anch'egli..., aveva abbeverata d'ogni saggezza e d'ogni follia
'attestato in seneca. abbeverata, sf. l'abbeverare, il dissetare
, si precipitano verso i truogoli dell'abbeverata, in massa. dessi, 7-69
l'avemaria, portavano le bestie all'abbeverata. buoi, cavalli sostavano in fila e
d'allora innanzi della sua bocca, abbeverata alla fonte della divina sapienzia nel sacrato
aduggi / chiunque l'ha per compagna; abbeverata / turbi 'l fonte al vicin,
gozzano, 156: guardo la terra abbeverata e sento / ad ora ad ora un
intorno così buono / di terra amara abbeverata che rifiata. 3. avanzato (
parea fare villanìa, portare l'acqua abbeverata a quelli santi monaci. 4
, infino che la coppella non è bene abbeverata di piombo, e tu lo conoscerai
lo conoscerai, che quando ne fia abbeverata, lo piombo andrà riposato nella coppella.
soavemente / ti miri ne la terra abbeverata, / anima fatta bella dal suo
beverata, sf. ant. letter. abbeverata. bocchelli, 6-515: e
acceso poi per disdegno, la spugna abbeverata di tutti li colori, per ventura posta
assetata, / di fel e aceto fusti abbeverata. marino, 1-71: l'odio
nube, l'odore inebriante della zolla abbeverata. -con riferimento alla biblica nube
il fosso, il tronco cavo per l'abbeverata. -opera d'arte: v
6-101: pasciuta in cotal guisa e abbeverata, / di mensa si levò la regia
fosso, il tronco cavo per l'abbeverata. ungaretti, i-67: su parigi
dea / di tàuride che vuole / essere abbeverata nelle vene / umane.
bastanza, sì che la terra è bene abbeverata e le sue spaccature sono risserrate.
3-58: i cavalli tossivano di ritorno dall'abbeverata. tutte fondamento e fermezza, si è
, in cui l'arte contemporanea si era abbeverata alle fonti della pittura infantile, o
-condurre un gregge al pascolo, all'abbeverata, ecc. carducci, iii-3-303