villani, 1-37: stato l'assedio a fiesole la detta seconda volta, e consumata
... s'arrendé... a cesare e a'romani in capo di
chiesa vaca, / si fanno grassi stando a consistoro. marco polo volgar.,
appresso di loro tanto, che giunsono a uno castello, là dove stavano questi
'l seno, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza
. guittone, 3-10: und'è a voi battaglia e lite, che da vostra
andresti che levato il sole, venendo a casa vostra la mattina a giorno, pensavo
, venendo a casa vostra la mattina a giorno, pensavo possere star un'ora
d'un palmeto veduto da vicino; e a esservi drento, peggio che peggio,
/ non ho che il trono, a cui / nulla io prepongo che la
che qui s'è fatto ogni cosa a buon fine. torricelli, 122: tutte
(i7ij: [era] disposto a compiacerla in tutto, fuor che in una
il verde. beccarla, 1-187: a misura che le pene saranno moderate,
alla folla. moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava...
dovessero accadere. bencivenni, 4-73: piace a dio alcuna volta una medaglia che 'l
se un ricco uomo donasse cento marche a cera trista e con tristo cuore.
gran regno. poliziano, 2-47: a me riuscì [certo vino] molto
dopo che ebbero... dato bere a quel monaco, che trafe- lava di
, come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il * tadeo '. boiardo
. tasso, 1-34: poi ch'a le dimostranze umili e care / d'amor
forte / con arco teso mi disfida a morte. galileo, 4-2-401: se gli
l'aspetto vostro / e delle luci a voi compagne! allora / che, tacito
carducci, 688: noi, dimani, a mezzo il giorno / che de le
giorno / che de le grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli
mutato amor mutata serbi, / fino a che il cieco sole che in te porti
nell'altro. moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava...
-non preceduto da determinazioni di tempo, a indicare la contemporaneità di due azioni (nel
cavalliero / che lei voluto avea già porre a morte, / volse tornare ove lasciò
, i-96: ma subito condotti che avrò a fine alcuni interessi ch'io ho in
che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della sua porta, ammazzato che
, dopo -dopo particolari locuz., a indicare una durata (è molto tempo
: quattro anni sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua
sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua figliuola. chiabrera
un attimo, che concorrendo verso colà a furia tutta la mole del fluido, quel
, 4-187: si sa come succede a incontrare per istrada il proprio figliolo quando
e non si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule, che già porta i
, 1-495: sì, lasci pure detto a me... è un po'di
dante, inf., 23-53: a pena fuoro i piè suoi giunti al
sovresso noi. aretino, 2-26: a pena le ciriege cominciano a far le
, 2-26: a pena le ciriege cominciano a far le gote rosse, che mature
assaggiare. marino, 314: a pena in lei / il monarca del ciel
, e quivi... incominciò a gridare come un trombetta: donne o donne
lance infin al calce si fiafccaro / a quel superbo scontro, come vetro;
che si notasse, un dito solo a dietro. vasari, ii-50: ritrasse ancora
dì e la notte, che non tornò a lui. boccaccio, dee.,
altre non posso dire che io contro a me non dica. ariosto, 27-99:
, / né pati ch'altri andasse a farle oltraggio. firenzuola, 464: [
. firenzuola, 464: [supplico] a colui che non disprezzò l'ultimo prego
e affacciatesi a'finestrini non vedevano mai a passare innocente colomba o tortorella semplice,
poteva... tornare un momento a quelle fuggitive compiacenze, senza che subito
un bel seguite da inf., a indicare un'azione ripetuta con ostinata insistenza,
potè assai tirare che trovasse il capo a ni uno. 10. col
10. col congiuntivo, davanti a proposizioni concessive, preceduto dagli avv.
con) tutto, ecc. (a cui però oggi la cong. per lo
cetere et in sampogne espertissimi, nondimeno a la più parte di noi piacque di
piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare. machiavelli, i-89:
da alcuno trita. caro, 12-i-30: a voi tocca ora di complire a l'
: a voi tocca ora di complire a l'onore di vostra cavalleria, accioché
onore di vostra cavalleria, accioché impari a non ischerzare con voi, ancora che vi
tutto che aspettasse un bambino, cuciva a macchina, e io facevo il lavoro più
. paolo da certaldo, 103: pare a catuno essere un re, e.
nella quale, per pochi che arrivino a prendere il domicilio, vi multiplicano grandemente
mani intrecciate sul busto, gli occhi a terra. ma per poco che li
dica, / lume v'è dato a bene ed a malizia. idem, par
lume v'è dato a bene ed a malizia. idem, par., 29-116
l'italia] tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci
/ per moglie; ed il masson cedeva a dargliela, / sempre che fusse statoci
suo padre. moravia, iv-27: a meno che non riusciate a mettere insieme
, iv-27: a meno che non riusciate a mettere insieme ottocentomila lire, non vedo
amici mi sono falliti, sono venuto a te. machiavelli, 471: quando
che non gli mancava altro che firenze, a ire con la potenza sua in lombardia
x-997: è venuto un grande accidente a vostra madre, ed è quasi che morta
di cacciare di italia odoacre, concesse a teodorico il venire contro a quello. firenzuola
, concesse a teodorico il venire contro a quello. firenzuola, 242: quando
e di proposito, e corre dietro a tutte le donne e poi di più giuoca
verità, che dir la vogliamo, che a noi bene intesa si dimostra,.
e chi 'l consiglia e chi 'l prega a fermarsi, / o che non l'
in tanta poca quantità che appena arrivi a toccare il sangue. forteguerri, 2-43
morente su le sparse ville intorno / a la chiesa che prega o al cimitero
o sia che marciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare a sceverare
a te dia noia il dovere stare a sceverare le buone dalle guaste; o
compagni, 1-20: volentieri sarebbe ita a ritrovare i donati, se non che
. alvaro, 7-253: se non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la preoccupazione
tu il mio can veduto? / a questo mi rispondi, o ch'io mi
, che io non me ne metta a fare ciò che promesso l'ho.
che non si lasciava toccare se non a voi e a lui *. ella rispuose
lasciava toccare se non a voi e a lui *. ella rispuose: « egli
legnaiuolo, x-998: come non hai a fare nulla meco? sì, ch'
! ci manca più che veniate voi a angosciarmi. -in frasi ottative,
. -che passi. goldoni, iii-9: a me basta che non mi burlino;
ceda? e che di troia / venga a signoreggiare italia unre / ch'io noi
la contessa avesse veramente qualche brutta notizia a dargli? alvaro, 7-283: che
, 33: come fare'mio padre a non volere? / che io m'imparenterei
del suo fratello, che è costretto a farsi frate per rabbia. - che
fanciul, dicea, che piagni? a che paventi / cangiar col cielo, ah
la vita e lunga l'arte: / a chi altamente oprar non è concesso /
, né la priora; che anzi, a quel che dicono, è una delle
i-441: che se di gran piacere sono a vedersi i mostri, e l'umana
gir per li deserti della libia, a suo troppo gran costo cercandone. p.
cercandone. p. verri, i-42: a me basta l'aver provato che il
non già coi sistemi degli stati soggetti a un solo. foscolo, viii-284: così
, 1-93: il re luigi era a tanto condotto, che non che potesse con
lettera, che non intendano quello ch'a loro si dice...;
che è una sottile arte; ma a pena si sanno isciogliere i calzari.
