, 17-16: il corpo scarnito, abituato agli abitucci attillati dai colori bigi o di
: il padre di questa ragazza aveva abituato essa e le altre sorelle a lavorare
impiegare, per lunga continuanza si è abituato..., e fattosi proprio delle
= deriv. da abituare. abituato (part. pass, di abituare)
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'
suo figliuolo era grande, ed era sì abituato al servigio di dio, che malagevolmente
col raziocinio. tommaseo-rigutini, 3443: abituato usa dante col di \ 'abituato
abituato usa dante col di \ 'abituato di latino '. può tornar utile a
, meglio le azioni e i fatti: abituato a pensare il bene, abituato di
: abituato a pensare il bene, abituato di farlo. verga, i-16: occhi
. b. croce, ii-6-408: abituato a prendere appunti e fare schede per gli
di giorno. silone, 5-256: abituato a vivere in famiglia, mi trovavo a
dottori disse che umilità era uno scordamento abituato ed attento d'ogni bene, che
. l'andarsi abituando; tessersi abituato. salvini, 30-1-504: o
9. disposto, incline; abituato; deciso. giamboni, 109:
di accostumare), agg. abituato, avvezzo; che ha contratto un
, agg. ammaestrato, esercitato; abituato all'esercizio (perciò, abile e
e pettinata. 3. abituato, assuefatto, familiarizzato. vico,
(ant. anche ausato). abituato, avvezzo (per lungo uso,
agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. palazzeschi, i-285: abituate ai
dice in gergo alberghiero, deve essere abituato alle visite dei semplici curiosi. albèrgo
dottori disse che umiltà era uno scordamento abituato ed attento d'ogni bene, che
, all'eser cizio; abituato, esercitato per lunga prova.
l'orso col tempo si sarebbe certo abituato alla nuova dimora e ammansato. beltramelli,
i-49: quello istesso fatto di essersi abituato a considerare la malattia come uno stato
b. croce, ii-6-408: abituato a prendere appunti e fare schede per
. che ha contratto un'abitudine, abituato, avvezzo. boccaccio, iv-144
assuèto, agg. letter. avvezzo, abituato, assuefatto. savonarola,
sé è cosa deprimente, perché il cervello abituato al segreto non si perita d'uscire
, di avvezzare), agg. abituato, assuefatto. sannazaro, 4-81:
avvezzare. avvézzo1, agg. abituato, assuefatto; che ha contratto l'
un omone grosso, rozzamente severo, abituato a gridare nelle orecchie dei muli e
bacchetta in mano: chi non è abituato a comandare, fa cattivo uso dell'
: il vecchio medico, siccome era abituato ad essere incompreso, non si lasciò
capo. alvaro, 7-292: ero abituato a vedere come vestivi, con quella
e lento di quel mare s'era abituato a sentire la vanità di tutto.
. cicognani, 6-38: doveva esser abituato alle fatiche e ai disagi: gli
callo alla coscienza): essere tanto abituato al vizio, alla colpa da non
suo fallo / suole avvenire all'uomo abituato, / che dopo aver fatto ne'
preferivo il piatto tono obbligatorio ch'ero abituato ad accettare. andavo cercando biancone nella
spietatamente cinici. silone, 5-256; abituato a vivere in famiglia, mi trovavo a
comporre un libro presentabile a un secolo abituato alla precisione e alla velocità. carducci,
xxiv-929: ah, non sentii, catadupo abituato allo scroscio di un nilo, che
profonde. calvino, 1-280: ero abituato a questi ritardi del mio amico, che
soffici, ii-97: mio padre soprattutto, abituato all'azione libera ed al comando,
altra, le girava tutte ed era abituato a udirne di tutti i colori.
soffici, ii-97: mio padre soprattutto, abituato all'azione libera ed al comando,
oriani, x-21-63: il pubblico, abituato da troppo tempo ad ammirarla, si
2. di persona: avvezzo, abituato, assuefatto. beicari, 3-1-66:
241: sai che non sono mai stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne
, continuo, a cui mi ero abituato; e del quale soltanto poche volte avevo
constumato; superi, costumatissimo). abituato, assuefatto, avvezzo. guittone
esplosione. alvaro, 2-55: era abituato a vedere i risvegli lungo la strada,
mi defrauda. -è un contraffacente pubblico e abituato. d'alberti, 286: 'defraudare'
cameriere d'un caffè di lusso, abituato ad ascoltare i discorsi dei clienti per
terreno. cassola, 2-233: era ormai abituato a imprese del genere. tuttavia era
, agg. che tende a deridere, abituato alla derisione, derisorio.
non più avvezzo, non più abituato a qualcosa. livio volgar.
