che pareva sbagliare. un abbaiamento. = deriv. da abbaiare.
come lo cane spaventa li lupi coll'abbaiamento e col morso? esopo volgar.
acciocché di notte lo svegliasse col suo abbaiamento. carena, 2-189: squittire, quel
: squittire, quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia,
. de marchi, 399: un grande abbaiamento di cani lo fece uscire dai suoi
: il contraffare perfettamente... l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli
sassetti, 251: gridano tra loro un abbaiamento, che il diavolo non l'intenderebbe
intenderebbe. dossi, 381: senti che abbaiamento gli fanno intorno i filosofi! de
sostant. del verbo abbaiare). abbaiamento, urlo del cane. bartolomeo da
nel covile. abbaiatura, si. abbaiamento. fra giordano [crusca]:
quasi principio o minaccia di prossimo abbaiamento, e come per accennarlo. cicognani
da abbaiare. abbaio, sm. abbaiamento continuo e prolungato (anche di più
con un trillo armonioso e un contemporaneo abbaiamento cagnesco. de marchi, 204: s'
perfettamente, come taluni sanno, l'abbaiamento e il miagolio e il ruggito degli
egli isparte il nostro amore col suo abbaiamento, e dimanda di scompaginare il bene
latraménto, sm. ant. abbaiamento rabbioso e prolungato, latrato.
. un latrare continuo e insistente; abbaiamento. - anche al figur.
altra volta. -anche: rispondere all'abbaiamento di un altro cane. tommaseo
: 'squittire': quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia,
stravolte. d'annunzio, 1-169: l'abbaiamento dell'ultimo giro si sol
d'insetti; ululato di fiere; abbaiamento prolungato. galileo, 3-4-239: finalmente