torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo
cose; e, cominciate, poi l'abbandonava. baretti, i-162: sono molt'
più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle
4-268: la bocca dell'uomo si abbandonava ancora con la stessa freddezza dell'adolescente
ii-239: il corpo... si abbandonava come una corda lenta che non voglia
. betteioni, iv-363: la dama si abbandonava a tutte le spese più pazze,
. serao, ii-602: egli si abbandonava ad un languore estatico, una specie
peccaminosi. palazzeschi, 4-179: non si abbandonava mai a una risata, non oltrepassava
9-152: in quel momento la voce si abbandonava a una litania lenta e acuta.
tanto più forte quanto più quella l'abbandonava. e che l'abbandono ultimo fosse
base. nievo, 97: s'abbandonava [il lambrusco] ai sicuri sostegni
le tentava il petto, ella si abbandonava a quell'amplesso, senza resistere.
trattava di agire sui suoi simili, lo abbandonava di fronte agli animali.
sotto il pretesto del sollievo dei poveri, abbandonava ad alcuni cittadini tutti i beni e
che lui difendeva quelle cose, che altri abbandonava. dante, 12-46: dar mi
e le altre anormalità a cui si abbandonava avevano tutte la loro origine in questa
r. sacchetti, iii-160: non abbandonava un minuto gli operai; nell'ora del
un'atonia, una stanchezza infinita. abbandonava il capo sul guanciale, le braccia dai
palazzeschi, 4-179: non si abbandonava mai a una risata, non oltre
il cielo. gozzano, 541: abbandonava al vento certe bolle di sua invenzione
della sedia. moretti, 17-192: abbandonava le braccia sui bracciuoli di quel seggiolone
d'un olmo, e poi s'abbandonava ai sicuri sostegni della quercia, abbracciandola
capitale chi mancava nelle guardie, chi abbandonava il luogo che gli era dato a
cima d'un olmo, e poi s'abbandonava ai sicuri sostegni della quercia, e
[il cervo] entrava nelle case e abbandonava il collo / alle carezze di mani
): l'un fratello l'altro abbandonava,... e, che maggior
: pur nella stanchezza, ella non s'abbandonava; ché anzi ora appariva quasi rigida
il vuoto cicaleccio cui la signora ora s'abbandonava. sbarbaro, 1-193: parla fitto
non più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle
1-173: per lui, una moglie abbandonava il domicilio coniugale e la figliuoletta, dimenticando
senza una lagrima sulla vita che l'abbandonava. -ant. complimento, cerimonia
cima d'un olmo, e poi s'abbandonava ai sicuri sostegni della quercia. carducci
volta il guidatore d'un tiro a quattro abbandonava le redini sul collo dei corsieri al
, 3-24: calcando 1 nomi si abbandonava: pere coscie, coscie di monaca,
dell'arbitrio, a cui la legge l'abbandonava quasi affatto. gioberti, ii-213:
bacchelli, 13-194: sul più bello, abbandonava la partita, la dava vinta all'
ella non preparava l'animo, si abbandonava debolmente al sentimento indeterminato. pea,
. verga, 2-309: allora si abbandonava all'espansione dei suoi sentimenti, tornava
autore, ma andava al diavolo, abbandonava la lotta, per quanto facesse intendere
. soffici, iii-544: ella si abbandonava a divagazioni poetiche... che
dorato che si conosca, quando si abbandonava sul guanciale un fiume d'oro partiva
lorda vita. davila, 268: si abbandonava a sfrenate dissoluzioni della carne, ed
dorato che si conosca, quando si abbandonava sul guan- giale un fiume d'oro
cose; e, cominciate, poi l'abbandonava. ecco, nell'abbaco, egli
improvvisi al vecchio atlante, il quale abbandonava il peso a lui debito, sostennero l'
profonda. banti, 8-37: s'abbandonava, a tratti, al suo pessi.
vivere. jovine, 2-87: se si abbandonava, ma era poco frequente, ai
schiena; prorompeva in sghignazzate e si abbandonava in abbalottature facchinesche. facchino1 (ant
gamba. pecchi, 3-26: s'abbandonava alla musica, cercando solo le sonate
riprese agramente il re che tanto facilmente abbandonava la credenza de'suoi maggiori, lasciandosi
poco a poco si eccitava, si abbandonava tutta alla fantasia; con reticenze discrete,
, 2-250: il marito le si abbandonava completamente, le apriva intero il suo
. stuparich, i-96: lei s'abbandonava fidente in quella pace delle cose.
