pasolini, 22-i-2061: avevamo... abbandonato mio padre accanto a una stufetta di
l'inferma, col ca- o abbandonato. arpino, 11-121: « io non
l'indagine diagnostica non è di pernuele primo abbandonato da'medici, e nel sintomico ardore
, 20-xii-1987], 16: un siparista abbandonato dalla moglie... si innamora
iv-19: il solipso f. e abbandonato da tutti: e con molta ragione.
alquanto sollevato, non ostante che mai fossi abbandonato dalla febre. d'annunzio, iii-1-329
m'abbandonerete anche voi così solo e abbandonato come sono? e quando ho bisogno
/ som mariamente m'ànno abbandonato, / e ciaschedun da me s'è
suo gran nocchiero, cavour, ne aveva abbandonato il timone. 17.
1-34: maraboduo, veggendosi da ogni uno abbandonato,... scrisse a tiberio
ottocentesca, candida. -giacere abbandonato, negletto, trascurato (un og-
cittadine piero camminava a testa bassa, abbandonato a una monotona malinconia. questa veniva
offriva a'sorci o a qualche cagnuolo abbandonato e vagante la copiosa vettovaglia de'suoi
m. villani, iii-3-9: abbandonato da vari regnicoli e già sopreso dalpavenimento
fatto da agricola, esser mai stato abbandonato né preso a forza né per accordo;
. giov. cavalcanti, 66: abbandonato ch'ebbero il ponte, i vii
aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato. gozzano, ii-121: biancheggia sospesa /
632: quando tobia rientrò lo trovò abbandonato su una poltrona, con gli occhi
da gubbio, 1-38: quello impiccato, abbandonato dal sostenente, affoga.
360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà un braccio le sosteneva
, 6-171: sul soffitto il filo, abbandonato il sottotraccia, raggiungeva il centro esternamente
dalle sottrazioni, non lo avesse perfidamente abbandonato. bombicci porta, 1-116: se le
arte né parte. 3. abbandonato, spopolato (un luogo).
sparso tutto d'imbarazzi e pericoli, restando abbandonato dagli uomini all'inazione e al silenzio
iv-360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le
fuori dai villaggi. 8. abbandonato, non più frequentato (un locale)
specchiante lago onda azzurrina, / l'abbandonato cimitero scende. bontempelli, 7-140:
guerra, ecc.); venire abbandonato, perdersi (una consuetudine, una
imminente. -non più abitato, abbandonato (una città). carducci,
conducevano alla casa del figliuolo così spietatamente abbandonato e, una volta, fatto scacciare dai
del corpo, / che s'era tutto abbandonato, in mano / spezzata mi rimase
nel 1583 il gran carlo emanuele i abbandonato da'medici, e nel sintomico ardore
. -in senso generico: disabitato, abbandonato. caporali, i-69: impazzìa di
aver sentimento di devozione e paiagli essere abbandonato da dio. a. f. doni
e allo scoperto. -che ha abbandonato le armi, l'armatura o la divisa
si videro spogliate della libertà abbandonato da una determinata persona; privo della
una qualità morale o spirituale; che ha abbandonato un sentimento o un comportamento; che
facoltà, di una capacità; che ha abbandonato un sentimento; che non si trova
riaffezionò a quello ch'io aveva già abbandonato? pascoli, i-125: la mia mente
stata in collera. -che ha abbandonato completamente un comportamento. fra giordano [
in servizio staccato. -che ha abbandonato temporaneamente la propria mansione per svolgere attività
, 21-10: vergendosi da tutti i suoi abbandonato, fece scrivere al notaio che lasciava
che la gran parte dell'assemblea aveva abbandonato l'aula. -schema fondamentale di
stampo delle favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve
, un uomo in procinto di venire abbandonato dalla sua stella. -dote, risorsa
è simile a un cammino di migrazione abbandonato, simile al trattura dei miei padri
colui che loda sterilmente par che sia abbandonato dal soggetto e, con essere amico di
nel respiro dell'erba. -figur. abbandonato intellettualmente a una speculazione assorbente.
stonacare2), agg. che ha abbandonato la vita sacerdotale o monastica.
uno stornello in cima del palazzo / abbandonato... credea che fosse / marzo
uno stornello in cima del palazzo / abbandonato. pirandello, 7-1309: ogni storno si
deriva. - per estens.: abbandonato sulla spiaggia dal mare. guido delle
minoranza in patria. - abbandonato sul petto (la testa).
