ant. di color cremisi. a. f. doni, 3-14: mi
del quale era di dentro dove serra a la gola e al collo, fodrato
corpo appiattito, muniti di pinze simili a quelle dei veri scorpioni; vivono sotto
', femm. di xepvfa 'lavoratore a giornata '. chernite, sm
ed è impiegato come combustibile nei motori a reazione). ™ voce dotta
chersidro ', nome che gli antichi davano a una specie di serpente, per l'
acqua '. cfr. chelidro, a cui gli antichi accostavano questa voce; cfr
. proprio di un cherubino, simile a un cherubino; di cherubino (intelletto
luce, cioè di luce d'intelletto simile a quella de'cherubini. d'annunzio,
alcune [domestiche] pervennero fin anco a manovrare con cherùbico senno la nota catena
per la fiera, alcuni sotto braccio a borghesi, e portavano il loro uniforme
più nobile delle tre gerarchie angeliche, a cui si attribuisce pienezza di scienza.
forma umana e alato, che è a protezione dell'ingresso del paradiso oppure copre
». cavalca, 9-119: cherubin viene a dire plenitudine di scienza; e questi
, li quali, come più vicini a dio, più chiaramente lo contemplano. bibbia
cherubino con un coltello di fuoco spaventevole, a guardare la via del legno della vita
cherubino, avente spada di fuoco scrollante a guardare la via del legno della vita
tutti i serafini: io ti dico a uno a uno tutti e nove i cori
serafini: io ti dico a uno a uno tutti e nove i cori. leone
sospesi / su le penne già pronti a calar giue. guerrazzi, ii-346:
mare del periglio: / san gabriel insieme a lor discese: / l'anima sua
biondo come un cherubino: con riferimento a chi ha i capelli biondi e fini
solo delle teste e mi era cominciato a nascere il dubbio che essi fossero diventati dei
: angelo dell'ordine dei cherubini ribelle a dio, demonio. dante, inf
ed eloquenti, come lo fa dante a punto. monti, x-2-234: sì truce
tutt'ali, e colloco il fascio accanto a quello delle lettere del carducci e del
guido da pisa, 1-68: dallato a questo ciborio, cioè dall'ima parte
, 1-80 (169): appresso a questa io feci le stampe per li
bruna e infocata, s'era attaccata a un cherubino e con uno stecco gli
. guittone, ii-258: sta a sovente mal farsi cherere, / e
francesco da barberino, ii-25: ancor a ciò che meglio intrar tu possa / mena
lettera senese, v-155-4: contio sia a voi che gerardone e angnelone di spoleto che
ebbe una volta tanta sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte, che
scappò via; la madre si mise a piangere chetamente. 2. figur.
novellino, 20 (40): venne a lui sanza romore, e (fissegli
tempo caldo, per riposarsi alquanto, a castello a mar se n'andò; dove
, per riposarsi alquanto, a castello a mar se n'andò; dove udita la
lui si volesse fare, e mandògli a dire che con quattro compagni chetamente la
40-i-464: ghetissimamente... si fuggirono a maladire in altro paese martino.
se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi,
chetava. tommaseo, ii-295: mi misi a piangere: e c'ebbero un bel
e c'ebbero un bel che fare a chetarmi. verga, 4-114: con un
tutto bocca che la madre s'adopera invano a chetare. 2. far cessare
fra giordano [crusca]: si accostò a quella, per vedere se la poteva
di furore, ecc.); mettere a tacere; sopire (il clamore di
giusti, v-22: domenica notte, vale a dire poche ore dopo il mio ingresso
catino sulla pattuglia e fracassò la testa a un povero diavolo della civica. si
! bisognò correre da tutti i civici a chetarli. settembrini, 1-32: un po'
derivasse dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. manzoni,
lui, non solo non vedremmo tante cose a cui non badiamo per solito, ma
egli è l'adamo che mette il nome a tutto ciò che vede e sente.
di cuore nella questione, si chetava a stento. tommaseo, i-282: mi
di mangiare, di dormire e di mettersi a sedere. svevo, 2-405: aveva
accordo / io e il mare, / a me dà noia spesso / il suo
chetato, e la gente parlava ora a voce bassa. c. e. gadda
e le si chetavano le poppe, tirava a perfezione il raccontino. alvaro, 4-21
. alvaro, 4-21: sbucavano i venti a ogni passo, a seconda delle aperture
sbucavano i venti a ogni passo, a seconda delle aperture delle valli, si chetavano
100: vennero quasi alle mani: chetati a fatica dal nipote giacomo, non si
corde del concavo fiuto, la signora a lauretta impose che ima canzonetta cantasse.
che si ottiene dai cheteni per ossidazione a temperatura ordinaria. = voce
principi. 3. il cedere a una passione, a un impulso dei
3. il cedere a una passione, a un impulso dei sensi, ai loro
sensi, ai loro piaceri; l'accondiscendere a un pensiero peccaminoso, a un istinto
l'accondiscendere a un pensiero peccaminoso, a un istinto perverso. bruno, 3-1095
. 4. locuz. - a compiacimento di qualcuno: per compiacergli,
tanto il padre pregò, che egli a compiacimento di lei il palaggio prese a
a compiacimento di lei il palaggio prese a pigione. p. del rosso, 1-2-233
. del rosso, 1-2-233: egli, a compiacimento di costoro, ritolse la libertà
compiacimento di costoro, ritolse la libertà a que'popoli. -avere compiacimento da
vetri, / compiaciuto del modo che tiene a braccetto / la compagna.
1-342: [attribuì] quell'espressione compiaciuta a una notizia sportiva del giornale.
, e in tutti gli istanti accadere a due passi le cose bestiali di cui si
al lavoro non compianato, che vien a far effetto d'un ornamento rustico.
fece altro moto che di un guardo lanciato a ferir il cielo per non rimaner ferita
altri non cura? nievo, 73: a chi compiange la mia cecità, e
popolare che dal compiangere il delitto passa a commiserare colui che l'ha commesso, si
cui spesso si compiaceva, si mise a compiangerla d'essere caduta fra le mani
ch'era de'nostri compagni stadichi compiangendosi a iddio, mi fece quistione. marini
(con un sentimento di pietà mista a un senso di compatimento, quasi di
, xiv-408: godo di avervi abbandonata a tempo... rispetto i vostri capricci
rinchiuse, ma che m'hanno insegnato a compiangere i carnefici piuttosto che a maledirli
insegnato a compiangere i carnefici piuttosto che a maledirli. carducci, i-991: io
compiagne. giov. cavalcanti, 53: a che ricorreranno queste vili capitudini? i
dio! destatevi, e non vogliate lasciarvi a così disutil gente guidare. sannazaro,
di quel mondo tra cui era sortito a vivere; che anzi se ne compianse
, ed è qui venuto con loro a compiangersi tra noi nella morte dello zio
i-79: sotto l'alte piante / vedransi a riverir / le quete ossa compiante /
/ muori compianta e placida; / scendi a dormir con essi: / alle incolpate
una profonda sofferenza fisica e morale comune a tutti); dolore generale per la
di commiserazione; espressione di partecipazione a un dolore, a una scena triste e
espressione di partecipazione a un dolore, a una scena triste e crudele.
quando s'accorge che gli animi siano commossi a pietà, ch'elli non dimori in
ii-108: la popolazione si serrava intorno a noi, ed udivamo parole di compianto
compianto, t'uscì / la parola che a quando a quando / mi dici anche
uscì / la parola che a quando a quando / mi dici anche adesso..
eventi. pirandello, 5-490: prese a narrarmi la malattia e la morte del padre
un furore di distruzione che sembrava salire a identificarsi con le ultime ragioni del creato.
una torma [di formiche] intesa a votare il cimitero, traendo fuori ad
.. un certo doloroso compianto intorno a quelle care reliquie, appunto come se
risorgere con l'imparità de le potenze a quel stato che pretende e mira.
poeta e filosofo: ma la canzone attribuita a cino è quasi il compianto officiale di
tose. combinare, compiere, portare a termine alla bell'e meglio, a
a termine alla bell'e meglio, a stento, svogliatamente: ed è usato
perché, almeno, non ti converti a dio? anche il povero nicola è
s'è ucciso... vai a farti aiutare dai canonici del duomo. fermali
plico. monti, ii-278: a riscontro del cortese invito vostro,
, compiévo, ecc.). condurre a termine, portare a compimento (un'
). condurre a termine, portare a compimento (un'azione, un'opera)
servuto, / amor m'à coninzato a meritare. / e so ben ch'eo
signoria di porre nome alla città nuova a suo modo; e sì fu grande lo
compiere tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano
la tua parola, / s'io ritorno a compièr lo cammin corto / di quella
. intelligenza, 184: cesare andò a fedir quasi ch'a morte, / ma
184: cesare andò a fedir quasi ch'a morte, / ma li dii noi
da l'altro il principio vitale, a certi spacii, con certe distanze, gli
muove assai più rapida ed ardente vicino a lui. che non fa nelle parti
confidenza ho che la via che mi resta a compiere non sia lunga. nievo,
quanti anni, quanta costanza per arrivare a ciò! ebbi la pazienza della formica
sua soma e cento la riprende per compiere a passi invisibili il suo lungo cammino.
