= comp. di abituale. abituare, tr. { abituo). far
quelle cose, nella cognizione delle quali vogliamo abituare l'intelletto. arila, 6:
noti bene: sappiamo gli esempii di abituare e abituarsi', sappiamo le difese, e
qui si tratta di avvezzare (non abituare) i giovani a scegliere il buono
guarirlo. = deriv. da abituare. abituato (part. pass
abituato (part. pass, di abituare), agg. che ha contratto
. accostumare, tr. assuefare, abituare, avvezzare; adattare. - anche
, agg. disus. che si può abituare, avvezzare; docile all'educazione.
. figur. rendere familiare, assuefare, abituare; attenuare, rendere tollerabile (una
. ausare), tr. disus. abituare, avvezzare, assuefare (per
: « alzo a zero! » per abituare i suoi uomini all'idea della mitraglia
cfr. fare). avvezzare, abituare, far contrarre un'abitudine. alberti
avvezzare, tr. { avvézzo). abituare, assuefare; far contrarre l'abito
diventa ostinato. -fare il callo: abituare se stessi all'insensibilità morale, a
pesante, a quattro ruote, per abituare i cavalli al tiro. -per simil
.: cfr. fare). abituare, avvezzare. alberti, 105:
lui non si può così d'un tratto abituare a considerarlo come una figura da monumento
5. tr. ant. avvezzare, abituare; educare, ammaestrare. - anche
= comp. da dis-con valore privativo e abituare (v.); cfr.
educatori moderni hanno la grulla idea di abituare i fanciulli alla giustizia, di far
credere che molto migliore senno sarebbe di abituare i giovani da principio a quella precisione
sii venuta. -assuefare, abituare, allenare, esercitare (i sensi
troppo metòdico per potèrvisi, riuscendo, abituare. 6. figur. la
gli educatori moderni hanno la grulla idea di abituare i fanciulli alla giustizia, di far
, di assuescère * avvezzare, abituare '. inastare (innastare)
pref. in-con valore illativo. -avvezzare, abituare. incalescènte, agg. medie
questa è la sola cospirazione efficace: abituare la generazione novella al disagio...
, ammaestrare; esercitare, allenare, abituare; avviare, guidare, istradare (a
, part. pass, di suescère 'abituare '. insufficiènte (ant. insufficènte
'alla mano 'e suescère 1 abituare '. mansuetaménte, avv. (
metrica e di punteggiatura consistono appunto nell'abituare il corpo a fare a meno della
non si può così d'un tratto abituare a considerarlo come una figura da monumento
questa è la sola cospirazione efficace: abituare la generazione novella al disagio, all'
meridionale, io stesso meridionale devo nuovamente abituare l'occhio alle proporzioni che vi assumono
borghesi degli abitanti non si sarebbe potuto abituare mai. soldati, 0-273: se la
tr. (rallèno). ant. abituare, allenare. dicerie diverse [
, il cui scopo era quello di abituare i discenti a cogliere gli aspetti esterni
, tr. (riabituò). far abituare nuovamente; far riprendere un'abitudine.
, con valore iter., e da abituare (v.). riabitudinazióne
solenne sagrificio santo. 13. abituare, assuefare; avvezzare. boccaccio,
. 2. per estens. abituare nuovamente una persona a comportamenti considerati lodevoli
. locuz. -riquadrare la testa: abituare a ragionamenti rigorosi e logici.
a rodaggio. -al figur.: abituare, adattare una persona a una determinata
un po'prima dello slattamento bisognerà abituare il lattante al brodo, alle
fare). ant. assuefare, abituare. - anche rifl. leonardo,
'tagliare'. acclimaménto, sm. l'abituare o l'abituarsi a un clima, a
acclimare. acclimataménto, sm. l'abituare o l'abituarsi a un clima, a
pari. pass, di styler 'abituare, educare all'eleganza'. stili life