Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. III Pag.60 - Da CHIASSONE a CHIATTAIOLO (31 risultati)

. alvaro, 7-76: fece chiasso, a roma, la visita d'un famoso

di stare e di scherzare con loro più a lungo che posso, per rifarmi l'

/ né la fanciulla da menare a spasso; / ché questa è la

giovialità. -anche: chiassoso (riferito a cose). tommaseo, i-377

chiasso *. chiassosaménte, avv. a voce alta, facendo rumore, con

donnone enormi che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere serviti e

e fin eccessiva. boine, i-47: a me piace, amico, questo sipario-pallore

chi di voi, abituati da tant'anni a leggere gazzette francesi, non bramerebbe vedere

tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a giorni come un biricchino.

pascoli, i-734: contentiamoci di assistere a questi convivii d'un tempo, ora chiassosi

dalla sua fantasia, che anzi raccontavo a me stessa, prima nella mia eccitazione

. ling. disposto, ordinato a chiasmo. = deriv. da chiasmo

, sm. medie. disus. fasciatura a croce. tramater [s

xia°róc 4 incrocio '('disposizione a x'); v. chiasmo.

trasparenti dei cristalli prismatici presentano una figura a croce. tramater [s.

chiatta, sf. grosso galleggiante a fondo piatto, senza albero e privo

d'annunzio, ii-892: la chiatta a fondo stagno il mastro d'assia

un egregio uomo dabbene, e destro a mille negozi; ma un buon viaggiatore sentimentale

non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare la mia pubertà senza lanugine sopra

1-11: mi esalta il fanale atroce a capo del vicolo chiuso. il cuore

il cuore resta appeso in ex voto a chiassuoli a crocicchi. 2. dimin

resta appeso in ex voto a chiassuoli a crocicchi. 2. dimin. chiassolino

che paese sei? -fiorentino, nato a porta pinti, e fui oste al chiassolino

. vittorini, 1-85: conducono la chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo

mezzo miglio quasi. 2. barcone a fondo piatto usato come traghetto sui fiumi

il traghettatore ed il figlio le aiutavano a discendere a terra. panzini, li-m:

ed il figlio le aiutavano a discendere a terra. panzini, li-m: il

pericolosa e ingrata,... che a bordo il vitto era scarso e la

, ix-14: incede il neptunia. / a pernambuco attracca / e, / tra

lat. mediev. piatta (nel 1210 a genova), da * plattus (

gita di oggi mi sembra confitto più a fondo nella mia memoria, sono le barac-

vol. III Pag.61 - Da CHIATTO a CHIAVATO (34 risultati)

cimitero / di callisto; ove entrórno a poco a poco / un monte di

/ di callisto; ove entrórno a poco a poco / un monte di dappochi che

-anche al figur. a. casotti [tommaseo]: mentre voi

nostri que'chiaussi che manda il turco a dimandar gli altrui regni, altro non

guerra, come fu quello che venne a richieder cipri a'veneziani. p. della

* ciausci 'persone che hanno ufficio simile a quello dei cursori a roma.

hanno ufficio simile a quello dei cursori a roma. = dal turco 6aus '

gioco ', lucch. chiaussare * chiacchierare a voce alta '. chiavàccio,

. neri, 5-79: serra l'uscio a chiavaccio. -dare il chiavaccio: chiudere

giovidì dì entrante novenbre da bindo chiavaio a vendite in f. 113. garzoni,

di fare legittimamente sindachi idonei e sofficienti a tutte e ciaschedune infrascritte cose. a

a tutte e ciaschedune infrascritte cose. a. pucci, ix-407: evvi chi

bullone costituito da una lunga barra filettata a un'estremità, per permettere l'applicazione

7-236: si destava [il pipistrello] a una cert'ora dal nido che doveva

cavicchie e le chiavarde, e si metteva a svolazzar come impazzito. 2

» tr. ant. serrare, chiudere a chiave (una porta, un

uscì de la camera ove era, ed a la camera dentro a cui il barone

ove era, ed a la camera dentro a cui il barone stava arrivata, quella

era chiavato / de una ferrata, a guisa di castello, / che arivava nel

castello, / che arivava nel fiume a ciascun lato. 3. figur

entrar romeo e chiavatolo dentro, venne a la donna, la quale gli disse

disse: -padre mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. belo,

mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. belo, xxv-1-87: state

, adunque, cheti; e avvertite a non far cosa per la qual io ne

da far chiavare qualcuno di voi, a mal modo, in una pregione.

dante, par., 19-105: a questo regno / non salì mai chi

molti marosi, sempre li suoi marinari a porto di riposo menasse, in perpetuo

/ che tre volte la man pose a fusberga, / con voglia di chiavargliela nel

la detta pianta, molto aiutorio riceva quanto a fruttificare. 6. tr

contentano in darle de buon bocconi a tavola, beate loro. bruno, 44

suo, con questo che la andasse a chiavar per quella sera, ch'altrimente

, sf. ant. parte dell'orologio a ruota. garzoni,

, agg. chiuso, serrato a chiave (un uscio, un baule,

, 8-97: la castità donnesca è simile a una guastada di cristallo, che,

vol. III Pag.648 - Da CONTENTO a CONTENUTO (18 risultati)

del vicariato contro a messer bernabò e a messer galeazzo signori di milano, il

chiesa e'davano tinvestiture de'beneficii ecclesiastici a cui voleano. canteo, 321:

e da lui contenute. cecco d'a scoli, 127: potresti dubitar del

non calcata da quell'enorme peso, a starsi naturalmente occuperebbe (diciam così) cento

. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a stento nella vesticciola; vigilata dalla madre

un libro, di uno scritto, a membri di una comunità, al significato di

1-6: ed esso ad eloquenza disse a bocca / tutti li documenti / che troverren

qui seguente. castiglione, 151: ma a me non po caper nella testa che

particu- lare, la quale non è a tutti gli omini così propria come i

quelli che parlan meglio, che parlare a caso. bruno, 3-208: non sarò

sarò giamai altro che nemico de chi a firmasse, che costoro sieno parte e

il pensiero, che ha condotto me a scrivere questo brieve trattato, in grazia

cardarelli, 244: passando un giorno davanti a un'agenzia di collocamento mi fermai a

a un'agenzia di collocamento mi fermai a leggere,... gli annunci

. parini, giorno, iii-56: a le vergini ancelle il cane affida, /

/ e con rara celeste melodia / scende a gli orecchi de la dama e al

. racchiuso in sé (con riferimento a gemme, boccioli, ecc.).

chiuse, / la fé de'pochi che a guardarle io scelsi, / il cor

vol. III Pag.649 - Da CONTENZA a CONTENZIOSAMENTE (34 risultati)

ecc. (in estetica, contrapposto a forma). caro, 9-1-315:

del simbolo, benché noi sappia recitare a memoria per la sua naturale incapacità;

può salvarsi, benché lo sappia recitare a memoria, ma non sappiane nulla del contenuto

mitologiche di tutti i tempi; ma a patto che quelle forme divenute vacue e

presenta in una forma e ogni forma rimanda a un contenuto. serra, ii-5:

l'analisi mi dimostra o mi aiuta a capire se tra forma e contenuto c'è

(una parola, un vocabolo), a doppio senso. de sanctis, lett

,... e spesso in parole a doppio contenuto, che è rimmagine del

: volse l'infinita bontà del salvatore a diverse città ed a diversi prencipi diversi

infinita bontà del salvatore a diverse città ed a diversi prencipi diversi stromenti distribuire della sua

ma tutto quello che compartito era distintamente a molti, è stato prodigamente diffuso insieme

molti, è stato prodigamente diffuso insieme a uno. a voi (serenissimo sire)

stato prodigamente diffuso insieme a uno. a voi (serenissimo sire) si è compiaciuto

imbriani, 1-142: perch'ella consentisse a vivere, perché tutto non le increscesse al

rispondere, né contenzionare, elli cominciano a mormorare infra loro denti. contenzióne1

. villani, 1-44: catuno intendeva a fare i fatti suoi, dimenticando le cittadine

altri sospetti chte gli conturbavano. a. pucci, cent., 3-55:

boiardo, 2-6-27: tra lor cominciamo a far pensieri / qual terra ciascadun de quei

lor contenzioni, / ma ciascun, come a naimo fu in talento, / prese

spesso non bisognando ci mandava con inbasciate a più persone solo per esercitarci la memoria

chi meglio avesse decto, per incenderci a contenzione d'onore. sannazaro, 10-154:

lo possa acquistarne uno [senso] affine a 'contesa ', ma piuttosto a

a 'contesa ', ma piuttosto a quel conato, non senza sforzo, che

di sopra, in questo modo: a nimici ti mostri umile e aspro agli

oratori, era la parte del discorso rivolta a argomentare contro l'avversario, e a

a argomentare contro l'avversario, e a confermare l'assunto. 5.

bibbia volgar., x-85: significato fu a me di voi, fratelli miei,

giovanna], per ultimo sussidio, a adottare per figliuolo alfonso re di aragona

tre forfanti s'accompagnano insieme per andar a roma e per strada trovano una gemma

convocazione [del concilio], essendo solito a dire, che il concilio fosse utile

resche. -fare contenzione: opporsi a qualcuno, contrastare, disputare.

atti piacevoli e amorosi s'ingegnò d'inducerla a fare senza contenzione i suoi piaceri.