è vizio... 11 difetto abituato diventa vizio; l'imperfezione non emendata
3-64: a questi grotteschi l'occhio è abituato, a palermo, dove a
comporre un libro presentabile a un secolo abituato alla precisione e alla velocità. cattaneo
di molle complessione, che naturalmente è abituato a scienza ed a speculazione, ha volontate
essere più biasimato che uno che fosse abituato nel mezzo grado o nell'infimo.
. gherardi, xv-960: è tanto abituato alla lettura, singularmente di filosofia naturale,
con la dimestichezza di chi vi è ormai abituato. pratolini, 6-24: egli imbracciava
dato un contegno diplomatico, cioè di uomo abituato a tenere i segreti. levi,
, familiarità, dimestichezza; dedito; abituato, avvezzo, assuefatto (da lungo
canto. baldini, 6-117: m'ero abituato troppo male. m'ero disawezzato dal
lusinghe di tutti noi. esso era abituato a una coppia un poco strana, non
: a poco a poco s'era abituato alla vita chiusa, all'obbedienza cieca
pietoso. cicognani, 2-93: è abituato [il salotto] a ima mezza luce
visivo). manzini, 10-215: abituato com'è a esprimersi per grafici,
. buzzati, 3-2x1: non sono abituato a dormire così stretto, ho sempre
dissuèto, agg. letter. non abituato, non familiare, non esercitato;
al domator servire. -assuefatto, abituato, avvezzo (in seguito a una
quasi con uomini del tempo suo e abituato a contemplare un esempio di arte lucido eguale
si sciogliessero le palpebre al sonno. abituato a dormirsela a tradimento, non poteva
i-24: il buon dottore non era abituato a far complimenti coi suoi clienti, e
più quel tanfo; vi si era abituato, lo portava attorno immedesimato con la
bisogna fare economia. calvino, 1-380: abituato a una stretta economia del suo tempo
enciclopedica. alvaro, 7-113: s'è abituato [il pubblico] a una civiltà
alvaro, 7-113: è stato abituato [il pubblico] alla ricerca delle
panzini, i-643: il contadino è abituato a parlare con familiarità con i buoi,
quasi con uomini del tempo suo e abituato a contemplare un esempio di arte lucido eguale
del publico non parliamo: esso è abituato in italia a ringhiottire ciò che ha
evasioni. -al figur. chi è abituato a vivere in un mondo irreale.
toscana. 6. agg. abituato alla fatica, instancabile, tenace,
, 5-ii-4: dico che quando uno è abituato nel ben vivere e ha fatto li
ci eravamo rivisti non mi ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo
., con riferimento a chi è abituato a differire e procrastinare l'esecuzione dei
(femm. -a). famil. abituato alla fatica, molto laborioso, attivo
del tutto. pea, 7-105: abituato il lucchese ad aver ragione, in
prima che foste un adultero, un abituato, un femminiero, foste voi un
sua macchina, ma essendo da 20 anni abituato a considerarla come il suo stesso pensiero
uno scherzo, a me toscano panivoro abituato a gli orlicci croccanti delle ciambelle e filoni
: assaggi queste focacce, lei sarà abituato a cose più fini. la sua mamma
steso nella battana, con l'orecchio abituato, percepisce il suono della fiocina,
. comisso, 1-216: m'ero abituato a sentire solo il suono delle nostre
ricchezze] e da lungo tempo s'è abituato a possederli, ritrova i momenti più
d'albano: in tanti mesi s'è abituato. = deriv. da fotogenia
disinvoltura franca dell'uomo sicuro di sé, abituato a andare sùbito al vivo delle cose
, reiterare (un'azione); esservi abituato; praticare (un'attività).
il gaglioffo che è issato su dev'essere abituato a questo esercizio crudele perché sia tutto
. pea, 7-290: non è abituato a fare certe galanterie. gli è parso
da gavazzare. gavazzière, agg. abituato a gavazzare; de dito
, che presta il giuramento. -anche: abituato a giurare con eccessiva frequenza e con
voce di gola, come di chi è abituato a passare le giornate all'aria aperta
. gioia, 1-i-83: l'italiano, abituato al clima di 37 ai 47 gradi
del nord soffrire di più del moscovita, abituato al clima di gradi 60 e 70
soffici, v- 2-629: ero tanto abituato a sentir parlare del grigiore di londra
traviato, corrotto. - anche: abituato male, viziato. bocalosi, ii-84
primi giorni a chi non s'è ancora abituato. poi la cosa diventa naturale.
. cassola, 2-301: si era abituato a parlar forte, a gestire, a
. soldati, 2-138: si era abituato a lei, e innamorato di lei così
. letter. trasformato in paolotto; abituato a un modo di pensare e di
un popolo bilito per impegnare. abituato nell'infingardaggine. s. maffei, 6-79
. che, impelagato nelle dissolutezze, abituato nelle crapule, imbriacato nella gloria della fortuna
: 'incarnito', radicato nel vizio, abituato nel male. papini, vi-302:
. indugévole, agg. disus. abituato a indugiare; tardo, lento,
sm. (femm. -trice). abituato a indugiare, a procrastinare; che
. -ant. che non è abituato, che non è avvezzo a qualcosa
letter. il non essere avvezzo o abituato a qualcosa. carducci, iii-25-290:
di quelle delicatezze alle quali un uomo abituato non è poi capace di gusto in
di molle complessione, che naturalmente è abituato a scienza ed a speculazione, ha volontade
essere più biasimato che uno che fosse abituato nel mezzo grado o nell'infimo.
, agg. disposto, propenso, abituato a ingannare, a trarre in
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli
jovine, 5-143: luca, che era abituato alla confessione sommaria, affidata a don
averli guardati di brutto,... abituato com'era a guardare tutti come ladri
uno scherzo, a me toscano panivoro abituato a gli orlicci croccanti delle ciambelle e
). gadda conti, 1-42: abituato al tratto insipido di noi settentrionali,
. 2. disavvezzo, non abituato (una persona). -anche sostant
interiore. d'annunzio, iv-1-141: abituato alle tranquille discese dell'ombra, in quella
7. ant. non avvezzo, non abituato a qualche cosa (una persona,
; che pecca d'invidia; propenso o abituato a considerare con rammarico e livore la
ma via, capirete! -avvezzato, abituato. nannini, 1-22: essi,
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli
indeterminata o da un sentimentalismo morboso; abituato a esprimersi in tono mesto e lamentevole
la violenza o lo scasso; chi è abituato a impossessarsi indebitamente e, per lo
di nascosto dei beni altrui; propenso, abituato al furto. -anche: disonesto,
. gherardi, iii-19: è tanto abituato alla lettura, singularmente di filosofia naturale
delle spade francesi. 6. abituato ad alzarsi da letto molto presto;
. lazióso), agg. che è abituato a fare lezi e smancerie o a
dispoticamente il potere assoluto,... abituato a farsi lecito ogni libito. imbriani
-avere la lingua lunga: essere abituato a parlare troppo, senza riflettere,
(femm. -a). chi è abituato a emettere loffe. 2
po'di pelo del vecchio lupatto maremmano abituato a correr fuor delle strade e dei
6-135: si parlò di pieretto ch'era abituato a un'altra vita e aveva visto
fogli sciolti. ojetti, i-646: abituato a tradurre sempre il suo pensiero in
figliuolo era grande, ed era sì abituato al servigio di dio che malagevolmente le
per falsa mastria. 2. abituato a ingannare con raggiri e menzogne;
. ant. e letter. male abituato, male avvezzato. brusoni, 9-243
malvézzo2, agg. letter. male abituato, male allevato; ineducato, maleducato
a'rimorsi, e per esser l'uomo abituato nel vizio, e per aver pronte
cosa, nel modo stesso che chi è abituato a dirigere navi su laghi e fiumi
non potrebbe darsi che un banchiere, abituato alla pratica bancaria inglese ed americana,
... a lui che s'è abituato a riguardare come « mattoidi » gli
ch'egli ritiene proprio, si sia abituato a vederlo come un miraggio. bocchelli,
salotto che, per il solito, è abituato a una mezza luce, a una
lucini, 11-90: mio padre mi ha abituato a delle lezioni peripatetiche per le vie
5-380: il suo ministero lo aveva abituato a raccogliere, alla grata del confessionale
-in senso spreg.: propenso o abituato a ragionare astrattamente, in modo cavilloso
gadda, 13-74: anche mi sono abituato al caffè, due volte al giorno
velenose o medicinali. -al figur.: abituato, avvezzo o reso insensibile, indifferente
tante agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. 5. insieme delle
pietro bernardone. serao, i-ioii: abituato a portare il berretto di traverso,
a portare il berretto di traverso, abituato alle lunghe mormorazioni contro il rancio,
naturati ottimamente. -assuefatto, abituato a determinate situazioni o condizioni.
