, sm. ant. l'abominare, abominazione; cosa abominevole. petrarca volgar
, agg. letter. degno d'abominazione, abominevole, detestabile, esecrabile.
(abbominanza), sf. ant. abominazione. fra gidio [crusca]:
come cosa empia * (cfr. abominazione). abominato (part
.. sono degne di biasimo e d'abominazione. cavalca, 3-49: io ho
] ed è ed esser dee in abominazione come avverso alla fede cristiana. fioretti
balli e canti e suoni aveva in abominazione. imitazione di cristo, iii-59-8:
desidera cose belle e curiose, avendo in abominazione le cose vili e grosse. boccalini
un dolore, il matrimonio è un'abominazione. 2. infamia, empietà
, 234: il vertuoso figliolo da la abominazione del fatto isdignato e turbato. manzoni
alta solo / cresce l'infamia e l'abominazione! panzini, ii-463: erano carte
quelle mani, evitandone il contatto come un'abominazione. idem, ii-588: aveva i
aveva i sensi come flagellati da una abominazione che fosse entrata nella sua casa.
altre cose fuor di natura, sarebbe abominazione; e cosi è fuor di natura
, v-198: acciò che di lei avesse abominazione, quello luogo fece con sughi d'
.: abominevolissimo). degno d'abominazione; detestabile; esecrabile; che fa
. 2. con sentimento di abominazione, di orrore, di ripugnanza.
abomìnio (abbomìnio), sm. abominazione; turpe vergogna; vituperio.
), agg. che suscita abominazione; detestabile, spregevole; ripugnante.
ripul 2489: può l'abominazione del male rendere aborrevole sione prima
guerra, ho in collo e in abominazione. ottimo, iii-292 [par.,
. testi fiorentini, 201: la grande abominazione rimuovere si puote in questo modo,
più, sono degne di biasimo e d'abominazione. idem, inf., 5-57
/ obbrobrio e letame / d'ogni abominazione. stigliani, ii-301: voglio in
, che n'uscirono cose di grande abominazione... a quel tempo non s'
a me in odio, e in tanta abominazione mi furono che io diei l'unigenito
., viii-4 (97): della abominazione della disolazione che stette nel luogo santo
papini, 20-379: quando vedrete l'abominazione della desolazione della quale ha parlato il
, nelle predette cose sono con ogni abominazione da detestare. savonarola, iii-450: e'
3-263: i giuocatori aveva in grandissima abominazione, e detestava il giuoco per cosa
che n'esca. ed èlle in abominazione la grate e il parlatorio e la
la morte, che aver consentito a tanta abominazione. leggenda aurea volgar., 8
per provocare su la mia testa l'abominazione dei buoni. -andare disperato:
, anibaie recoe ad sé questo in abominazione e dispetto. machiavelli, 109: l'
non solamente son degni d'odio e d'abominazione, ma di severa morte.
come disprezzatóre delle leggi, e in abominazione, come inimico della patria e dei
, 1-6: però mi sono in abominazione tutti quegli che cercano figliuoli spirituali;
penitenza della gente, e tolse via l'abominazione della crudeltade. boccaccio, v-88:
, sono degne di biasimo e d'abominazione. bibbia volgar., iii-400: il
, e il vostro incenso m'è in abominazione. della porta, 1-234: come
divina carità; sì che gli venga in abominazione l'opere fanciullesche, e infiammisi a
o spirituale; disonore, vituperio, abominazione. giusti, ii-265: ozio ingrato
. buti, 2-421: la displicenzia genera abominazione e fastidio: fastidio è rifiutamento del
, tu, maschio, però ch'è abominazione. valerio massimo volgar., i-103
parole, di voler porre la comedia in abominazione del mondo, dicendo quella essere opera
pur vedere... con quanta abominazione è stata da tutti ricevuta questa importunità
: il vostro incenso m'è in abominazione, e il tumulto dei vostri canti
solo / cresce l'infamia e l'abominazione! / ove ogni gentil fiore è pesto
che uno sguardo di disgusto, d'abominazione, bernardo sopo si vedeva lasciato in
odia iddio, e la settima ha in abominazione l'anima sua: occhi levati,
per irritarlo: egli nondimeno, o per abominazione d'atti sì lordi o pure già
: lucullo romano ebbe l'avarizia in abominazione? galileo, 3-1-251: avete spiegato il
incenso a varie sorti d'animali con grande abominazione. oliva, 104: quanti sono
confronto di quelle la mostruosità e l'abominazione de'loro costumi e, al confronto
brutte, si dirà con ischifezza e con abominazione. cesarotti, 1-viii-132: taci,
in qualche peccato, perpetuamente siamo in abominazione a quelli. bisticci, 3-21:
ultra 'del mostruoso, ecco l'abominazione della desolazione, perché è il traffico
): più odialmente noi abbiamo in abominazione quello che noi siamo costretti di vomicare
di avversione, di ostilità, di abominazione nei confronti di qualcuno; che prova
di odio, che merita odio, abominazione, detestazione; odioso; detestabile,
: diventare oggetto di disprezzo, di abominazione, di ripugnanza. g. coppi
-essere oggetto di rifiuto, di abominazione, di ripulsa da parte di qualcuno
cavalca, 18-202: tanta è l'abominazione di questo peccato che molti spirituali uomini
offensione di moab e a melcom, abominazione de'figliuoli di ammon, il re guastò
fiorentini, 201: s'elli avesse abominazione che 'l convenisse vomire, non è per
in qualche peccato, perpetuamente siamo in abominazione a quelli. sannazaro, iv-389:
ci perverrà che noi li abbiamo in abominazione di uno odio implacabile. 21.
desolazione quanta forse basta a precorrer quella abominazione d'anticristo scritta in daniello. siri
di puntini, come di cenere d'abominazione. b. croce, iii-26- s
quella auttorità che dice: non arai in abominazione l'egizzio né lo idumeo. galileo
sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui, come se lui fosse
soffre il mal di mare] avesse abominazione che '1 convenisse vomire, non è per
. il lustro della facciata, l'abominazione del retro. lisi, 293:
si levò con un rancore e con una abominazione sì forte che, tutto ribollente d'
proprio, appreso assente o coniunto; abominazione è ardente et intenso rifiutaménto del bene
più il lebroso, e pero è in abominazione delle genti. boccaccio, viii-3-240:
edificazione, lo è appresso alcune altre di abominazione e di scandalo. monti, x-5-435
cosa così inumana, ferigna e piena di abominazione che veramente senza orrore e ischifiltà non
simile, l'uomo onesto ne prende abominazione e fastidio. b. davanzati,
10-191: quello affetto dell'odio e dell'abominazione sopravanza in modo l'affetto del timore
adriani, v-284: era in odio e abominazione il suo inebriarsi ad ogn'ora,
/ de bestia ke vive malamente / in abominazione de peccato. alamanni, 7-ii-13:
levò con un rancore e con una abominazione sì forte che, tutto ribollente d'amarissimo
tanto più vituparosamente cade, et in magiore abominazione quando cade in alcuno peccato carnale,
, e il vostro incenso m'è in abominazione e il tumulto dei vostri canti m'
alcun rispetto volesse biasimare e mettere in abominazione il peccato dell'usura. foscolo,
sàtana. dicesi per significare repulsione, abominazione, ma di solito in senso faceto.
. ostello di lordura, lusinghevole male e abominazione e vituperio de'vecchi. aretino,