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vol. I Pag.20 - Da ABBATTUTO a ABBELLIRE (38 risultati)

marin. movimento regolare di un'imbarcazione a vela intorno al proprio asse verticale per

agiscono più delle posteriori, è costretto a fare delle abbattute maggiori o minori, per

le abbattute mura / e s'indirizza a la gran pugna in fretta.

ombre, il treno giaceva, simile a una immane bestia abbattuta, sconquassato,

, per miglior partito se ne ritornò a fiorenza. d. battoli, 9-28-3-201:

la coda; benché non rie- scisse a tirarsela su la groppa come pareva che volesse

chiuse e le cortine del letto abbattute, a pie'di quello in un canto sopra

in un canto sopra un carello si pose a sedere. d. battoli,

cagna, iii-201: e anche allora vecchi a strupo colle cappe e col candelotto,

d'annunzio, iv-1-884: voglio condurti a un'abbazia abbandonata..., bella

— 20 — altri che a cittadini romani. bottari, 2-43: si

abate cisterciense, che di lui fu rivelato a una devota persona, che avesse conseguita

abbaziale, agg. che si riferisce a un'abbazia, a un abate,

che si riferisce a un'abbazia, a un abate, o a una badessa.

abbazia, a un abate, o a una badessa. botta, 4-830:

ognuna, passando, si era inchinata a baciar la mano e l'anello abbaziale

d'annunzio, iv-2-1274: somiglia quasi a una delle mie piccole città umbre,

abbaziale e una porta munita di torricelle eguali a quel- l'una che santa barbara sorregge

serdonati, 3-3-22: le lettere dell'a, b, c, ovvero abe-

ojetti, ii-346: e invece riesco soltanto a rievocare immagini d'abbecedari infantili, ombre

, 6-107: è lo scibile messo a disposizione d'ognuno, in una specie d'

preferì abbiccì, di nuova formazione, rispetto a cui abbecedario risulta posteriore e letterario.

da quella solitudine, vediamo il mondo a traverso a un velo di poesia, che

solitudine, vediamo il mondo a traverso a un velo di poesia, che lo

. compiacersi (di qualcosa), avere a grado; giovarsene, abbellirsene.

scritta abbellire star bene a suo luogo, nel senso del giovarsi di

4: nessun sia vile e negligente / a cui abbella buon pregio seguire. dante

o così natura lascia / poi fare a voi, secondo che v'abbella. cino

conv., ii-vi-10: seguito io, a la preghiera fatta de l'audienza,

nuove cose. soderini, 1-189: a fregiar di pregevoli abbellimenti le fabbriche,

... egli tutta la consacrò a dio nell'abbellimento e fabrica della chiesa

in apparenza, così realmente simili e collegati a quei della nave maggiore, seguitavano gli

de'migliori pittori... fecero opere a fresco. rajberti, 1-147: tanti

non è altro che uno frequente pensiero a questa nuova donna commendare e abbellire.

star vèr voi vorrìa, / ch'a tutto 'l mondo siete santa e bona.

disse: « roderigo, io sono venuto a trovarti... ».

più o meno, s'intende, a seconda della sua interna passione.

sua natura, / per farsi grato a lei ne'suoi tormenti / s'abbellia,

vol. I Pag.21 - Da ABBELLITO a ABBEVERATOIO (35 risultati)

colui si abbellisse del mio, andai a poco a poco deteriorando... il

abbellisse del mio, andai a poco a poco deteriorando... il componimento.

alcuna cosa, diciamo comunemente per prenderne a scelta e in abbondanza, o come meglio

boiardo, ii-28-27: dardi e saette cadono a gran folta, / abenché la più

appartenere alla toscana il mare adriatico, a cagione che vi si vanno a scaricare

, a cagione che vi si vanno a scaricare alcuni fiumi nati nelle di lei alpi

/ d'una corona, del convito a parte / esser può nondimeno. fil

basta il dire benché. però se a qualcuno piace, se lo confetti a suo

se a qualcuno piace, se lo confetti a suo senno, e tutti pari.

burchiello, 136: rosei, per rimbeccarti a fronte a fronte, / di rime

136: rosei, per rimbeccarti a fronte a fronte, / di rime e versi

presa dell'acqua potabile da un comune getto a rubinetto. abbeverare, tr. (

trovarono... con poca compagnia a una fontana, ove abbeverarono loro e i

destrier. verga, ii-354: tornava a supplicare la moglie, prendendola colle buone,

di medicine. d'annunzio, ii-596: a pie'del celio infrequente, / sotto

sulla croce. cinelli, 3-96: stava a sedere sulla conca dove abbeverava le bestie

dove si abbeveravano, concepivano agnellini pezzati a divisa di più colori. panzini, iii-296

colori. panzini, iii-296: vengono a vedere questa fonte dove si abbeveravano i

abbevera, / arianna, mio nume, a te consacro / il tino. mazzini

giacomo, i-426: continuando la luce a mostrare quelle cose, la breve navata

navata del tempio anch'ella se ne abbeverò a poco a poco tutta quanta. d'

anch'ella se ne abbeverò a poco a poco tutta quanta. d'annunzio, v-1-746

arsura che mi strazia / s'abbeverò a gran sorsi alla tua fonte. linati,

quella giovinezza, abbeverarsi di lei sino a essersi cambiato tutto il sangue nelle

, 2-102: e tardi usciti / a unire la mia veglia al tuo profondo /

li riceve, i porcospini / s'abbeverano a un filo di pietà.

dissetare. luogo ove gli animali vanno a dissetarsi. negri, 2-1016: hanno

le gole de'suoi, aveva cominciato a porger il bicchiere ai curiosi. costoro

sono poco abbondanti. il grano stenta a germinare. l'acque fanno infrascare i

bottiglia). fioretti, 1-160: a me parea fare villanìa, portare l'acqua

fare villanìa, portare l'acqua abbeverata a quelli santi monaci. 4.

liquefatto. balducci-pegolotti, i-343: abbia a mente... di non mettervi

sciacquio fievole: un lieve suono simile a quello che producono nell'abbeveratoio gli animali

: l'abbeveratoio delle bestie si trovava a poca distanza. esso consisteva in una

ferro infissa in un parapetto di pietre a secco. sinisgalli, 4-113: un lungo

vol. I Pag.22 - Da ABBÌ a ABBIGLIARE (35 risultati)

abbi (a bi), sm. ant. abbicci

. abbiadare, tr. mettere a biada (i cavalli).

... era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché essi consigliarono di

mandargli indietro ad aderbarsi ed abbiadarsi a gazolo. = deriv. da

mese [di giugno] si cominciano a segare, abbicare o abbarcare i grani,

ne'luoghi maremmani / già gli uomini cominciano a segare. / e in alcuna contrada

rifl. ammucchiarsi, ammonticchiarsi; restringersi a forma di mucchio; attaccarsi, abbarbicarsi.

., 9-78: come le rane innanzi a la nemica / biscia per l'acqua

abbicare), agg. ammucchiato (a forma di bica). landino

targioni tozzetti, 1-209: quando siano a tiro [il grano, le biade

possibile, e di poi si tengono a stagionare abbicati accanto alle case de'contadini

abicì; ant. anche separato: a bi ci oppure a b c; dial

anche separato: a bi ci oppure a b c; dial. abbeccé),

molti idioti, che non saprebbero l'a. b. c., e vorrebbero

6-5 (117): « giotto, a che ora, venendo di qua alla

mondo, come tu se'? ». a cui giotto prestamente rispose: « messere

egli si par bene che voi siete stato a bologna...; e ancora

. crescenzi volgar., 6-1: a dover trattare degli orti... e

dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell'a, b, c, di quelle

paruto di porre ridotti per ordine dell'a b c. l. salviati, ii-i-

che i fiorentini dicono abbiccì, ovvero a bi ci, gli aretini lo dicono abbeccè

antica pronunzia de'latini era più simile a quella degli aretini; imperocché i latini

della penna per sempre, o di ricominciare a scrivere l'abbiccì con la sinistra,

abbia pratica dell'abbiccì, la porta a un altro dotto di quel calibro,

i-79: i libri d'euclide son l'a b c della filosofia. nievo,

assai; / ed era abbiente, oltre a nobile e bello. targioni tozzetti,

, stabili o mobili, per contrapposto a chi nulla ha, dicevansi abbienti, e

3-111: la guerra ha messo a regime anche le famiglie abbienti.

i-268: gli abbigliamenti vistosi danno risalto a un bell'aspetto. [sostituito da]

ove impiega da un'ora e mezzo a due ore per l'abbigliamento della mattina

abbigliamento di quanto una donna normale potesse a quel tempo portare, e non era poca

xv-56: è impossibile che i depositi continuino a mancare di abbigliamento. 4

credo che ad ognuno sia licito vestirsi a modo suo. firenzuola, 574: ancorché

panzini, iii-174: smettete di abbigliarvi a quel modo, ché siete di derisione presso

= dal fr. habiller 4 mettere a punto, ornare, vestire '(

vol. I Pag.274 - Da AH a AIA (18 risultati)

aperta e a naso ritto, che incominciava a dar dei lunghi: « ah!

ah!... » di sollievo a quella pioggia refrigerante dopo il terrore del

. idem, i-637: si volse a lui di scatto: -dimenticare l'amore:

assalito da quel contagio m'ero messo a ridere: « ah! ah! ah

poi menava le mani con accanimento, a mo'di uno che l'avesse con

un sentimento di dolore (talora unito a un atteggiamento di pietà, di preghiera

or è stagion de doler tanto / a ciascun om che ben ama ragione.

