, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala;
, 6-64: ben molto a lei d'abbandonar increbbe / il signor caro e la
mattutina stella, / spiccando un salto abbandonar la sponda, / e le braccia inarcando
, ii-106: essere costretto da sventura abbandonar la pàtria è sempre doloroso, ma
4-1-340: viltate / è ben oprando abbandonar speranza. baretti, i-98: sento
: deve pure allargare il pugno, e abbandonar taighe, che aveva prese, per
mattutina stella, / spiccando un salto abbandonar la sponda, / e le braccia
, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala.
deve pure allargare li pugno, e abbandonar taighe, che aveva prese, per
, deve pure allargare il pugno, e abbandonar l'alghe, che aveva prese,
suo dovrebbe / perciò costume austero / ersila abbandonar? no, non sia vero.
[tommaseo]: adunque mi conviene / abbandonar la casa e i miei bacioccoli?
di mal umore, perché temono di abbandonar capua. de sanctis, iii-181:
: a cavalier gentile / il fianco abbandonar de la sua dama / non fia lecito
sgomento, senza un'amica alla quale s'abbandonar nelle braccia, ella ricorse al confessionale
volare, e non s'attenta / d'abbandonar
mille pezzi trito, / prima ch'abbandonar del campo un dito. tasso,
: non per questo voglio disperarmi ed abbandonar l'impresa, anzi voglio sperar che queste
dir, se apporti guai / l'abito abbandonar cardinalizio. muratori, 7-v-163: ebbe
: a cavalier gentile / il fianco abbandonar de la sua dama / non fia
di mnemosine let figlie / fur viste abbandonar parnaso e cirra / e calar su la
sgomento, senza un'amica alla quale s'abbandonar nelle braccia, ella ricorse al confessionale-
volare, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala
e ciondolini e suono / di molli cetre abbandonar ti fenno / elmo ed asta e
comite e 'l padrone / e gli altri abbandonar con fretta il legno. bruno,
giovinetta / far ciò ch'avesse d'abbandonar esse, / le quali esser solean
, senza un'amica alla quale s'abbandonar nelle confessione si priva. galileo
. chiabrera, 456: ma non abbandonar la bella impresa, / e fàtti
e la pietade / all'uom corretto abbandonar le querce / ed abborrir dell'irte fiere
fu tra'suoi sentito, / appoco appoco abbandonar la danza. la spagna, 7-45
diligenza rintuzza l'immaginazione, determinai di abbandonar affatto il servigio d'apollo, per cui
levar l'esercito romano da'tigranocerti? abbandonar nella pace il difeso con guerra?
napoli signorelli, xix-4-613: obbligata ad abbandonar tosto corinto, ottiene a stento la
solamente di mele vivere, ovvero dimagrate abbandonar gli alveari. c. gozzi
timore, dalla gran rovina, vogliono abbandonar roma per andare a veis. tocci,
/ digiuni e discipline / in tutto abbandonar disposti siamo. serdonati, 10-31:
, e dopo due anni ebbe cuore d'abbandonar l'impiego e la patria. d'
vostra moglie, non mi sono curata di abbandonar la mia madre, né di andar
: fu costretto [l'esercito nemico] abbandonar quel paese, per una gran diversione
(309): fu quasi quasi per abbandonar l'impresa; fu per risolversi d'
, 27: conviene il poeta corrente abbandonar ogni buona regola per incontrar il genio
, i quali prestavano giuramento di non abbandonar mai il loro posto, ma difendere
necessario il far qualche viaggio, e abbandonar le muse per alcun tempo, affin
suoi edifici. non si ha d'abbandonar al capriccio dei privati quello che spetta
moglie, non mi sono curata di abbandonar la mia madre, né di andar
i parrochi: « siate disposti ad abbandonar questa vita mortale, piuttosto che questa
, e fortemente raccomandatogli che non volesse abbandonar l'impresa. alfieri, 1-175:
ordine di preparar le piccole fuste per abbandonar la maggiore, quando il furioso mare
fratello quasi impotente, ella voleva tuttavia abbandonar tutto, e venir a soffrire,
quali il vento gelido non permetteva di abbandonar sul cammino che qualche gocciola ghiacciata.
stordita, esasperata, ridotta a pensare d'abbandonar per sempre la città, quella sera
(309): fu quasi quasi per abbandonar l'impresa. [ediz. 1827
pena, tormento. / e gli altri abbandonar con fretta il legno, / come riferisce
si adoperò con ottone che gli fece abbandonar l'impresa. botta, 4-76: il
turchi s'impalmorno, / e non s'abbandonar fin al morire. tesauro, 5-18
col fratello quasi impotente, ella voleva tuttavia abbandonar tutto, e venir a soffrire,
matutina stella, / spiccando un salto abbandonar la sponda, / e le braccia inarcando
il tiranno de'cieli / tentò di abbandonar gli orridi teli. de bosis, vii-1285
poter mai essere da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più
, / che per inetto giovine / abbandonar mi vuoi! fantoni, i-151:
, non volesti / per nessun vento abbandonar la barra. / profughe genti vennero
, e restar confusi fra la vergogna d'abbandonar l'assedio e l'orror di continuarlo
solito la stagione, risolvè maurizio d'abbandonar quell'impresa e di ritirarsi.
anco peggio che inromitarsi, lasciare e abbandonar gli amici ad instanzia delle donne.
mai essere da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo,... tirato
2-ii-189: seppe insinuargli il partito d'abbandonar l'aderenza di spagna. f.
. gonzaga, 26-22: dogliati almen d'abbandonar gli amati / tuoi duci, or
davila, 488: giudicava pernicioso consiglio l'abbandonar le cose proprie di fiandra per impiegare
delle viscere, subito sentite, mi abbandonar là quasi corpo estinto.
! da'labbri tuoi / dido saprà che abbandonar la vuoi? mazzini, 56-141:
, ii- 351: il fianco abbandonar de la sua dama / non fia
vivi, / se saggio se': ch'abbandonar la vita / per soverchio dolore,
soccorso, io mi dispongo al tutto d'abbandonar la luce prima che esser moglie di
per ombra oscura / la mia battaglia abbandonar non piace, / ben avrei caro il
è malandrino, / ma noi posso abbandonar. 3. infausto, nefasto.
fece staccare dalla confederazione di quella e abbandonar quella guerra, ch'era il
. villani, 4-35: io, senza abbandonar le patrie marche / e fidar me
ha più fellone compagno, perché suol abbandonar e tradire, no 'l potea liberar dalle
quali ella aveva bramato tanto tempo di abbandonar la propria casa,... fortemente
, i-93: adunque mi conviene / abbandonar la casa e i miei bacioccoli; /
parini, giorno, ii-350: il fianco abbandonar de la sua dama / non fia
che, sospirando, si degnano d'abbandonar loro i fattori e mezzadri. govoni
, / e quelle traditore / musacce abbandonar, triste, dappo- che, /
di volare e non s'attenta / d'abbandonar lo nido e giù la cala
al vento / che gli fu forza abbandonar la sella. - turgido (un
): altri rimanevano, o per non abbandonar qualche ammalato, o per preservar la
1-128: io mai non credo / che abbandonar voglia sua figlia adrasto / tra infami
lutzen e di nord-linga, dove l'abbandonar i colli, il preoccuparli, il cavar
troppo!... / e abbandonar ti deggio? orbo per sempre / rimanermi
, ogn'arte, / fargli altrimenti abbandonar la pacchia. palazzeschi, 6-385:
e peggio fu la parte dell'isolar e abbandonar li luoghi verso la drava e sava
volge in mente / le sue d'abbandonar paterne mura / ed in regni stra-
10-48: con un morso mi fece abbandonar il bastone e con l'urto dare
verso la piguate; / ma questo abbandonar così l'amico, / ha fatto mormorare
tiranno e crudel, come potesti / abbandonar del tuo signor i figli / per
: già che ai tuoi sospetti / abbandonar ti vuoi, su via conosci /
in mezzo duo pensieri, / ch'abbandonar voluto non arebbe / quella sua giovinetta
cipe, non gli sofferendo il cuore di abbandonar le sorelle che avevano lui con tanta
respinsero gli achivi, / che sbigottiti abbandonar l'estinto. / né i troiani
. amari, 1-2-79: in pregio d'abbandonar la sicilia, promesse il papa a
concluso d'appigliarsi al meno pregiudiciale d'abbandonar gartz. giuglaris, 1-329: chi
: altri rimanevano, o per non abbandonar qualche ammalato o per preservar la casa
due inconvenienti necessitati, cioè o ad abbandonar la campagna per presidiare le fortezze o
.. che si dovessero smantellare e abbandonar le fortezze d'africa, sparagnando quella
, non gli sofferendo il cuore di abbandonar te sorelle che avevano lui con tanta
a questo core, / per doverlo abbandonar? c. e. gadda,
residenza al suo stato ed io non voglio abbandonar il mio: e pigliarmi un privato
il furor che di quest'ora / abbandonar non oserian la tana / né pur le
/ prende spietato disuman consiglio / di abbandonar chi langue al suo malore.
piuttosto è da sofferire la morte che abbandonar la fede: siccome carlo e altri pugnatori
, deve pure allargare il pugno e abbandonar taighe, che aveva prese, per
mai esser da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più
dell'armata regia, la costrinse ad abbandonar quella impresa. -caserma.
, per mera necessità di pane essendo forzati abbandonar quei nobilissimi studi di poesia a'quali
mai esser da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più
per lei strane ragioni di giustizia, è abbandonar la società indifesa alle sue perfidie.
di ottenerci dalla s. congregazione d'abbandonar questa missione. chiari, 2-i-34:
frugoni, i-7-51: io non saprei / abbandonar senza ribrezzo arsame / ai furori d'
govoni, 654: rinunciare, / abbandonar per sempre anche il ricordo / così amaro
imposta). rifiuto / delle sue vesti abbandonar soleva / in ricompensa dizionario politico
quali ella aveva bramato tanto tempo di abbandonar la propria casa,...
48: risolve il sig. antonio rapparini abbandonar la stanza di modana ove tenea bottega
., 88-21: molti cittadin valenti / abbandonar la guardia del serraglio, / credendo
da ciascuno di non dover fin alla morte abbandonar quella piazza e di riportarsi in tutto
,... si risolvettero ad abbandonar del tutto l'impresa. tramater
che tornasse, nondimeno non volle mai abbandonar l'impresa. 8. locuz.
firenze che probabilmente non si risolverà ad abbandonar mai l'inghilterra, dove vive piuttosto
, che probabilmente non si risolverà ad abbandonar mai l'inghilterra, dove vive piuttosto
materie. stampa periodica milanese, i-397: abbandonar si deve interamente [nella lavorazione del
tevol varietà si veggono ritiramenti di membra, abbandonar di braccia, inarcamenti di ciglia,
suoi maggiori e costringere 1 cortigiani ad abbandonar le lor case antiche et a far
gli usi della chiesa romana e ad abbandonar le lor diverse liturgie, per andar
al suo fine e fu sforzata / d'abbandonar la sua terrestre salma. g.
, cioè lacerticida, non intendeva appunto abbandonar la carne per l'ombra. guglielminetti
nera cappa; / e poco fu che abbandonar la zappa. delfico, iv-37:
tutto accorta e pia / per cercar tacque abbandonar la terra, / quando in propria
di. d. bartoli, 7-iii-45: abbandonar l'impresa con un vilesconfidarsi di dio è
... molti cittadin valenti / abbandonar la guardia del serraglio. storie pistoiesi
iddio ci ha sicurati bensì di non abbandonar chi prima non abbandona lui. d.
alcuno di potervi andare, per non abbandonar la lite, dovendosi d'or in ora
gli confidai che, non essendomi possibile di abbandonar leopardi, fra il menare lui qui
. amari, 1-ii-79: non potendo abbandonar costoro senza vergogna, leone il sapiente
[i gentiluomini], legare ed abbandonar lì: perché, a condurli via
satira è meglio rintuz di abbandonar quelle vive sorgenti di tanti peccati e di
marcello, 27: conviene il poeta corrente abbandonar ogni buona regola per incontrar il genio
a molte tempeste; e forzato ad abbandonar la sua sede, si ritirò in
comandante supremo, che gli ordinava di abbandonar la tenaglia e di correre in soccorso
greci, come spagnuoli, si disposero d'abbandonar quella terra. = denom.
. e con dir cne non volesse abbandonar l'impresa che aveva sopra di sé tolta
pona, 4-354: fu più volte per abbandonar il campo e commettere alla fortuna le
corsini, 17-7: tutti ai suoi detti abbandonar le piume, / tutti si rivestir
., 45-84: appoco, appoco abbandonar la danza; / e 'l cava-
volare, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù le cala;
volare, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala.
fresco da ponente che sforzò le galee abbandonar l'impresa. davila, 714:
risolse di loro una gran parte / d'abbandonar la monarchia mongolla, / e ricovrarsi