. alvaro, 7-76: fece chiasso, a roma, la visita d'un famoso
di stare e di scherzare con loro più a lungo che posso, per rifarmi l'
/ né la fanciulla da menare a spasso; / ché questa è la
giovialità. -anche: chiassoso (riferito a cose). tommaseo, i-377
chiasso *. chiassosaménte, avv. a voce alta, facendo rumore, con
donnone enormi che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere serviti e
e fin eccessiva. boine, i-47: a me piace, amico, questo sipario-pallore
chi di voi, abituati da tant'anni a leggere gazzette francesi, non bramerebbe vedere
tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a giorni come un biricchino.
pascoli, i-734: contentiamoci di assistere a questi convivii d'un tempo, ora chiassosi
dalla sua fantasia, che anzi raccontavo a me stessa, prima nella mia eccitazione
. ling. disposto, ordinato a chiasmo. = deriv. da chiasmo
, sm. medie. disus. fasciatura a croce. tramater [s
xia°róc 4 incrocio '('disposizione a x'); v. chiasmo.
trasparenti dei cristalli prismatici presentano una figura a croce. tramater [s.
chiatta, sf. grosso galleggiante a fondo piatto, senza albero e privo
d'annunzio, ii-892: la chiatta a fondo stagno il mastro d'assia
un egregio uomo dabbene, e destro a mille negozi; ma un buon viaggiatore sentimentale
non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare la mia pubertà senza lanugine sopra
1-11: mi esalta il fanale atroce a capo del vicolo chiuso. il cuore
il cuore resta appeso in ex voto a chiassuoli a crocicchi. 2. dimin
resta appeso in ex voto a chiassuoli a crocicchi. 2. dimin. chiassolino
che paese sei? -fiorentino, nato a porta pinti, e fui oste al chiassolino
. vittorini, 1-85: conducono la chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo
mezzo miglio quasi. 2. barcone a fondo piatto usato come traghetto sui fiumi
il traghettatore ed il figlio le aiutavano a discendere a terra. panzini, li-m:
ed il figlio le aiutavano a discendere a terra. panzini, li-m: il
pericolosa e ingrata,... che a bordo il vitto era scarso e la
, ix-14: incede il neptunia. / a pernambuco attracca / e, / tra
lat. mediev. piatta (nel 1210 a genova), da * plattus (
gita di oggi mi sembra confitto più a fondo nella mia memoria, sono le barac-
cimitero / di callisto; ove entrórno a poco a poco / un monte di
/ di callisto; ove entrórno a poco a poco / un monte di dappochi che
-anche al figur. a. casotti [tommaseo]: mentre voi
nostri que'chiaussi che manda il turco a dimandar gli altrui regni, altro non
guerra, come fu quello che venne a richieder cipri a'veneziani. p. della
* ciausci 'persone che hanno ufficio simile a quello dei cursori a roma.
hanno ufficio simile a quello dei cursori a roma. = dal turco 6aus '
gioco ', lucch. chiaussare * chiacchierare a voce alta '. chiavàccio,
. neri, 5-79: serra l'uscio a chiavaccio. -dare il chiavaccio: chiudere
giovidì dì entrante novenbre da bindo chiavaio a vendite in f. 113. garzoni,
di fare legittimamente sindachi idonei e sofficienti a tutte e ciaschedune infrascritte cose. a
a tutte e ciaschedune infrascritte cose. a. pucci, ix-407: evvi chi
bullone costituito da una lunga barra filettata a un'estremità, per permettere l'applicazione
7-236: si destava [il pipistrello] a una cert'ora dal nido che doveva
cavicchie e le chiavarde, e si metteva a svolazzar come impazzito. 2
» tr. ant. serrare, chiudere a chiave (una porta, un
uscì de la camera ove era, ed a la camera dentro a cui il barone
ove era, ed a la camera dentro a cui il barone stava arrivata, quella
era chiavato / de una ferrata, a guisa di castello, / che arivava nel
castello, / che arivava nel fiume a ciascun lato. 3. figur
entrar romeo e chiavatolo dentro, venne a la donna, la quale gli disse
disse: -padre mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. belo,
mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. belo, xxv-1-87: state
, adunque, cheti; e avvertite a non far cosa per la qual io ne
da far chiavare qualcuno di voi, a mal modo, in una pregione.
dante, par., 19-105: a questo regno / non salì mai chi
molti marosi, sempre li suoi marinari a porto di riposo menasse, in perpetuo
/ che tre volte la man pose a fusberga, / con voglia di chiavargliela nel
la detta pianta, molto aiutorio riceva quanto a fruttificare. 6. tr
contentano in darle de buon bocconi a tavola, beate loro. bruno, 44
suo, con questo che la andasse a chiavar per quella sera, ch'altrimente
, sf. ant. parte dell'orologio a ruota. garzoni,
, agg. chiuso, serrato a chiave (un uscio, un baule,
, 8-97: la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che,
del vicariato contro a messer bernabò e a messer galeazzo signori di milano, il
chiesa e'davano tinvestiture de'beneficii ecclesiastici a cui voleano. canteo, 321:
e da lui contenute. cecco d'a scoli, 127: potresti dubitar del
non calcata da quell'enorme peso, a starsi naturalmente occuperebbe (diciam così) cento
. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a stento nella vesticciola; vigilata dalla madre
un libro, di uno scritto, a membri di una comunità, al significato di
1-6: ed esso ad eloquenza disse a bocca / tutti li documenti / che troverren
qui seguente. castiglione, 151: ma a me non po caper nella testa che
particu- lare, la quale non è a tutti gli omini così propria come i
quelli che parlan meglio, che parlare a caso. bruno, 3-208: non sarò
sarò giamai altro che nemico de chi a firmasse, che costoro sieno parte e
il pensiero, che ha condotto me a scrivere questo brieve trattato, in grazia
cardarelli, 244: passando un giorno davanti a un'agenzia di collocamento mi fermai a
a un'agenzia di collocamento mi fermai a leggere,... gli annunci
. parini, giorno, iii-56: a le vergini ancelle il cane affida, /
/ e con rara celeste melodia / scende a gli orecchi de la dama e al
. racchiuso in sé (con riferimento a gemme, boccioli, ecc.).
chiuse, / la fé de'pochi che a guardarle io scelsi, / il cor
ecc. (in estetica, contrapposto a forma). caro, 9-1-315:
del simbolo, benché noi sappia recitare a memoria per la sua naturale incapacità;
può salvarsi, benché lo sappia recitare a memoria, ma non sappiane nulla del contenuto
mitologiche di tutti i tempi; ma a patto che quelle forme divenute vacue e
presenta in una forma e ogni forma rimanda a un contenuto. serra, ii-5:
l'analisi mi dimostra o mi aiuta a capire se tra forma e contenuto c'è
(una parola, un vocabolo), a doppio senso. de sanctis, lett
,... e spesso in parole a doppio contenuto, che è rimmagine del
: volse l'infinita bontà del salvatore a diverse città ed a diversi prencipi diversi
infinita bontà del salvatore a diverse città ed a diversi prencipi diversi stromenti distribuire della sua
ma tutto quello che compartito era distintamente a molti, è stato prodigamente diffuso insieme
molti, è stato prodigamente diffuso insieme a uno. a voi (serenissimo sire)
stato prodigamente diffuso insieme a uno. a voi (serenissimo sire) si è compiaciuto
imbriani, 1-142: perch'ella consentisse a vivere, perché tutto non le increscesse al
rispondere, né contenzionare, elli cominciano a mormorare infra loro denti. contenzióne1
. villani, 1-44: catuno intendeva a fare i fatti suoi, dimenticando le cittadine
altri sospetti chte gli conturbavano. a. pucci, cent., 3-55:
boiardo, 2-6-27: tra lor cominciamo a far pensieri / qual terra ciascadun de quei
lor contenzioni, / ma ciascun, come a naimo fu in talento, / prese
spesso non bisognando ci mandava con inbasciate a più persone solo per esercitarci la memoria
chi meglio avesse decto, per incenderci a contenzione d'onore. sannazaro, 10-154:
lo possa acquistarne uno [senso] affine a 'contesa ', ma piuttosto a
a 'contesa ', ma piuttosto a quel conato, non senza sforzo, che
di sopra, in questo modo: a nimici ti mostri umile e aspro agli
oratori, era la parte del discorso rivolta a argomentare contro l'avversario, e a
a argomentare contro l'avversario, e a confermare l'assunto. 5.
bibbia volgar., x-85: significato fu a me di voi, fratelli miei,
giovanna], per ultimo sussidio, a adottare per figliuolo alfonso re di aragona
tre forfanti s'accompagnano insieme per andar a roma e per strada trovano una gemma
convocazione [del concilio], essendo solito a dire, che il concilio fosse utile
resche. -fare contenzione: opporsi a qualcuno, contrastare, disputare.
atti piacevoli e amorosi s'ingegnò d'inducerla a fare senza contenzione i suoi piaceri.
