, / fece armar navi e, a piene vele e segni, / urtàr
versi e lieti / i lor semplici amori a sfogar usi, / fer pausa al
finestra o rispondere, cheta cheta va a uno piccolo finestrino, o buco che
bellissimi panni bianchi, giunse cheta cheta a giovanni mio padre, e disse: «
, 3-554: l'alma figlia di leda a questo dire / tremò, si chiuse
cheta cheta in via si pose, a tutte / le troadi celata: e precorreva
cheta per non infastidirlo, le tornò a sedere allato di nuovo, rabbonito. e
disparte i lor soldati / ricondur cheti a ripigliar ristoro; / a guazzo al fin
ricondur cheti a ripigliar ristoro; / a guazzo al fin passàr fanti e somieri
un cerchio lieto, / e l'un a l'altro sussurrando un motto / dentro
suoi chiusi pensier non interrotto / scopre a chi più gli piace ogni secreto.
consoli della terra, i quali edificano a loro le cose solitarie. ariosto, sai
: attento e cheto / il picciol mondo a contemplar poneami / che tra gli steli
, / ma bisogna raccoglierle e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il
e poi d'in su quel muro appiccandosi a certe morse d'un altro muro,
, che in venerata pace / vive a se stesso con minerva e l'utili
in faccia il grande atlantico sonante / a i lati ha il fiume fresco di camelie
cerchi, ix-496: seguendo un pescator ch'a riva a riva / pescando giva,
: seguendo un pescator ch'a riva a riva / pescando giva, sanza navicella,
rumore. sacchetti, 16-92: salito a cavallo, cavalcò verso siena quasi quattro
era partito; e appiccando il cavallo a una campanella, su per la scala
malispini, 97: il soldano gli rendè a cheto gerusalem, salvo il tempio di
: così fu re il buon pipin a cheto / di francia e di tutto suo
scettro e la signoria de l'animo e a guisa di regina colocatasi nel seggio altissimo
: allora comanda senza contesa, e a cheto e senza alcuna ribellione è ubbedita
alla cheta, / e col rubato a dio e al poveretto / man- tengon
s'io me ne vo di cheto a casa / dell'ocean, che fonde ha
allontanatosi di là alquanto, prima comincia a non correre tanto forte, poi di quando
di cheto si credea entrare in roma a prendere il detto papa, sentendo la
non emettere suoni; non prendere parte a un ragionamento. a. pucci,
prendere parte a un ragionamento. a. pucci, ix-371: quando le se'
facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare'io? come potre'io
stava cheto; e quando costoro furono a uno braccio presso a terra, buovo
quando costoro furono a uno braccio presso a terra, buovo menò uno colpo,
gli rispose, nulla parendogli poter rispondere a quant'egli aveva detto. savonarola,
cinguetta, / né chi tien gli occhi a dieta, / né chi qua e
verga, 3- 134: si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta
134: si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce,
la cicala / e 'l mondo ardeva a guisa d'una torcia / l'aria sta
biasmo se gli toglia, / ch'avere a torto gli parea pur duro; /
muniti di due branchie, pettinate, a raggi separati. = voce
trasparente, allungato e fornito di espansioni a pinna; l'aper tura
organico, contenente un gruppo carbonilico unito a due radicali idrocarbonici, che si può
contiene uno o più gruppi carbonilici uniti a due radicali idrocarburici (un composto organico
, peluria, setola 'e o&p. a -axo <; 4 corpo '.
quale, colei la quale (equivale a un dimostrativo, che può essere soggetto
essere soggetto o complemento, e a un relativo, che funge sempre da
una morte: / caina attende chi a vita ci spense. g. villani,
, e chi furono caporali con loro a rompere il popolo di pisa e correre la
iv-2-57: e quel, che volse a dio far grande albergo, / per
giasone, / e chi turbò a latin l'antiquo segno, / sallo ch'
sé il frate absalone / per tamar trasse a sanguinoso sdegno. bandello, 2-36 (
da parte, vii; vuoiti agguagliare / a chi tra l'altre belle è la
uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura e
dichiarazione... la porti lei a chi di dovere. 2.
/ e 'l ciel tra noi, venga a mirar costei. boccaccio, dee.
, che egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne'suoi
. guicciardini, 106: chi attende a acquistare la grazia degli uomini, awertisca,
, awertisca, quando è richiesto, a non negare mai precisamente, ma dare
1-239: tali riflessioni sembran troppo metafisiche a chi non rifletterà essere utilissimo che le
aveva prese le sue misure per ricoverarsi a tempo in un convento, in un palazzo
quanto a'numi è caro / chi a la patria versò l'anima grande.
). monte, v-304-16: cierto a lo 'mpero gli parà un sorso /
lo 'mpero gli parà un sorso / a conquider chi fior di lui si lagna.
, essendo elle naturalmente fragili ed inclinatissime a la libidine. g. m. cecchi
: e non per tanto, passeranno a farsi udire nell'angolo contraposto. beccaria
una volta, / il vero ascolti. a lui non veggo intorno / chi dirgliel
le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa. pascoli, 6
analogamente è usata talvolta la locuz. a chi. latini, i-98:
bosco duo leoni / turbati, ed a battaglia insieme appresi, / o chi
e fiamma accesi, / nulla sarebbe a mirar quei baroni, / che tanto
e'non è la più facile via a fare rovinare una republica dove il popolo
segni, 53: dove si vede, a chi considera quelle storie con buono giudizio
pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive. abba, 1-198
l'oltraggio. idem, ii-200: a chi dio vuol male, toglie il senno
morto, sono / vivo e caro a chi morte oggi m'ha tolto. sbarbaro
i contadini; ma la grandine, a chi tocca il danno è tutto suo.
): e più non vi bisogna stare a dura, / da che non è
cavalca, ii-65: rendè l'anima a coloro a chi avea servito. petrarca
, ii-65: rendè l'anima a coloro a chi avea servito. petrarca, 128-120
ventura / fra ma gnanimi pochi, a chi 'l ben piace. alberti, 95
suoi segreti, che al cugino, andatolo a ritrovare, gli raccontò la cagione de'
18-31: e finalmente / pur ritorni a colei da chi fuggisti. sarpi,
la proposta e la risposta furono dalla parte a chi apparteneva ricevuto nelli capi non pregiudiciali
16- viii-258: al medesimo staffiere, a chi ho consegnato i canti del lippi
le voci con le quali s'abbia a ragionare; dipoi stabilire alcune massime comuni
no perdeo memoria / per grave pene ch'a lui fosser date, / onde li
/ dicer del sangue e delle piaghe a pieno, / ch'i'ora vidi,
2-6 (177): la piegarono a dire chi ella fosse, e che quivi
59-19: dice il prete e 'l cherico a un tratto: « signore, noi
/ l'ardito mio pensier chi tiene a freno, / se quello, onde si
/ se quello, onde si pasce, a te sol fura? chiabrera, 87
25: deh, chi mi toma a voi, cime terrene / onde fiesole al
, 3-115: il giorno dopo cominciò a correre la voce che nel mare verso
or tu chi se'che vuoi sedere a scranna, / per giudicar da lungi mille
or fa tre mesi, / venendo a morte, gli lasciò seicento / ducati di
, 7-144: pensiamo, signori miei, a chi e perché ha rubato.
, ne restò turbato, malcontento; e a me fece comandamento che, sotto la
se bisogna che di qua si scriva a altra persona, avvisate a chi, ché
si scriva a altra persona, avvisate a chi, ché monsignore farà ogni cosa
nominare chi. ojetti, ii-710: « a villa d'este io ci sono già
, come avere, esserci, fare a. foscolo, xv-164: giovedì parto
foscolo, xv-164: giovedì parto per brescia a stamparvi qualche cosetta — e t'ho
sfregiati anche loro, non essendovi più a chi dare, e non volendo trovarsi impicciati
, 99: la vita è una partita a chi muore prima. bartolini, 4-28
bartolini, 4-28: quasi ognuno faceva a chi, intanto, dicesse, ad
, chi ti dice, ecc.: a esprimere sfiducia in un'opinione sostenuta da
alcuni uccellacci notturni,... venivano a sbattere le ali sul naso di pinocchio
., 2-1-3: chi è acconcio a leggere, e chi a cantare, e
è acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene.