che ivi le sullodate signore ernie stiano a far contesa, ma invece intendi per discrezione

una persona che momentaneamente risulta pericolosa a sé e agli altri. = voce

vol. III Pag.650 - Da CONTENZIOSITÀ a CONTESA (25 risultati)

d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche. tasso, n-iii-1000

, risolute di voler vincerle tutte. a. lamberti, 15: le loro maniere

delle intiere biblioteche di libri contenziosi usciti a critica ed a difesa or di dante,

di libri contenziosi usciti a critica ed a difesa or di dante, or del tasso

nel libro ventesimo, al capo quarto. a. lamberti, 52: fra i

soggetti e per determinate materie dando luogo a un rapporto contenzioso. - in particolare

e, in sede di ricorso, davanti a organi giurisdizionali, aventi per oggetto la

dio e la scrittura, chi la sta a udire. così ci opera in noi

dio, come ci opera la terra a réndare il frutto suo, quando ella è

tagliati in piccoli pezzi che vengono sottoposti a lavorazione in forni rotanti in modo da far

, ecc.). a. neri, 50: se con la

è uno degli eleganti commerci che rimangono a venezia, lucrosi tuttavia. d'annunzio

erboso, attomeato di magre acacie, davanti a santa maria degli angeli, le donne

da non sapere come avessero potuto fare a farceli star dentro. montale, 2-16

si ricavano le perline ornamentali. a. neri, 44: ne feci assai

. essere contiguo, confinare, essere a contatto. galileo, 3-3-133: bisogna

... l'altra india essere contermine a questa superiore. machiavelli, 6-6-259:

o d'altra parte / più contermina a lui quante aure e quanti / movonsi fiati

2. contiguo, che è a contatto con altro (la parte di

contèso). il contendere, disputa a parole o a fatti, contrasto;

il contendere, disputa a parole o a fatti, contrasto; dissenso, vivace

perocché la mala invidia, che solo a se medesima desidera ricchezze e onori,

di già s'era ragunato molte persone a vedere questa contesa. sforzato dalle brutte

piovuto, e con esso presto gli menai a man salva per dargli in sul viso

di contese. vico, 109: fin a quell'ora aveva mal visto il vico

vol. III Pag.651 - Da CONTESO a CONTESSERE (34 risultati)

in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime,

lunga contesa, minghino tolse la giovane a giannòle, e rimisela in casa di

combatti. metastasio, 1-2-12: se fosse a tempo / megacle giunto a tai contese

se fosse a tempo / megacle giunto a tai contese esperto, / pugnato avrìa

l'ora questa / da voi prefissa a terminar le inique / contese vostre?

la gente del marchese, / disse a la soa parte senza contese: / «

tua sanza conteso? boiardo, 1-2-8: a donarti un ottimo consiglio, / benché

/ che non te metti de morte a periglio; / senza contesa vogli a

a periglio; / senza contesa vogli a me lasciare / la tua sorella, quel

di tutte l'altre volgari, che a nostro conoscimento pervengono, di gran lunga

studio e fatica operò tanto, / ch'a sella e briglia il cavalcò in un

stava meglio la vivuola in mano che a persona di quei contorni, la voleva

e ridottasi in una delle camere, comandò a selvaggio che desse principio alle ordinate canzoni

vaso di cristallo di ròcca già appartenuto a niccolò niccoli. -per simil.

-anche al figur. (con riferimento a opere d'arte). baldinucci,

baldinucci, 5-6: qual ragione ci forza a dire, che le pitture degli antichissimi

moderne. -essere, stare a contesa, venire a contesa, in

-essere, stare a contesa, venire a contesa, in contesa: disputare sia

azzuffarsi, venire alle mani, incominciare a disputare, a litigare; entrare in

venire alle mani, incominciare a disputare, a litigare; entrare in gara. -

contesa con il detto spagniuolo, dissi a ascanio: « non ti voglio..

un certo fastidioso portughese... venne a contesa con uno di detti marinari,

insieme, come se venute fossero tra loro a contesa ed a mischia. d'annunzio

se venute fossero tra loro a contesa ed a mischia. d'annunzio, iv-2-218:

tommaso di beffi e rocco furci vennero a contesa di destrezza nel colpire con una sassata

penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. i si non potisti fare

gadda, 2-12: e per tutto a settentrione dell'eridano, e in antico,

contéssa, sf. stor. gentildonna a cui si riconoscevano i diritti e la

altra di maggiore ordine femmina, uomo popolare a suo amore congiugne. g. bentivoglio

contessa di civillari (oppure: contessa a civillari): sterco, latrina.

sopra il monastero di s. jacopo a ripoli; nel qual luogo si caca senza

innanti con lei quanto potete, che a l'ultimo la contessa di civillari non

premesse tali storiche notizie, è facile a ritrarre come la plebaglia per 'contessa

'contessa di civillari '(o * a civillari '), od anche poi

vol. III Pag.652 - Da CONTESSIMENTO a CONTESTO (27 risultati)

, trepida / il nuovo nido voli a contessere / oltre apennino, nel nativo /

bei pregi, onde sol sei pari a te. foscolo, 1-92: a voi

a te. foscolo, 1-92: a voi le trame / romper intendo; ma

ch'ella era 'aspra ', a dimostrare la qualità degli alberi e de'virgulti

diritto romano e medievale: definire, a opera delle parti, davanti al magistrato

lite); nel diritto attuale: portare a conoscenza dell'imputato, da parte dell'

). -per estens.: notificare a un soggetto da parte dell'autorità amministrativa

corte e fanno imprigionar i debitori e porre a l'incanto i beni di quelli.

egli che un fatto solo sia valevole a contestare il successo costante della vostra pretesa

, da contestare! come se toccasse a lei! *. piovene, 5-556:

si levò, contestando al concilio che a calcidonia s'era fatto. 5.

voce dotta, lat. contestdri * mettere a confronto i testimoni delle due parti in

contestati da più persone, vanno a sproposito, dicendo [ecc.].

egli dice che la politica dovrebbe prendere a prestito quest'idea della religione, quindi

di lite, perché passò inanzi martino lutero a scrivere in difesa delle sue e giovanni

atto con cui l'autorità giudiziaria porta a conoscenza dell'imputato il reato di cui

atto con cui un'autorità amministrativa dichiara a un soggetto che egli ha commesso una

consegnata nelle mani di david, che a caso vi si trovò presente, cesse alla

procedimento giudiziario, rende testimonianza conforme a quella di altri testimoni (per lo più

o perfidioso, che voglia dar eccezione a quaranta testimonii contesti, e ripetuti,

e ripetuti, e fra sé rispondenti sempre a tuono i primi con gli ultimi,

vaghezza teso amore / un'alta rete a mezzo del mio corso, / d'oro

caro, 1-1042: gli comanda, oltre a ciò, ch'a la regina /

gli comanda, oltre a ciò, ch'a la regina / porti...

... un ricco manto / ricamato a figure, e di fin'oro /

vimine contesto, / che lo poteano a diversi usi porre. michelangelo, i-4:

manda, / come ch'il primo sia a baciar la testa! guarini,

vol. III Pag.653 - Da CONTESTO a CONTEZZA (20 risultati)

. pindemonte, 182: e posto a lei sul capo / quel suo d'eterni

d'argento il timone, in cima a cui / ebe attacca il bel giogo e

di tavole contesto e molli cigne; / a reggerlo vi dà vaghe colonne / che

indebolita, rattoppata, umile / riede a quel porto che partir la vide / sì

numerosa. parini, xviii-121: dintorno a sé conteste / d'onori e di

manzoni, 921: qualche parola sconosciuta a chi la sente insieme con molte altre conosciute

dell'imagine; in qualche caso addirittura a scapito del senso, essendo strappato dal

), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. -in particolare:

, che insieme producono un risultato corrispondente a una fattispecie legale. codice di

), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie giuridica. =

ariosto, 26-48: messe / desire a cavalier d'aver contezza / del nome d'

onde vedrebbe / le sue torri superbe a terra sparse, / e della sua ruina

di lui / contezza, e 'l vidi a la gran corte in francia, /

tien la fucina, / venere spesso a dimorarvi avvezza / avea piena contezza.

, 2-213: non è malagevole anche a darsi contezza della cagione per la quale

quando poi verrà il tempo da incominciare a maneggiare il pennello, non potrà essere

per cagion che è stato uopo mandare a feltro per averne questa contezza. tasso

. berchet, 52: forse anche a voi non dispiacerà di ricevere impunemente per

quand'egli era convalescente, veniva talvolta a passeggiare sotto le nostre finestre. nievo

cionulla- meno la provvidenza e mi diedi a camminare più tranquillo, divisando con bastevole

vol. III Pag.654 - Da CONTEZZA a CONTINENTALE (41 risultati)

6-453: dicevano non essere cosa disonorata a tanto re parere d'avere ceduto loro non

, 1- 102: gli mena a uno bellissimo albergo d'alcuno suo conto

: in quello tempo il re filippo a una cittade / era a oste, fuori

re filippo a una cittade / era a oste, fuori delle sue contrade,

per tentare se modo alcuno trovar potesse a dovere avere quelli denari o tutti o

denari o tutti o parte, cautamente 'ncominciò a domandare chi colui fosse e donde e

. sacchetti, 50-7: essendo una mattina a desinare con messer amerigo donati di firenze

, gli era nel sonno parato vedermi a sé venire tale quale io venni.

io venni... di che egli a guisa di conosciuto mi ricevette e a

a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza della notte fatto

: e 'n don menàrmi al capitano; a cui / diedi di me contezza,

36-50: fattosel d. francesco venire a casa, gli diè una pienissima contezza di

il broncio; ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie

ma poco stante tornava a ciarlare, a dimandarmi contezza delle mie spedizioni notturne.

sapeva quanto lui, rispose che andrebbe subito a informarsi. [ediz. 1827 (

(367): rispose che andrebbe tosto a pigliarne contezza].

-venire, pervenire in contezza, a contezza: venire, giungere a conoscenza

, a contezza: venire, giungere a conoscenza. bembo, 1-6: questi

, d'uno in altro passando, a brieve andare possono in contezza degli nomini pervenire

, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla

elegante, grazioso '. conti a, sf. ant. grazia, protezione

più fonda della notte. commento a boezio [tommaseo]: la seconda parte

gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona. sacchetti

berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome affida / la

fece contigiata e liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti /

situato contiguamente al nostro corridoio, ed a pretta tramontana, come le nostre

dei confini, erano esposti i primi a sentire la tempesta delle armi francesi.