: ahi, quanti piccioli figliuoli ho a nutricare! francesco da barberino, 2

! che duro cuore converrebbe avere, a ricontrare tanta crudeltade e tanta furia e

, ma tu allor più mi 'informe / a seguir d'una fera che mi strugge

): di fervente ira accesa, cominciò a parlare: -ahi quanto è misera la

., 1-59: ahi come poco a sé creder uom degge! sannazaro, 10-170

ucciso! io vo'novella / chiederne a que'pastor che colà veggio. idem

. idem, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo

: correva allora allo specchio... a farmi bello anch'io, ma ahimè

condizioni, ahimè, il tempo seguitò a correre. montale, 1-39: ahimè,

acque), adibito alla trebbiatura (a mano o con gli animali) e

fare l'aia, spianavi il terreno non a piano, ma corretto così leggiermente,

vol. I Pag.275 - Da AIACE a AIRONE (31 risultati)

così cavano costoro i ragionamenti di bocca a colui che li cominciò, e dicono

le mature ariste. monti, 13-755: a quella guisa / che per l'aia

arido legume. manzoni, 889: andate a trovarlo sull'aia [il contadino]

[il contadino], quando ha davanti a sé, ridotto in un bel mucchio

dossi, 14: si trastullava anche lei a battagliare sull'aia gettàndomi bracciate e bracciate

aia che sbian cava davanti a un cascinale, c'era una moltitudine di

spazi dell'aie o porche dove si hanno a seminare o trapiantar l'erbe dell'orto

l'erbe dell'orto, col solco intorno a loro un po'larghetto. 3

di aiace e qualunque altro è più bello a riguardare: e di tanti colori è

ucciso per il dolore di essere stato posposto a ulisse nella gara per l'aggiudicazione delle

aiato, stare aiato: andare a zonzo, girovagare; stare senza far

poterla vedere. varchi, v-44: andare a zonzo o vero aione, o

dove andarsi. berchet, 405: tutte a gara le nobili donne /..

spirito dell'aria, angelo restato a mezza via fra il cielo e la terra

procionidi, detto panda gigante, simile a un pic colo orso bianco

da « quidam florentinus nomine castra * era a scherno e parodia del linguaggio marchigiano

questa nostra italia. bartolini, 12-99: a luna di gennaio / già si risveglia

. nell'espressione andare aióni: andare a zonzo. varchi, v-44:

. varchi, v-44: andare a zonzo o vero aione o vero aiato

coespitosa, ecc.), coltivata a scopo ornamentale per la sottile eleganza delle

la sottile eleganza delle sue foglie, spesso a ciuffi molto folti; cfr. ghingola

lettere un'immagine che gli somiglia, somiglia a lui, alle sue inclinazioni, a

a lui, alle sue inclinazioni, a suoi tic. è forse una macchina?

], serrando e disserrando una chiave a morsa regola il flusso dell'acqua,.

ripreso l'aire, ma stentando, interrompendosi a tratti, faticosamente. cicognani, 2-95

supremo e un urto rabbioso, riuscì a far traballare il chicco, il quale

il quale, preso l'aire, andò a finire quasi nel buco. papini,

nel buco. papini, 8-77: a quanti paradossi abbiamo dato l'aire e

quanti paradossi abbiamo dato l'aire e a quante saette abbiamo limato la punta! viani

aire. = dalla locuz. a ire. aire, v.

con gambe sottili, il collo a forma di esse maiuscola, il

vol. I Pag.276 - Da AITA a AIUOLA (46 risultati)

perché era di gran lena e saliva fin a le stelle, fusse lasciato dietro a

a le stelle, fusse lasciato dietro a l'aerone. il che fatto, l'

aerone cominciò ad alzarsi ed il falcone a seguitarlo gagliardamente. berni, 13-26

anitra o airone / qual grave sasso a piombo giù cadeva. baldi, 3 7

, i-319: quindi tornava con indolenza a stendere le sue gambe di airone. beltramelli

impenetrabile, remigavano con l'ali aperte a fior d'acqua sollevando un gocciolio di

aironi cenerini. idem, 2-213: e a stormi, trasportati dalle nuvole, /

, / angeli lenti calano gli aironi / a riempire di nidi i freschi giunchi.

. idem, 3-167: vedrete alzarsi a volo / mestamente l'airone cenerino / del

stivaletti così alti da far quasi pensare a un airone. bacchetti, i-ii-ioi

appena nato. buzzati, 1-92: cominciarono a staccarsi nuvole bianche a forma di airone

1-92: cominciarono a staccarsi nuvole bianche a forma di airone naviganti per gli spazi

/ portava, e ne la treccia a destra mano / un mazzo d'aironi

destra mano / un mazzo d'aironi a la bizzarra. d'annunzio, iv-2-930:

larga falda ornata dall'airone bianco a lunghe piume tremule. frocchia, 414:

... le faceva somigliare il capo a una fresca fontanella »). la

/ membrando ch'èi te, bella, a mio brazo. petrarca, 327-7:

. petrarca, 327-7: i'chieggio a morte incontra morte aita, / di

la natura... essere sollecita a provedere che ogni cosa procreata si conservi et

ell'è uscita indi riceva nudrimento et aito a perseverare in vita et a produrre le

et aito a perseverare in vita et a produrre le sùe utilitati in luce. lorenzo

e con rapiti armenti / aita porse a l'affamate genti. idem,

, e si rimette / de'medicanti a la discreta aita. marino, 317:

discreta aita. marino, 317: rivolta a l'arenosa sponda / chiama la madre

voce indarno, / e chiede indarno a le compagne aita. idem, 349:

è al fin rapita, / e portata a gran corso / del ferrugineo carro,

/ non sa se non piangendo / a le compagne dee chiedere aita. idem,

aita. battista, iii-392: io cerco a lei, ed ella al cielo aita

apprende aita. metastasio, i-52: a questo eccesso è giunta / la mia sorte

sorte tiranna: / deggio chiedere aita a chi m'inganna. alfieri,

porgeranno aita! leopardi, 2-126: a stranieri ed empi / nostra patria vedendo ancella

133: e nulla aita / veggo a mia gente che tra via pur cade.

dicesse e da le aurate volte / a lei l'impietosita eco rispose. d'annunzio

vedete... la serva correre a quel richiamo e in vista della scena

anche atante). robusto e slanciato a un tempo; pieno di vigore,

37-3: sì è debile il filo a cui s'attene / la gravosa mia vita

aita / ella fia tosto di suo corso a riva. idem, 53-97:

vengono al letto della fanciulla per aitarla a vestire. tasso, 4-62: per questa

dico quel ch'è nel core, / a pena del parlar di lor s'aita

. salvini, 16-590: venne venere a marte aitatrice. idem, 16-612:

. idem, 22-117: ma andiamo a lavare al far dell'alba, /

. aitèlla, sf. vitigno a uva nera (coltivato nel

ancor tesi, brillavan le foglie rosseggianti a varie tinte; e la terra lavorata

54): nei vigneti... a varie tinte; e le aiuole lavorate

casa si apriva un grande giardino posto a solatio, dove la dura terra portava

, tutte piante « distinte » con a mostra... il cartellino giallo scritto

vol. I Pag.277 - Da AIUOLO a AIUTARE (42 risultati)

. stuparich, 5-321: le aiole tirate a filo, curatissime, eran tutte ricciute

[la terra] una piccola cosa a comparazione de'cieli, de'quali è

terra, che una picciola aiuola parea a comparazione di quella immensità di spazio che

stava davanti agli occhi, non potei fare a meno di non ghignare un pochetto.

giardino della pigna e il giardino quadrato a aioioni secenteschi. = lat

lievano in alto, né si chinano a terra quando si tira la corda,

corda, ma stanno alte, congiunte insieme a modo d'una capanna.

aiuolo il priore oca, andando spesso berto a bere di quel vino con lui.

. idem, 174-58: io voglio andare a tirare l'aiuolo a cinquanta fiorini.

io voglio andare a tirare l'aiuolo a cinquanta fiorini. cantari, 99: e

non credette mai / esser piantato così a piuolo. lippi, 9-27: e gli

/ o col ferirlo, o col tirarlo a basso. g. gozzi,

e qui si stava tirando l'aiuolo or a questo ora a quello con le sue

tirando l'aiuolo or a questo ora a quello con le sue predizioni. -tirare

con le sue predizioni. -tirare vaiuòlo a una chiosa: non lasciarsi sfuggire o

; / ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa. 3. disus

grazia, per la quale diventino suggetti a dio. segneri, iii-3-212: oltre

poco dinanzi avea fatto ciò che appartiene a uomo sano e aiutante. ariosto,

con funzione di segretario del comandante. a ogni comando di reggimento è assegnato un

) come aiutante maggiore in prima', a ogni comando di battaglione o gruppo equivalente

di mosca, aveva passata la beresina a guazzo e non sui ponti. carducci

il maresciallo di campo, che corrisponde a un di presso al grado di brigadiere

vascello o di fregata, il quale è a disposizione del maggior generale di marina.

nostro sindaco: -sua maestà la invita a colazione. c. e. gadda,

sarà grande se m'aiuti, / e a me ricco dono, / tanto quanto

con la soma, non l'aiuterebbero a rilevare. cino, iv-261 (145-4

(433): molto meglio è a confortarti e pensare d'aiutare con orazioni

che per debita ragione si. mettono a non strabocchevoli pericoli e lasciano perire chi

quelli che de le tue tribolazioni si reca a sé parte, e aiutatele portare.

ad essere semente di quelli che hanno a venire. sannazaro, 482: intento a

a venire. sannazaro, 482: intento a fare una sua picciola gabbia di paglia

deve essere istromento del legislatore ed aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante

legislatore ed aiutarlo a drizzare il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema

effetto di porli in moto e aiutarli a recarsi dove riescono più utili. alvaro,

panico di una strage, furono aiutati a mettersi in salvo a trani. silone,

, furono aiutati a mettersi in salvo a trani. silone, 5-52: mio

col suono delle trombe aiuta la paura a coloro che usato non l'hanno.

soddoma 'gridando, / rimproverando a sé, com'hai udito, / ed

numero di pecunia si ne tolse, che a certo tempo aiutò la povertade. guittone

idem, 9-68 (21): va a le porte d'arezzo, / canzon

d'arezzo, / canzon, e a lei dì quale / spera m'aiuta e

che ritrae dal vivo: e avendo appreso a discemere dove il naturale...

vol. I Pag.278 - Da AIUTATIVO a AIUTORIO (33 risultati)

aiutare altrui, e poco per aiutare a noi medesimi. 6. rifl

/ poscia mi sforzo, ché mi voglio a tare; / e cosi smorto,

, d'onne valore voto, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem,

tutto che fosse debolissimo pur s'aiutava a onorarlo. castiglione, 241: voglio che

solo. idem, i-412: stava a sedere sul letto, appoggiata ai guanciali

baldini, 4-129: ecco la pipa a lunga portata... con la quale

... con la quale s'aiutava a sognare quei suoi strani sogni.

