monti, 16-1114: vennegli a tergo il nume, e colla grave
uomo, e quasi accecarla, ma a poco a poco. diremo: lasciarsi
e quasi accecarla, ma a poco a poco. diremo: lasciarsi abbacinare da
ebbono le colonne [che] sono a s. giovanni: è vero che'pisani
b. davanzati, i-26: non a caso, diceano, abbacinarsi le stelle
che si corica, vi dura sino a che si leva tanto chiaro che abbacina le
. idem, iii-2-79: andrai / a raggiungere i cinque abbacinati / che già
ma quando il chiaro lume delle stelle / a noi ne venga abbacinato e morto [
, stretta come uno stocco, davanti a me, allungarsi sul muro. abbacinlo
, settima compagnia accompagnava. ella diede a ciascuna il suo ufficio. la prima vergine
quando e'si conta, e's'ha a crescere, non s'ha a scemare
ha a crescere, non s'ha a scemare: oh vo'avete il poc'abbaco
perché e'sapeva d'abbaco, si serviva a fargli rivedere certi suoi conti solamente.
. 2. mezzo pratico che agevola a contare, a calcolare (tavola pitagorica
. mezzo pratico che agevola a contare, a calcolare (tavola pitagorica, pallottoliere,
che vaglia qualche cosa, perché t'insegnerà a far conti del tuo avere, di
. cecchi, 6-242: sull'assicella davanti a cui il bambino siede come a una
davanti a cui il bambino siede come a una piccola tavola, è fissato un
amar sì ci conviene, / e a ciò molto abbadare. fagiuoli, 1-5-466:
in cambio d'abbadare allo sposo, era a crocchio da solo a solo con quel
sposo, era a crocchio da solo a solo con quel bel giovinotto. goldoni,
! io non credo nulla: abbado a far l'oste. giusti, 2-166:
decoro; / e al più s'abbada a insudiciare il grado. verga, i-303
formatosi probabilmente sulla frase * stare a bada '. abbadéssa, v
vescovado, priorato. caro, 15-iii-30: a richiesta del quale, per obbligo che
che pena sia... / sentirsi a un tratto domandar da cento / un
abbadia, / e non poterla dare a suo talento. guerrazzi, 1-8:
irrompe una luce di intensità assai superiore a quella che precedentemente lo occupava (passaggio
di noi, ma per lo spazio lontano a noi non giungono apparentemente con quella forza
, che dà vivo splendore, fino a offuscare la vista. l.
un riso abbagliante che le fendeva sino a mezzo delle gote un volto funebre come
presso gli stagni, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l'abbagliante specchio
alga. 2. lanterna abbagliante: a luce fissa e molto in2. rendere
le biciclette / che non riescono più a tener la strada / tra gli abbaglianti fari
movevano dentro. pasolini, 3-141: dietro a tutti i mezzi che partivano s'appizzava
c'era tanto chiaro che pareva d'essere a una festa, mancavano solo i fuochi
i fari abbaglianti rimasero alzati, e illuminavano a giorno tutto un pezzo di strade e
eterno; / ma me, che così a dentro non discemo, / abbaglia il
il tremolio d'un lume languido basta a abbagliare; a abbarbagliare e abbacinare non
un lume languido basta a abbagliare; a abbarbagliare e abbacinare non basta. ojetti
condotto dove vuoi, amore, / a siragozza a veder questa iddea, / che
vuoi, amore, / a siragozza a veder questa iddea, / che più
, / e con gran furia addosso a quel si scaglia. boiardo, 142:
abbaglia il dolce lume / né mi toglie a me stesso il dolce canto, /
mira. verga, 1-268: voglio tornare a vederla, cotesta sirena che abbaglia la
melanconici e rabbiosi sofisti che s'industriano a gettar dubbi sconfortanti sopra ogni cosa.
non mi abbaglino; che io riesca sempre a ricusarle. 6. pitt.
veementemente la luce in alcuno lo costringeva a guardare altrove, quasi come se abbagliasse
, 33 (569): gli vennero a un tratto de'brividi, gli s'ab-
/ nel falso immaginar, e credi a questi, / ch'a dritta via son
, e credi a questi, / ch'a dritta via son pessimi serragli. bandello
il gr. (3axió <; 'a macchie bianche e nere '.
maniera con i colori sfuggire, che a poco a poco abbagliatamente si perde di vista
i colori sfuggire, che a poco a poco abbagliatamente si perde di vista.
. tasso, 1-17: resta goffredo a i detti, a lo splendore, /
1-17: resta goffredo a i detti, a lo splendore, / d'occhi abbagliato
iii-283: gli attoniti abbagliati miei occhi a gran pena in cotanta tua luce fissarti
piene. masuccio, 193: cominciò a temere forte...; e cossi
coro in cielo d'angeli abbagliata, sta a udire il suono, tutta data in
: di tempo in tempo era costretto a ritirare lo sguardo contristato, e come
il cielo. calvino, 1-82: a chi fissa una luce rimane un abbaglio
un abbaglio alla radice dello sguardo, anche a chiudere le palpebre e voltare gli occhi
. bertola, '135: debbo a lui d'essermi chiarito di molti abbagli
; e c'è degli sbagli prossimi a fallo o a colpa. abbaglio riguarda più
è degli sbagli prossimi a fallo o a colpa. abbaglio riguarda più direttamente la
ha più sovente il senso traslato affine a sbaglio, che abbarbaglio non ha; perché
più forte: e però non è adatto a significar quell'errore dell'occhio o della
, 1-747: così sempre mi fossi a te rivolta / fra tanti abbagli! ma
: un abbaglio anche grosso si perdona a chi ha sempre ragione. pecchi,
un abba- gliore alle altre stelle intorno a quel luogo. tommaseo- rigutini, 2572
.. par che possa meglio appropriarsi a più forte effetto di luce più viva.
27-57]: perché non ti levi a spaventare... colla tua voce e
2-52: uno mercatante teneva uno catello a guardia della bottega, acciocché di notte lo
. nievo, 326: lo sentii intonare a gran voce un cantico divoto: credo
precipitarono l'uno dopo l'altro contro a tristano,... facendo rimbombare
volgare e confuso; il profferire minacce a gran voce. sassetti, 251:
porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta uno
spinge un altro col muso; abbaia a un altro che esce di fila in quel
suo mestiere. govoni, 2-63: a forza di allungarsi abbaiando, i cani
2. figur. gridare, urlare a guisa di cani (a manifestare rabbiosa
gridare, urlare a guisa di cani (a manifestare rabbiosa opposizione, fastidiosa maldicenza)
disidera di farla morire, venga avanti a toccarla. sacchetti, 175-93: un
le gioie nelle vepri nascosa, ascoltante intorno a quelle le boci machiavelli, 835: [
: [vidi] un can còrso abbaiar a la luna. son la principal.
di secco in secco che pigliano intorno a questo abbagli assai gravi. goldoni, degli
romor grande delle trombe, entrare in gerusalemme a far queste faccende, mi par v-1312
... oh chi potesse penetrar entro a vedere la sontuosità de'loro addobbi,
celestine, in giro, dove veniva a finire come uno strascico di quel ricco
). disus. listare, segnare a strisce verticali (come le doghe delle
. 2. arald. scompartire a strisce il campo di uno stemma gentilizio
. disus. listato, segnato a strisce verticali. g. villani
con lunghe strisce e liste di più colori a divisa; e quali se ne vergano
; alcune diritte, altre più vagamente a onda. baruffaldi, 33: le pagliuzze
si dice 'fasciato '; addogato a sghembo lo scudo che con voce più propria
. borsi, 1-202: e bevi, a sorsi / lunghi, i miei
gli addolcimenti dei rigiri e si avventa a valle diritta come una frecciata. piovene,
al più tardi, e se uno andava a chiedergli il suo, ei rispondeva con
animo. tasso, 923: così duri a me sono i pungenti / colpi,
sono i pungenti / colpi, come a te fur dolci le piaghe. /.
i miei tormenti. campanellak i-149: a tutti gli enti il tuo valor comparti
. morando, iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a
a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin
bartoli 18-108: bastava ch'egli andasse a guadagnare anime a dio: ché allora
bastava ch'egli andasse a guadagnare anime a dio: ché allora tutte le amarezze della
. de roberto, 81: quanto a chiara, era stata un'altra cosa
. egli era di necessità il fare a quel coro dua pergami, e che quegli
la sua calda voce si addolciva fino a spegnersi. civinini, 1-69: traboccano
fogliame cupo. bontempelli, 9-77: a poco a poco il buio un
cupo. bontempelli, 9-77: a poco a poco il buio un tratto della
di poi con certo loto, fatto a posta per tale effetto. trinci, 1-39
., 3-100: allora ci comincia a piacere quello che ci dispiaceva; e colui
addolcitivo, agg. che addolcisce; atto a miti gare; lenitivo.
/ da voi parto in un punto. a. cocchi, 4-1-167: potrebbesi facilitare
scottatura di un capo di papavero, a guisa di tè, addolcita con zucchero.
1-2: addolcito il furor tien l'ire a freno. lambruschini, 1-240: un
pomata. gozzano, 384: i frontoni a linee precise, non addolciti ancora dai
è agilitato, col continuare ad usargli a lungo andare non guadagnano. addolcitóre,
tradossi, 350: addolìtomi il collo a mirare il dorato soffitto. viato, per
addolóro). recar dolore (sia cina a trapassare di vita, sarà di mestiere appigliarci
iacopone, 8-58: non hai lengua a centura de saperle revoli e formidabili
affretti un poco di tempo la morte ch'a tutte le cose è comune. sacchetti
vide senza lo compagno, addolorato a morte, incominciò a gridare. fioretti,
, addolorato a morte, incominciò a gridare. fioretti, xxi- 993 (
afflitto e addolorato. pulci, 9-93: a un balcone si stava adolorato, /
passo, / e chiama, e sola a i gridi eco risponde. marino,
di stupore impetra. segneri, iv-590: a questi infelici bisogna fare intendere vivamente la
, ii-123: non fece in tempo a fuggire che l'altro con un balzo
, 1-164: una vespa dal grosso addome a strisce nere e gialle. =
.. i leoni stessi non si addomesticano a questa foggia: pensate se gli agnelletti
? palazzeschi, 4-194: « venite a vedere, ammaestro i pappagalli, addomestico le
le scimmie,... venite a vedere i miei pappagalli ammaestrati, le
. cellini, 1-121 (279): a tutte queste cose io m'ero tanto
di persone. sassetti, 133: a vedere scherzar questa bestia è come vedere
o qualcuno altro de'colli qui vicino a firenze: così è piccinina. e se
seco, io intendo di ragionarvene più a lungo. marino, ii-374: s'è
mazzini, ii-50: poi s'addomesticavano a poco a poco conquistati dall'amorevolezza de'
ii-50: poi s'addomesticavano a poco a poco conquistati dall'amorevolezza de'maestri,
dimostrazioni, e avete cercato per giungere a lei di addomesticarvi colla sorella. verga,
lasciano la ferita aperta per poi andare a lambire e adulare le mani degli addomesticatori
con lui [ojetti] fanno fatica a tenergli dietro. molti uomini terribili, scrittori
addomestichévole, agg. addomesticabile; docile a familiarizzare. tommaseo [s. v
.]: addomestichevole... giova a denotare maggiore disposizione e facilità all'addomesticamento
così tristo saggio dell'indole, come a taluni pare: ma conviene secondo la
perché, se ti smembrarai, parte occupandoti a l'opre de la mente e parte
l'opre de la mente e parte a l'operazion del corpo, verrai ad esser
del corpo, verrai ad esser defettuosa a l'una e l'altra parte; e
parte; e se più ti addonarai a l'uno, meno prevaierai ne l'altro
soli uomini loro mettersi dietro (a riparo, per celarsi).
tela dipinta, che si fa per addopparsi a quello, e tirar senza essere alle
; e quindi addopparsi, collocarsi dietro a cosa che celi o difenda.
teco sì s'addoppia, / ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola.
una passa dietro l'altra, addoppiando a questo modo gli ordini, i quali se
quattro. 4. tess. mettere a doppio (due fili, per farne
[niccolò capponi] così gonfaloniere mandava a sollecitare infino ai filatoiai, e quelle
raddoppiato, reduplicato; rinforzato, messo a doppio. albertano volgar.,
, 60: la nave faticava molto a causa dell'argento vivo, che portavamo messo
deverb. da addoppiare. addóppio2 (a dóppio), avv. disus. doppia
tutte le nominate vi ringraziano, ed a voi si raccomandano addoppio. l. salviati
tenero e duro, e tu gli paga a doppio. i. nelli, 6-2-6
dove così in fretta? -qui vicino a fare un servizio. -servizio a doppio?
vicino a fare un servizio. -servizio a doppio? -come s'intende questo addoppio
due. = comp. da a e doppio (v.).
intorpidisce. papini, 8-277: guai a me se casco nelle tiepide e addormentanti
fiorentini, 190: e poi il pongha a dormire, e meni la culla bellamente
26-96: e dubitò che non sonassi a doppio, / perché pure era stato in
/ perché pure era stato in francia a carlo, / che non avessi arrecato qualche
nenia di mamma addormenta e l'acqua che a goccia a goccia fluisce vicina non placa
mamma addormenta e l'acqua che a goccia a goccia fluisce vicina non placa. comisso
essere udito; e quivi, chiamando misericordia a la donna della cortesia,..
xxi-998 (51): frate iacopo cominciò a dire devotamente quel verso del salmo:
fior sotto la fronte / erasi addormentato a piè d'un fonte. manzoni,
363): e finalmente, già vicino a giorno, col nome della sua protettrice
, finalmente s'addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati sogni
tardi riuscii ad addormentarmi sodo, e a mattino alto mi svegliai riposato. e
lievissimo pispiglio di passeri che non riescono a addormentarsi. ungaretti, i-89: e
gusto col suono dell'acqua che scroscia a diluvio. piovene, 2-225: per qualche
fiorentini, o per addormentargli, mandò a firenze ambasciadori. varchi, 18-1-138:
... per addormentar gl'incauti a godere il beneficio del tempo. mazzini
5-31: l'anima nostra non può pervenire a stato di vera contemplazione, se prima
l'addormenta. marino, 12-61: s'a l'esca la torpedine s'aventa /
penetrando il laccio, / scorre ratto a la canna ed addormenta / del pescatore
dolori del segare un membro si dà a termine, perché dato fuor di misura
, stizzosa e mezza addormentaticcia: « a quest'ora si toma? ».
addormentare. addormentativo, agg. atto a indurre il sonno; sedativo, sonnifero
forse tanto vegliare che quando ella mette a fuoco, come persona addormentata, non
, attonito e come ubriaco, incitandolo a un gravissimo sonno...; facendo
sposa che sembravano essere rimaste addormentate fino a buio e che per fugare il sonno
addormentato. deledda, ii-249: intorno a lui anche la terra taceva, addormentata,
ossa aride era addormentata, si cominciò a svegliare, e la favilla quasi spenta
vino, fuggendo al monte, ebbe a fare co le figliole come fossero sua moglie
la qual cosa ci rende poco amabili a coloro co'quali usiamo. soderini,
: sopra l'acqua del reno incontro a spira, / allo spuntar de'mattutini
, e che la fantasia, che a questi giorni pare in me affatto addormentata,
addormissi. giocosa, 120: poi prese a cantare una nenia tedesca dolce dolce,
758: il suo sonno diurno somiglia a quello di un pargolo che s'addorma
/ e cenilo nei fiori del campo a stelo a stelo / s'addorme, a
cenilo nei fiori del campo a stelo a stelo / s'addorme, a velo a
a stelo a stelo / s'addorme, a velo a velo / negli occhi ai
a stelo / s'addorme, a velo a velo / negli occhi ai suoi colori
possibile attribuire, riferire, imputare (a qualcuno). tommaseo [s
d'ingiurie. botta, 4-687: intendesse a colorire il suo disegno dello smembramento del
. appoggiare col dorso; mettere dorso a dorso. -anche rifl. e recipr
e l'altre fanno, / addossandosi a lei, s'ella s'arresta. bibbia
; la tignuola sì si addosserà sotto a te, e lo tuo coprimento saranno li
: sarebbe lo stesso come voler addossare a un fanciullino la soma di un somaro
gola fornirono l'opera e persuasero colui a non moversi dal muro contro cui lo avevano
. pascoli, 757: e l'orda a valle, come nubi al suono /
negri, 2-907: avanzi di frane a cui s'addossano casupole dove non si
non si sa come la gente riesca a vivere. deledda, ii-981: all'urto
: già varie volte mi ero addossato a un palo telegrafico e avevo ascoltato il
fa da ragazzi. 2. mettere a carico, accollare; dare, attribuire,
luca della robbia, 1-309: quanto a quello mi dicesti la notte, ch'
i popoli sei sono addossato; o che a forza, in un tratto, a
a forza, in un tratto, a dispetto del popolo, e'reggono. m
è proprio del signore distribuire i suoi doni a proporzion delle cariche ch'egli addossa.
io non ammetterei neppure che altri accanto a me volesse addossarsi delle responsabilità. albertazzi
i-808: si sarebbe detto che volesse addossare a così tenue sostegno di parole un peso
alla timidità e al dolore che, a poco a poco, si sarebbe dileguata la
e al dolore che, a poco a poco, si sarebbe dileguata la prima
commissario sono addossate al comune, salvo a questo l'azione di rivalsa contro il
la schiena; accostato strettamente; messo a ridosso. - anche al figur.
ii-191: sfoglia un grande registro addossato a un leggìo. d'annunzio, iv-1-376:
corsi, la trovai in piedi, addossata a un armario, convulsa. idem,
, 1-393: ero un'ombra, addossata a una parete. deledda, ii-492:
2. accollato, attribuito, messo a carico. fra giordano [crusca]
satagli da un altr'uomo simile a lui. nido eritreo, i-102:
tutti i pu- blici affari, addossati a persone incapaci, saranno pessimamente amministrati con
tommaseo]: trovandosi ne'testi antichi a penna bene spesso addossate le voci, può
. da addossare. addòsso (a dòsso), avv. sul dorso,
strettamente accosto, prossimo; sopra; a carico. -anche al figur.
questa foresta gran tempo; poi tornò a casa, alla moglie, co'panni tutti
più e meno addosso. cecco d'a scoli, 605: però le spade di
, 5-46: avendo addosso il legato a cui al continovo accresceva forza..
i-226): non si trovando un baiocco a dosso, non sapeva che farsi.
hann'addosso... ci ha a esser salvacondotto solamente per i birboni? panzini
mia stessa carne: tutti i pensieri a loro, tutte le providenze per loro.
chi diceva: egli à il diavolo a dosso. chi: egli muore eretico.
., 2 (36): camminava a passi infuriati verso casa, senza aver
. sopra. - al figur.: a carico, in aggravio. iacopone,
che tu li metti / li unghioni a dosso sì che tu lo scuoi. g
, 8-63: ma poi come piacque a dio, per conservare la santa dignità
l'ardire di porre la mano adosso a biancofiore, o di farne sembiante, ma
, 55: non ti porre tal peso a dosso che tu noi possi portare.
la morte adossoti, e non provedi a la salute tua. leonardo, 2-128:
, che facilmente non ti tiri guerra a dosso. imitazione di cristo, i-21-3:
sé di molti bussolotti e scartafacci, ma a me sicuramente non metterà mai le mani
bestiame che fa d'intorno e addosso a quella povera lingua un brullichio che mai
: non fare soverchio il savio addosso a quel paolo, che ad ogni modo
2 (30): dite pure a tutti, che ho sbagliato io, per
buon cuore: gettate tutta la colpa addosso a me. posso parlar meglio? idem
: spero tra non molto poter venire a firenze:... a lungo
poter venire a firenze:... a lungo andare l'essere lontano di costà
tutti i fringuelli del parco volarono addosso a quell'albero a fare gazzarra. vittorini,
del parco volarono addosso a quell'albero a fare gazzarra. vittorini, 3-5: lui
entrata addosso una gran paura, si provò a canterellare'per farsi un po'di coraggio
i-i77: volle sfogar la paura messagli a dosso. idem, ii-9-169: quando
c'era un po'di salita; a ogni volta era più dura, e mi
3-42: ora vi si ricomincia il mondo a rivolgere addosso. g. villani,
[i] masnadieri armati uscirono addosso a messer marco, e sanza fedirlo il presono
tasso, 5-26: grida: -menti -e a dosso a lui si spinge / e
5-26: grida: -menti -e a dosso a lui si spinge / e nudo ne
e semplicemente addosso!): incitamento a gettarsi contro qualcuno, ad assalirlo.
ha invidia de l'altro e comincionsi a dare addosso l'uno a l'altro.
altro e comincionsi a dare addosso l'uno a l'altro. baretti, i-203:
mio pianeta, che tutti m'abbiano a dare addosso; anche i santi.
addosso. = comp. da a e dosso. addotare (adotare)
, pietoso / miri agli umani affanni, a tanto incendio / ritogli, padre,
2. allegato; citato; portato a testimonianza, avanzato a giustificazione, a
citato; portato a testimonianza, avanzato a giustificazione, a riprova. zanobi da
a testimonianza, avanzato a giustificazione, a riprova. zanobi da strata [s
. quelle [scritture], che sopra a ciò addotte paressino dubbiose, io dichiarassi
magalotti, 21-101: essendosi potuto vedere a bastanza la corrispondenza tra quelli di ciascun
moto da per se stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi,
è addottoramento in ciò che ti sei messo a intraprendere. addottorare, tr. (
: all'età di vent'anni voi avete a meritare d'essere addottorato nelle tre facoltà
d'essere addottorato nelle tre facoltà: vale a dire, in legge, in medicina
. parini, 314: conducetelo innanzi a mastro apollo, / che gli vuol bene
pirandello, 7-152: s'era recato a studiare per addottorarsi in lettere e filosofia.
adesso, che voi altri ragazzi andate a studio per ispasso; onde ne segue
goldoni, iii-681: non posso star a sedere fra lor signori? sono addottorato ancor
esperto. girolamo leopardi, 1-16: a voi, che siete in questo addottorato
può essere istruito, che ha disposizione a essere addottrinato. tommaseo [s.
quale non sia addottrinabile nelle verità necessarie a salute. addottrinaménto, sm. insegnamento
meno addottrinare il lettore, che indurlo a meditare e filosofar da sé. tommaseo-rigutini,
dendo foco e dà ad altr'a vedire, / sì divengo per voi
gloria. scala del paradiso, 356: a tutti quelli che son bene addottrinati
, che imparano coloro che incominciano a leggere, ed altre sono quelli che imparano
senza saper né leggere né scrivere, a ima civiltà. addottrinatóre, sm.
. addottrinévole, agg. idoneo a essere addottrinato; che ha disposizione ad
adduce, che allega (che cita a sostegno). g. rosso
scacciamento dell'acqua come cagione del tornare a galla i solidi men gravi di lei.
il moto da per se stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi
). marin. raccogliere le funi a spire. = deriv. da
, tr. ant. mantenere, provare a lungo; rinvigorire con l'uso
iacopone, 43-328: eo do regno / a quello che 'n mia schiera ben adura
comp. di durare 'resistere, mantenersi a lungo '. addurato (part.
per la quale rottura venne l'arno più a pieno nella città, e addusse
semo qui adutti agg. riunito a drappello. livio volgar.,
dal dittatore, e ch'erano addrappelati intorno a fabio, accusavano e biasimavano il crudele
metteva in veste da casa. cominciavano a preparare da mangiare. =
, par., 7-6: fu viso a me cantare essa sustanza, / sopra
in carta, voglia levar di rispetto a un vecchio navigante dell'oceano. io starò
un vecchio navigante dell'oceano. io starò a me adducatamente e se qualcuno mi noia
che, come è l'uso, a depredar precorse. campanella, i-92:
le qualità dei paesi per dove passano a noi: onde gli australi, che vengono
si muore e poi rinasce: f a noi sua breve luce / s'asconde,
veglia bruna / lenti adduceva i sogni a la tua culla. pascoli, 625:
che vedo e sento m'adduce sempre a scoperte interessanti. negri, 1-660: adduci
1-79: forse il nostro cammino / a non tócche radure ci addurrà. tombari,
, 225-4: se non credesse dispiacere a dio, / malederea el giorno e
volere, / che m'ave addutto a amar sì alt'amanza. guinizelli,
, iv-15 (1-53): amore a tal m'ha addotto, / fra gli
bibbia volgar., ix-757: e cominciai a predicare cristo, e così feci poi
giudei e a'pagani, e adducendoli a penitenza. petrarca, 29-10: e se
: e se pur s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco
s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco / consiglio, ove
5. dire, riferire, presentare a sostegno, a riprova; allegare;
dire, riferire, presentare a sostegno, a riprova; allegare; citare (motivi
tasso, 8-79: forse aspettate ancor ch'a voi mi pieghi / e ragioni v'
878: stetti lungo tempo perplesso intorno a queste forme delle consonanze, non mi
scritto dottamente nella musica, fusse concludente a bastanza. marino, i-212: altro
l'addurvi tutte le ragioni e discorsi onde a così affermare si mosse questo grand'uomo
addursi in chiara prova dell'utile che a noi portan le selve. g. gozzi
fortissime di questa mia pigrizia: come a dire, che ho troppo carteggio alle
testimoni. verga, 1-438: andò a rinchiudersi nelle due stanze, adducendo il
452: gli argomenti che egli adduceva a sostegno della sua fiducia, mi persuasero.
di bona libertà, ove soggiorna / a gran piacere, s'aduce, a suo
/ a gran piacere, s'aduce, a suo gran danno, / sotto segnoria
sempre ti segga in mente essere nato a bene adoperarti per aducerti a felicità.
essere nato a bene adoperarti per aducerti a felicità. caro, 2-518: al
all'indietro la parte che è destinato a muovere. 2. elettr.
persèfone che un giorno nel bosco, chinatasi a cogliere un narciso, vede spalancarsi la
ii-8-234: prosa filosofica non mai adeguabile a poesia. adeguaménto, sm.
venne allo adequare i fatti de'forti uomini a quegli del- l'iddii; donde nacque
buon villano / il ben colto letame apporte a i campi. tasso, 9-67:
più sublimi / e più superbi capi adegua a gl'imi. galileo, 4-3-114:
5. intr. ant. porsi a confronto, essere adatto, convenire.
g. villani, 11-1: sicché a stimare a valuta di moneta il danno de'
villani, 11-1: sicché a stimare a valuta di moneta il danno de'fiorentini,
, uniformarsi, somigliare (fin quasi a identificarsi). redi, 16-ix-333:
si dilegua pria, che in grembo a morte. d'annunzio, iv-2-1178: sentì
non si capisce che ne occorra tanto a compiere un lavoro. il più grande
. moravia, viii-240: dovevo adeguarmi a questa immagine, anche se..
ognuno ha un diritto naturale di sentire a suo modo, come non lo avrà parimente
problemi che si possono considerare non giunti a maturità teorica, vissuti, intravisti
quei rimproveri assai minori di quelli che a te dovrebbonsi, che gli stimi atti
... tanto più riesce inabile a dare, de'suoi precetti e de'
dà la gran capitale quando tutti sono a passeggio. panzini, iii-150: io stabilisco
orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a prezzo adeguato, senza curarsi dei concorrenti
concorrenti. manzini, 12-61: o perché a quella fisica malinconia, che gli rendeva
). tasso, 1-14: indirizzossi a l'ime / parti del mondo il
contab. calcolo con cui si sostituisce a quantità della medesima specie, ma di importi
differenti, una quantità unica che sia a quelle equivalente. -ant. termine
migliori stalle si ragguaglia in un decennio a 40 per cento. boccardo, i-36:
accordava il permesso di estrarre grani sino a tanto che il loro prezzo in paese
loro prezzo in paese non arrivasse che a tanto il sacco od il buscello,
conoscenza, che era non la sintesi a priori ma l'intuizione intellettuale, l'ade-
la congiunzione di saturno e di giove a gradi venti del segno dell'aquario..
co'suoi istromenti visibilmente vide la congiunzione a dì 28 di marzo. f. villani
ché non farìan sufficienza / mille corpi a sua ademplenza. = deriv.
adémpio e adempisco). compiere portare; a termine, ad effetto; effettuare,
iacopone, 78-72: pigliare voglio pensamento / a no adempir lo suo talento. novellino
boccaccio, i-13: e così come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda
ti dimanda, il nieghi, così a me la mia dimanda, se è giusta
): benché molto gli fusse diuro a farlo, pur per la obbedienza santa
, / e in un col regno a me serbi la vita / la tua pietà
leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi / di giovane
, che creda / a lusinghe ed a vezzi / di giovane importuno, / che
. nievo, 306: se adempiendo a tutti i tuoi doveri non sei ancora in
venere, quando sarà che la promessa a me fatta s'adempia? idem, iv-114
, che adempie entennanza, / a memoria dede la verace speranza, /
la nave. idem, ix-293: e a elisabet fu adempiuto il tempo del suo
fermata, pochi esempii contrarii non bastano a distruggerla. arila, 13: adempiere
intransitivamente, con un compimento retto da a, come: * adempiere ai propri
del tutto in oblio, né l'ufficio a cui adempivano è diventato del tutto superfluo
nostro desiderio. boccaccio, 6-379: infino a tanto che la loro fatica terminata fosse
loro disio. segneri, i-174: chiesto a dio il nostro fine, è giusto
, nel quale egli era nato, sedendo a mensa, levate le vivande, finì
78: pregava dio e il re, a compiacersi di mandar d'europa colà alcun
vide adempiuto non più tardi che indi a quattro mesi, con quella gran mutazione del
-tumore adenoso: delle ghiandole linfatiche. a. cocchi, ii-237: particolari tumori,
. chirurg. strumento chirurgico che serve a recidere e asportare le vegetazioni adenoidi.
» sm. seguace, affiliato; aderente a una fede, a un partito,
affiliato; aderente a una fede, a un partito, a una setta; iniziato
una fede, a un partito, a una setta; iniziato. pellico
e non giansenistico, che si formò a stresa attorno a rosmini. c
giansenistico, che si formò a stresa attorno a rosmini. c. e.
di adipisci * conseguire, venire a conoscenza '), riferito nel linguaggio
, riferito nel linguaggio medievale degli alchimisti a chi ricercava la pietra filosofale, e
filosofale, e passato nel xviii secolo a indicare gli affiliati alle società segrete.
non potrebbe essere che vocabolo d'erudizione a denotare quell'alchimista che si credeva d'
confederati,... era divenuto inabile a pascere i cavalli; perloché essi consigliarono
di mandargli indietro ad aderbarsi ed abbiadarsi a gazolo. dizionario militare [1847]
che fa con il medesimo, essendo a quello bene aderente ed attaccato sì che
andarne libere le parti intermedie, vale a dire i petali e gli stami. questi
agg. e sm. che aderisce (a un'idea, a una fede,
. che aderisce (a un'idea, a una fede, a un partito)
un'idea, a una fede, a un partito), seguace, partigiano,
, vi-119: bruto, con forza a nessun'altra eguale, / uccise i
eguale, / uccise i figli aderenti a tarquinio / con scure giusta. machiavelli,
si sia finto... aderente a qualche eresia dominante. arila, 13:
abbiano accettato questa massima: -io crederò a tutto quello che mi dirai tu.
carichi loro aveva operato che fossero conferiti a gente senza conseglio,... solo
una aderenza vischiosa, dall'altra lacerate a brandelli dal vento. d'annunzio,
cominciano, se ne avessino occasione, a procurare la servitù, o cercando di
venirvi, sapevi pure che sarebbe andata a un dipresso così. alfieri, i-265:
non ce n'era uno che potesse, a mille miglia, competer con lui,
né ascendenze famose, erano più facili a servire. 4. ant. inclinazione
oppone allo scorrimento reciproco di due superfici a contatto. tommaseo [s. v
-con gli organi rivestiti, in seguito a infiammazione); unione di cose che
, e si allargano e si saldano a vicenda pei loro margini. = voce
cose terrene, / così giustizia qui a terra il merse. albertano volgar.,
ali de la vita anco s'aderge / a te l'anima mia. idem,
comp. da ad e èrigère, a sua volta da ex e regir e)
segneri, iii-vi: questo aderimento a cui mira la carità, non consiste
dall'umore melanconico;... a galeno parve che aderisse franco sacchetti antico
. arici, 345: intorno ancora / a le pareti osserva come forte / aderisca
in questi ella... vi rientrasse a quel modo che la cosa rara si
l'acqua sa davvero abbracciare, aderisce a ogni curva, modella ogni zona ogni
12-48: si tirava un poco su a destra, poi a sinistra, scivolava indietro
un poco su a destra, poi a sinistra, scivolava indietro con accorte,
aderiscano, mossi da invidia hanno contro a chi è suto potente sopra di loro.
. giambullari, 235: aderivano gli altri a questa sua voglia. b. davanzali
de'loro, e sperandone grandezza, aderivano a quella fazione. segneri, iii-vi:
: la maggior parte pareva che aderisse a credere nel fiele annidarsi il mortai veleno
: tutti gli stanchi della guerra aderivano a questi partiti che si presentavano a conquistare
aderivano a questi partiti che si presentavano a conquistare il potere. manzini, 10-78:
. manzini, 10-78: mi son messa a considerare il paesaggio. convenivo che mi
consenziente, convenire, partecipare legalmente (a un contratto, a un accordo,
partecipare legalmente (a un contratto, a un accordo, a un impegno:
un contratto, a un accordo, a un impegno: accettarlo, sottoscriverlo).
'n tempestade / chi non s'aderisce a tesse [= te, la verità]
, ma mandorno niccolò machiavegli loro secretano a offerire al duca [valentino] ricetto
duca [valentino] ricetto e aiuto contro a questi suoi nuovi inimici. guicciardini,
che si erano aderite a'franzesi mandorno a dimandare perdono, il quale fu conceduto,
il quale fu conceduto, ma obligandosi a pagare quantità grande di danari.
egli apra / e sua potenza mostri a chi s'aderpe, / quello cotale in
d'attomo, dio lo sa! a me piace di assettare ogni cosa.
di bene, che non è adescabile a quelle lusinghe che agli uomini vani costano
: degli adescamenti usati da chi governa a vincere le altrui resistenze, i più
punito con l'arresto da sei mesi a due anni... colui che,
che viene impresso alla macchina per portare a regime il campo elettrostatico; (in idraulica
, imperoché non può essere maggior esca a colui che è stato infamato a torto
maggior esca a colui che è stato infamato a torto, che dargli speranza che la
lamenterà'ti, ma d'averti, a modo ch'uno nibbio, lasciato adescare e
di tal maniera adescato che di lui a modo suo potesse disporre. tasso, 4-26
prendi, s'esser potrà, goffredo a l'esca / de'dolci sguardi e de'
per adescar gli uomini e per tirarli a peccato. alfieri, 36: ben è
correva sempre diritto, senza guardare né a sinistra né a destra, temendo non
, senza guardare né a sinistra né a destra, temendo non la compassione o l'
padre l'avea adescata fin da fanciulletta a giocarvi entro. svevo, 5-140:
essere sotterra ancor più bramo / del bene a cui m'adeschi e neghi forte.
tutte quelle gentilezze fossero fatte per adescarlo a visitare la ragazzetta. piovene, 2-73:
visitare la ragazzetta. piovene, 2-73: a poco a poco, quasi adescato dal
. piovene, 2-73: a poco a poco, quasi adescato dal suono fisico delle
copertamente. sacchetti, 219-20: cominciò a domandare una vecchia contadina, che filava
domandare una vecchia contadina, che filava a filatoio, come si chiamava quella villa
5. ant. mettere, disporre a guisa di esca. - anche al
adescata dalla luce della virtù, prende a seguirli [i buoni esempi].
né nell'altezze de'monti salite / a prender pesci con amo adescato.
ed austere, stringenti le fibre. a. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole
, la adempiè. onde il manzoni ebbe a dire, che non rassegnazione era quella
nella quale tutti coloro, che ne entrano a far parte, assumono l'impegno di
le molecole di due corpi diversi posti a contatto. tommaseo [s. v
corpi di attaccarsi ad altri, sia superficie a superficie, sia per fissazione o condensazione
piastro, e vale tegnente, che serve a proteggere le ferite dal contatto dell'
ferite dal contatto dell'aria, a congiungere le parti carnose o lacerate
le parti carnose o lacerate e a tenere al suo posto alcuni medicamenti.
che... l'avverbio adesso, a cui non manca né l'autorità de'
, / ferendo adessa ch'eo penso a fallenza. guinizelli, iv-21 (5-5
in frasi ellittiche con cui si risponde a una chiamata: ora! un momento!
mia, / e lo mio core adesso a voi mi manda. rinaldo d'aquino
porti. firenzuola, 235: vatti a riporre coi topolini simili a te, se
: vatti a riporre coi topolini simili a te, se tu non vuoi sperimentar
. dal fr. ant. adès (a sua volta di etimo incerto).
hòc, locuz. avverb. lat. a questo, per questo (a significare
. a questo, per questo (a significare che una persona o cosa è
). = lat. ad1 a * e hoc, neutro dell'agg.
persona). giusti, v-133: a città di castello, o per gelosia di
prete. = lat. ad * a, verso 'e hominem, accus.
non comportano alcun emolumento per la persona a cui sono conferiti). -laurea
con l'esterno. -tenda adiabatica: a doppia parete, per l'alta montagna
agg. posto vicino, accosto, a fianco; attiguo, contiguo, confinante.
qui mio proposito di trattare, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto
in appartato discorso ne diedi scritto all'a. v. molt'anni sono con altro
v. molt'anni sono con altro tendente a facilitar lo scarico d'arno a prò
tendente a facilitar lo scarico d'arno a prò della città di pisa e delle campagne
tempo degli antichi romani fu stimato insalubre a cagione delle acque stagnanti. vallisneri,
casa degli sposi, un quartiere adiacente a quello di don paolo giulente, ma separato
. cantoni, 867: son capitato a girovagare nelle vostre più prossime adiacenze. papini
aveva [il paese] di faccia a sé, fruttifera adiacenza, uno specchio di
quella vita industriale che si vorrebbe tenere a giusta distanza da assisi. luzi, 29
pentimento de'compratori che crederanno di portarsi a casa il libro con tutte le adiacenze e
adiacenze e pertinenze, aggiunga nel frontispizio a lettere maiuscole: « vi sarà l'
adibisci). adoperare, destinare a un uso (impiegare a una funzione,
destinare a un uso (impiegare a una funzione, a un lavoro
un uso (impiegare a una funzione, a un lavoro, a un esercizio
funzione, a un lavoro, a un esercizio, ecc.).
bontempelli, 1-69: un vecchio almanacco adibito a regger cartoline illustrate. paólieri,
razzolare i topi enormi nella soffitta adibita a granaio. soffici, ii-131:
costruzione precedentemente adibita... a filanda di seta. c. e.
gadda, 2-113: i motori a gas, adibiti nelle miniere di carbone.
eh'essa [la porta] servisse solamente a farvi pas sare la bara
4-356: per i locali adibiti a un'attività industriale o commerciale l'affitto
, quantunque grande, si conviene a virgilio. adiettivo (addiettivo)
il quale adiettivo degnamente si confà a virgilio. idem, viii-3-79: questo adiettivo
guittone, 3-43: a'figliuli, a cui padre dea magione adifìcare. idem
, 2-454: s'adima, cioè va a basso. chiabrera, 352:
adima, / quanto è capra quell'altra a mezzo monte, / e quella,
per molto adipe dame, / che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran consesso
sprezzato indietro; / ma l'adipe a te sempre e i miglior fianchi / de'
era abbandonato [l'uomo grasso] a un tremito che agitava l'adipe donnesco
di pisa siano tanto perfette e facili a passare per i canali del- l'orina
un canoro elefante / che si strascina a pena / su le adipose piante, /
vegetali: grasso, denso. a. cocchi, 4-1-1: si sa che
di spessore e distribuzione varia in relazione a diversi fattori (sesso, età,
o colui / che si rivolge a lui / o fa contesa o s'adira
de li occhi le tira, / incontro a sé s'adira, / c'
, inf., 8-121: e a me disse: -tu, perch'io m'
, che allora ne cominciamo ad adirare a noi, quando restiamo d'adirarne ad altrui
adira, / sciolta dal sonno a se stessa ritorna. boccaccio, i-558:
. s'adirano per quelle cose e contro a quelle persone, contra alle quali è
, perché se io l'avessi ridotto a perfezione, gli uccelli ne dovevano avere
ci disse, / e non t'adiri a cotal vista, a fatti / sì
e non t'adiri a cotal vista, a fatti / sì nequitosi? tommaseo-rigutini,
vada in collera, e mi preghi a non adirarmi? -per simil.
: e assomiglio quella [la fortuna] a uno di questi fiumi rovinosi, che
2. tr. disus. muovere a ira, far sdegnare, irritare.
: e pervenuto nella camera adiratamente cominciò a dire: -ove se'tu,
mie brighe io ero uomo da per me a saperle finire. = = comp
giamboni, 4-350: fimbria, adirato a quelli d'ilion, da'quali,
bibbia volgar., v-723: elli era a lui molto adirato per li suoi misfatti
fioretti, xxi-912 (9): a questa risposta santo francesco, dolcemente adirato
molti animali, che tutti furono messi a morte. artale, iii-406: se co'
, gr., i-39: clemente a noi che mirò afflitti / travagliarci e adirati
s. c., 30-1-n: sozza a vedere e orribile è la faccia de
, potrebbe servire d'un possente ammaestramento a i savi. 3. ant
giacomo da lentini, 7-34: contare audivi a molta gente / che lo leone este
merzede. 4. dimin. a dir atòllo, adiratétto, adiraticelo,
dispiacque molto... questo fatto a giorgio, e parvegli atto di non troppo
ma l'adiratuccio traspariva '(qui a modo di sost.). adirazióne
quel principio, col quale possete rispondere a più gagliarde persuasioni di volgari filosofi,
persuasioni di volgari filosofi, e avete adito a molte profonde contemplazioni della natura. marotta
verbo adire nel senso di * offrirsi a un appalto '; per es.:
; per es.: -chi vuole adire a questo lavoro, dovrà ecc. -è
da prato, v-128-32: drudo mio, a te mi richiamo / d'una vechia
richiamo / d'una vechia c'ò a vicina: / ch'ella s'è acorta
m'ave di te gastigata, / metemi a ma- giore tormento / che quelli chui
volgar., v-705: meglio viene a uno uomo che ami pace, in povera
idem, 19-35: qual lupo predatore a l'aer bruno / le chiuse mandre
inosservabili del bosco, / tornò stanca a l'albergo. mascheroni, 832: per
lì presso fra alcuni alberi ima scala a piuoli che avea dovuto servire all'ortolano dei
,... hanno dato adito a ogni nuova e perversa invenzione. giannotti,
modo, che non vi è adito a rumarla, però è necessario che viva
: aveva subito impegnata la sua parola a don rodrigo, per chiudersi l'adito
don rodrigo, per chiudersi l'adito a ogni esitazione. idem, 1006: se
... non diede mai adito a civiltà né a lettere. de sanctis,
non diede mai adito a civiltà né a lettere. de sanctis, ii-281: sembra
se ne suol fare quando si viene a restringerlo a certe particolari tendenze o velleità
ne suol fare quando si viene a restringerlo a certe particolari tendenze o velleità di tendenze
al fìgur. salvini, 12-2-302: a consultare / gli oracoli d'apolline spediamo
bene n'aviene... a questa condizione: se sapienzia sia presta,
. giovanni da samminiato, i-130: adiungo a queste cose, come si crede
col canto. masuccio, 9: a la loro decorazione ne adiun- gerà
.., / la gente sta a clamare che per te sia adiutata: /
guarden dai vermi, che te sto a devorare. frezzi, ii-n-114: la dea
-io voglio adiutarvi con la grazia mia insino a tal punto; ma poi se voi
se voi cascate, mai più vi adiuterò a rilevare. idem, iii-189: spera
. idem, 24-22: oimè dolente a che so venuto / ca senza adiuto non
che innanzi al distretto giudice egli porga a me lo adiutorio della sua orazione.
: ma nota che, benché dio a tutti li uomini dia adiutorio sufficiente,
. zione non legittima, o a chi arbitrariamente ha abbandonato o trattenuto (
ha abbandonato o trattenuto (o consegnato a un laico) un beneficio o una
l'eredità. altrimenti essa si devolverà a quei che vengono ab intestato. e
la sua terza vertù si è adizzante a lussuria. adizzare, tr.
libitum, locuz. avverb. lat. a piacere. tommaseo [s. v
espressione latina, che significa * a piacere ', ed è usata dovunque il
, è l'orazione che si aggiunge a piacimento del celebrante, dopo quelle che cadono
una pianta) che si sviluppa aderendo a un altro (come le lamelle dei
in luogo del servizio che erano tenuti a compiere, in caso di guerra, nelle
, / che gli occhi ch'a la mente lume fanno / chiusi per lui
stanno, / sì che gir ne convene a colui posta, / ch'adocchia pur
le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani
. de amicis, i-372: si mise a passeggiare davanti alla porta, adocchiando di
sordo gemito, adocchiando collo sguardo corrucciato a destra e a sinistra se vedeva gente
adocchiando collo sguardo corrucciato a destra e a sinistra se vedeva gente. nieri, 182
la sera innanzi. saba, 212: a forza tu la ritraevi [la mano
idem, 188: ma chi m'abbia a sé legato, / quella 'l
qualche bella ragazza nei primi posti cominciavano a spegnere i lumi. de marchi, 924
): data poi un'occhiata in fretta a renzo, disse, ancora tra sé
. e il sapersi adocchiati li persuase a meno crudele e meno arbitraria condotta.
crudele e meno arbitraria condotta. a divìnis, locuz. avverb. lat.
, locuz. avverb. lat. sospensione a dividiss'io, « adocchia / colui
. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a stento nella vesticciola. quasimodo, 36
« adolescens autem ab adolendo, idest a crescendo dictus est *; isidoro,
quod sit ad gignendum adultus, sive a crescere et augeri ». adolescèntulo
etade... ch'è più malagevole a conoscere come debia riuscire, cioè l'
venticinque anni che precede, montando, a la gioventute, così lo discendere,
senettute, è altrettanto tempo che succede a la gioventute; e così si termina la
modo che detto è, ma presso a otto anni dopo quello [ecc.]
altra ch'è necessaria ^ in questa etade a bene intrare ne la porta de la
e adolescenzia vigoreggia; nelle seguenti età a poco a poco nelle qualità contrarie, siccità
vigoreggia; nelle seguenti età a poco a poco nelle qualità contrarie, siccità e
, caldo e dolce. s. degli a rienti, 398: la terza età
venuti in età più ferma, incominciarono a provare alcuna mutazione. tommaseo, 1-435
mutazione. tommaseo, 1-435: pensando a un fallo della mia adolescenza in questo
mia adolescenza in questo dì, penso a dio con amore umiliato. giusti,
, filata alla scienza / nelle scuole a macchina, / beverai nuova dottrina.
6-45: potrei paragonare la mia adolescenza a quella d'un mozzo, se cedessi un
alla fantasia. savinio, 11-298: fino a un determinato periodo della vita, l'
11-28: dalla adolescenzia delle piante infino a debito compimento,. sollecitamente si dee curare
: « tertia [aetas] adolescenti a ad gignendum adulta, quae porrigitur usque
»; uguccione: « est adolescenza a quartodecimo anno usque ad vigesimum octavum ».
., 3-28: ora, se innanzi a me nulla s'aombra, / non
aombrata di spesse frondi dall'una parte a l'altra. bibbia volgar.,
alza gli occhi, alza, iulio, a quella fiamma / che come un sol
lunge ombroso scorse, / quasi nebbia ch'a sera il mondo copre: / e
o numi santi, / umilissimo servo a tutti quanti. carducci, 992: la
: la dama guardò lo scudiero / a lungo, pensosa in sembianti: / poi
aver la mente ingombra, / tentando a render te qual tu paresti / là dove
di questa sensazione e delle cose attenenti a lei io non pretendo d'intendeme se
il delineare può essere un semplice disegnare a contorno; più distinto però di adombrare
: era raguel della tribù di neftalin, a cui era una figliuola che aveva avuti
insospettirsi, turbarsi, adontarsi, aversela a male. petrarca, 227-8: e
caso doloroso, per ogni passo simile a quello s'adombrano e spaventano. marino,
adombro. g. gozzi, iii-154: a camminare siamo obbligati ad ogni passo a
a camminare siamo obbligati ad ogni passo a guardare e a far come i cavalli
obbligati ad ogni passo a guardare e a far come i cavalli che aombrano. monti
cavallo -se questo rizza l'orecchie e adombra a ogni oggetto non prima veduto! manzoni
adombravano d'ogni ricordo che potesse guidarci a sentire men bassamente di noi. giusti
. d'annunzio, ii-953:. a quando a quando il mio cavallo aombra,
annunzio, ii-953:. a quando a quando il mio cavallo aombra, / sosta
. idem, 7-713: ora avviene che a certe mie domande più d'uno aombri
che aombra. bocchelli, 2-26: a queste parole si adombrò e si mise
mise sulle sue. moravia, ii-83: a questa vista tutto il corpo gli diede
adombri improvvisamente. dessi, 7-70: a differenza dei cavalli, i quali si adombrano
cennini, 1-20: quando se'pervenuto a perfezione di questo aombrare, togli una
menzini, i-282: ella [maria] a quel dir le ciglia / grava d'
/ e picciol vaso è il core / a tanta maraviglia; / ma poi nume
degli oggetti. adombratamente accennare un pensiero, a un sospetto. = comp
veste candida e fregiata / per mezzo a liste d'oro e d'ogn'intomo,
, mentito. sannazaro, 12-217: a te non si appartiene andar cercando..
gli occhi esperti di perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche
): egli cominciò sì dolcemente sonando a cantar questo suono, che quanti nella
ventisei, aombrata da spiriti, mi fuggì a casa. adombratóre, agg.
mente, che non mi lasciava arrivare a concepire. 2. adombramento; figurazione
futura, di cui questa presente è a pena una falsa adombrazione.
/ che lo me'cor s'adona / a le'sempre servire; / e
caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e tigri
xv-2-370: la camilla sta bene, a quanto credo; perché da quando è
ed ora assai meno che estore è a venezia; non vorrei fare il terzo
letter. far l'adone; atteggiarsi a giovane innamorato, a corteggiatore irresistibile.
l'adone; atteggiarsi a giovane innamorato, a corteggiatore irresistibile. foscolo,
... si approssima; non a coloro, i quali con la sola professione
la sola professione s'aonestano, ma a quelli che con le opere risplendono.
.. di non tórre lo stato a chi lo meritava. giov. cavalcanti,
varietà (tra cui adonis anurensis, a fiori gialli; adonis autumnalis, con fiori
un rosso acceso, che si vede a distanza: è comune nelle messi d'
vernalis, di composizione e proprietà affini a quelle dell'adonidina. adònio1,
crin di fiamma pallide e intente a bevere dall'adorno la compiuta ar
), intr. con la parmettere a profitto (un mezzo, uno strumento,
il calore dell'affetto paterno non riusciva più a penetrare in lei. manzini, 10-70
che, in partenza, avesse accettato, a proprio danno, il trionfo del maestro
s. antonio pare significhi 4 facile a adontarsi ', e quindi a nutrire
4 facile a adontarsi ', e quindi a nutrire l'odio e sfogarlo.
la stessa volontà come forza produttiva adoperabile a fin di bene o di male.
: la forma dell'uomo ha molto a vile l'adoperamento della rocca. b.
avìa / de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa / e facìalme adoperare
adoperare, / en speranza de tornare / a la fin con gran fidanza. ristoro
semena e fa operazione che se convene a li nobili campi, e sopra lo
aopera giustizia d'iddio, è prossima a pazzia. francesco da barberino, 1
, dove e quando e come sarà bisogno a questo tuo lavoro. ugurgieri, 287
; e la presenzia di turno gli costringe a fortemente adoperare deh'armi. bibbia volgar
, 204: non ci è più a fare, se non d'adoperare le lance
d'adoperare le lance e le spade. a. pucci, ix-355: quando il
la correggia. boccaccio, i-505: a diverse infermità, diversi impiastri adopera il savio
tutto chi tiene pratiche contro agli stati a non le tenere con lettere, perché spesso
del paese... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle
. rucellai, i-368: l'ordine a caso nacque che noi ravvisiamo, e della
imperciò che, abbattutisi i lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste
e con industre errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, / l'arteficio
'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno, invidia a l'
ch'a natura fa scorno, invidia a l'arte. baretti, i-169: la
che non meco, farebbe molto male a buttar via il tempo che può adoperare con
sp., 4 (60): a spuntarla in un impegno... doveva
[ediz. 1827 (58): a spuntare un impegno... doveva
abbiamo adoprato noi, la prepotenza fatta a lucia. idem, pr. sp.
bene, ne adopriamo gran parte a degradarci. tommaseo- rigutini, 3441:
; pòssonsi anco le persone adoprare avendogli a stima e rispetto: e questa è
simili. giusti, ii-509: a casa mia per mio cibo quotidiano adopero certi
e le preditte cose odite, adoperati a quelle studiosamente, perciò che lo studio vince
alla natura, tu lo dei dare a tuo padre che ti diede l'essere.
al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo, e più e meno, perché
, iv-78: non cesserò di adoprarmi a vostro profitto. foscolo, ii-2-139: l'
: intanto i benevoli più attivi s'adopravano a far fare il luogo chiesto cosi gentilmente
suddito colla frode o col delitto s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla
73: quella macchia! s'adopra a lavarla / il mare infinito; ma in
difendeva un'eredità che presto doveva passare a lui e al fratello? b.
nettezza gl'indirizzi che ci saremmo adoperati a difendere e a promuovere. deledda,
che ci saremmo adoperati a difendere e a promuovere. deledda, ii-816: la
e di poesia e si adoprò subito amorevolmente a favorirne lo sviluppo. sbarbaro, 1-179
.. che la madre s'adopera invano a chetare. 3. intr.
; ma ragionevolmente ciò si dice, a dare a intendere quale amore è questo,
ragionevolmente ciò si dice, a dare a intendere quale amore è questo, per
, il fece capitano delle sue masnade a piè. boccaccio, i-213: biancofiore
è adoperare bene, però che domenedio rende a ciascuno secondo l'opere sue. marsilio
fare, compiere, attuare, recare a effetto; commettere. guittone, 123-5
. disus. conseguire, ottenere, portare a termine, operare. g.
11-35 • i fiorentini vi mandarono [a massa]... ambasciadori per rac-
. ant. lavorare, coltivare, mettere a frutto (la terra).
ma nuovi, dove per qualche tempo a dietro non sia stata seminata né piantata cosa
detto per lo marito e per lo cognato a che partito per sua stoltizia s'era
adórabilis (v. adorare). a dor abilità, sf. l'essere adorabile
. bellini, 5-3-93: e gli uomini a una esaltazione del corpo loro così sovrana
d'affetto di cui taluni son larghi a persone da chi sperano o temono senza
dell'uomo, largheggiano in adoramenti ridicoli a ladroni arricchiti, a donne che fanno
in adoramenti ridicoli a ladroni arricchiti, a donne che fanno fango di sé.
: tu adorerai il signore tuo e a lui solo servirai. boccaccio, i-48:
onore e delle tue compagne sarà sempre salvo a mio potere. idem, i-518:
: adorare ancora in ispirito è aprossimarsi a dio, perché essendo dio spirito, quanto
. e però quanto uno più s'accosta a dio che è spirito, qui s'
ogni sfera in ciel s'atterra / a riverire, ad adorar tal nume. ciro
di pers, iii-512: mi volgo a voi, numi terreni, / a voi
volgo a voi, numi terreni, / a voi che de l'europa il fren
santi numi, / e con veri precetti a me mostrate / come io possa comporre
con preghiere, con sacrifizi, con visite a persona o a luoghi. d'annunzio
sacrifizi, con visite a persona o a luoghi. d'annunzio, iv-2-154: la
): cominciò [frate ruffino] a lagrimare fortissimamente e adorare santo francesco.
, 1373: tutti questi vennero dinanzi a la sedia del sovrano re, e adorarlo
del conte, e quello adora / come a chi gli ha due vite date a
a chi gli ha due vite date a un'ora. castiglione, 398: onestamente
accostatosi col cardinale di lorena, andarono a trarlo di camera, ed inginocchiatiseli ai
non vi lasciaste mai vincere di cortesia a uomo che viva; tanto meno vi las-
meno vi las- sarete vincer d'amore a una donna che v'adori. vasari,
, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera, mi venne voglia di risuscitare questo
sacra ed esecrabil fame / ch'altrui tragge a commettere, adorando / metallo indegno e
grosso, iii-377: colei gode in sacrarsi a vera vesta, / mirando il ferro
giamboni, 176: adorai tre volte a dio, che lo sceverasse da me
al cri- stianesmo / non adorar debitamente a dio. idem, purg.,
3-10 (365): posesi ginocchione a guisa che adorar volesse. ottimo,
ottimo, ii-146: ultimamente si adora a lui ch'elli sovvenga a'suoi famuli
salvini, 39-v-149: i fiorentini, a cui piace sommamente il buon vino,
usurai, che incensan l'oro, / a sé chiama con fretta, e par
, e par che adori / di andare a ricovrarsi in casa loro. settembrini,
, adulato, adorato, sedeva continuamente a reai banchetto, sarà da i demoni
i demoni trascinato'giù nell'inferno, a dover ivi sospirare arrabbiato una goccia d'
. leopardi, 29-9: nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba visìon
-tricé). chi si dedica religiosamente a riverire la divinità (i santi,
essere più sicura, che commettere tutto a colui che sa che si convegna dare
segneri, i-iio: s'inginocchiavano intorno a cristo in sembianza di adoratori, ma
ogni lido, / volgi lo sguardo a solima, / odi quel santo grido
[idolatri] un sì bel numero a battezzare; e gli altri vi lasciò.
speciale di culto, come nelle stazioni a certi altari, o a certi luoghi
come nelle stazioni a certi altari, o a certi luoghi determinati. quindi: andare
atti ripetuti o di filo, o a riprese: fare tre adorazioni; adorazioni
spazio di tempo in ciascuna chiesa destinato a speciale adorazione del sacramento. idem
adorazione del papa, fatta da'cardinali a riconoscerlo eletto. 3. atto
muto. idem, iv-2-371: nulla valse a impietosirla: non la mia muta sommessione
. ordinare. bembo, 1-112: a cittadinesca vita s'adordina, nelle onorate
tardo adsrdinàre (tertulliano). a do rezzare, intr. e impers.
, sendo ella da sé in potenza, a ogni forma, ed egualmente da sé
ogni forma, ed egualmente da sé a tutte forme inclinata, e di ciascuna
e la vita. giocondo / a roma giunse con tutta sua gente, /
'ntronasse. che tu non parli a lei immediatamente, che non è degno;
insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella cosa che adorna, rende
38-5: aristotile, il quale diede a questa arte molti aiuti et adornamenti
ancor lo duro pavimento / come almeon a sua madre fe'caro / parer lo sventurato
e perfezione di tutto il nostro libro. a. pucci, ix-356: la femmina
gran ruffiano. foscolo, v-151: a capo dell'andito attiguo al teatro vedi
teatro vedi una candeluccia il cui raggio a mezzo l'andito si smarrisce tra l'
grandezza le quali ardono, e, a quanto sappiamo, non giovano gran che a
a quanto sappiamo, non giovano gran che a noi mortali. tommaseo [s.
. gallo da pisa, v-233-12: a piagimento con fina leanza / lo mio
lodata. mare amoroso, v-371-152: a racontare in somma a motto a motto
amoroso, v-371-152: a racontare in somma a motto a motto / i vostri adornamenti
: a racontare in somma a motto a motto / i vostri adornamenti, fior di
erba; / ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se in
, quanta è quella che nel viso a biancofiore risplende. idem, i-339: questi
il corpo. campanella, i-101: a un nuovo mondo dài nome. americo,
. arici, 89: adorna il corallo a le donzelle / i bianchi polsi e
36-4: anema, che desideri de gire a la gran corte, / adomate ed
vo movendo intorno / le belle mani a farmi una ghirlanda. / per piacermi allo
. frezzi, i-17-114: quand'ella a te venia quassù nel monte, / perché
quassù nel monte, / perché piacesse a te più la sua vista, / di
, e 'l bel sembiante / mostra ridente a lui che l'innamora, / e
sii presente: il tuo terren natale / a te s'adorna, ed al tuo
fin dalle parti più remote concorrevano le genti a vederlo. manzoni, 293: io
con tali adomature si dilettano d'andare a mostra. salvini, v-476: l'ador-
v-476: l'ador- natura non piaceva a properzio: volea purità. =
gioiuso, / che m'à donato a quella c'à per uso / belleze
/ ché non è lingua che 'l dicesse a presso. g. morelli, 178
alcuno adorno parlare che si conviene più a giovane che a vecchio. dante,
parlare che si conviene più a giovane che a vecchio. dante, vita nuova,
8-2): come non è con voi a questa festa, / donne gentili,
tomi / ad altra vita, et a più belle imprese. idem, 70-41:
, presi ardire, e intentivamente cominciai a rimirare ne'begli occhi dell'adorna giovane
, si rivesta de'più adorni panni a onore e festa de la resurrezione. cantari
rosa. buonarroti il giovane, i-50: a me commise [giove] / ch'
me commise [giove] / ch'a paride... / dessi 'l bel
'l bel pomo, perch'ei poscia a quella / che di maggior beltà gli sembri
piaggia. idem, 225: stiamo a veder di quante palme adorna / sen vada
iii-424: anima 0 tu, ch'a un fragil viso adomo / un'ombra di
iii-453: tutta leggiadra e tutta bella / a questo tempio fai, lidia, ritorno
. piovene, 5-254: sembra appartenere a quella antica qualità di italiani che alligna specialmente
, 1-63: e di subito parve giorno a giorno / essere aggiunto, come quei
la quale se 'l voleva adottare a figliuolo. bibbia volgar., ix-631:
proprio ingegno. marino, 7-106: a l'opra naturai cultrice mano / con innesti
esso avvertite proprietà del suo pendolo, a poco a poco divulgandosi, trovaron talvolta
proprietà del suo pendolo, a poco a poco divulgandosi, trovaron talvolta..
non si può adottarli tutti; e, a voler essere filosofo, bisogna scegliere un
, se volenterosi di rinascere, dovrebbero adottare a norma dei loro istituti di vita.
ad adottare senza indugio i provvedimenti necessari a far sì che la spedizione di roma
da quando la contessa si era stabilita a firenze. adottatóre, agg.
l'avea micissa per adottazione fatto pervenire a reame. cicerone volgar., 2-12
2-4: il padre naturale del giovane viene a stato di povertà e grande mendicaggine;
, che è padre adottivo, viene a stato di ricchezze. comanda il zio al
davvero babbo e mamma) non riuscivano a farla lavorare né in casa né all'orto
orto. soffici, ii-29: seguitava a star con loro quasi come un figliuolo
chaldo e in freddo, sì vale molto a prendere musselagosellii e granella di mele cotogne
e mescolare le predette cose tutte insieme a maniera d'unguento, e ugnere il
. tragacantha, dal gr. tpaydxav ^ a * spina del caprone '.
. idem, 2-124: piccole stille rosse a puntuare la percorrenza del bisturi, direi
adriaca teti in prora frale / soggiogo a un lino le più indomit'onde. dotti
ripensa la sua sinigaglia / sì bella a specchio dell'adriaco mare. d'annunzio,
adria ', città sul mare adriatico (a cui ha dato il nome).
/ la sconsolata madre / sorse tre volte a togliere / l'ombre agghiacciate ed adre
veggio adre -di sangue infedele / tarmi a israele. arici, 191: le bolle
sole / ei volge il capo ed a chiamar la madre. = variante settentrionale
, / che dove ardea, comincia a liquefarsi. battista, iii-397: sembra
ingrata adugge, / ognor va presso a rimanerne estinta. alfieri, 7: 11
6-ii-151: dov'è bellezza, come a propria parte, / superbia e ingratitudine
vicini alberi. algarotti, 2-220: a niun partito non vi avreb- bono voluto
di ch'i'son pieno / quanti press'a lui nascon par ch'adugge. lorenzo
sf. marin. disus. corda raccolta a spirale; ciascun giro del cavo avvolto
cui si parla, la quale varia necessariamente a tenore della grossezza del cavo stesso.
marin. disus. raccogliere e disporre a spirale le corde, 1 canapi,
carena, ii-426: tutti coloro che tirano a sé una lunga corda, sia d'
ma perché, così raccolta in giri a un di presso uguali, faccia meno ingombro
, raccogliere un cavo, ima fune a spire orizzontali, in modo di formarne anello
= deriv. da duglia 'corda a doppio ', dal genovese duggia *
fune) ', e doggià * avvolgere a doppio '(da cui lo spagn
eccessiva e per lo più immeritata (a sollecitare la vanità altrui e cattivarsene benevolenza
. c., 36-7-10: chi a coloro che mal fanno studia d'adulare,
sul far di quelle del cavallotti contribuirono assai a screditare l'autorità e a distruggere il
contribuirono assai a screditare l'autorità e a distruggere il rispetto, lusingando e adulando
distruggere il rispetto, lusingando e adulando a una già troppo reale inclinazione della gente
una già troppo reale inclinazione della gente a derider quella e a vergognarsi di questo.
inclinazione della gente a derider quella e a vergognarsi di questo. piovene, 2-131:
. c. dati, vii-3-104: a che servono i diamanti e le perle,
i sillogismi sono traditori: t'adulano a forza di calcoli e se ne vanno a
a forza di calcoli e se ne vanno a provocare l'esperienza che viene improvvisa e
adulavano; e tutti quei ragazzotti facevano a gara a dimostrarsi amici. 3.
e tutti quei ragazzotti facevano a gara a dimostrarsi amici. 3. figur.
, non per altro che per piacere a chi lo condusse, procurò di formarne i
al padrone dimenando la coda e strofinandosi a lui); cfr. ovidio,
si ritrovi, sempre in quella lascia a lui l'eccellenza. tasso, n-ii-849:
, adulato, adorato, sedeva continuamente a reai banchetto, sarà dai demoni strascinato
lusinghiero e, come io sento dire a questi letterati, per adulatore: il qual
suo canto diletta molto alli mormoratori, a * loquaci, a'detrattori e anco
e per matto, non ci pensavo a lasciarmelo vedere a fianco, perché l'
, non ci pensavo a lasciarmelo vedere a fianco, perché l'avere tal gente
porte, e avvicinandosi parlano loro come a padroni, che debbono quelli pensare?
battaglia singolare con achille, fuggir tre volte a tomo la città. segneri, ii-26-1
subito ch'egli è mal regolato in ordine a sé. d'annunzio, iv-2-202:
geniale, talvolta, per compiacenza o a prezzo, comporre versi senza ispirazione e
pure alquanto tempo è pazientemente ricevuta, a poco a poco lusinga l'animo,
tempo è pazientemente ricevuta, a poco a poco lusinga l'animo, sicché dalla
donna mia. sannazaro, 12-217: a te non si appartiene andar cercando..
e ne le orecchie dei potenti, a onta de l'adulazione e de la menzogna
: conversava con tutti, diceva piacevolezze a le fanciulle, adulazioni a le mamme.
diceva piacevolezze a le fanciulle, adulazioni a le mamme. piovene, 2-126:
adulteraménte, avv. disus. a modo di adul tero;
che altera le qualità di un prodotto a cui viene aggiunta a scopo di lucro
di un prodotto a cui viene aggiunta a scopo di lucro (ad es.
come tale); una sostanza aggiunta a una merce per prolungarne artificialmente la conservazione
alcuna pena, non le giudicavano però a morte. idem, 1-112: abbandonarono gli
lingua, mantenutasi pura e schietta sino a dì nostri. mattioli, 1-60:
evan- gelo: chi vedrà la femina a concupiscenza, già l'ha adulterata nel
. frezzi, ii-17-93: nel tempio, a quel di dio fatto a ritroso,
tempio, a quel di dio fatto a ritroso, / proserpina era reina infernale,
adulterano; perocché lassano la fede data a cristo, e vanno dirieto al fiorino
adulterava con clitennestra insino che agamennone era a troia. s. bernardino da siena
donna colta / in adulterio fosse messa a morte, / se provar non potesse
altro che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in noi
, è una rovina da 'l vedere a 'l tatto. ricettario fiorentino, 73
è adulterata dalla elocuzione) merterebbe uguagliarsi a cesare. segneri, iv-3: la
adulterata può agl'inesperti da lontano piacere a par della vera, ma non dappresso.
padre era stato egizio, venne un dì a questione con un giudeo; e gridando
gioventù delle cose mondane, si intramette a sua posta in fra tutte quelle bazzecole.
cui fa commercio, altre materie proprie a contraffarne le qualità ed a farlo credere
materie proprie a contraffarne le qualità ed a farlo credere altro da quello che è.
moneta era allora un sussidio di finanza a cui si ricorreva nelle straordinarie necessità.
che un gran numero di farmacisti sarebbero costretti a chiudere la loro bottega. codice penale
671-4: l'adulterazione sarà fatta, a scelta delle ditte interessate, con uno
da barberino, 183: comandò a giudici della corte, che giudicassero a
a giudici della corte, che giudicassero a morte lei, e li due adulterini figliuoli
: la pena è della reclusione fino a due anni nel caso di relazione adulterina
ricoverto / d'adulterino manto, / giace a terra svenato. legge generale del sale
, o pur che l'uno sia legato a matrimonio. idem [par.,
sposa si congiugne ad altra persona che a quella a cui ha dato la fede
congiugne ad altra persona che a quella a cui ha dato la fede matrimoniale.
colta / in adulterio fosse messa a morte. bandello, 1-36 (i-445)
nonostante che l'adulterio costituisca reato perseguibile a termini di legge, come vuole il
: la tua moglie adultera è ita a persona che ne la pagherà ancora;
il peccato di nascosto, fi ladro va a rubare la notte e ha in odio
ritornar dov'io lasciai / grifon, giunto a damasco in su le porte / con
menano legati con le mani di dietro a casa del marito, et in sua presenza
d'affanno. monti, 3-398: a chi primiero / rompa l'accordo, sia
, / possa il cerèbro distillarsi, a lui / ed a'suoi figli, al
, che in questo non avea creduto a nessuna delle sue amanti adultere, le
moglie adultera è punita con la reclusione fino a un anno. con la stessa pena
per guadagnare, e generare figliuoli spirituali a dio, ma per guadagnare danari,
d'alcuna luce. alfieri, 286: a versar trarrotti, / tutto a versar
286: a versar trarrotti, / tutto a versar l'adultero tuo sangue. berchet
le adultere piume silenziosa / negre di larve a te notti prepara. 4
giorno, iii-219: le adulte matrone, a cui segreto / di spetto
gli otto lustri / fuggon volando a più scherzosi nidi. lambruschini,
vada, / fatto adulto, l'agnello a la campagna. fracchia, 883:
decreto, frate, sta sepulto / a li occhi di ciascuno il cui ingegno /
questo decreto... è nascosto a quegli il cui ingegno non è adulto
di folla, anche pacifici, anche intorno a un manifesto, avevano una certa aria
de gli altri, se non per attender a le contemplazioni. marino, 338:
contemplazioni. marino, 338: rivolta a l'adunanza bella / in tal suon
,... che non vada a giucare nella tal bisca, nella tal bettola
andava crescendo nell'adunanza, fu sospeso a un tratto. lambruschini, 1-316:
un tratto. lambruschini, 1-316: a queste adunanze di camerata si aggiungano a
a queste adunanze di camerata si aggiungano a dati tempi adunanze generali di tutta la comunità
. de sanctis, ii-349: anche a parigi si è creduto testé un gran trionfo
le deputazioni riunite in vignola elessero forlì a sede della futura adunanza generale. verga
adunanze e si accorge che poteva ripetere a distanza di tempo, i discorsi dei
una di quelle adunanze solenni e plenarie a cui partecipavo allora per la prima volta,
conside rando quanto hanno circa a tal materia lasciato scritto i più antichi
è indegno d'esser come probabile recato avanti a questa dotta adunanza. colletta, i-197
mesta li elementi asieme che se convengono a ciò. bartolomeo da s. c.
inf., 7-52: ed elli a me: « vano pensiero aduni..
disuna / da lui né dall'amor ch'a lor s'intrea, / per sua
signore del cielo e della terra, poteva a sé tutti i tesori adunare, e
può sdegno antico, ira novella, / a danno del circasso or tutto aduna.
, o mortale. io t'assomiglio a questa, / che d'una madre
figlia bruna. /... / a lei tenebre dolci il sole appresta,
tenebre dolci il sole appresta, / a te bianche miserie il tempo aduna. monti
: non si rallegra il cor quando a tenzone / scendono i venti, e
. riunirsi, darsi convegno, concorrere a uno stesso luogo; raccogliersi insieme;
iacopone, 11-15: adunense le creature a far de me la vendetta. idem
: reca'mi secondo mio costume a segreto luogo per ridolermi, nel quale.
donne e uomini con uomini s'adunino a cotale tristizia, molte donne s'adu-
del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare. frezzi, ii-10-115: ciò
: sì come le persone s'adunano intorno a chi porta novella di pace, significata
quelle anime, per la maraviglia intorno a me. tasso, 10-16: s'
iv-646: l'ampia tavola è questa, a cui s'aduna / quanto mai per
i fiumi [si videro] adunarsi a lago o distendersi a paduli. arici,
si videro] adunarsi a lago o distendersi a paduli. arici, 77: le
. idem, 18-20: o taupino, a cui aduni? a ar- riccar li
: o taupino, a cui aduni? a ar- riccar li toi garzuni?
diporto / spesso n'avea qualche adunata a canto. forteguerri, 7-31: e divora
militare. viani, 14-490: a napoli c'è l'adunata dei vecchi soldati
di popolo... ha cominciato a rimescolarsi sollevando uno stupendo polverone contro il
. c'era stata adunata e tornavano a casa cantando. 3. milit
ove molte donne gentili erano adunate; a la qual parte io fui condotto par amica
purg., 2-125: li colombi adunati a la pastura. idem, par.
signori, e a'loro collegi, e a molti altri grandi e buoni cittadini di
a tavola,... là se n'
ficino, 2-19: tutti gli dei assegnati a certe parti del mondo inferiore, sono
ove è più dal cuore distante, a cagione di rimanervi adunato il sero.
lustri. colletta, 1-86: adunati a consiglio per proporre l'abolizione di alcune
). che raduna, che chiama a raccolta; che mette insieme (più
una e l'altra dea si pose a cammino per ubbidire all'adunatore de'nembi
. tasso, i-223: dice alete ch'a ragione quella adunazióne d'eroi non
enorme adunazióne e pareva sostenerla, simile a una gigantesca pila di piombo. idem
/ di male piante, e non tardate a svellere, / fin che ogni ferro
. che ha forma ricurva, a uncino. petrarca, 166-8:
la colomba] / da l'alte nubi a la città s'inchina, / quando
che fra 'l campo e le mura a lei s'oppone. idem, 8-6-1564:
, il bevano alto, e portanlo a ripor ne'granai? zito, iii-
in atto orrenda, / l'adunca falce a me brandisci innante? arici, 7
allo scarno adunco profilo, un cuffione a nastri. pascoli, 381: col
. osservando gli altri di fronte e a fianco coi suoi occhietti che non sono
serratura, agguanta le ciotole, piglia a manate, intasca, ed esce carico di
(217): altri invece s'affretta a diverre la serratura del banco, adunghia
, e appostarlo, e acchiapparlo poi, a notte affatto quieta. [ediz.
tenerlo in petto; onde adunghiarlo poi a notte affatto quieta]. verga, 1-156
, con la sinistra sull'anca, a ricuperarne le funi. 2.
i pratici comodi e bisogni, che impediscono a una creazione artistica l'obiettiva perfezione ad
(come particella conclusiva; ma anche a riprendere il discorso; il ragionamento)
1-81: per lo suo amore adunque a noi ti piega. cino, iv-225 (
ugurgieri, 186: adunque tutti intorno a lui piangevano. idem, 367:
: adunque, nel tempo che è a venire è infinita ignoranza. adunque,
vedi adunque: se disputiamo ti condurrò a poco a poco che mi concederai che
: se disputiamo ti condurrò a poco a poco che mi concederai che è un'
propria essenzia. machiavelli, 35: a uno principe, adunque, non è necessario
castiglione, 80: vegniamo adunque ormai a dar principio a quello che è nostro
: vegniamo adunque ormai a dar principio a quello che è nostro presupposto. guicciardini
, 276: dicendo alcuno cosa che a noi paia chiarissima, lo interrogheremo,
iv-217: snello adunque e vivace offrì a la bella / mollemente piegato il destro
finita adunque la messa, ciascuno andò a casa a dormire. verga,
adunque la messa, ciascuno andò a casa a dormire. verga, 1-152:
beltramelli, ii-46: ero adunque riuscito a farmi volere un po'di bene.
cicerone volgar., 1-453: a questa matta follia forsi t'ha menato
i-28: sì m'ha lo cor adusato a la sovraricca sua gioia. fra giordano
: è l'anima del fanciullo acconcia a ricevere leggermente ogni colore; ché se l'