piuttosto a saccheggiare, ad abbottinare, a taglieggiare, ad arricchirsi che a combattere
, a taglieggiare, ad arricchirsi che a combattere e ad unirsi con don gabriele
dice oggi, s'ammotinarono, e corsi a furia in sulla piazza di santa croce
, sacco, e di già cominciavano a voler manomettere le genti. b. davanzali
agg. saccheggiato; ottenuto in seguito a saccheggio; raccolto alla rinfusa e frettolosamente
aveva una scura camicia da soldato abbottonata a forza sul pomo del collo.
cavo o di catena, che serve a trattenere temporaneamente un'altra corda.
. d. bartoli, 20-65: fino a quel tempo, si era bonamente
dare una prima forma provvisoria e imperfetta a un'opera che si ha l'intenzione
che si ha l'intenzione di condurre a termine; compiere una prima stesura;
di poi limata, ed alla fine condotta a quel termine, nel quale fu da
cava medesima abbozzato. allegri, 4-187: a voler ch'e'fussi altrimenti, bisognerebbe
solamente... né potrebbe dare soddisfazione a me medesimo, e molto meno a
a me medesimo, e molto meno a v. s. illustrissima. segneri,
come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento, o di vizio
iii- 227: uno o due giorni a me non basterebbero per abbozzare quello,
il digrossare-, perché quello è cominciare a fare del proprio, né le statue
2. figur. delineare; tracciare a grandi linee, disegnare per sommi capi
parenti. pratolini, 2-350: sollevo a metà il braccio abbozzando un saluto.
. palazzeschi, 6-173: siamo state a vedere la luna. -disse in tono
l'antro allora... / a rinfrescar l'aspre saette a giove. /
.. / a rinfrescar l'aspre saette a giove. / ed una allor n'
città questo fuoco in figura appunto simile a quella che si vedrà qui appresso abbozzata col
: eccovi abbozzate le mie idee sino a milano, che le cangerò dovunque le troverò
bel tempio dov'io son vago d'innoltrarmi a fine di ammirare le immagini originali,
abbozzato2, agg. archit. lavorato a bozze (a bugne).
. archit. lavorato a bozze (a bugne). abbozzato3 (part.
al vecchio tacquon, presone le scritture a cercar se per entro v'avesse qualche
e con un piccolo martelletto, si va a poco a poco facendo gonfiare la prima
un piccolo martelletto, si va a poco a poco facendo gonfiare la prima abbozzatura delle
si possono per niun modo colorire né condurre a fine. tommaseo-rigatini, 56: abbozzo
. giusti, 3-148: fu costretto a concedere un primo abbozzo... prima
: la chiesa di santa cristina [a bolsena] è, dentro, un candido
occolta via ne va [alfeo] a trovare i soavi abbracciamenti de la siciliana
[l'amore] sospinge il fratello a cercare dalla mala amata sorella gli abominevoli
leggiadre / gode la dea gli abbracciamenti a l'ombra. ciro di pers, iii-526
richiamò la musa classica e la romantica a un abbracciamento di bellezza in conspetto della
di cristo, iii-23-3: possa venire liberamente a te [o signore],
ombre, e molte / cose agognante a dir più oltre vide. abbracciare1
pugliese, ii-127: or m'abraza / a le tuo braza, / amorosa /
, copertamente fieri, sempre intendendo bene a coprire te, più che al ferire molto
: sospirando lo incominciò ad abbracciare e a baciare, tanto amorosamente e tanto lieta
in se medesima, che appena le bastava a tanta letizia la vita. idem,
ciare, / e ben mez'ora a sé la tenne stretta. c. bartoli
calzette, l'antenna abbraccia, ed a salir si pone. foscolo, sep.
l'abbracciò stretto stretto e si mise a piangere anche lui. svevo, 2-479
vinse l'orribile fiacchezza e si mise a correre per raggiungerla, col cuore alla
alla gola, con l'impeto di gettarsi a terra innanzi a lei, di abbracciarle
l'impeto di gettarsi a terra innanzi a lei, di abbracciarle le ginocchia, di
ii-143: io non vorrei scrivere se non a quelli ai quali vorrei parlare; e
, 857: il male è cosa comune a tutti i pianeti dell'universo..
? nievo, 508: insomma, o a dritto o a ragione, era innamorato
508: insomma, o a dritto o a ragione, era innamorato fradicio; ma
alcun altro; qualcuno, taluno (a volte con valore impersonale: uno,
licito né più cortese modo di fare a se medesimo altri onore non è che onorare
, inf., 2-33: me degno a ciò né io né altri crede.
o contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. idem,
, nes- sun'altra persona fuorché (a indicare l'esclusione di tutti, con
. idem, 95-14: lasso, non a maria, non nocque a pietro /
, non a maria, non nocque a pietro / la fede, ch'a me
nocque a pietro / la fede, ch'a me sol tanto è nemica; /
diliberata e che ad altri non restava a dir che a lei,...
che ad altri non restava a dir che a lei,... così a dir
che a lei,... così a dir cominciò. berni, 2-36 (
, 105-28: alcun è che risponde a chi no 'l chiama; / altri,
/ fra la turba vezzosa. a. adimari, iii-272: seguiam tutti un
il chiede / più la stagione, a te le membra copre / di stese infino
annunciare al mondo, / che tu vieni a bearlo; altri a le braccia /
che tu vieni a bearlo; altri a le braccia / timido ti sostien. monti
pascoli, 45: arano: a lente grida, uno le lente / vacche
chi stava in piedi appoggiato col fianco a un albero, altri accoccolati sui talloni mangiavano
or l'altrice de'famosi eroi. a. adimari, 2-387: questa, o
luce / sfugge l'un mondo: e a berne i vivi raggi / cuba s'
leopardi, 2-198: non si conviene a sì corrotta usanza / questa d'animi
: valtrieri). il giorno precedente a ieri, l'altro ieri, ier l'
: l'altrer, una fiada, / a la fresca ro- xada, / zo
pensieri / d'uom che quarantanove anni a le spalle / grossi e maturi si
5-79: lei mi ha detto che eri a roma, ma io ti avevo visto
. c., 3-4-12: colui, a cui le cose divengono altrimenti ch'e'
fosse, / quando la madre da chirone a schiro / tra- fuggò lui dormendo in
: si pensarono [gli ambasciadori] a grida di popolo avere impetrata la loro
di così piacere ad altrui come io a me piacea. idem, dee.,
postoselo in spalla, 10 portò dinanzi a ditto uschio, unde poche ore davanti
ragionevole, ma non vi lasciate levare a cavallo a fare altrimenti dalle opinione e
ma non vi lasciate levare a cavallo a fare altrimenti dalle opinione e parole del
non altrimenti che quando l'uomo è mossó a correre, ed altri lo ritiene.
l'ire accende; / e vansi a ritrovar, non altrimenti / che duo tori
idem, n-iii-556: io vi chiedo s'a la prudenza del cittadino s'appartiene il
sue leggi e 'l riformarle, e a quella del cortigiano il segnar le suppliche e
veder, cader quel sasso altrimenti che a perpendicolo. carletti, 200: in
, essendo che mangiandole altrimenti sono atte a generar febbri maligne et flussi di sangue.
che al lettore ne paia altrimenti, ma a me era parsa bella, come dico
senza violenza, dicendo ad alta voce a tutti quanti quello che si vuole.
una sardina,... si metteva a mangiare. 2. se no,
di cesare, 57: e dicevano che a salvar nomini si voleva sacrificio d'uomini
straordinarie in uno popolo che non ricorresse a dio; perché altrimenti non sarebbero accettate
. ariosto, 39-45: astolfo tutto a un tempo, ch'era quivi, /
di voi, ché altramente vi avreste a maravigliare sino che io vivo in sulla terra
in casa mia, ed io li ricevevo a braccia aperte. potevo sospettar niente di
fermare una donna / e parlarle e deciderla a vivere insieme. / altrimenti, uno
da solo. è per questo che a volte / c'è lo sbronzo notturno che
la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'
; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che
senza mutare altramente consiglio se n'andò a quel bagno. idem, dee.,
. 5. ant. stranamente, a sproposito. piovano arlotto, 43:
laiini, i-1651: e abbia sempre a mente / d'usar con buona gente
, 1-61: e di subito parve giorno a giorno / essere aggiunto, come quei
/ e mi face obliar me stesso a forza, / ch'e'tèn di me
bere assai... essere medicina certissima a tanto male. idem, dee.
., 5-6 (59): comandò a coloro,... che senza altro
in sala ancor quel fiore, / che a l'altre di beltà tolse l'onore
giorno. castiglione, 103: non solamente a voi pò parer una cosa ed a
a voi pò parer una cosa ed a me un'altra, ma a me stesso
cosa ed a me un'altra, ma a me stesso porla parer or una cosa
gian l'erma campagna, / venni a specchiarmi, e fatto / altro da
36-39: ivi ciascuno è in pubblica mostra a tutti, non altrimenti che s'egli
: tosto il signor vedrai / mansuefatto a te chieder perdono, / e sollevarti
altro mortale / con prieghi e scuse a niun altro concesse. cuoco, 1-21:
via, per altri porti / verrai a piaggia, non qui, per passare:
gradasso] narra / che fu in soria a un castel mio prigioniero; / et
sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda; era, in chi guardasse,
altra uno religioso, et altra uno a le arme dato, altra uno re
alla vita contemplativa o speculativa, l'altro a l'attiva morale, l'altro a
a l'attiva morale, l'altro a l'ociosa e voluptuaria; cossi son tre
e conversare; l'altro dal vedere va a precipitarsi nella concupiscenza del toccare. parini
degli altri; ma quando uno ci ha a metter la pelle, ha anche ragione
altri quello che non vorresti fosse fatto a te. 5. restante, rimanente
tanto bianco, / che nulla neve a quel termine arriva. guido da pisa
manda. idem, 9-26: altri dànno a la fuga i piè tremanti, /
cura di casa, ed altri possono andar a procaciare altrove. c. gozzi
alto; / altro feroce assalto dare a gli abeti estranei. idem, giorno,
parte / di via già corse; altri a la meta è giunto. manzoni,
bravo! bravo! » esclamarono, a una voce, i monatti, alcuni de'
, alcuni de'quali seguivano il convoglio a piedi, altri eran seduti sui carri,
i vecchi co'giovani! quelli sono a testimonia, e quegli altri a sollazzo;
quelli sono a testimonia, e quegli altri a sollazzo; l'uno per ammaestrare,
bruti hanno più manifesto amore non solamente a li luoghi, ma l'uno l'altro
per l'altra entra l'uomo a far bene. fioretti, xxi-986 (46
donato con se- cretezza... a molte famiglie della nostra patria, le quali
avevano accresciuta oltremodo l'una e l'altra a un colpo. idem, pr.
vite], si tiravan giù, pure a vicenda, come accade spesso ai deboli
altro passeggero. ojetti, 70: a odiare perdi tempo e salute. a disprezzare
: a odiare perdi tempo e salute. a disprezzare guadagni l'imo e l'altro
, / non lascia che non vada a farli compagnia / in casa e per
vita nuova, 23 (81): a me parea che questi angeli cantassero gloriosamente
con lui parevan sì contenti, / come a nessun toccasse altro la mente. idem
/ che mi conforte ad altro ch'a trar guai. idem, 66-6: e
barlaam e giosafatte, 83: egli giudicano a diritto le sentenze, e fanno bene
diritto le sentenze, e fanno bene a tutti, e non ch'altro, a'
fra l'altre... si trovano a cacciare i tirannichi ubaldini. poliziano,
io morissi. idem, ii-829: a proposito della ridondanza del pronome altro nell'
nieri, 245: e intanto lui attendeva a altro. pascoli, 57: altro
: gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto. de roberto,
altro non posso fare / se non tornare a voi, donna valente. tesoro volgar
, 332-33: fuggito è 'l sonno a le mie crude notti, / e 'l
crude notti, / e 'l suono usato a le mie roche rime, / che
saper di chi la casa sia, / a lui s'accosta. speroni, 1:
quelle esortazioni non servirono ad altro che a confermarlo nel disegno che già aveva in
mucchio di morti. leopardi, 13-15: a te la speme / nego, mi
: quando un povero frate è preso a noia da voi altri, o da
... che non sei altro (a sottolineare il valore dell'attributo, dell'
queste guerre manesche... raramente vanno a finir bene. pirandello, iii-646:
: non ci mancherebbe altro! (a indicare indignazione e a esprimere la certezza
altro! (a indicare indignazione e a esprimere la certezza dell'assurdità).
! -ci vuol altro!: a commentare ironicamente proposte ingenue, inadeguate.
545: hai venduto il libro! a quest'ora il mio debito sarà estinto.
esclamative, esprime lo stupore di fronte a individui o situazioni che si rivelano molto
249): [l'oste] ritornò a sedere sotto la cappa del cammino.
non posso nulla: qui ciascuno fa a modo suo. altro che capo! persuadetevi
che posso, se non altro, rompere a mezzo. idem, pr. sp
... dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza, se non altro per
necessità di dividersi, l'esibizione parve a tutt'e due da accettarsi, se non
quale, senz'altro, se n'andò a far quanto avea divisato. lippi,
non basta che tu venga senz'altro a casa mia. -tutt'altro:
l'altro): il giorno successivo a domani (dopo domani, posdomani).
l'altro): il giorno precedente a ieri (in simmetria con domani l'
, l'altra primavera, ecc.: a indicare un intervallo di tempo immediatamente prima
tosse / perch'i'non avea che tener a dosso. fra giordano, i-261:
i-261: perché dà iddio tanta forza a quei saracini, che pur l'altr'
(396): l'altr'anno fu a barletta un prete, chiamato donno gianni
. ungaretti, i-24: mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo /
in paese, venni quasi di nascosto a rivedere i noccioli. -l'altro mondo
si diparte, / anzi tempo chiamata a l'altra vita, / se lassuso è
fo che un piccolo opuscolo scherzevole che riguarda a me solo. foscolo, xvii-51:
845: si pensi come sarebbe parso strano a que'lettori medesimi, per altro così
per altro il burattino, non volendo fare a fidarsi troppo, stimò cosa prudente di
e quelli ridendo: « signorina, qui a roma siamo tutti amici ».
altronde. savonarola, iii-36: state a scrivere lettere a roma e qua e
savonarola, iii-36: state a scrivere lettere a roma e qua e là in diversi
1-61: quello che s'usa nelle speziarle a questi giorni, non si porta d'
4-53: e mi soggiunse poi ch'a la mia vita, / sol fuggendo,
desio, che i'teng'or molto a freno, / e misil per la via
turba, sederan gli amanti / l'uno a lato dell'altro. idem, giorno
d'altra parte, per altro, a ogni modo; del resto. boterò
mai all'unità di tempo, né a quella di luogo; d'altronde i
l'autore avrebbe dovuto fèire tratto tratto a se medesimo, e altronde rappresenta un
d'ailleurs, s'usa per accennare a un'idea o sentimento alquanto diverso, e
idea o sentimento alquanto diverso, e opposto a quello di cui si parlava. così
io: i'son con teco insino a ora stata, / ma pensa ornai di
. petrarca, 53-7: io parlo a te, però ch'altrove un raggi /
idem, 64-13: ma poi vostro destino a voi pur vieta / tessere altrove,
non ha posa, / corre pur a l'angeliche faville, / et io,
altrove vólto, / ne la fronte a madonna avrei ben letto. boccaccio,
qui come altrove. sacchetti, ii-224: a cosa che ti venisse a ferire ogn'
ii-224: a cosa che ti venisse a ferire ogn'altro membro pareresti, per avere
idem, 379: perché è cosa ordinaria a voi, signori umanisti, che vi
che non possete ritenere, non andate a scaricarli altrove che sopra le povere donne
la traccia delle più diritte [vie a così belli ed utili scoprimenti] additate prima
abriani, iii-498: sveglia ogni passo a meraviglie nove, / o se snella
trovavano in mezzo, avrebbero pagato qualcosa a essere altrove. rajberti, 2-83: altrove
, / squittii, versi d'uccelli a stormi, strida... / e
, 1-141: imprevedibili fatti mi costrinsero a rivolgere tutta la mia attenzione altrove.
. petrarca, 53-7: io parlo a te, però ch'altrove un raggio /
di vendetta, / voltati altrove, che a una giovanetta. = voce
prossimo, degli estranei (in opposizione a proprio). latini, i-2633:
altrui mal, miro / e voglio a ciaschedun dar guerigione. tesoro volgar.,
., i-v-5: colui che è ordinato a l'altrui servigio dee avere quelle disposizioni
servigio dee avere quelle disposizioni che sono a quello fine ordinate. idem, in
, 10-89: l'altrui bene / a te che fia, se il tuo metti
, i-558: non ti muova invidia a dolerti degli altrui beni: ella suole
, 593: e lasciamo stare che a talora si affaticano a purgare l'altrui
lasciamo stare che a talora si affaticano a purgare l'altrui campo che il loro
6-102: ma ella in tanto impaziente, a cui / troppo ogni indugio par noioso
debil vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo altrui cade e non dura
da i lini sparsi / effuso rivelossi a gli occhi altrui. idem, giorno
violento. monti, 9-127: principalmente quindi a te con- viensi / dir tua sentenza
proceda. giordani, ii-198: quanto a me dovreste pur sapere che le altrui
chiunque, senza esser pregato, s'intromette a rifar l'opera altrui, s'espone
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua,
e di paura, si lasciava condurre a piacere altrui. idem, pr. sp
sp., 36 (624): a passo lento, ma risoluto, come
risoluto, come di chi pensa soltanto a risparmiare l'altrui debolezza. dossi,
tìtoli altisonanti, nessun contenuto; onori a flagello, nullo l'onore. molta carta
, dell'esperienza altrui? non servono a nulla. 2. pron. ad
altra persona, ad altra gente; a ogni altro; al prossimo. latini
idem, purg., 4-54: a seder ci ponemmo ivi ambedui / volti a
a seder ci ponemmo ivi ambedui / volti a levante ond'eravam saliti, / ché
ond'eravam saliti, / ché suole a riguardar giovare altrui. cino, iv-229
aggrada me disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. ammaestramenti
credi che altrui è mestieri quello che a te. petrarca, 22-14: quando la
, 99-13: ben si può dire a me: frate, tu vai / mostrando
ad un tempo migliore; / forse a te stesso vile, altrui se'caro.
, iii-1-68: i * son disposta a farti un tal onore / qual altrui far
che tu non vuoi ch'altri faccia a te, noi fare altrui. boccaccio,
io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio ne
altrui che tu non vorresti fosse fatto a te: e non potrai fallare. sacchetti
che vive in questo mondo, recarsi a quella vera legge che chi la seguisse
altrui quello che non vorreste fosse fatto a te. idem, 191-53: egli
5-67: la legge nostra che condanna a morte / ogni donna e donzella che si
. parini, giorno, i-89: a te soavemente i lumi chiuse / il gallo
rendite], in queff'annata, a metterlo in istato d'esser liberale con
1827 (422):... a porlo in istato di esser liberale altrui
amor mio per alcun tempo; / non a te, non altrui. settembrini,
altrui sì novo, / sì strano a me. b. croce, ii-7-244:
qual omo altrui riprende spessamente, / a re'rampogne vene a le fiate: /
spessamente, / a re'rampogne vene a le fiate: / a te lo
re'rampogne vene a le fiate: / a te lo dico, amico, imprimamente
. cavalcanti, iv-71 (33-8): a guisa d'un arder presto soriano,
, o per altrui, sì ch'a sua barca / carcata più di carco non
.. amare, odiare, et a persuasione d'altrui commuovermi, et a
a persuasione d'altrui commuovermi, et a voluntà d'altrui volere, non volere,
/ servendo sempre, e non guardare a cui. lorenzo de'medici, i-i77:
si sapeva che cosa fossero, fin a tanto ch'io non trovai questa fabbrica chiamata
giorno, i-310: péra dunque chi a te nozze consiglia, / ma non
invidioso, / per ingegno mette altrui a morire. idem, ii-105: l'
che il mondo sia una sola città a tutti. ove che la fortuna ponga
le strade il sol ch'altrui richiama a l'opre. carducci, 322: miracolo
opre. carducci, 322: miracolo a veder sua gran vaghezza / facea del cielo
beni, denaro d'altri (in opposizione a il suo, il proprio).
gola tanta roba hai messa, / ch'a forza ti convien tórre l'altrui.
, formato su lui, e analogo a cui, l'uso come complemento di termine
(n. 2) è analogo a quello di cui-, cfr. fr.
di carità verso il prossimo, a favore di altri, per il cui
il cui bene si è disposti a sacrificare il proprio benes sere
tifica, si sdoppiarono, a così dire, certi fatti psicologici,
significato con un solo vocabolo. così a. comte, consi derando
si riduce, in fondo, a egoismo; press'a poco come nel caso
fondo, a egoismo; press'a poco come nel caso dell'amore sensuale,
raffinatezze e altruismo, pensava soltanto a se stesso. = fr.
= fr. altruisme voce coniata da a. comte (nel 1830)
1-185: se l'ipotetico altruista è disposto a rimborsare il costo marginale della cultura,
costo marginale ove la cultura si estenda a centomila ettari, ed altro quello probabile nell'
nell'ipotesi che la cultura si estenda a centoventimila. papini, 25-27: cosa
si sa, tutti altruisti e disposti a sacrificarsi per l'amore delle idee astratte
del deluvio so passate / de sopre a le lor mura. dante, purg.
un quarto d'ora sopra un'altura a contemplare. mazzini, ii-55: questa
eterno che su l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va
, 1-170: le bevi alture s'innalzano a poco a poco, alla zolla succede
le bevi alture s'innalzano a poco a poco, alla zolla succede la roccia.
la roccia. linati, 30-150: a destra s'apre la montagna, un vasto
): mi pareva che fussi abbastanza a discendere da quella grande altura di quel mastio
colpo temerario del timone d'altura calò giù a piombo come l'avvoltoio sul pasto.
avenuto simigliante / con de la spera a l'asciellett'avene, / che sormonta,
imman- tenante. guittone, 126-3: a gran ragion mi movo a lamen- tanza
, 126-3: a gran ragion mi movo a lamen- tanza, / sì come om
/ per la sua forma ch'è nata a salire là dove più in sua matera
sacchetti, iv-447: volge la ruota a basso chi è in altura. cantari
facendo festa con magnificenza / come conviene a sì fatta misura. idem, 198:
si regnaron con benevoghenza, / quanto piacque a dio di somma altura. 0.
larghe parti che ne fa la sorte cortese a qualcuno, levandolo in grande altura.
altura, / va', pone mente a la sepoltura. fra giordano, i-133:
nella zona torrida, nella quale sino a 5 o 6 gradi di altura da questa
della fa miglia galachnidi, a cui appartiene la tignola dei cereali
ala, fissa o mobile, a profilo aerodinamico, generalmente applicata al
. gozzi, i-32: non dirò nulla a molti scientifici precettori de'rampolli de'grandi
ad alunni suoi milanesi un dialogo levando a cielo non pure la lingua toscana ma
: alla lezione assisteva sempre una istitutrice a sorvegliare il contegno delle alunne. b
agh antichi greci, che l'adeguarono a un sacro afflato, a un entusiasmo,
che l'adeguarono a un sacro afflato, a un entusiasmo, a un furore,
un sacro afflato, a un entusiasmo, a un furore, a una divina manìa
un entusiasmo, a un furore, a una divina manìa; e gli aedi distaccarono
viani, 19-113: dunque fui parato a scuola. il maestro, della gotta da
de amicis, i-809: fui mandato a imparar l'alfabeto da un maestro che
ragazzi poveri, nella quale erano ammessi a pago anche alunni esterni di famiglie agiate
più povera si agglomerava nei luridi alveari a sei piani in sordide promiscuità cenciose. linati
guerra atomica ed economia ugualitaria ci ridurranno a vivere in alveari sotterranei. =
. fu condotto per nuovo alveo manufatto a sboccare nelle gran paludi. parini,
. arici, 209: dell'alveo a fondo tutta quanta / muor la riviera
antico, aveva [la vita] ripreso a scorrere per il verso solito, senza
crescenzi, volgar., 9-99: appresso a calen d'aprile da curar son gli
= lat. alvèus 4 cavità a foggia di ventre, oblunga '(
, sf. geogr. tipo di erosione a nicchie ovoidali minute e fitte, praticata
dell'eocene: del genere dei rizopodi a conchiglia fusiforme, con numerosi giri a
a conchiglia fusiforme, con numerosi giri a spirale. « = voce scient
oggetto (permettendogli di assolvere la funzione a cui è destinato). moravia,
e fu il fatale / giorno, ch'a lei diè morte, a me natale
, ch'a lei diè morte, a me natale. parini, giorno, iii-307
: credi per certo che se dentro a l'alvo / di questa fiamma stessi ben
le sue chiome bionde / alla fontana a far più colmo l'alvo / che cadder
(o canali o navigli): a forza di braccia o con l'impiego
, praticabile d'ogni tempo dall'alzaie a piedi o a cavallo. salvini,
d'ogni tempo dall'alzaie a piedi o a cavallo. salvini, v-455: di
un impeto cieco di disperazione, discese a corsa la stradetta alzaia, che passa
acqua e il cielo / con l'alzaia a fossa bur- lamacca, /..
non si riempie, o si rialza a gran segno, quanto fa il resto del
e canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che per
. marin. disus. cavo da tre a dodici pollici per tonneggiare e per ormeggiare
: « togli, dio, ch'a te le squadro! *. idem,
per parere che sia potente e che a sua posta e'possa fare li uomini grandi
, 8-27: alzo allor, ben che a pena, il debil ciglio / e
-ei disse; / e in fronte alzando a i popoli guerrieri / la man sacerdotal
temerario uom che presuma / alzar gli occhi a guardarvi. campanella, 1066: l'
da lussuria oppressi / non alzasser la mente a belle imprese. parini, giorno,
): si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per
per me. collodi, 104: calmati a poco a poco i morsi rabbiosi
. collodi, 104: calmati a poco a poco i morsi rabbiosi della fame
, sciocche per gli altri, potresti dire a tua madre che lei tutte le
due parti (sovrapponendo la parte di sotto a quella di sopra). canti
canti carnascialeschi, 6: noi abbiam carte a fare alla bassetta, / e convien
mio foco, e 'l suo nome alzi a le stelle. idem, 937: noi
937: noi canteremo i nostri versi a prova, / qualunque paia il nostro
l'arte: / e corinna alzerem fino a le stelle, / fino a le
fino a le stelle, / fino a le stelle inalzerem corinna. giordani, ii-39
la sua bandiera, e si tenesse a quella. 3. edificare,
del comune di lasciare alzare le pescaie a coloro ch'aveano le molina in arno,
alzare. tasso, 11-64: e mescolati a le ruine alzare, / in vece
, alto riparo. idem, 940: a voi non si conviene, / o
schernir gli altri che alzare / trono superbo a la bugia, se ancora / bugie
così... non s'aggiunge a una lingua più di quello che, col
; ma perché un instrumento solo serva a due parti; facendo il basso, quando
alzare il capo, e il pensare a tante mie probabili speranze andate tutte in
(302): i padroni fanno a gara per aver degli operai milanesi, che
cellini, 2-84 (446): a queste mie parole il duca alzò la
ubriacarsi. fagiuoli, 3-5-74: persuade a ciascun digiuno e gemito, / ed
il gomito,... si messe a russare solennemente. manzoni, pr.
, 38 (672): ho imparato a non predicare in piazza: ho imparato
non predicare in piazza: ho imparato a guardare con chi parlo: ho imparato a
a guardare con chi parlo: ho imparato a non alzar troppo il gomito. palazzeschi
aveva trovato il segreto per essere felice a questo mondo: alzare il gomito quanto
-alzare la mano, le mani: a percuotere, ad accarezzare. boccaccio
25: io, mentre che egli badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta
vafrino è attento, e, di goffredo a nome / parlar sentendo, alza gli
tornò nella sua casaccia, come persona a cui premesse più di non accostarsi troppo ai
, 38 (669): cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il
, ad arricciar il naso, e a dire: « eh! l'è questa
1827 (671): cominciarono a levar le spalle,...]
e divenuto potente appresso uno, odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro,
, odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro, che seguitandolo, di poveri
i tacchi (le suole): fuggire a rotta di collo, svignarsela in gran
611: non istà bene alzar la voce a guisa di banditore; né anco si
stavamo alla finestra, e ci dolevamo a vicenda d'essere affamati. alzammo alquanto
loro endiche alzare i pregi [prezzi] a loro piacere, ed ingrassarsi del sangue
le guerre fu alzato da dieci assi a sedici, e pure i soldati toccavano i
• già più alzandosi il sole e cominciandosi a riscaldare, a tutti parve di dover
il sole e cominciandosi a riscaldare, a tutti parve di dover verso casa tornare.
continuamente da sì gran fuoco, basterà a generare un'eterna notte. idem, iii-3-158
in punta di piedi, si voltano a guardare da quella parte donde s'annunziava
stato visto da nessuno; e andò subito a letto. s'alzò prima che facesse
pascoli, 29: s'alza a voi secura ed agile / una voce di
ch'è ora d'alzarsi, di incominciare a ornare il mondo di voli e di
dormiva dopo colazione, andava qualche volta a spasso. calvino, 1-377: per
.. per questa storia dell'alzarsi a certe ore. 7. figur.
, 9-24-2-94: lieve cosa gli sarà [a dio] prendere a buttar nel fuoco
gli sarà [a dio] prendere a buttar nel fuoco dell'inferno l'uomo.
popolo, ed infine il senato si alzarono a vendetta ed a guerra. ojetti,
infine il senato si alzarono a vendetta ed a guerra. ojetti, i-132: gl'
gridato: - popolo, àlzati, vieni a noi! 8. intr. (
in dio secura / s'alzàr volando a le celesti spere / come va foco al
perpendicolare il mare bolle et alz " a, et il suo bollore fa correr
, 101: non io son fiore a cui brev'aura è infesta, / elee
, 30-218: l'aria ha incominciato a farsi fresca, s'è alzata dall'orizzonte
costruzione che 10 non feci in tempo a veder finita. calvino, 1-72: le
alzarsi più su del cespuglio. -alzarsi a volo: sollevarsi da terra e prendere
ix-525: ahi come presto al cielo alzato a volo / ti sei, lasciando me
agusto ebbe concetto di dar sua figliuola a cavaliere, è vero; perch'ei pensava
cavaliere, è vero; perch'ei pensava a ogni cosa: e vedendo quanto chi
abiti. giamboni, 4-56: e a coloro che dubitavano, alzandosi, e
levante, il mare alza; quando è a mezzo del cielo, scema e ritorna
più alzò, ché si condusse infino a lire otto lo staio, tanto più
1-17: vini di collina che alzano fino a 18 gradi. 13. ipp.
mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele. = lat
un'affettuosa alzata d'occhi ogni operazione a dio, nel cominciarla. segneri, i-603
idem, 988: ciò non è dovuto a delle mie alzate d'ingegno, ma
un'alzata di spalle come per dire a se stesso che se ne fregava
alzata di la masa, per togliere a garibaldi la dittatura e assumerla lui gridato
. di così gran corpo che bastino a farne alzata. botta [tommaseo]:
[la tartaruga] con sommo stento a superare l'alzata dello scalino, quando già
pennacchiera di rami. 6. vassoio a due o tre piani per tenervi frutta
dal suolo, ond'ella sorger dovea, a gran pena poteasene condur lavoro, che
dell'oste] per partito d'andarsene a bologna; e al segno dato d'una
vile; / con queste alzato vengo a dire or cose, / c'ho portate
schiuse / i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'
cui tu credi. -locuz. a visiera alzata: a viso aperto, francamente
-locuz. a visiera alzata: a viso aperto, francamente. 2.
il letto; che rimane in piedi a vegliare. goldoni, vi-1024: gran
alla festa da ballo. siamo venute a casa tardissimo ed oramai è alzata. alfieri
in camerata. foscolo, xvi-58: eccomi a letto, e tento di scrivervi perché
se mai sabato o venerdi non fossi a milano... non accusiate la mia
la mamma e spesso restavo alzata fino a tardi. 3. sorto (
corrozione... si vede oggi alzata a tanto splendore. ojetti, i-478:
anni di predicazione romana, ecco qui a destra dell'altare i primi sei cinesi alzati
ore gira tutto l'orizzonte, e guai a quelle navi che e'trova con le
centimetro di diametro con un forte rigonfiamento a metà), che si adopera nelle
) di statura un po'maggiore e a tinte più decise e intense.
in quando il comando: « alzo a zero! » per abituare i suoi
4-21: per tutte queste cose era a tutti amabile, e grazioso. boccaccio,
e somma bellezza, e amabile a tutti. libro delle segrete cose delle
; la qual cosa ci rende poco amabili a coloro, co'quali usiamo. idem
non vergogna / di mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir
cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti
subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar fren concetti,
aspettasse allora da me, ei continuava a ruzzare innanzi alla finestra, con ima
dolce e gentile com'era, cercava a furia di dolci e gentili maniere raddolcire
un poco indolenti, che sembrano nate a vivere in piacevolezza. panzini, ii-202:
moravia, viii-148: personaggi che rassomigliavano a questa natura e ne avevano l'antica semplicità
-iron. panzini, iii-313: a dire che il popolo di romagna sia
uva è matura storcono il picciuolo, a dove egli sta attaccato alla vite, a
a dove egli sta attaccato alla vite, a tutti i grappoli, avendogli spampanati bene
a far l'amabile. buonarroti il giovane,
. panzini, ii-253: vide davanti a sé aprirsi quei due occhioni, amabilmente
amaca, sf. letto pensile, assicurato a due punti opposti (per lo più
due punti opposti (per lo più a due tronchi d'albero o a
a due tronchi d'albero o a due rami), fatto di corde a
a due rami), fatto di corde a rete (tela, cotone 0 seta
da un capo e da l'altro a legni grossi. d'annunzio, iv-1-1001:
. e. cecchi, 6-241: a tratti il ponte è sospeso a tramagli ed
: a tratti il ponte è sospeso a tramagli ed amache di ferro, fissati
tramagli ed amache di ferro, fissati a colonne erette sui piloni. bocchelli, 1-i-181
l'udito del mugnaio perfetto, passava a dormire in un'amaca marinaresca nel sandone
ai palmenti. manzini, 7-164: a un tratto il vano della finestra fu attraversato
di metallo che oscillava lievemente, dando a quel grande agio estivo un movimento di amaca
da ritorte di rami, un graticcio, a foggia d'hamac; ma non si
ma nel primo autografo la frase 'a foggia d'hamac 'portava * a uso
'a foggia d'hamac 'portava * a uso di covile '].
', più grossa è l'amadina a testa rossa { amadina erithro- cephala)
tali divinità. marino, 5-87: quivi a seder sangarida ri trova,
germoglia, / da un pruno, a mo'di freccia, / là sbalza un'
: bisogna che la nostra anima divenga, a quando a quando, simile altamadriade per
che la nostra anima divenga, a quando a quando, simile altamadriade per sentir circolare
papio hamadryas), detta anche babbuino a muso di cane per il suo grosso
, natiche pelate e rosse, lunga coda a fiocco. = voce dotta,
resta agglutinato alla superficie della cosa. a. neri, 44: quest'amalgama mescolava
. f. buonarroti, 1-371: a questo si deve aggiungere il modo, che
e ciò che immagino, dando origine a ima realtà fresca d'invenzione, come appena
... ed ecco, davanti a questa fusione miracolosa di forza e di
di forza e di grazia, davanti a questo amalgama di cui si è perduta
alterazione del gr. p. <4xavp. a emolliente, empiastro '4
uno o più metalli. a. neri, 44: once tre d'
congregazioni o corpi militari ', mancherà sempre a questa voce l'appoggio di valevole autorità
carducci, 869: odoacre dinanzi a l'impeto / di teodorico cesse,
famiglia agaricacee, caratterizzato dal cappello conico a colore vivace (giallo o rosso tendente
gadda, 3-50: ho imparato anch'io a distinguere... il prataiolo o
. amanita, lat. tardo aman [a] è tae, lat
bembo, 5-1-304: salutò il prencipe loredano a nome del papa con umanissime e
rina de'ricci, 5: datevi tutto a gesù, amante dell'anime nostre
viene in queste mie braccia, / giunge a questo gran petto, / quai
della fanciullezza. leopardi, 34-41: a queste piagge / venga colui che d'
. che si interessa, amatore. a. cocchi, 8-6: vasto numero vi
amanza del primo amante che tanto vien a dire: o amata da dio,
però che 'l fino amante / riteme a dismisura. guittone, 44-4: lo so
so ch'amor non t'ha troppo a tenere, / anzi se'falso amante enfingitore
mezzo de le gelide acque, / ch'a me la pastorella alpestra e cruda /
me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo. idem,
suoi congiungimenti cercai, non appressandomi prima a lei,... che io
persona amata: e questo avviene eziandio a forti e sapienti uomini in presenza della
corona. ariosto, 1-50: ch'a lunga prova conosciuto inante / s'avea quel
, e 'l mondo ingrato / amando, a che son nato? sassetti, 422
reale da otto, spirano come l'amante a vista della dama. tasso, 6-72
nazion nemica, / notturna amante, a ricercar dispregio? idem, 6-73: nata
, o giovanetta, / ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la face
e 'l bel sembiante / mostra ridente a lui che l'innamora, / e sol
pur'io da vaghi rai, / corsi a mercar la bella preda, amante.
verga, i-46: la sera andarono a spasso l'ultima volta. ella gli
braccio timidamente, quasi l'amante cominciasse a diventare un estraneo per lei. idem,
amanti che si tengono per mano in mezzo a quella festa d'azzurro e di verde
carabiniere. palazzeschi, 4-144: conduceva a mano la sua bella macchina,.
: gli spiegavo quanto l'amassi; giunsi a dirgli persino che non m'importava nulla
meco dannato, / l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo
pare che portino ad attribuire quel patiuntur a un errore d'un amanuense. leopardi,
amanuensi. 2. impiegato che copia a penna atti o documenti. conciliatore,
: amico che maggiore / vuol essere a tutt'ore, /... /
aw. (superi, amarissimaménte). a modo suo, denominandole erbacce. carducci,
iv-23 (5-60): dir li [a dio] potrò: tenea d'angel
. boccaccio, iv-109: questo paese a lui male grazioso, non gli potè concedere
sua amanza, lieto e sicuro. a. pucci, ix-379: deh, fa
: /... / lasciala dunque a me sol per amanza. idem,
amanza. idem, vi-133: facendo saramenti a me, speranza / nel tuo partir
, / ch'io sono la tu'amanza a sta fiata. idem, 39:
la cappa, contegnoso / guida l'amanza a diportarsi al vallo, / dove il
« ma e'si debbe avere rispetto a non... pigliare quelle [parole
ombra. alamanni, 5-5-960: venite a còr fra noi le rose e i fiori
dolorosissime lagrime piansono il loro peccato. a. pucci, cent., 44-40:
boccaccio, i-55: e appresso rivolti a noi con li aguzzati dardi,.
entrata nella mia camera, amaramente cominciai a piangere. idem, dee.,
, ii-206: ora eccomi qui un po'a gemere amaramente sul tempo che mi vedo
opposte e alterne, con fiori piccoli a colori vivaci, solitari, a spighe
fiori piccoli a colori vivaci, solitari, a spighe e più spesso agglomerati a infiorescenze
, a spighe e più spesso agglomerati a infiorescenze fitte e vistose.
amarantacee (amaranthus), da 8 a 9 cm d'altezza, con gambo
foglie allungate e ondulate, fiori terminali a spiga fitta, spessa e pubescente,
; l'amaranto caudato con vistose infiorescenze a spighe pendule e ramificate (di particolare
cupo); l'amaranto retroflesso (a. retroflexus) con fiori verdicci,
con l'acqua rinviene, e serve a far ghirlande di verno. tutta la
sii presente: il tuo terren natale / a te s'adoma, ed al tuo
! paolieri, i-110: e attorno a due colonne di fruscianti / querci,
moda. verga, 3-249: tornò a guardare il mare, che s'era fatto
, dei gialli ma per chiederci consiglio a che farne. montale, 15:
, chiamata anche semprevivo, dai fiori a squame rosse vinate o bianche.
ringrazia, supplicandomi nel- l'istesso tempo a graziarlo d'un po'di seme d'amaran-
dalla sua distillazione si ottiene il maraschino (a zara in dalmazia). cfr.
il suo servidore], subito arrivato a casa, per un fiasco di vino amarascato
il desiderio. castiglione, 90: a me pare, che gli animi nostri,
cosa l'amava, era per cotal perdita a dismisura dolente. a. cocchi,
per cotal perdita a dismisura dolente. a. cocchi, 6-13: l'innata benevolenza
, tanto si accresce, che ghigne talora a far che si ami altrui al pari
2. portare affetto, essere affezionato (a parenti, ad amici, al prossimo
, ad amici, al prossimo, a cose care). dante,
., i-1-8: però che ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e
di colui ch'elli ama, coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza
inf., 5-103: amor, ch'a nullo amato amar perdona, / mi
l'uomo non può amare e disamare a sua posta. idem, dee.,
e conseguitolo,... la 'ndusse a dar veleno al marito. tasso,
'l sol si muore e poi rinasce: a noi sua breve luce / s'asconde
e amarla così perfettamente ch'essa sia legata a noi come corpo nel corpo.
'l bel sembiante / mostra ridente a lui che l'innamora, / e sol
uomo naturalmente ama libertà, ama vivere a se stessi, ama essere suo.
mostrarsi sformata per strada. -amare a sé: volere per sé. boccaccio
avesse..., l'avrebbe egli a sé amata più tosto che a te.
avrebbe egli a sé amata più tosto che a te. abate isaac volgar.,
isaac volgar., 1-113: non amare a te nulla cosa secolare; ma sii
ma egli dee amare piuttosto la signoria a sé, che ad altrui.
. -amar credere: essere pronto a credere. -amare più, amare più
: io amo molto meglio di dispiacere a queste mie carni che, faccendo agio loro
simile ad efestione che molti anni eguali a parmenione: laonde niun mio difetto mi curerei
grande inimico di dio, che s'egli a noi fa bene, non lo tegnamo
non sei buona che ad amareggiarmi e a calunniarmi. panzini, ii-84: la curia
{ prunus cerasus o prunus avium) a polpa rossa e molle, con buccia
forme tonde, ovali o anche romboidali) a base di mandorla amara (preparata con
lei. è come se voi mi costringeste a masticare una cosa amara, d'un'
l'amarezza del peccato, e accatti a noi dolcezza di grazia. barberini,
animo, quelle, quelle, dispiacciono molto a dio. monti, 170: uscieno
. idem, 3-68: e andremo a ripassar pei luoghi dove / passammo a man
a ripassar pei luoghi dove / passammo a man di nostro padre piccoli, /
. figur. dispiacere, offesa. a. cocchi, 6-41: che se poi
e di servitù, e le altre a queste somiglianti,... hanno perduta
. magalotti, 9-2-146: essendomi toccato a pagarlo coll'amarezza di quelle brevi, ma
da voi posti in nota, rassomigliano a caratteri amarici da una parte, e
da una parte, e dall'altra a caratteri tibetani. = voce dotta
di grande bellezza ornamentale: con fiori a calice (come il giglio),
e di odore delicato e intenso, riuniti a gruppi di 8-10 in cima a ogni
riuniti a gruppi di 8-10 in cima a ogni stelo (altre varietà:
altre varietà: amarillis belladonna, a. longifolia, a. vittata).
amarillis belladonna, a. longifolia, a. vittata). = voce
crusca]: in cotali affanni, a gran segno amarisce loro il cuore.
vino amaro, ch'alcun non è a cui l'amaritudine nel vino non fosse spiacevole
in sé una amaritudine che è gastigamento a più non fallire. maestro alberto,
idem, i-172: l'essere lontano a lei credo senza comparazione ti sia noioso;
in sé di cose contrarie, che a loro eran fatte, garrivano contro se medesimi
me affligge, si è il pensare a questa prossima festa, che la nostra
fare comparire secundo io vorrei, e corno a la nostra condizione e tua grandissima presenzia
le sublimazioni della sua virtù tragica? a quali fonti d'amaritudine aveva ella abbeverato
e paia amara, overo sia chiara a paia oscura. arrighetto, 216: quel
non si fossero gustate, ancora sarebbero a conoscere l'amare. paolo da certaldo
labbra, e beve intanto / dell'erba a lei salubre il succo amaro. arici
è luminosa altri rimira, / ed a predarla avidamente aspira, / o come bella
sponde amare! salvini, 11-10-77: così a te quando sotto tonde sicule / correrai
l'oscura tristezza che è in fondo a tutte le felicità umane, come alla foce
, 16-13: si come cieco va dietro a sua guida / per non smarrirsi e
mio duca. caro, 12-961: era a vederli / qual è di pecchie entro
idem, 12-39: tutti incarchi sostenere a dosso / de'l'uomo infin al peso
, inf., 1-7: ah quanto a dir qual era è cosa dura /
, 37-9 (70): onde a voi torno con amaro pianto, / che
, i-218: o amore, dolcissima passione a chi felicemente i tuoi beni possiede,
per sé è dolce, pare amara a noi per lo nostro sapore e non per
motti amari, che i principi li tengono a mente. tasso, aminta, 434
flebile parola / più amara in dietro a rimbombar su 'l core. idem,
, i-183: la morte è dolce a chi la vita è amara. artale,
407): rimaner con tanto di naso a questo modo, col danno e con
serrava / ad ogni voce il core, a ogni sembianza. idem, 17-138:
amaro calcar della tua soglia, / a quella voce angelica, all'aspetto / di
coll'amaro spettacolo di tanta grandezza ridotta a tanta miseria. idem, iii-203:
le genti, in solinga parte andai a bagnare la terra d'amarissime lagrime.
bagnando il morto viso, così cominciò a dire. idem, dee., 1
/ questa imbasciata, e vengo ora a trovallo. - / il messo toma con
amaro, / e disse: -e'viene a trovarvi a cavallo. tasso, 6-ii-75
/ e disse: -e'viene a trovarvi a cavallo. tasso, 6-ii-75: indarno
gli occhi amare stille / io verso a mille a mille / per impetrar da voi
amare stille / io verso a mille a mille / per impetrar da voi qualche mercede
la flebile parola / più amara in dietro a rimbombar su '1 core. manzoni,
, di disinganno, di scontento, a cui non ci si sa rassegnare;
dante, conv., i-vii-4: a tamaro comandamento è impossibile dolcemente obedire.
ira egli è [pane], ed a lui sempre / la forte bile sopra
di delusione e di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito.
di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito. ariosto, 5-41
l * amaro calice: essere costretti a subire un torto, un sopruso,
si grattò dietro l'orecchio, guardò a terra e masticava amaro. -raddolcire
meno dura una prova che è costretto a subire. déledda, ii-166: la
infermo fa tutt'il contrario, ché a lui pare l'amaro dolce, e 'l
, afflizione (mista ad astio, a rancore); disgusto. guittone,
disgustoso. 13. spreg. a mar àccio. bencivenni [crusca]
delle donne [crusca]: dar loro a masticare delle cose amarette. ricettario fiorentino
nel volgar nostro... non a ciò che interamente è amaro, ma ciò
piccola goccia di veleno per farla morire a poco a poco. d'annunzio,
goccia di veleno per farla morire a poco a poco. d'annunzio, iv-2-851:
coppa delle forzate convinzioni, quando, a un tratto,... me la
. iacopone, 9-22: testo a l'amo s'arsemiglia, che de
. pallamidesse, v-293-48: fa come a la donzella, / ch'à l'unicorno
più di una volta mandare dal re a confino una sua amasia in qualche villaggio oscuro
che son quelle che adoperano gli spadai a metter d'oro. idem,
amor, lo tuo effetto dà lume a lo 'ntelletto, / demostrali l'obietto de
luce demo- strativa, / non vene a l'amativa chi non n'è luminato.
, la quale è moderatrice e ordina noi a li onori di questo mondo.
g. villani, 12-109: a te ancora, amatissimo principe,
amata moglie, i medici lo fecero andare a stare per abitazione nelle verdi selve.
e fra ridente, / gli siede a lato e 'l lascivo occhio gira /
amate sponde, / pur vi tomo a riveder. panzini, ii-286: pregava
: donò [cesare]... a ser- vilia, moglie di marco bruto
si compiace nell'amato e si immedisima a quello. deledda, ii-312: era l'
domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabolo, e disse sé
dite alla priora nostra, che faccia fare a tutte coteste figliuole speciale orazione per la
mi difese, sì come sempre insino a questa mia età di tanti ismisurati pericoli
io chiami quella mia vela « volta a vela alla fiorentina quadrabile ». luchini,
stile sobrio e castigato sono assai disposti a trovar sfacciate, o strane le locuzioni
dattorno. dante, 4-12: certamente a mia coscienza pare / chi non è amato
lo naturale amore principalmente muove l'amatore a tre cose: l'una si è a
a tre cose: l'una si è a magnificare l'amato, l'altra è
esser geloso di quello, l'altra è a difendere lui. idem, conv.
l'amatore si rallegra; e insino a tanto che vegna lo sperato diletto,
alle mani. intelligenza, 2: cominciano a gioire li amadori, / e fanno
un bel fior senz'alcun frutto. a. pucci, ix-389: vo', gentil
amorose leggi. niuno sonno si conviene a sollecito amadore. idem, i-386: e
e fra ridente, / gli siede a lato e 'l lascivo occhio gira / ne
con particolare trasporto (ed è disposto a pagarla con un prezzo d'affezione)
accorrevano, sicuri d'ottenere oggetti preziosi a prezzo vile. panzini, iii-316: si
quella favella poetica, che in capo a quattro secoli conserva tra noi la sua
composta, che lui vuole inviare non so a chi sua inamorata. buonarroti il giovane
per quell'osterie stia mercantessa, / a 'ncaparrar l'amor de'passeggieri, / ciurmatrice
esterna dell'occhio). a. cocchi, 8-208: così possono intendersi
l'amaurosi anemica? era ella diventata cieca a un tratto? panzini, iv-21:
. mitica donna dell'asia minore rappresentata a cavallo, coperta di pelli ferine, con
tutti li maschi loro, si diedono a l'armi, e fecersi seccare tutte
le destre poppe, perciò che le impedivano a tirare l'arco; e però sono
, ma l'altre più deboli erano disposte a generazione; perocché tre mesi dell'anno
dell'anno passavano in una isola vicina a loro, assai grande e diviziosa e dilettevole
amazzoni. foscolo, 1-169: are così a bellona, / un tempo invitta amazzone
armi! l'antica rapina / ceda innanzi a l'eterno diritto! / come amazzoni
amazzoni primitive. malaparte, 11-80: a petto di quelle amazzoni brutali e spietate,
cinghiato, scricchiolante quando ella si chinava a raccattare una palla caduta. negri, 2-575
una palla caduta. negri, 2-575: a cavallo, nel costume d'amazzone a
a cavallo, nel costume d'amazzone a lunga coda, col cilindro calcato basso
: alla luce rossastra di certi becchi a gas... si potevano ammirare
che facevano svolazzare il velo bianco annodato a un cilindro da potervisi specchiare. baldini
fracchia, 633: mezza città venne a fare ala al corteo dei cavalieri e
p, oc£còv ». amazzoni a, sf. ornit. pappagallo detto parlatore
e per il vario piumaggio (amazzonia a fronte azzurra, amazzonia variopinta, ecc
amazzoni. anguillara, 9-79: a chi reggea nell'amazzonia sede / tolsi
, sf. montagna isolata che s'innalza a forma di tronco di cono, spianata
. abba, 1-157: quando eravamo a gibilrossa, ora un mese e mezzo
guerra, e l'avrebbero fatta fare a loro. pazienza! morire sopra un'amba
è fuori di nuovo, e via a spulezzare per quelle ambe e vallate di grigio
di trovar qualcuno di noi appiccato fuori via a un pennone hai preso abbaglio. idem
latini. carducci, 839: che importa a me se l'irto spettral vinattier di
con aperta bocca / la contadina, quando a lei pensosa / de la quartana del
i suoi vicoli strani / da porta a porta fino al fiume. =
12-59: il re d'ungheria mandò a corte al papa grande ambasceria richeggendolo che
i-244: né ancora costoro paiono uomini atti a portare ambascerie di sì fatte bisogne,
/ la sua tornata, fece ambasceria / a tutti i suoi baron di nobiltade /
baron di nobiltade / ch'ognuno andasse a farle compagnia. masuccio, 438:
rintoppo, / si volge in entro a far crescer l'ambascia. meditazioni sopra
vedete una persona che non è avvezza a far male, se cade per gran
12-241: e nel lasciarci lo ammonii a non prepararmi nuove ambascie per la stregata
autorità di savi uomini, e mandogli a pisa. idem, 2-52: i comuni
papa e a'cardinali solenne ambasciata, a inducere la chiesa contro alla grande tirannia
i comuni, i quali si convennono a firenze. velluti, 189: quasi del
quale era in ambasciata per la pace a roma. n. capponi, 1-74:
non ti ricredi; / e poscia a l'ambasciata tua procedi. g. villani
procedi. g. villani, 12-108: a rimino gli spuosono l'ambasciata, la
fede e con grandissima affezione ven- nono a firenze, e spuosono la loro ambasciata solennemente
signori, e a'loro collegi, e a molti altri grandi e buoni cittadini di
legato andò in persona... a sporre la sua ambasciata. idem,
(243): giunto adunque il famigliare a genova e date le lettere e fatta
70: più e più volte mandò a lei per interposta persona doni e ambasciate,
4): allora frate masseo andò a santo francesco... e (
467: andò subito la bar- biera a casa dell'amica, e ancorché la trovasse
panzini, ii-306: or dunque andò a far l'ambasciata. deledda, ii-521:
. deledda, ii-521: si divertiva a portare con esagerata gravità... le
bellezza de parole,... a noi questa cosa no è mistero; ché
mistero; ché spesse fìada somo inseme a tractare et a fare le vixende de questo
spesse fìada somo inseme a tractare et a fare le vixende de questo communo.
2-65: [papa clemente] mandò a corte suoi ambasciadori con pieno mandato,
fu dato la balia di pieno sindacato a tutti e sei gli ambasciadori del comune,
e sei gli ambasciadori del comune, a potere promettere per lo comune ciò ch'era
, o di nuovo si trattasse. a. pucci, cent., 44-24:
costoro verso marmorina più giorni, e a quella già forse per una dieta vicini,
già forse per una dieta vicini, piacque a fiorio di significare al padre la sua
ambasciador di currado ottimamente convenirsi, cominciò a dar fede alle parole. idem,
/ e per ambasciador di valimento / a lo re d'oriente fùr mandate. bisticci
ogni luogo. machiavelli, 484: aggiugnesi a questo ambasciadore mandato dal signore di lucca
questo ambasciadore mandato dal signore di lucca a firenze, a dolersi degli assalti fatti
mandato dal signore di lucca a firenze, a dolersi degli assalti fatti da niccolò.
principe e ne le pubfiche solennità dee a la grandezza del suo signore aver riguardo;
gravità. idem, iii-131: scrivo a la signora ambasciatrice. vostra signoria le darà
: un'ambasciatrice di spagna, essendo a frascati nella villa aldo- brandina, vedendo
, disse: io non m'ardisco a dir gesù, per non disfar sì bello
signor conte plenipotenziario sia stato nominato ambasciadore a londra e che presto partirà di costà a
a londra e che presto partirà di costà a tal effetto. tommaseo, i-328:
effetto. tommaseo, i-328: di lì a qualche giorno ella raccapezzò che l'ambasciatore
ambasciadore presso bonifazio, non riuscì che a farsi abbindolare. carducci, iii-17-309:
l'ambasciatore del gran re di danimarca a chiedere la tua mano di sposa. baldini
bentivoglio, 2-53: me n'andai dopo a trino,... e vi
dio. segneri, iii-1-233: fino a tanto che ella non pose in salvo questa
questa sua gioia, non s'indusse a dar la risposta all'ambasciadore celeste.
ambasciatori mandati da lei ai sommi pontefici a richiamarne la sede, traile quali quelle dell'
, sozzi oratori, / corrieri infami a l'anime tradite / di sedera ti
quanto all'eccezione del non esser convenienti a poema grave e epico, faccianla con omero
la prudenza e de la gravità convenevole a gli ambasciatori [variante: ambasciatoria]
idem, purg., 4-52: a seder ci ponemmo ivi ambedui. bibbia volgar
sapendo discernere quale fusse stato più prossimo a la vittoria, amboduo giudicò degni di
di somma lode. machiavelli, 592: a messer jacopo [de'pazzi] non
francesco de'pazzi] affermava che o a nozze, o a giuoco, o in
] affermava che o a nozze, o a giuoco, o in chiesa, ambidoui
idem, 452: parlandone / a chi si voglia, porreste a pericolo /
parlandone / a chi si voglia, porreste a pericolo / me di morte, ambidui
; con ambedue le braccia trincio saluti a destra, a sinistra, a tutto
ambedue le braccia trincio saluti a destra, a sinistra, a tutto il mondo.
saluti a destra, a sinistra, a tutto il mondo. idem, 2-52:
odio violento... ambedue si vergognavano a non avere la forza di uccidere.
disus. e letter. che va a passo d'ambio. folgore da
, destrier di spagna / e gente costumata a la francesca. cantari, 237
disus. e letter. andare a passo d'ambio. tesoro volgar
fantesche / tuttora più fresche / a menar le tresche, / trottare
, tuttavia porgendole di questo bastone a due mani. capellano volgar., i-109
ura sostener granne freddura, / lévome a l'ambiadura, estampiando el mio bancone
[la pietra] venire alle mani a loro, e noi avremmo perduto il trotto
così freddamente da non riuscire quasi mai a creare un qualche carattere ambientale. c
costume; ricreare il clima storico intorno a un personaggio, a un fatto del
clima storico intorno a un personaggio, a un fatto del passato. - al rifl
. - al rifl.: abituarsi a un ambiente. rigutini-cappuccini, 173
ambientarsi 'acconciarsi * o * assuefarsi 'a un luogo o a una compagnia.
* assuefarsi 'a un luogo o a una compagnia. panzini, iv-21: ambientarsi
le parti ambienti dell'aria per andare a riempire il vuoto. baldinucci, 84
la maniera di condurre le linee ambienti, a cagione della varietà degli atti, è
ma il benessere ambiente non era favorevole a quello sforzo interiore. un senso di
ch'e'passano, si volgano poi a tanta freddura. torricelli, 135: non
calore. arila, 27: usasi oggi a tutto pasto ambiente per attinenza, affetti
miei sogni invece mi condussero quasi sempre a spaziare nelle cucine. è un ambiente
baldini, 4-36: ma guai però a fermarsi e a lasciarsi prendere dall'ambiente
4-36: ma guai però a fermarsi e a lasciarsi prendere dall'ambiente! alvaro,
corse da un lato e chi dall'altro a preparar gli ambienti che dovevano essere benedetti
come tutta una parete era stata spostata a metà del locale, e vuota, in
, 3-64: entrarono in una grande stanza a parati rossi con tendaggi dello stesso colore
diano ambiguità o confusione della vera attitudine a chi la considera. leone ebreo,
vostra signoria illustrissima con ogni affetto, a procurare ch'io esca di questa ignoranza
una perversità incerta brillava e s'oscurava a volta a volta nel bel viso di
perversità incerta brillava e s'oscurava a volta a volta nel bel viso di dèmone.
risposte mozze e ambigue; bisogna intenderlo a uno cenno, e non vuole dire
tutte le bocche, proferito in mezzo a frasi ambigue che tradivano un desiderio sensuale da
piena di suspizione: ognuno lo confortava a non andare, egli medesimo ne stette
,... o di andare a incontrare gli ungheri. sarpi, ii-87:
] in una volta, o pur a poco a poco. galileo, 629:
una volta, o pur a poco a poco. galileo, 629: cerchiamo
e pericolosa. luzi, 1-24: a questo punto, a questa età indecisa
luzi, 1-24: a questo punto, a questa età indecisa / è troppo poco
appaia. 4. che induce a sospetto circa le intenzioni, la moralità
ambiguo riso tagliava la tua bocca / a darmi pieno soffrire. 5.
. busenello, iii-493: i cori amanti a dolce lotta sfida / con la beltà
luce ambigua, ove toro lunare cominciava a diffondersi nel chiarore occiduo, pareva farla
l'aria è ambigua, calda e fredda a volta a volta, afosa e umidiccia
è ambigua, calda e fredda a volta a volta, afosa e umidiccia. vivanti
ambiguo, quel sorriso fanciullesco e malizioso a un tempo. chiesa, 1-135: l'
. chiesa, 1-135: l'ombra a sinistra è tenue, senz'orli, come
indeterminatezza. castiglione, 278: se a questo è congiunto lo ambiguo, il
allo individuo di quello che si ha a deliberare, e non stare sempre in
sempre in pendente, / e ogni cosa a caso si farebbe. s. caterina
in ambiguo animo, se m'ho a credere se quella lo vuole abbandonare.
cavallo (asino, mulo), a passi brevi e affrettati, caratterizzata dal
, sicché il peso del corpo oscilla ora a destra ora a sinistra.
del corpo oscilla ora a destra ora a sinistra. ariosto, 26-25:
prendere l'ambio: ambiare; andare a passo d'ambio. esopo volgar.
giovane, 9-271: è poi per dare a me forse ne'piedi, / perch'
: non bisognò fazio / che venisse a dar più l'ambio alla mula. idem
dare'poi di certo l'ambio / a me. allegri, 249: m'ha
un colpettino, e incambio / d'andar a letto, s'arma, e piglia
ma che da parte vostra l'abbiate a desiderare ed ambire. b. davanzali,
del prossimo ambisca la prelatura, e poi a se medesimo sia causa di dannazione?
: e perch'io non ambisco / a fumo senza brace e senza arrosto, /
lasciò la meraviglia, e 'l duolo / a lui che ambia di sì bei raggi
lasciata il ciel la figlia amestri, a lei / ti ambirebber consorte i voti miei
anche... quanti uomini ambiscono a succedermi! idem, iv-1-583: che valgono
, le nostre colpe, se siamo giunti a strappare dai nostri occhi qualche velo.
nostri occhi qualche velo...? a noi sarà dato il più alto gaudio
noi sarà dato il più alto gaudio a cui possano ambire su la terra gli eletti
accade che con ambito di parole a voi tutti che qui ète io mi affatichi
voi tutti che qui ète io mi affatichi a voler dar a conoscere che personaggio
io mi affatichi a voler dar a conoscere che personaggio si sia il signor pietro
bembo, essendogli... a tutta cristianità notissimo. = lat
su 'l volto, non sarò facile a tacciarlo di ambito idolatramento. redi,
solo che io preghi v. s. a render per me... le
la stessa persona o situazione; tendenza a provare un fenomeno psicologico sotto aspetti contrari
de'venti della balìa reggenti, ebbono a schifo il savio consiglio del re ruberto.
non temperati trovò le ricchezze e recolle a luce. alberti, 284: alle cose
baroni. idem, 377: sotto a quelle loro egregie opere era nascosa un'ambizione
persuasione. guicciardini, 100: non crediate a questi che predicano d'avere lasciato le
, per conseguire ciò che gli conduce a quella, fanno un piano della conscienza
: da gli agi e da l'ombra a dura vita / intempestiva ambizìon l'invita
colmano il rogo né di fragranze; ma a ciascuno ardono le sue armi, a
a ciascuno ardono le sue armi, a taluno il cavallo. leopardi, i-168:
d'annunzio, iv-1-654: concorrere efficacemente a constituire in italia la prosa narrativa e
. e ho considerato la mia esistenza a scopo di fama. deledda, ii-376
del romanziere è che il lettore creda a quel che legge. moravia, v-100
i derelitti e coloro che hanno rinunziato a tutto possono sperare di non essere costretti
tutto possono sperare di non essere costretti a pagarlo. 2. dimin. ambizioncèlla
, da ambizioncella,... tocca a voi moderare una tal misura.
ii-313: queste ambizioncelle vanno perdonate a un povero orecchiante che non ne ha altre
: le lodi talvolta la spronavano a mostrarsene degna; ma poco stante
in buona né in cattiva parte a questa qualità dell'animo, perché
793: l'ambizione è nome posto a un vizio, e chiamasi ambizioso colui
de'fiori, / e sì come a lor dea, chini e devoti, /
tutto quello ornamento che non è giovevole a questi fini, è loro [all'
. pisani, iii-451: su la gonna a bere- cintia ordita, / pinge smeraldi
sempre un infinito numero di semi-ambiziosi, a cui bastano i semplici onori senza potenza
di vedere il mio nome andar unito a quello d'un amico antico. foscolo
, stufo della vita politica, penserà a nuove ambizioni, o a quella di
politica, penserà a nuove ambizioni, o a quella di non averne alcuna, chiudendosi
veder trionfare la propria forza traboccante simile a una febbre. slataper, 1-145:
; l'altro non istà bene a dirlo a me. tommaseo [s.
altro non istà bene a dirlo a me. tommaseo [s. v.
tommaseo [s. v.]: a chi nella vita si contenta di
. indebolimento della vista, dovuto a condizioni generali dell'orga nismo
dell'orga nismo e non a determinate lesioni dell'occhio. =
rettile sauro, della famiglia iguanidi { a mblyrhynchus cristatus), lungo fino a
a mblyrhynchus cristatus), lungo fino a un metro, comune nelle isole galàpagos
cor punite ambe le luci, / ch'a la strada d'amor mi furon
teso amore, / e voi legar dovesse a un laccio meco; / ma
ch'ambi stati te / siamo a udir dietro all'uscio. caro, i-37
discordano, piglia sopra di sé a farne un solo individuo, e di nome
: alfine ambi ristretti /... a ferir si diero. bec
il minac ciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira,
fresche e i lucidi ruscelli, / ambe a cantare ed a risponder pronte,
lucidi ruscelli, / ambe a cantare ed a risponder pronte, / come di
la mise sul ginocchio, cominciò a lisciarla con ambe le sue, come per
sulla stessa ruota, dà diritto a una vincita. forteguerri, 27-66
, i-289: tutto il villaggio impazzì a strologare i numeri di quel fatto: ma
don michele fu insignita di un ambo a napoli e di un temo a venezia.
un ambo a napoli e di un temo a venezia. 2. locuz.
, perché chi ha vinto un ambo seguita a giocare e si rovina: lo stesso
di poche lire, può essere tentazione a vizio e rovina. = v.
le cose di scultura, mi ristringerò a ricordare i due amboni collocati sotto i due
balducci pegolotti, 375: ambra concia a modo di paternostri vuol essere gialla in
riceva la forza del caldo, tira a sé la paglia e le foglie secche
, 308: questa chioma intrecciata, a cui parea / cedessero in bellezza e l'
, 280: si serra addosso a quel pesce il ghiaccio in modo che
d'un bimbo. idem, ii-567: a spina affluivano non solo i prodotti agricoli
. arici, 57: entro sassone vetro a noi risplenda / il licor degli ulivi
di cristallo, il lubrificante scrosciava giù a cateratte, come un torrente d'ambra
capodoglio: bruciata dà un profumo simile a quello del muschio. iacopone,
di pappagalli, scimie ed ambracane. a. f. doni, 1-22: so
e se pur voi vi siate / resoluto a fermarvi qua e prenderci / moglie,
ambra grigia: e forse ebbe anticamente a così denominarsi, perché credevasi che fosse
se t'affacci alla finestra e guardi a sinistra, fiesole è chiara come un cristallo
mormorio / di quelle ambrette, ove a mestar si pose. 2.
/ ch'ambrosia e nettar non invidio a giove. marsilio ficino, 2-58:
e vital morte. bruno, 489: a quelli, ai quali il fato ha
le grazie madre, / or ora a sparger di celeste ambrosia / venne all'
e, nuo- v'aquila fatto, a lui s'offerse: / ma vicine a
a lui s'offerse: / ma vicine a i begli occhi arser le penne:
/ e, per fuggir quel grave incendio a tempo, / d'ambrosia il volto
roseo collo piega e il vago riso / a i baci porge e quei d'ambrosia
, dal gr. dcp. 3poa (a, da &p, 3potoc 'immortale
50 cm, con foglie lanceolate, a grandi denti, fìtti peli ghiandolari,
per che prolungando ella molto la vita a chi l'usa, par che sia simile
, ch'è nome assai vago e dato a più erbe, indica specialmente quella che
in alcuna parte del corpo, imponendola a guisa di empiastro. 2.
ambrosiano, agg. e sm. pertinente a s. am brogio;
bar etti, i-106: addio a voi e a tutti que'miei cari ambrosiani
i-106: addio a voi e a tutti que'miei cari ambrosiani che
sola che avesse lena di resistere a roma. tommaseo [s. v.
non si sarebbe permesso dargli così a faccia franca certi consigli. perio
, 38-152: di dove veniva! a dir la verità, era anche una domanda
, il te deum che fa coda a tante vittorie, ed è maschera o preludio
ovali screziate di rosso, frutti a capsula coriacea con molti semi, radici
coriacea con molti semi, radici a forma di tuberi (nelle regioni mediterranee,
del botanico b. ambrosini a cui linneo dedicò la pianta.
(con l'effigie di s. ambrogio a cavallo). grossi
655: saffo dal candido petto anelante / a l'aura ambrosia che dal dio vola
echinodermi): costituito di piccoli canali a disposizione raggiata, che partendo da un
da un organo centrale si allungano fino a uscire a volontà dai fori della piastra
organo centrale si allungano fino a uscire a volontà dai fori della piastra di rivestimento
di montecitorio. idem, 4-40: a vedermi marciare incontro negli ambulacri del teatro
, i-134: venditore ambulante di pasticcini a un soldo, schierati sopra una tavoletta
di cuoio. panzini, ii-607: a beatus pareva di esser solo fra ambulanti
, iii-1172: passavi per le strade a gridare la tua merce di venditore ambulante
per le verdure calavano un panierino a un venditore ambulante che si fermava col
ambulante che si fermava col suo carretto a tutte le porte, e sceglievano e
1-iii-460: vi s'accomodavan pure, a fare i loro lavori, il sarto
che si esplica in diverse località, a turno (da parte dei cattedratici ambulanti)
sf. corpo sanitario mobile, destinato a recare assistenza medica ai combattenti in guerra
l'esercito ', è voce nuova, a cui alcuni sostituiscono infermeria. ma,
se non m'inganno, l'ambulanza serve a trasportare i feriti in guerra; e
poveri feriti, rintronati, senton dolere a doppio le ferite. 2.
con la battola legate insieme dalle stringhe a guisa di due cornacchie avvincigliate da un
ambulatorio. ambulatòrio, agg. atto a camminare, che serve per muoversi sul
[di rimbaud], non potremo fare a meno di stupirci anche noi di questo
, 2-58: scendendo sempre più prossimamente a i tempi di filippo, si veggono le
danno consigli ai malati che vogliono andare a cercarli... ma ora che
: luca pulci introdusse una lucrezia parlante a lauro in terzetti, dove si discorre
erba perenne della famiglia composte tubuliflore (a ster amellus), con bei fiori
ster amellus), con bei fiori a linguette violacee (v. astro2).
/ e l'uno e l'altro coro a dicer * amme! '. buti
grammatica dice amen, che tanto viene a dire e così sia. fazio,
amen. manzoni, 431: pronunziate a una a una le formule di queste
manzoni, 431: pronunziate a una a una le formule di queste regole adottate
? ciascun uomo è uno qualunque, a cui accade una cosa qualunque. ecco
, i-151: si udì, come a compimento di una prece: -amen
291: il diavolo si butta giù a forone e in un àmme lo ripesca tutto
più e meglio. adunque è meglio a perdere l'uno che amendue. se
, nella selva dove erano amendue raccolti a parlare di dio. idem, xxi-976
, xxi-976 (41): addomandò che a sé fosse tratto l'uno occhio e
amendue. ariosto, 6-62: ponsi altri a bocca il corno, altri la coppa
idem, sai., 3-180: piegossi a me da la beata sede; /
455): da poi e'si posono a sedere amendua al rincontro di dette figurine
dà due, tal che amendue vanno a ferire unitamente in una sì, e
'l numero delle percosse la metà s'accordano a battere unitamente. testi, 330:
fianchi / ad un tempo amendue cadono a piombo / sopra il sofà. alfieri,
sofà. alfieri, 1-6: lo scrittore a soldo dell'editore suol sempre fare uno
l'altro e talvolta amenduni gli accompagnava a vedere le lor donne. seneca volgar
piacevole, dilettoso (e si riferisce a ciò che reca diletto ai sensi e riposo
si chiama amenità, che è tanto a dire quanto luogo di diletto. lorenzo
tasso, i-39: in quanto a l'amenità che procede da'fiumi,
, giudico io la francia alquanto superiore a l'italia. campanella, 2-184:
un'indistinta / simiglianza gentil, ch'a lei ricorda / l'amenità della pendice.
, / o giardini, o palagi! a voi pensando, / in mille vane
caro, 6-951: ciò fatto, a i luoghi di letizia pieni, / a
a i luoghi di letizia pieni, / a l'amene verdure, a le gioiose /
pieni, / a l'amene verdure, a le gioiose / contrade de'felici e
, 7-6: e vede un uom canuto a l'ombre amene / tesser fiscelle a
a l'ombre amene / tesser fiscelle a la sua greggia a canto. idem,
/ tesser fiscelle a la sua greggia a canto. idem, 10-63: fra
con l'onda. morando, iii-226: a goder ombre amene, aure tranquille,
/ aranci fecondissimo, tu invano / compari a questo mio fiorito nido / la tessalica
di vigneti. palazzeschi, 4-243: a schiere... e specialmente a coppie
a schiere... e specialmente a coppie vanno a disperdersi negli ameni boschetti
... e specialmente a coppie vanno a disperdersi negli ameni boschetti. -figur
sanza mente. tommaseo-rigutini, 2295: a mente, secondo i giureconsulti romani,
aménto1, sm. bot. infiorescenza a spiga, con asse flessibile, generalmente
per lo più unisessuale, con fiori a petali, situati all'ascella di brattee
grande continente compreso fra l'oceano atlantico a e e l'oceano pacifico a o,
oceano atlantico a e e l'oceano pacifico a o, e fra le due zone
, e fra le due zone polari a n e a s, diviso in due
fra le due zone polari a n e a s, diviso in due poderosi blocchi
-scoprire vamerica: far cosa nota a tutti. = adattamento dal fr.
. speciale gara ciclistica in pista disputata a coppie (un corridore della stessa coppia
(un corridore della stessa coppia sostituisce a intervalli il compagno, durante la corsa
gobetti, ii-309: codesti lettori, usi a contemplare l'americanismo con invidia di europei
grosse avventure, sono per natura votati a delusioni. 2. ling.
col capo folgorante l'ombre / ruppe a l'ignudo american che in traccia / notturno
dei liberatori come presso un confessionale, a parlare fi loro americano. idem, 9-461
. 4. sm. aperitivo a base di vermut ed estratti amari (
di qualche estratto amaro. così denominata a somiglianza delle complicate mescolanze di cui fanno
il costume, il modello americano; a imitazione degli americani. tommaseo,
sei tasche e i risvolti in fondo, a mezzo stinco. idem, i-494:
bianche, sei tasche, i risvolti a mezzo stinco e l'etichetta sul sedere.
alla visiera del berretto e la scosse a palma aperta, all'americana.
aperta, all'americana. a meri ciò, sm. chim. elemento
se ne hanno giacimenti in brasile, a ceylon, negli urali, nell'uruguay)
sì come ho visto; / vale a intelletto, ed all'uomo imbriago. intelligenza
. intelligenza, 29: évi amatisto a cinque qualitadi, / di rosa e
pozzetti, 12-4-184: lontano da questo luogo a un miglio, per andare al lago
trovansi delle ametiste, simili nel colore a quelle di francia, cioè cariche,
di solido ametisto e di corallo / lievi a fior d'onda sorgere. verga,