di vergilio, faccendo versi, molto l'abbandonò quando sanza versi parlava. dante,
, e lui tre volte / la forza abbandonò. foscolo, gr., iii-240
i-154: quasi ogni sentimento del corpo abbandonò le sue parti, e l'anima si
abbracciò anche lui il cardinale, e abbandonò sull'omero di lui il suo volto
un pezzetto di carta scura, e l'abbandonò fuori la finestra. carducci, 646
lungo e forte. il ragazzo le abbandonò la bocca come se non fosse stata
la vettura si mosse, ella s'abbandonò al fondo, sopraffatta, rompendo in lacrime
, ci ficcò dentro il collo e si abbandonò penzoloni nel vuoto. ojetti, ii-616
: si sentiva come sfinita, si abbandonò sulla sedia a sdraio come nelle ore di
preso da un impeto lirico irrefrenabile, si abbandonò alle parole. idem, iv-1-103:
. bontempelli, 6-287: finalmente s'abbandonò a raccontare i giorni brevi della sua
. di giacomo, i-732: s'abbandonò accidiosamente allo stipite, vinta da questa
i capelli in una foggia insolita; abbandonò l'acconciatura imposta dalle regole del collegio
bontempelli, 9-48: la sua mano abbandonò la mia spalla solo per afferrarmi più
copia delle cose nuove,... abbandonò il suo terreno, abbracciò la suppellettile
avvoltoio sul pasto. idem, iv-2-959: abbandonò il timone d'altura. le ali
come è nostro costume, non si abbandonò mai ad esercizi di pugilato come gli
. idem, 59: madonna gentile abbandonò l'ago e il fuso, e prese
pendenti senza più guardare a niente s'abbandonò. soffici, 6-11: una vecchia,
palazzeschi, 4-100: il ragazzo le abbandonò le labbra articolandole appena, senza baciare
. d'annunzio, ii-766: s'abbandonò su me come su fulcro / insensibile
gran cose in poesia, / l'abbandonò in parigi in sul più bello. salvini
stato uomo reo e superbo, il quale abbandonò un buon beneficio, e fece molta
ebbe bonaccia, / mai non l'abbandonò notte né giorno; / or che fortuna
prese la mano alla messicana che gliel'abbandonò di buona grazia. 8.
studiarla spiritualmente,... elli abbandonò lo studio. sarpi, 1-77:
de vittoria certa. machiavelli, 536: abbandonò per un incerto bene una certa vittoria
braccia tremanti, soffocato, e s'abbandonò, privo di sensi. flavia,
della sua chiesa. silone, 5-103: abbandonò la chiesa non perché si fosse ricreduto
il provenzale sbigottito per codardia... abbandonò la città, e fuggissi. b
colare di maniera, che in breve tempo abbandonò quella, vedendola guastare. marino,
iole, per lo cui amore elli abbandonò il conquisto. 3.
d'augelli orrido pasto / lor salme abbandonò (così di giove / l'alto
, cent., 22-83: poi s'abbandonò quel lavorìo / per la sconfitta del
braccia tremanti, soffocato, e s'abbandonò, privo di sensi. vivanti, 7-53
né in questa tanta necessità cosimo lo abbandonò, ma come privato copiosamente lo suwenne
-per simil. pindemonte, ii-477: abbandonò le mal covate piume, / ché
795: e il capo mi si abbandonò. tra i crolli / del treno allora
simili. dossi, 648: la cameriera abbandonò... una cuf- fietta a
delle terrose prede / un cumulo eminente abbandonò. carducci, 744: ti
che niccolò, cupido di intenderle, abbandonò per uno incerto bene una certa vittoria
verde. deledda, iii-737: si abbandonò proprio in mezzo al piccolo sofà rosso
, iii-20-315: il manzoni... abbandonò la 4 stanza '; serrò e
che mai dimenticai, si rizzò e abbandonò il sostegno della parete. serra, iii-9
attaccò il trotto buffo degli asini, abbandonò la strada maestra, si cacciò in un
tipo jacopi ». si tratta di una abbandonò d'improvviso i suoi montanini parrocchiani,
partitosi era / in decembre, improvviso abbandonò / l'ufficio nel comune / et a
il mare. baldi, i-156: abbandonò la carne, / sazio di quel che
, come / peplo, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco
le case: diviato / ciascun l'abbandonò, benché lontane. alfieri, 6-279:
signorina clelia cannavaie, la sera nella quale abbandonò per sempre il suo domicilio, sapeva
i tempi, dal momento in cui abbandonò il cattolicesimo, come egli stesso scrive
1-306: tragica, muta, gli si abbandonò sul petto, s'avvinghiò a lui
con nobile coraggio [il micheli] abbandonò l'arte libraria. targioni tozzetti,
padre perdé l'ufficio, la gente m'abbandonò, io vendetti ogni cosa, e
egli mercatante d'assici..., abbandonò ogni cura mondana, ed applicatosi ad
la donna. per tagliar corto essa abbandonò sul tavolo la vittima espiatrice e scappò
como è co i forti, e abbandonò la lega. -proteggere, aiutare
* como è co'i forti, e abbandonò la lega ». / il popol
per schivar l'ultimo esterminio, / abbandonò la guerra incominciata. collenuccio, 72:
, sui quali la ferocia degli abissini si abbandonò alla più selvaggia demenza di sangue,
facilitò la carica usando le cartucce, abbandonò la forcina, alleggerì il moschetto,
mia fallitissima legazione. manzoni, 82: abbandonò l'impresa. ella è, fra
dal senso; dove il senso gli abbandonò, lasciaron di faticare coll'intelletto.
suo parente. dottori, 1-41: s'abbandonò tutto a suoi danni, / e
nessun bambino mai così fidente / s'abbandonò sul seno della madre / com'io
dell'hermada in fiamme il buon vecchio abbandonò il proposito. avrebbe avviata la sua
posta l'oste lungo il fiume, abbandonò il campo guemito di fine vino e
leggi e l'offesa: perciò se ne abbandonò l'idea. d. giacomo,
: terribilmente spaventato di presente senza arresto abbandonò il castello, e si mise nel più
non si ne accorgesse,... abbandonò il luogo e la via, la
un certo abate, / e poco dopo abbandonò il fratismo. baretti, 2-299:
credo che fosse, / quando fetonte abbandonò li freni. testi fiorentini, 95
bisogno di rifare il corpo, e si abbandonò ai piaceri. i piaceri per quest'
ciascuno ciò che ne potè portare e abbandonò il luogo. lippi, 1-12: non
furioso. frocchia, 362: si abbandonò passivamente alla stretta furiosa delle sue mani
, 59: insino a madonna gentile abbandonò l'ago e il fuso, e prese
di plinio. foscolo, vii-212: abbandonò il proprio stile in prosa, che.
in lei il puro giglio ch'ella abbandonò talvolta dalla sua tempesta. c
di qùell'awi- luppatissimo ginestreto, egli abbandonò quella poveretta, che ne l'aveva
. monti, 17-129: il morto abbandonò, gli occhi volgendo / tratto tratto
di vergilio, facendo versi, molto l'abbandonò quando senza versi parlava. bembo,
, iii-27-65: l'inghilterra... abbandonò... l'ufficio di guardiana
strillato..., enioucha si abbandonò imbizzito a trasporti... selvaggi
terror panico nato nella sua armata, abbandonò poi con precipitosa ritirata tutto il paese a'
m. adriani, i-38: abbandonò la propria casa e lasciò la possessione
calabroni e farfalle, mosche e cimici: abbandonò al loro destino lepidòtteri, imenòtteri e
2-i-6z: ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall'impresa
il nascente poeta inesperto delle cose si abbandonò senza ritegno a trascorsi mentali, e
, come / peplo, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco
colare di maniera che in breve tempo abbandonò quella, vedendola guastare.
beltramelli, iii-182: la bocca si abbandonò in atteggiamenti d'incoscienza idiota. moravia
. teotochi albrizzi, ii-13: si abbandonò allo studio assai tardi; e quantunque
, temendo di mu- rire, abbandonò quello della villa. ovidio volgar.,
accusato ringraziò gl'iddii / e i romani abbandonò. pellico, 2-338: ora piango
che nel corso della sua vita non lo abbandonò un solo istante. manzoni, fermo
s'inorgoglì né mica, e non si abbandonò guari a'grandi agi del corpo.
