o per il gusto d'esser fedele a un'amorosa elezione, o per pigrizia,
magari per gratitudine... arrivare a una simile chiarificazione, mettendo tutto per
tommaseo]: non s'attendeva di dire a beatrice, e di dimandar chiarigióne.
signori aretini, diedono e concedettono l'arme a morello, ovvero al padre.
che le bagnavano gli zigomi, tornò a sorridere e le disse: « se
così mezzo sfibbiato mi son messo / a velar l'occhio al suon di più
pasolini, 3-85: roma finalmente dormiva. a far chiarina erano restate solo le nottole
: chiarisci il zucchero, e cuoci a forma di manuscristi. redi, 16-ix-170:
con l'uso de'quali ella scende a purgare il cuore dell'uomo con la
s'intrawede, funerei lampi spesseggiano a chiarirci la vista, eppur noi temiamo
, v-214: è mancamento di fede a mescolare tra 'l numero de'santi tal dipintura
che orribil fraude asconde / questo inviarti a me: ciò ch'ei soltanto /
arti, a'mestieri, alla medicina, a trovare novelli veri; e le lettere
chiarillo e rinfrescali©, per dare materia a noi descendenti di ben fare. della casa
alla corte del re, per chiarire a s. m. la mente di nostro
551: mandorono [i fiorentini] oratori a roma, a napoli, a vinegia
i fiorentini] oratori a roma, a napoli, a vinegia, a milano e
oratori a roma, a napoli, a vinegia, a milano e a siena,
, a napoli, a vinegia, a milano e a siena, per chiedere
napoli, a vinegia, a milano e a siena, per chiedere aiuti agli amici
/ chiarir chi sia il miglior, e a colui darlo. castiglione, 225:
pensiero di chi recava quella loro rotondità a forza di pressione d'aria. magalotti
dove riparando resulterà maggior fertilità ed utile a detto contado, e che [ecc.
/ nella mente appien chiarito, / che a virtude amor tien fede / più che
persuadermi. pascoli, 1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu
pascoli, 1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata.
sarete meravigliati del soprasedere che ho fatto a rispondere; io lo feci a questo fine
ho fatto a rispondere; io lo feci a questo fine, di volere, innanzi
. e letter. denunciare come appartenente a un partito, a una setta, a
denunciare come appartenente a un partito, a una setta, a un gruppo etnico
a un partito, a una setta, a un gruppo etnico. machiavelli,
ne chiarirono diciannove. sassetti, 174: a quell'isola terzera i castigliani sono stati
da'portoghesi, che ne hanno tagliati a pezzi da 400 che furono messi in
per quello. manzoni, 299: a te, per mezzo / il campo
rimette o no: se l'ha a chiarire il calderaio, si debba obrigare lui
lui e noi, di stare contenti a quanto e'dirà. 11.
presume tanto di sé, che mi sono a l'ultimo risoluto di chiarirlo, e
canaglia /... / del fare a celidora sua cugina, / per cansarla
12. figur. ant. dimostrare a una persona chi veramente è.
due vaschette dove va l'acqua cotta a chiarirsi, quando si cava dalla caldara
, quando si cava dalla caldara, a ducati dieci l'una. una vasca grande
se disii / di noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia. ottimo, iii-219
. berni, 154: chi s'ha a chiarire / dell'immortalità di vita eterna
dell'immortalità di vita eterna, / venga a firenze nella mia taverna. f.
, 48: posto ch'io l'ebbi a terra e poscia al fuoco per avvivarlo
d'apelle. magalotti, 21-155: a noi nel riscontro di quest'esperienza,
tacere, potendosi dare il caso che non a tutti sia sovvenuto il medesimo concetto,
concetto, e che essendo egli sovvenuto a tutti, non tutti abbiano avuto comodità
perch'io ho avuto troppa briga fino a qui, per averne nominato alcuna ne'
. (5): ci siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo,
chiarirci se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. leopardi, ii-452: né
con quel cocomero in corpo, sia costretto a chiarirsi. v. martelli,
il che mi fece credere fossi andato a chiarirsi di qualche dubbio, per tornare.
quale vorrei prima chiarirmi; anche a rischio di dover contrastare a molti giudizi
chiarirmi; anche a rischio di dover contrastare a molti giudizi e pregiudizi, troppo generalmente
, 445: questo disegno di uguccione fu a piero di filippo degli albizzi scoperto;
, ii-109: lucilio basso, ammiraglio a ravenna indusse que'soldati non chiari
di dalmazia e pannonia...) a chiarirsi per lui. [sostituito da
con un omaggio vassalesco, era andata a rimettere in lui un affare qualunque, l'
qualunque, l'altra parte si trovava a quella dura scelta, o di stare alla
il campo alla febea lucerna / andandosi a chiarire alla taverna. note al malmantile
chi ne faccia conto. credo che a questa volta avrà chiarito affatto le partite,
quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé grande splendore,
più ricco dono, / ch'a tal donna m'ha dato in po testate
ch'era mistieri. arrighetto, 241: a solvere questi principii delle cose vi vuole
de veretate, / occultata malizia redutta a chiaretate; / per la bocca reiettase
lasciare così ignudo i fatti suoi, a me pare, volendo immaginare pelle vie
vie ragionevoli, che si dee venire appresso a qualche chia rità della sua
da s. c., 150: a tanta chiarità e lode venne in brieve
fortemente caro, e agli numantini era a grande paura. domenichi, 1-90: più
fra giordano [crusca]: parlò a lui, e gli disse chiaritamente i
usa diligenza, che il liquore colato a più doppi ti venga chiaritissimo. ricettario fiorentino
. ant. famoso, illustre. a. pucci, ix-372: tanto vi salvi
sia / un ver chiarito, a ciascun comunale; / e dappoi se ne
tór d'impaccio. / or chiariti a bastanza / del fato rio, lasciamo ogni
sentenze di questa mia scrittura le quali a te parvero bugie, essere palpabilmente vere
girolamo abitava in beleem, chiarito già a tutto il mondo di nobile ingegno. g
ma solo faremo menzione del primo chiarito a noi per nostri libri e scrittine. burchiello
sogni, / e che invano a lor sogni avea risposto, / « non
luminari. leggende inedite, 1-157: a me parve vedere una donna vestita di
forse festa ed alle grezza a questi dii scelti qualche appetì tore di chiari-
bruno, 3-749: propose appresso momo a mercurio quel che volesse fare del
parea buono ed accomodato per inviarlo a far il marso chiar latano
illuminato dal sole (e si contrappone a oscuro). -giorno chiaro,
già alto. bonagiunta, ii-321: a me adovene com'a lo zitello, /
bonagiunta, ii-321: a me adovene com'a lo zitello, / quando lo foco
, e così debole come era cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
adduce, / men chiara assai di questa a me riluce, / che guida pur
aveva usata la stessa carità, poiché a quelli aveva date le ale maggiori e
del chiaro dì più assai / convenienti a questa orribil reggia, / quanto mi
, v-150: assai cose che accadono a sole chiarissimo e su per vie larghe e
'n cima del doppierò; / splende a lo so diletto, dar, sottile:
iniqua e maligna, e se così a lei fusse con volubilità e temerità sua
anzi duo chiari soli, / pietosi a riguardare, a mover parchi. castiglione,
soli, / pietosi a riguardare, a mover parchi. castiglione, 103:
mostrando di che luogo tragga gli spiriti a lui suggetti e in quale gli conduca co'
per quel cammino ascoso / entrammo, a ritornar nel chiaro mondo. -togliere
morire. bembo, 1-248: a te non si conven doglia né pianto,
, ma festa e canto / del grande a la tua vita onor concesso. tasso
. giacomo da lentini, ii-99: a l'àre chiaro ho visto plogia dare
sembra in una notte così chiara / essere a pisa per la luminara. leopardi,
belle membra / pose colei che sola a me par donna. boccaccio, dee.
il mio cor face. s. degli a rienti, 5: andarono a
a rienti, 5: andarono a man destra drieto la vaga ripa del fiume
e limpido fonte. leonardo, 1-312: a li fontanili si debbe segare spese volte
l'altro quindi giunto / fu quasi a un tempo in su la chiara fonte
chiara e cristallina, e non riesce così a prima vista
cognoscente. chiaro davanzali, 674 a: così del sagio per troppo par
par lare / avene c'a diritto non è conoscente. dante, conv
del bisogno del suo signore e a lui non è obediente, non serve mai
è obediente, non serve mai se non a suo senno e a suo volere
se non a suo senno e a suo volere, che è più servigio d'
e persuasa della verità, nondimeno a mal grado della ragione, e perse
e quando alcuno di questi pezzi venia a mano a scolpitori, o a disegnatori
quando alcuno di questi pezzi venia a mano a scolpitori, o a disegnatori, o
venia a mano a scolpitori, o a disegnatori, o ad altri conoscenti, tenienli
conoscere intima produce una conoscenza a se stessa somigliante, e questa
in pace e siate sane. / vado a casa del mio dio. ariosto,
e l'imagine del perfetto ambasciatore; a la quale formare è necessario che concorrano
bartoli, 37-100: nell'ap- pressarsi a vagliadolid, ricordandosi della lunga stanza che
1-283: io non voglio permettere né a te né a lui d'aver in roma
non voglio permettere né a te né a lui d'aver in roma un amico,
affare, i quali mi avrebbero promosso a lor conoscenti, e di mano in
, e andava di porta in porta a salutare i vicini e i conoscenti,
e i conoscenti, sicché tutti stavano a guardarlo dove passava. svevo, 2-403
giorno ella lo avvisò che doveva andare a lavorare presso ima famiglia di conoscenti. palazzeschi
una conoscente s'era fermata con essa a scambiare qualche parola. pavese, 6-273:
. g. cavalcanti, ii-422: ed a presente conoscente chero, / perch'io
spero -ch'om di basso core / a tal ragione porti conoscenza. francesco da barberino
89: io ho voluto sempre mai bene a quel figliuolo benedetto, parendomi amorevole,
puoi che t'andasti via, retomai a niente. francesco da barberino, 136:
da barberino, 136: or parlo a tutte quelle che son lassate / da lor
carducci, 45: e conoscente figlia / a le tue nozze il talamo invermiglia,
pendule / nubi la maritale / pioggia a la terra cupida / discende in grembo.
[il boccaccio] fece di sé grazia a cer- taldo. di che certaldo gli
comp. di conoscente. nire a conoscenza, acquistare, prendere conoscenza di
, approfondirla, esserne informato. -essere a conoscenza di una cosa: saperla.
di una cosa: saperla. -portare a conoscenza una cosa: farla conoscere.
cavalcanti, ii- 422: ed a presente conoscente chero, / perch'io no
spero -ch'om di basso core / a tal ragione porti conoscenza. dante,
bene del favore che voi mi avete fatto a darmi occasione che costà si abbia a
a darmi occasione che costà si abbia a pigliare conoscenza di questo negozio. marino
, venne in desìo / d'averne a pien contezza e conoscenza, / e
venisse. parini, giorno, iii-358: a lui nel seno / la conoscenza del
comune comprensione degli uomini, non solo a ritenerli ma a trame qualche utile conoscenza
degli uomini, non solo a ritenerli ma a trame qualche utile conoscenza. leopardi,
due cose son che vole aver segnore / a ciò che 'l servo suo sia meritato
fia chiusa la porta. cecco d'a scoli, 1256: la conoscenza in povertà
e definitivo frontino di mafalda lo mandò a sbattere sul ferro della capotta ribaltata e
? lapo gianni, ii-478: veniste a me con sì libero core, / di
vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir
direttore del museo, che aggiunge gentilezza a conoscenza, mi disse: - sieda pure
conoscenze, gli avrebbero risposto; ma a una donna non le hanno risposto.
, che l'uomo può acquistare intorno a se stesso. -teoria della conoscenza:
salvini, 39-iii-184: chi s'accosterà più a questa intelligenza e conoscenza di se medesimo
medesimo, questi certamente si rassomiglierà più a dio, e avrà più del divino,
libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo)
può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i
una considerazione, che mi dà manifestamente a conoscere la singoiar provvidenza dell'amore che
un'idea chiara, distinta. -dare a conoscere, far conoscere: far sapere.
, per mia fede, / mirabel cosa a bon conoscidore. dante, iii-x:
, inf., 5-124: ma s'a conoscer la prima radice / del nostro
e voi, mortali, tenetevi stretti / a giudicar; ché noi, che dio
altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo le pessime arti de'maliardi,
ne conosce altre, e si aiutano a vicenda cercando di interpretare il tutto.
purg., 15-47: e drizza'mi a lui sì dimandando: / « che
'consorto'menzionando? ». / perch'elli a me: « di sua maggior magagna
/ la qual tant'anni avea gittata a tergo. guicciardini, 32: la spagna
la sapienza... s'è ridotta a denunziarla [l'infelicità], e
infelicità], e quasi entrarne mallevadrice a quei medesimi che, non conoscendola,
che avrebbe bisogno di scrivere, si rivolge a uno che conosca quell'arte, scegliendolo
così nel fiammeggiar del fulgor santo, / a ch'io mi volsi, conobbi la
disperato. sannazaro, 9-144: con uranio a te non valser baccari, / che
, / che mala lingua non t'avesse a ledere; / furasti il capro:
ben che gli volea pria. a. f. doni, 3-13: pure
, e riguardandolo più volte da capo a piedi..., conobbi a la
capo a piedi..., conobbi a la cera che tutto l'acciaio ch'
aveva adosso non avrebbe fatto una punta a un ago. tasso, 6-1-6: le
petto. tassoni, 7-8: conobbe a tarmi i ferraresi / ch'incalzavano i suoi
rivolgendo le opere loro, potei conoscere a prova che certe considerazioni da me fatte sopra
può il dì conoscer da la notte. a. f. doni, 3-64:
3-64: non c'è il miglior mezzo a conoscer la differenza da uno uomo a
a conoscer la differenza da uno uomo a un altro che il praticargli e con il
le nostre brighe, se bene veniamo a cercare li loro principi, procedono quasi
: non già per cacciare, o stare a danza, / né per festeggiar dame
la repubblica... voleva essere amica a tutti. leopardi, 894: io
che tu abbi per indubitato, che a conoscere perfettamente i pregi di un'opera perfetta
dell'immortalità, non basta essere assuefatto a scrivere. tommaseo, ii-380: quest'
, ii-380: quest'atto, che a me pareva degno, fu mal conosciuto;
cura, / conoscerebbe quanto m'era a grato / ubidire alla mia celeste scorta,
conoscere che, se le nostre genti entrassero a quello così fatto chiuso, che irrimediabile
26-82: volea conoscer chiaro / s'a più stretta battaglia simil metro / le serverebbe
o contento / avrà fors'altri; a me la vita è male. nievo,
ebbe; / conobbil'io, ch'a pianger qui rimasi, / e 'l ciel
traditor: -di lui, di adrasto a un colpo, / e di costui,
suoi. bocchelli, 1-i-399: ora toccò a sca- cemi mentire, di malavoglia:
stesso '... platone attribuiva a quello iddio medesimo, nel ricetto o
col quale accoglie iddio chi lo viene a visitare al suo tempio. sbarbaro,
chi voi vi siate; ciò viene a dire, non mi piace il fatto vostro
stretta vicinità si conoscevano, fu facile a fare questo parentado. marini, xxiv-
di me medesima. berchet, i-64: a parigi se voi conoscete cinque o sei
tale argomento. giusti, iii-67: fino a qui pur troppo o non ci conoscevamo
milite e si conoscevano e si mettono a discorrere, e quello mi guarda.
bartoli, 36-93: gli si venner formando a poco a poco nel cuore i desiderii
36-93: gli si venner formando a poco a poco nel cuore i desiderii della compagnia
che stima. -figur.: a indicare familiarità con un luogo, con
« è una bella cosa tornare a casa sua. questa marina qui mi conosce
il gran signore, egli si pone a giacere dinanzi da lui, e fagli segno
avendo io affezione e reverenza, come a padri, ho voluto conoschino ancor te,
che siano: purché si conosca obbligato a mostrare come in quel suo qualche cosa si
... di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'
polli: sapere con chi si ha a che fare. giusti, iii-165:
iii-165: conosco i polli e so che a un punto preso fanno di tutto e
tutt'i suoi pensieri erano de retornarse a casa. ariosto, 442: mi
: le potrete dire [le ragioni] a lo re; ed egli, come
forma negativa, in frasi iperboliche, a indicare 10 stato di un animo sconvolto
, non si conoscesse, e tornasse a dio. 20. rifl.
in sé, e conoscendosi, incominciò a piagnere amaramente. 21. intr
sceano della sua santitade, seppero che venne a morte. statuti del tribunale della mercanzia
di essere debitore, di dovere qualcosa a qualcuno. francesco da barberino, 44
figlia gaia. verga, 3-13: a trezza e ad aci castello, li avevano
. è tornata commoda particularmente a'magalotti a conoscersi da'mancini loro consorti.
doveva conoscersi un poco. -dare a conoscere, far conoscere qualcosa ad alcuno
fanciullezza aver dato [francesco borgia] a conoscere il santo che riuscirebbe.
santo che riuscirebbe. -darsi a conoscere: scoprirsi, rivelare la propria
. g. morelli, 431: a loro ti dà a conoscere, a loro
morelli, 431: a loro ti dà a conoscere, a loro ti raccomanda,
: a loro ti dà a conoscere, a loro ti raccomanda, e ricorda le
io mi sforzi per non mi dar a conoscere. monti, i-372: vi prego
i-372: vi prego di dar commissione a qualche vostro amico in faenza di cui
possiate fidarvi, d'investigare, senza darsi a conoscere. -farsi conoscere: rivelare la
ma farglisi conoscere non volle, infino a tanto che saputo non avesse della giannetta.
nuova, o col salire in campo a confutarla o disputarla. vasari, i-547:
disputarla. vasari, i-547: confortandolo a tornare a fiorenza a dar saggio di sé
vasari, i-547: confortandolo a tornare a fiorenza a dar saggio di sé; che
i-547: confortandolo a tornare a fiorenza a dar saggio di sé; che questa
; vuol quattrini. -caio era duro a trattarsi; non conosceva. 23.
natura fatta centro di gravità dello scibile a spese del dio astratto, o,
anni di scogli e di orizzonti stretti / a custodire vite ancora umane / e gesti
questo è il gran valore della sintesi a priori: l'efficacia cioè che essa
: l'efficacia cioè che essa possiede a porre termine ai dubbi circa l'og-
e la conoscibilità della realtà, e a far trionfare la potenza del pensiero sul reale
, che è la potenza del reale a conoscere se medesimo. conosciménto (ant
-avere conoscimento: conoscere. -venire a conoscimento, venire a conoscenza, apprendere
conoscere. -venire a conoscimento, venire a conoscenza, apprendere. latini, i-702
nobile e preclara, / che puote a compimento / aver conoscimento / di ciò ch'
dall'errore dell'idolatria, e recati a conoscimento di te. m. villani,
di tutte l'altre volgari, che a nostro conoscimento pervengono, di gran lunga
lunga primiera. aretino, 1-19: a me basta il conoscimento del sapere.
non hai tu sentimento veruno di pietade a te stesso? boccaccio, dee.
, i-30: tutto lasciò fusse rimesso a detti gualterotti, pigliando di tutto conoscimento.
: pigliò tutti i sacramenti della chiesa a tempi debiti, che fusse in buono conoscimento
che ha facoltà di conoscere, atto a conoscere. leone ebreo, 184
conoscente o conoscitiva ', troppo impropriamente a mio credere. b. croce,
cori, mai non m'è piaciuta. a. f. doni, 3-85: l'
conoscitore di anime, ma solo per ridurle a corpi; ha la passione del prostituire
cardarelli, 1051: il conoscitore sa a che punto si trovano queste pagine e lo
punto si trovano queste pagine e lo scopo a cui servono. 3.
al presente di ciò conosciutamente, vengono a macchiarsi il cuore. = 3 comp
, conv., ii-xn-2: e misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro
allor conosciuto. redi, 16-iv-20: a forza di sughi d'erbe, 0
l'amico genio... s'avvicina a la terra; e questa ride /
n'è pratico da ven- t'anni a questa parte, come è pratico di tutto
conosciuta donna, gli racconta. a. lamberti, 16: l'abbandono assoluto
bembo, 1-140: di che egli a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé
egli a guisa di conosciuto mi ricevette e a sé già per la contezza della notte
polarizzatore, per l'osservazione di preparati a nicol incrociati e a luce convergente.
osservazione di preparati a nicol incrociati e a luce convergente. = comp.
che i male arrivati britanni furono stretti a chiamare gli angli. paruta, 2-2-220
provincia così potenti, che non era bastante a sostenerle il potentissimo imperio romano tremendo a
a sostenerle il potentissimo imperio romano tremendo a tutto il mondo, il quale dalla
, che poco più, sarebbe andato a fondo. = voce dotta, lat
quel modo non lo recoe ad altro che a disperazione. guicciardini, 2-3-272: e'
.. arrivò tanto disordinato e conquassato a percuotere nella cavalleria, che il suo
: cesare dittatore... buttò a terra la repubblica già conquassata, poi
2-177: dànno ogni colpa... a la imperizia dei lavoranti e a la
. a la imperizia dei lavoranti e a la crudeltà del verno, col danno aggiuntole
, sfacelo. -andare in conquasso: a catafascio. -essere, mettere a conquasso
: a catafascio. -essere, mettere a conquasso o in conquasso: sottosopra.
de'venti una machina così mal simetrizzata avesse a andar tutta in conquasso e in
cavalieri. boiardo, 2- 7-51: a tradimento qua sei stato occiso / dal falso
avria conquiso, / se teco avesse combattuto a fronte. ariosto, 6-67: se
davante. caro, 2-804: egli a forza urtò, ruppe e conquise / i
altere / cittadi; ne conquisi undici a piede / dintorno ai campi d'ilion.
militare delle barricate, che dio destina a svergognare e conquidere li eserciti stanziali,
vulcani e dai bronti dei vizi, a conquidergli e sterminargli. gioberti, ii-95
ché aperta è ben mia doglia / a quella fiera che 'l mio cor conquide.
cor conquide. ariosto, 45-15: a costantin, del quale era sorella, /
era sorella, / costei si gittò a piedi, e gli conquise / e intenerigli
, 3-626: non pensai camminando, che a preparare più brevemente che fosse possibile la
restava [il papa] di conquidere a bocca giorno e notte l'imperatore. tommaseo
conquisero, lo frastornarono, lo intontirono a furia di berci e di gergo, che
d'un fendente il capo armato / a giandon che già in piedi era levato.
modanesi un pezzo / per cogliere il nemico a l'improviso, / e da più
de stupor conquiso, / si fece a la donzella prossimano. ariosto, 25-28:
, / però che quel medesmo avvenne a noi. [sostituito da] manzoni,
): di tempo in tempo era costretto a ritirare 10 sguardo contristato, e come
, x-2-175: soldati, ei disse, a illustre esperimento / a famosa io vi
ei disse, a illustre esperimento / a famosa io vi guido alta conquista /
. deledda, iii-687: sebbene, a guardarlo, alto e ossuto com'egli
, intellettuale, morale, sociale (a prezzo di sforzi tenaci, pazienti)
; progresso. magalotti, 9-1-253: a v. s., discopritor di cosi
hanno fatto i moderni, ma aggiugnerò a lei l'adiettivo del conquistato, come fecero
e i loro sentimenti ci appaiono crudeli, a volte, perché sono ardimentosi.
addietro nel crescere, siete certo che a suo tempo farà di gran conquiste.
che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante / d'
la conquista anch'io qua vegno / a tentar del tuo bel core. giusti,
richiamo, quando l'aristocrazia nera teneva chiusi a metà, in segno di lutto,
è nostra, bisogna andiamo di nuovo a conquistarla. vico, 678: ma,
monarca natio, né vengano nazioni migliori a conquistargli e conservargli da fuori, allora
conservargli da fuori, allora la prowedenza a questo estremo lor male adopera questo estremo
malispini, 3: dardano dovesse andare a conquistare per lontano paese per lo mondo
: pensavano molto più alle funi e a le catene da legare i prigioni, che
le catene da legare i prigioni, che a le armi da conquistargli. tasso,
4. acquistare, conseguire (a prezzo di fatiche, sforzi, sacrifici
valendo, / ed astenendo -a vizi ed a peccato. guinizelli, ii-406: però
auegromi de la vostra sanità ed esortovi a mantenerla, e, non avendola intera
12 (218): uno corre a una madia, e prende un pezzo di
, in presenza della sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d'aver conquistato un nuovo
. 5. figur. attirare a sé, conciliarsi l'animo altrui.
le sue belle imprese / e ridur finalmente a penitenza / i rustici che han grossa
impressione prima e sommaria. in realtà a conquistare il lettore, non riesce. c
sorriso, degli occhi, conquistano, a chi ne ha sortito da natura,
. boiardo, 1-1-83: teco venni a combatter per amore, / e per
dame] conquistate erano di presente menate a corte, e assegnate alla reina. botta
conseguito, ottenuto (per lo più a prezzo di sforzi e sacrifici).
benché non avessi ottenuto la vittoria, a bene sperare; recando il padre il carico
prendea diletto. sbarbaro, 1-268: a sloggiarti dal posto con pena conquistato, basta
come hanno fatto i moderni, ma aggiugnerò a lei l'adiettivo del conquistato, come
cittadini, deve avvezzarli ad ubbidire e a comandare. foscolo, iv-412: se mi
carro pieno d'infermi e che si prepari a combattere contemplando i loro visi consunti.
tempi aveva potuto procacciare terre e dominio a popoli conquistatori, ora era inetta all'
rivivevano improvvisamente nella notte, tessevano attorno a me la storia della città giovine e feroce
. 3. figur. che attira a sé, seduttore; fortunato corteggiatore di
femm.: donna che ha intorno a sé molti adoratori. magalotti, iii-6
attendevano a'lor commerci e conquisti e a contenderseli fra loro. d'an
. e sm. chi si prepara a essere consacrato, a ricevere un ordine
chi si prepara a essere consacrato, a ricevere un ordine, una dignità ecclesiastica
il metropolitano e il più anziano] a prendere le informazioni consuete, e ad
zitto: ne avranno, quando verranno a consacrare il nostro tabernacolo...
trempta cinque nato / fo questo tempio a zorsi consecrato / fo nicolao scolptore /
« consecrare » s'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un santo
tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il titolo di
veduto, ogni altra impresa indietro / lasciando a lui si volse o per vaghezza /
antichi drizzarono molti tempi e molti altari a giove: e in ogni età e in
in ogni religione ne sono stati consecrati a dio salvatore, ma a dio contemplatore
stati consecrati a dio salvatore, ma a dio contemplatore niuno. bruno, 3-748:
, 16-i-2: arianna, mio nume, a te consacro / il tino, il
: ma quelle piante, / che a un dio, che ad un eroe,
dio, che ad un eroe, che a un dolce oggetto / de'nostri affetti
corpo di cristo, il quale eglino hanno a con- secrare, così sono ministri a
a con- secrare, così sono ministri a dispensare gli altri sacramenti. boccaccio,
voi al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo
papa clemente v... non venne a roma, ma fu consecrato a lione
venne a roma, ma fu consecrato a lione. giovanni dalle celle. 4-1-15
. leopardi, iii-954: sia dedicato a voi questo libro, dove io cercava,
mio dolore. pascoli, i-813: a breve distanza da livio, autore dell'
da enea. 7. votare a dio una donna, facendola entrare,
i piedi il voto della castità, andavano a maritarsi. settembrini, 1-66: seppi
non solamente divisi i corpi, ma consagratili a dio con voto di castità. muratori
domicilio alle lor figlie bramose di consecrarsi a dio, per lo più costituendole badesse
crudele vieta ai figli del carnefice di consacrarsi a dio. -consacrare alla verginità: in
madre era morta di parto, quasi a voler evitare alla figlia la possibilità della
il figliuolo con ogni sorte di scritti a l'immortalità. bruno, 54
seculo e futuri, obligati per questo a dedicarli statue e colossi ne'mediterranei mari
ne fosse stato giudicato meritevole, piacesse a sua maestà di consecrarlo all'immortalità.
storia. 11. votare qualcuno a essere preda della vendetta di una divinità
parricida acciaro, / teste di regi consecrando a dite, / bruto e virginio un
varchi, v-885 (353-5): a te, padre lieo, consagro e
; dedicare, impegnare la propria vita a favore di altri, sacrificandosi e lottando
sacrificandosi e lottando per essi; mettere a disposizione di altri le proprie capacità di
prim'anno e più li conse- crai a pindaro, come il più difficile e scabro
: quella sieguono, quella amano, a quella consacrano l'intelligenza e la vita.
. 14. dedicare, offrire a qualcuno, come atto di omaggio,
, una scoperta, ecc. a. f. doni, 3-249: la
, consacra. menzini, i-3: a lor la cetra consacrar mipi acque.
mipi acque. algarotti, 2-371: a voi, caritea, si consacri questa operetta
lei, che umile / l'ingegnoso bulino a te consacra. 15. rifl.
con serietà di intenti e con passione a un'attività artistica, a uno studio,
con passione a un'attività artistica, a uno studio, anche a una persona
artistica, a uno studio, anche a una persona, a un ideale.
studio, anche a una persona, a un ideale. b. davanzali,
grette muse,... mi consagri a questa più santa ed eroica eloquenza.
allora voluto non abbandonarli più, consacrarmi a sollevare colle mie cure la loro vecchiaia!
dolse, ne'brevi giorni ch'io stetti a torino,... di dare
di consacrarsi all'arte, non abbiano a profanarla con sacrileghe brame. arila,
avrebbe avuto un piccino, una piccina a cui attendere, a cui consacrarsi tutta!
, una piccina a cui attendere, a cui consacrarsi tutta! 16. ant
i baccini s'abbiano / per consacrarli a tempo, sì che possano / fare il
mi strigneva che io dovessi attendere a quella impresa;... che in
quella impresa, e che il luogo più a proposito si era nelle montagne di norcia
tempi consacrati a'lor numi, se non a piè scalzi. cerracchini, 1-1-289:
era aggregato in qualità di commissario politico a una brigata partigiana. -per simil
tu non fussi di quelle vergini savie consacrate a cristo, le quali avevano le lampade
ultima delle sue figliuole, vergine consagrata a dio nel tanto celeste monistero delle scalze
il cocchio del padre trionfante, e a lui delle braccia e del petto e
la violenza del tribuno che nel vorrebbe a forza traboccare. 3. teol.
, 3-183: quella figura che s'aveva a adorare si era il corpo di cristo
bastianazzo s'era annegato, la truffavano a cristo, com'è vero dio!
ii-136: il latinismo... soccorre a volta a volta il poeta, o
il latinismo... soccorre a volta a volta il poeta, o in frasi
. d'annunzio, ii-7: era a sommo del cerchio / il sole,
, 394: in america, nascosta fin a due secoli fa a tutto il resto
america, nascosta fin a due secoli fa a tutto il resto del mondo..
il ciuffo. 7. dedicato a un'attività particolare (un periodo di
periodo di tempo); riservato (a un'usanza, a una tradizione)
); riservato (a un'usanza, a una tradizione). cellini,
ascanio qui alla bottega mia, io ramazzerò a ogni modo; e dite a ascanio
ramazzerò a ogni modo; e dite a ascanio, che se lui non si leva
al suo maestro, che io farò a lui poco manco. boccalini, i-76:
, e di considerarmi come uomo consecrato a voi. consacratóre (disus.
di una cosa dalla sfera del profano a quella del sacro, mediante atti e
. casotti, 1-23: accanto alla porta a mano manca è una cartella bislunga di
precedente al giorno stabilito per la consecrazione a sacerdote, egli la passò quasi tutta in
101: quando [il prete] venne a dire le parole della consecrazione sopra l'
squisito servizio di due ampolle d'argento a forma di disco con un minuscolo beccuccio
. 3. ant. elevazione a divinità di una persona (specie dopo
. davanzali, i-303: il senato ordinò a lei [alla madre di nerone]
] due littori,... e a claudio la consagrazione dopo l'esequie da
: dante dà la consacrazione cattolica e classica a tutte le visioni dell'oltremondo smarrite per
bibbia], 1-39: e iuda disse a onan: entra dalla moglie del tuo
consanguinità dell'uomo e dello strumento, prendendo a motivo le tue parole nella pagina dell'
botta, 6-i-32: che cosa potersi a sì generosa risoluzione opporre? la consanguinità
1-174: la prima volta che filippo andò a salutarla, lo accolse con un sorriso
-figur. caro, 3-70: a che contamini / col sangue mio le consanguinee
ascoli, 1626: questa è la pena a consanguineo dolo: / quando per bene
guittone, i-185-237: consanguinei e amici vostri a forza mettete in briga, e procacciate
rovina delle religioni], la promozione a i gradi superiori di consanguinei, d'
tipo latino. bocchelli, ii-390: a questo punto, tra ingiurie, litigi e
xxv-2-234: darògli in presenza del vecchio a serbare alla fante la quale, consapevole del
, come fia l'ora, gli recarà a camilla e l'aiutarà a vestirsene.
, gli recarà a camilla e l'aiutarà a vestirsene. guarirti, 81: mira
queste cose restino in te; io ricorro a te come amico, come parente e
della mia innocenzia, tu sia quello che a me, che con prestezza vo'morire
. bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'primi uomini
bembo, 1-91: crebbe poi a poco a poco amore ne'primi uomini insieme col
attestava un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. oriani, x-21-111: giorgi
pressione nel braccio del cavaliere, andavano a prender posto nel quadro. ungaretti,
(ant. anche: essere consapevole a se stesso): rendersi ben conto
testimonio a'fatti nostri, perchè, a ciò ch'io veggio, quella vecchia deve
i soldati alla volta sua, consapevole a se medesimo del suo peccato, subitamente salse
medesimo del suo peccato, subitamente salse a cavallo. tasso, 2-23: sol di
temer non resta / l'animo consapevole a se stesso / de'malvagi suoi fatti.
lambruschini, 1-179: sono consapevole a me medesimo di non voler diminuire in
coscienza. redi, 16-iv-391: se a me perverrà congiuntura alcuna, o
facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci a contemplare fenomeni che non occuparono mai né
successivo assottigliarsi e scorporarsi e idealizzarsi sino a dio, assoluto spirito, la verità,
abito della facoltà poetica, gli cominciò a parere [a dante] troppo angusto il
poetica, gli cominciò a parere [a dante] troppo angusto il campo ch'egli
per l'intelligenza dell'opera sua, a fare i conti con quell'orgoglio, a
a fare i conti con quell'orgoglio, a cui la consapevolezza dei difetti non toglie
la consaputa sceleratezza, ora si poneva a sedere, ora si rizzava. segneri,
ii-383: con che diritto aveva detto a quegli altri che la guerra si fa
, insieme con altri, si adopera a rendere più grave un'accusa, un'
della 4 revue 'venne subito non tanto a me che al nostro borghi e tambroni
mia preghi, / che convenne a mia voglia conscendessi. guicciardini, 163:
163: deputorono messer otto niccolini imbasciadore a vi- negia; e chiedendo salvocondotto per
voluntà di potere usare el dominio loro conscendessi a ogni cosa. ma fu tutto el
acciò che e'lusserò / un mezzo a farti a tal cosa conscendere. sozzini,
e'lusserò / un mezzo a farti a tal cosa conscendere. sozzini,
era conscesa, benché mal volentieri, a ritornare sotto la devozione e protezione di
. f. -sce). che è a conoscenza di un fatto, di un'
allora, né mi abbasserò mai, a purgarmi delle stolide e maligne imputazioni che mi
era al fianco, da pietà condotta / a consolare il suo deserto stato, /
, / quella che sola e sempre eragli a mente, / per divina beltà famosa
egli cammina conscio, è vero, a sé dell'altezza dello scopo, ma dubbio
mia lealtà e ch'io non veniva a spiare la nudità della terra; e non
, fatte conscie di sé, tendevano a smembrare l'imperio. nievo, 180
deriv. da tetre 1 sapere, essere a conoscenza '). conscrìvere,
in risposta alla vostra... avrebbero a esservi arrivate. foscolo, xiv-77:
. bellini, 5-2-160: l'esser consecutivo a qualche cosa vuol dire venire, o
cosa vuol dire venire, o esser dopo a quella tal cosa, la qual perciò
in me stesso, ma non lo dissi a chi che si fosse. monti,
tutto ciò non basta per renderlo bene accetto a chi vuole essere puro, e non
il traguardo era ormai vicino e, a meno di un cappotto, non c'era
magalotti, vi-84: queste son differenze consecutive a diversi geni di diverse religioni. baretti
: né si fa scrupolo di consigliare a sospendere qualche volta un taglio, ancorché
2. serie successive di cose che vengono a trovarsi in dipendenza reciproca; il susseguirsi
; trasferimento del possesso di una cosa a colui che ne ha acquistato la proprietà
proprietà; trasferimento di una cosa a una persona, perché la detenga (
la cosa già in mano dell'acquirente a titolo di detenzione gli viene,
per accordo con l'alienante, lasciata a titolo di possesso. - consegna differita
numero di volte in uguali quantitativi e a uguale distanza di tempo. -consegna ripartita
quando viene compiuta in più volte, a scadenze determinate secondo la richiesta del compratore
manzoni, 330: il vocabolo è adoprato a significare, in un senso generalissimo,
un manrovescio lascia, / e taglia a campanone una ganascia. 2.
le vedette e le scolte sono tenuti a osservare nell'assolvimento dei rispettivi compiti sotto
al corpo di guardia, nel porlo a custodia di un tal posto. rigutini-cappuccini,
alla sentinella di stare contro chiunque, a un certo posto. e passa in persona
sonno s'alzava dal cuore della notte a vellutargli l'interno delle palpebre. -in
4. per estens. invito, ordine a compiere una determinata azione (o a
a compiere una determinata azione (o a mantenere un certo atteggiamento verso altri)
fogazzaro, 7-337: si fece portare a palazzo madama, chiese del senatore.
credo, scordata; / che tendono a ben altro i miei pensieri. palazzeschi,
ad ogni costo, sempre più risoluta a romperla, a vendicarsi. banti,
, sempre più risoluta a romperla, a vendicarsi. banti, 8-268: nessuno
lasciarlo solo e isolato dai fratelli fino a nuovo ordine, fu rispettata scrupolosamente.
5. milit. punizione inflitta a soldati e a sottufficiali (fino al
. milit. punizione inflitta a soldati e a sottufficiali (fino al grado di sergente
periodo di tempo determinato, non superiore a trenta giorni) di uscire dalla caserma
affida un'insegna o un oggetto simbolico a qualcuno perché ne abbia cura e lo
consegna, le consegne: trasmettere, a chi succede in un ufficio, in
allo svolgimento del compito; rimettere, a chi prende in affitto un locale,
cecchi, i-i-iio: e confortato quello / a pazienza, e che non dubitasse,
in consegna il fondaco e la casa a quel suo fratello commissario. pellico,
un pesciatino l'ebbe in consegna su a belvedere, un pesciatino l'ha sotto
chioggiotte e i tra- baccoli istriani accostavano a notte nera, e pivetta eu- frasio
febbraio; cerca un altro compratore, a cui vende la stessa partita di rendite conse-
(conségno). dare, rimettere a qualcuno una cosa; affidare a qualcuno
rimettere a qualcuno una cosa; affidare a qualcuno una persona in custodia; trasferire
; trasferire il possesso di un bene a chi ne ha acquistato la proprietà;
acquistato la proprietà; trasferire una cosa a qualcuno perchè se ne serva, o
cioè di lavori debe consegnare in maiolica a guigone trinto a tuto suo piacere pagandovi
debe consegnare in maiolica a guigone trinto a tuto suo piacere pagandovi d'ogni spesa
far recapitare il plico; lo consegnò a uno che doveva passare non lontano da pescarenico
un marinaio che da napoli portò roba a molti prigionieri, e a lui disse,
portò roba a molti prigionieri, e a lui disse, che la marchesa madre
e mi facevano girare da questa casa a quella dove vi fossero mammelle da succhiare,
e disse che aveva fretta di andare a consegnare il vino alla santuzza. palazzeschi,
carro leggero, / e là lo consegna a trittòlemo. -figur. (
, se hanno una coltellata da consegnare a uno, lo vanno ad aspettar fuori
ed al ferro, tutte consegnò nelle mani a federigo. botta, 5-297: quanto
alla contessina ci pensasse lui giacché l'aveva a braccio. bocchelli, 2-94: arrivò
. 4. figur. affidare a un mezzo adeguato che possa esprimerlo il
loro parole; e siano spiedi / a infame ciurma che alle forche aspira.
consegnato. 7. spingere (a uno stato di tormento, di dolore
per 'tenerla raccolta nella caserma ', a fine di averla pronta per qualche necessità
in perpetuo, aspetterò d'esser ricerco a satisfarne qualche parte. pallavicino, 1-140
] ad ercole, che egli piuttosto a lei che alla voluttà sua emola si
. bartoli, 38-8: né potè consegnarsi a miglior mani: sì per l'antico
antico amore che questi gli portava come a suo padrone, e sì ancora perch'egli
), agg. dato, rimesso a chi ne è il destinatario. buonarroti
gelati. 2. milit. obbligato a rimanere in caserma con i commilitoni tenendosi
gli accidenti che gli mandavamo noi, a quei capoccioni... per colpa loro
i consegnati che scendevano in cantina o a far alle bocce in cortile, il
. montecuccoli, 2-518: diede tempo a mattia di marciare,... e
prime contrastar non posso, e questo a quelle esser conseguente cognosco. g.
in italia, e d'altre cose conseguenti a quello. giov. cavalcanti, 12
figliuoli, che son tutte passioni conseguenti a l'amore. varchi, 1-95: io
è l'atto di vanità) è antecedente a quell'opera buona di cui si parla
contro le pazzie, e si continua a far pazzie: meglio sarebbe il tacere e
-della voce o delle voci che rispondendo a quella che propone la melodia, la
(la coniugazione dei verbi: contrapposto a inconseguente o irregolare). buommattei,
. matem. di numero che fa seguito a un altro numero in ordine naturale.
conseguenti. 7. geom. a indicare il secondo termine di una proporzione
idem, 4-103: essendo molti antecedenti a, c, e, g, proporzionali
, 4-8: dicesi uno degli angoli a b d conseguente all'altro c b d
dalla medesima linea d b sopra la stessa a c. 8. sm.
struttura del sillogismo, conclusione che segue a una premessa { antecedente), dalla
desiderio non è cagione di vil- tade a le ricchezze. savonarola, iii-72: a
a le ricchezze. savonarola, iii-72: a volere che una consequenzia vagli, bisogna
ora mostrato,... proseguiamo a didurne, per uso pratico della vita
non può esser vero, se non a condizione che le premesse sieno vere. può
e divine et umane è manifesta [a pan]; la terra, il cielo
può dividere, la parte divisibile è soggetta a le muta zioni e a
a le muta zioni e a l'alterazioni e per consequente assai meno capace
mia che l'enimma per me proposto a tutti paia dover esser irresolubile, non
, utilmente e fruttuosamente ammaestrando e insegnando a coloro, che fedelmente e divotamente leggeranno
tu vederai mirabil consequenza / di maggio a più e di minore a meno, /
di maggio a più e di minore a meno, / in ciascun cielo, a
a meno, / in ciascun cielo, a sua intelligenza. ottimo, i-283:
* questa è cosa che può portare a delle conseguenze ', per significare danno
più sincero; ed io non tardai a provarne le conseguenze. oriani, x-21-53
da una o più altre, è a esse legata così strettamente che non è possibile
e consequenzie. savonarola, iii-72: a volere che una conse- quenzia vagli,
non può esser vero, se non a condizione che le premesse sieno vere.
f, e il moto del centro da a verso e. 4. importanza
6. mus. ant. risposta a un tema musicale. g. b
, e darlo a'suoi parenti, contro a esso arrigo prese guerra immortale: donde
ma non si arrendeva perciò la magnanima a questi assalti, che si rendevano nelle
di proprietà, può cedere il passo a 4 per effetto, per cagione, per
-in conseguenza di, per conseguenza di: a causa di. -in conseguenza:
-tirare in conseguenza: dedurre, arrivare a una conclusione; costringere una persona a
a una conclusione; costringere una persona a una decisione, convincerla. galileo
marino, vii-341: stupido ed attonito a bontà cori insolita, straordinaria e sopranaturale
la divinità in conseguenza, e muovesi a chiedergli parte del suo reame.
ricordiamoci che ad afferrarle più strette, a ritenerle più sicure varranno l'amore tra
. silone, 5-25: ad ottobre andai a roma, dove m'iscrissi alla facoltà
sapeva dove trovare i soldi per farmi vivere a roma fino al conseguimento della laurea.
firenze, 1-2: ch'elli fia promosso a cavalleria, e che elli conseguirae la
spirituale ovvero osservante, non averebbe atteso a ri fatte e disordenate lascività, e per
i figliuoli d'israele se la conseguissero a forza di mille pruove, che dio prima
, ii-215: benché sia un povero, a petto dei milioni di poveri che mi
nell'universale, consentirei di tutto cuore a scendere un gradino più giù. nievo,
non ci avea modo che questi potesse indurlo a conseguire quella benedetta laurea. d'annunzio
questo: che, mentre mi portava a conseguire nella mia vita interiore l'esattezza
e del sogno, anzi le eccitava a un'attività più alta. b. croce
, 77: gli dettono facilità grande a conseguire i disegni suoi. bembo, 1-38
col prò e 'l contra delle ragioni possenti a persuadergli d'appigliarsi all'una o all'
uno scavezzacollo; pretendeva soltanto di vederci a fondo nelle cose umane, di volerne
. inseguire, rincorrere, andar dietro a qualcuno. -anche al figur.: accompagnare
aggiunger puote ettorre, / né questi a quello dileguarsi. 5. ant
ne sono seguitate alla nostra città e a tutto l'universo mondo, siccome innanzi conseguendo
bonichi, 1-3-154: grande consegue frutto / a chi piace l'udir, se parla
la durazione e dissoluzione del tutto consegue a la circulazione de l'ottava sfera come quasi
dei geotrùpidi fra l'altre, davanti a una ruota del furgone... ne
, ha quattro duci, e ognuno / a dieci navi accenna. 10
la chiesa di santo laurenzio, e dentro a quella porta è santo giovanni; e
conseguire; modo di agire che tende a ottenere, a realizzare ciò che è
modo di agire che tende a ottenere, a realizzare ciò che è molto desiderato.
. gelli, 9-13: appresso a gli stoici non sono altro la volontà
ed uno consegui- tamento delle cose, a il quale è opposta e contraria la
. tr. realizzare, risolvere, portare a compimento (un progetto, un problema
. f. rinuccini, 1-147: a qualunche cosa dirizzava lo ingegno, la imparava
più de'prelati desiderano per essere principio a maggiore dignità. fugli promessa più volte.
diletto, o buon gesù, vogliono venire a te, e voglionti conseguitare ne'diletti
, sono emersi rilievi trasversali o diagonali a essa. = deriv. da
prima assemblea,... aspiravano a muover gran fama di sé. botta,
s'accorgevano,... che insino a tanto che quelle altissime cime fossero in
stinto tutte le menzioni e medaglie conseguite a scuola. 2. sm.
, 9-806: ella supplisca in ritornando a voi / a mano a man, se
ella supplisca in ritornando a voi / a mano a man, se nulla a noi
in ritornando a voi / a mano a man, se nulla a noi s'asconde
/ a mano a man, se nulla a noi s'asconde / del conseguito appo
o i sentimenti di più persone intorno a un determinato argomento. vasari,
di firenze si deliberò porre una decima a tutto il clero fiorentino. ariosto, 4-67
, e male accorti, / che consentirò a così iniqua legge, / e mal
, v-22: avvezzo da gran tempo a dipendere interamente dalla sua volontà ed a
a dipendere interamente dalla sua volontà ed a non muovere una foglia senza il suo consenso
ma pur nel periodo del totale consenso nazionale a quella forma di poesia e di letteratura
che gli avrei guardato la bambina, a condizione di poter trattare nello stesso modo
nervoso) esercitano sulle altre. a. cocchi, 8-237: i plessi dei
: allora anche carducci, così maldestro a cantare d'amore, si commoveva per consenso
: l'assenso dato da una persona a che un terzo leda, con un fatto
è punito con la reclusione da sei a quindici anni. -contrario consenso:
segneri, ii-156: rimaser tutti incantati a sì gran beltà; ed ammirando la verecondia
là ci siamo quasi di consenso fermati a mirar l'astro di venere che ci lampeggiava
vele alla ciurma intenta appunto al contrario, a scioglierle cioè, ed a far vela
contrario, a scioglierle cioè, ed a far vela. romagnosi, conc.,
il quale tutti con iguale consentimento avieno a re disiderato, veggendo tutti i galli
tutti i galli ch'arme potiano portare a questa battaglia apparecchiati,...
castiglione, 133: panni adunque che a chi voi fuggir ogni dubbio ed esser
consentimento di tutti gli uomini, sconviene a una dama il parlare con minutezza, e
mi par che voglino testificar per lui a carico. -e di che? -dicono
vita e quelle pratiche, e atteso a quegli esercizi che più vi sono piaciuti
: poco appresso, condusse il marito a non voler seco altra union che di
che il fratello francesco li abbia mandati a lei, ma spiacemi che l'abbia
« sì, signore ». di lì a otto giorni, l'aspettato consentimento giunse
siamo comproprietarie della miniera, e disposte a disfarcene, per un prezzo onesto, s'
38: noi... ci conducemmo a consentimento di peccato, il quale a
a consentimento di peccato, il quale a tanto condusse lei, che per potere più
siena, i-96: veruno ci può costringere a commettere un minimo peccato, perocché dio
consentimento è la piacevole inchinazione dell'anima a quella cosa che gli è apparita. segneri
il volere udire è la prima disposizione a volere aprire: è un consentimento incoato
, 1-76 (180): quivi alloggiati a l'osteria di piazza, il detto
di piazza, il detto lamentone andò a trovar alcuno de'fuora usciti, a
a trovar alcuno de'fuora usciti, a portar loro lettere e inbasciate da parte della
arcadia], / foss'io giunto a chiusi occhi, anco t'avrei /
accompagnato di consentimento, che, repugnando a questo, commenda e abbellisce la
parti del- l'organismo umano. a. cocchi, 8-356: essendo prodotta l'
imperio della persona amata: e repugnano a sé per consentire ad altri. castiglione,
fatto all'italia e alla chiesa, entro a dire di quello che da v.
colte genti d'europa convengono e consentono a onorare il padre del rinascimento e il poeta
: se tu se'or, lettore, a creder lento / ciò ch'io dirò,
, / ché io che 'l vidi, a pena il mi consento. cecco d'
iii-332: ella ha giurato di gittarsi a terra de'balconi e d'uccidersi,
esser beato non consente il cielo / a natura terrena. nievo, 5: la
e la rettitudine dell'animo ci avvezzi a riputare il bene di molti altri superiore
deve. 5. intr. cedere a una pressione: alla forza di un
: alla forza di un sentimento, a una suggestione, a una tentazione,
di un sentimento, a una suggestione, a una tentazione, ad argomenti insistenti,
una tentazione, ad argomenti insistenti, a domande, a preghiere; lasciarsi convincere
ad argomenti insistenti, a domande, a preghiere; lasciarsi convincere; acconsentire,
assentire, dare il proprio assenso; indursi a fare. compagni, 1-8:
per tutto questo non volendo lo marito a ciò consentire, quella prendendo in dio
magno, / come hai tu consentito a tanto errore? / tu non ci acquisti
1-6-41: vói che la figlia, contra a ogni ragione, / prenda colui che
e male accorti, / che consentirò a cori iniqua legge, / e mal fa
trattenesse il timore di sembrar di consentire a certe sue opinioni troppo originali.
gradualmente, con una certa elasticità, a una forza, a una pressione esterna (
certa elasticità, a una forza, a una pressione esterna (con riferimento a
a una pressione esterna (con riferimento a oggetti, piante, ecc.);
al verno antica rupe alpina, / a sorte avversa il tuo valor consente. annotazioni
al repugnarlo. prati, ii-113: a turbo in furor fronda consente. zanella,
refrigerio nel suo dolore, spesse volte andava a vedere briseida, ed umilmente la pregava
mago giudeo convertita in una cavalla, a petizion d'un giovene, il quale
, quella casta donna tentavano di violare a forza, con minacciare incendio alla casa
giacomo da lentini, 22: e comandami a dare / a quella a cui consento
, 22: e comandami a dare / a quella a cui consento / core e
e comandami a dare / a quella a cui consento / core e corpo in baglìa
conformarsi, coincidere (con riferimento particolare a cose che si verificano secondo le leggi
è buono; perocché molte cose consentono a natura, ma elle son sì piccole
si rivolge un invito, una richiesta a qualcuno). d'annunzio, iv-2-436
d'annunzio, iv-2-436: -verrai domattina a colazione da noi. consenti? -sì
donare. urbano, 18: a noi resta di pensare quanto sia pericoloso
, 1-124: egli non si volle consentire a ragione ch'io n'assegnassi del non
, consente *. - / dunque stasera a casa mia verrai? = voce
del petto, dal vestire consentita, a gli occhi di colui. svevo, 2-388
, e la sua esperienza lo rendeva competente a giudicare di quella dell'amico. era
ammesso. sbarbaro, 1-244: intorno a costei, naturalmente, da sé,
degli lapidatori, ed era consin- ziente a questa morte. bibbia volgar., v-749
già, che tu non fossi consenziente a peccato; né a malizia di peccato
tu non fossi consenziente a peccato; né a malizia di peccato altrui; ma se
che tu fussi consenziente con lui insieme a volermi uccidere. dolce, xxv-2-285:
tutta si dimostrò consenziente, e prontissima a secondar il governo. rosmini, xxiii-91
consenziente all'opinione comune, lo ha indotto a farneticare col motto: « o rinnovarsi
3-3: queste discipline addunque, se a sé esse vogliono essere consenzienti, niente possono
smania del difficile... suggeriva a quei rimatori l'accozzo de'metri men consenzienti
dei medesimi suoni; che li spingeva a intrudere la rima al mezzo fin due o
d'un verso e con lontanissime combinazioni, a scomporre il logico ordine del sonetto e
, conseguente. botta, 5-449: a queste aspre e superbe parole del terribile
. [tommaseo]: noi siamo consepulti a cristo nel battesimo; e siamo resuscitati
inesorabile di quella che è permessa a taluni diplomatici. = deriv.
impancato, se ne tornò di nuovo a quella sua diserta, e con lei e
il cui costrutto per lo più si riduce a molte ciance e a qualche banchetto geniale
più si riduce a molte ciance e a qualche banchetto geniale. consertato2 (
parvegli... sentirne armonia consertata a quattro voci, e distonante sol una:
, par., 19-3: parea dinanzi a me con l'ale aperte / la
'l'anime conserte', cioè insieme ordinate a rappresentare tale segno. monti, 14-51:
2-59: la rana, prima a ritentar la corda / dallo stagno che
cala or monta, / queste acque a i fonti e quelle al mar converte,
. caro, 5-581: stupir tutti a quell'armi, che di sette / dorsi
ricette, ella s'è messa / a compom'una... / e quest'
molt'altre ch'io ho, perché a me basta di accrescere il mio conserto
basse con le tenaglie e co'martelli a tempo / fan conserto, armonia,
il canto movete, alme sorelle, / a dir quai regi e quai genti e
fr. concert * concerto '(che a sua volta è derivato dal termine italiano
carestia passata poco dinanzi, si fomia a calca: e feciono montare il grano
grano nella ricolta, e ristrignere i granai a chi n'avea conserva. tasso,
conserva di luce. monti, 5-944: a far d'oro alte conserve / posto
a'figli tuoi. botta, 5-399: a chi- vasso... trovò conserve
più care che quelle non erano, che a prima vista si dimostravano. lancellotti,
-far conserva: ricordare, tenere a mente, conservare nella memoria.
quell'infelice rispose che solo aveva atteso a notar gli errori senza far conserva delle
o con glucosio, praticando la cottura a vapore o con apparecchi a vuoto;
la cottura a vapore o con apparecchi a vuoto; sono poste in commercio in
poi alla concentrazione, che si ottiene a pressione ridotta in recipienti di rame e
rame e che è più o meno spinta a seconda del tipo di conserva (e
e tra tutte queste la più gentile a me è paruta l'acqua di cannella
, 3-46: donna rosolina intanto raccontava a don silvestro le grosse faccende che ci
larga porzione di carne, cucinata napoletanamente a ragù, cioè nuotante in un sugo
vorrei fossero lettura continua nelle scuole, a costo di sacrificar loro molta prosa del
conserve agli stomacuzzi da venir su su a bocconcini. -in conserva: di
lavorato opportunamente e posto in recipienti adatti a conservarlo. -anche al figur. e
presentocci,... essendo noi a desinare, quaranta scatolette di più confezioni,
! palazzeschi, 3-17: il lume a petrolio scendeva dal soffitto, e come
deteriori e mantenga le proprie qualità. a. alamanni, v: a voler sempre
. a. alamanni, v: a voler sempre aver de'fichi freschi,
malva, viole, ecc.), a cui viene mescolato lo zucchero.
, né dove l'acqua s'abbia a far salire a lo insuso, ma pongasi
l'acqua s'abbia a far salire a lo insuso, ma pongasi dove l'acqua
bottino o conserva grande d'acqua, commune a l'una fonte ed a l'altra
, commune a l'una fonte ed a l'altra. lorini, no: si
sorgente, e molta nelle conserve, a cui vanno le piogge per li canali
, e molte conserve d'acqua. a. cocchi, 8-26: continua il suo
, che dalle carte socratiche, cioè a dire dalle preziose conserve della filosofia,
). targioni pozzetti, 12-6-5: a gallicano sono certe magnifiche conserve murate,
, ii-132: le pescivendole che si levano a mezzanotte per recarsi alla conserva a prendere
levano a mezzanotte per recarsi alla conserva a prendere i cestelli del pesce, fecero
ant. gruppo di navi mercantili appartenenti a diversi armatori che navigavano insieme avendo stabilito
[le navi] in conserva insino a faselide. sassetti, 267: andammo navigando
andammo navigando di conserva l'una nave a vista dell'altra quattro giorni. d
in evento che il mare improvvisamente si gettasse a burrasca. abba, 1-12: navigheremo
nomi di due provincie libere, navighiamo a portare la libertà alle provincie schiave.
più veramente ad assumerle come sue ministre, a guidarle ad un medesimo fine ed a
a guidarle ad un medesimo fine ed a costituire la necessaria unità della rappresentazione.
di conserva verso il castello, camminando a due a due o più spesso ad uno
verso il castello, camminando a due a due o più spesso ad uno ad uno
grosso stivalone di cuoio nero, seguitava a tenersi sull'altra ripiegata la sua ragazza
leggere che salgono nell'atmosfera lietamente sino a toccare il cielo con un dito.
questa erba imprendono certe donne di dormire a certo tempo. = da un'
di loro paesi e menati in conservaggio a roma. tommaseo [s. v.
per iscrittimi, ed ora tuttoché l'usi a conserva- mento dello imperio, sappi certamente
sanitade. giov. cavalcanti, 100: a me basta tanta potenza quanta abbisogna a
a me basta tanta potenza quanta abbisogna a conservamento della mia vita. io non
non ho figliuoli, il perché io abbia a ragunare infiniti tesori. marino, vii-233
cosa, certamente ogni cosa conserva: perché a un medesimo si appartiene l'uflfizio di
suo maestro con buona intenzione si mettesse a sostenere quell'opinione, credendo di conservare
intatta la sostanza al primogenito, destinato a conservar la famiglia, a procrear cioè
, destinato a conservar la famiglia, a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a
a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a tormentarli nella stessa maniera. ceopardi,
2. mantenere nell'essere. -riferito a una persona: mantenerla in vita,
dio mi conservi!). -riferito a oggetti deteriorabili: mantenere in buone condizioni
ciel vi conservi ed aiuti. a. f. doni, 3-144: la
ben è ragion... / ch'a le mura pugnando anch'io m'accoste
e gli è più o simile o atto a conservarla, se determinarà per il più
il più corto camino rettamente di rapportarsi a quello. baldi, 414: la paglia
fossero un corpo solido, non servirebbono a conservare, ma ad uccidere, e sepellire
l'atto del premere ordinato dalla natura a quell'universal fine di conservare il tutto
canale] si troveranno i cantieri per porre a secco le navi da guerra. questa
di tutti i giorni fa le lire a fin d'anno, è veramente una
veramente una guerra sorda e inesorabile fatta a coloro de'quali per obbligo di giustizia
dire con questo che egli intenda ricostruirla a suo modo. -figur.
10-843: enea, ti prego, / a mio padre, a mio figlio mi
prego, / a mio padre, a mio figlio mi conserva. 4
269: [il sito] è molto a proposito per conservare la città dalle guerre
e da e'prìncipi forestieri. a. f. doni, 3-72: dio
attendete quanto la sua filosofia sii forte a conservarsi, defendersi, scuoprir la vanità
, un documento importante; anche riferito a cose morali: un ricordo, un
.. dà commiato di sua corte a condizione s'ella non conserva l'usata
sull'orlo: in un braciere accanto a questi si conservava, giorno e notte
127: solo quest'iride posso / lasciarti a testimonianza /... / d'
. baldi, 3-3-23: se n'andò a rimini, risoluto, non potendo salvar
il conservare. banti, 8-265: a fine mese la scuderia va all'asta,
sottile e leggiero ed in conseguenza impotente a conservare il movimento impresso. redi,
e laureatosi in legge, si trasferì a roma. pavese, 137: ogni
, porgi subitamente per lui efficaci preghi a dio, che ne la sua felicità conservandolo
gli amori de'due giovani erano iti a piene vele finché il signor graziadio ebbe a
a piene vele finché il signor graziadio ebbe a conservar netto d'ipoteche il suo fondaiuolo
più che portino le vostre facultà. a. f. doni, 3-36:
e con servano la roba a lor figliuoli. -figur. (
, 7-160: delle ragioni che c'inducono a conservare e tener conto del tempo.
conservare e tener conto del tempo. a conservare il tempo c'inducono tre ragioni
[li uomini dell'arte] e debbiano a quello cotale, o vero a quelli
e debbiano a quello cotale, o vero a quelli cotali che avessono sostenuto lo predetto
ora porremo certa dottrina ch'elleno hanno a conservare per comandamento. dante, conv
cose del mondo, e molto astuto a trovar modo d'accogliere moneta, e
un altro, usanza la concede a quel che levata la perseguiva. cardarelli
la particella pronom.). continuare a essere. francesco da barberino, 3
. bartoli, 32-77: penerei non poco a persuadermi la luce esser sustanza,.
, ii-39: si vede un quadro lavorato a olio in su la calcina, cosa
sole ed al vento e conservatasi fino a oggi. tasso, n-ii-374: quelle [
. 15. rifl. conservare a lungo freschezza e vivacità giovanile.
conservativo, agg. letter. che tende a conservare, a far durare. -in
letter. che tende a conservare, a far durare. -in particolare: che
pure questi due beni si comprendono, a chi ben mira, la giocondità,
lo spirito del popolo italiano, novatore a un tempo e conservativo, ogni nuovo
medicina conservativa: che studia mezzi atti a prevenire la malattia. garzoni, 1-158
è il conservativo del pubblico bene, riescono a prò gli eccessi contrari.
4. ant. persona a cui è affidata l'ammini- strazione di
ragioni ed azioni attenenti in qualunque modo a detta religione. foscolo, xv-412: sta
, xv-412: sta e starà sempre a brescia conservatore delle caserme. 5
di legge, con piena autorità contro a chi non ne osservassi. giov. cavalcanti
vicario del conte o del duca, a cui appartenesse la cura della giustizia,
rissanti, e nelle risse capitali obbligargli a far pace. manzoni, pr.
. dir. canon. ant. persona a cui era conferito ufficialmente dal pontefice il
, 1-71: nullo che fue per a dietro, o è ora, o fia
, educandato. l. a dimari, 1-166: le oblate di tutti
3. dir. che tende a garantire l'esercizio futuro di un diritto
sequestro, con cui il creditore mira a conservare la possibilità di realizzare il suo
, ii-341: sono capace di andare sino a roma dal mio deputato, e far
si disciolgano. leopardi, 888: a chi piace o a chi giova cotesta vita
, 888: a chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell'universo
l'ebbe vincolato alla primogenitura fu portato a vederlo e riverirlo le religiose di quel
5-5-159: ho creduto necessario mettere dinanzi a gli occhi un saggio del prospetto dell'
senza nome. sbarbaro, 1-154: a morente e ad afflitti s'apriva il
e ad afflitti s'apriva il cuore a vederla portare per casa quella sua ben
in particolare. che si mantiene commestibile a lungo (un alimento, grazie a una
a lungo (un alimento, grazie a una speciale confezione o trattamento fisico o
consegna] tutte l'idee delle cose conosciute a la sua tori dei registri immobiliari è tipico
e d'una scienza, si mescolò a tutto; a tutto attaccò quella febbre,
scienza, si mescolò a tutto; a tutto attaccò quella febbre, quel mal
i-892: anche gli orti che piacevano a vergilio, che vergilio avrebbe voluto cantare
di pari, due corpi che deliberavano a porte chiuse. -ant. difensore
palla di nofri strozzi, non inferiore né a sulpizia romana, né a porzia figliuola
inferiore né a sulpizia romana, né a porzia figliuola di catone e donna di marco
mutamenti politici e sociali; chi tende a mantenere e difendere l'ordine costituito.
bocchelli, 1-iii-168: i conservatori principiavano a spaurirsi forte del malcontento popolare.
di archeologia o storia dell'arte, a cui è conferita la tutela di un
la maggior parte del suo lavoro, dispose a favore di un'opera pia..
scuola di musica, forse perché destinata a propagare quest'arte ed a conservarla in tutta
perché destinata a propagare quest'arte ed a conservarla in tutta la sua purezza.
sua purezza. ojetti, ii-549: a venezia e a firenze,...
. ojetti, ii-549: a venezia e a firenze,... che 10
lasciati dal grande maestro nell'emilia, a molinella e a budrio.
grande maestro nell'emilia, a molinella e a budrio. 3. conservatorio
nostra città, nel quale stanno guardate a disposizione de'loro parenti, o d'
, 1-558: 'conservatorio'. nome dato a certi stabilimenti d'istruzione, di educazione
animali e nell'uomo l'istintiva attitudine a conservare la propria vita. dante
, i-xiii-6: ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione. g. villani,
: senza offesa d'alcuno, è, a noi e a qualunque altro, onesto
d'alcuno, è, a noi e a qualunque altro, onesto alla conservazione della
cupidità, là dove elle non sian necessarie a la conservazione degli stati, ma è
cardarelli, 520: eleganza sarebbe, a parer nostro, sinonimo di personalità e di
originalità. con questo termine si verrebbe a sfiorare l'istinto dello scrittore, il
-raro. atto, provvedimento che mira a mantenere inalterata un'istituzione. carducci
zioni, accennano pur troppo a un bisogno di rinnovata cultura nell'arte
ciò ordinati e vietato l'entrarvi dentro a ciascuno infermo e molti consigli dati a
a ciascuno infermo e molti consigli dati a conservazion della sanità. bandello, 2-14 (
(i-810): andò la nuova a l'imperadore come alcuni corsari saccheggiavano non
iv-2-292: udì taluni consiglieri cittadini discorrere a voce bassa del cholèra che in qualche
andavasi ampliando e udì altri proporre ordini a conservazion della salute. 5.
è facile da conservare, che dura a lungo. crescenzi volgar.,
sebbene gli aranci del piano siano inferiori a quelli che nascono sulla collina più arida
di succhi, e siano perciò destinati a industrie conserviere che si progettano. conservifìcio
disus. e letter. chi è a servizio con altri presso la medesima persona.
delli so'compagni venire ad effetto, buttato a terra avante lo signore, tartagliando e
padrone oltraggiato. forteguerri, iii-72: a tutte l'ore / ei vedrà la bellissima
. figur. chi è con altri soggetto a un'autorità, materiale o spirituale.
], 1-10: date furono loro a ciascuna una stola bianca; e poi fu
che s'aspettassino, che poco tempo avea a venire ancora, tanto che fussi compiuto
turba immensa de'miei conservi, simile a quegli insetti che sono sbadatamente schiacciati da
madonna, il vostro fedel servo / a voi ne manda che ci riceviate, /
: s'alza il palco di sotto a un tempo istesso / e mezzo anfiteatro in
già solevano usar la tromba per convocare a consesso, per intimare la guerra.
supremo consesso. -essere, stare a consesso: partecipare a una assemblea.
-essere, stare a consesso: partecipare a una assemblea. - al figur.
: può succedere che... giungi a stare co i magnati, cioè a
a stare co i magnati, cioè a dire a consesso con gl'innocenti.
co i magnati, cioè a dire a consesso con gl'innocenti. 3
tra i consessuali, vanno illuminate allargandole a ogni caso di godimento materiale. non solo
odiare il fortunato che ci appare il reno a curvarsi considerabilmente verso diritta, forma sente opera
guicciardini, 114: piccoli principi e a pena considerabili sono spesso cagione di grandi
o ramarri un segnale molto considerabile simile a quello de'camaleonti affricani, cioè la mutazione
potere esecutivo, sempre usurpatore, non pensi a trame profitto. -insigne,
in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, quel borgo, già considerabile,
da noi lo immaginarla, ci mette a venire dalle stelle sino a noi un
ci mette a venire dalle stelle sino a noi un tempo considerabilissimo; tanto ne sono
] vita degli uomini. salvini 40-171: a questa necessità considerabilmente alterata. considerando
giamboni, 4-328: il furore tolse a catuno il conoscimento del volto e 'l
vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir
): io voglio in prima andare a roma, e quivi vedere colui il quale
, 136: sappiate che chi governa a caso si ritruova alla fine a caso.
governa a caso si ritruova alla fine a caso. la diritta è pensare,
diletta, non è poi altro, a considerarlo in se medesimo, che un
leopardi, 1041: interrogato come facesse a dipingere così al naturale i costumi e
1-86: la vecchiaia lo aveva indotto a considerare le cose con una calma placida
e patriarcale, che nulla riusciva oramai a turbare. soldati, ix-64: si accorse
seriamente, concretamente, il fatto straordinario a cui tuttavia si andava preparando da più
da alcuni terra vergine o primigenia, a cui segue la vasta serie di tutte
., 10-132: riccardo, / che a considerar fu più che viro. castiglione
e per ben fatte, e oltre a ciò per piacevoli e per costumate. sacchetti
udite. algarotti, 1-509: pare a forza di considerare lungo tempo la medesima
lunghissimo tempo dinanzi agli occhi, giungano a vederla il più delle volte contraffatta.
, toltomi eziandio lo scrivere, ridotto a notare per passatempo i tocchi dell'oriuolo,
; la piccola, seria, restò a considerarci. 5. meditare (
considerarci. 5. meditare (a scopo di edificazione interiore), raccogliersi
tue. passavanti, 43: contr'a questa disperazione è efficace rimedio considerare la
volgar., 46: assai basta a venire a compunzione, vedeie te,
., 46: assai basta a venire a compunzione, vedeie te, e considerare
anime, che mai non si fanno a considerare e conoscere la celestiale beatitudine.
considera, come quello che renderà formidabile a tutti il giudizio estremo, saranno senza dubbio
altra natura. algarotti, 1-341: se a cagione del poema latino dell'affrica fu
pochi versi in quella lingua era tenuto a miracolo: e la verità si è,
tra più offerte o nella fermezza del resistere a più impulsi, ma sì nell'arte
de procurare le cose che son buone a loro,... e non considerano
caterina da siena, i-18: scrivo a voi,... con desiderio di
senza la pa- zienzia non potremmo piacere a dio, anco gustaremmo l'arra dell'
ebbe figliuoli sì bene qualificati, che a tempo suo fu commu- nemente tenuto el
la consolazione: pensa quello che interviene a chi ha figliuoli pazzi, cattivi o
ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana come una specie
di pigliare le vie della santità. a. f. doni, 3-74: anticamente
, considerandosi ormai solo, aveva proibito a tutti di pronunziare persino il nome di
persino il nome di quello sciagurato davanti a lui. cassola, 2-282: se ti
sarà poi, che ognuno la discorre a suo modo, e per ancora non si
notte si levava, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta
e in quella ora, era apparito a loro e a lui. 13
ora, era apparito a loro e a lui. 13. ant.
. davila, 478: passò poi a considerare al papa gl'interessi che sotto
si fosse condotta salva, senza considerare a spesa che vi si fusse potuta fare
boccaccio, 8-50: e oltre a questo, assai sovente molto meno consideratamente
più consideratamente e con miglior ordine venuto a danneggiarmi, senza dubbio non gli sarebbero altri
salvini, 39-v-203: un piccol motto, a luogo e tempo profferito dal taciturno
e per forma uno quasi divino amore a lo 'ntelletto. baldi, 3-1-20: parve
di ciò che giudicava dover riuscire profittevole a sapersi di lui, considerato in qualità
che non è atto... a giudicare del valore delle cose che gli stanno
come pittore, e il metodo che a me pare il migliore a tradurlo.
il metodo che a me pare il migliore a tradurlo. -locuz. con
: considerate le difficultà quali si hanno a tenere uno stato di nuovo acquistato,
alvaro, 7-231: meriterebbe un discorso a parte l'attrazione che esercita il nostro
dati, vii-231: io m'acquietai a questa considerata risposta. algarotti, 1-188:
, imprudente. machiavelli, 107: a voler levar via uno disordine cresciuto in
è un diogene con la sua tazza a giacere in su le scalee, figura molto
bellezza e per lo suo abito così a caso è degna d'esser lodata.
e di stima... a essere considerato, fa molto anche l'
la ritirata dei soldati francesi diede animo a quelle popolazioni non con- sideratrici del pericolo
un dì tito che con lui andasse a vederla [la futura moglie], ché
del suo amico, la cominciò attentissimamente a riguardare = voce dotta, lat
transportava in parte dove la fantasia venia meno a 10 'ntelletto, se io non potea
vogliono, dovunque e'vanno, che a loro siano inviolabilmente portati tutti quei rispetti
battoli, 36-32: bene usando intorno a tali oggetti la considerazione, lo spirito
sofia gli sorrideva apertamente, osvaldo si limitava a posare di sfuggita lo sguardo ora su
scarpe. -in considerazione di: a causa di, a motivo di.
-in considerazione di: a causa di, a motivo di. salvini, 30-2-49:
traduzioni, per le quali par fatto a posta, l'uomo non abbia a far
fatto a posta, l'uomo non abbia a far l'orecchio anco a questo.
non abbia a far l'orecchio anco a questo. pirandello, 7-265: cristoforo golisch
francia] aver riguardo... a spagna; che quando bene egli fusse
: tener conto, aver riguardo. a. cocchi, 5-1-28: l'altro rimedio
alla solidità, non può cader dubbio che a pigliare unicamente non si abbia in considerazione
si dica, è da vedere. a che è mestiere fare considerazione sovra una
che è ne l'ordine de li cieli a quello de le scienze. busone da
(312): senza avere alcuna considerazione a chi era colui che gliele dicea,
altri. fagiuoli, 3-2-325: avendo a tutto considerazione, / o si fa adagio
cose proprie; ma è necessario, a volerne dar consiglio, aver veduto di
ardore alla guerra, non si risolvesse a osservare la concordia fatta a madrid.
si risolvesse a osservare la concordia fatta a madrid. -venire in considerazione (una
(una cosa): essere sottoposta a studio, a esame. -venire in considerazione
): essere sottoposta a studio, a esame. -venire in considerazione a qualcuno
, a esame. -venire in considerazione a qualcuno: venirgli in mente.
quello che sopra ciò è venuto ancora a me in considerazione. 2.
: la autorità del governo si ha a riducere in su le spalle di uno
la prima considerazione se questo consiglio ha a essere a vita o a tempo. tasso
considerazione se questo consiglio ha a essere a vita o a tempo. tasso,
questo consiglio ha a essere a vita o a tempo. tasso, xi-ii-42: queste
uno dopo l'altro la mente del lettore a diverse considerazioni. marini, xxiv-801:
considerazioni han fatto che si pensi daddovero a porre a tali inconvenienti un qualche compenso
fatto che si pensi daddovero a porre a tali inconvenienti un qualche compenso. berchet
miei versi, procedere con qualche riferimento a quelle considerazioni. tommaseo-rigatini, 2587:
tal materia ho distese alcune considerazioni che a lei trasmetto. monti, iv-411:
lancellotti, xxiv-290: io non voglio trattenermi a recitare l'esatta considerazione degli astrologi e
e divisione c'hanno fatto della terra a corrispondenza del cielo, assegnando qualsivoglia paese
assegnando qualsivoglia paese, anzi città, a quel pianeta. -in considerazione,
organica, cioè la fantasia, non puote a certe cose salire (però che la
libre dugento [di fiorini piccoli], a la considerazione de'consoli.
. ant. facoltà della mente di applicarsi a un oggetto esaminandolo analiticamente. aretino
note al malmantile, 1-103: intraprendere a fare checchessia, senza considerazione, capacità
-ant. buon senso. a. f. doni, 3-108: i
che ne'detti capitoli si contengano, a loro arbitrio, abbiendo considerazione a le
, a loro arbitrio, abbiendo considerazione a le persone e a'fatti. poliziano,