, iddio, / non che conforto come a noi, ma speme / più non
-locuz. -ant. che si?: a esprimere una minaccia. tasso, 13-10
il padre di cassandra: sta pur a vedere. lippi, 6-104: olà,
che, che si che sì che: a esprimere una congettura, una conclusione molto
. le locuz. scommettiamo che, sta a vedere che). varchi, 24-37
ché (ant. ched davanti a vocale; anche senz'accento, che
mette l'arme d'eloquenzia è utile a sé et al suo paese. per queste
re ch'io non apra la porta a persona, se fosse il re medesimo.
conturbare, / ché quel che piace a dio, sol piace a loro: /
che piace a dio, sol piace a loro: / questo s'osserva nello
: vale [il podere], secondo a chi hanno parlato, lire 1200 e
il valore de'beni, ma sempre a ragione di un tanto la coltra, lo
staiuolo, il quartiere, lo staio a seme, e simili. = voce
, 1-148: ma come ha fatto lei a finir di coltrare? da me,
moglie, sotto / la coltre in braccio a un giovene giacea. straparola, 1-4
capoletti e ponendoli sopra una coltre lavorati a certi compassi di perle grossissime con duo
di perle grossissime con duo guanzali ornati a maraviglia. tasso, n-iii-995: fanno
usò mai il letto apparecchiatogli, tutto a cortine e sopraciel d'oro broccato e coltri
bisogno, o più leggiadri / certamente a veder, tappeti e coltri, / seggiole
nulla più d'un sottoscala; m'aiutò a svestirmi, e mi compose le coltri
sotto / la coltre, e tutto a me stesso rinvengo. palazzeschi, 3-291:
fanali e sulle spallette, / stende a terra una coltre su cui scricchia /
ciprigna, o da loquace / tosse dannato a l'odiosa coltre, / me senator
poverello, / cred'io s'andrebbe a giudicar se vera / d'aristippo o di
xxiv-39: tutti finalmente, concordando aversi a fare il gitto per isgravar la nave
il gitto per isgravar la nave, attesero a gittar dagli balconi chi le stoviglie,
posto in ringhiera un tempio indorato, a simiglianza di venere genitrice, e dentrovi
che veniva ad esser sollevato più che a mezzo, rimanendo sotto la coltre, a
a mezzo, rimanendo sotto la coltre, a chi entrava in chiesa, interamente libera
vicino alla piazzetta, e parendogli di essere a casa sua, si spogliò fino in
; / sulla deserta coltrice / accanto a lui posò. tommaseo, i-467: sul
tenera, che le ore avevano addobbata a festoni azzurri intorno al talamo di pellicce
sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare. 2. raro.
609): vide... bambinelli a giacere sopra materassine. [ediz.
dove sedeva per difesa della polvere che a nuvole s'alzava in aria. pea,
allora i due ragazzi smisero di camminare a fianco della carrozza. si guardarono negli
poco avanti al vomere (e serve a tagliare verticalmente la fetta di terreno)
spoltro. / canta il gallo: a qual guerra, a qual fatica? /
canta il gallo: a qual guerra, a qual fatica? / per fender l'
. bocchelli, i-165: ebbe l'aratro a buon prezzo; e si riprometteva di
la paratìa chiamata parapetto di prora. a lat. culter -tri (anche cultrum)
; ma la sta quattro ore ginocchioni a infilzar paternostri, innanzi che la se
al letto, ed è una bestia a patire freddo. canti carnascialeschi, 1-204:
tommaseo, ii-365: un'altra volta a parigi sogno mia madre in letto rimpiccinita,
di nero, la città cercava di rimettersi a dormire, finché veniva un nuovo allarme
rispalancando l'uscio, invitò il biagini a passare; poi lo precorse in un corridoio
, e, in fondo, come a una porta di chiesa, un coltrone spellato
che le mura della chiesa s'inalzassero a perdita d'occhio, che pesanti e neri
agricolo. -porre, mettere, ridurre a coltura: coltivare. uguccione da
parte; era la gente intenta / a l'arti, a la coltura, ai
la gente intenta / a l'arti, a la coltura, ai maritaggi, /
fior ne'caldi estivi / solea con studio a la cultura intento / tirar divise in
non è sdicevol già la coltura dei fiori a chi s'accinge a ghirlandar la virtù
la coltura dei fiori a chi s'accinge a ghirlandar la virtù fioreggiale, ancorché sia
terra più presto, per poterlo ridurre a coltura, sarà espediente il piantar nelle
diedero con molta, lunga, dura fatiga a ridurre le terre a coltura e seminarvi
, dura fatiga a ridurre le terre a coltura e seminarvi il frumento. spolverini,
tua l'ordine e il modo / spiegherò a parte a parte. algarotti, 3-130
ordine e il modo / spiegherò a parte a parte. algarotti, 3-130: vuotatosi
un venti pertiche di montagna, delle quali a poco a poco intendeva ridurre un buon
di montagna, delle quali a poco a poco intendeva ridurre un buon quarto a coltura
poco a poco intendeva ridurre un buon quarto a coltura e così prepararsi un ricovero e
, 1391: questi pur l'isola avrebbero a loro ridotta a cultura. / che
pur l'isola avrebbero a loro ridotta a cultura. / che non è trista ella
è trista ella già; ma farebbe a suo tempo ogni cosa; / ché praterie
intensiva in maremma si distinguevano in mezzo a noi, gente cittadinesca fino al midollo,
si distingueva da quello non ancora messo a coltura. -figur. dante
la mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come
, 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando la possibilitade tua
ordinante il censimento del demanio comunale, a patti giovevoli a'censuari, preferendo i
germi patogeni, batteri, ecc., a scopo di ricerca scientifica, nei laboratori
automaticamente, e sembra un piccolo organo a canne di vetro. ne esala un soffio
berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome affida / la
la fece contigiata e liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti /
che gl'incensi / fin dalla senna a delibar discende / d'italia mia che
delibar discende / d'italia mia che a lei s'è prostituta. 5
o senza affusto, di calibro diverso a seconda dell'uso (come arma
piantate al monasterio di san michele, a tirare a caso e senza mira certa
al monasterio di san michele, a tirare a caso e senza mira certa nella città
veder rovinato quel sito, fecero più a dentro una ritirata, e vi collocarono
3. per simil. ciondolo a forma di colubrina. parini, 674
colubro, cioè serpente, e adusando a leccare il pane con la lingua.