che ivi le sullodate signore ernie stiano a far contesa, ma invece intendi per discrezione
una persona che momentaneamente risulta pericolosa a sé e agli altri. = voce
d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche. tasso, n-iii-1000
, risolute di voler vincerle tutte. a. lamberti, 15: le loro maniere
delle intiere biblioteche di libri contenziosi usciti a critica ed a difesa or di dante,
di libri contenziosi usciti a critica ed a difesa or di dante, or del tasso
nel libro ventesimo, al capo quarto. a. lamberti, 52: fra i
soggetti e per determinate materie dando luogo a un rapporto contenzioso. - in particolare
e, in sede di ricorso, davanti a organi giurisdizionali, aventi per oggetto la
dio e la scrittura, chi la sta a udire. così ci opera in noi
dio, come ci opera la terra a réndare il frutto suo, quando ella è
tagliati in piccoli pezzi che vengono sottoposti a lavorazione in forni rotanti in modo da far
, ecc.). a. neri, 50: se con la
è uno degli eleganti commerci che rimangono a venezia, lucrosi tuttavia. d'annunzio
erboso, attomeato di magre acacie, davanti a santa maria degli angeli, le donne
da non sapere come avessero potuto fare a farceli star dentro. montale, 2-16
si ricavano le perline ornamentali. a. neri, 44: ne feci assai
. essere contiguo, confinare, essere a contatto. galileo, 3-3-133: bisogna
... l'altra india essere contermine a questa superiore. machiavelli, 6-6-259:
o d'altra parte / più contermina a lui quante aure e quanti / movonsi fiati
2. contiguo, che è a contatto con altro (la parte di
contèso). il contendere, disputa a parole o a fatti, contrasto;
il contendere, disputa a parole o a fatti, contrasto; dissenso, vivace
perocché la mala invidia, che solo a se medesima desidera ricchezze e onori,
di già s'era ragunato molte persone a vedere questa contesa. sforzato dalle brutte
piovuto, e con esso presto gli menai a man salva per dargli in sul viso
di contese. vico, 109: fin a quell'ora aveva mal visto il vico
in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime,
lunga contesa, minghino tolse la giovane a giannòle, e rimisela in casa di
combatti. metastasio, 1-2-12: se fosse a tempo / megacle giunto a tai contese
se fosse a tempo / megacle giunto a tai contese esperto, / pugnato avrìa
l'ora questa / da voi prefissa a terminar le inique / contese vostre?
la gente del marchese, / disse a la soa parte senza contese: / «
tua sanza conteso? boiardo, 1-2-8: a donarti un ottimo consiglio, / benché
/ che non te metti de morte a periglio; / senza contesa vogli a
a periglio; / senza contesa vogli a me lasciare / la tua sorella, quel
di tutte l'altre volgari, che a nostro conoscimento pervengono, di gran lunga
studio e fatica operò tanto, / ch'a sella e briglia il cavalcò in un
stava meglio la vivuola in mano che a persona di quei contorni, la voleva
e ridottasi in una delle camere, comandò a selvaggio che desse principio alle ordinate canzoni
vaso di cristallo di ròcca già appartenuto a niccolò niccoli. -per simil.
-anche al figur. (con riferimento a opere d'arte). baldinucci,
baldinucci, 5-6: qual ragione ci forza a dire, che le pitture degli antichissimi
moderne. -essere, stare a contesa, venire a contesa, in
-essere, stare a contesa, venire a contesa, in contesa: disputare sia
azzuffarsi, venire alle mani, incominciare a disputare, a litigare; entrare in
venire alle mani, incominciare a disputare, a litigare; entrare in gara. -
contesa con il detto spagniuolo, dissi a ascanio: « non ti voglio..
un certo fastidioso portughese... venne a contesa con uno di detti marinari,
insieme, come se venute fossero tra loro a contesa ed a mischia. d'annunzio
se venute fossero tra loro a contesa ed a mischia. d'annunzio, iv-2-218:
tommaso di beffi e rocco furci vennero a contesa di destrezza nel colpire con una sassata
penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. i si non potisti fare
gadda, 2-12: e per tutto a settentrione dell'eridano, e in antico,
contéssa, sf. stor. gentildonna a cui si riconoscevano i diritti e la
altra di maggiore ordine femmina, uomo popolare a suo amore congiugne. g. bentivoglio
contessa di civillari (oppure: contessa a civillari): sterco, latrina.
sopra il monastero di s. jacopo a ripoli; nel qual luogo si caca senza
innanti con lei quanto potete, che a l'ultimo la contessa di civillari non
premesse tali storiche notizie, è facile a ritrarre come la plebaglia per 'contessa
'contessa di civillari '(o * a civillari '), od anche poi
, trepida / il nuovo nido voli a contessere / oltre apennino, nel nativo /
bei pregi, onde sol sei pari a te. foscolo, 1-92: a voi
a te. foscolo, 1-92: a voi le trame / romper intendo; ma
ch'ella era 'aspra ', a dimostrare la qualità degli alberi e de'virgulti
diritto romano e medievale: definire, a opera delle parti, davanti al magistrato
lite); nel diritto attuale: portare a conoscenza dell'imputato, da parte dell'
). -per estens.: notificare a un soggetto da parte dell'autorità amministrativa
corte e fanno imprigionar i debitori e porre a l'incanto i beni di quelli.
egli che un fatto solo sia valevole a contestare il successo costante della vostra pretesa
, da contestare! come se toccasse a lei! *. piovene, 5-556:
si levò, contestando al concilio che a calcidonia s'era fatto. 5.
voce dotta, lat. contestdri * mettere a confronto i testimoni delle due parti in
contestati da più persone, vanno a sproposito, dicendo [ecc.].
egli dice che la politica dovrebbe prendere a prestito quest'idea della religione, quindi
di lite, perché passò inanzi martino lutero a scrivere in difesa delle sue e giovanni
atto con cui l'autorità giudiziaria porta a conoscenza dell'imputato il reato di cui
atto con cui un'autorità amministrativa dichiara a un soggetto che egli ha commesso una
consegnata nelle mani di david, che a caso vi si trovò presente, cesse alla
procedimento giudiziario, rende testimonianza conforme a quella di altri testimoni (per lo più
o perfidioso, che voglia dar eccezione a quaranta testimonii contesti, e ripetuti,
e ripetuti, e fra sé rispondenti sempre a tuono i primi con gli ultimi,
vaghezza teso amore / un'alta rete a mezzo del mio corso, / d'oro
caro, 1-1042: gli comanda, oltre a ciò, ch'a la regina /
gli comanda, oltre a ciò, ch'a la regina / porti...
... un ricco manto / ricamato a figure, e di fin'oro /
vimine contesto, / che lo poteano a diversi usi porre. michelangelo, i-4:
manda, / come ch'il primo sia a baciar la testa! guarini,
. pindemonte, 182: e posto a lei sul capo / quel suo d'eterni
d'argento il timone, in cima a cui / ebe attacca il bel giogo e
di tavole contesto e molli cigne; / a reggerlo vi dà vaghe colonne / che
indebolita, rattoppata, umile / riede a quel porto che partir la vide / sì
numerosa. parini, xviii-121: dintorno a sé conteste / d'onori e di
manzoni, 921: qualche parola sconosciuta a chi la sente insieme con molte altre conosciute
dell'imagine; in qualche caso addirittura a scapito del senso, essendo strappato dal
), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. -in particolare:
, che insieme producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. codice di
), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie giuridica. =
ariosto, 26-48: messe / desire a cavalier d'aver contezza / del nome d'
onde vedrebbe / le sue torri superbe a terra sparse, / e della sua ruina
di lui / contezza, e 'l vidi a la gran corte in francia, /
tien la fucina, / venere spesso a dimorarvi avvezza / avea piena contezza.
, 2-213: non è malagevole anche a darsi contezza della cagione per la quale
quando poi verrà il tempo da incominciare a maneggiare il pennello, non potrà essere
per cagion che è stato uopo mandare a feltro per averne questa contezza. tasso
. berchet, 52: forse anche a voi non dispiacerà di ricevere impunemente per
quand'egli era convalescente, veniva talvolta a passeggiare sotto le nostre finestre. nievo
cionulla- meno la provvidenza e mi diedi a camminare più tranquillo, divisando con bastevole
6-453: dicevano non essere cosa disonorata a tanto re parere d'avere ceduto loro non
, 1- 102: gli mena a uno bellissimo albergo d'alcuno suo conto
: in quello tempo il re filippo a una cittade / era a oste, fuori
re filippo a una cittade / era a oste, fuori delle sue contrade,
per tentare se modo alcuno trovar potesse a dovere avere quelli denari o tutti o
denari o tutti o parte, cautamente 'ncominciò a domandare chi colui fosse e donde e
. sacchetti, 50-7: essendo una mattina a desinare con messer amerigo donati di firenze
, gli era nel sonno parato vedermi a sé venire tale quale io venni.
io venni... di che egli a guisa di conosciuto mi ricevette e a
a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto
: e 'n don menàrmi al capitano; a cui / diedi di me contezza,
36-50: fattosel d. francesco venire a casa, gli diè una pienissima contezza di
il broncio; ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie
ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni notturne.
sapeva quanto lui, rispose che andrebbe subito a informarsi. [ediz. 1827 (
(367): rispose che andrebbe tosto a pigliarne contezza].
-venire, pervenire in contezza, a contezza: venire, giungere a conoscenza
, a contezza: venire, giungere a conoscenza. bembo, 1-6: questi
, d'uno in altro passando, a brieve andare possono in contezza degli nomini pervenire
, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla
elegante, grazioso '. conti a, sf. ant. grazia, protezione
più fonda della notte. commento a boezio [tommaseo]: la seconda parte
gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona. sacchetti
berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome affida / la
fece contigiata e liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti /
situato contiguamente al nostro corridoio, ed a pretta tramontana, come le nostre
dei confini, erano esposti i primi a sentire la tempesta delle armi francesi.
