, abbandonati, / disleal, m'abbandoni. idem, 348: stupì vulcano e
io perseguendo mie chimere vane / pur t'abbandoni e cerchi altro soggiorno. alvaro,
: e quando il biondo / crin t'abbandoni e perderai 'l tuo nome, /
nodricare? vuo'tu ch'io li abbandoni? non sarebbe ragione. dante, inf
6-97: o alberto tedesco, ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
. credi tu che la nostra deità abbandoni così di leggieri i suoi suggetti? idem
/ né dell'alta sua grazia ei m'abbandoni. d. bartoli, 12-2-88:
: tu ami abbandonatamente, cioè ti abbandoni affatto; perdutamente, cioè nell'amore
, abbandonati, / disleal, m'abbandoni. d'annunzio, iv- i-35:
, 4-146: fu solo dopo parecchi abbandoni e ritorni che i due finirono col
d'annunzio, iv-1-94: certi suoi abbandoni parevano d'un fanciullo inconsapevole. idem
immancabile disonora sempre i nostri più teneri abbandoni, i nostri migliori impeti. negri,
in questa mia ora / di sospirati abbandoni. 6. scoramento; sfiducia
viluppo di ironie sprezzanti e d'apparenti abbandoni. moravia, xi-525: ah, la
tenerezza, divisa e alternante tra impeti e abbandoni, tra volontà e rinunzia, tra
qual capitan ch'inespugnabil terra / stanco abbandoni, e porti altrove
sua domanda -ben è vero -e dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché
sicché e'mi fa mestier ch'io t'abbandoni, / pe- rocch'io non voglio
, 6-99: o alberto tedesco, ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
in realtà per crear l'atmosfera propizia ad abbandoni più decisivi. barilli, 2-121:
al presente sarà, se subitamente m'abbandoni. paolo da certaldo, 289
in questa mia ora / di sospirati abbandoni. luzi, 43: il bracconiere,
e tremendi / forma, carne, abbandoni. alvaro, 9-321: egli era quel
potendo giovare, non è bene che abbandoni l'altra, ma quanto più può si
di capitano il qual conduca tessercito e non abbandoni per picciola battaglia o per leggier pericolo
spazi sospesi, / (deserti spenti, abbandoni) / da quiete selve / avvinte
. foscolo, v-45: dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché
. foscolo, v-45: dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché
, l'alta commozione intellettuale, gli abbandoni del sentimento, gli impeti della brutalità.
il qual conduca l'essercito e non abbandoni per picciola battaglia o per leggier pericolo
già non vorranno mica pretendere ch'io abbandoni gaetano! oh no! dovesse anda
abbachista, abbachiere '... si abbandoni dunque questa barbara voce. cattaneo,
53: la donzella fece cuomodo che abbandoni un vizio (con ammonicere un paone
10 non ho meritato / che m'abbandoni, mio gentile amante! / dove
tuo corpo! / basta che io l'abbandoni per sentirti / crudelmente lontana / il
così, dunque, elena, mi abbandoni anche tu? questo addio significa proprio
le ore defluivano veloci, scavando disperati abbandoni dentro l'esofago nostro. 3.
, i-162: sperate invano / che abbandoni una volta / il desio di regnar
di un'umiltà illecita, come chi abbandoni il suo diritto che è insieme il
inculti, abbandonati, / disleal, m'abbandoni. bettinelli, i-48: un deserto
ci impaurivano. segneri, 2-1-442: abbandoni tutti i buoni propositi conceputi per la
enimmi e indovinelli, o che s'abbandoni all'incanto della poesia. baldini [
è n'obria -lor compagnia / non m'abbandoni perch'io sia affondato. sacchetti,
non si dimentichi, che non s'abbandoni a se stesso, che non pecchi
che le ventilano èmule pigrizie / d'abbandoni e d'amplessi in braccio al sole.
