8-28: i sanesi cominciarono... a mettere roba nella città...
: e per mantenere abbondanti i mercati a benefizio de i poveri, proibiscono [
esser damasco, che distante / siede a ierusalem sette giornate, / in un piano
b. adriani, i-31: ebbe ancora a chi piacque menocare, la virtù e
, viii-123: e io mi abbandonai a questa mia nuova vena che immaginavo abbondante
parlare abbondante e rovinoso par più convenevole a uomo di corte e vanaglorioso, ch'
uomo di corte e vanaglorioso, ch'a uomo che intende d'insegnare la verità.
passavanti, 170: iddio renderà abundantemente a buona misura tormento e pena a coloro
abundantemente a buona misura tormento e pena a coloro, che fanno la superbia.
, 29: saettando... sempre a lo indietro, sì abbondantemente e con
legno più facile e molto più dolce a questo lavoro, hanno potuto i maestri
granne esmesuranza, / l'amor ce vola a desteso, va montanno en disianza:
a'casi suoi provvedere e tanto darsi a torno, che avesse abondanza de la
: anche in aprile il frantoio continuò a funzionare perché l'abbondanza delle olive era
la vera tribolazione degli autori veniva, a chi dalla troppa economia della penuria,
dalla troppa economia della penuria, e a chi dallo scialacquo dell'abbondanza. manzoni
questa bella abbondanza, ho dovuto picchiare a dieci porte. leopardi, iii-157:
iacopone, 12-42: lo peccato sì fa a l'alma la terribil sua usanza,
sua usanza, / ché è data a le demonia, che stia en loro
12: anche si conviene allo re a tempo bisognoso soccorrere al suo popolo, e
, v-23: vienne: io serbo a te giocondo dono: / ché io ho
capelli con abbondanza su le tempie, fino a mezzo delle guance, alla foggia antica
ufficio della pubblica annona; il magistrato a essa preposto. g. villani,
di quel che hanno riposto, fino a cento some. b. davanzali, i-358
pompeo e sesto apuleo consoli furono primi a giurare a tiberio cesare fedeltà; dipoi
sesto apuleo consoli furono primi a giurare a tiberio cesare fedeltà; dipoi seio strabone
. parini, giorno, iii-337: a lui nel seno / la conoscenza del suo
ii-26: quegli agi e mezzi estrinseci che a niuno tanto abbondano quanto ai nobili cittadini
capellano volgar., i-231: se a chiunque domanda, per debito dare si
, li-io: il mondo non andò mai a modo di alcun uomo, e bisogna
il pianto, ond'io sia forte / a piagnere il mio error quanto conviensi!
il boccaccio] talvolta un assai dotto orecchio a variar le cadenze delle sue frasi abondevoli
, abbondevole benedizione che manda tutti a letto soddisfatti. 2. fertile
, lasciata l'impresa, ne andò a zevio, castello veronese, luogo abbondevole
l'abbondevolezza e nella facilità di spiegarsi, a quella ricchissima e fecondissima lingua [greca
idem, i-56: ma per tornare a una nostra divisata abbondevolezza, vi ha
di voi abbisogna di senno, domandilo a dio, lo quale ne dà a tutti
domandilo a dio, lo quale ne dà a tutti abbondevolmente, e non lo rimprovera
la mensa reale dee essere abbondevolmente apparecchiata a tutti. crescenzi volgar., 5-20
varchi, ii-1-51: sappiendo egli che a copiosamente e ornatamente favellare tre cose di
l'imitazione e l'esercitazione, volle che a tutte e tre abbondevolmente si provvedesse.
abbondone è ciarlone che fa la frangia a tutto, sia per fini indiretti, sia
soderini, i-355: sendo bastante l'arte a migliorarlo [il vino], rettificarlo
spadula, e dà l'uscita / a tutte tacque. 4. rifl.
bambino] abbonito dal sonno, divenuto a occhi chiusi più roseo.
davvero. soffici, 1-315: a un certo punto la faccenda aveva minacciato
ugolini, 3: persona abbordabile, cioè a cui si può facilmente avvicinare per trattare
.. così facilmente abbordabili e disposte a concedersi al primo venuto. =
. abbordàggio, sm. accostamento bordo a bordo di due navi per combattersi.
per combattersi. rigutini-cappuccini, 2: a me parrebbe che, accettati gli uni
abbordo, un abbordaggio; accostarsi bordo a bordo (detto di navi);
corre dritto su di noi. viene a remi. abborda silenziosamente, strofinandosi sul fianco
103: e'vorranno anzi seguitare d'andare a raugia, ancona e venezia, dove
. tr. figur. avvicinarsi, accostarsi a qualcuno per attaccare conversazione. salvini
noi dopo trasferimmo vabbordare e l'abbordo a senso morale, dicendo abbordare uno per
, dicendo abbordare uno per farglisi innanzi a fine di parlargli...,
procinto di abbordare un cocchiere che dormicchiava a cassetta della sua carrozza. beltramelli,
: non volle dire il suo nome a uno che lo abbordava con tanta discrezione.
e simili, per accingersi, prendere a trattare, a risolvere. verga, 1-4x1
per accingersi, prendere a trattare, a risolvere. verga, 1-4x1: costei
. manzini, 7-229: seduta accanto a lei, nella macchina che abbordava la
abbordare), agg. accostato bordo a bordo. baldinucci, 2-4-107: veddonsi
2-4-107: veddonsi in un subito gettare a mare i comandanti e la soldatesca di quella
manovra che fa una nave per accostarsi a un'altra; collisione. boccardo
di uno dei capitani, il danno è a carico di colui che lo ha cagionato
vascello che è sopravvenuto, può più a suo comodo pigliare l'abbordo o lassarlo,
con tutti, credeva di dovere specialmente a quelli che si chiamano di bassa condizione
sentimento del malvasia, che egli ito a roma in un tempo di abborracciamento e
9-40: e questi, che badavansi a zombare / in malmantil, s'accorsero
di abborracciarla, perché ivi stanno frattanto a disagio... i para- frenieri
silenzioso di natura, quando era costretto a parlare, abborracciava le parole rapido.
o per dir meglio, abborracciati a furore. nievo, 508: troppe
dice così ordinato come altrove né così a punto. anonimo fiorentino [inf.
par., 26-73: e come a lume acuto si disonna / per lo spirto
idem, 19-462: -dov'è andato a perdere la vita? -chiese un soldato
). enfiarsi; riempirsi di cibo fino a prendere la forma di una botta,
di abbottare) f agg. gonfio a dismisura. dossi, 595:
dossi, 595: la testa a pera..., gli occhi abbottati
. abbottinare, tr. mettere a sacco; devastare, saccheggiare.
di tradimento, senza tacere che piuttosto a saccheggiare, ad abbottinare, a taglieggiare,
che sopraggiungevano ogni giorno. si fecero a quest'effetto costruire in fretta capanne di
alloggio il più decente che potesse, a quell'anima buona. tommaseo, 1-382
. tommaseo, 1-382: ho messo a luogo nel nuovo alloggio i fogli e le
è l'alloggio. onde il dire a mo'd'esempio, cerco un alloggio.
dalla duchessa. moretti, i-417: a vent'anni diceva ai suoi cari che non
, 2-209: aveva indotto mio padre a vendere la nostra casa ed a prendere alloggio
padre a vendere la nostra casa ed a prendere alloggio in un albergo mobiliato.
discesa da i superni alloggi / luce a te venne, non so quale o quanta
bencivenni [crusca]: come avviene a coloro, che hanno mangiato il pane
misura dell'accrescimento di un organo rispetto a tutto il corpo o rispetto all'organo
e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi 10 giorno a mille fiate.
, / vegnendo a voi 10 giorno a mille fiate. allònimo, agg
la vita al loro giovane gregario era destinato a uno di loro due.
allontanamento dell'arazzo, il quale fino a qualche giorno fa è stato custodito nelle
. tozzi, ii-509: la trasse a sé; per baciarla subito, su gli
, posso avere io ogni sera, tornando a casa. allontananza, sf.
de la verità... si appropinqua a la superna misura de le altre per
, / volentera ol damoni tei consent a fare, / perché do anime in quel
fa aluytanare. petrarca, 23-14: chinava a terra il bel guardo gentile, /
gentile, / e tacendo dicea, come a me parve: / « chi m'
, 72-9: questa è la vista ch'a ben far m'induce, / e
/ in tero il mondo a me un deserto farsi / veggio. cuoco
(133): torniamo un passo indietro a prendere agnese e perpetua, che abbiam
non fa bene,... riesce a maraviglia in un altro. [ediz
, v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della mia casa
ii-8-125: il gusto della poesia chiama a sé il bello e allontana da sé il
non ci divise; e ci rivedemmo a quando a quando, con un « ciao
divise; e ci rivedemmo a quando a quando, con un « ciao » affettuoso
co le sue mani / intorno intorno a le mie tempie avolse. boccaccio, i-69
e le discopro, o giovinetti, a voi: / quasi pomi di tantalo,
pomi di tantalo, le rose / fansi a 1'incontro e s'allontanan poi.