(come altresì quelle del tempo) corrispondono a un'interiore unità. 2

. che sfiora, che è accostato a un'altra cosa in modo da toccarla;

i-585: questo mondo di sotto è contiguo a quello di sopra, sicché ogni sua

(i-165): portò il foscaro a la camera ove egli soleva albergare,

ove egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua. tasso, i-188:

, non quando passan nel vizio contiguo a l'umiltà, ch'è la bassezza,

alla superficie del sole, e che a quella fossero contigue. f. f.

: il mio casino di campagna è contiguo a quello del signor filippo. alfieri,

se non la sera, e talvolta a pranzo da lei; ma sempre presente

soggiungendo che non avrebbe saputo acconciarsi mai a vedersela tolta, dopo tanti stenti durati

). iacopone, 47-2: a me la freve quartana, la confina

): mi dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece

d'una continua,... a dì 5 di dicembre, passò da questa

di dicembre, passò da questa vita. a. pucci, ix-357: uccida la

vol. III Pag.655 - Da CONTINENTALITÀ a CONTINGENTE (27 risultati)

: se ne stava lì... a mostrare la propria intimità coi vincitori:

la propria intimità coi vincitori: intimità a base di « tu * e di

quando la declinazione [dell'anima] è a l'amore intellettuale, se è poca

chiama continente; e se declina molto a l'intellettuale amore e non resti stimulo

puote / imputar lor, non già a tutto lo stuolo; / ma in questo

continenti. fioretti, 1-118: così a te concedo che vadi... al

dagli organi nei quali esse vengono a raccogliersi. = voce dotta, lat

. -in generale: terraferma (contrapposto a isola). tasso, n-iii-806

elena fu all'incontra presa per forza a gli asiatici, e da quel rapto derivò

acquosi, ora son continenti, cossi a molti altri è sopravenuto il mare.

/ sia 'l continente, era già unita a quello. carletti, 69:

già immenso continente apparve, / scoglio a lui picciol parve. alfieri, i-101:

ribelli. d'annunzio, v-1-481: a traverso i mari, a traverso i continenti

v-1-481: a traverso i mari, a traverso i continenti, il delirio delle

[di vittorio bòttego], legati a un de'più misteriosi fiumi del continente

nel prossimo continente. svevo, 3-609: a londra... avevo praticato solo

considera bene queste parole che dice contegnenza a cui servire ell'è data: -io sono

tanto il buono romano fabrizio del tesoro a lui profferto per gli sanniti.

: non trovavo cosa alcuna che apartenessi a panfilo. e veramente mi pareva un

] / si prenda continenza / di venire a salute. m. villani, 1-13

buon traulcio veglio, / ch'insegni a questi tuoi più continenza, / e conti

contenuta nell'altra, sono proposte davanti a giudici diversi. codice di procedura civile

contenersi \ contingentale, agg. relativo a un contingente. contingentaménto, sm.

la libidine del contingentare è oggi portata a tal segno che tutti contingentano per conto

contingentamento. -per estens.: sottoposto a razionamento. panzini, iv-158:

di due sferici ineguali non saranno contingenti a due linee parallele. galileo, 4-1-101:

., intr. (6): a questo fine, siamo andati, per

vol. III Pag.656 - Da CONTINGENTE a CONTINUAMENTE (30 risultati)

eventuale, accessorio, accidentale (contrapposto a necessario). -anche sm. il contingente

in sé, mirando il punto / a cui tutti li tempi son presenti. savonarola

ma solo le sa dio e colui a chi lui le rivela. d. bartoli

, appartenente, conveniente, relativo (a qualcuno o a qualche cosa).

conveniente, relativo (a qualcuno o a qualche cosa). boccaccio, iii-7-118

... con sborsare ii denaro a cento per cento del fondo, con più

da barberino, 242: per questo contingente a parigi fu gran romore. manzoni,

. porzione, parte (che tocca a ciascuno) di qualche cosa, quota di

con regolate estrazioni, obbligare gli altri a ritirare il loro contingente. monti,

dato momento; reparto di truppe destinato a un'impresa, a una spedizione.

reparto di truppe destinato a un'impresa, a una spedizione. -contingente di leva:

entro due mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta

mesi, entro uno, a giorni a giorni, ogni cosa sarebbe presta alla

contingente nuovo, l'elemento nuovo destinato a continuare la vita... della caserma

un paese; scaglione di lavoratori inviati a lavorare in un paese straniero.

ogni circoscrizione, giusta l'aliquota necessaria a fornire il totale. -quantità massima esportabile

accidentali, fortuite; accidentalità (contrapposto a necessità). dante, par

stesso primo di tutti, s'accordarono a dire, che e nelle cose si trovasse

negli uomini la libertà; ciò è che a loro stesse e il volere e il

idealiste francesi, che, avendo sottoposto a critica radicale la concezione deterministica della natura

il subietto, noi potremo chiamarlo, a imitazione de'giuresconsulti in simili contingenze,

e in contingenza di fame straordinaria fino a settecento. f. f. frugoni,

cui importo viene rivalutato mensilmente con riferimento a numeri indici del costo della vita,

della vita. calvino, 1-153: a marcovaldo parve... che dalla

non avendo stimato la legge di provvedere a un caso, che non credè mai contingibile

magalotti, 7-128: averei ben potuto trovarmi a riceverlo [il corriere] su la

e continuabile in perpetuo, terra verrà a essere anch'essa. contimiaménte (ant

1-56: ma venendo la state cominciò a mancare la gente... ma non

., 2-3 (142): cominciarono a spendere, tenendo grandissima famiglia e molti

grandonio continuamente / con foco aiuto aveva a dimandare. machiavelli, 90: non

vol. III Pag.657 - Da CONTINUAMENTO a CONTINUARE (42 risultati)

si fa continuamente esalando, né torna a noi più, ché gli piace meglio la

intorno all'asse ih, il punto a anderebbe terminando continua- mente in essa superficie

, iii-m-12: dico poi 'disiosamente', a dare ad intendere la sua continuanza e

(120): e per ciò infino a tanto che elle, o per troppa

: fin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi miracoli, che

), non interrompere, seguitare (a fare o a dire), proseguire

interrompere, seguitare (a fare o a dire), proseguire (una cosa

, concedendogli gli altri, solamente continuò a sé lo imperio. compagni, 2-20:

ii-117: antonio, che era rimasto a fiorenza,... non ci essendo

duca di mantova suo genero per andar a riverirlo. a. cocchi, 8-25:

suo genero per andar a riverirlo. a. cocchi, 8-25: continua il

l'aula e di continuare il processo a porte chiuse. 2. conservare,

tutto cuore... e la prego a continuarmi l'amor suo.

n7): e per questo incominciò a continuare, quando a piè e quando

per questo incominciò a continuare, quando a piè e quando a cavallo, secondo

continuare, quando a piè e quando a cavallo, secondo che più in destro gli

al pannicolo, il quale è di sopra a lui. d. bartoli,

sistema rinnovato dal gallarati ve ne darà a fare una sperienza infallibile alla pruova.

che filosofando delle cose naturali, attese a intendere la proprietà delle erbe, continuando

. durare, non cessare, seguitare a essere, a operare. dante,

non cessare, seguitare a essere, a operare. dante, conv.,

, caggiono, quasi come nebulette maturine a la faccia del sole. boccaccio,

639: dirai come tu se'ito a roma, perché, oltre alla servitù mia

loro reverendissime signorie conoschino in chi ha a conrinovare la servitù di casa nostra.

questo scambievole urtarsi e riurtarsi continua fino a mancata del tutto in amendue la violente

con incredibile ostinazione il mal tempo, a segno che da quindici e più giorni

avvertire che un articolo o un racconto a puntate prosegue nelle pagine o in un

visivo, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi, dov'

scoglio... continuarsi dall'isola infino a terra ferma con la sola rimasta superficie

: la carica di conte, che era a tempo, diveniva perpetua e successiva,

e non curanza de'marchesi si cominciò a continuare ne'figliuoli e nelle famiglie.

figliuoli e nelle famiglie. -continuare a, continuare di (con l'infinito

che indica l'aziode): persistere a fare una data cosa, ad attendere

fare una data cosa, ad attendere a essa. leggende di santi, 3-5

: l'ombra... continuerà a farsi maggiore. manzoni, pr. sp

de'bravi, certo è che esso continuava a germogliare. leopardi, 1012: un

persona fosse certa che, continuando essa a vivere, le dovesse accadere, sarìa

, le dovesse accadere, sarìa sufficiente a fare che, secondo ragione, la

non sapeva tutte quelle chiacchiere, continuava a venire a giocare nel cortile di comare

tutte quelle chiacchiere, continuava a venire a giocare nel cortile di comare venera,

di aria e di sole e continuava a scendere al torrente dalla sua casa, vicino

abbia detto che l'aria non aderisca a i corpi lisci e tersi.

vol. III Pag.658 - Da CONTINUATAMENTE a CONTINUITÀ (34 risultati)

in modo continuato, senza interruzione; a poco a poco, via via.

continuato, senza interruzione; a poco a poco, via via. dante

meco stava, fosse baldanza d'amore a segnoreggiare me, tuttavia era di sì

combattuto, una galea grossa di viniziani mandata a fondo ne perì. caro, 5-58

ne perì. caro, 5-58: quanto a l'accusare e difendere, si arebbe

accusare e difendere, si arebbe continuatamente a dire di quante cose e di quali

della corte... fu continuatamente stimolato a fulminare contra quel re. d.

