spera che si posson contare e lascino a luogo a luogo degli spazi chiari.
si posson contare e lascino a luogo a luogo degli spazi chiari. parini,
. parini, giorno, iii-65: a chiaro speglio innante / i bei membri
facendo fumare il piombo, lo ridurrete a fino. pavese, 75: nel sole
torna / siamo tutti convinti. ma a volte un pensiero / meno chiaro -un sogghigno
sogghigno -ci coglie improvviso / e torniamo a guardare come prima del sole.
non che da francioso e todesco. a. f. doni, 3-272:
d. bartoli, i-460: dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi
abito grigio chiaro, che le stava a pennello su la persona formosa. cassola,
viso, / fo come al parpaglione a la lumera, / che va a morire
parpaglione a la lumera, / che va a morire per sua claritate. francesco da
. intelligenza, 11: levasi a lo matin la donna mia, / ch'
, / come per ogni etate / a tua chiara beltate / ogni beltate si
. (401): comandò il re a neifile che una [canzonetta] ne
che una [canzonetta] ne cantasse a suo nome. la quale con voce
la voce al canto snodi, / a l'armonia gli animi altrui prepara /
: io siedo, e studio tutto accostato a un muro, comune alla mia stanza
chiare e note. sannazaro, 9-148: a te la mano, a te l'
, 9-148: a te la mano, a te l'ingegno e l'arte,
l'ingegno e l'arte, / a te la lingua serve; o chiara istoria
d'un ardentissimo desiderio d'esser simile a quelli e non posponga questa vita caduca
famosa quasi perpetua, la quale, a dispetto della morte, viver lo fa più
/ del fondo si cavàr d'un elmo a sorte. guarini, 38:
e gli ozii illustri / che infino a te per secoli cotanti / misti scesero al
cavalieri. manzoni, 4: sorrise a lui l'ottimo padre, e fatto
i-79: gli uomini più chiari si volsero a tradurre o compendiare grammatiche, rettoriche,
nome e le cui azioni sono note a tutti. petrarca, i-4-11: mentre
intestazioni delle lettere, nelle dediche: a persone illustri, letterati, professionisti,
davanzati, ii-109: lucilio basso ammiraglio a ravenna indusse que'soldati non chiari (
quali provincie si tenevano per vespasiano) a chiarirsi per lui. boccalini, 1-88
. 15. figur. agevole a intendersi, intelligibile; non confuso,
, 24-89: « non hanno molto a volger quelle rote », / e drizzò
3-20: era con gente d'arme a taranto, e con assentimento del re
movimenti. petrarca, 360-39: misero! a che quel chiaro ingegno altèro, /
ingegno altèro, / e l'altre doti a me date dal deio? boccaccio,
me ne riporti chiara risposta per accomodarmi a ogni condidone, avisandovi che le avversità
chiara, e quando pure la si avessi a disputare bisognerebbe entrare per altra via,
lancellotti, xxiv-304: perché si metteva a chiaro pericolo della vita, disse che almeno
: chiaro?, è chiaro (a sottolineare le conclusioni di un ragionamento,
, è chiaro, torna sempre più a certi motivi tra il novanta e il
qualcuno: informarlo accuratamente, fargli conoscere a fondo (un fatto, una questione
chiaro, / poi che, parlando, a dubitar m'hai mosso / com'esser
arlotto, 198: egli è una vergogna a te e a tuo padre a mandarti
: egli è una vergogna a te e a tuo padre a mandarti così male guernito
vergogna a te e a tuo padre a mandarti così male guernito, e sono chiaro
che io fino nella prima gioventù, a poche esperienze, fui persuaso e chiaro
delineato (un disegno); facile a leggersi (una scrittura). vasari
che più chiara che 'l sole / a madonna ed al mondo è la mia fede
più chiaro che 'l sole, vengo a rispondere a quelli che dicono, ancora
che 'l sole, vengo a rispondere a quelli che dicono, ancora che egli
contento ancora se tu avessi già detto a tua nonna le cose chiare e tonde
chiaro sol, per quanto gira a tondo. -con timbro puro e
un lago, cosi chiaro e scolpito che a chi gli udiva parean vicini a men
che a chi gli udiva parean vicini a men di cinquanta passi quegli ch'erano
oggetti. -al figur.: con riferimento a una situazione, a un affare,
: con riferimento a una situazione, a un affare, a una questione complessa
una situazione, a un affare, a una questione complessa (per sfuggire agli
colore. boiardo, 1-5-59: qui drieto a due miglia è uno alto scoglio,
miglia è uno alto scoglio, / che a la tua vista pò chiaro apparere.
al maggior uopo / non abbi a restar tu. chiabrera, 401:
dinunziate sì crude stragi, anche a quelli stessi, che le dovevano più rabbiosamente
non s'era fatto frate, né veniva a quell'umiliazione per timore umano: e
per timore umano: e questo cominciò a concigliarglieli tutti. giusti, ii-29:
: io compiango quelli che l'hanno a fare coi ciceroni e coi servitori di piazza
che vi vende lucciole per lanterne anche a chi vorrebbe vederci chiaro. verga, 3-82
figlia è roba mia, e posso darla a chi mi pare e piace. gli
gli ho detto di no chiaro e tondo a mastro callà, quand'è venuto a
a mastro callà, quand'è venuto a fare l'ambasciata in persona. de roberto
de roberto, 271: diceva chiaro a tutti la sua opinione: allo stato delle
piovene, 1-43: il non riuscire a veder chiaro in me stessa, anzi questo
-con precisione, esattamente. a. pucci, cent., 30-42:
che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro
volto il re del ciel consente / a chi serva il confin fra 'l chiaro e
ma se 'n duce me prendi, entro a quel muro, / che da l'
abbracciate. fogazzaro, 5-11: giù a ponente, in fondo al lago,
/ nel traforo del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti.
considerazione. bembo, 2-7: se a questa regola dovessero gli antichi uomini considerazione
latina favella, ma nella greca. a. f. doni, 3-64: stando
, posso aprir la bocca e dire a mio modo, metter giù la penna
mondo. monti, i-216: ho scritto a gnudi perché v'abbia in considerazione nella
rispetto né considerazione: s'era messa a provvedere da sé ai suoi bisogni e
provvedere da sé ai suoi bisogni e a quelli dei figliuoli, lavando, cucendo per
figlie. arila, 115: hanno a dir quel che vogliono; hanno a
hanno a dir quel che vogliono; hanno a portar esempii quanti ce ne sono,
, 7-64: non aveva più diritto a nessuna considerazione, a nessun compatimento.
aveva più diritto a nessuna considerazione, a nessun compatimento. comisso, 7-297:
gli scrittori valenti, ma appena riusciti a farsi una considerazione se ne erano andati
farsi una considerazione se ne erano andati a milano o a roma. -avere
se ne erano andati a milano o a roma. -avere, tenere in
. svevo, 3-671: ero legato a lui anche dalla gratitudine che gli portavo per
grande considerazione per il fatto che abitava a pomarance. -cadere in considerazione di qualcuno
offici vostri. -essere in considerazione a qualcuno: godere della sua stima.
mi truovo d'esserle in considerazione. a. f. doni, 3-41: nella
manco credito. -mettere in considerazione a qualcuno: far apprezzare. caro
. caro, 12-i-255: mi conto a grandissimo favore che m'abbiate messo in
favore che m'abbiate messo in considerazione a signor così gentile, come intendo che
saliva ora coi risparmi del vecchio a quasi seicentomila lire, ricchezza abbastanza
cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle insidie e ad allettarla alle
consigliabile di non lasciare amalia più a lungo sola con una estranea.
riu nione per deliberare intorno a una questione. salvini, 30-2-137
buone e ree, le quali appartengono a gli uomini. guittone, 232-10:
fece il mondo, l'avesse chiamato a consiglio, l'avrebbe assai meglio consigliato
, i-326: ora come vuole che faccia a consigliar lei in fatto di studi,
, purg., 18-62: or perché a questa [voglia] ogn'altra si
la furia consiglia, / e'gli pareva a gan dar veramente: / alda la
. metastasio, ii-97: se mai noto a serse / fosse ch'io venni in
suo cenno, in mia difesa / a me non basterebbe / un trasporto d'
amor che mi consiglia; / non basterebbe a te d'essergli figlia. monti,
trovato così facilmente. -prov. a chi consiglia, il capo non gli duole
amo tanto. / ognuno è buono a dar delle parole: / a chi consiglia
è buono a dar delle parole: / a chi consiglia, 11 capo non gli
non siete quello che patite; / a chi consiglia il capo non gli duole.
. di cosa); esortare (a fare o non fare qualche cosa);
saprei altro consigliare de tutto quello che a te fusse onore. guicciardini, 360:
creduto chi consiglia quello che dispiace quasi a tutti. paruta, 2-2-221: [
muse italiane, e darsi tutto in braccio a quelle del lazio. manzoni, pr
finito col rendere una quantità di denaro a chi se ne era occupato. pavese,
più inasprì, e induri, / a più virtù l'alma consigli e sproni.
dell'ufizio dello stampatore della zecca. a questo il papa si lasciò consigliare.
. strozzi u vecchio, ix-424: a che sì lunga, empio, mi fai
folta ombra et adra, / ch'a pianger mi consiglia?
i-32: apresso fu consigliato mandare uno messaggio a carlo re di franza, e fu
consigliatisi alquanto, gli dissero: -vedi, a noi è presa compassion di te.