con la società, con gli uomini; abbandonato a sé. -anche sostant.
vagabondaggio, a cui nu sono liberamente abbandonato dai quindici ai vent'anni, mi
avanzare a strattoni. giaciglio o abbandonato su un sedile in una posizione
stravaccati sui sedili. -riverso, abbandonato al suolo (un animale).
altro battifolle, ch'era appresso / abbandonato fu. -che incalza da vicino l'
..., presso un pagliaio abbandonato. presentava profonda ferita da arma da
. ricci, 3-16: ei rimaso abbandonato / tra que'vortici supini; /
, 1475: l'altro, così abbandonato, cascò addirittura rovescio / e pur
ricerca fonica nei versi esperito (e abbandonato) dal patrono stesso dello strutturalismo,
: intorno al palazzo de'medici sotto l'abbandonato monastero di s. girolamo si scoperse
8-10: avendo esso [uomo] abbandonato l'amore di dio, il quale doveva
fu 'l duca prigione, / e restò abbandonato il padiglione. b. cerretani,
e sudicio disagevolmente appoggiantesi ad un abbandonato. buzzati, 6-74: non fa comodo
deriv. da sugo1. ro abbandonato / alla corrente. soldati, 5-99:
1-34: maraboduo, vergendosi da ogni uno abbandonato, altro sussidio non gli resto che
servitore al campo, tornò svaligiato e abbandonato da'villani sconciamente. nannini [olao magno
e attenta, anche se con animo abbandonato, condizione quest'ul- tima necessaria per
. -per estens. che ha abbandonato lo stato sacerdotale. volponi, 8-60
svotata quasi subito. 9. venire abbandonato dalle persone che precedentemente vi si trovavano
sempre nero, affumicato, strappato, abbandonato, nei forteti delle macchie, e
padre ricci non mi ha mai abbandonato, e seguita ad assistermi con particolare
« secolo d'italia », ma na abbandonato lavoro e militanza per fare da spalla
venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato. bontempi, 1-1-47: quando hanno
soltanto se, proclamato lo sciopero e abbandonato il lavoro da una proporzione notabile dei
. d'annunzio, 8-152: l'abbandonato amante volle tenerlo a battesimo perconchiudere almeno un
un viaggio. giamboni, 4-356: abbandonato da tutti gli amici...,
: mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il
donna che allevasse alla tenerezza aveva abbandonato quella sua campestre capitale per stabilir
volte a forbice e rimase aperto, abbandonato, come le mascelle di un uomo morto
, dubitò forte, specialmente che esso fu abbandonato da ogni persona vivente che in campidoglio
, dei depositi e dei raccolti, abbandonato, ormai privo di qualsiasi risorsa per
ansietà, da desolato sconforto; considerarsi abbandonato, disperato, rovinato irrimediabilmente.
nessuno osava andare a vedere il morto, abbandonato all'obitorio. moravia, 24-247:
, del loro sangue le rupi dell'abbandonato trentino. -tingere di sanguigno,
, 3-112: il primo accusato e abbandonato da'suoi si tolse la vergogna e la
-ricondursi a uno stato d'animo perduto o abbandonato; essere nuovamente preda di un sentimento
l'altra in un pozzo rasciutto ed abbandonato nei campi. mazzini, 39-163: il
osservato pur ora. 2. abbandonato, interrotto temporaneamente o definitivamente (un'
più alto tramandatóre della gloria estense avesse abbandonato la scena del mondo. =
allontanato affatto dai parenti, isolato, ed abbandonato per così dire a me stesso.
è venuto a schiffo e ne l'ha abbandonato. 6. inserirsi in un
che non comportava la fortuna di uno abbandonato al caso. d'annunzio, v-3-27:
biblioteca di bologna. 2. abbandonato, non più continuato, interrotto (
è 'bestiale'. squallido, trascurato, abbandonato a servi inetti, con una scala
e degl'insetti / al pungolo protervo abbandonato, / l'uom, de'venti trastullo
cento esami, e aver tentato e abbandonato, sgomentati dalla moltitudine dei concorrenti,
solitudine -contro tutto ciò che impaurisce l'uomo abbandonato a sé stesso: il vigliacco eterno
/ tanto, ch'ogn'altro n'hai abbandonato, / e che 'l tu'cuor
è corso nel po, e se abbandonato, ha sempre tentato di unire la propria
sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato. = deriv. da trifoglio1.