tiene altra via, e si dà a credere, che ogni solido sia continuatamente così

che cresce 'continuatamente ', non cresce a ogni momento, ma non scema mai

continuato. continuativo, agg. atto a continuare, a far continuare.

continuativo, agg. atto a continuare, a far continuare. de luca,

nell'erede. 2. atto a congiungere, a unire. trattato delle

2. atto a congiungere, a unire. trattato delle virtù, 94

una d'esse gitta il tremore continuato fino a piedi dell'altra. algarotti, 3-204

né rapido né regolare, ma pure, a balzi e ad intervalli, continuato.

faccia rallegrare e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo. abate

e temperato riso rado e a luogo e a tempo suo. abate isaac volgar.

lunghissima distesa e continuata, accaderebbe che a ciaschedun riguardante la parte sua di mezo

. mi destò qualche curiosità di conoscerla a fondo. ma incapace poi di ogni

dal diritto come un unico reato (a cui si applica la pena che si

che la narrazione di nani è anteriore a quella del continuatore di vero, cioè

sf. il continuare, il proseguire (a far qualcosa); il continuarsi,

1-403: delle tre qualità, egli séguita a dire, che all'eroico si convengono

certamente del punto in cui questi supplirono a quelli. gli uni forse non furono che

cuore battermi forte. -romanzo a continuazione: romanzo di carattere popolare,

: romanzo di carattere popolare, pubblicato a dispense settimanali o nelle appendici di giornali

notte delle nozze »! era un romanzo a continuazione. tutti i giovedì un giovanotto

. tutti i giovedì un giovanotto veniva a portarlo fino a casa. si dava

i giovedì un giovanotto veniva a portarlo fino a casa. si dava una lira all'

una lira all'inizio e venticinque centesimi a dispensa. 2. disus.

capi, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua

goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi

quello spirito che diceva aver fatto giubbetto a sé delle sue case, che esso

ditemi se avete altre dubitazioni d'intorno a questi giudici: perciocché non dubitando voi

vol. III Pag.659 - Da CONTINUO a CONTINUO (20 risultati)

tutt'altro che un uomo facile a trattarsi, ma si faceva perdonare per

dal leibnizio, due uomini sommi, a cui pochi si vogliono porre eguali. co

quantità variabili, passando da un valore a un altro, passano per tutti i

gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima e da l'altissima a la

a l'altissima e da l'altissima a la infima, sì come vedemo ne

: ma d'odiar me medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar so'

la confusione al sant'uomo quel tanto a lui tormentoso e pur continuo sentirsi nominare

28 (487): gira intorno a tre di essi [lati] un portico

di essi [lati] un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e magre

, un tale / cielo, fino a attorniare un mare buio / che nelle viscere

è sparto per lo circuito del luogo, a molte parti continue, dalla virtù del

via. -funzione continua: in cui a una piccola variazione delle variabili corrisponde una

sa che una terza linea proporzionale aggiunta a due altre date non può non essere

sendo così continovo tentata che non stia a gran periglio di cadere. bibbia volgar

fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette. pulci, vi-93

del continovo nel luogo detto di sopra a disputare, o in corte di roma a

a disputare, o in corte di roma a conferire e a disputare. bembo,

o in corte di roma a conferire e a disputare. bembo, 1-3: avisando

, 2-108: le buone macchine hanno a nascere e maturare cogli anni..

l. salviati, 8-129: a che tanti distinguimenti di relazioni, di

vol. III Pag.660 - Da CONTISTA a CONTO (49 risultati)

possa, rimanendo identica, diffondersi contemporaneamente a tutti i punti di esso continuo.

martini, 1-145: è da sapere come a fare le dette pietre o mattoni,

] overo agente, che pertiene a contisti overo computisti. contitolare,

una festa. -chiesa contitolare: dedicata a due o più santi.

fur cacciati ai fiumi stigi. / levò a turpino il conto l'aria oscura,

mio conto, quel che mi bastassi a vivere cieco. varchi, v-

gran diluvio; e'son tant'anni a punto. tasso, n-iii-799: furono l'

-quanto importeranno le due pezze di panno a otto lire il braccio? -facciamo il

se tutti convocati insieme / salda pace a giurar teucri ed achiri, / e

il vecchio commesso... stava a fare un conto assai difficile in piedi

un conto assai difficile in piedi innanzi a un'alta scrivania, su cui era aperto

mastro. alvaro, 9-12: siccome credono a loro volta di essere imbrogliati da tutti

ispinello abiano inteso e avete fatto bene a capitalla, il conto mandasti loro ànno

al banco,... e imparò a tenere i conti. machiavelli, i-481:

della camera de'conti è rivedere e conti a tutti quelli che ministrono danari della corona

più in un modo che nell'altro a favore de'soci. papi, 1-1-21:

mancanza di circa cinquantamila scudi. fu data a vanni la commissione di liquidare i conti

erano iti con odoardo il quale andava a rivedere i conti al fattore d'una tenuta

don gesualdo tirò su una presa, seguitando a fare tranquillamente i suoi conti nel taccuino

, 1-iii-104: lasciavano il governo del fondo a luca verginesi, che aveva preso la

di chi si fa strascinare in tiro a quattro col conto acceso al sellaio.

de libro maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere

chiamasi il conto di cassa, vale a dire verifica, dopo che tutte le entrate

la somma che vi si trova corrisponde a quella portata in registro. bocchèlli,

registro. bocchèlli, ii-39: scendendo a fil d'acqua coi remi alzati,

consuntivo: il calcolo del medesimo costo a lavori compiuti. cattaneo, ii-1-140:

compiuti. cattaneo, ii-1-140: fino a quando la lotta fra i due princìpi

colonne, il movimento di denaro relativo a un determinato periodo di tempo che è

fa riferimento unicamente al movimento pecuniario relativo a quell'attività specifica che è oggetto dell'

mai esattamente. supponiamo che vi sia a credito un sovrappiù rappresentante l'eccesso dei

. -conto d'esercizio: destinato a raccogliere gli elementi di costo e di

guerrazzi, iv-173: mi occorre andare fino a casale per assicurare il pagamento di un

i consumi e le spese che concorrono a determinare il costo del prodotto fabbricato.

di partecipazione: nella contabilità del partecipante a uno o più affari in società con

. -anche per simil. a. f. doni, 3-58: egli

. doni, 3-58: egli ha sempre a contrastar con tessitori, con lanaiuoli,

conti. note al malmantile, 1-238: a tutti questi tali conviene tenere le loro

finanz. conto di deposito: la scrittura a cui dà luogo l'operazione consistente nel

delle banche, le quali si obbligano a restituirlo (secondo varie modalità) e

e lo compensano con un interesse; a riprova dell'avvenuto versamento il depositante

avvenuto versamento il depositante riceve un libretto a lui intitolato, che deve presentare a

a lui intitolato, che deve presentare a ogni nuova operazione (di ulteriori versamenti

comune: ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare e avere fra

esistenza presso di sé di una disponibilità a favore del cliente, si obbliga alla

cliente, si obbliga alla prestazione, a favore di questi, di un servizio,

di un servizio, che sostanzialmente corrisponde a un servizio di cassa e che consiste

nel provvedere per conto del cliente, a suo ordine diretto o indiretto e con

moneta propria che una banca tiene aperto a un corrispondente per regolare le operazioni da

corrente in lire o in divise intestate a banche, enti e privati italiani o

vol. III Pag.661 - Da CONTO a CONTO (40 risultati)

italia o all'estero, destinato a seguire il movimento valutario connesso con i

postale: aperto dall'amministrazione delle poste a chi ne faccia richiesta, è alimentato

s. 3 d. 11 che infino a dì primo di questo mancorono al vostro

più servigio al commercio in generale che a quello delle sete in particolare, sì per

povere saccocce c'erano i conti correnti a piccolissime rate mensili, per cui più

sua biblioteca. 4. somma dovuta a saldo di prestazioni, di consumi,

messer giovanni deve dare fra certo tempo a questo signore. firenzuola, 208:

tomarò io volentieri e conto farò io a vostra posta; ma pensate d'avere

vostra posta; ma pensate d'avere a pagar voi. bruno, 43: questi

procedere avanti, in guisa di coloro ch'a piene vele in alto mare correndo misurano

tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto. c.

: nei conti fra me e dio a voi non tocca intromettervi. cardarelli,

savonarola, iii-369: costoro fanno il conto a lor modo e dicono: -io fuggirò

sarò sicuro; -fate pur conto a vostro modo, che io vi dico che

trascurare quegli accorgimenti che potevano almeno aiutarmi a non perdere affatto la tramontana.

9-44: perché poi io tenga tanto a sapere chi ha chiesto di me, e

si è che, fatti i conti a fin d'anno, io credo ed affermo

prima volta che vo'vi siete messo a far questo mestiero, vo'ci avete avuto

che noi ci troviamo il nostro conto a fare questo mestiere. 10. stima

, gli par che perle sia. a. f. doni, 3-222: tanto

barilli, 1-75: trent'anni fa viveva a parma un vecchio violinista lacero e randagio

: da conto non ho che farvi a sapere, se non che questo è un

, 215: il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio

lunga e illegale consuetudine. miravano apparentemente a riforme di poco conto. soffici,

cecchi, 6-21: la balena galleggia a mezz'aria, in uno di questi saloni

: s'in altro conto aver vuoi a far meco, / di quel ch'io

-per tre conti m'è forza andar a bologna, -e già aveva alzati tre

. 13. locuz. - a buon conto, a ogni buon conto:

. locuz. - a buon conto, a ogni buon conto: a ogni modo

conto, a ogni buon conto: a ogni modo, intanto; per ogni evenienza

39-n (iii-271): menò il gigante a buon conto prigioni / color di là

. cecchi, 40: e a buon conto, perch'io so che i

in iscambio di cibarci e mandarci pasciuti a letto, ci soleva contare qualche favola

letto, ci soleva contare qualche favola a buon conto, per farci addormentare. magalotti

comodo, suggerì loro d'aprire intanto a buon conto la bocca, e lasciare andare

ci aiuterà. goldoni, vii-1032: a buon conto quest'abito è pagato,

pensare. cuoco, 1-17: si sperò a buon conto vincerla [la francia]

passerà diritto; stan quieti, e, a buon conto, si mettono all'erta

tari per barile, questo poteva interessargli a padron 'ntoni, se ci aveva ancora

ancora delle acciughe da vendere; lui a buon conto se

vol. III Pag.662 - Da CONTO a CONTO (76 risultati)

, e fu presto fatto, ma a buon conto quelli della scialuppa si munirono

si munirono di fucili da caccia candii a pallini minuti, e di scope anche

, 33-176: dunque l'ottava, a conti fatti, ha men dell'unisono,

le terze. giusti, 128: a conti fatti, / beati i matti!