loro stessi, furono gli autori degli abbandoni, delle dispersioni, delle oblivioni, delle
è n'obria -lor compagnia / non m'abbandoni perch'io sia affondato, / ma
disprezzo; ma usciva sempre da questi abbandoni col cuore colmo di afflizione e di
/ convien ch'il mondo una volta abbandoni, / però son iti i tordi
una perfetta coincidenza di tempi nei loro abbandoni e riprese. cardarelli, 6-84: sentiva
degli animi increduli e diffidenti non ti abbandoni. 5. timore; ansietà,
dico di cotesto; dio non mi abbandoni. = voce onomatopeica.
degli animi increduli e diffidenti non ti abbandoni. monti, iv-76: fate che la
produce nulla che espella da sé e abbandoni fuori di sé, inerte e bruto
voglia, e crudelmente negandomela, mi abbandoni così solo al mondo, in paese
, di brevi sgomenti, e di brevissimi abbandoni,... mi son trovato
grazia / prima che la milizia s'abbandoni. boccaccio, dee., 5-8 (
, 6-98: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomina e selvaggia
, vi-327: quando tu l'abbandoni egli riprende / suoi pensier faticosi;
paese era favorevole alle confidenze, agli abbandoni. -atto a essere coltivato, fertile
infine di questo bazàr di mondo che abbandoni? 7. gesto energico;
fremiti dell'universo immaginavo i loro amorosi abbandoni in sul finire del sonno.
prendono. barilli, 5-31: se ti abbandoni all'ira, se li maltratti [
caro brilli,... non si abbandoni la interior membrana dal lato di dentro,
tua foga omicida / e gli immensi abbandoni; / ripenserai le forsennate grida /
, piena di zig zag, di abbandoni fantastici, di ghiribizzi, di ricadute dell'
risolto, non fate che la ragion vi abbandoni e che l'affetto vi acciechi.
gamerra, 54-194: lascerem giulio che abbandoni il letto, / quando in solluchero
che egli [l'animo] o si abbandoni come disperato, o s'impazienti come
non so se gli altri uomini abbiano subiti abbandoni, subiti impeti, subite risoluzioni come
come eloquenza. ribellioni smisurate e poi abbandoni fatalmente pieni di malinconia. 13
tali altre rotte, nuovi inalveamenti ed abbandoni erano già molto prima seguiti della stessa
allettata da vivi e subiti guadagni, abbandoni la terra e si volga altrove incautamente.
, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che lo ineb- briavano, che lo
d'annunzio, iv-1-94: certi suoi abbandoni parevano d'un fanciullo inconsapevole. onofri
, 2-26: da storture, indietreggiamenti, abbandoni / se sali a questa cima,
., 6-98: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
., 6-99: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
, le offerte improvvise, 1 lenti abbandoni che lo inebbriavano, che lo rendevano
del foscolo poteva insoavirsi e provare gli abbandoni più dilicati della tenerezza, vicino al
la svogliatezza la trascuraggine e i viziosi abbandoni e i miseri orgogli di uno scadimento
e non fare / ch'irata io t'abbandoni e t'odii tanto / quanto finor
la mia donna, che senza cagione abbandoni petronio, in casa del quale io
mano di dio] mai non ci abbandoni e lasce, / poco debbiam curar ch'
così m'hai tradito?... abbandoni isabella. - lasci in nasso questa
essere meco, non intendo che tu abbandoni 'legione italica 'o altro: ormai
, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che lo inebbriavano, che lo rendevano
, di falsificare perfino gl'ingenui impeti ed abbandoni di romeo e giulietta!
che non ci riveli o non ci abbandoni. carletti, 116: giustizia non meno
tolga da te la mano e che ti abbandoni nella tua rudità. redi, 16-viii-152
grazia / prima che la milizia s'abbandoni, / del lume che per tutto il
romanzesco ': la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi. gioberti
scambierà carezze voluttuose e baci, mollezze, abbandoni. 7. mitezza gradevole
giovanni / s'anche il ciel l'abbandoni e lo danni / è sempre in caso
ultimi mesi erano tutte piene di musicali abbandoni, di voluttuose trepidanze, di umide
, ii-14-288: è naturalissimo che egli non abbandoni né il tradizionale e a suo modo
: come sarà in nominanza colui che abbandoni il padre? prati, 1-60: in
mento di grande religione che niuno gallico abbandoni i capitani della guerra per paura o
, v-21: guai se tu ti abbandoni alle prime occhiate di un amante:
incitatrici, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che lo inebbriavano. e. cecchi
! e te, sì, che abbandoni / su l'omero il pallor muto del
ancora! non credete che io m'abbandoni su te per pesarti e per
vantaggio da alcuni tuoi 'divini 'abbandoni per farti il padrone addosso, per tirameggiarti
compagni! e te, sì, che abbandoni / su l'omero il pallor muto
le mie chimere vane / pur t'abbandoni e cerchi altro soggiorno, / ch'io
: li tramiti vezzosi per le strade / abbandoni del tutto, e segua l'orme
nel tabor è ragionevole, che non l'abbandoni penante nel calvario. d. bartoli
, / per lo suo nonzio, ch'abbandoni questi / paesi e verso italia il
passioni. vittorini, 5-17: quanti abbandoni e reticenze, quanti 'motivi', quante
amore e fedeltà, perché non m'abbandoni più! -intr. g
nodricare? vuo'tu ch'io li abbandoni? cavalca, 20-72: visitammo..
.. ma pochi son capaci di questi abbandoni, e alcuni, dopo aver creduto
giorno pienan quelle stanze / che tu abbandoni. gatto, 2-156: s'udì
te vegghi e di te primo / abbandoni le piume. marino, 4-99: innanzi
periodici popolari, ii-485: si abbandoni la parola di podere modello che illude
quante volte sei rivenuta / nei cupi abbandoni del cuore, /... /
ella la lunga / chioma e negra abbandoni, o sia che quella / stringa di
i'tuo'vizi muoiano prima che tu abbandoni questi diletti lordi e torbidi, per lo
acque è di parere che il mare pacifico abbandoni a poco a poco le coste occidentali
/ perché se stessa al fin non abbandoni. sannazaro, iv-8: come vuoi
tu empio, come credi che t'abbandoni, poi che t'ha trovato? corona
che degli antichi m questo raffinamento ci abbandoni l'autorità, e che, lasciandogli,
! e te, sì, che abbandoni / su l'omero il pallor muto del
fama relinqua la prima, ciò è abbandoni, sì come imperfetta e difettiva.
, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che lo inebbriavano, che lo rendevano insaziabile
orazio, come bene si spiegano tanti abbandoni, e ritorni, e divagazioni smagate
recadi. pasqualigo, 1-62: misero m'abbandoni: ond'io ricaggio / con più
ch'elli non potrà fare tanto ch'io abbandoni la battaglia e che la terra non
, onde per esse / atterrito lo scrivere abbandoni. g. gozzi, i-4-180
. i. frugoni, i-15-3: t'abbandoni ogni ridente / e festevol compagnia,
ridi, / e ai vati rompicolli / abbandoni gli atridi. d'annunzio, i-122
ricorra. foscolo, v-45: dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché
/ vuol ch'i tebani miei non abbandoni. -osservato assolutamente (una regola
nessun timore ci piglia che tu ci abbandoni o che i tuoi legami con noi e
baldini, 14-120: come chi s'abbandoni supino altindietro a un'acqua che ringorghi
ch'ella [l'anima] si abbandoni e si rinviluppi nelle passioni. 4
in quelle riprese, in quegli improvvisi abbandoni. 31. sport. ciascuno dei
onde per esse / atterrito lo scrivere abbandoni. pellico, 2-432: ieri, allo
che a lui davante / non mi abbandoni? foscolo, xvti-14: ho parlato
perseguendo mie chimere vane / pur t'abbandoni [tonno] e cerchi altro soggiorno
gin, rivolte, isolette ed altn abbandoni. magalotti, 22-10: di qui comincia
'romanzesco': la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi.
..., sopra i vagatonici abbandoni dell'epigastro e del volto vizzo e i
da te la mano e che ti abbandoni nella tua rudità. 2. grossolanità
gattina, 4-219: « se tu mi abbandoni, dante, conv.,
messaggier del cielo / che mai non abbandoni i tuoi romani, / ben posso andar
., 6-101: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
permettetemi, amici miei, che io li abbandoni alla moderna mitologia. -restare
concede grazia / prima che la milizia s'abbandoni, / del lume che per tutto
so se gli altri uomini abbiano sùbiti abbandoni, sùbiti impeti, subite risoluzioni come ho
cos'è l'uomo se tu lo abbandoni alla sola ragione fredda, calcolatrice?
, è però schietta e ha degli abbandoni naturali che le più delle donne non
terreni, alla terra signore non ti abbandoni, non ostante la ripugnanza che
., 6-98: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
venga la morte e che la carne abbandoni noi: cioè lassare gli appetiti e
ma a balzi, a sfolgorìi, ad abbandoni sfoggiati, direi malefiziati ed arretizi.
/ che'l valente cognato / non l'abbandoni ingrato / per ir dietro a una
,... [moravia] si abbandoni a premeditata voluttà e intendiamo voluttà sistematrice
intima tomba, e, presto, s'abbandoni / l'anima stanca al suo muto
concede grazia / prima che la milizia s'abbandoni, / del lume che per tutto
industriali. periodici popolari, ii-485: si abbandoni la parola di podere modello che illude
se medesmo e del prossimo paia cn'abbandoni,... e questo maggiormente quando
terra vuole molta servitù: se l'abbandoni si sdegna. si ammala: diventa
/ il nostro amor, vò ch'abbandoni e lasce, / per non veder ne'
43: quando il biondo / crin t'abbandoni e perderai il tuo nome / vivran
i-18-75: pria che questo spirto / desolato abbandoni / le miserande membra, / m'
da siena, i-25: vuole che elio abbandoni la ricchezza e sposisi alla povertà.
., 6-100: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei ch'è fatta indomita e
qualora in sì fatti diletti l'uomo s'abbandoni soverchio o per proprio appetito o per
; poi vi narra mille ribellioni, abbandoni, stronizzamenti di quei sovrani. credete
sugge. carducci, ii-8-275: mi abbandoni solo nella età che le passioni sono
1-253: notte di luna, brividi e abbandoni / a labbra schiuse verso la chimera
., 6-97: o alberto tedesco ch'abbandoni / costei tassoni, xii-1-159: io
non dai che tormento, e mi abbandoni solo nella età che le passioni sono più
, / per lo suo nonzio, ch'abbandoni questi / paesi, e verso italia
le mie chimere vane / pur t'abbandoni e cerchi altro soggiorno, / ch'io
mira la sua gente / come vinta lo abbandoni. / di là quanti egli n'
trammortire. bettini, 1-118: gli esperti abbandoni, i folli accenti, / il
e. gadda, 23-206: non si abbandoni a medicamenti che possono darle una nuova
di grande religione, che niuno gallico abbandoni i capitani della guerra per paura o
ora della morte, perché egli m'abbandoni soltanto nel nulla. manzoni, iv-632:
sol non sia, se tu loro abbandoni. cavalca, 20-17: essendo ancora in
rimate tu non riesci bene; ti abbandoni troppo; cadi nel comune. 17
. gadda, 6-36: sopra i vagotonici abbandoni dell'epiga- stro e del volto vizzo
si vedranno, / prima ch'io v'abbandoni e non sia vosco! b.
forte, mi si pendeva con improvvisi abbandoni al braccio. = comp. di
fenomeno, non certo scomparso, degli abbandoni scolastici. abbarbagliatore, agg.
per sospiri e immusonimenti, stupori e abbandoni, ribellioni e complicità, in realtà