3-28: « che non ci pensate a maritar la vostra mena? » chiedeva sottovoce
mena? » chiedeva sottovoce la zuppidda a comare maruzza. « oramai deve compiere
. « oramai deve compiere diciotto anni a pasqua » pascoli, 549: povera bimba
mi giova / anzi che mi comincino a cascare / le spighe. bontempelli, 8-13
vergini fu mandata al libano in cerimonia a veder morire e rinascere l'augello fenice.
orizzonte. 2. eseguire, mandare a effetto; fare. -anche assol.
che io farò, saranno per servire a voi; e per contemplazione della reverenzia
campagna si alzava dal letto e andava a stracciarsi il petto e la faccia dietro
iusti, che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envi- tati
tati, da deo vocati, / a gloriare / a renno celesto, / che
da deo vocati, / a gloriare / a renno celesto, / che compie onne
francesco da barberino, 164: diede a costoro, a ciascuno, trecento fiori,
barberino, 164: diede a costoro, a ciascuno, trecento fiori, i quali
e allora ve ne compierò io mille a catuno. m. villani, 1-33
molte cose ridusse in quell'opera appartenenti a verità storica e a varie materie,
in quell'opera appartenenti a verità storica e a varie materie, secondo la distinzione delle
è che non basta la voce sola a compir la musica. bisogna ch'ella
descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie
altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno, per
dire, un mondo intero di viventi a sé, che ha comunicazione con gli
lombardi si erano volontariamente impedite le mani a costanza. imbriani, 2-70: si
, v-1-141: gli uomini che occorrono a compire il numero prefisso a ogni legione
che occorrono a compire il numero prefisso a ogni legione menomata dai congedi o da
: il dolore alla gamba è tornato a tormentarlo: gli rimuove « le trafitture
si affida al bastone. -condurre a eseguire perfettamente un'azione, a seguire
-condurre a eseguire perfettamente un'azione, a seguire un'inclinazione, a obbedire a un
azione, a seguire un'inclinazione, a obbedire a un dovere, a una
a seguire un'inclinazione, a obbedire a un dovere, a una legge morale
, a obbedire a un dovere, a una legge morale. alberti, 90
perocché siete congregati in una regola, a essere d'una volontà, d'un
e vi confermi ad osservare, e a compiere la sua volontà, e la sua
x-3-481: ed amor che tolto avea / a compirne il giuramento, / alla sua
stolti in sé ridea; / degli stolti a cui segrete / son le vie delle
di vossignoria illustrissima, per far paura a un povero curato, e impedirgli di
innocenti. prati, i-91: chi parte a compiere / pellegrinando un voto, /
. guinizelli, ii-408: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato
oppone, cioè che mai non si viene a l'ultimo: ché 11 nostri desiderii
nel terzo trattato è mostrato, sono a certo termine discendenti; e quello de
bei colli foschi / sorga ch'a pianger e cantar m'aita. s.
è quella da cui richiede che mire a que'pensieri ch'ha resi cossi incerti,
, 473: serva farà sua libertade a cenno / d'aspro signor, per adunar
quali, come furono tratti, n'andarono a santa croce, però che l'uficio
die avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo. idem,
compita, / e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. boccaccio, dee
di queste due linee... vegna a compirsi quella tanto tempo e tanto vanamente
lo zio crocifisso, quand'era solo a brontolare con compare tino, « e
9. ant. adempiere, soddisfare (a un impegno, a un dovere)
, soddisfare (a un impegno, a un dovere). caro, 6-80
iacopone, 28-11: assai me levo a matutino ad officio divino; / terza
e nona e vespertino, po'compieta sto a veghiare. s. bernardo volgar.
. bernardino da siena, 577: a questi tali casi la chiesa ha ben
badessa proferivano in quell'ora, duravano a lungo: annottava, quando furon finite.
, 3-4 (298): e oltre a questo si conviene avere nella tua propria
piacere di dio, che da ivi a due mesi, volendo una femina di questo
che subito il piovano suona la campana a martello. storia di fra michele, 41
solavàno ogni sera doppo la compieta andare a processione. piccolomini, 53: io voglio
tempo più commodo: siam sole, e a voi non penso che importi molto il
né di compieta. vai, 1-24: a parlar sino a compieta / di tal
. vai, 1-24: a parlar sino a compieta / di tal fior sarebbe poco
1-94: mi par di vederlo tornare a compieta schioccando un flagello e fischiando pei
3. il suono della campana che chiama a recitare la compieta. grazzini,
subito qua, acciocché tu mi raccompagni a casa. buonarroti il giovane, 9-449
. locuz. - cantare vespro e compieta a qualcuno: dirgli chiaro e tondo il
, 7-2-2: pensa / che s'abbia a dare a mangiar ciò che c'è
: pensa / che s'abbia a dare a mangiar ciò che c'è / a
a mangiar ciò che c'è / a chi passa per via... /
avermi inteso. -dall * alba a compieta: tutto il giorno; di
: ma non vo'già che dall'alba a compieta / diguazzi [il poeta]
ognor nell'onda caballina. -giungere a compieta: alla fine, al termine
, iv-93: [il conte] venuto a compieta, contro la propria impotenza arrovellava
giusti, 2-129: e tu giunto a compieta, / lorenzo, come mai /
-suonare compieta innanzi nona: fare qualcosa a sproposito. grazzini, 4-405: che
volgar. [tommaseo]: incominciò a piangere fortemente, compiegando la morte loro,
che trovava, feci compigli, e a casa portai... sanza dubbio
persone (e si riferisce in particolare a vocabolari, antologie, grammatiche, giornali
33-326: nel che non voglio trascorrere a ragionar di quello che da sé ha
. gozzi, 4-252: prima sopra a quel medico antedetto / va compilando alcune coserelle
perdete, o giovani di talento, a compilar precetti, non siate paurosi nelle bell'
... non han giovato che a persuaderci sempre più che sia assolutamente perduto
scritti platonici... son compilati a forma dialogistica, come quella che è
— duato svolgimento un certo allettamento a proseguirli, senza sentirsene aggravati o infastiditi
taluni che... si mettono a compilare l'inventario del mondo del poeta
ora, in un anno, ha imparato a scrivere, e non scrive soltanto le
, scrivere opere d'invenzione. a. pucci, ix-417: poi [dante
, ix-417: poi [dante] cominciò a compilar lo 'nfemo / della cantica sua
non sarà meglio che invece di storia, a compilar poesia tutti si rivolgano gli scrittori
che compilasi il processo, / e a far le mie difese io mi preparo,
ancora la conocchia / che cloto impone a ciascuno e compila. = »
de piacevole e onesta materia compilata, a te, summa venustà e sin- gulare
marino, vii-241: risponde la dialettica a mercurio, perché sicome quello è la
ischerzo, le potrà servire per trovarci cose a proposito. colletta, i-200: fondò
me compilate per amor vostro non giovassero a diradarvi l'oscurità, riposatevi alquanto dalla lettura
le sue fila compilate / con artificio a uso non villano, / come le piace
e ha spesso una sfumatura spregiativa: a indicare scrittori privi di autentiche capacità creative
di formule altrui). a. pucci, cent., 79-82:
, o trasfigurati; i quali, concordandosi a pochissimi fatti dove ad essi è tornato
fatti dove ad essi è tornato più a conto di non adulterare la verità,
decadimento e dei commentatori, ella pervenne a cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica.
è spesso connessa una sfumatura spregiativa, a indicare assenza non solo di novità,
. ottimo, hi'119: piacque a dio d'innanimarlo alla correzione e compilazione
5-5-143: quegl'incarichi addossati dal pubblico a chi veniva assunto al grado di podestà.
gusto che imperversava in italia, fu non a torto da un giudizioso moderno attribuita appunto
il vocabolario diventa... utile a tutta l'italia; e può diventarlo
. il compiere, il condurre a termine; attuazione, esecuzione, termine,
completamento; perfezionamento; parte aggiunta a completare un'opera (o anche una
per san brocoli che i diede amolfino a bologna; e '1 compimento de dare
bologna; e '1 compimento de dare a mainetto, e de pagare per san
cielo: / lo ciel volgiando, a lui obedir tole / e consegue, al
bene. giov. cavalcanti, 101: a me pare che questo fosso si faccia
nella benedetta imagine che ho presa rozamente a delineare, a cui non bastando le
che ho presa rozamente a delineare, a cui non bastando le prime pennellate, né
bel nuovo col suggetto della cosa dipinta a darle l'ultimo compimento. algarotti,
colore. cino, ii-529: guardando a voi, in parlare e 'n sembianti
: appagare compiutamente. -venire, andare a compimento: essere soddisfatto, appagato.
/ ben aia disianza, / che vene a compimento! sonetti e canzoni, 6-30
m'have. boiardo, 1-3-65: a te prometto sopra la mia fede, /
, / che andarà il tuo volere a compimento, / e se altro posso far
/ ma vuol esser soffritore / di servire a piacimento: / quello che 'ntendé amore
quello che 'ntendé amore / si conviene a compimento. latini, 1-701: dell'
nobile e preclara, / che può te a compimento / aver conoscimento / di ciò
valore / che 'n vostro core -regna a compimento, / distringemi d'averne acon-
veggendo che i vangelisti non avieno scritto a compimento, ed aveano lasciate quelle cose
lasciate quelle cose che n'erano più mestieri a spegnere le resìe, sì fece allora
, ii-4-19: qui non ti posso dire a compimento / di cleopatra. andrea da
: beltramo, per fare il male a compimento, n'andò suso nel palazzo
, 11-121: orlando, ch'era savio a compimento, /... /
del cristianesimo è la sua singolare attitudine a farsi, quando occorre, piccolo coi
occorre, piccolo coi piccoli, attemperandoli a ogni qualità e grado d'ingegno e
e un idiota possono del pari trovarvi a compimento, non solo il pascolo e il
, 51: avendo condotta la cosa fin a questo termine, per compimento del loro
voi mancava, per ordine di gierozo trassi a vinegia a'vostri, due. 396
. condurre, ridurre, mettere a (in) compimento: com
piere, attuare interamente, condurre a termine; concludere; condurre al fine
; eseguire, applicare compiutamente; portare a perfezione. latini, rettor.
vi ritenne che voi non mandaste / a compimento il vostro pensier certo, /
così scelerata cosa, non che menandola a compimento. breve dell'ordine del mare di
505: le sentenzie,... a ciò che a compimento si mandino,
sentenzie,... a ciò che a compimento si mandino, curerò. seneca
ma il dare stabile e intero compimento a codest'affare mi cagionò molte noie e
ottenere, e forse impossibile da ridurre a compimento, non è anco stabile in
c'era anche il rischio che non portasse a compimento il figliuolo. -il compimento
figliuolo. -il compimento delvopera, a compimento del- vopera: a indicare 1'
delvopera, a compimento del- vopera: a indicare 1'aggiungersi di una sventura o
di una sventura o di un malanno a una serie già dolorosa e grave,
altri già commessi. -tirare a compimento: fare in modo che si
ma le varie sollecitudini e continue tirano a compimento uno de'pensati modi del giovane.
del giovane. -venire, giungere a compimento: realizzarsi interamente; effettuarsi;
, 137: il peccato, che viene a compimento, genera morte. leggenda di
, sì fece tobiuolo; e così venne a compimento questo matrimonio. cattaneo, ii-2-341
... ci deve far animo a coltivare i grandi ed utili pensieri;
; poiché si vede che in onta a tutte le contradizioni e le difficoltà,
le difficoltà, giungono col decorso degli anni a vittorioso compimento. b. croce,
, iii-23-50: gl'italiani stessi cominciarono a sentirsi decaduti, e i più sinceri e
più sinceri e coscienziosi si fecero animo a confessarlo. allora al fatto si accompagnò
coscienza del fatto, al processo che giungeva a compimento la chiara visione della linea fondamentale
e parvenze. -a compimento: a perfezione. latini, rettor.,
[gli oratori], poiché sanno parlare a compimento di senno. arrigo di castiglia
, v-317-9: per soferire ven omo a compimento, / e per troppo soperchio omo
.]: « compitali, così dette a roma, e forse in etruria,
regione, in onore degli iddìi preposti a dette regioni. = voce dotta,
ti basti ciò, mieterai pur troppo a suo tempo compitissimamente quel mal ch'hai
mio cappello. curioso! nessuno veniva a trattenermi. allora mi trattenni da solo,
io serberei l'avverbio 1 compitamente 'a questo senso della gentilezza delle maniere;
gentilezza delle maniere; e 'compiutamente 'a indicare cosa compiuta, a cui nulla
compiutamente 'a indicare cosa compiuta, a cui nulla manchi. = comp
: ed è forma più letteraria rispetto a compiutamente, tranne per il significato al n
leggere con lentezza, separando e pronunciando a uno a uno i suoni che compongono
lentezza, separando e pronunciando a uno a uno i suoni che compongono la parola
, e tu il fanciullo che impara a compitare. l. salviaii, ii-1-255
, 2-663: compitare; cioè contare a una a una le lettere, per poi
: compitare; cioè contare a una a una le lettere, per poi sommarle,
faceva da maestra, durava una bella pazienza a raccogliere per un quarto d'ora il
2-3: egli che non sapeva seder a tavola con garbo, che si sarebbe ficcata
2. raro. imparare i numeri, a fare il conto. soffici, i-45
come non siavi còdice che li òbblighi a comprar né il presente né altro libro del
, e, quel ch'è più, a continuarne la compitazione quando si accòrgono di
., 9 (153): « a voi credo, » disse la signora
ma avrò piacere di sentirvi da solo a solo. non che abbia bisogno d'altri
padre guardiano, * aggiunse subito, rivolgendosi a lui, con una compitezza studiata.
. ha fatto gli onori di casa a delfina con una compitezza di piccola dama.
babbo, mamma e figliuoli, intorno a una bianca tovaglia. = deriv.
. i. neri, 9-12: a ciascuna [delle parche] il suo compito
e col capo sulla carta arrotondava certi a e certi o che empievano mezza facciata,
, i-350: noi un tempo mancavamo a un nostro dovere. la nostra scuola istruiva
un po'di lamentosi rimproveri, passò a farci le consegne del materiale, che già
avevamo collaudato per conto nostro, e a spiegarci i nostri compiti. -figur
: finora in tutti i vecchi edifici a volta e a cupola i pilastri andavano a
tutti i vecchi edifici a volta e a cupola i pilastri andavano a reggere l'arco
a volta e a cupola i pilastri andavano a reggere l'arco là dove esso nasce
buio ha da filar la fante / a compito. parini, 21: gli antichi
retori, oltre il persuadere, davano a còmpito dell'oratore anche il « do-
assegnata dall'insegnante agli scolari per impararla a casa; prova scritta che si svolge
che vi guardano accigliati e vi mandano a fare i vostri troppo lunghi compiti, adirandosi
interessata. -per simil.: a indicare uno scritto banale, scolastico,
3. ant. quanto è assegnato a una persona dei mezzi necessari per vivere
è di quella che m'è avanzata a desinare, del compito che mi dà
tu m'insegni erostrato. -a compito o a distesa? allegri, 77: non
non vuò... / il pan a conto, e 'l vin con la
'l vin con la misura, ed a compito aver fin la lucerna. salvini,
39-iv-51: non ha la prosa le sillabe a compito, non i ceppi della rima
ci sogliono i maestri spesse fiate indrizzare a ritroso. -leggere a compito: compitando
spesse fiate indrizzare a ritroso. -leggere a compito: compitando. pulci,
, dolciata mia badessa, / a compito ancor ben mezza la messa. lippi
mezza la messa. lippi, 8-58: a compito leggendo, finalmente / il
, 2-663: 'a compito leggendo'. leggere a compito, è quello accoppiar le
fanno i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere: il che
i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere: il che si dice
compiuto, terminato, finito; condotto a perfezione, rifinito (cfr. anche
/ e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. boiardo, 1-6-53:
compite perfezioni, né si trova persona a cui qualche cosa non manchi, non si
per altro amore, ma quello ch'a fatto non ha senso de gli altri affetti
le bugiarde altrui parole / potuta trarre a prestar fé compita, / ch'io ami
tuttavia un libro d'autore italiano sufficiente a darle un'idea compita dell'origine,
aspirazioni, anche false e disordinate, a un bene compito. montale,
lo giorno ch'io gli occhi levai / a quella che 'l disio / naturalmente mi
veder la sua nobilitate. s. degli a rienti, 28: uomo de optimo
perch'essi avevan tutt'i requisiti / dovuti a un galantuomo e a un uom dabbene
requisiti / dovuti a un galantuomo e a un uom dabbene. goldoni, vii-mi:
tenente non mi nascose che preferiva questo a un altro. io gli dissi che da
.: di cose. cecco d'a scoli, 3301: nelle marine conche margherite
chi nel suo tratto non lascia cosa a desiderare... così 4 compitissimo '
lo serberei sempre al tratto, e a quelle doti morali che richiede la vera
: il sonetto dell'an- giolieri [a dante]... è compitissimo di
davvero compito. borgese, 1-80: a novesa filippo fu accolto nella villa dalla
pensava nel suo core / che se a quel modo fuora se n'andava, /
de l'onore, / né satisfatto a quella che 'l mandava. =
* la forma compito è piuttosto letteraria rispetto a compiuto, che nell'uso recente tende
compiuto, che nell'uso recente tende a sostituire la prima. rimane vitale e
. chi compie, conclude, conduce a perfezione. trattato delle virtù, 140
apparecchiati compiutamente di tutte cose che bisognano a difendere ed assalire li suoi nimici. dante
42): e [amore] cominciò a prendere sopra me tanta sicurtade e tanta
(323): nobilissime giovani, a consolazione delle quali io a così lunga
giovani, a consolazione delle quali io a così lunga fatica messo mi sono, io
, che non è donna al mondo a cui io cambiassi lei, tanto compiutamente è
e ne l'abito di donna ha mandato a te lo amante tuo. dolce,
, 894: l'uomo non giunge a poter discemere e gustare compiutamente l'eccellenza
il maestro, è venuto esso incontro a voi, vi ha pòrto esso il primo
rado uomini furono così compiuta- mente pronti a un'azione disegnata. nulla manca; tutto
, quando vai, / più bella a ogni passo divenire. g. villani,
segneri, i-369: mieterai pur troppo a suo tempo compiutissimamente quel mal c'hai
di un dante, che, intento a dar veste sensibile alla faticosa serie de'suoi
de'suoi sillogismi, sia riuscito invece a crear scena di così fresca e vivace
per la vita, la mia riluttanza a gli addii, il mio allarmato e pietoso
di compiere), agg. condotto a termine; finito, terminato (un'opera
è ormai realtà certa e determinata, a cui ci si deve rassegnare conformando il
, come furono tratti, n'andarono a santa croce, però che l'uficio degli
mio tempo nel mondo, e debbo ritornare a colui, che mi mandò a voi
ritornare a colui, che mi mandò a voi. sacchetti, 84-29: era questo
compiuto era dal giorno / che condottiero a tanti re ti elessi. de sanctis,
la lingua come 11 latino, vale a dire come una lingua compiuta e chiusa
in sé, di modo che non rimanesse a fare altro se non l'inventario.
trecencanni; ed una collezione, presso a poco compiuta, delle umane infermità. fogazzaro
e luisa presso la madre, sino a che venisse il momento opportuno di confessar tutto
per che ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia il poeta così
montagna, e così, anche se avessi a pentirmi in seguito, avrò creato un
/ e mettere in ubidienza, / a ciò ch'io aver potessi ciò ch'
non aspetta nulla; costui ha cominciato a godere della vita beata. trattato d'
peccanti. c. dati, i-386: a chi la guarda [la geometria]
una confusione di figure inutili, ma a chi si pone nel punto della cognizione
sì che giacea immobile da più anni a sedere, scrisse un compiuto trattato sull'
altro vessillo, / d'infausto augurio a lor soltanto; a noi, /
/ d'infausto augurio a lor soltanto; a noi, / presagio, e pegno
sono la parte degli uomini più disposta a lodare quello che loro apparisce buono,
e candidi; rade volte sono atti a gustare la matura e compiuta bontà delle opere
però, se le mamme avessero o no a versare una minima quota giornaliera per bambino
qualità, le virtù che si richiedono a una persona); che ha modi garbati
10-9 (483): io giuro a dio, che più compiuto uomo né più
nel proprio cuore tutto quant'è necessario a donna operosa, a consorte sommessa,
quant'è necessario a donna operosa, a consorte sommessa, a madre autorevole, a
donna operosa, a consorte sommessa, a madre autorevole, a cristiana compiuta.
a consorte sommessa, a madre autorevole, a cristiana compiuta. 5.
, 2-2-79: tre notti mancavano alla luna a essere compiuta. complacibilità, sf
rimanere memorabile. pasolini, 3-345: irene a proposito di compleanni e di regali raccontò
avere valore reciproco: che si completano a vicenda. arila, 106:
proposizione complementare: che è di complemento a un termine di altra proposizione. 4
complementari: la cui somma è uguale a un quadrante, o a un angolo
somma è uguale a un quadrante, o a un angolo retto. 5.
che serve nel modo migliore allo scopo a cui è destinato solamente se impiegato insieme
6 negli anni bisestili) che servivano a completamento dell'anno, diviso in 12 mesi
(compleménto). servire da complemento a una cosa, integrarla. svevo,
importante scoperta scientifica. mi credetti chiamato a complemen tare tutta la teoria
cecchi, 6-354: in altre civiltà, a quel che posso conoscere, il tema
del poeta non si può né ridurlo a disciplina scolastica, né dargli aiuto e
. croce, ii-8-128: il critico, a complemento del suo giudizio, non offre
che, scomparendo da esso in seguito a riscaldamento a 55-60 °c, lo priva
scomparendo da esso in seguito a riscaldamento a 55-60 °c, lo priva del suo potere
sono anche voci del linguaggio grammaticale, a denotare ciò che serve a compiere e a
grammaticale, a denotare ciò che serve a compiere e a determinare, in varii
a denotare ciò che serve a compiere e a determinare, in varii modi, il
, all'atto della mobilitazione, servono a completare una unità combattente e a rimpiazzarne
servono a completare una unità combattente e a rimpiazzarne in seguito le perdite.
, fra i giovani di leva e inviato a frequentare un apposito corso, al termine
individuo. bencivenni, 5-218: unzione a doglia calda o sanguigna, o
di questo povero compagnone, il quale a forza di farmi vergognare mi ridusse un
tutto (e per lo più viene riferito a un orga nismo vivente)
/ sì ch'io li rechi a uno, / sì ch'ogne corpo nato
essere quell'inco gnito bisognevole a complessionare i corpi. = deriv
. bruno, 3-557: questo conviene a corpo con corpo, a parte di
: questo conviene a corpo con corpo, a parte di materia complessionata d'un'altra
cagioni di molto dormile: in alcuni a cagione dalla complessione corporale, in alcuni
e per le naturali concupiscenzie ed inclinazioni a molti errori. machiavelli, 576
, 3-47: quei che sono avezzati a mangiar veleno, la complession de'quali
fu bisogno fare uno scavato nella tavola a cui mangiava. redi, 16-vi- 212
si bagnasse sotto il magnifico baldacchino sorretto a turno dai seminaristi di più robusta complessione
iii-vm-17: certi vizii sono ne l'uomo a li quali naturalmente e ili è disposto
collerica sono ad ira disposti. cecco d'a scoli, 1343: è castitate freno
non è mai questa provincia stata facile a ridursi sotto uno imperio. caro, 12-i-218
che sono prima animate, hanno amore a certo luogo più manifestamente, secondo che
parte, ché tutte queste cose concorrono a fare il color vario. tasso, n-ii-34
scioccamente si erano lasciate persuadere di ber a once, con una complessioncèlla da cardellino
una complessioncèlla da cardellino si vedevano campar a scropoli. -spreg. complessionàccia.
, un escremento giornaliero, un male a scadenza: la loro insoddisfazione; il punto
piovene, 5-567: tre laghi artificiali a catena, ottenuti con la costruzione di
da tali verità secondarie, volevano salire a quelle più alte e più complessive, che
; ma nel suo pronunziato non scende a quelli. imbriani, 2-53: il fatto
con dizioni vergognose. -e a quanto ammonterà la spesa complessiva?
ne segue che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci,
filos. termine complesso: nel linguaggio a logica formale, termine composto da voci
6-22: solo recentemente si è riusciti a esprimerle [le forze] con soli numeri
procurisi avere in casa ben complessa moglie a far figliuoli, ben personata a farli robusti
moglie a far figliuoli, ben personata a farli robusti e grandi. a
a farli robusti e grandi. a. f. doni, 3-67: io
libri; ne lascerò rendere la testimonianza a certi ch'hanno guasto la natura loro
meglio complessa fra tutte si mettesse sul vaso a sedere * tommaseo-rigutini, 2382: in
in apparenza opposti, e certo difficili a trovarsi. tommaseo, i-342: le
le parole significano alla meglio i sentimenti a uno a uno; non il complesso
parole significano alla meglio i sentimenti a uno a uno; non il complesso loro,
. foscolo, viii-143: non ho a mente veruno de'loro sonetti; ma in
del complesso generale degli uomini, li aiuta a difendersi da'fallaci argomenti di quel furibondo
edificio (o insieme di edifici) a struttura plurima. comisso, 7-74:
: le due gallerie laterali si congiungevano a complessi architettonici con nicchie, archi con colonne
insieme di comportamenti, spesso assurdi, a cui il nevrotico ricorre per evitare
il povero figliolo era arrivato lui pure a vivere in uno stato di perpetuo tremore
vera natura rischiavano o d'incattivirsi fino a traboccare nel criminoso, o di perdersi
, il diritto del padre e della madre a essere uomo e donna oltre il loro
disotto dell'orecchio; servono l'uno a rizzare, inclinare e far girare la
or quivi i baci e il giunger mano a mano / di matre e di fratelli
quesi infra se stessi / vengon danzando a gli ultimi complessi. monti, x-2-327
: dal diro complesso di teti / sofocle a volo tolse te fra gli eroici cori
resta adesso che messer giovambatista si risolva a tornarsene, per possere complitamente difendere questa
difendere questa lite, e tórre a voi noia tanto molesta. imbriani, 2-60
. panzini, ii-52: la visita a parigi è necessaria al completamento della sua
complèto). rendere completo; aggiungere a una cosa quanto le manca per essere
per essere completa, intera; condurre a compimento, integrare. foscolo
la conversazione venne di mano in mano a cadere su'libri che noi leggevamo in campagna
inoltrato, [i boscaioli] riuscirono a completare il taglio dei pini. -recipr
, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda, potenziandosi reciprocamente ed insieme.
l'essere finito in sé, condotto a perfezione, finitezza; integrità, maturità
completivo, agg. disus. atto a compiere, a fare qualche cosa;
. disus. atto a compiere, a fare qualche cosa; complementare. albertano
'. che compisce o è diretto a compire. articoli completivi della legge.
operazioni] assegna gli uomini che occorrono a compire il numero prefisso a ogni legione
che occorrono a compire il numero prefisso a ogni legione menomata dai congedi o da
ogni gruppo completivo tenendo conto delle attitudini a tale arma e a tal servizio.
conto delle attitudini a tale arma e a tal servizio. 2. conclusivo
iniziale è la creazione primigenia, vale a dire la cosmogonia, l'atto finale e
integro in tutte le sue parti, a cui non manca nulla; pienamente adempiuto
ogni più desiderabile e completa felicità. a. cocchi, 5-1-7: onde ne nascono
e. cecchi, 6-206: ecco a tre giorni uno dall'altro...
si sentivano dominate e, insieme, a loro agio completo e perfetto: accanto
loro agio completo e perfetto: accanto a lui, bruciavano dolcissimamente. -opera,
. bracci, 2-298: per contestarlo correttissimo a completo, si è messo a notare
correttissimo a completo, si è messo a notare in fondo alle pagine...
mette su una lastra, sulla quale a grosse lettere è scritto: completo, pigliando
riparto, le condizioni della povertà vennero a complicarsi colli ordini dello stato.
spiccava singolarmente la sua fantasia nel fare a mente e con grandissima prestezza intralciatissimi computi
la prospettiva adunque è da esser preposta a tutte le tradizioni e discipline umane, ne
mei, 22: conciossiaché analoghe a questa gianduia visibile e rilevabile sieno le
2-18: pareva una trattoria di campagna a vederla da lontano... invece
da lontano... invece, a entrarvi, c'erano inaspettate complicazioni di
còmplice, sm. chi partecipa a un'azione criminosa (o,
1-239: alcuni tribunali offrono l'impunità a quel complice di grave delitto che
che degni eran color d'averla / sempre a regina, e che de'franchi stessi
estens. (con senso attenuato, e a volte anche ironico e scherzoso):
.. sempre solo per non avere a fidarmi de'complici. alfieri, i-253:
: non mi volli dunque far complice a nessun patto della loro incapacità, che
mandrillesco dell'illustre beatus renatus, andate a casa sua, e potrete ammirare la complice
, il mio complice delle prime fughe a canelli, aveva poi per dieci anni
fanciulla e lo premette come per invitarla a ridere con lui; ma come prima ella
lui; ma come prima ella non rispose a questo suo confidenziale e complice contatto.