... ed io glielo pago a conto fatto ventidue lire *. borgese,

e. gadda, 364: a conti fatti « non riuscivano » neanche in

neppure in italiano. -a conto, a buon conto: come anticipo sul debito

gli fossero date cento libbre d'oro a conto del suo soldo. della casa

per questo corriere vi rimettiamo cento scudi a buon conto, che v. s.

franchi, ch'erano raunati per numerarli a conto de'suoi crediti. magalotti, 7-95

avvertite però, che tutto questo sarà a buon conto, ma non già per

cosa che mi anticipaste qualche danaro, a conto del mio vestiario dell'anno venturo?

.. che il poverino fosse ricevuto a dozzina, fissavano il prezzo, e ne

e ne sbor- savan subito una parte a conto. -in quantità commisurata alla

e ragattiera che le compra e vende a peso, misura e conto. allegri,

s'usa alla taverna, / il pan a conto, e 'l vin con la

vin con la misura, / ed a compito aver fin la lucerna.

-a conto di alcuno: pronto a obbedirgli. bembo, 7-2-237: priego

io vaglio, ché certo tutto sono a conto vostro. -a conto,

-a conto, per conto: a carico. -a conto proprio: con

d'amore, 133: ed è scritto a mi'conto / ch'i'non sia

cose e beni sieno sbattuti e messi a conto nella restituzione di detta dota.

ducati tremila, i quali credo andassino a conto di tutta la eredità di messer

di messer luigi per suo ordine, non a conto proprio di piero. aretino,

me ne « ubriachi, metto i doni a conto del vostro esser troppo umano.

, v-35: dunque è meglio vivere a conto proprio, o almeno avere tanto

potuto seguitare come i colleghi; prestare a suo conto quell'opera che aveva in

devotamente prestato. -a causa, a motivo, a proposito, rispetto a.

-a causa, a motivo, a proposito, rispetto a. redi,

, a motivo, a proposito, rispetto a. redi, 16-iv-373: non mi

redi, 16-iv-373: non mi scorderò, a suo tempo, di mandar quell'altro

altro [vino] che ho promesso, a conto della gabella, che io doveva

io doveva pagare. salvini, 19-iv-2-264: a conto che voi dite di verginelle,

bisogno di sollecita cura, non di prolungare a conto nostro la strada. pananti,

/ ha detto e assicurato, / che a conto della guerra di levante / il

tua, ecc. opinione. a. f. bertini, 7-63: vi

.]. -a ogni conto: a tutti i costi. alfieri, i-91

i costi. alfieri, i-91: a ogni conto voleva io assolutamente morire,

, ma non articolai però mai tal parola a nessuno. manzoni, pr. sp

badessa, di principessa del monastero, voleva a ogni conto esser per le altre un

. -a ragione di conto: a contanti. paciolo, 200: e

narrar se 'l mercato fo... a rason de conto. o vero.

conto. o vero... a tempo e narrare che termine.

che termine. -in conto, a conto di: a titolo di.

-in conto, a conto di: a titolo di. bembo, 5-1-62:

che sia l'uomo, s'abbia a tenere in conto di perfezione maggiore di tutte

nel conto di qualche cosa: rispetto a essa, circa, a proposito di essa

: rispetto a essa, circa, a proposito di essa. 0. rucellai

degli affanni e delle persecuzioni ch'ebbero a sostenere. manzoni, pr. sp-

il fegato ». -per conto: a menadito. ariosto, 27-138: le

incarico, da parte, per causa, a titolo, a ragione, a proposito

parte, per causa, a titolo, a ragione, a proposito; secondo l'

, a titolo, a ragione, a proposito; secondo l'opinione, per quanto

(iii-294): ma non bisogna a lei questa paura; / che per conto

. -per conto di qualcuno: a suo carico, a sue spese.

conto di qualcuno: a suo carico, a sue spese. cellini, 4-508

dell'anno 1563,... a scudi 200 di moneta; hanno cominciato

e suo profitto, / può prepararsi a una rovina certa. cattaneo, ii-2-47:

ricco signore, gli vorrei elevare [a pietro metastasio] un monumento per conto

28 (494): la milizia, a que'tempi, era ancor composta di

nievo, 88: clara cominciò a sorridere per proprio conto, allorché il

. non è atta per niun conto a governarsi, né a reggersi da se medesima

per niun conto a governarsi, né a reggersi da se medesima. p

fanciullo, o de'fanciulli che prendiamo a istituire. i genitori sono per questo

perché in questi paesi veramente s'impara a vivere per tutti i conti. giusti,

: basilio lasciavala fare per ogni conto a modo suo, e andando in estasi

, per invitarlo ad una regolare confessione, a una resa di conti. manzini,

, 1-515: sanza l'altra gente a cavallo e a piè, che furono sanza

sanza l'altra gente a cavallo e a piè, che furono sanza conto.

: matto fora tenuto uomo che sedesse a banco, e cangiasse molto auro a pauco

a banco, e cangiasse molto auro a pauco rame; e non matto più

seder dea uomo razionale, vertù cangiare a vizi, e cielo a terra?

vertù cangiare a vizi, e cielo a terra? -sul conto: nei

-sul conto: nei riguardi, a proposito. monti, iii-139: l'

articoletto che ultimamente vi è stato dato a inserire sul conto mio è falsissimo. collodi

situazione, la propria posizione di fronte a un problema morale). -aggiustare,

vol. III Pag.663 - Da CONTO a CONTO (56 risultati)

-aggiustare, regolare il conto, i conti a qualcuno: trarre vendetta di offese passate

esercizio: potervi fare acquisti o consumazioni a credito, regolando le fatture dopo un

conto della contessina, e tomi poi a recar loro le novelle. -chiedere

chiedere informazioni, chiedere ragione, invitare a giustificarsi. g. villani, 6-91

manzoni, 131: bisogna chieder conto a una dottrina delle conseguenze legittime che si

ne chiese conto, ma gli diedero a credere d'averli buttati via. alvaro

alvaro, 9-188: era stato lui a metterlo nella vita, e gli pareva

. -entrare in conti: sottoporli a un esame accurato, rigoroso. -al

20-72: tu m'avrai pronto / a seguitarti et a morirti a canto; /

m'avrai pronto / a seguitarti et a morirti a canto; / ma vivi rimaner

pronto / a seguitarti et a morirti a canto; / ma vivi rimaner non

mogliera; / e già già pensa a quella prima sera. parini, 727:

mio, se tu non sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non

non sei disposto a succiarti del baggiano a tutto pasto, non far conto di

il conto che coll'aiuto di dio a san giovanni si sarebbero cavati d'imbarazzo

da far conto; s'era abbandonato a un tremito che agitava l'adipe donnesco

, il comportamento; muovergli rimproveri. a. f. doni, 3-69: egli

fiorini, che par loro un gran fare a sborsar venticinque coniati, e chi facessi

questi conti si fanno addosso per lo più a coloro che un poco, o per

qualcuno: affrontarlo con decisione, venire a una spiegazione chiara e sincera.

ubbriachi! canaglia! un solo e legato a due, eh! noi farem conto

conti con l'altro. -essere costretti a venire a patti con qualcuno, o

l'altro. -essere costretti a venire a patti con qualcuno, o con qualche

qualcuno, o con qualche cosa, a prenderne in considerazione l'autorità, le

l'oste / rispose astolfo, tornano a rifare. g. m. cecchi,

cecchi, 22 29: e faranno, a quel ch'i'veggio, / il

cavezza! i paperi / voglion menare a ber foche. o guarda / s'ella

conto, / che io t'avrò a toccare a civetta. -gettare il proprio

, / che io t'avrò a toccare a civetta. -gettare il proprio conto:

vela gettammo nostro conto, che corremmo a ragione di 50 leghe il giorno.

cosa di tutto 'l pastello venduto sino a dì 4 di magio, ò fatto a

a dì 4 di magio, ò fatto a costoro levare il conto che sono insomma

446: ma di ciò sia detto a bastanza, non meritando fi conto di

8-248: lasciate andar la verità e datevi a le bugie, e metteracci più conto

v. borghini, 1-2-273: quanto a gli edilìzi, non pare che la ragione

allora, volendo stare al coperto, a rifare. sarpi, i-204: certificato

... di quelli che intraprendono a impugnar autori d'ingegno eminentissimo si debba

, i-92: io non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'

aceto e di tant'altre polveri s'arrivino a discernere i passaggi dell'odore del bucchero

fi camminare in pura fede. a. casotti, 1-7-53: se però non

ciò che scrissi del giacobinismo or è a pena un anno, se mettesse conto

mi trovavo allora. -mettere, porre a conto: includere nel conto. gregorio

gregorio dati, 48: io non mette a conto niente li fiorini 954, soldi

niente li fiorini 954, soldi 25 a f. che mi tocca di debitori,

è debitor di cinque paghe, ponendo a conto questa del san giovanni prossimamente passato

alla moda, un discorsetto bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto

bizzarro fatto a pompa, non gli metto a conto di vita, e non sono

conto di vita, e non sono, a parlar chiaro, azioni di sustanza,

. -mettere, porre in conto qualcosa a qualcuno: segnargliela a debito. -al

in conto qualcosa a qualcuno: segnargliela a debito. -al figur.: fargliene

buonarroti il giovane, 9-662: vogli a messer equilio perdonare / né gli voler tal

voler tal fallo porre in conto. a. f. bertini, 4-14: si

fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato... questo dunque, com'

permettetemi di citarne un altro dell'epoca a cui avevo promesso di restringermi.

-mettere nel conto, in conto, a conto: segnare fra i crediti,

, mostra che egli l'aveva messo a conto, e fatto pensiero di riaverlo

vol. III Pag.664 - Da CONTO a CONTO (61 risultati)

nate dipoi. -mettere una cosa a conio con un'altra: metterla insieme

con questo peccato, non si mette a conto la natività sua con quelli che nati

giorno che mandato fu da lei / a domandar soccorso in oriente. caro,

e di governarmi di tutto; tanto che a chi non lo conosce, sono tenuto

coscienza. segneri, iii-1-131: avranno a render gran conto a dio i padri

, iii-1-131: avranno a render gran conto a dio i padri e le madri.

e non ho da render conto di me a nessuno. alfieri, i-115: avea

familiare perché vegliasse, spiasse, ed a puntino poi lunedì sera al suo ritorno

chiunque, senza esser pregato s'intromette a rifar l'opera altrui, s'espone a

a rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua,

in questo mondo avrebbe dovuto dar conto a dio. montale, 3-102: ciascuno

del quale ha dovuto render conto anche a se stesso, senza trovarne la ragione

pavese, 4-239: tutti vorremmo stare a casa. farebbe comodo a chiunque in questi

vorremmo stare a casa. farebbe comodo a chiunque in questi tempi. bella scoperta

ariosto, 46-58: ecco lui pronto / a rendervi di sé -disse -buon conto

del proprio stato: non riusciva mai a liberarsi dall'incubo dello sfacelo imminente.

il conto di qualche cosa: riuscire a chiarirla. v. borghini, 1-2-91

sono venuti meno. -rivedere i conti a qualcuno: esaminarne la condotta, al

officio. machiavelli, 194: e quanto a questo conviene che nasca o da una

, 5-667: proccurerete di rivedere i conti a voi stesso una o due volte il

in cielo? far il mastro di casa a dio? rivederli i conti?

181: bada pur molto bene a quale che tu di', come che

tu di', come che t'abbia a esser rivisto il conto d'ogni parola.

del mondo ». rivedeva sempre i conti a cesare, alessandro, maometto, tamerlano

commesso al detto gualberto, avendone esso a tener conto, e rendere buona ragione

, e rendere buona ragione del denaio a lui conceduto. ariosto, 12-73: ne

: ne venia / per là giungere a tempo, ove si tenne / poi conto

conto de'buoni e de'tristi, et a ciascun dà il suo merito. redi

queste baie, che alla mia venuta a livorno... pagherò ogni minuzia fino

livorno... pagherò ogni minuzia fino a un picciolo. manzoni, 209:

, 3-98: piedipapera, quando andava a farsi la barba, e sentiva che don

nel paese. pecchi, 2-64: a lei le cose di scuola piacevano e le

somme pagate: conteggiarle. lettere mercantili a giusfredo cenami, 133: prenderolli per

esso la sensaria, e terronne conto a parte, e mandati che li arò debito

messer giovanni tenetene conto. -tener conto a qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a

a qualcuno di qualche cosa: assegnargliela a merito, essergliene grato. collodi,

conto del bene che dimostri di volere a una gattina bianca, la quale in fondo

fondo, non è buona ad altro che a prender topi. e. cecchi,

il conto: tirare avanti, portare a termine l'impresa incominciata. lippi,

. fagiuoli, 1-8-165: che importa a te che sian vecchi, che non

tira innanzi il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai il

il conto, e tieni a bada tutt'a due, e fai il fatto tuo

uno di questi [poveri] condotto a opera, per dargli di che campare,

, dove troverete voi che lo tomi a rendere al padrone ingannato? b.

produttori? -tornar conto, tornare a conto: essere utile, vantaggioso,

: e pensano quello che tornerà loro a conto, e credono essere loro di meglio

: narra il fatto come gli toma a conto, o come il capisce, scrive

(357): non toma conto a imo che un giorno deve morire di far

carducci, i-417: buona gente, a cui crescere e sviluppare non par che garbi

: il principio morale che più torna a conto violare è quello che dice non

, che voi dovresti far i conti a questo modo, a volere che e'vi

far i conti a questo modo, a volere che e'vi tornassero. algarotti,

anche se non ci saranno più le musiche a consolarti e invece di questa bellissima notte

certo conticino, /... ieri a me venne / perché gliel'accozzassi.

conticino. c. dati, 3-175: a firenze due forestieri andarono a castello,

3-175: a firenze due forestieri andarono a castello, c fecero un conticino di

/ facese conte sol queste parole / a questa donna a cu'vado a parlare

conte sol queste parole / a questa donna a cu'vado a parlare, / io

/ a questa donna a cu'vado a parlare, / io perderia la sua grazia

, che fa conte / l'anime a dio, quivi intra'io. cecco d'

marito di sua figlia, / raffigurato a le fattezze conte. cantari cavallereschi,

vol. III Pag.665 - Da CONTO a CONTORNATO (36 risultati)

perché non siano lor malizie cónte / a chi gli guarda dalla scorza in fuore

, 12-202: degno mi par che a tutti voi sia conto / quel che predisse

voi sia conto / quel che predisse a me l'inclita circe. manzoni, 16

. dossi, 178: -io ti chiesi a tuo padre. egli...

tunisi, ricca ed onorata sede / a par di quante n'ha libia più conte

barberino, 15: panni ch'a suo stato si convegna che 'n questo tempo

o di vassalli, sarà più conta a reggimento fare. dante, li-13: s'

de gli occhi ploia / per prova fare a le parole conte, / non mi

inf., 33-31: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il

. tassoni, 3-78: e dietro a tutte le schiere conte / si condussero in

schiere conte / si condussero in fretta a l'altra sponda. 4. agg

d'amore, 134: ed è scritto a mi'conto / ch'io non sia

ridere le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci

le convegna, non gridi: a! a!, né con simili voci,

carcere dolente, / amo legendo, a la mia trista mente / dolore, isdegno

, i-160: onde io, vólto a seguir sì fida scorta, / e mirando

ii-436: se ne viene acri incontro a costoro con sue parolette conte, e

: « comptus, id est omatus, a graeco descendit, apud quos xoopisiv dicitur

il termine, molto probabilmente, si venne a fondere con l'ant. fr.

sm. narrato, raccontato. a riosto, 34-82: io dico il senno

la quantità de'danari che si avevano a pagare conti, fece subitamente por mano

: movendo il passo, / è costretta a contorcer la persona, / ed a

a contorcer la persona, / ed a ben dimenar tutto il codrizzo.

bartoli, 2-1-17: sovente si veggono [a causa del tifone]...

3. rifl. ripiegarsi intorno a se stesso o sopra se stesso,

va facendo mostra d'un gran patire a quegl'inchini, e di rifiutarli come

2-9 (i-757): diede di mano a la spada che al capo del suo

il suo petto contorse, mettendo la punta a la parte del core. marino,

grida e di contorcimenti, cadde tutto a un tratto sfinito e instupidito. de sanctis

carolina. boine, i-79: però a cercarmi nella pietà stringo le mani in contorcimento

, 2-563: l'inverno metteva la boscaglia a nudo. tronchi e rami spogli,

. bellini, 5-2-120: non siam valevoli a distinguere con esso [l'occhio]

d'un frammentuzzo di pario, gli mancava a goder la piena signoria questa mia sensualità

più vivi, ridurli un poco. e a furia d'appassionata attenzione cerca di fissarli

bisognava proprio andare su di là, a meno che non si fosse voluto contornarla da

balze, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo, aprendosi e contornandosi in

vol. III Pag.666 - Da CONTORNIATO a CONTORTO (36 risultati)

della somma è contornata da un fregaccio a matita rossa. 2. disegnato

ritonda,... fin che a una co tal proporzionata distanza egli è girato

combattuta poi e stracciata da'venti, passasse a drago, a leone, a albero

da'venti, passasse a drago, a leone, a albero, a vascello.

passasse a drago, a leone, a albero, a vascello. vallisneri, iii-229

, a leone, a albero, a vascello. vallisneri, iii-229: le

il braccio pendente d'olofeme è contornato a graffito. contorniate, agg. e

numism. denominazione data nel secolo xvii a certe medaglie bronzee romane dei secoli iv

: il fantasma, quella mezza realtà a contorni vaghi e indecisi, più visibile nelle

guance su cui le lunghe ciglia trattenevano a volte la loro ombra. cassola, 2-379

... potevano per allora pensare a rifar su 'l serio quegl'intrecci di eroi

3-69: con le quali [tempeste] a tutta possa gli ha fatto impeto quest'

triplice mar circonda. carducci, i-389: a non voler ripetere cose già dette,

insieme dei punti né interni né esterni a essi. -contorno apparente: in una

del perimetro della sezione liquida che è a contatto con le pareti solide. 5

6. ciò che sta intorno a una persona, a una cosa (

ciò che sta intorno a una persona, a una cosa (anche come ornamento,

ma un po'di contorno s'addice a ogni quadro, purché sia posto a garbo

a ogni quadro, purché sia posto a garbo. de sanctis, iii-364:

i-786: una città di guarnigione, a quei tempi, con l'aria ancora vibrante

7. figur. ciò che contribuisce a definire una cosa, a darle una

che contribuisce a definire una cosa, a darle una fisionomia, un carattere.

137: quando... si viene a trattare delle cose piane, e che

cantari cavallereschi, 179: carlo mandò a dir all'aman- sore / che l'

p. verri, i-98: in mezzo a una galleria di pitture, in mezzo

dove alcuni villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi. manzoni, pr.

villani de'contorni s'adunavano a crocchio a scaldarsi. manzoni, pr. sp.

piatto per lo più viene disposta intorno a essa. de roberto, 338:

, quasiché non bastassero quelle altre messe a contorno. calvino, 1-526: la voce

languidezze... il venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni

venivano consumando come a fuoco lento fino a non aver carni addosso. salvini, 25-36

coi piedi danzava con le mani imprimendo a esse una posa o una contorsione diversa

non illuminano che un piccolo alone intorno a quel cervello, mentre l'universo reale continua

cervello, mentre l'universo reale continua a distendersi senza contorsioni nella sua regolare luce

colpo / da un angolo e invita a un rapido / spettacolo. si toglie la

nel maglione rosso curva la schiena / a rovescio e afferra come un cane /

vol. III Pag.667 - Da CONTOVALE a CONTRABBASSISTA (40 risultati)

ecclesiastica di cui la stoffa rossastra pendeva a brandelli: le sue mani posavano su

, di contorte declamazioni che fan torto a chi le scrisse. beltramelli, iii-404:

in falsetto, e ad ogni frase attaccava a mugolare qualche motivo tutto contorto.

alle bugne dei trevi, che sulle navi a vela serviva a rinforzare le mure,

, che sulle navi a vela serviva a rinforzare le mure, le scotte e a

a rinforzare le mure, le scotte e a tenere le bugne accostate alla murata.

2-366: 'contre', nome che si dà a quattro grosse funi, due delle quali

della maggior vela, e le altre a quella di trinchetto, e servono a

a quella di trinchetto, e servono a tirar verso prua le bugne di sopravvento di

. ant. antistrofe. a. a dimari, 2-3: il sig

. antistrofe. a. a dimari, 2-3: il sig. luigi

arrivò allo stile del pindaro, almeno a quelle sue partizioni... s'

, 315: oh borisi che contrabbandate, a maggio, i primi mazzi d'asparagi

contrabbandieri e da banditi, era avvezzo a farlo. nievo, 150:

puledro, e volle scortare il giovine fino a cordovado. verga, 3-33: il

di me, si sbandarono, pronte a gettar il carico e a fuggire.

, pronte a gettar il carico e a fuggire. erano donne contrabbandiere con enormi

determinati prodotti o merci vietate 0 assoggettate a tributo. -anche: le merci stesse

esportazione, il commercio delle merci sottoposte a tributo e vietate). -violazione di

di monopolio o, comunque, sottoposti a imposta di fabbricazione o di consumo o

imposta di fabbricazione o di consumo o a dazio. g. m.

pubblicati... non sia rimediato a i contrabbandi, che giornalmente si commettono

136: le dogane non sarebbero bastate a troncare ogni commercio marittimo; perché l'

mansueti come agnellini. pea, 3-13: a questa casa vicina alla spiaggia, vicina

poi altri, venendo dalla strada maestra a traverso i viottoli, avrebbero potuto riprendere

viottoli, avrebbero potuto riprendere e portare a destino con tutta sicurezza e comodità.

nella stiva, formare una celletta a cui sapere andare smuovendone appena un certo

esser testimonio a'fatti nostri, perché, a ciò ch'io veggio, quella vecchia

messo lì per frugare non la perdonerebbe a suo padre e, avendo l'occhio del

, 1-22-272: avvertendo ciascuno... a non comprare, né ricevere con baratto

dir così, di contrabbando, odiosa a dio e creditora di gastigo. i.

ei lo raccatta [il tempo] a minuzzoli per poterlo impiegare nella riunione di

nella riunione di qualche pettegola, ostinata a far calzette di contrabbando, col suo

e per lo più la gente di servizio a mangiare. manzoni, 424: la

ad ascoltare. « e'son quaglie a due piedi, di quelle che portano lo

fu una cosa di contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a

di contrabbando, rubata a un agio, a una felicità, a una pacifica festa

a un agio, a una felicità, a una pacifica festa. =

mediev. contrabanum (nel 1280, a venezia). contrabbassista, sm.

. la sua superba arte istrumentale gli morì a lato come una sposa che non vuol

vol. III Pag.668 - Da CONTRABBASSO a CONTRACCIFRA (45 risultati)

), sm. mus. strumento a tre, quattro, cinque corde e

suspensione e la concavità loro, vengono a fare il tuono che v'ho detto;

e più lontano che quei di fuori, a guisa di contrabasso s'unisce con essi

con la medesima proporzione che lo sveglione a la cornamusa. l. a dimari,

lo sveglione a la cornamusa. l. a dimari, 65: corron d'

65: corron d'intorno i mandorlini a corbe, / van le viole e

/ van le viole e i contrabassi a flotta. oriani, x-4 194: boschi

c. e. gadda, 466: a sinistra, su di un gradone,

ritti, ogni- duno sulla sua monogamba a cavicchio, estratti in antecedenza dai rispettivi

sarcofaghi. 2. come apposizione: a designare lo strumento che, nella sua

e un contrabbasso, e vanno popolarmente a fare un'ovazione musicale all'inglese.

basso. vasari, iii-259: dietro a questi [tordi] per contrabbasso erano

di roma, standomi nel coro contrapposto a quello de'musici, non suona contrabasso

5. locuz. -fare il contrabbasso a qualcuno: sostenerlo in una discussione.

: la sera, doppo cena, andammo a spasso; / parlando adamo et io

io di varie cose, / costui faceva a tutti il contrabasso. -fare

, sm. disus. abitudine contrapposta a un'altra. leopardi, i-71:

prima confondendola coll'abito giudicavate così facile a esprimere..., il che appunto

par comprendere che il sarsi m'attribuisca a gran mancamento il non aver con

acqua. marino, vii-210: ricordo a v. altezza che se apollo dona il

altezza che se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'incontro non ha con

: per quanto però si sentisse portata a contraccambiare la confidenza che gertrude le dimostrava

: giudicando zeusi non essere oro bastevole a pagar l'opere sue, usava piuttosto di

riceverne il prezzo: ma cristo, sebene a tutti universalmente ha offerta in dono la

ha offerta in dono la sua, a voi nondimeno, sapendo potere esserne in

pittura. marini, xxiv-819: già a tutti è palese in questi contorni l'

l'amore che portava zaido mio padrone a serpilla vostra figliuola, e quanto male

qualcosa per lei, eccomi qua pronto a contraccambiarla delle cortesie usate a me una

qua pronto a contraccambiarla delle cortesie usate a me una volta e di quelle che

di quelle che vorrà, spero, usare a questo giovinetto che le raccomando caldissimamente.

dobbiamo perderci d'animo quando tarda dio a concederci le grazie, perché contraccambia l'

una piazza che non ha capitali bastevoli a contraccambiarle tutte, le cedole venendo offerte con

nasce la convenienza di andare al banco a cangiarle in metallo. 5.

metallo. 5. rispondere (a un cenno di intesa, a uno

rispondere (a un cenno di intesa, a uno sguardo affettuoso o curioso).

abbiano più in altri loro successivi biglietti a far tanto le spiritose a spese de'miei

successivi biglietti a far tanto le spiritose a spese de'miei incanutiti mustacchi. foscolo

tutte le mie espansioni mi convenne rivolgere a quella bottiglia di lambnisco, ed essa

accento (v.). cfr. a. prati, 317: salvini

veggiate di donarla [la bellezza] a cambio / con chi vi dà virtù,

ciascuno negozi, si danno le commissioni grosse a chi ti può rendere il contraccambio,

1071: loderai pubblicamente le opere loro a oggetto ch'essi ti rendano il contraccambio:

della terra, e non si governa a un dipresso con altre leggi che di

intr. ant. contrapporre una cicalata a un'altra. salvini, 41-411

, e se non si provoca altri a contraccicalare. = comp. da

vol. III Pag.669 - Da CONTRACCOLONNA a CONTRADA (56 risultati)

. redi, 16-viii-256: se v. a. serenissima mi mandasse la contracifera,

è ormai ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco alla condizione... in

la gloria di avere spianata la via a rinvenire, o buscata in effetto, la

dell'eufrate; così il grimaldello atto a dischiudere i penetrali del libro divino non

contraccolpo l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica, con bave di

parziale della retina, con emorragia dovuta a un grave contraccolpo ricevuto « in servizio

un idroplano sopra un banco di sabbia davanti a grado. 2. figur.

e per naturale contraccolpo si sarebbe propagata a un immenso numero d'altre innocenti famiglie

calvino, 1-204: aveva dovuto imparare a fare il quadruplo del lavoro nello stesso

. impressione violenta dei sensi, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso;

sensi, dovuta a un evento, a un fenomeno inatteso; reazione fisica a

a un fenomeno inatteso; reazione fisica a un fatto improvviso (o in risposta

un fatto improvviso (o in risposta a un gesto, o un atto subitaneo di

spaventosa, la quale di contraccolpo andò a ricascare sulla povera fiorina. imbriani,

figur. aspra reazione politica in risposta a un attacco degli avversari. carducci,

la destra e la sinistra] seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti

costa marina che si trova di fronte a un'altra costa. carletti,

, incomincia la contraccosta, che mira a scilocco levante. = comp. da

crepacuore. cavalca, iii-83: ripensate a colui che sostenne così grande contradizione e

da'latini chiamata recriminano, non attende a scusare sé, o giustificarsi delle cose opposte

delle cose opposte dallo avversario, ma a caricare il nimico, ed a mordere

, ma a caricare il nimico, ed a mordere il morditore. = comp

via di un luogo abitato (e a firenze indica, in particolare, la

, sì fai carta di vendita lì a ser raniaru e a le sua redi d'

di vendita lì a ser raniaru e a le sua redi d'una mesa peza

e l'altra mesa peza sì li concedi a nome di libellu prò indiviso, la

coll'entramenti e coll'escimenti sui fin a la via publica. angiolieri, 54-10:

però ch'ell'ha 'l su'amor a tal donato, / che, per un

le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. campanella, i-340:

