anni miei tutti / di lagrime incessanti abbeverato / avrei. fogazzaro, 7-239:
battiture, sarà incoronato di spine e abbeverato di fiele. d'annunzio, iv-1-961:
cuore amaro / d'infinita dolcezza à abbeverato. 3. versare il metallo
, 5-55: con che ti sei abbeverato ieri sera... se il fiasco
viani, 19-393: l'uomo dovrebbe essere abbeverato come una barca, ma invece d'
il padre di mirra] essendo bene abbeverato, mostrossene forte allegro. g. gozzi
3-5- 198: trova il cavallo abbeverato e colla sella, mette il piede
pace infida. viani, 14-498: abbeverato di sogni, lasciava, or sono
beeva, ed egli beeva il suo abbeverato; e molte altre cose più laide e
, agg. ant. innaffiato, abbeverato; annacquato. bibbia volgar.,
a quali fonti d'amaritudine aveva ella abbeverato il suo libero genio? panzmi, i-423
agg. ant. e letter. abbeverato. - anche al figur.
con la crusca, e l'ho abbeverato. silone, 5-254: separava così la
, / col qual l'istoria avete abbeverato: / l'ermafrodito e dabben secol nostro
de la santitade, il quale fosti abbeverato del beveraggio de la luce de la fontana
nnunzio, iii-2-319: poi ch'ebbi abbeverato all'ippocrène / il cavallo e rimessolo
figurazioni; e finge come fu imbagnato et abbeverato nel fiume eunoe. carducci, iii-12-84
bocchelli, ii-303: come se dal suolo abbeverato e rigurgitante il vaporare delle acque avesse
tace. viani, 19-393: un uomo abbeverato di sogni che fuggì gramo i civili
arrivederci. 3. letter. abbeverato. magalotti, 19-52: all'ore
. fra cherubino, 3-8: fu abbeverato [cristo] d'aceto misticato con fele
satollo e grasso de'buoni morselli et abbeverato di buoni vini, si muove leggiermente
della cui storia riccardo fanciullo s'era abbeverato. -in senso generico: costruzione di
suoi oppressori. bacchetti, 18-ii-481: abbeverato d'infamie, pasciuto d'oltraggi,
, agg. letter. ant. abbeverato. tanaglia, 2-840: d'anguineo
saline nutrito col rifiuto delle reti e abbeverato ai pozzi salmastri rassomiglia i profeti del deserto
verisimile che [cesare], avendo abbeverato il popolo con quattro sorte di vini nel
avrebbe l'ultimo tracollo: quell'inutile sopravvivente abbeverato di dolore, disperato, nel tramonto
è menato al luogo di suplicio e abbeverato di mirra e di fiele. imitazione di
se ella beeva, egli beeva il suo abbeverato; e altre cose più laide e