, 1-144: che se con uomini a questi somiglianti consigliato si fosse lo spagnolo
con i critici, e dava loro a leggere il poema canto per canto, e
, docilissimo. carducci, i-151: a tanto invito, mosso da una città
ne avrebbe scritto sotto colore di consigliarsene a questo e a quello. pirandello, 7-157
sotto colore di consigliarsene a questo e a quello. pirandello, 7-157: non trovava
era, per correre da monsignor landolina a consigliarsi. -figur. machiavelli,
machiavelli, 6-7-89: bisogna stare ora a vedere quello che il tempo porta,
, / sed i'non mi pugnasse a consigliare, / unque dio non perdoni 'l
loro il vigore e la virtù dell'animo a consigliare e a provvedere a'rimedi.
la virtù dell'animo a consigliare e a provvedere a'rimedi. petrarca, 160-8:
strana, sì giovane e bella? a riosto, 1-36: quivi parendo a lei
? a riosto, 1-36: quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana
lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, / da la
delle cose dell'anima, vennero finalmente a quel gran punto ch'è il ben
una volta, non v'ha più luogo a ritirarsene, e lasciarlo.
fusse da fare: o andare a pisa o a trovare castruccio; e misurata
: o andare a pisa o a trovare castruccio; e misurata la difficultà
partito e dell'altro, si risolverno andare a investirlo. d. bartoli, 37-118
che faceva le lunghe ore da solo a solo col santo, si credè non solamente
parole, molti cittadini salirono alla ringhiera a consigliare: diversi cittadini consigliarono, e
bisticci, 3-317: valeva assai, oltre a leggere, nel consigliare; che venivano
, nel consigliare; che venivano assai a lui, per consigli, fuori di
firenze. ariosto, vi-333: venni a padoa prima; ed indi a leggere
venni a padoa prima; ed indi a leggere / fui qui condotto, dove col
per spirito che cristo veniva come nostro consigliere a confortarci a seguitare la via della perfezione
cristo veniva come nostro consigliere a confortarci a seguitare la via della perfezione.
quanto più consigliatamente rivolgerebbesi questa inutil curiosità a rinvenire gli avvenimenti futuri di quella sorte
. disus. che consiglia, atto a consigliare. -virtù consigliativa: intelletto pratico
alle donne loro. tanto sia bello a te, quanto piace a lei;
sia bello a te, quanto piace a lei; sappi far lo schiavo per esser
dall'erudito ginnasio..., rimangono a carico de'lor genitori, si rendono
. ant. deciso, stabilito. a. f. doni, 3-44: disse
di tempo. -mal consigliato (riferito a cosa): sbagliato. gelli,
torta strada / tornò dentro al sentier ch'a te ne guida. 5
: novel dimando e nova responsione / a nuovo fatto nuovo consigliato. consigliatóre,
quattro cose, chi vole / guardar a punto, son vizi maggiori: / gir
quali [versi] pregasi una ballata a farsi consigliatrice di certa cosa ad amore.
.. diverse ragioni muovono i consigliatori a pigliare molti partiti. = lat
massimamente io amava, fatto è contro a me. albertano volgar., i-42:
consiglier, me avea dì e notte a lato. firenzuola, 454: se per
riso amico / della faccia sull'esterno / a chi pensa nell'interno / farsi grato
rari, la consigliera fece pagar questo a gertrude, con tante beffe sulla sua dappocaggine
dappocaggine. cattaneo, ii-2-242: nuoce a molti... anche soltanto l'
, sconciatore de li azzimati capegli. a. f. doni, 3-44: due
queste due cose fanno rompere il collo a molti. marino, 4-154: la
o dell'anime pensose / ma infelici e a tutti ascose / fida amica e consigliera
soldato ma assassino, imprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede,
, conv., iv-vi-20: dico a voi carlo e federigo regi, e a
a voi carlo e federigo regi, e a voi altri principi e tiranni; e
principi e tiranni; e guardate chi a lato vi siede per consiglio, e
pe li vostri consiglieri v'è additato! a. pucci, ix- 989:
allor mandò per certi consiglieri, / ch'a quel consiglio fur malvolentieri. machiavelli,
madre, ma tutti i consiglieri, cominciò a trattare del modo di ostare all'impeto
il re] sfidò tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella e fatta
diplomatica, funzionario di grado immediatamente inferiore a quello del capo di missione, che
di prefettura, il direttore del lotto a napoli, e un rappresentante del municipio.
di bastardi che andavano per i campi a far man bassa. 4.
sorte che poco dipoi fu mossa lite a suo padre nel sacro consiglio,..
usa, la signoria. l. a dimari, 1-131: dietro lo stendardo
... volentieri mi sono indotto a farlo; ed eccovelo nell'* eternità consigliera
, sm. ciò che si dice a persona che è in dubbio o in errore
nullo consiglio non posso trovare: / a tutti i miei amici sono andato,
fedele, / che falso consei dona a so segnore. dante, conv.,
consigli, li quali conducono sé e altri a buono fine ne le umane cose e
. boccaccio, i-168: dì sicuramente a me quale sia la cagione della tua
ortolano, raccontò loro quello di che avea a rispondere al detto papa; e che
rispondere al detto papa; e che a ciò gli dessono e consiglio e aiuto
de'saggi. algarotti, 1-141: a colui che teco conferisce le cose sue
si faceva strada. ojetti, i-62: a chi gli avesse chiesto di guardar la
1-151: quei due cavalli di bronzo tenuti a mano da due cozzoni i quali ancora
.. sono consiglio come s'hanno a tenere i popoli che sono bestie dai monarchi
ciò ordinati e vietato l'entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli dati a
a ciascuno infermo e molti consigli dati a conservazion della sanità. pulci, v-53:
... e prese il bastone a consigli di astronomia. pulci, 9-79:
/... guicciardo e gli altri a sé chiamòe / e referì di questo
di questo traditore, / e chiese a tutti consiglio e parere, / quel
ci sottometta i ragazzi la prontezza nostra a mutar consiglio, se da loro ci è
mutamento. -per mio consiglio: a mio parere. machiavelli, i-554:
le arti della pace di regnare. a che è bene, per il consiglio mio
variati d'animo, e male diposti a fare più oste, renderono savio
, che quelli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo
non possa dare consiglio di savio. a. f. doni, 3-200: facendo
facendo lite andava del continuo per consiglio a certe dottoresse. garzoni, 1-134:
valente avvocato, che tosto inclina la mente a dare a lui la vittoria. manzoni
che tosto inclina la mente a dare a lui la vittoria. manzoni, pr.
i-41: lo tuo segreto consiglio commetti a tacito e fedel compagno. petrarca,
244-13: pur d'alzar l'alma a quel celeste regno / è il mio
bene, cominciai con più saldo consiglio a colpare me stesso del folle proponimento, che
pur sorge di morir consiglio, / a mia fiera ragion chiudon le porte /
(cattiva) risoluzione. -prendere consiglio a qualche cosa: provvedervi con opportuni accorgimenti
consiglio a'suoi piaceri, e cominciò a mostrarsi dello amor di catella disperato,
1-67: agolante ha auto mal consiglio a venire contro a carlo magno mio signore e
ha auto mal consiglio a venire contro a carlo magno mio signore e nipote,
non hai buon consiglio, / ché a te e lui caverò la pazzia.
presi novi modi e consegli, essendo conscio a se medesimo di non aver tralasciato alcuna
. marino, 6-171: non giova a fargli schermo arte o consiglio, /
pera chi osò primiero / discortese commettere a infedele corsiero / l'agil fianco femineo,
e apri con rio consiglio / nuovo a beltà periglio! nievo, 1-150: li
, 1-150: li ammonì, che a contrariarla sarebbe stato peggior consiglio, e
consiglio, e che bisognava lasciarla fare a suo grado. carducci, i-486:
medico o d'incanto / si ponga a quel furor qualche consiglio. magno,
natività di cristo fosse ordinato generale perdono a roma, per comune consiglio parve più convenevole
con pensato consiglio, che sventurato per a caso e fortunoso accidente. ariosto,
/ sempre così, sempre fia d'uopo a forza / traggerti alla vittoria? leopardi
813: ben gli parve conveniente [a giove] di propagare i termini del
e da lo uman consiglio, / se a le cose terrene te asummiglio, /
quando fia tua vagheza mai compresa? a. f. doni, 3-218: chi
bene. marino, 283: deh s'a me non è tolto / il discorso
il discorso e 'l consiglio, / fusse a voi dato ancora, / crudelissimi cani
/ se molti non si fossero interposti / a quel furor, non con troppo consiglio
, non con troppo consiglio; / ch'a spese lor quasi imparar che costi /
ìi-205: di che sei trista? a che sì grave il ciglio / movi,
parini, giorno, iv-612: in fronte a tutti / grave regna il consiglio:
, e la divina caritate sia appropriata a lo spirito santo, quindi è che chiamati
, 1 -intr. (45): a cura delle quali infermità né consiglio di
persone, in cui si discute intorno a una questione. -chiamare a consiglio:
discute intorno a una questione. -chiamare a consiglio: convocare, per avere un parere
parere. giamboni, 2-243: quello a che s'accorda la maggior parte della
due consorti s'aggiunsono con loro. a. pucci, ix-989: allor mandò
mandò per certi consiglieri, / ch'a quel consiglio fur malvolentieri. boiardo,
. boiardo, 2-1-18: fece agramante a consiglio chiamare / trentaduo re, che
fie'radunare, / e fuor tutti davanti a sua presenzia. ariosto, 38-37:
presenzia. ariosto, 38-37: chiamar fece a consiglio / principi e re del popul
: i cittadini... sonarono a consiglio e congregati elessero un cittadino che
elessero un cittadino che se n'andasse a trovar corrado ed avi- sarlo degli imprigionati
tasso, 1-16: tu i prìncipi a consiglio ornai raguna. campanella, noi:
ne sollecita la collaborazione, le raduna a consiglio. -figur. nievo
la donna mia in casa una femina a stretto consiglio, la quale io credetti incontanente
ciò che ella era. s. degli a rienti, 47: li fratelli de
e repubbliche, l'assemblea popolare, a cui spettava l'elezione dei magistrati e
quel che per consiglio si vincesse andava a partito al consiglio delle capitudini..