(come altresì quelle del tempo) corrispondono a un'interiore unità. 2
. che sfiora, che è accostato a un'altra cosa in modo da toccarla;
i-585: questo mondo di sotto è contiguo a quello di sopra, sicché ogni sua
(i-165): portò il foscaro a la camera ove egli soleva albergare,
ove egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua. tasso, i-188:
, non quando passan nel vizio contiguo a l'umiltà, ch'è la bassezza,
alla superficie del sole, e che a quella fossero contigue. f. f.
: il mio casino di campagna è contiguo a quello del signor filippo. alfieri,
se non la sera, e talvolta a pranzo da lei; ma sempre presente
soggiungendo che non avrebbe saputo acconciarsi mai a vedersela tolta, dopo tanti stenti durati
). iacopone, 47-2: a me la freve quartana, la confina
): mi dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece
d'una continua,... a dì 5 di dicembre, passò da questa
di dicembre, passò da questa vita. a. pucci, ix-357: uccida la
: se ne stava lì... a mostrare la propria intimità coi vincitori:
la propria intimità coi vincitori: intimità a base di « tu * e di
quando la declinazione [dell'anima] è a l'amore intellettuale, se è poca
chiama continente; e se declina molto a l'intellettuale amore e non resti stimulo
puote / imputar lor, non già a tutto lo stuolo; / ma in questo
continenti. fioretti, 1-118: così a te concedo che vadi... al
dagli organi nei quali esse vengono a raccogliersi. = voce dotta, lat
. -in generale: terraferma (contrapposto a isola). tasso, n-iii-806
elena fu all'incontra presa per forza a gli asiatici, e da quel rapto derivò
acquosi, ora son continenti, cossi a molti altri è sopravenuto il mare.
/ sia 'l continente, era già unita a quello. carletti, 69:
già immenso continente apparve, / scoglio a lui picciol parve. alfieri, i-101:
ribelli. d'annunzio, v-1-481: a traverso i mari, a traverso i continenti
v-1-481: a traverso i mari, a traverso i continenti, il delirio delle
[di vittorio bòttego], legati a un de'più misteriosi fiumi del continente
nel prossimo continente. svevo, 3-609: a londra... avevo praticato solo
considera bene queste parole che dice contegnenza a cui servire ell'è data: -io sono
tanto il buono romano fabrizio del tesoro a lui profferto per gli sanniti.
: non trovavo cosa alcuna che apartenessi a panfilo. e veramente mi pareva un
] / si prenda continenza / di venire a salute. m. villani, 1-13
buon traulcio veglio, / ch'insegni a questi tuoi più continenza, / e conti
contenuta nell'altra, sono proposte davanti a giudici diversi. codice di procedura civile
contenersi \ contingentale, agg. relativo a un contingente. contingentaménto, sm.
la libidine del contingentare è oggi portata a tal segno che tutti contingentano per conto
contingentamento. -per estens.: sottoposto a razionamento. panzini, iv-158:
di due sferici ineguali non saranno contingenti a due linee parallele. galileo, 4-1-101:
., intr. (6): a questo fine, siamo andati, per
eventuale, accessorio, accidentale (contrapposto a necessario). -anche sm. il contingente
in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi son presenti. savonarola
ma solo le sa dio e colui a chi lui le rivela. d. bartoli
, appartenente, conveniente, relativo (a qualcuno o a qualche cosa).
conveniente, relativo (a qualcuno o a qualche cosa). boccaccio, iii-7-118
... con sborsare ii denaro a cento per cento del fondo, con più
da barberino, 242: per questo contingente a parigi fu gran romore. manzoni,
. porzione, parte (che tocca a ciascuno) di qualche cosa, quota di
con regolate estrazioni, obbligare gli altri a ritirare il loro contingente. monti,
dato momento; reparto di truppe destinato a un'impresa, a una spedizione.
reparto di truppe destinato a un'impresa, a una spedizione. -contingente di leva:
entro due mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta
mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta alla
contingente nuovo, l'elemento nuovo destinato a continuare la vita... della caserma
un paese; scaglione di lavoratori inviati a lavorare in un paese straniero.
ogni circoscrizione, giusta l'aliquota necessaria a fornire il totale. -quantità massima esportabile
accidentali, fortuite; accidentalità (contrapposto a necessità). dante, par
stesso primo di tutti, s'accordarono a dire, che e nelle cose si trovasse
negli uomini la libertà; ciò è che a loro stesse e il volere e il
idealiste francesi, che, avendo sottoposto a critica radicale la concezione deterministica della natura
il subietto, noi potremo chiamarlo, a imitazione de'giuresconsulti in simili contingenze,
e in contingenza di fame straordinaria fino a settecento. f. f. frugoni,
cui importo viene rivalutato mensilmente con riferimento a numeri indici del costo della vita,
della vita. calvino, 1-153: a marcovaldo parve... che dalla
non avendo stimato la legge di provvedere a un caso, che non credè mai contingibile
magalotti, 7-128: averei ben potuto trovarmi a riceverlo [il corriere] su la
e continuabile in perpetuo, terra verrà a essere anch'essa. contimiaménte (ant
1-56: ma venendo la state cominciò a mancare la gente... ma non
., 2-3 (142): cominciarono a spendere, tenendo grandissima famiglia e molti
grandonio continuamente / con foco aiuto aveva a dimandare. machiavelli, 90: non
si fa continuamente esalando, né torna a noi più, ché gli piace meglio la
intorno all'asse ih, il punto a anderebbe terminando continua- mente in essa superficie
, iii-m-12: dico poi 'disiosamente', a dare ad intendere la sua continuanza e
(120): e per ciò infino a tanto che elle, o per troppa
: fin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi miracoli, che
), non interrompere, seguitare (a fare o a dire), proseguire
interrompere, seguitare (a fare o a dire), proseguire (una cosa
, concedendogli gli altri, solamente continuò a sé lo imperio. compagni, 2-20:
ii-117: antonio, che era rimasto a fiorenza,... non ci essendo
duca di mantova suo genero per andar a riverirlo. a. cocchi, 8-25:
suo genero per andar a riverirlo. a. cocchi, 8-25: continua il
l'aula e di continuare il processo a porte chiuse. 2. conservare,
tutto cuore... e la prego a continuarmi l'amor suo.
n7): e per questo incominciò a continuare, quando a piè e quando
per questo incominciò a continuare, quando a piè e quando a cavallo, secondo
continuare, quando a piè e quando a cavallo, secondo che più in destro gli
al pannicolo, il quale è di sopra a lui. d. bartoli,
sistema rinnovato dal gallarati ve ne darà a fare una sperienza infallibile alla pruova.
che filosofando delle cose naturali, attese a intendere la proprietà delle erbe, continuando
. durare, non cessare, seguitare a essere, a operare. dante,
non cessare, seguitare a essere, a operare. dante, conv.,
, caggiono, quasi come nebulette maturine a la faccia del sole. boccaccio,
639: dirai come tu se'ito a roma, perché, oltre alla servitù mia
loro reverendissime signorie conoschino in chi ha a conrinovare la servitù di casa nostra.
questo scambievole urtarsi e riurtarsi continua fino a mancata del tutto in amendue la violente
con incredibile ostinazione il mal tempo, a segno che da quindici e più giorni
avvertire che un articolo o un racconto a puntate prosegue nelle pagine o in un
visivo, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi, dov'
scoglio... continuarsi dall'isola infino a terra ferma con la sola rimasta superficie
: la carica di conte, che era a tempo, diveniva perpetua e successiva,
e non curanza de'marchesi si cominciò a continuare ne'figliuoli e nelle famiglie.
figliuoli e nelle famiglie. -continuare a, continuare di (con l'infinito
che indica l'aziode): persistere a fare una data cosa, ad attendere
fare una data cosa, ad attendere a essa. leggende di santi, 3-5
: l'ombra... continuerà a farsi maggiore. manzoni, pr. sp
de'bravi, certo è che esso continuava a germogliare. leopardi, 1012: un
persona fosse certa che, continuando essa a vivere, le dovesse accadere, sarìa
, le dovesse accadere, sarìa sufficiente a fare che, secondo ragione, la
non sapeva tutte quelle chiacchiere, continuava a venire a giocare nel cortile di comare
tutte quelle chiacchiere, continuava a venire a giocare nel cortile di comare venera,
di aria e di sole e continuava a scendere al torrente dalla sua casa, vicino
abbia detto che l'aria non aderisca a i corpi lisci e tersi.
in modo continuato, senza interruzione; a poco a poco, via via.
continuato, senza interruzione; a poco a poco, via via. dante
meco stava, fosse baldanza d'amore a segnoreggiare me, tuttavia era di sì
combattuto, una galea grossa di viniziani mandata a fondo ne perì. caro, 5-58
ne perì. caro, 5-58: quanto a l'accusare e difendere, si arebbe
accusare e difendere, si arebbe continuatamente a dire di quante cose e di quali
della corte... fu continuatamente stimolato a fulminare contra quel re. d.
tiene altra via, e si dà a credere, che ogni solido sia continuatamente così
che cresce 'continuatamente ', non cresce a ogni momento, ma non scema mai
continuato. continuativo, agg. atto a continuare, a far continuare.