'nazzichino'...: che è abituato a nazzicare. = deriv.
salamanca. tecchi, 2-30: era abituato a udirne di tutti i colori.
di perfezionamento. -avvezzato, abituato. donato degli albanzani, i-451
. papini, ii-162: per quanto abituato dai francesi all'amore delle cose fini
4-211: d'annunzio... ha abituato la sua mente a far senza della
a me, toscano pa- nivoro, abituato a gli orlicci croccanti delle ciambelle e
l'osso o fossa a qualcosa', esserci abituato; assuefarvisi. lancellotti, 216
ricostituenti. -avvezzo al pancotto: abituato a cibi facilmente digeribili. - anche
uno scherzo, a me toscano panivoro abituato a gli orlicci croccanti delle ciambelle e filoni
fatti: è la sua dignità giacché è abituato a essere disprezzato.?
la parsimonia di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto fisico, sotto
l'antagonista. 4 assuefatto, abituato (a una condizione spirituale, emotiva
. pirandello, 8-673: ero ormai abituato da un pezzo agli antichi mobili delle
. v.]: 'pazienzioso': uomo abituato alla pazienza. pazìfìco,
il quarto segno di perdizione è tessere abituato in peccati disonesti. -ostinazione nell'
, 11-90: mio padre mi ha abituato a delle lezioni peripatetiche per le vie
signorilmente, nient'affatto scostante, come abituato da lunga pezza a codesti spettacoli.
guardati di brutto,... abituato com'era a guardare tutti come ladri
cui soffro. bemari, 3-382: abituato a quei sonni di piombo sulle sedie
: a poco a poco s'era abituato alla vita chiusa, all'obbedienza cieca,
che si allenavano? -agg. abituato a fare lunghi percorsi a piedi.
aveva aspettato, benché fosse, diceva, abituato ad andare a letto coi polli.
. cicognani, 13-378: antonio, abituato a ponderare, a riflettere a lungo
cavalcatura). -in partic.: abituato, addestrato all'andatura dell'ambio.
