assaggia... / non si abietta per timore, / non si leva per
e di loro stessi bassa ed abietta stima formando, si chia
, sf. quantità di gente vile e abietta; genìa, canaglia, marmaglia.
e grande, quanto l'altra pusillanime ed abietta. d. bartoli, xxix-1-186:
ha resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata
e grande, quanto l'altra pusillanima ed abietta. buonarroti il giovane, 10-927:
, gruppo di gente vile, spregevole, abietta; ciurmaglia, gentaglia. - con
furia cieca e rabbiosa (ma anche abietta, un po'vile). pananti
in ignobili parlari con la gente più abietta, e canzonano e sono canzonati,
4. figur. cosa spregevole, abietta. bruno, 3-204: colui che
carognata, sf. popol. azione abietta, da persona sleale e crudele
ha resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata,
e grande, quanto l'altra pusillanima ed abietta. lippi, 3-5: come suol
ha resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata,
persona volgare, subdola, vile, abietta, spregevole, capace di azioni malvage
sm. ant. cialtrone, persona abietta, da poco, vile. pulci
parasiti, adulatori e altra simil gente abietta e servile. moneti, 39:
resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata,
3. figur. e letter. persona abietta, che trae diletto da cose vili
mescolano in ignobili parlari con la gente più abietta, e canzonano e sono canzonati,
quell'odio che la natura sua misera e abietta richiede e comporta. lancellotti, 241
persona di nessun pregio, vile, abietta. faldella, 3-205: egli,
qui il vocabolario della crusca dice voce abietta... per fuggir la parola
. 4. condizione misera, abietta, spregevole; umiliazione, abiezione.
o classe sociale vile, spregevole, abietta. rosa, 149: veder lombrichi
siciliano... d'infima ed abietta fortuna, divenne re di siracusa.
core, / la steril vita abietta e infruttuosa; / anzi la vita
è infezione straniera propagata in italia dall'abietta giolitterìa. giolittésco, agg. (
. 2. figur. persona abietta, vilmente feroce e crudele.
, povera, misera, vile, abietta e ignominiosa. agostini, 90:
-precarietà, pochezza; condizione umile e abietta (dell'uomo, del genere umano,
d'impigrito core / la steril vita abietta e infruttuosa. carducci, iii-15-327: tentare
di quei tempi fu tutta incurante od abietta, la ingiustizia sarebbe anche maggiore. palazzeschi
vergogna e d'indegnità. -condizione abietta, ignobile. bandello, ii-855:
. -in partic.: persona abietta e spregevole. delfico, i-369:
e poi tacque spossato. -persona abietta. abba, 1-68: ah!
2. figur. persona spregevole, abietta, turpe. monti, vi-420:
altre goffaggini, mi dà, rubando l'abietta sudiceria a quell'altro piccolo cattivo soggetto
d'annunzio, ii-944: la mandra abietta / si voltolava nelle sue lordure.
. 4. figur. persona abietta. ariosto, 7-4: la sopravesta
manifestazione oscena, lasciva, immorale, abietta. musso, iv-142: non si
1. 3. figur. persona abietta, che ha carattere o atteggiamenti improntati
spregiativo riferito a persona considerata disonesta e abietta. carducci, ii-3-187: chi dei
lippi, 11-16: piglia quella ciurma abietta e sbricia / a manate, com'
un luogo pieno di gente viziosa, abietta, da poco. fed. della
voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria una sciatteria un
anziani. 2. persona abietta, crudele, priva di scrupoli.
, sf. letter. ant. azione abietta, ignobile, bassa; vigliaccata
! cattaneo, vi-1-356: la più abietta classe dei ladri... a corpo
coloro che a così vile, infame, abietta e meschina arte andran dietro, com'
-sacco di mondezze: persona spregevole, abietta. moravia, 18-267: ti sei
la mortificata donzella sotto quella foggia sì abietta, a guisa di scielta mirra,
munificenza e liberalità in così vile ed abietta persona ricevesse maggior luce e più chiaro
una sgradevole furberia. -persona abietta, malvagia, disonesta. g.
pocc'ore da altissimo grado in così abietta e vergognosa condizione, che gli convenisse
di strame. 2. persona abietta, spregevole, subdola e malvagia,
: questa dottrina, che la mercatura sia abietta e vile cosa, dovette perdere alquanto
, 3-221: qual pazzia può esser più abietta che, per raggion di sesso,
piena di pene, di dolore oppure abietta, turpe, miserabile, infelice; cumulo
governo d'altrui, stette un tempo abietta e sanza pensare a se medesima.
