in aiuto. verga, 4-11: a un tratto, nel silenzio, si
g. cavalcanti, ii-451: vanne a tolosa, ballatetta mia, / ed entra
mia, / ed entra queta- mente a la dorata: / ed ivi chiama che
alcuna bella donna, sia menata / dinanzi a quella di cui t'ho pregata.
elli ancise dido, / amore, a cui io grido / merzé chiamando, e
; è altresì come colui che hae a rendere ragione al suo signore, e se
fuori così serrato, gli parve essere a mal partito,... e stando
tutta piena di pianti e lamenti, chiamando a dio misericordia. pulci, 16-64:
fòro e 'l parlar tutti commosse / a chiamar guerra in un concorde grido.
generali austriaci, porgendo loro un titolo a chiamar da vienna straordinarie facoltà. carducci
. dare il nome, imporre il nome a una persona o a un oggetto;
imporre il nome a una persona o a un oggetto; soprannominare. compagni,
tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua
luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a
a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa
, maria; tu hai trovata grazia appresso a dio: ecco che tu conceparai nel
fana / e persefone; e tutte a lei de'campi / fur sacre le
, o altri che non bissino venuti a lui; e s'egli n'aveva offesi
suo dolor, ma dà la colpa a quella / che veramente è rea,
la lingua conn il latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa
in sé, di modo che non rimanesse a fare altro se non l'inventario.
vignia posta in luogo che si chiama a filicaia nel populo santa maria oltrolme. boccaccio
domandò giosefo un buono uomo, il quale a capo del ponte sedeva, come quivi
marsilio ficino, 2-126: una verità medesima a noi data da dio per varii suoi
sapienzia si chiama, la quale platone a dio sopra ogni altra cosa chiedeva.
. verga, 3-121: questa partaccia a me non la doveva fare padron '
42: e quel velario azzurro tutto a strisce, / si chiama « cielo »
re carlo, ma per dispregio, a * loro ragazzi che menavano i cavalli all'
: egli era già armato, cominciando a menar maggior tempesta, e chiamando li
fra giordano, 3-183: allora elia chiamoe a dio, ed incontanente venne fuoco dal
, purg., 8-71: di'a giovanna mia che per me chiami / là
di dio dalla circunstante nazione, chiamarono a dio; ed elio, come benigno esaudìtore
cieco abisso d'esto mondo infermo / chiamo a te, padre, ch'ai mio
nome onorifico. guicciardini, 40: a similitudine de'cavalieri di rodi, e'
delle gallie. -recipr. designarsi a vicenda con un nome particolare.
che si maritasse, tenuto un figliuolo a battesimo ad un soldato di gibello che
, li quali denari à dati matasala a mafeio del grecio per domino pan- dolfìno
intese quello ch'avea risposto maccario contro a lui, s'inginocchiò dinanzi al re
approvarono le lor ragioni al prencipe e a quei signori, che i mariti per
. guarini, 316: non guardate a questo mostaccio; ché quando verremo a'
come fare. -badate che non facciano a voi delle malegrazie che puzzino. -orsù,
con l'italia, ingenuamente chiamansi debitrici a questo celebre triumvirato di fiorentini [dante,
mi chiamo abbastanza fortunato se vi adattate a restar qui. bocchelli, 1-iii-731: «
chiederla al banco. -invitare il compagno a giocare una carta o un seme determinato
.: dichiarare di non aver nulla a che fare, di non volersi occupare
una parte di ciò che avevo raccolto a conto mio,... quando non
un chiama e rispondi. -chiamare a confronto: sottoporre a confronto, confrontare
. -chiamare a confronto: sottoporre a confronto, confrontare. foscolo,
foscolo, vii-203: ma prima di chiamare a confronto questi tre traduttori, de'quali
intraprese la sua versione. -chiamare a consiglio: invitare, far venire una
fece il mondo, l'avesse chiamato a consiglio, l'avrebbe assai meglio consigliato
assai meglio consigliato. -chiamare a esame: sottoporre a esame, esaminare.
. -chiamare a esame: sottoporre a esame, esaminare. monti, iv-411
. -chiamare ai conti: costringere a render conto del proprio operato.
e gli interpreti di un'opera rappresentata a presentarsi al proscenio per festeggiarli. v
, alla morte: chiedere la condanna a morte. b. davanzati, ii-167
che mi chiamav'al supplizio. -chiamare a parte: far partecipare. caro,
far carne, prese / l'armi, a predare andiamo, e de la preda
/ gli dei chiamiamo e giove stesso a parte. -chiamare a raccolta:
stesso a parte. -chiamare a raccolta: riunire, raccogliere. -
segneri, ii-254: chiamando un poco a raccolta i vostri pensieri, rientriate dentro
nel dolor più intenso / gli egri spirti a raccolta, e piango e penso.
e piango e penso. -chiamare a rapporto: convocare un dipendente per averne
inesplicabili. conferì col governatore, che a sua volta chiamò a rapporto il capo
governatore, che a sua volta chiamò a rapporto il capo della polizia. era evidente
nomina liberamente, dona il proprio nome a chi la natura dona 11 proprio essere
. - al figur.: invitare a entrare in una discussione; citare, fare
, fare intervenire in una conversazione, a proposito di un problema, di una
germania cominciò, un sessantanni fa, a chiamare in credito, con buone ragioni
e guida, / va, gli disse a l'orecchio, e fa che ascanio
a'consoli. -chiamare in testimonio, a testimonio: invitare alcuno ad accertare con
terra. caro, 4-805: sola accinta a morir, per testimoni / chiama li
: imporglielo. cavalca, 6-2-202: a te sarà chiamato nome nuovo, quale
. -dio lo ha chiamato a sé, alla sua gloria: come
del segnore de li angeli di chiamare a la sua gloria una donna giovane e di
villani, 11-26: come dio chiamò a sé papa innocenzio. boccaccio, dee.
vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse a sé, piacev'egli che 'l vostro
anima del capitano, cui dio avesse a sé chiamato. g. morelli,
e'venga per caso che idio ti chiami a sé a tempo che la famiglia tua
per caso che idio ti chiami a sé a tempo che la famiglia tua rimanca piccola
mandati qua in questo mondo, e a sua posta ci chiama:...
... e in questo abbiamo a consolarci, pensando ch'il chiamarci più in
, « quando il signore ci chiama a sé?... quando abbiamo fatto
piangono *. -mandar chiamando: mandare a chiamare. petrarca, 349: e'
messo, / che madonna mi mande a sé chiamando. caro, 1-1092:
chiamata, sf. il chiamare: a voce, con un cenno,
avvertire, avvisare una persona; invito a re carsi in un luogo
. -di un medico: invito a recarsi a visitare un malato.
un medico: invito a recarsi a visitare un malato. m.
tra'ciciliani, e seguitonne la chiamata a messina del re luigi. baldinucci,
per la chiamata, / alla città sidonia a gir s'appresta. pananti, i-39
era mosso con tanta sollecitudine, come a ima chiamata del padre provinciale? giusti
ii-361: la chiamata del commissario allude a un fatto accaduto nel 1833 quando era
fatto accaduto nel 1833 quando era scuolaretto a pisa... fui chiamato con altri
ha il lume acceso o lo accenderà a una mia chiamata. bocchelli, ii-277:
abbandonata, un relitto? erano tutti morti a bordo? alla nostra chiamata vidi,
repubblica, piuttosto che la repubblica avesse a rispondere alle vostre chiamate. monti,
di un atto della rappresentazione), a ripresentarsi al proscenio: per esprimere loro
ed universali. collodi, 649: a questa scena garantisco quattro chiamate al proscenio
si avverte una persona che è invitata a una conversazione per telefono. alvaro,
mattutine nel mio appartamento, pensa lei a raccogliere le chiamate. tornando a casa
lei a raccogliere le chiamate. tornando a casa trovo scritto su un taccuino il
di me. pavese, 6-257: a metà cena arrivò la chiamata che aspettavo da
atto della volontà divina, che richiama a sé l'uomo dopo avergli data la
mandati qua in questo mondo, e a sua posta ci chiama; e nessun è
; e nessun è che possa contradire a questa sua chiamata. salvini, 39i-
; ordine dell'autorità militare di presentarsi a compiere il servizio militare. botta,
l'esercito, fu fatta la chiamata a molti altri, acciocché corressero la contrada
faldella, 2-108: suonò il campanone a consiglio, e suonò nell'animo degli
battaglia, o si intimava la resa a una città assediata. montecuccoli, 2-231
nella schutt, e posesi coll'esercito a possonio; dove fattasi la chiamata,
chiamata: / nessun risponde, e seguono a mangiare; / onde questi si danno
mangiare; / onde questi si danno a taroccare / e tirano sassate dell'ottanta.
non gli accorda il perdono, se non a condizione che ripari, potendo, i
le mangeremo noi, e una la daremo a te, a condizione...
e una la daremo a te, a condizione... che tu faccia finta
... che verrebbe giù volentieri a saldare certi debiti al nipote. ma
. gozzi, 1-199: poche sere fa a san pa- temiano, verso un'ora
: la sagrestia si tirò innanzi avanti a ogni altra; e tirossi su di condizione
in condizione, nella condizione, pervenire a condizione: essere, mettere o mettersi
e si ingegnono in quel mestieri di pervenire a grado e a condizione di potersi comperare
quel mestieri di pervenire a grado e a condizione di potersi comperare uno stato. botta
4-12: non siamo noi che dobbiamo suggerire a dio il modo migliore per mettere un
di difendersi e di contrattaccare. -mettere a condizione: asservire, porre in stato
palese ch'i'ho messa mia vita a condizione, / sol per potere ad
: il galleggiar che fa il ghiaccio sempre a fior d'acqua, vuole intendersi sotto
. c. dati, 97'questa a lui fu lasciata sotto condizione, che se
dal dì della condizione tua, infìno a tanto che fu trovata la iniquità in
. -visita di condoglianza: per esprimere a voce, di persona, la propria
. -viso di condoglianza: atteggiato a cordoglio (non sempre sincero).
dell'esortarlo che in esso avea fatto a seguitarne gli esempii della virtù. panciatichi
.. e fece il viso di condoglianza a don gesualdo. « brutto affare,
. partecipare al dolore altrui; esprimere a qualcuno (a voce o per scritto)
dolore altrui; esprimere a qualcuno (a voce o per scritto) la propria
permise dio che tu fossi piagato, a ciò che almeno in tua vecchiezza apprendessi a
a ciò che almeno in tua vecchiezza apprendessi a condolerti delle infermità altrui. ser giovanni
tutto rotto e incatenato giacere su 'l letto a piè del fuoco; per che tutti
del tradimento che ti è stato fatto a non ti fare studiare, perché tu hai
dimostrazione di benevolenza... o a condolersi di morte o d'altra sciagura
servitù, che tutta la mia casa professa a quella di v. s.,
. s., fa ch'io venga a condolermi con lei della morte del sig
239): riavutosi alquanto, cominciò a render grazie, grazie e grazie al
cagioni della guerra mostrando e il dispetto a lei fatto dal duca della femina,
/ che si mandassi vegurto il gigante / a condolersi delle ingiurie tante. leone ebreo
/ due personaggi suoi sì principali / a scusarsi con noi de'danni dati /
con noi de'danni dati / e a condolersi de'passati mali, / nostra ventura
averne dispiacere e di ciò dando la colpa a noi. lancellotti, xxiv-271: molto
tempestano, e perciò di continuo porgere preghiere a sua divina maestà che quelli e questa
quando fu sparecchiato, e ci siamo trovati a quattr'occhi, quel nuovo calore ci
occhi, quel nuovo calore ci diede spirito a condolerci, non foss'altro, liberamente
vedremo / famiglia d'elementi, / che a noi conduole e congioisce ignota, /
. ant. domare, assoggettare (a un peso, a un carico, con
, assoggettare (a un peso, a un carico, con le parti giustamente
fra giordano [tramater]: e però a condiminiarlo [il corpo] è di
; l'edificio stesso (generalmente adibito a uso civile) oggetto del condominio.
un determinato territorio spettante in comune a due o più stati; il territorio stesso
comune'e 'condominio'; questo, oltre a essere più specialmente ristretto all'uso forense
condòmino, sm. dir. chi partecipa a un condominio; compadrone, comproprietario.
, iii-3-55: non vorrei che vi deste a credere che il peccato di un
. machiavelli, 753: lo andò a trovare, e non pregò per sé
affettuose lodi che ho pur ora sentito a me, io pur ringraziando intimamente e
c'è da una parte una gente inclinata a rinunziare, a dimenticare, a condonare
una parte una gente inclinata a rinunziare, a dimenticare, a condonare, ad acconciarsi
inclinata a rinunziare, a dimenticare, a condonare, ad acconciarsi, a rassegnarsi;
dimenticare, a condonare, ad acconciarsi, a rassegnarsi; dall'altra c'è uno
tu avrai accettato un ordine e obbedito a una disciplina che non è morale ma
gli occhi. bruno, 3-221: condonate a nostre escrilogie, iscusate i nostri perissologi
di scontarla. varchi, 23-286: a uno che te lo rimette [il benefizio
condonato. orioni, x-21-230: si limitò a garantire contro la naturale rapacità degli affittaioli
vecchi patti colonici dei contadini, condonando a questi anche i debiti. pirandello,
non solo abbonato del tutto gl'interessi a quelli che avrebbero avuto fortuna di cadere
evitare (una disgrazia, un fastidio a qualcuno). marino, vii-176:
marino, vii-176: non volse rodo mandare a fuoco, potendo distruggerla e conquistarla,
condonando il piacer de la vendetta i a questa, qual si sia, beltà negletta
, l'aria solenne ch'egli prende a faccia a faccia di dante, scusa
aria solenne ch'egli prende a faccia a faccia di dante, scusa
latina, mi pare del resto che a trovarsi d'accordo co 'l gentil poeta
decreto del condono di un anno, a tre e quattro e forse cinque capi di
magestà nell'istruzione che aveva di andare a santa elena e quivi aspettare le altre
. v. borghini, 4-425: a dire il vero può parere cosa strana
nostri. g. bentivoglio, 6-1-89: a proposito della leggerezza di trinel, credo
i-126: i quali danari si misseno a uscita alla cassa della condotta, detto dì
: / chi sarà il primo alle mure a montare, / mille ducati per premio
all'altra coppia; / e la condotta a tutti si raddoppia. machiavelli, 6-7-97
che quella sovvenzione che si disegnava dare a gio. paolo, cominci a ragionarsi
disegnava dare a gio. paolo, cominci a ragionarsi diventi condotta. guicciardini, 164
m. vulani, 1-42: trasse a sé tutti i tedeschi di sua condotta
1-1-104: e questo poco si ristringe a stabilire e specificare la mia condotta essere durante
... e mie, fatto ottenere a v. s. la condotta di
2-249: quando l'autorità si risolse a cacciarlo via, egli aveva già rubato ai
era di professione medico, erasi ridotto a vivere in condotta in un de'più
... e che, costretto a sposare, s'era dimesso ed era venuto
ha vinto la condotta e si trova a scandicci da un mese. -il territorio
sanitario condotto svolge la propria attività. a. f. bertini, 7-137: ma
: il medico incominciò da quel giorno a guardare nello sperimentale se c'eran punte
, secondo l'accordo fatto; e poi a casa se le conduca: acciocché egli
: il trasporto per mezzo di carri a trazione animale (e, anticamente,
e, anticamente, il servizio postale, a cavallo). magalotti, 7-175
: [i turchi e'giudei] verrebbero a guadagnare tutto quello che ha di spesa
posto e metà la condotta: rimase a torino. -guida di mezzi da
della casa, 2-3-65: mandò poi a pigliare il lottino, per condotta del
s'eccitò la sua naturale incostanza a farsi compagno alla condotta di nuovi disegni,
un sonetto di bondie dietaiuti è similissimo a questo di concetto e di condotta,
condotta): contegno di un alunno a scuola. -voto di condotta: valutazione
: valutazione del contegno di un alunno a scuola. magalotti, vi-153: in
i-71: convenne dunque ch'io mi piegassi a pregare il ministro di scrivere in mio
il ministro di scrivere in mio favore a torino, e di testimoniare della mia
perdizione. pascoli, i-525: rassegnati a passar ancor gli esami ogni giorno della tua
esami ogni giorno della tua vita, a esser giudicato, a esser classificato da tutti
tua vita, a esser giudicato, a esser classificato da tutti i buoni uomini
della condotta alquanto sospetta tenuta da lucilio a venezia, a cagion della quale i
sospetta tenuta da lucilio a venezia, a cagion della quale i signori inquisitori lo
natura, sì nota e sì facile a conoscersi, sembra ignorata dagli antichi,
pelo d'acqua entro la condotta viene a soprastare la campagna assolata, le deserte
si rescindessi ed annullassi, promesse pigliare a fitto detto podere per scudi sessanta d'oro
altri per qualsivoglia effetto alcuna bottega, a fondaco, né magazzino terreno, «
di fare un lavoro, essere adatto a farlo. crusca [s. v
quest'abito mi facesse la condotta fino a stagion nuova. = deriv.
, quasi tutti guardano cogli occhi della mente a qualche poeta loro predecessore, da essi
. chi, con mezzi propri, trasporta a nolo cose e persone. legge
de'lacedemoni, mentre che si combatteva a leutri. d. bartoli, 38-80:
. d. bartoli, 38-80: rendute a dio e alla vergine beatissima le solenni
compiuto era dal giorno / che condottiero a tanti re ti elessi. idem, xv-43
popoli, di comunità). a. segni, 1-80: i principi costituiti
condottieri de'popoli... deon essere a quei che camminano nel giorno della virtù
127: se si trovava con la spada a i fianchi / quando i topi assaltaron
se egli era il meglio l'andata a sì fatto soccorso. machiavelli, 619:
la dieta, che noi condottieri facemmo a marignano, dopo la vittoria del re
per lo meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar le bandiere. carducci, i-376
. carducci, i-376: che aveva a fare con la età dei condottieri e
è il condottiere atteso in vano, a lungo, dai suoi dispersi nelle praterie dell'
dante, purg., 32-76: quali a veder de'fioretti del melo, /
rotti. petrarca, i-2-43: indarno a maritai giogo condotti, / ché del nostro
saldo ed or tremante, / condotta innanzi a quel divin sembiante, / ch'ardir
. trasportato, fatto passare da un luogo a un altro (in particolare l'acqua
sperienze de'chimici, le quali danno sensibilmente a vedere de'liquori condotti per magistero d'
vedere de'liquori condotti per magistero d'arte a tanta sottigliezza, e per così dire
, che per quanta diligenza si adoperi a suggellarli dentro le ampolle di vetro,
. guicciardini, ii-42: quel che a vitellozzo e agli altri dava maggiore terrore
molte artiglierie; il quale già condotto a parma aspettava quivi tremila svizzeri mandati dal
d. bartoli, 36-18: si schierarono a fronte con la milizia di quel regno
varano, 72: ma da contrari a lor duci condutto / stuol ne'superbi suoi
suoi vanti feroce / dalle tenebre nato a corre il frutto, / grande movea
[con mazzini] una corrispondenza fino a tanto che quei trecento rifugiati condotti da
6. figur. giunto, ridotto a uno stato, a una condizione determinati
. giunto, ridotto a uno stato, a una condizione determinati; indotto, costretto
. -mal condotto: malridotto. -condotto a fine, a termine: terminato,
condotto: malridotto. -condotto a fine, a termine: terminato, concluso.
, 1-93: il re luigi era a tanto condotto, che non che potesse con
, / d'uomini albergo, ed ora a tal condotte, / che temen d'
l'immenso oceàn sin qui condotte / a morti e a rapine. marino,
oceàn sin qui condotte / a morti e a rapine. marino, 18-150: salta
l'aria, e vede apertamente / adone a duro termine condotto. davida, 349
grandezza ad umiliare i nostri ingegni, condotti a rendersi e costretti a confessarsi vinti dalla
ingegni, condotti a rendersi e costretti a confessarsi vinti dalla troppa difficoltà dell'argomento
chiamarcene gloriosi. crudeli, 1-90: a quel meschin fiaccò l'audace fronte;
, condotto dallo stupido corso delle cose a una cambiale falsa, a una di
corso delle cose a una cambiale falsa, a una di quelle cose sciocche e senza
costringe quasi senza ragione eppure senza scampo a lasciare la famiglia.
[la principessa] cominciò... a metter su una conversazione elegante e ben
pericolosa e ingrata,... che a bordo il vitto era scarso e la
testa di un suo ritratto condotta da lui a guazzo su una tela di bisso che
occhi un esempio ragguardevole di una fuga a tra voci, condotta con tutta la perfezione
... che, messe in opera a tempo, e condotte con la pacatezza
di lettera studiatissima con le iniziali colorite a ogni terzina..., l'esemplare
, l'esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso di donativo. b. croce,
provincia di matera, attesta le aspirazioni a una vita migliore. 10.
per meraviglioso condotto delle montagne di sopra a fiesole acque di fontane finissime e sane
molto per tempo in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti,
in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti, a far argini e
cavar fossi, a tirar condotti, a far argini e a corrivar la terra con
tirar condotti, a far argini e a corrivar la terra con mille acquedotti.
bisogno di scavatura fatta nel vivo della volta a dover servire di condotto alla voce per
condotto, che occultamente rimeni l'anima a dio. o medicina celestiale, virtù divina
condutti e vie de le bellezze corporee a l'anima e intelletto nostro. segneri,
mestieri accostarsi a'santissimi sacramenti, come a condotti propri di tal santificazione. montale,
. per estens. tubo, canale adibito a svariati usi (di scarico, come
animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina
per quel condotto..., torno a replicare che è vero, che lo
5. anat. tubo o canale a pareti proprie membranose o muscolari, che
] dunque non voglio intertenermi con aristotile a discorrerne; ma inviarmi dentro alle cavità
tuono de'minimi componenti del sangue. a. cocchi, 8-234: le tuniche
sono stati tagliati e poi appaiati avendo riguardo a che le lunghezze delle due aperture resultassero
che le lunghezze delle due aperture resultassero a un incirca le medesime. -scherz
, che appunto chiamano il cuore, a tutte l'estremità della pianta, e
assapori le sostanze diverse che per essi vanno a diversamente nutrirli,... perché
. perché non debbo io indurmi facilmente a credere che così proceda la natura in formare
ne la bocca meretrice di questi adulteri; a lo cui con- dutto vanno li ciechi
idem, purg., 4-29: diretro a quel condotto, / che speranza mi
. buti, 2-83: 'dietro a quel condotto '; cioè di rieto a
a quel condotto '; cioè di rieto a quella guida, cioè virgilio che significa
. soldato, mercenario, servo. a. pucci, cent., 1-100:
ne fe'co'suoi condotti, / contro a firenze, e contro a sua setta
/ contro a firenze, e contro a sua setta. lomazzi, 441: il
condutto di donna balordia / era andato a cercar. monti, x-2-51: quindi
. ant. condizione, patto. a. pucci, cent., 79-22:
il condrillo overo condrile ha foglie simili a la indivia. domenichi [plinio]
la infima parte de'suoi ramu- scelli a grossezza d'una fava gomma simile al mastice
la qual trita e con mirra sopposta a le femine in pezze di lino a
a le femine in pezze di lino a quantità d'un'oliva provoca il mestruo.
'condrilla ', genere di piante a fiori composti, della sin- genesia eguale
dal gr. xóvspo? e o<òp. a 'corpo '. condrite1, sf
, ereditario in forma recessiva, dovuto a una mancata prolificazione delle cellule delle cartilagini
, dal gr. xovspcóstjt; 'simile a un granello ', comp. da
voce dotta, comp. da condroitin [a] e [acido] solforico.
-i). medie. tumore generalmente a diffusione benigna, costituito da tessuto cartilagineo
pur essendo di indole benigna, tende a invadere lentamente con vegetazioni tutte le cavità
con vegetazioni tutte le cavità articolari e a compromettere il funzionamento delle giunture.
condrosina, sf. chim. sostanza simile a gomma, derivante dalla scomposizione delle con-
sm. medie. tipo di bisturi (a lama retta e provvisto di una sbarra
agg. atto, idoneo, valido a raggiungere un determinato scopo; efficace,
una pratica scienza condu cente a felicitare l'umanità, fu socrate. baretti
conducente ad acuire il cervello e a rettificare il cuore, è anche un
è anche un libro giocondo molto a leggersi. gioberti, ii-14: il patri
eccetera, eccetera, e pensammo di venire a qualcosa di più serio e di
genza di elevare la storia a filosofia. 2. sm.
i muli... se ne vanno a capo basso, sempre della medesima andatura
. pecchi, 3-106: sedevo in mezzo a un gruppo di muli e di conducenti
, di cose con mezzo proprio e a conto di terzi. pavese, 5-21
pavese, 5-21: mi raccontò che lui a casa aveva fatto il conducente, i
della speranza che si propongono di aversi a servire per tutto il tempo convenuto di quel
. atto, idoneo. a. cocchi, 1-65: la quarta della
mutazioni sul corpo umano, conducevoli o a restituire, o a mantenere la sanità
umano, conducevoli o a restituire, o a mantenere la sanità. 2.
repubblica di firenze, 1-157: sicché a questo [fatto del sale] tenete quelli
. tocci, 1-31: vi conduce a condannar di peccato la confessione, e
. ant. propizio, favorevole. a. adimari, 2-179: se conducibil vento
conducibil vento altrui predice / sicura speme a ricovrarsi in porto. = voce dotta
o conduttività), sf. attitudine a condurre il calore; attitudine di ciascuna sostanza
il calore; attitudine di ciascuna sostanza a lasciarsi attraversare più o meno facilmente dalla
uomo. vallisneri, i-259: penso a null'altro servire i medesimi [vasi]
de'poscia passar per lo membro. a. cocchi, 8-30: conduciménto dell'
3. l'indurre, il persuadere (a fare qualcosa). giovanni dalle celle
l'indusse o con parole o con fatti a giuocare. 4. comportamento,
isolato dalla corteccia di condurango e usato a scopi curativi. condurango, sm
cavalieri, di fiorini settantamila; e condussollo a siena. dante, purg.,
scende virtù che m'aiuta / conducerlo a vederti e a udirti. idem, purg
m'aiuta / conducerlo a vederti e a udirti. idem, purg., 13-139
m. villani, 1-20: apparecchiati pomposamente a cavallo e a piè con molta festa
1-20: apparecchiati pomposamente a cavallo e a piè con molta festa si misono ad andare
torti sentieri e con qual arte / a l'amorosa greggia eran condutti. boccaccio,
pulci, 8-51: [astolfo] scrisse a carlo mano / che certo il tradi
una selva oscura, / dove fórno a un castello impregionati. sannazaro, 6-103:
. sannazaro, 6-103: come fassi a quei che sono impuberi, / il gregge
castiglione, 196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che
mangiasse e tutti i gentilomini condusse seco a cena. tasso, 6-i-159: condusse
ricca loggia e spaziosa / il condusse a mirar mirabil cosa. d.
: mamun mi commise che io guardassi a vista cotesto prigione, e che nella vegnente
prese per un braccio e la condusse a casa. pascoli, 743: si volgea
aveva finalmente condotta all'altare. -condurre a dio: alla fede, alla vita religiosa
opera di rac- corre e condurre anime a dio. segneri, 11-63: in un
solo ho sperimentato, che mi conducono a dio anche i beni umani, anche
all'amor suo. ma nondimeno più a lui conduce il considerare di non avere
conducere. d. battoli, 38-79: a muovere e condurre una macchina di così
, 40-iv-293: arredata... a sue spese una barca, la dié a
a sue spese una barca, la dié a condurre al piloto dell'infelice nave.
un baroccio che vi condurrà addirittura fino a * * *. 4.
acque: farle passare da un luogo a un altro mediante appositi dispositivi. 5
... conduce l'acqua di sopra a la volta a far la medesima pioggia
l'acqua di sopra a la volta a far la medesima pioggia per gli medesimi tartari
pioggia per gli medesimi tartari, ed a cader medesimamente nel pilo. fiorio, 28
28: per ciò quel luogo, a cui la natura ha dato qualche fiume o
qualche fiume o ruscello, sarà commodo a molte cose, perché mai gli mancherà
che desiderano. cavour, viii-260: qui a torino si è formata una compagnia.
dentro da certi termini, per dove avevano a condurre le mura. vasari, ii-72
mura. vasari, ii-72: il tempio a otto facce fu anche di poi condotto
fino alla cornice ultima, dove s'aveva a voltare la tribuna. segneri, 3-352
6. tirare, tracciare (la corda a una circonferenza, una perpendicolare a un
corda a una circonferenza, una perpendicolare a un settore, ecc.).
da un punto d ad una retta a b non si possono condurre due perpendicolari
battoli, 40-i-196: di ciò avremo a ragionar più al disteso nel libro seguente
8. fare si che basti fino a una certa data (una somma di
addosso tante spese. -essere sufficiente a sopperire certe necessità determinate (una somma
girolamo da empoli, i-24: si mise a ordine, e comperò cavallo e veste
ordine, e comperò cavallo e veste a uso del paese, con tanti danari lo
io avessi tanti quattrini che mi conducessino a roma, io non tornerei indrieto a
a roma, io non tornerei indrieto a servire quel poco della botte- guccia che
valloni ombrosi / condutto è il conte a perigliosi passi. g. m. cecchi
se un sentiero / muto e solingo a me s'aprìa, per esso / mi
pensiero. ojetti, i-19: sono riuscito a ripescare nel fondo del mio cervello sconvolto
156): pensò convenirgli molta cautela avere a voler quelle cose poter conducere a casa
avere a voler quelle cose poter conducere a casa sua. sacchetti, 63-63:
il vestirono la sera al tardi, e a braccia il condussono a casa sua.
tardi, e a braccia il condussono a casa sua. fioravante, 51: fiovo
solo e mesto / titon lasciando, a noi conduce il giorno. alamanni, 5-4-875
, condur la paglia / nel fosso a macerar per quello eletta; / il
, xxiv-813: io in tanto volerò a procacciar loro [ai moribondi] dal conte
suoi piedi quasi storpi, lo conducevano a rilento; ma il fuoco dell'anima
piovene, 1-242: perché siamo avvezzi a condurre in una seconda vita l'amicizia
mondo sacramentale, in cui vivendo cominciamo a morire. 11. spingere innanzi
se vedesse via che 'l potesse conducere a migliore porto, sentì urlare un lupo.
, i-13: ogni altra via ci conduce a morte, eccetto che in questa.
prima ti conviene fermare, e poi tornare a drietro, e venire per via che
e venire per via che ti facci condùciare a roma. m. adriani,
dirittamente alla città di ampuria si vide a man dritta un bosco d'alberi.
in fatti m'awidi che la via a cui m'era dato a condurre, mi
la via a cui m'era dato a condurre, mi conduceva errato. algarotti,
abbia da seguire [la prospettiva] sino a tanto che ti conduce per istrade piane
, / sotto il libico mar conduce a dite. manzoni, pr. sp.
prese quella delle due stradette che conduceva a casa sua. d'annunzio, iv-2-201
strade non sempre diritte, ma savie a condurre e discrete ad arrivare il termine
ideale); far diventare, ridurre a un certo segno, a un certo
, ridurre a un certo segno, a un certo stato e condizione. -condurre a
a un certo stato e condizione. -condurre a morte: far morire. -condurre in
morire. -condurre in porto: portare a buon fine. -condurre a capo, a
: portare a buon fine. -condurre a capo, a compimento, a fine
a buon fine. -condurre a capo, a compimento, a fine, a termine
-condurre a capo, a compimento, a fine, a termine: terminare, finire
, a compimento, a fine, a termine: terminare, finire. -condurre
termine: terminare, finire. -condurre a bene: portare a buon esito; trattar
finire. -condurre a bene: portare a buon esito; trattar bene (una
condurre male: trattare male, ridurre a mal partito. elegia giudeo-italiana, v-33-2
morire: / ventura m'ha condutto a sì bon porto, / che tutte le
gran gioi presentate / ai conti e a li uberti e a li altri tutti,
/ ai conti e a li uberti e a li altri tutti, / ch'a
a li altri tutti, / ch'a tanto grande onor v'hanno condutti. rustico
): ch'e'mi promise conduciarm'a porto / e può'mi volse vele
, / rotto m'avrebbe 'n mar a tradimento. francesco da barberino, i-4
): onde io, quasi non sappiendo a che io fossi menato, e fidandomi
ne la persona la quale uno suo amico a l'estremidade de la vita condotto avea
estremidade de la vita condotto avea, dissi a lui: « perché semo noi venuti
lui: « perché semo noi venuti a queste donne? ». idem, inf
ima morte: / caina attende chi a vita ci spense. idem, purg.
passavanti, 38: noi ci conducemmo a consentimento di peccato, il quale a
conducemmo a consentimento di peccato, il quale a tanto condusse lei, che per potere
è gita al cielo, ed hammi a tal condutto, / col sùbito partir,
mostrando di che luogo tragga gli spiriti a lui suggetti e in quale gli conduca co'
vogliono il corpo lussurioso e goloso conducere a castità e a scienzia. andrea da
lussurioso e goloso conducere a castità e a scienzia. andrea da barberino, iii-303
avessino dato commiato! ché io m'acconcerei a stare con qualche signore, e 'mparerei
stare con qualche signore, e 'mparerei a fare fatti d'arme; ma io
d'arme; ma io sono condotto a vendere panni. boiardo, 2-2-50:
, / come sentì che condutta era a morte. lorenzp de'medici, 521:
petto / l'ha ferito, oltre a quel che già v'ho detto. firenzuola
, acciocché senza sospetto noi potessimo condurre a bene i nostri figliuoli. alamanni, 5-2-2
al frutto, / e dai larga mercede a chi bene opra, / porgi aiuto
1-10 (43): io attenderò a finire di condurre a virtuoso onore la casa
: io attenderò a finire di condurre a virtuoso onore la casa mia, e tu
la casa mia, e tu attendi a imparar delle virtù. vasari, iii-456:
, iii-456: aveva già condotto michelagnolo a fine più di tre quarti dell'opera,
dell'opera, quando andò papa paolo a vederla. guarini, 310: guardate
: guardate un poco... a che termine son condotto per una femmina
di povertà. tasso, 11-13: a suo fin ben pòte / condur le
: avendo più la mira di andare a terminare e colpire in uno scopo, prima
parlava placido, e, già condotta a debito fine la cena, cadevano le sette
notte, passò a conturbar l'allegrezza di così gentile con
, ma nulla può mai condurre a buon esito, perché nulla intende il maneggio
. pananti, i-107: dicono che una a ben non ne conduco. pellico
scenti l'uno dall'altro conducano a quell'ultima verità, che è
messi / il barbaro? discordia, ecco a qual passo / i citta
sia necessario, voglio dire che conduca a una qualsiasi conclusione, prendere una
, incitare, stimolare, costringere (a fare una data cosa, ad assumere
avìa de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa e facìalme adoperare,
facìalme adoperare, en speranza de tornare a la fin con gran fidanza. dante
fui colui che la ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese. idem,
: sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzio de'martiri /
giudizio di dio, quando fosse bisogno a contrizione, e a lasciare il peccato.
quando fosse bisogno a contrizione, e a lasciare il peccato. boccaccio, dee.
vivande, colla maggior fatica del mondo a prendergli e a mangiar la condusse.
maggior fatica del mondo a prendergli e a mangiar la condusse. s. caterina
il furor, la rabbia mi conduce / a biastemar chi fu cagion ch'io venni
cagion ch'io venni, / e chi a venir mi fu compagno e duce.
, n-iii-817: voi volete condurci, quasi a grandissimo inconveniente, a quello che,
condurci, quasi a grandissimo inconveniente, a quello che, se non m'inganno,
: poco appresso, condusse il marito a non voler seco altra union che di spirito
stima che facea di lui, la conduceva a non tenergli occulto questo segreto. alfieri
di colonie e di grasso bottino condursi a guerre perpetue e lontane. manzoni, pr
, 26 (444): vedete a che v'ha condotto (dio buono!
sono... v'ha condotto a ingannare i deboli, a mentire ai vostri
ha condotto a ingannare i deboli, a mentire ai vostri figliuoli. nievo,
memoria di quell'uomo mi condusse poi a conchiudere che la coscienza ognuno di noi se
la coscienza ognuno di noi se raggiusta a proprio grado. 16. figur.
le tue chiare, mezze chiare e scure a poco a poco, colla penna più
chiare, mezze chiare e scure a poco a poco, colla penna più volte ritornandovi
ritratti al naturale, molti ne condusse a olio, con pastelli, e molti anche
clori. algarotti, 1-247: e se a ben condurre la melodia non ci vuole
avventura tanta profondità di dottrina, quanta a ben condurre il contrappunto, ci vuole
figura. 17. disus. portare a compimento; generare, produrre. -
sapor conduce i frutti, / ch'a gli affamati augei si restan cibo.
l'ulivo... qui si mette a fiorire due volte l'anno, e
frutto, mi cred'io. a. segni, 1-55: la natura,
: anco regnò ventiquattr'anni, iguale a tutti i re ch'erano stati dinanzi da
ch'erano stati dinanzi da lui, e a mantenere pace e a conducere guerra.
lui, e a mantenere pace e a conducere guerra. sacchetti, 53-127: che
non credo che ne fosse nessuno simile a questo. alberti, 309: in
introduca, lasciarle bene dibattere e andare a lungo, perché alla fine, per
, 82: poco dipoi fu mossa lite a suo padre nel sacro consiglio, commessa
di questa guerra che condur non posso / a modo mio. cattaneo, ii-2-76:
contante metallico o poco più si riesce a condurre la medesima quantità d'affari.
1-47: basilio avea condotto le cose a quel modo, e le cose erangli riuscite
, e le cose erangli riuscite da ultimo a bene. alvaro, 7-177'lo stesso
molto prosperevolmente, e i nobili constrignea a ubidire le leggi. dante, inf.
villani, 1-71: cominciarono i giovani a trapassare l'ordine e il modo de'loro
nel governamento di quel castello, conducendolo a modo tirannesco. guido delle colonne volgar
, 15-1 (282): chiamando a sé due suoi parenti,...
suoi parenti,... diede loro a conducere la prima schiera. machiavelli,
: dunque l'uomo civile ca- minarà a guisa di capitano il qual conduca l'essercito
suoi impedimenti. tassoni, 3-37: cento a cavai con le zagaglie in mano /
aveva insieme determinato il re medesimo a condurre in persona la spedizione.
della creatura bella la quale potè condurlo a suo talento. 20. figur.
6-iii-195: ognor condotta è nova pompa a morte, / ch'a tutti spiega la
nova pompa a morte, / ch'a tutti spiega la sua negra insegna /
animali); dare forma, garbo a qualcosa (per es., alle
sua presenta il trovato fanciullo, e a lei comanda che lo nutrisca come il
e conducerli su diritti, e tagliargli a ogni dieci piedi. berni, 69:
rivenderla, ma solo sia lecito comprarne a quelli e a quelle persone, che
ma solo sia lecito comprarne a quelli e a quelle persone, che porranno e averanno
specie d'alberi, gli ha condotti a una stessa misura di lunghezza, e grossezza
in tutto eguali. lambruschini, 1-42: a voi mi volgo, o istitutori vogliosi
fuor del cammin vecchio. cecco d'a scoli, 665: l'arco che vedi
23. assoldare; condurre al soldo, a stipendio; assumere al proprio stipendio,
bibbia volgar., ix-112: e disse a loro: perché state tutto il giorno
state tutto il giorno oziosi? dissero a lui: nullo ri ha condotti.
bisticci, 3-441: quando s'avea a spendere, sapeva dire a più cittadini
quando s'avea a spendere, sapeva dire a più cittadini: io voglio che voi
altri; e poneva quello che gli avessino a dare tutti. machiavelli, i-978:
: 1 viniziani... avvezzi a superare con la prudenza e con la
del dì uscì fuori, per condurre a prezzo de'lavoratori, per mandargli nella
ant. prendere in locazione o affitto, a noleggio; coltivare un fondo in base
noleggio; coltivare un fondo in base a un contratto d'affitto. - anche
che è vocabolo grammaticale e significa tenere a prezzo le cose altrui: e veramente l'
altrui. cavalca, 16-1-84: condusse a prezzo un cammello, e venne ad
altre persone particulari, che si allocano a tempo, sono condotti da mugnai ed
recarsi, giungere, arrivare; riuscire a raggiungere un dato luogo (superando difficoltà
), trasferirvisi. -anche: riuscire a raggiungere, con gli anni, una data
. intelligenza, 52: quel siriarco a sei forme riluce, / ne la
, marina marina, si condusse infino a trani. masuccio, 93: venuta
campati non sarete. boiardo, 1-2-1: a battaglia / eran condotti con molta arroganza
e già fuora di me, mi condussi a la designata fontana. machiavelli, i-81
, i ch'io non possa condurmi a berlingaccio, / né mangiar mai popon
passammo tanto tempo, quanto arrebbe bastato a bell'agio di condurne per terra al
perfetto crescimento, non si conducono altrimenti a fare il bozzolo. p. verri,
poi due o tre polsisti si conducono separatamente a visitare un ammalato, senza che si
: dagli eterni silenzi della morte / a veder mi conduco di pentita / madre ancor
, narrando certi fatti o scrivendone, a un dato punto del racconto, a un
a un dato punto del racconto, a un dato periodo di tempo.
par che luca / lo raggio da sinistra a quel di sotto, / e come
29. rifl. ridursi, portarsi a una data condizione (a volte peggiore
, portarsi a una data condizione (a volte peggiore di quella preesistente);
); lasciarsi persuadere, convincere (a fare una data cosa); indursi
): molte volte si conduce l'uomo a ben fare, a speranza di merito
conduce l'uomo a ben fare, a speranza di merito. dante, inf.
non l'abbo, / non sanza tema a dicer mi conduco. compagni, 1-26
mi conduco. compagni, 1-26: a tanto si condussono, che altro che
la prigion di carlo, / si condusse a tremar per ogni vena. passavanti,
da bene, l'altro anno tutte a tre si maritorono e condussonsi a onore
tutte a tre si maritorono e condussonsi a onore. boiardo, 2-2-47: ahimè!
tradito? / ch'io so ben che a battaglia manifesta i non è gigante al
forte, / qual condutto se avesse a darti morte. bembo, 1-30: tutto
veggiamo mille uomini, e quelli per a ventura che per più costanti sono e
da troppo amor constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante.
tanto furore, che acconciò la fune a una travetta salita suso un trespolo, e
12-i-7: io per me mi condussi a tanto di fame, che le peruzze e
le peruzze e le nespole m'ebbero a strangolare. boccalini, i-104: correte
burtoli, 36-49: ecco in che vanno a finire le grandezze umane, e dove
. vico, 101: tacito discende a tutti i consigli dell'utilità perché tra
della malizia e della fortuna si conduca a bene l'uom sapiente di pratica.
ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana come una specie
: quella di con dursi a vedere il figliolo ammogliato. -condursi
vedere il figliolo ammogliato. -condursi a qualcosa: riuscire a farla, a possederla
. -condursi a qualcosa: riuscire a farla, a possederla, a ottenerla
-condursi a qualcosa: riuscire a farla, a possederla, a ottenerla. ariosto
riuscire a farla, a possederla, a ottenerla. ariosto, 25-52: beato
correndo si conduce / prima degli altri a dirlo alla regina. giacomini, 1-44:
acquietarsi, sino che non si conduce a un bene universale e infinito.
. d. bartoli, 36-24: costretto a visitar dame, vi si conduceva sì
..., avvezzandola e ammaestrandola a ben sentire, a ben giudicare, a
avvezzandola e ammaestrandola a ben sentire, a ben giudicare, a ben condursi nelle
a ben sentire, a ben giudicare, a ben condursi nelle opere di lettere.
? non so più come / m'abbia a condur; son tutti visi nuovi.
al conte non lo impedivano dal condursi a proprio talento nella cura d'anime. svevo
francesco da barberino, 181: curi giustamente a guadagnare / sì che si possa in
. sport. avere un punteggio superiore a quello dell'avversario (in una partita di
, di tennis, in un incontro a punteggio in genere); precedere l'
posizione superiore ai concorrenti': coppi conduce a velocità indiavolata. l'italia conduce sulla
francia. il milan conduce per tre a due. 34. locuz
aiuti, die da niun altro avrebbe, a ben formare e santamente condurre la nuova
che indirizza il suo tempo e sé stesso a un fine, e ha la forza
fine, e ha la forza di tendere a quello. 4 menarla 'è meno
conduttivo. conduttivo, agg. atto a trasmettere il calore o l'
sm. chim. apparecchio che serve a misurare il cambiamento della conducibilità di un
additatore e conduttore de la gente a questo segno. idem, purg.,
, adiviene corporalmente, così pare a me che adivegna spiritualmente. fioretti
/ la cagion che sì lieto a te mi guida: / ch'i'ho
arrossisse quando sentiva ricordar l'essortazioni fatte a la figliuola a ciò che al re
ricordar l'essortazioni fatte a la figliuola a ciò che al re compiacesse, e ch'
quella che maestra e conduttrice era fatta a menarla al re. aretino, 8-286
8-286: tutte oneste, trottavano inanzi a le conducitrici loro. d'annunzio,
(in particolare, di vetture addette a servizi pubblici); pilota di nave
nievo, 1-90: la vettura avanzava a rilento in una nube di polvere sollevata
di s. paolo, passando davanti a via galvani, vide il tumulto e
, vide il tumulto e si divertì a gridare. d'annunzio, ii-115: non
soprain- tende; chi tratta, reca a buon fine. aretino, 1-20:
per l'anime vostre, come avendone a render ragione. cuoco, 1-82:
, chi fa andare da un luogo a un altro, chi reca, chi porta
non pratica, fare i fossi sì prossimani a quelli della cittadella, che quelli della
in podestà di concederli o di nergarli a tutta la loro volontà. lorini,
loro volontà. lorini, 122: a me molto piace... far prezzo
(liquidi o gas). a. f. bertini, 7-28: eh
vie attigue ai luoghi da illuminarsi [a gas], separandosi all'uopo in
ricche di materiali nutritizi, che serve a nutrire e a guidare il tubetto pollinico.
nutritizi, che serve a nutrire e a guidare il tubetto pollinico. 13.
, le condutture che portano l'acqua a fossa furono rotte in vari punti. codice
, 1056: ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle
grano, o che li si paghi a ragione di otto v., come mi
conduttura di bestie o parte di esse trovate a far danno. = voce dotta
dai comuni o dalle repubbliche e posto a capo delle fanterie; comandante supremo di
un suo conestabole di fanti a piè, e disse: va in casa
vico tacerono. machiavelli, i-467: e a dua, tre, quattro e cinque
la milizia e ordine di tedeschi; dando a ciascuno conestabile in governo quelle bandiere parrà
galeone. d'annunzio, iv-2-1022: a quando a quando la raffica simulava più alto
d'annunzio, iv-2-1022: a quando a quando la raffica simulava più alto quel
il comandante generale delle armate, preposto a tutti i generali e anche ai principi
fu poi trasferito in francia questo impiego a chi era condottiere di armata. bar etti
: parla minutamente di molte persone già a noi note d'altronde, come a
a noi note d'altronde, come a dire d'alcuni famosi papi...
dignitario. ariosto, 5-81: come a gran contestabile, a lui dato /
, 5-81: come a gran contestabile, a lui dato / la guardia fu del
. ignigo di velasco suo parente, a visitarlo e passare seco ufficio di condoglienza
(così presso i normanni, e a benevento nel 1113 comestabulo). nella
agg. e sm. chi sta a chiacchierare; interlocutore. carena, i-vin
oggi per lo più indica il conversare a bassa voce, confidenzialmente, con ima
fiorentino. masuccio, 99: tornandomi a memoria, generoso e spettabile cavaliero,
spazio di tre o quattro scene per volta a confabular meco. algarotti, 3-480:
il canonico lupi, e s'erano messi a confabulare sottovoce, chinati sulla scrivania,
tegame. panzini, iii-380: confabulavano a lungo di cimelii, di quadri,
-per lo più nel senso di colloquio a bassa voce, misterioso; conciliabolo.
trastullatori e i buffoni, e, oltre a ciò, mille maniere di confabulazioni ne'
il signore... si stanchi più a chiamare la casa sua, casa di
... converrà più tosto cominciare a chiamarla casa di confabulazione, casa di cicalecci
aula e di continuare il processo a porte chiuse. 2. locuz
di dio, è una sorta d'inno a quella inesplicabile ed ineffabile natura confacentissimo.
, 1-37: e co'strumenti confacenti a ville / si fan più sinfonie sopra
. foscolo, v-58: immediatamente ripresi a modellare una conversazione più confacente all'ingegno
, com'è giusto, sarò prontissimo a compiacervi. panzini, ii-158: cercai nelle
in lui, il qual non risponda a qualche segno, a qualche stella,
il qual non risponda a qualche segno, a qualche stella, a qualche intelligenza overo
qualche segno, a qualche stella, a qualche intelligenza overo a qualche nome del
qualche stella, a qualche intelligenza overo a qualche nome del divino archetipo. f
non eri, potevi ad altra appigliarti più a te confacevole. = deriv
ci apparve un'ombra, e dietro a noi venia, /... /
e virgilio / rendégli 'l cenno ch'a ciò si conface. petrarca, 72-65
72-65: sforzomi d'esser tale / qual a l'alta speranza si conface. boccaccio
donna... e donatile doni quali a lei si confaceano..., si
., i-91: non si confà bene a senno d'uomo, per parola di
savia, non vergognarsi di dire contro a sentenzia data per sé. boiardo,
e candidi e vermigli: / confàno a questo giorno e bei colori. poliziano,
lor faccia, / come par che a sorelle ben confaccia. aretino, 2-194:
. aretino, 2-194: vo pensando a una comperazione che si confacci con ciò che
imperiai meglio confassi / che la selvaggia a quella man celeste. d. bartoli
non si davano già tutti come ligi a seguir ciecamente la particolar sua maniera;
secondando il genio nativo, si appigliavano a quelle che più si confacevano con esso.
e schietto carattere. leo-sarebbe quello uomo che a questa misura si volessi confare. pardi
altro. fotte guerri, iii-128: a voi confassi / e giova molto ancor
vi sedè; allegando che il pranzare a quell'ora non si confaceva al suo
è 'fiero * in questi monti? a casa son 'fieri'tutti? piovene, 5-499
sentimenti). -ant. (riferito a persone): andare d'accordo.
biada; e però non ti confai a me, né io a te. pandolfini
ti confai a me, né io a te. pandolfini, 1-73: -come la
si confaccia? castiglione, 248: a me par che con gli italiani più
dei spagnoli mi par molto più conveniente a noi altri che la pronta vivacità,
più de l'ascoltate pene / forte a pietà m'intenerisco e movo, /
quant'esser dee quel tutto / ch'a così fatta parte si confaccia. boccaccio,
quelle grazie ren- dute al re che a tanto dono si confaceano, con esso lieto
se 'l valor mio si confaccia / a quel sembiante fier che sì commendi. a
a quel sembiante fier che sì commendi. a. f. doni, 3-101:
qual talvolta non si confà così tutta a parola per parola. guarini, 64
, 64: s'i'miro / a quel che n'ha l'oracolo predetto,
oracolo predetto, / mal si confanno a la speranza i segni. marino, vii-247
, tante centinaia di scudi, conforme a ciò che parea loro confarsi alla mercanzia
3-25: di vero uno sarebbe tentato a dire che non si confacesse gran fatto con
io mi penso che più si confaccia a questo libero arbitrio, la quale noi
romor di lui. botta, 5-37: a questi [ecclesiastici] pareva che il
chiesa. 7. piacere, andare a genio, garbare. pascoli, i-272
la potestà del capo della famiglia a cui apparteneva il marito: consisteva
confarrazione, cioè mettere il farro a commune: e innanzi alle donne
, alcune delle quali si rassomigliano a quella della confarrazione fra i romani,
dino da firenze [tommaseo]: a que'cavalli che sono confastidiati ed a
a que'cavalli che sono confastidiati ed a quelli ch'hanno enfiato sotto la gola.
confederale, agg. che appartiene a una con federazione, che
n. s. s'avesse a spiccar da lui o a non entrar in
. s'avesse a spiccar da lui o a non entrar in lega con sua santità
evangelo, confederandomi con quelli che aspirano a distruggerli. 3. tr.
quae fit inter dimicantes, vel a fide, vel a fetialibus, id est
inter dimicantes, vel a fide, vel a fetialibus, id est sacer- dotibus
una confederazione, re lativo a una confederazione. gioberti, i-126
), agg. che appartiene a una confederazione; che è unito
aletto... /... a giunon superba disse: / eccoti tarme
provvederli del più saggio lor cittadino atto a quel governo. lampredi, 2-76: nell'
] da lontano aiutati con soli proclami a collegare gli eserciti nostri all'europa confederata
14-6: tanti principi illustri, ch'a difesa / dei regni lor, dei lor
ordine terzo, che è il più vigilante a serbare le leggi e la prosperità della
2. per estens. letter. unito a qualcuno da amicizia, solidarietà, comune
. /... dà la colpa a quella / che veramente è rea,
e incontro a questa / congiunta esser pensando, / siccome
un mio confederato compagno menò in casa a cena una meretrice bolognese.
: poi si fecero innanzi i capitani a far confederazione ed accordo; né solamente
. sarpi, i-59: mandò in diligenzia a congratularsi con lui... ed
congratularsi con lui... ed a concluder la confederazione contra l'imperatore.
traffichi varie città libere della germania strinsero a quei tempi insieme, che fosse la
in uno che non porti questo rispetto a lui, e che per vostro mezzo
insieme. bar etti, 1-246: a queste letterarie nazionali confederazioni, forse più
quali, per provvedere in modo permanente a determinati interessi comuni (politici, militari
del talleyrand indussero allora quattordici principi alemanni a dichiarare alla dieta di ratisbona la separazione
alla prova, mentre i principi intèndevano a soverchiarsi l'un l'altro. einaudi,
confederazionismo, sm. politica che mira a creare una confederazione. stuparich, 4-266
dell'austria era di necessità: discesa a salonicco e futura aggregazione degli stati serbi
designare la politica di vienna che mirava a una specie di confederazione fra austria,
, sf. riunione per discutere intorno a un dato argomento; abboccamento, colloquio.
p. verri, i-274: si cominciarono a tenere le conferenze. si appoggiò a
a tenere le conferenze. si appoggiò a me... l'incarico di
di tirarlo dalla loro, o di venire a qualche componimento. guerrazzi, iii-151:
.. modo di combinare una scappatina a napoli. -riunione di capi di governo
comune. anche: organo collegiale internazionale a cui è delegata dalle nazioni che vi
dare ad intendere di andare anch'essi a predica, come gli altri, a congregazioni
essi a predica, come gli altri, a congregazioni, a conferenze, a sermoni
, come gli altri, a congregazioni, a conferenze, a sermoni. algarotti,
, a congregazioni, a conferenze, a sermoni. algarotti, 1-38: mercé le
inaugurazione di una mostra di pittura, a un tè, a una conferenza,
mostra di pittura, a un tè, a una conferenza, arrivano a squadriglie e
tè, a una conferenza, arrivano a squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte
una conferenza, arrivano a squadriglie e a scialuppe le vecchie, irte di penne
conferenza di s. vincenzo, fondata a parigi nel 1833 da frédéric ozanam e
la beltade dell'edificio non è manifesta a chi scorge una minima parte di quello
di quello,... ma massima a colui che può vedere l'intiero e
ha facilità di far conferenza di parti a parti. galileo, 117: [voleva
e da dotte e sagaci conghietture, bastò a deciferare in parte la scrittura recondita degli
: 4 promettimi tu questo? 'tornava a chie derci, prima di
per la gestione dell'impresa agricola, e a determinati prodotti come grano e olio,
- anche intr.: contribuire (a una spesa), concorrere.
: ma quantunque e'cominciasse, innanzi a questi particolari acquisti, usciva la spesa del
davila, 131: così esortando tutti a conferire tutto quello che potevano, ed eletti
danari, fu il primo... a dare tutti gli argenti suoi. 2
clausula il latino con l'interpretazion vostra, a me pare che voi ottimamente a l'
, a me pare che voi ottimamente a l'ufficio del buon interprete abbiate sodisfatto
conferire questi prin- cipii e queste conclusioni a quelli altri contrarii prin- cipii e conclusioni
andò [san paolo] in gierusalem a san piero e a santo iacopo, a
] in gierusalem a san piero e a santo iacopo, a ragionare e conferire
a san piero e a santo iacopo, a ragionare e conferire con loro tutto ciò
. pulci, 9-83: carlo all'usato a ganellon credea, / ché così era
per esservi familiari, c'è imputato a presunzione il conferirvi nulla de'fatti nostri
alcuni che... si mettono a conferir quel poco che sanno con uomini volgari
ch'io molti anni innanzi l'avessi a gran numero di signori mostrato e conferito
poteva tacere; e tu non dovresti avere a male di conferirla con persona che ti
con persona che ti vuol tanto bene quanto a se stessa. 5. ant.
, i-46: li principi secolari poi a parte fecero una longa querela di ciò
e contra tutto l'ordine ecclesiastico, reducendola a cento capi..., li
al pontefice. magalotti, i-xxix: tornato a firenze, e cominciato a conferirle [
: tornato a firenze, e cominciato a conferirle [le sue prime « lettere contro
amico più confidente, tra'quali, a tre teologi insigni; questi tutti d'accordo
bisogna tirare avanti. algarotti, 1-141: a colui che teco conferisce le cose sue
quando quel che paté / neente conferisce a quel che sforza. buti, 3-117:
, né di consentimento, * a quei che sforza '. ottimo, i-347
quella estasi meravigliosa conferito gli aveva, quando a cena gli fece guanciale del proprio grembo
le grandi obbligazioni che paolo terzo professava a casa borgia, e 'l parergli d'aver
aver conferita indarno la porpora di cardinale a due fratelli del p. francesco,
, 728: le ricchezze, unite a quelle circostanze che voi chiamate nobiltà,
conc., i-108: si teneva a lesbo un concorso per la bellezza delle
premio veniva conferito nel tempio di giunone a giudizio di giovani scelti. c. e
di lei [geometria] si è, a guisa che alcuni rimedii rendon più acuta
dell'universo. botta, 5-32: oltre a ciò, i mari aperti e sicuri
del loro abito sopra della cotta, soprapponendo a quello la stola.
chi mai avessi stimato, cominciando voi a conferire delle amicizie, poi così vi
era del continovo nel luogo detto di sopra a disputare, o in corte di roma
disputare, o in corte di roma a conferire e a disputare, ch'era
o in corte di roma a conferire e a disputare, ch'era veementissimo disputatore.
. guicciardini, 363: piglisi tempo a stringere la pratica sotto scusa di volere conferire
il cardinale,... venne a visitarlo, e a conferir seco degli affari
.. venne a visitarlo, e a conferir seco degli affari dell'anima sua.
di francia. manzoni, 86: a loro il duca / chiede la pace,
fondata in argomenti probabilissimi, non solo a giudizio mio, ma di molti geografi,
il viceré] col governatore, che a sua volta chiamò a rapporto il capo della
governatore, che a sua volta chiamò a rapporto il capo della polizia. -ant
conferire; e questo sia più delle donne a casa vostra; conferire colle vostre figliuole
e inferma, che non può venire a udire. calmeta, 15: per otto
, non è dubio che più conferirebbe a farlo virtuoso la necessità del provedersi che
: tutte le volte che io andavo a questa mia caccia, miglioravo la vita mia
, e me ne ha fatta evidenza a mio costo, il riuscirmi una medesima
costo, il riuscirmi una medesima sperienza a un modo in uno, e in un
non è da tacere che la devozione a maria vergine levata in questo secolo all'
era poco dopo il meriggio, conferivano a quella specie d'estasi nella quale ci
arte degli orafi senesi, 57: considerando a molti capitoli, che conferiva l'imo
caro, 12-ii-iox: si mandano a v. s. reverendissima due disegni
esser proporzionata al grado da dio datole a sostenere. c. e.
, e di firenze, mi posi a ridere. e da quant'altro poi ho
mali. piovene, 1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere
piovene, 1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere..
quello ch'io dico, pone mente a quello che ha ordinato la santa chiesa.
, 1-112: lo re artus fassi avanti a sé portare lo confermamento della tavola;
argumenti, che accrescono autorità e fermezza a sua cosa; perché diverse cose richiedon diversi
. avea stimato necessario di andare incontro a i voti, e di prevenire con la
ottenuto da gli anteriori principi, perché a lui se n'avesse poi l'obbligo
che sono fatte sanza consiglio ritornano spesso a male e a dolore; e l'opere
sanza consiglio ritornano spesso a male e a dolore; e l'opere che sono
. sonetti e canzoni, 1-7: a colui che biasima il mercato / ched
avere, / vo'che per me a lui sia confermato / ben quello e peggio
villani, 4-21: solenni messi mandò a lui e legittimi procuratori, che intra lui
parole attento / che dette avea meridiana a quello, / e confirmato e postovi
con molti bei luoghi di poeti, e a un bisogno ancora co'suoi. alfieri
tei confermo: or forza, / che a me ti tolga, esser non può.
quindi lasciano scolar l'umore in fino a tanto che i frutti si formino; e
confermano. leonardo, 1-260: guarda a torre le parti bone di molti visi belli
: non ho per ora che dir più a v. s. illustrissima, salvo
la loro dignità in ciò, che mandandogli a predicare, conferma [dio] li
iv-602: non perde la sua ragione chi a titolo di limosina condona il loro debito
titolo di limosina condona il loro debito a i debitori, ma ne conferma il
storia; perché venga prestata maggior fede a chi parla. borsieri, conc.,
de'fatti quel tanto solamente che serve a condurre od a confermare i loro ragionamenti
quel tanto solamente che serve a condurre od a confermare i loro ragionamenti sul progressivo sviluppo
, 352: erano venuti i due campai a confermare la testimonianza, e il cocchiere
che il volgare non fosse buono che a dire di amore, e che le
, e vi confermi ad osservare, e a compiere la sua volontà, e la
fatto questo disegno, e confirmato l'animo a questa esecuzione, giovannandrea con gli altri
di guisa poterono confermare gli animi così presti a perdersi, quanto facili e pronti a
a perdersi, quanto facili e pronti a sollevarsi. diodati [bibbia],
convertito, conferma i tuoi fratelli. a. cocchi, 5-3-537: questo accidente
, acciocch'egli venisse per la corona a roma, e fosse capitano del passaggio
insieme i detti collegi... a ratificare e confermare l'ordine di questi
altra causa che di stato, non ha a diminuire niente della autorità sua insino che
per la sicurtà comune, ed anzi a confermare i patti di bologna, ma di
voglio che mi sia confermato per infino a tanto che la nostra compagnia durerà. esopo
don ferrando. marino, vii-348: solo a giovanni come a più amato, è
, vii-348: solo a giovanni come a più amato, è compartita la vicinanza
estasi meravigliosa conferito gli aveva, quando a cena gli fece guanciale del proprio grembo
chiederle di confermarsi disponibile, la si invitava a frequentare un corso di aggiornamento.
. gozzi, 3-2-5: io vo a poco a poco confermandomi, che ci sono
, 3-2-5: io vo a poco a poco confermandomi, che ci sono alcuni
che le cose belle non vanno mai gustate a metà. sbarbaro, 1-129: e
che mai, ne'di ch'era a terra, dito movesse o passo; pago
sue maniere e di suoi modi, et a quelli si confermi e di lui si
richiede la onestà, e quanto bisogna a imporre e confermarsi la persona.
confermativo, agg. disus. atto a confermare; affermativo. p
. f. giambullari, 2-130: succedono a questi gli avverbi ordinativi,..
.. per ricoverare la sanità venivano a far sacrificio nel tempio d'esculapio,
, tisici confermati, asmatici ansanti. a. cocchi, 5-2-179: ciascun medico o
di toscana sia tenuto ed obbligato indispensabilmente a denunziare... ogni ammalato che sia
della compagnia... non perdonassero a quanto era lor possibile a farsi in confermazione
non perdonassero a quanto era lor possibile a farsi in confermazione o difesa della
, 19-242: dio ne mostrò questo miracolo a confermazione della sua fede. lorenzo de'
apparisce pien d'aria: e ancorché a crederlo non si richiegga più che vederlo,
egli è opera perduta andare infilzando, a confermazione di tal verità, le autorità
d'essa [legge], furono condannati a morte dalla signoria, per conto di
più che la segnatura e la confermazione a un atto dal quale appariva aver ella
... consegliavano di non metter a campo questa disputa. muratori, 7-v-201:
la confermazione di tutti i privilegi, fatta a giovanni vescovo di quella città nell'anno
sopraggiunsero gli eletti di napoli, deputati a presentare le chiavi, sperargli felicità,
in cui l'oratore adduce gli argomenti a sostegno della sua opinione. b
b. cavalcanti, 2-517: restaci a mostrare, come proceda la confermazione nella
una dichiarazione la verità di un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario
vedi che l'uomo si vergogna più a confessare el peccato della lussuria che non fa
disordinò più del solito; perché, tornato a casa con una grandissima febbre, fu
/ dammi; giusta ella fia, se a te fia grata. foscolo, xv-
[il peccatore] s'awicina senza ribrezzo a un uomo che confessa d'esser peccatore
3-40: lo zio crocifisso è andato a cercare padron 'ntoni con piedipapera, per
con piedipapera, per fargli confessare davanti a testimoni che i lupini glieli aveva dati
testimoni che i lupini glieli aveva dati a credenza. montale, 129: dicono
nostro signore non ha obbligati i fedeli a confessare tutti i peccati commessi, ma a
a confessare tutti i peccati commessi, ma a confessare solo quei che verranno loro a
a confessare solo quei che verranno loro a memoria. bocchelli, i-223: il
peccato) nel proprio cuore, davanti a dio. s. giovanni crisostomo volgar
: sentendose senza speranza de salute propinquarse a lo estremo de sua vita, li
de la sua parochia de sancto martino a confessarlo. della robbia, 1-297:
fogazzaro, 7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un uomo di grande
combattuto da terribili dubbi circa la fede. a confessione finita il penitente se n'andava
. leopardi, 1002: ed ora confesso a te quello che avrei voluto tener segreto
bontà dell'aere, e le contrarie a queste confessano il contrario. mascheroni,
il contrario. mascheroni, 835: a le dimande sue [della fisica] confessa
innanzi al loro casotto, tutti fanno a gara a confessargli i casi degli altri.
loro casotto, tutti fanno a gara a confessargli i casi degli altri.
miseri aristotelici... debbon rendersi a confessare con gli atomisti, che fra atomo
corpo quasi in tutto, soggiaccia necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi
necessariamente a cosa alcuna fuori che a noi medesimi. 6. dire
quel viso altero? / ché, a confessar il vero, / tanto più l'
mia, e come io parlo, ed a coloro che parlano come parl'io;
34-116: nobil natura è quella / che a sollevar s'ardisce / gli occhi mortali
poi tutti costoro / obbligati per sempre a gli occhi loro. d. battoli,
sentenza, che voi gli farete da lì a poco riprovare per falsa fino a disdire
lì a poco riprovare per falsa fino a disdire il detto, e confessarsi tutto insieme
volontà era padrona in lui e aveva a lato la ragione; la passione, potente
nel resto, e di fidarsi pei mezzi a quelle oculate operatrici. ojetti, i-123
, i-93: non si confà bene a senno d'uomo, per parola di femmina
savia, non vergognarsi di dire contro a sentenzia data per sé overo per altri
... questo globo si muova a l'aspetto de l'universo. boccalini,
, 1-90: confessava, niente potersi stare a fronte dei quadri di così eccellente e
si convenne, / levai il capo, a proferer, più erto. marini,
special- mente nel linguaggio religioso, riferito a dio). bibbia volgar.,
. bibbia volgar., v-261: a te, iddio, dio mio, confesserò
che paghi quella quantità confessata da ivi a otto dì, a quello cotale che
quantità confessata da ivi a otto dì, a quello cotale che 11 li adimanda.
secondo le convenzioni che erano tra noi a ripigliarsi la dota del monte, bisognava
caterina de'ricci, 300: pareva avessino a portare via tutto il monastero: e
il desideri, niega rimanergli il bisognevole a sodisfare. fagiuoli, 1-5-108: uh
avere). manifestare i propri peccati a un sacerdote (quando è seguito dall'indicazione
io, misero peccatore, mi confesso a dio, e alla vergine maria, e
dio, e alla vergine maria, e a tutti i santi e alle sante di
e alle sante di paradiso, e a te, padre, di tutti i miei
quali io ho offeso il mio creatore. a. pucci, ix-1005: ciaschedun sia
vuoi campare de le pene eterne, torna a dio, e riconosce el fallo tuo
iii-113: di quelli che s'indugiano a confessarsi a l'ultimo, ne sono dannati
di quelli che s'indugiano a confessarsi a l'ultimo, ne sono dannati de
quanti anni sono, che avete cominciato a cadervi? voi non ve ne siete
, -vorrei, -dice, -confessarmi a voi. verga, 3-139: padron
, 3-139: padron 'ntoni tornò a dire: « ora chiamatemi il prete,
, hanno offeso dio perché hanno pensato a vostro figlio troppe volte e in un modo
del paternoster, v-175-1: pater noster, a deo me confesso / mia colpa d'
suoi: e iddio per misericordia inclinato è a misericordia a chi si confessa. boiardo
iddio per misericordia inclinato è a misericordia a chi si confessa. boiardo, 1-5-48:
far penitenza. / io mi confesso a voi primieramente / ch'io sono stato al
e confessatosi reo, rialzava gli occhi incontro a quel medesimo salvatore che aveva davanti,
, si confessa, cerca, sebbene a tentoni, e senza guide (poiché non
con ipocrisia, di cristallo, si struggono a goccia a goccia. 15.
, di cristallo, si struggono a goccia a goccia. 15. ant.
. -riconoscere la propria sottomissione (a dio). s. bernardo volgar
alle bestie l'anime che si confessano a te. 16. locuz. -confessare
senza fune. -essere disposto a confessarsi da qualcuno: avere illimitata stima
da pisa? magalotti, 9-2-158: a confessarmi giusto, in oggi tra qualche
assai flemmatico. menzini, 6-84: a confessarla giusta, il secondo oratorio non è
, mediante una dichiarazione, un fatto a sè sfavorevole o favorevole al proprio avversario
proviene da persona capace di disporre del diritto a cui i fatti confessati si riferiscono.
vada in persona al vescovo, o a suo vicario, e facciasi commettere, che
che ha il confessore di non rivelare a nessuno, per nessun motivo, i
, « primitive », quasi corrispondenti a una fanciullezza sto rica del
, piccolo padiglione di legno, addossato a un pilastro o a una parete, con
legno, addossato a un pilastro o a una parete, con due inginocchiatoi ai
lati, nel quale sta il sacerdote a ricevere le confessioni dei fedeli, attraverso le
il padre stava nel confessionale, postoglisi a fronte, cominciò il più nascosamente che
, cominciò il più nascosamente che seppe a ricavarlo. fagiuoli, 3-7-136: dunqu'
/ un peccatore stassi inginocchiato, / a far la confessione generale. colletta,
. d'annunzio, iv-2-1169: vedeva a traverso il cancello la chiesa bianca sostenuta
: il legno del confessionale, tutto a forellini, levigato e giallognolo serbava l'
quel 'terra incognita 'che s'interpreta a confession d'ignoranza. i. riccati,
). giusti, 3-234: egli, a confessione sua, aveva 45 mila monete
3-9: ma visione apparve che ritenne / a sé me tanto stretto, per vedersi
non esser ciò comandato: né metter a bene che per alcuna legge fosse prescritta la
el quale è libro degno ed utile a chi desidera di salvar l'anima.
, sociale o culturale che si ispira a tale principio. = deriv. da
confessionalità, sf. raro. l'appartenere a una determinata fede religiosa o confessione.
. collo schiarir del dì, andava a mettersi nel confessionario. baldinucci, 1-91
in tempo di pestilenza] di tenere a i confessionari una membrana,..
entrar romeo e chiavatolo dentro, venne a la donna, la quale gli disse
disse: -padre mio, io son venuta a buon'ora a confessarmi. vasari,
, io son venuta a buon'ora a confessarmi. vasari, ii-474: a san
a confessarmi. vasari, ii-474: a san bernardino fece,...
bernardino fece,... più a basso, sopra l'uscio d'un confessionario
monti, i-45: io sono avvezzo a confessarmi rade volte, onde è meglio
sua confessione seppono delle cose, che a molti cittadini ne seguì vergogna assai e pericolo
dante, purg., 31-6: a tanta accusa / tua confession conviene esser
delle quali aperta si sarebbe palesata, se a noi la confessione di quelli accusatori.
resto non mostrava gran volontà di veder a fondo nelle cose, e sfuggiva di condurre
, e sfuggiva di condurre i detenuti a pericolose confessioni. fogazzaro, 7-13: che
di un fatto qualsiasi (spesso compiuto a malincuore, o addirittura tacitamente, per
uno modo puote l'uomo disdicere offendendo a la veritade, quando de la debita
o sfabisticci, 3-66: e cominciò a fare una confessione genevorevole a sé,
e cominciò a fare una confessione genevorevole a sé, da parte di un soggetto capace
stre di disporre del diritto a cui il fatto confessato pitoso.
... postose incontinenti la mano a la borsa, li dette dieci ducati d'
, degli imputati, non serviron poco a promovere e a mantenere l'opinione che
imputati, non serviron poco a promovere e a mantenere l'opinione che regnava intorno ad
de veretate, / occultata malizia redutta a chiaretate; / per la bocca reiettase
quando l'omo è amalato el ven a confessione, / el preito ie domanda
ie dis: « tu guarirò ben, a zescadù farò rason ». cavalca,
prete. aretino, 2-6: venne poi a la confessione cristianamente, e vedendo il
hanno la confessione come sacramento, vanno a farsela sull'inginocchiatoio di * everyday astrology
gli error passati, e scontandone i debiti a sì gran numero di penitenze, che
, passò di questa vita morendo. a. pucci, ix-397: a noia m'
morendo. a. pucci, ix-397: a noia m'è chi col frate motteggia
bagno del prezioso sangue di cristo, a tutte le piaghe... questo
alfieri, i-19: e qui, a guisa di storietta, inserirò pure la mia
volte m'ebbe in confessione. -essere a confessione: essere intento a confessare,
. -essere a confessione: essere intento a confessare, ad amministrare il sacramento della
.. i e piacemi quand'è a confessione, / che non guardi nel viso
con la massima segretezza. -anche: a bassa voce, in un bisbiglio.
sua mano, e non si palesò a persona se non all'abate; e posegli
e posegli in confessione che nollo palesasse a persona, se none a'suoi figliuoli.
dire, voi intendereste che io non parlo a caso. s. caterina de'ricci
., 3 (41): « a chi hai raccontato? * domandò agnese
per me. pure bisogna e mi getterò a capo fitto; voi mi leggerete,
meraviglia se voi saltaste le sbarre, a entrar nella accademia: la quale non
belli ingegni, che quando egli hanno a render conto di loro, non abbino
render conto di loro, non abbino a mendicare xxv parole. -segreto, sigillo
della confessione. 8. facoltà conferita a un sacerdote di amministrare il sacramento della
d'annunzio, iv-1-193: constretta dalle circostanze a ripiegarsi di continuo su sé medesima,
di non essere disturbato vado al pozzo a sentire in tutta segretezza la mia voce.
le satire, le varie forme di commozioni a cui tende la letteratura amena, le
, quanto sarebbe più difficile il ridurlo a formule generali, il comporne una,
dovila, 320: erano strettamente obbligati a provvedere alla salute di coloro, che
. borghini, 1-2-432: gli fusse [a san miniato], ove fu riposto
che fa il prete quando entra a messa, e il predicatore quando ha fatta
comunicate molte persone, sì disse, essendo a l'altare, nella parte della
professio est desinendi: desinendum ergo a peccatis est, dum confessio est. confessio
due parole di lode e di conforto a un principe pentito e confesso? io credo
», la quale non potea giungere a redimersi dall'umanità, dal corpo,
amici e signori, io mi presento a voi pienamente confesso. questa *
* colonia felice 'è, a parer mio, un errore, -errore di
morte degne, eglino debbiano essere condannati a morte. maestro alberto, 30:
rimossi, e non difesi... a morte e proscrizione siamo condannati. montecuccoli
civili le leggi condannano il contumace reo a seconda delle ricerche dell'attore, bastava
stesso metodo e, risguardando il contumace a rispondere come reo confesso, condannarlo a
a rispondere come reo confesso, condannarlo a norma delle leggi. pananti, i-63
ricordo di un processo che ci fu a milano quando ero giovane: un tale