e conoscendo che se non s'abatteva a passar colui, egli non avrebbe mai
dal proiciente. caetano, iii-286: or a te più col pensier m'appresso,
avvelenati e ingegnosi, che volessero spassarsi a fare di me qualche maligna pittura,
s'allontanavano, e poi una impaziente a quella dov'eran rivolti. camerana,
s'affievolisce e nel folto, / innanzi a me, s'allontana. d'annunzio
che torni. saba, 537: a te penso / che ti allontani, che
distante, lontano; separato. a riosto, 42-46: poi che fu dentro
riosto, 42-46: poi che fu dentro a molte miglia an dato /
che provocano nell'organismo malato effetti opposti a quelli cagionati dalla malattia stessa (è
leopardi, ii-703: un individuo rispetto a se stesso allora è più felice quando
un lato et ora dall'altro, come a ebro che tracolla. tommaseo-rigutini, 3205
. misto con l'oppio, preparato a base di oppio. ser giovanni
scinse uno fiasco di vino, e diede a bere a buovo, e questo era
fiasco di vino, e diede a bere a buovo, e questo era uno beveraggio
abbondante cena con molta copia di diversi vini a quei che gli guardavano, sì che
, in quell'occasione; in seguito a quel mo tivo, a
a quel mo tivo, a quella condizione. iacopone, 76-7
: perdona al prossimo tuo che nuoce a te, e allora... sarai
138: dipinto v'è, come a marsilia allore / que mandàr vecchi a lui
come a marsilia allore / que mandàr vecchi a lui i più assennati. idem,
. idem, 297: allor madonna incominciò a parlare / con tanta soavezza, e
ed una pastorella / starsi al prato, a la selva, al colle, al
appena riavute, furon sopraffatte di nuovo, a un tratto. leopardi, 21-38:
e ti pentirai di non avermi amata a bastanza, di non avermi perdonata.
allora mi preparavo al mio destino, a vivere senza una casa, a sperare che
, a vivere senza una casa, a sperare che di là dalle colline ci
fino allora, fino ad allora: fino a quel momento. petrarca, 119-27
veramente. iacopone, 15-6: stavime a predicare che no avesse paura: /
: vedrai quando saranno / più presso a noi; e tu allor li priega /
(no): è gran pazzia a dire quello che non gli appartiene di dire
30-7: allor saranno i miei pensieri a riva / che foglia verde non si
: se 'l corpo non è utile a fare il su'servigio, allora di certo
mia parola; e se non vuoi concedere a la mia ignoranza il poter dubitare,
quando sarai madre badessa, allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso.
): ma quando voi stesso sorgerete a condannare la vostra vita, ad accusar
mi han tormentato. dessi, 6-27: a un certo punto tutti lo avrebbero visto
perché non fa che piangere quando andiamo a trovarla? ». -all'ora.
dal fragor orrendo / lungi m'assisi a romit'alpe in cima, / in mio
pensieri. -allora come allora: a rafforzare la limitazione nel tempo, rispetto
rafforzare la limitazione nel tempo, rispetto a quella data circostanza (si vedano le
sentito dir più volte, che, a un certo punto, e per un
anima, la quale fu sì tosto a lui disponsata. idem, 40-12: e
mia d'allora / che tu quivi prendesti a far dimora! nievo, 586:
volta / e da allora è restato a rifarsi le forze. -per allora
in grecia, per non la avere a fare con loro in italia; e
, e allora allora vieni alla predica a udire..., mentre che tu
: e se creduto ben gli avesse a pieno, / venia sua vita allora allora
allora allora. guiducci, i-270: converrà a chi in tal modo filosofa affermare tutto
luna, / e tremole e vezzose a lei dintorno / sfavillano le stelle, allor
= dal lat. ad illam hóram * a quell'ora, in quel momento '
pesciolini. verga, i-193: anche a digiunare era avvezzo, allorché il padrone
del generare. soffici, ii-210: fino a che tutte non se ne andavano per
degli uomini, sarà capace di fare a meno di dio, solo allora potrà dire
crescenzi volgar., 9-25: a quel medesimo vale l'olio allorino messo
idem, 928: lalage, intatto a l'odorato bosco / lascia l'alloro
che si gloria eterno, / o a te passando per la bruna chioma /
iii-2-989: dietro gli allori che tonduti a foggia di palla sorgono dai grandi orci
quale corona era di ferro sottile, a guisa di foglie d'alloro, forbita e
valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. simintendi,
meriti stabiliti da loro [da'greci] a chi bene adoperasse, fu questo il
; giudicando che igual vittoria si convenisse a colui per la cui virtù le cose
umane erano e servate e aumentate, che a colui da cui le divine eran trattate
... coronati di alloro, a dimostrare che, come l'alloro serva sempre
la bella virtù de la bell'alma / a cui si deve in terra alloro e
ha il capo avvolto, / febo a te sol darà di sacro alloro,
: egli lasciò molti allori da cogliere a chi volesse in quel- l'arringa cimentarsi
via sur un tumulo ignoto / e posi a la tua fronte, segnacol del mio
un ramuscel d'allòr. / poeta, a te il trionfo su la forza e
. m. cecchi, 1-2-195: e a chi non piace la mia festa,
, 7-1-3: se la festa avesse a durar troppo, / io leverei l'alloro
-essere valloro d'ogni festa: trovarsi a tutte le feste. g.
alloro; e perciò quelli che sono a tutte le feste, si dice che
. grazzini, 4-273: in quanto a lei, la festa si farebbe senza
albergo, e noi ce ne tornammo a casa a riposarci sui nostri allori.
e noi ce ne tornammo a casa a riposarci sui nostri allori. gentile,
gramm. parola che ha l'etimo comune a un'altra, e si presenta tuttavia
d'argomentare, quando l'exemplo si potrà a mano a mano acconciare al genere della
quando l'exemplo si potrà a mano a mano acconciare al genere della causa. guinizelli
: awène spessamente / che 'l bon servire a grato / non è rimeritato: /
., 3-86: sì vid'io muovere a venir la testa / di quella mandra
, tr. [allòtto). mettere a sorteggio un oggetto (risulterà vincitore il
penna / non si tratta, come a vienna, / d'allottare i popoli.
), agg. disus. messo a sorteggio; acquistato vincendo al gioco del
dare bagliori o luccichii, simili a quelli che man dano le
delabri dell'altare maggiore, disposti a spinapesce, come chiostre di denti
, e alla milanese, e a questi si possi dar l'acqua. ibidem
ibidem, 6-471: rasi allucciolati a vergole d'oro o d'argento filato.
grosso del piede, affine per desinenza a pòllice. etimologia incerta. ojetti, ii-255
nudi. sembra d'udirlq, sorso a sorso, succiare. idem, ii-
qualche bella dama, / che stia a veder la festa a una ringhiera,.
/ che stia a veder la festa a una ringhiera,... / le
[allucìgnolo). avvolgere, torcere a modo di lucignolo; gualcire.
nella mente, nei sensi). a. a dimari, 2-708: non si
, nei sensi). a. a dimari, 2-708: non si lasciar gonfiare
galileo, 3-3-498: giudicando tali intervalli così a vista, dove è grande occasione di
aria strana e allucinativa, come accade a tramonto quando la visione si raccoglie in
vero primitivismo)... è sempre a fondo demonico, fantomatico, allucinativo.
gli altri, il qual dice: « a toga ad pallium *. galileo,
*. galileo, 3-3-133: voglio additare a v. s. a quali gradi
voglio additare a v. s. a quali gradi di sconvenevolezze si lasci trasportare il
« della mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno; se no
il mio stato sì che parvi, a momenti, un povero allucinato delirante.
moltiplicasse: parecchie teste di allucinati gorgogliavano a fior di acqua il mio nome che si
con bicchieroni colmi e pugni chiusi / a puntello di allucinati musi. stuparich, 2-566
come prima, diffidenti, inquieti, quasi a cercare un rifugio che non trovavano.
sensi, e per lo più s'usa a significare quell'abbaglio che prende l'uomo
di non essersi trovata mai sul lago a quell'ora; era dunque un'allucinazione.
. idem, iv-1-269: ella giungeva a creder verace e grave un moto dell'anima
ossesso... può spingere gli uomini a metter mano alla fondazione. idem,
un'amorosa convivenza con il fantasma visibile a lui solo, che egli accompagnava per
nell'allucinazione e ci credevo e godevo a riviverla con la memoria e poco mi
. papia: « alluta: pellis caprae a luteo colore dieta ».
indiretto e coperto o soltanto discreto a persone o cose o fatti che non s'
, s'io non dicessi accennare) a quella colomba, che uscita dall'arca di
.]. galileo, 1004: a questa sentenza mostra d'alludere l'opinione
rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir tombe, e solo allude / de
che derivano dal fondo nostro, alludono a rapporti non obliati, e possono servir
: parlava gravemente... alludendo a parentele ed amicizie della massima importanza.
la toletta, come è inevitabile, allude a qualcosa di erotico. manzini, 10-58
bava, come fa la lumaca; segnare a strisce, a liste. viani,
fa la lumaca; segnare a strisce, a liste. viani, 19-319: ella
la stessa roba portata da anni a invecchiare addosso: i baveri allumacati, le
manopole logore. viani, 14-391: a quei tempi i processi avevano una sceneggiatura
, certificato del vero, fece ritirare a dentro le torcie che seco erano venute
. tansillo, ix-606: fiamma che repente a fosca sera / sorvoli i tetti,
, in alto mar fortuna. / a mezzodì, come di notte, abbuia.
cantilena di giullare toscano, v-17-4: salv'a lo vescovo senato, / lo melior
v'à maggiormente allumata, e smirata a compimento di tutta preziosa vertute più ch'
tutte simiglianze sono scarse. cecco d'a scoli, 2140: la dolce luce /
175-12: quel sol, che solo a gli occhi miei resplende, / coi vaghi
vaghi raggi ancor indi mi scalda / a vespro tal qual era oggi per tempo;
sceso di cielo. alamanni, 24-9: a me sol basta il marzial lavoro /
. tasso, 8-74: non bastano a frenare il vulgo folle / quei pochi
frenare il vulgo folle / quei pochi a cui la mente il vero alluma.