gli òmeri miei nudi, / s'abbandonò su me come su fulcro / insensibile,
, che altrimenti interpretava le cose, abbandonò l'impresa e rimase ancor esso del
, ii-65: stracco e mezzo malato si abbandonò sopra una poltrona e stette lì tutto
, quando ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall'impresa
rovine di tracia,... abbandonò la universal regina del mondo. g.
l'acerba morte, / pale medesma abbandonò piangendo / le sue nude compagne.
più irato alle discordie di genova, abbandonò quella e l'italia, e riparò alla
sorpreso dalle « inique » sanzioni, abbandonò d'urgenza la città dopo un soggiorno
i-693: catullo volò a verona e si abbandonò al suo dolore, tenero e acre
, 1-ii-21: la comica lepidezza si abbandonò alle società istrioniche dei veneziani. b
quando ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall'impresa e
c. e. gadda, 526: abbandonò al loro destino lepidòtteri, imenòtteri e
a. cocchi, 5-1-178: abbandonò l'arte libraria, dalla quale i
lieve sonno sul far del giorno s'abbandonò. s. maffei, 7-16: quanto
da un impeto lirico infrenabile, si abbandonò alle parole. svevo, 8-729:
appresso, ridottosi in lodevole stato, abbandonò affatto la cura. 3.
; la prima, convertita da gesù, abbandonò la vita di peccato (e venne
non credo che fosse / quando fetonte abbandonò li freni, / per che 'l
e maiavventurato nella tenerissima delle passioni, abbandonò la spada insieme e l'amore,
pur di quelle una tra via l'abbandonò. = deriv. da una voce
con le mani penzoloni la signora renata si abbandonò sopra una seggiola: -ma è un
silone, 4-170: la signorina stella abbandonò i locali del partito...
è questo il duro punto, / ch'abbandonò marfisa,
nel corso della sua vita non lo abbandonò un solo istante. botta, 2-3-24:
si distese, si sviluppò, s'abbandonò, liberata dall'affanno, in una linea
sanza merito di pena per gli cristiani s'abbandonò. nannini [ovidio], 56
a petrarca, xlvii-141: africa poi ch'abbandonò le spoglie / de l'onorate mani
: / e il capo mi si abbandonò. d'annunzio, ii-212: conosco
cuore tutto / tremava; e i sensi abbandonò la mente. berchet, 1-36:
giorni appresso, ridottosi in lodevole stato, abbandonò affatto la cura. settembrini, iv-581
italiano,... nel 1814, abbandonò la milizia, e confidando nella gioventù
: eufemisticamente di chi muore: 'abbandonò le miserie della vita ', più non
della città, temendo di murire, abbandonò quello della villa, e fuggì siccome era
dica... / perché giasone abbandonò medea, / se non perché 'l suo
la materia dalla essenza, e l'abbandonò all'intelligenza, la quale ne fabbricò
canti: ma trovandosi vecchio nel 1375 l'abbandonò al novantunesimo. -sport. novantesimo
abbracciò anche lui il cardinale, e abbandonò sull'omero di lui il suo volto tremante
ondata improvvisa di freschezza. egli si abbandonò, con riconoscenza, a quella consolazione
le palme le tempie canute, s'abbandonò al dolore. -braccio.
10-51: l'antica terra di minos si abbandonò a un'orgia di sangue. greci
ormai della propria pellaccia, vigliaccamente l'abbandonò. -la vita, la condizione
e stranieri. tozzi, v-53: egli abbandonò il secondo anno dell'istituto tecnico e
, il quale, nel 1814, abbandonò la milizia, e confidando nella gioventù
e cadde sopra la corsia, e abbandonò lo scudo'. più licenzioso permutamento,
insensibilmente più radi, e poi abbandonò del tutto, i nostri rapporti segreti.
: è noto qui un falegname che abbandonò l'arte, perché il pezzire gli
l'altro ieri, disperatamente, si abbandonò a quel carnefice, che per tre ore
orione... i mal pigliati freni abbandonò a'vaganti cavalli. caroso, ii-43
pia intenzione. beicari, 6-382: abbandonò quella nobile e pia opera della ospitalità,
, 2-157: anche il panorama un giorno abbandonò nivasio dolcemare piombandolo nella desolazione. calvino
prese. irritato per questo nuovo sbaglio, abbandonò la posta. -con metonimia:
guardia, che al veder dei nostri abbandonò subito il posto e fuggì al monte.
