che ne distilla con certe zucche, a modo che si ricoglie foglio d'abezzo
= dalle prime due lettere dell'alfabeto: a b (cfr. abbiccì).
esercizio della lana. fogazzaro, 5-18: a poppa sotto la bandiera, v'era
. segneri, i-461: giunto a un segno di abbiettezza, di avvilimento
. lambruschini, 1-225: il percuotere a sangue freddo... ha un aspetto
abbiettezza del cane sotto la mano levata a percuoterlo. = deriv. da
838: discesero ebri di dissolvimento / a le cittadi, e in ridde paurose /
, vi-115: si trattava di aver loro a far credere nell'estremo dell'abiezione quel
che ho raggiunta la piena abiezione morale, a che cosa penso? penso come sarebbe
sia condannato per l'abigeato alla galera a tempo, o a beneplacito;..
l'abigeato alla galera a tempo, o a beneplacito;... e s'
cioè divenne più abile e più disposto a contemplare, che non può dare la spezie
anima dalla colpa, la fanno abile a potere andare a purgarsi, e non
colpa, la fanno abile a potere andare a purgarsi, e non essendo assoluta,
ordinato che ogni anno ne vada tanti a partito in consiglio, e che quegli che
della nazion giapponese, e perciò abilissima a riuscire in ogni grande opera e di
sagace, ingegnoso, astuto (anche a qualificare le attività dell'uomo: un
dalla sua giovanezza in tutte le cognizioni necessarie a sua professione..., non
già in decadenza, ma non però a segno che un abile operaio non potesse
manovre abilissime di più mesi, ero riuscito a cattivarmelo, non solo, ma in
non solo, ma in un certo modo a soggiogarlo. tozzi, iii-192: raccontandole
però che le pulcelle, rozze e grosse a tale mestiere, non senza molto affanno
disii disponendo il cuore per farlo abile a quello. idem, iii-4-55: quantunque ella
viandanti, sì vi mostrerà la via abile a montare. cennini, 125: l'
si macera... sarà più abile a filare. ariosto, 15-3: restrinse
li ridusse, / acciò ch'abile a tutti il luogo fusse. caro, 1-511
tali voci, che però son abili a darti un conforto sommo. redi, 16-i-51
il piantar le vigne nelle colline, abili a far buon vino, lo proibiva severamente
nel lavorargli [i termometri] è abile a far apparire in essi grandissime disorbitanze.
, inclinazione, disposizione; idoneità (a una carica, a una mansione);
disposizione; idoneità (a una carica, a una mansione); dote, qualità
detti offici. leone ebreo, 33: a la qual cognizione segue e responde l'
e responde l'amor di dio conforme a l'abilità de la volontà umana. d
sol genere, ma altresì nelle abilità a diverse professioni, hanno in gran parte
: il principio intrinseco dell'abilità del movente a muovere, par che sia impiantato nella
? b. croce, ii-8-24: a quel modo... che i medici
abilità degli artisti, e artigiani fiorentini a tirar su un tempio di marmo in
dell'abilità delle donne umbre nella filatura a mano. 3. agevolazione, vantaggio
abilità di luogo e di tempo, discenderete a dimandare e supplicare alla sua maestà reale
del quale salvocondotto si era partito, oltre a lui, giuliano de'medici con
... si dolevano similmente che a giuliano... fosse stata fatta
delle tre corone, fu fatto abilità a lichtenstein di mandar a san lazaro parecchi
fu fatto abilità a lichtenstein di mandar a san lazaro parecchi reggimenti. padula, 447
dopo la raccolta, si fa abilità a tutti di entrarvi col gregge.
queste abilità. verga, i-260: a furia di intrighi e d'abilità era arrivato
zoppo da quando è cominciata la guerra fino a quand'è finita. b. croce
: * ha l'abilità di mangiarsi a colazione un quarto d'agnello ';
ed anche in un senso che equivale a 'sfacciataggine, impudenza ', e
è necessario che l'uomo sia abilitato a ricevere la mozione del spirito santo
bartoli, 17-1-56: iddio, per abilitarlo a quel- l'apostolico ministero, gli mutò
incontrate di tali similitudini popolari, notatele a vostro prò, sì per averle pronte
e sì per abilitare la vostra mente a produrne di altre conformi ad esse. parini
... per abilitare i giovani a tradurre più rettamente. 2.
, vii-29: non solo si è tolto a chi si doveva dare, ma.
, ma... si è dato a chi non si doveva, ed esaltato a'
quale [balìa] poco dopo abilitò a tutti gli ufizii e magistrati di firenze,
studio, o per via di esperienza, a esercitare un dato ufficio. palazzeschi,
: 1 letterati italiani fecero gagliardissima istanza a sua maestà, che si degnasse di abilitare
degnasse di abilitare la bellissima lingua italiana a trattar cose di filosofia. marino,
'l mio stato servii... / a giocar seco abilitar gli piacque. buommattei
crazione o benedizione o significazione, ordinata a qualche sagramento, abilitandolo a ciò o
, ordinata a qualche sagramento, abilitandolo a ciò o per sè o per accidente.
in etiopia, m'abiliti se non altro a mettere in campo per non spropositato affatto
, ma... quasi lo abilitava a commettere altro male. idem, 7-1189
moglie... lo aveva abilitato a cercarsi altrove quel calor d'affetto invano cercato
favore, e perché meglio s'abiliti a sostenerlo. idem, 15-ii-183: di roma
: invece di mantenere il tuo pino a studiare faresti meglio a mandarlo a livorno o
il tuo pino a studiare faresti meglio a mandarlo a livorno o a genova a
pino a studiare faresti meglio a mandarlo a livorno o a genova a fare il
studiare faresti meglio a mandarlo a livorno o a genova a fare il giovane di banco
a mandarlo a livorno o a genova a fare il giovane di banco, onde s'
l'ingegno ricevuto da dio, per abilitarsi a servire utilmente il principe e la patria
: in questa maniera accomodando appoco appoco a ciascheduna l'intendimento vostro, lo rendiate
in ultimo abilitatissimo, e tutto vólto a questa verità. 2. dir.
: appena laureato e abilitato, eccotelo a servire la colonia italiana. leggi sanitarie
u., 28: nei porti abilitati a tutti i servizi di sanità marittima.
, è una stortura, perché l'idoneità a fare una cosa non ha punto che
v. gr.: * per indurmi a firmare il contratto mi fece ogni abilitazione
mettere le fondamenta d'una generazione nuova a una nuova società utile a tutto il
una generazione nuova a una nuova società utile a tutto il mondo oltre che a sbrogliarsi
utile a tutto il mondo oltre che a sbrogliarsi nei fatti suoi abilmente. moravia
e dalle buone e pietose donne fiorentine a gara furono abbondantemente provveduti di tutto ciò
... questo motto si ripete a proposito e a sproposito per dire che in
questo motto si ripete a proposito e a sproposito per dire che in alcun istituto
trentuno gennaio 1665 ab incarnazione, fui a visitare... il padre giovanni
così che la successione nella proprietà avviene a norma di legge). cantini
. stuparich, 5-41: facevo fatica a dominare, davanti a lei, la
5-41: facevo fatica a dominare, davanti a lei, la mia abissale istintiva timidezza
siena, 46: la vedrai testé resalire a cielo... nella santa trinità
ii-103: sfortunatamente si veggono poi andar a perdersi nelle secche di una camera locanda,
no è già fatto om fore / ch'a la divina forma: und'è sol
contro di noi al nemico abissino trasbordati a marsiglia, sbarcati a obuk. flaiano,
nemico abissino trasbordati a marsiglia, sbarcati a obuk. flaiano, 1-38: non
stelle e sole e luna, / ed a sua posta l'abisso apre e serra
leva uno dal profondo de l'abbisso a l'altezza del cielo. tasso, 4-4
senso dell'orrido). cecco d'a scoli, 631: sì che li monti
noi pure,... augurando a monte campanaro che possa sprofondare tanto giù
neri / così pieni di stelle che a guardarle / mi davan la vertigine /
del tuo abisso / m'ha cercostritto a volerme annegare. galileo, 690
: indarno sarebbe stata contribuita la fecondità a quelle materie che già mai non erano per
iii-281: anco allor che più chiari a me vi aprite [occhi]; /
.., e coricata sui cuscini godeva a sentirsi cullata sull'abisso, ad immergervisi
e dal fiume troppo lontano si avanzano a imbuto tetri abissi di buio. 5
idem, iv-1-440: invece di aiutarla a trovare la via della verità, l'avete
23-214: dalle doghe angosciate il parto a minato). grande / fatica staccan
, condizione caratteristica dell'uomo di fronte a ciò che può accadere, alla possibilità
senso del peccato (kierkegaard lo pone a fondamento della colpa originale), della
dell'impossibilità dell'esistenza dell'uomo fine a se stesso, senza la partecipazione e
. foscolo, v-168: e l'avere a dormire in due letti d'una medesima
3. intr. ant. respirare a fatica, con affanno. -al figur
andavan sotto il pondo, / simile a quel che tal volta si sogna, /
, / di- sparmente angosciate, tutte a tondo / e lasse su per la
trafitta, in piè dirizzata, cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o
tant'è forte e angosciosa / che certo a gran pena / aggio tanto de lena
rimorsi. deledda, ii-102: stette a guardare angosciosamente, con l'anima oppressa
come un sogno minaccioso che non riesce a diventare incubo. angoscióso,
al suo comando / mi li donai a servire / e vita assai sofersi ed angosciosa
'l sanno, si convene trare / a noi tant'angosciosa doloranza. idem, 7-44
e amo solo lei, che m'odia a morte: / dolor più ch'altro
cavalcanti, iv-54 (12-3): guardate a l'angosciosa vita mia / che sospirando
ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a scorza? idem, par
sì di rodermi il core a scorza a scorza? idem, par., 5-111
de'miseri, o angosciosa morte, vieni a me. cantari, 140: e
io era già disposto tutto quanto / a riguardar nello scoperto fondo / che si bagnava
, agli angosciosi pianti, / com'a colui che muore, / dentro mi
, / aure amiche e cortesi, / a la mia cara antica / genitrice portate
cusparia ofiicinalis o galipea officinalis), a portamento di palma, con foglie palmate e
o rosa, alquanto profumati, disposti a spighe erette: la sua corteccia,
e gli angui / s'affilàr drittamente a laocoonte. domenichi [plinio], ii-
i quali di veleno non sono inferiori a veruna altra serpe. tasso, aminta,
. chiabrera, i-251: e rammentò ch'a ben guardarne il varco / vegghiava eternamente
, / collar fatto di smalto / a foggia d'angue attorto. idem, 3-2
di là, / i causcio si radunano a boschetti, / riposo all'ombra sospirata
sua morte e con lo scempio / a gli altri mostri memorando essempio. alfieri
angue esculapio da epi- dauro fu arrecato a roma: è una specie sì mansueta,
ed esculapio (o così parve) / a l'angue / raffigurato. =
mar rimbombar féo / pluto col carro a cui splendeano innanzi / le tede de
, cilindrico, lungo da mezzo metro a un metro e più, a muso
metro a un metro e più, a muso ottuso e mascelle fornite di numerosi dentini
con lunga pinna dorsale che si unisce a quella caudale (occupando i due terzi
far più ritorno; i suoi nati, a forma di sottile foglia di salice e
forma di sottile foglia di salice e a struttura trasparente, si ritenevano un tempo
, si ritenevano un tempo come specie a se stante (leptocephalus brevirostris):
volesse pigliare, / come già molti a periglio ne sono. dante, purg.
43: tutta notte stette alla catena / a non lasciar passare i forestieri, /
alimentati dall'esca delle miche auree. a. f. doni, 3-26:
della coscia d'un uomo, la lunghezza a proporzione. vallisneri, iii-371: anguilla
, per la conformazione delle sue branchie a semplice fessura, per la sua forma cilindrica
2-184: tuffandosi sotto l'acqua alta a chiappar l'anguiue, che gli sfuggivano tra
i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono / a paradisi di fecondazione; / l'anima
2-230: verdi e rilucenti le anguille a matasse danzavano la loro paurosa danza del
, / e con le branche l'aere a sé raccolse. landino, in [
sei sfuggevole e liscio, e difficile a trattare, e sdrucciolevole, ché non dài
un'anguilla. calvino, 3-32: a un lungo pesce tutto scaglie somigliava l'
pesce tutto scaglie somigliava l'esercito: a un'anguilla. -ant. crostata
mucini essere rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille.
che so io? adatta, come a cagione, il muoversi, il correre,
5-12: « vocabula piscium pleraque translata a terrestribus ex aliqua parte similibus rebus,
viti, o anguiilari come si dichino, a spartire i luoghi si ponghino [gli
. pianta della famiglia cucurbitacee: mellone a forma di zucca allungata e verde (
, 30-50: io vidi un, fatto a guisa di leuto, / pur ch'
manco / lato ne l'anguinaia il colse a punto. settembrini [luciano],
toccò la prima botta, e fu a tempo a prenderla nel braccio; come
la prima botta, e fu a tempo a prenderla nel braccio; come la rese
la testa d'un uomo, rotondo, a buccia verde e àscia; picciuolo piccolo
nostra, cucurbita citrullus... a napoli il cocomero è detto melone d'acqua
. ant. restringimento. a. cocchi, 4-1-189: nella maggior parte
con la particella pronom. a. cocchi, 8-205: tali sono quei
, ma stretto, cavernoso e obhquo a foggia di lumaca, sì perché il tremendo
perché la voce che quivi arriva, a guisa d'onda per gli spessi e confusi
: il bel concetto dell'ammarinato awerebbe a lui causata grande spesa, ed alla
170: come vide un'apertura a poca altezza da terra, vi si
si contorse, fin che non giunse a far passare il suo lungo corpo giù
nel quale siamo ancorati, anelando noi a tutto l'altro dal quale ci par
sua macchiata conscienza, egli si mise a bocca queha bevanda. -figur.
. virilmente tentato di sprigionarsi dall'angustia a cui l'aveva condannato la sorte,
in giovanni né vana curiosità, né pretesto a ficcarsi, il desiderio di sapere le
un padrone, se sudano e s'affannano a saltare per loro piacere. fogazzaro,
angoscia. guittone, i-6-94: credete a me, bel dolce amico, che
, com'è più, più piacci'a voi. iacopone, 24-142: ecco la
le diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi, quando è possibile
imminente calamità. alfieri, i-263: a voler tollerare quehe mie angustie d'animo
la più franca, e pronta sempre a dar consigh risoluti. leopardi, ii-255:
. nievo, 106: vado ora a dire aha signora contessa che non stia
volgar., 1-62: gridano li giusti a dio angustiati dello 'ncarico del corpo,
'ncarico del corpo, e in dolore offerano a dio li loro prieghi. marsilio ficino
marsilio ficino, 2-100: questo avvenne a lucrezio filosofo epicureo, per lungo amore:
come meno angustiate, da una carità costretta a scegliere, l'angustie divenivan mortali.
angustiate, verrà ancora tempo che verranno a te e diranno: -firenze, noi
... angustiosa, e grave a possedere. d'annunzio, iv-2-182: questo
oppressivo. beccaria, ii-221: assuefatti a ricevere il pane cogli angustiosi metodi di
dante, par., 26-22: certo a più angusto vaglio / ti conviene schiarar
angusta via tanto s'intrica, / ch'a goccia a goccia fuore esce a fatica
s'intrica, / ch'a goccia a goccia fuore esce a fatica. tasso,
ch'a goccia a goccia fuore esce a fatica. tasso, 854: io ben
gente inquieta, / s'angusta fossa a le fatiche è mèta? maia
formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro velluto orni gli
): il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa
il castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa. leopardi
aspettano. moravia, v-154: prendemmo a scendere al buio la scala ripida e
, ristretto. tasso, 13-22: a l'occulta virtù che gli percote / son
: vedeva il termine angusto e insufficiente a mandare la notizia per tutto.
sottile, fusto eretto ramificato, fiori bianchi a ombrelle in cima agli steli; coltivata
ne conforta, e faratti buono appitito a mangiare, e rende buon fiato.
: i cartoccini dei confetti d'anaci, a mazzi, colle nappe di foglio in
, 19-450: gli anaci fanno pensare a una selva fiorita al di là del parapetto
piglia quella ciurma abbietta e sbricia / a manate, com'anici in camicia. note
iv-2-296: vendeva ai soldati acqua mista a spirito di ànace. déledda, iii-16:
allo studente dava il privilegio di farsi servire a qualunque ora del giorno e della notte
diede alla testa. moravia, vii-407: a me [lei] faceva pensare all'
. seme aromatico dell'anice; confetto a base di anice. magalotti, 4-239
zione sudorale, in seguito a processo morboso (nevrosi, nefrite
vento di tempesta / degli strumenti a fiato. alvaro, 11-255: una
unica e immateriale che nell'uomo presiede a tutte le funzioni della vita vegetativa-sensitiva
; parte spirituale dell'uomo, contrapposta a. quella puramente fisica (il corpo
essa si raccoglie, / par ch'a nulla potenza più intenda. idem, purg
petrarca, 23- 46: ogni membro a l'anima risponde. idem, 204-1:
mestier d'anima grande, / chi dietro a fole e vanitadi agogna / non fa
cosa l'amava, era per cotal perdita a dismisura dolente. marchetti, 2-137:
giorno; prima che il diavolo tornasse a tentarlo e a ficcarglisi nell'anima e nel
che il diavolo tornasse a tentarlo e a ficcarglisi nell'anima e nel corpo.
: se io vendicar mi volessi riguardando a che partito tu ponesti l'anima mia,
[quella pratica è andata crescendo] fino a invadere quasi tutta la poesia, e
accademia. botta, 6-i-95: si tenne a que'tempi, che lord bute,
consigliasse vivamente, si girasse la spada a tondo. nievo, 439: [lucilio
ii-73: chi è giù? - fatevi a la fenestra. - chi batte?
/ menala teco nella sua pietate / a quella bella donna a cui ti mando.
sua pietate / a quella bella donna a cui ti mando. dante, vita
mia anima, la quale fu sì tosto a lui dispensata. idem, 46-18:
, assai ringraziar dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora; / da
lui. tommaseo, iii-252: come a vergine a cui la tacita / fiamma dell'
tommaseo, iii-252: come a vergine a cui la tacita / fiamma dell'anima
dell'anima parla nel viso, / a ciascun atomo brilla dall'indole / nativa
quel viso d'anima e d'arte, a cui un pensiero disegnava il mento il
sentimenti; ispirazione (che dà vita a un'opera d'arte, all'esecuzione
nobile e preclara, / che puote a compimento / aver conoscimento / di ciò ch'
di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io con quell'
., 16-88: esce'di mano a lui che la vagheggia /...
anime di questa vita vi vanno, così a quelli de lo 'nfemo cresce pena quanto
ii-270: l'anima è cosa creata a similitudine dell'anima di cristo e è creata
impaccio si toglie d'inanzi all'anima, a ciò ch'ella si possa liberamente congiugnere
anima di quel giovane frate che morì a questi dì. bembo, 1-207: anima
, che oltra che ve lo ritroverete a l'anima, che vi vuol donare quattro
corpo, non pare che l'anima a niun altro corpo possa congiungersi, perché pazza
altro corpo possa congiungersi, perché pazza a fatto fu l'opinion di coloro che volevan
anime del purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo
in inferno. albertazzi, 18: a ronco don saverio ebbe da rifare la
anime. pirandello, 5-175: penso io a tutto... e penserò un
.. e penserò un pochino anche a me e quest'anima di purgatorio.
le troppe volte che vi erano ripetute a spola le parole noi e voi, voi
anima dannata di meccanico l'accompagnava, a qualunque ora del giorno o della notte.
m. cecchi, 5-74: non pensate a male, vedete; che la vostra
amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima vile; / anzi
all'altro sarebbe capitata qualche anima pietosa a dargli aiuto. carducci, 644: per
aspro odor de i vini / l'anima a rallegrar. idem, ii-8-9: mi
tutto il giorno 10 me ne sto a tavolino ora traducendo, ora correggendo 11
: non c'è qui anima viva a cui poter domandare. govoni, 3-159:
buttata la partesana in terra, comandò a sua servitori che si retirassero, ché
fatto l'accordo, il numero di esse a diecimila e non più. 5.
questa città... si è calcolato a quarantotto mila. algarotti, 3-49:
i-105: restrinse le ordinazioni de'preti a dieci per mille anime. manzoni, pr
, si trovò la popolazion di milano ridotta a poco più di sessantaquattromila anime. panzini
piacer vi si comprende; / e'mòve a loro un'anima sottile / respetto de
miniature indoperse, dove la bella s'inchina a be- vere l'anima della rosa mentre
tutta l'artiglieria d'oggidì si riduce a due generi; cioè quella che ha
e il coperchio, per tenere questi a giusta distanza. carena, ii-44:
di legno, chiamato anima, rizzatovi a forza col mezzo di un cappio corsoio
-anima di una corda (negli strumenti a corde). carena, ii-40
in giri stretti e contigui intorno a un'anima, la quale ora
16. ossatura interna che serve di sostegno a una cosa, che le dà forma
che vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra quello fanno un'anima
. 17. stor. antica armatura a scaglie o a lamine. f.
. stor. antica armatura a scaglie o a lamine. f. villani, 11-81
nei profilati metallici, nelle travi composte a parete piana, nelle nervature o correnti
, nelle nervature o correnti delle travi a traliccio, parete resistente centrale disposta nel
in un modello di fonderia, parte a se stante che genera l'interno della cavità
del litargirio nell'aceto distillato. a. neri, 105: questa materia lattea
che serve per li smalti e vetri a molte cose. 24. locuz.
coi denti. -rompere l'anima a qualcuno: importunarlo oltre misura; procurargli
;... e così in contrario a chi la conoscesse... è
, una data professione: essere portato a esercitarla per disposizione innata. gozzano
caro, 15-ii-305: mi si rappresentano innanzi a tutte l'ore la bellezza, la
: ma la natura del novello signore, a cui ignorantemente aveva per testé l'anima
sua casa. de amicis, i-16: a quel buon giovanotto passava l'anima il
giovanotto passava l'anima il pensiero di aversi a separare dal suo ufficiale.
-ant. fare arrecar l'anima a un granel di panico: provocare una
arrecar l'anima (so dire) / a un granel di panico. -dare
, 933: tre cagioni ci danno anima a sperare il contrario. -anime
in corpo al pizzicagnolo. -darsi a fare una cosa anima e corpo: compierla
messo all'opera. -rendere vanima a dio: morire. guittone [crusca
'l giovedì notte appresso rendè l'anima a dio. cavalca, 16-2-287: e poi
gran consolazione e pace rendette l'anima a dio. m. villani, 3-63:
3-63: [lorenzo acciaiuoli] come a dio piacque, innanzi al tempo,
all'aspetto degli uomini, rendè l'anima a dio. crescenzi volgar., 9-100
, che pare stia per rendere l'anima a dio, poveretta! -dio abbia
-dio abbia vanima sua: augurare a una persona defunta la beatitudine eterna.
cecchi, 23-12: che ha egli / a far di me, o della roba
fouetté le sang e non rassomigliava punto a quel tipo di lumaca che ha fiorito poi
egli] sfidò tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella...
rammenti?... quando si mise a letto per non alzarsi più. panzini
: l'è stata ben pensata, a mio giudizio, /... /
giudizio, /... / dirlo a questo notaio, che oltr'all'essere
ogni cosa. -raccomandare l'anima a dio: prepararsi a morire cristianamente.
-raccomandare l'anima a dio: prepararsi a morire cristianamente. -avere qualcosa sull'
. -al figur.: essere pronto a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere certi
uomo ami se stesso, ma non a onore, e a delizia corporale, e
, ma non a onore, e a delizia corporale, e disio animale. idem
anima serva corpo, e vertù rassionale a diletto animale sia sottoposta, cosa è
è perigliosa e laida troppo, e ontosa a chi reggie. magalotti, i-57:
, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti
anima! esclamazione volgare, che equivale a 'caspita! ', * accidenti!
applaude, / talor per prezzo a un'animaccia enorme, / ingrandita dal
doro, 11-1-7: « anima autem a gentilibus nomen accepit, eo quod
portano le loro percezioni, si cominciò a maravigliare molto. idem, par.,
cioè ragionevoli, gli quali s'appartengono a uomo nella parladura...; e
dimori nell'anima medesima e l'occhio a quella si trovi assai lontano, ben
naturali si dicono, come s'è a dire, il mantenimento della propria spezie
: nella animale felicità / io possa a lungo rispecchiarmi / e riconoscermi l'eguale.
serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere. idem, rettor.,
già errante. petrarca, 22-1: a qualunque animale alberga in terra, /
accende le sue stelle, / qual toma a casa e qual s'anida in selva
selva / per aver posa almeno in fin a l'alba. boccaccio, dee.
329): pensando [le donne] a quello che elle sono e quanta e
da mille passioni spiacevoli e abbominevoli pure a ricordarsene, non che a ragionare.
abbominevoli pure a ricordarsene, non che a ragionare. lorenzo de'medici, i-96:
la donna si po dire animai produttc a sorte e per caso. idem, 473
grande appare / su l'estremo orizzonte a render lieti / gli animali e le piante
decreto / quel che sentenzia ogni animale a morte, / s'anco mezza la via
ma stolto, / quel che nato a perir, nutrito in pene, / dice
, nutrito in pene, / dice, a goder son fatto. tommaseo, 1-85
antartico a noi occulto, e li piedi il polo
bruti hanno più manifesto amore non solamente a li luoghi, ma l'uno l'altro
, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti, appresso alla
in servitù; che dipoi, lasciato a sorte in una campagna libero, non
una campagna libero, non essendo uso a pascersi né sappiendo i luoghi ove si abbia
né sappiendo i luoghi ove si abbia a rifuggire, diventa preda del primo che cerca
« segondo anima vigitabile participa l'omo a piante, e secondo sensibile, ad
cerbiatti giovani andar pascendo, ed oltre a questi, altre più maniere di non nocivi
maniere di non nocivi animali, ciascuno a suo diletto, quasi dimestichi andarsi a sollazzo
a suo diletto, quasi dimestichi andarsi a sollazzo! savonarola, 7-ii-279: egli
siete mal contento, / se avete alcuno a chi vogliate male, / dategli a
a chi vogliate male, / dategli a cavalcar questo animale. tasso, 20-78
infida, / semplicetto animai, se teco a sorte / piu: qualche spirto di
deledda, ii-1077: i bambini correvano a cavallo dei cani, e tutto un popolo
animali aveva pensato dio, che può pensare a tutto. manzini, 10-34: simile
tutto. manzini, 10-34: simile a un animale, bisognoso di nido,
note al malmantile, 510: dicendosi a un uomo: tu sei un animale
d'essere chiamato un vecchio animale buono a nulla. pananti, i-73: io son
animale di don rodrigo non mi venga a romper la testa con ringraziamenti. negri,
che ella la sentiva sonare, cominciava a tremare per la paura, pensandosi che e'
negl'intestini. boccaccio, 8-95: a guisa d'una fanciulletta lasciva, con certi
: e così fu discreto il basso a questo piccolo animaluzzo. savonarola, 7-i-243
consumò tutto el tempo della vita sua a volere cognoscere la natura delle ape,
scoperto, si schiacciano coi calcagni. a. f. doni, 32: i
che fanno non nascino mai più intorno a quel frutto. soderini, iii-234 quando certi
mole del corpo, con che le bestie a dismisura maggiori sembravano opprimere questi invisibili animalucci
come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi. f. negri,
questo continuo andare attorno per far lume a quattro animaluzzi. idem, i-244:
uomo sia come una botte di sangue a disposizione di un animalino che va e
elegante gabbiuzza, dev'essere donato dal giovane a una ragazza in segno d'amore.
-dimin. letter. animàlcolo. a. cocchi [gherardini]: si dovrà
dire per questo che tutti furono fatti a principio li uomini che ci furono,
redi, 16-vii-146: or non sovviene a v. s. illustriss., che
2. proprio della bestia; simile a una bestia. b. croce,
. animalménte, avv. letter. a somiglianza di un animale, secondo l'
.. da essa divina natura imposta a qualunque animante nato a produrre di se
divina natura imposta a qualunque animante nato a produrre di se stessi e ampliare sua stirpe
143: idio destina / il fin a tutti li animanti in terra, / né
che hanno il senso, senza amore venire a stato non possono né a vita,
amore venire a stato non possono né a vita, ma tutte le selve degli alberi
quinto giorno / fur gli animanti, a cui non lega e 'ndura /
naturale all'anime l'animare, elle a quei corpi che d'ani
: quella man bianca, intatta, / a cui per candor vivo / fidia nel
continua usanza delle lezioni, ero animato a desiderio di continua compunzione. caro,
dire, i primi suoi studi; e a sardam, quasi nuovo prometeo, prese
il consiglio di plutarco che ne anima a lodare le nostre buone qualità quando ci
animerete ad abbracciare il mio consiglio e a tornarsene verso di me. beccaria,
(226): i guastatori seguitavano a smurare, senz'altro pensiero che di
vita. leopardi, iii-267: per animarmi a scrivere mi solete ricordare che le storie
.. che vi animerà, spero, a proseguire la vostra bella impresa. giusti
: salutatemi gior- gini, e animatelo a studiare, sebbene non credo che abbia
ad ordinare ed animare un esercito, ma a combattere in prima fila. nievo,
tanto un sonno breve sarà per animarmi a nuova e più devota contemplazione.
, con l'aria di chi parla a vanvera perché tanto un pensiero ce l'
parla la cosa che non è animata a le cose animate, nel terzo de lo
6-74: gli sguardi e torme / a le mura superbe intento gira, / e
sovente il mar con mormoranti baci / a lambirle il bel piè stendea la lingua;
di quelle cose che è, pare a me, poco meno che affogata e perduta
] avesse potuto trovarsi lì in terzo, a veder con gli occhi quella conversazione così
preso gusto, e sarebbe stato l'ultimo a venir via. pirandello, 5-26:
divozione a'progenitori tuoi, egualmente e a te, la tua celsitudine amantissimamente destano
... se ben non si disdice a giudici ordinari, nondimeno è proprio de'
g. villani, 10-69: sottomettendolo a ciascuno ch'avesse giurisdizione temporale, che
dipendente da un inganno dell'orecchio, a cui la parola, che significa nel suo
connaturale all'anime l'animare, elle a quei corpi che d'animazione sono capaci.
s. v.]: tant'è a l'onnipotente l'animazione d'un insetto
il più sublime lavoro di essa indirizzato a dare vita e senso alle cose insensate.
tutta quanta. stuparich, 2-353: ma a un tratto, come esaurita dalla sua
basso. magalotti, 21-59: cominciammo a votar l'aria della scatoletta con imo
imo schizzatoio..., chiudendo a ogni cavata la chiavetta o, acciocché
un attrezzo, di un meccanismo) destinata a disimpegnare una particolare funzione.
detta da taluni ammetta, perché, a guisa d'anima, mettesi dentro al corporale
[vedesi] quanto serviva la religione a comandare gli eserciti, a animire la plebe
la religione a comandare gli eserciti, a animire la plebe, a mantenere gli
gli eserciti, a animire la plebe, a mantenere gli uomini buoni.
, che da un paio di secoli a oggi s'è accompagnata in sempre maggior misura
... ha dato anche la stura a tutto un frasario di tipo animistico;
, 3-4-4: quando l'animo si divide a cose molte, diventa minore a ciascuna
divide a cose molte, diventa minore a ciascuna. francesco da barberino, 249:
: spesso tutti i lor pensieri volgono a contaminare il casto animo di qualche donna
fra tutti i mortali i più difficili a conoscere nell'animo da un filosofo osservatore,
, 9-56: morremo. il velo indegno a terra sparto, / rifuggirà l'ignudo
sparto, / rifuggirà l'ignudo animo a dite. idem, ii-449: un animo
non è stato da ragazzo in mezzo a coetanei di quella classe sociale. d'annunzio
nobiltà,... possa recarsi a vendere una grazia ad uno sfortunato?
svolse molti degli avversari, e recò a suo animo; de'quali furono i medici
ogne volta sono all'animo di colui, a cui è comandato d'ubbidire.
tutto il tuo animo. -avere vanimo a qualcosa; avere una persona, una
dicendo: - veramente costui ha l'animo a quella donna. -mettere, porre
buon'animo, o cristiani, che a noi singolarmente è toccata la buona sorte.
stiate di buon animo, e perdonare a chi v'ha fatto del male. de
santi, 4-212: donna, serviamo a dio e salviamo l'anime nostre:
e in questo modo in uno animo presono a fare buona e santa vita.
vostro putto; ché voglio far questo offizio a posat'animo, e 10 farò com'
più distesamente, e come si dice, a posato animo. -essere dell'
e di buono animo, e cominciarono a convertire gli uomini, e dire parole
, operatela con buono animo, sì come a dio, e non secondo che a
a dio, e non secondo che a uomini. ariosto, v-69: così con
, 15-iii-24: fui con m. antonio a lungo ragionamento, e parvemi tanto bene
: data [la commedia] in preda a gl'importuni, ed avidi / stampatori
se mi gode l'animo di vederti legato a vivere in roma con sì nobili catene
possa. -andare ad animo: andare a genio, piacere. g. m
onore e 'l beneficio che gli avea cominciato a fare, e l'animo ch'avea
avacciandosi sopraggiunse l'adirato marito e'cominciollo a pregare. idem, dee., 10-g
748: rimasta vedova, si ridusse a stare col fratello, con animo di non
. bembo, 5-70: pose l'animo a prendere ed ardere quelle galee.
: e se pur biasimo n'appendesse a me, tuttavolta sempre fu'io di questo
animo di dar la sua abbazia di valdilavino a pensione. caro, 9-3-139: e
g. morelli, 382: deliberossi mandarvi a vedere e sentire e tastare l'animo
de'vangeli gli sarebbe dimostrato quello che a dio piacea di fare di lui.
una che all'animo m'era, a doverne un'altra dire. -malo
va quello che noi abbiamo in ciò a fare. n. capponi, 1-67:
fugli detto: se voi avessi atteso a fare come donna da bene al governo
. bembo, 3-46: non solamente a ciascun di loro sta... il
.]. -indurre vanimo: indursi a fare. cicerone volgar., 1-451
veggio quanta tempesta di biasimo n'appende a noi, se tu, spaventato per la
. -avere vanimo in qualcosa, a qualcosa: mirare, tendere, essere
: mirare, tendere, essere incline a qualcosa. compagni, 3-8: il
da gente, che avea più animo a vendetta, che a pace. m.
che avea più animo a vendetta, che a pace. m. villani, 4-66
maggiore impresa, e avea l'animo a diverse terre per via di furto.
misere avarizie. -porre vanimo a qualcosa: dare retta. boccaccio,
ecc.]. -trarre vanimo a sé: staccare il pensiero da qualcosa
0 in tutto o in parte l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo,
proposto, che avea l'animo dirizzato a maggiori fatti. machiavelli, 626: quelle
parte de'giovanetti, di volgere l'animo a qualche piacere. -andare vanimo a
a qualche piacere. -andare vanimo a qualcosa: rivolgervi il pensiero.
ad altre cose; ma è inteso pure a dire 1 suoi peccati. v.
borghini, 1-1-439: nelle quali parole a che gli andasse particolarmente l'animo e l'
miglior occasione di ragionare. -avere vanimo a qualcosa: pensarci. boccaccio, dee
9-6 (377): adriano, che a ciò non avea l'animo,
ho udito tre messe che si penono a dire una ora, o il più un'
ma che dissi io udite? che avevo a dir vedute, se io volevo parlar
rettamente; avendo io avuto sempre l'animo a questa faccenda, e non a cosa
animo a questa faccenda, e non a cosa che si abbia detto il prete.
da questo guardasse. bembo, 4-95: a fine di poter di qualunque cosa scrivere
, 4-963: e sian le forze / a quest'animo eguali. g. m
cecchi, 92: voi dite / astute a noi; 10 ti so dir che
3-15: come se li vide comparire a quel modo, mogi mogi e colle
aprir bocca, e se ne tornò a casa con loro. -darsi animo,
. gli bastò, dico, l'animo a provocarsi nimici i franchi. cellini,
bene, ho ben vigor che baste / a condurti i cavalli a portar l'aste
che baste / a condurti i cavalli a portar l'aste. redi, 16-v-66:
i-83: se voi poteste crederlo o a me desse l'animo di farvelo credere,
. verga, i-93: e si mise a rider forte, e gli disse bastargli
7-42: non avevano animo di incominciare a mangiare. -dare l'animo: fare
panzini, iii-202: [la natura] a me dà l'animo di accogliere i
in tale modo che utilità ne venga a voi ed essi se ne partano consolati e
vergognoso, e dandogli animo messer francesco a parlare, rispose... che non
io subito mi messi con grandissima sollecitudine a fare il detto modello. anguillara,
e m'ero scordato di fargli animo a far dipignere la sua galleria da circo.
gozzi, ii-19: giunse senza rossore a dar animo e a far degl'inviti
: giunse senza rossore a dar animo e a far degl'inviti lusinghieri al vecchio comico
per farle alzare 11 capo, prese a consolarla e a farle animo.
11 capo, prese a consolarla e a farle animo. -farsi animo (
: rivoltosi alla moltitudine, gli confortò a fare buono animo, perciocché voleva essere loro
buon animo. redi, 16-v-395: a novella così rea ed importuna, non è
il padre..., uomo provato a tutte le traversità, si faceva animo
tutte le traversità, si faceva animo a chi gli domandava: -ma del tuo
. d'ambra, 4-14: stoldo, a chi io ho tutta questa pratica /
quel giovane... fu il primo a mettere animo agli altri. b.
davanzali, ii-262: agricola mise animo a tre coorti batave... di venire
parti sì le forze crescere / veggo a i nemici, che mi casca l'animo
che mi casca l'animo / di potere a tanto impeto resistere. p. f
12 7: gli ungheri veg- gendosi a petto una moltitudine tanto grande, così armata
armata e sì bene disposta, cominciarono a mancare di animo. varchi, 23-176
: essendo adunque corsa tutta la città a far corte al principe,..
corte al principe,... a trasea fu vietato: non si perdé d'
. guerrazzi, 4-724: bene; a monte ogni cosa; non ci perdiamo
ne poteva più d'uno, e a fine di conto a mangiarmi sono più di
uno, e a fine di conto a mangiarmi sono più di due bocconi.
questo? -prendere, pigliare animo a qualcuno, sopra qualcuno: prendere superiorità
età di quattordici anni, e che incominciò a pigliare un poco di animo sopra messer
e'libri ecclesiastici da parte, cominciò a trattare le armi. firenzuola, 122
. firenzuola, 122: pigliandole [a certa tonia] ogni dì più animo
addosso,... si veniva a star con lei di buone dotte, e
esse [arti], volendole vincere a dominare, non in altro consiste che
san luis, avendo grande animo contro a piero d'araona, per la nimistà presa
d'araona, per la nimistà presa contro a lui per lo re carlo,.
inghilterra] ontosa e altiera, e a grande animo de'franceschi, per la
gli officiali, e quelli che hanno a reggere la città, non a sete,
che hanno a reggere la città, non a sete, né per animo, né
per non allettare delle ingiurie nuove, a vendicarsi tosto di queste. gelli, i-115
quel sostenere animosamente si riduceva in realtà a un « signor sì, che è vero
, benvenuto mio, et attendi animosamente a servirmi. idem, 2-77 (436)
basti lor per risposta. e lasciando ornai a ciascheduna e dire e credere come le
bandiranno l'animosità e si riuniranno tutti a un tratto. foscolo, v-410: dante
la sua audacia [non bastò] a sostenerlo contro i bandi pubblici, e
d'annunzio, iv-2-207: i parassiti, a poco a poco, nel discorso,
, iv-2-207: i parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori
, dee istudiare che la animosità sua a tutti sia manifesta. leonardo, 2-97:
brandimarte la sua [armatura] tolse a ventura, / qual potè avere a tal
tolse a ventura, / qual potè avere a tal bisogno in fretta: / ma
, mentre invio questo mio miserabile libro a v. s. illustrissima. leopardi,
petrarca, 53-87: rade volte adiven ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non
è quella che al presente s'apparecchiano a donarti; la quale, acciò che tu
dello animo degli uomini è quando viene loro a dosso un pericolo improvviso: chi regge
dosso un pericolo improvviso: chi regge a questo -che se ne truova pochissimi -si
animoso e imperterrito. idem, 117: a presso a uno tiranno prudente, quando
imperterrito. idem, 117: a presso a uno tiranno prudente, quando non m'
contentarti, e con quell'altro fa più a sicurtà. berni, 120: credo
e sicuri similmente rade volte sono constretti a dimostrare il valore e la virtù loro
ad ora ad ora sormontando, spero / a le porte del ciel far novo assalto
securo; / tutte le vie son piane a gli animosi. buonarroti il giovane,
2-43: e m'infiammasti, come a suon di tube / animoso cavai s'infiamma
le fronti avverse / van due tori animosi a rincontrarsi. alfieri, 49: non
animoso. arici, 106: timido prima a un mover d'aure, a lieve
prima a un mover d'aure, a lieve / scrollar di fronde, ergea gli
pronte / mi pinser tra le sepulture a lui. m. villani, 9-86:
inghilesi... si met- teano a ogni pericolo. petrarca, 13-12: da
volgar., 1-161: ma che valse a protesila © l'animosa difensione, quando
forse con settemila greci battaglieri si mise a sostenere centomila troiani? filicaia, 2-1-52
che animoso vola / da le memorie a l'awenire, io chiedo / colma una
dànno gli spettacoli fieri; e, dinanzi a quella volontà animosa, tutto il resto
cavalcanti, 2-281: come se noi volendo a una persona di grand'animo dare epiteto
.. crede adesso di poter amare a cielo aperto come amano i fiori suoi fratelli
sue sorelle; crede che i ballerini a cui si avvinghia abbiano una animida da
che spesso ci seduce e ci persuade a inclinarci verso i piaceri blandi e mediocri.
gradì un goccio d'anisetta. era a disagio, e un poco timoroso.
: l'aniso fa la pianta che cresce a foggia del finocchio, facendo il gambo
finocchio, facendo il gambo e le ciocche a un modo, e quando è piccolo
picciolo seme nato in soria, simile a l'apio grande... il più
), che suole viaggiare di notte a grossi branchi; l'anitra marmo- rizzata
fresca rivera, / ove anitra ciancera / a nuoto mai non va. marino,
oro, di straordinaria bellezza, simile a quello che nel collo de'germani o anatre
ha sempre al collo quattro o cinque a un tratto, uno in fiori, un
e le oche starnazzavano sulla riva; e a volte di conserva si slanciavano tumultuosamente neh'
slanciavano tumultuosamente neh'acqua, e tornate a galla dopo il tonfo momentaneo, prendevano
8-141: la marchesa pareva infervorata [a far] complimenti... sulla
tronfie navigatrici; le quali la condussero a parlare delle anitre che teneva lei e
una torma di anitre selvatiche passava ordinata a triangolo, tesa i lunghi colli, negra
, 2-62: le anitre selvatiche galleggiano a centinaia e fan l'altalena sull'ondata.
tozzi, i-414: poi si mise a fare altri salti in mezzo all'aia,
, iii-2-72: traspariscono le bianche braccia a traverso le maniche fatte d'un tessuto
. appena si reggon ritti ci vanno a sguazzare come gli anitrini nei rigagnoli.
5-78: « anas [dieta] a nando ». plinio, 10-54: *
una covata d'anitroccoli, / che stanno a disguazzarsi in un pantano. a.
stanno a disguazzarsi in un pantano. a. a dimari, 1-36: porrogli
disguazzarsi in un pantano. a. a dimari, 1-36: porrogli ancora davanti
». ojetti, ii-351: m'assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d'
i-608: il parentado al completo, a tale scelta, storse non poco la bocca
rivalutazione degli impianti (o mediante passaggio a capitale di riserve occulte), con distribuzione
! sbarbaro, 1-153: han contato a lume di candela il guadagno; trasecolando d'
è potuto loro negare; e benché a napoli abbiano preteso di annacquarglielo coll'aggiunta
. grazzini, 4-436: starei prima a patti di bere il vino annacquato,
ora si ha voglia di miele, anche a patto di mangiarlo nei deserti. sinisgalli
: vedo un solicello annacquato che viene a occhiate di tra le nubi in viaggio.
freddoloso e annacquato, quasi arrivassero fino a lui gli spruzzi acrobatici delle ondate.
terzo anno; la state annaffiali, crescono a giornate. magalotti, 1-435: il
d'essere annaffiate. quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle barbe
annaffiavano, bisognava che l'acqua andasse a tutte le barbe. baldini, 4-184:
le annaffiano, / chiuse lo sguardo a chi di fuorivia / non cede alle
, che sorge da imo de'fianchi a foggia d'annaffiatoio. pea, 5-188:
una scossa d'acqua di quelle così frequenti a parigi e in cui il signore con
allontanava con l'annaffiatoio vuoto per andarlo a riempire aha fontana. annaffiatóre, agg
annaffiatrice, sf.): carro a trazione meccanica (un tempo trainato anche
(un tempo trainato anche da cavalli o a mano), per annaffiare le strade
idem, 128: pur troppo noi troviamo a ogni passo nei nostri annali le nemicizie
che l'ali / spiegasse il tempo a infaticabil volo, / avea descritti entro
da annalisti. bottari, 3-1-109: a questi si arroge una coppia di gravissimi
venirvi un cane forestiere, tutti vanno a lui, e annasanlo, e al naso
intorno annasa, / e sente sin a un topo che sia in casa. caro
si diede ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la
c. e. gadda, 3-257: a primo mese, annasato appena odor di
gli prendono i fumi e le palpitazioni a lui pure [il sole]. pavese
dir l'avanie, / ch'addosso a buoni ognor levando vanno, / che gli
la piccolissima testa ne spuntano fuori, a tratti, le manine annaspanti, sùbito rimesse
, al caldo, da chi sta a vigilare. annaspare, tr. avvolgere
. fagiuoli, 1-1-382: lasciate fare a me; mi metterò con lei a annaspare
fare a me; mi metterò con lei a annaspare; e mentre che io annaspo
: don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e per il fracasso
: don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e pel fracasso che lo
lippi, 7-21: le regole ben tutte a lui son note, / che insegnò
reggendole le mani per impedirle di arrivare a lui. c. e. gadda,
, i funzionari della melodia si dimenano a imitazione dei negri, annà- spano sul
prima ad annaspare con le mani poi a picchiarla rabbioso sul petto. moravia,
proprio terrore come in una melma cedevole a cercare un punto d'appoggio, non
sconsolato leone,... lanciatosi a un tratto in mare in vista tuttavia dell'
ad annaspare con le zampe per reggersi a galla; ma più annaspava e più
, senza costrutto; armeggiare, affaccendarsi a vuoto. buonarroti il giovane, 9-434
523: quando uno perde molto tempo a far qualche operazione, e non conchiude
non ho potuto mai ritrovar il bandolo a questa loro (par a me) assai
il bandolo a questa loro (par a me) assai male annaspata matassa.
anche nel maggio, e continua fino a mezz'ottobre. deledda, ii-987:
che due volte all'anno, per andare a compiere il precetto pasquale, e per
delle antecedenti, e già si cominciasse a provare una vera carestia, pine il nostro
i-336: e quando il maggio traditore venne a rubare tutte le fatiche e le speranze
: da qualche tempo tutto mi va a rovescio, tutto;... ho
vivo dell'annata e le prelibate bottiglie a cui si dà fondo durante le belle serate
in livorno alla sua signora madre; ed a suo tempo scriverà, che sieno pagate
tirare. pallavicino, 3-40: procedevano a trattar dell'annate che i papi sogliono
. [è] una poesia inserita a titolo antologico in una annata della illustrazione
e all'intendimento di quelle cose, a che essi destinati sono. soffici, ii-5
trasformazione che la pubertà aveva già cominciato a operare. 3. pitt. ant
, si sollevano subito in alto globi a guisa di fumo, o nuvole composte di
echi remoti inviperiva pace / solo accordando a sfinitezze onde. vittorini, 4-22:
mente, s'annebbiava e svaniva tutt'a un tratto. panzini, ii-59:
iii-366: gli occhi gli si erano annebbiati a poco a poco ed era giunto il
gli occhi gli si erano annebbiati a poco a poco ed era giunto il giorno in
intr. agric. ant. non giungere a maturità, disseccarsi (di frutti che
è annebbiato. sei una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio. moravia
nella fitta di gelosia che lo morse, a corra- dino salirono lacrime agli occhi.
.. nella descritta positura, in capo a due ore dal seguito annegamento. d'
del tuo abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare! dante, inj.,
annegati. govoni, 2-193: angeli a cui strapparono la lingua, / il vento
da barberino, 145: non stava punto a casa, né si figeva in una
il pericolo di questo mare si mostra a molti, che annegano, e a
a molti, che annegano, e a pochi, che scampano. g. villani
fatti della vita passata dai lontanissimi anni fino a quel punto supremo. viani, 19-319
e chi de te dir porrìa? / a chi c'è annegato de sotto e da
. d'annunzio, iv-2-111: dinnanzi a lei, le cose annegavano nel crepuscolo.
nell'opera, che egli non comanda a suo libito, ma dalla quale è comandato
se stesso. deledda, ii-819: tornò a baciarla: e vedeva gli occhi di
popolo di roma fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio?
non tentiamo noi il soccorso, arrischiandoci a guadare l'annegato dell'isola? transito
corre tra file di salici annegati fino a mezzo il fusto. 3. figur
un pastorello con un grande ombrello verde a tracolla; annegato nei panni.
pigro, infingardo; infiacchire. a. strozzi, i-113: i tanti onori
por lor sopra te, sì che a loro amore t'anneghittische. passavanti, 47
credere, che quelli che furono i primi a entrarvi, stando per sì lungo tempo
vuoi stare nel fango annighittito, / né a chi ben ti consiglia dài orecchio.
mondo annegri. carducci, 26: a me di noia, a me d'orror
, 26: a me di noia, a me d'orror sembiante / è quant'
una volta annera la mala fama, a ben forbirlo molt'acqua s'affatica. salvini
annerando, sì li comincia da capo a nudrirli. dante, purg., 8-49
e gonfia. tasso, 18-68: incominciaro a saettar gli arcieri / infette di veneno
e quasi pregno di pioggia, cominciai a pungere più forte il cavallo.
in mezzo al prato / si spegneva annerando a poco a poco, / e ne
prato / si spegneva annerando a poco a poco, / e ne fumavan l'erbe
le coglie / silenzioso e ancor s'attarda a l'opra lenta / su l'alta
far della sera, / e dura a lungo, e in un punto s'annera
., 126: come l'aria intorno a noi se imbruna, / così dentro
bencivenni [crusca]: hanno riguardo a questo cotale annerimento d'escrementi.
anima. 3. figur. descrivere a tinte nere, aggravare (un'azione
bacchelli, ii-151: gli avversari anneriranno a tutto potere la vostra mancanza disciplinare.
sia sottoposto ad annerirsi, ed a far ruggine. viani, 14-201:
anneriti. de marchi, 564: rientrarono a poco a poco, in silenzio,
de marchi, 564: rientrarono a poco a poco, in silenzio, e presero
. moravia, v-53: non riuscivo a togliermi dalla testa il paragone di quelle
unione (per 10 più in seguito a conquista) di una parte o dell'
stati e bizzarre annessioni di genti costrette a piegarsi a consorzi contrari alle loro tradizioni
bizzarre annessioni di genti costrette a piegarsi a consorzi contrari alle loro tradizioni, quanto
si potrebbe negare che il ministero precedente a questo tentennasse ad effettuare l'annessione delle
tali condizioni indussero 11 governo del re a chiedere alle due camere che gli sia
l'annessione definitiva all'inghilterra, cominciò a delinearsi sull'arcipelago insalubre [di bombay]
l'annessione del territorio di uno stato a un altro stato. =
aderisce. idem, 1078: non ascrivo a difetto in un trattato, ancorché indirizzato
reminiscenze, di passioni e di fantasmi annessi a quei fatti. idem, v-245:
dignità, un sontuoso appartamento, portieri a bizzeffe, olio, legna, tabacco
bizzeffe, olio, legna, tabacco a spese dello stato. fanzini, ii-538:
: fatto questo preambolo, le mando a leggere l'annesso sonetto. baretti, ii-96
. redi, 16-iv-443: son arrivati tutt'a quattro i poponi vermini sani e salvi
circostanze dovute. fagiuoli, 3-7-101: a tutti accudite, e in modi rari /
qual date di piglio, / se vienvi a caricar più del dovere, / la
questi nesti che non sapete voi. a. f. doni, 33: chi
. soderini, iii-234: ottimo rimedio a ritornare in fecondità 10 sterile degli arbori
fecondità 10 sterile degli arbori l'annestargli a corona sui rami, rinnovandogli tutti se
d'arancia, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e distinto,
. per annestar nuove piante non avesse a far mestieri il porre in opera l'arte
piante, in avvenire, si avessero a poter fare quanti cedraranci altri volesse.
altri volesse. targioni tozzetti, 1-214: a scudicciuolo o a occhio è agevole annestare
targioni tozzetti, 1-214: a scudicciuolo o a occhio è agevole annestare. pascoli,
cavalcanti, 94: fece fare un ponte a pezzi, con tant'arte che l'
ed annestandogli insieme alla lucerna s'avverta a lasciar libero... il passaggio dell'
lettera di donato, noi li dicemmo a mente a giovanni machiavelli; e in cambio
donato, noi li dicemmo a mente a giovanni machiavelli; e in cambio del
d'asino; un giglio, annestato a un'ancora. magazzini, 4: ma
che tutti gli annesti vogliono esser fatti a luna crescente. strascino, i-208: in
et in luogo che non s'abbi a trapiantare, fasciasi poi bene l'inverno
alla risposta che devo fare. a. cocchi, 6-55: che la consue
o la legge hanno annessi [privilegi] a quella condi zione di vita
della sua famiglia, il nome stesso, a cui carlo aveva quasi annessa nelle
neu'annettere una signi ficazione a ciaschedun vocabolo. leopardi, iii-819: vi
specie di tentazione; ma però non sufficiente a farmi agire. mi piace,
co'quattro migliori personaggi, conducendoli a cantare insieme per rabbia.
parola isolata riesce strana, che annicchiata a dovere diventa una gemma dello stile.
.), la società non venga a distruggersi assolutamente. 2. relig
magistrale effetto della poesia, quando giunge a fare che il lettore acquisti maggior concetto
'l flagella. savonarola, 7-ii-205: a dio è possibile annichilare el mondo.
marchetti, 2-13: sappi, oltr'a ciò, che si risolve il tutto /
, i-190: voglio dire che, tornando a questa canzone, mi disgusta e mi
. figur. abbattere profondamente, condurre a un'umiliazione estrema; ridurre senza volontà,
preponendo i filosofi cristiani... a tutti i più rinomati savi della gentilità,
. baretti, i-24: mal venga a chi gli fece venir quel cotal griccio
. 4. rifl. ridursi a nulla, annientarsi, andare completamente distrutto
e così si vanno annichilando e'predetti venti a poco a poco il loro soffiamento.
vanno annichilando e'predetti venti a poco a poco il loro soffiamento. sarpi, ii-99
. abbassarsi, umiliarsi profondamente, rinunciare a se stessi, alla propria personalità.
prezo c'è dato; quel c'avist'a lattare. idem, 92-25: chi
ed oppressi. alfieri, 1-345: infranta a terra, / lacera, muta,
all'austria, se questa si ostinasse a pretendere l'annichilimento del piemonte.
stesso universo, per trovar una scusa a quella fatica che si chiama esistenza.
, e so'annichilito, che so'ridotto a niente. de sanctis, ii-335:
generazione, e rimane come annichilito innanzi a tanta straordinaria grandezza. d'annunzio,
serpi). petrarca, 22-5: a qualunque animale alberga in terra, /
le sue stelle, / qual torna a casa e qual s'anida in selva /
/ per aver posa almeno in fin a l'alba. crescenzi volgar., 9-87
figur. iacopone, 7-58: guardatevo a le 'ntrate, che non intre esto
/ or m'accende la sete, e a poco a poco / mi consuma,
m'accende la sete, e a poco a poco / mi consuma, in vertù
. cecchi, 1-54: cominciai vagamente a ricordarmi... del centesimo consunto e
che ha più malizia / più saggio pare a chi 'n quel cerchio annida. machiavelli
d'ogni tesoro è vile il pregio / a lato a quell'albergo, in-cui s'
tesoro è vile il pregio / a lato a quell'albergo, in-cui s'annida /
, / semplicetto animai, se teco a sorte / per qualche spirto di ragion s'
la francia vi si era annidata stanziando a roma, era peggio che impossibile all'iniziativa
tr. (anniènto). ridurre a nulla, distruggere completamente.
: quando ricevette dall'angelo quella rotta a lui sì ferale, che annientogli l'esercito
3. rifl. distruggersi, ridursi a niente, andare distrutto. d
ii-8: io mi anniento nel vedermi innanzi a quei grandi personaggi. d'annunzio,
5. intr. ant. ridursi a niente, a zero; annullarsi.
intr. ant. ridursi a niente, a zero; annullarsi. latini, 11-68
/ deio ritroso amico, / ched a la comincianza / mostra grande abondanza; /
/ mostra grande abondanza; / poi a poco a poco alenta, / tanto che
grande abondanza; / poi a poco a poco alenta, / tanto che aneenta,
, agg. distrutto, ridotto a niente. -al figur.: abbat
pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi,
quello... che conviene a una spezie sola, ed a tutti gl'
che conviene a una spezie sola, ed a tutti gl'in dividui di
. davanzati, i-67: riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande
, istridere di porci, ed altri simili a questi. ser giovanni, 125:
/ ed annitrendo sbaragliati i cocchi / rapivano a le mura. idem, 690:
lieta al rumore. g. a. costanzo, v-232: fiutano l'aure
annitriri e gli sbuffari, e a questi hanno più fede che ad altro indovi-
annuale, che si ripete ogni anno a un termine fisso. f.
c'è un treno alle dieci, a tempo per la messa funebre anniversaria: il
d'anniversario con solenne convito, simile a quella d'epi- tetta. pellico,
raccoglievamo da circa duecento allievi, prima a una distribuzione di piccoli premi ai migliori
di piccoli premi ai migliori, poi a una modesta cena. carducci, ii-8-192
amor congiunto. boccaccio, i-404: a me sarieno da dolere tutti i giorni dell'
, arder di sdegno / potrà da qui a miltanni italia e roma. galileo,
, che il sole impiega nel ritornare a quel punto di ecclitica da cui s'
, e che gli è tempo di pensare a scendere la falda opposta del monte della
come se ne vanno gli anni: a giorni, a settimane, a mesi,
vanno gli anni: a giorni, a settimane, a mesi, a stagioni.
anni: a giorni, a settimane, a mesi, a stagioni. pavese,
giorni, a settimane, a mesi, a stagioni. pavese, io: vent'
noi due nostro figlio, / da stanza a stanza questo lume limpido.
tropico: intervallo di tempo, pari a 365 giorni, 5 ore, 48'e
deh'ecchtica. idem, 3-14: ma a noi basterà per ora riferire tre principali
-anno anomalistico: intervallo, pari a 365 giorni, 6 ore, 15'
-anno lunare: intervallo di tempo, pari a 354 giorni, 8 ore, 48'
, 48'e 20 ", che corrisponde a dodici rivoluzioni sinodiche della luna.
astrale, o sidereo: intervallo, pari a 365 giorni, 6 ore, 9'
quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi
2-56: benché la legge dica che a te, che se'in età di trenta
750: sendo venuto messer francesco guinigi a morte, e avendo lasciato un suo
gennaio e il 31 dicembre, corrispondente a quello dell'anno solare (ma privato,
in questo senso, si addimandano civili a distinzione de'mesi e degli anni astronomici
de'mesi e degli anni astronomici, a norma dei quali si è inteso di
di regolarli. montale, 2-25: a mezzanotte quando / finì l'anno tranquillo
prima che questo finisca. -in capo a un anno: dopo un periodo di
amicis, i-814: stetti quasi due anni a quella scuola... e fu
anno che inr. ominr. iai a leggere qualche libro. carducci, iii-26-80:
solare, dalla prima domenica di avvento a quella dell'anno successivo. -anno
permissione, che questa quaresima io possa andare a roma a pigliare il giubbileo dell'anno
questa quaresima io possa andare a roma a pigliare il giubbileo dell'anno santo. moravia
lo presi e lessi: da cinquecento a mille al giorno guadagnerete senza fatica, a
a mille al giorno guadagnerete senza fatica, a domicilio, fabbricando oggetto artistico ricorrenza anno
emergente: quello dal quale si inizia a contare un'èra. -anno idrologico:
(caldo e freddo), con inizio a novembre di un anno e termine all'
fuggon gli anni, / sì ch'a la morte in un punto s'arriva.
. per moglie vedendosi, e oltre a ciò ricchissimo, in letizia con lei,
, / e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. bembo, 1-243:
[la mia vita] non si tronca a mezzo gli anni, / forse avverrà
, 32: qui, dove irato a gli anni tuoi novelli / sedesti a ragionar
irato a gli anni tuoi novelli / sedesti a ragionar co'1 tuo dolore.
, e di seguito, lo rivoltò a un'altra speranza dell'armenia. segneri,
anni in là un pezzo, / a mangiar cominciò del pan pentito.
-levarsi, togliersi gli anni: dare a intendere di essere più giovani.
. bembo, 1-264: dando lor a veder, quanto s'inganni / chi
un anno qualsiasi di un secolo. a. pucci, ix-402: a noia m'
. a. pucci, ix-402: a noia m'è, e però lo riprendo
): oimè, misera me! a cui ho io cotanti anni portato cotanto amore
fuggono intanto. magalotti, 16-137: a questi anni l'imperatore suo figliuolo fece fabbricargli
anni l'imperatore suo figliuolo fece fabbricargli a ridosso della prigione, con non so qual
hanno essi [i francesi] degenerato a questi ultimi anni per le gran quantità
di scogli e di orizzonti stretti / a custodire vite ancora umane / e gesti conoscibili
: dio gli dèa il buono anno a messer domeneddio e allo abate e a san
a messer domeneddio e allo abate e a san benedetto e alla moglie mia.
via; date il buon anno / a qualcun altro più avventurato / di me.
petrarca, 77-3: per mirar policleto a prova fiso / con gli altri ch'
anni, che l'asse terrestre impiega a compiere un giro intorno al polo dell'eclittica
giro intorno al polo dell'eclittica venendo a passare successivamente sotto stelle circumpolari diverse a
a passare successivamente sotto stelle circumpolari diverse a causa della precessione degli equinozi.
): un villano s'andò un giorno a confessare, e pigliò dell'acqua benedetta
vi mandassi la sera al suo alloggio a riscontrarlo, e servirlo. panzini, ii-82
di volterra che dovessimo rendere i danari a benvenuto. — ¦ anni e anni
ii-22: quasi che nulla un cavalier venga a perdere mai d'onore..
i-148: basta voler loro del bene a certe micidiali donne, perché ti lascino gli
, che sono quegli, i quali a noi si appartengono. -anni sono
-mal anno: mala sorte. a. f. doni, i-153: questo
va', fa'che noi abbiamo degli agli a cena; che dio ti dia il
lasciai dolente, / per gire in francia a ritrovar mia gente. carducci, 32
passossi la notte sanza mai dormire: a me pareva mill'anni che si facessi giorno
le vostre terre, ma rinnova / a chi ne gusta, e la virtù raffina
vermigli e bianchi fiori, / annodandogli tutti a verdi fronde. boiardo, 2-10-24:
treccia. malaparte, 11-166: respirarlo a modo [il vento] non è facile
. mazzini, ii-142: sire! a quel patto noi ci annoderemo d'intorno
quel patto noi ci annoderemo d'intorno a voi: noi vi proferiremo le nostre vite
tanto all'esito dell'eroe vittorioso quanto a quello di un altro eroe a lui.
quanto a quello di un altro eroe a lui... comparabile ma soccombente
con questi fiumi s'annodano molti canali a mano, per modo che non v'ha
comparire. viani, 14-196: una cateratta a bilico elevata sulla strozzatura del canale.
, 1-2-193: qui veramente non son pari a lei: perch'io ho qualche
: « signorina, quando saremo a roma quel gesto le costerà qualche annetto di
passando per tutti gli altri, ritorna a quel medesimo *. annobiliménto,
. annoccatura, sf. il piegamento a nocca (di un ramo).
(m'annòcciolo). raccogliersi a forma di nocciolo. 1.
il insieme tutti tre ci legavano, a colpi di buone sassate, con molte
ficcò un chiodo nel muro, a cui annodò il spago. tasso, 6-i-20
aggiustano, e vanno in ultimo a formare un perfetto tessuto. deledda, ii-341
vinette e qualche adolescente si divertivano a stringer patti di fede e d'
: lo costrinse ad alzarsi e a sedersi a tavola, gli annodò il tovagliolo
costrinse ad alzarsi e a sedersi a tavola, gli annodò il tovagliolo intorno al
annoda, / la passeretta gracchia e a tomo romba. alamanni, 4-1-200:
di novella scorrevano su la tastiera intente a legare ad annodare le note con la stessa
cavalli, o fossono sì stretti e annodati a schiera che non si poteano reggere,
spira / con dolce legge, i fiori a terra piega, / e scherzando con
parlando teco sì s'addoppia, / ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola
peggio: mosse lo impe- radore alquanto a risa. g. m. cecchi,
di giardinieri, allegati, si stia attenti a tutte le nuove sortite. =
machiavelli, 761: dandogli... a sciogliere uno nodo accuratamente annodato. alamanni
e la forza, e gl'inganni a i levi augelli / di rapaci falcon,
visco e ragne / e l'annodate reti a i muti pesci. sempronio, iii-215
, iii-215: là de le fila a l'arcolaio avvolte / un bianco e
paolieri, 2-83: tastò in fondo a una fodera l'ultime monetucce annodate in
, 1-416: portava i calzoni del pigiama a righe rosa annodati sulla piccola pancia obesa
gl'intollerabili dolori delle membra, vedi a molti annodate le dita, rattrappate le
il suo scilinguagnolo inceppato non era buono a sciorinare quattro parole. deledda,
serva ha portato giù una medicina buona a sciogliere le parole annodate, e il vecchietto
, e il vecchietto beve e comincia a lamentarsi. 4. figur.
collo, vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione. beltramelli,
, 8-56: sì stretti e annodati a schiera, che non si poteano reggere,
, 4-21: ma tosto la tristizia succedette a quella allegrezza, quando il contratto del
ingenerare. 7. arald. disegnato a nodi [fascia, pezza annodata) '
, pezza annodata) ', avviticchiato a spirale (serpente annodato). annodatura
. -per estens.: figura a forma di nodo. baldinucci, 106
]... alcune macchie, a guisa d'erbe, fiori e animali;
animali; e talvolta come caratteri simili a quegli degli arabi, tutti di color giallo
, con giunge; atto a legare, a unire. giov.
giunge; atto a legare, a unire. giov. cavalcanti, 193
di annodicchiare), agg. legato a piccoli nodi; avviticchiato. giov
vi annoia, mi esibisco io stessa a servirvi per sollecitare la vostra partenza.
quanta l'umana felicità nel piacere unicamente a me stesso, non riesco [a
a me stesso, non riesco [a] scrivere sillaba che m'annoi, o
addolorare; rattristare; molestare; mettere a disagio, inquietare. petrarca, iii-2-37
annoiano. 4. ant. avere a noia. - al figur.: non
che tanto splendore non annoi e impedisca a vedere l'uno a l'altro. ariosto
annoi e impedisca a vedere l'uno a l'altro. ariosto, 20-124:
. ariosto, 20-124: non so a ch'effetto / l'uom si metta a
a ch'effetto / l'uom si metta a periglio e si tormenti, / per
iv-506: rimane ora il rispondere solamente a chi voglia oppormi quasi annoiato di me,
, che se tanti ricordi si abbiano a osservare e tanti riguardi, in addossarsi
. magalotti, 9-2-2: voli permessi a due intelletti annoiati oramai di rigirarsi per
: trovatemi di grazia un ministero che a compierlo bene sia facile: trovatemi uno
: la donna che lo stava aspettando dava a vedere un'aria annoiata come di certe
e. gadda, 3-72: dava a di vedere... di sentirsene magari
delle insenature, meno scoscesi, sorgevano a stendersi e a ridistendersi con dispetto e
meno scoscesi, sorgevano a stendersi e a ridistendersi con dispetto e con annoiato languore
. [annòio). disus. dare a nolo, affittare. leggi di
, che sua gente anombra / solo a la vista, senza ordine alcuno.
(calco dal gr. 7tapovopiaa (a). cfr. quintiliano, 9-66:
massime frumentarii, come i magistrati addetti a farle osservare, ed infine i locali e
popolo); provvista di viveri appartenente a una comunità di cittadini. tassoni,
fecondo egitto mira / produr fertili spighe, a la guerriera / un giorno italia non
meno vincolante. compagnoni, i-29: dietro a codesti flagelli... veniva quello
annonaria: tessera rilasciata dalla pubblica autorità a ogni cittadino, che dà diritto all'
ad assicurare l'approvvigionamento del paese e a disciplinare i consumi, specialmente quando,
., i generi di prima necessità vengono a scarseggiare, e perciò, senza l'
viveri. botta, 5-304: vennero a gaeta in poter dei vincitori circa cento
alberti, 55: pruovasi che piccola piagolina a uno tenero rampollo più nuoce che due
rampollo più nuoce che due grandi squarciature a uno annoso tronco. idem, 134
, 18-23: e sovra e intorno a lui la selva annosa / tutte parea
le foglie. marino, 19-352: vansi a troncar de la foresta annosa / le
annosi il volto arata, / dentro a reggia sabea cavalca odori, / e
odori, / e col volto rugoso a fuga alata / sollecitava i cittadini amori
. parini, xviii-271: i cari studi a lui compagni annosi. idem, giorno
che annosa / siede su gli occhi a le misere genti? arici, 44:
pregnante annosa. carducci, 66: vedi a l'ilice annosa / attorcersi i corimbi
dio la madre annosa / ch'abbia a compor ne l'ultima / pace chi a
a compor ne l'ultima / pace chi a premer gli occhi suoi nutrì. d'
solitario. idem, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite annosa
se tu passerai di questa vita innanzi a me, io non aspetterò di te altro
primo che questa anima domanda, che a tórre via la infamia, la quale gl'
, un appunto; citato in nota a un testo. testamento di lemmo
annotazioni. redi, 16-i-233: fino a qui le annotazioni de'deputati, alle
me ne stavo in camera, occupato a buttar giù alcune annotazioni sopra di lei.
dessi, 6-73: sfogliava i libricini fino a che scopriva e decifrava l'annotazione fatta
e decifrava l'annotazione fatta in margine a un foglio e la riportava nel registro
riflessione. machiavelli, 59: comincerò a discorrere sopra quelle cose...
qualche suo detto, e quasi annotazioncèlla a voce. = voce dotta,
della terra, che annotta in capo a poche ore. manzoni, pr. sp
608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in
: la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che
il mare. soffici, ii-210: fino a che tutte non se ne andavano per
. nella piazza i trombettieri / uscirono a suonar la ritirata. palazzeschi, 1-23:
de'quah abiti,... comincia a trattare della scienza, e mostrar la
cinquecento. torini, 254: a che mi fatico io di racontare il fine
e di viveri di riserva che erano a nostra disposizione. 2. enumerare
iii-257: la nostra nuova accademia si va a gran passi avanzando, e spero sarà
e le addette al commercio, ed a qual genere di esso lo siano. colletta
, e sì per la figura annuale a ciò concordevole. lorenzo de'medici,
d. francesco, non andò che a pochi giorni il crearlo l'imperadrice suo cavallerizzo
ch'egisto, / pria che raggiorni, a disturbar non venga / il mio pianto
cielo e della terra; il cielo compiaceva a tutti i desideri della campagna e la
sacre annuali, le quah non è iicito a tardare, celebrate. b. davanzali
tanovaie, / come s'usava, a la guisa reale. 2. ant
esprimere la rendita d'un capitale preso a mutuo, calcolata in guisa che, pagando
ogni anno una somma, si viene a poco a poco, a scemare
anno una somma, si viene a poco a poco, a scemare
, si viene a poco a poco, a scemare
sapere quanto ella in casa hae a possedere anualmente, e quanto per
mio fare... cominciamento a questo tempo, compren dendo
: annualmente... vengono a riconoscere e offerire a questo celeste
... vengono a riconoscere e offerire a questo celeste avvocato. paoletti,
: una consacrata al sole e destinata a decorare i templi, l'altra per uso
annuario: titolo di libro ch'esce a ciascun anno, e contiene notizie a uso
a ciascun anno, e contiene notizie a uso d'uno o molti ordini di
o vengono pubblicati... resta solo a desiderare che la loro pubblicazione segua regolarmente
12-212: e'par che i tori a me muggendo dicano: / « tu sei
, 3-3-263: la virtù morale necessaria a noi per cagione del corpo, ha
divorzio e dell'annullamento del matrimonio, a parte le difficoltà canoniche, le sembrava
soldati, i-281: l'amore, a un dato momento,... finisce
dispositivo. 4. matem. riduzione a zero del valore di un'espressione.
, e fare annullare il processo fatto contro a lui. boccaccio, 15-81: ma
quindi separati legalmente, e forse riuscirò a far annullare il nostro matrimonio. moretti
la morte si rende in colpa e torna a dio, quel bene solo è messo
dio, quel bene solo è messo a sua ragione e tutti gli altri mali
di santafiore,... ebbono santafiore a patti. boccaccio, i-22: sia
, 5-13: come in legno verde a dramma a dramma / entra il foco,
: come in legno verde a dramma a dramma / entra il foco, ed in
d'italia alzando il principio della monarchia fino a quello di nazionalità. b. croce
3-324: annullava l'eternità del corridoio a piastrelle... con traslazioni silenti,
la propria natura, perché le riducono a scienze. 8. pitt.
, 8-117: l'anima aveva traboccato a sciogliersi nella libertà del creato, annullarsi
solaio. xx. matem. ridurre a zero un'espressione. -al figur.
. -al figur.: divenire uguale a zero. = lat. tardo adnullare
= lat. tardo adnullare 'ridurre a niente '(deriv. dall'agg
annullatore della vostra potenza non rimanga più a schernirvi? m. adriani, 3-6-163
pur debbe / ad esse e a noi la sua salvezza. =
bencivenni [crusca1]: medicina bastante a produrre l'annullagione di questi accidenti.
figur. distruzione deh'equilibrio spirituale, a causa di una passione che afferra con violenza
incominciate, avendo neuburg mandato un ambasciator a praga, per dimandar all'imperatore l'
più pel duolo interno, / ch'a mio malgrado l'annullisce e scaccia.
conv., iv-vi-20: e guardate chi a lato vi siede per consiglio, e
scritto, la sua schedula era uguale a quella de tutti gli altri, è stato
sf. la venuta dell'arcangelo gabriele a maria, per annunziarle che da lei
di cielo in terra in uno punto a questa benedetta vergine in una piccola casetta.
: -a me conviene andare ad altre città a predicare e annunciare il regno di dio
: annunziateci le cose, che sono a venire, e sapremo di certo,
, ma bene annunzio ch'ella ha a esser conturbata e che andrà sottosopra.
e satiri e silvani: / l'annunzio a voi che ne l'alpestri cime /
. compagnoni, i-89: ci rimane a considerare la libertà del pensare, del giudicare
? idem, 119: tutti coloro a cui, per inestimabile grazia [la dottrina
evangelica] è annunziata, non hanno a far altro che credere e amare.
ambasciatori del re della libertà saranno accolti a grande onore. b. croce,
ii-73: ogni mattina ella gli portava a letto una tazza di caffè, e gli
lo annunciò alla moglie: -c'è qui a due passi un villaggio. -ant
messager salendo / per le scali sublimi a lei v'annunzii. tommaseo, 1-261
abati, marchesi, i quali venivano mano a mano annunciati dalla voce stentorea del portiere
d'annunzio, iv-1-84: giunta innanzi a una porta..., ella si
gallo il quale cantando annunzi l'aurora. a. a dimari, iii-271: oh
quale cantando annunzi l'aurora. a. a dimari, iii-271: oh miser uom
null'altro che l'opera richiesta; a me solo, che mi guardava bene
cieli. verga, i-218: cominciarono a spesseggiare come i goccioloni grossi che annunziano
lontano, un'agitazione che non riusciva a concentrarsi: l'eco di un'atmosfera altra
.. /... che a noi fanciulli s'annunciava / per gli estremi
facto, ancor prima d'averlo apprezzato a mente sveglia, del tonfo: che risonava
4-27: verso sera cominciò qualche macchina a raggiungerli e sorpassarli nell'un senso e nell'