agrario'. moretti, ii-57: m'ero abituato a scrivere nella stessa stanza dove mia
paion scenari classici. panzini, ii-290: abituato ai monti svariati, gli pareva di
siri, vii-592: di molto senno et abituato di lungo tempo all'haya, estrades
medesima. -avere la consuetudine, essere abituato. siri, 53: i spagnoli
» emilio ripeteva automaticamente quello che era abituato a sentire in famiglia e a scuola da
tirare il signor marchese dal sonno ', abituato com'è a dormire fino a mezzogiorno
. frugoni, iv-491: questo è costume abituato nei cittadini di mentì, che,
statura, di bel portamento, attivissimo, abituato a sopportar la fatica e di un
il promuovere belle imprese in un popolo abituato nell'infingardaggine, dedito al giuoco e
criteri e di esigenze cui non avevano abituato le riviste 'nuove '. bonsanti
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli
occasionalmente. -in partic.: che è abituato a valutare le conseguenze delle proprie decisioni
e a suo luogo. 13. abituato ad assalire il prossimo con battute schernevoli
o le rose a qualcuno: essere abituato alle cose più raffinate e tre: brancola
valevano qualche cosa, che un uomo abituato alla disciplina può e sa difendere chiunque
pasolini, 8-127: ciò che io sono abituato a sentire subito in un testo non
ci eravamo rivisti non mi ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo
. pirandello, 8-736: s'è abituato a conversar con le stelle, ogni
altra cosa che intimidisce il giovane sottotenente abituato al mobilio razionale in città. ed
la parsimonia di gesti di chi è abituato a dominare ogni impeto fisico, sotto
lei, inventore della relatività, si sia abituato a relativizzare tutto quanto, persino le
pea, 7-657: lo scapolo, abituato a trovar donne remissive, adesso sentiva dispetto
di capelli aveva idee / era ben abituato a questo restare dietro al branco /
il profilo di brahe, -mi sono abituato a tutto, ma non a questo spruzzo
4-211: d'annunzio, così, ha abituato la sua mente a 'far senza'della
stata sua madre a guastarlo. l'ha abituato a fare il signore. ma io
capuana, 1-ii-314: « sono già abituato. l'anno scorso ho assistito a parecchie
o alcuna ombra la oscurasse, ero abituato a compatire i suoi umori, a spartire
, ma penso che ormai vi sia abituato, e comunque in questo libro vi si
presta a risollevare nell'opinione l'uomo abituato al vizio. -dare nuovo splendore
. aveva sperato che antonio si fosse abituato a vivere senza di lei e la
uomini; più alle passioni dell'uomo'abituato alla schiavitù che alla non retta intenzione
vero in generale che un uomo, abituato ad un ottimo esercizio del pensiero provi
ci eravamo rivisti non mi ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo
. garibaldi, 2-18: ad un occhio abituato... a cercar la terra
. pallavicino, 1-495: il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento o
verginità del nostro linguaggio, già abbastanza abituato ad arrendersi di fronte a tante altre contingenze
di più della loro compagnia perché non abituato alla ruvidezza del bisogno. baldini,
ma vedi male, perché ti sei abituato a guardare ogni cosa con un eterno preconcetto
: « le malattie vadano da chi è abituato a stare in letto », diceva
panigarola, 1-172: chi è male abituato resta subito schiavo dell'occasione viziosa.
1-495: questo fa che il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mensa è scontento
. pasolini, 13-361: non è abituato a perdere tempo nei caffè allo scirocchétto
sono rifiutato di dirigere i lavori e, abituato ormai alla minestra scodellata, mi sono
. pallavicmo, 1-495: il rozzamente abituato di niuna mal acconcia mènsa è scontento
piccolomini, io-avv:. chi sarà abituato in qualche arte o scienzia,
vecchio cerimonioso compassato e servile comeun maggiordomo, abituato a scorrazzare prìncipi e americani. pavese
signorilmente, nient'affatto scostante, come abituato da lunga pezza a codesti spettacoli.
scrutava. c. carrà, 427: abituato a scrutare continuamente se stesso e i
impegni profondamente. moretti, ii-501: abituato ormai in mancanza di meglioalle più ridicole sedentarie
spento d'annunzio, iv-2-333: il cavalleggere abituato a restare trovarla morta. ghirardacci,
per sua natura subito che è prodotto abituato e pronto all'ufficio suo, offer-
tanto salta con le bolge quanto senza'abituato a portarle sempre è come se non
; e se ben settuagenario e mal abituato, non si stancò degli acquisti,
quella volubilità che clara proclamava egli era abituato a vederla come uno sfarfallamento che portava
dò. -tipico di chi è abituato all'eleganza, di chi vive nel
, agg. ant. astemio, non abituato a bere vino. s
stata sua madre a guastarlo. l'ha abituato a fare il signore. ma io
: la mamma... lo aveva abituato a certe delicatezze, come si fa
8-357: il signor giulio era tanto abituato ad assistere al lavoro altrui che si
riuscendo a prender sonno, s'era abituato a svuotare da sé ogni smania,
settembre. d'annunzio, iv-1-141: abituato alle tranquille discese dell'ombra, in quella
canto. montale, 18-202: abituato ormai a spampanare paurosamente quelle note medio-alte
ai lati di una scacchiera, m'ero abituato a vedere nel tempo a venire nient'
cicognani, 9-144: faustino s'era abituato anche agli afrori di carne nuda sudata
, conciassiacosa che non era nella milizia abituato. 2. privare qualcuno del
bellezza). calvino, 1-399: abituato più a scoprire le bellezze nascoste e
levi, 3-58: un maggiordomo, abituato a scorrazzare prìncipi e americani, e a
imperante. pasolini, 14-249: un uomo abituato... /...