: e, mentre che tornava la gente a casa, alla maggiore parte ne parea
è sempre abitata da moltitudine di soldati a piede e a cavallo: chi viene
da moltitudine di soldati a piede e a cavallo: chi viene per acconciarsi,
. boiardo, 27- 16: sempre a loro è in mezo il pagan fiero:
occide senza alcun riguardo. / chi fugge a piede, e chi fugge a destriero
fugge a piede, e chi fugge a destriero, / ma nanti al saracin ciascun
sannazaro, 9-136: chi si diede a mungere, chi a racconciare la guasta
: chi si diede a mungere, chi a racconciare la guasta sampogna, chi a
a racconciare la guasta sampogna, chi a saldare la non stagna fiasca, e
la non stagna fiasca, e chi a fare un mistiero, e chi un altro
, su per le verdi erbette posti a sedere, si diedero a cogliere de'fiori
erbette posti a sedere, si diedero a cogliere de'fiori. caro, 2-58:
aspettar chi lor facesse invito, / chi a cavallo, chi a piè per la
invito, / chi a cavallo, chi a piè per la campagna / si diedono
piè per la campagna / si diedono a menar de le calcagna. carletti,
la loro fioritura; e tutti finiscono a aprile. metastasio, ii-242: ciascun
s'adoma, inteso / con ricca pompa a comparirti avanti. / chi di serici
fandonia. ojetti, ii-161: tornato a casa, per lavarmi gli occhi
il comprendonio, mi sono letto a testa bassa mezzo canto dell'ariosto. palazzeschi
capire. bruno, 3-1006: a l'intelletto umano è più amabile che
offrono cose che questi già sanno a mente, che sono loro familiari,
, conc., i-230: cresciute a dismisura col succedersi di tanti secoli e
comune comprensione degli uomini, non solo a ritenerli ma a trarne qualche utile conoscenza
degli uomini, non solo a ritenerli ma a trarne qualche utile conoscenza. de sanctis
disminuisce, tanto d'avantaggio si viene a riunire. buommattei, n 7: genere
di stanze rimate petrarchescamente, ma distinte a tre per tre in comprensioni di strofi antistrofi
nuova fraseologia. la somma logica, a + b, è il concetto minimo,
, che contiene gli altri due, a e b, il che prima si diceva
concetto »; il prodotto logico, a x b, indica il maggiore concetto
, indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a ciò
in a e in b, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione
, 40-178: quando la divina parola dà a giuseppe il titolo di giusto, epilogò
concetto più comprensivo e non si riferisce a un fare speciale, ma allo stesso passare
la grecia... non solo comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi
il nome e la forma apparente di principio a una massima più generale, più comprensiva
, lett. it., i-255: a conseguire l'effetto, spesso gli basta
4. figur. atto a intendere, a capire. varchi,
4. figur. atto a intendere, a capire. varchi, v-319: lasciate
sé. marino, vii-215: laonde a ragione dicev'io che nel simulacro di
et summu aitaturi; / chillu chi a ti è clamabili tu dài difinsuri;
di dio, quanto la visione medesima a i comprensori. rosmini, xxv-379: al
, sm. territorio (per lo più a carattere agricolo, ma anche industriale)
comprensorio dell'agro pontino, da terracina a cisterna, dai lepini al mare, è
veramente angoli solidi sono i compresi dentro a i coni formati da i raggi visuali
annunzio, v-2-101: ora stavasene egli a piè d'una quercia, pallido come un
avvantaggio ci stavano con tutte le spese a più di cento settanta, compresovi li scudi
e la sentisse raccontare darebbe la colpa a lei. mentre invece la colpa era
15-74: l'ombre avean tolto ogni vedere a torno / sotto l'incerta e mal
le congregazioni ordinate nel reggimento austriaco, a mera parata e a delusione dei popoli
reggimento austriaco, a mera parata e a delusione dei popoli, ora comprese di vita
10. figur. tutto intento a quel che fa; penetrato della propria
d'oro. pea, 3-215: vestita a lutto, prima di uscire di casa
nell'altra. alvaro, 9-11: a capo alto, col cappello indietro sulla
. apertala con circospezione, correva a guardare la firma, mi sussurrava con aria
. villani, 2-14: la scarperia era a quell'ora debole terra di piccolo compreso
tela asettica, piegato in due o a più doppi, che si adopera in medicina
rettangolare, bucherellato o no, tagliato a croce di malta, prismatico o graduato;
le piaghe tramandano di spandersi fuori, a rendere uniforme ed eguale il piano sopra
. 2. pastiglia medicinale, a forma di piccolo disco. rigutini-cappuccini
compressibili, ed altri no; cioè a dire, altri ponno da una mole maggiore
fis. attitudine di una sostanza a variare di volume sotto l'azione di
alcuno così perfetto geometra, che possa ridurre a regola... l'infinite misure
pontefici, troveranno formata, e coopereranno a formare una religione non di materia e
liberale scambio di doni, si pensa, a sangue freddo, a mezzi più efficaci
si pensa, a sangue freddo, a mezzi più efficaci di lotta e di compressione
dalla riforma germanica, si era cominciato a muovere. questo è chiaro e comunemente
pedanteria e ciò mi « costringeva * a un modo di scrivere « carcerario »
, da cui non so se riuscirò mai a liberarmi dopo tanti anni di « compressione
3. ant. compressa. a. cocchi, 4-1-8: le applicazioni d'
fasi del ciclo di funzionamento dei motori a combustione interna, in cui lo stantuffo
compressione cerebrale: pressione sul cervello dovuta a traumi cranici, tumori, emorragie (
coma, paralisi). -compressione midollare: a carico del midollo spinale, per traumi
comincia la ver tute formativa a contraere l'umana figura sovra quella
, e debole. basta questo a distribuire la gioventù pe'luoghi bene
dissimilazione. compressivo, agg. atto a comprimere, che serve a comprimere.
. atto a comprimere, che serve a comprimere. bencivenni, 5-18: con
tutto il corpo da un lato, a ogni passo, a gravare sulla gamba
da un lato, a ogni passo, a gravare sulla gamba, e sul piede
e sul piede, che aveva portato avanti a procedere: in un'ondulazione compressiva d'
lastra, come per acciaccar la testa a una nuova serpe, a ogni posa del
acciaccar la testa a una nuova serpe, a ogni posa del piede. =
di comprimere), agg. sottoposto a compressione, premuto; schiacciato. dante
: ogni bella col fedel contende / a spessi colpi di compressa neve. campanella,
ella [la lana] non si dilata a niun verso: adunque toltone d'addosso
bastano né accennano mai di venir meno, a qualunque impeto, a qualunque piena di
venir meno, a qualunque impeto, a qualunque piena di poesia, vuoi vasta
ne la stagion che 'l sole / a noi rimena il freddo e breve giorno,
queste furono lontane, scoppiò e si riunì a quella della calabria. manzoni, 39
di un'anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a discorsi
infranta, più simile a convulsioni, a delirii, che a discorsi. carducci,
simile a convulsioni, a delirii, che a discorsi. carducci, i-756: la
sm. che comprime, che serve a comprimere: rullo compressore. -anche per
deterministico che trasporta per gioco di causa-effetto a situazioni esasperanti subite e contraddittorie e fintamente
e fintamente create da noi, bisognerà opporre a ogni compiacenza passionale una dura volontà dì
* compressore stradale ', semplice macchina a vapore che ba, invece di ruote,
dove esistono più medici primari, è preposto a una delle varie sezioni. =
galileo, 4-3-13: argomento, pare a me, concludente, le fila esser
, comprèsso). sottoporre un corpo a una pressione uniforme su tutta la
qui detto è vero, sarà necessario a seguirne, che dove l'aria non
); reprimere, raffrenare, tener a freno (le forze del nemico,
/ di gloria oggi ti mira, / a forza i moti del suo cor comprime
ideati [i vocabolari], che a contenere il corso della favella dentro i confini
dentro i confini della perfezione, e a comprimere lo spirito della licenza, che
spirito della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto, in poco spazio
): au'apparire delle gride dirette a comprimere i violenti, questi cercavano nella
nuovi mezzi più opportuni, per continuare a far ciò che le gride venivano a
a far ciò che le gride venivano a proibire. tommaseo, ii-198: all'angustia
comprime la vita, la congiunzione di stato a stato poteva essere rimedio opportuno. giusti
: che può essere contenuto, tenuto a freno (un sentimento, un impulso
furono da'comprofessori del padre branda a me decretati. = comp.
agg. messo in pericolo, posto a repentaglio. anguillara, 10-288:
al segno giunga, / e salvo a lui la compromessa vita. svevo, 2-482
il rimorso d'essersi legato di più a quella donna, e la paura di
faccende poco chiare); impegnato (a obbedire a un dovere sociale, a far
chiare); impegnato (a obbedire a un dovere sociale, a far fronte
(a obbedire a un dovere sociale, a far fronte a una grave responsabilità)
un dovere sociale, a far fronte a una grave responsabilità). cattaneo,
cattaneo, iii-4-48: lo sollecitavano eziandio a chiamare gli officiali veterani per dirigere il
dirigere il combattimento, e ne citavano a nome parecchi, ma egli pregava non lo
come lui e i suoi fratelli, appartenessero a un mondo che per lui esisteva soltanto
si sentiva, sempre di più, costretto a subire anche le conseguenze morali della sua
inevitabilmente compromesso col regime borbonico, ed a questo legato dai vincoli della decenza in
i giorni ne casca qualcuno che poteva restarsene a casa tranquillo... ».
latino, cardinale, in firenze, a richiedere di pace amendue e parti. il
o compromesso è la giurisdizione eccezionale deferita a semplici privati cittadini, per decidere una
del compromesso '. -il compromesso deve, a pena di nullità, essere fatto per
controversie, sorte fra di loro, a un procedimento concordato, adatto a risolverle.
, a un procedimento concordato, adatto a risolverle. muratori, 7-iv-394: di
col cotale mio parente, e egli a me, e cadre'gli in pena
.. si potrebbe venire tra noi a un compromesso... per esempio
accomodamento. -anche al figur.: a indicare per lo più un cedimento da
o per quieto vivere) di evitare a qualunque costo contrasti, lotte, svantaggi
insieme, senza troppo saper come, a quel modo che classicismo e cristianesimo;
cavallanti e perfino dei cancellieri; costretti quasi a cotali compromessi per rimediare alla soverchia modicità
per trovare una qualche forma di accordo a mezza strada fra le opposte esigenze.
era uno solo degli elementi che entravano a comporla [la forma poetica],
e da solo poteva eccedere e tendere a farsi il tutto, compromettendo così il tacito
- tenere, mettere in compromesso: a repentaglio. b. giambullari, 1-2-207
acquista con tanti sudori e che serve a tante cose. galileo, 2-1-102: potendosi
, i-437: andò prima dell'ora a vedere s'eran pronti i padrini, i
: da compromittère * impegnarsi reciprocamente a rimettere la decisione ad un arbitro '
compromettere), agg. che mette a rischio (la reputazione di una persona
». 2. che costringe a impegnarsi, a prendere posizione. e
2. che costringe a impegnarsi, a prendere posizione. e. cecchi,
latino, cardinale, in firenze, a richiedere di pace amendue le parti.
. villani, 11-53: non potendo a ciò contradire, si compromisono in sei popolani
vendere. / - gli è vostra: a vostro arbitrio disponetene. / — il
torbido / compromessi, ch'è andato a tòr la pertica / per misurarla tutta:
quella parte di eredità che verrà assegnata a ciascuna. fil. ugolini 97: 'compromettere'
possono essere transatte. 2. mettere a rischio, a repentaglio; porre in
. 2. mettere a rischio, a repentaglio; porre in pericolo con parole
come in ogni modo gli angeli verrebbono a difenderci in sulle mura, e che
mura, e che non si doveva a patto veruno compromettere la libertà. beccaria
nella terribile contraddizione, o di mancare a dio o di concorrere alla propria ruina?
mostrateci le ultime conseguenze politiche e sociali a cui esso mira. invano montalembert gli
* -... veuillot tira innanzi a capo in giù. svevo, 2-482
, il rimorso d'essersi legato di più a quella donna, e la paura di
sbarbaro, 1-182: è certo a patto di restar lì, addossate al banco
due donne - la contegnosa ha acconsentito a sedere all'osteria.
a questo modo anche la collocazione dei bicchieri -alle
. rifl. mettersi in pericolo, esporsi a un rischio. -anche: esporsi a
a un rischio. -anche: esporsi a chiacchiere, a pettegolezzi. goldoni,
. -anche: esporsi a chiacchiere, a pettegolezzi. goldoni, vii-1024: non
vorrei che mi criticassero invitando un giovane a venir con noi, avendo una figliuola da
in quell'argomento, aveva dimandato licenza a vienna di deportarmi. svevo, 2-460
tacquero per un pezzo. emilio esitava a parlare, proprio per paura di compromettersi.
i vecchi che ora se ne stanno a casa e credono di non compromettersi solo
leggono né giornali né libri e giocano a scopa tutto il giorno? sono vecchi e
avvertiva inoltre che la nobile dama venendo a parma, non incorreva in alcuna compromissione.
con cui le parti si impegnano a deferire ad arbitri le eventuali controversie che
clausola compromissoria deve risultare da atti scritti a pena di nullità. = formato
in comune, per quote astratte, a più soggetti su uno stesso bene che
proprietà di qualche cosa che è comune a diverse persone. einaudi, 1-482:
le liti per modo che consumavano più a condurle che non rendevano a vincerle,
consumavano più a condurle che non rendevano a vincerle, introdusse i compromessari, e parecchi
d'annunzio, v-1-1115: si continua a parlare di manipolazioni perfide, di compromissioni
, ma non sapevo rassegnarmi d'accompagnarmi a tutti gli altri che attorniavano guido.
guido. 3. l'esporsi a un rischio, a un danno, il
3. l'esporsi a un rischio, a un danno, il mettersi in un
. comproprietarie della miniera, e disposte a disfarcene, per un prezzo onesto
, senza però occuparsi della gestione, ché a quella pensavano gli altri soci,
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. le particolarità e gli allegati
ne sarà rilasciata ricevuta dalle persone delegate a rivedere i miei conti.
), tr. (compròvo; stringere a comparire in giudizio. ant. compruòvo
. ribadire un'affermazione, tornare a sostenerla. 2. consultare con
parte del suo miserere si è abbassato a comprovare molte sue proposizioni con le sentenze
loro doppia incapacità, acquistavano il diritto a diventare impiegati dello stato. svevo, 3-834
assai e longamente, trattandoli anco da ostinati a ricusar quello che i principi avevano
; e non durai gran fatica in persuaderlo a comprovarle. d. bartoli, 9-25-2-185
, già da voi nell'essere assunti a questo cielo e per fede di scritture efficaci
efficaci e per testimonianze di bocche autorevoli a bastanza comprovata. pallavicino, ii-3:
onorarmi di questo impiego ha piuttosto condisceso a qualche felice speranza di me concepita di
garzoni, 1-548: si recita a comprobazione di questo che l'antico catone
comprobazione: che i presidenti si ritirassero a consultare con gli ambasciatori dell'imperatore (
dal fr. compulser, che, a sua volta, ha seguito l'evoluzione di
aveva assunto il significato di 'costringere a produrre in giudizio i documenti
con attenzione, esaminato con cura, a scopo di studio. d'annunzio
spiasse nella mia mente quand'io mi movo a chiedere l'altrui patrocinio: ed ecco
me: se non che questo mio ricorso a monsieur le due de choiseul era un
che costringono, è voce da mettersi a fascio con 'compulsare '. puoi
che fosse messo agli atti un documento a esse ignoto, con la riserva di
l'atto con cui un giudice richiedeva a un altro giudice di fornire copie autentiche
. pungere). affliggere, turbare a fondo, tormentare, trafiggere l'animo:
. petrarca, 201-7: né mi riede a la mente mai quel giorno, /
si può dir che nulla manche / a compungere il core e a capir tosto /
manche / a compungere il core e a capir tosto / che il puro agnel
, viii-181: mi studierò di mandare a ciascheduna setta, ora un discorso, or
discorso, or più d'uno, a compungerle non foss'altro di questa funestissima
, i-499: si muove dio molte volte a cambiare i cuori degli uomini con maniere
maniere anche prodigiose,... a compungerli, a convertirli. imbriani, 1-233
,... a compungerli, a convertirli. imbriani, 1-233: a
a convertirli. imbriani, 1-233: a te, debbo la pace dell'animo,
. 3. letter. colpire a fondo (la mente). manzoni
sacchetti, 315: cosa mirabil è, a chi ben guata, / un giovinetto
, i-1-150: se il confessore piglia a riprendere qualcuno di questi audaci, essi,
, 6-79: dalla prima fila della balconata a destra, sporgendosi e sbracciando, una
, la presenza della morte, compunti a penitenza dieronsi pace insieme,, e pigliarono
le fiamme in questo, quest'altro viene a rigar quelli d'umore. boccalini,
compunti da quello spettacolo infelice, chiesero a quei marescalchi per qual ragione usavano la
usavano la crudeltà di minuir il nutrimento a quel consumato cavallo, se chiaramente si
alzò dell'onda fuor, qual mergo a volo, / e su le travi bene
boccaccio, iii-4-50: e'non fu prima a tal partito giunto, / che 'l
manzoni, 1129: ma quali veggio a le pareti appese / nove imma- gini
. -anche con riferimento ad atto, a modo di parlare, ad atteggiamento di
ma quegli omacci che già avevan cominciato a prendersi spasso dell'eloquenza appassionata e imbrogliata
4-189: « io non ci reggo a queste scene!... sono tutta
... ». e siccome continuava a interrogare cogli occhi or questo e or
voluto che i due vecchi parenti intervenissero a consulta, perché tanto essa quanto natale
del caso, forse pentite d'esser venute a uno spettacolo profano. e. cecchi
tali occasioni atteggiava la lunga faccia vizza a un così compunto e disciplinato deo gratias,
gratias, che veniva voglia di prenderla a schiaffi. compunto2, sm.
perseguitato l'uomo povero e mendico, a mortificare il compunto del cuore. =
sé cusì sozato, / comenza malamente a suspirare: / la componzione gli fo
suspirare: / la componzione gli fo a lato, / li occhi ià non cessan
consistoro a rimenare iddio all'anima morta. s.
di cesare fu la compunzion grande che a ognuno diede quello spettacolo veramente miserabile d
dunque parecchi volte gli avvenne di prendetegli a fare le penitenze de'falli altrui;
che non ne fece gli altri giorni, a santificare la domenica, nel qual dì
, è pur imitato dalla divina canzone a maria vergine, ultima delle petrarchesche.
cenare in fretta, / e dopo andarsi a ritirare. pavese, 8-119: anche
. nievo, 72: s'affidano a guide fallaci, alleate delle loro passioni
parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch'io
altri. garzoni, 1-538: a gli inquisitori poi s'aspetta citare i
; calcolo, computo. a. f. bertini, 7-138: secondo
fiumi tali e tanti, che, computato a loro, il nilo apparirebbe una picciola
che gl'induce ad amarla, e a preferirla alla morte; non è altro che
beatus ringraziò la bimbetta, e computava a quale prezzo poteva arrivare tutta una tacchina
, i quali, tempo fu, avemmo a vile e in dispregio, e de'
più fiera addormentata cube / sveglisi ormai a divorarmi tutto. machiavelli, i-514: terrebbe
avrei rimorso di non averlo spedito immediatamente a voi che avete un pieno diritto sulle
di certuni e un dono gratuito fatto a certi altri. ojetti, i-56: ed
il corridoio oscuro dove andavamo in fila a confessarci; e i peccatucci essendo presso
confessarci; e i peccatucci essendo presso a poco sempre quelli, e i pater
dal male, dio m'avrà forse computate a virtù. 4. intr.
i numeri di così piccola moneta salivano a migliaia di migliaia,... amaron
gli veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse: gli altri fanno
un conto alquanto complicato, e facendolo a un fine. la semplice somma o sottrazione
, ovvero sopra le spine. i quali a questa medesima cosa si dilettavano, e
chi fa calcoli; calcolatore. a. cocchi, 6-71: solamente penso che
solamente penso che dobbiate essere bene informata a quanto montino le entrate del vostro marito
centosei, computati li arcivescovadi diciotto. a. cocchi, 5-1-245: calcolati con
cellini, 1-51 (135): perché a papa clemente fu detto da un suo
resto, il saldo, lo sconto a capo d'anno, il merito a capo
sconto a capo d'anno, il merito a capo d'anno, e così il
giornale al quaderno, portarle da libbro a libbro, riportar partite, far il bilancione
partite errate, far un conto, recare a un di, saldar una ragione,
partite. sassetti, 152: in quanto a temperanza, si potrà oramai lasciar l'
v-2-243: con lepida arditezza avevo inpreso a trattare la causa, quando con le dita
sudava a correr su e giù per i gabinetti,
morte si trovò nel tesoro della chiesa a avignone in monete d'oro coniate il valore
de i moti s'accostano tanto prossimamente a quel che ne danno i computi, che
spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente e con grandissima prestezza intralciatissimi computi
quantità delle carrozze nel cortile si conguagliava a quel computo; né mi dava lusinga
prima notte la città tutta non avesse a fronte del nemico più di tre o quattrocento
/ del secolo crudel, / che a nulla crede e, chiuso / ne *
poeti. panzini, i-293: cominciarono a fare il còmputo di quello che avrebbe
ii-205: invece di commentare, limitiamoci a fare ciascuno mentalmente, il computo degli
aggettivi e delle frasi astratte. -mettere a computo: computare; tenere conto,
piccali, 208: non si devono metter a computo quelle parti che contrastano, e
e vicendevolmente impe- disconsi. -andare a computo: essere considerato. o.
, come fu poco fa discorso, a prima vista pare che debbano andare a computo
, a prima vista pare che debbano andare a computo di veri amici. 2
determinate le quantità dei valori che concorrono a formare un'opera (casa di abitazione,
più comuni; tal volta a titolo oneroso, cioè colla corrisponsione di un
appartiene alla comunità, che è a disposizione di tutti o dei più; che
più; che spetta, tocca a tutti. matasala, v-70-72:
priore lo die rifare de legname comunale a le sue dispese. fava, v-61-18:
persona). giamboni, 7-136: a quella stagione è comunale cagione da catuna
fugli risposto: -di comunale bellezza. a. pucci, cent., 47-51:
un viso tutto malin- conoso n'andò a juccio, il quale, veggendolo, tutto
quel punto stati equivalenti, non dirò a un boccone di ammuffato marinaresco biscotto,
sceme insomma, che nessuno riusciva più a prenderlo sul serio. serra, ii-393
che sia / un ver chiarito, a ciascun comunale; / e dappoi se
membro di una comunità organizzata e volta a conseguire un fine comune. giov.
la sua persona sarebbe la cagione a fare, di vili uomini, gagliardi,
. condannati da un armo all'altro a mangiare tutti i giorni una colazione in miniatura
6-85: laggiù la banda comunale suona a cielo scoperto, circondata da tutto il paese
ufficio tecnico comunale, che si diverte a fare plastici e a ricamare progetti sulle ampie
che si diverte a fare plastici e a ricamare progetti sulle ampie carte oleate.
entravo già nella biblioteca comunale, semideserta a quell'ora. non c'era molta
.., quella che è mantenuta a spese del comune o municipio. cattaneo,
comunità politica medievale): che appartiene a quell'età storica. balbo,
d'italia si è giunti con ridicolo a mutare il nome della piazza maggiore:
.. lo imperio comunalemente co- minciaro a tenere. serventese dei lambertazzi e geremei,
v-462-23: alor doe parti se comenciò a fare, / germi e lambertaci se
se fe chiamare, / e queste comenciono a ingrossare / fortemente, / sì che
dee., 5-2 (27): a voi convien far fare corde molto più
sf. condizione che fa comune alcunché a più persone o a tutti; l'
fa comune alcunché a più persone o a tutti; l'avere in comune una cosa
proporre la comunanza de'figliuoli abbia appunto a ciò avvertito. borsieri, conc.,
, i quali vorrebbero che tutti servissero a qualche cosa in questa sociale comunanza di
personalità giuridica), costituita da appartenenti a determinate famiglie o classi sociali di ima
acciò che tu non corra mai più a maravigliarti nell'udire, non solo la gravità
diversità dei discorsi, debbi sapere ch'a pena il sole, che pratica con tutte
contante metallico o poco più si riesce a condurre la medesima quantità d'affari.
. patto, accordo, lega. a. pucci, cent., 38-8:
pucci, cent., 38-8: bruggio a comunanza tornar fe'. 5. ant
, nel quale s'asemblava la comunanza a lodare alcuna persona ch'era degna d'avere
, 1-1-84: in ogni comunità si lascia a benefizio de'popoli una o più tenute
chiamano comunanze, dove ognuno può andare a tagliare e far legna. 7
non possono avere un'idea delle proporzioni a cui sorgeva la donna nelle nostre teste.
simil. chi partecipa attivamente e appassionatamente a moti rivoluzionari di ispirazione popolare.
moglie in seconde nozze... a quel giovanni lamberto tallien che l'aveva levata
glorioso partito che fu, s'era fatta a lungo andare un corpo chiuso,
altri partecipe di qualche cosa. a. pucci, cent., 7-69:
superi, comunissimo). che appartiene a tutti, che è a disposizione di
che appartiene a tutti, che è a disposizione di tutti o dei più,
con significato più ristretto e con riferimento a un numero limitato di persone (e
numero limitato di persone (e anche a due soltanto). ristoro, 1-6
... e li segni fermi ànno a significare tutte le cose ferme, e
cose ferme, e li segni mobili ànno a significare tutte le cose mobili, e
cose mobili, e li segni communi ànno a significare tutte le cose commune. nuovi
/ ché per se stessi son levati a volo, / uscendo for de la comune
, 4-19: fratelli miei carissimi, a voi, che dimorate nell'ermo, piacciavi
, vii-394: la terra madre commune a tutti diede una forma somigliante, onde
indigete comune / italo nume, i vincitori a i
, 801: le fiere / bevono insieme a non so qual marmorto; / scesero
non so qual marmorto; / scesero a bere acqua di pace, a bere
/ scesero a bere acqua di pace, a bere / acqua d'oblìo. perciò
: un'onda / sola è comune a tigri ed a pantere. d'annunzio,
/ sola è comune a tigri ed a pantere. d'annunzio, iv-1-136: il
onde essi rappresentano sulla scena del mondo a volta a volta tre diversi personaggi. pavese
rappresentano sulla scena del mondo a volta a volta tre diversi personaggi. pavese,
se non quella una, quale perché a tutti era commune, però in quella tutti
vendicare, e che essendo lingua comune a tutta l'italia, italiana deve chiamarsi non
: io siedo, e studio tutto accostato a un muro, comune alla mia stanza
mie risposte nel piego del comune amico a roma. parini, 607: mi sieno
, minaccia tutti o la maggior parte, a cui tutti soggiaciono, che tutti soffrono
con significato più ristretto e con riferimento a due persone soltanto. latini,
uno l'altro per propia volontade et a sofferire pena et affanno, non solamente,
vedemo li ponitori de le leggi massimamente pur a li più comuni beni tenere confissi li
, 9-9 (389): e quando a questo le leggi, le quali il
barca, / al comun porto, ov'a render si varca / conto e ragion
brutto / poter che, ascoso, a comun danno impera, / e l'infinita
acqui- stin fede / mie ficchea rime a la comun viltade. pascoli, 1006
martinella, / che suona all'alba, a sera, a morto, a gloria,
che suona all'alba, a sera, a morto, a gloria, / o
alba, a sera, a morto, a gloria, / o bel carroccio,
comune! alvaro, 7-120: fino a ieri, alcune convenzioni reggevano, ed
della stessa specie (in grammatica contrapposto a nome proprio). -anche: nome
non apporterebbe né facilità né chiarezza alcuna a chi impara. ricavare dai particolari
2 (28): comparve davanti a don abbondio, in gran gala,
proverà la morte / non c'è nemmeno a delfi. 5.
la mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come
3-20: era con gente d'arme a taranto, e con assentimento del re
comune uso, giusto e costante, a lato agli altri cittadini, che dalla
: poi per cavalleria tu se'ubligato / a vendicar di tanto tradimento / costei,
antichi scrittori degni di fede turale a più persone (o anche a due soltanto
turale a più persone (o anche a due soltanto), e la
ferma, che non lascia o a cose, oggetti, popoli, nazioni,
, popoli, nazioni, fenomeni filuogo a contradizione alcuna. vasari, iii-533: senza
n-ii-30: il nome è stato muni a tutti. passavanti, 109: è una
per dire più correttamente, di termine a sé tal peso. leone ebreo, 164
, ma ancora e del terreno più propizio a questa pianta, che, per sommamente
come è credenza coindividua, è necessario a seguirne, ch'essi non sieno vemune
sustanza. f. f. frugoni, a un tratto, e una volta per sempre
; perché non ne possedeva soltanto muni a tutte. algarotti, 2-75: voi non
, d'infaccia un così picciolo guadagno a connettere insieme flussi, d'aspetti, di
aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a effetti che pareano tra loro differentissimi,
cattedra, delle dodici case del sotto a un principio comune, e per via di
dubito assai. alvaro, 7-108: bisogna a questo punto notare il carattere della decorazione
industria moderna che forniscono agli ambienti e a molti oggetti di uso comune un prestigio
più difficili da confutare, come avviene a tutte le opinioni contrarie alla manifesta apparenza e
del capo, una pausa breve bastavano a commuovere in imo quegli abissi ove assai
, le idee generali che sono applicabili a esso (in logica). marino
di v. s. non è conforme a quello ch'io già scrissi a lei
conforme a quello ch'io già scrissi a lei una volta, contenente le sue
ella si è compiac- ciuto sovraporgli indirizzandolo a me, potrebbe né più né meno
, potrebbe né più né meno convenire a chichesia come luogo commune. muratori,
ecco ciò che in cotesta prima lettera a noi pare racchiudersi: una diecina di
vii-24: insegnò [gorgia] antitesi a chi non avea nervi e spiriti nel
e spiriti nel pensiero, luoghi comuni a chi non sapea e materie, descrizioni
e materie, descrizioni [ed amplificazioni a chiunque mancava di fantasia pronta e pittrice
comun rincalzo; / e tremando ciascuno a me si volse. ser giovanni, ii-107
liquidatore di comune fiducia, il quale a mano a mano, concedendo umanamente comporti
di comune fiducia, il quale a mano a mano, concedendo umanamente comporti e rinnovazioni
, un lavoro, ecc.); a cui tutti tendono, mirano (uno
si debbia tenere uno capitano di guerra a comuni spese. guicciardini, i-43:
dal collegio de'cardinali, promesso, a requisizione del re di francia, al
in fede e parola di re si obbligasse a concorrere nella comune impresa contro il turco
, e non so come / abbia a raccoglier tutto / de'comuni sudori io
del suo dolor, ma dà la colpa a quella / che veramente è rea,
/ costei chiama inimica; e incontro a questa / congiunta esser pensando, / siccome
). cellini, 4-500: avendo a muro comune un'altra casa che entra
comuni, e però uno spirito opposto a quello del corpo intiero della società. d'
-cella comune: dove sono messi a convivere tutti i carcerati a cui non
sono messi a convivere tutti i carcerati a cui non è concesso o che non
sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso, cosa per cui rimasi
celle comuni, mentre quelli delle camere a pagamento devono « vittarsi » (termine
complesso di norme giuridiche che (ispirandosi a principi generali di giustizia) regolano in modo
singoli settori di essa (in contrapposto a diritto speciale e diritto eccezionale, che
moglie, e lire dugento o trecento era a quegli tempi tenuta isfalgorata. dominici,
. alla fine minore quelle donde ha a nascere el conforto e la consolazione tua;
spirito del poeta architettonico non si obbliga a regole, da questo [o] da
per dirgli: « tu brutto cretino vai a piedi, ti sta bene, non
contro iì famiglio del piovano che veniva a cercarmi per le lezioni. -luogo
. giusti, iii-283: vorrebbero comandare a un paese di miserabili e di gente
, al cittadino pari, / uom comune a i volgari, / rettor, giudice
/ rettor, giudice, padre, a tutti apparse. de sanctis, lett
comune, sii volgare, e piaci a tutti: va, e ama senza trasporto
, dal tono minore del linguaggio comune a quello alto, lirico del linguaggio allusivo.
, osservazioni, domande, che la indussero a spiegare, a discutere; e infine
, che la indussero a spiegare, a discutere; e infine un'esortazione calda a
a discutere; e infine un'esortazione calda a studiare, a seguir con fervore
un'esortazione calda a studiare, a seguir con fervore quella sua disposizione all'arte
13. diffuso ovunque, facile a trovarsi, a riscontrarsi, a vedersi
. diffuso ovunque, facile a trovarsi, a riscontrarsi, a vedersi, a sentirsi
facile a trovarsi, a riscontrarsi, a vedersi, a sentirsi (una pianta,
, a riscontrarsi, a vedersi, a sentirsi (una pianta, una bevanda
tasche si avrebbe trovata un'ottima pistola a due canne, arma a quei tempi non
un'ottima pistola a due canne, arma a quei tempi non molto comune.
dove ha più case guelfe intorno. a. f. doni, 3-48: il
terzo [corno] apiccarono in piazza a una una colonna luogo comune, accioché ogn'
composto di egual numero di appar tenenti a partiti e fazioni diverse; formato da
partiti. compagni, 2-12: e a loro umilmente parlai con gran tenerezza,
perdé il vigore; la malizia ricominciò a stendere. g. villani, 7-13:
in quanto sono visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose, ma
, e specialmente degli amici vostri, a mettervi questo cerotto, e a farvi questo
vostri, a mettervi questo cerotto, e a farvi questo rumore sopra il capo.
ragionevole per nessuno), che porti a dubitare della duplicità di que'concetti. leopardi
che vantiamo sentimenti generosi, e superiori a quelli del comune degli uomini, smentirci
fottutissima crazia? sarebbe un levarsi la maschera a buon prezzo! nievo, i-m:
. calvino, x-216: quando vanno a fare gli straordinari dopo cena, tra
giusti, v-196: sto col pover'a me che m'abbiano a dare un
sto col pover'a me che m'abbiano a dare un grado nella civica. i
governo mi pigli per un poeta buono a nulla. per servire in qualità di
può morire, se tutto il popolo a man commune non l'uccide.
-di comune: di interesse comune, a spese della comunità. g.
nievo, 222: alcune veneziane maritate a portogruaro o accasatevi cogli sposi per
della parola di dio, faccia comune a colui, che lo ammaestra, ogni
dalla mediocrità. -in comune, a comune: insieme con altri, unitamente
tutti insieme, collettivamente, collegialmente, a beneficio, a disposizione di tutti.
collettivamente, collegialmente, a beneficio, a disposizione di tutti. - ant.
; in generale, senza distinzione; a tutti. latini, i-2337: così
174-6: immantenente / meravigliaste sì tutti a comono. bartolomeo da s. c.
quello, che furono molto leali e diritti a comune. bibbia volgar., v-604
, e tutto il guadagno sia nostro a comune. a. pucci, cent.
il guadagno sia nostro a comune. a. pucci, cent., 43-37:
terra ch'ai normandi / sarà principio a farli in puglia grandi. sarpi, ii-456
. machiavelli i-467: era necessario dare a queste bandiere termine di paese; e a
a queste bandiere termine di paese; e a questo bisognava o terminare el paese vostro
per un fiorino o dui, vendono a questi notaroli la lor podestaria. guicciardini,
uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione; onde non sono detti cittadini
, ma quelli che insieme sono accolti a vivere ad una ragione. giamboni, 7-71
comune. monti, ii-138: dimattina a mezzogiorno nel duomo si celebrerà la prima
di questi tribunali, i quali continuarono a rubare impunemente, e tutto il vantaggio,
amministratori e de'comuni: altri vivevano a catasto, altri a gabelle, altri a
: altri vivevano a catasto, altri a gabelle, altri a testatico. pellico,
a catasto, altri a gabelle, altri a testatico. pellico, conc.,
pensano. -in nome comune: a nome di tutti. -anche: con
. matteo correggiaio, ix-62: e quando a spasso e alle chiese vai / ogni
dona / e tu riman negli occhi a ciascheduno. / lodano per colmino /
ama la pace non ama iddio. a. f. doni, 3-20: i
senza esercitare le proprie capacità di critica, a tutto ciò che i più fanno o
: oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli
la vegetazione e la sensibilità; la prima a comune con le piante, la seconda
conciliato il facil sonno, allora / a la toilette passeran di quella / che
, chi sei? / antigone conosci? a lei se'nota? / che hai
se'nota? / che hai seco a far? che hai tu comun con essa
e considerassimo ch'essi non hanno nulla a comune cogli altri uomini, salvo le
debolezza dell'umana natura, andremmo più a rilento nel condannarli con sopraciglio fariseo.
frammenti appartengono ad opere diverse ma hanno a comune un carattere: sono scritti in una
, porre in comune: mettere, porre a disposizione di tutti, mettere in società
il prigione dopo alcuni dì, perdonando a tutti, uscì de lo inferno, e
monti, iv-277: ognuno che, a conseguir qualche fine, cerca di collegarsi,
le qualità, il carattere del collega a cui ha vólto il pensiero, e
della baronessa era vastissima, messa insieme a pezzi e bocconi, a misura che
, messa insieme a pezzi e bocconi, a misura che i genitori di lei andavano
uno i diversi proprietari, sino a cacciarsi poi colla figliuola nel palazzetto dei
bocchelli, 2-45: che cosa lo obbliga a spossessarsi, a mettere in comune le
: che cosa lo obbliga a spossessarsi, a mettere in comune le sue ricchezze?
e piui / e ciò vedemo fare a ciascheduno, / che si mette in comuno
qualcuno: non avervi in nessun modo a che fare. -scrivere, rispondere a
a che fare. -scrivere, rispondere a comune: scrivere o rispondere con una
scrivere o rispondere con una stessa lettera a due o a più persone insieme.
rispondere con una stessa lettera a due o a più persone insieme. s.
tutt'e due in firenze, scrivo a comune. -vivere comune, vita comune
vita comune, vita in comune, a comune: con riferimento a comunità religiose
comune, a comune: con riferimento a comunità religiose o civili o alla vita
furono dentro [alla città] cominciarono a fare delle cose, vi trovarono da
delle cose, vi trovarono da vivere a comune con i cittadini, con più
in foggia, perocché vi aveano più a stare. s. caterina de'ricci,
: guai quando in educazione ci mettiamo a tal lontananza dai giovani, da non
i dolori comune, in comune, a comune con altri: possedere, 0 le
commùnis 'comune * (in opposizione a 'proprio, personale '), da
ed io, ponendo cura, / tornai a la natura / ch'audivi dir che
loro beni come gli altri; e a quelli che sostenessono lo incarico de'confini
i loro traditori e della corona. a. pucci, ix-367: ohmè, comun
con una lancia, che parea che avesse a fare una sua vendetta, tutta la
italiane dovettero con altre spontanee sovrimposte provvedere a quelle opere di pubblico servigio che un
tanto avido quanto spilorcio negava di compiere a spese dello stato. tommaseo, i-279:
, le promesse grandi; un collegio a tale città, a tal comune una
grandi; un collegio a tale città, a tal comune una fonte, a tal
, a tal comune una fonte, a tal provincia una strada. de sanctis,
g. villani, 6-39: cominciaro a fare il palagio il quale è di
magnifiche novelle quanto furono queste, parve a tutti essere risucitati, faccendo di ciò
. vasari, iii-139: dipinse similmente a fresco in piazza a'piedi del palazzo
campanella 1100: fanno l'orazione brevissima a levante come il * pater noster ';
'; ed escono e vanno chi a servire i vecchi, chi in coro,
queste cose, io: e domandi pure a tutto il mio comune, che sentirà
. locuz. -a popolo e comune: a comune, con una forma di governo
molto quella città [pisa] rimanere a popolo e comune, d'aiutargli e consigliarli
. -governarsi, ordinarsi, reggersi a comune: darsi liberamente una forma autonoma
, 1-80: reggendosi la città d'orbivieto a comune..., erano i
. e nelle terre che dicono reggersi a comune, questo vizio più incontra.