, disse: - io fo boto a dio d'aiutarmene al sindacato 1

periglio passa, / batte con l'ala a stormo le campane: / o popolo

,... che tu sia a me favorevole aiutatore. idem, dee.

quasi uno angelo, cioè che li metta a molta stretta dieta. idem, 417

savesse alcuna cosa... ch'a ciò vi porgesse aiuto, e debbo e

: l'aiuto de li dei non viene a coloro che vogliono vìvare come le femmine

aiuto e favore de'napoletani, fece comandare a tutti i cavalieri di nido e di

abbandonerò. idem, i-168: di sicuramente a me quale sia la cagione della tua

. cellini, 2-65 (416): a queste mie parole il duca mi diceva

poter procedere avanti. marino, 7-16: a quest'opra lor serve d'aiuto /

, / sottil così che si distingue a pena / se sia filo o sia nervo

una favola, imperocché sovente la menzogna a tempo usata porge aiuto non piccolo a

a tempo usata porge aiuto non piccolo a bené intendere il vero. algarotti,

statua non avessero dinanzi per modello; simili a quei letterati... che senza

giugnere, come feci al possibile, a comprendere gli ottimi e perniziosi libri che escono

lingua parlata e da parlarsi, aggiungendo a schiarimento ed aiuto alcune brevi dichiarazioni e

4. somma di denaro elargita a chi è in necessità; sussidio.

alla chiesa] grandi indulgenze e perdonanze, a chi vi facesse aiuto e limosina.

, 2-123: poco più su, a metà circa della figura distesa, l'

e una facilità di operare grandissima, a cui venne in aiuto la coltura della dottrina

compagni, 1-20: inanimò molti giovani contro a lui, i quali gli promisono essere

e stracciatigli tutti,... cominciò a gridar forte: -aiuto aiuto, che

cacciò la prima, e tuttavia fuggendo cominciò a gridare: « aiuto! aiuto!

... e... cominciarono a salire sopra esse, e aveano già

, e aveano già i loro aiutori a piede. s. bonaventura volgar.,

., 3-162: gridiamo in fortezza a dio de'profondi peccati, acciò che

vol. I Pag.279 - Da AIZOON a ALA (61 risultati)

, sì vi cadde dentro; quelli cominciò a gridare aiutorio... levossi questa

conv., iv-11-2: domando aiutorio a quella cosa che più aiutare mi può

che più aiutare mi può, cioè a la veritade. idem, conv.,

. idem, conv., iv-iv-i: a la quale [vita felice] nullo

vita felice] nullo per sé è sufficiente a venire sanza l'aiutorio d'alcuno,

l'uomo abbisogna di molte cose, a le quali uno solo satisfare non può

: deh! che altro è rimaso a noi che possiamo chiamare in nostro aiutorio?

.. siamo in sul campo presso a cinque miglia a piacenza, e col detto

in sul campo presso a cinque miglia a piacenza, e col detto divino aiutorio

di lunge dalla umiltà: e perché attribuisce a sé la forza dell'opera propria,

, e ch'elli non ha bisogno a reggere il mondo d'alcuni aiutori di

: negare non dovemo lo nostro aiutorio a quelli che 'l domandano degnamente. crescenzi volgar

4-11: quando adunque il germoglio comincerà a crescere, con aiutorio di canne ovvero di

, imperocché cavatone il sugo e datone a bere, dona sommo aiutorio contra i serpenti

. scala del paradiso, 249: a noi è buono aiutorio il ciliccio,

lo giacere in terra, stare tutta notte a vegghiare, patire fame e sete.

di cristo, 1-23-5: meglio è a te provedere alla salute tua...

nella città e nel foro erano aizzamenti a guerra civile. slataper, 1-44:

l'ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo, mostrare il dente.

loro tra quella, si sarebber trovati a sua discrezione, dopo averla aizzata.

non avevano cessato di aizzare gli animi a nuove sedizioni con discorsi arditi e artificiosi

uomini l'un coll'altro, non provocandosi a ira, o a danni reciproci,

altro, non provocandosi a ira, o a danni reciproci, ma anco per ruzzare

chiasso. s'aizzano ragazzi tra loro a strepitare, a fare impertinenze in iscuola

s'aizzano ragazzi tra loro a strepitare, a fare impertinenze in iscuola. nievo,

esempio, e non aizzavano il prossimo a quel peccataccio turco e scomunicato che è

idem, iv-2-1007: il fratello la trasse a sé con uno di quei gesti quasi

tombari, 1-82: ma un pensiero, a vampate, le bruciava dentro, come

: tu vai l'innocenti bestie davanti a te cacciando, e nelle loro interiora metti

della siepe e aizzava poi le pecore a seguirlo. pratolini, 2-47: egli

come il gatto che aizza il topo a fuggire toccandolo con la zampina e subito

cani all * erta: incitare qualcuno a un'impresa in cui non lo si vuole

disse il notaio: vorre'n'andassimo a letto: lo che disse stimando con

ne portan l'ali / nel freddo tempo a schiera larga e piena. idem,

della schiera ov'è dido, / a noi venendo per l'aere maligno,

: indi rupper la rota, ed a fuggirsi / ali sembrar le gambe loro

, / con l'ali aperte ed a calare intesa. idem, purg.,

124: alie d'avoltoio si vendono a uccello, cioè 2 alie e 1 coda

2-365: quando tale uccello si volterà a destra o a sinistra, esso distenderà la

tale uccello si volterà a destra o a sinistra, esso distenderà la destra 0

somma d'aria e per conseguenza viene a scontrarsi in maggiore resistenzia, onde più

: perché l'alie son più veloce a priemere l'aria che l'aria a fuggire

veloce a priemere l'aria che l'aria a fuggire di sotto l'alie, l'

sopra alli canti dello esercito, posti a similitudine di due alie a uno corpo.

, posti a similitudine di due alie a uno corpo. olina, i-260:

bianchiccio. menzini, i-294: ed a i lavori le compagne appella, /

giorno, i-494: mille d'intorno a lui volano odori, / che a le

intorno a lui volano odori, / che a le varie manteche ama rapire / l'

che per ali hanno rapito quattro petali a una rosa di neve. negri,

d'una fronda o su un'alga a fior dell'acqua. le diresti boccioli di

, polvere di gemma; e si mettono a svolicchiare, stancandosi subito, posandosi,

svolicchiare, stancandosi subito, posandosi, a intermittenze. chiesa, 1-101: cantavano

altissime nel sole / l'argentee voci, a turbini, a riprese. deledda,

/ l'argentee voci, a turbini, a riprese. deledda, ii-733: la

il mio dolore / d'uomo giunto a un confine. onofri, 34: tra

inf., 21-33: e vidi dietro a noi un diavol nero /...

sapea che bianco, e di sotto / a poco a poco un altro a lui

bianco, e di sotto / a poco a poco un altro a lui uscio.

/ a poco a poco un altro a lui uscio. / lo mio maestro ancor

. idem, purg., 12-91: a noi venia la creatura bella,

fatta l'orazione, gli parve cominciare a mettere alie; di che, egli

vol. I Pag.280 - Da ALA a ALA (58 risultati)

/ forte le scosse, e giù calossi a piombo, / tutto serrato nelle sacre

, 7-626: ratto su le fosc'ali a l'aura alzossi. tasso, 1-14

: amor nascente ha corte l'ale: a pena / può su tenerle, e

può su tenerle, e non le spiega a volo. marino, 373: quell'

. 3. figur.: a indicare rapidità, levità, agile grazia

aprir l'ali / potean le mani a spendere. idem, par., 22-105

, 22-105: la dolce donna dietro a lor mi pinse / con un sol cenno

vile; / con queste alzato vengo a dire or cose, / ch'ho portate

idem, 264-6: mille fiate ho chieste a dio quell'ale / co le quai

idem, 2-151: attribuisce due ali a la anima, con le quali a le

ali a la anima, con le quali a le sublimi cose voli. di queste

investigazione con la quale la mente continuo a la verità si sforza: la altra

animi e con celerità gli fa andare a trovare sempre la persona amata. imitazione

/ questa con l'ali sue trapassa a volo / non pur de l'aria

pensier degnando ali prestarmi / m'innalzi a quanto a noi si aggira intorno.

ali prestarmi / m'innalzi a quanto a noi si aggira intorno. foscolo,

: con l'ali de la mente a lei / appressarmi tentai. tommaseo, 1-148

ali de la vita anco s'aderge / a te l'anima mia. idem,

idea. idem, 926: schiudetevi a gli amori, o cuori giovani; /

amori, o cuori giovani; / impennatevi a i sogni, ali de l'anime

, ali de l'anime; / irrompete a la guerra, o desii torbidi.

vaia della sventura, ecc.: a significare una presenza fatale. tasso,

/ benignamente fu'da lui ricolto. / a quella foce ha elli or dritta l'

e sanza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. carducci,

un'impertinente insistenza, squadrandomi da capo a piedi. gli scolari si toccarono a pena

capo a piedi. gli scolari si toccarono a pena l'ala del cappello, gli

meno. idem, ii-35: venne a sedere fra noi un vecchietto segaligno e

316: volgevano [le sorelle] a quando a quando il soave volto,

: volgevano [le sorelle] a quando a quando il soave volto, ombrato dall'

. fracchia, 265: nel viso a metà nascosto dall'ala del cappello trapunto di

1035: grandi cappelli neri di feltro a cupola bassa e ad ali spioventi.

destra e ala sinistra (non rispetto a chi guarda, ma rispetto all'edificio

, ma rispetto all'edificio), a completamento del corpo centrale.