. e perché e'non basta- rebbono a pimire i potenti, ancora che ne avessino
leggi nuove o correggere le vecchie ha a essere deliberato in consigli più stretti,
in consigli più stretti, né ha a venire innanzi al popolo per via di
scelti e migliori membri dell'università, a cui si rimettevano le segrete risoluzioni del
de'due consigli, uno de'quali può a ragione chiamarsi l'immaginazione della repubblica,
verga, 3-86: bisognava pensare anche a rinnovare il consiglio; padron 'ntoni non
aveva fatto mettere la mano nel debito a sua nuora, e l'aveva lasciata
se gli interessi del comune li faceva a quel modo! de roberto, 400:
lo zio, gli ripeteva l'invito a nome del consiglio comunale, adducendo la
dalle lezioni per un periodo da 5 a 15 giorni. -consiglio di fabbrica
. suo padre cui stava molto a cuore la dignità della famiglia non aveva
di famiglia emilio s'era messo a ridere. -consiglio di tutela:
sempre più di quel passo tanto opportuno a ricevere i soccorsi d'italia. papi
poi di condannarli, quasi per grazia, a passare perle fruste. foscolo, v-182
preti del paese avevano eccitato la canaglia a sterminare i liberali: ma non raccolsero il
guerra istantaneo ne condannò un bel gruzzoletto a morte. stuparich, 5- 453
, 5- 453: avevo partecipato a un consiglio di guerra di capitale importanza
: dal consiglio di leva dovettero rimandarlo a casa perché figlio unico di vedova.
2-1-144: se il re è troppo debole a poter sostenere la corona, sì la
è diretto da un consiglio di presidenza, a cui appartengono, oltre al presidente e
presidenti dei comitati nazionali di consulenza (a cui appartengono docenti delle facoltà universitarie
consultivo alle dipendenze di un ministero, a cui è affidato lo studio di particolari
, / che la vicenda se ponesse a sorte. machiavelli, 738: e'signori
: il consiglio reale di madrid, a nome di lui, spedi al reggente di
sentirne il suo avviso prima di venire a determinazione alcuna. 23.
dante, purg., 13-75: a me pareva, andando, fare oltraggio,
fu cacciato dalla parte contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi
24. locuz. -avere consiglio, chiamare a consiglio: consultarsi, consigliarsi. -
re carlo veggendo manfredi e sua gente venuti a campo per combattere, ebbe suo consiglio
, 8-32: fu la novella sùbito a marsilio / come in ispagna è venuta gran
maravigliossi di questo navilio / e cominciava a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto
mattina di letto e chiamato lo specchio a stretto consiglio, stese con curiose dita
fece il mondo, l'avesse chiamato a consiglio, l'avrebbe assai meglio consigliato
v-206: se avessi dovuto farmi avanti a suggerirgli un espediente, non avrei saputo
dirigendo le operazioni di quelli che lavoravano a spegnere l'incendio colla canna d'india
calvino, 1-435: tutte s'affannavano a dar consigli: versargli [al bambino]
. -essere, stare, sedere a consiglio, tenere consiglio, fare consiglio
. e al figur.: discutere intorno a qualche cosa. bonagiunta, ii-314
: vennero infìno ne'servi sanctae mariae a fare consiglio. m. villani
ungheri, con molti conestabili e cavalieri, a consiglio nella chiesa maggiore, non determinato
cadde. tasso, 10-56: così a consiglio il palestin tiranno, / e
la sentinella innanzi la camera dove erano a consiglio i capi della repubblica. -essere
montieri, v-48-8: tutti quell'omini che a questo breve iurano sì iurano di guardare
nel prendere le proprie decisioni, ispirarsi a essa, conformar visi. manzoni,
prender consiglio da ciò. -ridurre a miglior consiglio: far ravvedere. giovanni
giovanni dalle celle, 2-18: dio riduca a migliore consiglio chi cagione è di tanto
d. bartoli, 37-37: si diede a tener seco per { scambievoli lettere consigli
il negozio dell'anima. -venire a consiglio: riunirsi per dare parere.
figur. lemene, 448: venite a consiglio, / speranza e timore;
: non si deve ricorrere per consiglio a più persone, perché se ne ricevono
da gonfiar cornamuse: i consigli dati a cose fatte sono inutili. g
vile: i consigli dati dalle donne, a seguirli, si rivelano o rischiosi o
vuole consiglio: è inutile dare consiglio a chi è fermo in una decisione.
, 5-264: bel consigliétto! or grida a quei di fuore: / venite alla
proprietario di un fondo destina di versare a una persona con cui è in debito.
impone da uno sopra la sua robba a favore di un altro, mediante il suo
fa propriamente l'elleboro nero, mi riduco a suspi- care, per non dir a
a suspi- care, per non dir a credere, che sia ella...
ora sesta quando morio, che è a dire lo colmo del die.
e del corpo è più eccellente e consimile a la bellezza divina e in lei più
per dir meglio, ci rende più abili a produrre negli altri delle impressioni consimili.
, 6-105: sono nato e vissuto a torino, ma quella sera ripensavo ai
. -costituito, composto. a. cocchi, 5-2-171: ma ciò pare
in tre came- racce e due stanzini a pian terreno, povera abitazione d'un
il galleggiar che fa il ghiaccio sempre a fior d'acqua, vuole intendersi sotto
. paoletti, 1-1-308: di mezzo a queste foglie nasce e cresce all'altezza
. verri, i-90: quattro mesi a un dipresso vi vogliono perché il frutto del
altro ritegno sia per sé solo bastante a tenere unite le parti disunibili dei corpi consistenti
[l'intriso], si rassoda a consistenza di marmo. negri, 1-515:
crusca]: si tenga sopra 'l fuoco a sfumare finché arrivi a giusta
fuoco a sfumare finché arrivi a giusta consistenza d'elettuario. d. bartoli
già la prima non sia disfatta. a. cocchi, 8-85: questo leopardi,
, 8-85: questo leopardi, 1043: a ogni modo serviamoci di teofrasto fuoco involuto
diversamente dai più, perduto tutto, a lui resta pur qualche cosa d'essenziale
, i-429: voi non avete una salute a tutta prova, colpa di quella disgrazia
: dinanzi allo spettacolo della forte unità a cui la convenzione prima, poi il consolato
di ogni altra cosa poteva dubitare sottoponendola a critica; ogni altra consistenza poteva sentir
: il loro tintinno -del danaro che a mano mi venne strema consistenza -mi scamperà
-in particolare: la forza che deriva a un gruppo (associazione, esercito,
letterato o no... e a cotesto rumore il petrarca dava cagione o
10-847: enea, ti prego, / a mio padre, a mio figlio mi
prego, / a mio padre, a mio figlio mi conserva. /..
] i suoi amorevoli, lor imbandisce a tavola bandita, tra gli altri piatti reali
37 (654): quando veniva a distinguere, e a voler dimostrare die
: quando veniva a distinguere, e a voler dimostrare die l'errore di que'
consisteva di ragunanze tumultuose e di battaglie a colpi di sassi e bastoni, con le
uomo consiste nei rapporti che egli riesce a stabilire nell'ambiente sociale in cui vive
consistessero, ma, scacciando l'aria a i c b, si diffondessero sopra
e sistère 4 fermarsi, stare ': a sua volta, deriv. da stare
fedito, furioso per vendicarlo si lasciò correre a castore colla spada ignuda. pulci,
dui anconitani, che poco fa combatterono a perugia e fecero ridere chi gli vide.
collatino / che la moglie lucrezia avea a collazia. / ei non era fra tei
che il poter consociare le sue fatiche a quelle degli accademici, tornerebbe a molto
fatiche a quelle degli accademici, tornerebbe a molto profitto, solo che dall'un canto
centinaia di ditte consociate, rappresentanze estere a non finire. 2. sm
2. sm. chi è ascritto a una società, a un'associazione,
. chi è ascritto a una società, a un'associazione, ecc. l
nascosti ne'suoi santuari, solo aperti a consociati al suo culto. d'annunzio
società; società, associazione; organizzazione a struttura confederativa. lampredi,
] possono imporre un freno alla sua libertà a tenore dei patti che gli è piaciuto
stessa azienda; chi appartiene con altri a una stessa associazione. g
socio ha il diritto di obbligare i consoci a concorrere con esso alle spese necessarie per
chiamato né fatto chiamare consocio! è a lei che le è venuto da dire la
non credo mai scampare / sed eli'a me non dà consolaménto. latini, rettor
volgar., 3-2: leggi non solamente a consolaménto e diletto degli orecchi; ma
, la quale mi ho fatta porre a riscontro del letto e tutto il di la
come prima, e tornare senza sforzo a convivere insieme, serbiamoci sempre l'uno
, dei figli come suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel tempo
: si può dire parole consolanti anco a chi non è addolorato né mesto, consolanti
non è addolorato né mesto, consolanti a se stesso, nutrire l'anima d'affetti
, ma di piacere che s'aggiunga a piacere, o almeno che sopravvenga a
a piacere, o almeno che sopravvenga a stato che doloroso non era. carducci,
fraterno dolore ammaestrasse la lingua de'consolanti a dirittamente parlare. bianco da siena, ix-1121
come era stato, quelli tali fece dinanzi a sé venire, e corressegli e punì
sé venire, e corressegli e punì innanzi a ser mazzeo, e del suo servizio
., 125: vedi che adesso a consolarti vengo, / adesso che il venir
m'è interditto, / né contra a te quel cor che cridi tengo.
, / che del mio duol bastasse a consolarme. ariosto, 14-59: queste parole
et altre assai, ch'amore / a mandricardo di sua bocca ditta, /
sua bocca ditta, / van dolcemente a consolare il core / de la donzella
miei lamenti, / sinch'io tomi a goder degli occhi vostri. marino, 4-180
e sconsolata e sola, / pietosissimamente a sé l'appella / e con dolci
costargli alla vita il viaggiare per giugnere a servire e consolare i suoi fratelli e sodditi
trar m'aita / di lassù la vendetta a consolarmi. manzoni, 43: tu
, / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. leopardi, 23-44: la
madre e il genitore / il prende a consolar dell'esser nato. tommaseo, i-455
il tuo pianto. tasso, 18-31: a che ne vieni? a consolar presente
18-31: a che ne vieni? a consolar presente / le mie vedove notti e
i giorni tristi? / o vieni a mover guerra...? d.
egli passava [il crisostomo], venivano a lui i popoli interi...
lui i popoli interi... a consolare con un commune compianto le sue miserie
al fianco, da pietà condotta / a consolare il suo deserto stato, /
, / quella che sola e sempre eragli a mente. oriani, x-21-283: voi
., 15-122: l'una vegghiava a studio della culla, / e, consolando
xxi-981 (44): siamo venuti a consolarti e a dichiararti del tuo dubbio
44): siamo venuti a consolarti e a dichiararti del tuo dubbio. pananti,
dalla prima abiezione. lui era stato a consolarli con qualche buon argomento, lui
consolarli con qualche buon argomento, lui a munire provvisoriamente il castello contro un colpo
in ch'io mirar m'appago, / a consolar il vedovo desio. segneri,
con quel lume le notti; e a qual più s'apre / modesto fiore a
a qual più s'apre / modesto fiore a decorar la terra / molte tinte comparte
volete rimanere: la bella madonnina verrà a consolarvi! carducci, 72: te in
uomini, che gradiscono d'essere consolati, a quel modo 11, sono tanti,
: il solito questurino... sta a capo scoperto leggendo, dentro il cappello
-tua madre? -nemmeno. -eppure, a vederti, hai una fisonomia di colpo apoplettico
l'estinto. carducci, 98: a fatti egregi è scola / anche una
... può dare lume tale a esprimerne in altre parole, o
acquietarsi. guittone, 3-25: credendolo a porto giunto, o presso ad esso
ha tolta la speranza puoi la comenza a biastemare, / e non se voi
iv-468: consolati, teresa; quel dio a cui tu ricorri con tanta pietà,
, 22-94: ahi, ma qualvolta / a voi ripenso, o mie speranze antiche
, o mie speranze antiche, / ed a quel caro imma- ginar mio primo;
nonno, colla maruzza, si consolavano a far castelli in aria per testate,
acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un grano, e facevano dei
: l'ho amore e 'l mio signor a lato, / e mi consolo or
tutto, con un solenne rendimento di grazie a dio, d'aver provveduta la compagnia
allevato, nutrito, ed educato anche a leggere, a scrivere, e a servir
, ed educato anche a leggere, a scrivere, e a servir messa?.
a leggere, a scrivere, e a servir messa?... me ne
riprendere forza e vigore; trovar rimedio a una delusione (specie amorosa).
, / ed, en quanto omo, a deo farò soiace- mento: / farocce
al console, proprio del console (a roma). machiavelli, 117:
il popolo romano... recato a noia il nome consolare, e volendo che
ma ben presto aveva distesa l'altra a ricercare tra le rovine di roma i
ondulata campagna che li circonda! carretti a vino sull'ampia strada luminosa e scoperta
sull'ampia strada luminosa e scoperta, a cui l'asfalto non toglie anzi pare aver
vittoria, movevano per le vie consolari a portare la civiltà all'eufrate e all'
, che si partiva da salona per a traverso la bosnia, non è tuttavia
tante schiere. bruno, 3-223: a questa dama, dico, di cui non
sta facendo le pratiche per tornare in italia a presentarsi. ma non si può figurare
ara, che semina, che si siede a mangiare, che fa il
consolativo, agg. ant. atto a consolare, a dar conforto.
agg. ant. atto a consolare, a dar conforto. leggende di
, lasciandoli molto consolati e bene disposti a penitenzia, si partì. caro,
, e si rimette / de'medicanti a la discreta aita. marino, vii-276:
silenzi della notte / escono consolate ombre a raccorre / sul freddo sasso degli amici
da dolcissime cure domestiche, era passato a lione presso un vecchio cugino materno.
ritornò poi altre volte gelsomino al romitorio a ritrovare il suo re, e gli
messer piero; et per questa t'ò a dire che va di bene in meglio
dopo cena questa moglie? -chiama il marito a letto,... e dette
e dette le sue divozioni, gli entra a lato tutta consolata, ed abbracciato il
questo suo buon nipote faceva in tutto a maraviglia bene, n'era consolatissimo. redi
la marchesa, che voi mi volete consolata a ogni patto. ma non è egli
, 998: in questo modo continueranno a tenersi per quel che vorranno, o
che essi ne staranno più consolati, e a me con questi loro giudizi non daranno
. pontini, iii- 202: a me dà l'animo di accogliere i signori
libertà in tale modo che utilità ne venga a voi ed essi se ne partano consolati
e piana, colui che favella dà forza a favellare od a gridare.
che favella dà forza a favellare od a gridare. 6. ant.
che missino inanzi l'amore della patria a ogni altro tesoro. guicciardini, 341:
e santa. tasso, 11-ii-399: tuttavolta a molti de gli ignobili si concedeva il
, né però trapassavano da l'un ordine a l'altro. vico, 619:
, 3-2-15: dello scorno, / a che tu l'esponesti, allor che
ottenne, il consolato, / solennemente a vendicarsi aspira. leopardi, 891: attendeva
, 891: attendeva in quegli studi a consumare dignitosamente l'ozio suo; e
vii si trovano congiunti nel fatto del carme a giunone, il qual carme fu composto
medievali. guicciardini, 357: [a voi] furono dagli antichi nostri padri
tre consoli, fusse da loro condotta a perfezione fontebranda; e poi l'anno seguente
console nelle arti o corporazioni medievali (a firenze). statuto dei mercanti di
invano, si erano opposti al consolato a vita, alzaronsi contro la proposta con molto
quattro commissari del direttorio francese eran venuti a risuscitare le vecchie parole di consolato,
; togliendo loro autorità col- l'adoperarle a coprire cose affatto nuove e piuttosto che
. dir. intemaz. ufficio (con a capo il console) che tutela all'
otto palmi, del quale, piaciuto assai a tutta la nazione, ne feciono poi
la nave, egli lo debba dire a tutti i compagni, e se tutti i
il consolo le fa, distribuendole a'suoi a proporzione di lor faccende; e questi
lor faccende; e questi le fanno pagare a * lor commettenti, levando chi un
piero rucellai rendè il consolato dell'accademia a messer antonio degli albizi, il quale,
v-96: se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e
32: deh! dimmi; a me, consolator ne vieni, / o
perché sul viso di questo consolatore deve a un tratto comparire una nube di angoscia
benevolo, / com'oggi ch'io libo a l'amico / pensando i varchi de
starmene in cucina / tra le stoviglie a vividi colori: / tu tacevi, tacevo
l'assemblea e col re; ed esprimendo a fascio bisogni e desidérii, con preghi
avv. ant. in modo atto a consolare, con lo scopo di consolare.
che dà conforto, consolazione; atto a consolare. guido delle colonne volgar
sermone espressamente consolatorio non sarebbe stato abile a procurarle]. leopardi, i-278:
fraterne, umane la giovane era tornata a richiudersi nel suo cupo dolore.
scritta con l'intenzione di recare conforto a qualcuno (in occasione di un lutto
ho inteso che avete scritto una consolatoria a mons. reverend. santa fiore.
, amatorie, lamentatone, consolatorie. a. adimari, 2-620: aderisce orazio
. adimari, 2-620: aderisce orazio a quel cumulo di persecuzioni e travagli nella
degli amici. -componimento poetico scritto a consolazione di qualcuno. carducci,
conv., ii-ix-2: 'oh lassa a me, come si fugge / questo
è una refrigerazione nel dolore dell'anima a modo del par- volo, il quale
de la amorosa anima ho posto la mano a scrivere questa affezionata letterina, del fervente
. alla fine minore quelle donde ha a nascere el conforto e la consolazione tua.
rimanere affatto senza consolazione, vengo io a visitar lei con questa mia. lancellotti,
solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco nell'assue- farmi ad
mi si era andata facendo sentire a poco a poco nell'assue- farmi ad andare ogni
princìpi e i fini eterni dell'universo, a noi mortali non è dato di conoscerli
quale, poco dopo, essendo andato a una spedizione rischiosa, lasciò tossa sur
e di spavento e di consolazione, stringendosi a lui paurosa ed amorosamente. pirandello,
un telegramma d'urgenza lo aveva richiamato a montelusa per il padre colto da improvviso
di sincera eccitazione, ora lisa tornava a quella sua consueta falsità nella quale,
, 2-161: questa consolazione era negata a guglielmo. l'avvenire non aveva per
. le parole, gli atti che riescono a portare sollievo a un dolore, a
gli atti che riescono a portare sollievo a un dolore, a una pena: la
a portare sollievo a un dolore, a una pena: la persona che reca
giovine non potrà esser così presto restituita a casa sua, le sarà una gran consolazione
); anche la chiesa o cappella a lei dedicata. vasari, iii-355:
diede, sapendo già quanto valesse, a dipignere a taddeo. -come titolo
sapendo già quanto valesse, a dipignere a taddeo. -come titolo di opera
: necessitate mosse boezio di se medesimo a parlare, acciò che sotto pretesto di consolazione
-conci. (120): e perciò a reverenza di colui a cui tutte le
: e perciò a reverenza di colui a cui tutte le cose vivono e consolazione di
; se io mi pongo questa sera a giacere in su questo letto durerò fatica assai
giacere in su questo letto durerò fatica assai a rizzarmi suso; egli è il meglio
e mia, te me lo facci a modo del cerbio. savonarola, iii-100:
bene quali ficati, che a tempo suo fu communemente tenuto el più
consolazione: pensa quello che interviene a chi ha figliuoli pazzi, cattivi o sventurati
gli angeli. sassetti, 405: oltre a che, il mettere una bimba
una bimba che nacque ieri, a rasciugare la bava a un vecchio ca
che nacque ieri, a rasciugare la bava a un vecchio ca scatolo,
. bocchelli, 2-297: io devo andare a fare un'iniezione di canfora a
a fare un'iniezione di canfora a un vecchio signore che non vuole
torno. 4. compenso (a una fatica); ristoro. sassetti
] va alla sua consolazione, e a rivederci in india. -a sua
india. -a sua consolazione: a suo piacere; placidamente, saporitamente.
lui era gito / verso agrismonte, a lor consolazione. g. gozzi,
trova un letto, e senza star a vedere se egli sia il suo
si corica fra le lenzuola e comincia a russare a sua consolazione. -dare,
fra le lenzuola e comincia a russare a sua consolazione. -dare, ricevere le
. cavalca, 16-1-213: venendo antonio a i suoi discepoli, e trovandovi molti
sente qualche conforto nel non esser solo a patire. -premio di consolazione:
della repubblica romana (e continuarono a essere creati anche durante l'impero, con
, da bruto primo consolo infino a cesare primo prencipe sommo, noi troveremo lei
essendo consolo di roma, quando venne a morte, non li sé trovò
quello ch'era usanza alora, a la sepultura sua. g. villani,
re in roma, ma che si reggesse a consoli mutando d'anno in anno
sono già stati pastori sì audaci che insino a le orecchie de'romani consuli han
consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie. 3
quattro consoli mentre che la città fu a quartieri, per ciascuna porta uno;
furono sei quando la città si partì a sesti. m. villani, 1-81:
marzo? i consoli sparuti / cavalcarono a lodi, e con le spade / nude
u consuli de la compagnia manifestar anno a loro tutte tener credenza et no le
villani, 7-13: raunavansi i detti trentasei a consigliare ogni dì per lo buono stato
, e le loro ragioni difendere, a buona fede, e tutto loro podere.
squittino alle arti ed io sendo andato a partito per la arte de'mercatanti e per
di pace, v-205-66: et se abisognasse a la corte nostra, possa la corte
rinaldo degli albizzi, i-326: scrivemo a luigi peruzi, consolo de'fiorentini in napoli
l'imperadore promise di dar un fondaco a la nazion genovese in trebisonda con privilegi
dura in qualche paese. con- cedevasi a questo ufizio un'ampia autorità per comporre
o decidere le controversie mercantili, e a punire ancora alcuni reati, e a
a punire ancora alcuni reati, e a far lega coi popoli stranieri. colletta,
8. dir. intemaz. rappresentante a cui lo stato affida una funzione di
1-1-236: devesi... attribuire a mera cortesia se, in caso di simili
meglio: un bel giorno è diventato a venezia il console di spagna. brancoli,
dal 1799 al 1802); console a vita (dal 1802 al 1804);
del popolo,... portaronsi a parigi. botta, 5-404: riordinata la
confederazione della repubblica romana (grave nome a portarsi) fu celebrata col- l'egual
, 872: ivi, / lanciata a i troni l'ultima folgore, / date
grado delle milizie fasciste (che corrispondeva a quello di colonnello nell'esercito).
-console generale: grado che corrispondeva a quello di generale di brigata. g
gran fretta! quasi ch'egli abbia a rimettere i consoli in palagio.
biglietti e portabiglietti. panzini, iv-156: a napoli, a roma, la detta
. panzini, iv-156: a napoli, a roma, la detta voce [francese
è italianizzata in 'consolida ', a firenze in 'consòlle '.
qual nome di 'consolida * venne applicato a queste piante, perché si credevano fomite
salute di elia, in notevole misura anche a gemma. 2. tecn. operazione
consolidare), agg. che serve a consolidare, a rimarginare (le ferite)
agg. che serve a consolidare, a rimarginare (le ferite). serapione
è aggiunto di rimedio che si crede buono a consolidare, a rammarginare le ferite.
che si crede buono a consolidare, a rammarginare le ferite. consolidare,
le terre. ojetti, ii-617: a roma, nella cappella sistina, sul palco
guicciardini, i-185: rispose che aspettasse insino a tanto che da sé gli fusse consolidato
che egli non avesse un'altra volta a fuggirsene. cellini, 1-85 (200
, che non pareva possibile di venirne a fine; e quell'uomo da bene
, di svezia, germania, cominciavano a consolidare le proprie conquiste. alvaro, 7-100
in arte, quel tempo era tutto occupato a ripetere le tortuose e squisite raffinatezze che
molti anni, i loro interessi vengono a consolidarsi con quelli dei direttori e degli agenti
consolidativo, agg. raro. che serve a consolidare, atto a consolidare, a
. che serve a consolidare, atto a consolidare, a rimarginare. crescenzi
a consolidare, atto a consolidare, a rimarginare. crescenzi volgar.,
., 5-51: quest'arbore si confà a uso di medicina, secondo la corteccia
il debito pubblico permanente (perpetuo o a lunga scadenza) che ha avuto una
nel quale lo stato si obbliga soltanto a pagare ai suoi creditori l'interesse,
la sua teoria, e la conduce a provare una naturale tendenza all'universale consolidazione
si ha quando nella stessa persona vengono a riunirsi la qualità di proprietario e quella
un debito pubblico permanente (perpetuo o a lunga scadenza) nel bilancio passivo dello
consolle, sf. piccolo mobile, a forma di tavolo da tenere appoggiato alla
, 285: * consolle ', tavolo a forma di mensola da appoggiarsi al muro
mettervi su vasi con fiori, l'orologio a pendolo, e gingilli e ninnoli infiniti
il letto grande con una sopracoperta di percalle a fiori, l'armadio, la consolle
camicia inamidata..., appoggiato a una consolle, con un lieve fiato di
nel senso di 1 figura d'uomo a sostegno architettonico '): perché serviva
.. il carro preceduto dalle corone portate a mano. 3. cibo;
dicendo loro, sconce favole e male a niuna verità consonanti avere composte. marino,
membro in lui, il qual non risponda a qualche segno, a qualche stella,
qual non risponda a qualche segno, a qualche stella, a qualche intelligenza overo a
qualche segno, a qualche stella, a qualche intelligenza overo a qualche nome del
a qualche stella, a qualche intelligenza overo a qualche nome del divino archetipo, primo
nulla impedisce l'unirsi [le parti] a compor di sé una natura, un
uno che disputi, stima che prevaglia a colui che con voce più dimessa ma
in celato come non consonante del tutto a tanto officiale solennità. panzini, i-423:
saranno quelle coppie di suoni che verranno a percuotere con qualche ordine sopra 'l timpano
corda vibrandosi quando è sonata, basti a far che si risenta e che consenta al
consenta al medesimo guizzamento un'altra corda a lei consonante, avvegna che non toccata
, si muove e battesi l'altra corda a lei consonante, ancorché non tocca.
cesarotti, i-118: i lombardi sino a rimini, ed alcuni altri, troncano
le parole nel fine, sicché vengono a terminare nelle consonanti... non so
sp., 2 (34): a quel nuovo scongiuro, don abbondio,
renzo, come per aiutare il paziente a buttar fuori il resto... *
tesi) avanti un gruppo di consonanti difficili a pro nunziare. alvaro,
gesti diversi. ella vuol piacergli a ogni costo, e lo tenta anche nella
coll'olio di lucerna / da capo a piè, che ogni male spegna '.
le seste, delle quali mi rimane qui a dire. g. b. martini,
concordemente. salvini, 39-iv-63: consonantemente a questo dice laerzio in democrito.
. -ci). che si riferisce a consonante, proprio di consonante. consonantismo
; l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino, li
natura all'altra risponde, siccome suono a suono, che, quanto più lontano
per una fiera, s'è trovato a goder l'annonia che fa una compagnia di
parti col tutto armonizzate / risulta consonanza a la beltate. monti, x-3-418:
... è dirittamente tutto contrario a quel di sopra, tessuto però colle
ordine. campanella, i-418: non starò a trattarvi come li nostri versi han preso
medesime consonanze. pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto
consueto, quel parlare, direi quasi, a saltelloni, quelle consonanze di finali che
gli pareva che le rime, uscenti a mano a mano dal suo cervello, avessero
che le rime, uscenti a mano a mano dal suo cervello, avessero un
dire prende quasi naturalmente nel ripassare davanti a occhi non più turbati dal calore dell'
di provenzali, poiché giovane in mezzo a questi festevolmente usò que'metri e que'linguaggi
critico perda il tempo e l'inchiostro a farne esami e confronti, ch'io lor
per riconoscerne l'immensa distanza, o a lor gastigo abbandonerolli a quell'eterna obblivione
distanza, o a lor gastigo abbandonerolli a quell'eterna obblivione, in cui cadder
intervalli o accordi (diversi da età a età e da civiltà a civiltà)
da età a età e da civiltà a civiltà) per l'apparente fusione dei
dei loro suoni (ed è contrapposto a dissonanza). marsilio ficino, 2-101
ad alcuno diletto tanto continuamente attendere quanto a le consonanze musicali e considerazioni di bellezza
li chiari e spirituali occhi suole entrare a deiettare... e si truova negli
truova grazia, qual muove l'anima a delettazione e amore. castiglione, 127:
abbate alora accostatosi al suo instrumento cominciò a toccar quei tasti come si suona l'organo
mai più sentita, ma meravigliosamente dilettevole a sentire. galileo, 881: fermato questo
minori, sono ciascuna un particolar mischiato a tal misura d'acuto e di grave
, e quali no; che viene a dire, quali sono capaci di consonanza e
consonanza. coletta, n: a me basta a consonare / quisto tono
coletta, n: a me basta a consonare / quisto tono de ut re
'me? / e l'altro: a me che me se dà? v
d. bartoli, 33-62: fattosi a riscontrare sul cembalo i due suoni,
uomini v'è qualche cosa di simile a quello che la fisica ci dimostra nell'armonia
bordone al loro maestro di cappella; e a questo cordone consonassero l'al tre corde
,... il dicitore è costretto a dire in certo numero di sillabe,
in certo numero di sillabe, e a venire a certa rima per consonare nella
certo numero di sillabe, e a venire a certa rima per consonare nella sua opera
consonava a'nuovi predicanti; / ond'io a visitarli presi usata. idem, par
, 19-88: cotanto è giusto quanto a lei consona. antonio da ferrara, ix-138
uno assai bello aspetto, e consuona a maraviglia col sistema di quell'ordine.
contraria fosse vera, aprirebbe il varco a mille disordini, e spesso sarebbe d'
ariosto, 8-75: che l'abbia data a namo mi consona, / sol perché
namo mi consona, / sol perché a perder l'abbia a questa sorte.
/ sol perché a perder l'abbia a questa sorte. 5. tr
, 64-50: 'l seconno sequente è dato a la gente / dei confessori; /
col semplice accordo di colori « commovevano a briosa letizia », svegliando nella fantasia immagini
, ripiegarsi sulla propria vita, mentre a me pare che niente sia più umanamente
chesta vita, siali facto unore corno a frate. a. segni, 2-116:
siali facto unore corno a frate. a. segni, 2-116: volle..
, 496: forse il giovane, a compiere il quadro generale del suo volere e
volizioni. 3. chi appartiene a una stessa stirpe, a una stessa
. chi appartiene a una stessa stirpe, a una stessa razza. -anche di città
, 2-90: la cornacchia allora tornò a casa sua; ma, cosi bianca,
. ariosto, 20-31: or questi dieci a buona pruova tolti, / del
, / o mia dolce reina, / a esserti consorte / ne la tua
fettamente il cristiano in ordine a dio suo capo, e in
suoi sensi, / che questi a me consorti, il grande ajace / e
antica giurisprudenza, erano i partecipanti a un'azione legale, a una divisione d'
i partecipanti a un'azione legale, a una divisione d'ere dità
dità: così vennero poi a scambiarsi co'parenti. carducci,
e tolse tonte: / stié nera intorno a lui l'ombra di morte, /
del triumviro di roma... sale a riunirsi agli altri eroici spiriti consorti nel
allo svolazzo, che respirano tutta la vita a regolari e perfetti respiri quotidiani.
malispini, 84: e'bondelmonti vennono a stare tra borgo e terma, e
., ii-68: e non pur a me danno / superbia fe', ché tutti
88-n: messer francesco, io vengo a dio e a voi, a pregarvi
messer francesco, io vengo a dio e a voi, a pregarvi per l'amor
io vengo a dio e a voi, a pregarvi per l'amor di dio,
istrumento. tasso, 20-59: ed a me, lassa! e insieme a i
a me, lassa! e insieme a i miei consorti / guerra annunzia non
e la stessa consuetudine della grandezza, a cui fin dagli anni teneri è quasi
è quasi connaturato, contribuiscono per ordinario a ingentilir le apparenze e a mitigare gli
per ordinario a ingentilir le apparenze e a mitigare gli effetti del grado privilegiato ed
politica. petrarca, 274-7: disleal a me sol, ché fere scorte / vai
i lor consorti, / che del panàro a la sinistra sponda / passar più lenti
, / non è il favor di che a bearmi ei viene. / mortale,
bearmi ei viene. / mortale, a cui la sorte / cieco diede versar
: verrà forse un giorno che piangerete a cald'occhi e maledirete la memoria di un
/ la legge nostra, che condanna a morte / ogni donna e donzella, che
alma cinge, / gentil consorte, a ragionar mi spinge / con voi, de
tanimo del suo consorte, ed è potente a cattivarsi chiunque la conosce. marino,
non averebbe ricusato di sottoporre il collo a questo giogo, quando avesse potuto sperare
suo consorte. fagiuoli, 1-5-375: non a caso, il marito e la moglie
(259): si fermò un momento a contemplare l'ospite... in
ospite... in quell'atto a un dipresso che vien dipinta psiche, quando
che vien dipinta psiche, quando sta a spiare furtivamente le forme del consorte sconosciuto.
sopporta bile, mi condusse a vita solitaria nella sua grande tenuta.
volontaria morte / rinasce, e tutto a viver si rinova. marino, vii-343:
consorterìa, / le cirimonie son ite a bagnarsi. d'annunzio, v-3-113:
. g. villani, 7-79: a * guelfi non piacea la consorteria dell'
compagnia e consorteria d'ufficio ne risultava a essó suddito un non so che di grande
nel favorire, con tutti i mezzi a disposizione, leciti e illeciti, i propri
, i propri interessi particolari, anche a danno degli interessi pubblici e d'altri
combriccola, in consorteria, in lavoro a sottomani,... non mettete in
applicò la voce ['consorte '] a coloro che sono stretti da comuni opinioni
rispetto alla cosa pubblica, e specialmente a certi così detti moderati, e parla
di * consorteria ', non sempre, a dir vero, ingiustamente. bocchelli,
. 2. che si riferisce a una consorteria. consortóne, agg.
e sm. raro. chi appartiene a una consorteria (in particolare, si disse
consorziale, agg. che si riferisce a consorzio, proprio di consorzio.
consorzio umano, / ristette con suoi servi a far sue arti. poliziano, orfeo
, orfeo, 353: conforto e'maritati a far divorzio, / e ciascun fugga
consorzio. sannazaro, 7-112: oltra a queste cose mi soviene, che fuggendo talora
, 23-11: dare ordine e regola a quella virtù, la quale lega insieme e
, 3-916: volete, piacevi, ewi a core d'accettar nel vostro consorzio,
invidiata in cielo / ecco ch'io teco a rallegrar mi vegno. s. maffei
27: intanto il patriziato friulano cominciava a dividersi in due fazioni: l'una paesana
patri canonici de la nostra chiesia caterdale a disenare fiiori de san marno in vaiverde
fisiche o giuridiche per provvedere in comune a un determinato interesse o bisogno che sorge
. -consorzio agrario: società cooperativa, a responsabilità limitata, costituita, in ogni
migliore utilizzazione di terreni contigui appartenenti a proprietari diversi, ma inferiori alla minima
: ente autonomo, formato in seguito a provvedimento dello stato, fra gli enti
o più provincie per provvedere in comune a determinati servizi, soprattutto di carattere sanitario
bardatura corporativa. lo governa un consorzio a reggimento autonomo, di cui fanno parte
: raggruppamento d'imprese che in base a un contratto costituiscono un'organizzazione comune
se il consorzio di bonaparte non potè a nobili pensieri esercitarla, gli splendidi donativi
dà purissimo e immortale e di ritornare a lui vago, che ce l'ha dato
era proibito... l'opporsi a carlo in caso constasse quel reame appartenersi
carlo in caso constasse quel reame appartenersi a lui giuridicamente. sarpi, ii-18: la
. guerrazzi, iii-121: i giurati a muso duro sono fantini da sentenziare che
prove, può soggiacere per il medesimo delitto a nuova cattura, e a nuovi esami
medesimo delitto a nuova cattura, e a nuovi esami, se emanano nuovi indizii indicati
la verità di un fatto in base a prove e documenti; accertare, appurare
della verità di un fatto (in base a prove certe). imbriani,
silenzio caparbio con cui il naufrago rispondeva a chi sollecitava spiegazioni sull'accaduto, e
anfiteatri;... i consuali dedicati a nettuno equestre per il ratto delle sabine
asini; i plebei overo circensi ordinati a cerere dopo i re discacciati. =
diritti di un defunto (con riferimento a due o più persone).
soleano gli antichi per consuefare la gioventù a questi militari esercizii porre que'giuochi troiani
per più ragio nando piacere a chi essi obediano, così appreendevano
i-528: quando potrei io fare portare a uno di questi soldati che oggi si praticano
sordi, e cocco era pur disposto a seguir il suo consueto stile di vivere
dopo i consueti avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del podice. parini,
quei mutar non gode / il consueto a te ordin vetusto; / ma generoso
raddolcito. moravia, iv-287: tornava a quella sua consueta falsità nella quale, come
3-1-66: andando, com'eran consueti, a visitare in prima la chiesa principale,
: la qual cosa quanto sia difficile a chi è consueto vivere in tanta superbia e
e bella, e non consueta venir a lui, stette suspeso molto. bruno,
color che da puerizia e gioventù sono consueti a mangiar veneno, quai son dovenuti a
a mangiar veneno, quai son dovenuti a tale, che se gli è convertito
mani del capitano della nave, consueto a portare degl'altri per diversi che mandano
che deve venire in quel giorno consueto a piovere infallentemente, s'involgono in certe
gamba spezzatagli in pamplona si era convertito a dio. magalotti, 9-2-260: essendo
magalotti, 9-2-260: essendo ella accorsa a sorreggerla, secondo il consueto: state
riparo di alcune arginature che l'ebbe trattenuto a san mauro. verga, 4-214:
mauro. verga, 4-214: tornò a discorrere col ciolla, più affabile del
al bugiardo espediente di rivelare prette falsità a danno suo o d'altrui. nievo,
: altri sono vizii consuetudi- narii, a li quali non ha colpa la complessione,
: fondato sulla consuetudine (in opposizione a diritto scritto). lampredi, 1-1-147
: dacché la scienza economica è venuta a portare i suoi lumi... alla
consuetudinario): il peccatore che, a causa di ripetuti atti dello stesso genere
cui si ha familiarità, dimestichezza. a. lamberti, 71: spezzatasi tal modo
quelli con cui si atteneano le monache a degli attempati consuetudinari. = voce
: altri sono vizii consuetudi- narii, a li quali non ha colpa la complessione ma
usavano, che certo era cosa mirabile a vedere. ora la guerra ha guasto il
contradittoria esistimare equalmente possibile, e dismettere a fatto quella affezione di cui è imbibito
che per consuetudine, e non già a titolo di ubbidienza, seguitarono a valersi
già a titolo di ubbidienza, seguitarono a valersi di quelle. g. gozzi,
. gozzi, 1-244: usasi ancora a piangere sopra i corpi de'defunti: consuetudine
ho potuto notare (il che avviene a parecchi) se non le cose più consonanti
questo vocabolo. bruno, 3-760: vedete a che è ridutto il mondo, per
sociale con la convinzione della sua rispondenza a una necessità giuridica; la norma giuridica
1-209: quattro anni di fortezza bastavano a dare, per consuetudine, il diritto
deificarono li pianeti ed adorarono, facendo a ciascuno suo singolare sacrificio e festa e consuetudini
machiavelli, 638: queste nozze sono a costui punto moleste per la consuetudine che
ad alterare il senso della grande arte e a deprimere... il livello della
o la persona di particolare capacità tecnica a cui si ricorre per avere consigli,
, o che presta la sua collaborazione a un'azienda in una determinata occasione o
panzini, i- 422: oltre a questi uffici era consulente legale. moretti,
in poche parole, mansioni delicate di segreteria a cui lo chiamavano la prontezza e l'
prontezza e l'abilità che aveva dimostrate a parigi e la competenza ch'era andata acquistando
consulenza legale per affidarla, appunto, a un giovane avvocato fascista. 2
-mettere, porre in consulta: sottoporre a esame, discutere. -venire in consulta
republiche è eccellente, ha riservato autorità a pochi cittadini, che ne'bisogni urgenti,
, xxiv-847: si mise in consulta a qual parte si dovessero ritirare per propria
che tal uno si resti di dire a viso aperto la verità nelle congregazioni, nelle
si tratta di coltivare e di dar mano a far fruttare la terra, non bisogna
far fruttare la terra, non bisogna trattenersi a pensare e mettere in consulta; bisogna
arme in rivolta. manzoni, 316: a che, sempre respinta, ad assalirmi
dopo lunga consulta, che via avessi a tenere per trasferirsi da furi! ad
leggi nuove o correggere le vecchie ha a essere deliberato in consigli più stretti,
in consigli più stretti, né ha a venire innanzi al popolo per via di consulta
vice-presidente, ad una consulta di stato, a * ministri, ad un consiglio legislativo
. la consulta legislativa vi assegnò albergo a soldati dismessi dall'arme. manzoni, pr
compito di dare pareri (vincolanti se espressi a maggioranza assoluta) nelle questioni sottopostegli
. tribunale supremo civile e penale istituito a firenze da ferdinando ii. v.
. note al malmantile, 2-629: allude a un tribunale di firenze, che si
voluto che i due vecchi parenti intervenissero a consulta. 6. ant.
, avv. ant. deliberatamente, a bella posta. caro, 3-2-n
un dubbio, un'esitazione; rivolgersi a un gruppo di persone, a un'
rivolgersi a un gruppo di persone, a un'assemblea per chiedere un parere o
vecchie di questa città, si arebbono a ristrignere gli uomini per quartieri, cioè ogni
pensier fu dove teco abbia piuttosto / a vegliar questa sera, e consultonne / contegnosa
sposo. giusti, v-164: sono obbligato a pregarvi di venir qua in ogni maniera
credo ben fatto d'indugiare più oltre a consultarvi di nuovo. imbriani,
, 3-198: un giorno, era tornato a casa da poco, quando hi bussato
quando il vostro garibaldi ha posto piede a marsala, troppe cose sono stare fatte senza
vecchia classe dirigente di svilupparle e portarle a compimento. brancoli, 4-128: tuo padre
avendo la plebe uno magistrato particulare veniva a avere uno capo publico, col quale
e trattare e'commodi suoi, ed a chi avendo la plebe ricorso, non era
le quattro stagioni,... a me piace che si levino. sarpi,
francia ancora fece convenire li teologi parigini a melun, per consultare delli dogmi necessari
da potersene più servire, come sfondata a bello studio da'corsari. baldinucci,
; e non mancò chi lo persuadesse a consultare co'medici, ma quegli..
che i migliori critici non possono comportare, a cagion d'esempio, che nella famosa
[rubens] abbia posto maria de'medici a consultare di cose di stato tra due
botta, 6-ii-534: washington si riparò a filadelfia, dove sovente si trovava a discorrere
a filadelfia, dove sovente si trovava a discorrere ed a consultar col congresso sopra
dove sovente si trovava a discorrere ed a consultar col congresso sopra i casi della guerra
17 (295): si mise a consultar tra sé, molto a sangue freddo
mise a consultar tra sé, molto a sangue freddo, sul partito da prendere
meglio ad esecuzione. fogazzaro, 7-182: a pochi passi dalla casupola, la compagnia
, consultatisi con gli occhi, andavano a caccia di pretesti per dirle di no
sé, ma per esercitare il suo ministero a vantaggio di tutti, anche dei suoi
, su un manoscritto, ricorrervi (a scopo di studio o di ricerca);
collegio di guerra; e questi si consultano a un'occasione. parini, 605:
di consultare i suoi scritti, non può a meno che molte cose non gli sfuggano
cose non gli sfuggano, ch'ei medesimo a sangue più freddo riproverebbe. pananti,
detestando i suoi peccati, chiedendone perdono a dio, risolvendo di non più commetterne
su gli sgabelli antichi qualche dotto straniero a consultar codici e stampe rare. b
grammatica non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose
mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono
vinti, / e più folte e anelanti a nove imprese. / qual prence allor
sicuro / consulterebbe e come e quando a voi / mover la guerra, a
a voi / mover la guerra, a voi rimasti soli. 6.
camera una lastra di latta levigatissima e a quella si consultava segretamente. =
consultivo (e si riferisce in particolare a un tipo di oratoria; anche a
a un tipo di oratoria; anche a forma di governo). b
ma tutto l'intendimento loro hanno messo a ridurre in arte questa seconda. balbo,
piemonte. 2. che si riferisce a prudente riflessione ed esame dei problemi,
prudente riflessione ed esame dei problemi, a diligente ponderazione. bruno, 3-649:
anco corsiero espresso al re di francia a significarli il suo pensiero. segneri,
quel leggiero sospetto... le persuase a non accettare quel gran titolo della divina
sua dottissima consultazione. 3. ricorso a un manoscritto, a un libro, a
3. ricorso a un manoscritto, a un libro, a un autore (
a un manoscritto, a un libro, a un autore (per una ricerca critica
l'olio e l'aceto che rendono a ogni pagina così saporito e spassoso questo
calvino, 1-472: i fratelli erano andati a parlare all'avvocato. avevano dovuto aspettare
generali o della volontà, della scelta a proposito di una legge (referendum)
esprimono il proprio parere i partecipanti a un'assemblea senza diritto di deliberare.
militare il consiglio può esser consultato e chiamato a dar voto consultivo. ojetti,
, sì, mi rispose ch'egli aveva a fare un consulto, mostrandomi i danari
sull'infermità, e su ciò che restasse a fare, se n'andò. imbriani
ne direbbe? se chiamassi un professore a consulto? *. manzini, 12-164:
2. ant. parere, dato a voce o per scritto, da un
per scritto, da un medico intorno a una malattia e alla sua cura.
a'mali della signora, ed intorno a ciò che ne hanno scritto i medici
con un suo deplorabile consulto, cooperò a far torturare, tanagliare e bruciare,
silii, spesse fiate da santi pontefici a varie nazioni consulti e decretali epistole si
e bello, / e che 'l correre a furia spesso inciampa, / e che
: / ma in certe faccende fatte a stampa, / ove non v'ha consulto
, ii-457: si ridussero li pontifici a consulto sopra di questo, e fu
quando s'attro- vasse con la compagnia a tavola lo averebbe chiamato alla presenza di
dato ordine di andare dal suo avvocato a ricercar l'ora del consulto per la sua
-trice). persona che è chiamata a dare il proprio parere o giudizio o
282: e1 senato ha a essere consultore e deliberatore delle faccende importanti
, e però le cose se gli hanno a mettere innanzi non come digestite perché le
non dovevano con proibizione repentina tarpar tale a gl'intelletti speculativi. a. adimari
tarpar tale a gl'intelletti speculativi. a. adimari, 2-16: risplendendo la
facilità di giudizio spingesse l'oscillante pontefice a nominare una commissione di undici consultori perché
prelati, religiosi e laici (nominati a vita dal sommo pontefice, con l'
che mirabile gradazione nel bugiare! bugie a voce nel padre predicatore, bugie a penna
bugie a voce nel padre predicatore, bugie a penna nel padre provinciale, bugie a
a penna nel padre provinciale, bugie a stampa nel padre consultore ed ammonitore.
. dopo consulto medico, in base a consulto medico. bencivenni [crusca]
consultòrio, agg. che si riferisce a consulto; che è espresso, in
. 2. che si riferisce a un parere, a una deliberazione.
. che si riferisce a un parere, a una deliberazione. -sorte consultoria: decisione
che ha il compito di offrire, a chi vi si rivolge, consulenze tecniche
vi si rivolge, consulenze tecniche intorno a problemi di carattere sociale generale (soprattutto
finché la carena sia salda; / e a consumabile tizzo / la nostra sorte anco
dovrebbe essere per intero consumabile, vale a dire atto a soddisfare immediatamente i nostri
intero consumabile, vale a dire atto a soddisfare immediatamente i nostri bisogni; ora.
ne gode (denaro): in contrapposto a cosa deteriorabile e a cosa inconsumabile.
: in contrapposto a cosa deteriorabile e a cosa inconsumabile. = deriv. da
che anche quello, che avessi promesso a sproposito,... sono pronto a
a sproposito,... sono pronto a rischio ancora della propria riputazione, e
, struggimento, consumamento,... a eseguirlo daddovero. bel lramelli, iii-770
il disperato cappone... continua a chiocciare... correndo come uno spiritato
.. correndo come uno spiritato da destra a sinistra sempre in bellicoso consumamento finché una
mare adriano, lo qual mare era infino a quel tempo consumamento di quelli che vi
per chi ogni mese davamo le paghe a messer francesco, che non feciono gli
parte dell'oste di persia in asia, a piè di monte micale, si combattea
quali io v'ho sparto, ma a te non farò io eziandio consumamento,
aria vibrava in una maniera consumante, a puntiglio, con cattiveria.
la quale l'uomo compie e conduce a termine l'opera bene incominciata.
. consumare1, tr. logorare a poco a poco con l'uso
consumare1, tr. logorare a poco a poco con l'uso; deteriorare
guastare, sciupare; scemare, ridurre a nulla. - anche al figur.
/ ché, per fuggirla, son renduto a fare / l'arte disgraziata de l'
cose morse da'denti della vecchiezza, a poco a poco, colla lenta morte
morse da'denti della vecchiezza, a poco a poco, colla lenta morte. petrarca
amare e nello spendere smisuratamente, parve a certi suoi amici e parenti che egli sé
, 6-i-10: la fiamma fa gli spirti a lei sembianti, / e non consuma
. non dargli mai sosta, e a vostro potere consumarlo colla difficoltà del vivere
pàrtiti figlio. sbarbaro, 1-60: a che servivano i paraocchi a quella bestia
1-60: a che servivano i paraocchi a quella bestia cui nessun sopruso avrebbe cavato
determinato o per particolare necessità (fino a parziale o completo esaurimento) cose necessarie
si sforzavano. machiavelli, i-51: a volersi mantenere infra gli uomini el nome
sua facultà. guicciardini, 274: a questi sia proposta la speranza di uno
i bisogni, dicono, eccitano gli uomini a procacciarsene la soddisfazione. panzini, iii-77
sia la cera che vi s'arde a queste cene, né quanti sieno i
tenendole in una sporta, le consumava a poco a poco. palazzeschi, 1-50:
una sporta, le consumava a poco a poco. palazzeschi, 1-50: dopo
moravia, iv-154: il nuovo arrivato sedette a sua volta e in silenzio incominciò a
a sua volta e in silenzio incominciò a mangiare. il primo piatto venne così
la colazione che i custodi erano corsi a cercare in paese. -consumare il
dalla consacrazione fino al consumare, che a gran pena potea proferir le parole. ceracchini
fatica. boccaccio, viii-3-155: dimostra a qual pena dannati son coloro, li
, 295: dal fondo del cor traendo a forza / da largo pianto accompagnati e
in città. -raro. costringere a fare forti spese. d. bartoli
le liti per modo, che consumavano più a condurle che non rendevano a vincerle,
consumavano più a condurle che non rendevano a vincerle, introdusse i com- promessari.
promessari. -rifl. essere costretto a fare forti spese. boccaccio, dee
dì, non veggendosi né chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier par tenesse
né chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier par tenesse e oltre a ciò
a suo mestier par tenesse e oltre a ciò consumarsi nello albergo co'suoi cavalli
suoi cavalli e co'suoi fanti, incominciò a prender malinconia. 6.
consumamo. castiglione, 239: a cui voi esser eccellente nel gioco de'scacchi
bandello, 1-44 (i-523): a sofferir la meritata morte con grandissima contrizione
scoglio. algarotti, 1-328: invitati a legger poco, potevano considerar molto;
e quel tempo che non erano obbligati a consumar dietro alle parole, poteano collocarlo nelle
che l'età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio
: quell'incontro avventuroso lo aveva indotto a consumare le ore che gli restavano di
sette leghe continuate di questa, che a passarle gli consumarono una intera giornata di
consumava la francia, aprir l'adito a compire quello che una volta impedirono i
e ad uno ad un li getta a morte, / provincie intere divorava allor.
è questo ben strano giudicio, / ch'a consumare ha sì la gente tolta?
: subito s'armarono, e missonsi a offendere la città col fuoco e'ferri,
offendere la città col fuoco e'ferri, a consumare e struggere la città. boccaccio
boccaccio, vii-272: con lieve affanno a morte fur costretti, / perché già el
chiamava avoltoi quelli che vanno in birreria a consumare i poveri uomini. boiardo,
loro sotto, e stavano securi a offenderli sanza che li todeschi vi avessino remedio
10-56: quell'uomo antico, ch'a le spalle ha i vanni, / è
m'hai feruto amore e conquiso / ch'a poco a poco consumar mi veggio /
amore e conquiso / ch'a poco a poco consumar mi veggio / e non mi
legato; / sì se consuma corno cera a foco. ristoro, i-20 (38
stizzo, / non fora » disse « a te questo sì agro ». idem,
(301): sì s'avvezzò a * cibi del monaco, che,.
anzi che mutiam loco, / che già a poco a poco / per te ci
mutiam loco, / che già a poco a poco / per te ci consumiamo,
via si fugga, / e che a guisa di brina al sol davanti / in
oltra al dovuto ordine amando e non sapendo a se medesmo soprastare, si consuma sì
ragione la sola materia dell'anima ha a esser così privilegiata? pindemonte, 228:
altri aurighi, altre grand'orse] a impietrarsi e consu marsi,
, iv-2-560: ella era disposta a consumarsi come un olocausto per nutrire
'l corpo, / battaglia dura troppo fin a lo consumare. 11. rifl
... / un consumarsi dentro a parte a parte, / mostrando altrui di
. / un consumarsi dentro a parte a parte, / mostrando altrui di for
: perché ti consumi, / dando credenza a quel che non è vero? straparola
brama e si consuma, / come a fervido sol gelida bruma. d. battoli
più corteggio e inchini, non più avere a gloria il titolo di suo servidore,
gloria il titolo di suo servidore, né a grazia lo struggersi e consumarsi servendola.
dee., 1-8 (112): a quei tempi soleva essere il lor mestiere
3-3-8: considerasse esser cosa molto più utile a lui raccomodar con sì bella occasione i
... / e che, a guisa di brina al sol davanti, /
', incontratosi con cónsummàre * ridurre a una somma, portare all'estremo limite
. compiere, adempiere pienamente, condurre a termine, portare a perfezione. fra
pienamente, condurre a termine, portare a perfezione. fra giordano, 3-83:
: eccoli tutti / l'empio lor fato a consumar vicini / per l'impeto d'
manzoni, 87: -e m'invitaste a questo? / e taceste finor?
3. consumare un matrimonio: dare a esso compimento, mediante il congiungimento carnale
grazia non peccando, almeno consumatamente, a gloria di dio, l'un per l'
consumativi), agg. atto a consumare, che ha virtù di consumare
superbia e di concupiscenza sarebbe poco disposta a ricevere le prime faville di questo fuoco
unici mezzi capaci di condizionar questa mente a concepir quel primo calore che invita, e
fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate, giungono
invidioso morso del tempo a poco a poco consumate, giungono poi esse ancora alla
fa quella vecchia, pensavo, a non rompersi il collo su di
mezzo consumata. 3. venuto a mancare, esaurito. crescenzi volgar.
, / ch'ogni mio spirto comincia a fuggire, / se da voi, donne
de sanctis, iii-27: l'inferno a quest'ultimo punto mi rende immagine di
movimenti meccanici. brancali, 4-67: a sedici anni, quando gli esteti,
consumar e2), agg. condotto a termine, adempiuto totalmente. fra giordano
s'intende quando sono compiute e tratte a capo opere grandissime. bibbia volgar.
di dio. savonarola, iii-430: andate a quegli che sono consumati nel vizio,
canizie, due esperienze consumate si trovavano a fronte. tommaseo, i-365: consumata
una fanciulla delle più semplici e fu a forza di sognare che m'apparì quale una
erano nemmeno loro delle viaggiatrici consumate, a quei rispettabili cinquant'anni era il secondo
lessa [la lodola], riducendola a modo di consumato. g. del papa
amore fino al santuario dell'anima nostra, a fin che penetrandoci scendano fiamme consumatrici delle
2. econ. chi adopera a proprio uso i beni prodotti dalla natura
i fondi del suo negozio, ed a moltiplicare il consumo e i consumatori delle
, ecco che i consumatori devono diminuire a forza di morte preceduta dal dolore e
-trice). raro. che porta a perfezione. segneri, i-5-4: questo
tutti li altri corpi de'morti dispuosero a consumazione di fuoco. piovano arlotto,
stagione: / curre omo questa via fin a consumazione. bibbia volgar., v-99
: l'avere satan dette queste cose a dio, non è altro se non
bambina, che erano stati mocciosi assieme a lei,... adesso la invitavano
,... adesso la invitavano a ballare, le offrivano una consumazione, una
quanto consumano realmente. -in consumazione: a disposizione dei clienti di un locale pubblico
nazione al sovrano, essi rimontano tutti a un primo principio, che è la capitazione
. colletta, i-59: s'imponevano tributi a tutte le proprietà, a tutte le
imponevano tributi a tutte le proprietà, a tutte le consumazioni, a qualunque segno
le proprietà, a tutte le consumazioni, a qualunque segno di possesso. manzoni,
deliberato, anzi smanioso di vendere, anche a mezzo prezzo; ma voleva i denari
figliuolo minore del pontefice, inabili tutt'a due per l'età alla consumazione del matrimonio
coniugati davanti alla legge, sono forzati a ritardare di cinque e sei mesi la
fine del mondo. -a consumazione: a esaurimento. dante, conv.,
» daccapo, in edizione ne varietur e a consumazione, come un disco inciso una