continuativo, agg. atto a continuare, a far continuare. de luca,
nell'erede. 2. atto a congiungere, a unire. trattato delle
2. atto a congiungere, a unire. trattato delle virtù, 94
una d'esse gitta il tremore continuato fino a piedi dell'altra. algarotti, 3-204
né rapido né regolare, ma pure, a balzi e ad intervalli, continuato.
faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo. abate
e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo. abate isaac volgar.
lunghissima distesa e continuata, accaderebbe che a ciaschedun riguardante la parte sua di mezo
. mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo. ma incapace poi di ogni
dal diritto come un unico reato (a cui si applica la pena che si
che la narrazione di nani è anteriore a quella del continuatore di vero, cioè
sf. il continuare, il proseguire (a far qualcosa); il continuarsi,
1-403: delle tre qualità, egli séguita a dire, che all'eroico si convengono
certamente del punto in cui questi supplirono a quelli. gli uni forse non furono che
cuore battermi forte. -romanzo a continuazione: romanzo di carattere popolare,
: romanzo di carattere popolare, pubblicato a dispense settimanali o nelle appendici di giornali
notte delle nozze »! era un romanzo a continuazione. tutti i giovedì un giovanotto
. tutti i giovedì un giovanotto veniva a portarlo fino a casa. si dava
i giovedì un giovanotto veniva a portarlo fino a casa. si dava una lira all'
una lira all'inizio e venticinque centesimi a dispensa. 2. disus.
capi, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua
goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi
quello spirito che diceva aver fatto giubbetto a sé delle sue case, che esso
ditemi se avete altre dubitazioni d'intorno a questi giudici: perciocché non dubitando voi
tutt'altro che un uomo facile a trattarsi, ma si faceva perdonare per
dal leibnizio, due uomini sommi, a cui pochi si vogliono porre eguali. co
quantità variabili, passando da un valore a un altro, passano per tutti i
gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima e da l'altissima a la
a l'altissima e da l'altissima a la infima, sì come vedemo ne
: ma d'odiar me medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar so'
la confusione al sant'uomo quel tanto a lui tormentoso e pur continuo sentirsi nominare
28 (487): gira intorno a tre di essi [lati] un portico
di essi [lati] un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e magre
, un tale / cielo, fino a attorniare un mare buio / che nelle viscere
è sparto per lo circuito del luogo, a molte parti continue, dalla virtù del
via. -funzione continua: in cui a una piccola variazione delle variabili corrisponde una
sa che una terza linea proporzionale aggiunta a due altre date non può non essere
sendo così continovo tentata che non stia a gran periglio di cadere. bibbia volgar
fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette. pulci, vi-93
del continovo nel luogo detto di sopra a disputare, o in corte di roma a
a disputare, o in corte di roma a conferire e a disputare. bembo,
o in corte di roma a conferire e a disputare. bembo, 1-3: avisando
, 2-108: le buone macchine hanno a nascere e maturare cogli anni..
l. salviati, 8-129: a che tanti distinguimenti di relazioni, di
possa, rimanendo identica, diffondersi contemporaneamente a tutti i punti di esso continuo.
martini, 1-145: è da sapere come a fare le dette pietre o mattoni,
] overo agente, che pertiene a contisti overo computisti. contitolare,
una festa. -chiesa contitolare: dedicata a due o più santi.
fur cacciati ai fiumi stigi. / levò a turpino il conto l'aria oscura,
mio conto, quel che mi bastassi a vivere cieco. varchi, v-
gran diluvio; e'son tant'anni a punto. tasso, n-iii-799: furono l'
-quanto importeranno le due pezze di panno a otto lire il braccio? -facciamo il
se tutti convocati insieme / salda pace a giurar teucri ed achiri, / e
il vecchio commesso... stava a fare un conto assai difficile in piedi
un conto assai difficile in piedi innanzi a un'alta scrivania, su cui era aperto
mastro. alvaro, 9-12: siccome credono a loro volta di essere imbrogliati da tutti
ispinello abiano inteso e avete fatto bene a capitalla, il conto mandasti loro ànno
al banco,... e imparò a tenere i conti. machiavelli, i-481:
della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli che ministrono danari della corona
più in un modo che nell'altro a favore de'soci. papi, 1-1-21:
mancanza di circa cinquantamila scudi. fu data a vanni la commissione di liquidare i conti
erano iti con odoardo il quale andava a rivedere i conti al fattore d'una tenuta
don gesualdo tirò su una presa, seguitando a fare tranquillamente i suoi conti nel taccuino
, 1-iii-104: lasciavano il governo del fondo a luca verginesi, che aveva preso la
di chi si fa strascinare in tiro a quattro col conto acceso al sellaio.
de libro maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere
chiamasi il conto di cassa, vale a dire verifica, dopo che tutte le entrate
la somma che vi si trova corrisponde a quella portata in registro. bocchèlli,
registro. bocchèlli, ii-39: scendendo a fil d'acqua coi remi alzati,
consuntivo: il calcolo del medesimo costo a lavori compiuti. cattaneo, ii-1-140:
compiuti. cattaneo, ii-1-140: fino a quando la lotta fra i due princìpi
colonne, il movimento di denaro relativo a un determinato periodo di tempo che è
fa riferimento unicamente al movimento pecuniario relativo a quell'attività specifica che è oggetto dell'
mai esattamente. supponiamo che vi sia a credito un sovrappiù rappresentante l'eccesso dei
. -conto d'esercizio: destinato a raccogliere gli elementi di costo e di
guerrazzi, iv-173: mi occorre andare fino a casale per assicurare il pagamento di un
i consumi e le spese che concorrono a determinare il costo del prodotto fabbricato.
di partecipazione: nella contabilità del partecipante a uno o più affari in società con
. -anche per simil. a. f. doni, 3-58: egli
. doni, 3-58: egli ha sempre a contrastar con tessitori, con lanaiuoli,
conti. note al malmantile, 1-238: a tutti questi tali conviene tenere le loro
finanz. conto di deposito: la scrittura a cui dà luogo l'operazione consistente nel
delle banche, le quali si obbligano a restituirlo (secondo varie modalità) e
e lo compensano con un interesse; a riprova dell'avvenuto versamento il depositante
avvenuto versamento il depositante riceve un libretto a lui intitolato, che deve presentare a
a lui intitolato, che deve presentare a ogni nuova operazione (di ulteriori versamenti
comune: ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e avere fra
esistenza presso di sé di una disponibilità a favore del cliente, si obbliga alla
cliente, si obbliga alla prestazione, a favore di questi, di un servizio,
di un servizio, che sostanzialmente corrisponde a un servizio di cassa e che consiste
nel provvedere per conto del cliente, a suo ordine diretto o indiretto e con
moneta propria che una banca tiene aperto a un corrispondente per regolare le operazioni da
corrente in lire o in divise intestate a banche, enti e privati italiani o
italia o all'estero, destinato a seguire il movimento valutario connesso con i
postale: aperto dall'amministrazione delle poste a chi ne faccia richiesta, è alimentato
s. 3 d. 11 che infino a dì primo di questo mancorono al vostro
più servigio al commercio in generale che a quello delle sete in particolare, sì per
povere saccocce c'erano i conti correnti a piccolissime rate mensili, per cui più
sua biblioteca. 4. somma dovuta a saldo di prestazioni, di consumi,
messer giovanni deve dare fra certo tempo a questo signore. firenzuola, 208:
tomarò io volentieri e conto farò io a vostra posta; ma pensate d'avere
vostra posta; ma pensate d'avere a pagar voi. bruno, 43: questi
procedere avanti, in guisa di coloro ch'a piene vele in alto mare correndo misurano
tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto. c.
: nei conti fra me e dio a voi non tocca intromettervi. cardarelli,
savonarola, iii-369: costoro fanno il conto a lor modo e dicono: -io fuggirò
sarò sicuro; -fate pur conto a vostro modo, che io vi dico che
trascurare quegli accorgimenti che potevano almeno aiutarmi a non perdere affatto la tramontana.
9-44: perché poi io tenga tanto a sapere chi ha chiesto di me, e
si è che, fatti i conti a fin d'anno, io credo ed affermo
prima volta che vo'vi siete messo a far questo mestiero, vo'ci avete avuto
che noi ci troviamo il nostro conto a fare questo mestiere. 10. stima
, gli par che perle sia. a. f. doni, 3-222: tanto
barilli, 1-75: trent'anni fa viveva a parma un vecchio violinista lacero e randagio
: da conto non ho che farvi a sapere, se non che questo è un
, 215: il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio
lunga e illegale consuetudine. miravano apparentemente a riforme di poco conto. soffici,
cecchi, 6-21: la balena galleggia a mezz'aria, in uno di questi saloni
: s'in altro conto aver vuoi a far meco, / di quel ch'io
-per tre conti m'è forza andar a bologna, -e già aveva alzati tre
. 13. locuz. - a buon conto, a ogni buon conto:
. locuz. - a buon conto, a ogni buon conto: a ogni modo
conto, a ogni buon conto: a ogni modo, intanto; per ogni evenienza
39-n (iii-271): menò il gigante a buon conto prigioni / color di là
. cecchi, 40: e a buon conto, perch'io so che i
in iscambio di cibarci e mandarci pasciuti a letto, ci soleva contare qualche favola
letto, ci soleva contare qualche favola a buon conto, per farci addormentare. magalotti
comodo, suggerì loro d'aprire intanto a buon conto la bocca, e lasciare andare
ci aiuterà. goldoni, vii-1032: a buon conto quest'abito è pagato,
pensare. cuoco, 1-17: si sperò a buon conto vincerla [la francia]
passerà diritto; stan quieti, e, a buon conto, si mettono all'erta
tari per barile, questo poteva interessargli a padron 'ntoni, se ci aveva ancora
ancora delle acciughe da vendere; lui a buon conto se
, e fu presto fatto, ma a buon conto quelli della scialuppa si munirono
si munirono di fucili da caccia candii a pallini minuti, e di scope anche
, 33-176: dunque l'ottava, a conti fatti, ha men dell'unisono,
le terze. giusti, 128: a conti fatti, / beati i matti!
