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vol. I Pag.38 - Da ABBURATTATA a ABERRAZIONE (23 risultati)

agitato ripetuta- mente; discusso, trattato a lungo, con insistenza. varchi,

abburattato tra due o più forze avverse a lui, e forse anco tra

stordito. pirandello, ii-230: seguita a prenderci in giro! ah, cara

abderita che tutto vende e difende a seconda del prezzo. = voce

strade con le parole d'euripide ascoltate a teatro ». abdicante (part.

imperatore. nievo, 718: egli ricade a lipsia; abdica all'impero di

figur. rinunciare (per lo più a una prerogativa dello spirito). fu

quella vita ch'egli si è ridotto a vivere. 3. tr.

altre [parole] che significassero meglio a che segno aveva... abdicato,

'consacrare ', forma alternante accanto a dicère): * non riconoscere, escludere

abdicazione. 2. rinuncia a esercitare o a valersi di un proprio

2. rinuncia a esercitare o a valersi di un proprio diritto.

, la troppo completa abdicazione della ragione a favore dell'autorità. manzini, 7-52:

, penetrante e imparziale, lo costringe a una continua abdicazione, vietandogli, col

, legnoso, ornamentale: con bei fiori a corimbi di vario colore, imbutiformi

amore, 342: e danza a suon di vento, / sanz'aver mai

trattato d'amore, 28-6: meglio posso a me donare abento / e riconoscer via

mmesca c'* 0 viento, / e a sti capille nfronte / nun fa truvà

sei quello che una volta s'andò a aberintare a parigi? idem, 19-388:

che una volta s'andò a aberintare a parigi? idem, 19-388: con la

: [le bestie] sono eternamente eguali a se stesse... senza pregiudizi

bacchetti, 10-84: mai venuto [a loro] in mente nemmeno 11 sospetto

termine astronomico, che mal si trasporta a significare la mancanza della ragione, la

vol. I Pag.39 - Da AB ESPERTO a ABETINO (31 risultati)

cerchio bianco sul fondo nero, a parità di raggio, non è uguale a

a parità di raggio, non è uguale a un cerchio nero sili foglio bianco,

ab esperto, non v'esser diletto pari a quello del vedere un levriero, che

un levriero, che... disteso a corsa dietro una lepre...

stendersi come un manto di bronzo dietro a noi di sotto, d'intorno, fino

pascoli, 1246: noi mendichi intorno a un'abetaia / intera ci s'assetta

, / e si ride e si ciancia a quella gaia / fiammata. abéte (

orizzontali, digradanti verso la cima, a forma di piramide; con foglie brevi,

, 53-44: ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se in

n'è montata [della montagna] circa a tre miglia, si comincia a trovare

circa a tre miglia, si comincia a trovare le selve de'grandi abeti,

senza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. soderini,

inferraiuolati sino al piede succedono gli alberi a macchioni, dritti, il tronco nudo

alberi di natale con i rami simmetrici a candelabro. borges e, 5-108:

tiene bene la colla ed è atto a ogni sorte di fabbrica e lavori.

l'abeto non va al fondo perché è a predominio aereo quant'è 'l dire perché

. verga, 3-88: si mise tranquillamente a temperare le penne, davanti alla tavola

, per ingannare il tempo. d'a nnunzio, v-1-682: dissotterriamo le casse

... feroce assalto / dare a gli abeti estrani, / e dell'altrui

mar gli abeti, / e primo corse a fendere / co'remi il seno a

a fendere / co'remi il seno a teti. d'annunzio, ii-858: per

: concludeasi che il palco dovesse reggersi a forza d'abetelle. carena, ii-342:

delle assi, con cui s'ha a fare il tavolato. d'annunzio,

corporee e incorporee sono prodotte da dio a similitudine dell'idea, la quale ab

effetto de la idea di loro ch'era a principio in quella. 0chino, 1-179

materia stessa niuno cominciamento ebbe, cioè a dire che ella è per sua propria

soffri che scagliata sia... / a ciò che fu ordinato abetemo / sì

: era stato chiamato [il silvani] a levar le piante delle selve della

le piante delle selve della falterona, ed a fare alcuni disegni delle abetìe, che

, i-791: i rami degli abeti sopra a me sono immobili nella calura. tanto

di questa impalcazione sarà fissata e ritta a perpendicolo un'abetina. abetino, sm

vol. I Pag.452 - Da ANDARE a ANDARE (53 risultati)

andrà bene. jovine, 2-72: a giugno [il grano] non aveva ancora

calvino, 1-45 3: come sta a soldi? -finora gli sono andate tutte bene

. passavanti, 85: come cominciò a dire li peccati, e l'arsione cominciò

li peccati, e l'arsione cominciò a scemare: e secondo che procedeva nella confessione

secondo che procedeva nella confessione, così a poco a poco il dolore, e 'l

procedeva nella confessione, così a poco a poco il dolore, e 'l colore nero

tu farai poi, non saranno scritti a tua dannazione, anzi se n'andranno

andasser pur tutti i malvagi, / come a quei colpi n'andò bertolagi. vasari

passa! magalotti, 7-1 io: pace a chi è andato, e salute a

a chi è andato, e salute a chi resta. giusti, ii-316: in

): e appresso, mandato questo a dire a ruberto, gl'impose che

e appresso, mandato questo a dire a ruberto, gl'impose che, quando

andare lo sparvieri, / ed attende a fuggir quel che gli ha drieto.

madre?... lasciami andare a saper quel ch'ella vuole. g.

ora. bruno, 88: lasciatemi andar a rendere certa risposta a misser bonifacio,

: lasciatemi andar a rendere certa risposta a misser bonifacio, ché son purtroppo dimorato

misser bonifacio, ché son purtroppo dimorato a sentir le tue ciancie. collodi, 16

16: [egli] si gettò a sedere per terra, lasciando andare un gran

così giu- gnesse egli testé nelle reni a calandrino! -e lasciato andare, gli

pione, / ch'io 'ncominciai a girar com'un paleo. bontem

, / ché conven ch'altri impare a le sue spese. boccaccio, 8-86:

lasciate andar, c'ho questa cosa a core, / rispose giove. g.

terra. -figur. cedere (a un sentimento, a una passione,

-figur. cedere (a un sentimento, a una passione, a una richiesta,

un sentimento, a una passione, a una richiesta, a una pressione morale)

una passione, a una richiesta, a una pressione morale). -assol:

qualche vantaggio, non mi lascerei punto andare a quella pigrizia, a quella svogliatezza,

lascerei punto andare a quella pigrizia, a quella svogliatezza, che gli anni e gli

la poverina si lasciava andar qualche volta a fantasticar sul suo avvenire. buzzati,

preferiva lasciarsi andare, non pensare più a niente, altrimenti un insopportabile rigurgito d'

ix-93: forse perché era ubbriaco, a metà del pranzo, si lasciò andare

si è pentito di essersi lasciato andare a delle confidenze. 15. andare e

: accesosi infatto / di lei oltre a misura, fe disegno / d'averla,

e non possendo star lì fermo [a grenoble], / (perché, gli

], / (perché, gli stava a lione, e andava / e venia

: arrivati che sono i mercanti russi a pechino, non hanno già la libertà di

fannosi rinchiudere in un caravanseray e guardare a vista. soffici, v-1-465: le

spostarsi convulso e ripetuto da un luogo a un altro. fagiuoli, 3-2-367:

bisogno di denaro dovevano andar malissimo a genio 'alla signora rimbaud. 16

vostri labri amabili e vermigli / narrino a me la via del camin retto;

... tu non mi lasci fare a te quel che io vorrei e che

per le chiese, chi sta sempre a i balconi. caro, i-229: questa

mattini / quasi pulcini / ne vanno a schiere. 0. rucellai, i-373:

in quel modo formate vennero; incominciaro a masticar le mascella, a volgersi il

; incominciaro a masticar le mascella, a volgersi il collo e piegarsi, a pigliar

a volgersi il collo e piegarsi, a pigliar le lor vie separate l'alimento

e l'aere giù per la gola, a andare i piedi, ad abbrancare e

i guanti canarini e fermandosi sulla riva a guardar pietosamente il barcaiuolo. -dobbiamo proprio

3-2: era la detta città partita a quartieri;... ma poi quando

si crebbe la città, si recò a sei sestora,... e disfatta

punto. 19. andare a finire. petrarca, 658: ma

: se e'ci va tanto tempo a conchiudere / gli altri tuoi parentadi,

il medico, ch'era presente, venne a dirgli che i paggi, dopo aver

vol. I Pag.453 - Da ANDARE a ANDARE (59 risultati)

di vestiario). 24. andare a genio, garbare, soddisfare. firenzuola

la mi par cosa strana, solamente a pensar di dire di diventar un altro

tutto l'anno. tommaseo-rigutini, 2725: a un potente, il quale s'ingegnasse

stanco morto e non mi andava di stare a sentire raul, che in questi casi

. convenire; accordarsi; essere adatto a fare una cosa; rispondere alle esigenze.

matassa scompigliata,... si provano a vedere se trovano un capo che vadia

va', fa'che noi abbiamo degli agli a cena; che dio ti dia il

, e non si fece mai la fiera a prato, ch'io non vi andassi

vo'dire più là, io sono stato a pisa e a livorno: o va'

, io sono stato a pisa e a livorno: o va'. grazzini, 4-129

partiti, / mille speranze da tenere a bada, / come dir « carte a

a bada, / come dir « carte a monte » e « carte e 'nviti

e « non vada », / stare a flusso, a primiera, e dire:

vada », / stare a flusso, a primiera, e dire: « a voi

, a primiera, e dire: « a voi ». 30. seguito

indica la funzione che il soggetto appresta a esercitare (andar soldato, andar parroco

son fatto tanto onore / applaudendomi tutti a viva voce / che spero presto andar

gozzano, 568: era andata sposa, a diciassette anni appena, a un ingegnere

sposa, a diciassette anni appena, a un ingegnere minerario. pavese, 4-149:

fatica, sì come colui che d'andare a piè non era uso. idem,

li occhi e da le chiome / quella a cui davi il nome / tu di

privata. fogazzaro, 5-12: andiamo a piedi, pasotti -gemeva la voce flebile

, pasotti -gemeva la voce flebile -andiamo a piedi! de amicis, i-828: da

magari andava scalzo. 32. unito a un agg. o a un part.