un altr'ordine di gradi, che a poco a poco allargandosi si sporgeva a

altr'ordine di gradi, che a poco a poco allargandosi si sporgeva a formare due

a poco a poco allargandosi si sporgeva a formare due ale all'altare. baldinucci,

pellico, 86: nella casa più vicina a me, ch'era un'ala del

allinearsi di fronte, per fare onore a chi passa o per contenere la ressa

, / riti- riamei in disparte. a. a dimari, 1-128: signora sposa

riti- riamei in disparte. a. a dimari, 1-128: signora sposa,

2-290: subito ch'egli ebbe posto piede a terra, s'avanzarono alcuni de'suoi

, s'avanzarono alcuni de'suoi servidori a spazzare la strada per dove aveva a

a spazzare la strada per dove aveva a passare, e a far fare ala alla

per dove aveva a passare, e a far fare ala alla gente con grandi

, non date impaccio, / ma statemi a sentire attentamente. l. a dimari

statemi a sentire attentamente. l. a dimari, 128: sovente al corso in

cocchio appare / fastosa donna, ed ala a lei davanti / s'odon d'intorno

: al fermarsi della carrozza, davanti a quelle mura, davanti a quella porta

, davanti a quelle mura, davanti a quella porta, il cuore si strinse ancor

porta, il cuore si strinse ancor più a gertrude. si smontò tra due ale

quegli occhi addosso alla poveretta l'obbligavano a studiar continuamente il suo contegno. idem

in due ali, alcuni poliziotti che tenevano a freno i curiosi. paolieri, 2-222

al figur. magalotti, 21-24: a guisa che noi veggiamo tacque da ogni

12. aeron. parte laterale (a destra e a sinistra) di un

aeron. parte laterale (a destra e a sinistra) di un aeroplano, destinata

sinistra) di un aeroplano, destinata a sviluppare un'azione aerodinamica capace di sostenere

, d'amore, che gli servirà stanotte a riparar la testina ripiegata nel sonno.

ruote, delle gualchiere, nei mulini a vento, ecc.). v.

vol. I Pag.281 - Da ALA a ALABASTO (41 risultati)

, comparirono due grandissime colubrine in mezzo a loro, le quali tirando, e galoppando

bentivoglio, 4-417: doveva servir grandemente a romper il primo... impeto [

... quell'ala dei moschettieri a piedi, che fiancheggiava dal lato di

dal lato di fuori la gente regia a cavallo. dottori, 1-350: sta mercurio

ala diritta solamente osservatrice; pronta meno a combattere che a ritirarsi. idem, iii-229

osservatrice; pronta meno a combattere che a ritirarsi. idem, iii-229: si

cotant'ale / m'inpennò la paura a i piè fugaci, / ch'ei non

. ojetti, i-217: suonava a capo chino, il lungo mento quasi sul

., 22-115: disse [alichin] a lui: « se tu ti cali

spanda. ariosto, 18-137: quindi a un greco-levante spiegò ogni ala, /

ala, / volando da man destra a cipro intorno. -trar d'ale

vali, / che qual vuol grazia ed a te non ricorre, / sua disianza

l'alucce sgomente, / erra sempre a la sorte del suo tenero volo? marotta

da filosofo, e con un cappellaccio a uso di alaccie di pavone. manzoni,

con cui si abbassa alabardato, agg. a forma d'alabarda. la vela

nella discesa (dal comando: ala a basso!). -ala a

a basso!). -ala a bordo: cima che collega alla nave

nave una zattera o scialuppa per issarla a bordo (dal comando: ala a

a bordo (dal comando: ala a bordo!). -ala a terra

ala a bordo!). -ala a terra: cima per tirare da bordo una

, una lancia (dal comando: ala a terra!). -deriv.

un ferro di varia foggia (a lancia, a punta e a taglio insieme

varia foggia (a lancia, a punta e a taglio insieme, a

foggia (a lancia, a punta e a taglio insieme, a mezzaluna):

, a punta e a taglio insieme, a mezzaluna): tipica delle milizie svizzere

dui stessero di sotto armati con alabarde, a fine che se il giovine gli scappava

egli ha imparata ed esercita, qualor lavora a suo modo, fa le alabarde e

accosti in qua, io sarò il primo a spezzarti questa alabarda in su la testa

il comitato... autorizzò i distretti a far fabbricare picche e alabarde e

onore. -per estens. qualsiasi ferro a forma di alabarda. deledda, ii-884

barde armate di lor corsaletti e morioni a tre per fila o a cinque

morioni a tre per fila o a cinque, conforme alla compagnia grossa o piccola

. locuz. appoggiare l'alabarda: mangiare a spese altrui. lippi, 9-48

anch'egli appoggi, / staffieri attorno a ricercar si manda. magalotti, 9-1-134:

il sangue, in quel garbuglio audace / a lei pur non si bada.

— bot. foglia alabardata: a forma di freccia, con gli angoli

uno de'quali era alabardiere della guardia a piede. targioni tozzetti, 12- 12-22

. « largo, largo, figliuoli: a casa, a casa; fate luogo

largo, figliuoli: a casa, a casa; fate luogo al capitano di giustizia

bontempelli, 9-111: i miei alabardieri vadano a sgomberare le anticamere perché per oggi non

ho ucciso otone ». e galba a lui: « compagno, chi te l'

vol. I Pag.282 - Da ALABASTRAIO a ALACRE (19 risultati)

gran fiamma rossa de'capelli si spartiva a incorniciare la grazia del pallido viso alabastrino

sulla spalla, e nelle loro mani a coppa / alcunché di flammeo, ma di

raggio che la croce mettea, trascorse a similitudine di foco dietro all'alabastro. e

diafano e trasparente. et io vidi a roma, ne'tempi de eugenio quarto,

transparente, come se una parte fussi a modo d'alabastro e alcuna altra a

a modo d'alabastro e alcuna altra a modo di cristallo o vetro. ariosto,

bartoli [alberti], 7-12: a le finestre de'tempii usavano porre in

alabastro trasparenti, che fussino gagliarde contro a le brinate e contro a'venti.

e s'apre con fessure, e non a pezzetti. idem [plinio],

. l'imagine dell'alabastro, che a un lume interno s'indori, bastava

un lume interno s'indori, bastava a rendere soltanto una minima parte della divina

, / celiar fatto di smalto / a foggia d'angue attorto. ciro di pers

le facce dei convitati sono alabastri trasparenti a fiamma e a luci interiori; giovani

convitati sono alabastri trasparenti a fiamma e a luci interiori; giovani e vecchi sembrano

nel quale era unguento. e posesi dietro a iesù, a lato alli piedi suoi

. e posesi dietro a iesù, a lato alli piedi suoi: e colle sue

piedi suoi: e colle sue lacrime cominciò a bagnare li piedi di iesù, e

donna] com'egli [gesù] era a tavola in casa del fariseo, recò

idem, 844: alacre, industre, a la sua terza vita / ella [

vol. I Pag.283 - Da ALACREMENTE a ALANO (32 risultati)

palagio nettunio. panzini, ii-206: a fissarla [la macchina] lungamente, sembra

. isidoro, 10-6: « alacer, a velocitate et cursu, quasi diceret aliger

cammino delle scoperte, ha dovuto soffermarsi a investigare di nuovo il passato. verga

, il dì e la notte, a tutte le guardie a tutte le fazioni militari

la notte, a tutte le guardie a tutte le fazioni militari. segneri, ii-i

? giordani, ii-47: si sforzi a prendersi dell'occupazione e del divertimento il

, 17 (293): seguitando a andare avanti, e allungando il passo,

con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso

mancava il coraggio e l'alacrità necessaria a questa impresa. nievo, 186:

piegata un momento rizzossi con miglior lena a ripigliare il comando. de marchi,

studio. palazzeschi, i-323: seguitavo a ravviare con alacrità certe carte sparse sopra

e una notte », che, grazie a una lampada magica di cui viene

baretti, i-205: ho provocato a venirmi intorno per po tergli

di guerra. panzini, i-698: vicino a me è niche, la vittoria,

risalto una capigliatura lucida e nera. a quegli alalà, degni di un capitano

i-117: dritti sui remi, pronti a gridare il vecchio urrà o il nuovo alalà

con venchi per le zampe e trascinavano a casa. 2. assunto dal

101: da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un

mistico acceso / e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito.

allacciatura di abiti formata da un cordoncino a cappio applicato su una parte e da

e da un bottone (per lo più a forma di ghianda) sull'altro;

, con alamari di ricamo d'argento. a. segni, 2-187: avevano in

altro, che vi è come tessuto a mano, coll'ago. gli alamari hanno

guizzata, giravolta ', da embarder, a sua volta dal pro- venz. embardd

da coperchio e raccoglie i vapori, a cui s'innesta il serpentino, tubo

cui s'innesta il serpentino, tubo a spirale, che sta immerso nel refrigerante,

della porta, i-12: il cappello a forma dell'alambicco abbia il suo canal

moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cristallo vasetti, tubetti,

4 vaso per distillare ', che, a sua volta, deriva dal gr.

alambicco è un neol. scient. rispetto a lambicco (v.). dal

sua presenza 11 fece morire e dilacerare a quelli. fazio, iii-17-58: segugi

lui si lagni. marino, 19-222: a dio, cari molossi e fidi alani

vol. I Pag.284 - Da ALAPA a ALBA (34 risultati)

11-71: il mercato dei ragazzi schiavi a benevento ha suscitato fra le altre questioni

galano, significa soltanto colui che lavora a pari e patta, da uguale:

.. che... infino a tutte le masserizie di cucina erano d'ariento

265: si chinò su gli alari a ravvivare il fuoco, aggiungendo altre legne

: un vecchio stanco / dorme accanto a un alare. -per estens. cavalletto

un alare. -per estens. cavalletto a foggia di alare. vasari, i-139

alare3, tr. marin. tirare a sé mediante un canapo (un cavo

una cima, ecc.); trarre a secco un'imbarcazione (v. alaggio

un'ancora di prua, alando sulla quale a forza d'argano, mollati gli ormeggi

verga, 3-17: ci pensavano sempre [a 'ntoni]... quando si

nel sec. xii): * tirare a forza di braccia, di corde '

si difen dono et attaccano a colpi di becco, d'alate e d'

, d'alate e d'ugnate. a làtere, locuz. lat. a fianco

a làtere, locuz. lat. a fianco. -eccles. legato a

a fianco. -eccles. legato a làtere: cardinale inviato come legato pontificio

làtere: cardinale inviato come legato pontificio a svolgere missioni di particolare gravità e delicatezza

2. dir. giudice, consigliere a làtere: magistrato che, affiancato al

verdastri, dall'odore melato; frutto a drupa, rosso, con tre noccioli.

, / e da i labbri, che a pena ella movea, / un'alata

il mondo; e va dietro ed a i lati, / maravigliando, essercito

. foscolo, gr., ii-253: a quanti alati / godon l'erbe del

volo breve: simili, alcuni, a foglie che il vento stacchi dagli alberi

58: un soffio lieto d'alati / a verde lume discorde: / il mare

fervide penne / innanzi vola, indi a spronarmi viene. manzoni, 3: lieve

. bot. di organi con sottili espansioni a forma di ala. = lat

al giorno. intelligenza, 11: levasi a lo matin la donna mia, /

22-7: comincia la bella alba / a scuoter l'ombra intorno de la terra

aria sì serena e bella / come a l'uscir del memorabil giorno. / l'

quella l'aurora. l. a dimari, 172: seguiam prima che spunti

, ii-629: le sorelle oceanine / a cui l'alba asciuga il vólto / col

il freddo lume dell'alba lentamente saliva a coprire le stelle che palpitavano più forte.

2-491: entrava un lividore d'alba, a render più smorta la luce violacea della

si fa rosea, poi dorata, fino a quando il sole non scolpisca ogni forma

di rinascere sotto un cielo di rosa che a ogni minuto si fa più vasto e

vol. I Pag.285 - Da ALBA a ALBASTRELLO (26 risultati)

di finimondo che non ce la faccia più a vincere la tenebra. frocchia, 386

. locuz. farsi l'alba: cominciare a farsi giorno; sul far dell'alba

machiavelli, 721: io sarò giunto a tempo. ben si sono indugiati alla

. redi, 16-viii-298: la supplico a dire a me..., se

redi, 16-viii-298: la supplico a dire a me..., se vi sia

che muove / i peregrini passi / a penetrar. d'annunzio, iii-2-6: costretti

penetrar. d'annunzio, iii-2-6: costretti a foggiar quivi tra i pericoli la vita

/ che quell'altro sia 'l primo / a tra * si di berretta? bottari,

infetto d'arte fratesca, che insegna a coprire l'intema albagia col velo dell'

pea, 7-594: l'albagìa di fingersi a spasso con una gran dama di compagnia

palazzeschi, 4-213: gl'inquilini prendevano a trattarle sottogamba mentre esse raddoppiavano in albagia

bianchiccio; colore bianchiccio. a. pucci, cent., 7-73:

10 considero le altezze delle dignità essere a i non ben fermi animi, né

ii-317: gli uccelletti cantori continuano intanto a sgolarsi per far nascere 11 sole;

in alto le albanelle e i falconi volano a giuoco. = lat. mediev

con uva bianca assai dolce (coltivata a siracusa e in calabria), che

mattina maestro manente se n'era andato a spasso infino all'uccellatolo,...

,... e senza darsi a conoscere all'oste, che era suo amico

duo da un capezzale - / et io a lui: -voi non mi ci correte

, dimandato d'alcuna cosa, non risponde a proposito, si suol dire: albanese

[la mercatanzia] da una terra a un'altra [del reame di morrocco]

4 cedola regia', dall'arabo al-bard'a 4 la ricevuta di pagamento 'e perciò

friscello / la focaccia che fu grata a priapo, / e ghirlanda di cùnzia

ii-650: è grande albàsia / da lido a lido, / come allor che fa

spina. idem, 209: siamo usciti a schiera / tra le siepi di rovo

andavan gli albastrelli e le cane- paiole a lunghi sciami per l'aria.

vol. I Pag.286 - Da ALBATA a ALBERATURA (16 risultati)

negri, 1-432: e canterà l'albata a mattutino, / salutando con voi l'

: stasera / vuol l'acqua venire a ruscelli. / l'annunzia la capinera /

procellaridi), di grande statura, a volo continuato (con ali lunghe e

, dati sul partir più di mille basci a la sua innamorata. alfieri, 1-252

perpetua notte profonda. ed io rivolgendomi a quella parte di cielo che albeggiando manteneva

. se renzo si fosse trovato lì andando a spasso, certo avrebbe guardato in su

pensiero cominciò ad albeggiarvi... e a portargli consolazione. 3.

, onde la bocca orba notteggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno /

. moravia, v-30: prese a correre come un pazzo, per un

, l'olmo, il pioppo) a sostegno delle viti che vi si arrampicano

2-563: l'alberato terreno si faceva a tratti, a distanza dai canali, più

alberato terreno si faceva a tratti, a distanza dai canali, più scuro e molle

un quadrato giardino pubblico ritagliato in mezzo a quattro vie. 2. marin

, 1-51: facendo di distanza da picchiere a picchiere piedi 3, sì per fianco

12-11-330: proibì il consiglio l'andare a caccia degli uccelletti con archibuso con pallini,

e le manovre. -alberatura latina o a calcese: con vele triangolari. -alberatura

vol. I Pag.287 - Da ALBERCOCCO a ALBERGARE (38 risultati)

selva con i rovai che sibilavano, a gruppi di serpi, il nembo, come

alberi e i bozzelli altalenanti da poppa a prua minacciava di essere schiacciato contro una

, costituenti l'apparato propulsore delle navi a vela, devono... corrispondere

prescrizioni. 3. legname adatto a costruire alberi di nave. algarotti,

costeggiammo un poco, prima di giungere a francfort, le verdeggianti rive dell'oder,

: il vero annestar l'albercocco è a bucciuolo. = spagn. albaricoque

che fresche nella fronte sventano, / a un'alberella in vertice frascheggiano. carducci,

via? d'annunzio, iv-2-181: seguitarono a camminare. in un punto un'alberella

s'intravvedeva un'esile curva nera simile a l'ombra di un'alberella piegata.

una fontana di cemento, sfasciata, vicino a certi alberelli patiti e secchi. govoni

i-315: azalee, rododendri, rosai a alberello, a cespo, rampicanti, cadenti

, rododendri, rosai a alberello, a cespo, rampicanti, cadenti in pioggia

2. agric. forma di coltivazione a basso fusto con potatura corta (praticata

del vialetto sono formati da alberelli fruttiferi a spalliera. = dimin. di alberol

pioppino. soderini, ii-146: nasce a piè dei pedali dei castagni un fungo

poi di terracotta, per lo più a forma cilindrica, con la bocca più

bibbia], 788: era venuta a lui una donna, avendo un alberello d'

il capo di cristo, mentre era a tavola. redi, 16-viii-367: alcuni

ma le semplici cose della natura lo hanno a a guarire. salvini [gherardini]

semplici cose della natura lo hanno a a guarire. salvini [gherardini]: dal

alberelli, barattoli (i barbieri, a quel tempo, esercitavan la bassa chirurgia)

, visse da principio d'agosto fino a tutto maggio. = sono state

ottiene la calce idraulica e il cemento a pronta presa (si trova in toscana

costruita di solido alberese chiantigiano e appoggiata a dei contrafforti naturali di macigno, tremava.

= l'agg. alberese per le ramificazioni a forma di albero che tale pietra

sull'amo, lungo l'albereta per andare a mangiare i pesciolini dal sapore amarognolo.

. alberéta2, sf. terreno piantato a pioppi. viviani, 35: e

e statti cheto, / ch'i'verrò a far gramigna. = lat.

alberéto2, sm. terreno piantato a pioppi bianchi, a gattici.

. terreno piantato a pioppi bianchi, a gattici. crescenzi volgar, 7-5

nella fusaggine. verga, 1-455: a destra e a sinistra si vedevano dei campi

verga, 1-455: a destra e a sinistra si vedevano dei campi nudi.

alberetti nani. negri, 2-938: a mezza strada verdeggiava un alberetto di melograni

albergare, ché per albergare alquanti piacquero a dio. petrarca, 303-11: o vaghi

. ariosto, 20-104: e giunsero a un castello il dì seguente, /

gentili. carducci, 699: intorno a questo capo ove signore / siede il

mi pare brutto e misero e somiglia a quel povero crocefisso che è sul letto.

36-2: anema, che desideri d'andare a paradiso, / si tu non hai

vol. I Pag.288 - Da ALBERGATO a ALBERGO (40 risultati)

, n'andò ad albergare alla badia a ripole. simintendi, 1-180: priega

per piccolo riposo. petrarca, 22-1: a qualunque animale alberga in terra, /

: e picchiando [i mercanti] a uno albergo, l'albergatore, che era

albergo, l'albergatore, che era ito a dormire, si fece alla finestra:

istinto. tasso, 1-84: dentro a una città commisto / popolo alberga di

. idem, 9-68: caccia la spada a berlinghier nel seno / per mezzo il

la notte,... varinosene a loro. ariosto, 15-43: tu non

., 7-1 (152): a grande agio e con molto piacere cenò e

pieno d'ogni bene, fermò il campo a campi. albergatóre, agg. e

buona donna dello albergo chi egli fosse. a cui l'albergatrice rispose: - questi

. sacchetti, 17-34: e picchiando a uno albergo, l'albergatore, che

, l'albergatore, che era ito a dormire, si fece alla finestra: -chi

opre e le frodi / note in parte a voi son de l'empia armida;

albergatrice può dirsi di chi alberga non a prezzo, e può avere traslato.

rajberti, 2-37: un forestiere farà bene a intendersi prima cogli albergatori, a dimandare

bene a intendersi prima cogli albergatori, a dimandare i prezzi delle cose. viani,

albergherie e cavalli apparecchiati... a ogni giornata. tavola ritonda, 58:

lo sire della contrada facea fare, a certe porte, grandissime albergherie, e

, era l'albergo dato per dovere a certi ufficiali pubblici, ovvero ai pellegrini

è da un picciolo e disonesto alberghetto a babilonia. foscolo, v-168: la notte

e indusse il mio vetturale... a pernottare, cinque miglia di qua dalla

idem, v- 168: era a dir vero [la mia camera] la

dei romei arieggiata, oggi, a « pensione di famiglia ».

-ghi). luogo dove si alloggia a pagamento; edificio destinato ad accogliere i

trovando ciò essere, dirizza la credenza a l'altra, e così di casa in

di casa in casa, tanto che a l'albergo viene. bibbia volgar.,

volgar., ix-362: e poselo a cavallo, e menollo ad albergo. boccaccio

): ella allora fe'vista di mandare a dire all'albergo che egli non fosse

all'albergo che egli non fosse atteso a cena. idem, dee., 2-9

e lo fasciò, e lo pose a giacer nella mangiatoia, perciocché non vi era

: torno all'albergo, e postomi a sedere / sopra un sofà, mi è

che tutta la giente fue all'alberghi a dormire. petrarca, 23-6: canterò

libertade / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. idem, 37-112:

: alcuna volta vi veniva la sera a cenare e ad albergo e la mattina

albergo e la mattina se ne tornava a bottega. capellano volgar., i-13:

: e sì lo invitò la sera a cena e albergo; e santo francesco accettò

della allegria. tasso, 3-5: osano a pena d'inalzar la vista / ver'

. idem, aminta, 414: vissi a questa / così unito alcun tempo,

cortese e umile / ai sembianti ed a 'l volto, / qual pover peregrin albergo

. foscolo, sep., 146: a noi / morte apparecchi riposato albergo,

vol. I Pag.289 - Da ALBERINO a ALBERO (28 risultati)

io non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi /... / e

tutti bianchi. carducci, 281: a l'albergo amico / co 'l vento ch'

novelle fronde / la rondinella torna ed a l'amore. panzini, ii-282: le

la notte avevano albergo, scendevano attorno a lei con tanta grazia come se ella fosse

la proprietà del terreno, nata atta a generargli. = dimin- di albero2

sm. nome generico delle piante legnose a fusto abbastanza alto e fornito di rami.

in vista e intirizziti, / guardano a lungo come sbigottiti: / guardan,

toman sempre. idem, 672: a i pigolanti nidi / parlar, custodi pii

coi tronchi ingobbiti, contorti fin quasi a toccar l'acqua. linati, 30-34:

ora da una parte ora dall'altra a seconda che il sole si levi o tramonti

idem, 3-31: come l'albero ignudo a mezzo inverno / che s'attedia nell'

là, / i causcio si radunano a boschetti, / riposo all'ombra sospirata

per le cime degli alberi »; simile a quello « cercare de'fichi in vetta

. -festa degli alberi: manifestazione intesa a promuovere l'amore e il rispetto per

: destinato, nel paradiso terrestre, a mettere alla prova adamo ed èva (

, come adamo peccò, fosse corso a l'albero de la vita pentendosi, sarebbe

di pino o di abete) che a natale si adorna di luci e di doni

, i frutti, e in cima a ogni ramo un cartiglio e un tondo,

di fortuna: quello che s'improvvisa a bordo in sostituzione di un altro avariato o

che l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. m.

il capitano delle galee saputo guerriere fece a due galee levare alto gli alberi,

potenti venti con le vele ravviluppate in mare a forza da quelli è trasportato. idem

: non tutte le navi sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle

, di quelle che vanno col motore a benzina, e aveva l'albero con la

la randa ben legata, per andare a vela. in cima all'albero, c'

s'allarga e si restringe lo stormo, a pendolo pea, 3-108: era vasta

l'isola in fondo e i monti a cerchio, e una selva di alberi con

e una selva di alberi con le vele a tracolla, 10 — battaglia

vol. I Pag.290 - Da ALBERO a ALBINO (20 risultati)

albero di maestra poi si mortificarono fino a toccare la fronte sul fasciame. frocchia

un trofeo di premi per chi riesce a scalarlo). deledda, ii-383:

13. meccan. asse metallico, a forma cilindrica, che nei motori riceve

colore giallino. grandezza, e abbattersi a donargli a chi si trovava per e

. grandezza, e abbattersi a donargli a chi si trovava per e. cecchi

appunto la chiave, che va bene a i loro alberi per cari = cfr

(se ne ricava un olio affine a quello delle mandorle). carletti

bellissimi beccatelli d'albero intagliati e tinti a olio con macchie d'abete.

(prunus armeniaca), alto da sei a otto metri, con tronco contorto con

, quando annesti marza che abbia cominciato a muovere, giornata calda e quieta:

non crederei che [i bruci] avessero a fare gran danno, se a caso

avessero a fare gran danno, se a caso non si addessero a rodere le

danno, se a caso non si addessero a rodere le messe dei susini ed albicocchi

gli orti ed i giardini / rannuvolarsi intorno a casa, ieri, / di ciliegi

). albìglio, sm. vitigno a grappoli piccoli e folti, coi chicchi

, sm. stor. diritto dello stato a incamerare l'eredità degli stranieri morti senza

benché non residente in francia, a raccogliervi l'eredità d'un francese.

preferisco, siccome la più conforme a ragione ed a storia, quella che lo

la più conforme a ragione ed a storia, quella che lo fa derivare da

e. cecchi, 5-567: poco maggiore a me di un biondo albino, i

vol. I Pag.291 - Da ALBIO a ALBORE (16 risultati)

menzione del primo [antenato] chiarito a noi per nostri libri e scritture, e

di colore verde chiaro, con fiori a ciuffi piumosi di colore rosa pallido:

: si pianta nei viali e si taglia a forma di ombrello. la corteccia di

e degli atti che devono essere portati a conoscenza del pubblico. 3.

sbarbaro, 1-165: un albo di botanica a colori. = voce dotta, lat

gran reggia doventa una gran macchia / a colonne di pino e d'albogatto. idem

sfagno, / ora volava in cima a gli albigatti. = comp.

/ in lo suo gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato

è la primavera quando gli albori cominciano a fiorire e ad avere foglie. arrighetto

lauro, perché è questa albore dedicata a appolline. idem, 317: l'albero

splendore / come la ragia albore, a lo sguardare. guinizelli, iv-31 (

: a'primi albori le campane suonavano a penitenza. idem, iv- 104:

ai primi albori il castaido era venuto a spalancare l'uscio per svegliare i pigri.

: poi le fessure delle imposte cominciarono a schiarirsi. grado grado, quei fili esili

il sole! beltramelli, iii-77: a traverso i campi, luminosi appena in

su la traccia delle più diritte [vie a così belli ed utili scoprimenti] additate

vol. I Pag.292 - Da ALBORELLA a ALCADE (27 risultati)

òr. idem, 891: blandi misteri a te su'boschi d'abeti imminente /

senza chiuderle, le imposte, e tornò a letto. dopo qualche minuto, nell'

(alburnus arborella o albidus), a scheletro osseo (teleostèo), lungo

alboréto2, sm. rete di seta a maglia stretta per la pesca delle alborelle

redi, 16-ix-243: m'immagino che a prima vista questo rimedio metterà in alborotto

bianco de l'occhio è appropriato a la invidia. mattioli, 71: mondifichi

v.]: albuginoso, epiteto dato a tutte quelle parti nella cui composizione entra

di cinque, anche d'uno, a organizzare una strenna, un album,

ella aveva condotta prima di cadere in mezzo a noi. ojetti, i-249: traversammo

per i ritratti, e ora accanto a maria: -guarda: la riconosci?

ritratto d'una giovinetta con un gonnellino a strisce, i capelli sciolti e un fiore

, 6-198: la tela si voltò a mo'di una pagina di libro, ma

libro che fosse come quelli album fatti a organino con le vedute delle città famose

il vecchio album di fotografie e si metteva a sfogliarlo, la sua mano invariabilmente si

, sm. sostanza gelatinosa o acquosa a base di albumina, che nelle uova degli

sostanza organica azotata, di composizione analoga a quella del l'albumina,

lat. mediev. albolum (docum. a padova nel 1271), dal lat

anno si viene ad aggiungere e poi a convertirsi nel vero e proprio legno)

. idem, ii-n: veggio li uccelli a due a due volare / e l'

, ii-n: veggio li uccelli a due a due volare / e l'un l'

piante tutte di verdi fronde ripiene piacevole a riguardare. idem, dee.,

appuntite, che gli consentono di volare a pelo d'acqua (simile, perciò

facilità e tollera tuffi profondi (fino a io metri), ma sul terreno sta

un solo uovo voluminoso, bruniccio e a forma di pera. l'alca o

una specie estinta (è vissuta fino a metà del secolo scorso), la grande

che furono la causa del suo sterminio a opera dei cacciatori). tommaseo

riconnette alla stessa base di alcedo, a denotare probabilmente il colore bianco; si cfr

vol. I Pag.293 - Da ALCAICO a ALCHEMILLA (14 risultati)

di regolo. carducci, 890: e a te volando la strofe alcaica, /

trepidando l'ali, e si scaldi / a i forti amori: indietro, tu

in cui le proprietà alcaline già cominciano a rendersi manifeste, per cui se ne

alcalina di una sostanza. a. cocchi, 5-2-127: la parte di

(in particolare al carbonato potassico e a quello di sodio). mattioli

per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali... un

li costituisse essenzialmente per la sua unione a diversi corpi..., perciò fu

salsugginose, alcaline e acide de'fluidi. a. cocchi, 8-74: una moderata

apocinacee e papiglionacee; sono solidi, a struttura cristallina, di sapore amaro,

tanto della forma, quanto serva a distendervi un suolo di polvere di foglie

provvisto di forti corna ossee palmate (a palchi), della famiglia cervidi,

grande e robusta corporatura (è simile a un cavallo): vive nelle foreste

, che si chiama alce, simile a un cavallo, se non avesse il collo

la prima menzione e descrizione è dovuta a cesare (de bello gallico, 6-27

vol. I Pag.294 - Da ALCHERMES a ALCHIMISTICO (32 risultati)

: e rimanda il messo col bicchiere colmo a metà di olio di ricino,

, 1-189: andava alla dispensa a tirar fuori la bottiglia à. e]

parti: la qual malizia intende l'archimia a sanare... o purgare o

certaldo, 140: ma non credere a niuno che... ti consigli di

non partorisce alcuna cosa se non simile a sé, cioè bugie; il che nonne

e d'oro sia da l'alta cima a terra. / alcun dal mio parer

forse meglio di me intende: / a me par oro, poi che sì risplende

tirato, o forse da naturale inclinazione a più presto seguitare il camino de le miniere

, tutto fu in uno istante. a. f. doni, 131: non

maravigliarsi se non s'attende ad atto che a la gola, e si crede ereticamente

ottone et il ferro, si compra tutto a vilissimi prezzi, et ancora l'argento

, / con le molte alchimie, / a grattarsi le timie / e voler digrignare

del mio calamo ha tratto delle viscere a molti principi, da che qui sono,

donne. idem, iv-2-989: confessava a se stesso il suo male. riconosceva che

, ii-9-221: la credenza o la tendenza a credere nell'alchimia della trasformazione dei fatti

conforme più agli interessi dei deputati che a quello della nazione. originariamente significò 10

gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe a coloro che tal arte alchi- mica possedessero

: credo che miglior partito sia voltarsi a l'oro e a l'argento naturale,

miglior partito sia voltarsi a l'oro e a l'argento naturale, tratto de le

tratto de le miniere, più che a l'alchimico, del qual non solamente

, stando sulle piazze, potevo assistere a volatizzazioni che parevano esperienze di gabinetto alchemico

d'uno che s'era lasciato ingannare a uno alchimista. burchiello, 41: quanti

archimisti, li quali mai, o a caso o con volontaria sperienzia, s'abbat-

con volontaria sperienzia, s'abbat- teron a creare la minima cosa che crear si possa

3-296: se io non avessi rispetto a le eccellenze loro, battezzerei i medici 4

e l'acquavita più di tutte, nemica a gli oli e cose untuose. marino

, 16-vili-127: similissimi [questi sonetti] a quell'oro falso, lavorato dagli alchimisti

fornelli. nievo, 180: era giunto a comporre una pietra filosofale; da una

, 381: tu [satana] a l'occhio immobile / de talchimista, /

/ tu de l'indocile / mago a la vista, / del chiostro torpido /

che da 5000 anni passano il loro tempo a cercare il punto preciso dove il sogno

trassi alcuni elementi i quali mi servirono a construrre un nuovo stato, fittizio.

vol. I Pag.295 - Da ALCHIMIZZARE a ALCOOLICO (26 risultati)

in cantando il voglio contare, / a tuta giente dare dottanza, / e dirò

avi / d'alcirim'e guarnì a lingua dir nu l'ausu.

). boccaccio, i-564: a te bisogna di volare basso, però

e da quello scoglio? come è dolce a udire! e qual è l'animale

: è grande albàsia / da lido a lido, / come allor che fa il

, e vedevo stuoli di alcioni alzarsi a volo come se fossero stati scossi dalle

lido spalancano tali / gli alcioni cari a tetide. 2. anche femm.

con voi, fanciulle, volare, volare a la danza, / come il cèrilo

: lungo il corso d'un fiume, a poca distanza dal mare, nei

da plutarco e da aristotele, andava a nozze con una femminetta del suo

nido alcionio che pal pita a fiore del sale. 2.

dal gr. daxuóveiov (denominazione data a questo zoofito per la sua somiglianza ai nidi

degni di maraviglia, perché son fatti a guisa d'una palla, alquanto alta,

, con la entrata molto stretta, a similitudine delle spugne grandi »).

vorrei cominciare dal buttare il mio io a ribattezzarmi nel nulla in una botte di alcool

accese una macchinetta ad alcool, mise a bollire l'acqua per il tè, preparò

trovato una lividura. anzi farei bene a frizionarla con l'alcool perché mi duole.

cecchi, 6-255: con una notoria incapacità a regger l'alcole che, dopo un

dolcezza in alcool. pratolini, 8-26: a notte... raccoglieva il suo

lui che lo portava in spalla fino a casa. leggi sanitarie, 252:

. àlcool denaturato: alcool etilico destinato a uso industriale, a cui sono state aggiunte

alcool etilico destinato a uso industriale, a cui sono state aggiunte sostanze sgradevoli al

(al principio del sec. xvi, a opera di paracelso), e successivamente

che alcoole. i chimici moderni cominciano a preferirlo, perché di pronuncia più spedita »

chiunque sommi - nistra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza

ciali, 610-52: chiunque prepara a scopo di vendita- -in partic.

vol. I Pag.296 - Da ALCOOLIMETRIA a ALCUNO (33 risultati)

si ammettono alla verificazione facoltativa gli alcoolometri a peso e quelli a volume, ma devono

facoltativa gli alcoolometri a peso e quelli a volume, ma devono portare l'una

, notissimo in città, l'uomo a cui l'alcool aveva a poco a poco

, l'uomo a cui l'alcool aveva a poco a poco ingrossata la lingua fino

uomo a cui l'alcool aveva a poco a poco ingrossata la lingua fino a impedirgli

poco a poco ingrossata la lingua fino a impedirgli di parlare. bocchelli, 2-111:

e di serve ignoranti, che li riducono a vivere di torsi di cavolo e di

giamboni, 226: feciono nuova legge contraria a quella di dio, e tutta d'

più o meno tolse, / come a lui piacque, e quello, appresso,

man la spada nuda: / -la legge a morte o a tributo condanna /

/ -la legge a morte o a tributo condanna / qual d'obbedir macometto si

dall'induzione ch'io pretesi di fare a favore della legge di cristo.

, sf. parte di una camera destinata a dormire (perciò fornita di letto)

alcova profonda come un antro, tappezzata a foschi colori, colla spada appesa al

e il martin pescatore e la martina scavano a gran colpi di becco un'alcova nella

1-36: suppongo che esse già cominciassero a sognare il matrimonio, in quel tempo

cupola 'e anche 'stanzino adiacente a una sala '; cfr. la pronuncia

, ii-76: non troppo simpatico, a dir vero, e non senza, anche

vendetta verso d'alcuno, / induca lui a temperar suo voglia / e a perdon

lui a temperar suo voglia / e a perdon, ch'a donna ciò convene.

suo voglia / e a perdon, ch'a donna ciò convene. dante, vita

(43): e però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine

l'essemplo onde nascono queste, verrò a quelle parole le quali sono scritte ne la

tra noi, ma troviamo alcuno soficiente a ciò giudicare, che ciò diffinisca.

tornar si crede, / saria ben giusto a chi con tanta fede / vive servendo

bicchiere del vino, che altri ha a bere, o su la vivanda, che

si profondi nell'acqua, ma nuoti a galla. marino, 1-53: s'

mi parve che alcuno tossisse forte vicino a me: e poi, che alcuno altro

color d'alcuna cortesia / esser legata o a debito stretta, / guardisi da ricever

doni alcuni / da quei che parla a lei. dante, 11-4: lo meo

« noi darem pace al core, a voi diletto », / diceano a li

, a voi diletto », / diceano a li occhi miei / quei de la

riprensione è quella cosa che, ordinata a torre alcuno difetto, per se medesima

vol. I Pag.297 - Da ALDACE a ALDINO (33 risultati)

volta si levò dalla mensa, e andò a vicitare quella del re di francia.

: e se 'l tempo è contrario a i be'desiri, / non fia ch'

, senza alcuno affanno, / simile a quella ch'è nel ciel eterna. idem

e bianco, / che 'l vostro nome a mio danno si scriva / in alcun

giace, / e s'alcuna sua vista a gli occhi piace, / è per

inferno e tu facessi per me orazione a dio, io sentirei alcuno refrigerio.

l'uomo sia il più del tempo acconcio a sbadigliare; non di meno, se

o da alcun pensiero, egli non ha a mente di farlo. tasso, 18-12

alcune parlo, / che meraviglia fanno a chi l'ascolta. idem, 105-27:

, 105-27: alcun è che risponde a chi no 'l chiama; / altri,

sono le sollecitudini, delle quali alcune a lieto fine vanno, alcune a dolente

alcune a lieto fine vanno, alcune a dolente fuggire intendono. scala del paradiso,

awersarii. alberti, 197: alcuni stimano a felicità non sentire incarico a dispiacere alcuno

alcuni stimano a felicità non sentire incarico a dispiacere alcuno,... alcuni altri

felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi. savonarola, 3-3: alcuni

ritrosi e strani, che niuna cosa a lor modo si può fare. p.

coltivano le scienze. alcuni giunsero perfino a paragonarlo al famoso nepente tanto celebrato da

noi. alvaro, 11-15: basterebbe, a questa italia povera, per dire meglio

idem, 3-75: ma più di terra a ciel di mondo a dio, /

ma più di terra a ciel di mondo a dio, / nel cui lavoro non

per alcuno, ma ora è manifestissimo a li più semplici. idem, conv

/ tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non vi discemea

, pregandovi per misericordia che di ciò a me non ne segua alcuna novità.

ariosto, 7-35: ogni dì ne domanda a più di cento, / né alcun

accorse. guicciardini, 108: non dire a alcuno le cose che tu non vuoi

varie le cose che muovono gli uomini a cicalare. della casa, 550:

intellettuali, la permettiamo poi molto facilmente a noi medesimi nella stima dei sentimenti nostri

): dappoi che io avevo cominciato a dir le bugie, ancora con maggior aldacia

spunto); sono fortemente riducenti tendendo a ossidarsi e a trasformarsi in acidi.

sono fortemente riducenti tendendo a ossidarsi e a trasformarsi in acidi. leggi sanitarie

sanitarie, 74-154: è proibito di vendere a scopo alimentare aceto... guasto

e dehid [rogenatum], dovuta a liebig (1803-1873). aldèidico (

dei suoi eredi. -carattere aldino: a corpo piccolo, nitido, elegante.

vol. I Pag.298 - Da ALDIO a ALENA (35 risultati)

aldine del cinquecento come venezia settecentesca sta a venezia del cinquecento. aidio e

stor. servo semilibero, tenuto ancora a osservare certi obblighi (specie nel lavoro

; né veri liberti perché tuttavia obbligati a servire il padrone e i suoi eredi

è chiamata medietaria, non perché servisse a due padroni, ma perché lavorava a

a due padroni, ma perché lavorava a metà la terra di san giovanni.

lat. mediev. aldius (docum. a farfa nell'821), dal longob

. su via! coraggio! (esortazione a muoversi, a dare inizio, a

coraggio! (esortazione a muoversi, a dare inizio, a tentare).

a muoversi, a dare inizio, a tentare). viani, 19-603:

fello, respirando e risoffiando il vento a boccate, tagliandolo col peso della sua

, 1-291: e perché non andiamo a fare il bagno? -alé? -alé.

? -alé. -corremmo giù, prendemmo a valle e andammo al mare. =

quinci e quindi vagando / a prova depredando il prato e 'l bosco /

di canne e reti e gelosie / a le ben larghe alèe tesson le coste.

riverbero morto, sotto il quale cominci a vedere le pietre, l'acqua, la

papini, 25-60: avete mai provato a viver lontano da una persona amata?

in presenti per alecere podestà et andare a brevi segundo nostra usanza. guittone, 3-2

vera è, conoscendo e allegendo bene a bene e male a male. idem,

e allegendo bene a bene e male a male. idem, 3-12: lo figliuolo

], di cielo discese e alessela a sé. idem, 3-12: poveri nel

consiglio d'andare nell'isola de'dei a fare sagrifici e doni,...

2-212: quell'aura canagliesca aleggiante intorno a lui aveva un suo fascino. palazzeschi,

palazzeschi, 1-97: dovrei chiamare qualcheduno a soccorrermi, le due vecchie, e

non sarebbero che la morte aleggiante intorno a me. tombari, 2-61: le

fu da prima come una moltitudine aleggiante a fior d'acqua, poi una muta squadra

/ di remi in mare, usati / a far spume d'argento. buonarroti il

e, quanto è d'uopo / a vagarvi, il piacer solo la increspa /

narra / e ride ancor, benché a le dame in tanto / sovra l'arco

il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. panzini, i-24

aleggia una leggenda d'amore la gente corre a vedere. deledda, ii-120: sentiva

è di una grandezza mirabile e aleggia intorno a lei un cordiale sentore di resina e

emanuelli, 1-133: non riuscivo però a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare

tedesco. guittone, ii-234: a voi, che siete ora in fiorenza,

una battaglia contro agli alamanni, si botò a cristo, s'egli avesse vittoria per

: avea il delfino [di vienna] a suo soldo certi baroni alamanni. ariosto

vol. I Pag.299 - Da ALENAMENTO a ALETTA (25 risultati)

alep in lingua ebrea e in latina a, e altri disseno alpha,

de'giudei, la quale egli usano a quello che noi usiamo la prima

la prima nostra lettera, cioè a, ed è « alep » appo gli

il fanciullo come è nato, a dimostrazione che egli sia venuto in

lettera del loro alfabeto, cioè a; e per questo vuole dimostrare che pluto

]: aleppe è una dizione che ha a dimostrare l'affezione dell'animo quando

.. sempre odo- raron, grazie a te, di spigo, bionda fanciulla dagli

e di croci vermiglie elmo e corazza. a. martini [tommaseo]: erano

. se ne contano negli scudi fino a sedici, ed alcuni dicono che e'

fr. alerte, formatosi sull'aw. a l'herte (a l'erte

aw. a l'herte (a l'erte), entrambi in uso nel

tutto questo ales sandrinismo viene a noia e si chiede di riaprire i poemi

alessandrina; se non che fu uso limitato a regioni ed a generi. cantoni,

che fu uso limitato a regioni ed a generi. cantoni, 549: questo modo

i-732: era arrivata la carta alessandrina a formare « i volumi » attorno a un

alessandrina a formare « i volumi » attorno a un bastoncello con briglie porporine. c

sostiene che i suoi labbruzzi siano incitati a suggere non soltanto da un sano e

disegnare macchine, si ritrova quella disposizione a un divertimento tutto di testa, a

disposizione a un divertimento tutto di testa, a una lussuria della mente, che fu

alessandria, dal iv al i sec. a. c.). alessandrino2

rimedio giovevole, come dicono i medici, a molte e molte malattie. gazola,

per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali essendo, come abbiamo

aletoscòpio, sm. strumento ottico (a due lenti), che ha

), con fiori profumati e foglie a lanugine, che la fanno parere come infarinata

uovo mangiar voi mi farete / a questa pasqua, e un'aletta di pollo

vol. I Pag.300 - Da ALETTARE a ALFABETISMO (32 risultati)

impennaggio) su cui è montata (a seconda della funzione si hanno gli iposostentatori

. 4. meccan. sporgenza (a forma di ala) di un oggetto

è il rocchetto; le ali sono unite a un bocciuolo, o cannello, attraversato

che, quando si carica, si mette a girare vertiginosamente. idem, iv-2-1174:

i sette cilindri non erano più disposti a ventaglio ma a raggiera, irti d'alette

non erano più disposti a ventaglio ma a raggiera, irti d'alette intagliate nella

è nel mezzo »; e tacque a tanto. ugurgieri, 232: e chiama

e di megera. idem, 9-8: a costui viene aletto, e da lei

i-148: « aletto, che viene a dire non posevole ». alètto2

ciò le permette di nominare frequentemente (a lui) gli alettoni, il pattino

in bocca ha meritorio, / ed a color di cristallo s'approva: /

. dxsupd>$7] <; * simile a farina '(ócxeupov * farina ')

ottenuta dal glutine del frumento (serve a preparare il pane aleuronato o glutinato per

dell'alfa beto greco (a detta # x

(a detta # xa latina. firenzuola, 15:

giusti, 2-248: il merciaiolo citato a palazzo, / svesciando il caso dall'

ritorni, che incontro ti fai / a chi più non ti volle o ti perdé

suo sangue rifatti regno / e sacerdoti a dio, padre suo, / alfa e

nei trattati si indica col segno di a). pascoli, 33: nel

; uno dei due isomeri degli zuccheri a struttura chiusa. 6. fis

. gramm. < 4 privativa: premessa a parole greche con valore di negazione.

una alfa in più o in meno, a dare slancio ai vecchi moduli.

vecchi moduli. = gr. a; nel significato del n. 3,

apocalissi, xxii-13: « ego sum a et q, primus et novissimus, prin-

et finis » (i due segni di a e q usati nelle iscrizioni cristiane delle

famiglia graminacee (macrochloa tenacissima), a grossi cespi, con foglie a lamina

, a grossi cespi, con foglie a lamina, lunghe fino a un metro

, con foglie a lamina, lunghe fino a un metro, le cui fibre,

) che contiene le lettere dell'alfabeto a scopo didattico. alfabeticaménte,

uso della detta scrittura di mano in mano a tutte le nazioni che scrivono alfabeticamente.

dati, 4-52: si pensava di cominciare a stampare senza pigliare ordine alfabetico, come

nomi de'piccolissimi insetti, che, a sua detta, cagionavano le malattie. manzoni

vol. I Pag.301 - Da ALFABETO a ALFINE (23 risultati)

e grammaticale (come quello latino: a b c d e /, ecc.

, 408: nella cina mi pare a me che e'manchino d'alfabeto,

] è una consonante delle più malagevoli a regolarsi che v'abbia nell'alfabeto.

): nome che in toscano viene a dire il forno delle grucce, e in

tradizione che gli alfabeti son passati da paese a paese. la grecia narra d'avere

comisso, 12-51: ognuno doveva segnare a caso su di una foglia di lauro

2. alfabeto convenzionale [alfabeto morse: a base di punti e linee; alfabeto

l'alfabeto di quello vecchio; così dico a voi, che non avete ancora imparato

nieri, 137: però una volta a uno di que'più giovani gli parve

gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza, 0 un coppo

di molto merito), / sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé

alfabeto greco (tfacpa e 37jta: a eb); cfr. alfa.

/ né astolfo d'altra parte sta a guardare. ariosto, 2-51: il grave

e impuntalato e un alferes tutto impenacchiato a la collonese. b. davanzali, i-38

. idem, i-108: avea cominciato a sollevare, e tal commosso che un

monta sull'elefante ', passato poi a designare una figura degli scacchi);

sovra fulgido specchio aureo metallo / luminose a notar l'ore mi viene; /

il volto / fu spruzzato d'essenze a la tua dama; / ella rinvenne alfin

cibo / ne'presepi pasciuto, ed a lavarsi / del fiume avvezzo alla bell'onda

, 20 (347): penò alquanto a distinguere gli spaventosi oggetti che la circondavano

gli spaventosi oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri: alfine comprese

.. arrivai là dov'essa apriva a formare un ampio anfiteatro soffici, 6-70

venire, non ho fatto che pensare a noi e al nostro avvenire. borgese,

vol. I Pag.302 - Da ALFINO a ALGEBRICO (13 risultati)

sapere è che gli alfini furono formati a modo di giudici assessori in cattedra col

fr. ant. aufin, provenz. a fi (cfr. alfiere2).

, / (pei colli già sacri / a tibullo ed orazio) / io, che

oro fatta coniare da alfonso il magnanimo a napoli nel 1442. piovano arlotto,

per suo rispetto furono fatti piaceri assai a tutti quelli delle galee. bisticci,

bisticci, 448: gli mandò alfonsini quattrocento a donare, che sono ducati secento.

anca e scopre l'ascella, fiata a stento il mercante congestionato, in cerca

di mala vita. una commedia di a. dumas figlio, monsieur alphonse,

sf. bot. pianta delle tallofìte (a corpo indifferenziato), che vive in

. la sua denominazione generica si applica a oltre 15. 000 specie di alghe

di cui alcune addirittura microscopiche, altre a grandi dimensioni (200-300 metri di lunghezza

si vedeva biancheggiare un biancume simile a quei mucchi di lunghe alghe risecche

molli alghe, che si allungano tremando a spiare, ondeg giano,