si prenda stupor, se ci vedete / abitar fra la gente saracina, / senza
184-7: ella è sì schiva, ch'abitar non degna / più nella vita faticosa
. idem, 331-37: nelli occhi ov'abitar solea 'l mio core. boccaccio,
insolita paura / entrar mi sento ad abitar nel petto. idem, 293:
podere, di sapere come si de'abitar e usar con femina; perciò che
oggi è sortito, / e l'abitar questi odorati colli. onofri, 62:
zito, iii-381: albergan cigni, ove abitar sirene. menzini, i-150: né
e spagna; / a me piace abitar la mia contrada. verga, 3-27
già presso a la tirrena / piaggia abitar l'insidioso mare. bruno, 3-29:
stirpe di viventi costretta da lunga servilità ad abitar con esso il sepolcro. carducci,
servi,... vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati
diàno, / gente non degna d'abitar tuo nido / son la cagion di
strania natura, / che va abitar en fora o'è dama c calura.
camene / lasciar fa i monti et abitar l'arene. garzoni, 1-920
e di scherzi allor che l'ombre / abitar gli fu grato ed i tranquilli /
fondi di perpetui umori, che sogliono abitar pesci canori. = voce dotta,
avervi una casuppola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina: un
.. / ti condanna / ad abitar ne le perdute case? / a conversar
una casup- pola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina: un
proprio... in una cella abitar soleva un converso o un solo monaco,
dio far grande albergo, / per abitar fra gli uomini, era 'l primo;
chiaro e lieve, / possa venire ad abitar quel loco. biringuccio, 1-55:
zona] di mezzo, / che abitar suso non vi può persona. bianco
, ne'quali fu permesso ai preti l'abitar tuttavia colle mogli, purché s'astenessero
/... ti condanna / ad abitar ne le perdute case? / a
che non si trovava uomo che ivi abitar volesse. campanella, i-334: omero e
servi,... vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati
francia e spagna; / a me piace abitar la mia contrada. di morra,
di viventi costretta da lunga servilità ad abitar con esso il sepolcro. barilli, 6-74
imperfezione, la donna da che venne ad abitar la terra fu farina piena di crusca
avervi una casuppola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina: un
'l giardin suo vener dovrebbe antico / abitar, come e'dicon che solea,
, / dolce mio lauro, ove abitar solea / ogni bellezza, ogni vertute
regie mura, / l'ombre gode abitar de'sacri chiostri, / e dalla sola
qua giù sopra la terra / ad abitar questo career di terra / un batter d'
ne tengan suoi figliuoli, / loro abitar sia partito da lei, / né lor
pur, mirate da lungi, paiono abitar colle cime in cielo. lastri, 1-3-255
: col lion e col drago mieg abitar s'aven / che con femena dura cui
. cieco, 2-63: s'io dovessi abitar ne le grotte / e viver tra
: l'aquila altera, sdegnando d'abitar nelle parti men erte e faticose,
di fronde, e nei covili / abitar colle belve! -con riferimento a
e le anime nuovamente si mandino ad abitar quei corpi: perché noi pigliamo un granchio
la speranza fiorita, / fam- mici abitar dentro. giraldi cinzio, intr. (
de strania natura, / che va abitar en forno o'è flama e calura.
colui / che tra gli spenti ad abitar sen giva. verga, ii-73: l'
di quel poggetto: / gente debbe abitar per queste grotte. lorenzo de'medici,
'l giardin suo vener dovrebbe antico / abitar, come e'dicon che
che 'l giardin suo vener dovrebbe antico / abitar '; cioè le meretrici stare in
natie, poiché tant'anni volli / queste abitar del glorioso tebro. durante, 2-206
lato le campestri ròcche / voi godeste abitar. foscolo, xiv-12: le malinconie non
in luogo di grazia di venirsene ad abitar seco nel suo palagio. -la
i corporei chiostri / non sdegni d'abitar terreno albergo, / sin che 'l
pisa, 1-9: dopo saturno vennono ad abitar in italia certa gente...
delle fedeli anime... degni abitar teco. = deriv. da
che io mi sono facilmente creduto d'abitar suu'olimpo. pagano, 1-264:
i. frugoni, i-8-203: godo abitar la valle e la foresta, / e
. antonio da bacchereto, xxxix-n-233: abitar vo'per boschi e mutar forma /
che piace al cielo cussi sia, / abitar voglio in bosco e mutar forma,
et i deserti per... abitar nelle città edificate da lui.