. amari, 1-iii-836: non fu abbandonato l'arco aguzzo, se non che
vergognose sconfitte. da ponte, 145: abbandonato dagli amici, verso cui tanto spesso
: il professor ascensi era stato tradito e abbandonato dalla moglie, tristissima donna, molto
(femm. -a). bambino abbandonato piccolissimo dai genitori alla pubblica assistenza.
stile, mi sembra che tu ti sia abbandonato a una specie di scrittura automatica,
i-414: sulla faccia di un uomo abbandonato allo stato suo naturale delle sensazioni si
le scale, anche il portiere na abbandonato il suo abitacolo a vetri, e
ubbedito a cenni, perché tutti v'hanno abbandonato, se non questi due fanciulli che
boccaccio, 9-80: misero e abbandonato ed uccellato dagl'inganni del suo coridone
che vi si è formato [nel palazzo abbandonato] ha le sue piante e i
del patibolo quando l'uomo divino è abbandonato da'suoi discepoli. -individuo in
primo usciménto che li troiani facessero nell'abbandonato campo de'greci, non fosse discoperto
-uscito di strada: che ha abbandonato il percorso intrapreso. marchetti,
femm. le vaca, la speranza, abbandonato di pecunia, e tutto vacuato e povero
. cadere in oblio, essere dimenticato o abbandonato (un'ideologia, un movimento)
minacciava della mia dimenticanza ove lo avesse abbandonato. 2. in funzione di
e in gioventù sfrenato, in vecchiezza abbandonato. ibidem, 147: la vecchiezza
impianto, edificio, ecc., restando abbandonato o continuando a funzionare per le potenzialità
accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato. -letter. rappresentazione allegorica
non veggo gli amici che mi hanno abbandonato ad uno ad uno velandosi dietro le
: in seguito, quando fausto ebbe abbandonato ogni velleità di opporsi ai suoi disegni
sterili arene, simboli veri del secolo abbandonato, conducendolo, con veloce tragitto,
mandano que'tali quattrini, io sarò abbandonato da chirurghi, da medici, da farmacopoli
, a'conoscenti, e da tutti fu abbandonato, eziandìo la moglie l'ebbe in
, poiché il sole non aveva ancora abbandonato la città. = voce dotta,
riverso il manichino di vinilpelle di un marcuse abbandonato al suo tempo. =
riconciliarle. -che non è abbandonato per rinuncia o accantonato, ma mantenuto
: li accusava in cuor suo di avere abbandonato il suo signore nel vivo della mischia
, 3-4: questo dar del voi è abbandonato... a quelli che sono
contro il volante che luigi bàilo ha abbandonato per rizzarsi in piedi a far fuoco
stessa fisica e le altre scienze hanno abbandonato o vengono sempre più volatizzando il concetto
essere umano. 9. venire abbandonato dalle persone che vi si trovano (
cose. veramente saggio, ingiustamente abbandonato, meriti la pre cedenza
di autosospèndere), agg. che ha abbandonato spontaneamente una funzione, un incarico per
indulgenza, riprese lo chateaubriand che aveva abbandonato. a. boni, 490. chateaubriand
: il grande rave-party aveva luogo nel capannone abbandonato delle officine elettromeccaniche stella, mitica fabbrica
che è stato messo da parte, abbandonato da tempo 0 che è o
i nuovi volti del paracadutismo che, abbandonato l'approccio militaresco, non disdegnano la poesia
, da qualche lustro questo artista ha abbandonato i corridoi della metropolitana per esporre nel
i, 1913], 3: ha abbandonato [la classe borghese] – per
dove si taglia cocaina (un casolare abbandonato); la famosa liberazione dell'ostaggio
è il primo presidente del consiglio che ha abbandonato il 'politichese'perparlareil'gentese', cioè
gastroenteriti, interventi chirurgici, dopo aver abbandonato semplicemente il consumo del latte): questo
i militanti statunitensi delle libertà civili hanno abbandonato i cartelli e le marce di protesta per
, ha cominciato la sua rivoluzione, ha abbandonato la logica della 'sicurezza passiva'(quella
amico, e spinto dal caporale l'aveva abbandonato ormai dissolto nella bufera. –
: proprio in questi giorni clinton ha abbandonato la sua iniziale filosofia 'multilateralista'. « d'
il mostro nazibolscevico, oggi esecrato e abbandonato, moltissimiserbi selo erano entusiasticamente covato nel
combaz, un giovane avvocato, che ha abbandonato