. (femm. -trice). chi abolisce; che ha funzione abolitiva.
sempre ha questa idea. il tiranno abolisce le buone leggi più sovente di quel che
legge abrogata non ha più vigore; chi abolisce la legge, tende a cancellarla dall'
parola, ripetizione. che abolisce o attenua la sensibilità al dolore.
nutrici, ai buoni allevamenti in comunità abolisce quel dolore dell'* orbatio '.
it., ii-131: pietro aretino abolisce il periodo, spezza le giunture, dissolve
., ii- 131: pietro aretino abolisce il periodo, spezza le giunture,
di questa prontezza, che la rapidità non abolisce né attenua, nell'assimigliare gli spettacoli
., ii-131: [pietro aretino] abolisce il periodo, spezza le giunture,
, detta propriamente grazia, cancella ed abolisce l'accusa. cuoco, 1-208: io
propriamente * grazia ', cancella ed abolisce l'accusa. montano, 1-205: né
in una purità così astratta e veemente che abolisce ogni sensibile rapporto. = voce
2. medie. fisiol. che abolisce o pone un freno all'azione di
quella avrebbe potuto derivarle, massime ch'egli abolisce le cause finali e i concetti correlativi
ossia il suo inveramento, non punto abolisce l'ufficio dell'intelletto astratto. cicognani
si sospende per a tempo o si abolisce l'autorità delle leggi civili, e si
, i-365: il convolvolo domestico / abolisce il nettario, più non chiama /
gozzano, i-365: il convolvolo domestico / abolisce il nettario, più non chiama /
legge. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri
un'aura di genuina e pretta indulgenza abolisce l'idea del sacrilegio. -chiaro
, 4: il tempo, mentre abolisce o diversifica almeno le false opinioni,
grandi poeti. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiarle dei poteri
ci evita di leggere tante cartacce e abolisce per sempre il valore giuridico del testimonio
, ché la tua sciapitézza non si abolisce, anzi fermentasi col sai di venere,
tutte insieme. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri
che soggiace a tutti quanti e tutti abolisce: la scomparsa del tempo.
. e sm. che sopprime, che abolisce o ha abolito d'autorità
/ alla sorte del fuoco che le abolisce e perdona / stipate nell'angustia di
governo. d'annunzio, v-1-109: abolisce o riduce la centralità soverchiante dei poteri
nel marinaio. d'annunzio, v-1-146: abolisce ogni vistosità volgare, ogni discordanza stridente
in ii frontespizio, 384]: ciò abolisce il suggestivo o il troppo facilmente commovente
m. -ci). farmac. che abolisce o attenua la sensibilità al dolore (
, agg. farmac. che riduce o abolisce le reazioni immunitarie dell'organismo (una
: il referendum se da un lato abolisce la scheda con la quale si votava per