e tutto interiormente riformarmi, / perché abitar in me non ti disdegni. sarpi
invidiò colui / che tra gli spenti ad abitar sen giva. d'annunzio, iii-1-308
gigli, 2-221: giunto alfine / ad abitar gli orrori / di grotte ispide alpine
concede il fato, / perché sol d'abitar prendi diletto / il mio languente cor
che già presso a la tirrena / piaggia abitar l'insidioso mare. idem, 18-37
giova posseder cittadi e regni / e palagi abitar d'alto lavoro / e servi intorno
102: possino ditti canonici star ed abitar in padoa per incumber a li studi
'l giardin suo vener dovrebbe antico / abitar, come e'dicon che solea,
ben più sicuro è rusticane ignote / abitar case, che regai cittade /..
dice il proverbio che gli è meglio abitar colle fiere in le spilonche, che avere
: qual piacer ti lusinga / d'abitar queste selve? g. gozzi, i-16-105
già presso a la tirrena / piaggia abitar l'insidioso mare. bruno, 3-813:
che vi contentassi di lasciarmi andar ad abitar almeno un par d'anni a venezia
li romani, li quali vennero ad abitar firenze, essere stati quali furon quegli antichi
mallevato vostro, / che viva ad abitar ogni prigione, / così colà in
a contrassegni raffigurata, ebbe agio di abitar fra loro sino alla morte.
, a'contrassegni raffigurata, ebbe agio di abitar fra loro sino alla morte.
un certo omiciatto, che gli parea abitar misero, non avendo casa maggiore delli
g. bentivoglio, 4-554: per abitar d'ordinario gli abati monacali ed i
di novo / l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non
ben più sicuro è rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea
nelle proprie dottrine essi salgono facilmente ad abitar le nuvole: e se non disperano
quando fosse osservata, nessun infedele potrebbe abitar ne meno negociar in terre de'cristiani
riguardiano, / gente non degna d'abitar tuo nido [o firenze] /
riguardiano, / gente non degna d'abitar tuo nido / son la cagion di questo
190: entro l'istessa camera / ad abitar ridotte / s'erano due bestie,
essi [i sapienti] salgono facilmente ad abitar le nuvole. castelnuovo, 1-122:
oggi è sortito, / e l'abitar questi odorati colli. idem, 29-15
l'amicizia che natura dona / lassar per abitar le selve ombratiche! -avvolto
, 2-221: giunto alfine / ad abitar gli orrori / di grotte ispide alpine.
, i-8-177: altro è ben questo che abitar di sparsi / tuguri seminato e la
non volere abitazione ferma, ma d'abitar sopra carri e sotto tende e padiglioni.
di quanti / dèi le latine ad abitar conti. ide / dai pelasghi confini
di novo / l'aeree corti ad abitar venuto, / sentito, sì, non
la sete, / e per meco abitar piagge più quete, / non ti gravi
altezza de'greci monti e vengano ad abitar nelle basse arene de'lidi napoletani per cantar
appiè di quel poggétto: / gente debbe abitar per queste grotte. poliziano, 1-656
entro gli eterni annali / gli eletti ad abitar là sovra il polo. nomi,
posia seguramenti in la soa spe- lunca abitar. leandreide, lxxvhi-ii-283: puoscia gli fé
vane / stan come gli orsi ad abitar le tane. -precetto morale: regola
prenda stupor, se ci vedete / abitar fra la gente saracina. s. maffei
in el capello, in cui senpre abitar dea mansueto e maturo prociedimento? birago,
bestie minute torneranno / per sei mesi abitar nella lor terra. -augurio.
abbiano servito a lui, possono ivi abitar fra non molti giorni altre persone.
di andarsene co'suoi dodici figliuoli ad abitar nell'egitto, nella qual cattività avendo
/ o in esilio cacciarti / ad abitar du'non sia corpo umano. rovani,
febo intanto contempla lo stabbiolo / ove abitar vulcan gli proponea. foscolo, ix-1-188
ora tranquilla, / anzi il nostro abitar sopra la terra / è una continua
cui disse nell'1 alcibiade i 'abitar la sapienza. e lo scopo del '
era nel toro entrato, / casa dov'abitar suol citerea, / e già dopo
ornai la sete; / e per meco abitar piagge iù quete, / non ti
novelle spose / fian de'mariti aa abitar la stanza, / vesti- ran tuoi
a'contrassegni raffigurata, ebbe agio di abitar fra loro sino alla morte.
esser in noi e la divi- nitade abitar in noi per forza del riformato intelletto e
a parigi e in altre corti, abitar fuori del chiostro, gli facesse con permission
venire alte ninfe ormai che si finsero abitar nei fiumi, in generale si possono formare
mantenersi. nardi, 6-45: sempre abitar soglio / la casa di carin qual
. landò, 1-12: o che abitar magnifico e reale vi si trova, quanti
unico splendore della nobiltà, vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati
vi-282: l'anima par che aborrisca d'abitar in un cotanto sdruscito abituro e che
strapazzar la fé cattolica, / tornate ad abitar con fede argolica, / puttana rinegata
vi-282: l'anima par che aborrisca d'abitar in un cotanto sdrucito abituro..