... ed io glielo pago a conto fatto ventidue lire *. borgese,
e. gadda, 364: a conti fatti « non riuscivano » neanche in
neppure in italiano. -a conto, a buon conto: come anticipo sul debito
gli fossero date cento libbre d'oro a conto del suo soldo. della casa
per questo corriere vi rimettiamo cento scudi a buon conto, che v. s.
franchi, ch'erano raunati per numerarli a conto de'suoi crediti. magalotti, 7-95
avvertite però, che tutto questo sarà a buon conto, ma non già per
cosa che mi anticipaste qualche danaro, a conto del mio vestiario dell'anno venturo?
.. che il poverino fosse ricevuto a dozzina, fissavano il prezzo, e ne
e ne sbor- savan subito una parte a conto. -in quantità commisurata alla
e ragattiera che le compra e vende a peso, misura e conto. allegri,
s'usa alla taverna, / il pan a conto, e 'l vin con la
vin con la misura, / ed a compito aver fin la lucerna.
-a conto di alcuno: pronto a obbedirgli. bembo, 7-2-237: priego
io vaglio, ché certo tutto sono a conto vostro. -a conto,
-a conto, per conto: a carico. -a conto proprio: con
d'amore, 133: ed è scritto a mi'conto / ch'i'non sia
cose e beni sieno sbattuti e messi a conto nella restituzione di detta dota.
ducati tremila, i quali credo andassino a conto di tutta la eredità di messer
di messer luigi per suo ordine, non a conto proprio di piero. aretino,
me ne « ubriachi, metto i doni a conto del vostro esser troppo umano.
, v-35: dunque è meglio vivere a conto proprio, o almeno avere tanto
potuto seguitare come i colleghi; prestare a suo conto quell'opera che aveva in
devotamente prestato. -a causa, a motivo, a proposito, rispetto a.
-a causa, a motivo, a proposito, rispetto a. redi,
, a motivo, a proposito, rispetto a. redi, 16-iv-373: non mi
redi, 16-iv-373: non mi scorderò, a suo tempo, di mandar quell'altro
altro [vino] che ho promesso, a conto della gabella, che io doveva
io doveva pagare. salvini, 19-iv-2-264: a conto che voi dite di verginelle,
bisogno di sollecita cura, non di prolungare a conto nostro la strada. pananti,
/ ha detto e assicurato, / che a conto della guerra di levante / il
tua, ecc. opinione. a. f. bertini, 7-63: vi
.]. -a ogni conto: a tutti i costi. alfieri, i-91
i costi. alfieri, i-91: a ogni conto voleva io assolutamente morire,
, ma non articolai però mai tal parola a nessuno. manzoni, pr. sp
badessa, di principessa del monastero, voleva a ogni conto esser per le altre un
. -a ragione di conto: a contanti. paciolo, 200: e
narrar se 'l mercato fo... a rason de conto. o vero.
conto. o vero... a tempo e narrare che termine.
che termine. -in conto, a conto di: a titolo di.
-in conto, a conto di: a titolo di. bembo, 5-1-62:
che sia l'uomo, s'abbia a tenere in conto di perfezione maggiore di tutte
nel conto di qualche cosa: rispetto a essa, circa, a proposito di essa
: rispetto a essa, circa, a proposito di essa. 0. rucellai
degli affanni e delle persecuzioni ch'ebbero a sostenere. manzoni, pr. sp-
il fegato ». -per conto: a menadito. ariosto, 27-138: le
incarico, da parte, per causa, a titolo, a ragione, a proposito
parte, per causa, a titolo, a ragione, a proposito; secondo l'
, a titolo, a ragione, a proposito; secondo l'opinione, per quanto
(iii-294): ma non bisogna a lei questa paura; / che per conto
. -per conto di qualcuno: a suo carico, a sue spese.
conto di qualcuno: a suo carico, a sue spese. cellini, 4-508
dell'anno 1563,... a scudi 200 di moneta; hanno cominciato
e suo profitto, / può prepararsi a una rovina certa. cattaneo, ii-2-47:
ricco signore, gli vorrei elevare [a pietro metastasio] un monumento per conto
28 (494): la milizia, a que'tempi, era ancor composta di
nievo, 88: clara cominciò a sorridere per proprio conto, allorché il
. non è atta per niun conto a governarsi, né a reggersi da se medesima
per niun conto a governarsi, né a reggersi da se medesima. p
fanciullo, o de'fanciulli che prendiamo a istituire. i genitori sono per questo
perché in questi paesi veramente s'impara a vivere per tutti i conti. giusti,
: basilio lasciavala fare per ogni conto a modo suo, e andando in estasi
, per invitarlo ad una regolare confessione, a una resa di conti. manzini,
, 1-515: sanza l'altra gente a cavallo e a piè, che furono sanza
sanza l'altra gente a cavallo e a piè, che furono sanza conto.
: matto fora tenuto uomo che sedesse a banco, e cangiasse molto auro a pauco
a banco, e cangiasse molto auro a pauco rame; e non matto più
seder dea uomo razionale, vertù cangiare a vizi, e cielo a terra?
vertù cangiare a vizi, e cielo a terra? -sul conto: nei
-sul conto: nei riguardi, a proposito. monti, iii-139: l'
articoletto che ultimamente vi è stato dato a inserire sul conto mio è falsissimo. collodi
situazione, la propria posizione di fronte a un problema morale). -aggiustare,
-aggiustare, regolare il conto, i conti a qualcuno: trarre vendetta di offese passate
esercizio: potervi fare acquisti o consumazioni a credito, regolando le fatture dopo un
conto della contessina, e tomi poi a recar loro le novelle. -chiedere
chiedere informazioni, chiedere ragione, invitare a giustificarsi. g. villani, 6-91
manzoni, 131: bisogna chieder conto a una dottrina delle conseguenze legittime che si
ne chiese conto, ma gli diedero a credere d'averli buttati via. alvaro
alvaro, 9-188: era stato lui a metterlo nella vita, e gli pareva
. -entrare in conti: sottoporli a un esame accurato, rigoroso. -al
20-72: tu m'avrai pronto / a seguitarti et a morirti a canto; /
m'avrai pronto / a seguitarti et a morirti a canto; / ma vivi rimaner
pronto / a seguitarti et a morirti a canto; / ma vivi rimaner non
mogliera; / e già già pensa a quella prima sera. parini, 727:
mio, se tu non sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non
non sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non far conto di
il conto che coll'aiuto di dio a san giovanni si sarebbero cavati d'imbarazzo
da far conto; s'era abbandonato a un tremito che agitava l'adipe donnesco
, il comportamento; muovergli rimproveri. a. f. doni, 3-69: egli
fiorini, che par loro un gran fare a sborsar venticinque coniati, e chi facessi
questi conti si fanno addosso per lo più a coloro che un poco, o per
qualcuno: affrontarlo con decisione, venire a una spiegazione chiara e sincera.
ubbriachi! canaglia! un solo e legato a due, eh! noi farem conto
conti con l'altro. -essere costretti a venire a patti con qualcuno, o
l'altro. -essere costretti a venire a patti con qualcuno, o con qualche
qualcuno, o con qualche cosa, a prenderne in considerazione l'autorità, le
l'oste / rispose astolfo, tornano a rifare. g. m. cecchi,
cecchi, 22 29: e faranno, a quel ch'i'veggio, / il
cavezza! i paperi / voglion menare a ber foche. o guarda / s'ella
conto, / che io t'avrò a toccare a civetta. -gettare il proprio
, / che io t'avrò a toccare a civetta. -gettare il proprio conto:
vela gettammo nostro conto, che corremmo a ragione di 50 leghe il giorno.
cosa di tutto 'l pastello venduto sino a dì 4 di magio, ò fatto a
a dì 4 di magio, ò fatto a costoro levare il conto che sono insomma
446: ma di ciò sia detto a bastanza, non meritando fi conto di
8-248: lasciate andar la verità e datevi a le bugie, e metteracci più conto
v. borghini, 1-2-273: quanto a gli edilìzi, non pare che la ragione
allora, volendo stare al coperto, a rifare. sarpi, i-204: certificato
... di quelli che intraprendono a impugnar autori d'ingegno eminentissimo si debba
, i-92: io non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'
aceto e di tant'altre polveri s'arrivino a discernere i passaggi dell'odore del bucchero
fi camminare in pura fede. a. casotti, 1-7-53: se però non
ciò che scrissi del giacobinismo or è a pena un anno, se mettesse conto
mi trovavo allora. -mettere, porre a conto: includere nel conto. gregorio
gregorio dati, 48: io non mette a conto niente li fiorini 954, soldi
niente li fiorini 954, soldi 25 a f. che mi tocca di debitori,
è debitor di cinque paghe, ponendo a conto questa del san giovanni prossimamente passato
alla moda, un discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto
bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto di vita, e non sono
conto di vita, e non sono, a parlar chiaro, azioni di sustanza,
. -mettere, porre in conto qualcosa a qualcuno: segnargliela a debito. -al
in conto qualcosa a qualcuno: segnargliela a debito. -al figur.: fargliene
buonarroti il giovane, 9-662: vogli a messer equilio perdonare / né gli voler tal
voler tal fallo porre in conto. a. f. bertini, 4-14: si
fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato... questo dunque, com'
permettetemi di citarne un altro dell'epoca a cui avevo promesso di restringermi.