32. unito a un agg. o a un part.: essere, con

eguale. tasso, 6-77: poi mostra a dito ed onorata andresti / fra le

, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che la

, per verità, non poteva andar fallito a tali artisti. rovani, i-90:

di salire dalla contessa vecchia che andava soggetta a mali di nervi. de amicis,

un armadio. 33. unito a un part. pass.: dover essere

con insistenza. 34. unito a un gerundio: sottolinea la continuità e

, i-intr. (54): a me medesimo incresce andarmi tanto tra tante miserie

andavano cercando, quando dicevano: -infine a quando ci togli tu l'anima?

più rivolgendo tra questi esempii, che a voi tutti sono notissimi. firenzuola, 291

capo e, senza l'andarvene io più a lungo rimettendo innanzi ad una ad una

ve n'essere una soverchia, né quanto a lei, né quanto al modo della

di che il suo dissipamento dovea tornare a chi mancava di pane e di camiscia.

le bestie, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso

, iv-1-5: le stanze andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch'esalavan

iv-1-5: le stanze andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch'esalavan ne'vasi

seguito da avverbi o preposizioni. -andare a, come, da, in: vestire

. per la quale umiltà egli pervenne a grande perfezione di virtù. salvetti,

da gesuita o teatino. -andare a fare, a dire, a pensare:

teatino. -andare a fare, a dire, a pensare: indica meraviglia

-andare a fare, a dire, a pensare: indica meraviglia, non disgiunta

. segneri, ii-53: o andate a dar loro fede. manzoni, pr

chi sa cosa nasce! che s'andassero a immaginare che sia venuto io a fare

andassero a immaginare che sia venuto io a fare il missionario! povero me! mi

martirizzano. palazzeschi, 4-160: andarsi a mettere con quello zoticone ignorante,.

con la parola. -andare a o per una persona, una cosa:

: ora si riposa. andate pur a scusarlo, ché io vo per il medico

p. della valle, 1-79: avviene a loro in quella maniera che anche a

a loro in quella maniera che anche a noi, che molte cose son peccato

cose son peccato, come l'andare a meretrici, ma pur si tolerano e

umidità, con la scusa di andare a tartufi, [i ladri] / entran

giorno in mezzo agli oleandri, andavano a funghi nel bosco. -ant.

nel bosco. -ant. andare a una cosa: rivolgere a essa il

-ant. andare a una cosa: rivolgere a essa il pensiero, il discorso.

possono andare ad altro. -andare a (seguito da un infinito): con

vol. I Pag.454 - Da ANDARE a ANDARE (86 risultati)

sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. idem, dee., 2-1

131): per mia disavventura andai a vedere questo corpo santo, dove io

ii-32: fatto questo, ciascun vanne a dormire. machiavelli, 636: e'bisogna

tu ti affatichi, che tu vadia a pregare gli amici del vecchio, e che

stia. idem, 699: io anderò a trovare el dottore. ariosto, 25-52

la notte (amore è duce) / a ritrovar la bella fiordispina. aretino,

aretino, ii-13: voglio che andiamo a vedere con che fronte egli comparisse a sposarla

a vedere con che fronte egli comparisse a sposarla. marino, v-51: a

a sposarla. marino, v-51: a bertoldo tedesco iddio il perdoni / che andò

tedesco iddio il perdoni / che andò a ritrovar l'artiglieria. collodi, 32:

artiglieria. collodi, 32: oggi anderò a sentire i pifferi, e domani a

a sentire i pifferi, e domani a scuola: per andare a scuola c'è

, e domani a scuola: per andare a scuola c'è sempre tempo. fogazzaro

sempre tempo. fogazzaro, 4-25: andai a sedermi fuori, nel buio. nieri

. nieri, 242: per appunto andavamo a desinare ora. idem, 426:

426: chi avrà sete se l'anderà a cavare. panzini, i-200: io

. panzini, i-200: io anderei a vivere con lui a roma.

i-200: io anderei a vivere con lui a roma. -andare a (seguito

con lui a roma. -andare a (seguito da un infinito): stare

quando si dice: * vado a dirvelo ', invece di * ora ve

per dir- velo *; * vado a farlo ', invece di * ora lo

il dire: 'la predica va a cominciare *. rigatini-cappuccini, 12: *

*. rigatini-cappuccini, 12: * vo a fare, a dire ', ecc

, 12: * vo a fare, a dire ', ecc. denotando azione

alla formula del giuramento che ora vado a leggervi ', suol dire il giudice

leggo *. panzini, iv-24: andare a, non nel senso materiale di muoversi

nel senso materiale di muoversi, come vado a vestirmi, ma nel senso di essere

: nel terzo [giorno] andò ciascuno a provvedere / che la pubblica pace andasse

vita è come una montagna e fino a un certo punto si sale e poi si

punto si sale e poi si comincia a scendere. g. bassani, 1-153:

; oh no di sicuro. già a questo modo non si va più avanti.

. -andare con qualcuno, dietro a qualcuno: seguirlo, imitarlo.

seguirlo, imitarlo. -andare dietro a qualche cosa: perseguirla, esserle attaccato

non istà bene l'andare ornai dietro a queste cose, cioè a ragionar di

andare ornai dietro a queste cose, cioè a ragionar di donne o a compiacer loro

, cioè a ragionar di donne o a compiacer loro. caro, 2-3-278: ed

non mi apporta però meraviglia, che a tanti scrittori questa verità sia stata incognita,

nieri, 224: non che non avesse a prender moglie, anzi l'avrebbero avuto

ma con quella lì non ci aveva a andare. assolutamente non ci doveva andare.

: mi vien voglia di andar dietro a questo vecchio rimbambito e dargli una coltellata,

e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi di torre quella, ch'egli refu-

il lume, e si mise lesta lesta a apparecchiare ogni cosa per la cena,

che con codeste tue scapataggini andrai incontro a gravi dispiaceri -andare innanzi a una

incontro a gravi dispiaceri -andare innanzi a una persona: affrontarla. caro,

scaglia. -andare intorno, a torno, da torno, in giro:

sat., 3-55: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: /

: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: / veda inghilterra, ongheria

ongheria, francia e spagna; / a me piace abitar la mia contrada. verga

che andava tutto il giorno in giro a piedi scalzi, a far la spia.

giorno in giro a piedi scalzi, a far la spia. idem, 3-29:

figliuoli. de amicis, i-829: a sentirlo, andava in giro tutta la notte

col marchese in amistà congiunto, che a chiunque voleva dal signor grazia alcuna,

fusse stato la tua, ti mettesti a servirgli per pecoraro. dottori, 1-333 *

: quando niuno artefice ovvero mercatante andava a partito, si diceva,...

s'egli andava per laniuolo: vadia a fare i panni; s'egli andava per

egli andava per ispe- ziale: vadia a pestare il pepe. -andare per una

che su andar ti fia leggiero / com'a seconda giù andar per nave, /

s'i'non erro, / grande a natura, a me sommo diletto / ma

erro, / grande a natura, a me sommo diletto / ma che ven tardo

grazia / andian via; nastasìa, a rivederci. 36. locuz. -ant

36. locuz. -ant. andare a babboriveggoli: morire (v. babboriveggoli

in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre risico di perdere la

importa di andarsene prima del suo tempo a babboriveggoli. -andare a buda:

suo tempo a babboriveggoli. -andare a buda: morire. lippi, 5-13

: per far sì che baldon dia volta a dreto, / ed anche, se

, se si può, ch'ei vada a buda. note al malmantile, 5-13

note al malmantile, 5-13: vada a buda, vada via per non tornar più

, dicendosi 11 tale è andato a buda, s'intende è andato via per

, ovvero è morto. -andare a canossa: sottomettersi; fare atto di

ritrattazione. panzini, iv-24: andare a canossa. tornare all'ovile, ritrattarsi

, al castello di canossa, sottomettendosi a gregorio vii (1077).

1077). -ant. andare a carpi e a borselli: fare il

-ant. andare a carpi e a borselli: fare il borsaiolo.

lippi, 3-67: che il giorno vanne a carpi ed a borselli, / e

: che il giorno vanne a carpi ed a borselli, / e la notte al

. note al malmantile, 3-67: a ndare a carpi ed a borselli. carpi

al malmantile, 3-67: a ndare a carpi ed a borselli. carpi è un

3-67: a ndare a carpi ed a borselli. carpi è un principato in

si ruba. -ant. andare a chiasso: andare in malora, andare

quanti letterati furon mai. -andare a fagiolo: piacere assai, andare a

-andare a fagiolo: piacere assai, andare a genio, soddisfare pienamente. pananti

/ e pianto chi mi va poco a fagiolo. -andare a finire:

va poco a fagiolo. -andare a finire: concludersi. verga, 4-319

su questo argomento con canali, e andò a finire a pugni. loria, 1-42

argomento con canali, e andò a finire a pugni. loria, 1-42: no

. loria, 1-42: no, a quei due là non si poteva dire come

vol. I Pag.455 - Da ANDARE a ANDARE (120 risultati)

andavano a finire i poveri morti dell'ospedale. moravia

xi-302: vorrete adesso forse sapere come andò a finire questo amore così forte?

così forte? -ant. andare a fuligno: essere impiccato. note al

noi ancora diciamo... andare a fuligno, cioè a fune e legno,

.. andare a fuligno, cioè a fune e legno, dar de'calci al

impiccato. -ant. andare a girone: dar nelle girelle, fare

ei si cuoce, e perché ei va a girone, / la favola divien dell'

note al malmantile, 7-1: va a girone. uomo che gira, intendiamo pazzo

girone, che è un villaggio vicino a firenze, copertamente intendiamo uno, che fa

pazzie. -ant. andare a legnaia: essere bastonato. lippi,

non lo crede, s'ei non va a legnaia. note al malmantile, 6-94

malmantile, 6-94: s'ei non va a legnaia, cioè se egli non è

bastonato. legnaia è un borghetto vicino a firenze; ed il nome di legnaia ci

legnate o bastonate. -andare a letto: v. letto. -ant

v. letto. -ant. andare a lodi: lodare eccessivamente; adulare.

pio diceva, che ognuno andava volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona

che ognuno andava volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona non vi andava

volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona non vi andava persona.

persona. -ant. andare a maravalle: morire. g. m

, 1-2-420: e così ce n'andiamo a maravalle / presto presto. -andare

in saper furono oppressi / perché nessuno a paragon gli andassi. -andare (

andassi. -andare (mandare) a patrasso: andare (mandare) in

in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre rischio di perder la

, di andarsene prima del suo tempo a babboriveggoli, o come dice il vecchio

o come dice il vecchio proverbio, a patrasso. note al malmantile, 378:

al malmantile, 378: è andato a patrasso, scherzo sulla città di acaia,

, iv-498: patrasso { andare o mandare a). vale familiarmente morire, o

. cfr. il modo toscano, andare a babboriveggoli, cioè a rivedere il babbo

toscano, andare a babboriveggoli, cioè a rivedere il babbo. -ant.

il babbo. -ant. andare a piacenza: adulare. bellincioni, 1-44

adulare. bellincioni, 1-44: lodovico a piacenza andar non vole, / perché

in vece d'adulare... andare a piacenza, ovvero alla piacentina.

ovvero alla piacentina. -andare a picco, a fondo: affondare. -per

piacentina. -andare a picco, a fondo: affondare. -per estens.

aperto mondo: e mentre di talune va a fondo con un continuo lavoro di riscavamento

... gli resta un'immagine che a mano a mano il tempo scolora.

. gli resta un'immagine che a mano a mano il tempo scolora.

scolora. -ant. andare a porta inferi: morire. g.

? -ewi, so dire, e a bisogno; / la nostra sposa ne va

bisogno; / la nostra sposa ne va a porta inferi / per le poste.

per le poste. -ant. andare a roma per mugello: scegliere la via

nel suo cervello, / che s'a quel luogo a bambera s'invia, /

, / che s'a quel luogo a bambera s'invia, / potrebbe andare a

a bambera s'invia, / potrebbe andare a roma per mugello, / perch'ei

dov'ei si sia. -andare a roma senza vedere il papa: fallire,

scopo. panzini, iv-25: andare a roma senza vedere il papa: non

di vedere il papa! -andare a rotoli: andare in rovina (v.

non è possibile che io lasci andare a rotoli ogni cosa. -andare a

a rotoli ogni cosa. -andare a ruba: v. ruba. -ant

v. ruba. -ant. andare a scesi: morire. lippi, 4-8

: forte gridando: oimè ch'io vado a scesi, / pel mal che viene

4-8: quando diciamo il tale è andato a scesi, intendiamo è morto; sebbene

intendere morire. -ant. andare a scio: morire. note al malmantile

qua, dicendosi il tale è andato a buda, s'intende è andato via,

la medesima cagione. il tale è andato a scio, è andato a patrasso.

è andato a scio, è andato a patrasso. -andare a sparviere:

andato a patrasso. -andare a sparviere: cacciare con lo sparviere,

il marchese... molto di andare a sparviere si dilettava, e aveva nella

bracchi e altri animali. -andare a tutta benzina, a tutta birra: v

. -andare a tutta benzina, a tutta birra: v. benzina e

. benzina e birra. -andare a vapore: in fretta. panzini,

fretta. panzini, iv-25: andare a vapore: andare in gran fretta,

tolta manifestamente dal rapido moto delle macchine a vapore. nel * 900 si dovrebbe dire

nel * 900 si dovrebbe dire: andare a motore. -ant. andare

motore. -ant. andare a verona: dire la verità. bisticci

pio diceva, che ognuno andava volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona

che ognuno andava volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona non vi andava

volentieri a piacenza ed a lodi, ma a verona non vi andava persona.

persona. -ant. andare a vignone: andare a cogliere uva nella

-ant. andare a vignone: andare a cogliere uva nella vigna altrui.

1-55: che parte per la via vanno a vignone, / e parte fanno un

, / e parte fanno un sonno a piè d'un fico. note al malmantile

note al malmantile, 1-55: andare a vignone, andar nelle vigne altrui a córre

andare a vignone, andar nelle vigne altrui a córre l'uva; e si dice

cura delle malattie [crusca]: a coloro che commettono cotali disordini, per lo

aveduta, che la si sia rimessa a questo modo alla sorte d'una cosa,

l'onore, la roba e le carni a un tratto. g. m.

. fra giordano [crusca]: a chi commette così gran misfatto, ne

scordarmi di una cosa che mi stava a cuore al disopra di tutte le altre?

-andare in una cosa: essere utilizzato a beneficio di essa. vasari,

andò in detta chiesa. -andare a scuola, all * università: frequentarla,

: ben si vede che mai andaste a scola. manzoni, pr. sp.

.! slataper, 1-71: noi andiamo a scuola con il pacco di libri al

otti,... si parve a sergio papa quarto... che lo

ne va tutta in foglie. -andare a genio, a grado, a verso:

in foglie. -andare a genio, a grado, a verso: piacere,

-andare a genio, a grado, a verso: piacere, garbare; rispondere

una falsa libertà di amare chi vada a genio. redi, 16-1-193: gli antichi

cosa, che più loro fosse andata a grado. algarotti, 2-150: avete compreso

, e pareva non vi andasse gran fatto a verso. baretti, i-94: costui

giornale qualcosa, che non m'andava a verso troppo. idem, i-207: non

so se questa mia metafisica v'anderà a grado; pure vi voglio dir sempre

esame del genere umano m'ha indotto a pensare. tommaseo-rigutini, 2725: certe

, col suono medesimo, vanno più a genio che certe altre. soffici, v-1-166

perpetuo bisogno di denaro dovevano andare malissimo a genio alla signora rimbaud. -andare

genio alla signora rimbaud. -andare a male: guastarsi, corrompersi, inacidirsi

: le robbe anche del veneziano andarono a male, o prese pur da lui,

loro da quei ladroni. -andare a mimmi: a spasso. carena,

quei ladroni. -andare a mimmi: a spasso. carena, i-109: andare

spasso. carena, i-109: andare a mimmi, dicono i bambini per andare

bambini per andare o esser portati attorno a diporto, quasi dicessero per vedere altri

altri mimmi o bambini. -andare a carte quarantotto: andare in rovina.

quarantotto: andare in rovina. -andare a monte: interrompere il gioco per non

, / poi che sono scartati andare a monte. a. f. doni,

che sono scartati andare a monte. a. f. doni, 3-3: la

come dire la tua opera, andrà a monte come molte altre che si muoiono in

/ che le nozze di landò andranno a monte. viani, 14-405: nacque

.., ma il progetto andò a monte per ragioni di economia e di

e di prudenza. -andare a nanna: a dormire. -andare a

prudenza. -andare a nanna: a dormire. -andare a nascondersi: sparire

a nanna: a dormire. -andare a nascondersi: sparire, non farsi più

scherzo? -vanne, va'! vatti a nascondi! -andare a nozze:

! vatti a nascondi! -andare a nozze: partecipare alla festa di nozze

, prender parte con entusiamo e dedizione a un'impresa. savonarola, iv-247:

andando alla battaglia come se avessino andare a nozze. ochino, 213: credono ch'

ch'el farsi monaca sia un andare a nozze; non hanno anco esperimentati li

, e ci sarebbe parso d'andare a nozze. -andarsi a posare:

d'andare a nozze. -andarsi a posare: riposarsi. carena, i-248

riposarsi. carena, i-248: andarsi a posare, talora lo stesso che andare

posare, talora lo stesso che andare a letto. più comunemente dicesi di quel riposo

vol. I Pag.456 - Da ANDARE a ANDARE (52 risultati)

giorno, nella calda stagione, altri va a prendere sul canapè o suda poltrona.

canapè o suda poltrona. -andare a sangue: andare a genio, essere di

. -andare a sangue: andare a genio, essere di proprio gusto (

non mi piacesse e non m'andasse a sangue e non mi paresse bella, che

par tanto dabbene, e mi va tanto a sangue! b. davanzali,

davanzali, i-358: sofonio tigellino, andatoli a sangue per le sporche infamie sue antiche

mio, dirò: quel giovane mi va a sangue. -ant. andare a sangue

va a sangue. -ant. andare a sangue; essere devastato, essere messo

sangue; essere devastato, essere messo a ferro e fuoco. berni, 7-46

: che quella infelice terra vada / a sangue a sacco a fuoco a fil di

quella infelice terra vada / a sangue a sacco a fuoco a fil di spada.

terra vada / a sangue a sacco a fuoco a fil di spada.

/ a sangue a sacco a fuoco a fil di spada. -andare a

a fil di spada. -andare a terra: cadere nel vuoto, nell'indifferenza

: la proposta del malonet era andata a terra. -andare a vuoto:

andata a terra. -andare a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare

., 18 (312): intorno a renzo, il messo non seppe dir

erano andate [le ricerche] tutte a voto, e si sapeva di certo che

andar ti sia leggiero, / come a seconda giù l'andar per nave. boccaccio

lui puoi sostenere, se esso a fare a te quello che tu ad esso

sostenere, se esso a fare a te quello che tu ad esso dovresti fare

con dio, / in luogo che, a volerlo ritrovare, / la carta vi

addio, andate con dio, andate a buon viaggio. -figur. andare con

. giusti, iii-154: ci mettiamo a gridare che carlo alberto va coi piedi

seduto tranquillamente in fondo al fossato, cantava a più non posso, con la testa

-andare di buone gambe: camminare a veloce andatura. - al figur.

cosa volentieri. machiavelli, 697: a dirti il vero, io non ci vo

sera due sue figliuole che erano maritate a monpulieri, e l'una avea auti

ragionando... disse la contessa a quella de'quatro: -e come vi sta

male in peggio - la contessa si volse a quella de'cinque: -e a

a quella de'cinque: -e a voi come sta de'cinque? -rispose:

andare di male in peggio, ed a le sue fierissime passioni non ritrovando conforto

pari. giusti, i-211: tiro a ingrassare, fratello, tiro a rifarmi

: tiro a ingrassare, fratello, tiro a rifarmi di quel tanto che se n'

andato nei cinque mesi che ho passati a firenze. la tasca va di pari passo

.. -andare di traverso (o a traverso): rimanere nella strozza.

carena, i-405: andar di traverso, a traverso, dicesi del deviare che fa

troncogli il capo, ch'andò in aria a spasso. -andare in bestia

logorio delle dinastie intellettuali. m'attaccherò a quello e mi salverò, mentre loro andranno

, 16-iv-267: feci inghiottire un'altra gocciola a un cappone, e passato il termine

licenziare le tre carrozze che stavano apparecchiate a calais per noi, e così tutta

non scrivere così, che tutti intenderebbero a prima giunta? panzini, iv-25:

di tipo corrente, vanno in mano a lettori d'ogni sorta. -ant.

magoga, ed intendono egli è andato a casa maladetta. -andare in pace

deve andare in pace, ideste in purgatorio a pregar dio per i vivi.

segreti, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo, caso mai che la

contro natura. berni, 285: a quella bestiaccia d'empedocle, che andava

grazzini, 4-78: vi dovereste vergognare a dar briga a una povera vecchicciuola:

: vi dovereste vergognare a dar briga a una povera vecchicciuola: andate pe'fatti vostri

per uno 0 più anni: essere vicino a compierli; avvicinarsi a una età.

: essere vicino a compierli; avvicinarsi a una età. ariosto, 16-10:

volterra, che dovessino rendere i danari a benevenuto. sassetti, 162: la

vol. I Pag.457 - Da ANDARE a ANDARE (40 risultati)

-andremo sotto tutti quanti. chiameranno te a vent'anni e me a quaranta.

. chiameranno te a vent'anni e me a quaranta. -andar su doglia

con i piedi doloranti, far fatica a camminare. carena, i-24: andar

andar su doglia, dicesi del camminare a stento, e con dolore, per istrettezza

. giambullari, 1-2-31: per istar qui a dir l'andò la stette, /

l'andò o la stette. -va a impiccarti: imprecazione. g. m

. m. cecchi, 5-36: vatti a impicca; i'non vidi mai il

suo cortigiano, che non si vuole obbligare a scriver toscanamente, ma lombardo. -vada

faranno piacer morti. e tutto starà a darle ad intendere che è brodo di

di andare, che peraltro è verbo comune a tutte le lingue romanze (e in

, l'allontanarsi (e si riferisce sia a persone, sia ad animali, sia

andar soave e 'l calzar assettato gli reduce a bella forma. dante, vita nuova

di buono andare di galoppo, si ridusse a serra- valle. i. alighieri,

. boccaccio, 1-27: essi discendono a noi, ché voi vedete che essi

donne] allo andare, ché vanno a capo alto. leonardo, 2-238: lo

: lo andare defl'omo è sempre a uso dell'universale andare delli animali di quattro

movono i loro piedi in croce, a uso del trotto del cavallo, così tomo

andar grave. aretino, ii-70: a la fè buona che ogni persona crederebbe che

crederebbe che tu fossi una fanciulla, a l'aria, a le parole, a

una fanciulla, a l'aria, a le parole, a i modi ed a

a l'aria, a le parole, a i modi ed a l'andare.

a le parole, a i modi ed a l'andare. caro, 1-648:

si distese / infino a'piè, ch'a l'andar anco, e dea /

fan tutti gli altri animali, / a piè, e a passi camminare, /

animali, / a piè, e a passi camminare, / ma qual soglion le

soglion le macchine teatrali, / che a forza di carrucole, e di girelle

tanto che può vivere, se non a forza di moderazione, di saviezza,

case di pietre e calcina, quasi tutte a un andare con le strade dritte e

panni e delle arie che e'diede a quelle figure. f. buonarroti, 1-125

in voi sperando persevera, non può perire a lungo andare. idem, dee.

, 2-7 (195): avvisandosi che a lungo andare o per forza o per

per forza o per amore le converrebbe venire a dovere i piaceri di pericon fare,

1-73: certo sono, che egli a brieve andare non solamente amore averà alla vita

i-346: queste cose fecero e nominarono a lungo andare. g. m. cecchi

una volta; ma io so, che a lungo andare / voi ne farete più

i disagi e da la fame indótti / a darvi vinti a lungo andar sarete.

la fame indótti / a darvi vinti a lungo andar sarete. idem, aminta,

schermo: / ma che potuto avrebbe a lungo andare? bracciolini, iii-260: ogn'

? bracciolini, iii-260: ogn'altro verde a breve andar s'imbianca. segneri,

: tale... conviene che a lungo andare sia l'esito di coloro.

vol. I Pag.458 - Da ANDARINO a ANDATO (56 risultati)

in terra al lungo andar nessuno / resta a colui che della terra è schivo.

alla cosa, risalta, e stanca a brevissimo andare. idem, ii-781: la

: la loro conversazione... a lungo andare, è veramente molto difficile

e dispiacevole. nievo, 637: a lungo andare peraltro l'estro poetico svaporava

. panzini, i-462: l'esperienza a lungo andare finisce col non riuscire più

l'idea di una festa banale, che a lungo andare rattristava e disgustava. soffici

perse in tentativi pittorici anacronistici, interessanti a prima vista, ma stucchevoli a lungo

interessanti a prima vista, ma stucchevoli a lungo andare, e talvolta anche odiosi.

, 4-33: uno si sente compromesso, a lungo andare. dessi, 6-13:

lungo andare. dessi, 6-13: a lungo andare sarebbe stato chiaro per tutti

ma del notomista favello), pasteggiando a tutt'andare co'gli esofagi,

. salvini, iv-1-252: come fanno a tutto andare alcuni mercanti nelle loro lettere

goldoni, iii-214: suo marito fa contrabbandi a tutt'andare, e dicesi che voi

fece festa... e brindisi a tutto andare. fogazzaro, 2-12: gli

facendo inchini profondi e stropicciandosi le mani a tutt'andare. -per, con

con vandar del tempo, degli anni: a mano a mano che il tempo passa

tempo, degli anni: a mano a mano che il tempo passa. c

età! sempre, parlando, / ritorno a voi; che per andar di tempo

, che i filosofi e gli scienziati usano a procurare la propria gloria, coll'andare

il ciel n'abbia altra equale / a te, che vinci titan luminante /

naturale. -di pieno andare: a tutto corso. livio volgar [crusca

-di queir andare: all'incirca, a somiglianza. crescenzi volgar., 6-3

in guisa, secondo la maniera, a somiglianza. redi, 16-i-152: se

inanti, / egli di tome la difesa a torto; / né molto potrà andar

sia morto. leopardi, 15-30: a desiar colei / che d'ogni affanno il

spiano non livellato al fondo, né a mezz'acqua del lago. galileo, 4-3-309

,... e poi tutto a un tratto prendon l'andare, e via

resta che veder più di questo mezzo mondo a oriente. = deriv. da

, 164: vada in grecia quale a voi parrà che soficiente sia, ma

soficiente sia, ma nel mio dire a postutto niego l'andata di paris, perché

, i-217: se questa sua andata [a parigi] sarà con suo utile ed

, e tornato con essi il ruggieri a macao, vi cominciò tosto a raccogliere

ruggieri a macao, vi cominciò tosto a raccogliere i frutti di quella sua prima andata

prima andata. magalotti, 9-2-84: a questo rispondono i miei accusatori, che

miei accusatori, che quando ciò basti a scusar il ritorno, non basta a scusar

basti a scusar il ritorno, non basta a scusar l'andata. panzini, iii-288

dopo alquanti giorni di quella nostra andata a bertinoro. 2. l'allontanarsi da

occulta fosse, con un suo famigliare montato a cavallo, senza ristare colà pervenne dove

distornar la tua fatale andata. -contrapposto a ritorno. -biglietto di andata e ritorno

l'andata alla donna ogni volta che a salabaetto era in piacere. 5

andata: prima fase di un campionato a squadre nel corso della quale le squadre

è recato in un dato luogo, a fare una data cosa; partito,

davanzati, i-67: riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande

animo crudele e basso, che si fece a vedere ed a mirare quelle sanguinose reliquie

basso, che si fece a vedere ed a mirare quelle sanguinose reliquie palpitanti ancora per

, / fa ella il mondo lieto a me lasciare / per congiugnermi a'nostri primi

nelle guerre andate / e per fierezza a totila fu noto. lubrano, iii-414:

? ove ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? / dei

carducci, 5: quel timoteo che a gli anni andati / in chiesa l'organo

anni andati / in chiesa l'organo sonava a i frati. idem, 660:

dio! deve averlo ferito mortalmente, a giudicare dal ferraiuolo... io

. bell'e andato! -andato a male, in malora: guasto, rovinato

era una giovane di famiglia forestiera andata a male. pavese, 1-11: alla

carcere sarebbe duro assai. -andato a vuoto: riuscito vano, fallito, mancato

., 27 (470): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni

ed eruditamente sopra altre celebri predizioni andate a vóto.

vol. I Pag.459 - Da ANDATORE a ANDIRIVIENI (26 risultati)

cammina. compagni, 3-8: stavansi a cavallo, e davano impedimento per lo

di luoghi, dove si perde tempo a diletto. 2. andatóre di

di paone, / che va come ladrone a imbolare. detto d'amore,

moltissimo. verga, i-160: e a poco a poco andava accostandosi coll'andatura

. verga, i-160: e a poco a poco andava accostandosi coll'andatura guardinga del

passo, onde viene una scioltezza saltellante a tutta la persona. de marchi, 330

andatura. vivanti, 7-92: non tardò a riconoscere la nota figura snella e l'

da credere che con le vesti fino a terra la donna ritroverà naturalmente un'andatura

prò e valorosi e possenti: e venivano a sì gran forza e andatura, che

conti, 1-537: era appena arrivato a correr sul ponte che già il bianco

andatura, la lancetta del tachimetro salì a cento, centoventi chilometri. 3

quella al passo (compie da 6 a 7 km all'ora). -andatura svelta

muli... se ne vanno a capo basso, sempre della medesima andatura.

andatura di chi camminasse sopra una scala a pioli stesa per terra. palazzeschi, 4-81

nuovo venne ad alterare il ritmo e a spostare il corso di questa regolare andatura.

chiaro..., / il tenne a casa una gran cacaiola.

quando è andazzo che non si fa ragione a persona; e così quando è andazzo

balordaggine. settembrini, 1-15: avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria

settembrini, 1-15: avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria era un andazzo

1-76: se porta l'andazzo chiome bionde a tinta bionda dà mano, e se

bionda dà mano, e se nere a nera. bocchelli, 9-49: gusto,

dalla prevalenza di feldspato sodico-calcico, associato a orneblenda, augite o biotite (e

, augite o biotite (e anche a quarzo, magnetite, ecc.).

con questo andirivieni continuo! bisogna decidersi a stare in un posto qualunque, ma stabilmente

un posto qualunque, ma stabilmente, a casa propria, coi figli, come tutti

.. le cui gru stridevano tirando a bordo balle e bauli, e per le

vol. I Pag.460 - Da ANDITO a ANDROGINIA (29 risultati)

: un andirivieni di gente che arriva a gruppi per rinfrescarsi e rinfrancarsi e torna

mille andirivieni, e andavano di nuovo a battere il capo in mano di chi gli

andirivieni della grotta tenebrosa: anderò io a prender... l'acqua. nievo

: quell'eroismo della pisana di venirmi a trovare a traverso gli andirivieni di quella

eroismo della pisana di venirmi a trovare a traverso gli andirivieni di quella buia casaccia

venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli. verga,

degli uomini. machiavelli, 535: a cui il gonfaloniere si fece incontro, e

dicesi anche da'toscani androne quell'andito a terreno, per lo quale dall'uscio

era buio e dovè salire le scale a tastoni. baldini, 4-103: quartieri così

, come condttus da condo); a meno che non si debba riconnettere ad amhttus

onde il filo, benché accavalciato costantemente a un solo gancetto, si distribuisce uniformemente

valico [nel setificio], giunto a codesto règolo che il ródano fa muovere

da cui si distingue per le foglie a margine intero: detto comunemente corbezzolo della

landino [plinio], 25-13: a questo [all'aizoo] è simile

.). disus. vestaglia a strascico (secondo la moda femminile del

); scendiletto. g. a. papini, 9: e questa [

non che questo è chiuso e serrato, a differenza di quel vestimento che veste da

un taffetà color di paglia graziosamente ricamato a fioretti d'argento, e la

: nome femm. francese di vestaglia a larghe maniche, in uso nel secolo xviii

corso e al lotto, / andrienne a gabinetto, / andrienne a mensa e a

/ andrienne a gabinetto, / andrienne a mensa e a letto '».

a gabinetto, / andrienne a mensa e a letto '». andriòlo,

sm. tendenza o pretesa della donna a mascolinizzarsi. = voce dotta,

passa per una taglia fermata in cima a un albero a pennone. falconi,

una taglia fermata in cima a un albero a pennone. falconi, 1-9: quando

.. è quadrato, e simile a gran dadi. credono che sia chiamato così

andròdama: nome che gli antichi davano a quella specie di pietra conosciuta da'moderni

nome... dice che tira a sé l'argento, il rame, il

, dal gr. dv8po8dt [i. a <; -avròc, 'che doma

vol. I Pag.461 - Da ANDROGINICO a ANELANTE (29 risultati)

platone nel convito, maschio e femmina a un tempo, che, per punizione,

zeus divise in due metà, destinate a desiderarsi e a ricercarsi affannosamente.

in due metà, destinate a desiderarsi e a ricercarsi affannosamente. imbriani, 2-123

celeste impero; la virile è schiava a cacuele sul lago tanganica. d'annunzio,

e andò di là nello studio a guardare la sua androgina naiade che

che meritavano di formare un genere a parte; e perché piante sì belle

, 9-1-77: questo però non è nulla a petto a quella marchiana del mutamento di

: questo però non è nulla a petto a quella marchiana del mutamento di luogo,

si può specchiare e fa quasi soggezione a sputarci sopra. pirandello, 5-28: un

, cupo, rintronante: lo sportello a destra del portone s'aprì. ojetti,

, i-217: si metteva in ginocchio a mostrarvi con le sue mani come s'

palladio volgar., 4-11: e altri a lato a'covili delle talpe fanno molte

sala, o stanza abbastanza vasta destinata a vari usi (ricevimento di ospiti, trattazione

scrittori per significare una sala di mezzo a uso di ricever forestieri e trattar negozi

di ricever forestieri e trattar negozi, a distinzione delle gran sale, le quali essi

un mondo irreale, fatto di assurde pareti a piastrelle sterilizzate, di gelidi androni mortuari

cfr. festo, 118: « a ndron locus domicilii appella tur angustior longitudine

quo viri plurimi morabantur, ut gynaeceum a mulieribus ». andropògo (andropogóne

oocxos 'scudo '): a designare ima specie di pianta marina.

cima, pennute come d'uccelli, intorno a le quali sono certi fioretti di color

stanno per sé e non in riferimento a qualcosa di superiore. idem, ii-9-122:

compilato per via di aneddoti; ispirato a curiosità spicciola, a fatti staccati e

aneddoti; ispirato a curiosità spicciola, a fatti staccati e provvisori. b

storie cosiddette aneddotiche, che somigliano ora a romanzi polizieschi ora a novelle erotiche.

che somigliano ora a romanzi polizieschi ora a novelle erotiche. idem, ii-9-120:

dell'aneddotismo verso una o altra persona a cui... si rechi torto.

, poco noto, curioso (che serve a rivelare il carattere tipico d'un personaggio

ii-137: non ci brigheremo noi ora a trar fuori dalla narrazione del presente viaggio

inedita, cioè non divulgata, non nota a chi si racconta, potrebbe anco dirsi

vol. I Pag.462 - Da ANELANTEMENTE a ANELLO (44 risultati)

. settembrini, 1-219: corse anelante a la reggia a narrare ogni cosa e subito

1-219: corse anelante a la reggia a narrare ogni cosa e subito escono soldati

narrare ogni cosa e subito escono soldati a cavallo. carducci, 460: oh dolce

de gli amanti. idem, 991: a poppa di febbre anelante / sta il

. idem, 9-90: uom ch'anelante a vani acquisti aspira / e 'n cose

lunghe contese / dei re tutti anelanti a farle oltraggio. carducci, 672: e

indistinti amori / e di vite anelanti a mille a mille / per ogni istante.

/ e di vite anelanti a mille a mille / per ogni istante. d'annunzio

storicizzante. papini, 27-1229: insieme a quel groviglio di mali era in me,

quel groviglio di mali era in me, a momenti, anche più forte, una

so s'io dica da lui a cagione del grande scapito di forze

signor oblia; / giace disteso, ed a l'intema arsura, / sempre anelando

/ senza saper che, dove / a l'alta mia tempesta / ritrovar spero il

asta altero, un'altra volta / a vittoria anelando, s'azzuffaro. grosso,

mio fanciullo estinto / solingo pellegrin poggia a le sfere, / e le glorie anelando

, giusta la mia debole possa, anelato a ciò, avrei dato segno di volere

marchetti, 2-380: dimmi ond'è ch'a chiunque alcuna orrenda / sceleraggin commette,

28: anelare: ripugna di dare a questo verso il quarto caso; e piuttosto

. carducci, 410: e, quando a i freschi venti / di su l'

aride carte anelerà / l'anima stanca, a voi, poggi fiorenti, / balze

fiorenti, / balze austere e felici, a voi verrà. idem, 838:

. idem, 838: in faccia a noi fumando / ed anelando nuove industrie in

terminerà mai; e il nostro anelare a qualcosa di superiore non è vano.

vano. deledda, ii-35: egli anelava a qualche cosa d'ignoto, voleva sua

, e come / poi ti giunsi a baciar, terra patema, / ahi,

moravia, vi-241: questa era la normalità a cui aveva tanto anelato. =

marino, 290: talora appressando / a que'soavi aneliti la bocca, / la

la tocca. parini, xx-91: creando a sé delizia / e delle membra sparte

. carducci, 113: affaticato / a te cadeva il braccio, e ti battea

finale di sommersi / simili all'uomo o a lui vicini pure / nel nome.

per quella si dà esito... a quello intrinseco anelito che si chiama pur

aneliti che onorino l'umanità, tornerò a conversare con dio. carducci,

: di fra i barbarici tumulti salgono / a dio gli aneliti di solinghe anime

. d'annunzio, iv-1-1015: a poco a poco... gli aneliti

d'annunzio, iv-1-1015: a poco a poco... gli aneliti del

di anello, munito di anelli; formato a guisa di anello, ravvolto ad

sf. ant. acconciatura dei capelli a riccioli. c. dati,

, composto da una serie di segmenti a guisa di anelli (tipici il lombrico

intelligenza, 35: havi una gemma a nome carboncello, /... /

, o senza gemma anello. a. pucci, ix-357: la schiava comperata

in lui questa mirabile virtù troverai: che a qualunque persona tu il donerai, ella

. e postegli certe anella in mano, a lui non recu- sante di farlo,

492): appresso mise in dito a messer torello imo anello nel quale era

quando mi vorrai al tuo desio, / a questo anello m'addomanderai. / ma

vol. I Pag.463 - Da ANELLO a ANELLO (35 risultati)

gran cerchio della giu- risdizion di garda a imo anello atto a essere tenuto in

risdizion di garda a imo anello atto a essere tenuto in dito della mano destra

, ad aspettare che imbrunisse per andare a vedere i fuochi. pascoli, 235

, ah; il marescalco mi ha a dar l'anello. grazzini, 4-323:

voglio che messer giansimone venga stasera a ogni modo a dar l'anello alla

messer giansimone venga stasera a ogni modo a dar l'anello alla sibilla, come io

accordo. caro, i-213: andate a darle la parola e donatele questo gioiello

si dicon le parole ch'hanno / a far intero il matrimon tra loro.

della presente lettera... data a napoli sotto il nostro segreto anello, di

salice sposata. 3. oggetto a forma di cerchio, di metallo o

offerendo in premio per isposa se stessa a chi avesse avuto potere di caricarlo, e

l'appunto un anello che vi torni a capello, riscaldandosi il cono, l'

mia catena, anello per anello, a fine d'assicurarsi che qualche accidente o

essendo incatenato..., era riuscito a farle scorrere per gli anelli di ferro

, d'un candore equivoco, appesi a fili di ferro; uno di questi fili

fascetta: denominazioni che promiscuamente si danno a certi tubetti leggermente conici di sottil lamina

. si fa scorrere colla mano dentro a parecchi anelli conficcati nelle due imposte d'

ditale. fra giordano, 3-242: a fare la gonnella compiuta si richieggono anche

e cinge altre cose); disposizione a cerchio, figura circolare; cerchio,

di mura. zanella, v-86: a * colpi arrendevole / del nostro martello

una spira bianca, opalina, simile a quella che può uscire dalle labbra di chi

. ricciolo, ciocca di capelli avvolta a riccio. tasso, 16-23: poi

alme aurati e belli, / ch'a ciocca a ciocca in su la fronte errate

e belli, / ch'a ciocca a ciocca in su la fronte errate, /

, / tra le floride anella / che a l'agil collo scendendo incaute / tutta

anche una bimba malatella / in collo a beppe, e di su la sua spalla

pacinotti: indotto di una dinamo, a forma di anello. 12. geom

e c, che si rivolge intorno ad a f, sarà uguale al cono generato

al cono generato dalla revoluzione del triangolo a d f intorno al medesimo asse.

. sport. anelli: attrezzi della palestra a forma di grandi anelli (una volta

, ora di legno compensato) sospesi a due funi, per esercizi di sospensione,

infilare con la lancia un anello sospeso a una funicella. g. bentivoglio,

come anella, che gli orlano; e a questi, e forse ad alcun altro

snoda, s'allunga, riprende lentamente a strisciare. è bellissimo: tutto ad

quasi trasparente, incrostati di piccoli zaffiri a regolari distanze. manzini, 11-63:

vol. I Pag.464 - Da ANELLOSO a ANEMOSCOPIO (43 risultati)

1-31 (86): mi mossi, a requisizione di certi signori molto amici miei

gentiluomo di santa fiore venne un giorno a me, e mi porse un piccolo anellino

. ànellus, dimin. di ànùlus, a sua volta dimin. di dnus *

, st., 1-95: sovra a colonne adamantine pende / un palco di smeraldo

cui già fuoro / aneli e stanchi drento a mongi- bello / sterope e bronte et

manzoni, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo,

per entro la profonda / luce correva a l'alta vista anelo. =

con l'anemia; -ma lo scialle nero a gran frange, ricade dalle spalle a

a gran frange, ricade dalle spalle a terra con una maestà di peplo. stuparich

. stuparich, 2-485: era tornata a casa sfinita e livida. l'anemia

segni di anemia cerebrale. nulla valeva a vincere le nausee da cui ella era assalita

nausee da cui ella era assalita, a toglierle di sul petto l'incubo, ad

cardarelli, 6-37: quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano

po'estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia. stuparich

anemico e la scarsa nutrizione non alimentassero a sufficienza il cervello. 2.

7-319: la dieta... applicata a sproposito, indebolisce, anemizza.

uno stato di sonnolenza, come avviene a certi vecchi ammalati a cui si anemizza

, come avviene a certi vecchi ammalati a cui si anemizza il cervello dopo che hanno

del commen- tarista me la tracanno giù a garganella, bruciante, vivificante liquore dentro

anemocorìa, sf. bot. disseminazione a opera del vento. = voce

anemofilìa, sf. bot. impollinazione a opera del vento. =

agg. bot. che presenta impollinazione a opera del vento. gozzano,

e neri: l'anemometro, che serve a indicare la direzione e la velocità del

tutto il contrario, delle nuvole; strumento a contatti elettrici che trasmettono le indicazioni relative

[anemone hepatica, detta erba trinità, a fiori cerulei), altre si coltivano

cerulei), altre si coltivano [a. coronaria o hortensis, detta anemolo

anemolo o anemone dei giardini; a. appennina, a. fulgens, a

giardini; a. appennina, a. fulgens, a. di caen)

a. appennina, a. fulgens, a. di caen): provvista di

(doppi o scempi) coi petali rivolti a coppa e di bel colore smagliante (

, come l'anemone dei prati [a. pratensis o a. pulsatilla).

dei prati [a. pratensis o a. pulsatilla). landino [plinio

coriandolo tagliate di minutissime tagliature, inchinate a terra; i gamboncelli lanuginosi, sottili,

o ceruleo. tassoni, 8-49: pareggiando a l'amorosa / bocca o peonia o

o peonia o anemone vermiglio, / e a la pulita guancia o giglio o rosa

hanno la loro fioritura; e tutti finiscono a aprile. forteguerri, 16-36: di

: e vi fiorìa l'asfodelo / a piè dei tronchi scagliosi / e l'anèmone

pianto / come anèmoni tristi in mezzo a l'erba. gozzano, 1128: fu

in verde / ai lati, in bianco a mezzo, in fulvo a sommo,

in bianco a mezzo, in fulvo a sommo, / e con l'antenne simula

antichi (con erronea etimologia) riconnettevano a &vep. o <; 'vento '

vento '. la forma anèmolo, dovuta a dissimilazione, è dialettale.

finimento, e affinché col suo volgersi a tutti i venti, ne indichi la

vol. I Pag.465 - Da ANEMOTROPISMO a ANFANEGGIARE (26 risultati)

o permanente) dell'organismo di reagire a qualsiasi stimolo dannoso (si verifica nelle

verifica nelle gravi condizioni di debolezza dovuta a cause infettive). = voce dotta

5-481: fece correre tosto il paese sparando a festa la carabina, distribuì anesone triduo

ragazze. moretti, 17-331: lo obbligava a bere il torlo d'uovo sbattuto in

sensibilità (in seguito ad alterazioni o a distruzione delle vie o dei centri della

bibbia volgar., ix-133: guai a voi, scribi e farisei ipocriti,

misericordia. manzoni, 172: guai a voi... che pagate la decima

nelle sue spire gli appiccicati, guancia a guancia -un disegno di danza si svolge

conoscenza, senza parola: ancóra simile a una morente. papini, 25-43:

. figur. pavese, i-204: a un certo grado di sofferenza è inevitabile,

localizzata nella parete delle arterie, dovuta a difetto di elasticità e resistenza del tessuto

si riferisce ad aneurisma. a. cocchi, 8-120: i quali [

= voce dotta, comp. da a [ri \ -privat. ed euritmico (

ma un anfanaménto di accademici, adusati a compilare sistemi e a scrivere volumi.

accademici, adusati a compilare sistemi e a scrivere volumi. idem, ii-8-71: gridano

questi versi così schietti e ben determinati a quelli altri anfananti che riportai più a

a quelli altri anfananti che riportai più a dietro. ojetti, i-136: una spirale

anfanare, intr. vaneggiare, parlare a sproposito. boccaccio, v-217

tu in buon senso? tu farnetichi a santà e anfani a secco. s.

? tu farnetichi a santà e anfani a secco. s. bernardino da siena,

proposito; onde si dice tu anfani a secco, proverbio antico de'fiorentini, e

ciò vi aggiunse: tu hai le cervella a rimpedulare, cioè a racciabattare, come

hai le cervella a rimpedulare, cioè a racciabattare, come si fanno le calze,

, o costui per lo sollione anfanasse a secco, o che l'aria di vinegia

anfanata, sf. disus. il parlare a vanvera. aretino, iii-175:

. che si esprime anfanando; che parla a sproposito e in maniera confusa; vaneggiante

vol. I Pag.466 - Da ANFANI A a ANFISBENA (17 risultati)

super ficiale e sensuale anfaneggia a vuoto tutto l'anno in un

iv-2-6: [l'acqua] spariva sotto a uno strato d'erbe secche facendolo

9-1: anfibio: il velivolo atto a partire in volo e a posarsi sia sopra

velivolo atto a partire in volo e a posarsi sia sopra una superficie solida,

o romantici o anfibi che siano, quanto a scriver lettere, si può dividere in

.. che anche gli altri cominciassero a sentire..., il terrore dell'

di causa i falsi padroni, i padroni a metà, quelli che non sono né

anfibolo1, agg. che si presta a interpretazioni diverse; incerto, ambiguo,

incerto; errore o dubbio dovuto a uso improprio di parole o a confusione

dovuto a uso improprio di parole o a confusione di concetti; espressione equivoca

gr. dcp. a (con il suffisso -logia): 'ambiguità

, incertezza; che si presta a interpretazioni contrastanti. speroni, 1-1-279

, sm. plur. zool. vertebrati a sangue freddo col cuore diviso in tre

che maturano sopra terra (in seguito a normale fecondazione incrociata dei fiori) e

. biol. riproduzione sessuale (contrapposta a partenogenesi). = voce dotta,

. molluschi marini, con corpo a simmetria bilaterale, bocca anteriore e

da permettere all'animale di ravvolgersi a palla). = voce dotta

vol. I Pag.467 - Da ANFISTOMA a ANFRATTO (37 risultati)

pena, / che altra nel mondo a quella non è equale? mattioli, 2-1521

anfiteatrale, agg. proprio dell'anfiteatro; a forma d'anfiteatro. s

6-145: s'alza il palco di sotto a un tempo istesso / e mezzo anfiteatro

, del terreno (quando i colli digradano a cerchio sulla valle). tasso

alla croce. carducci, ii-8-15: a vignola mi divertii: ammirai la postura

ammirai la postura bellissima del paese, a piè dell'appennino, fra un anfiteatro

insigni di molte acque, in faccia a una pianura lieta, ubertosa,

2-137: il cimitero... fatto a anfiteatro. un colonnato, in alto

. un colonnato, in alto, a semicerchio. in platea, giù, le

anfiteatro morenico: i materiali morenici depositati a forma di rilievi concentrici dal ghiacciaio lungo

: spesso si dà il nome di anfitrione a colui che invita altri a pranzare con

di anfitrione a colui che invita altri a pranzare con sé; onde dicesi, per

. da questo bisticcio i francesi cominciarono a dire per antonomasia anfitrione colui che invita altri

per antonomasia anfitrione colui che invita altri a pranzo. cantoni, 611: tirò a

a pranzo. cantoni, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i

, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i fumi dei suoi anfitrioni

annunzio, iv-2-207: 1 parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan

iv-2-207: 1 parassiti, a poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori

lully si racconta che, stando un giorno a pranzo con un gran signore, disse

l'écoutez pas, cet homme n'a pas le sens commun, il est tout

l'anfitrione e il mecenate... a spese delle ricchezze paterne. =

indipendenza, questo si dee attribuire a due cause prin cipali,

. anfora, sf. vaso a due anse, col collo sottile,

11 lacrimatoio viene ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore vinaie, ma

vaga, d'attico lavoro, / temprata a lento foco anfora d'oro. pascoli

uno stravagante campanile... sorgente davanti a me su di una seicentistica enorme base

..., levato il braccio ignudo a reggere un'anfora sottile sopra una spalla

anfora d'oro del sole / traboccano a fiotti / i sentori e i profumi

: di quel gilemme ne vorrieno sempre a loro voglia un'anforetta. panzini, i-732

un pancione smisurato, che pareva tenuto a fatica da due braccia piegate: come una

braccia piegate: come una pento- laccia a due manichi. [ediz. 1827 (

e due braccia allargate che parevano sostenerlo a fatica, e avevano figura di due manichi

hinc et inde levetur. haec graece a figura sui dieta dicitur, quod eius

basiche, potendo ionizzarsi in modo diverso a seconda della concentrazione idrogenionica del mezzo in

occulte e tortuosi anfratti / passava velenoso a spander mali. marchetti, 2-39:

i suoi anfratti. ojetti, ii-345: a ficcarci negli anfratti, a curvarci nei

ii-345: a ficcarci negli anfratti, a curvarci nei cunicoli..., presto

vol. I Pag.468 - Da ANFRATTUOSITÀ a ANGELICA (42 risultati)

montagna perduti nell'anfratto di una costa rivolta a tramontana. bontempelli, 6-52: quanto

isole. linati, 30-139: tutta a sporgenze e rientri, a seconda degli anfratti

30-139: tutta a sporgenze e rientri, a seconda degli anfratti della roccia. bacchelli

; ma gli antichi accostavano il termine a frangere. cfr. varrone, 7-15

; piccola o stretta cavità. a. cocchi, 4-2-121: vi è anco

nell'ardore la sua aridità desolata, a picco su la scogliera anfrattuosa. viani

angamo, sm. marin. rete a sacco per la pesca di piccoli pesci

fondi sabbiosi (sui quali viene strascicata a rimorchio di un battello).

angaria: facoltà riconosciuta dal diritto internazionale a uno stato, in tempo di guerra

ferroviario e altri mezzi di trasporto appartenenti a sudditi di altri stati, ma trovantisi

quello che noi facciamo per angaria, cioè a dire che noi siamo costretti di fare

dire che noi siamo costretti di fare a forza, già noi non lo facciamo per

angaria, che lo divertiva dalle cose proprie a lui. = lat. angaria,

vessazioni, soprusi; vessare, sottoporre a prove tormentose, far patire duramente.

ossia l'atto di costringere altri a far contro sua volontà qualche prestazione; e

annunzio, iv-2-154: cominciò quindi a farle patire la fame, ad angariarla,

la fame, ad angariarla, a chiamarla con nomi disonesti. manzini, 1-179

] angariarono i plebei di servir loro a proprie spese nelle guerre. cattaneo,

. cattaneo, ii-1-217: fu costretto a raddoppiare le imposte a'suoi sudditi,

-al figur.: vessato, sottoposto a patimenti continui, tormentato. possavanti

di ziber, ogni giorno venivano tribù a denunciare e a mostrare i segni di razzie

ogni giorno venivano tribù a denunciare e a mostrare i segni di razzie vecchie e

2. dir. sottoposto ad angaria, a requisizione. boccardo, i-143: ove

che l'ha comandata non è obbligato a risarcire il danno. angariatóre,

paga un censo; chi è sottoposto a una prestazione (nell'epoca medievale).

per effetto dei quali si era tenuti a servire nelle guerre i nobili (e i

bell'umore, dipinse un'angiola nello a fresco dirimpetto alla porta romana.

17: o nova angela mia senz'ala a fianco, / certo dal loco ove

lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder la vita. petrarca,

lorenzo de'medici, 1-2-147: sicché a un'angiolella tu m'assembri. bembo,

vaga e graziosa allocca / per sopraccapo a sì vaga angiolèlla, / qual vecchia pergamena

sì vaga angiolèlla, / qual vecchia pergamena a nuova rocca. tasso, 6-1-6:

assai simile / ne la sua voce a candida angeletta. / l'ali non mostrò

l'angioletta mia tremolo, e chiaro / a le stelle, onde scese, il

10 fatto il piacere di servir dì padre a due sue nipoti, insegnando loro l'

/ e da i labbri, che a pena ella movea, / un'alata figura

per avventura, / bianche angelelle, a cingervi le teste. idem, iv-1-223:

iv-1-223: angelette in veste lunga librate a volo con le braccia alte e con

benché tutte le sorte che sono buone a mangiare et intere e sfesse servon bene

mangiare et intere e sfesse servon bene a questo uso. angelato, sm

della famiglia ombrellifere), con fiori a ombrelle terminali, nota per le sue

e archangelica (che può giungere fino a due metri di altezza): la

vol. I Pag.469 - Da ANGELICALE a ANGELO (40 risultati)

pie. d'annunzio, iv-1-199: a poco a poco entrava nel marmo la pallida

d'annunzio, iv-1-199: a poco a poco entrava nel marmo la pallida vita

angelicale. angelicaménte, avv. a somiglianza di un angelo; in modo

/ ché siete angelicata - cria tura. a. pucci, ix-380: vi priego

cicognani, 9-104: una creatura che a lui parve avesse serbato..

. caterina de'ricci, 2-189: arrivati a quel felice e beato porto, e

ii. re del mondo, / chiama a sé da gli angelici splendori / gabriel

. d'annunzio, iv-2-903: a tratti, come se soffiasse la raffica

dante, inf., 2-57: cominciommi a dir soave e piana, / con

voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che vola

fosse apparve, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio

, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio, dee

con dolce diletto a'cuori di coloro a li cui orecchi così riverberata venia.

18-30: donna mostrò, ch'assimigliava a pieno / nel falso aspetto angelica beltade.

voce, indarno ormai / un muro a le tue gorghe argine fassi, / che

il transitorio piacere di dar un bacio a quella mia angelica bimba, che voglio

amaro calcar della tua soglia, / a quella voce angelica, all'aspetto / di

tra i visi dell'aria per mezzo a due lembi simili a due bende di

dell'aria per mezzo a due lembi simili a due bende di lino spolverate da quell'

i coribanti. -con sfumatura ironica: a indicare virtù angusta, che ostentatamente rifugge

magalotti, ii-6: né avrebbe questo dio a pretender d'esser servito e adorato all'

anche dopo la condanna istigano l'uomo a trasgredire la legge divina).

meco dannato. / l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: /

suo voler gli angeli tuoi / fan sacrificio a te, cantando osanna / così facciano

modesta, / forse qual fu dell'angelo a maria. cavalca, 16-1-31: quando

de'malvagi angeli..., e a niuna era possibile per suo merito il

tutte le gerarchie degli angeli quivi fossero discese a cantare. sacchetti, ii-275: è

ficino, 2-121: adunque dal corpo a la anima; da l'anima a l'

corpo a la anima; da l'anima a l'angelo, da l'angelo a

a l'angelo, da l'angelo a dio, salire dobbiamo. machiavelli, 779

l'uomo, usando questa ingratitudine contro a dio, di angelo diavolo, di signore

ebbero essiglio / costringerò de le fatiche a parte. idem, 9-53: mille nuvole

i campi immensi / e dan forza a i pagani. idem, 11-2: sia

. idem, 15-4: e nel sembiante a gli angioli somiglia, / tanta luce

idem, ii-89: mi giudicava indegno a sedere a la mensa de gli angeli e

ii-89: mi giudicava indegno a sedere a la mensa de gli angeli e di

. morando, iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a la

a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre

che ha traversato l'inferno per precipitarsi a punire una colpa. g. b.

, v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della mia casa,

vol. I Pag.470 - Da ANGELORO a ANGHERIA (34 risultati)

di melarosa. manzini, 10-171: stando a letto, guardavo uno spicchio di chiesa

dottrina cristiana, è dato da dio a ciascun uomo come protettore. tasso

quel tempo v'è un angelo dipinto a fresco sulla volta d'una cappella del

mi assistette: non so come riuscii a dominarmi. -figur. manzoni

volte nella sua cella quell'angiolo penserà a me! settembrini, 1-12: anche oggi

l'anima, io non posso ripensare a quell'angelo della madre mia senza lagrime.

. de amicis, ii-706: cominciò a spinger gli occhi innanzi fino a guardarle le

cominciò a spinger gli occhi innanzi fino a guardarle le mani: erano piccole e

trattenendo il respiro, col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine materne

col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine materne sotto la sua chioma

cielo. pascoli, 20: sonavano a festa, come ora, / per l'

il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora. 6. nunzio

beltramelli, iii-1079: l'angelo era disceso a salutar la sera con le sue dolci

e canta come un angelo. vada a sentirla a benedizione, la sera.

canta come un angelo. vada a sentirla a benedizione, la sera. -disus

che stava sulla cupola della badia, a firenze, e che girava secondo il

conchiuso e sconchiuso, / e fatto a dire e ridire, e tirarsi / a

a dire e ridire, e tirarsi / a dietro e fare l'agnol di badia,

fare l'agnol di badia, / a casa mia sì si costuma dare / come

acciò si possa scampare. -mandare a cena con gli angeli: uccidere (

i e'lo mandava con gli angeli a cena. 9. bot.

. che 'l nostro fiorino valse a quella moneta soldi trenta parigini. 12

. -nel nuoto: il tuffo eseguito a braccia aperte. 13. ant.

in eccesso. panciatichi, 13: a differenza degli angeli da fogna, che

aggelos, il quale in latino viene a dire * nunzio 'o * ambascia-

xi), che ricorda l'annunciazione a maria e l'incarnazione; è così chiamata

tre volte al giorno: la mattina, a mezzogiorno e la sera): l'

campanile è amico degli uomini: li chiama a raccolta, nel tempio o nella piazza

che lontano rimbombi, / salirà qui a morire dolcemente / nell'angelus tubato dai

. tombari, 1-182: dalle parrocchie a valle saliva, saliva lento sui monti

era come quando si porta il viatico a chi muore. pasolini, 2-65: febbrile

8-133: e poi cominciarai col rastro a frangere / la dura terra, e

1-9: vede tancredi aver la vita a sdegno, / tanto un suo vano

/ d'esser nato mortai, dunque a ragione / non fia sgridato? fiacchi,

vol. I Pag.471 - Da ANGHIERE a ANGLICANO (26 risultati)

iv-2-213: un centinaio di giovinastri venuti a schiamazzare sotto i balconi contro la più

, sia sole o tempesti, non va a salutare il mare. e. cecchi

. moravia, vii-15: e cominciai a pensare a tutto quello che avevo passato

, vii-15: e cominciai a pensare a tutto quello che avevo passato in quei

avevo passato in quei due anni, a quanto avevo sofferto, a tutte le

due anni, a quanto avevo sofferto, a tutte le angherie che mi erano state

. affezione delle vie biliari (dovuta a bacillus coli o a bacilli del tifo)

biliari (dovuta a bacillus coli o a bacilli del tifo), con possibile

. dante, 15-7: i'vidi a voi, donna, portare / ghirlandetta

di fior gentile, / e sovr'a lei vidi volare / un angiolel d'amore

giolel d'amore, / che viene a fare onore / con voi, donzelle,

angelini. pascoli, 20: sonavano a festa, come ora, / per l'

il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora. 4. rappresentazione,

de pisis, 125: in cima a un pulpito barocco, / un angiolino

lucca: di donna troppo imbellettata (a lucca si fabbricavano angioletti di gesso col

= voce dotta, gr. àyyeioxoy (a (comp. da àyyeiov *

di vasi sanguigni, che dà luogo a chiazze rossastre o paonazze, dette volgarmente

cui una varietà (angiopteris evecta) a foglie lunghe, bipennate, si coltiva

(all'opposto delle gimnosperme): e a loro volta si distinguono in monocotiledoni (

àyyelov * vaso * e otcépp. a * seme '. angiòstato, sm

ricevevano quelli, che per esser pratichi a ogni viuzza ed angiporto della città, si

dal lubrico angiporto / con abominio ci segnava a dito. panzini, ii-339: il

quello il luogo dove gli spioni venivano a truccarsi per sparpagliarsi poi negli angiporti e pescare

riconosce come suprema autorità il re, a cui è riservata l'approvazione dei vescovi

: lui, uomo e italiano, soffriva a stare sotto quella pedagogia, sotto quel

frate di san francesco, che apparve a lorenzo sterne, bizzarro pastore anglicano.

vol. I Pag.472 - Da ANGLICISMO a ANGOLO (18 risultati)

panni, giorno, i-873: a questi arnesi il cannocchiale aggiugni / e la

lente. mascheroni, 839: piaccia ora a te quest'anglico cristallo / a'

foscolo, 1-219: bella è zacinto! a lei versan tesori / l'angliche

angolare del tempio. -arco angolare: a sesto acuto. 2. situato

è manifesto per la grazia di dio, a ciascuno che chiama la divina scrittura

dell'esercito, e la cadente è buona a man camenti, e l'

sua aletta, onde la metopa angolare venga a voltare giusto per la metà.

. bocchelli, i-331: dell'offesa fatta a me pa tisce l'istituto

complementari: la cui somma è uguale a un angolo retto. -a ngoli supplementari

supplementari: la cui somma è uguale a un angolo piatto. ottimo, ii-260

infinite. marino, 343: ogni angolo a traverso / fendon tre vie, che

linee al centro / vanno il fonte a ferir per dritta riga. michelini, i-347

qualsivoglia muro, o argine, ma a quello sia parallelo. g. b.

, 139: dovrebbero non già innalzarsi a piombo sulle pianure della campagna, ma

angoli d'incidenze / forman le prospettive a quelle torri. baldini, 4-95: un

da l'uno e l'altro canto comincia a scuo- prirsi forma di quattro parentesi.

che, giù per le gote, correvano a posarsi negli angoli della sua bocca.

ulivo...; e l'angulo a questo seguente teneva la frigida noce.

vol. I Pag.473 - Da ANGOLOIDE a ANGOSCIA (27 risultati)

elle si tocchino, e faccian angolo a guisa d'un libro, che per

sorrideva. civinini, 1-329: cominciò a ballare, a schioccar le dita come

civinini, 1-329: cominciò a ballare, a schioccar le dita come nacchere, a

a schioccar le dita come nacchere, a saltare da un angolo all'altro della

acquattate, / brigate di lenoni e puttane a brigate. sbarbaro, 3-25: ma

: ci vedemmo in un caffè, a un tavolino d'angolo. marotta, 6-39

toscani e da'ligustici / verran pastori a venerar quest'angulo, / sol per cagion

essere sorta da due angoli di quello, a prò del medesimo, una ricchissima messe

. piovene, 2-159: s'era messo a frugare negli angoli più fuori mano del

e lo farei non retto, ma a denti di sega con spessi angoletti.

angolòide, sm. geom. angolo solido a tre 0 più facce (il cui

quasi angolosa ed immaneggiabile; e poi a poco a poco va accomodandosi a la

ed immaneggiabile; e poi a poco a poco va accomodandosi a la necessità dei

poi a poco a poco va accomodandosi a la necessità dei tempi. de marchi,

amare. bontempelli, 6-201: ricominciò a muoversi a scatti angolosi come le accadeva

bontempelli, 6-201: ricominciò a muoversi a scatti angolosi come le accadeva nei momenti

7-31: come le anime si muovono a disagio nel nostro mondo duro e angoloso

angóne2, sm. stor. giavellotto a tre lame, di cui le due

, di cui le due laterali ricurve a mezzaluna e quella del mezzo diritta e

, coniglio, capra d'angora: a pelame lungo, morbido, finissimo, per

grasso così morbido che parrebbe una golaggine a qualunque milanese. d'annunzio, iv2-

/ e ne conosci, e riconosci, a memoria ogni angolo, ogni spigolo.

corno, / per forza di demon ch'a terra il tira, / o

, / non m'impedì l'andare a lui. idem, 63-28: l'angoscia

e grava il cuore, sicché pare a l'omo avere tutto 'l mondo addosso.

un'angoscia. dessi, 6-70: a un tratto le parve di essersi liberata da

petrarca, 49-12: e voi sì pronti a darmi angoscia e duolo, / sospiri

vol. I Pag.474 - Da ANGOSCIAMENTO a ANGOSCIOSO (7 risultati)

machiavelli, 823: giunti che fummo a piè de l'alta porta, / pien

angoscia / non dia, piagando, a la sinistra coscia. idem, 772:

questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem, 22-105: e

casa, accresceva la sua inquietudine, fino a renderla angoscia. palazzeschi, i-m:

, / tornati gli attimi da angoscia a brama, / d'itaca varco le fuggenti

qualche giorno in quell'angoscia che assomiglia a paura. -come personificazione. poliziano

angoscia, e di nuovo mi raccomandai a tutti loro. 4. psicanal