: sua maestà l'imperatore re, abituato dal 1848 a non mantener le
, l'espressione ermetica di chi è abituato a girare le strade: vedere e tacere
e sbigottiti. calvino, 1-380: abituato a una stretta economia del suo tempo
dello stento. 2. abituato a scrutare, attento (l'occhio)
a'rimorsi, o per esser l'uomo abituato nel vizio, o per aver pronte
. calvino, 1-243: lui è abituato a portarsi la ragazza sulla caccia.
: anche se l'era gorbaciov ha abituato l'unione sovietica ad aperture finora impensate,
di serpe vaiolosa, scetticismo superiore di abituato a veder le cose come sono.
di svariatissime coste. panzini, ii-290: abituato u. buzzolan [« la
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'elli
figur. divenuto più forte; allenato, abituato alle fatiche, ai dolori, alle
cantoni, 428: io mi sono abituato a considerare la bellezza come cosa molto
, molto ovvia e frequente, e così abituato ho avuto campo di persuadermi a mio
. soffici, v-2-629: ero tanto abituato a sentir parlare del grigiore di londra,
cantoni, 535: tita non era abituato a sedere in società e faceva un
ne intesi in vita mia, « sono abituato a queste passeggiate notturne ». landolfi
piano-ciledda, i-382: il servo era abituato a obbedire alle sue padrone e lindrica
piccolomini, 10-avv:. chi sarà abituato in qualche arte o scienzia, molto
vivo qua... mi sono abituato a tutto, ma non a questo spruzzo
95: la grammatica trasformazionale ci ha abituato a frasi ambigue come: 'they are
non quella con la quale cavallotti è abituato a trescare, ma un'altra.
. d'annunzio, iv- 1-141: abituato alle tranquille discese dell'ombra, in quella
uncinetto. moretti, ii-57: m'ero abituato a scrivere nella stessa stanza dove mia
signorilmente, nient'affatto scostante, come abituato da lunga pezza a codesti spettacoli, e
de'luoghi abitati. 11. abituato, solito, aduso a qualcosa; avvezzo
a una certa condizione o situazione, abituato; che ha contratto o ha per
il luogo, e di gente è abituato. 5. sostenere con decisione
conseguito molte e importanti vittorie, che è abituato alla vittoria (anche come epiteto d'
natura disposta, che ella ha che è abituato troppo bene; coccolato, vezzeggiato.
, 31: il lacchè era troppo abituato alla volubilità della padrona. 2
statura, di bel portamento, attivissimo, abituato a sopportar la fatica, e di
del bagnante semiassopito sotto l'ombrellone è abituato allo spettacolo degli equilibristi sulle tavole a
enfants gàtés). giovane capriccioso e abituato a ottenere facilmente tutto ciò che desidera
27-233: pensa quanto presto egli si è abituato anche a farsi radere il pube da
il profilo di brahe, « mi sono abituato a tutto, ma non a questo
. e. brizzi, 34: essendo abituato al denim normale dei jeans e al
il solito 'stop and go'cui ci ha abituato il psi di craxi, un giorno
comanda, 're del barolo chinato'e personaggio abituato a parlarchiarosenzanascondersidietroadundito, alrecenteintervento di angelo
: il popolo educato o per dir meglio abituato a basse mire, ai borsuali vantaggi
visione quantitativa della felicità i numeri era abituato a usarli come aggettivi. adesso li
. in-, con valore negativo, e abituato. rna inabitùdine, sf. letter
del tutto inedito – almeno per chi è abituato a vedere nella rete uno strumento alternativo
architetto di tipo individualista... abituato a ragionare in termini di 'intuizione'
il brasiliano paulinho, però, più abituato ai climi torridi, decide di dare una
stavo a roma, non mi ero ancora abituato a simili sozzerie. spa /