-mettere nel conto, in conto, a conto: segnare fra i crediti,
, mostra che egli l'aveva messo a conto, e fatto pensiero di riaverlo
nate dipoi. -mettere una cosa a conio con un'altra: metterla insieme
con questo peccato, non si mette a conto la natività sua con quelli che nati
giorno che mandato fu da lei / a domandar soccorso in oriente. caro,
e di governarmi di tutto; tanto che a chi non lo conosce, sono tenuto
coscienza. segneri, iii-1-131: avranno a render gran conto a dio i padri
, iii-1-131: avranno a render gran conto a dio i padri e le madri.
e non ho da render conto di me a nessuno. alfieri, i-115: avea
familiare perché vegliasse, spiasse, ed a puntino poi lunedì sera al suo ritorno
chiunque, senza esser pregato s'intromette a rifar l'opera altrui, s'espone a
a rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua,
in questo mondo avrebbe dovuto dar conto a dio. montale, 3-102: ciascuno
del quale ha dovuto render conto anche a se stesso, senza trovarne la ragione
pavese, 4-239: tutti vorremmo stare a casa. farebbe comodo a chiunque in questi
vorremmo stare a casa. farebbe comodo a chiunque in questi tempi. bella scoperta
ariosto, 46-58: ecco lui pronto / a rendervi di sé -disse -buon conto
del proprio stato: non riusciva mai a liberarsi dall'incubo dello sfacelo imminente.
il conto di qualche cosa: riuscire a chiarirla. v. borghini, 1-2-91
sono venuti meno. -rivedere i conti a qualcuno: esaminarne la condotta, al
officio. machiavelli, 194: e quanto a questo conviene che nasca o da una
, 5-667: proccurerete di rivedere i conti a voi stesso una o due volte il
in cielo? far il mastro di casa a dio? rivederli i conti?
181: bada pur molto bene a quale che tu di', come che
tu di', come che t'abbia a esser rivisto il conto d'ogni parola.
del mondo ». rivedeva sempre i conti a cesare, alessandro, maometto, tamerlano
commesso al detto gualberto, avendone esso a tener conto, e rendere buona ragione
, e rendere buona ragione del denaio a lui conceduto. ariosto, 12-73: ne
: ne venia / per là giungere a tempo, ove si tenne / poi conto
conto de'buoni e de'tristi, et a ciascun dà il suo merito. redi
queste baie, che alla mia venuta a livorno... pagherò ogni minuzia fino
livorno... pagherò ogni minuzia fino a un picciolo. manzoni, 209:
, 3-98: piedipapera, quando andava a farsi la barba, e sentiva che don
nel paese. pecchi, 2-64: a lei le cose di scuola piacevano e le
somme pagate: conteggiarle. lettere mercantili a giusfredo cenami, 133: prenderolli per
esso la sensaria, e terronne conto a parte, e mandati che li arò debito
messer giovanni tenetene conto. -tener conto a qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a
a qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a merito, essergliene grato. collodi,
conto del bene che dimostri di volere a una gattina bianca, la quale in fondo
fondo, non è buona ad altro che a prender topi. e. cecchi,
il conto: tirare avanti, portare a termine l'impresa incominciata. lippi,
. fagiuoli, 1-8-165: che importa a te che sian vecchi, che non
tira innanzi il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai il
il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai il fatto tuo
uno di questi [poveri] condotto a opera, per dargli di che campare,
, dove troverete voi che lo tomi a rendere al padrone ingannato? b.
produttori? -tornar conto, tornare a conto: essere utile, vantaggioso,
: e pensano quello che tornerà loro a conto, e credono essere loro di meglio
: narra il fatto come gli toma a conto, o come il capisce, scrive
(357): non toma conto a imo che un giorno deve morire di far
carducci, i-417: buona gente, a cui crescere e sviluppare non par che garbi
: il principio morale che più torna a conto violare è quello che dice non
, che voi dovresti far i conti a questo modo, a volere che e'vi
far i conti a questo modo, a volere che e'vi tornassero. algarotti,
anche se non ci saranno più le musiche a consolarti e invece di questa bellissima notte
certo conticino, /... ieri a me venne / perché gliel'accozzassi.
conticino. c. dati, 3-175: a firenze due forestieri andarono a castello,
3-175: a firenze due forestieri andarono a castello, c fecero un conticino di
/ facese conte sol queste parole / a questa donna a cu'vado a parlare
conte sol queste parole / a questa donna a cu'vado a parlare, / io
/ a questa donna a cu'vado a parlare, / io perderia la sua grazia
, che fa conte / l'anime a dio, quivi intra'io. cecco d'
marito di sua figlia, / raffigurato a le fattezze conte. cantari cavallereschi,
perché non siano lor malizie cónte / a chi gli guarda dalla scorza in fuore
, 12-202: degno mi par che a tutti voi sia conto / quel che predisse
voi sia conto / quel che predisse a me l'inclita circe. manzoni, 16
. dossi, 178: -io ti chiesi a tuo padre. egli...
tunisi, ricca ed onorata sede / a par di quante n'ha libia più conte
barberino, 15: panni ch'a suo stato si convegna che 'n questo tempo
o di vassalli, sarà più conta a reggimento fare. dante, li-13: s'
de gli occhi ploia / per prova fare a le parole conte, / non mi
inf., 33-31: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il
. tassoni, 3-78: e dietro a tutte le schiere conte / si condussero in
schiere conte / si condussero in fretta a l'altra sponda. 4. agg
d'amore, 134: ed è scritto a mi'conto / ch'io non sia
ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci
le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci,
carcere dolente, / amo legendo, a la mia trista mente / dolore, isdegno
, i-160: onde io, vólto a seguir sì fida scorta, / e mirando
ii-436: se ne viene acri incontro a costoro con sue parolette conte, e
: « comptus, id est omatus, a graeco descendit, apud quos xoopisiv dicitur
il termine, molto probabilmente, si venne a fondere con l'ant. fr.
sm. narrato, raccontato. a riosto, 34-82: io dico il senno
la quantità de'danari che si avevano a pagare conti, fece subitamente por mano
: movendo il passo, / è costretta a contorcer la persona, / ed a
a contorcer la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo.
bartoli, 2-1-17: sovente si veggono [a causa del tifone]...
3. rifl. ripiegarsi intorno a se stesso o sopra se stesso,
va facendo mostra d'un gran patire a quegl'inchini, e di rifiutarli come
2-9 (i-757): diede di mano a la spada che al capo del suo
il suo petto contorse, mettendo la punta a la parte del core. marino,
grida e di contorcimenti, cadde tutto a un tratto sfinito e instupidito. de sanctis
carolina. boine, i-79: però a cercarmi nella pietà stringo le mani in contorcimento
, 2-563: l'inverno metteva la boscaglia a nudo. tronchi e rami spogli,
. bellini, 5-2-120: non siam valevoli a distinguere con esso [l'occhio]
d'un frammentuzzo di pario, gli mancava a goder la piena signoria questa mia sensualità
più vivi, ridurli un poco. e a furia d'appassionata attenzione cerca di fissarli
bisognava proprio andare su di là, a meno che non si fosse voluto contornarla da
balze, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo, aprendosi e contornandosi in
della somma è contornata da un fregaccio a matita rossa. 2. disegnato
ritonda,... fin che a una co tal proporzionata distanza egli è girato
combattuta poi e stracciata da'venti, passasse a drago, a leone, a albero
da'venti, passasse a drago, a leone, a albero, a vascello.
passasse a drago, a leone, a albero, a vascello. vallisneri, iii-229
, a leone, a albero, a vascello. vallisneri, iii-229: le
il braccio pendente d'olofeme è contornato a graffito. contorniate, agg. e
numism. denominazione data nel secolo xvii a certe medaglie bronzee romane dei secoli iv
: il fantasma, quella mezza realtà a contorni vaghi e indecisi, più visibile nelle
guance su cui le lunghe ciglia trattenevano a volte la loro ombra. cassola, 2-379
... potevano per allora pensare a rifar su 'l serio quegl'intrecci di eroi
3-69: con le quali [tempeste] a tutta possa gli ha fatto impeto quest'
triplice mar circonda. carducci, i-389: a non voler ripetere cose già dette,
insieme dei punti né interni né esterni a essi. -contorno apparente: in una
del perimetro della sezione liquida che è a contatto con le pareti solide. 5
6. ciò che sta intorno a una persona, a una cosa (
ciò che sta intorno a una persona, a una cosa (anche come ornamento,
ma un po'di contorno s'addice a ogni quadro, purché sia posto a garbo
a ogni quadro, purché sia posto a garbo. de sanctis, iii-364:
i-786: una città di guarnigione, a quei tempi, con l'aria ancora vibrante
7. figur. ciò che contribuisce a definire una cosa, a darle una
che contribuisce a definire una cosa, a darle una fisionomia, un carattere.
