/ la luce che da lunge gli abbarbaglia. ariosto, 2-53: girando va
all'uno e all'altro sì gli occhi abbarbaglia, / che non ponno veder donde
lo scudo non pur lor gli occhi abbarbaglia, / ma fa che ogn'altro
bellezza dell'uno e dell'altro sesso abbarbaglia gli occhi de'riguardanti. marino,
/ le piove a gli occhi e l'abbarbaglia il pianto. idem, 273:
: ecco un lampo, che tutti abbarbaglia. leopardi, 38-14: e m'
. leopardi, 38-14: e m'abbarbaglia / le luci il crudo sol pregne di
, 235: e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'incalzanti coorti il fulgor.
perché il sole, tramontando, l'abbarbaglia. idem, 2-71: un lampo abbarbagliò
/ a mezzo il poggio razza ed abbarbaglia. pirandello, 8-89: tutte le cose
vallata, se è un poco nebbiosa, abbarbaglia e luccica in tanti seni di tutte
come a colui che per così vedere abbarbaglia; sì che io non vedea.
argento, alle quali l'ingordigia nostra abbarbaglia. = = comp. di
miei / la luce che da lunge gli abbarbaglia. boccaccio, i-39: la furiosa
pei deserti / ove l'arena gli uomini abbarbaglia. della porta, i-13: sono
nati, ai quali la troppa luce abbarbaglia il cervello; siamo come ballerini di
riflettere la luce molto viva, che abbarbaglia; scintillare; risplendere. aretino,
/ le piove a gli occhi e l'abbarbaglia il pianto. carletti, 116:
l'erbe e le fiondi, e m'abbarbaglia / le luci il crudo sol pregne
così e 'l subito lampo gli abbarbaglia. giusti, ii-441: avvisate il censore
'l ricamato serico cintiglio / già m'abbarbaglia. monti, 14- 219: poscia
e risplende, / che la vista abbarbaglia e la disperde, / e 'l finto
pianura, / e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'incalzanti coorti il fulgor.
deserti / ove l'arena gli uomini abbarbaglia. folengo, ii-39: viene al
lampo, fisso, si dilata immenso e abbarbaglia, insostenibile vista! -rifl
all'uno e all'altro sì gli occhi abbarbaglia, / che non ponno veder donde
/ lo scudo non pur lor gli occhi abbarbaglia, / ma fa che ogn'altro
/ la luce che da lunge gli abbarbaglia. boccaccio, dee., conci
miei / la luce che da lunge gli abbarbaglia, / che, come vide lei
chiostro materno / col chiar de'gigli abbarbaglia ltnfemo. pascoli, 207:
pianura, / e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'incalzanti coorti il fulgor.
, / e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'incalzanti coorti il fulgor. idem
è qualche volta la decima quella che abbarbaglia e acceca l'amicizia. sanminiatelli,
/ a mezzo il poggio razza ed abbarbaglia. d'annunzio, v-1-280: essendo partito
'l ricamato serico cintiglio / già m'abbarbaglia e 'l buon veder mi tarpa. i
udito, dà gravezza alla testa, abbarbaglia et appanna la veduta, intenebra i
, 3-68: per fuggire il lume ch'abbarbaglia / e gli altri incanti di colui
, 3-68: per fuggire il lume ch'abbarbaglia / e glialtri incanti di colui far sciocchi
dell'uditore, né col troppo gli abbarbaglia la memoria. 4. mancanza
smoderazione di cupidigia che il vero conoscimento abbarbaglia. a. cattaneo, i-421:
tanto / le piove agli occhi e l'abbarbaglia il pianto. 10. cupo
un visetto / che innamora, che abbarbaglia / non li può più trattener.
appunto franco, se il sole non m'abbarbaglia il visorio. = voce dotta
femm. -trice). letter. che abbarbaglia, che abbacina. papini