sé. masuccio, 368: del tutto abando- nata, in tanto fiero dolore
. agostini, 58: sa fingere di abando- nare l'impresa. i. andreini
giuro... che io non la abando- nerò mai, non se io credessi
posa. ovidio volgar., 36: abando- nando la paura, icaro vola più
sono in gran perduta / che m'ave abando- nato, / e ora este acordato
305: se non sai collei c'hai abando- nata, / ingrato cor, recordati
o casa tribulata, che deo l'ha abando- nata, / ca 'l vecchio desensato
veemenzia che ci rimescola, non istanno per abando- nare i liuti, le solfe,
le ancore, acciò che i vascelli, abando- nati da quel ritegno, si urtino
o casa tribulata, che deo l'ha abando- nata, / ca 'l vecchio desenato
ozioso e negligente ritornò al giardino che avea abando- nato: levò le spine,
, 22-13: questo studio di rettorica fue abando- nato quasi da tutti loro, e
palaggo né grandegga: / tutte le fa abando- nare. guido delle colonne volgar.