ariosto, 35-44: ma s'io t'abbatto... / guadagnar voglio il
, ii- 206: oh se m'abbatto mai in quel songa, che un tempo
, ii-570: ad un fonte m'abbatto che s'accoglie / entro conca profonda
annunzio, ii-570: ad un fonte m'abbatto che s'accoglie / entro conca profonda
sassetti, 175: se io mi abbatto a qualcosa buona, ve la mando;
che montalban mi doni, s'io t'abbatto; / e se tu vinci me
marino, 272: quivi a caso m'abbatto e quivi arresto / le faticose piante
, mi fuma, / quand'io m'abbatto a quei [ecc.]. padula
. baretti, 3-152: quando io m'abbatto, come avviene talvolta, in un
chiunque si levi contro di me, abbatto e pongo in imbarazzo il mio oppositore.
. f. frugoni, i-51: io abbatto il supercilio a chiunque sia letterato non
gettiva osservazione. saba, 447: mi abbatto a un caro ricordo. chi eri
la puttana suo sciaura, / m'abbatto in esso, ne vo'far mencistio
chiunque si levi contro di me, abbatto e pongo in imbarazzo il mio oppositore.
grazzini, 632: quando io m'abbatto ad un [popone] che è
luciano], iii-2-199: ecco che mi abbatto nel portafiaccole, nel ierofante e negli
dell'impostura del secolo, non mi abbatto io! carducci, iii-5-312: dittatori
che di quelli, a cui m'abbatto / non rade volte, uomini o donne
spesso mi sbarrat- tano, se m'abbatto in qualcun che non sia vivo, con
sono afflitto e scorato; ma non m'abbatto, e spero in dio. pascoli
luciano], iii-2-199: ecco che mi abbatto persona. 5. compiuto di nascosto,
iii-10-44: volgo qualche pagina, e mi abbatto ad alcuni periodi sulle eterogeneità dei fatti