, e fu costretto a menar vita abietta e vile. monti, iv-91:
, di infima condizione o spregevole e abietta. bocchelli, 18-ii-465: siate felici
papini, 27-77: contro questa sommersione nell'abietta fecalità della piattezza quotidiana non c'era
, sì sprezzevole, sì sparuta e sì abietta che è propriamente un compatimento, una
e dal più eccelso stato nella più abietta condizione si piomba. a. boito,
giudeo beffato per la sua poca ed abietta presenza. v borghini, 6-iv-522:
? poltrone! 3. persona abietta e spregevole, dai comportamenti volgari,
, povera, misera, vile, abietta e ignominiosa. della casa, iv
giudeo beffato per la sua poca ed abietta presenza. f. dambra, 4-103
corsini, 10-67: un giorno una donna abietta e vile / l'aveva prosternato in
un'italia vinta, servile, prostituita ed abietta, che tutto ciò di cui essi
ingiuria, riferito a persona immonda, abietta, repellente. marinetti, 2-i-856:
del peccato e del vizio o della abietta situazione morale di chi vive nella colpa
si scontrò in lui. -persona abietta. negro, 63: per sempre
affetto chi aveva potuto deliziare con sì abietta donna. 3. cong.
e 242: stette un tempo abietta [firenze] e sanza pensare a se
, ii-6-186: che cosa sia di abietta, di svergognata, di rincitnillita, di
gare si è una vile cosa e abietta e dispetta persona: roffia na2
mostrar vedi la chioma / e sfrondata ed abietta. -figur. uniformato a un
una persona spregevole, moralmente ignobile e abietta, piena di vizi e di difetti
lippi, 11-16: piglia quella ciurma abietta e sbricia / a manate, com'
. schifoserìa, sf. azione abietta e vile. slataper, 1-75
voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria, una sciatteria
3. locuz. vita di scrofa: abietta e peccaminosa. iacopone, 46-28:
, considerato per l'esistenza misera e abietta che l'uomo vi conduce, in contrapposizione
un'italia vinta, servile, prostituita ed abietta, che tutto ciò di cui essi
una frasca? botta, 4-1071: troppo abietta cosa le [alla francia] sarebbe
privata fortuna, ma di infima et abietta, divenne re di siracusa. ariosto,
carducci, ii-6-186: che cosa sia di abietta, di svergognata, di rincitnillita,
smanacciate e le nsa per la strage abietta della muta. carducci, iii-6-436:
papini, 27-77: contro questa sommersione nell'abietta fecalità della piattezza quotidiana non c'
duol. -risollevarsi da una condizione abietta o di schiavitù e di sottomissione;
in partic.: pratica sessuale sfrenata, abietta o considerata tale (soprattutto in quanto
5. con meton.: persona abietta; ribaldo. bibbia volgar.,
sprez- zevole, sì sparuta e sì abietta che è propriamente un compatimento, una
resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata,
e d'impigrito core / la steril vita abietta e infruttuosa, / anzi la vita
luogo o eliminare una categoria di persone abietta, pericolosa, dannosa; e- stromettere
stipendiavi. -prezzolare per un'attività abietta. 1. giordani, cxix-83:
onor de'semidei, / ma colla plebe abietta me calpestar non dei. d'annunzio
voi stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina... da far sue
4. ridotto in una condizione spregevole e abietta. d'annunzio, iv-2-1206: ogni
4. ant. natura, origine abietta, vile. liburnio, 75:
molière potrebbe dare un volto alla loro abietta tartuferia. g. brera [« guerin
2. figur. persona spregevole, abietta, turpe peccatore. dante, inf
cosa veramente sia e di che consista l'abietta e spregevole treccheria della descrizione.
temevo l'esperimento plebeo, la delusione abietta; ché portavo la mia bellezza in me
-al figur. disposizione morale malvagia, abietta, peccaminosa (per lo più nell'
y persona spregevole, vile e abietta (anche come epiteto ingiurioso).
4. persona spregevole e abietta, debole, meschina, di infima
3. condizione di vita sciagurata, abietta; stato sociale degradato. genovesi
, e dal più eccelso stato nella più abietta condizione si piomba. pascoli, i-501
ha resa la causa, già ridicola, abietta e vilipesa, onorata; preggiata,
brutali e incivili, o anche, abietta, spregevole. - anche come epiteto ingiurioso
coloro che a così vile, infame, abietta e meschina arte andran dietro, com'
-circostanza, situazione o condizione vergognosa, abietta e miserevole; inclinazione viziosa, biasimevole
fu licenziata. 6. persona abietta, spregevole (nell'espressione mala zeppa
e. rasy, 3-16: perché questa abietta dedizione, questa abominevole oblatività?
r carognata, sf. azione abietta, da persona sleale e crudele.