.. nè complicità tali, che convenga a tal effetto, come nelle compagnie de'
. parevano legati da una grave complicità a tutto il genere femminile: si sarebbe detto
. con la complicità d'una lamieruccia a candelotti pendente di mezzo al palco.
uomo tornò alle sue occupazioni. intorno a lui erano le sue carte, i suoi
goldoni, vii-1155: converrà ch'io vada a farle una visita. come ultima
converrà ch'io sia la prima a complimentarla. monti, ii-308: il prefetto
il ministro dell'interno sono partiti per andarlo a complimentare. botta, 5-423:
complimentare. botta, 5-423: vennervi a complimentarlo, e riconoscerlo come re
là, / ove stava, a trovargli / ed a complimentargli, / si
/ ove stava, a trovargli / ed a complimentargli, / si movesse,
/ si movesse, fu l'a. manzoni, pr. sp.,
... alcune monache facevano a rubarsela, e altre complimentavan la
in certe feste di deputare alcuno a complimentare le signore, e condurle
, e condurle al posto assegnato a ciascuno. borgese, 1-221:
parlai colla commissione medica mandata da roma a complimentare il cholera a parigi, la
mandata da roma a complimentare il cholera a parigi, la quale ci promette la
è il vedere i poveri letterati complimentarsi a vicenda molto ferocemente. panzini, iii-390:
panzini, iii-390: tutti si complimentavano a vicenda. -ant. intr.
bene che io lo sappia, perché, a dirla, in quell'abito [di
* compimento ', di * capacità a trattare un affare '. complimentativo,
'. complimentativo, agg. atto a complimentare, incline ai complimenti.
, di saluto; frase galante rivolta a una donna; dimostrazione di rispetto,
b. davanzali, ii-153: a questo complimento era atto ciascuno. tasso
dimostrazione di benevolenza e di stima o a rallegrarsi di nozze o di nascimento di
figliuoli o di acquisto di vittoria o a condolersi di morte o d'altra sciagura
99): le donne dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? *
altri paesi! non lascia mai di fare a chi lo trovi a mangiare. tommaseo
mai di fare a chi lo trovi a mangiare. tommaseo, i-350: guardano me
complimenti alle signore, e passo daccanto a quelle a capo basso. verga, 4-225
signore, e passo daccanto a quelle a capo basso. verga, 4-225: chinava
, 4-225: chinava il capo arrossendo a ciascuno di quei complimenti, quasi fossero
ciascuno di quei complimenti, quasi fossero a lei dedicati. svevo, 3-846: a
a lei dedicati. svevo, 3-846: a me parve che ada continuasse a divertirsi
: a me parve che ada continuasse a divertirsi a quei complimenti di carattere dubbio
me parve che ada continuasse a divertirsi a quei complimenti di carattere dubbio. pirandello
di congratulazione, di felicitazione, rivolte a viva voce o per scritto. -fare
che dice pane al pane, rimprovera a maciste di recarsi dal meccanico per riceverne
sua dea. -discorso solenne rivolto a un personaggio rivestito di autorità.
complimenti son tali che, per arrivare a saper fare una riverenza, bisogna andare alla
su la strada maestra, data la mano a glisomiro, corresse, più tosto che
fermarla. fagiuoli, 3-3-104: se a voi, che siete un uom
dell'amicizia. io sono il primo a proporvelo, e vi prego di corrispondermi.
(72): la madre, cominciava a far le scuse d'aver osato..
il frate s'avanzò, e, messosi a sedere sur un panchetto a tre piedi
, messosi a sedere sur un panchetto a tre piedi, troncò i complimenti. tommaseo
. oriani, x-21-127: dovettero fermarsi a molte carrozze per scambiare saluti e complimenti
complimenti colle signore su quella loro passeggiata a piedi. palazzeschi, 3-83: fra
accettare qualcosa, o timidezza, ritrosia a compiere una data azione. pananti,
ma gli pare. svevo, 2-417: a margherita doleva un piede e s'era
fate tanti complimenti? entrate! siete a casa vostra *. -metterla,
/ che il mio amor tu prendi a gioco, / e né men per
: procurerà la virtuosa lettere di raccomandazione a dame, cavalieri, monache, etc.
con franchezza alquanto brusca (e, a volte, anche violenta). - non
complimenti, / non si accostino troppo a casa mia. giusti, v-81: puoi
cerimonie. montale, 3-136: fu spinto a viva forza su un sofà del salotto
che recita il complimentino con gesti imparati a mente. imbriani, 3-172: ebbi
che si fa per semplice cortesia, a titolo d'onore, come cerimonia '
casa regale / che promission no vada a complimento, / ché forrìa deputato disliale
non la finiscono mai, si possono a buona equità chiamar seccatori, e i
glisomiro ad astolfo di provvederlo di gondola a quattro remi, volendo... forse
remi, volendo... forse penetrare a certo luogo del friuli dove si stava
con tutti, complir con tutti, corrispondere a tutti. gioberti, ii-77: se
dece mesi. caro, 12-i-30: a voi tócca ora di complire a l'onore
: a voi tócca ora di complire a l'onore di vostra cavalleria, acciocché
onore di vostra cavalleria, acciocché ìmpari a non ischerzare con voi, ancora che
aveva guardato alle cose dette, ma a quelle che si dovevano dire; e
di che ei darà conto particulare alla a. v., con licenza della quale
che per fuggir di nuovo? / a che prò? dove? in traccia d'
te se'compliso; / e dio a tal gente non dà paradiso, / ance
., senza veruno sforzo sia portato a servire e beneficar gli altri.
108: che si deve davvero correre fino a parigi per pigliarci questo vocabolo, come
, col consiglio anche di venturi, a portarmi io stesso senza dilazione a milano,
venturi, a portarmi io stesso senza dilazione a milano, onde presentare io al vice-re
, 89: com'hai fatto a scoprire il complotto di queste quattro ladroncelle
da due falde di tetto, a cui converge l'acqua piovana.
. da tommaseo, che rinvia anche a * intercapedine '. componènda, sf
la quale da una proporzione si passa a un'altra a essa equivalente, ma
una proporzione si passa a un'altra a essa equivalente, ma più complessa.
agg. che compone, che entra a far parte di un tutto. dante
indipendente: la cui conoscenza è sufficiente a definire in modo completo il sistema.
il metallo corintio, nobile bensì e vago a vedersi, ma che non ha né
colmo del viale, era la carrozza a sospingere, con la componente orizzontale del proprio
materiale di elevato numero atomico, fino a oltre un metro. -componente molle:
mestiero altresì in ciascuna voce fermarsi, a considerare se la riceve l'arte o
: molti... componicchiar voglion pur a dispetto del mondo. d'alberti,
i dizionari spiegano * comporre poco e a stento '; ma gli esempi pare
risulta. latini, i-326: a te dico, che m'odi, /
dal componimento eziandio delle rime. a. f. doni, 3-5: della
... imitare la natura quanto a me fosse possibile e con tutti i liniamedti
: quelle due figure muliebri, chine a piè dell'alta pietra ghirlandata, nella dubbia
la fortezza che è oggi alla porta a s. marco, e la detta
non sa quel che si è giunto a sapere da pochi anni in qua della
di tirarlo dalla loro, o di venire a qualche componimento. d'annunzio, v-1-117
da rimetterci in salute. allora venne a un componimento, e ogni mulino gli
attenzione che 'l drago dell'apocalisse aspettava a gola aperta il concetto di quella donna celeste
. tcsauro, xxiv-13: i componimenti che a leggersi pascono l'occhio non empiono l'
nome e che gli editori tirano via a stampare come fossero miei, diciotto o venti
affari... fa buon viso a tutti e accetta a occhi chiusi tutti
. fa buon viso a tutti e accetta a occhi chiusi tutti i componimenti drammatici.
, entrai dietro la tenda e cominciai a lavorare col capo. pascoli, i-960:
di dire, perché per esercitazione, a freddo, nessuno può scrivere, neanche
buoni sentimenti, di frasi fatte e stirato a lucido di grammatica. componista
. -ci). che si riferisce a composizione musicale. = deriv.
vino. aretino, 8-342: è parso a lui per esser giostratore, saltatore
della farfalla, egli è un venire a formarsi un intessimento di tela a opera
venire a formarsi un intessimento di tela a opera. = dal lat. componlre
mettere insieme, congiungere; dare forma a un tutto unico, omogeneo, unendo
/... / guai, guai a quello, en cui non hai balia
, che tutto governano. cecco d'a scoli, 646: potenzia naturai regge e
di compor veleni,... a fare un'acqua mortifera la condusse.
e guisa di versi e di rime a ciascuno è più a grado, e compor
versi e di rime a ciascuno è più a grado, e compor di loro la
conca di ramo non piccola, et a poco a poco dentro vi gettò la
di ramo non piccola, et a poco a poco dentro vi gettò la trita e
parini, xi-32: gran silenzio intorno / a sé vanti compor fauno procace, /
compor fauno procace, / se del pudore a scorno / annunzia carme onde ai profani
nuova teoria intellettuale, non può a meno di ricorrer al frasario metafisico. colletta
ogni mossa, comporlo con le sue mani a tal forma preconcepita, come il
le macchine bisogna an dare a vederle quando nascono, quando cioè sono ancóra
grandi, 4-92: essendo le quantità proporzionali a. b:: c.
. d, ancora componendo, sono proporzionali a -f- b. b:: c
non pratico delle celle de'caratteri compone a tentone, s'avverrà ancor egli sovente in
]... tirare avanti addirittura a comporre la stampa. d'alberti,
e acconciarli insieme in modo che vengano a formare il disteso dell'opera che si
o quale ferro, o quale fune, a quale legno o ferro o fune compongano
alberti, 118: componevami fra me stesso a mente, dissi io, quanta sia
332: d'un gran popone è fabricato a spicchi / il globo de la testa
d. bartoli, 33-158: a voler che i mattoni, e i sassi
una di quelle tante chiacchierate con voi a cuor largo,... delle
. ideare, concepire e dar forma (a opere letterarie e musicali); compilare
mia mente ove fa residenza, / girai a quella, che somma piagenza / mi
: condusse moltissimi uomini dotti, e a comporre opere di nuovo, e a
a comporre opere di nuovo, e a tradurre de'libri che non ci fussino,
, 412: chi [intende] a compor versi, almen nella lingua vulgare,
son molti che sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e son
solamente. marino, 10-126: istruisce a compor l'ultima suora / e fughe
sincope e battute, / e temprar note a l'armonia sonora / or lente,
il flauto] per istudio, avendone a descrivere il magistero nell'armonica che componeva.
, ii-149: qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla sorella del
berchet, 86: sovra tant'acque, a specchio, / una città risponde;
/ una città risponde; / guglie a cui grigio i secoli / composero il
cennini, 85: vuoisi legare il carbone a una cannuccia o ver bacchetta,
nel comporre. bembo, 2-7: se a questa regola dovessero gli antichi uomini considerazione
celimi, 1-6 (35): diceva a mio padre: « maestro giovanni insegniali
quelle altre tue bellissime arte ». a cui mio padre rispondeva: « io non
'franco, ix-169: e, s'a febo si grata mi tenete / per
compor, ne l'opere amorose / grata a venere più mi troverete. tesauro,
il cesti e il carissimi si videro ridotti a dover comporre sopra parole dello stile dell'
si diletti di comporre, e perciò sono a pregarla di farmi avere qualche sua cosa
iv-1-150: quasi sempre, per incominciare a comporre, egli aveva bisogno d'ima intonazione
64): la giovane, acciò che a pietro non fosse fatto male, compose
, 4-233: e per ottener pace a tanta guerra / gli argomenti tra via studia
figure e comporemole de stelle che se convengono a ciò. boccaccio, dee.,
bel sen le peregrine rose / giunse a i nativi gigli, e 'l vel compose
, lett. it., i-194: a costruire il suo inferno, toglie alla
natura. nievo, no: m'aiutò a svestirmi, e mi compose le coltri
con dio la madre annosa / ch'abbia a compor ne l'ultima / pace chi
compor ne l'ultima / pace chi a premer gli occhi suoi nutrì. svevo
2-443: ella si mise dinanzi allo specchio a comporsi i ricci. gozzano, 12
cassa. sbarbaro, 1-244: intorno a costei, naturalmente, da sé, tutto
una gran macchia d'inchiostro. la sto a guardare mentre si spande, o scende
e componete il peccatore, che va a fare la confessione. s. bernardo
mestiero di studiare, e di guardare a quale sublimitade abbia a componere l'animo
e di guardare a quale sublimitade abbia a componere l'animo suo, e debbia
. m. adriani, 4-2-216: tutto a se stesso inteso, studiò per via
tempra qual più ti giova; e a te sorridi. alfieri, xiii-59: componeasi
(14): compose la faccia a tutta quella quiete e ilarità che potè,
un viso indifferente. « se ci mandassero a casa! che fortuna! *.
ad un sorriso. alvaro, 4-11: a capo alto, col cappello indietro sulla
fronte, una mano appesa per un dito a un taschino, o alla manica del
o alla manica del corpetto, o stretta a un bastone agganciato alla spalla, componevano
), por termine mediante un accordo a un conflitto armato, a una contesa
mediante un accordo a un conflitto armato, a una contesa; riparare (un torto
discordia n'andorono l'uno e l'altro a ravenna a teodorico re, che giudicasse
l'uno e l'altro a ravenna a teodorico re, che giudicasse chi dovessi essere
quegli stati, usò l'autorità del papa a comporle. ariosto, 5-22: e
volte pensai poterti piacere dispensando questa vita a beneficio d'ogni uomo componendo i litigiosi
di comune accordo, combinare, venire a un accomodamento, mettersi d'accordo (
composto con uguccione, dette il segno a quello, il quale era sceso nel piano
duo suoi servi uomini audacissimi, di volerla a fatto rapire. 17.
3-7 (322): seco ciò che a fare avesse compose. 20. gramm
mezz'analfabeta com'era, stentò parecchio a comporre il numero nella ruota del telefono
. componimento. dossi, 699: a nome di quella crusca che in lombardia
e principi, quando si vedessero arrivar a termini insopportabili, potrebbono con leggi e
con leggi e ordinazioni ridur li giudici a forma comportabile, come nelli antichi tempi
, ma ancora di grande esempio a tutti. della casa, 2-3-121: il
tesser cattivo poeta non è comportabile a nessuno grado. comportabilménte, avv
psi cologia contemporanea che tende a restringere la psicologia stessa allo studio
mento, eliminando ogni riferimento a ciò che non può essere osservato
., smosse i perugini sanesi e aretini a denza fra uno stimolo e una
di cui era d'oltremonte con molta insolenza a rigovernare da capo
. ogni risposta di un organismo vivente a uno stimolo che sia uniforme e oggettivamente
quanta mi fu noiosa o malagevole / a comportalla. m. villani, 3-57:
, iudico tal morbo esser pena intollerabile a comportare. pulci, 10-139: disse
e senza suo danno ch'io m'abbia a comportar tanta villania. celimi 1-104 (
, e troppo ingiusto amore, / a comportar che degli amanti stia / sì lontano
amante. bruno, 3-78: disponeti sempre a comportar il manco male liberamente, se
se mesta e disdegnosa / la conduci a la mensa; e s'ivi puoi /
; e s'ivi puoi / solo piegarla a comportar de'cibi / la nausea universal
sovra ogni altra professo e sempre professerò a tutti i suddetti personaggi, si è per
: ciò ch'io non posso più a lungo comportare, ciò che mi accascia è
par., 25-63: ed egli a ciò risponda, / e la grazia di
6: io te conseglio, vatte a desperare; / anante te venesse mille
mille guai / che lo mio argento avisse a giudicare, / e grida quanto voi
facile scusa, nondimeno voglio entrare, a più sodisfazione mia e vostra, poi che
ebbi rispetto? castiglione, 81: sforzerommi a punto, per quanto la memoria
gli comporta / che di ciò, ch'a te déssi, egli ti fraude,
che [il granchio] s'attuffasse a tonde del mare adriatico. marino,
. algarotti, 1-22: chiunque si farà a considerare con occhio un pò attento,
latina. colletta, i-101: carlo mandò a roma suo legato monsignor galliani, uomo
, si trovò da pigliare il caffè a una « pasticceria del sacro cuore » (
sassetti, 18: non mi rispondete a queste sì fatte cose o altre mia
vostro, lasciato da banda il sodisfare a me. bruno, 3-1120: è la
d. bartoli, 34-79: tanto a tanto, dove la materia il comporti,
comporti, fermerò volentieri la penna, a dare altre contezze non del tutto attenentesi
, comporta il sottinteso che vogliono appoggiarsi a te. pratolini, 9-129: capiva che
voi alla donna com'ella s'avesse a fare ubbidire e comportarsi con simile gente
, ii-1-201: chi si guarda intorno a veder come si comportano le altre nazioni
teme. srevo, 2-407: se faceva a quel modo 11 passo più importante della
ariosto, 15-51: costui per gaudio a pena si comporta, / come il
molto comportativo e constante, godeva oltre a modo nella pazienza. comportatóre, agg
comportatrice del male ch'ella tiene utile a sé, quand'anco le ne provenga
amendue le openioni, madonna, ieri a voi dalle nostre donne e loro questi giorni
creditore verso il debitore, il fargli tempo a pagare. pananti, i-376: è
è che un quarto d'ora di comporto a cominciar la lezione. panzini, iv-152
e quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare. = deverb. da
ne l'altro, e l'una risponde a l'ode greca o latina, l'
ode greca o latina, l'altro a l'epigramma. galileo, 4-2-320:
lat. tardo compositivus * che serve a unire ', deriv. da componére *
al corregimcnto de la tua sublime sagacità, a quella dedicarle totalmente ho disposto.
seguita nelle cose miste e composite. a. f. doni, 3-30: io
doni, 3-30: io avevo cominciato a fare un dioscoride d'uomini, e avevo
che eran borghesi o cavalieri, dato a quei loro poemi, di genere, per
, ii- 145: l'aria oltre a saper di rinchiuso era tutta impregnata di
messe insieme ad una ad una, a guisa di chi scrive, in imo strumento
di ferro o di ottone, ripiegata a squadra per lo lungo, chiusa all'un
ch'ei può, e di rallentare a un tratto l'impeto della musica.
numero e guisa di versi e di rime a ciascuno è più a grado, e
versi e di rime a ciascuno è più a grado, e compor di loro la
chimere, di quante è cagione lo scrivere a i prencipi, a i mercanti,
è cagione lo scrivere a i prencipi, a i mercanti, a i compositori,
i prencipi, a i mercanti, a i compositori, a i secretari, a
i mercanti, a i compositori, a i secretari, a i procacci.
a i compositori, a i secretari, a i procacci. v. borghini
di venezia ancora, se volessero spendere a pagar bene i compositori, i proti e
: questo errore ingenuamente confesso, prego a condonarlo benignamente alla stanchezza o del traduttore
autore, due altri ve ne aggiunge a dir poco il copista, tre per lo
indovini compositori di bugìe quello, che a ventura dicono, viene loro fatto.
pace lord minto, legato straordinario inglese a le corti italiane... non conchiuse
deriv. da comporre. componi tur a (componitura), sf. ant.
aria di un tal luogo e de'servire a un tal uso: dico.