mostrare li romani, li quali vennero ad abitar firenze, essere stati quali furon quegli
e radiante / d'armi minerva ad abitar discese / della diletta acropoli i guardati
; non era più chi venisse ad abitar teco... né meno a ornarsi
appunto un uomo del contado nel venire ad abitar la città, notabilmente s'incivilisce ma
che iiace! martello, 6-ii-227: abitar io mi eleggo gli alti si- enzì
per tirannia ch'avea rischio minore / l'abitar colle fiere in schiavi, ci limitiamo ad
: niun rumano puoi più star né abitar in questa terra esserci- tando ditto rufianezo
: ben più sicuro è rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea
calcar degne le celesti rote / e d'abitar tra l'immortali schiere. b.
piangente della signora teresa era rimàsta aa abitar con alessandro, il quale, bisognava
il sistema feudale... ogni famiglia abitar voleva il centro del suo ricinto,
et andò per star più sboroso ad abitar a muran in ca'. =
..., vien ridotto ad abitar tutto il giorno un caffè di scioperati
di non volere abitazione ferma, ma d'abitar sopra carri e sotto tende e padiglioni
navigazioni dei moderni scopritori che si può abitar sotto le zone propinque ai poli,
quegli alfine in selvaggio ermo deserto / abitar volle e fra l'orror la mente
ch'ai fin ti piaccia / ch'abitar venga nel tuo santo seggio. nannini
, / stan come gli orsi ad abitar le tane. 6. che
invidiò colui / che tra gli spenti ad abitar sen giva. gionsi cum pena breve
in el capello, in cui senpre abitar dea mansueto e maturo prociedimento? novellino,
osi, / qualunque è nato ad abitar quest'orbe, / che de'mondi migliori
che quegli abitatori fosser mandati fuori ad abitar in luoghi lontani de lì, e
abbiano servito a lui, possono ivi abitar fra non molti giorni altre persone.
, / che lasci i fior per abitar fra 'boschi! foscolo, v-16:
nimici di cristo, perché non può abitar cristo dov'abitano peccati. landolfi,
elo poèse posia seguramenti in la soa spelunca abitar. testi fiorentini, 188: chi
sia nemica della rondine per cagione deh'abitar tutte due i tetti, simbolo delle discordie
... nobili e illustri ad abitar nelle tue case, a goder delle tue
et i deserti per... abitar nelle città edificate da lui. f.
ben dice il proverbio che gli è meglio abitar colle fiere in le spilonche che avere
colui / che tra gli spenti ad abitar sen giva. -in una sineddoche
fangoso fondo, / dov'a te poscia abitar sempre tocchi, / tra cazzuole,
e s'el advien che pur d'abitar lasce / il foco, spira l'alma
il mondo], / no 'l vorrìano abitar né anco i porci. astolfi,
e combure sì quella di mezzo / ch'abitar suso non vi può persona.
febo intanto contempla lo stabbiolo / ove abitar vulcan gli proponea. pascoli, 664:
13: la moglie è obbligata ad abitar col marito ed a seguitarlo ovunque egli crede
novelle spose / fian de'mariti ad abitar la stanza. fagiuoli, i-164: taluno
dalla propria stanza, / andonne ad abitar l'altro emisfero. forteguern, 5-6:
dico 'solum'da stazio, cioè da abitar. deliberazioni del senato della repubblica di venezia
, che non potean, sterrata, / abitar l'ampia tebe, ancorché forte.
strapazzar la fé cattolica, / tornate ad abitar con fede argolica, / puttana rinegata
no'riguardiano, / gente non degna d'abitar tuo nido / son la cagion di
e dopo più successioni andaro / ad abitar ne la città di marte.
a taglio. pacichelli, 2-514: suol abitar s. a. e. nel castello
anni, / d'andro veniva ad abitar qua presso / una certa bellissima e fiorita
presso e la tirrena 7 piaggia abitar l'insidioso mare. graf, 5-655:
o in malizia trapassante, / salso flutto abitar. = femm. di tonno.
era nel toro entrato, / casa dov'abitar suol citerea, / e già dopo
/ torriaro, ché non potean sterrata / abitar l'ampia tebe. =
vice e volte, se ne vadano ad abitar in porci, che sono gli più
dice lo spirito santo, andar aldeserto ad abitar colle fiere che abitar con una bellezza umoresca
, andar aldeserto ad abitar colle fiere che abitar con una bellezza umoresca e mal provveduta
viva. sanudo, xx-5: dieno abitar nel corpo de la terra e non in
aven- ny ove altre volte / solevano abitar le buone fate. / in fantastiche
un uomo del contado nel venire ad abitar la città, notabilmente s'incivilisce ma
nota l'origine, siasi derivato dall'abitar eglino le caverne, ed escirne quasi figli