in un gran vuoto del muro, s'abbandonava, con tutte e due le mani
la sua volontà, che allora l'abbandonava. manzini, 8-n: quella diffusa
la dignità, per quella speciale serata abbandonava addirittura la punta del piedino nel campo
cieco, 2-9: rinaldo in tutto abbandonava il freno / seguendo drieto a questi
. cieco, 2-9: rinaldo in tutto abbandonava il freno / seguendo drieto a questi
tra noi. praga, 4-267: si abbandonava alle vaghe carezze della fantasia. la
, 9-154: la vecchia signora si abbandonava ad un riso convulso che le gargarizzava
. d'annunzio, iv-1-684: s'abbandonava intieramente al gorgo ritroso delle memorie.
da caledonia (antica regione della britieri abbandonava il riposo e le delizie, quando si
uscire dal sonno: quasi presentisse che abbandonava uno stato di incoscienza beata per affrontare
, sentivano a certo che la chiesa gli abbandonava. s. caterina da siena,
piangere e quel languore greve a cui abbandonava con triste voluttà le membra rilassate.
sfiduciata da sì deplorevole contegno, ci abbandonava intieramente. faldella, 4-155: pregò
310: sul caldo terren s'abbandonava / l'agricoltor cui spossatezza invaso /
boriili, i-155: quando la vena lo abbandonava, piuttosto che impuntarsi come uno che
acqua irrompente fossero sopraffatti, filippo s'abbandonava a un pianto dirotto, disperato.
erano diventati di grandissima labilità; si abbandonava pigramente ai vari spuri interessi che quella
librare oltre la decisione fatale, si abbandonava a questo nuovo senso di intimo appagamento.
ippolita parlava, diveniva loquace, si abbandonava, come altre volte, incautamente ai
era salito sul chiosco delle passiflore ed abbandonava al vento certe bolle di sua invenzione
francesine 'sentì che la vita lo abbandonava. mandò a chiamare il mio parente
gozzano, i-1107: non gli si abbandonava [al falcone] il pezzo di carne
uno sgargiante lenzuolo di spugna e vi si abbandonava lentamente tra l'affettata indifferenza del
: la popolazione tutta intera si abbandonava ai mattezzi del carnevalone. = voce
più grande di quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana
gadda conti, 2-115: mozzo si abbandonava alla melodia dei ricordi.
più grande di quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana
locomozione. gozzano, i-994: s'abbandonava a vita licenziosa nelle feste magnifiche che
la signorina gaia, che ti si abbandonava mollemente nelle braccia, come se
di pietra davanti alla vite, s'abbandonava... « non ti fidare
. 'siete bell'è morto. or'abbandonava per ll'è morto '.
1-iv-14): l'un fratello l'altro abbandonava e il zio il nepote e la
più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle
critica pe'suoi 'lombardi ', abbandonava iracondo il campo delle lettere per rifugiarsi
i modi per afferrarsi al mondo che le abbandonava. e. cecchi, 5-376:
vestita di marrone, la gentile creatura si abbandonava alle mollezze più che orientali del divano
sopraggiunse violante, che rare volte l'abbandonava di vista. varano, 1-321: o
buona salute a poco a poco la abbandonava forse per sempre. tentava di rimanere
d'una patria; ed egli vi si abbandonava. -come personificazione. molza
in carcere ai coltivare fiori come si abbandonava una volta libera all'aperto nei momenti
(oscillante col polso) un moscone si abbandonava all'andirivieni abituale. 2.
. ghislanzoni, 16-158: ella si abbandonava a quel narciso... lasciando
palazzeschi, 3-24: calcando i nomi si abbandonava: 'pere coscie, coscie di
mare, vedendo la nave pericolare, abbandonava i compagni e, nello schifo cercando
in carcere di coltivare fiori come si abbandonava una volta libera all'aperto nei momenti
un po'petulante, a cui s'abbandonava lontano da roma e dagli affari, modificava
: al ritorno, era stanca, s'abbandonava con tutto il peso sul braccio di
plasmarlo sul loro modello ed egli si abbandonava piacevolmente. -rifl.
si abbandonava alla faticosa voluttà del chilo. nievo,
pravità in firenze, che nel 1328 abbandonava al braccio secolare cecco d'ascoli e
uscire dal sonno: quasi presentisse che abbandonava uno stato di
accentuato un sorriso professionale che non le abbandonava mai. 3. con riferimento
la libertà della patria periva, parte abbandonava proscritta la terra fatta ormai nido di
di don andrea pinti, che si abbandonava ad uno sfogo di dolore, in
povero francescone sentì che la vita lo abbandonava. mandò a chiamare il mio parente
onor suo messo in pencolo, non lo abbandonava affatto, ma lo rendeva distratto e
: la speranza di pure rivederti / m'abbandonava. 8. finalmente, a lungo
vii-616: quanto alla mamma, s'abbandonava a una certa volgarità di linguaggio in
, e il tuo povero foscolo si abbandonava a mille funesti deliri. ma 10 non
il guidatore d'un tiro a quattro abbandonava le redini sul collo dei corsieri al
reggevo e il freddo nelle ossa non mi abbandonava nemmeno la notte. j
. arrighi, 1-223: emilio si abbandonava di nuovo a tutte le dolcezze del proprio
: con gli atteggiamenti in cui s'abbandonava, macra, ingiallita, su la bianca
. lisi, 1-102: non lo abbandonava mai del tutto il pensiero che uomini
accanitamente dalla critica pe'suoi 'lombardi', abbandonava iracondo il campo delle lettere per rifugiarsi
. stuparich, 4-71: giuseppe rrezzolini abbandonava d'improvviso la direzione del giornale da
a sé. non reluttava: si abbandonava vergognosa e tremante alla carezza. pavese
cristo, dopo eletto tommaso, l'abbandonava, l'apostolo era perduto. visitollo e
. d'annunzio, iv-2-585: egli si abbandonava a un moto lirico ricordando le vite
i-257: col privarsi de le fortezze s'abbandonava ritegno forte e di grande impedimento alla
: la speranza di pure rivederti / m'abbandonava. moravia, ix-38: avevo un
la fredda mano scarnita che ella gli abbandonava. lucini, 4-265: quale magia di
fuggitivo teseo quanto al torto ei l'abbandonava, mentr'ella non poteva essere né più
nostra vita ultimo inganno, / t'abbandonava. ombra reale e salda / ti parve
.. un solo in disparte s'abbandonava ad una folle allegrezza...
del 1813, della gioventù tedesca che abbandonava gli scanni universitari per correre alle battaglie
. cicognani, iii-2-97: romualdo si abbandonava all'esilarazione; e col vecchio amico
uno stollo da pagliaio; chi si abbandonava a braccia aperte sopra la seggiola.
più grande di quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana
portare in trincea e là esausto s'abbandonava sopra una poltrona sconquassata, spalancava una
sepolto, / e smarrito la briglia abbandonava. -gravemente decaduto (una città
teseo, quanto al torto ei l'abbandonava, mentr'ella non poteva essere né
d'annunzio, iv-2- 450: abbandonava alquanto il busto su fa flessione del ginocchio
gustava il soave riposo, e si abbandonava alla danza di pensieri e d'immaginiche prelude
d'annunzio, iv-2-585: égli si abbandonava a un moto lirico ricordando le vite splendide
posteriori. comisso, iv-221: si abbandonava alle parole semplici e sommesse di quel libro
la speranza di pure rivederti / m'abbandonava. 2. relig. seconda
di spigliatezza un po'petulante a cui s'abbandonava lontano da roma e dagli affari modificava
spremeva le lagrime... si abbandonava appunto nell'ora del dubbio.
violante che rare volte l'abbandonava di vista e, richiamati con lo spmzzamento
stuparich, 3-22: lei, camminando, abbandonava al ritmo grida e si morde
erano diventati di grandissima labilità: si abbandonava pigramente ai vari spuri interessi che quella
tratto un carceriere stomacato, che mi abbandonava di rado e sorvegliava le mie mosse
con lo scrollar del capo cui s'abbandonava. 12. allontanare, evitare
aggricciate tentava il setto, ella si abbandonava a (quell'amplesso. landolfi, 9-30
vii-615: quanto alla mamma, s'abbandonava a una certa volgarità di linguaggio in contrasto
nero attorno a quel corpo che si abbandonava come morto sul terreno umido.
cuore da tanto amore, l'attrice si abbandonava con la fiducia del naufrago.
torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo
. malaparte, 7-210: si abbandonava fra le mie braccia, guardando in
buona salute a poco a poco la abbandonava forse per sempre. tecchi, 12-138:
calata sul petto, ma non l'abbandonava la vista di sé intento a regger
splende. malaparte, 7-210: marioara si abbandonava fra le mie braccia, guardando in
e per ciò piangeva, e s'abbandonava. fagiuoli, xi-84: nelle parole
violoncello. arbasino, 3-348: si abbandonava a delle violoncellate di dvorak.
che lui difendeva quelle cose che altri abbandonava, e parlava quelle che altri tacea.
l'istinto musicale ed egli vi si abbandonava intero procedendo senza malizia e senza fretta
chiamava cucaracha o marimba e lei si abbandonava a delle violon- cellate di dvorak.
stimato nella sua attività pastorale, 'si abbandonava al calar delle tenebre a pratiche da
. gadda, 6-296: un moscone si abbandonava all'andirivieni abituale, quello che dà