[di questa canzone] venissi, parendo a me questa donna fatta contro a me
parendo a me questa donna fatta contro a me fiera e superba alquanto, feci
la scelta. la natura si presenta a tutti: è quasi la stessa a tutti
presenta a tutti: è quasi la stessa a tutti gli occhi; ma vedere è
delle tragedie, e mandatolo, come a molti altri valentuomini d'italia, anche
composizione deu'infemo che dovè essere terminato a punto nell'otto. pascoli, i-932
pascoli, i-932: ovidio si riferisce certamente a una lettura anche grammaticale con la composizione
punto di vista funzionale e risponda anche a determinati criteri estetici. -anche: disposizione
sua; che è così mirabile cosa a vederla. vasari, iii-92: si può
che sono ne la nostra composizione, a le quali pare essere appropriata, dico
le quali pare essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra
: quale [dei licheni sassicoli] sceglie a domicilio il calcare e quale lo fugge
, ii-32: ed imaginandosi di volere a olio colorire in muro, fece una
lo incollato del muro, che continuando a dipignere in detta sala, cominciò a
a dipignere in detta sala, cominciò a colare. bruno, 3-457: l'
: l'arida [terra], presa a fatto senza composizion d'acqua, verrà
fatto senza composizion d'acqua, verrà a sopranatare a l'acqua ed essere senza
composizion d'acqua, verrà a sopranatare a l'acqua ed essere senza attitudine di
che da tutti può trarsene, sono abili a far di sé composizioni perpetue. d'
poggio, ritornato da costanza, cominciò a comporre e dimostrare la sua eloquenza, che
304: che volete voi fare, a dir a me, che sono ignorante,
che volete voi fare, a dir a me, che sono ignorante, le vostre
n-iii-706: dunque, volgendo il ragionamento a le migliori forme del governo,..
, i-60: non presento io ora a v. a. cianciumi e scempiezze
non presento io ora a v. a. cianciumi e scempiezze d'alcun barbaro
, secondo che io aviso, bastevole a nobilitare qualunque scrittura per se stessa vile
didimo si riduceva in una stanza appartata a ripulire i suoi manoscritti ricopiandoli per tre
3-652: per lunghi mesi passai il tempo a compitare battuta per battuta alcune composizioni del
di quella fatica,... andai a poco a poco deteriorando in tal guisa
fatica,... andai a poco a poco deteriorando in tal guisa il componimento
aretino, iii-191: non si celano a voi coloro che sprezzano una sorte di
parti (come detto si è) a guisa di tante corde in una cetera
corpi e de'loro organi e sensi. a. cocchi, 5-1-64: nessuna [
nessuna [delle viscere o parti] può a ragione chiamarsi primaria ed origine e fondamento
risarcimento, il secondo dichiarava di rinunciare a qualsiasi forma di vendetta. g
fu sparecchiato, e ci siamo trovati a quattr'occhi, quel nuovo calore ci
, quel nuovo calore ci diede spirito a condolerci, non foss'altro, liberamente
delle angustie dello stato nostro, e a conferire tra noi due per venire a
a conferire tra noi due per venire a composizione. manzoni, 352: come applicare
longobardi quanto quelle de'franchi, discendono a particolari minutissimi su questo proposito: tanti
penna e calamaio, e si pose a scrivere, dettandosi col capo sulla carta ad
, traslazioni elementari e istantanee) applicati a un solido, l'operazione che permette
dei movimenti possibili, capace di imprimere a ogni punto del corpo una velocità equipollente
la composizione della voce sembra dare autorità a questa distinzione, oramai non curata dall'
. legge di composizione: operazione che a una coppia, a una terna, a
: operazione che a una coppia, a una terna, a una quaterna,
a una coppia, a una terna, a una quaterna, ecc., ordinata
. rapporto di composizione: che mette a confronto la frequenza di una modalità con
le indicazioni di un manoscritto, prende a uno a uno i caratteri dall'apposita
di un manoscritto, prende a uno a uno i caratteri dall'apposita cassa,
applicare alla linotype e permette la composizione a distanza. 18. dimin.
: certe composizioncelle poetiche poco oneste. a. strozzi, i-165: il madrigale è
è una vaga composizionétta di parole intorno a cose rustichette. g. b
di mutazioni di tuono in ima composizioncèlla a tre voci. peregrini, xxiv-156:
filos. disus. che è possibile a essere o a farsi insieme con altre cose
. che è possibile a essere o a farsi insieme con altre cose.
le confessioni si distruggevano, si annullavano a vicenda; le circostanze non erano compossibili
, o importanti, è inclinata naturalmente a rivolgersi a cose ideali che abbiano con
importanti, è inclinata naturalmente a rivolgersi a cose ideali che abbiano con quel positivo
liberando dai noccioli i frutti, tagliandoli a pezzi e cuocendoli con zucchero fino a conveniente
a pezzi e cuocendoli con zucchero fino a conveniente densità. -anche: modo di
quando il manto vaca / faresti bene a metterlo in composta. faldella, 2-170:
6-2-181: chi di questa opera vuol piacere a dio, sì la dee fare non
1-182: si riguarda dentro uno scialletto a maglia e tiene in grembo compostamente le
, circondato da squame involucrali sterili adattate a diverse funzioni (e la corolla di
può essere tubulare, bilabiata, liguliforme, a imbuto); il frutto è un
chiesa per assistere al sacrifìcio, avete a credere d'entrare nel cielo stesso, per
rimedio, e che angiolina fosse accorsa a curarlo. le vedeva la compostezza e
, ne gusta alquanto, e ciò basta a esaltargli talmente i nervi cerebrali che,
gran compostezza. calvino, 1-213: a paolino le due donne appaiono come una
sf. recipiente di vetro che serve a contenere e a servire in tavola composte
di vetro che serve a contenere e a servire in tavola composte di frutta.
certaldo, 257: ricchezza mal composta a povertà l'accosta. leonardo, 1-74:
mandragora e di loto. / grato a la vista appare ed al sapore.
34-233: ma per mio credere, penerassi a trovare un corpo d'acqua non composto
loro natura o per le circostanze fossero atti a dilettare simultaneamente. monti, x-2-253:
di cose / dalla vita pregnante, scoperte a riscontro i d'una casa o d'
. l. salviati, ii-n-6: oltr'a ciò dovrà dividersi [il nome]
adoperano anche nel parlar quotidiano, quando a una cosa manca il suo nome,
come 'di là, di qua, a fronte, in fuori, di nascosto
come * ancorché, awegna che, a tale, benché, conciossia cosa che
savi e verdadieri, con la scrittura davano a leggere alli giovini, e le false
, 7-17: don clemente era venuto a casa selva, aveva conosciuto maria. vi
sua. -mai -ella rispose. s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un
, / in verde prato gir vestita a bianco / vidi una donna con cerchio di
trecce di canne e reti e gelosie / a le ben larghe alee tesson le coste
dagli erbai dividono le vie / compassate a misura e ben composte. manzoni, pr
di esso primo biblico, e composta a gerarchia per guisa che nelle sue mani la
e de'suoi, come uomo che torni a vedere la donna sua agonizzante o composta
con bell'ordine quello che si ha a dire o scrivere; poi esprimerlo ben con
. mi dà cagione che io racconti a questa onorevole compagnia una favola non più
sia, pur spero darà alcuno ammaestramento a. noi donne. d'annunzio, iv-1-160
quali aperta si sarebbe palesata, se a noi la confessione di quelli accusatori..
cose del mondo, e molto astuto a trovar modo d'accogliere moneta, e in
« plebi *) legittimamente farà ricorso a voci e gesti che « l'onestate
decoroso e composto, così comportandosi innanzi a un pubblico di quella sorte, sarà
disposto ad assumere un particolare atteggiamento, a esprimere un sentimento, una disposizione dell'
di sorìa. monti, x-2-337: a canto in quel medesmo atto composti /
superfluo il dire; già sempre più a religione composti, e più schietti e
: tien composta ne gli atti, a brun vestita,. / le bionde trecce
inarrestabile. barilli, 6-71: siamo a empoli. nel treno vien su molta gente
tanto in tanto, / sole o a piccoli cori, / dicono le preghiere
/ fu quel grido, e ratto a sperderlo / la parola uscì dei re,
composte sotto padiglioni / e non più irose a ritentar fondali / di pomice, è
individualità economico-giuridica, ma che combinandosi vengono a costituire una nuova cosa, unitaria sia
ben dà il fato; e pur rovina a molti / son al nome, alla
b. segni, 2-6: né a questo bellissimo composto di tanti e di
; / ed io sto in mezzo a ciò che ponno e sanno. imbriani,
di pensato, che mal si affà a quella disordinata violenza di tempi: testa
. bertola, 233: chi avesse a caratterizzare le principali scene che apronsi dalle
. comporre), con formazione analoga a complesso (v.).
cosa chiamarono compo- tazione e cena. a. adimari, 2-715: ma quest'amica
barnabò suo nipote... e mandollo a pigliare la tenuta di bologna. breve
medesimo viaggio feciono le galeazze fiorentine scala a londra, città nobile e ricca nella
usare ogni diligenzia per non avere di poi a pentirsi della compra. ariosto, cinque
de la fabrica, come mi trovai a la compra. boccalini, iii-102: era
: mandò fino ad algieri d'affrica a far ivi una gran compera di libri
te ne crucciare, ma piglia termine a rispondergli, ché tal cosa ti potrebbe
re, vide l'aquila, dove mandò a dire al padre che la voleva per
il padre la fe'chiedere in compera a quello maestro. fioretti, 1-159: una
fatto il patto del prezzo gliele portòe a casa. = deverb. da
un cartellino: tanto meglio! che, a dirla franca, se fosse vendibile
berchet, conc., i-332: a questa milizia di grave arma
-anche assol. - comprare bene, a buon prezzo, comprare male, caro
, i-1472: ho visto persone / ch'a comperar capone, / pernice e grosso
me veia iacere colui ch'è adasciato / a comparar terra e far gran chiusura.
a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a denari e vendevano e comperavano. sacchetti,
è sempre abitata da moltitudine di soldati a piede e a cavallo: chi viene per
da moltitudine di soldati a piede e a cavallo: chi viene per acconciarsi,
cosa compri, ma l'appropriamo solamente a quelli che hanno per propria arte il comprare
4-10: avea l'oste un destrier ch'a costei piacque, / ch'era buon
pubblici proventi agli uomini privati, pagando a quei che li comprano l'onesta rendita del
la forbice, sì come / sogliono a chi si tonde, eran tagliate, /
lucido tesoro / le compravan le donne a peso d'oro. carletti, 17:
oro. carletti, 17: cominciammo a dar voce di voler comprare schiavi; onde
tengono alla campagna nelle loro ville, a branchi come il bestiame, ordinomo che fossero
, 3-52: sarebbe lor forza comperare a denari contanti quello che gratuitamente forniscono le
piazze le cose da mangiare stanno gettate a cataste e a montagne; i venditori
da mangiare stanno gettate a cataste e a montagne; i venditori mettono in mostra tutto
tutto quello che hanno e si sgolano a gridare:... gente d'ogni
, che quelli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo
), tu non li dei vendere a li figli di colui che te l'ha
ha dato: quelli che hanno rispetto a l'arte, la quale hai comperata,
si convegnano alcuna volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a cui
volta decimare e dare a dio, cioè a quelli miseri a cui solo lo grado
dare a dio, cioè a quelli miseri a cui solo lo grado divino è rimaso
famiglia, contribuisca tucta la casa come a comperare l'acrescimento della famiglia, et ragu-
-perciocché questa è una merce che porta, a chi la compera, pentimento. tasso
. tasso, 16-66: s'esser compra a tal prezzo indegna sono, / beltà
perché questa potentissima reina, essendo avvezza a far acquisti de'stati grandi con i
stato ed a'traffici, comperarlo si credono a prezzo d'oro. amore cambiarsi con
! sei tu grande tanto, / che a comprar t'abbia così gran misfatto?
l'onor mio che non si compra a denari! pavese, 7-82: « come
tomesi in contanti con le quali, andando a la corte, io comperrò un luogo
uri sotto la monarchia dai più favoriti cortigiani a comperarsi le grazie e ottener anco con
vii-225: ricordami d'un patrizio che a spada tratta difendeva la gloria del conte
3-119: le carte bollate allora cominciarono a piovere, e piedipapera diceva che l'avvocato
e benevolenza, attirarsi simpatie, asservire a sé con doni, lusinghe, promesse
. 6. figur. andare a cercarsi guai, litigi, contrasti,
attaccare continuamente lite; procurarsi (quasi a bella posta) preoccupazioni, mali, danni
, danni, ecc.; pagare a caro prezzo (beni mondani, piaceri
, 18-139: sempre le brighe compero a contanti. ariosto, 26-95: trecento miglia
mille, / se ciò non fosse, a comperar tal lite. guicciardini, i-26
tesoro e sangue del reame di francia. a. f. doni, 3-80:
per guadagnarsi uno amico e si comprano a contanti una nimicizia. agostini, 62:
che con molta verità si può dire che a denari contanti si comprassero quelle calamitadi grandissime
me lasciarla stare, / che comprar brighe a volontade altrui, / ma il fatto
attraversi. / se comperar non vuol liti a contanti. foscolo, xv-370: anche
contanti. foscolo, xv-370: anche a me il carnevale diviene noioso; né
vostro aspetto fa l'aneme perdire / a cristo, dolce sire, che car l'
v. erba. -comprare una cosa a un dato prezzo: pagando quel prezzo
sciocchi ha per giunta la penitenza: a chiedere il consiglio degli sciocchi si finisce
volgar., v-719: grande gravezza è a lasciare ciò che li piace e che
madre da qualche amico, perché facilmente a me verrebbe compero stoppa o capecchio in
pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone coll'esponer a prezzo rigoroso la mercatanzia compra a buon
esponer a prezzo rigoroso la mercatanzia compra a buon mercato. segneri, ii-266:
mercato. segneri, ii-266: rubare a cristo un'anima da lui compra col propio
propio sangue, e rubarla per renderla a satanasso? i. nelli, 14-1-1
poche son le case che vogliono stare a pan compro. parini, giorno, i-4
i-4: giovin signore, o a te scenda per lungo / di magnanimi lombi
, ii-316: così si va avanti a forza di brevi piaceri comprati a carissimo
va avanti a forza di brevi piaceri comprati a carissimo prezzo, e ringraziare dio se
/ alle arrivanti galee dorate, / che a lei versavano dalla marina, / qual
da giornali comprati di soppiatto, scorsi a lume di candela. -sostant. le
, infide, / barbare spade che a noi son terrore / più che difesa.
da perugia, v-64-10: e la dè a dectu comparatore et a le sue redi
e la dè a dectu comparatore et a le sue redi in perpetuo ad abere e
ignoranza, parte per malizia, sono a vendere questa republica apparecchiati; ed è in
i compratori, e ne'luoghi assegnati a le guardie fra soldati, e ne le
d'infinito studio per allevarla e ridurla a maturità, e facendo poco frutto e
prezzo,... proferì, a parer suo, uno sproposito. il compratore
, o guadagnare per lo rischio e a provvedimento. guerrazzi, i-9: come vorrà
il monarca acquistarsi il sangue altrui? a contanti forse? compra e vendita cotesta
, fosse indispensabile per disposizione di legge a sancire il patto di compravendita, a
legge a sancire il patto di compravendita, a garentire il possesso d'una casipola o
. filos. ant. che serve a completare l'idea espressa dal predicato.
la giurisdizione de la natura universale è a certo termine finita -e per conse- quente
per la mente, / c'hanno a tanto comprender poco seno. idem, par
comprendere tutto il circuito dal detto palazzo a quelli che furono de'figliuoli petri,
, comprendendo tutti li gradi de le cose a modo circulare: del quale il punto
che dui. tasso, 17 6: a destra ed a sinistra in sé comprende
tasso, 17 6: a destra ed a sinistra in sé comprende / l'odorata
queste due linee... vegna a compirsi quella tanto tempo e tanto vanamente cercata
. sbarbaro, 1-274: mi pareva che a tanta premura potesse rispondere solo un abbraccio
voci e il silenzio; un gesto che a solo tentarlo non bastassero braccia. bocchelli
animo e tutte l'altre condizioni che a così onorato nome si convengono. galileo
uffici e gli usi delle macchine venire a comprendere oltre le cose materiali, anche
problemi della vita e produceva una civiltà a sé conforme. ci entrava l'individuo
: in un'officina, la locomotiva a vapore, pesante e massiccia coi cento
fiore e 'l meglio. -dedicarsi a un'attività, a una scienza.
. -dedicarsi a un'attività, a una scienza. i. alighieri,
30-56: non fur più tosto dentro a me venute / queste parole brievi, ch'
io compresi / me sormontar di sopr'a mia virtute. m. villani, 1
alli nostri modi di questa mattina e ancora a quelli di più altre passate, e
la bassezza nostra non è sufficiente né a dire né a comprèndare né intèndare a perfezione
non è sufficiente né a dire né a comprèndare né intèndare a perfezione. alberti
né a dire né a comprèndare né intèndare a perfezione. alberti, 234: sentirai
al certo mente umana il cui intendimento basti a comprendere l'incomprensibile moltitudine e l'innumerabile
e svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono il corpo,
o per meglio temperati desideri stavano più a loro agio ne'secoli andati, perciò
ne'secoli andati, perciò non giungendo a comprendere i necessari conflitti della transazione,
comprendere queste verità; ma nullameno stentava a difendersi da un sottile senso di umiliazione
(85): ecco, giannotto, a te piace che io divenga cristiano,
divenga cristiano, e io sono disposto a farlo, sì veramente che io voglio
veramente che io voglio in prima andare a roma, e quivi vedere colui il
me fai, chiaro comprendo / che a te dispiace il mio pericolare; ma
fuggirme io non intendo, / ché dentro a quel giardino io voglio intrare. sannazaro
e quasi non considerabile accidente, cominciò a comprendere che piero de'medici avesse occultamente
per le cose che seguitorono, venne a luce ogni dì più chiaramente. galileo,
par comprendere che il sarsi m'attribuisca a gran mancamento il non aver con altrettanta
gli son sopra, / chiusi, cli'a pena il viso gli comprende, /
in concordia del pregio, e andò a fare la detta gabbia. boiardo,
pensier la bella luce / che intorno a li ochi di costei sintilla: / e
luce risplende, / ed ha tre fanciullate a sé vicine, / in cui l'
l'occhio passando agevolmente da cosa a cosa, meglio ne comprenda il
né di sì artificioso et astuto ingegno a occultare e suoi appetiti, voglie e passioni
arai l'intellecto e l'occhio desto a mirare e compreendere suoi cenni, acti,
tono che prendeva quando le discussioni cominciavano a seccarlo; e la domanda, che aveva
figur. trovare una giustificazione, guardare a una persona, a una colpa con indulgenza
giustificazione, guardare a una persona, a una colpa con indulgenza; scusare,
, vi promettiamo di far meglio. venite a salvarvi, venite a salvarci.
meglio. venite a salvarvi, venite a salvarci. 14. figur.
mi comprese poi, / ch'avante a voi sempre fui pauroso, / sì mi
. 16. recipr. capirsi a vicenda, avere una pronta comprensione reciproca
cosa ch'egli guemisse il comprendimento più a speranza della moltitudine ch'era a venire
più a speranza della moltitudine ch'era a venire, che di quella che allora
sai tu che male? così accadrà a te pigliare altre immaginazioni comprenditive, e con
tità. allegri, 5-22: mettete a entrata, che ogni e qua
comprendonia, / dico quel che a servir di dietro stava, / si fece