la fredda bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra. domenichi [
verdissime idre. idem, iv-2-548: a quando a quando un colubro sbucava di
idre. idem, iv-2-548: a quando a quando un colubro sbucava di tra i
e il coluber longissimus, lunghi fino a 1, 50 m (e si
queste colubre e tempestose bestie, voglia mettersi a rischio di farsi rompere il capo
). quella persona, quell'uomo (a indicare chi è lontano sia da
l'arme d'elo- quenzia è utile a sé et al suo paese. idem,
furia consiglia, / e'gli pareva a gan dar veramente: / alda la bella
sì come sono costei e colei che a tutti i casi ugualmente si danno,
/ chiarir chi sia il miglior, e a colui darlo. della casa, 600
* o « costei * di persona vicina a chi parla; « cotestui * e
e « cotestei *, se è accosto a chi ascolta; e « colui »
vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. fogazzaro
tuoi la vita / danza come colei davanti a erode, / voluttuosa. panzini,
seppe carreggiar fetòn, / vedrai come a costui [a questo monte del purgatorio]
, / vedrai come a costui [a questo monte del purgatorio] convien che
che vada / dall'un, quando a colui [al monte sion] dall'
meno spreg.: quel tale (a indicare una persona che non si vuole nominare
stato. aretino, ii-91: - a le belle istorie, a le belle istorie
ii-91: - a le belle istorie, a le belle istorie. -sta'cheto
, di ritrovare la figliuola in capo a tanti anni. g. m. cecchi
fiammetta. alfieri, vii-25: pria che a colui servir, cadrem noi tutti /
aspettando se mai, se mai colui venisse a passar solo; e, internandosi,
signore in gibus veniva lungo la spalletta a valle e in quel punto attraversava il
.. se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli;..
quattrinelli;... ché, a dirvi il vero, il mio colui non
io ci dividemmo, noi eravamo tutti a due belli a un modo. allegri
dividemmo, noi eravamo tutti a due belli a un modo. allegri, 50:
in questo modo. spargi di sotto a lor poleggio, mele, e aceto,
fondi di sopra, e così fa a suolo a suolo infino a pieno 'l vaso
di sopra, e così fa a suolo a suolo infino a pieno 'l vaso.
e così fa a suolo a suolo infino a pieno 'l vaso. tommaseo [s
suo gambo è pieno di macule, a modo di serpente. d'alberti, 222
screziato di macchie color di cenere, a guisa della pelle di certi serpenti, e
mezzo, la « g * più a dietro con la lingua piena e con le
, e più che gli altri simile a se stesso; secondo, men regolato,
degli equinozi). cecco d'a scoli, 680: olio con acqua nel
la coda sua incurvata all'insù, a guisa di un mezzo cerchio, così
coluro ', nome che si dà a due cerchi massimi della sfera, i quali
in quattro parti uguali, che servono a indicar le stagioni. = voce
(colutea atbotescens), alto fino a 6 m, con foglie imparipennate, fiori
medicine oltr'all'esser vaga e bella a vedere. vale all'invecchiato dolor del capo
suoi fiori d'un bel giallo dorato disposti a grappoli. le foglie sono dotate di
, ramificato, glabro, alto fino a 1, 50 m, foglie glauche e
non si riesce, con nessun eccitamento, a destare l'ammalato; viene riscontrato in
di sonnolenza con subdelirio. a. cocchi, 8-224: altri mali del
', che consiste in una propensione violenta a dormire, ne segua o non ne
. pirandello, 5-178: si chinò a rassettare i guanciali sotto il capo della
sotto il capo della giacente che seguitava a mandare, dalla profondità del coma in
al coma quel povero signorone... a cui ogni nuovo verbo francese era una
voce dotta, dal gr. x tòpi a -axo ^ * sonno profondo e pesante
con grande luce, insino ch'era a mezzo il cielo verso l'occidente la
petrarca, 317-14: et ella avrebbe a me forse resposto / qualche santa parola
/... / mena seco a la preda ed a i perigli.
/ mena seco a la preda ed a i perigli. 2. ott
comum 1 como '. cfr. a. prati, 303: « i maestri
calvi, vostra comadre, me manda a vui. ariosto, 5-278: gli adùlteri
fa con cerniamo con pepe bianco con casi a e con erba, la quale è
comagenum medicamentum 'comagene '(« a comagenis in- ventum *).
e fe'comanda / ai suoi ch'a roma andàr molto benigni. = deverb
tabernacolo fare ad esemplo di quello che a moisè servo di dio era nel monte
infra i muscoli e lacerti, comandano a quelli il movimento. machiavelli, 331:
. guicciardini, 35: li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia
guicciardini, 35: li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're
35: li ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're; in
ridussono a poco a poco a stare a obedienzia de're; in forma che al
afosa, le tre vecchie parevano rispondere a un comandamento, vigilando simbolicamente la porta
, 15-1: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core innamorato; / lo
morali fondamentali, consegnati da dio stesso a mosè sul monte sinai. — comandamenti
additano i precetti più gravi e necessari a conoscersi dai fedeli (messa festiva,
cose della verità; e dando loro a vedere le innumerabili persecuzioni che seguitano a
a vedere le innumerabili persecuzioni che seguitano a chi dirittamente in questo tempo vuole seguitare
iddio e osservate i suoi comandamenti. a. f. doni, 3-65:
composto che niuna potenza inferiore suol ripugnare a la superiore; nondimeno la superiore, cioè
, iii- 1 -prefaz.: venendo a sì degni comandamenti, è piaciuto qui
quei dieci, i quali iddio discese a dare sul sina di bocca propria;
sina di bocca propria; mercé che a questi finalmente riduconsi tutti gli altri.
rovescio de'dieci comandamenti, e vanno a cercar la gente quieta, che non pensa
cercar la gente quieta, che non pensa a loro, per farle ogni male.
4. destinazione di un funzionario a un determinato incarico (diverso da quello
di qualunque accorgimento commerciale e s'affrettava a prenderne nota in un libro di comandamenti,
gli estremi conforti religiosi dati ai condannati a morte. -per estens.: condanna
morte. -per estens.: condanna a morte. sacchetti, 48-72: stando
, 2-76 (434): cominciò a dire con un certo suon di vocie
coloro che dànno il commandamento dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia.
commandamento dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia. varchi, 18-2-74
dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia. varchi, 18-2-74: ewi
alcuno che deve esser giustiziato, vanno a confortarlo tutta la notte. 7
s. 11 bon. prestamoglile a dì xvii filtrante di dicembre. avenne
dee dare s. xxxm bo. prestamoglile a dì xm in tran te aprile.