. botta, 4-399: uscivano i cittadini a furia armati dalle loro case, e

, 1-15: il consiglio del cavaliere piacque a tutti; e ordinorono due per contrada

corrompere e scomunare il popolo, e a infamare giano, e tutti i potenti

francesco di vannozzo, ix-209: vu avè a far conto / che co misier fo

fracasada / che tutta la contrada fo a remor, / e corse 'nde plu-

cavalcanti, 93: tutta la città era a rovina ed a mortali pericoli sottoposta:

tutta la città era a rovina ed a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a

rovina ed a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a sangue ogni contrada:

a mortali pericoli sottoposta: a fuoco, a sangue ogni contrada: le rapine,

gallo della contrada. boccalini, i-84: a lei e all'altre sue compagne crepava

sue compagne crepava il cuore di ricordare a sua maestà, che giovannandrea dall'anguillara

, e le donnette della contrada cominciavano a portare attorno del fuoco. g. gozzi

mandibula. tommaseo, ii-247: andò a napoli a fondare un collegio: lo volle

tommaseo, ii-247: andò a napoli a fondare un collegio: lo volle posto in

veduto svanire il loro guadagno, l'assalsero a vituperi. carducci, i-1140: nella

.. tra le battaglie da contrada a contrada, da torre a torre, da

da contrada a contrada, da torre a torre, da casa a casa,

, da torre a torre, da casa a casa, a ogni dimanda rispondevasi amore

torre, da casa a casa, a ogni dimanda rispondevasi amore. deledda, iii-483

della contrada, e aveva preferito lui a tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'

per sé. 3. territorio circostante a un luogo (a una città,

3. territorio circostante a un luogo (a una città, regione, paese)

tuo regno ed ogni tua contrada, / a montalban te ne vieni alle mura.

., 3-57: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: / vegga

: chi vuole andare a tomo, a tomo vada: / vegga inghelterra, on-

gheria, francia e spagna; / a me piace abitar la mia contrada.

che cade e langue, / e seco a un tempo esangue / langue la rosa

vol. III Pag.670 - Da CONTRADAIOLO a CONTRADDIRE (47 risultati)

, 1027: di biondi parvoli / fioriscono a te le contrade, / e da

t'è opo allitare: / salire a deo, che è redetate, / che

alme contrade, / ov'or dimori cara a quello amante, / che più temer

siamo in questo giorno lieto, / a festeggiar con voi. tasso, 6-ii-91:

estreme. pindemonte, 232: ecco a lui folgorar le avventurate / contrade in

[iregio] 4 paese situato di fronte a chi guarda '(deriv. da

della città. -a siena: chi appartiene a ciascuna delle contrade che gareggiano nel palio

una di fronte all'altra e ripetendo a turno i passi. salvini,

arti, 1-322: questa musica adattata a parole insignificanti, ha per lo più

egli la alza [la spada] quasi a perpendicolo sul collo del toro. borgese

. borgese, 2-237: nell'aiutarla a scendere dall'automobile seppe tenere alto il

dir. disus. la seconda citazione inviata a chi non ha risposto alla prima.

: fui consigliato di commetter la causa a l'auditore de la camera, inibire a

a l'auditore de la camera, inibire a macerata, e citarlo a roma.

, inibire a macerata, e citarlo a roma. fecilo, non rispose; procedei

contraddette ': il che si faceva a roma in un tribunale, che appunto

v-187: e ha'mi cinto di virtù a combattere; e hai posto sotto di

tradicente; / pensò d'essere in roma a la stagione, / quand'ella dispensava

, ma tentaste di farla credere contraddicente a se stessa e complice delle vostre colpe

si producesse una reazione, un ritorno a ritmi contraddicenti. contraddicévole (contradicévole

giamboni, 221: cominciò la fede cristiana a signoreggiare tutto il mondo, ed essere

. giamboni, 4-248: rispondano ora a me i contradicitori del verage iddio.

: una opposizion gli fu fatta [a galileo] con la quale male accorto contradicitore

gli si fece incontro, e nocque a sé, e non offese lui.

. dieta che viene tenuta in opposizione a un'altra dieta. pallavicino, ii-433

i principi protestanti... eransi lagunari a naum- burgo, quasi in una contradieta

, 5-3 (157): di contradicere a coloro che diceano, che del movimento

bibbia volgar., v-25: questo sarà a me consolazione, che tormentato me con

allegare, il gonnella allegò sì, che a ragione il marchese non seppe contraddire,

simulato e fitto; / però, s'a questo non sai contraddire, / la

si venne, secondo il costume, secretamente a ricercare la volontà degli uomini: e

d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche e fanno profession di

curarono di recar in dubbio quanto fu veduto a lor piacimento e riveduto più volte da

costui di ciance / acre e di motti a contradire a'regi / indegnamente, e

contradire a'regi / indegnamente, e a provocar maligno / con sue beffe l'

piange, è segno che gli dispiace a morire. bocchelli, 2-35: era un

e bestemmiava. gli altri dall'alto a ogni proposta del capitano contradicevano con ostinazione

: rispetto ai princìpi conclamati, o a posizioni assunte, o a punti di vista

, o a posizioni assunte, o a punti di vista dichiarati).

cecco d'ascoli, 1859: a magnanimitate contraddice / la vanagloria che nell'

il predicare parole, quando la vita contradice a quel bene, che si dice.

2-37 (i-1086): non lece a qualunque persona, sia chi si voglia,

, far leggi né editti che contradicano a le ordinazioni e leggi divine. bruno,

: tutto questo è vero e non contradice a noi. sarpi, i-242: se

il seme, è far fecondare un garofano a modo nostro, badando a non contraddire

un garofano a modo nostro, badando a non contraddire i caratteri familiari della pianta

; vietare il passo, il cammino a qualcuno. - anche al figur.

vol. III Pag.671 - Da CONTRADDISTINGUERE a CONTRADDITTORIETÀ (34 risultati)

giunse; e, con molta fierezza, a vincere il passo si metteva; ma

; ma i nostri, non meno fieri a difendere che i nemici si fossino ad

che ti rovinerà adosso, perché chi contradice a questa opera, contradice a dio,

chi contradice a questa opera, contradice a dio, perché questa è impresa di dio

ariosto, 5-15: io ch'era tutta a satisfargli intenta, / né seppi o

ha mandati qua in questo mondo, e a sua posta ci chiama; e nessun

chiama; e nessun è che possa contradire a questa sua chiamata. fed. della

. 4. ant. trasgredire a un ordine, a una legge.

. ant. trasgredire a un ordine, a una legge. capellano volgar.,

altre umilmente seguire e ubbidire; e chi a questo contraddice, è in stato pericolosissimo

fare cosa che è diversa o contraria a quello che si è detto o fatto prima

: con veruno si converrà chi contradirà a se stesso. guarini, 231: nel

si contraddice. pallavicino, x-160: a viva forza sono stati costretti di contraddirsi

qui scritto * verona 'avrebbe contradetto a se stesso, ove dichiara che i

, applaudite anche fuor di piemonte, a una delle quali assistendo l'immortale raccomandatore

idioma fiorentino, sapeva bene di non contradire a se stesso. cassola, 2-138:

ch'el n'à dito, / a nui no serà contradito / lo so regno

nui no serà contradito / lo so regno a poseder. giamboni, 121: assempro

poseder. giamboni, 121: assempro a verno nel primo uomo, lo quale

villani, 9-173: il re li contradisse a moglie la prenzessa della morea. m

, 5-33: ella gli avea giurato e a bocca e in scritto / che mai

. di leggi: contenere disposizioni contrarie a quelle prescritte in precedenza; essere in

fra di loro, contrarie l'una a quella dell'altra. caro, 12-ii-76

grazia... quale avrem noi a dire che sia il carattere così desso

basso. giulianelli, 1-126: mi fo a credere che cosimo ancora, e gli

1-117: mentre così la fanciulla cominciava a smarrirsi in quelle sue solite fantasticherie,

appressando da un capo della strada vestito a mezzo tra il cittadino e il campagnuolo

d'acqua all'aria freddissima, ella comincerà a rassodarsi, divenendo simile alla neve mescolata

ch'importi questo: che de'contradittori a gl'ingegni eminentissimi non si debba,

cosi inoppugnabili da obbligare il suo contradittore a darsi senz'altro per vinto. ma

proposizione, concetto filosofico contrario, opposto a un altro. bruno, 3-500

due contradittorie solenni... pensar tanto a sé,... e voler

da tali verità secondarie, volevano salire a quelle più alte e più complessive, che

per luoghi senza strada, e correre a dell'apparenze chiamate arbitrariamente e contradittoriamente princìpi

vol. III Pag.672 - Da CONTRADDITTORIO a CONTRADDIZIONE (7 risultati)

(e nel linguaggio filosofico si riferisce a proposizioni che differiscono in modo tale,

, concetti, argomenti che si escludono a vicenda. cavalca, vii-15:

sia contradittorie. bruno, 3-514: a gli uomini savii e giudiciosi, tra'

lui azioni potessero senza contraddizione essere subordinate a due sovrani e a due codici sovente

contraddizione essere subordinate a due sovrani e a due codici sovente contraddittorii. manzoni,

messe in grado di intervenire nel processo a far valere le proprie ragioni.

l'aveano convinto degno di pena capitale. a. a dimari, 2-441: pretendendo