137: quando... si viene a trattare delle cose piane, e che
cantari cavallereschi, 179: carlo mandò a dir all'aman- sore / che l'
p. verri, i-98: in mezzo a una galleria di pitture, in mezzo
dove alcuni villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi. manzoni, pr.
villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi. manzoni, pr. sp.
piatto per lo più viene disposta intorno a essa. de roberto, 338:
, quasiché non bastassero quelle altre messe a contorno. calvino, 1-526: la voce
languidezze... il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni
venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni addosso. salvini, 25-36
coi piedi danzava con le mani imprimendo a esse una posa o una contorsione diversa
non illuminano che un piccolo alone intorno a quel cervello, mentre l'universo reale continua
cervello, mentre l'universo reale continua a distendersi senza contorsioni nella sua regolare luce
colpo / da un angolo e invita a un rapido / spettacolo. si toglie la
nel maglione rosso curva la schiena / a rovescio e afferra come un cane /
ecclesiastica di cui la stoffa rossastra pendeva a brandelli: le sue mani posavano su
, di contorte declamazioni che fan torto a chi le scrisse. beltramelli, iii-404:
in falsetto, e ad ogni frase attaccava a mugolare qualche motivo tutto contorto.
alle bugne dei trevi, che sulle navi a vela serviva a rinforzare le mure,
, che sulle navi a vela serviva a rinforzare le mure, le scotte e a
a rinforzare le mure, le scotte e a tenere le bugne accostate alla murata.
2-366: 'contre', nome che si dà a quattro grosse funi, due delle quali
della maggior vela, e le altre a quella di trinchetto, e servono a
a quella di trinchetto, e servono a tirar verso prua le bugne di sopravvento di
. ant. antistrofe. a. a dimari, 2-3: il sig
. antistrofe. a. a dimari, 2-3: il sig. luigi
arrivò allo stile del pindaro, almeno a quelle sue partizioni... s'
, 315: oh borisi che contrabbandate, a maggio, i primi mazzi d'asparagi
contrabbandieri e da banditi, era avvezzo a farlo. nievo, 150:
puledro, e volle scortare il giovine fino a cordovado. verga, 3-33: il
di me, si sbandarono, pronte a gettar il carico e a fuggire.
, pronte a gettar il carico e a fuggire. erano donne contrabbandiere con enormi
determinati prodotti o merci vietate 0 assoggettate a tributo. -anche: le merci stesse
esportazione, il commercio delle merci sottoposte a tributo e vietate). -violazione di
di monopolio o, comunque, sottoposti a imposta di fabbricazione o di consumo o
imposta di fabbricazione o di consumo o a dazio. g. m.
pubblicati... non sia rimediato a i contrabbandi, che giornalmente si commettono
136: le dogane non sarebbero bastate a troncare ogni commercio marittimo; perché l'
mansueti come agnellini. pea, 3-13: a questa casa vicina alla spiaggia, vicina
poi altri, venendo dalla strada maestra a traverso i viottoli, avrebbero potuto riprendere
viottoli, avrebbero potuto riprendere e portare a destino con tutta sicurezza e comodità.
nella stiva, formare una celletta a cui sapere andare smuovendone appena un certo
esser testimonio a'fatti nostri, perché, a ciò ch'io veggio, quella vecchia
messo lì per frugare non la perdonerebbe a suo padre e, avendo l'occhio del
, 1-22-272: avvertendo ciascuno... a non comprare, né ricevere con baratto
dir così, di contrabbando, odiosa a dio e creditora di gastigo. i.
ei lo raccatta [il tempo] a minuzzoli per poterlo impiegare nella riunione di
nella riunione di qualche pettegola, ostinata a far calzette di contrabbando, col suo
e per lo più la gente di servizio a mangiare. manzoni, 424: la
ad ascoltare. « e'son quaglie a due piedi, di quelle che portano lo
fu una cosa di contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a
di contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a una pacifica festa
a un agio, a una felicità, a una pacifica festa. =
mediev. contrabanum (nel 1280, a venezia). contrabbassista, sm.
. la sua superba arte istrumentale gli morì a lato come una sposa che non vuol
), sm. mus. strumento a tre, quattro, cinque corde e
suspensione e la concavità loro, vengono a fare il tuono che v'ho detto;
e più lontano che quei di fuori, a guisa di contrabasso s'unisce con essi
con la medesima proporzione che lo sveglione a la cornamusa. l. a dimari,
lo sveglione a la cornamusa. l. a dimari, 65: corron d'
65: corron d'intorno i mandorlini a corbe, / van le viole e
/ van le viole e i contrabassi a flotta. oriani, x-4 194: boschi
c. e. gadda, 466: a sinistra, su di un gradone,
ritti, ogni- duno sulla sua monogamba a cavicchio, estratti in antecedenza dai rispettivi
sarcofaghi. 2. come apposizione: a designare lo strumento che, nella sua
e un contrabbasso, e vanno popolarmente a fare un'ovazione musicale all'inglese.
basso. vasari, iii-259: dietro a questi [tordi] per contrabbasso erano
di roma, standomi nel coro contrapposto a quello de'musici, non suona contrabasso
5. locuz. -fare il contrabbasso a qualcuno: sostenerlo in una discussione.
: la sera, doppo cena, andammo a spasso; / parlando adamo et io
io di varie cose, / costui faceva a tutti il contrabasso. -fare
, sm. disus. abitudine contrapposta a un'altra. leopardi, i-71:
prima confondendola coll'abito giudicavate così facile a esprimere..., il che appunto
par comprendere che il sarsi m'attribuisca a gran mancamento il non aver con
acqua. marino, vii-210: ricordo a v. altezza che se apollo dona il
altezza che se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'incontro non ha con
: per quanto però si sentisse portata a contraccambiare la confidenza che gertrude le dimostrava
: giudicando zeusi non essere oro bastevole a pagar l'opere sue, usava piuttosto di
riceverne il prezzo: ma cristo, sebene a tutti universalmente ha offerta in dono la
ha offerta in dono la sua, a voi nondimeno, sapendo potere esserne in
pittura. marini, xxiv-819: già a tutti è palese in questi contorni l'
l'amore che portava zaido mio padrone a serpilla vostra figliuola, e quanto male
qualcosa per lei, eccomi qua pronto a contraccambiarla delle cortesie usate a me una
qua pronto a contraccambiarla delle cortesie usate a me una volta e di quelle che
di quelle che vorrà, spero, usare a questo giovinetto che le raccomando caldissimamente.
dobbiamo perderci d'animo quando tarda dio a concederci le grazie, perché contraccambia l'
una piazza che non ha capitali bastevoli a contraccambiarle tutte, le cedole venendo offerte con
nasce la convenienza di andare al banco a cangiarle in metallo. 5.
metallo. 5. rispondere (a un cenno di intesa, a uno
rispondere (a un cenno di intesa, a uno sguardo affettuoso o curioso).
abbiano più in altri loro successivi biglietti a far tanto le spiritose a spese de'miei
successivi biglietti a far tanto le spiritose a spese de'miei incanutiti mustacchi. foscolo
tutte le mie espansioni mi convenne rivolgere a quella bottiglia di lambnisco, ed essa
accento (v.). cfr. a. prati, 317: salvini
veggiate di donarla [la bellezza] a cambio / con chi vi dà virtù,
ciascuno negozi, si danno le commissioni grosse a chi ti può rendere il contraccambio,
1071: loderai pubblicamente le opere loro a oggetto ch'essi ti rendano il contraccambio:
della terra, e non si governa a un dipresso con altre leggi che di
intr. ant. contrapporre una cicalata a un'altra. salvini, 41-411
, e se non si provoca altri a contraccicalare. = comp. da
. redi, 16-viii-256: se v. a. serenissima mi mandasse la contracifera,
è ormai ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco alla condizione... in
la gloria di avere spianata la via a rinvenire, o buscata in effetto, la
dell'eufrate; così il grimaldello atto a dischiudere i penetrali del libro divino non
contraccolpo l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica, con bave di
parziale della retina, con emorragia dovuta a un grave contraccolpo ricevuto « in servizio
un idroplano sopra un banco di sabbia davanti a grado. 2. figur.
