. l. martelli, 1-72: abbisi pure / (che gli è ben dritto
suo luogo. soderini, ii-27: abbisi a mente d'usare ogni diligenza possibile
e. danti, 5-99: di poi abbisi il globo celeste giustamente segnato, e
. a. neri, 57: abbisi belletta di fiumi, per esempio, d'
. a. neri, 1-28: abbisi del tartaro, che altrimenti si dice
a. neri, 1-28: abbisi del tartaro,... e sia
di mano in mano che egli disfà, abbisi posto un pannolino sopra un altro vaso
. a. neri, 1-31: abbisi manganese del piemonte, che questo è il
b. scappi, lxvi-2-57: abbisi once sei d'amandole ambrosine monde e
ventun dì, allo scorcio d'essi abbisi l'occhio et awertiscasi che nell'uscire
ventun dì, allo scorcio d'essi abbisi l'occhio et awertiscasi che nel- l'
rimessiticcio. soderini, i-384: abbisi ancora cura che e'non v'abbi
; foglietto. moleti, 61: abbisi poi della carta fina pesta molto bene,
/ la cangi in un rosticcio. abbisi l'occhio et awertiscasi che nell'uscire non
le sia genero. soderini, i-384: abbisi ancor cura che e'non v'abbi
a. neri, 1-79: abbisi del tartaro o greppola di vino rosso,
cura. soderini, ii-27: ed abbisi a mente d'usare ogni diligenza possibile