avea disfatte le castella e s'era ordinato a comune. -il popolo e il
nel 1871, come governo popolare ispirato a principi giacobini e socialisti. -per estens
394: ho voluto metter tutti a dua voi in questa nostra comu
dalla loro inclinazione, indussero l'onore a far viaggio in compagnia. cattaneo,
dei curiosi, che fanno comunèllo intorno a lui. carducci, i-1364: l'inghilterra
sf.): che si adatta a tutte le serrature e apre tutte le
, usci e usciuoli, doppia, a due ingegni, maschio e femmina,
, pigliandola più larga, imprenda bene a cucire, a filare e a cuocere
più larga, imprenda bene a cucire, a filare e a cuocere meglio e masserizia
bene a cucire, a filare e a cuocere meglio e masserizia fare. conti di
passavanti, 14: vanamente sperando, promettono a sé medesimi lunga vita...
per la sola ragione che appartengono a qualche privilegiata nazione. man
pensa che uno scrittore sia mosso a mettere in piazza certi suoi fatti
dittatura non furono affatto un ritorno a certi termini di vita autonoma e
. 2. in comune, a disposizione dei più o di due persone
accordaro per l'altra matina / trovarsi a una fontana indi vicina: / ove rinaldo
., 4-19: fratelli miei carissimi, a voi, che dimorate nell'ermo,
di mezzo, indirizzeranno communemente le cose a buono cammino. 4. ant.
ant. con il contributo di tutti, a spese comuni.
novellino, 63 (104): miserolo a traverso d'uno ronzino, e diceano
. ant. in modo generale (contrapposto a particolarmente). dante, conv
come nel corpo; ne la seconda discendo a laude speziale de l'anima; ne
de l'anima; ne la terza a laude speziale del corpo. 7
natura sommamente communicàbile, obliga parimente lei a communicare altrui i beni che le sono
quelle [opere di pittura] eziandio a piccola, ma godibile, proporzione riducendo,
godibile, proporzione riducendo, rendere comunicabili a tutto 'l mondo. tommaseo, ii-185:
viaggio, tornandoci più conto l'averla a 150 miglia lontana, e comunicabile per
e comunicabile per lettere, che vicina a un mezzo miglio, e incomunicabile altrimenti
e con la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o tre volte la settimana
due o tre volte la settimana calessi a vettura o cavalli di posta.
]: sieno composti in forma comunicabile a tutte persone, maschi e femmine. idem
[crusca]: sono medicamenti facili a prendersi, e comunicabilissimi d'ogni stagione
. -a). chi si accinge a ricevere la comunione (e in particolare
e in particolare: chi si appresta a riceverla per la prima volta).
2-745: portano la cocolla di cerimonia, a larghe maniche ricadenti, a fittissime crespe
cerimonia, a larghe maniche ricadenti, a fittissime crespe: assistono la comu- nicanda
: fecesi dunque un organetto... a ima sola canna co'mantici in piedi
porge il sole alla luna più ch'a tutte l'altre stelle la communicanza del
, la pienezza delle sue grazie. a. cocchi, 8-352: chiunque sa
(per lo più con riferimento a qualità, condizione, proprietà, stati
in genere costruito con le prep. a e con). -ant.: mettere
comunicandoli discretamente tra * loro terrazzani, a contentamento di catuna parte. boccaccio,
, 10-8 (454): tito dà a gisippo la sorella per moglie e con
. leone ebreo, 317: principiarai a conoscere quanto la bellezza da sé è aliena
da la materia e corporeità, e come a quella spiritualmente è comunicata. bruno,
/ prendano i giorni miei / solamente a turbar. cesarotti, i-93: la
: la grecia... comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi
futuri pontefici, troveranno formata, e coopereranno a formare una religione non di materia e
. svevo, 3-671: ero legato a lui anche dalla gratitudine che gli portavo
agli altri. persino ada stava ora a sentirmi attentamente quando parlavo. d'annunzio,
3-692: la sapienza non si communica a tutti con medesima misura. marino,
ed il più vero, anzi, a dire meglio, unico, è non dare
segreti, che al cugino, andatolo a ritrovare, gli raccontò la cagione de'
, come se dice, il capo a l'asino. galileo, 99: le
maggiore in questa vita, il communicare a certi del mio umore le cose stravaganti
sentirne il suo avviso prima di venire a determinazione alcuna; il che radissime volte
de * segni co'quali imo comm unica a molti le immagini che in lui primitivamente
communicare alcuno de'tuoi sentimenti né egli a te i suoi. oriani, x-21-73:
uomini formavano come un'accademia, gareggiando a chi meglio riuscisse nel comunicarle la maggior
una raccolta di utensili che ciascuno adopera a volta a volta per comunicare agli altri il
di utensili che ciascuno adopera a volta a volta per comunicare agli altri il proprio
, i-100: l'allegrezza ci porta a communicarci cogli altri. 3.
estratto del processo, che, come a reo costituito, gli fu comunicato.
, che la divinità si volse comunicare a tutti in comune. vico, 244:
solo restava da comunicarsi alla plebe. a. cocchi, 5-2-9: il bellini si
lingua, le quali io ho svoltolate tutte a questi dì. compagnoni, i-94:
l'eterea reggione,... venghi a comunicar altrettanto di virtù di calore.
sole, se non quanto un movimento comune a tutte e regolato le fa trascorrere in
candela rimasta accesa... venendosi a consumare comunicò il fuoco a'fogli vicini
palazzi le cupole i campanili ondeggiassero galleggiando a guisa di navigli. marotta, 6-68:
. marotta, 6-68: siccome continuavo a stringere il braccio di michele, un suo
certo che le cose di sotto rispondino a quelle di sopra; e che quelle di
dipinto una villa nel gusto antico, fabbricata a ridosso di una collina, e divisa
e costante, corrono colla stessa direzione a far capo alla linea del po..
col mare, e si collega inoltre a sinistra coi molti fiumi e canali delle provincie
in comunicazione, collegare (con riferimento a un istmo, uno stretto, oppure a
a un istmo, uno stretto, oppure a un canale linfatico, una vena,
allegria di quelle anime si comunicò anche a noi, e loro si leggeva negli occhi
e col re. fogazzaro, 7-273: a quei sacerdoti che hanno lo spirito
direzione. d'annunzio, iv-2-571: a voi solo era riserbata questa gioia: di
idem, 16-1-140: ogni domenica veniva a lui 10 prete, e comunicavalo
corpo. sacchetti, 103-5: presso a sieve fu già un prete, il quale
molto cattolico, il quale, avendo a portare il corpo di cristo, a uno
avendo a portare il corpo di cristo, a uno infermo... e convenendo
convenendo che il detto prete, andando a comunicare 11 detto infermo, guadasse l'
detto infermo, guadasse l'acqua, disse a quelli che erano venuti per lui:
molte persone, sì disse, essendo a l'altare, nella parte della confessione,
dei servi della vergine, v-410-32: ma a auelo santissimo sagramento, quando tempo vegnerae
municar, non altramente / ch'avessino a morire il dì seguente. celimi,
: e allora confessò d'avere inteso a fatti quel che sia toccar iddio con
chiesto da risciacquarsi, lo vedeste alzarsi a sedere con pochissimo aiuto. tommaseo,
aiuto. tommaseo, ii-361: stamane a dì 30 lo trovo [il passerotto
eresia di severo. -comunicare a una cosa o in una cosa: esserne
). comunicativo, agg. atto a comunicare, a comunicarsi, a trasmettersi
comunicativo, agg. atto a comunicare, a comunicarsi, a trasmettersi, a diffondersi
atto a comunicare, a comunicarsi, a trasmettersi, a diffondersi (un sentimento
, a comunicarsi, a trasmettersi, a diffondersi (un sentimento, uno stato
nostre passioni dell'anima sono sì comunicative a certi membri esteriori del corpo, che
, 6-377: la bontà sua mosse iddio a creare questo mondo, essendo propio del
all'effusione, che riesce con facilità a trasmettere, a comunicare i propri sentimenti
che riesce con facilità a trasmettere, a comunicare i propri sentimenti o le proprie
2. che ha ricevuto la comunione, a cui è stato amministrato il sacramento dell'
diffida che viene pubblicata in un giornale a pagamento e senza la responsabilità della redazione
stampa: comunicazione diffusa dalla stampa e a questa fornita e inviata da enti o
però che con tali sacrifìci si piace a dio. pallavicino, 1- 254:
deltonestà o della malizia, tanto in ordine a noi, quanto in ordine a dio
ordine a noi, quanto in ordine a dio, è la compiacenza o la dispiacenza
intervento nelle cose terrene (con riferimento a dio). ottimo, ii-403:
dio). ottimo, ii-403: a vera amistade pertengono: i° concordanza di
. foscolo, vii-8: né vi poteva a principio essere... lunga concordia
su un argomento scientifico o letterario presentata a un'accademia, a un congresso.
o letterario presentata a un'accademia, a un congresso. magalotti, 9-2-4
, 9-2-4: credo bene ch'ella giudicherà a proposito il non impegnare, con la
comunicazione di esse [riflessioni], a nuove difese il padre fabri. nievo,
il pronunciare in modo semplice e facile a intendersi (un sermone, un discorso
comunicano fra di loro (con riferimento a persone, strade, ferrovie, linee
negli anelli del laberinto, o tornano a un medesimo effetto, o almen di
la comoda comunicazione tra un luogo abitato a l'altro. g. gozzi, 3-1-214
una tolleranza filosofica sostituiti in ogni genere a quelli del patriottismo,...
repubblicano, avea opposta una resistenza ostinata a ruffo; ma, sola, senza comunicazione
, senza comunicazione, era stata costretta a cedere. leopardi, iii-827: sono
descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie
altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno,
così dire, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli
fondo con una comunicazione magnetica e stettero a lungo abbracciati, parlandosi in un muto
che lo attendeva al chiozza, giusto a quell'ora, per fargli delle comunicazioni
ferro che mette in comunicazione la porta a s. niccolò e la porta alla
, dice campanella nel suo famoso sonetto a telesio. verga, 4-215: fingeva d'
comunicazione i due stati. -venire a comunicazione: venire a contatto, mettersi
. -venire a comunicazione: venire a contatto, mettersi in collegamento.
pellico, ii-128: due prigionieri che vengono a comunicazione tra loro sanno benissimo crearsi un
. ultimamente ritornata... a obbedienza della chiesa, ma con certe limi
primo istinto de'suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a quel- l'
pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a quel- l'assidua comunione di vita con
1-iii-502: il mito dello sciopero generale a crear la comunione dei beni terrestri,
terrestri, non era ancora entrato, a quei tempi, nelle costellazioni della mitologia politica
. sente d'esser chiamato anche lui a questo convito d'amore e di comunione sociale
libertà municipale, aprendo la vita pubblica a tutte le classi, costituiva in modo
modo stabile un laicato colto e operoso, a cui non bastava più il latino e
carponi egli s'era insinuato nel cespuglio, a capo scoperto. sentiva sotto i ginocchi
/ l'amico correva all'amico, a rinnovare / il patto di fraterna comunione.
, la comunità di coloro che appartengono a una stessa confessione religiosa. - anche
, 3-916: volete, piacevi, evvi a core d'accettar nel vostro consorzio,
. leonardo del riccio, 4-177: a gran ragione dunque della comunione degli uomini
dei servi della vergine, v-410-34: ma a quelo santissimo sagramento, quando tempo vegnerae
e comunione. vasari, iii-138: a man sinistra nell'altra storia è quando l'
leggende di santi, 4-149: oggi verrà a noi l'angelo, e recheracci la
figlie di sionne e di gerusalemme ancora a far festa ed allegrezza. 9
per farvi la piazza d'arme. a. cocchi, 8-39: la comunione
patrimonio: con diversa configurazione e disciplina a seconda che si tratti di comunione in
principiando il secolo xvi... parevano a fatto sopite le querele di molte chiese
poni duecentocin- quanta, ciò darebbe luogo a dio sa quanti sospetti, che ci
comunione? -passare, far passare a comunione: ammettere qualcuno a ricevere per
far passare a comunione: ammettere qualcuno a ricevere per la prima volta il sacramento
che fu alla chiesa, era presso a un'ora di notte; picchiò la porta
bili portò poc'ora fa la comunione a uno, e tornerà tosto ».
e tornerà tosto ». -suonare a comunione: dare, con la campana,
cherico, onde ordinò, che sonasse a comunione, e tirò innanzi la messa,
. communio -5nis (nel significato ecclesiastico a partire dal iv secolo). comunismo
dali, un'azione rivoluzionaria volta a instaurare la dittatura del proletariato (dittatura
toscana, con tre braccia di terreno a testa come abbiamo, tanto per farci
. comisso, 7-336: i contadini a mezzadria stavano per diventare ricchi quanto il
civico. -in diritto privato: partecipante a una comunione (v. comunione,
si servono dei poveri per far rubare a man salva e sgozzare i ricchi. tommaseo
soltanto la proprietà: questa non tarderà a rinascere da quella. bocchelli, 2-34
tanto il comunista! ». cominciano a bere, a mangiare e uno dice:
! ». cominciano a bere, a mangiare e uno dice: « lei
. che ha idee vicine e simili a quelle comuniste. b. croce
b. croce, ii-9-184: già cominciava a farsi udire, in europa, in
nostre, come possono essere i paesi a regime comunistico. 2. dei comunardi
, rizzarono la cresta e si buttarono a tutt'uomo nella faccenda del riprendere il disopra
rotta trassono al palagio de'priori e a quello della podestà, e doleansi dicendo,
, fue costretto al popolo di firenze a porre uno altro accatto a'preti. s
molte cose che hanno necessario essere ventilate a firenze, come sono verbigrazia, discordie
con voce isquillante, diede ad intendere a la comunità ragunata da le ceretarie,
comunità ragunata da le ceretarie, che a ognun che pagasse il baiocco, mostreria
altra ordinante il censimento del demanio comunale, a patti giovevoli a'censuari, preferendo i
, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie,...
... i loro voti uniti a quelli delle comunità libere e delle contadinanze
: lo stato. cecco d'a scoli, 2501: se [l'uomo
risorge la commutate, / tempera mano a follo ed a molino. lettere senesi,
, / tempera mano a follo ed a molino. lettere senesi, 65:
lettere senesi, 65: se pare a voi e agli altri de la nostra comunità
primo, si considera in quanto è contro a colui che pecca, secondo, in
magnanimità, giustizia e misericordia, piaceno a gli dei. boccalini, iii-58
iii-58: aveano ridotte le cose pubbliche a tanta calamità, che i molini della
quanto sia stretta, non dee mai indurre a mescere e confondere le due giurisdizioni,
e confondere le due giurisdizioni, né a trasferire gli ordini della comunità temporale in
economica europea, scritto del continovo a conpimento e perch'io penso assai comunità
: movimento politico sorto per iniziativa di a. olivetti, che ha come fine
voi tutti, e poscia in particulare a certi. campanella, i-14: scuola alza
, i-14: scuola alza e regno a dio da questi vani: / servir a
a dio da questi vani: / servir a dio, in comunità vivendo, /
. -scrivere in comunità: scrivere a una ditta, rivolgendosi collettivamente a tutti
scrivere a una ditta, rivolgendosi collettivamente a tutti i soci. archivio datini [
, 1386]: poi che qui sono a voi in inspezialità non v'ò scritto
ò scritto perché ad ambruogio cossi e a voi in communità e a genova ad andrea
cossi e a voi in communità e a genova ad andrea ò generico:
che fanno vita in comune e obbediscono a una medesima regola (con riferimento per
regola (con riferimento per lo più a religiosi o a collegiali). d
con riferimento per lo più a religiosi o a collegiali). d. bartoli,
consalvo seppe che sua sorella aveva contribuito a quell'acquisto. non aveva ella,
, 9-67: andavamo alcuni giorni dell'anno a visitare un convento, e ce n'
-per simil. gruppo (con riferimento a oggetti e a cose in genere)
gruppo (con riferimento a oggetti e a cose in genere). baldini,
locale che, nella concezione politico-sociale di a. olivetti, costituisce l'ente intermedio
messer niccolò gianfigliazzi, al tempo che stavano a comunità. = voce dotta
comunitàrio, agg. che si riferisce a una comunità, che si attua in
scopo la comunità, che si ispira a essa. baldini, i-300:
d'interessi e chiacchiere di donne mettono a dura prova lo spirito comunitario della colonia.
strada comunitativa, quella che è mantenuta a spese del comune o municipio. =
e quello / facciasi che conviene / a la pietà presente, / ché del
. campanella, i-225: il fato a te die'certo favore, / perché,
della sperienza, ella sempre risponde così a puntino a'principi neutoniani, che meglio non
andata, » disse, « tocca a noialtri rimediare. non è il solo *
però la distruggono; perché anzi giovano a farla più sempre desiderare.
entrata,... così si volse a lei. pulci, 25-303: comunque
: comunque questo romor fu sentito / a furia ognun si lieva da sedere,
l'ora imbruna / v'ho cerche a la collina, / e il raggio della
, / e il raggio della luna / a me vi disascose. b. croce
in qualsiasi diletto, comunque ottenuto e a qualsiasi prezzo comprato. c. e.
con parsimonia, e sempre e comunque a palpebre arrossate). pratolini, 9-333:
, teco, nosco, vosco, e a quella tuttora in uso, seco;
quantità, di qualità); unito a meco, seco, teco accentua il
quei, che dicono le sue raggioni a le statue e andano a parlare cogli
le sue raggioni a le statue e andano a parlare cogli morti. marino. 311
/ in un con le viole / a lei girarsi e ribellarsi al sole. buommattei
/ i molti e dubbi itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani,
il giorno, e la sera ella cominciò a rimproverarmi senza ragione. pavese, 5-50
cose (spesso acquistando con significato analogo a quello di verso e contro),
, 16-ii-84: dirò che là sul reno a fronte a fronte / stette co'galli
dirò che là sul reno a fronte a fronte / stette co'galli, e fece
che non abbiamo piacere di farlo sapere a tutto il mondo. parini, giorno
. parini, giorno, i-370: a tuo piacere / tra noi pàrti l'
: né con giuno, / sempre usata a turbargli ogni disegno, / tanto s'
... ma tocca ai preti a trattar male co'poveri? ». carducci
dona tredici volte l'anno ricche vestimenta a quegli dodicimila baroni, e vestagli tutti
): quel giorno che si deveva andar a la caccia volle che beltrando si vestisse
ho potuto notare (il che avviene a parecchi) se non le cose più consonanti
equivale all'uso del verbo avere o a essere fornito di qualche cosa).
cento fiorini d'oro. 5. degli a rienti, 6: vide uno uomo
. redi 16-ii-85: dirò che allor ch'a nobil mensa ei siede, / e
vita, / e poi trovarsi unita / a quello a cui la stringe il genio
/ e poi trovarsi unita / a quello a cui la stringe il genio antico.
reticella. de roberto, 434: se a firenze non facevano il loro dovere,
. e. cecchi, 6-228: a mezza costa, dalla nostra parte, era
non aspectare che 'l vizio abbia a diventare tanto e sì sparso, che colla
: proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e buttando con un piede
. d'annunzio, iv-1-35: ebbe a secondo maestro piero di cosimo, quel
sulla sabbia cercavano di farsi sempre più vicini a lei. 6. introduce il
remi, en picciol legno / convenni a forza la vela calare, / e s'
altro giorno, con tutta segretezza, a pregarmi che gli prestassi dieci zecchini sopra
quel tono d'interrogazione che va incontro a una trista risposta, alzando la barba
, / è là, nel campo quindici a mu- socco, / la donna emiliana
tacito. l. bellini, i-1-600: a me pare bello e intero con tutti
; / ed io vorrei che pure a te venisse, / ora di me un'
adunino, e contrappongano le lor forze a vicenda, or l'uno, or l'
in qualche modo, s'era dato a competer con loro di sfoggi e di magnificenza
sfoggi e di magnificenza, comprandosi così a contanti inimicizie, invidie e ridicolo.
cinque minuti di prato, / uno è a casa; ma prima c'è il
di limitazione, avversativo (ed equivale a malgrado, nonostante). g.
gli facea [al bertuccione] portare legato a un piede una palla di legno.
d'andar non cessa, / si volge a i franchi, e grida. bruno
, 196: con tutto ciò chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano
indica il passaggio improvviso da un succedersi a un altro di avvenimenti, di fatti
, uscirono dall'osteria, tonio avviandosi a casa e studiando la fandonia che racconterebbe
che racconterebbe alle donne, e renzo, a render conto de'concerti presi.
(in concorrenza con in) \ a volte, con uso pleonastico, precede
purg., 6-151: vedrai te somigliante a quella inferma / che non può trovar
alla città di firenze, fu quasi niente a comparazione di questo,...
come scena in cui comparisce il cuore a far il principal personaggio. vico,
battere la bacchetta sopra uno dei leggìi a stecche, disposti in circolo sul prato.
paziente. lo sono, forse; a meno che io non abbia finito col farmi
propose la federazione dei principi italiani con a capo il papa. dossi, 157:
restò ancora invaso dalla gente che veniva a congratularsi: una processione incessante dalle dieci
una processione incessante dalle dieci del mattino a mezzanotte, con appena due ore di
pratolini, 6-97: dopo cena rimaneva a lungo sola con lucia, nella sua
lui. 13. ant. equivale a da temporale. g. villani,
. conale, agg. ant. a forma di cono. l.
virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia intenzione satisfare. lettere e
, e che in essa si hanno a mettere tutti e'pensieri, e tutti e'
della discordia, e resi disfavorevoli appresso a tutti i conati, per innanzi tanto
se poi la fortuna si mostrasse favorevole a questo primo conato, si aveva in
1-84: « va'via! * riuscì a dire l'infermo con un conato supremo
improvvisi che davano quasi un senso di terrore a chi stava da presso. sbarbaro,
di ogni essere alla propria conservazione, a porre un freno agli istinti bestiali,
tinozza. - per estens.: vaso a larga imboccatura e di grande capacità
di grande capacità, che può servire a conservare acqua o altri liquidi, a vari
a conservare acqua o altri liquidi, a vari usi domestici, ecc.
12-90: e prima per grandezza si bagnò a laterano nella conca del paragone. bibbia
puose l'acqua nella conca, e incominciò a lavare li piedi a'discepoli suoi.
una conca di ramo non piccola, et a poco a poco dentro vi gettò la
di ramo non piccola, et a poco a poco dentro vi gettò la trita e
la conca o vaso da viuoli / piglia a qualcuno del capo la misura. note
dal fondo ne'vasi aperti; come a dire, tazze, conche, catini,
di acqua. pindemonte, 4-166: a menelao due conche argentee, due /
: non più che un desco / a tre piedi e di sai puro una conca
, iv-2-120: gli strilli infantili echeggiavano a lungo per quelle navate sonanti come grandi
conche di metallo puro. -recipiente a forma d'anfora, fornito di due
lavoro. pascoli, 627: e giunsi a un fonte che gemea solingo / sotto
gli fa notte. -a conca: a forma di conca, concavo. panzini
di qua e di là del selciato a conca, le case sono assai da presso
d'acqua fracida, e gittolla in capo a socrate. aretino, 8-284: il
forma con le mani, riunendole insieme a palme volte e ripiegate verso l'alto
profeta, / e gridar tanto intorno a quella conca, / che 'l freddo marmo
, / che 'l freddo marmo si movesse a pietà. 7. letter.
con qual consiglio / scese d'abisso a le profonde conche, / con quai tributi
senz'alcun periglio / passò di pluto a l'intime spelonche. idem, vii-362:
gimai asciutte. monti, 16-580: a questo modo / infilzato nell'asta sollevollo
conca del cocchio, e il trasse a terra. d'annunzio, ii-183: un
. 9. agric. fossa a forma di bacino, scavata, per
dato alle incavature della crosta terrestre modellate a contorno circolare, ellittico o anche irregolare
: la sua cella era l'ultima a destra, presso il balcone che guarda la
le fontane, la terra era lavorata a campo e vigna, e ci andavo sovente
sovente, in certe conche riparate, a raccogliere erbe e muschi. cassola,
. idraul. conca di navigazione o sostegno a conca: specie di bacino a cui
sostegno a conca: specie di bacino a cui fanno capo due canali navigabili aventi
aventi il fondo e le superficie libere a quote diverse, e che serve a permettere
libere a quote diverse, e che serve a permettere il passaggio dei natanti da un
ii-2-157: abbiamo conche di terreno atte a porgerci il sussidio di artificiali serbatoi. prati
murato con mattoni e con terra, a modo d'una fucina. 17
, l'incavo osseo che si trova a destra e a sinistra della fronte, al
osseo che si trova a destra e a sinistra della fronte, al di sopra
egli portò la conca la qual s'apre a rugiada matutina e, fatta quasi gravida
incognita forza / faccio di mille perle / a le conche marine il sen fecondo.
conche in triplice ordine - sorgeva innanzi a noi. -per simil.
conca marina. 19. strumento a fiato, formato da una grossa conchiglia
riesce troppo confusa, fatevi qualche ninfa a nuoto per quella tranquillità, ed un
una conca marina in mano, o a bocca come vi pare. anguillara, 1-91
] lusingavano i buoni / auguri intorno a lui con alti suoni. pascoli,
20. mus. ant. strumento musicale a fiato, a forma di tromba ritorta
. ant. strumento musicale a fiato, a forma di tromba ritorta. g
(concàmero). ant. fabbricare a volta, costruire in un edificio soffitti a
a volta, costruire in un edificio soffitti a volta. = voce dotta,
, deriv. di camèra 'soffitto a volta '. concamerato (part.
di concamerate), agg. costruito a volta. p. del rosso
comunicanti. concamerazióne, sf. costruzione a forma di volta; ambiente con soffitto
forma di volta; ambiente con soffitto a volta. -per estens.: vasta
acqua in essa contenuta salga dal livello a valle a quello a monte.
essa contenuta salga dal livello a valle a quello a monte. cattaneo,
contenuta salga dal livello a valle a quello a monte. cattaneo, ii-2-320:
ordine, coll'intendimento ch'è necessario a comporre, e concatenare le parti organiche,
uso di concatenare l'antiche fabriche vennero a nascer poi col tempo que'tanti buchi,
, o tirare in alto temone, a grandissimo agio vi potrebbe essere entrata.
, il che fece sudar la fronte a molti prencipi ambiziosi. galileo, 3-1-452:
borsieri, conc., i-225: agevole a tutti è il trarne buon frutto,
una con l'altra; ciò che serve a congiungerle. panciatichi, 122
proposizioni degli elementi della geometria vengono inapprensibili a quelli, che tali elementi non hanno
don ferrante fu uno de'più risoluti a negarla, e... sostenne costantemente
concatenazioni... l'avevano portato a quelle conseguenze. de sanctis, lett
così sottili e difficili, hai poco a desiderare. panzini, i-303: indubbiamente
concàusa, sf. causa che opera a un effetto insieme con altre cause;
, le altre cause che hanno concorso a determinarlo. panzini, iv-152: la
panzini, iv-152: la 'concausa'vale a diminuire la responsabilità dell'accusato.
concausale, agg. che si riferisce a una concausa. 2.
(concàuso). disus. contribuire a produrre un determinato effetto. = comp
trovava'in fra abile e l'oceano, a piè del
1-84: come i retrosi de'venti, a certe bocche di valli, percotino sopra
concavativo, agg. disus. atto a dare una forma concava. francesco
scavato; concavo. cecco d'a scoli, 636: ed anche tacque sotto
di ciò che è concavo. a. pucci, ix-394: alla sua faccia
suspensione e la concavità loro, vengono a fare il tuono che v'ho detto.
; lo spazio vuoto di un oggetto a forma concava. ristoro, iii-4 (
ristoro, iii-4 (109): e a ciò che 'l loco non remanga voito
luna concavità, le quali poi, a guisa di cavi specchi, possino ripercuotere