e terror panico nato nella sua armata abbandonò poi con precipitosa ritirata tutto il paese
in una alla principessa di belmonte si abbandonò a descrivere una nevicata precoce in moravia
dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò, e tirato dal valoroso cavaliero, cascò
del padre di lui,... abbandonò i lucchesi dopo averli liberati dall'assedio
, ii-523: egli [bonaparte] abbandonò la repubblica e le armate in un accesso
età e studiare gli uomini, si abbandonò con trasporto alla lettura. 5.
egli [lo spirito santo] giammai non abbandonò la umanità di colui dalla cui divinità
fu distrutta la proprietà particolare, si abbandonò il lavoro e la produzione, e quel
verità che per fame professione più aperta abbandonò la terra materna e lasciò tossa nel
, trovandosi vecchio, nel 1375 l'abbandonò al novantunesimo. 4. aumentare
venne applicata la forza del vapore, abbandonò le rive del tamigi per fare il
bernari, 3-246: appena la luce ci abbandonò, come spesso accadeva in quei giorni
andrea, con inconscia volontà di dimenticarlo, abbandonò un giorno su una mensola in casa
qualche passo verso il divano: vi si abbandonò quasi prona, e si coprì la
le sponsalizie, e così la chiara ci abbandonò lietissima d'abbandonarci, come era stata
giorno. beicari, 6-382: abbandonò quella nobile e pia opera della ospitalità
, ii-4-322: il labriola... abbandonò i lavori che disegnava di scrivere per
dopo che fu suo genero, non l'abbandonò mai e fu suo erede. g
. faldella, ii-2-111: gioiazza si abbandonò alle più profonde genuflessioni, trinciò i
della gran funzione nella qual entrava, abbandonò più tosto le redini al senso che
treccie nelle mani de'frati, affatto abbandonò ogni ornamento. 2. rinuncia
delfini. butti, 217: appena labarca abbandonò la riva, sotto l'urto del
implacabile, invincibile, e mai mi abbandonò, mai mi dette requie. moravia,
del vescovado, la retona dello studio abbandonò, e onoratamente del lucano vescovado prese
osservato in quella pompa di grazie, abbandonò subitamente la madre di dio e,
alcun altro frate di tutto l'ordine, abbandonò ogni onestà per ricoprire il deferto del
, proprio mentre milton cedeva, lo abbandonò, rilanciandogli forte le braccia contro il
e maiavventurato nella tenerissima delle passioni, abbandonò la spada insieme e l'amore e
e farfalle, mosche e cimici: abbandonò al loro destino lepidotteri, imenotteri e
landolfi, 2-164: il folle sfidante abbandonò ogni prudenza e il proprio riparo.
quando ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione, desistè dall'impresa
antiche rovine di tracia,... abbandonò la universal regina del mondo.
petto e sovra la morta lucrezia s'abbandonò. buonarroti il giovane, 10-953: io
a ingiunzioni di nvoltosi... abbandonò la toscana, sulla quale aveva regnato
il petto e sovra la morta lucrezia s'abbandonò. il romore ne la casa si
. intelligenza, 171: cesare abbandonò tutt'altra gente; / poi di saiette
, vi-46: a hong kong lorenzo abbandonò la nave e i suoi compagni,
sbattè, come / peplo, cui donna abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco
. tarchetti, 6-i-627: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò
si scaricò del sacco delle provviste e lo abbandonò per punirsi e per non avere più
vento. pratolini, 8-308: si abbandonò supina sull'impiantito, e digrignava i
libri a me in persona, li abbandonò nell'anticamera comune a me e a
tale che le scorciò le ali e l'abbandonò nel cortile che vivesse tra i polli
una tua sorella, che la secchia / abbandonò vuota sul fonte, e corse /
antonia sedette nell'ampio seggiolone antico, abbandonò le mani sui bracciali, trasse unsospiro di
. ottimo, iii-276: egli compunto abbandonò il mondo edivenne perfetto seguitatore di santo francesco
landolfi, 2-164: il folle sfidante abbandonò ogni prudenza e il proprio riparo.
di vita. verga, 8-63: si abbandonò sul canapè, cogli occhi chiusi.
a pellegrin smunto di lena, / s'abbandonò. arpino, 13-n: va bene
fosso legato com'era ed ivi lo abbandonò. 2. che ha perduto
una. beltramelli, iii-377: si abbandonò alla soavità di quella voce insinuante, non
vedendosi fuori d'ogni soccorso umano s'abbandonò del tutto. de'mori, 96:
], o sociniano o anglicano, s'abbandonò in due opuscoli all'interpretazione storica delle
sofista, che fu suo precettore, abbandonò la nostra religione. astolfi, 1-71:
desta in lui la sopita audacia, abbandonò i silenzi dell'eremo per ingolfarsi in quelle
e che ricadeva sordamente sul terreno, abbandonò il suo pedale e andò a postarsi
, giunto a porto ercole, si abbandonò, e, sorpreso da febbre maligna,
, quella legislazione [svizzera] abbandonò alla sorte la nomina ebbe la
dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò, e, tirato dal valoroso cavaliere,
e condusselo a castelfalsi e mai non lo abbandonò. 5. andarsene da un
del dio, quegli si riscosse e l'abbandonò, la sciandola al suo
. viani, 19-90: egli si abbandonò a una vita pazzesca dimenticando doveri diirincipe e
avere uno spirito familiare, quale non l'abbandonò sino alla morte. tasso, n-ii-251
sempre dietro, finché un giorno la abbandonò improvvisamente sbattendole l'uscio in faccia.
tempo che,... l'abbandonò: e questo sol per istimolo di coscienza
. nievo, 1-428: la barbarina abbandonò solo e mezzo cieco il marito,
. drannunzio, iv-1-34: ella s'abbandonò al fondo, sopraffatta, rompendo in
avere iniziato il gran movimento, lo abbandonò sì vilmente e stupidamente. nievo, 425
un sudor freddo glielo coprì; s'abbandonò e svenne. pascoli, 572: la
potendo, da fierissimo dolore assalito s'abbandonò, ed isvenendo giù in terra per morto
; un sudor freddo glielo coprì; s'abbandonò e svenne. verga, 8-223:
rapidamente. fenoglio, 5-i-755: rumorosamente abbandonò a terra il secchione, bofonchiò,
cassola, 5-127: al cinema la jole abbandonò la testa sulla spalla di clerici,
. 368: da quella sera il marchese abbandonò il suo abituale tavolino...
fu corrotta e vergognosamente difformata. si abbandonò l'ordine mostrato da'greci e da'
delle terrose prede / un cumulo eminente abbandonò. cicognani, 2-133. à le scarpe
che nessuno avrebbe potuto prevedere, s'abbandonò al contegno più inumano, e giunse
. irritato per questo nuovo sbaglio, abbandonò la posta. -sparare proiettili (
. tabucchi, 13-131: quando abbandonò la clinica, per prende
che nessuno avrebbe potuto prevedere, s'abbandonò al contegno più inumano, e giunse fino
, come l'ombra il corpo, abbandonò per semrpe il fertile colle transpadano,
. nari, 3-146: andrea ci abbandonò nel momento più critico del trapasso dalla
. cassola, 2-342: pen- nisi abbandonò immediatamente l'aria sdegnata di vittima e
e qualificati. cantù, 2-117: abbandonò la carrozza il lauto vivere quella turba di
tra felice e gli ambasciatori, francesco abbandonò con sembiante di non vedere sì perversa
di una vicina quercia, la prosciugò, abbandonò morta. -lingua triforcuta:
. faldella, ii-2-111: gioiazza si abbandonò alle più profonde genuflessioni, trinciò i
. tarchetti, 6-i-627: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò
di casa. tozzi, ii-53: egli abbandonò il secondo anno dell'istituto tecnico e
. tarchetti, 6-i-627: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò
regione s'abbandonò quasi tutta alla vastità, in tal modo
a riveder quel nido / che il verno abbandonò. pascoli, 132: ora
il disprezzo e l'odio degli uomini abbandonò la patria. nievo, 1-399:
vimini coperta di cuscini; vi si abbandonò come morta. soldati, 1-88:
giorno seguendorio,... l'abbandonò senza rispetto, e passossene quasi che violentemente
. correr, li-8-142: quasi violentemente abbandonò il bisogno della casa sua per venir
un araldo: / e perché giove abbandonò el manipolo / più forte che l'
che questo suo metodo zoppicava forte, abbandonò i salassi e si diede anch'egli a
lucentezza e normale bottiglia di puntemes, abbandonò ogni residuo di formalità, si alzò,