. foscolo, gr., i-309: a putreo- lenti / laghi, lambiti da
fiso mirandoli, credendosi forse porre fine a quello col riguardarla, più forte gli
, onde s'allumi / il mondo a quel che più fra noi conviene.
il margine dipinto; / onde, come a più fiaccole s'allume, / splende
, 3-235: si guardava ogni tanto, a destra o a sinistra, un po'
si guardava ogni tanto, a destra o a sinistra, un po'incuriosito di qualcosa
: come quando il mezzo orbe a noi tien volto / delia, in cui
che erano caldi dal vino, corrono a combattere all'impazzata, tirando a vanvera
corrono a combattere all'impazzata, tirando a vanvera nel buio, e i romani a
a vanvera nel buio, e i romani a mira nell'oste allumato.
allumato un buon fuoco..., a lato a la sua donna in letto
buon fuoco..., a lato a la sua donna in letto si corcò
poscia di detta acqua allumata si metta a gocciola a gocciola sopra il colore che
detta acqua allumata si metta a gocciola a gocciola sopra il colore che è nella
noi tocchi; e se lungamente l'ài a guardare, disaccalo e guardalo disaccato,
. di mano in mano forma i cristalli a piccoli pezzetti, di molto scherzosi
di molto scherzosi e con molti canti tutti a punta di diamante...
bello e pulito, allora non s'ha a far altro che imbottarlo. d'
, 2-73: ma ledizione a chi dico io. maledizione a chi ha
ledizione a chi dico io. maledizione a chi ha voluto il male di
di terra di che si fa, che a vedere ène intra gialla e bianca.
.. bianco lunghetto lucente, che pare a vedere una piuma, e però si
la pietra la quale tagliano di rocche a piccone e a scarpello, e
la quale tagliano di rocche a piccone e a scarpello, e spezialmente a foglia
e a scarpello, e spezialmente a foglia, presso di foglia a
e spezialmente a foglia, presso di foglia a mezzo miglio. idem, 369
dentro al mare, e fae scala a chisenda in turchia dentro al mare
cfr. alluda): con formazione simile a bitume (bi tùmen -inis
figur.: feluca (cappello a due punte). gozzano,
loro; e perciò ai privati, non a lui, quelle allumiere appartenevano.
per togliere nell'avvenire nuovi motivi di discordie a quei cittadini, appropriò al suo
otuso, lo quale se pari denanti a lo sole... et non lasci
27-18: ma s'eo me voglio a te dirizare / e non peccare, credo
: tu prima m'inviasti / verso parnaso a ber nelle sue grotte, / e
, 37-12 (70): onde a voi tomo con amaro pianto, / che
/... / vegnendo in terra a 'lluminàr le carte / ch'avean molt'
questo tempo fiorio tolomeo, / ch'a noi alluminò l'astronomia. ovidio volgar
): i quali [frati], a modo che luminari del cielo, hanno
. cavalca, 17-ii-68: fatta orazione a dio, fregò la mano agli occhi
panno per alluminare [anno 1393]. a. neri, 100: poi allumina
alluminato di ragione / vedrà chi meglio intorno a ciò si gira. guido delle colonne
la popilla fa grandissima variazione da grande a piccola o nelle tenebre o neiralluminato.
, per opposto di cieco, dicono a firenze, tuttavia, e illuminato e
del tempo, leggevano le strofe persiane a venti rime complicate come una formula algebrica,
. impregnato di allume. a. neri, 100: piglia poi la
poi la cimatura di sopra alluminata. a. cocchi, 8-420: intorno alle qualità
ragionevolmente è chiamata maria, che viene a dire stella di mare e alluminatrice. libro
sì come allumina- tore eccellentissimo, a far delle immature dilicate e gentili.
notte significa cechitade, l'aurora preparamento a riconoscer li falli de'peccati, ed il
alvaro, 3-149: la borraccia d'alluminio a forma di bottiglia, la gavetta larga
sm. medie. malattia polmonare dovuta a inspirazione di polvere d'alluminio. =
pochissimo allume. giuliani, i-380: a volte vi si trova [nella miniera]
nave, convessità del ponte, destinata a facilitare lo scolo dell'acqua.
= deriv. da lunare 'tagliare a forma di arco'. allunare2,
tanta prolissità mi ha forzato tante volte a chiederlene scusa, che le scuse stesse sono
in non piccola parte, e ancora a rilevarla dal parlare ordinario gli allungamenti,
mia partita, se io il credessi a te e a me utile, più volentieri
, se io il credessi a te e a me utile, più volentieri che tu
ci può accadere di compiere non riescono a nulla e non possono riempirci e allungarci
. s'allunga con infondervi altro aceto a discrezione. magalotti, 20-236: schietto
difficoltà, non fusse costretta cedere tamministrazione a quegli che fussino deputati dal regno.
: questi tralci o rametti sottili a guisa di corde si allungano tanto che
principali passioni movitrici del nostro cuore, a due cordicelle o piccoli fili assomiglia,
12 (218): uno corre a una madia, e prende un pezzo di
è pallido e ciondola come gli spaghetti a cacio e burro, quando s'allungano
e non si riesce ad avvoltolarli e a tirarli su. palazzeschi, 113:
: sui fianchi del monte s'allunga a semicerchio la città vecchia. alvaro,
sopra l'altra, divise da vie a scale, acciottolate. 7. rifl
per non ci allungar di soverchio, a quello ci rimettiamo. redi, 16-iv-39
in generale cosa alcuna di certo intorno a questi così fatti intorbidamenti dell'acque stillate
fa sembianza che non possa volare infino a tanto che s'è allungata dal nido
fattore / s'era allungata, unì a sé in persona / con tatto sol del
essi fanno il contrario, non approssimano a dio, anzi s'allongano per la
. cantari, 24: giunse presso a lo stormo predetto, / ed allun-
buon governo, quanto più si accosta a quello, tanto è più perfetto; e
il conto, uscì, e prese a diritta. e, per non ve l'
dir ch'ascanio / non sarebbe tornato a desinare. / non se ne ricordò
il collo come imbecilli, e loro a quest'ora si sollazzano con altri.
, 2-94: quando doveva poi tornare a napoli, gli si allungava la faccia
più corte de'suoi genitori, rimaneva a poco a poco indietro, e, allungando
de'suoi genitori, rimaneva a poco a poco indietro, e, allungando poi il
: il ragazzotto... rimaneva a poco a poco indietro, e uscendo
ragazzotto... rimaneva a poco a poco indietro, e uscendo poi di
indietro, e uscendo poi di passo a ogni tanto per raggiungerli...]
, 17 (293): seguitando a andare avanti, e allungando il passo
, con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso
il passo. perché lei si volta a guardare? ». -allungare uno schiaffo
i-370: ogni qualvolta essa gli capitava a tiro per le necessità del servizio,
): fu per risolversi d'andare a milano, allungando anche la strada, per
(309):... andare a milano, prendendo una giravolta onde non
moravia, vii-157: lui si rizzò a sedere e domandò: « coooosa? »
il suo nome allungatamente perché giungesse fino a lui. = comp. di
39-v-102: non tralasciò cosa alcuna, che a buon medico si convenisse; se non
dritti sulla fronte e dalla barbetta nera a punta. papini, 1-227: il suo
allungato e stretto come se gli avessero compresso a forza le guancie da piccolo. manzini
, iv-2-1270: i levrieri si ponevano a giacere presso di noi, col muso allungato
: lasciatura, che al bisogno serve a slungare il vestito, spe
fame, e delle volte / ti tocca a star digiuno infino a sera. =
volte / ti tocca a star digiuno infino a sera. = deriv. da lupo
allupare), agg. diventato simile a lupo. - anche sm. targioni
i fruttaioli, e gettarsi come disperati a mangiare ciliege e baccelli.
mulse. anguillara, 6-376: e a lui, che madre chiama, e la
madre chiama, e la conforta / a perdonargli, e l'accarezza e osserva,
, indiretto, o soltanto discreto, a cosa o persona che non si desidera
allusione alla politica. ojetti, 11-753 • a chi gli domandava, sia pure per
tempi di servitù o di conati impotenti a libertà, certe allusioncelle stizzose paiono il
s. v.]: certe allusionacce a cose lubriche, le quali pareano vezzo
allusive; pareva volessero dir tutto e a un tempo non dicevano nulla. stnisgalli
dicevano nulla. stnisgalli, 6-28: a molti piace la briscola perché le coppie
pronunciare un nome... per scoppiare a ridere, ammiccando e gettandosi frasi allusive
. lampeggiare, balenare. cecco d'a scoli, 571: allustrare senza tuono,
si travagliò per accumulare il pane necessario a comora vicina, alluviata dai fiumi.
or vedete corsi, in seguito a una diminuzione di portata o lo
l'alma e lo corpo ha a variazioni di livello. posto en
il sabbiatore ticino e i garzoni accudirono a dirimere da cave pennine. = voce
dovuto ad acque correnti che straripano o a piogge torrenziali; straripamento, inondazione.
i fiumi alle ripe coll'alluvione. a. cocchi, 8-13: il suolo di
, che continua da firenze fino al ponte a signa. giusti, i-369: dispongono
giusti, i-369: dispongono i campi a cigli o a scaglioni brevi e fitti
i-369: dispongono i campi a cigli o a scaglioni brevi e fitti, acciò le
, iv-2-143: quando l'alluvione cominciò a decrescere, la gente del contado entrò nella
] questa alluvione della b esser vicina a finir di metter sotto questo nuovo paese
coruscando. idem, iii-18-154: ci sedurrà a fermarci attorno ad essi [versi]
incominciai... /... a mirare una dell'alme / surta che
prova. / che, tutto libero a mutar convento, / l'alma sorprende,
. intelligenza, io: quella ch'a tutto 'l mondo dà splendore, / e
tra noi, / ove le membra fanno a l'alma velo. idem, 126-19
la persona e l'alma / inutilmente a tanti rischi esponi. idem, 15-i-219
amor, fiamma gentile, / desta a nobili imprese anima vile; / anzi
ogni esempio / dell'umana viltà subito a sdegno. nencioni, v-127: il maggio
luogo che sta apparecchiato per dar alma a tutte le cose. ariosto, 29-38
chi del freddo petto / la riconduce a ravvivar la fiamma? arici, i-98
/ de la dolce alma sua conduce a morte. 4. bot.
, 27: olio se vende [a costantinopoli] ad una mesura la qual se
, 3-1-256: nella quale arte, a dottrina e ammaestramento di coloro che venire
fantasticheria. papini, 20-vili: a forza di almanaccamene e comparazioni conclusero che
per alcun tempo su quella porta, a riguardare almanaccando chiunque passava. manzoni,
voleva ghiribizzare qualche opera scabrosa da imporre a don rodrigo per compenso...]
dava un'occhiatina... seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere
almanacca, non trovando il proprio conto a commettere una mala azione se ne astenga
nieri, 320: e lì cominciano a almanaccare che e come e dove; e
. serao, ii-719: non si decideva a scrivere: guardava in aria, almanaccando
loro almanaccare. manzini, 10-138: a questo punto si smarrisce nell'invenzione d'
e almanacca di due cavalli legati insieme a un albero, mentre un uomo spara su
ad almanaccare intorno agli anni venturi, a costruirseli privi di doveri penosi e a
a costruirseli privi di doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso.
doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso. = deriv. da
congiunzione [di saturno e di giove] a di 20 del detto mese di marzo
. 2. pubblicazione che informa intorno a cose o avvenimenti d'interesse generale (
sono pochissimi e dove si pensa più a vendere de'velluti, delle cuoia e
cuoia e del baccalà, che non a comprare de'libri, massime quando sono
questo buon re. tenca, 1-67: a lusingarci di questo benefico avviamento della nostra
genealogico, diplomatico e artistico, edito a gotha da perthes, che vanta la
: gli portai un almanacco romano dove a cura del mio amico...
sveglia l'idea di persona tanto avvezza a imbrogliare, che indovini, o,
, avv. disus. almeno, perdentro a parigi o in qualche rocca forte. marsilio
savonarola, iii-152: non vi indugiate più a confessarvi solo una volta l'anno,
. idem, v-79: lo scongiuravano a muoversi, se non per sé almanco
il cardinale ogni giorno almanco dua volte a starsi meco. c. bartoli [alberti
. nel 1787), dall'arabo a lima 1 cantante, ballerina, donna
del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,
che questa ragione del tutto non risponda a la questione mossa di sopra, almeno apre
mossa di sopra, almeno apre la via a la risposta. idem, purg.
idem, 64-13: ma poi vostro destino a voi pur vieta / l'essere altrove
pazzi, che almeno escono di briga a un tratto. speroni, io: nelle
conforto almen partendo / da questa luce a me turbata e fosca, / ch'io
: deh poni mente, o dafne, a chi ti segue, / deh se
parimenti alcuni altri che masticano ogni mattina a digiuno buona quantità di tabacco, e
la scienza, almeno ne fanno accessibile a molti una considerevol parte. tommaseo, 3-iii-
. prati, i-201: oh! torni a noi... / la stagion dei
ragazza. cardarelli, 6-m: né è a credere che fra me e
. scuviati, 20-69: non avev'io a credere, o almeno almeno a temere
io a credere, o almeno almeno a temere, che questa fosse una ragna tesa
perché almeno almeno non mi dire qualcosa a minuto della sorella. manzoni, pr
ariosto, 17-99: grifone, appresso a questi, in terra getta /
/ non tardar, ch'i'son forse a l'ultimo anno. buti, 1-62
che da l'estreme sponde / venite a depredar le nostre arene, /..
, i vostri almi nipoti / venite oggi a mirar. savioli, 758: oh
in riva, / o intera e dritta a i lidi almi del tebro / anima
. pulci, 5-5: manda a saper se volea la battaglia / a corpo
manda a saper se volea la battaglia / a corpo a corpo, con almo virile
se volea la battaglia / a corpo a corpo, con almo virile. machiavelli,
del coro). g. a. papini, 193: il gufo,
. almùtia e almùcia, affine probabilmente a mùtiae, glossato tabae 4 tabarro * nel
acqua, e perciò è ottimo a fare navi. palladio volgar., 9-8
et abeti, / porgete orecchie a le mie basse rime. alamanni, 5-4-134
, se seduta ad alzarsi; se a letto a levarsi; insomma a far qualche
seduta ad alzarsi; se a letto a levarsi; insomma a far qualche cosa;
; se a letto a levarsi; insomma a far qualche cosa; ma si dice
come esclamazione di sorpresa o di richiamo a distanza, specie durante le partite di
lasciò il mondo come lo trovò: a indicare l'inutilità dell'opera altrui,
altrui, di chi interviene senza rimediare a nulla e lasciando le cose come prima
, con foglie grasse e carnose a margini spinosi, con fiori piccoli
margini spinosi, con fiori piccoli a grappoli fitti, che la rendono molto
più note: aloe vulgaris, a. ferox, a. africana, a
vulgaris, a. ferox, a. africana, a. perfoliata, ecc
a. ferox, a. africana, a. perfoliata, ecc.) si ricava
d'aloe ras- sembra la sua pasta a pasta di pece navale, se non che
dolcezza, / la qual m'attrasse a l'amorosa schiera! boccaccio, dee.
., 8-6 (268): cominciò a masticare, ma sì tosto come la
più grasse, le quali sono striate a traverso. il gambo suo è tenero,
una sola radice, fitta in terra a mo'di palo, d'odor grave e
di mele, o ragia trementina, a purgare le interiora; leva le pellicine
: ecco una trota che si lascia portare a riva come un pezzo di legno.
di legno... sono stato io a buttare un impasto fatto con l'aloè
vuole essere di colore nero e rosso a modo di gherofano di chiaro, e
mastichi, e si tenga in bocca infino a tanto che per se medesimo si fonda
preziosissimo, che l'odore è atto a risuscitare un morto. idem, 215:
ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano
secondo i riflessi dell'iride) intorno a un corpo luminoso (specialmente la luna,
affezzione [dell'occhio] cominciai a vedere intorno alla fiamma della candela un alone
nebbiolina sottile sottile, quanto poteva bastare a mettere un alone intorno ad ogni luce
dev'essersi decuplicato, se pone tanta cura a evitarli... è cosa stranissima
carena, 2-272: alone, per similitudine a quello della luna, chiamasi un cerchietto
bellovardo. idem, 1-239: tomaremo a dire di questi aloni: tale nome se
soprattutto i capelli), in seguito a gravi forme morbose (tifo, vaiolo
(tifo, vaiolo, sifilide) o a deperimento organico (vecchiaia, debolezza,
; che appunto suole perdere il pelo a chiazze). cfr. isidoro, 4-8-1
aeris qualitatem habentibus: vocata hoc nomine a similitudine animalis vulpeculae, quam graeci dadmexa
famiglia graminacee (alopecurus pratensis), a pannocchia cilindrica con spighette serrate, uniflore
di piagenza, /... / a simiglianza poss'io dir d'amore,
, deriv. dal provenz. aloixa, a sua volta dal lat. tardo aloxinum
lana (confezionato con tela o cotone a trame del vello dell'alpaca); stoffa
vello dell'alpaca); stoffa fatta a imitazione dell'alpaca. ojetti, i-521
il giaccone d'alpacà nero gli va a pennello come una mezza sottana ecclesiastica.
): in particolare quella che chiude a nord la penisola italiana.
dalle alpi,... vennero infino a ravenna. guittone, 3-40: o
per tale maniera, che tale era a cavalcare il contado di firenze come le
. idem, ii-85: subito andai a giurare, diliberando inanzi volere purgare i
le percussioni d'essi venti esser fatte a impeti di varie potenzie. sannazaro,
ai detti suoi / stette qual alpe a paura, o scoglio a l'onde.
qual alpe a paura, o scoglio a l'onde. galeazzo di tarsia, ix-656
io dal fragor orrendo / lungi m'assisi a romit'alpe in cima, / in
idem, 30-86: era stato in paese a far compere per la casa e chissà
passo dell'alpe, non impressionarsi davanti a nessuna parete. c. e. gadda
15-7]: brenta è un fiume dentro a padova: il quale nasce in chiarentana
che dall'alpe di san pellegrino scendevano a svernare nelle maremme. de pisis,
« album quod nos dicimus, a graeco quod est dxcpóv est appellatum.
, unde credi potest nomen alpium a candore nivium vocitatum »; e panzini,
, boschi, prati e, fedeli a una vecchia usanza, alla metà di giugno
ha carattere d'alta montagna; che somiglia a cose o aspetti dell'alpe.
., 12-2: era lo loco ov'a scender la riva / venimmo, alpèstro
, perché si trovano nella prima composizione a loro aggregati. marino, 329: 'l
alpestri e tonde / ch'arman le sponde a l'isola del foco. idem,
calli / del sassoso apennino, ove a gran pena / ferino piede erme vestigia
ecco la bionda / spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. de marchi,
sole esprimeva dalle rare erbe alpestri, simile a un farmaco possente, accelerava il ritmo
allo sbocco di quella valle, presi a risalirla. si dipartiva da una grossa borgata
contenti del suo, non sarò io a metterci bocca. idem, 5-25: voci
dell'acqua evocava uno sbocco favoloso, a una sorgente, sopra un declivio d'
guittone, i-182-143: e s'è loco a guerra reputato alcuno, no è cità
mezzo de le gelide acque, / eh'a me la pastorella alpestra e cruda.
udito lei essere così cruda ed alpestra intorno a quelle novelle, non s'arrischiò.
alpestre! idem, iii-233: gli angeli a schiere / ecco, per addolcire a
a schiere / ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin
. alpis, con derivazione aggettivale analoga a 'campestre ', 'agreste ',
fidandosi nelle loro alpigiane fortezze, cominciarono a ricettare sbanditi del comune di firenze.
ma dicesi anco di cosa che appartenga a abitanti nell'alpe: dialetti alpigiani, non
gli alpigiani che sino dall'alba sudavano a sgombrare la strada d'uno di que'
spinte e gomitate da alpigiano, riuscì a farsi far largo, e a arrivare in
, riuscì a farsi far largo, e a arrivare in prima fila. carducci,
le alpigiane, abbondio santo, / a la tua festa: ed è mite e
, con foglie lanceolate, con fiori a grappoli terminali di color bianco, rosa e
ciel quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino. / bel
ne le man'ti spenda, / a cui l'ottuso filo abbia l'alpina /
e il bastone alpino, si accingeva a partire per la montagna. 2.
nemici dai toni aspri rimbalzarono libere, a scatti, in contrasto con l'ansito represso
capitano di stato maggiore giuseppe perrucchetti) a difesa del confine alpino. gloriosa nella
, / un'altra volta si ferma a ascoltare. fontanella, iii-346: per aver
città questo fuoco in figura appunto simile a quella che si vedrà qui appresso abbozzata
e quinci tacendo, alquante lacrime dietro a profondissimi sospiri mandate per gli occhi fuori
. ariosto, 8-47: comincia l'eremita a confortarla / con alquante ragion belle e
, il quale alquanti anni appresso venne a me per elemosina. sarpi, ii-316
potesse stare alquante ore del giorno, prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'
, prima a veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le sue manine
. petrarca, 40-10: mi manca a fornir l'opra / alquanto de le fila
de le fila benedette / ch'avanzano a quel mio diletto padre. boccaccio,
se avevo in prima concetto alcuna invidia a quelle acque, la convertii in alquanto
., iv-xx-9: ad alquanti, cioè a quelli che hanno intelletto, che sono
nostri tempi. petrarca, 22-2: a qualunque animale alberga in terra, / se
le sue stelle, / qual torna a casa e qual s'anida in selva /
/ per aver posa almeno in fin a l'alba. idem, 86-3: io
. affogavano; alquanti altri andavano infino a terzo, alquanti infino a mezzo il
altri andavano infino a terzo, alquanti infino a mezzo il fiume; alquanti infino presso
con voi, / prenderò forza alquanto a poco a poco. dante, vita
voi, / prenderò forza alquanto a poco a poco. dante, vita nuova,
ebber ragionato insieme alquanto, / volsersi a me con salutevol cenno. idem, purg
tudine, né pur molto lecito a gli altri dèi di disputar con momo
mia umanità non trovava da riafferrarsi che a pensieri alquanto tremendi. 6. ant
186: ti propongo alequante questioni, a le quali ti priego che mi responde
, onde ha preso il nome. comincia a mezzo verno, e secca a mezza
comincia a mezzo verno, e secca a mezza state: quando ella cresce, le
famiglia ciateacee, arborescente, alta fino a io m (fra le varie specie
(o il fuoco); intimazione a fermarsi, a smettere, a prestare
fuoco); intimazione a fermarsi, a smettere, a prestare attenzione.
; intimazione a fermarsi, a smettere, a prestare attenzione. d'annunzio
12-65: * alt * fece giovanni, a gran voce, quando scorse in fondo
del salotto, si incontravano si mettevano a ridere. tutto ad un tratto,
: ciascuno, stanco, si mise a dormire l'ultimo sonno, nel posto
che dalla caserma dei granili conduce fino a bagnoli: una marcia ripetuta mesi e
, di cui è la principale (grandezza a). savinio, 1-57:
seggiolino sospeso tra due funi che pendono a un sostegno (fino a descrivere un
che pendono a un sostegno (fino a descrivere un semicerchio nell'aria)
giuoco l'altalena, / perché consiste a chi lo vuol far bene / in
chi all'altalena, e chi a beccalaglio. magalotti, iv-114: se ne
.. si lasciano andar giù e a quel mo'ciondolando tutti d'accordo cominciano
quel mo'ciondolando tutti d'accordo cominciano a pignersi così nell'aria ondeggiando...
di sopra, la fanno alzare e abbassare a foggia di mazzacavallo. panzini, ii-354
all'altalena. aveva legate le funi a due alberi di leccio... e
m'ero buttato nella festa, al tiro a segno, sull'altalena.
impetuoso ma più profondo; poiché compresi a quale altalena di speranze e di disinganni
. pecchi, n-113: tenne testa a quella altalena improvvisa di approcci, ora
approcci, ora cauti ora sfacciati, a quel viluppo di ironie sprezzanti e d'
chi passa da uno stato d'animo a quello opposto). papini,
alberi e i bozzelli attalentanti da poppa a prua minacciava di essere schiacciato contro una formidabile
macchiato di nero, enfio, glutinoso, a grumi di sangue, bava, dai
, dai mille bracci, che -nel procèdere a saltacchioni o dondolàndosi sulle anche -altalenava.
, altalenavan su e giù da sembrar legati a un filo. beltramelli, iii-25:
. rifl. palazzeschi, 3-281: a grandi bracciate... raggiungeva la
e. gadda, 3-78: « scala a, scala a, » borbottava,
, 3-78: « scala a, scala a, » borbottava, fra sé,
; / ma non si parlava a nessuno. = deriv. da
un'altra ficcata in terra, e serve a differenti usi, ma per lo più
, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò
ebbe; / poi seguirò sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e
avenne, / di ch'io son fatto a molta gente esempio. idem,
rinviene, e rinvenuto si rende abile a penetrare ne'fluidi del corpo, ed a
a penetrare ne'fluidi del corpo, ed a cagionar la morte. alfieri, i-24
fra giordano, 5-67: vennero costoro a cristo e sì gli dissero: maestro
celimi, 2-47 (383): venne a replicare le gran parole tanto maravigliosamente umile
1-56: parecchi valenti uomini si diedero a ristorare lo studio della lingua, e
di un edificio, per lo più a forma di terrazza (come un belvedere
, i-743: saliva su la sua altana a fare delle cassette di legno, dove
. negri, 2-984: un'altana a tre arcate, piena di luce, in
un soave respiro. lassù salivano le veneziane a coltivar oleandri, geranii e glicinie.
per diletto, dal padrone del campo, a sorvegliare, standoci sopra, la giostra
viani, 14-439: fece i settanta scalini a tre alla volta, e giunse in
con tempesta; / l'un ferir suona a l'altro, e ancor non resta.
. altrettanto. alberti, 233: a me piacerebbe se chi sa biasimare,
nella parte da basso, che veniva a conrispondenza di quella di sopra, posi
altare de'vivere; e dio ordinò a coloro che 'l vagnelo anonziano, di
bibbia volgar., i-356: farete a me l'altare di terra; e offerirete
], 7-13: sarà bene, quanto a le cose de'tempii, collocare lo
collocare lo altare, sopra il quale hanno a fare i sacrificii, in luogo molto
, e starà molto bene in mezzo a la tribuna. gli antichi feciono lo altare
bibbia], 71: fa, oltre a ciò, un altare di legno di
41: adesso uno scrittore, se va a inginocchiarsi davanti a un altare, pubblica
scrittore, se va a inginocchiarsi davanti a un altare, pubblica tutt'un libro sulla
, perché i nostri padri erano avvezzi a confondere in uno stesso affetto l'altare
le sorti della patria, se non a piè degli altari. idem, 19-394:
cità, da infinita turba accompagnati, a la lor chiesa condutti, postele supra
più gradi rilevato dal pavimento. l. a dimari, 1-110: i due lati
vano i candelabri dell'altare maggiore, disposti a spinapesce, come chiostre di denti fiammeggianti
nella luce del sole che, passando attraverso a tende bianche, andava a sbattere sopra
passando attraverso a tende bianche, andava a sbattere sopra un padiglione bianco, nel quale
, i-30: si vedeva in fondo a le lunghe navate un tremolare di candele
ii-1002: una piramide di finti ceri a luce elettrica... sorgevano come le
sfondo di dorature e mosaici e vetrate a colori che al contrasto dei ceri brillavano quasi
i-760: come il sagrifizio della croce fu a salute di tutto il genere umano in
universale, così questo dell'altare è a salute particolare di coloro pe'quali si applichi
: tamerischi battuti dal sole e spalancati a dio, come altari di smeraldo.
religiosa, inclinata al mistero, atta a vivere in una selva di simboli o in
la fede. si inginocchiavano d'innanzi a un altare disertato da dio. 3
altri, già detti aridi, perch'a gli altari de gli idoli offerivano abominevoli
le vittime. l'ara rizzavasi anco a minori iddii, non l'altare.
sicura e dispettosa offerse il petto ignudo a carlo costa,... ed altieramente
ne gli alti cocchi alteramente; / e a la turba volgare che si prostra /
fieramente dentro travagliando, ogni alteramente vengono a patire, che per qualsivoglia affetto soglia
alla potenza de'viniziani, formidabile allora a tutta italia, conoscesse essere necessaria l'
per questo vi fu tra noi chi corresse a credere che il semplice riscaldamento, come
gli hanno alterato passeggie- ramente l'animo a mio riguardo. cesarotti, i-136: le
... il terribile potere d'alterare a se stesso la verità, e di
, i-236: un altaróne alla spagnola tutto a marmi bianchi e rossi, a putti
tutto a marmi bianchi e rossi, a putti paffuti e a volute. =
bianchi e rossi, a putti paffuti e a volute. = lat. altare -àris
, e tutte povere, ginocchioni innanzi a uno altarino. verga, i-358:
da camera (per pregare, dinanzi a un'immagine sacra). lippi,
. pananti, i-44: non cominciamo a scoprir gli altarini, / perché qualcuna
e umidi: con fusto alto fino a un metro, con foglie verde-grigiastre ricoperte
), con fusto alto da due a tre metri e con fiori di varie
. locuz. scoprire gli altarini: venire a conoscere m. villani, 8-94:
teme di parlar tra fiera gente / contrario a quel che l'empio ne gl'impose
dell'effetto... ippocrate dava a bere il sugo della radice dell'altea cotta
dell'altea cotta a'feriti, e a quei che avevano sete per difetto di sangue
altegiar, s'ella il facesse più ch'a suo grado convegna. = deriv
2. facile airirritazione, pronto a turbarsi. giovanni dalle celle, 5-20
. alterabilità, sf. facilità a essere alterabile, propensione ad alterarsi.
galileo, 3-2-298: nelle materie qui prossime a noi, nelle quali i sensi o
, senza che si alteri per quanto a ciò il prezzo della stoffa. de sanctis
storico perfettamente critico può essere allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio
nuovo venne ad alterare il ritmo e a spostare il corso di quella regolare andatura.
cerca di non dare causa di pensare a fare novità. della casa, 2-3-112:
illustrissima conosce, io non voleva riferire a n. s. per non alterare sua
4. rifl. figur. muoversi a sdegno, a ira; irritarsi;
rifl. figur. muoversi a sdegno, a ira; irritarsi; turbarsi fortemente;
di dio, lui ti dà sempre adiutorio a ritornare al termine, ma se venisse
segneri, iv-i: l'impegno serve a più d'uno come quei vetri di prima
sono di natura alterativa, ed adatto a ricevere ogni influenza? alterato (
/ de la pomice alpina aliti ardenti. a. f. bertini, 2-
bertini, 2- 269: propongono a loro giudizio rimedi di poco conto, come
-di mia opinione, / ch'eo vo a morire. bisticci, 369:
cominciò... con parole alterate a ribattergli, e dimostrare quasi di disprezzargli
ingiuria fatta. sarpi, ii-267: a che il pontefice mostrandosi alterato, soggionse l'
la mamma con una voce alterata che a me... lasciò subito prevedere la
per dirli così, de'colori. a. f. bertini, 7-36: tutti
in attribuire la stessa natura del caldo a quella cagione... alteratrice del sensorio
: appunto perciò non si suole accettare a chiusi occhi l'attestazione scritta, e se
dal proprio aspetto; modificazione che viene a rendere diverse in una persona o in
quando la persona sanguigna pone il giogo a la collerica, o la collerica alla
idem, 751: esattezza è difficile a conseguirsi... per difetto de gli
difetto de gli strumenti astronomici, suggetti a molte alterazioni. carletti, 17: ne
manifeste alterazioni, ma tutte purché appese a fili d'uguali lunghezze dai punti delle
fatte con vari liquori, tornano tutte a capello anche nelle gioie, ed in
: il genio nazionale prepara e forma a poco a poco quello degli scrittori. bertola
genio nazionale prepara e forma a poco a poco quello degli scrittori. bertola, 55
storie reali né si riferiscono di necessità a individui reali; ma sono intrinsecamente verità
quali casi o con quali armi s'avesse a muovere tanta
, si allargò in mare per ritirarsi a ischia. 3. adulterazione,
machiavelli, 770: fu cosa maravigliosa a pensare quanta alterazione di mente recassi a roderigo
a pensare quanta alterazione di mente recassi a roderigo sentire ricordato il nome della moglie
22: io, che sino a quel giorno ero stato afflitto dalla mia
palazzeschi, 1-365: e quasi per condurlo a ragionare col massimo della cortesia gli dice
nella voce. sinisgalli, 6-140: a lungo andare queste due posizioni di squilibrio
. modificazione (non sostanziale) apportata a un vocabolo per mezzo dei suffissi:
gran conto. galileo, 976: a grandi angustie bisogna ridursi: e poi,
i-415: sarà dunque di personaggi altercanti a parlare l'egloga ripiena. altercare
, insulti; contendere, litigare (sempre a parole, con voce irritata e forte
cospetto della folla che guardava attonita come a uno spettacolo. = lat. altercàri
dialoghi, sappi che egli si ha a confidare l'animo. galileo,
alterco, non bellissimo, ma analogo a tanti altri simili e belli, è usitato
così continuammo un pezzetto con quegli alterchi a monosillabi che sembrano botte e risposte a
a monosillabi che sembrano botte e risposte a morsi e ad unghiate. d'annunzio
dei due che grida più forte e più a lungo: l'istinto. soffici v-1-35
ancora nell'aria e non riuscivamo ambedue a dimenticarlo del tutto. = deverb
vuol dire un altro me stesso, a indicare la persona che gode delle stesse
amico, e l'ho anzi già indotto a farmi da alter ego e da uomo
, nel qual caso passerei le carte a un « alter ego », che farà
. guicciardini, i-142: anzi già cominciava a essere grato il nome tanto odioso d'
l. adimari, 122: sempre unito a gran beltà si vede / fasto,
alterezza / in che venne, se stessa a le celesti / dee pareggiando, a
a le celesti / dee pareggiando, a infausti amor sortilla. lambruschini, 1-98
[al foscolo], e l'imputavano a vanità. carducci, iii-17-382: quanta
cambiare dell'atteggiamento, quanta altierezza unita a quanta modestia! panzini, i-285:
dove ti trovi, non ti induca a superbia. = deriv. da alto1
: già gradivo si placa, e vinto a forza / l'ira depone e l'
: affettai anche ima certa alterigia; a studio non gli rivolsi neppure una parola che
ma con la sicurezza di chi è uso a trattare e ascoltare attentamente, a capir
uso a trattare e ascoltare attentamente, a capir presto e a farsi capire. idem
ascoltare attentamente, a capir presto e a farsi capire. idem, 4-277:
ad uom che freme / d'amore a un tempo e di vergogna e d'
aria armonioso il volo, / sciogliendo a gara alternamente il canto, / il musico
e giuochi, dal cantar del gallo sino a notte chiusa, si seguono alternamente.
alternativamente. boine, ii-181: ogni anno a centinaia gli uomini. i nati e
: in cui una pulsazione normale segue a ima debole. alternantèra, sf.
di generazione o generazione alternante: quando a un ciclo di sviluppo che si chiude
ghiacci ed ardori / nubi e sereni a quelle piaggie alterna; / ma il
freddo buio. nievo, 227: e a così gravi agionamenti non si cessava dall'
alternavano ombre e luce verde come in fondo a un lago. pascoli, 97:
, nel giuoco, circuivano e illudevano quello a cui toccava di rincorrerli bendato. manzini
di sì, dal modo con cui, a volte, alternava e dosava consensi e
ant. ripetere in modo alterno; cantare a vicenda (come nel canto gregoriano)
, 11-5: e segue il coro a passo grave e lento, / in duo
. anche intr.). succedersi a vicenda, avvicendarsi; procedere a turno (
succedersi a vicenda, avvicendarsi; procedere a turno (ora l'uno e ora
sol vaga e sola alma sorella, / a l'alternar de la cui face il
/ or fa negra, ora indora a lui la fronte. monti, 252:
quando ecco, d'un tratto, dinanzi a noi, su le acque, corsero
, l'ondeggiare é il ribrillare, a seconda, del piviale e della mitra vescovile
. bontempelli, 8-135: i mozzi a turno voltavano la clessidra e i timonieri
. pea, 6-36: saggi propositi a mente fredda e torbidi istinti propri della
vaste praterie d'erbe dorate s'alternavano a selve di lecci e di querce. stuparich
1-17: scirocco e tramontana si alternavano a intervalli di ore, minacciosi come ultimatum
i-469: se l'orecchio si trova dentro a due sfere sonore, le ariette affette
le une tra le altre succedono alternatamente a toccare il timpano esterno. gozzano,
'l volume pesante sotto 'l grande specchio a tre lastre, e contemplai alternatamente il
alternativa, sf. successione alterna, a turno, a rotazione; vicenda assidua
. successione alterna, a turno, a rotazione; vicenda assidua e periodica; ripetizione
; vicenda assidua e periodica; ripetizione a intervalli più o meno regolari (di cose
: i benefici de iure patronato regio sono a lucerà il diaconato, l'arcidiaconato,
di vergogna, che è un piacere a sentirle. pellico, ii-134: parecchi mesi
in una lotta continua, e soggiace a tutte le sue alternative. oggi è
: domani si rinvergina, si tramuta a un tratto nell'entusiasmo d'un concetto
sarà sprofondato nella povertà, o toccherà a noi tutti a somministrargli quel più che gli
povertà, o toccherà a noi tutti a somministrargli quel più che gli abbisognerà.
esposta [la nuova industria americana] a novelle angustie, come a queste creature forzate
americana] a novelle angustie, come a queste creature forzate e precarie pur sempre
creature forzate e precarie pur sempre accade a ogni alternativa di guerra e di pace
di quella della repubblica o della sommissione a carlo alberto. d'annunzio, iv-1-232:
con alternativa, in modo alterno; a vicenda, a turno; ora l'uno
in modo alterno; a vicenda, a turno; ora l'uno ora l'
. io mi schermia, / alternando a me stesso i mostaccioni. potremo chiamarla girarla
stesso i mostaccioni. potremo chiamarla girarla ora a destra ed ora a sinistra, proferendo alcune
potremo chiamarla girarla ora a destra ed ora a sinistra, proferendo alcune parole, alternativamente,
bar illi, 2-148: non si sapeva a chi appartenesse semiino: gli avversari vi
: quando il debitore, condannato alternativamente a due prestazioni, non ne esegue alcuna.
: questa era una bizzaria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di
una bizzaria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di cedrato o d'
, e di un gran diametro contribuiranno a regolare il moto alternativo dello stantufo.
ripete o succede in modo alterno, a intervalli (più o meno regolari),
di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana. pea, 7-38: la vetrata
filigrana. pea, 7-38: la vetrata a spicchi, a colori alternati bianchi e
7-38: la vetrata a spicchi, a colori alternati bianchi e rossi. viani,
viani, 14-311: le ruote, a guisa di quelle dei molini, ingollano con
che trasforma energia meccanica in energia elettrica a corrente alternata; generatore di corrente alternata
. e. gadda, 2-97: prende a dondolar il capo con quel berrettino,
il capo con quel berrettino, come a dire « la un va, la un
.. non mi riuscì di pronunziare né a né ba che lui aveva riavviato l'
: se l'orecchio si trova dentro a due sfere sonore, le ariette affette
le une tra le altre succedono alternatamente a toccare il timpano esterno: e per la
altèrno, agg. che si ripete a intervalli più o meno regolari; che
col variar di giro alterno / sempre a l'una stagion l'altra succede.
versava le nettaree spume, / e quelli a gara con alterni inviti / l'auree
che suppongono movimento tra soggetti operanti, a uguali o quasi uguali intervalli di tempo
eterno, il mare / alterno, a spiaggia sospingea l'ondate. d'annunzio
del tono,... tutto concorreva a soggiogare gli animi degli astanti. idem
era costruita come la carena dei navigli a liste di legno alterne, chiare e
montale, 1-128: il cammino finisce a queste prode / che rode la marea con
, / squittii, versi d'uccelli a stormi, strida... / e
, 3-3-468: l'angolo m c a [è eguale] all'angolo a,
c a [è eguale] all'angolo a, perché sono alterni. grandi,
la strada le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad aggiustarsi in acconcio legame
che volete, / così vostra volenza a sé mi trai. guittone, 3-64:
e altiero animo suo, più che a uno grave uomo non si conveniva. ariosto
cedete, aure volanti, / cedete a l'acque belle, / che vi son
in lino / candido siede. avanti a lui lo specchio / altero sembra di
e gli ozii illustri / che infino a te per secoli cotanti / misti scesero
, xiii-76: tu col tridente altero / a tuo piacer la terra ampia dividi.
il pensiero. idem, v-297: e a me pur piace / che donna vada
(152): « siete ben pronta a parlare senz'essere interrogata », interruppe
troppa debolezza contentati in tutto, o mal a proposito contraddetti e irritati, si levano
29-91: sola / sei del tuo sesso a cui piegar sostenni / l'altero capo
piegar sostenni / l'altero capo, a cui spontaneo porsi / l'indomito mio
in basso suo marito se egli veniva dinanzi a lei, come soleva, ad arricciarsi
su le compagne il capo altiero aspirando a una corona di stelle. idem,
re mostrò il castello / ch'or mostro a voi su questo altiero scoglio, /
altiero scoglio, / gli disse quel ch'a voi riferir voglio. idem, 41-9
d'argento; / movea veloci i passi a par del vento / e insuperbia di
altèra, che... faceva pensare a una regina. de pisis, 22
, 1-71: non è sì grato a i caldi giorni il tuono, /.
... / come fu caro a le feroci genti / l'altero suon de'
. e con molta pompa li mandarono a siena. = deriv. da altero
tale altezza, / che non rovini a fondo: / non ha grazia nel mondo
d'impari altezza, e vólti fronte a fronte. idem, 18-82: qual gran
la circondavano d'argine in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti dell'acque, che
geometria] non servisse ad altro che a misurar distanze ed altezze, a livellare acque
che a misurar distanze ed altezze, a livellare acque, descrivere una qualche figura
i primi ritratti profani sono appunto simili a profili di donatori, amputati all'altezza
ogni altezza s'inchina, e sparge a terra / ogni fermo sostegno, / ogni
mal adoprata altezza / è ruinosa scala / a misera bassezza. preti, iii-178:
sempronio, iii-215: grand'altezza è congiunta a gran ruina, / in grand'odio
altezza solitaria, dove non si riesce a mantenerla. pellico, 191: oggi non
nei quali però io non mi sollevo a grande altezza. leopardi, i-1145:
, 1-35: qual tanta possanza / valse a spogliarti il manto e l'auree bende
salita la tua anima, nella sofferenza, a un'altezza vertiginosa da cui ha potuto
galliziani, v-112-8: però, s'a voi tenesse / amor distrettamente, /
varrian vostre beliesse; / ed anco a vostre altesse / blasmo seria parvente, /
, novità e altezza del soggetto intorno a cui travagliano. imbriani, 2-161:
annunzio, iv-1-413: e in fondo a tutte le mie abiezioni scendeva un qualche
raggiunto il sommo dell'altezza corrispondendo perfettamente a una forma delle mie idealità. b.
soggetto, e non si lascia mai piegare a scendere dalla sua superba altezza per diventare
dell'ingegno e della fama e degli uffici a cui era salito, né la fortuna
così intima, più che fraterna amicizia a un pover'uomo. ojetti, ii-249
l'eterna altezza / all'anima rinchiusa a questa scorza? 4. figur
case regnanti (o ex-regnanti), o a personaggi che abbiano cariche particolarmente elevate
, 450: noi dui, secondoché a me pare, stiamo assai bene con
sale [il gran mogol] fino a trentacinque gradi d'altezza. 8.
/ e de l'altezza mi conduca a porto. 9. milit.
10. locuz. -all'altezza: a livello. viani, 19-127: il
e... è sempre pronto a mettersi all'altezza dei tempi. =
dare era rimasto indi gesto a parecchi. altezzóso, agg.
brillo. panzini, ii-328: a me pareva alticcio e più di qua
alticcio; cosa che però se lo costringeva a piegarsi un poco sulla grossa persona
fronde. salvini, 22-405: a dodona andar dicea, / affine d'a
a dodona andar dicea, / affine d'a scoltar dello dio giove /
trigonometrica con l'altimetro): rispetto a una superficie di riferimento (e per
: si metteranno qua alcuni problemi spettanti a questa parte della geometria pratica, che si
la natura sismica dell'altipiano bastava essa sola a sconsigliar d'intraprendere veri grattacieli. sbarbaro
, 4-181: l'altipiano d'anatolia, a quasi mille d'altezza, senza una
ho descritto, e nel quale andavo a cacciare. vittorini, 1-12: si
l'altisonante iperbole e raggiunto / improprio a me non piaccion punto punto. carducci
fu il ricciardi: ma inteso tutto a rimpinzare di frasi altosonanti le sue canzoni
titoli altisonanti, nessun contenuto; onori a flagello, nullo l'onore. molta carta
soffici, ii-69: parlava intanto, a mo'd'oratore, per attirar gente intorno
mo'd'oratore, per attirar gente intorno a sé, con frasi altisonanti, oscure
e l'onore et onne benedizione. / a te solo, altissimo, se confano
mascione, / e nullo se trovòne a poterte guarire. bartolomeo da s. c
: l'angelo respose, e disse a lei: -lo spirito santo sopra- venerà
saggio per aver bisogno delle mie persuasioni a raffrenare il soverchio dolore. che devo
.. che non cederebbono uno zero a l'altitonante giove. salvini, 16-17:
, 2-432: con voci altitonanti lo sbalordì a forza d'ingiurie e di minacce,
del mare (la terza coordinata necessaria a identificare un punto terrestre, determinabile con
frati in lunga fila,... a me pare di vedervi andare, andare
. elevato dal suolo; che sta a un livello superiore; che è situato
portano le loro percezioni, si cominciò a maravigliare molto. idem, 54-30: io
'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli
i-285: e li mari erano alti a cielo, e da ogni parte percotevano
e'paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti e de'
pongono alti sopra e'monti, similmente, a conoscere bene la natura de'populi,
de'populi, bisogna essere principe, e a conoscere bene quella de'principi, bisogna
soderini, i-403: ne'paesi umidi sottoposti a pioggia, le viti hanno a essere
sottoposti a pioggia, le viti hanno a essere tenute più alte che nei colli.
tasso, 2-70: fortuna qua giù varia a vicenda, / mandandoci venture or triste
venture or triste or buone; / ed a i voli troppo alti e repentini /
altissimo, curvo senza essere storto, a volte si drizzava e pareva allungarsi per volontà
di là, / i causcio si radunano a boschetti, / riposo all'ombra sospirata
: la valle dell'alto ticino è a considerarsi come ima continuazione della gran pianura
dell'alta ove si avvezzava la gioventù a menar le mani. pavese, i-17:
qualche domanda sull'alta italia. e a mia madre domandò se mi avesse portato con
. firenzuola, 388: poscia che a dì alto ella si era levata dal
fu colui che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in alto
periglioso, / che formidabil fora / a ben spalmata nave. f. negri,
, ecc.): e si accompagna a un senso di raccoglimento, di sospensione
sogno un guerrier, che minacciando / a me su 'l volto il ferro ignudo pose
morando, iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei
voci a intenerir più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio.
quiete. idem, ii-548: virgilio a riguardo d'enea e della sua passione parla
e parvemi taloravicino alla sorgente (con riferimento a un corso / su quei familiari / suoni
il passaggio dei carri di i-200: a tale avviso l. apronio, vicepretore della
l'interrompe. de pisis, 12: a mano a mania bassa, chiamò dall'
. de pisis, 12: a mano a mania bassa, chiamò dall'alta più
invade. montale, 98: a quel perenne alto stormire / altri perduti
. luzi, 55: uno che toma a notte alta dai campi / scambia un
alta dai campi / scambia un cenno a fatica con i simili, / infila l'
ren- deno un alto suon, ch'a quel s'accorda / con che i vicin
castiglione, 314: poi si misero a parlar alto, e far i maggiori romori
, dove sono alcune vocali, come a, e, o, e dove sono
e festante. marino, 317: rivolta a l'arenosa sponda / chiama la madre
voce indarno, / e chiede indarno a le compagne aita. monti, 8-476:
compagne aita. monti, 8-476: e a tutti i numi / sollevando le man
pavese, 53: qui possiamo parlare a voce alta e gridare, / ché
ch'eo vi son servente, / a cui m'assembra alto regnar servire.
ma tema degli artigli, / ch'a più alto leon trasser lo vello. idem
alta provedenza che con scipio / difese a roma la gloria del mondo, /
e lagrimando disse: « alto signore, a questi nobili cavalieri è piaciuto di menarmi
alti e dolci, cioè più degni che a me non si convenia. savonarola,
creature. ariosto, 19-17: gli sopravenne a caso una donzella, / avolta in
, 14: deh! gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente
sostanze appena sufficienti, anzi scarse, a sostenerne il decoro. leopardi, i-1456:
annunzio, iv-1-214: poi ha seguitato a parlare..., con quel calore
noi. -a testa alta, a naso alto: con fierezza, con
. carducci, 508: ei move a test'alta e regalmente; / fende
che le mancava il coraggio di andare a testa alta davanti a esse. pavese,
il coraggio di andare a testa alta davanti a esse. pavese, 120:
e le regine. -aggiunto a un titolo burocratico: a indicare l'
-aggiunto a un titolo burocratico: a indicare l'eccellenza, il grado supremo
notte mi telefonò che una bomba era scoppiata a bordo del piroscafo. -alta uniforme
la gloria che è insita nel condurla a termine); grave, penoso, pauroso
, 53-85: rade volte adiven ch'a l'alte imprese / fortuna ingiuriosa non contrasti
fortuna ingiuriosa non contrasti, / ch'a gli animosi fatti mal s'accorda. idem
s'accorda. idem, 105-36: a me pur pare / senno a non cominciare
: a me pur pare / senno a non cominciare tropp'alte imprese. galileo
monti, 6-303: itene, risponde, a supplicar gli dei / in devota ordinanza
ordinanza; itene tutte, / ch'oggi a molte sovrasta alta sciagura. idem,
la vettovaglia, non aveva modo alcuno a potere arrivare a tanto pane che vivesse,
non aveva modo alcuno a potere arrivare a tanto pane che vivesse, essendo ancora
magazzini, 72: serbati il grano a queltaltr'anno, massime se allora non
1-77: il signore ti ha comperato a prezzo sì alto, qual è quello
suo sagratissimo sangue. idem, i-245: a quanto alto costo dovrebbesi procurare di andar
elli condiscendesse alla dota, la quale a lui pareva troppo alta. caro, 1-762
[il peccatore] quell'uno mostrato a dito,... come si fa
rotta campale. leopardi, ii-54: a scoprirli [gli errori] si richiedeva o
. tasso, 1-34: ei si mostra a i soldati: e ben lor pare
/ dir fosse d'oro, ch'a la saggia dea / accese d'ira,
saggia dea / accese d'ira, ed a giunone il volto. / uopo d'
involto / che diè il frigio pastore a citerea. baretti, ii-206: credo che
? tutti i romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi
. villani, 1-56: fecionvi due residii a modo di castella ove è oggi il
quasi nel più alto della casa fu messo a dormire. monti, 6-484: ella
scende virtù che m'aiuta / conducerlo a vederti e a udirti. idem,
che m'aiuta / conducerlo a vederti e a udirti. idem, purg.,
come fu giunto quel signore, posesi a sedere ad alto, quasi in mezzo di
più veloce assai / che falcon d'alto a sua preda volando. boccaccio, dee
fiume che viene d'alto, caccia a terra pietre et arbori. leggende di
non s'erano lasciati vedere se non a cotali finestre molto ad alto. sacchetti,
, tanto subito o più il volse a basso. machiavelli, 8-425: son genti
ad ora ad ora sormontando, spero a le porte del ciel far nuovo assalto.
confondono, si scompigliano, s'urtano a vicenda. idem, pr. sp.
., 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando
rondini volano alto o basso, a seconda della sera meno fredda o più fredda
l'accezione del n. 4); a voce spiegata. dante, inf
dante, inf., 9-50: battìensi a palme, e gridavan sì alto, /
palazzeschi, 4-182: presero... a rimanere con la testa china sul lavoro
l'abate] e gli disse che a buona speranza stesse, per ciò che,
chi adunque, possedendo, fa quello che a lui s'appartiene, fa bene;
altro si converrìa che il facesse, a cui per poca possa meno si richiedesse
, i-126: il che m'invita a dire più da alto l'origine della giustizia
in una pericolosa ascensione, e fu appunto a una delle note più acute che passò
, i-115: mandò il re in provenza a carsivaio a significargli, ch'egli voleva
mandò il re in provenza a carsivaio a significargli, ch'egli voleva dare la figliuola
voleva dare la figliuola [di lui] a un suo scudiere,...
. b. davanzali, i-237: attennesi a questo, perché abdagese faceva alto e
quando sarai madre badessa, allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso.
una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e buone parole.
in basso suo marito se egli veniva dinanzi a lei, come soleva, ad arricciarsi
fare alto e basso nella sua camera a piacer suo. frocchia, 512: guardavano
più volontieri, quando stimerà d'esser lei a fare alto e basso! vittorini,
1-518: guarda che pagherà, dà retta a me,... s'è
quelle porte un poco altette, che sono a dirimpetto di quel portico. idem,
su la rena con le spalle addossate a uno scoglio ben altetto che mi toglieva
terra da tergo, innanzi ed intorno a me non vedeva altro che mare e
altina da terra che non s'avesse a fare gran cosa male,...
,... lasciarono andare tutto a un picchio la fune. deledda, ii-566
(e sm.): intimazione a interrompere (un'azione, un'impresa
fatto alto / con sue genti a nocera. ariosto, 25-68: non rumor
, quanto per essere i primi a buscare e a guadagnare in su 'l paese
per essere i primi a buscare e a guadagnare in su 'l paese degli
: facciamo cerchio in torno a questa voce. alto! chi va?
... lasciarono il saccheggio a mezzo, e se n'andarono in
1063: non aveva potuto opporre a tali tentativi una mostra di forza mi
litare..., senza trovarsi a fronte l'alto là di un'assemblea
: egli piangeva, e stava ora a lui presso un'altocinta vergine ricciuta. d'
), disposte in gruppi discontinui, a forma di piccole volute. =
serve per la fusione del ferro (costruito a torre, si riempie di strati alternati
altifomi là di montecchio mi paion mulini a vento. moravia, vii-42: gli
nella corrente. egli intanto si salvava a fatica sopra uno degli altogatti di sulla
. viani, 14-217: egli si salvò a fatica sopra uno degli altogatti (chiamano
19-399: le farfalle fiorivano la foresta a volate, frangiate di giallo fosforescente, di
, 5-93: gli altoparlanti dondolano appesi a capriate di legno, par che siano
, par che siano bocche di trombe a vento per l'aria alla sottocoverta d'un
come un altoparlante. manzini, 10-105: a un tratto, la volta del cielo
: al di là del viale, a porta pia, c'era un lunapark di
diffondeva le canzoni. calvino, 1-525: a tratti si sentiva salire una voce deformata
, calco del fr. haut-parleur, formato a sua volta sull'ingl. houd-speaker.
letter. e disus. luogo dove a tutti è dato da mangiare.
di fame nell'altopàscio: essere buono a nulla; vivere da scioperato, da
per soccorrere e rifocillare i pellegrini diretti a roma (regola del 1239). cfr
altori, molto maggiore e più degna cosa a leggere allegando la sperienzia, maestra ai
incrociate sul rosario a grossi chicci, col viso rigido, mi
quindici metri, raffigurante un corpo formidabile a tre teste, la trimurti famosa. idem
aspostoli, e in loro la diede a tutti vescovi e i preti? s.
, 494: tito altoriverso in una sedia a sdraio fingeva di bearsi del canto
. romanzo di tristano, v-392-220: a lo matino sì si leva lo re marco
consiglio prendere, pose i suoi figliuoli a cavallo, ed egli montatovi altressì, quanto
somministra aiuti abbondevolissimi, non che sufficienti a tal fine, ma può fors'essere ch'
, oltre il significato di attribuire empiamente a dio quel che non si conviene,.
, 1-205: mi sono affrettato a presentarvi i miei omaggi e a pre
sono affrettato a presentarvi i miei omaggi e a pre garvi altresì di ascoltare
natura feminarum: « faite bel semblant a $ascuna [femena]: / c'autresi
corso altrettale. boccaccio, vii-200: a maggior male / men doglia basterebbe od altrettale
che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata
idem, 2-8: o italia, a cor ti stia / far ai passati onor
quello de lo piombo fa altrectale / a quella per cui questo m'è avenuto.
anighetto, 230: tu fai altrettale a me. tavola ritonda, 9:
di sua lancia, che l'abbatté a terra morto, e altrettale fece al secondo
beltade, / acerbo ancor, mi trasse a la sua schiera. boccaccio, i-104
, che con altrettanti barcaiuoli famosi fecero a gara nel vogare. tasso, aminta,
pubbliche ricchezze, / da la natura a ciascun fatte communi; / e pretend'
poteva mica in un sol tempo resistere a tutte le squadre armate di porsena;
coda di rondine, e si portarono via a braccetto altrettante ragazze che avevan cantato l'
gran bretagna... eran disposti a fare altrettanto: la rivoluzione sarebbe scoppiata
. giordani, ii-20: vogliosi di fare a qualunque potranno altrettanto di quel che patirono
. rajberti, 2-49: vedo che a un terzo piano... si radeva
questa parola [magnanimitade] vale altrettanto a dire come grande coraggio, ardimento,
. ariosto, 6-48: stavomi sempre a contemplar quel volto: / ogni pensiero,
tasso, 6-83: ah perché forti a me natura e 'l cielo / altrettanto non