presta e quasi intirizzita di freddo e abbandonarsi sovra una sedia... presso al
5. il cedere, l'abbandonarsi (alle tentazioni, al vizio)
, 631: non si conviene anco lo abbandonarsi sopra la mensa. né lo empiersi
ella lo avesse ingannato e tradito per abbandonarsi a un altro amante. idem,
così gonfio che fu sul punto di abbandonarsi alla confidenza. idem, iv-2-183:
liberazione ch'ella aveva provato nel- l'abbandonarsi la prima volta all'uomo. idem,
, 3-170: un impulso irresistibile d'abbandonarsi alla piena del cuore. 9.
stesso. tommaseo- rigutini, 4: abbandonarsi di fare una cosa dissero gli antichi
nel loro cuore tutti erano acconci d'abbandonarsi al suo servigio. m. villani,
. rifl. lasciarsi cadere a terra; abbandonarsi al suolo; prostrarsi. chiabrera
2. rifl. lasciarsi cadere, abbandonarsi, prostrarsi, afflosciarsi. dante
5. rifl. figur. abbandonarsi con fiducia, con serena confidenza;
udivo 11 respiro affannoso, la vedevo abbandonarsi, cedere nella lotta col male:
all'assistenza, alla protezione altrui; abbandonarsi fiduciosamente. trattato delle virtù, 2
cedere. -al figur.: accasciarsi, abbandonarsi, perdere ogni velleità, ogni vigore
631: non si conviene anco lo abbandonarsi sopra la mensa. né lo empiersi
3. rifl. diventar malinconico, abbandonarsi alla malinconia. tommaseo [s
una pressione morale). -assol: abbandonarsi, rilassarsi; trascurarsi, abbattersi.
le braccia d'un annegato prima di abbandonarsi alla corrente. verga, i-457:
allo stato di cattività: e suole abbandonarsi a continue capriole, reggendosi ai sostegni
. -mettersi in capo l'arcolaio: abbandonarsi a fantasticherie, ghiribizzi. buonarroti
3. accondiscendenza, dedizione, facilità ad abbandonarsi. foscolo, v-56: e nel
minerva. 17. ant. abbandonarsi, affidarsi. ovidio volgar.,
6. rifl. figur. immergersi; abbandonarsi senza freno (ad abitudini viziose,
2. figur. (e indica l'abbandonarsi totale in un'occupazione, il perdersi
avidamente a ciò che procura soddisfazione; abbandonarsi con foga, sfrenatamente. passavanti,
negri, e... permette di abbandonarsi a devozioni singolari, seguendo funzioni
batacchio non gli pareva il vero di abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, glie
(bàttolo). dial. ciarlare, abbandonarsi a un'eccessiva parlantina; intronare
quei tempi, ne'quali l'artista potea abbandonarsi serenamente alla contemplazione, senza che il
3. assol. prorompere in imprecazioni; abbandonarsi al turpiloquio; dare in escandescenze.
con forza, con impeto); abbandonarsi; spingersi, gettarsi, lanciarsi (
reggersi più in piedi, accasciarsi; abbandonarsi; pendere inerte (il capo,
32. letter. allentarsi, abbandonarsi. marino, 12-62: lasciò di
batacchio non gli pareva il vero di abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, gliene
capo nel muro: tentare inutilmente; abbandonarsi alla disperazione. angiolieri, 88-9:
delitti, vizi, peccati), abbandonarsi, cedere alle tentazioni. leggende dell'
esecuzione. -rimettersi al caso: abbandonarsi agli eventi, senza più cercare di
come savia e cristiana questa ritenutezza nell'abbandonarsi troppo al chiasso, e alla crapula
, agire con malvagità. -anche: abbandonarsi a una vita disordinata, viziosa.
12. figur. ant. cadere, abbandonarsi (a un sentimento, una passione
-porsi la gorgiera delle ciance: abbandonarsi a raccontar frottole, a dir sciocchezze
, che è un metodo scolastico da abbandonarsi quind'innanzi. tommaseo [s.
, solitaria, in lontananza, / abbandonarsi alla balia del vento, / come
8. rifl. darsi, abbandonarsi (e, in particolare, indica
. -far concessione di sé: abbandonarsi (a una passione, a un
26. rifl. figur. abbandonarsi (a un sentimento intenso, vivo
morigerata. -far male del corpo: abbandonarsi alla libidine. -far corpo con qualcuno
. -lasciarsi tirare dalla corsia: abbandonarsi alla corrente, seguire l'andazzo comune
-lasciarsi portare dal corso dell'acqua: abbandonarsi agli eventi, adattarsi alle circostanze
come savia e cristiana questa ritenutezza nell'abbandonarsi troppo al chiasso, e alla crapula
strappare l'erba. 57. abbandonarsi (in balia di qualcuno), arrendersi
amore, alle richieste di matrimonio, abbandonarsi all'essere amato con assoluta dedizione.
12. figur. cadere, abbandonarsi (a vizi, passioni);
36. figur. cedere, abbandonarsi; mostrarsi arrendevole, accondiscendente; avvilirsi
2. che è solito cedere, abbandonarsi ad abitudini viziose (al vino,
espellere dall'arte ogni elemento razionale per abbandonarsi tutta all'esaltazione lirica emanante dai colori
delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. linati,
. -figur. lasciarsi andare, abbandonarsi al corso degli eventi; non saper
marina. io. rifl. abbandonarsi all'afflizione, addolorarsi profondamente, accorarsi
diveniva violetto. 27. ant. abbandonarsi allo spreco, al lusso, alla
5. rifl. ant. abbandonarsi, lasciarsi andare, cedere (a
10. figur. darsi interamente, abbandonarsi senza ritegno. m. villani
delle aziende? 11. figur. abbandonarsi, lasciarsi andare (a un sentimento
dentro. -rifl. darsi perdutamente, abbandonarsi. albertano volgar., 1-77:
nell'animo; cedere al sentimento, abbandonarsi perdutamente all'effusione della commozione interiore,
di mio fratello. -figur. abbandonarsi, lasciarsi andare. moravia, ii-460
con la particella pronom.). abbandonarsi, darsi alla disperazione; lasciarsi prendere
, cascare in disperazione: disperarsi, abbandonarsi allo sconforto. garzoni, 5-43:
sensi, o in genere con l'abbandonarsi al sentire. onofri, 11-192:
-intr. con la particella pronom. abbandonarsi a una vita sregolata, alla dissipazione
del tutto. -dissolversi in pianto: abbandonarsi alle lacrime. s. caterina da
, ai quali sarebbe stato pur dolce abbandonarsi. -sostant. piacere, diletto
che ci teneva. -darsi, abbandonarsi al dolore: cedere alla veemenza dell'
studi della morale. 20. abbandonarsi (a passioni, diletti, sentimenti;
vera mania. -dare in eccessi: abbandonarsi ad atti violenti, dare in escandescenza
guardando distratto le cantanti, cercando di abbandonarsi a quel po'di musica e di
aura di cataclisma. -rifl. abbandonarsi a un'esuberante loquacità; profondersi in
. 4. figur. l'abbandonarsi a sentimenti di affetto, di amicizia
e le farfalle spalancavano l'ali per abbandonarsi alla caccia avventurosa degli effluvii e dei
, ai quali sarebbe stato pur dolce abbandonarsi. -iron. cicognani,
erubescenza, trova sempre maggiori motivi per abbandonarsi alle più vili passioni. monti, ii-351
. a. verri, i-60: voleva abbandonarsi gente ogni dì quasi a cento
3. rifl. rallegrarsi; eccitarsi; abbandonarsi a una dolce ebrezza. monti
giostra del saracino. -al figur.: abbandonarsi a corse e salti sfrenati.
in fantasia, partire sulle fantasie: abbandonarsi, perdersi completamente in sogni, in
naso gli occhiali della propria fantasia: abbandonarsi alla propria immaginazione senza saper più vedere
. -trottare con la fantasia: abbandonarsi senza freno ai sogni e alle fantasticherie
fantasi aménto, sm. letter. l'abbandonarsi a invenzioni, immaginazioni, ipotesi fantastiche
prova come una sorta di rossore nell'abbandonarsi ai diletti dell'immaginazione. pavese,
, non consentivano più a lei d'abbandonarsi au'immemore beatitùdine delle ore amorose.
incapace com'era di resistere o di abbandonarsi agli impulsi dei quali non si rendeva ragione
tempo. 4. per estens. abbandonarsi a un'allegria sfrenata; divertirsi pazzamente
. 4. -darsi alla fortuna: abbandonarsi alla disperazione. lippi, 9-10:
. gioco. -mettersi alla fortuna: abbandonarsi alla sorte, al destino, al
-buttarsi sulla frasca di qualcuno: abbandonarsi a lui (con partic. riferimento
austere e rigide discipline non permettono di abbandonarsi alle poetiche frascherie nuziali. faldella,
delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. montale,
'sentimento ', in vece di abbandonarsi alla magìa della illusione, cavan di
a testa fredda calcolandone il posto e abbandonarsi intuitivamente a testa calda all'ondata ritmica
, ii-320: gli avrebbero impedito d'abbandonarsi a quei pensieri solitari che conducono alla
, sragionare, smaniare. -anche: abbandonarsi a pensieri e immaginazioni sconclusionate; farneticare
in testa idee strane o sconclusionate, abbandonarsi a fantasticherie. salvini, vii-568
le vincite al giuoco lo fecero ben presto abbandonarsi a confidenze e sincerità in cui si
-dare o darsi nelle furie: abbandonarsi, sotto l'impulso di ira,
dai gangheri o fuori dei gangheri: abbandonarsi alla collera, perdere il controllo di
allegria eccessiva scomposta. -far ganzega: abbandonarsi a vivaci manifestazioni di allegria, far
. potevano con puro gaudio... abbandonarsi alla loro passione. -convertire
fare strepito, rumore, gazzarra; abbandonarsi all'allegria, alle risa, darsi
dall'antico amore. -affidarsi, abbandonarsi fiduciosamente (alla protezione divina, alla
progetti o piani astuti e complicati; abbandonarsi a pensieri intricati, strani o immaginosi
? -far congetture bizzarre o infondate, abbandonarsi a elucubrazioni. a. f
dignitade. -appoggiarsi, reggersi; abbandonarsi (nel grembo, nelle braccia di
signore! -darsi alla pazza gioia: abbandonarsi a un tripudio smoderato. bocchelli
si chiamano sentimento, in vece di abbandonarsi alla magìa della illusione, cavan di
di fare il grazioso. -ant. abbandonarsi a spiritosaggini fuori luogo e fuori tempo
bizzarri, accarezzare desideri stravaganti, abbandonarsi a fantasticherie capricciose. buonarroti il giovane
fior di ginestra. -figur. abbandonarsi con gusto e compiacimento ai vizi.
seguire l'ideale dimenticando la realtà; abbandonarsi all'estro, all'ispirazione, a
francesco e ai suoi primi compagni per abbandonarsi, « giullari di cristo », alle
2. anche con la particella pronom. abbandonarsi completamente all'ira, alla collera,
3. perdere il dominio di sé, abbandonarsi senza ritegno (all'ira, alla
8. figur. sprofondarsi; smarrirsi, abbandonarsi completamente. scarpelli, 1-113:
posto. 2. figur. l'abbandonarsi completamente a un'esperienza, a una
le più infami rapine. 3. abbandonarsi a continui atti di violenza; agire
, impigrisci). diventare pigro; abbandonarsi all'ozio, all'accidia; restare inattivo
partic.: tendenza o abitudine ad abbandonarsi disordinatamente ai piaceri (specialmente a quelli
azione o comportamento che rivela sfrenatezza nell'abbandonarsi ai piaceri. bandello, 1-37 (
andare (ad azioni malvage); abbandonarsi (al piacere). pace da
lasciarsi trasportare, non opporre resistenza, abbandonarsi, arrendersi (a un sentimento,
non gli dispiacque [all'800] abbandonarsi alle complicazioni dell'amore più inaspettate,
di ricchezze (un luogo); abbandonarsi al fasto (una persona).
, inferocisci). diventare feroce, abbandonarsi alla ferocia; perdere ogni umana pietà
pronom. [infingardisco, infingardisci). abbandonarsi all'inerzia, alla neghittosità; diventare
se stessa [la vita] l'abbandonarsi ad un ozio infingardo. boterò, 9-39
infisimisco, infisimisci). letter. abbandonarsi a idee strane e bizzarre; andare
nella grazia. 9. ant. abbandonarsi alle mollezze, al lusso; corrompersi
landolfi, 2-184: seguitavano poi ad abbandonarsi a mille ingenui giochi.
: che non riesce o non può abbandonarsi ai propri impulsi spontanei (anche leciti
guidano. -lasciarsi coinvolgere, abbandonarsi, perdersi. piovene, 6-164:
, stuparich, 5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte
moravia, i-165: lo fecero ben presto abbandonarsi a confidenze e sincerità in cui si
. ant. cadere, essere preda, abbandonarsi. cassiano volgar., i-12 (
, deprimersi, avvilirsi, demoralizzarsi; abbandonarsi all'indifferenza e all'inerzia.
degradarsi moralmente; umiliarsi, abbassarsi; abbandonarsi a uno stato di inerzia e di
ipocondrìaco, ipocondrìachi). scherz. abbandonarsi all'ipocondria. salvini, v-504:
voce scherzosa. darsi all'ipocondria, abbandonarsi all'ap- prensioni ipocondriache.
a cui ha preso il vizio di abbandonarsi. -in senso concreto: atto,
incline a compiere atti inconsulti, ad abbandonarsi a gesti incontrollati; esaltato, fanatico
più antico peccato, non gli dispiacque abbandonarsi alle complicazioni dell'amore più inaspettate,
. -piangere a calde lacrime: abbandonarsi a un pianto appassionato. d
. -piangere tutte le proprie lacrime: abbandonarsi a un pianto disperato. gozzano
. -ridere fino alle lacrime: abbandonarsi a un riso sfrenato. gozzano
mandare, gettare, piovere lacrime: abbandonarsi a un pianto convulso. iacopone
potendo più resistere languido anelante stava per abbandonarsi del tutto, quando, inalzata l'
gonfi,... stavano per abbandonarsi a quella tentazione larvata della bianca morte
egli era morto. -rifl. abbandonarsi passivamente. filippo da messina, 235
(lasivare), intr. ant. abbandonarsi all'intemperanza; comportarsi licenziosamente,
tuffava nel suo bagno col sentimento di abbandonarsi a una lascivia troppo raffinata per essere
lascìvio). ant. e letter. abbandonarsi all'intemperanza, alla dissolutezza.
). ant. e letter. abbandonarsi alla lascivia, alla dissolutezza, alla
lat. lascivire 'folleggiare, sbizzarrirsi; abbandonarsi alla lascivia '(da lascivus 'giocoso
ant. lechier 4 vivere disordinatamente, abbandonarsi alla crapula '(sec. xii)
perch'egli avesse rinnegata la legale per abbandonarsi... alla sua diletta pittura
-dare in leggerezza o in leggerezze: abbandonarsi ad atti inconsulti. c.
libera dall'infamia o dal pericolo d'abbandonarsi alla disonestà, anteporre. m. adriani
il proprio capriccio, e soprattutto per abbandonarsi agli impulsi carnali, alle inclinazioni dei
scuola moderna. 4. l'abbandonarsi, con leggerezza spregiudicata o abusando della
. letter. soddisfare la libidine; abbandonarsi al piacere sessuale. f.
letter. prendersi la libertà. -anche: abbandonarsi a una vita licenziosa. fu
delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. monelli,
6. letter. darsi alla lussuria, abbandonarsi alla crapula, alle dissolutezze. -
impediva d'assegnare il momento in cui doveva abbandonarsi l'operazione, per evitare il tragitto
voce interna del nume e non sa abbandonarsi a quella « mania » che i
figur.: innalzarsi di tono, abbandonarsi alla più gonfia retorica (con riferimento
4. locuz. dormire come materasse: abbandonarsi a sonni profondi e prolungati.
per mattie e albagie. -l'abbandonarsi alla pazza gioia, al divertimento libero
ragione, la padronanza di sé; abbandonarsi ad atti stravaganti, a un comportamento
morta. -fare il matto: abbandonarsi a un'allegria sfrenata; darsi alla
mediocrismo, sm. disus. tendenza ad abbandonarsi supinamente alla mediocrità e al conformismo
intensa ammirazione; accendersi di entusiasmo; abbandonarsi a un'estatica contemplazione. petrarca
-darla per o per il mezzo: abbandonarsi a una violenza indiscriminata; agire senza
odio e di rancore; alieno dell'abbandonarsi all'ira, alla violenza; incline
un'azione. -mollarsi a bando: abbandonarsi, lasciarsi coinvolgere completamente in una data
. -dire un monte di male: abbandonarsi alla maldicenza, criticare aspramente, sparlare
soli rideva sul più incantevole paesaggio, abbandonarsi a quel fratello carnale della morte che
farsi credere in una situazione irreparabile; abbandonarsi alla disperazione. eneide volgar.
stuparich, 5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte
salvo a fermarsi poco più sotto per abbandonarsi ai suoi rauchi motteggi. -coro
. -battere la testa nel muro: abbandonarsi alla disperazione. pascoli, 1-613
mussare3, intr. region. abbandonarsi a effusioni e giochi amorosi; limonare
. -fare mutande a tutto paragone: abbandonarsi a una sfrenata attività erotica. firenzuola
canne ad un tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio. -che avviene,
arriva improvviso, il poliedro avvertito saprà abbandonarsi senza tirar tanto la corda che riceve
dell'orine che veniva spontaneamente non potè abbandonarsi l'introduzione del catetere fino al quinto
tradizionale. 5. lasciarsi andare, abbandonarsi a uno stato d'animo di oblìo
. -squartare, tagliare i nugoli: abbandonarsi a vanterie sproporzionate. f.
rinunciato come lui agli elementi obbiettivi per abbandonarsi, con i suoi lettori, alle confidenze
torturato, che per obliare doveva abbandonarsi al sonno. saba, 16:
acconsentire a una profferta d'amore; abbandonarsi a un rapporto amoroso; concedersi,
, non può scusarsi del difetto d'abbandonarsi inconscio a impeti di ondate troppo subitanee
; mettersi l'onore nelle scarpette: abbandonarsi a vita licenziosa). chiaro
uscire dall'ordine, d'ordine', abbandonarsi a una condotta sregolata, peccaminosa,
in arte, o per lo meno abbandonarsi agli errori di un ostracismo intransigente.
e colla palese intenzione d'abbracciarlo e abbandonarsi ad amorosi trasporti. -con
. -tenersi la pancia dal ridere: abbandonarsi a risate scomposte e fragorose.
2. per estens. che deriva dall'abbandonarsi liberamente alle forze della natura, agli
.: banchettare sontuosamente, gozzovigliare, abbandonarsi alla crapula. a.
e in punta di forchetta che di abbandonarsi spontanea al sentimento che l'anima.
? 2. in partic.: abbandonarsi alla concupiscenza della carne o alla lussuria
disperati. - per estens.: abbandonarsi a manifestazioni isteriche e scomposte d'ira
. locuz. -comprare caro un pentimento: abbandonarsi ciecamente a una relazione amorosa venale
meandri dell'oltretomba. 57. abbandonarsi, immergersi nella contemplazione di qualcosa.
a leggiera nebbia. 58. abbandonarsi completamente a un sentimento, a uno
rischia, che è in procinto di abbandonarsi al vizio, al peccato. -anche sostanti
aceto. -ant. incline ad abbandonarsi al vizio. fausto da longiano,
salvo a fermarsi poco più sotto per abbandonarsi ai suoi rauchi motteggi. -mitol.
che si oppone ai propri desideri; abbandonarsi a segni clamorosi d'impazienza.
terra: comportarsi in modo realistico, senza abbandonarsi a fantasie o illusioni. baldini
, passare il tempo senza fare nulla; abbandonarsi alla pigrizia. beltramelli,
primiero vigore. labriola, iii-105: abbandonarsi al corso naturale delle cose è la
-cadere nel poltrone, darsi al poltrone: abbandonarsi all'inerzia, all'infingardaggine.
memoria. -andare nella polvere: abbandonarsi a un sentimento basso e spregevole.
abbattersi oltr'a ciò si pose per abbandonarsi, perdersi d'animo. s. maffei
e avvisata, tale insomma da non abbandonarsi e, massimamente, da non lasciarsi cogliere
pochi libri e con poche cognizioni poterono abbandonarsi più facilmente alle grandi ispirazioni dell'anima
preda a un grave turbamento interiore; abbandonarsi a una passione o a un impulso
in cui si rimpiange quella capacità di abbandonarsi all'illusione di trovare un'affettuosa corrispondenza
li corregge, perché vuole anch'esso / abbandonarsi affatto au'allegria. / or vedi
, 1-399: gli era conforto l'abbandonarsi a ricerche che si profondano tanto nelle
perdersi in quella. 12. abbandonarsi a uno stato d'animo o anche
della colonia, che non può ormai abbandonarsi senza pericolo e senza vergogna. palazzeschi
ricolto, per avere il denaro con cui abbandonarsi a una pronta ubriachezza.
.: facilità a cedere, ad abbandonarsi alla soluzione pratica o concettuale più comoda
suono indiavolato. 9. abbandonarsi d'un tratto a un'intensa manifestazione
. intr. con la particella pronom. abbandonarsi allo sconforto, deprimersi, demoralizzarsi.
protettorati secondari. ghislanzoni, 17-174: abbandonarsi al protettorato di due turchi, in
dobbiamo convenire che essi sanno alle volte abbandonarsi ai lenocini della eloquenza con l'intenzione
cuore così gonfio che fu sul punto di abbandonarsi alla confidenza. fracchia, 128:
. papini, v-958: agostino insegna di abbandonarsi all'amore d'iddio, ma nel
ira, amore, ecc.); abbandonarsi a una passione o colmarsene e insistervi
che giovani ancora... possono abbandonarsi totalmente a questo affetto: essi non
esterno. -riti. lasciarsi dominare, abbandonarsi completamente (a un sentimento, a
moglie non sarai savio. -rifl. abbandonarsi alla volontà divina. muratori, iii-265
gravosi affanni. 3. rifl. abbandonarsi completamente. f. f. frugoni
reali, su dati certi, senza abbandonarsi a concezioni metafisiche o idealistiche. b
sull'umanità. -per indicare l'abbandonarsi a un riso scomposto e irrefrenabile.
veemenza reprimersi, fosse stata costretta ad abbandonarsi frenetica in preda al pianto? pratesi
e la concubina sfiorire, invecchiare, abbandonarsi senza resistenza all'opera lenta del tempo
. 2. rifl. abbandonarsi, lasciarsi andare di nuovo.
). lasciarsi cadere un'altra volta, abbandonarsi di nuovo. g.
ricolto per avere il denaro con cui abbandonarsi a una pronta ubriachezza. socci,
sprezzare. -rifiutare il mondo: non abbandonarsi alle lusinghe che offre, rifugiandosi piuttosto
poteva rifugiarsi. 7. abbandonarsi agli istinti primordiali. pascoli, i-225
norme sociali, morali o religiose; abbandonarsi, cedere senza alcun controllo e moderazione
zione di totale dipendenza da altri, abbandonarsi nuare la radicalità della propria opinione.
6. figur. ant. abbandonarsi a propria volta alle manifestazioni dolorose della
's'interruppe, vedendo il marito abbandonarsi sfinito sui guanciali. deledda, v-857
... un conforto disperato nell'abbandonarsi al proprio dolore e nel- l'accusare
l'ansietà di correre, fu costretto abbandonarsi in terra più volte e ripigliar fiato.
le armi mercenarie. -rimettersi o abbandonarsi totalmente in dio (o nella madonna
autorità e sul probabile. 9. abbandonarsi fiduciosamente a un pensiero, fissarvi la
ponte: « è giunta l'ora di abbandonarsi nelle braccia d'orfeo ». b
mota. 29. sdraiarsi, abbandonarsi, adagiarsi. marino, 13-113:
qualcuno, accostarsi con foga; chinarsi; abbandonarsi all'indietro, distendersi. abate
, e comunicàrsi insieme di mai non abbandonarsi e armarono uno battello, e di
e e 7. figur. abbandonarsi lietamente ai piaceri. canalao, 11
ficcarsi bigietta. 6. disperarsi, abbandonarsi allo sconforto. cantù, 1-281:
, non dèe l'uomo sbigottire né abbandonarsi, per le malagevolezze e fatiche che
donne mi sembra un pretesto per sbracarsi, abbandonarsi alla innata volgarità. sereni, 3-83
: quanto a voi,... abbandonarsi... a risate smodate,
vita disordinata, scapestrata, libertina; abbandonarsi a eccessi, a intemperanze. f
fu... necessitato il bassà di abbandonarsi ad una fuga vergognosa con lo scapito
stessa. 7. ant. abbandonarsi a eccessi e intemperanze. buonarroti il
conseguire la vittoria. 6. abbandonarsi a sfrenate manifestazioni di entusiasmo, di
ragione scavallare2, intr. abbandonarsi con impeto e vole d'astenersi
: / chi lo sente non può abbandonarsi. 3. allungato, disteso
. cederna, i-m: qui finalmente può abbandonarsi aisuoi hobbies: le lunghe passeggiate (sempre
possono i comentatori innanzi ad una creazione cosìlimpida abbandonarsi a sciarade e indovinelli e fantasticare su
dare stintignata-. dare in smanie; abbandonarsi a un'allegria sfrenata.
sua, sentiva tutta sé cedere e abbandonarsi. comisso, v-102: 1 parenti cercano
. stuparich, 5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte
, un inquietarsi per tedio, un abbandonarsi per ambasce. -sostant. stiracchiamento
nel peccato; incorrere in un errore; abbandonarsi a detti o a comportamenti disdicevoli.
. 'sda di grosso'. 2. abbandonarsi all'apatia e allo scoramento; avvilirsi
(mi sdiltnquó). letter. abbandonarsi a un'esecuzione musicale pervasa da eccessivo
andare a determinati comportamenti o pensieri; abbandonarsi a uno stato d'animo, in
sconveniente; cadere in un errore, abbandonarsi al vizio, al mancato rispetto di
lo scrittore ha la forza di non abbandonarsi a tradurre in un facile sbandieramento politico
3. per estens. che deriva dall'abbandonarsi liberamente alle forze della natura, agli
farneticare. -con uso iperb.: abbandonarsi a comportamenti sconsiderati, irragionevoli, eccessivi
colla palese intenzione d'ab- bracciarlo e abbandonarsi ad amorosi trasporti. -senza pure-
di sé nell'eccesso del piacere; abbandonarsi perdutamente alla gioia. boiardo,
e la concubina sfiorire, invecchiare, abbandonarsi senza resistenza all'opera lenta del tempo
sicuro il loro cavaliere e, posatolo, abbandonarsi e morire. leoni, 188:
o comportarsi senza ritegno o misura; abbandonarsi a intemperanze, a eccessi, ad
sfiammeranno. 9. sdegnarsi, abbandonarsi all'ira, spazientirsi. rinaldo degli
vento favorevole, il quale invita ad abbandonarsi all'alto mare, servendosi della bussola
baccano, gazzar ra; abbandonarsi a smodate risa; darsi alla pazza
unico in cui le loro anime possonosgelarsi, abbandonarsi nel segreto al loro delirante amoreper l'uomo
anche con la particella pro- nom. abbandonarsi a elucubrazioni, a fantasticherie, a
i denti, er estens.: abbandonarsi alla maldicenza, alla calunnia.
il signore vuol dire in alcune regioni abbandonarsi all'ozio, finir d'affaticarsi.
i nemici attendono qualche mossa imprudente per abbandonarsi col furore della paura sui deboli e
singhiozzi. - per estens.: abbandonarsi al pianto, prorompere in lamenti.
intr. ($lògico, slògichi). abbandonarsi a pensieri o ad affermazioni prive di
slomba. 6. figur. abbandonarsi in un'effusione amorosa (e ha
pronom. (mi smàmmolo). abbandonarsi a svenevolezze, sdilinquirsi.
comportamenti o nel modo di esprimersi; abbandonarsi a gesti scomposti, concitati o affettati
il rimontare all'erta come fu l'abbandonarsi giù d'essa e profondare ne'vizi
, da un sentimento molto intenso; abbandonarsi alla tristezza, cedere al dolore,
. pavese, 15-420: nel carcere abbandonarsi alla sogneria è vano.
tolto allo strumento solista ogni possibilità di abbandonarsi a quel virtuosismo individuale che oggi rende
. -fare festa, tripudiare, abbandonarsi a una sfrenata allegria. dante
amministrazione. -sciogliere la soma: abbandonarsi senza riflettere a giudizi precipitosi.
il timone. 17. abbandonarsi completamente a un sentimento, a un
dopo tanti strappi spauriti, può finalmente abbandonarsi tranquilla al sonnoso e dolce altelenìo dell'
oggetti, diventan minori.. abbandonarsi al riso. pucci, 4-281:
immediatamente. 14. per simil. abbandonarsi a esclamazioni rumorose, a grida.
di attività pratiche. 15. abbandonarsi ad atteggiamenti esagitati, scomposti. faldella
immergersi nella contemplazione della persona amata; abbandonarsi completamente al sentimento d'amore.
annunzio, iii- 2-380: prima di abbandonarsi spirante sopra il velato, rialza ella
intenso, soffrire atrocemente per amore, abbandonarsi alla disperazione (e può avere valore
. con la particella pronom. ant. abbandonarsi ai vizi, al peccato.
6-88: sprofondò in lei, ma senza abbandonarsi, anzi, tutto intento e vigile
il sonno interrotto. 7. abbandonarsi a un sonno pesante. d'annunzio
, perdere il controllo di sé, abbandonarsi all'ira, trascendere. catzelu [
contenti. uno stato d'animo; abbandonarsi a un sentimento; ri42. presentarsi
perdoneranno. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli. nannini [
a modello. 8. abbandonarsi a interpretazioni arzigogolate e astruse; almanaccare
è forse l'uso dei tempi odierni: abbandonarsi a giudizi con troppa disinvoltura e persino
sicuro il loro cavaliere e, posatolo, abbandonarsi e morire. soffici, v-2-516:
{ strasórdino). letter. ant. abbandonarsi a eccessi o a disordini.
intr. (stravèrso). ant. abbandonarsi a comportamenti o ad azioni riprovevoli.
intr. (stravìzio, stravizi). abbandonarsi a eccessi, in partic.
più con intenzioni erotiche o affettuose; abbandonarsi a effusioni e carezze. casti
in pianto: piangere a dirotto, abbandonarsi a un pianto disperato. colombini,
più con intenzioni affettuose o erotiche; abbandonarsi a effusioni e carezze. verga
-dare la stura a qualcosa: abbandonarsi a un'intensa manifestazione emotiva, a
na », 13-i-1946], 26: abbandonarsi al gioioso furore di un 'su-
). svaccaménto, sm. l'abbandonarsi ad attività futili e oziose, in
; corrompersi, tralignare, degenerare; abbandonarsi sfrenatamente a qualcosa. latini, i-2818
usare qualcosa con moderazione; goderne senza abbandonarsi agli eccessi. fiori di filosafi,
furiosamente, che alla misera nave convenne abbandonarsi e correre a fortuna. 13
comportarsi nuovamente in modo realistico, senza abbandonarsi a fantasie o illusioni. -tornare con
visto traboccare e diffondersi. 11. abbandonarsi in un sentimento o in un moto
risata limpida trabocca. -trascendere, abbandonarsi a comportamenti o atteggiamenti sconvenienti, inopportuni
nel peccato; precipitare nella dannazione; abbandonarsi ai vizi, agli eccessi, alla
. eccedere, trascendere, lasciarsi andare, abbandonarsi a espressioni, comportamenti, abitudini per
, cui la tamara da carpi dovesse abbandonarsi, la 'voluntas erigendi'... risolve
trasordinare, intr. (trasórdino). abbandonarsi a di sordini, ad
e colla palese intenzione d'abbracciarlo e abbandonarsi ad amorosi trasporti. -con trasporto
minutissima trinciata di capezzone, nel volere abbandonarsi il poliedro, fa più effetto che
affanni. 3. per estens. abbandonarsi a manifestazioni di esultanza, di allegria
nell'oceano. 9. figur. abbandonarsi a un sentimento, alla contemplazione di
-levare il turaccio al tino delle lacrime-, abbandonarsi a un pianto dirotto, scoppiare in
gola e nell'untume, dedicarsi, abbandonarsi ai piaceri della tavola. g.
avea. 5. fantasticare, abbandonarsi a molteplici e disparati pensieri.
mancando. 16. figur. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una
sdrucciolare o piuttosto un lasciarsi sdrucciolare, un abbandonarsi a corpo morto, ove una serie
così come il malato non può trascendersi e abbandonarsi (per maggiormente regredire) nel ruolo
intr. (pannéggio). letter. abbandonarsi ad animalesca e giocosa sensualità (e
(mi inanimalisco). letter. abbandonarsi all'ira, alla collera, perdere il
strofinóne, agg. che ama strusciarsi, abbandonarsi a effusioni. arbasino, 3-237
di una checcaggine pura, incontaminata, abbandonarsi alla cosa in sé stabilita dai clichés
canne ad un tempo, cui era solito abbandonarsi don ciccio. = comp.
il soggettoè chiamatoa rispondere, non può abbandonarsi a questo essere gettato nella parola. noi
intr. (limono). region. abbandonarsi a effusioni e giochi amorosi, senza
passare il tempo senza fare nulla; abbandonarsi alla pigrizia. dossi, 1-i-339:
ubriaconéggio, ubriaconéggi). letter. abbandonarsi a ubriacature. imbriani, 13-74: