Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.41 - Da CHIÀ a CHIACCHIERA (50 risultati)

, de'casi ne avete mai veduti a succedere? tutti quelli che si conducono

e chi se ne va, e a poco a poco tutti cambiano di posto,

se ne va, e a poco a poco tutti cambiano di posto, e ogni

-ant. plur.: riferito a cose. firenzuola, 422: guanciali

più lontani con cenni; chi stavano a guardare, crollando il capo.

non per tradimento, e meglio era a tenerlo pregione, che farlo morire. e

quasi per proverbio, che tanto dura a lungo il dolore del marito morto, quanto

: ma donna, in nessun loco, a nessun'ora, / d'ordire inganni

mai s'ebbe loda, / sia a chi si vuol, né alli nemici ancora

2-37 (i-1086): non lece a qualunque persona, sia chi si voglia,

, far leggi né editti che contradicano a le ordinazioni e leggi divine. segneri

le chiabellate di dio; se giunghiamo a palazzo, ci parlerete d'altro verso

alla concretezza dei fatti o servono semplicemente a far trascorrere le ore. machiavelli

mi rompere / il capo più. se a cena così prodigo / sarai nel darmi

di risa secondo le materie che si pigliano a giomeare. g. m. cecchi

chiacchiere / attorno che avete fatto oggi a questa fausta. boccalini, i-368: sorrise

i-368: sorrise allora apollo, e a costui disse che alle genti altrettanto poco

dopo due ore di chiacchiera disse: a rivederci con più agio. segneri,

che tito livio avrebbe sudate quattro camicie a dime altrettanto della romana. foscolo,

di chiacchiere. giusti, i-538: a me è parsa sempre una bambinata di

bambinata di noi toscani quella di mettere a rumore 11 vicinato, gridare la croce

altri dello stivale, piantarsi in trono a esercitare la tirannia della chiacchiera..

tirannia della chiacchiera... noi a scrivere e a parlare correttamente abbiamo lo

chiacchiera... noi a scrivere e a parlare correttamente abbiamo lo stesso merito che

lo stesso merito che ha un uomo diritto a non esser nato gobbo. nievo,

quel gridare al contrabbando era una copertina a dio sa quali diavolerie, s'era

peggio era che i lupini li avevano presi a credenza, e lo zio crocifisso non

iv-2-189: tutti quei galantuomini in tomo a lui pendevano dalle sue labbra, presentivano

o di salotto, con l'orecchio teso a tutti i nomi e a tutti gli

orecchio teso a tutti i nomi e a tutti gli echi che il vento dell'attualità

sviolinativo. -con valore di antifrasi: a indicare un'opera letteraria scritta alla buona

giumela, che principia tra gli abeti a sciogliere per suo conto in chiacchiere di

conto alla porzia, / mi serva a questa. garzoni, 1-135: con

la petizione, e entrati che son a litigare, subito trovan mille negative,

, che quasi induce i miseri litiganti a disperarsi e impiccarsi per la gola. segneri

agli efesii, badate, disse, a non lasciarvi sedurre da tali chiacchiere, che

torchi. pananti, i-267: vennero a fare i lor doveri, / e forse

verga, 3-61: « lo so a chi volete bene! * disse 'ntoni col

30-187: il mio ospite m'invitò a entrare a bere un bicchiere nell'unica

il mio ospite m'invitò a entrare a bere un bicchiere nell'unica osteria del

, tanto che le zane si condussero a casa a salvamento. f. d'ambra

che le zane si condussero a casa a salvamento. f. d'ambra,

non pensano / che a'lor amori, a lor trame, a lor chiachiere.

a'lor amori, a lor trame, a lor chiachiere. g. m.

g. m. cecchi, 6-2-4: a pena quelle che hanno di dota le

6. locuz. -a chiacchiere: a parole (contrapposto a fatti).

-a chiacchiere: a parole (contrapposto a fatti). giusti, iii-12:

quasiché fosse 11 tempo questo di battersi a chiacchiere, e non piuttosto a colpi

battersi a chiacchiere, e non piuttosto a colpi di fuoco e di baionetta.

parlantina, una lingua molto sciolta. -essere a chiacchiere con qualcuno: chiacchierare insieme.

vol. III Pag.42 - Da CHIACCHIERAMENTO a CHIACCHIERINO (42 risultati)

ogni cosa un po'come se fossi a chiacchiera teco e come abbiamo fatto mille volte

, 3-108: 'ntoni andava ogni sera a far quattro chiacchiere colla barbara. svevo

passeggiate, colazioni, merende; o a turno nelle ville e villette degli amici,

sdraiato sul suo bel canapé soffice, e a un certo punto gli chiuse anche la

il suo interesse ». -stare a chiacchiere: chiacchierare in gruppo, a

a chiacchiere: chiacchierare in gruppo, a crocchio. g. m. cecchi

anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera / su le pancacce, non arei

, non arei un picciolo. -tenere a chiacchiera: trattenere in discorsi oziosi,

ferro, che mi terrebbe un'ora a chiacchiera / con le bravate sue.

farina e uova, spianata, tagliata a strisce e fritta (e viene chiamata

entrava nel quanto era che si trovava a roma, e se cercava padrone, e

smarrite chiacchie- relle, magnificandole, piagnerebbe a credenza. -spreg. chiacchieràccia.

, 2-84: quelle chiacchieracce poi che infilzano a pag. 82, ho di già

]: andava in quel tempo per a terra un chiacchieraménto strano. chiacchierare (

intr. (chiàcchiera). parlare a lungo, oziosamente, di argomenti di

meno nel chiacchierare, e nello studiare a corpacciate. fagiuoli, 3-3-148: predico

vivi, par che ognuno si conforti a chiacchierare. alfieri, i-281: io dunque

chiacchierare, ma nulla può mai condurre a buon esito. foscolo, xv-299:

io li lasciava dire, e continuava a fare i miei castelli in aria, tormentando

ii-202: io scrivendo agli amici son solito a tirar via, senza curarmi gran cosa

neanco di senso comune, come se fossi a veglia chiacchierando alla buona e d'un

angolo del grande salotto e si mise subito a chiacchierare vivacemente impedendomi persino di domandare

. campana, 90: la neve seguita a cadere e si scioglie indifferente nel fango

895: ci siamo... trovati a dover pure toccare una parola di questa

. una di tanto in tanto riprendeva a chiacchierare così in fretta che nessuno avrebbe potuto

capirla. 2. parlare a vanvera, discutere con affermazioni senza senso

gretole nelle cannucce. 3. conversare a bassa voce, in modo fastidioso (

altre, e per questo dia orecchie a chiacchiarare. boccalini, i-102: vi

una di quelle tante chiacchierate con voi a cuor largo, senza rigore di proposito,

andare alla libreria tutte le sere; a fare la chiacchierata. 2.

della migliore fama; perciò si mascherava a quel modo. oh, ingenuità!

società, i cui giorni si còntano a sècoli, i cui membri s'intitolano

. il discorrere fitto, prolungato, a bassa voce, fastidioso, di molte persone

lui e udirne il chiacchiericcio e rispondergli a tono e grave. negri, 2-545

: bimbi del popolo, seminudi, giocavano a spruzzarsi d'acqua presso gli orli della

fa, il mio paese mi volle a ogni costo maggiore di battaglione, io solo

di zio doro] convenivano i fidanzati a far chiacchiericci, malignità, supposizioni, a

a far chiacchiericci, malignità, supposizioni, a divertirsi, a divertire, a bere

malignità, supposizioni, a divertirsi, a divertire, a bere il maraschino e il

, a divertirsi, a divertire, a bere il maraschino e il rosolio.

, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto: pesanti, tutte ammucchiate se

v.]: bambino che incomincia a parlare, e ci si prova, dicesi

vol. III Pag.454 - Da CONCAVARE a CONCEDERE (32 risultati)

di goccioline: spiriti, che si destano a quel calore. bertola, 125:

, 125: nel tempo che noi posammo a bingen, vedemmo i monti e le

passar tutto il giorno sui tetti, a godere l'aria pura e il sole,

l'aria pura e il sole, andando a zonzo senza scopo né direzione, accomodandosi

ristoro, iii-2 (98): a ciò che 'l luogo non remanga voito

una targa di cartone / concava e fonda a guisa d'un paiuolo. marino,

che mettono au'infuori, è attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio

d'annunzio, iv-2-455: il mio spirito a volta a volta si tendeva curioso per

, iv-2-455: il mio spirito a volta a volta si tendeva curioso per distinguerli o

33-267: ma il lato che riesce dietro a chi entra, tiene del concavo,

grandissimo conto che giustamente le ha indotte a dividersi nelle materie naturali da'metafisici,

sua libidine. -dio concedente: a dio piacendo. dante, conv.

cui è costituito un diritto di enfiteusi a favore di un terzo; il proprietario

[il contadino con l'enfiteusi] a pagare al proprietario concedente un canone in

un favore, una grazia, cedendo a richieste, per pura generosità o per

-anche nell'uso pronom.: permettere a se stesso. dante, vita

90): con ciò sia cosa che a 11 poete sia conceduta maggiore licenza di

sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori, e questi dicitori per

poete volgari, degno e ragionevole è che a loro sia maggiore licenza largita di parlare

sia maggiore licenza largita di parlare che a li altri parlatori volgari. idem,

mi spira / li concedette, in mano a quel ch'i'dico, / gloria

eterno padre redentore / che tanta grazia a me vogli donare, / che in

preghi; / non è tanto concesso a noi mortali. boccalini, 1-68: per

tacito conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con

d'arguta e saggia / concesse apollo a la sampogna mia, / de'cui

dipinge colle parole, quel che si concede a chi dipinge co'colori. g.

, i-83: l'ongarese / bottiglia a cui di verde edera bacco / concedette

dimenticanza. de roberto, 297: portava a spasso, per la circostanza, la

inganni suoi perso ha il mistero, / a vita lunga solita corona, / e

, / concede il fiele dei rimorsi a gocce. cassola, 2-85: quando ebbe

l'altra mesa peza sì li concedi a nome di libellu prò indiviso. dante,

per un altro, usanza la concede a quel che levata la perseguiva. andrea

vol. III Pag.455 - Da CONCEDEVOLE a CONCENTO (32 risultati)

toli, 36-96: prese subito a scrivergli, cominciando la prima lettera

ceduti per così brieve spazio a barcellona e a lui quei due

ceduti per così brieve spazio a barcellona e a lui quei due uomini apostolici,

l'imperatore... concesse in feudo a pierluigi il marchesato di novara.

spen sieratezza è dunque condannabile a mio avviso quando trascura le origini

quando concede copia de'suoi beni a chichessia. carducci, 813: odio

paesani, / né li concedon ponto a vicinare. sannazaro, 10-151: con

: e1 fia che venda, se a te piace, o cambii /

o cambii / mille fregi e gioielli a cui la moda / di viver concedette

gioberti, ii-45: il distruggere è facile a ciascuno, ma il fondare e l'

fondare e l'edificare riesce assai malagevole a tutti, e vien conceduto a pochissimi.

malagevole a tutti, e vien conceduto a pochissimi. comisso, 7-140: chi

. maestro alberto, 47: dinanzi a qual giudice tu vuogli, della possessione

. che la volgare favella più che a noi vicina sia o ancora più naturale e

dio, ma quando si può soddisfare a l'uno e a l'altro, perché

si può soddisfare a l'uno e a l'altro, perché non si deve fare

una passeggiata in faccia, il costrinse a concedergli o che il moto era possibile

perché nessun fiorentino volle mai concedere che a quella 'divina commedia 'manca il

alla recita. leopardi, 866: a ogni modo io ti concederò volentieri che l'

sia perfettissimo, se tu ti risolvi a dire che la sua perfezione si rassomigli

dire che la sua perfezione si rassomigli a quella che si attribuiva da plotino al

parricidio. baldini, i-570: concederete a mia scusa che se c'è una città

ebbe scinto, / e disse: « a te prigion mi vo'concedere *.

*. tommaseo, i-322: raccomandai a dio la povera vita mia. cedei,

-passare da un comportamento rigido e formale a un altro più sciolto, naturale e cortese

necessi tarono in tal maniera a pensarvi sopra, affine di persua

santo); la celebrazione della messa a cui prendono parte attiva più sacerdoti.

« armonia *. ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe, e

. stampa, ix-141: qui coglieremo a tempo e rose e fiori, / ed

. fontanella, i-243: sacro albergo a le muse posilipo, / odi mille intonar

: se veloci que'piedini / movon danza a bel concento, / si direbbe che

stette attento, e riconobbe uno scampanare a festa lontano; e dopo qualche momento,

vol. III Pag.456 - Da CONCENTORE a CONCENTRATO (23 risultati)

v. franco, ix-172: talor fermossi a mezzo corso intento / il sole e

formò sì novi e belli, / ch'a pareggiarli col mio stil non basto.

tutti, al concento salubre / commossi a saltellar, restin sanati. tesauro,

e quanto a'numi è caro / chi a la patria versò l'anima grande,

timpani! carducci, 635: batte a la tua finestra, e dice, il

, 797: imparerai ad esser superiore a te medesimo,... diverrai temperato

/ volo e fraternità d'uccelli, a gara / coi nostri affetti, in voi

affetti, in voi tutto s'attiene / a una santa unità, che si prepara

concentramento 'e 4 centralizzazione *, a quella che generalmente suol farsi fra 4

concentramenti tedeschi, di un'offensiva risoluta a sterminare i patrioti. piovene, 5-104:

giorno, al campo di concentramento, stenti a riconoscerli [i prigionieri]. non

ch'erano giudii, erano stati ammazzati a un campo di concentramento dai tedeschi:

sentimento, l'attenzione); indirizzare a un unico scopo (un'attività)

scopo (un'attività); conferire a una sola persona od organismo (poteri

signorini erano molto svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della

aumentava. pavese, 8-80: proprio a te doveva accadere di concentrare tutta la

mercè un processo particolare, si giunge a privarli più o meno compiutamente dell'acqua

concentrare il nativo calore interno. l. a dimari, 2-224: come sotterra in

si trovano dispersi in ampie regioni tendono a darsi convegno in una gran capitale, in

che ora si direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio

un giorno, che tutto solo era a diporto in un giardino, fosse in parti-

concentratosi in una sua meditazione, prendesse a ragionare in tal guisa seco medesimo. pellico

viti è di metter volentieri delle barbe a galla nella superficie del terreno e così

vol. III Pag.457 - Da CONCENTRATORE a CONCEPIRE (27 risultati)

stati uniti si trovava concentrata in mano a poche persone. -che ha una

. diretto in un'unica direzione; rivolto a un solo oggetto, a un solo

; rivolto a un solo oggetto, a un solo punto. ojetti, ii-620

. figur. rivolto con tutto l'animo a un pensiero, totalmente dedito a uno

animo a un pensiero, totalmente dedito a uno studio, un lavoro; raccolto

, 5-344: maddalena è di fronte a me, bellissima, il volto un

principi attivi. - anche sm. a. cocchi, 8-174: possono essere quest'

, 1-186: questa donna m'ama a morte; checché faccia, non giungerò a

a morte; checché faccia, non giungerò a demeritarne l'affetto mortifero. bisogna dire

odio concentrato. panzini, iii-126: a quella vista sentii nascere in me un

: la concentrazione di opere d'arte a firenze è troppo grande, perché si

dei nuovi fenomeni: non sono provocabili a nostro arbitrio, non sono influenzabili nel

. figur. attenzione intensa, tutta rivolta a un solo oggetto; raccoglimento.

dispersa all'esterno, federico tendeva incessantemente a difendere un proprio stato di concentrazione interiore

parti. pavese, 8-30: quanto a me, la composizione di una poesia

ad un'informe situazione suggestiva, mugolo a me stesso un pensiero, incarnato in

di un carattere non egualmente distribuito (a es., la proprietà terriera, il

tal circonferenza sia poi... concentrica a quella..., ciò non

: in un cerchio di raggio dato a b iscrivere cinque quadrati eguali, de'quali

, come tutti sanno, sono case a cupola conica. le mura...

, 1-332: sulla sabbia gli ombrelloni a cerchi neri e gialli concentrici gettavano ombre

flusso e riflusso che vi si sente [a parigi], introna il capo al

pietoso / santo gabriel volse mandare / a vergene maria, che stava ascoso,

mi riporti, / anima originaria, a quel momento / sublime, in cui dal

d'un desiderio vivissimo di cosa difficile a ottenere... è sempre accompagnato da

di distruggere anche il sospetto che si tendesse a forme e concepimenti capaci a produrre nefandità

si tendesse a forme e concepimenti capaci a produrre nefandità di quel genere. concepire

vol. III Pag.458 - Da CONCEPIRE a CONCEPIRE (18 risultati)

audito, / lo corpo star polito a non essere toccata! dante, inf

, e 'l dì ch'io cominciai a poppare, e 'l dì ch'io nella

concepito. parini, xx-108: indi a i veleni taciti / si preparò la mano

quando tu li disarmi, tu cominci a offenderli, e mostri che tu abbi

1-9: la quercia, quando si comincia a seccare dell'omore ch'ella avea conceputo

in un de'lati, / ed a soffiarlo il fier ministro intento, / per

inj., 26-73: lascia parlare a me, ch'i'ho concetto / ciò

; e per questo cosimo concepette contro a loro uno grandissimo odio, veduta la

per la speme che di me concetta / a la patema lode emula avete, /

. quant'era meglio ch'io seguitassi a ballare e non concepissi la malinconia di diventare

del suo libello'aveva posto il colmo a quel disprezzo, che altre sue opere

tutto, e di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'

o la donna o la dote, a che non osi / contra a chi te

, a che non osi / contra a chi te ne priva? 8

natura. magalotti, 4-45: ho atteso a servirmi di tutte quelle tinte che potevano

: lui era stato... a concepire quella sublime pensata del ricorso al vicecapitano

e azione di governo, se non volta a soddisfare la passione e l'utile proprio

giambici. saccenti, 1-1-47: pensavo a concepirlo [un memoriale] in forma tale

vol. III Pag.459 - Da CONCEPITO a CONCERTARE (17 risultati)

ch'egli intendea fare, cominciò segretamente a dare ordine al fatto. ariosto,

veleno, uccidono eziandio se medesime. a riosto, 3-24: vedi quel primo

. marino, 4-198: le prende a raccontar l'iniquo mergo / e le mie

sembiante il furore conceputo nel corso. a. cocchi, 4-1-5: potendo il solo

cavalca, vii-54: è tenuto di spegnere a suo potere, e di curare l'

concetta paura prese suo tempo e andossene a catania. boccaccio, dee., pr

per ciò che dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo oltre modo essendo stato acceso

., mi fu egli di grandissima fatica a sofferire, certo non per crudeltà della

un giorno, chiamato il minor fratello segretamente a sé, gli disse ch'egli

affettano e la malmenano o la tirano a modo loro. tmbriani, 1-107:

: pur quanto può, fin'a la nona luna / la gravidanza sua

vii-379: 'l drago dell'apocalisse aspettava a gola aperta il concetto di quella donna celeste

e ripieno, e partorisca un abisso a dismisura grande. concepizióne, sf

cose concernenti la detta arte dalli sottoposti a quella. guicciardini, 2-3-264: se bene

, mosso dalla forza di tante novità, a dar orecchio ed assenso alla vera e

e spesso virtuosistica. -strumento concertante: a cui è affidata l'esecuzione di una

, in cui v'è la cantilena principale a solo, mentre le altre voci cantano

vol. III Pag.460 - Da CONCERTATIVI a CONCERTISTA (41 risultati)

monti, ii-190: egli si restituirà a bologna quanto prima, ove vi attende

operazione della sera, proponendo e sciogliendo a vicenda difficoltà, antivedendo contrat

, ora l'uno ora l'altra, a descriver la faccenda, come si racconterebbe

dentro, l'inclinasse, quanto serviva a far ch'ei mostrasse dieci ore meno

dieci ore meno di quella che aveva a mostrare in quel punto. p

due o tre polsisti si conducono separatamente a visitare un ammalato, senza che si

ed è stato due sere ai pitti a concertarsi a faccia a faccia col granduca

è stato due sere ai pitti a concertarsi a faccia a faccia col granduca, fino

due sere ai pitti a concertarsi a faccia a faccia col granduca, fino alle due

. pratolini, 2-297: sarebbe andato a casa del fonditore, per concertarsi,

, non avevano il mezzo di riconoscersi a vicenda, e di concertarsi tra di loro

tutte le congiunzioni de'pezzi siano tagliate a coda di rondine, ed in tal modo

, ma si concertasse tutta la sinfonia a cinque o sei voci. f. f

toledo con tiarato capo e tiriato ammanto a danzare sul palco; e dopo aver concertata

dea; e al loro canto concertano a luogo a luogo strida e lamenti di gente

e al loro canto concertano a luogo a luogo strida e lamenti di gente ferita

e lamenti di gente ferita e presso a morire. v. bellini, 334:

: parte di concerto chiamasi la parte assegnata a chi fa i 'soli '.

due arboscelli concertandosi, insieme contrappunteggino a gara. campana, 106: il battello

sforzo contro il mare tenace e riattacca a concertare con i suoi alberi una certa

momento rivelatore quando tra attori si cominciano a concertare le parti. 7

concertativo, agg. music. atto a concertare. concertato (part. pass

segneri, iv-519: l'essere superiore a tali accidenti, o casuali che appaiono,

più differire. il concertato segno / a momenti darò. cesarotti, i-60: le

tutte queste circostanze messe insieme facevan pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero.

nievo, 18: tutto adunque concorda a stabilire che quando il magnifico general parlamento

d'oro. marino, vii-225: a questa sentenza si accordarono pitagora, platone

ed eratostene, i cui spiriti elevati a conoscere ed intendere quella ben concertata consonanza

, ben concertata sì, ma tumultuante a cagion delle ribellioni frequenti che quivi accadono,

con gli altri dell'orchestra. a. f. doni, 3-149: le

quando la musica ecclesiastica in contrappunto cominciò a seguire le tracce della musica concertata,

particolarmente della musica profana e drammatica, a poco a poco venne mancando il gusto

musica profana e drammatica, a poco a poco venne mancando il gusto e l'uso

ricci, 3-64: e poi ordinasse a ciascuno de'musici che lasciando stare le

, e doppo d'essermi divertito seco a sazietà... farò che tu monti

secondo il concertato de'suoi appuntamenti, a cagione d'un piccolo raffreddore. guerrazzi,

3. latin. ant. chi partecipa a una gara, a una competizione.

ant. chi partecipa a una gara, a una competizione. alberti, 204

trattenimento musicale. 2. a napoli, piccolo gruppo di suonatori assunti

per eseguire brani di musica per lo più a richiesta degli ascoltatori. marotta,

44: si dice... che a 8 entrante vada [in scena] vaccai

vol. III Pag.461 - Da CONCERTISTICO a CONCESSIONE (29 risultati)

di prosa, hanno buona accoglienza [a genova]; non le iniziative ardite.

cuoco, 1-68: non avea pensato mai a stabilire una ferma comunicazione tra i diversi

219: il vostro mandare il passaporto a mio padre, non fu caso ma

? l'italia abbonda d'ingegni attissimi a verificarla: firenze li raccolga, ne formi

di questa beltà semplice e superba, / a cui noi di concerto lavorammo, /

una idea che l'anima forma dentro a se stessa...? cesarotti,

il concerto solenne de'suoi confratelli che cantavano a distesa, provò un'invidia, una

un accoramento tale, che durò fatica a tener le lacrime. carducci, i-1185

tutti gli ospiti dell'albergo si trovavano a tavola, risuonò un concerto di mandolini e

figur. spesso in senso iron., a indicare un complesso di suoni disarmonici,

10 me n'accorgeva pel fumo che cominciava a spennacchiarsi dal comignolo della casa, precedendo

castello. baldini, i-29: fucilate a gruppi qua e là, poi lungo tutte

o privata, di brani musicali, a scopo ricreativo o culturale. pananti,

straniere. brancoli, 4-66: imparò a suonare il violino e a dipingere,

: imparò a suonare il violino e a dipingere, andò a teatro, ai concerti

il violino e a dipingere, andò a teatro, ai concerti e alle conferenze,

insieme; l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su per il

, e si mettono su per il palco a saltellare senza modo...,

.., succedono di poi i corifei a fare anch'essi un simile balletto a

a fare anch'essi un simile balletto a due: e si conchiude finalmente con

potrà, alla più trista, indursi a vendere ai concessionari una sua boscaglia,

sabbioni. nel 1948, in seguito a una vertenza con la società concessionaria,

questa cosa di volere in tutto compiacere a sicurano disse che gli piacea e che

. fatta adunque la concessione dal soldano a sicurano, esso, piagnendo..

occasione dunque della benigna concessione di portarsi a roma, volle quel serenissimo consegnare a

a roma, volle quel serenissimo consegnare a stefano il giovanetto livio. s. maffei

, approvazione (data per lo più a malincuore, o per dovere di educazione,

applauso. calvino, 1-452: già deciso a difendere l'impresario, quinto fece una

richiesta dell'interessato, un particolare diritto a un privato, sia creando permanentemente e

vol. III Pag.462 - Da CONCESSIVO a CONCETTIZZANTE (35 risultati)

canovieri de'comuni, prima che vengano a far la prima levata, abbiano proposto

uno stato che lo concede in godimento a un cittadino metropolitano che s'impegna a

a un cittadino metropolitano che s'impegna a colonizzarlo. - nel diritto internazionale,

piccola dimensione su cui lo stato (a cui appartiene e di cui conserva nominalmente

dato periodo, determinati diritti o poteri a un altro stato: concessione in amministrazione

un insediamento di cittadini dello stato europeo a cui viene attribuito la sua amministrazione (

se si tratta di una zona concessa a uno stato per svolgervi determinate attività civili

concesso per un lungo periodo da uno stato a privati o a un altro stato:

periodo da uno stato a privati o a un altro stato: 'le concessioni della cirenaica

5. dir. canon. facoltà accordata a un laico di riscuotere le decime ecclesiastiche

-far concessione di sé: abbandonarsi (a una passione, a un vizio)

: abbandonarsi (a una passione, a un vizio). b. segni

pivieri, popoli e comuni del contado a comprarli, a'patti che loro piacerà

. f. giambullari, 2-130: succedono a questi gli avverbi ordinativi,..

i-67: sola isperanza del mio amore a te conceduta può bastarti a camparti di

mio amore a te conceduta può bastarti a camparti di pericolo di morte. giov

anch'io, / di tanta grazia a me concessa indegno. tasso, 4-85:

, / grazie per l'alte grazie a lei concesse. bruno, 3-1103: in

? così spendi il giorno / concesso a lei? monti, 23-400: nell'opulenta

ion, sua stanza, / rimanersi a fruir le concedute / dal saturnio

arti. oriani, x-21-10: aiutandoli a soffrire, possiamo forse persuaderli che la

qual maniera / psiche potrà nel tempo a lei concesso / agevolarsi il gran lavor

in atene un me- stiero che valeva a coronare il delitto. tommaseo, ii-143:

, 168: avendone esso [gualberto] a tenere conto e rendere buona ragione del

conto e rendere buona ragione del danaio a lui conceduto. guicciardini, i-i:

si è abbandonato, che ha ceduto a qualche cosa. pascoli, 36:

cuor concesso / al male, senti a quando a quando un grido / buono,

/ al male, senti a quando a quando un grido / buono, un

quali si debbiano eleggere e deputare a ciò per li ditti concessori.

: l'è compagna di quello ch'ebbe a dire, / che dodici starnotti /

vita, / ma che servisse anche a morir di fame. 4.

di antitesi, e quasi spezzato, a dir così, di saltellanti concettini.

cioè di vivere morti, studiandone anche a memoria i concettini ingegnosi. 2.

b. croce, iii-23-178: era posto a questo modo il contrasto tra l'idea

concettivo, agg. disus. atto a elaborare concetti: nella locuz. facoltà

vol. III Pag.463 - Da CONCETTIZZARE a CONCETTO (31 risultati)

anche per fare un poco la nostra corte a plinio concettizzante. concettizzare,

, intr. escogitare concetti ingegnosi intorno a un dato argomento (in uno scritto

era catolico e divoto / e chiamò a sé rinaldo e rizardetto, / burato e

gl'iddii. guarini, 269: a piè di venere il colombo; di diana

mitologiche di tutti i tempi; ma a patto che quelle forme divenute vacue e

che è ciò che l'uomo è costretto a far sempre, perché, diversamente dagli

e dagli dèi, esso è condannato a pensare. alvaro, 7-52: quanto abbiamo

in teoria, nell'immaginazione (contrapposto a in effetto). v. borghini

2. in particolare: idea fondamentale a cui si pensieri e quelli amarissimi studi destinati

la tiranpetrarca, 78-1: quando giunse a simon l'alto concetto / ch'a

a simon l'alto concetto / ch'a mio nome gli pose in man lo stile

lo stile, / s'avesse dato a l'opera gentile / colla figura voce ed

/ col suo soverchio, e solo a quello arriva / la man, che

che soverchio ardimento è il mio offerire a tal prencipe cose tali, seminate (

libere che lo scrittore possa adoperare a sua voglia, fosse anche nel

/ al mio concetto! e questo, a quel ch'i'vidi / è tanto

vidi / è tanto, che non basta a dicer 'poco '. boccaccio,

iii-16: la lingua adunque che parla a dio è la potestà di formare drento

e gran periglio / dell'alma, a scolpir qui cose divine. castiglione,

scritture / d'amorosi concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. tesauro

se d'improvviso i concetti e le parole a lui fiorissero su le labbra. brusoni

e dalla lingua le parole già pronte a uscire in discorso. muratori, 5-iii-184

773: così il versificatore si diede a fare un'arte sua propria di esprimere

manzoni, 41: quel pur che a fatica in carte io stendo / del

afferrato i concetti e li andava ripetendo a se stesso, per imprimerseli bene in mente

tasso, 6-iv-1-214: pesca, signore, a fondo il gran concetto: / nel

utili e con dottrine sode voglino giovar a quelli che ascoltano. tesauro, 7

non vergogna / di mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del

cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti /

, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar fren concetti,

) s'è tirato tutto 'l carico addosso a sé. boccalini, i-72: avete

vol. III Pag.464 - Da CONCETTO a CONCETTUALIZZAZIONE (36 risultati)

mondi. magalotti, 21-155: a noi nel riscontro di quest'esperienza, che

potendosi dar il caso che non a tutti sia sovvenuto il medesimo concetto

lavoro intellettuale. carducci, i-226: a questa impressione della fanciullezza s'aggiunse il

giovi molto quel nome di frate, né a lui né agli altri buoni che vi

aver tutto il genere mal concetto. a. f. doni, 3-175: non

il mal concetto di poca fede addossatogli a gran torto dal volgo. goldoni,

autore mi faccia sottoscrivere senza restrizione alcuna a tutte quante le opinioni sue. foscolo,

alto concetto. tommaseo, i-368: a quel che pare, vo'avete un tristo

., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi casi

concetto: la carriera superiore, rispetto a quella d'ordine. collodi, 763

ma tutte le volte che si decida a sostenere un esame di...

agli occhi. e per meglio coglierlo a la rete, aprì il suo concetto a

a la rete, aprì il suo concetto a cassandra. guarini, 76: o

già una volta ebbe concetto di mandare a 'neon trare le navi d'india,

. / ma non lo feci, a dirvela in sustanza, / perché di rimediare

ebbi concetto / con più bel modo a tal malacreanza. colletta, i-109

83: per dare ordine e fondamento a quello che abbiamo nel concetto di scrivere.

bene i loro guadagni essere infallibilmente avviati a riempire le loro bramose volontadi. guicciardini,

9-193: in affissarmi là mi torna a mente / quel che più volte avuto

d'un dio maggior di giove, a cui salire / distinto non sapeva il suo

di universalità e generalità (valida rispetto a tutte le singole realtà dello stesso tipo

opposto della mera possibilità, ma sì a tutto il resto che nella possibilità si contiene

. matem. concetti primitivi: che servono a definire altri concetti, ma non sono

definire altri concetti, ma non sono a loro volta definiti (come, a

a loro volta definiti (come, a es., il punto, la retta

tipico esempio lo stile barocco); ispirato a idee apparentemente nuove e ardite (ma

, e per parer di quei, / a ciò che senton dire o veggion fare

che dalla stessa loro indeterminatezza paiono predestinati a divinare, a segnare, a simboleggiare

loro indeterminatezza paiono predestinati a divinare, a segnare, a simboleggiare...

paiono predestinati a divinare, a segnare, a simboleggiare... certe idee concettuali

piani concettuali e gnoseologici che le annullano a materiale d'indagine. 3.

del parlamento. certo, che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò

e ammetteva la validità del loro uso a significare una reale somiglianza esistente fra le

reale somiglianza esistente fra le cose individuali a cui si riferiscono: rappresentò un tentativo

propendevano più alla scuola de'nominali che a quella de'reali: e però condannati.

agg. filos. che si applica a un contenuto concettuale. b.

vol. III Pag.465 - Da CONCETTUALMENTE a CONCHIGLIA (28 risultati)

concetti, ponendoli come esseri singoli accanto a esseri singoli. concettualménte, avv

3-177: disse... parer a sé che la prima decisione dovesse farsi della

vergine. segneri, 8-1-37: essendoci a favor dell'immacolatissima concezione tanti argomenti dedotti

bellini, 572: siamo andati all'opera-comique a sentire quest'opera nuova titolata 'micheline

imagine, ma la comprende, comincia a operare su essa, a fecondarla.

comprende, comincia a operare su essa, a fecondarla. onde concezione suppone parecchie operazioni

. alvaro, 7-35: noi arriviamo a una concezione relativa dello spazio, mai arri

spazio, mai arri veremo a una concezione del tempo. -nel

lirico di un'opera poetica (contrapposto a concetto nel senso di arida costruzione logica

o rea affezione di quegli soldati non potesse a voi generare alcuno nocimento. 9

. filos. posizione filosofica (comune a molte scuole) per cui si ritiene

coperta da bue intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno con- chello

potesse concherere; / e pur misel a morte. = lat. conquaerire

e de'luoghi di dove si guarda a basso, sono state fatte l'altezze,

madreperlacea; le due forme fondamentali sono a un solo pezzo, generalmente avvolto a

a un solo pezzo, generalmente avvolto a spirale, e a due valve,

, generalmente avvolto a spirale, e a due valve, unite a cerniera (

, e a due valve, unite a cerniera (cfr. conca, n.

con quel dente di cinghiale, che a guisa di una bianca luna dinanzi al

rosseggianti aculei cosperta, con le corna a foggia della lumaca. redi, 16-v-

scrittori e sogni de'poeti che venissero a galla a fecondarsi del suo bel frutto

e sogni de'poeti che venissero a galla a fecondarsi del suo bel frutto colla rugiada

stesso rombo che pare sia in fondo a certe conchiglie sinuose; e non altro è

. manzini, 1-60: egli cominciò a godere di tanto respirante tepore, ma

specie di vibrazione cattiva: durava fatica a tenerle così, a conchiglia.

: durava fatica a tenerle così, a conchiglia. 2. mollusco.

spongia e alcune conchiglie che stanno affisse a gli scogli. galileo, ino:

3. archit. elemento decorativo (a forma di conchiglia), usato nell'

vol. III Pag.466 - Da CONCHIGLIOLOGIA a CONCIAMENTO (28 risultati)

secoli. montale, 3-173: trovatosi a portata di mano un bottone sul muro lo

. plur. pasta corta per minestra, a forma di piccola conchiglia. - anche

, i-555: l'ardito romeo non giunse a toccarla [roma]. ma a

a toccarla [roma]. ma a un palmo dall'ossa sue, nel buio

della cripta, le quattro conchigliuzze stanno a ricordare la sua religione e il suo

di bosco e di pianura: / fisarmoniche a bocca, conchigliuzze, / flauti ad

nemmeno che un pilastro possa ancora servire a sostenere un peso o a fermare una spinta

ancora servire a sostenere un peso o a fermare una spinta. c.

e ravvolta via verso il buio, forzandola a smaltire sui due piedi un quattro quintali

medesimo mar picciol conchile / caro pur a le ninfe, e nasce e splende

/ d'un lucido candor quasi simile / a quel ch'illustri si le perle rende

duro, diviso in masse di due a tre metri, che dissepellite si riducono in

ha forma di conchiglia. a. cocchi, 5-2-9: pubblicò [il

(trattamenti chimici e meccanici) atte a rendere la pelle di alcuni animali imputrescibile

, ii-221: quelle foglie che han servito a coiami, avendo succhiato dd grassume d'

un uomo ricco capitò ad abitare vicino a una concia, e non sapendosi adattare

una concia, e non sapendosi adattare a quel cattivo odore tormentava il conciapelli che se

6. trattamento che si fa a prodotti vegetali (come tabacco, olive

la conservazione o per renderli adatti a essere consumati. varchi,

operazione con cui si dava il profumo a oggetti di abbigliamento particolarmente eleganti.

diletto fu dar opra / agli odori, a i profumi, all'ambre, agli

viani, 10-55: il filori sta a torzo, come sulla murata del bastimento

li eravamo indosso e guastavàlo, incominciò a tenere mene di'concia, e bastaro le

fa torto. quando vi decidete voi a mandarla alla concia? deledda, iii-554:

. -trattenere in concia: tenere a bada. g. m. cecchi

/ che guarisca del mal d'amore. a questo / può solo riparar la madre

tratta di governare 11 terreno a seme e le piante, bisogna procurare che

garzoni, 1-459: i conzalavezi vengono presso a costoro [i calderai],

vol. III Pag.467 - Da CONCIANTE a CONCIARE (48 risultati)

: un uomo ricco capitò ad abitare vicino a ima concia, e non sapendosi adattare

ima concia, e non sapendosi adattare a quel cattivo odore tormentava il conciapèlli che

che pare vino bianco, e buono a bere. idem, 143 (199)

né le più belle [olive]. a punto in toscana, maestra de le

, maestra de le gentilezze, si conciano a la foggia che son conce le vostre

anarcardiacee, la cui corteccia si adopera a conciar pelli. pratolini, 9-322: lei

infra i decti viij dì, sia licito a coloro che ànno i panni a conciare

licito a coloro che ànno i panni a conciare, di mandarli ad altre gualchiere.

li panni da cardo, che rendano chelli a colui o vero a coloro da

rendano chelli a colui o vero a coloro da cui quelli torranno a conciare.

o vero a coloro da cui quelli torranno a conciare. breve dei consoli della corte

di lana d'ol- tramonte li quali a pisa sono... che i panni

falcone, salardo e teodora si puosero a sedere a mensa. panzini, i-29:

salardo e teodora si puosero a sedere a mensa. panzini, i-29: case ben

fornite di tutto ciò che è necessario a la vita: d'autunno vi si

se tu mi vói donare due opere a conciare legname, io insegnerotti non ti sarà

cioè che di rozza forma e'si riducono a quella bella forma che di poi e'

seco certi confetti, i quali avevano a dar sostenimento alla natura; e acconciò

, che si poteva aprire e serrare a sua posta, e poi lo fe'portare

alla figliuola, e il maestro andò là a conciargliela in camera presso al letto di

colli suoi stu- diante, e postosi a tavola disse al esopo el xanto: -pòr-

dal capo. cellini, 737: a maestro alessandro e zanobi suo fratello,

e zanobi suo fratello, che m'aiutorno a conciare la fornace e fondere. guarini

: ve'colui che si frega / a l'epopeia, e, perché troppo è

iacopone, 47-93: tal m'hai concio a questa volta, che de me sì

sì sta securo, j che ià mai a te non torno, sì t'aio

senese, v-202-116: e sapi che a noi costarà asai a la borsa, ma

e sapi che a noi costarà asai a la borsa, ma fiorenza conciaremo noi

petra, ov'io m'appoggio. a. pucci, ix-367: ohmé, comun

64-83: io andai con una brigata a peretola, e convenne che ciascuno giostrasse;

, quale ha detto / queste allegrezze, a voi si raccomanda; / vorrebbe qualche

al paradiso; / po', volta a me, mi concia / sì, c'

man de'carnefici, che si recano a merito il conciarli il peggio che possano

! se c'è, se lo arrivo a scoprire, e lo scopriremo se c'

fucini, 407: il rigagnolo gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que'disgraziati

gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que'disgraziati una cateratta di broda color

familiari, 25: i'ho inteso che a firenze s'è per conciare le prestanze

le prestanze, e sopra ciò io scrivo a giovanni, e a nofrio de'rossi

ciò io scrivo a giovanni, e a nofrio de'rossi, e a iacopo di

e a nofrio de'rossi, e a iacopo di ser folco, e a luca

e a iacopo di ser folco, e a luca da le gaivane, e a

a luca da le gaivane, e a giovanni lanfredini, in spezialità, perché

buoni, tutto ch'elli siano duri a conciare. bellincioni, 1-91: chi presto

suo sapere / gl'insegnò, e giuocare a scacchi, / e conciare uno sparviere

lasciammo gli cavalli, e ci ponemmo a dormire, e dopo sonno picciolo destati istudiammo

. figur. ant. indurre una persona a favorire, a fare la volontà di

. indurre una persona a favorire, a fare la volontà di altri (con preghiere

o con preghiere o con danari condurlo a fare tutto quello che altri vuole.

vol. III Pag.468 - Da CONCIATESTE a CONCIATURA (36 risultati)

: anima, che desideri / di gire a la gran corte, / adomati ed

s'era cosi concia per meglio piacer a cocco. straparola, 4-4: si mise

sofferire il sangue uscito de le reni a genovesi, la notte del venerdì santo,

g. gozzi, 1-91: giungendo io a casa poche sere fa e picchiando,

fa e picchiando, me lo vidi a comparire innanzi tutto scorticato e insanguinato la

v'infilzò dentro la testa e si conciò a quel modo. pirandello, 7-260:

, 7-260: perché te ne sei andato a caccia? vedi come ti sei conciato

l'erba: mi ci stendo / a conciarmi come un cane. 21

23. rifl. ant. mettersi a servizio. bembo, 5-124: furono

ricevuti molti conestabili e condottieri, che a vinegia venivano per conciarsi a'servigi della

. isidoro, 10-56: « comtus a coma dictus, quod sit formosus capillis

e risse, per cui mi spedimo / a far da conciateste e predicante.

e provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio, molestando i lor ricetti

, cioè non concie, di raccogliere a coprire le catarratte, ed a coprire

di raccogliere a coprire le catarratte, ed a coprire gli altri guemimenti. crescenzi volgar

concia che ripara dal freddo, sanissima a portare. carletti, 60: il pericolo

ancora maggiore, perché la nave faticava molto a causa dell'argento vivo, che portavamo

ha di continuo buone ragioni per capitare a pantegaccia e nell'osteria. entra,.

* 358: avevo già effettuato da capo a piedi la mia trasformazione esteriore: tutto

acqua concia,... avesse a buon'ora instillato nell'animo di quella

disputato tra l'ananas occasione si vende a taglio e il cavolo concio,..

guarda ch'egli abbia la testa lunga a guisa d'anguilla, e che la

danneggiato, guastato; maltrattato, ridotto a mal partito. -mal concio: v.

cartapecora! venir qui nel mio castello a portarmi cotali imbasciate!...

, che andati due conci dal vino a dormire, si risvegliarono il giorno dietro

signori deputati] pubblicamente bandire e notificare a tutti li negozianti, conciatori, cuoiai

vele e d'ormeggi, / bianca a piè di fulve montagne, / odor di

fulve montagne, / odor di fasciame unto a caldo / con pégola sevo e cerussa

... et allocta comandino per saramento a loro, che concino li panni dell'

, che concino li panni dell'arte a buona fè, senza frode. breve

avesse roctura nulla, u mendatura, a cascione de lo gualcheraio. capponi,

preparazione della pasta di vetro. a. neri, 1-2: il più sicuro

le opere loro, o schiette, o a rastello, o a croce, o

o schiette, o a rastello, o a croce, o a bottone,

, o a croce, o a bottone, o in altra forma, con

colletti, e coperte fregiate d'oro a la carretta, con quattro corsieri del reame

vol. III Pag.469 - Da CONCIAZIONE a CONCILIARE (27 risultati)

non ho avuto anche tempo di guardare a quei concieri; ma, senza guardar

scusandomi de l'ardir che ho preso a stazzonarle, come ho fatto...

... di fra bartolomeo. a. cocchi, 1-56: parvegli che almeno

di savoia. giusti, 2-197: a un tratto volto l'occhio / a una

: a un tratto volto l'occhio / a una voce esotica, / e ti

cantone / una fitta di corone / strette a conciliabolo. / arringava il concistoro /

degli uomini nuovi, che solevano trovarsi a tutti i mercati e conciliaboli. nardi,

prefetture e conciliabuli, o simili a questi. = voce dotta, lat

habitantibus. haec et conciliabula dieta, a conventu et societate multorun in unum »

di conciliare), agg. disposto a cedere, ad accordarsi; arrendevole,

lite fra di esse, oppure convincendole a prendere una posizione comune, a unire

convincendole a prendere una posizione comune, a unire le intenzioni, i voleri)

altra vita, mi sottoponevo a una disciplina avversa, curioso come fui

concili l'italo e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo

all'organo competente della pubblica amministrazione, a titolo di oblazione, una somma fissata

cui riputazione e credito conosceva essere bastante a conciliargli il favore della città. brusoni

s'era fatto frate, né veniva a queu'umiliazione per timore umano: e

per timore umano: e questo cominciò a concigliarglieli tutti. cattaneo, iii-4- 162

d'opposizione, sì molle e inefficace a primo aspetto, aveva conciliato a poco a

inefficace a primo aspetto, aveva conciliato a poco a poco l'approvazione e la

a primo aspetto, aveva conciliato a poco a poco l'approvazione e la fiducia dei

dall'arte latina, sola che potea conciliare a lui la poetica corona. 4

mi lasciai anch'io portare dalla corrente a fior d'acqua sopra le schiume d'

16-i-94: si bee [il choc-nar] a sorsi caldissimo... per conciliare

conciliato il facil sonno, allora / a la toilette passeran di quella / che comuni

: dolcissima cosa è quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza

grande camera da letto col soffitto dipinto a fiori rossi ed azzurri per conciliare al sonno

vol. III Pag.470 - Da CONCILIARE a CONCILIO (41 risultati)

, proprio del concilio; che partecipa a un concilio. -teoria conciliare:

. membro di un concilio; chi partecipa a un concilio. conciliarismo, sm

spetterebbe al concilio universale (ecumenico) a cui sarebbe soggetto anche il papa.

conciliativo, agg. che tende a conciliare, atto a mettere d'

che tende a conciliare, atto a mettere d'accordo. de luca

quel non so che di conciliativo che a tutti lo rende beneviso...

cecchi, 1-162: i romani, quanto a religione, erano stati politici e conciliativi

, perché il peccatore, con raccostarsi a loro, si senta ritornato nella compagnia de'

occupa delle controversie civili di valore fino a l. 25. 000 e deve

25. 000 e deve prestarsi, a istanza di parte e in sede non

parte e in sede non contenziosa, a conciliare ogni controversia anche se eccede i

). conciliatòrio, agg. atto a conciliare, che tende, che serve

conciliare, che tende, che serve a conciliare; conciliativo. manzoni,

. conciliatorismo, sm. tendenza a conciliare principi contrastanti; a venire a

. tendenza a conciliare principi contrastanti; a venire a compromessi fra posizioni opposte.

a conciliare principi contrastanti; a venire a compromessi fra posizioni opposte.

costretto, per concludere il discorso, a invocare la « discrezione », l'4est

. dottrina, movimento politico-religioso che tendeva a favorire la conciliazione fra lo stato e

conciliatoristi », che, per non affaticarsi a cercare criticamente dove stia la ragione,

dove stia la ragione, danno ragione a tutti insieme e si argomentano di spartire

questi fondamenti gettati con tanta dottrina pare a me che restino stabilite due conciliazioni. cattaneo

, lett. it., ii-407: a poco a poco il vecchio si accostumava

. it., ii-407: a poco a poco il vecchio si accostumava a vivere

poco a poco il vecchio si accostumava a vivere accanto al nuovo; il diritto

151: quando io ero ragazzo si trovavano a fossa due soli avvocati che facevano anche

tra il maggio e il giugno, alacri a impedire la conciliazione da una parte i

3-8: questo diceva spesso papa eugenio a chi lo voleva udire; e per dar

lo voleva udire; e per dar fede a questo indovino, nel concilio di basilea

, ii-iii-9i8: grandissimi onori erano fatti a chi disputava se 'l papa avesse autorità

di un concilio nazionale può forse prevalere a quella di un concilio universale?.

concilio di trento fu specialmente il punto a cui ricorsero tutti i cattolici; e,

non ebbero, in moltissime questioni, a far altro che citare quel concilio che

, lett. it., ii-141: a forza di gridare che il male era

, il concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi

iii-580: cinque anni ancora e siamo a quella età che, secondo il concilio

un concilio. pallavicino, ii-75: a titolo del suo singoiar valore era stato

v. s. illustrissima ande- rebbe a rischio di riceverne poca equità.

lo più una certa solennità, unita a segretezza). - anche in senso

dante, inf., 23-122: e a tal modo il socero si stenta /

, 8-32: fu la novella sùbito a marsilio / come in ispagna è venuta

maravigliossi di questo navilio / e cominciava a temer fortemente; / ebbe consiglio e tutto

vol. III Pag.471 - Da CONCIMAIA a CONCINNITÀ (36 risultati)

dagli imperadori e spesso erano chiamati a concilio e deposti e corretti da

ove raguna / i più saggi a conciglio e i più potenti / il re

cattaneo, iii-4-42: fece sfondare le porte a can nonate, sperando di

nonate, sperando di trovarvi a concilio tutto quel comi tato-direttore

druda. carducci, 296: o desta a i forti palpiti / che viltà preme

viltà preme in noi, / nata a i concilii splendidi / de i vati e

altre età! idem, 840: passi a i concilii de l'ombre, rivegga

. ant. decreto, decisione. a. pucci, cent., 1-63:

g. morelli, 526: di poi a dì sei detto si fece conciliuzzo in

. concimàia, sf. serbatoio (a forma di pozzetto di cemento, di

concimaia fece colle acque piovane un laghetto a be nefizio delle anitre e

. e. cecchi, 1-179: a quel tempo george robey si produceva..

, della quale è inutile mi sforzi a ricordar il nome. dirò soltanto ch'era

il concime, dare il concime (a un terreno, a una pianta).

il concime (a un terreno, a una pianta). -anche assol.

soderini, ii-16: ma bisogna concimare a doppio per il pendio. b. davanzali

quando [le palme] sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle

il concio] il portassero d'ulisse / a concimar la gran tenuta. tocci,

, 48: cantava e burlava da mattino a sera raccogliendo immondizie lungo le vie in

non esisteva più. il terreno coltivabile a grano era smunto. -figur.

il fiorentino d'una volta, visto a occhio nudo, pareva un mammifero come

: con questo canale... verrebbe a compiersi su tutta la nostra pianura l'

] nel suo podere, il quale frutta a misura dell'abbondante vangatura e concimatura.

saggiamente e generosamente diretta, lo ha recato a una fertilità che di poco ornai cede

modo di dire) vorrò, andando a teatro, sentir discussi nel dramma i migliori

: trattandosi di un podere coltivato a ortaggio per la massima parte, si ren

, naturale o artificiale, atta a riportare nel terreno gli elementi nutritivi

gli elementi nutritivi asportati dai raccolti, e a conferirgli un più alto grado di

, scommetto, ci vorranno altri due anni a compensarmene il costo. verga, 4-30

si pigliava la bambina su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente,

le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente, saltando i fossatelli,

. pavese, 5-84: il sor matteo a un'occhiata sapeva dire quanti miria doveva

e resistito, per ritrovarci oggi innanzi a questo mucchio di povera immondizia che non può

. ottimo, i-376: quivi stanno a racconciare i navili e li strumenti da

concinnare, tr. letter. dar concinnità a uno scritto, a una poesia:

. dar concinnità a uno scritto, a una poesia: concepirli ed eseguirli con

vol. III Pag.472 - Da CONCINNO a CONCIONATORE (37 risultati)

grave del tetracordo, ove s'abbia a porre il tuono minore, se presso al

, 480: ché non hanno bottega: a giro vanno / come il nero

verno, la qual morde il cuore / a chi non fece le rimesse a

a chi non fece le rimesse a tempo. pea, 1-19: anche nel

della quercia e in altre materie, atta a conciare le pelli.

anche al figur. cecco d'a scoli, 3172: l'uomo audace e

di lieve vi si trovò accordo. a. pucci, cent., 20-79:

il concio... / ma tristo a qual s'attaccavan a'crini. velluti

amore e d'accordo. -dar concio a una cosa: darle ordine, sistemarla,

, senza contasto si ritor — narono a cortona sani e salvi. boccaccio, dee

44): se gli si vorrà a buon concio da me partire, egli

, / che con sua gente lor veniva a fronte. sacchetti, 70-17: torello

e chinasi e fa chinare gli altri a pigliare il detto porco per le gambe,

così si mise in concio e andò a pisa. masuccio, 200: messer

cosa, purch'io mi possa da voi a buon concio partire. pallavicino, ii-634

; che gli schiavi son veramente nati a far concio. fiacchi, 13:

gli fa festa. linati, 30-209: a mezzo [del pendio], sepolto

, allo spigolo del pozzo, uno zoccolo a cui s'era attaccato il concio della

sbarbaro, 1-280: campagna senese, a gennaio. tutta messa a profitto,

senese, a gennaio. tutta messa a profitto, dell'opera dell'uomo ora

dell'uomo ora serba il canovaccio. appczzati a vista d'occhio, come telai in

quello, di sezione trapezoidale e a forma di cuneo, che chiude

. malispini, 113: cominciarono a fare il palagio, ch'è

. villani, 6-39: cominciaro a fare il palagio il quale è di dietro

, come tutti sanno, sono case a cupola conica. le mura di grossi conci

calcarei, sovrapposti l'un l'altro a secco, vengono ricoperte da un tetto

cong. disus. dato mento in momento a tamburinarvi con le dita il ventre.

di costringere con tormenti un libero uomo a manifestare i compagni della contra lui fatta coniura-

, 123: in su la strada a vicino, que'fanti che secreti il conte

cavalli; conciof- fusse cosa che a chi mancava il cavallo era perduto; e

. per la qual cosa opico a selvaggio il carco ne impuse, dandogli per

primo elemento con è da ricollegare a come (lat. quo wo [io

guerrazzi, iv-2 78: egli incominciava a concionare subito in questa sentenza alle turbe

col sinistro gestiva come vela di molino a vento. d'annunzio, v-2-831:

tr. dial. rivolgersi ad alta voce a una persona, apostrofare. giusti

quella d'andare in un caffè clubista a farsi concionare? carducci, i-643: al

avere una sfumatura ironica o spregiativa: a indicare un oratore gonfio e retorico)

vol. III Pag.473 - Da CONCIONATORIO a CONCISO (35 risultati)

ansia. e de subito andaro a concione a xanto a consegliarese,

e de subito andaro a concione a xanto a consegliarese, corno primo

e de subito andaro a concione a xanto a consegliarese, corno primo della republica

, 118: chiamò il popolo a concione, avendo rinchiuso in palagio il

errori de'passati stati, e rivoltarli a costituire uno stato libero ed universale,

diede loro nelle commedie, lo avrebbero tagliato a pezzi; laddove in teatro ridevano smascellatamente

f. f. frugoni, xxiv-973: a pena finì la concione colui, che

si mette alle veglie o al ballo a fare con noi il galante, le

noi il galante, le semplici saremmo a prestar fede alle sue parole. parini,

. de roberto, 506: continuò a parlare ogni giorno; per la discussione

s'era estrutto alto luogo / quivi a tener sue concioni; / vidi il

satire, le varie forme di commozioni a cui tende la letteratura amena, le apologie

, non tamen alium quam eum qui a magistratu vel a sacerdote publico per praeconem

tamen alium quam eum qui a magistratu vel a sacerdote publico per praeconem convocatur *.

e cognosca la verità; solo colui, a cui dio come amico rivela, è

i parenti del morto fanno pigliare begnai a furore, e dinanzi a questo podestà domandono

pigliare begnai a furore, e dinanzi a questo podestà domandono che sia morto,

lor gravità che è posto in mezzo a parte di pesi diseguali, e ha'questo

sovente fa quello, che cotanto pare a vedere maraviglioso, conciò sia cosa che

che sia errare. campanella, i-333: a coloro che, non per giudizio,

non solo non mi son mai abbattuto a vederne loro lambire una gocciola, ma né

. -sostant. scherz.: a indicare una forma grammaticale goffamente pedantesca.

alla vista di quel primo conciossiacosaché, a cui poi si accoda quel lungo periodo cotanto

., 22: conciosiaché adunque che a questo peccato sia tanta pena proposta,

diletto come in molti altri, nientemeno così a questo peccato corriamo sollecitamente, come se

e contenzione grande fusse, quale in prima a questo peccato pervenire potesse. sannazaro,

del luogo e del modo, che a tenere avremo, alquanto ragionare.

, / di dar di sé concipio / a ogni human principio. = deverb.

, 2-145: ciro,... a misura del crescer degli anni, più

, dice campanella nel suo famoso sonetto a telesio. borgese, 1-14: messo

. 2. ant. il tagliare a piccoli pezzi. -anche al figur.

esprimersi, di raccontare, di esporre (a voce o per scritto), uno

figurato e simbolico, presago di sciagure a quelle nozze fatali e disastrose. f.

del mio ingegno mi posi anch'io a saltellare di quando in quando, e perciò

consenso, ha forza di trasmettersi intero a uomini di altre generazioni, persuasi e

vol. III Pag.474 - Da CONCISO a CONCITAMENTO (41 risultati)

aurei tempi di leone? il grassi stando a consisterò. m. villani, 2-50:

volle nella prosa giudicio il re d'inghilterra a corte di roma per suoi amba- far

causa in favore del re di francia. a. pucci, ix-891: gravissimo ed

non dee misurarsi concistorio, dove io avessi a difendere questa verità, che dal numero

numero delle parole, ma dal tempo necessario a com10 non mi curerei morire per quella

appar, ma giovinetto / sedere in vaticano a sulle carte. consisterò. guicciardini,

non pensate da altri, superiore da prudenza a ciascuno, consigliato che tutti gli imbasciadori

lorenzo de'medici, 329: parlava a tempo, breve e pontefice,

presente, si presentò innanzi avvezzi a porre lo stile nelle frasi e nelle parole

conciso: tassoni, 10-55: a montecavallo i cardinali / vanno per

vanno per questo chi arido machiavelli a e in senso più del o

11 cardinal de la cueva, fece intendere a nostro padre, = voce dotta

corte, ed accetto al papa medesimo ed a tutto il semipubblico, le beatificazioni e

matri le promozioni episcopali, a tutto ciò che si moniali,

tempi di papa senso ironico: a indicare un gruppo di persone eugenio

nella signoria di l'ora venuta del dovere a concistoro tornare;... come

usati erano, dintorno alla fonte si posero a sedere. storia innanzi a questo stesso

si posero a sedere. storia innanzi a questo stesso fine... vietati gli

ridur in scritto dal secretario consistoriale nella raunati a conciestoro, fu mandato per frate michele.

morgana ha posto il gran tesoro, / a sé davante vidde 1887, parve accennare

sé davante vidde 1887, parve accennare a mutato animo verso l'italia. edificato /

. edificato / un re con molta gente a concistoro. aretino, = voce dotta

torniamo da csnsistórium 4 concistoro *. a dirti, che tosto che si fornì la

conspagna, che quattro mesi sono giunse a questa corte, sulta i cardinali sui

, 16-108: ecco un di fuor che a tervento di alti dignitari ecclesiastici e laici

percosso dal decreto. giusti, 2-197: a coloro / che, sempre che la

si fanno un tratto volto l'occhio / a una voce esotica, / e ti veggo

cantone / una fitta di corone / strette a conciliabolo. / arringava il concistoro /

valle sbocca nell'azzurro della pianura cominciò a formicolare un concistoro di lucciole. d'

la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare,... eletto fu

'l figliuolo di dio in terra discendesse a fare questa concordia. s. agostino volgar

coscienzia, tu vai insino al divino concistoro a rimenare iddio all'anima morta, tu

par., 29-67: ornai d'intorno a questo consistorio / puoi contemplare assai,

, 14-100: se 'l tesoro paresse a dio sì bello, / come alle nostre

, / fan gli atti e detti tutte a chi son nate; / di scena

parlato contra gli dei, e, come a essi pareva, troppo rigidamente arguiti gli

'erano i giudicii de'iudei, a cui, per le leggi romane,

(poi trentasei) membri, istituito a siena (fra il xiii e il

aretino, 8-237: un quindici dì inanzi a san martino, e tu fa un

re de la fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per

, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno, e comincieremo

vol. III Pag.475 - Da CONCITANTE a CONCITATORE (48 risultati)

parlamento, e tale, che fé'concitamento a civile romore. guerrazzi [accademia]

. guerrazzi [accademia]: si sollevarono a mara- viglioso concitamento. de sanctis,

, concitò l'aria, e cacciò a terra gli edifici? machiavelli, 558:

una velocità grandissima si movevano, e davanti a loro uno vento fuori di ogni modo

stimolare con violenza l'animo (spingendolo a esprimere la piena degli affetti).

balli e canti concitano e sé ed altri a lussuria. machiavelli, 200: il

o raffrenare gli umori e l'inchinazioni a l'ira o a la mansuetudine,

umori e l'inchinazioni a l'ira o a la mansuetudine, e perch'aguzzando la

la colera, potranno irritar gli animi a le liti e a le risse e a

irritar gli animi a le liti e a le risse e a le contese e al

a le liti e a le risse e a le contese e al fine a tarmi

risse e a le contese e al fine a tarmi e a le sanguinose battaglie.

contese e al fine a tarmi e a le sanguinose battaglie. sarpi, i-71:

boccalini, i-74: e non pare a te, lipsio, verissimo che il popolo

, 111 * 84: disdisse egli medesimo a così nobili principii lo sperato fine,

morte. tommaseo, i-362: giovanni a cui la sicurezza dell'essere ascoltato con

con affetto concitava la parola restia, prese a dire. de sanctis, i-44:

stesso, ma solo in quanto vaglia a concitare le intime forze dell'animo,

perché io mi vedo aver concitato contro a me tutto il mondo con la mia lingua

serva farmi / de'più potenti e concitargli a prova. sarpi, i-26: questo

, lasciolli; e, procedendo, / a nestore arrivò, nestore, arguto /

scopo; e poiché gli eletti si affaticavano a contenere i tumulti, il vicario a

a contenere i tumulti, il vicario a concitarli, diviso il popolo, stavano

immortale / cocchio ministre, que'feroci a nuova / rabbia di guerra concitava.

farini, ii-584: il furore concitava a tentare disperata resistenza nelle vie di roma

. guicciardini, 1-86: ma pervenuta a firenze la notizia delle convenzioni fatte da

concitasse tanto più al disporre i confederati a rompere la guerra ai fiorentini, nondimeno

grandemente l'ira in noi, contra a quegli i quali appresso a cinque sorti

noi, contra a quegli i quali appresso a cinque sorti di persone ci dispregiano.

troppo vecchia consuetudine, e uomini devoti a una troppo nuova speranza.

tissimamente, e nel muoversi cavava il mare a scarpa... e giravalo seco

il vecchio s'era appena fermato un momento a guardare la terra col volto impietosito.

concitativo, agg. ant. atto a concitare, eccitante. b

da natura veemente e concitato, si mettesse a scrivere cose placide, né meno un

meno un altro, severo e grave, a scrivere piacevolezze: perché in questo panni

, quello spagnoletto barbuto e atticciato voleva a ogni costo trattenermi. -anche di

overo piva servirsi, con cui s'awezzava a dar regola alla voce, secondo che

secondo che più opportuno gli pareva, ed a renderla nell'essordio dimessa, nella narrazione

feroce, nelle gravi riposata, ed insomma a moderarla in guisa, che niuna parte

udì gridare. l'uscio si spalancò a un tratto, e comparve don ferdinando,

le braccia in aria. don luca corse a precipizio. successe un momento di confusione

il giro di tutto l'appartamento, a passi concitati; si fermò nella piccola camera

(292): al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle [cascine], il

(292): al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle, l'uggiolare si

. 3. ant. spinto a insorgere (il popolo); in tumulto

125: veruna cosa è tanto atta a frenare una moltitudine concitata, quanto è

agitato. guicciardini, i-i: apparirà a quanta instabilità, né altrimenti che uno

raro. chi eccita, spinge (a guerre, tumulti, ecc.);

vol. III Pag.476 - Da CONCITAZIONE a CONCLUDENTE (45 risultati)

filippo duca di parma, e appresso a lui la vecchia regina elisabetta farnese,

ma non fece segno d'adirarsi. a. a dimari, 2-48: erinni sono

fece segno d'adirarsi. a. a dimari, 2-48: erinni sono le tre

dei moderati io personalmente non avrei che a lodarmi. mi chiamarono, ancor molto

, senza che io ne li chiedessi, a insegnare in una delle prime università:

raro. l'essere concittadino; appartenenza a una medesima comunità nazionale.

riferirsi, tanto al paese materiale, quanto a ciò che costituisce la concittadinanza. idem

così la diversità di quella non basta punto a impedirla. concittadino, sm.

foscolo vii-26: o miei concittadini, non a tutti è dato di essere oratore o

poiché tutti abbiamo necessità della terra e a pochi manca l'industria. de sanctis

concittadini di montelusa di non condannare così a occhi chiusi il mèda, se non vogliono

tornan d'america impazienti d'alzar marmi; a chicchessia. 2. agg

. monti, x-2-37: lo stringersi a vicenda e il dimandarne i tra quell'

ho già secondo la facoltà mia soddisfatto a cinque poeti miei concivi illustrissimi, non con

gridare tutti in sieme, a gran voce, acclamare; dichiarare solennemente

, lat. conclamare 'gridare insieme, a gran voce comp. di clamare '

di conclamare), agg. gridato a gran voce, proclamato. d'annunzio

, è da per tutto vivente, simile a uno spirito di novità e di libertà

. 2. chiaro, evidente a tutti (e si usa in particolare

usa in particolare nella terminologia medica, a indicare una malattia la cui diagnosi non

malattie la cui diagnosi non lascia adito a dubbi, apparendo di essa tutti i

re di francia s'affrettava di venire a avignone per avere papa a sua volontà

di venire a avignone per avere papa a sua volontà,... vollono innanzi

fatto papa di loro movimento, che a stanza del re di francia. bisticci

aperto ch'egli non tralascerebbe ufficio giovevole a promuoverlo al pon- teficato, che non

. colletta, i-xoi: carlo mandò a roma suo legato monsignor galliano,..

di un nome nel conclave; ridurre a minor numero i conventi di frati e

il concetto di non aver mai aspirato a quel posto così desiderabile all'ambizione,

, 3-92: egli aveva tenuto dietro a tutti i fatti, a tutti i libri

aveva tenuto dietro a tutti i fatti, a tutti i libri scappati fuori dal trentuno

di propria mano; che quando andò a roma per il conclave, se ne recò

per procedere all'elezione del doge (a venezia). guicciardini, 290:

mcnte interviene, ecco che si può immaginare a dipresso chi abbino a essere gli elettori

si può immaginare a dipresso chi abbino a essere gli elettori ed in consequenzia precedere

specie di conclave, erano splendidamente trattati a spese pubbliche. = voce dotta

eccles. conclave -is * camera chiusa a chiave 'usato nel senso ecclesiastico dal papa

altra, significative dell'unione de'cardinali a farlo papa. pallavicino, 3-385:

pallavicino, 3-385: gli fu messa a ruba la cella, come suol farsi

faceva sì romito e solingo in cella. a. verri, 2-ii-168: per allogare

; superi, concludentissimo). atto a provare la verità di un argomento, di

si vede qual forza da pruovar nulla a proposito del bisogno rimanga alla sperienza del

boyle: non arrischiatosi né pur egli a darla per concludente. redi, 16-iii-140:

abbiamo conchiuso poco, mentre abbiam dato a divedere il perché non sieno concludenti le

progetti, che è capace di portare a compimento le imprese a cui si accinge

capace di portare a compimento le imprese a cui si accinge (una persona)

vol. III Pag.477 - Da CONCLUDENTEMENTE a CONCLUDERE (43 risultati)

. rucellai, 2-3-5-217: sono argomenti che a prima faccia mostrano del conchiudente, ma

io su le sue medesime pedate procederò a dimostrar concludentemente il contrario. magalotti,

. marchetti, 3-36: il che io a chiunque di ciò volesse e ne facesse

con poca o niuna concludenza averei infìno a qui con v. s. favellato.

di fare qualcosa); compiere, mandare a effetto (dopo matura preparazione);

efficacia, con buoni risultati; condurre a termine, recare a compimento; finire

risultati; condurre a termine, recare a compimento; finire, terminare.

rinaldo questo effetto, / che se a quel veglio dar crede la morte,

intese il cardinale orsino, e cominciò a gridare con il papa, dicendo che per

or sia conchiuso. / uscirem contra a la nemica gente. bruno, 3-51:

matrimonio fra due persone civili s'abbia a formare senza le debite convenienze. baretti,

non fu inteso: si chiese parere a tutti, e tutti lo diedero, ma

le donne d'amorosa vita, se giungono a concluder nozze, affettano ne'primi tempi

matrimonio una feroce purità e si pongono a far professione di mogli caste con leale

combinare nulla, non riuscire, non venire a capo di ciò che si dovrebbe fare

fare discorsi inutili, che non conducono a nessun risultato. -anche di cose:

poco. fagiuoli, 3-3-107: se a talun che si succia 1'* illustrissimo

pronominale). aver termine; andare a finire; pervenire; spegnersi. bonagiunta

1-258: l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su per

e si mettono su per il palco a saltellare senza modo..., succedono

., succedono di poi i corifei a fare anch'essi un simile balletto a

corifei a fare anch'essi un simile balletto a due: e si conchiude finalmente con

, 1-734: contentiamoci di assistere a questi convivii d'un tempo, ora

di frasi... non concludevano a nulla e davano soltanto nel vago e

di fatti; formulare le proprie richieste (a conclusione di un intervento scritto od orale

noi dovemo studiare in rettorica, recando a ciò molti argomenti. guittone, i-187-294

: 'catuno ami ben se stesso e viv'a sta salute \ dante, conv.

i-xm-io: e così si vede essere a questa amistà concorse tutte le cagioni generative

ma perfettissimo amore sia quello ch'io a lui debbo avere e ho. idem,

., 30-17: se quanto infino a qui di lei [della bellezza di

in una lode, / poco sarebbe a fornir questa vice. petrarca, 360-153:

pulitamente, com'era uso, come fu a un passo, dove conchiudere quello ch'

i baron legati, e poi scrivea / a carlo magno, e manda così a

a carlo magno, e manda così a dire: / che gli farà morir di

fa perfettamente e con grazia l'offizio a che è ordinata. machiavelli, i-33:

machiavelli, i-33: concluderò solo che a uno principe è necessario avere el populo

loquace, / che 'l mondo tutto a biasmo suo non tace. tesauro, xxiv-50

egli ne stomaca unicamente per venire ingegnosamente a conchiudere che l'autore della frusta 'è

sopraggiunsero gli eletti di napoli, deputati a presentare le chiavi, sperargli felicità, promettere

nega che il componimento non vada finalmente a conchiudere in mia commendazione. serra,

: la vostra ragione non conchiude contro a me. ariosto, 43-88: che

, distinzioni, e termini loicali, a voler mostrare all'anima la verità;

). marino, 19-397: ultima a tutti, in neri panni avolta,

vol. III Pag.478 - Da CONCLUDIMENTO a CONCLUSIONE (50 risultati)

permutazione, perché qui io son forzato a conchiudere con costoro. manzoni, pr.

., 30-17: se quanto infino a qui di lei si dice / fosse conchiuso

tutto in una loda, / poco sarebbe a fornir questa vice. g.

1-5: poi volge [il mare] a mano diritta in sulla riva di fuori

e toga maestrale e grave, studiosamente a danno universale conchiudeno l'ignoranza non men

di loro. sbarbaro, 1-259: a nulla ancorato, uccello di passo cui è

di passo cui è buona ogni fronda a posarsi, a fermarsi nessuna, nel giorno

è buona ogni fronda a posarsi, a fermarsi nessuna, nel giorno conchiudo la

o più aveva la novella di dioneo a rider mosse poneste donne... per

quella assai piacevolmente pose sopra la testa a filostrato. a riosto, 406: -fagli

pose sopra la testa a filostrato. a riosto, 406: -fagli proferte,

conchiudere / del pregio voglio che stia a me: prometteli / generalmente: tu

di questi corti corti del verno, ligandomi a resti- tuirvene dieci di quei lunghi lunghi

spada, e d'ogni altro strumento atto a tagliare, non è altro che un

soffici, ii-282: dovevo copiare e mettere a pulito, su semplice carta protocollo o

nostra conclusionale abbia disorientato l'avversario. a cavilli vogliono fare? e noi ce li

vani; e io me ne vado a tal loica, che non teme la conclusione

, il quale aspettava dirittamente contraria conclusione a questa, come lui così udì dire

bisticci, 3-24: tornato il cardinale a roma colla conclusione di questa pace,

dimmi, valentuomo, perché acconsentì cassandra a questo baratto? -come perché? ve'

? ve''l dirò io. per obbedire a quella sua malvagia governatrice che fu sempre

sia necessario, voglio dire che conduca a una qualsiasi conclusione, prendere ima rotta

ima rotta anziché un'altra, o anziché a questo porto approdare a quello. alvaro

, o anziché a questo porto approdare a quello. alvaro, 7-67: non credo

quello. alvaro, 7-67: non credo a società perfette delle quali imo aspetti di

perfette delle quali imo aspetti di entrare a far parte come in un regno ideale

, prendere, trarre conclusione: venire a capo, giungere a una risoluzione precisa.

conclusione: venire a capo, giungere a una risoluzione precisa. machiavelli, 6-6-401

precisa. machiavelli, 6-6-401: mostrossi a sua beatitudine quello che si era fatto

beatitudine quello che si era fatto infino a qui,... non se ne

conclusione, sia più onorato. -venire a conclusione: concludere, terminare. capponi

da loro intendesse in che modo aveano a venire a conclusione, e se era in

intendesse in che modo aveano a venire a conclusione, e se era in loro

senza / una conclusion, ch'a te fia grata / forse d'udir in

beata, / in una sola a me stessa dispiacqui; / che 'n troppo

commendassono. pulci, 10-87: a rinaldo scrivea / che del suo minacciar

conclusion fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo

1-15 (i-176): e per venire a la con chiusione dico così

breve / conclusion, che so ch'a te fia cara. bruno, 86:

, sequita, ch'io voglio tacere sin a l'ultima conclusione. e tu

ne stomaca unicamente per venire ingegnosamente a conchiudere che l'autore della *

e che poi n'uscisse fuori a recere l'immondizie ingoiate in quella

non potrete arrivare. ma badate! a un certo punto, se non mi

essa sarebbe stata disposta di venirmi incontro a mezza strada come si usa nei romanzi

come si usa nei romanzi d'amore a conclusione felice. alvaro, 9-414:

racconti arabi, di tenervi sempre legato a quello che sarebbe seguito. e come

conclusione, la conclusione era sempre rimandata a dopo una nuova fantasia. pavese,

volentieri... la conclusione piacque a tutti. allora dissi che non ero

mal destro, / e venir tosto a le conclusioni, / benché atalante avesse il

non è vera o tutte le cose necessarie a quella non si possono sapere o la

vol. III Pag.479 - Da CONCLUSIVAMENTE a CONCLUSO (35 risultati)

di conseguenza in conseguenza, è facile a chicchessia il giungere a questa conclusione.

, è facile a chicchessia il giungere a questa conclusione. leopardi, v-19: la

che vigila dentro di me oggi fino a sera e mi conduce a certe conclusioni;

oggi fino a sera e mi conduce a certe conclusioni; ma pare si risvegli

cose che non pareranno convenienti sia licito a ciascun contradire, come nelle scole de'filosofi

ciascun contradire, come nelle scole de'filosofi a chi tien conclusioni. bandello, 2-28

leggi civili e canoniche. venne poi a pisa, e per acquistar riputazione ne

avendo pur provato questo anno in pisa a fare il buffone in publico, ar-

il buffone in publico, ar- gumentando a messer tommaso da pistoia, che tenne

250 conclusioni, penserò che non mi abbiano a mancare le parole. bruno, 3-92

lite, perché passò inanzi martino lutero a scrivere in difesa delle sue e giovanni ecchio

da lui scritte] come le altre scritture a roma, scrisse contra lutero frate silvestro

arbitrio ed attribuirle al signor mario ed a me, per confutarle ed in questa

. -in conclusione, per conclusione, a conclusione: insomma, finalmente, in

. morelli, 256: in conclusione recati a questo, di nascondere la roba tua

ed in conclusione il duca anglese / a rabicano in croppa quella prese. aretino,

ne mostrorno il diritto camino per uscire a la strada. carletti, 50: per

che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante /

natura fu veramente fatto ogni cosa tutto a un tratto, e una volta per

dico col chiederle [le conclusioni] a qualcheduno altro, essendo io certo che

ma per pigliare altro compenso: giacché, a parlar sul serio, non ogni conclusionucola

popolo non sarebbe in modo alcuno paziente a pagare tanto danaio, e vedersi cavalcare

conclusività, sf. l'essere atto a concludere, capacità di concludere.

. che conclude, che è atto a concludere. rinaldo degli albizzi,

: la prospettiva adunque è da esser preposta a tutte le tradizioni e discipline umane,

punto fermo. garzoni, 1-246: a lor [agli ortografi] s'aspetta il

(disus. conchiuso). condotto a termine, stabilito di comune accordo

perché, chiamato il pievano ad assistere a questa funzione, pauroso di qualche disordine,

qualche disordine, non volle più tornare a casa di glisomiro. leopardi, 1027

.. « come? * seguitava a sbraitare la baronessa. « un negozio già

in tal caso, bacio le mani a vossignoria! ». c. e.

giorno conchiuso doveva darsi grazie ad alcuno, a chi ha disegnato gli eventi, il

il progresso è stato tanto prodigioso che a un certo punto la necessità ha costretto

punto la necessità ha costretto il mondo a tornare daccapo; e noi che abbiamo

conclusa, e breve, quanto basta a occupare il giro d'una giovinezza d'uomo

vol. III Pag.480 - Da CONCOCENTE a CONCORDANTE (9 risultati)

sulle rette uscenti da un punto fisso a partire dalle loro intersezioni con una linea

: la concoide di una retta, rispetto a un punto qualsiasi non appartenente alla retta

: tre curve interminate sempre acco- stantesi a rette linee di stabilita posizione, ma però

= voce dotta, gr. x°yxo£ 'a forma di conchiglia ', comp.

, 3-29: se n'era stato a giocare con la concolina piena d'acqua

d'acqua messa in mezzo alla stanza, a raccogliere le gocce di pioggia che filtravano

aròhi paralleli e concolori, / quando iunone a sua ancella iube / nascendo di quel

all'infermo, e che faceva bramare a costùi perfino le medicine. = voce

se esse [le forze] sono applicate a un punto solo, possono essere: