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vol. I Pag.17 - Da ABBASSATO a ABBASSO (45 risultati)

stato e acquistato che lo ebbono lo venderono a cesare, desideroso di abbassare i seguaci

ceures..., si risolvè a confederarsi col pontefice contro al re. chiabrera

che avviliscono. carducci, 8: a queste pagine di poco affare / le man

me: « che importa / -dicon -tendere a l'alto? che vale combatter?

rischio di abbassare una relazione da ideale a materiale. -abbassare la testa,

e colla nostra mano la pogniamo dinanzi a gesù cristo, abbassando sempre mai noi

i-168): molto diffìcile gli era a credere che il nipote... si

il nipote... si fosse abbassato a così vile... vizio di

savasi co'più bassi della sua famiglia sino a chiamarli fratelli. goldoni, vi-156:

(508): e doveva star attento a non lasciar troppo trasparire nel volto e

atti il sentimento interno di compunzione, a non abbassarsi troppo, per non esser

s. v.]: abbassarsi a cosa vile; abbassarsi dinanzi all'altrui grandezza

, dovere. chi s'abbassa dinanzi a dio, sa poi non s'abbassare cogli

. infelici coloro che credono degradarsi abbassandosi a sostenere la pena de'falli commessi! d'

.. ma non si abbassava mai a giocare con lui. idem, ii-138:

, che essa dimenticherà di essersi abbassata a scegliere per isposo il figlio del suo servo

abbassarmi, per non dire gentilmente degradarmi, a furia di civetterie, di mode,

: condurre da un punto una perpendicolare a una retta o a un piano.

punto una perpendicolare a una retta o a un piano. -abbassare il numero:

il numero: nelle divisioni, portare a destra del resto del quoziente la cifra del

più preciso sarebbe si tiri, perché a seconda delle posizioni del punto invece di

ordine di '[ecc.]. a questa parola niuno dei classici diede mai

. varchi, 18-2-271: ebbe tempo a mettere insieme uno squadrone di più di duemila

d'amore. bontempelli, 6-282: fino a quel punto aveva parlato tenendo gli occhi

: i pisani molto erano abbassati e venuti a piccolo podere. boccaccio, i-101:

che egli occultamente la prendesse, primieramente a me e a'miei grande vergogna ne seguirebbe

che porta in basso. a. cocchi, 5-2-35: intorno a'modi

il bellini] per ottimo quello di dare a ciascuno di essi il nome che esprime

arila, 4: suol dirsi anche a modo di intimazione: abbasso il cappello

saporitamente, si fermò col compagno a canto a una sentinella, la quale

saporitamente, si fermò col compagno a canto a una sentinella, la quale con tono

. da abbasso. abbasso (anche a basso), avv. e prep.

-intr. (266): poi, a basso discesi, e veduta l'ampissima

10-92: e nel passar vide, mirando a basso, / angelica legata al nudo

se fossi in ciel, ti tirerei a basso / co'pianti, co'sospir,

perché non trabocchino, giunta l'acqua a un dito vicino all'orlo, truova un

da un coro di angeli, ed a basso un s. tommaso. galileo,

fatta ricca: questa, che iera così a basso, fu fatta così grande reina

: quelli è tra li stolti bene a basso, / che sanza distinzione afferma e

alto, tanto subito o più il volse a basso. 3. grido di

opposizione, ostilità, ribellione (contrapposto a evviva); ordine di abbassare,

inferiori del bastimento. quando si chiami a discendere parte soltanto, od una parte speciale

una parte speciale degli uomini che sono a riva, la voce di comando abbasso!

e prima si specifica coloro che sono chiamati a discendere: per es.: *

gabbieri abbasso! '. = da a basso (v. basso). nel

vol. I Pag.18 - Da ABBASTANZA a ABBATTERE (51 risultati)

abbastanza (ant. e letter. a bastanza), avv. sufficientemente;

; più di quanto occorre, più che a sufficienza. m. villani,

m. villani, 8-84: cominciarono a tórre le case de'cittadini..

. e torsi delle cose da vivere oltre a bastanza. masuccio, 408: de

masuccio, 408: de tutto è stato a bastanza parlato. marsilio ficino, 2-23

, / ché nel presente ne è detto a bastanza. bembo, 2-9: [

il vostro] venerando e non mai a bastanza lodato e onorato padre. castiglione,

e onorato padre. castiglione, 308: a me pare ormai aver detto a bastanza

: a me pare ormai aver detto a bastanza. berni, 16-42 [ii-64]

16-42 [ii-64]: e tennesi a bastanza vendicato / per le dolci parole ch'

infinita. tasso, aminta, 964: a bastanza ho già pianto e sospirato:

, 878: stetti lungo tempo perplesso intorno a queste forme delle consonanze, non mi

scritto dottamente nella musica, fusse concludente a bastanza. torricelli, 233: parafi,

detto non solamente abbastanza, ma anco a superfluità. bareni, i-144: pochi

grande abbastanza per promettere amicizia e corrispondenza a que'che non sono spalleggiati dalla fortuna

12 (211): si suppone tutt'a un tratto che ci sia grano abbastanza

suppone... che ci sia grano a sufficienza, e che il male venga

che il male venga dal non vendersene a sufficienza pel consumo]. pellico,

di più sarebbe troppo; e dicendo a sufficienza, gli è come dire che il

egli ch'io abbia pianto e pianga a bastanza? idem, ii-9-146: ha

paggio. idem, 1-409: prese a dire che quella ragazza era di gusto fine

fitto de'suoi cavalli non gli sembrava a bastanza veloce. panzini, i-183:

, i-183: certe tesi morali, a bastanza audaci, che io dava da svolgere

e ne avevo abbastanza. = da a bastanza (v. bastare).

abbastare, intr. bastare. commento a boezio [tommaseo]: quanto abbasta all'

colonna abbastonata: ornata con bastoni distribuiti a eguali distanze. abbatacchiare, tr.

fa d'un colpo solo, gettando o a terra o contro il muro o in

buttare giù, far cadere; gettare a terra, atterrare. tesoro volgar

. testi fiorentini, 181: e comincia a fedire a destra e a sinestra,

fiorentini, 181: e comincia a fedire a destra e a sinestra, ora dinanzi

e comincia a fedire a destra e a sinestra, ora dinanzi a sé, ora

destra e a sinestra, ora dinanzi a sé, ora si volgea e menava

terremuoti... abbatterono al borgo a san sepolcro una parte degli edifici.

più l'alto cipresso gravemente è abbattuto a terra. boccaccio, dee., 10-3

i-550: per tutto il reame mandò legati a seminare la santa sementa, e per

il battesimo e abbattesse i fallaci idoli a reverenza fatti de'falsi iddii. cantari

abbatte e spiana / e dà in preda a le fiamme i culti luoghi. idem

animale, in modo da farlo precipitare a terra); uccidere. g.

maggior virtù vincere te medesimo, che a guisa di sansone vincere e abbattere mille

stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide od abbatte o

: quegli medesimi che l'aveano aiutato a farlo grande, per invidia il tradiranno

; infiacchire; togliere forza (anche a un sentimento, a un impulso);

forza (anche a un sentimento, a un impulso); distruggere moralmente e

. se ne tornò con la sua gente a monte- fìascone. idem, 4-21:

le costui opere, propose di riducerlo a niente, abbattendo la infiammata sua superbia

del corpo, con che le bestie a dismisura maggiori sembravano opprimere questi invisibili animalucci

, come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi. segneri, 5-159

verità definite dai filosofi non si abbattono a vicenda, ma si sommano e s'integrano

procellosa / di murat che s'abbatte a una corona. d'annunzio, iv-1-482:

. 6. rifl. lasciarsi cadere a terra; abbandonarsi al suolo; prostrarsi

. chiabrera, 4-3-253: io certamente a lui davanti, in terra / m'

vol. I Pag.19 - Da ABBATTIFIENO a ABBATTUTA (56 risultati)

: e di colpo s'abbatté di nuovo a sedere, presa dall'improvviso ricordo.

; ma tanto accerchiò che s'abbatté a quella porta ove erano coloro. testi fiorentini

dee., 2-2 (133): a casq tornandosi, avvenne che, uscito

, 8-3 (245): noi abbiamo a ricogliere tutte quelle [pietre] che

: amici miei, voi mi stringete a quello che io del tutto aveva disposto

mai, considerando quanto grave cosa sia a poter trovare chi co'suoi costumi ben si

dura vita sia quella di colui che a donna non bene a sé conveniente s'

quella di colui che a donna non bene a sé conveniente s'abbatte. paolo da

210: e1 porco come s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli

: sempre fu raro... abattersi a moglie in tutto pacifica et costumatissima.

donna mia], se mai s'abattesse a mia alcuna scrittura, subito me la

me la consegnasse. pulci, 4-20: a qualche fera si sono abbattuti, /

una di quelle persone che sono difficilissime a contentare; e se per avventura elle

se per avventura elle s'abbattono mai a vedere qualche cosa che piaccia loro,

alcun forestiero per mia sciagura s'abbattesse a questo trattato, egli si farebbe beffe

e bizzarre. s'è anche abbattuto a queste osservazioni il signor conte caprara.

persona che l'intese e gli rispose a proposito. baretti, ii-152: ho caro

gozzi, 4-4: quando dovrebbero abbattersi a fortune, si abbattono a sciagure.

quando dovrebbero abbattersi a fortune, si abbattono a sciagure. foscolo, v-164: tu

lo guatai. idem, iv-2-1336: a un crocicchio ci abbattemmo in una tavola

altra volta mi accadeva d'abbattermi invece a certe scenate che scop- piavan frequenti fra

archimisti, li quali mai, o a caso o con volontaria sperienzia, s'abbatteron

o con volontaria sperienzia, s'abbatteron a creare la minima cosa che crear si possa

degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori. bandello, 1-9 (

, 1-9 (i-118): s'abbatté a caso a seder accanto a caterina.

(i-118): s'abbatté a caso a seder accanto a caterina. galileo,

: s'abbatté a caso a seder accanto a caterina. galileo, 165: noi

vetri di più sorti, si abbatté a guardare nell'istesso tempo per due,

, e conoscendo che se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai

o. rucellai, i-368: l'ordine a caso nacque che noi ravvisiamo, e

imperciò che, abbattutisi i lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste

due scarpellini..., fu dato a uno di questi l'incumbenza. g

. g. gozzi, ii-36: andando a passo a passo sulla riva del mare

gozzi, ii-36: andando a passo a passo sulla riva del mare, s'abbatté

passo sulla riva del mare, s'abbatté a vedere una sirena. idem, 1-169

si guadagnasse uno che si fosse abbattuto a ritrovare tre numeri. manzoni, pr

17 (292): quando s'abbatteva a passare per qualche paese, andava adagio

(592): renzo s'abbatteva appunto a passare per una delle parti più squallide

, 993: io sono per andare a tutti i laghi... ch'io

; e vedere se io m'abbattessi a pescare il sole. idem, i-115:

idem, i-115: se ti abbatti a passare... per un luogo dove

, i-206: io mi sono abbattuto a dovere stimare ed amare due persone di ret-

al fondo di quel che si abbattono a fare. 9. rifl. perdersi

gran parte dei deboli... a quel turbine fiero, e a quell'impetuosa

. a quel turbine fiero, e a quell'impetuosa burrasca, che dal romano

botta, 4-1048: paoli non mancò a se stesso, e non che il suo

bartoli, 12-2-172: comunicatosi, fu a gran fatica rimesso in letto; e abbattutone

, li maestri che li erano dati a guardia, non lo batteano, ma

assol. ant. e disus. incontrare a caso. cielo d'alcamo, 58

tutto m'è airato: / conciepistimi a abattere -in ommo blestie- mato.

sm. l'abbattere; il gettare a terra; l'atterrare. ugurgieri

che mi prestiate il favore vostro, a dire che abattimenti de'corpi coi ferri,

il suo dolore s'avvicinò ad abbattimento e a sconforto. manzoni, pr. sp

, che il giuoco si poteva agguagliare a uno abbattimento... egli messe poi

che i superstiti spaventati... a tutta fretta si ritiravano. 2.

, riparo tumultuario fatto con alberi gettati a terra, disposti in lunghezza coi rami

vol. I Pag.246 - Da AGGRANDITO a AGGRAVARE (22 risultati)

muscoli i tendini i nervi erano tesi a un'opera disperata di vita,..

.. come quelle che s'aggrappano a bordo del battello o alla scheggia dello scoglio

aggrapparsi al proprio codino, di trarsi a salvamento fuori del fiume. negri,

: eppure non lo lasciava, aggrappandosi a lui, nel suo naufragio, come ad

non si confidava, eppure si aggrappava a me: e io volevo illudermi di

i-463: truovo... mal sicure a dar fondo le due e le tre

all'albero, mentre lo scirocco sibilava a traverso le funi. ojetti, i-48:

nostre labili vite. campana, 121: a te aggrappata d'intorno / la febbre

xi-313: rimase un pezzo incerta, a fronte bassa, aggrappata alla tastiera del letto

. aggrappolato, agg. riunito a grappolo; fatto a grappolo.

. riunito a grappolo; fatto a grappolo. magalotti, 19-22:

, 19-22: aggrappiate ciondolar da'rami / a migliaia le vespe or ecco.

pulci, 23-14: aggraticciossi al collo a fuligatto. firenzuola, 814: la

.. io non mi son potuto acconciare a scrivere. soderini, ii-45: l'

, rependo per terra o aggraticciandosi a che truova. l. salviati, 7-1-4

, avviticchiato. caro, 7-105: a questo lauro in cima... /

. / venne d'api una nugola a posarsi; / e con l'ali e

strette / stièr d'uva in guisa a le sue fiondi appese. magalotti, 19-31

indiche canne aggraticciato scanno / m'aiuta a coricarla. beltramelli, iii- 388

commessi non trascinato dalla passione, ma a sangue freddo. de amicis, i-842

siccome regalavo i miei lavori... a tutti i miei amici e conoscenti,

firmarli. dossi, 465: la estrazione a sorte dei doni... coll'

vol. I Pag.247 - Da AGGRAVARE a AGGRAVATIVO (26 risultati)

terrena salma? bruno, 483: ivi a l'ardito ed audace tifeo /.

marino, 339: con ferro oltraggioso a sì bell'oro: / aggrava il biondo

che aggravi un poco la mano. a. adimari, 1-36: orsù, piglia

orsù, piglia questi denari, provvedi a tuo modo; ché se tu con lo

. manzoni, 83: sui figli / a stento e tardi essa la mano aggrava

d'un omicidio, e la condusse a perdere la testa. pellico, ii-134

, ii-134: dacché mi sono confessato a venezia, in verità mi pare di

febbre di modo, che in capo a pochi giorni il gentiluomo se ne morì.

, ii-no: il male fisico contribuiva a tenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava

spesso aggravando per altre cause che concorrono a impoverirli. d'annunzio, iv-i- 351

iv-i- 351: egli andava ciecamente incontro a torture nuove sempre più crudeli e sempre

è naturale che la condizione domestica, a mano a mano che la famiglia così

che la condizione domestica, a mano a mano che la famiglia così aumentava,

] aggravò forte, e come piacque a dio, passò di questa vita. boccaccio

continuamente agravava, mandò subitamente una donna a la bottega del padre. idem, 7

seguitò come si seguita l'oro, e a dafne fece aggravare l'amore d'apollo

, e non bastando le provisioni pubbliche a cessarla, prese animo uno spurio melio

la donna di dordona calorosa, / a cui mirabilmente aggrava e incresce / che quel

era tanto disiosa, / di por morfisa a morte, non riesce. alamanni

il dritto voglia; / e tanto a questo e quel ritorna e dice, /

calcata in sul fondo, ma quella penetra a dirittura, come se infra l'aria

la quale aggravandosi sopra tutte le cose a lei sottoposte, le costringa a uscire

cose a lei sottoposte, le costringa a uscire de'loro luoghi. giusti, ii-242

il tallo, / vien sempre più a aggravarsi in sulla corda. note al malmantile

malmantile, 6-14: vien sempre più a aggravarsi in sulla corda, vien più

sulla corda, vien più che mai a crescere il male; perché quando uno

vol. I Pag.248 - Da AGGRAVATO a AGGREDIRE (28 risultati)

ii-102: pongli [i capperi] a conservare in un altro vaso di terra invetriato

. torricelli, i-303: intanto quaggiù vicino a terra, dalle parti conterminanti più aggravate

catastrofe ignota. saba, 36: a casa, dove certo hai la tua tutta

andresti, anche così aggravato, / a piedi, con lo zaino affardellato,

leone ebreo, 121: gli uomini andavano a domandare li suoi retti iudici, ed

medici, i-32: ma interveniva come a quello che è aggravato d'infermità,

dal cielo. goldoni, vii-1093: a un uomo che avesse mangiato troppo,

, 1-266: la sera dovetti pormi a letto perché mi sentiva aggravata la testa

6. ant. gravoso. a. pucci, cent., 67-86:

preoccupazione, afflizione, cruccio. commento a boezio [tommaseo]: a che vuoi

commento a boezio [tommaseo]: a che vuoi ch'io parli? ché

. 2. sm. stor. a firenze, categoria di cittadini che pagavano

. bracci, 2-55: non debbesi neppur a me dare aggravio, che io ne

ha avuto disegno di fare uno aggravio a questo clero. b. davanzali,

aggravio de l'alma mi si presenta a gli occhi questa imperita, stolta e profana

: già mi fece quella di mandare a quel tristo marchese quel sonetto col titolo

. veter. malattia dei cuscinetti digitali, a cui sono soggetti i cani d'estate

: finché ella visse tutti i condannati a morte furono aggraziati. 4.

: danzava molto bene e tanto a tempo, che era un grandissimo

, che era un grandissimo spasso a mirarla come aggraziatamente si moveva.

così aggraziato che piaceva... a tutti. nievo, 93: andava studiando

pisana per farmene poi l'aggraziato dinanzi a lei. cantoni, 56: mi

, pur gentile e aggraziato, dava a vedere che sarebbe cresciuto pur bello, sano

altri ergastolani, i quali perché dannati a morte ed aggraziati non hanno questa speranza.

, diventa sempre meno aggredirle, fino a positano. = deriv. da

. boccaccio. vi-222: or mira a piè della città depressa, / e

andrai / ad aggredir tu dunque, a cacciar lungi / questo altiero mortai, questo

queste voci ai malandrini, agli assassini e a chi assale alcuno sulla pubblica via per

vol. I Pag.249 - Da AGGREDITO a AGGRESSIONE (28 risultati)

villa solitaria, in mezzo alla campagna, a disposizione, per così dire, di

marmo. 2. rivolgersi subitamente a qualcuno con tono aspro e offensivo;

, ii-439: il bagliore dei lampi illuminava a tratti l'interno della capanna coi tre

l'interno della capanna coi tre assalitori protesi a frugare gli aggrediti e questi, coi

aggregamento di particelle sensibili, e possibili a separarsi. redi, 16-iii-11: tengono per

giacomini, 3-21: l'obedienza a la ragione e a le vere leggi

3-21: l'obedienza a la ragione e a le vere leggi, veri parti della

, tr. (aggrègo). unire a un gruppo; associare, ammettere in

iddio lo ha aggregato in certa maniera a sé, nel reggimento del mondo morale

popolo, un territorio, una città a uno stato costituito, di cui viene

uno stato costituito, di cui viene a far parte. - anche rifl.

... senza aggregare sterilmente cognizioni a cognizioni con metodo estrinseco. montale,

. pesto, 120: « abgregare est a grege ducere; adgregare ad gregem ducere

. aggregativo, agg. atto a riunire, a raggruppare. serapione volgar

aggregativo, agg. atto a riunire, a raggruppare. serapione volgar., i-m

, perché si trovano nella prima composizione a loro aggregati. pellico, 190:

in comparazione della fama degli altri aggregati a quell'impresa. 2. bot

. di piante contrassegnate dai fiori disposti a capolino e tanto ravvicinati gli uni agli

tanto ravvicinati gli uni agli altri che a primo aspetto paiono formarne un solo.

pistilli appartenenti ad altrettanti fiori, disposti a capolino o a spica serrata, i

ad altrettanti fiori, disposti a capolino o a spica serrata, i cui invogli fanno

dall'onde, e spruzzata l'acqua a molta altezza, viene a congelarsi addosso di

l'acqua a molta altezza, viene a congelarsi addosso di essi, onde ne

del proprio peso, si troncherà. a. cocchi, 6-4: bene e male

aggregazioni d'uomini ordinatamente disposte fra loro a pochi passi di distanza possono con lieve

iii-24-254: vuole aggreggiare la sua poesia a quella di vittore hugo. = deriv

, pieno di rughe. commento a boezio [tommaseo]: prova questa cosa

tommaseo-rigatini, 434: aggressione, diciamo, a mano armata, quella dell'assassino,

vol. I Pag.250 - Da AGGRESSIVAMENTE a AGGRONDATURA (25 risultati)

2. improvviso attacco armato a uno stato da parte di un altro

stati o gruppi di stati si impegnano a non aggredirsi reciprocamente. montecuccoli,

tommaseo-rigatini, 434: re umberto, rispondendo a una lettera del negus giovanni, scrisse

detentori di capitale finanziario, come fai a dire che essi non partecipino all'aggressività

, 2-797: s'ella alzava il capo a guardar chi passava, era più

tanto uno lo contraddiceva, lo investiva a gran velocità con una valanga di parole;

te gli rispinsero. baldinucci, 1-69: a questa voce gli aggressori...

, che stefano ebbe tempo di dire a gran voce: io sono stefano della

forestiere e di viaggiatore conferisce il diritto a chichessia di derubarlo così impudentemente?.

ii-2-83: l'approvazione che si dà a colui il quale, minacciato nella vita,

. e dial. che ha tendenza a screpolarsi, a fendersi, a spaccarsi.

. che ha tendenza a screpolarsi, a fendersi, a spaccarsi. campanella

tendenza a screpolarsi, a fendersi, a spaccarsi. campanella, i-1-123:

nenti liquide unendosi concipeno l'arena in mezzo a sé, et così più et

intermittente. viani, 19-461: traevano a sé il cadavere pesante chiudendo gli occhi

raccapriccia. foscolo, 1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di

pur sentii la pelle / aggricciarmisi come a odor ferrigno. beltramelli, iii-798: se

le tentava il petto, ella si abbandonava a quell'amplesso, senza resistere.

, 626: veramente chi comincia a sentirsi di mala voglia, comincia ad

nella terra di sodoma, che pervengono a vista di maturarsi, ma premute col

1-763: anderanno di mano in mano succedendo a queste quelle spugne che da un canto

un pomo che s'aggrinzisce in fondo a un vecchio armadio. beltramelli, 1-169:

che può lo stomaco aggrinzato / spianare a mille. d'annunzio, iv-2-83: da

. pioverle, 2-220: camminava davanti a capo chino, infantilmente aggrondato.

aggrondati, ricurvi, sì come becchini a la fossa / stan radi alberi in cerchio

vol. I Pag.251 - Da AGGROPPAMENTO a AGGRUMATO (27 risultati)

, tr. { aggróppo). curvare a forma di groppa. d

m'avea comandato, / porsila a lui aggroppata e ravvolta. landino

leggende di santi, 4-257: appresso a spoleto era uno, ch'avea uno suo

. 2. per simil. a forma di groppo; condensato; rappreso

, ragionavano di cose non appartenenti a nulla. cellini, 2-44 (

(424): il duca a quella parola serrò le ciglia malamente

udito più l'idea di motori a scoppio che di note musicali. viani,

esopo volgar., 2-114: chi a vecchia s'accosta, / a mala

: chi a vecchia s'accosta, / a mala 3. figur.

alberi genealogici. il tutto ascoltava, a tutto rispondeva. verga, i-339: stava

. disus. groviglio, vizitta, a capo basso e colle ciglia aggrottate, e

corruccio. sbarbaro, 1-212: dalle lenti a stanghetta sol magnifico di membra

nel proprio, di filo più fatica a coprirgli le caviglie, tanto erano aggrottati e

non però sempre più sdegnosi. facile a distrigarsi. aggrottescate, tr.

disordinato. nei] quel povero musetto a una foggia, che di molto è soderini

. groviglio estreagg. pitt. decorato a grottesche; eseguito nello mamente disordinato e confuso

questa baldinucci, 6: aggrottescato dicesi a quella pittura, matassa.

naturale, par più tosto opera fatta a grottesche, che aggrumaménto, sm. l'

; coaguricavata dal vero, e anzi a capriccio dell'artefice, che lazione.

tozzetti, 12-1-248: e solamente aggrottescati a capriccio. note al malmantile, il moto

[gli arabeschi] specie di pittura fatta a fogliami, mamento e concrezione tartarosa.

per cagione de'suoi vocaboli, come e a un tratto... un doloroso nitrito

.. è posto [il ronsardo] a nelle vene. sedere

altro] sotto e son pronti a farsi aprire il ventre. calvino, 1-502

battere il cuore, e una matassa rappreso a grumi; coagulato; cosparso di grumi.

tutto tutto tutto, senza tendosi. a vederli aggrovigliarsi, poi li schiacciava e li

. molti giri, e s'intriga a foggia di una scompigliata matargioni tozzetti,

vol. I Pag.252 - Da AGGRUMO a AGGUAGLIARE (29 risultati)

finiva l'aggrumo delle case e cominciava a seminarsi nella campagna. = deverb.

da l'uomo, come si vede fare a molti, li quali si innamorano tanto

bernini,... aggruppando intorno a quest'uomo straordinario che fu il favorito

vecchi, operai, poveri, si radunavano a sorte. [ediz. 1827,

sp., 28 (479): a tutti questi diversi indigenti s'aggiunga un

. d'annunzio, iv-2-55: si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza

centro. palazzeschi, 1-33: accanto a un casolare tre enormi pagliai si levano da

verdi, tre al centro aggruppate, e a maggiore distanza le due laterali. dessi

se ne stavano chiusi e aggruppati dentro a tutto il canale degli alimenti.

tanto lieta e frugola, / che a starli a lato tutto mi sminuzolo. /

e frugola, / che a starli a lato tutto mi sminuzolo. / ciò ch'

atto, ogni suo cenno aggruzolo. a. f. doni, 1-27: coloro

avriano dottanza / e moveriano loro cori a più pietanza, / vegiendo d'agualglianza il

ove amore li pone, / e credo a loro varia merzé chiamando. bartolomeo da

, 259: questa [la giustizia] a ciascun la suo [= sua]

, equiparare; ridurre all'uniformità, a somiglianza. tesoro volgar., 6-26

forzasi il signore della giustizia di recare a mezzo il soperchio e 'l meno nelle

all'uno e dà all'altro infino a tanto ch'elli sono agguagliati. idem,

, e la valigia del ventre agguagliare a uno sacco. boccaccio, i-39:

uccisi [di nemici] dintorno a sé, che, quanto la sua scure

era lunga, per tanto spazio dattorno a sé aveva co'corpi morti agguagliata l'

, 1-41: occupa guelfo il campo a lor vicino, / uom ch'a l'

campo a lor vicino, / uom ch'a l'alta fortuna agguaglia il merto.

e la disagguaglianza de'soggetti, / come a me piace, agguaglio. galileo,

, potersi i pesci fermare come immobili a mezz'acqua è concludentissimo argomento, il

il sapiente / e salita è la turba a un sol confine, / che il

: il dolore che le regge agguaglia / a le capanne. pascoli, 600:

/ e che mia speme fa venire a riva. lorenzo de'medici, i-279:

neve. idem, 17-89: destina / a te chiari nepoti il cielo

vol. I Pag.253 - Da AGGUAGLIATAMENTE a AGGUANTARE (35 risultati)

baretti, ii-193: imprestavo quattro ghinee a quel gran birbone... senza speranza

. senza speranza che me le avesse a restituir mai, conoscendo molto bene che

ratto moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. maestro alberto, 67

aguaglia più o meno con pari onori. a. pucci, ix-373: non ti

vergogni tu, che 'l mio marito / a sì fatt'uomo il vorresti aguagliare?

358: agguaglia il dono che fai a lo stato tuo. sacchetti, ii-187:

, ii-187: il fummo è aguagliato a la superbia. questo fummo, dove va

, 82: possiamo non senza ragione a molti famosi antichi agguagliarlo. bandello,

cose militari senza dubio da esser agguagliato a qualunque eccellente ed antico romano. cellini

tesoro certissimo e'non si può agguagliare a questo. tasso, 6-ii-109: tenuta in

, 1299-1300: aguagliate le dette partite a questo die. 8. intr

la voluttà acquietarsi, agguagliarsi, addormentarsi, a similitudine di un'acqua estuante che a

a similitudine di un'acqua estuante che a poco a poco si posi. idem

similitudine di un'acqua estuante che a poco a poco si posi. idem, iv-1-762

assumeva l'aspetto di un golfo pacifico a specchio del cielo. d'annunzio,

., 17-3-8: insegnare si dee a coloro, che volentieri ricevono, di volentieri

dare, e non solamente d'agguagliarsi a coloro, a cui sono obbligati,

non solamente d'agguagliarsi a coloro, a cui sono obbligati, ma eziandio di

arte della rettorica, e poi aguagliar sé a tullio. alberti, 175: io

un leggiadrissimo nome sia non minimo stimolo a ffare che di- siderino aguagliarsi come al

sì leggiadro, / che ben s'agguaglia a la sampogna mia. machiavelli, 234

: levandosi in superbia, volle agguagliarsi a dio, la bellezza del quale è

, / ch'audace è sì ch'a me vuole agguagliarsi, / caderà vinto

: chi fia mai che s'agguagli a la tua sorte? baretti, ii-250:

vinse siracusa. idem, 38: a noi solenne / è il nome tuo,

è nato debole non potrà mai agguagliarsi a chi è nato robusto. idem,

87: l'omettino aveva il viso agguagliato a una copertina di libro esposta per del

. ottimo, ii-20: a notificare tale agguagliazióne [del dì con

che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine, dalla cosa

più che da una gocciola d'acqua a tutto il mare. cavalca, 8-387

io... pensando d'avere a essere più presto rifatto all'agguaglio degli

infinitamente. passavanti, 43: contr'a questa disperazione è efficace rimedio considerare la

iniquitade e miseria. redi, 16-iv-324: a vostra paternità è piaciuto farmi degno della

, 183: agguanta uno stocco (a quei tempi portavano l'arme anco i papi

la fetta della polenta, e cominciò a divorarla. b. croce [basile

vol. I Pag.254 - Da AGGUARDAMENTO a AGGUATO (25 risultati)

con una scossa e poi lo agguantai a mia volta con una sola mano, alla

, poi agguantò l'uscio e andò a desinare all'osteria. soffici, 6-68:

saldamente; aggrapparsi con forza; sostenersi a fatica (per sorreggersi, per non

3. locuz. in agguardaménto: a dileggio. bartolomeo da s. c

pagliccio. idem, 23-18: aguarda a l'arbore, o omo, quanto fa

gustare. idem, 26-35: aguarda a lo mio lato eo per te me fo

più bello atto, quasi ad aguardare a le figure umane che li dean venire deretro

alla sua caccia; così li peccati a chi adòperano iniquitadi. albertano volgar

, che non avevan potuto ancora avvicinarsi a gertrude così asse diata,

attese come chi si agguata ed occhieggia a coglier sua preda. 4.

dire che quando el pòvaro ti viene a casa, che tu gli dia uno pane

così brutta e così triste, agguatata a spiargli in viso la minaccia. agguatatóre

e malizioso inganno falsamente colorato, mandarono a dire al re priamo ch'elli si

insidia tesa (da luogo nascosto) a cogliere di sorpresa (e specie nel

: vegnendo la gente di messer mastino a montagnana, per uno aguato messo,

: allora i greci desiderando di trarre a fine gli agguati del loro ingannevole tradimento

mossa da gelosia e invidia, attende a guastare. guicciardini, iv-356: tiratosi

guastare. guicciardini, iv-356: tiratosi a riva, montò subito, come se

] degli agguati, e si diede a provocare il nemico. idem,

sono come persone; fiutano l'agguato a un miglio di distanza. borgese, 6-105

; e pareva che stentatamente s'inducessero a traforare due siepaie di sopraccigli che proteggevano

avinse, / e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'

451): con alcuno suo famigliare montò a cavallo, e forse un miglio fuori

la sbirraglia... si postò a una certa distanza dalla porta, in modo

sbirraglia... si pose in agguato a una certa distanza dalle porte..

vol. I Pag.255 - Da AGGUATTARE a AGHIRONE (20 risultati)

preveduto questo assalto, armati li aspettammo a piè fermo, avendo disposti in agguato venticinque

, 23-16]: aggueffare è filo a filo aggiungere, come si fa ponendo

chiuso là, dove il sole dà a scacchi. = deriv. da

], che armarla; e agguerrirla a pura forza di stenti. vico, 274

che all'armi. colletta, i-142: a me non spetta, e me ne

nostra agguerrita alle armi restò tutta quanta a cadaveri sui ghiacci di russia. idem,

manzoni, 821: chi può sapere a quali nuovi argomenti sia capace di resistere un

v.]: agguerritissimo dicitore, ma a difendere più che ad offendere. de

della attrezzatura tecnica... impedisce a noi di fare quelle belle cose che

aggufito, agg. simile nell'aspetto a un gufo. viani, 19-175

viani, 19-175: questi occhi aggufiti, a bove, a scimmia, a topo

: questi occhi aggufiti, a bove, a scimmia, a topo. idem,

, a bove, a scimmia, a topo. idem, 19-290: era secco

l'agguindolamento di certi cerve'fatti a orivuoli. = deriv. da

filaticcio, o anche di seta fine, a uso di allacciare la fascetta; chiamanlo

nastro, passamano (per ornamento, a guisa di alamari). berni,

]: aghetto, funicella sottile che serve a fare legature o fasciature di cavi più

si fere, / va 'l picchio a scosse e l'aghiron volteggia, /

avea trastullo. / così stroz- ziero a l'aghiron talora / spuntando il lungo rostro

falcon giovinetto e non ancora / uso a le cacce agevola i perigli. settembrini,

vol. I Pag.256 - Da AGIAMENTO a AGIBILITÀ (44 risultati)

sua sagacità... tornare a santa croce. m. villani, 4-32

de'veneziani... aveano le prode a terra per loro agia- mento.

. [àgio). ant. mettere a bell'agio, provvedere di comodità e

far riposare. -anche rifl.: mettersi a proprio agio; sdraiarsi, riposarsi.

. idem, 4-861: s'era a dormir sopra la poppa agiato. forteguerri,

forteguerri, 27-56: la buona notte a lui pregar di cuore / i giovanetti;

. 3. rifl. servirsi a proprio piacimento; appagarsi, giovarsi.

., ii-1-377: essendo già presso a farsi notte, elli comandò che la sua

1-74: nella qual tua credenza dove a te piaccia di rimanerti, senza fallo

senza fallo agiatissimamente vi ti puoi spaziare a tuo modo. ariosto, 43-92:

i-ii): dimane io ritornerò qui a voi subito dopo pranso, e più agiatamente

/ ne sorride e n'invita / agiatamente a spaziar per questa / deliziosa falda.

sul vicentino, / dove trattoli regalatamente / a cappon piccion grossi ed a buon vino

regalatamente / a cappon piccion grossi ed a buon vino, / e riposar li fece

tanto, da persuadere alla terra di darsi a correre, in cambio di stare a

a correre, in cambio di stare a sedere agiatamente. 2. in condizioni

giordani, ii-200: non domando nientissimo a nessuno; e avrai da vivere tole-

, per le quali avanza il tempo a non far nulla. saba, 384:

saba, 384: rifiorì l'agiatezza a lui d'intorno, / creata ancor dalle

io pensavo alle tante agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. palazzeschi,

ai comodi e alle agiatezze della vita, a alzarsi tardi, finché il sole non

primo lavoro era prosciugato, tornava sopra a darvi nuovi colpi. palazzeschi, 4-123:

dice [il saggio] è da donare a bisognosa persona; piacentero molto, e

82): la donna ha cominciato a fare figliuoli in duo mesi; per

ch'uom crede ch'i'si'agiata'. a. pucci, ix-397: a noia

agiata'. a. pucci, ix-397: a noia m'è, quand'egli è

egli è domandato / del ben per dio a que'che sono agiati, / che

sempre dir. beccaria, i-403: a misura che l'uomo diventa più agiato

penoso travaglio della terra e lo confida a qualche altro più povero. alfieri, i-9

casamento e agiato fece, e allato a quello un dilettevole giardino. cassiano volgar

tre stavano da un capezzale senza toccarsi a un braccio. tasso, 19-115: pensa

in tanto... come a l'ostello / agiato il porti anzi più

più agiati appartamenti, ed egli mi viene a parlare di quanto si paga a testa

viene a parlare di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi così

dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come

agiate piume, / come dannato è a far l'umile vulgo. padula, 480

per vestirgli quelle gambette, era costretto a tagliargli quanto mai agiati i calzoni.

voi subito con la guida, la quale a tanto stento vi mena per la più

di pedone ed una spada spagniuola agiata a combattere di più presso. 7

cadere, / acciò che agiato più stesse a giacere. caro, 7-287: in

seggio agiato / de'suoi maggior, a sé latino i teucri / chiamar si fece

per essere agiato, e poco atto a correre, non potendo fuggire, rimase alla

o al più al più con le mani a cintola, e mi borio di essere

del serraglio delle bestie feroci è differito a quest'altra settimana '; 'gli architetti

vol. I Pag.257 - Da AGILE a AGIO (28 risultati)

flessibile acciocché tu intenda essere lui atto a tutti i movimenti e pronto. ariosto

ferro trasse, / e si venne a trovare agile e destro. castiglione, 353

dio! egli è pure un piacere a vederla caminare. tasso, 1-14:

piano e quella si mosse. avanzava a passettini lenti, stirava, snodava le

, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto. -agile di mano: abile

: l'agile e bizzarra disposizione inglese a cogliere nel meschino frammento di vita una

è... anco agile, a similitudine di spugna. arici, 228:

del corpo, con che le bestie a dismisura maggiori sembravano opprimere questi invi

come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi. magalotti, iv-25

iv-25: le lingue de'vecchi parlano più a stento che quelle de'giovani, e

ii-8-190: tu passi da una febbre a una conversazione spiritosa e interessante con una

, e trastulli, sono tutte indirizzate a fare la persona per le funzioni di guerra

la persona per le funzioni di guerra, a agilitare e ad afforzare il corpo.

agilitato, col continuare ad usargli, a lungo andare non guadagnano. agilménte

bencivenni [crusca] '. cominciano a operare un poco più agilmente. fagiuoli

più agilmente. fagiuoli, 3-2-322: a chi nel ballo vuol bene adattarsi,

la soa testa agina, / e gramament a casa si torna sor la spina »

d'aquino, ii-145: com'orno ch'a disascio / aspetta d'aver ascio /

casa, 563: hanno risguardo solo a se stessi ed all'agio loro; e

loro nell'animo. tasso, 13-14: a noi fia [il caldo] men

, i-202: porre insieme un peculio a forza di un onesto risparmio, che possa

di noi vegga quello che noi abbiamo a fare, anziché l'agio, di quello

ii-252: l'argomento è divenuto poco a poco tanto vasto, che, per dirvene

poco tanto vasto, che, per dirvene a dovere, pare d'uopo di più

birboni del paese d'entrare in casa a portar via il resto. giusti, ii-

ristoro. guittone, 3-71: tornando a casa vostra nell'agio vostro, bono

ozi ne'quali voi mi vedete, a secondare li piaceri d'amore ed a

a secondare li piaceri d'amore ed a divenire innamorata mi sono lasciata trascorrere.

vol. I Pag.258 - Da AGIOGRAFIA a AGITAMENTO (70 risultati)

, quel sì feroce ardente / suo spirto a quel g. villani, 5-21: i

esser felice mendicando, che in mezzo a quanti agi corporali possa godere. nievo

dignità; un sontuoso appartamento, portieri a bizzeffe, olio, legna, tabacco

bizzeffe, olio, legna, tabacco a spese dello stato. pulci,

6. locuz. -ad agio; a grande, a bell'agio; a mio

locuz. -ad agio; a grande, a bell'agio; a mio, tuo

; a grande, a bell'agio; a mio, tuo, nostro agio:

.. se non fosse che, vegnendo a grande agio, penaro troppo a

a grande agio, penaro troppo a venire. guittone, 3-35: non mi

[quei del castello] intesono a medicare i loro feriti, e a farsi

intesono a medicare i loro feriti, e a farsi ad agio d'alcuno riposo

ad agio d'alcuno riposo. a. pucci, ix-400: a noia m'

riposo. a. pucci, ix-400: a noia m'è chi soffia nel

): se n'andò nell'orto ed a piè del pesco grosso tro

capponi ed il vino e l'uova, a casa se ne gli portò e

se ne gli portò e cenò a grande agio. pulci, 1-39: morgante

pulci, 1-39: morgante aveva a suo modo un palagio / fatto di frasche

: dicea il romito: -statevi a vostro agio. / ma, a mio

-statevi a vostro agio. / ma, a mio parer, vi sarà assai disagio

disagio. bembo, 1-32: parlisi a suo bell'agio egli oggi quanto ad

idem, 43-24: e mi potè parlare a suo grande agio. bandello, 1-5

esser veduto o sentito, dove volle a suo bell'agio n'andò. firenzuola,

.. lo ammazzò, e mangiosselo a suo grande agio. tasso, aminta,

: e, per far sì bell'opra a mio grand'agio, / io ne vo

grand'agio, / io ne vo a mescolarmi infra la turba / de'pastori festanti

de'danni sofferti pel cammino, godendo a vostro bell'agio della compagnia del mio

si muovano di così lontano per contemplarlo a lor agio. idem, ii-62:

. idem, ii-62: chi ha a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni

le commissioni, altrimenti fa le cose a suo agio. alfieri, i-271: una

: una edizione bella, accurata, a bell'agio, senza risparmio nessuno né

; e gli uccisi / poi nel campo a bell'agio ispoglieremo. foscolo, v-137

in quel mezzo un vecchio gentiluomo veniva a bell'agio, e un damerino sveltissimo

, e un damerino sveltissimo s'affrettava a gran passi. [sostituito da] manzoni

giunti all'osteria del villaggio, seduti a tutto loro agio in una perfetta solitudine

: tornando essi [sentimenti] poi a uno per volta nell'animo, vi s'

, vi s'ingrandivano e si fermavano a tormentarlo più distinta- mente e a bell'

fermavano a tormentarlo più distinta- mente e a bell'agio. idem, pr. sp

176): gertrude potrà presto godersi a suo bell'agio la compagnia di queste

dalle feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i passi di chi

, 23-130: -dimmi: perché giacendo / a bell'agio, ozioso, / s'

se dirò: questo lavoro vo'farlo a mio bell'agio, intenderò: vo'

amore; se dirò: vo'farlo a mio agio, intenderò di volerlo fare

: fuori, un asino scavezzato pasceva a suo bell'agio. soffici, ii-210:

, ii-210: io potevo allora avvicinarmele a mio bell'agio, e, come con

in un palagio, / per istraziarlo a lor modo per agio. -sentirsi

. -sentirsi, essere, stare a proprio agio: non provare alcun imbarazzo

possono conoscere se non se quando essi sono a lor agio.. panzini, iii-447

di quegli uomini che non si sentono a loro agio se non hanno un foglio di

agio: avere la comodità; possedere a sufficienza. di santagonda per essere più

s'ingegna di rimuovere altrui da quello a che esso di rimaner solo disidera.

fui ad agio; e incontanente cominciai a fremire e a tremare. -ant

agio; e incontanente cominciai a fremire e a tremare. -ant. essere agio

: io amo molto meglio di dispiacere a queste mie carni che, faccendo agio loro

agio: provare dolore; non possedere a sufficienza. novellino, 99 (216

: dall'altra parte la reina ne fia a troppo male agio, quando ella saperà

ella, come prima ebbe agio, fece a salabaetto grandissima festa. fioretti, xxi-989

xxi-989 (48): e quando piacque a dio ch'io ebbi l'agio di

le terre, di aver agio di tornare a considerar gli uomini. silone, 5-101

mi ha molto irritato, ma adesso comincio a sopportarla. adesso ho agio di pensare

sopportarla. adesso ho agio di pensare a certe cose alle quali non è facile

, 2-1-2: bisogna agio e buio / a pensar a tal cosa. -non

: bisogna agio e buio / a pensar a tal cosa. -non potere stare

detto. -chi tosto erra, a bell'agio si pente: chi commette

, 10-126: ma chi tosto erra, a bell'agio si pente. firenzuola,

proverbio: 'chi tosto falla, a bell'agio si pente'.

2. per estens. atteggiamento tendente a rivestire di elementi leggendari e mitizzanti la

, la narrazione di un evento (a scopo di esaltazione). ojetti,

scrivere. salvini, 39-vi-227: benché a prima vista la maniera d'attaccarsi alle

e peggio dove comandano, tutto va a rovescio o in rovina. negri,

9-31: « non porrìa veghiar la notte a stare en pè en orazione: /

vol. I Pag.259 - Da AGITANTE a AGITATO (19 risultati)

stanca. sempronio, iii-216: la nemica a l'uom cruda fortuna / soave sonno

batte. monti, 7-221: segna a quel detto ognun sua sorte, e dentro

tutti desiar. idem, 12-565: a questo [macigno] die'di piglio /

che parevano commuovere tutto lo spazio intorno a lei e aumentare la luce agitandola.

ignudo spirto, ombra seguace / indivisibilmente a tergo avrai. / nova furia co'

dolore. idem, ii-58: rifletta a quelle poche o molte passioni ed affetti che

il volto / fu spruzzato d'essenze a la tua dama; / ella rinvenne

avrebbero volontariamente deposte le armi, troncati a mezzo i loro concerti, cessato di agitare

venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli. manzoni,

pellico, ii-90: s'io andava a letto, era peggio. niuna posizione m'

è ancora bambina,... a volte ride senza ragione e si agita

focolare che s'agitava come una campana dondolata a morto. idem, 19-374: l'

amoroso isdegno, perché... parve a questa donna, che io tenessi molto

le cose che ho da dire. a volte le sento agitarsi dentro di me:

., ix-334: che siete voi usciti a vedere nel deserto? siete venuti a

a vedere nel deserto? siete venuti a vedere una canna agitata dal vento?

gli occhi di qua e di là a seguire un moscone agitato tra il vetro e

e le agitate cortine di marmo lucidato a seta. idem, ii-607: di là

pure agitato o in tempesta, è simile a un vecchio nume italiano estetico anche nello

vol. I Pag.260 - Da AGITATORE a AGLIO (33 risultati)

: una tal conclusione, quantunque relativa a una questione agitata in una sola parte

forza più generale di quello che pare a prima vista. 5. sm

, 12-28: un gruppo di agitati venne a battere alla mia porta.

follia furiosa. ojetti, ii-62: a destra le donne, e gli uomini a

a destra le donne, e gli uomini a sinistra, qua gli agitati, là

agitatrice, durante certe manifestazioni di piazza a roma, ha fatto di tutto per

. ant. guidatore di cavalli. a. adimari, 2-55: ivi cintia cortese

era il primiero, / quando intorno a ulon si combattea. idem, 17-27:

che valse il fior di gioventude / a quel tuo di cavalli agitatore / fratello

. 5. fis. strumento atto a rimescolare un liquido o un amalgama per

uniformità di composizione o di temperatura (a mano oppure elettrico). tommaseo

v.]: si dà questo nome a qualsivoglia arnese che si adoperi ad agitare

annunzio, iv-1-79: le dame si misero a ridere in coro, tra l'agitazione

« via », disse poi, nascondendo a stento l'agitazione crescente, « via

(196): [tonio tornando a casa] con un'agitazion d'animo che

sincerità, non potè dissimulare il fatto a sua moglie. idem, pr. sp

colle dita i merletti della camicia; a questo punto tutto il respiro, che gli

: l'uomo, che si considera indurato a ogni sorta di prove, è pur

da lontano, un'agitazione che non riusciva a concentrarsi: l'eco di un'atmosfera

... e si è acuito fino a spingermi incosciente verso le porte e a

a spingermi incosciente verso le porte e a farmi andare e venire in un'agitazione

: la tranquillità aveva ceduto in lui a una tensione, a un'agitazione sottile

aveva ceduto in lui a una tensione, a un'agitazione sottile. comisso, 14-104

marotta, 5-84: appariva in preda a una incontenibile agitazione. moravia, v-84

agliata1, sf. salsa piccante a base di aglio e aceto.

un'erba che ha le foglie simili a quelle dell'amaranto, fa cesto piccolo d'

gigliacee [allium sativum), alto fino a 70 cm, con foglie lineari,

ombrella bianchi o rosei: il bulbo a spicchi è adoperato come condimento per il

in un suo orto che egli lavorava a sue mani, e quando un canestruccio di

la luna è sotterra, e anche a luna sotterra divellendogli, non ne vien

iii-213: ha più piacere uno contadino a mangiare alle volte degli agli, che

contentano d'appiccargli sul fuoco, e a questo modo non talliscono. perciocché si

poi fritti in padella, o conditi a modo d'insalata, non sono disgustevoli

vol. I Pag.261 - Da AGLIONZA a AGNELLO (26 risultati)

per gli uni erbuccie / e taglio a spicchi e la cipolla a doppi.

/ e taglio a spicchi e la cipolla a doppi. fanzini, ii-291: egli

la barba color d'aglio secco gli arrivava a metà del corpetto. pea, 7-622

del soave profumo dell'aglio che, a quell'ora, grillettava nelle padelle.

padelle. alvaro, 7-80: ripensai a tutto quanto di appetitoso riesce a combinare

ripensai a tutto quanto di appetitoso riesce a combinare una nostra donna di casa con

. tombari, 1-216: non riuscì a prender sonno: digiuno, crampi, mal

aglio. -tanto se ne sa a mangiare uno spicchio d'aglio come un

, 7-3-2: tanto se ne sa / a mangiarne uno spicchio [d'aglio]

e alliònza, sf. bot. vitigno a uva bianca (nel bolognese),

, cui la lana non aveva fatto a tempo di insudiciarsi. 2.

, li calmava, e tornavano agnellini a lasciarsi pelare e peggio, con rassegnazione

. caterina de'ricci, 272: assomigliarsi a quello immaculato agnellino, a quello che

: assomigliarsi a quello immaculato agnellino, a quello che, per la osservanza di essa

gidio [crusca]: or che èe a pensare quella benignità e mansuetudine agnellina di

che vegnano, si vendono in bruggia a centinaio di novero. casalberti,

i-22: guerrone soprascritto de'dare a me,... che li diei

li diei contanti in sua mano propria a dì mi di settembre, che ne

e semplice e lascivo / seco medesmo a suo piacer combatte. esopo volgar.,

che il lupo e l'agnello, a uno fiume d'acqua, lo lupo istava

venne l'agnello per sua mala ventura a bere nel medesimo fiume, ma dalla

in ampia mandra / il simplicetto agnel scherzando a salti, / esce dal chiuso ovile

chiesa, 1-198: e bastava / a schiacciarti [la primula] un agnel

breve unghia. deledda, ii-862: era a letto, la grande padrona, dolce

ciò che gli è fatto, sottomettendosi a ciascuno; e però nella santa scrittura cristo

come agnello mansueto, lo quale si porta a uccidere per sacrificio. arrighetto, 239

vol. I Pag.262 - Da AGNELLOTTO a AGNOSTICISMO (20 risultati)

d'agnello innocente, / fa strazio a tutte l'ore. idem, 6-172:

nessuno dei due può esser condotto innanzi a un tribunale etico. papini, 27-1225:

par., 24-2: o sodalizio eletto a la gran cena / del benedetto agnello

joanne vide iesù, ch'egli veniva a sé, e disse: « ecco l'

, e presala forte, la cominciò a portar via come se stata fosse un piccolo

, 143: le pecorelle dànnosi / a pascer liete, gli agnelletti belano,

fra giordano [crusca]: donò a lui per gran cosa un agnellaccio magro

, 998: cala il cappuccio, stringe a sé la cappa / con pelli agnine

idem, i-752: deono dare, a la festa di pentacosta anno treciento uno

idem, i-763: s. che demmo a rascasso ed a salva- dorè giudei per

: s. che demmo a rascasso ed a salva- dorè giudei per curattagio di lane

vera natura di un personaggio rimasto fino a quel momento sconosciuto. - per estens

, il qual riconosce il bosco sacro a le furie, e di messer torello che

nodo, il quale si farà come a caso, o per via d'alcun forastiero

, 136: torneranno i fiumi / a le lor fonti, e i lupi fuggiranno

'l veltro le timide lepri. l. a dimari, 196: van per tutto

2. locuz. -tagliare l'agno a una lite, a una questione:

. -tagliare l'agno a una lite, a una questione: troncarla, risolverla decidendo

ragion di sconti, / per tagliar lagno a qualsivoglia lite. -tagliarsi l'agno

alcuna soluzione sicura o definitiva rispetto a qualche problema dello spirito e della conoscenza

vol. I Pag.263 - Da AGNOSTICO a AGO (26 risultati)

, iv-13: agnostico... riferito a stato, governo, suona quale

'). formula liturgica di invocazione a gesù cristo sotto il nome simbolico dell'

insegna] de'pellicciali [era] a vari colori, e nell'un canto un

si che per dirlo e non far danno a lei, / il re fece giurar

e quanto può, sempre s'appressa a quella. de amicis, i-295: in

= adattamento del saluto di giovanni il battista a gesù: « ecce agnus dei,

tile asticciola d'acciaio forbito, atta a cucire: acuminata in punta e con

ago. fra giordano, 5-376: a vinegia n'hae maestri, i quali ti

che non puote l'uomo ricco salire a cielo. francesco da barberino, i-92

penetrativo anch'esso, disfidò l'ago a cucire. idem, 5-361: un lavoro

; / ai lavori d'aracne, a l'ago, a i fusi / inchinar

d'aracne, a l'ago, a i fusi / inchinar non degnò la man

, 20-95: grida il crudel, ch'a l'abito raccolse / chi costei fosse

. idem, 936: e insegnò prima a le selvagge ninfe / a figurar con

insegnò prima a le selvagge ninfe / a figurar con l'ago i fiori e l'

intesto / drappo non è che si pareggi a questo. carletti, 72: nella

/ e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, / l'

'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte

/ ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. magalotti, i-654:

una panchina, caccia l'ago in mezzo a un fiore ricamato su un telaietto rotondo

. -anche l'imbarazzo di chi viene a trovarsi di fronte a una difficoltà.

imbarazzo di chi viene a trovarsi di fronte a una difficoltà. varchi, v-54

mio e vostro libretto latino, e ciò a tutti i patti... qui

11-1-3: orsù che questo vezzo le ha a costare / più di dodici intingoli;

sinisgalli, 3-75: son qui di te a dolermi poca / terra, rosso prato

vespa che ritragge l'ago, / a sé traendo la coda maligna, / trasse

vol. I Pag.264 - Da AGOCCHIA a AGONE (35 risultati)

lamina d'acciaio (per lo più a losanga o rombo), girevole intorno

volgar., 2-55: e sappiate che a queste due tramontane vi s'apprende la

punta dell'aco, ver quella tramontana a cui quella faccia giace. dante, par

vedrà l'ago calamitato rivolgersi non più a tramontana ma ad austro, gli bisognerà

oscillazioni del ritmo. -negli orologi a sole, il ferro che proietta l'

s. v.]: negli orologi a sole è quel ferro fisso nel piano

fisso nel piano che manda l'ombra a segnar l'ore. si dice più

duro ed aspro, che consuma il ferro a guisa d'una lima. redi,

la mattinata, la rivedevo spesso, sempre a quella finestra, in atto ora di

ad una estremità e all'altra fissata a un perno, in cui può ruotare

il fragore battuto del direttissimo, iterato iterato a ogni assale da svellere tutti gli aghi

al suo asse è sempre angoloso ossia a spigoli, e gira su di sè

esteriore estremità cilindrica dell'arpione, rialzata a squadra, nella quale, come in

anima innumerevole... agognante a sollevarsi pur una volta verso l'idea eterna

leone. tasso, 6-82: a lei non tarda i passi il lungo manto

tepidità crescere agogna. l. a dimari, 40: giustizia i tri

, giorno, ii-575: sgridala, se a te par ch'avida troppo /

si vergogni. idem, 19-24: non a se, non ad altrui, la bella

il mondo agogna. idem, 1033: a tergo mi lasciai la grama / che

mondo dice poesia, lasciai / i deliri a cui par che dietro agogni / l'

forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento. papini,

27-273: un uomo che era riuscito soltanto a ottenere il contrario di quel che l'

che non agogna ad altro che a sciuparsi, a corrompersi, vivere.

ad altro che a sciuparsi, a corrompersi, vivere. 2.

'l pasto morde, / ché solo a divorarlo intende e pugna. idem, purg

. fu un supplizio nuovissimo quel camminare a fianco d'un rivale, sotto gli

stanca che si affidava alla morte come a un agognato riposo. agognatóre, agg

. boccaccio, 3-1-375: oltre a questo, sono i golosi grandi

contenzioni agonali, le quali si facevano a troia, esso vinceva ogni uomo. alfieri

uomo in sacro agone / venne dotto a mostrare il suo bel canto. c.

. boccaccio, iii-2-11: e dietro a tutti, in doloroso agone, /

berni, 24-14 (2-234): vicino a loro, anzi in quel stesso loco

agone, / se volge il corno a i cani ond'è seguito, / s'

idem, 20-73: salse in cima a la torre ad un balcone, / e

sì fatto agone, /... a strette contese / di ripari e d'

vol. I Pag.265 - Da AGONE a AGORAFOBIA (24 risultati)

tal conversione [filosofica] che conosce a sé mortale. ojetti, 1-559: [

: / rom- pennose la scala, a terra è sua mascione. =

(aiosa lacustris), d'aspetto simile a una sarda, con corpo allungato (

sarda, con corpo allungato (fino a 35 cm). cfr. cheppia

cavalca, 10-130: l'angelo allora apparve a cristo, quando egli fu tentato nel

peggiorato e migliorato in questo poco tempo a vicenda, si sta ora suonando l'

di tristezza. foscolo, 1-173: poiché a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno

. pascoli, 27: e sempre a gli occhi sento che mi viene / quella

e lenta agonia,... ora a poco a poco rinasceva, quasi con

agonia,... ora a poco a poco rinasceva, quasi con un altro

quasi d'agonia madido, / fuggivo a te per soccorso, e il male /

foscolo, v-171: io mi giaceva a occhi spalancati, e cercava il sonno

di cacciarli orando e piangendo e gridando a dio,... senza dubbio

,... senza dubbio parea a chi 'l sentia in questa agonia, ch'

l'ago magnetico è diretto da sud a nord. = voce dotta,

confermi iddio. -e si diede a recitare le preci degli agonizzanti. d'annunzio

padre agonizzante: stramazzava come fulminato, a terra, di schianto; sussultava, non

prossimo alla fine; languire, durare a fatica, con stento. bùgnole sale

vitalità morale. camerana, v-245: a poco a poco / lo scoppio radioso

morale. camerana, v-245: a poco a poco / lo scoppio radioso ecco si

. medie. pratica terapeutica diretta a provocare processi irritativi o coagula

in: ne l'àgora sedea, curvo a la terra / il capo venerando

dianzi, / con dotto a mano dai cavalcatori. idem, iv-2-823:

gli eroi dell'orestiade sembrano ricominciare a vivere mentre un uomo esplora i

vol. I Pag.266 - Da AGORAIO a AGRARIA (33 risultati)

la atassia, avevano diritto al servizio a domicilio. = voce dotta,

si tengono gli aghi per averli prontamente a mano. sono due bocciuoli che per un

simili alle cicale che nei boschi appese a un albero versano la lor voce melodiosa

l'altezza dell'acque, le guadano a cavallo, a meno che le loro bestie

dell'acque, le guadano a cavallo, a meno che le loro bestie non siano

agostaro improntato era il viso dello 'mperadore a modo di cesari antichi, e dall'

agostana), sf. bot. vitigno a uva bianca, che matura anche in

in regioni alte (per lo più a metà agosto): si coltiva a pergolato

a metà agosto): si coltiva a pergolato o a spalliera. 2

agosto): si coltiva a pergolato o a spalliera. 2. erba che

, sf. uva di vitigno precoce, a grappoli piuttosto grossi, con acini allungati

vita religiosa in comune, ispirato direttamente a precetti dati sparsamente da s. agostino

precetti dati sparsamente da s. agostino a piccole comunità religiose di ippona, poi

per lì dal ranieri, giunse in tempo a benedirlo agonizzante, o benedì un cadavere

un sol dì bene, / ch'a roma metterà neve d'agosto. dante,

dì,... ardea a modo d'una fornace quel luogo, però

bruciato. linati, 30-61: marciavano a due a due, in quella bella luce

linati, 30-61: marciavano a due a due, in quella bella luce d'agosto

estate, specie in lombardia, accenna a declinare. slataper, 1-106: ora è

neppure il gran sole di agosto riuscì a colorirgli la faccia. pavese, 143

pavese, 143: l'uomo solo ripensa a quei campi, contento / di saperli

nella sala deserta / sottovoce si prova a cantare. rivede / lungo l'argine il

: ascolto, / conto le ore lentissime a passare, / più lente per le

ferrati siete. redi, 16-ii-168: a ferrar domani agosto / io t'invito

dario romano (perciò detto sextilis), a cui fu cambiato nome nell'8

cui fu cambiato nome nell'8 a. c. in onore di cesare ottaviano

, con ferocia; con difficoltà, a fatica, con dolore (cfr.

, faccendo sottilissime spese, agramente cominciarono a prestare ad usura. idem, dee

4-10 (457): la donna cominciò a temere non fosse morto, ma pure

fosse morto, ma pure ancora gli 'ncominciò a strignere agramente le carni ed a cuocerlo

'ncominciò a strignere agramente le carni ed a cuocerlo con una candela accesa, ma

riprese agramente. firenzuola, 306: a quella soverchia pallidezza, a'continovi sospiri

soverchia pallidezza, a'continovi sospiri, a gli occhi lagrimosi mai sempre, tu mostri

vol. I Pag.267 - Da AGRARIO a AGRESTO (21 risultati)

riordinamento del regime fondiario (in base a leggi agrarie). -contratto agrario:

una delle cause che più forse contribuiscono a ritardare i progressi agrarii si è che nell'

produce, mentre il credito fondiario si fa a qualunque proprietario in quanto possiede. d'

, attraverso la laguna di mezzano, a portomaggiore, capitale degli scioperi agrari del

: nella roma antica (ii-i secolo a. c.) il problema della redistribuzione

boccardo, i-58: la legge agraria venne a principio violata fraudolentemente dai ricchi, i

guarnizione, gala. l. a dimari, 47: pompose armille, giardiniera

è una specie di guarnizione o nastro a disegno, che si mette agli abiti delle

. agrestata, sf. bevanda a base di agresto, con acqua

. cavalca, 8-372: eliseo invitando a mangiar seco certi figliuoli de'profeti,

ii-2-357: i prodotti agresti, soggiaciono a codeste improvvise vicende anco presso nazioni avanzate.

nelle parti fredde... indugia quivi a maturar l'uva, e nei molto

: è meglio di cògliare l'uva a dio un poco agresta, che fracida;

di vite con uva che non giunge mai a piena maturazione; succo che se ne

. m. villani, 2-10: cominciarono a sentire fame... e il

, ma non tanto ti desse noia a smaltire. burchiello, 43: chi vuol

forza, che mischiate con acque intorbidate a bella prova, le rischiarano e le

l'albergo comporta, / che stando a bada, io lasci ch'i garzoni /

ride l'occhiolino, / sperando aver a far un po'd'agresto. note

illecito, come sarebbe quando uno, mandato a comprar roba, dice avere speso più

. -in agresto: non ancora giunto a maturazione. d. bartoli, i-452

vol. I Pag.268 - Da AGRESTONE a AGRIFOGLIO (31 risultati)

e duri; altri più grandicelli, cominciano a risentirsi, a tignerei e prendere un

più grandicelli, cominciano a risentirsi, a tignerei e prendere un po'di colore;

famiglia delle crocifere (lepidium sativum) a vegetazione assai rapida, coltivata per le

., 120: voi vi volete sottomettere a cesare, non per travaglie d'assedio

/ d'onni salute -coltore, / agricola a nostro signore, / non terra,

: essendo al vallicare d'un fiume, a la riva del quale era un agricola

10-1272: e qual, cadéndo / grandine a nembi, il viator talora, /

il viator talora, / ch'in sicuro a l'albergo è già ridotto, /

che nel tempo delle guerre nessun noceva a gli agricoli, né si turbava la campagna

apruzzo deve aspettare [il raccolto] fino a settembre. tommaseo-rigutini, 839: agricola

origine, agricoltore, s'applica oggidì a denotare quelle genti che si dànno alla

. isidoro, 10-16: « agricola, a colendo agro, sicut silvicola ».

col meraviglioso spettacolo della natura, costretta a interrogarne i segreti, a scrutarne i

natura, costretta a interrogarne i segreti, a scrutarne i fenomeni, acquista una parte

fiume poco profondo che dilaga in numerosi bacini a fior di terra, contornati da camminamenti

pianta può esser mutata in lui da salvatichezza a conveniente proprietà di pianta domestica. ariosto

affaticarìa ogni bono agricoltore che si mettesse a cultivare e seminare d'ottimi grani l'

ne'campi vicini i buoi che tornano a casa; lo stanco agricoltore li siegue

messi. boccardo, i-62: guai a quell'agricoltore che volesse seminar solo cereali

le fatiche del bue agricoltore / copulando a le sue, frange le zolle.

raccogliesse in quella, la sola antichità basterebbe a farla celebre e famosa a par d'

antichità basterebbe a farla celebre e famosa a par d'ogni altra disciplina e arte

le vitelle e buffali ammazzano mal volentieri a causa di religione e perché servono all'

i-516: l'agricoltura resiste per propria forza a tutte le scosse ed a tutti

forza a tutte le scosse ed a tutti i disordini politici più che le

: l'amico del contadino supplisce veramente a una lacuna, che sarà sempre grave

tra noi, finché l'agricoltura non salga a culto di scienza e non pigli posto

virtù. panzini, i-709: l'agricoltura a tipo patriarcale non è più possibile,

aveva stabilito di mandarlo in un collegio a studiare agricoltura. 3. figur

[ilex aquifolium) alto da tre fino a nove metri, con foglie coriacee,

, con fiori piccoli e bianchi, a cui succedono bacche rosso

vol. I Pag.269 - Da AGRIGNO a AGRO (23 risultati)

, che trovano impiego ornamentale (specie a natale). bencivenni [crusca]

..., fa i frutti somiglianti a quelli del pugnitopo. targioni tozzetti,

203: un ramo natalizio di agrifoglio spinoso a bacche rosse. = lat

esercita l'agrimensura, che è abilitato a praticarla. boccalini, i-12:

: squadra agrimensoria, stromento che serve a prolungare linee rette sul terreno, e a

a prolungare linee rette sul terreno, e a costruirvi o riconoscervi angoli retti o

carducci, iii-18-120: suo padre voleva a ogni modo che facesse o agrimensura

famiglia rosacee [agrimonia eupatorio), a foglie pennato-composte, con fiori gialli disposti

: tolga lo infermo nove di continovi a digiuno sugo d'agrimonia. bembo, 7-3-425

sf. bot. ciliegia selvatica, a polpa molle, acidula (detta anche visciolona

anche visciolona). = fr. a [i) griotte e griotte (sec

forma allungata, con spalliera piuttosto alta a un solo estremo: per distendersi (

pregiato,... è fatta a foggia d'una mandorla fresca, colla

vive e germina il cedro, e a fin matura / l'agro fimon suoi parti

comin- ciamento, che sono molto agevoli a seguitare. idem, 7-170: ed

egli è sì agra cosa 'l disamare / a chi è 'namorato daddivero. dante,

, / non fora » disse « a te questo sì agro ». ugùrgieri,

v-126: il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso con sol- licitudine illeso servarono

., 1-8 (112): a que'tempi soleva essere il lor mestiere.

un lento dardo, / dando sovente a fare agro martiro. machiavelli, 213

difensori l'uno dell'altro, si mosse a favorirlo. bandello, 1-11 (i-140

: il marito, fatta un'agra riprensione a la moglie che più non incappasse in

, stridente. ottimo, ii-145: a similitudine del magistero di questa porta,

vol. I Pag.270 - Da AGRO a AGRUME (22 risultati)

... anche il territorio intorno a roma chiamasi 'agro romano ', o

: tutto l'agro nostro in mano a forti, attenti, febei, virgiliani lavoratori

è vero che il vastissimo territorio circostante a roma si addimandò 1 agro romano '

o grande che e'si sia, abbia a dirsi * agro '. d'annunzio,

dovesse scegliere. così l'agnellino imparava a brucare e ci prendeva gusto. leggi agrarie

esercita la vigilanza sulle fabbriche di agrocotto a mezzo dei suoi impiegati.

. panzini, iv-14: riferito a discorso, in tono agrodolce, si intende

esercita l'agronomia, chi è abilitato a farne professione. tommaseo [s.

; non ne conosco e non so a chi rivolgermi per consiglio. =

campi di cereali: con fiori rossi a corona e frutti a capsule con numerosi

con fiori rossi a corona e frutti a capsule con numerosi semi neri (detta volgarmente

campo 'e oxép. p, a * corona ', nome coniato da linneo

da linneo perché i fiori si dispongono a corona). agròstide, sf

quel che s'io ridico, / a molti fia sapor di forte agrume. pulci

: prendi la spada io ti disfido a morte / e farotti assaggiar d'un

denti] col tuo specchio e tieni a mente che agrumi e pasti minuti e cose

, te veggente, allegano i denti anco a te; così il vedere che altri

sempre verdi, alti da 1, 50 a 15 m, con foglie coriacee,

riuniti in infiorescenze, con corolla bianca a cinque petali; i frutti sono bacche

ovali, con pericarpo giallo e aranciato a maturità, ricco di oli essenziali;

spugnoso; metacarpo polposo diviso in logge a pareti sottili, nella cui polpa sono

dati, i-398: io mi do a credere che non vi sia alcuno il quale

vol. I Pag.271 - Da AGRUMETO a AGUGLIA (33 risultati)

, pareggiare. masuccio, 355: a lui parve niun'altra averne vista mai

= dall'agg. lat. a (e) qualis (come variante di

felice, se i beni tuoi conosci, a cui abbondano eziandio aguale quelle cose,

iii- 1-32: voi non avrete aguale a far morire / padri o figliuo'che

vi faccion pietose, / ma mimiche genti a voi odiose. idem, iii-3-56:

= dall'agg. lat. a [e) qualis, con valore avverbiale

{ agucchiò). eseguire un lavoro a maglia con i ferri; sferruzzare; lavorare

sferruzzare; lavorare con l'ago (a cucire, a rammendare, ma senza

con l'ago (a cucire, a rammendare, ma senza particolare cura e

pelle dilicata. carducci, 721: a l'ostel, sola soletta, / di

: tre vecchie agucchiano e biasciano davanti a una soglia. panzini, i-545:

nievo, 500: tornò tranquillamente a passare e ripassare in un bel panno

, eseguito con l'ago; fatto a maglia. leggi di toscana,

. che fa lavori ad ago, a maglia. canti carnascialeschi, 201

, triangolare in punta, che serve a cucire materassi e altre robe grossolane.

uno strumento da minatore, che serve a travagliare nella rocca, per fare delle

videsi sotto un'aguglia giovane: percossela a terra e tanto la tenne che l'uccise

, / con l'ali aperte ed a calare intesa. mare amoroso, v-368-22:

lupi; ma quelle che sono amaestrate a lupi, sono molto grandi e di

aguglia che paresse viva, che fosse addosso a un leone. cantari, 175:

un'aguiglia palata, / incomin- ciògli a fare grande oltraggio, / però che fortemente

. ottimo, iii-12: quella fugge davanti a lui, come l'agnella il

dante, purg., 10-80: intorno a lui parea calcato e pieno / di

, 17 (18): anticamente a tutti gli re, che nascono in quella

tutto l'altro resto era il campo cilestro a gigli d'oro. = lat

da aquila. cfr. aquila, rispetto a cui la forma aguglia è di formazione

com'era gito il fatto ebbi contato / a motto a motto, di filo in

il fatto ebbi contato / a motto a motto, di filo in aguglia. soderini

et un quarto, aguzzi in fondo a uso d'uria aguglia rotonda. bruno,

. marco senz'aguglia, quali erano veramente a quel tempo. carducci, 1022:

il sole calante le aguglie / tinga a le pallide dolomiti. faldella, iii-82:

trecento remi, e posta sopra curri presso a roma a tre miglia, essere stata

e posta sopra curri presso a roma a tre miglia, essere stata tratta in circo

vol. I Pag.272 - Da AGUGLIARA a AGUZZARE (36 risultati)

il muggine, l'ombrina: vallo a riscontrare. = prestito dal catalano

verde, e gli aguglini ad oro. a. pucci, cent., 87-28:

gli aguglini. -anche agulino. a. pucci, cent., 23-54:

con le ali spiegate e la testa rivolta a sinistra, sul rovescio la vergine col

. ojetti, i-505: guardo davanti a me la terra gialla coperta dagli aguglioli

aguglióne, il quale non usan però a trafiggere. = fr. aiguillon

costituisce il maschio dei cardini intorno a cui gira il timone a destra e

cardini intorno a cui gira il timone a destra e a sinistra. l'agugliòtto di

cui gira il timone a destra e a sinistra. l'agugliòtto di fondo collega

, con la punta giù, ed a distanze eguali tra loro. sono fortemente

. v.]: 1 s'affatica a agumentare ': in questo senso '

gli altri roman'dipartiti, / fecer a capova loro agunanza. = deriv

veggio apparecchiata / la fiamma di ninfemo a cui s'aguna [= per chi si

fuor del su'corpo dimoro, / a questi, di che partir non mi lece

! canzone di aulivier, v-549-46: a nient ven quel ch'in amor s'in-

da barberino, i-321: volgo sermone / a certa gente ch'òne / trovata viver

: la quale cosa egli forse tenendo a mente, se alcuno caso noioso gli avviene

e non sappiendo ella stessa che ragione a ciò la si movesse, in se stessa

aver questo nome udito, e cominciò a sperar senza saper che. g. morelli

, 21: ogni cosa che altri à a fare, cioè né per aguri,

amato, ciò è molto dubbiosa cosa a sapere, s'egli è amato,

, e quasi un aguto ficca nell'occhio a colui con cui parla. cavalca

quello aguto, che tu vedi a quel camino, acciò che tu

fa, e'ti converrà cominciare a scendere, e forse venire al

la detta pianta, molto adiutorio riceve quanto a fruttificare, e massimamente se i

aguti. leonardo, 2-53: a ficcare ogni aguto con un solo colpo

vogliono che gli aguti che hanno a reggere pesi per traverso, si

, il martello e tre aguti a scaglie / da fermar le catene delle

rosei e bacche rosse e gialle a forma di pisello (chiamato anche

aguzza ad un volubil sasso. tasso, a minta, 146: era il mio

.. / e 'l corno aguzza a i tronchi, e par ch'inviti /

e par ch'inviti / con vani colpi a la battaglia i venti. idem,

/ aguzza e sfida il fier rivale a morte. leopardi, i-179: siamo andati

la spada], che siamo presso a romperla. settembrini, 1-99: ruppi una

, 24-18: iscrisse adunque la reina a gano / che dovessi aguzzar tutti i

, iii-411: se porgi in mano a le fortune infide / di venali bugie ciuffi

vol. I Pag.273 - Da AGUZZATA a AGUZZO (36 risultati)

-figur. aguzzare il mulino: prepararsi a mangiare ingordamente. note al malmantile

: sempr'aguzzando il giovenil desio / a l'empia cote. boccaccio, v-211

v-211: quantunque conoscano sé essere nate a esser serve, incontanente prendono speranza e

e l'ire accende; / e vansi a ritrovar non altrimenti / che duo tori

/ tale ei suoi sdegni desta, ed a la cote / d'amor gli aguzza

cote / d'amor gli aguzza ed a le fiamme avviva. marino, 547:

iv-1-620: aspettai la sera, deliberato a compiere il delitto. raccolsi quanto di

occhi aguzzare tanto li pinsi avanti, infino a tanto che alla mia conoscenza pervenne la

tutto e muove il piede / tacita a l'ombra. giordani, lino:

un bimbo sul cavallo bianco / e a lui dintorno in ressa il popolo /

tempo che s'aguzzi / l'orecchio a indovinare, / e una delle arabe

quanto aguzzassi gli occhi, non riuscivo a vedere. -aguzzare la mente,

co 'l qual io / recar potessi a fine il mio talento. magalotti, i-664

provate, non avendovi aguzzato l'ingegno a procacciarvi il rimedio. alfieri, i-32

in- gegni. idem, 800: a quell'avvertimento, il commissario dovette

: un mazzo di porri la mattina a buon'ora per fare buon stomaco e

/ da'che la mente s'aguzzi a cercare / il sommo ben che tu

fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di ruinare!

i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a me apparecchiato di ruinare! idem,

/ possa mostrar della tua deitade, / a che lo 'ngegno mio s'aguzza e

nostro stile veritiero per innanzi s'aguzzi a specificare... l'ordine della

i e s'aguzza de l'ira a l'aspra cote. pallavicino, 1-219:

caro, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l'epigramma] e a

a ripulirlo [l'epigramma] e a raffinarlo di modo, che laddove è oro

lega, diventi di coppella; perché a una sola aguzzata d'ingegno riducendolo,

boccaccio, i-55: e appresso rivolti a noi con li aguzzati dardi,

di quelli aguzzati rendè chiara che, a me stesso manifestamente scoprendosi il mio errore

un'aguzzatura, come fanno i contadini a quelle canne, che egli adoperano a

a quelle canne, che egli adoperano a nettar le vanghe e le marre.

: il popolo di londra si levò a romore, e... presono il

, e menar gli schiavi e buonavogli a far acqua e legna per servizio di

auzzino quello che col bastone stimola i galeotti a vogare, e gli auzza, per

speciale. allegri, 99: star sottoposto a un mezzo contadino, / che 'l

iii-593: ogni ora della sua vita era a conoscenza de'suoi devotissimi aguzzini. papini

acuta; assottigliato all'estremità, fatto a punta, appuntito. dante,

marino, 6-31: gli spirti unisce a la pupilla, e spira / da

vol. I Pag.274 - Da AH a AIA (23 risultati)

era incoronata di una corona d'oro a punte aguzze come lance. idem,

dai tetti rossi, spioventi fino a terra. govoni, 2-151: e chi

, co'le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle mani, e riguardare infra

annunzio, iv-2-1102: andò diritta innanzi a sé,... con la fronte

... con la fronte corrugata quasi a serrare fra ciglio e ciglio la sua

i-26: per un attimo si fermava a fissarlo con quelli occhietti aguzzi. idem

l'eterno. palazzeschi, 4-23: a questo momento vi sarete sentiti penetrare in

. da aguzzare. ah (anche a), esci. espressione di un sentimento

è nome lo qual si pò partire en a e mor, che son due divisione

divisione. / e mor si pone morte a difinire,... / va

inf., 1-4: ah quanto a dir qual era è cosa dura, /

inf., 1-4]: ah quanto a dir...: qui è uno

quando vogliamo esprimere una giusta indegnazione contro a quello che ci pare sommamente da biasimare

della patria! » gridò, voltandosi a renzo, con un viso da indemoniato.

ne va sicuro, / agli altri ed a se stesso amico...!

ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci

le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci,

compagno, sì gli disse: « a! a! a! frate masseo,

sì gli disse: « a! a! a! frate masseo, dammi te

gli disse: « a! a! a! frate masseo, dammi te medesimo

palazzeschi, 3-26: poi principiavano i raggi a sfoderare come sciabole, lanciando..

.. i colori bellissimi sulla popolazione a bocca aperta e a naso ritto, che

bellissimi sulla popolazione a bocca aperta e a naso ritto, che incominciava a dar