vien da l'indiche maremme, / abbiti pure, e ciò che persia accoglie.
v'ha altro appellativo più dolce, abbiti anche quello. d'annunzio, iv-
avvertito. firenzuola, 222: abbiti l'occhio, guardati diligentissimamente dalle cattive
: -se tu non hai auto abbiti il danno; fussi venuto a buon'ora
vien da l'indiche maremme, / abbiti pure, e ciò che persia accoglie;
con minor fallo. firenzuola, 454: abbiti cura dalla invidia, la quale come
loro e copersegli. petrarca, 326-9: abbiti [morte] ignude tossa; /
poverello. g. gozzi, 3-4-213: abbiti della solennità del tuo apprestamento quel
doveva aspettare a tormentarti appunto adesso! abbiti riguardo, che sarà bene per tutti
t'hae palesato a mio padre, sicché abbiti cura, ch'eglino cercano la tua
la tua morte. firenzuola, 453: abbiti cura della invidia, la quale,
amorosamente copia. firenzuola, 454: abbiti cura dalla invidia, la quale
è mal volto verso di te: abbiti l'occhio, e mettiti ad ordine alla
e non produci altro che foglie: abbiti ora il frutto che si de'al tuo
di vili / amare e poche ghiande abbiti incerto / stentato vitto; e il rito
/ non è in tua forza: abbiti ignude tossa. epicuro, 120: amor
proprio fato. mazzini, 42-6: abbiti tutte le cure possibili per imbianchire
, se più m'incappi; / abbiti il tuo battillo ». n. villani
che ti vien da l'indiche maremme / abbiti pure, e ciò che persia accoglie
di forme nove,... / abbiti questo, colassù temprato / sol per
e fammi scrivere come ti senta, ed abbiti quel riguardo che si può maggiore,
acre allor del tabacco arida foglia / abbiti cara; e lungamente in serbo /
attributivo. luca pulci, 1-4-157: abbiti, emilio, e tu, marcello e
ti vien da l'indiche maremme / abbiti pure, e ciò che persia accoglie
spiace della condizione di tua salute: abbiti riguardo; ché a cotesta età i nervi
, premunirsi. firenzuola, 222: abbiti l'occhio, guàrdati diligentissimamente dalle cattive
più con man non ti posso, abbiti questo / palesator dell'esser mio.
, di tebe esci securo: / abbiti in pegno di mia fé l'ardente /
. filippo degli agazzari, 9: abbiti le dote di nostra madre, la
che l'usura si renda, et abbiti le dote di nostra madre, la tua
tua salute rifiorirà. carducci, ii-9-339: abbiti cura, molta cura: non fare
mi sono più soavi e sacre, abbiti riguardo. pratesi, 1-388: la contessa
finito di rilevare la tua ancona, abbiti bolio armenico, e to'lo buono.
l'ama; ma lo sdrucciolo èfacile: abbiti riguardo, abbi riguardo della tua persona.
letto. carducci, 11-9-339: tu abbiti cura, molta cura: non fare improvvide
ciclismo. cavallotti, 1-369: abbiti un abbraccio forte, forte, forte –