e per naturale contraccolpo si sarebbe propagata a un immenso numero d'altre innocenti famiglie
calvino, 1-204: aveva dovuto imparare a fare il quadruplo del lavoro nello stesso
. impressione violenta dei sensi, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso;
sensi, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso; reazione fisica a
a un fenomeno inatteso; reazione fisica a un fatto improvviso (o in risposta
un fatto improvviso (o in risposta a un gesto, o un atto subitaneo di
spaventosa, la quale di contraccolpo andò a ricascare sulla povera fiorina. imbriani,
figur. aspra reazione politica in risposta a un attacco degli avversari. carducci,
la destra e la sinistra] seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti
costa marina che si trova di fronte a un'altra costa. carletti,
, incomincia la contraccosta, che mira a scilocco levante. = comp. da
crepacuore. cavalca, iii-83: ripensate a colui che sostenne così grande contradizione e
da'latini chiamata recriminano, non attende a scusare sé, o giustificarsi delle cose opposte
delle cose opposte dallo avversario, ma a caricare il nimico, ed a mordere
, ma a caricare il nimico, ed a mordere il morditore. = comp
via di un luogo abitato (e a firenze indica, in particolare, la
, sì fai carta di vendita lì a ser raniaru e a le sua redi d'
di vendita lì a ser raniaru e a le sua redi d'una mesa peza
e l'altra mesa peza sì li concedi a nome di libellu prò indiviso, la
coll'entramenti e coll'escimenti sui fin a la via publica. angiolieri, 54-10:
però ch'ell'ha 'l su'amor a tal donato, / che, per un
le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. campanella, i-340:
. botta, 4-399: uscivano i cittadini a furia armati dalle loro case, e
, 1-15: il consiglio del cavaliere piacque a tutti; e ordinorono due per contrada
corrompere e scomunare il popolo, e a infamare giano, e tutti i potenti
francesco di vannozzo, ix-209: vu avè a far conto / che co misier fo
fracasada / che tutta la contrada fo a remor, / e corse 'nde plu-
cavalcanti, 93: tutta la città era a rovina ed a mortali pericoli sottoposta:
tutta la città era a rovina ed a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a
rovina ed a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a sangue ogni contrada:
a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a sangue ogni contrada: le rapine,
gallo della contrada. boccalini, i-84: a lei e all'altre sue compagne crepava
sue compagne crepava il cuore di ricordare a sua maestà, che giovannandrea dall'anguillara
, e le donnette della contrada cominciavano a portare attorno del fuoco. g. gozzi
mandibula. tommaseo, ii-247: andò a napoli a fondare un collegio: lo volle
tommaseo, ii-247: andò a napoli a fondare un collegio: lo volle posto in
veduto svanire il loro guadagno, l'assalsero a vituperi. carducci, i-1140: nella
.. tra le battaglie da contrada a contrada, da torre a torre, da
da contrada a contrada, da torre a torre, da casa a casa,
, da torre a torre, da casa a casa, a ogni dimanda rispondevasi amore
torre, da casa a casa, a ogni dimanda rispondevasi amore. deledda, iii-483
della contrada, e aveva preferito lui a tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'
per sé. 3. territorio circostante a un luogo (a una città,
3. territorio circostante a un luogo (a una città, regione, paese)
tuo regno ed ogni tua contrada, / a montalban te ne vieni alle mura.
., 3-57: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: / vegga
: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: / vegga inghelterra, on-
gheria, francia e spagna; / a me piace abitar la mia contrada.
che cade e langue, / e seco a un tempo esangue / langue la rosa
, 1027: di biondi parvoli / fioriscono a te le contrade, / e da
t'è opo allitare: / salire a deo, che è redetate, / che
alme contrade, / ov'or dimori cara a quello amante, / che più temer
siamo in questo giorno lieto, / a festeggiar con voi. tasso, 6-ii-91:
estreme. pindemonte, 232: ecco a lui folgorar le avventurate / contrade in
[iregio] 4 paese situato di fronte a chi guarda '(deriv. da
della città. -a siena: chi appartiene a ciascuna delle contrade che gareggiano nel palio
una di fronte all'altra e ripetendo a turno i passi. salvini,
arti, 1-322: questa musica adattata a parole insignificanti, ha per lo più
egli la alza [la spada] quasi a perpendicolo sul collo del toro. borgese
. borgese, 2-237: nell'aiutarla a scendere dall'automobile seppe tenere alto il
dir. disus. la seconda citazione inviata a chi non ha risposto alla prima.
: fui consigliato di commetter la causa a l'auditore de la camera, inibire a
a l'auditore de la camera, inibire a macerata, e citarlo a roma.
, inibire a macerata, e citarlo a roma. fecilo, non rispose; procedei
contraddette ': il che si faceva a roma in un tribunale, che appunto
v-187: e ha'mi cinto di virtù a combattere; e hai posto sotto di
tradicente; / pensò d'essere in roma a la stagione, / quand'ella dispensava
, ma tentaste di farla credere contraddicente a se stessa e complice delle vostre colpe
si producesse una reazione, un ritorno a ritmi contraddicenti. contraddicévole (contradicévole
giamboni, 221: cominciò la fede cristiana a signoreggiare tutto il mondo, ed essere
. giamboni, 4-248: rispondano ora a me i contradicitori del verage iddio.
: una opposizion gli fu fatta [a galileo] con la quale male accorto contradicitore
gli si fece incontro, e nocque a sé, e non offese lui.
. dieta che viene tenuta in opposizione a un'altra dieta. pallavicino, ii-433
i principi protestanti... eransi lagunari a naum- burgo, quasi in una contradieta
, 5-3 (157): di contradicere a coloro che diceano, che del movimento
bibbia volgar., v-25: questo sarà a me consolazione, che tormentato me con
allegare, il gonnella allegò sì, che a ragione il marchese non seppe contraddire,
simulato e fitto; / però, s'a questo non sai contraddire, / la
si venne, secondo il costume, secretamente a ricercare la volontà degli uomini: e
d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche e fanno profession di
curarono di recar in dubbio quanto fu veduto a lor piacimento e riveduto più volte da
costui di ciance / acre e di motti a contradire a'regi / indegnamente, e
contradire a'regi / indegnamente, e a provocar maligno / con sue beffe l'
piange, è segno che gli dispiace a morire. bocchelli, 2-35: era un
e bestemmiava. gli altri dall'alto a ogni proposta del capitano contradicevano con ostinazione
: rispetto ai princìpi conclamati, o a posizioni assunte, o a punti di vista
, o a posizioni assunte, o a punti di vista dichiarati).
cecco d'ascoli, 1859: a magnanimitate contraddice / la vanagloria che nell'
il predicare parole, quando la vita contradice a quel bene, che si dice.
2-37 (i-1086): non lece a qualunque persona, sia chi si voglia,
, far leggi né editti che contradicano a le ordinazioni e leggi divine. bruno,
: tutto questo è vero e non contradice a noi. sarpi, i-242: se
il seme, è far fecondare un garofano a modo nostro, badando a non contraddire
un garofano a modo nostro, badando a non contraddire i caratteri familiari della pianta
; vietare il passo, il cammino a qualcuno. - anche al figur.
giunse; e, con molta fierezza, a vincere il passo si metteva; ma
; ma i nostri, non meno fieri a difendere che i nemici si fossino ad
che ti rovinerà adosso, perché chi contradice a questa opera, contradice a dio,
chi contradice a questa opera, contradice a dio, perché questa è impresa di dio
ariosto, 5-15: io ch'era tutta a satisfargli intenta, / né seppi o
ha mandati qua in questo mondo, e a sua posta ci chiama; e nessun
chiama; e nessun è che possa contradire a questa sua chiamata. fed. della
. 4. ant. trasgredire a un ordine, a una legge.
. ant. trasgredire a un ordine, a una legge. capellano volgar.,
altre umilmente seguire e ubbidire; e chi a questo contraddice, è in stato pericolosissimo
fare cosa che è diversa o contraria a quello che si è detto o fatto prima
: con veruno si converrà chi contradirà a se stesso. guarini, 231: nel
si contraddice. pallavicino, x-160: a viva forza sono stati costretti di contraddirsi
qui scritto * verona 'avrebbe contradetto a se stesso, ove dichiara che i
, applaudite anche fuor di piemonte, a una delle quali assistendo l'immortale raccomandatore
idioma fiorentino, sapeva bene di non contradire a se stesso. cassola, 2-138:
ch'el n'à dito, / a nui no serà contradito / lo so regno
nui no serà contradito / lo so regno a poseder. giamboni, 121: assempro
poseder. giamboni, 121: assempro a verno nel primo uomo, lo quale
villani, 9-173: il re li contradisse a moglie la prenzessa della morea. m
, 5-33: ella gli avea giurato e a bocca e in scritto / che mai
. di leggi: contenere disposizioni contrarie a quelle prescritte in precedenza; essere in
fra di loro, contrarie l'una a quella dell'altra. caro, 12-ii-76
grazia... quale avrem noi a dire che sia il carattere così desso
basso. giulianelli, 1-126: mi fo a credere che cosimo ancora, e gli
1-117: mentre così la fanciulla cominciava a smarrirsi in quelle sue solite fantasticherie,
appressando da un capo della strada vestito a mezzo tra il cittadino e il campagnuolo
d'acqua all'aria freddissima, ella comincerà a rassodarsi, divenendo simile alla neve mescolata
ch'importi questo: che de'contradittori a gl'ingegni eminentissimi non si debba,
cosi inoppugnabili da obbligare il suo contradittore a darsi senz'altro per vinto. ma
proposizione, concetto filosofico contrario, opposto a un altro. bruno, 3-500
due contradittorie solenni... pensar tanto a sé,... e voler
da tali verità secondarie, volevano salire a quelle più alte e più complessive, che
per luoghi senza strada, e correre a dell'apparenze chiamate arbitrariamente e contradittoriamente princìpi
(e nel linguaggio filosofico si riferisce a proposizioni che differiscono in modo tale,
, concetti, argomenti che si escludono a vicenda. cavalca, vii-15:
sia contradittorie. bruno, 3-514: a gli uomini savii e giudiciosi, tra'
lui azioni potessero senza contraddizione essere subordinate a due sovrani e a due codici sovente
contraddizione essere subordinate a due sovrani e a due codici sovente contraddittorii. manzoni,
messe in grado di intervenire nel processo a far valere le proprie ragioni.
l'aveano convinto degno di pena capitale. a. a dimari, 2-441: pretendendo