, sotto la sua signoria, pronti a eseguirne gli ordini. -stare, venire
eseguirne gli ordini. -stare, venire a comandamento di alcuno: ai suoi ordini
: e tremilia cittadini di roma a comandamento ricevette. bonvesin da la riva
serve al rex sopran / e sta a comandamento, com'dè fà cristian.
vi stettono, cb'elli ebbono la terra a loro comandamento, e rimisonvi i ghibellini
-a comandamento, di comandamento: obbedendo a un ordine. -per estens.: senza
53: il che tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane, grosse panzanate
finte bazzane, grosse panzanate, suspiri a posta, lacrime a comandamento. -avere
grosse panzanate, suspiri a posta, lacrime a comandamento. -avere comandamento: ricevere un
dal re ch'io non apra la porta a persona, se fosse il re medesimo
con la moglie ed altri suoi montato a cavallo se n'andò a siena.
suoi montato a cavallo se n'andò a siena. -avere in comandamento (1di
; nella marina militare, denominazione conferita a qualsiasi ufficiale superiore di vascello, anche
ufficiale che esercita l'autorità aeronautica corrispondente a quella del comandante del porto.
in su la piazza non entrasse nessuno a cavallo se non quelli che giostravano.
medici, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun
comandamento, per nome di cesare, a due napolitani che desistessero di litigar in
, 7-9: ed ho già fatto a ognun comandamento. panzini, iii-688:
presidi, ai provveditori si faceva comandamento a noi maestri di scuola di sospendere le lezioni
fecero i suoi comanda- menti. a. pucci, cent., 20-68:
ubbidiente. c. dati, vii-3-152: a me parrebbe... necessario,
, 13 (226): spediron subito a chieder soccorso al comandante del castello,
come le pecore, messi in fila a suon di bacchetta e animati col piffero
propria città, sollecitò ugualmente un colloquio a carattere privato col comandante della divisione.
nazionale solennemente adunato nell'arengo può nominare a viva voce per vóto il comandante e a
a viva voce per vóto il comandante e a lui rimettere la potestà suprema senza appellazione
. sm. per simil. chi riesce a imporre la propria autorità, grazie al
vecchia legge tutte / sue comandanze reduceva a questo: / non sia altrui molesto
altrui molesto / di che non vuogli a te. = deriv. da comandare
verbi all'infinito o al congiuntivo, a seconda che siano retti dalle preposizioni di
misser guido commandate far carta di vendita a razone di propria a ra- niari et
far carta di vendita a razone di propria a ra- niari et a le sue redi
razone di propria a ra- niari et a le sue redi in perpetuo d'una peza
: a'frati suoi, sì com'a giuste rede, / raccomandò la donna
cara, / e comandò che l'amassero a fede. petrarca,
comandò con mano, / e caramente accolse a sé quell'una. marco polo volgar
il marito si parte di casa e va a stare altrove due dì o tre.
, 2 -intr. (125): a neifile comandò che alle future novelle con
commandate, risponderò quello che m'occorre a messer federico, il quale ha diverso
il quale ha diverso parer dal mio. a. f. doni, 3-188:
in termine di trenta giorni comparisse innanzi a sé... comandandoli anco che tra
quei paesi, e cosi ordinò e commandò a suoi ministri, che s'andassero regolando
condurre alla vostra casn questa mia cameriera a titolo d'una paesana di cillia.
non solo agli uomini, ma parimente a qualsivoglia creatura dell'universo, di attendere
., i-vn-4: comandare lo subietto a lo sovrano procede da ordine perverso -ché
perverso -ché ordine diritto è lo sovrano a lo subietto comandare. idem, inf
, 69: tuo era il commandare a questa volontà, che non più mia,
si chiama, avendo tutto me stesso a te stesso solo commesso. bruno,
tutto, e di vedere le cose ordinate a modo proprio, non è strano ch'
ingiungi alle femmine ancelle / d'essere a loro faccende: il parlare, degli uomini
quello, rispondendo con la forinola solita a quell'insolita. c. bini,
pubbliche orazioni,... pose a campo nei piani di sessa venti battaglioni
battaglioni di fanti. -comandare a se stesso: riuscire a dominare i
-comandare a se stesso: riuscire a dominare i propri sentimenti. brancoli
, ha perduto ogni capacità di comandare a se stessa. -comandare una cosa
., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi in certi
non dubiar dela morte. cecco d'a scoli, 754: ma chiunque aspetta
seco mena, / pigrizia lo comanda a povertate. cavalca, 17-ii-130: allora
nostra non muova questo monte da vizio a virtù. -inviare una persona in un
; destinare temporaneamente un impiegato dello stato a svolgere un'attività presso un'amministrazione
termini, dove, e quando, abbiano a trasferirvisi. buonarroti il giovane, 10-879
se tu noi sai? / -fui comandato a livorno, in malora, / per
ora, vecchio, tiene un figliuolo a studiare medicina qui, e non può
, e non può — comandare a bacchetta, da padrone: in modoreggere alla
ammettere discussioni. d'essere comandato * a roma 'i manzoni, pr.
.: avere badessa, allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso. la
commandatemi. monti. iii-144: durre milizia a piè che a cavallo, ed è più
. iii-144: durre milizia a piè che a cavallo, ed è più facile imparare
amatemi, comandatemi e credetemi sinceramente vostro a ubidire che a comandare. guicciardini, 32
comandatemi e credetemi sinceramente vostro a ubidire che a comandare. guicciardini, 32: la causa
don gesualdo. benesieno stati più atti a combattere che governare e comandicite a vossignoria
atti a combattere che governare e comandicite a vossignoria! ne comandate? volete restar servito
: dal cincischiare una strofa, passare a comandare un canneto di baionette a trentotto
passare a comandare un canneto di baionette a trentotto anni, è una cosa che
e 48. 5. pronunciare a viva voce le parole di comando,
le parole di comando, che servono a dirigere una schiera di armati o un
maggiore parte, [i pontefici] cominciorono a potere stare grandi sanza la protezione dello
, là dove elle non sian necessarie a la conservazione degli stati, ma è
potrebbe credere; ed ebbe il papa a far comandare infino le mule de'cardinali
mule de'cardinali. -costringere a determinate prestazioni. leggi di toscana,
: proibirono che nissun ministro deputato sopra a qualsivoglia lavoro... possa in modo
non comanda ch'io adopre ciò, che a gioveni si appertene. leone ebreo,
le domeniche nel mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli
un sermone, comandargli le feste, essortargli a vivere catolicamente. cellini, 2-75 (
cellini, 2-75 (431): cominciai a votar la fossa per sotterarvi la mia
certi sentimenti. beccaria, 1-187: a misura che... la compassione e
perché il posto alquanto basso era comandato a cavaliere da un colle, nella sommità del
posso fare, / sol che ti piaccia a me tuo comandare. giannotti, 2-1-79
, / il che di rado tocca a chi ha giudizio, / io manderei costoro
, / io manderei costoro un po'a remare, / ed alla patria farei un
. novità, che fece bene intendere a cortes... che il fine di
crederebbe che si potesse... procedere a delle comandate parimente straordinarie. manzoni,
per le quali i contadini erano obbligati a prestare il lavoro personale, e gli
. tacopone, 24-110: lo tempo a deo furo ed hogli sottratto, /
da guerra, gruppo di marinai destinati a servizi straordinari, a bordo o a
di marinai destinati a servizi straordinari, a bordo o a terra. -anche:
a servizi straordinari, a bordo o a terra. -anche: il servizio stesso;
4. milit. gruppo di militari destinati a servizi particolari. 5. per
vi stavan dando opera... a rintuzzare fontanazzi, quando se ne fosse
. che è stato obbligato d'autorità a prestare un determinato servizio (soldato,
il particolare da per sé, mandassi a levare calcina per alcuna fabbrica. jahier
. agg. e sm. assegnato temporaneamente a un ufficio o a un impiego diverso
. assegnato temporaneamente a un ufficio o a un impiego diverso da quello abituale (
, appartenente ad uffizio inferiore, è chiamato a prestar servizio in uno superiore, ma
4. meccan. fatto muovere e funzionare a distanza, grazie a organi appositi (
muovere e funzionare a distanza, grazie a organi appositi (una macchina, un
velluti, 207: poi sempre fino a qui ho digiunato tutta la quaresima e'dì
. villani, 1-96: il notaio, a cui i signori aveano commessa la bisogna
aveano commessa la bisogna, fu preso a furore di popolo e menato alla podestà
di quello che ti darà l'ammonimento dietro a te. 2. chi ama
esser vo'comandatore * / che tant'è a dire quanto imperadore. / i roman'
roman'lo stanziàr sanza dimoro. a. pucci, cent., 54-36:
alle costi, / sì si arrenderò a quel comandatore; / e poiché gli ebbe
; / e poiché gli ebbe tutti a rodi posti, / i vecchi uccise e
signori priori, che erano di rincontro a lui, mandarono un loro comandatore a
a lui, mandarono un loro comandatore a boninsegna, a dirli che seguisse il suo
mandarono un loro comandatore a boninsegna, a dirli che seguisse il suo dire.
che il comandatore venissi alla camera loro a dirlo. lettere e istruzioni agli oratori
sano suo figliuolo. 5. a venezia, messo incaricato di intimare gli
quando pose il sito al mare e a tacque che non passassero il suo comando,
comando, e quando assegnò il termine a li fondamenti de la terra. 10
case della città che rendono tanto suono. a poco a poco il calpestìo della colonna
che rendono tanto suono. a poco a poco il calpestìo della colonna si è ridotto
e abbassò salutando la sciabola, soltanto a lui brillarono gli occhi e la voce
amministrativi, ecc.): essere a capo. b. davanzali, i-287
: fu dato il comando de'pretoriani a burro afranio, tenuto gran soldato, ma
prepose al comando di una legione, che a quel tempo era composta di dieci coorti
piede appena, / ch'io d'innalzarti a militar comando / avrò. colletta,
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. manzoni, pr.
li uomini di comando, d'intorno a seicento. 3. milit. ufficio
, o di nazioni diverse, destinato a organizzare e a condurre un'operazione militare
nazioni diverse, destinato a organizzare e a condurre un'operazione militare agli ordini di
determinata circoscrizione delle retrovie con funzioni analoghe a quelle affidate, nella zona del territorio
: all'isola dov'era il comando a cui prima dovevano presentarsi, garlandi fece
l'uomo senz'armi se ne venivano a zig-zag tra gli alberi, scendendo. -al
, andiamo. mezz'ora di cammino a dir tanto. 4. marin
delle persone e delle merci che trovansi a bordo. comisso, 1-264: il
veliero dove angelo era imbarcato apparteneva metà a lui e metà a suo fratello virgilio,
imbarcato apparteneva metà a lui e metà a suo fratello virgilio, che faceva da
amministrativa destina temporaneamente un impiegato dello stato a svolgere la sua attività presso un'amministrazione
di un dispositivo, di un veicolo a trazione elettrica, di un autoveicolo. -comando
di avviamento e di frenatura sui veicoli a trazione elettrica. pavese, 1-49
alvaro, 7-253: se non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la preoccupazione
. -ai vostri, ai suoi comandi: a indicare prontezza a mettersi a completa disposizione
ai suoi comandi: a indicare prontezza a mettersi a completa disposizione di qualcuno (
comandi: a indicare prontezza a mettersi a completa disposizione di qualcuno (e più
m. cecchi, 121: -in quanto a me, / gentiluomo (che non
so il vostro nome. - lena a il so comando. crudeli, 1-51:
suoi ordini, alle sue dipendenze, a sua continua disposizione, sempre pronto a
a sua continua disposizione, sempre pronto a obbedire prontamente. -avere in comando:
in comando: ai propri ordini, a beneplacito. rinaldo d'aquino, 103
: venga il valletto e vada, a sua comanda; / ma non ched egli
fior sua mano ispanda, / ch'a ciò no gli varrian vostre preghiere.
: / chi sarà il primo alle mure a montare, / mille ducati per premio
, / di star un giorno integro a tuo comando, / o vogli con la
facoltà d'avanzare tre mirando e sparando a comando. -avere sotto comando:
. -avere sotto comando: pronto a essere immediatamente utilizzato. pirandello,
disuso). monti, iv-39: a stringer tutto in poche parole mi fu
: e fe'comanda / ai suoi ch'a roma andàr molto benigni. forteguerri,
, re rodogrippo, / nui anderemo a far vostro comanno / e della casa
da tesser panni, e che serve a supplire i fili dell'ordito che si rompono
da band legame, cosi comandolo equivale a * con- legame '. in fatti
. in fatti serve di legame comune a tutti i fili che si rompono »
tuo zio, -gli disse tranquillamente -giuoca a un brutto giuoco. i cartelli anonimi
, 1025: « comarca (a. 1846, paoli); contrada,
. dei, 1025: « comarco, a. 1442, * riscotitore dei dazi
), sf. donna che tiene a battesimo o alla cresima un bambino d'
bambino d'altri (e anche, rispetto a questa, la madre del battezzando o
fede di dare de'calci al mondo e a settenasso. bandello, 1-34 (i-417
che si maritasse, tenuto un figliuolo a battesimo ad un soldato di gibello che
tu per comare. redi, 16-vii-281: a voler presentare l'ingiunta mia lettera alla
... disse: se voi sapeste a cui la mia bellezza piace,.
e lungo ragionare, / berta disse a milon che se n'andasse / a casa
disse a milon che se n'andasse / a casa d'una suà cara comare /
il lupo: « tu non chiameresti / a queste cose il compagno, comare?
.., un giorno, porli a canto al buio / una mia cornar che
immaginò che sarebbero amiche e comari, venute a far corteggio a lucia. nievo,
e comari, venute a far corteggio a lucia. nievo, 97: sullo sterrato
sull'uscio, colle conocchie in mano a sbraitare che volevano ammazzarli tutti, quelli
di paragone per indicare dappocaggine, discorsi a vanvera). -fare le comari:
rustico, vi-1-119 (2-1): a voi, messere iacopo comare, /
/ e dice, se vendetta avete a fare, / che 'l farà di buon
67: questo per altro sia segreto confidato a voi soli; di grazia, non
morte, la febbre intermittente. a. casotti, 1-4-2: intirizzir facea [
comari, le commarelle: bambine che giocano a far le mamme; ragazzi che si
venite, / dicea novelle o stavale a ascoltare, / o facea al mazzolino
galileo, 5-154: di grazia, va'a giocar alle comaruccie. fucini, 428
fucini, 428: le comarelle che stanno a filar seta sulla porta di strada,
: 1 commarèlla 'dicesi la fanciulla tenuta a battesimo o a cresima. =
dicesi la fanciulla tenuta a battesimo o a cresima. = dal lat. tardo
con grandi raggi e chioma dietro. a. pucci, cent., 36-44:
sf. ant. comare. a. pucci, 4-289: andrea, tu
delle super ficie condizione bastevole a statuire la durezza dei corpi.
algarotti, 2-123: ora quelle lastre congegnate a quel modo postele in faccia al
carducci, 1-182: in qualsivoglia curva a b la forza centrifuga...
. del raggio b c al raggio a d del circolo combaciante. targioni tozzetti,
che corrisponde, che si intona perfettamente a un'altra cosa. stuparich, 5-400
legno del tronco. galileo, 4-1-229: a voler che due superficie combacino bene insieme
un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e messi accanto
messi accanto, / si vennero per caso a combaciare / colle spalle, co'gomiti
di lui, in un verso, venne a combaciare con una gamba di lei,
avessero qualche apparente contrarietà, si ravvicinassero a poco a poco, e si combaciassero da
apparente contrarietà, si ravvicinassero a poco a poco, e si combaciassero da se stesse
bruttina di quattro anni prima e non riusciva a fame combaciare l'immagine con quella dell'
...; e così farai a quel tralcio preso di vite migliore che tu
. -anche: che prende parte a giochi agonistici, a competizioni sportive.
prende parte a giochi agonistici, a competizioni sportive. giamboni, 7-44
volgar., 15-2 (299): a questa predetta schiera s'aggiunse 10 re
di notte, la superba fortezza molestavano. a retino, iii-204: ora fornito /
. chi combatte (o ha preso parte a combattimenti), chi appartiene a reparti
parte a combattimenti), chi appartiene a reparti di truppe combattenti. boccaccio
i-136): comandò che si mettessero a ordine centocinquantamila combattenti, con i quali
colletta, ii-13: seimila soldati restarono a guardia del re, e poiché la
un principio di lettera qual s'appartiene a buon combattente sardo. calvino, 1-284
preso parte alla prima guerra mondiale o a una delle ultime guerre. pea
3-234: dicevano che la sua nevrastenia, a proposito del carattere violento, derivasse dalle
che adesso sono mezzi matti, eccitabili a furia di avergli mescolato nel sangue, dicevano
tavola ritonda, 1-492: disse allora a suo combattente: cavaliere, siete voi
uno o più avversari; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata
; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata, a un duello
battaglia, a una lotta armata, a un duello; impegnarsi in un combattimento,
tutti 1 romani, e combattasi meco a corpo a corpo. dante, inf
1 romani, e combattasi meco a corpo a corpo. dante, inf.,
prendono del campo, e poi si tragono a ferire. bisticci, 3-197: cominciò
3-197: cominciò il duca avviare le squadre a cominciare il fatto d'armi; e
pulci, 6-28: e'mi pareva, a guardàgli nel volto, / che tra
visaggio. boiardo, 1-1-83: teco venni a combatter per amore, / e per
che quei cavalieri, che stavano accesi a combattere e che dall'ira, dalla pazzia
pazzia, e dalli soldati che avevano a canto, e da'richiami de'capitani,
, 222: da 'combattere 'a * guerreggiare 'vi ha quella differenza
per la libertà e fare all'amore tutto a un tempo. d'annunzio, v-3-635
con l'animoso, e l'un a e l'altro contende con la ragione
de l'aria ne gli aperti campi / a combatter col dì la notte viene,
dì la notte viene, / prende a schierar de le guerriere ardenti / i
nervoso combatte con la linfa e somuota a pena, seden taria,
mezzo, di un dato fine, a difendere, a sostenere, con fatti e
un dato fine, a difendere, a sostenere, con fatti e parole, un
un ideale, ima dottrina, o a opporsi a essi; resistere al male
ideale, ima dottrina, o a opporsi a essi; resistere al male, alle
con tra le tentazioni. s. degli a rienti, 49: decte queste
; e così quei poveri soldati hanno a combattere con l'acqua di terra e
della tua vecchia nonna che non bada a te perché ha da combattere con troppe altre
semplice e lascivo / seco me- desmo a suo piacer combatte. buti, 3-143:
voi di parole e conoscere disputando se a voi si conviene, o no, negarmi
il dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o per
torquato, il quale o a torto o a raggione, o per dio o per
, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie dire le raggioni
io saprei / pur co'numi combattere a parole, / coll'asta, no;
1-195: dipingeva [le brun] a concorrenza del le sueur, o combatteva per
378): e qui pure ebbe a combattere co'galantuomini del 'ne quid nimis
: s'andava con le gambuccie spenzolate a mezze le barde, combattendo e diguazzando.
. 6. sport. partecipare a un incontro di lotta, di pugilato
conv., iii-x-8: ed è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che
combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura che era stata
convien saperne, per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza, secondo
per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza, secondo il volato e
. pascoli, i-424: laggiù, a roma, si combattevano battaglie antiche,
roma, si combattevano battaglie antiche, a ferro freddo, contro quattro eserciti.
: i socialisti... si ostinarono a negare la guerra, così quella che
2-65: con tutta la sua gente venne a combattere lo campo de'troiani con gatti
con ogni fornimento, che si richiede a combattere le torri. boccaccio, dee.
. boiardo, 1-4-25: barcellona da sera a matina / è combattuta, e mai
il cannone] non meno alla campagna che a combattere le terre, e co'medesimi
padri quali stimeranno il figliuolo più acto a ledere o arme, che a racogliere o
più acto a ledere o arme, che a racogliere o coadunare danari! non gli
volere seguire el costume della terra contro a uno desiderare d'adempiere le sue grandissime
un tempo tenesse i spiriti in quel corpo a dispetto di morte, pur in età
. bandello, 1-21 (i-247): a la parte poi, che dite dubitare
, / è la mia vita. a lui contrari venti / fan cruda guerra;
algarotti, 2-62: né altrimenti succede a coloro i quali a ragione pigliano a
: né altrimenti succede a coloro i quali a ragione pigliano a combattere le opinioni radicate
a coloro i quali a ragione pigliano a combattere le opinioni radicate nelle menti degli
patetica esortazione a'friulani, tenta animarli a coltivare i loro fondi, combattendo molto
della terra. giordani, ii-107: a mantenersi nella temperata mezzanità, bisogna combattere
io fuggiva indarno; indarno mi volgeva a combatterle colla ragione, lmbriani, 1-91
difendersi e procurar di espandersi, riconosce a sé stesso quello di combatterle nei modi
infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. 12. rifl.
lo re menellao fece domandare a paris, che volea combattere con lui
, che volea combattere con lui corpo a corpo elena. lorenzo de'medici,
condizione de'tempi, avendo cosimo avuto a combattere lo stato con la potenza di
porta la mia stella che io abbia a combattere e anco con la perdita, la
m'inganno, il cavalcare, il correre a la quintana e a l'anello,
cavalcare, il correre a la quintana e a l'anello, il giostrare, il
l'anello, il giostrare, il combattere a la sbarra e nel tomeamento.
, i-12: riduceva tutto il combattimento a una tattica di fucilate e colpi di baionetta
si portò le mani al petto e cadde a terra. cadde bene, ma neanche
verga, 3-115: il giorno dopo cominciò a correre la voce che nel mare verso
servitori del circo, i falegnami pronti a riparare i guasti che può fare il toro
alfieri, i-87: mi era ridotto a far si bene e disinvoltamente il mio
che anche di alcuni di quei combattimenti a timonate che usano tra i cocchieri inglesi
giuoco. algarotti, 1-231: in mezzo a scene appassionatissime vi han luogo splendidi conviti
combattimento, ovvero il contrasto di parole. a. f. doni, 3-214:
il petrarca avesse fatto i trionfi, e a certi non sa buon loro quel verso
i notai, deputati pubblicamente da'pontefici a scrivere i combattimenti e le vittorie de'
immaginarsi i combattimenti di quell'animo, a cui... la speranza di fuggire
che accompagnata con lo spavento di cagionarla a un altro innocente? oriani, x-21-135
, al patrimonio che la natura largiva a tutti, e che pochi carpivano unicamente
, i-820: quello che seguitò dal 1867 a tutto il 1870 fu un periodo di
contro la miseria. alvaro, 7-177: a un certo punto gli intellettuali devono essere
in un incontro di pugilato, gettare a terra l'avversario per un periodo di
: quegli di cartagine, che erano a roma, si erano tutti de'maggiori e
male cogitazioni, ma siamo combattitori intorno a esse. leggende di santi, 3-167:
s'esercitava, e in prima incominciò a digiunare dall'un vespro all'altro.
: la superbia è uno combattitore contradio a dio. bembo, 1-14: perciò
un di lor mettendomi, l'altro, a cui solo con- vien rimanere, faccia
per ora se ne stia di fuori a notare i colpi de'combattitori, ché
come ben rade volte essi fossero disposti a cercare e ad ottenere giustizia per quella
, 15-513: né questi era possente / a fugar quello e il combattuto pino /
, e i combattuti arcani / ceda a l'intenta chimica pupilla. -giornata
slataper, 1-165: noi vogliamo bene a trieste per l'anima in tormento che
: più di me lieta non si vede a terra / nave dall'onde combattuta e
nella regione fredda e secca, fanno a similitudine di certi fiori e foglie combattute
trovarsi col cuore quasi abbandonato in mezzo a una tempesta..., circondato
e minuti rapporti delle cose, atti a guidarci alla conoscenza di noi stessi, ma
delle labbra vedi subito un essere condannato a non saper fare nulla di spontaneo,
. fogazzaro, 7-9: accadeva un giorno a questo prete di confessare un uomo di
combattuta, l'uomo s'animava, a un tratto, dell'impeto antico. serra
. boiardo, 2-5-63: preselo a pregare / che per dio l'abbia
. figur. lega, accordo. a. pucci, cent., 37-20:
cent., 37-20: chi n'andò a arezzo e chi a cortona, /
: chi n'andò a arezzo e chi a cortona, / quale a pistoia e
e chi a cortona, / quale a pistoia e qual fe'co'pisani / grande
spiriti disingannati, allora che vi metteste a osservare e riflettere, a combinare, in
vi metteste a osservare e riflettere, a combinare, in che grado era egli
gli uomini son sempre pronti per combinare a tuo danno i tuoi fatti e le tue
antichissimi che l'attrazione della materia avesse a principio combinate e propagasse in perpetuo le
, giù nei viali del parco, a giocare, a rincorrere un cane, magari
viali del parco, a giocare, a rincorrere un cane, magari a tirare una
giocare, a rincorrere un cane, magari a tirare una freccia; tutto, fuorché
; tutto, fuorché cori, piegata a combinare quei fiori morti, di cattivo
la sperienza con la ragione, intorno a quel che avverrebbe d'un medesimo peso
lanterna, combinò insieme quelli che già a roma avea fatti; e pubblicatosi questo
dev'essere, d'estirpare gli abusi a qualunque costo, ma di combinare la conservazione
sinisgalli, 6-35: riesce [leonardo] a combinare, l'azione del peso a
a combinare, l'azione del peso a quella delle spalle, poi a quella delle
del peso a quella delle spalle, poi a quella delle gambe, delle braccia,
, del collo, del dorso, infine a quella del capo, delle reni,
accordo. - anche assol. a. lamberti, 71: si videro tosto
.. modo di combinare una scappatina a napoli. verga, 4-26: deo
fratello sta benone, sai, grazie a dio. abbiamo combinato insieme un certo
che avevo. 4. riuscire a ottenere un dato risultato, a mettere
. riuscire a ottenere un dato risultato, a mettere in atto un progetto (e
, 5-392: le faccio notare che a poco a poco lei mi ha consigliato di
: le faccio notare che a poco a poco lei mi ha consigliato di combinarmi
4-34: in cinque anni che stai a roma, non sei riuscito a combinare nulla
che stai a roma, non sei riuscito a combinare nulla! ti sei mangiato già
lire, che mi piange il cuore a pensarci! pavese, 7-40: sono i
. giusti, i-16: fui chiamato a parte dallo stesso auditore, il quale
4-10: lasso il pargoletto, / che a combinar le prime note impara, /
, sia che questo spirito lo porti a far versi o a scolpire e dipingere
questo spirito lo porti a far versi o a scolpire e dipingere, o a combinare
o a scolpire e dipingere, o a combinare i suoni, suole, specialmente
230: salvator rosa la recita a mente con grand'enfasi, e si
essersi piuttosto deliberatamente che per caso combinati a mostrar la catena de'fatti sotto i
dev'essere restituito in casa al più tardi a mezz'ora di notte. foscolo,
, i-1067: il decalogo combina appresso a poco colla sostanza e collo spirito delle leggi
di sì amabilissima famiglia: tutto combina a renderti sano e veggeto, e perciò,
veggeto, e perciò, ti prego a passare quanti più giorni puoi in tale stato
nostra al buio sul monte si combinava a disordinati sdruccioloni e zuccate negli alberi.
p. neri, 20: se oltre a tutto questo, in qualche stato si
, combina con quello delle stampe attribuite a silvestro di ravenna. alfieri, 1-77-mi
, ripetere ', da bini 'a due a due, coppia '.
', da bini 'a due a due, coppia '. combinata
, combinate cogli sfioratori e cogli scaricatori a paraporti per lo sfogo delle piene e la
libri] erano avanzi d'una biblioteca andata a male in una cameraccia terrena per l'
': per es. * noi verremo a ritrovarti secondo il combinato ', è
uomini « combinatori » riescono più agevolmente a persuadere le moltitudini non è quella dell'incremento
combinatorio del destino: il sibilo che stende a terra, vicino a me, il
sibilo che stende a terra, vicino a me, il mio compagno non può lasciarmi
nel- l'accertare se il significato attribuito a una parola sia consentito da tutti gli
da un linguaggio simbolico assegnante un segno a ogni idea primitiva, combinasse in tutti i
per oggetto l'applicazione dei concetti, a essa fondamentali, di permutazione, di
che sono ne la nostra composizione, a le quali pare essere appropriata, dico
le quali pare essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra etade
mente umana il cui intendimento basti a comprendere l'incomprensibile moltitudine e l'innumerabile
e svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono il corpo
cannocchiale, con cui si mise tosto a ricercare il cielo. g. gozzi,
, 2-414: restò zitto, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le
restò zitto, indeciso a guardare intorno a sé la notte, le luci sparse
evitare questo disastro non sarebbe consigliabile venire a qualche sacrificio o magari ad un
calvino, 1-519: avete fatto bene a entrare in una combinazione per costruire voi
, questo vorrei: non capitargli incontro a suono di musica, come in viaggio
e. czechi, 6-72: e sopra a ogni stereoscopio è una fotografia di donne
davanti alla vetrina di un negozio, a desiderare una combinazione ultimo modello, colà
fusse; sognano in esso combinazioni sempre a sé favorevoli, e credono che tutte
sfere, tutte le stelle, abbiano a diluviare sopra di loro benignissimi influssi.
stazione con i punti da collimare presi a due a due in tutti i modi
i punti da collimare presi a due a due in tutti i modi possibili.
landino [plinio], 21-6: simile a questa è el combreto, el quale
d'alto affare, i quali hanno messo a soqquadro la pace di questa città.
combriccola, in consorteria, in lavoro a sottomani. giusti, 2-79: questa
se ne mostrava il più impudente nemico, a loro toccava adempiere i decreti della serenissima
3-1-113: mi parve d'essere invitato a bere, / di quegli altri poeti in
compagnia: / e in combriccola fui messo a sedere. a. lamberti, 16
e in combriccola fui messo a sedere. a. lamberti, 16: erano [
compassionevoli..., umili e striscianti a carponi coi grandi (che maledicevano peraltro
2-61: un capo armonico, / volendo a cena / una combriccola / di gente
persone, è cosa che può piacere a voi e fino a un certo segno anche
che può piacere a voi e fino a un certo segno anche a me, ma
voi e fino a un certo segno anche a me, ma che non giova a
a me, ma che non giova a nulla. c. e. gadda,
aveva combriccole diverse dalle nostre; giocava a biliardo in fondo a via nizza.
nostre; giocava a biliardo in fondo a via nizza. -fare combriccola:
dalle finestre, se li telegrafano, a segni. = etimo incerto:
= etimo incerto: ma è voce affine a briccone (e il prefisso com-esprime il
). ant. chi entra volentieri a far parte di combriccole. combugliènte (
104: li poeti... chiamano a l'elemento del fuoco iuppiter,.
, avente la proprietà di poter fornire a un combustibile l'ossigeno necessario alla sua
arcanamente giusto. s. degli a rienti, 65: chi averebbe existimato,
/ giacean nel campo, senza onore a mucchi / furon combusti. monti,
quel noè giusto, / ed abraam a dio tutto fedele, / e moisè,
specchietto, metterà il fuoco; anzi a guisa di trapano, dice il cavalieri
: con questo canale... verrebbe a compiersi su tutta la nostra pianura l'
, per vedere questi bolidi che vanno a spegnere qualche caminetto troppo combustibile.
terra le ligniti e le torbe, ottime a molti generi di lavoro, si tormentano
combustiògrafo, sm. apparecchio che serve a controllare l'andamento della combustione nei forni
gasometro al luogo della sua combustione, a uso di far lume. boccardo, 1-504
consumata, la torba si riduce d'ordinario a forma di mattoni, la cui combustione
la cui combustione dura alquanto di tempo a stabilirsi, ma continua poi tranquillamente,
combustione. e. cecchi, 6-9: a confronto degli altri, questi locali semibui
baldini, i-80: la terra torna a mandarci incontro i buoni calori della sua
brigata in una corte, sarebbero facilmente atti a porla in combustione e garbuglio e voltarla
maliziosi i semplici e far veder lume a quelle talpe le quali con grandissima cir-
tanti spirti casti / per uno incesto a ferro e a foco messi. caro,
/ per uno incesto a ferro e a foco messi. caro, 10-58: io
venti / che 'l re spinse d'eolia a tempestarlo. tasso, 6-iii-48: pianse
negli orti lami ani, ma quindi a poco, tocca da un fulmine, la
di combustione, in particolare delle turbine a gas. = deriv. da combusto
più nella locuz. avveri). a combutta, in combutta: in società,
meno latte, e si fa il cacio a combutta di più poderi insieme. guerrazzi
entrare in combutta con qualcuno: associarsi a qualcuno per loschi motivi. fagiuoli,
? *. -fare qualche cosa a combutta con altri: dividerla con essi
con mone / non vo'fare a combutta. = etimo incerto:
v.]: « diciamo * fare a combutta 'o 'mettere in
, rar., tronco davanti a consonante: com, com', con')
correlazione): in quel modo che, a guisa che, a modo di,
quel modo che, a guisa che, a modo di, secondo che (davanti
corrispondenza di quantità, di qualità, a volte anche di tempo, o una
da la riva, xxxv-1-689: e sta a comandamento, com'de'fà cristian.
quale [amarissima pena] mi condusse a tanta debolezza, che me convenia stare
sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. idem, par
villani, 2-33: e come era venuto a guisa di leone con la testa
di leone con la testa alzata, spaventevole a tutte le città di toscana, chinate
e nostri cittadini, piaccia quando che sia a chi mi biasima o deponer l'invidia
il novo giorno: / cotale è dolce a me... / la chiara
-che mi dà lumera. s. degli a rienti, 33: se faceva festa
come era animosa, / così malcauta, a pinabel dié fede. guicciardini, 74
da le regie stalle, / ove a l'uso de l'arme si riserba,
tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba: /...
.. macerata nell'acqua e scostolata a uso di lino, si fila in ogni
. alfieri, xiii-50: voi vi accingete a impresa / vana ornai, vana;
vana; e le insolenti grida, / a giustizia ottener d'uopo non fanno,
ottener d'uopo non fanno, / come a sturbarla inefficaci sono. foscolo, gr
pastore..., e vicino a lui, come di meriti e di sangue
.... risolversi e prepararsi a come si vogliono governare seco. fagiuoli,
fagiuoli, 1-4-344: non doverebbe tardare a tornare, a come mi disse.
1-4-344: non doverebbe tardare a tornare, a come mi disse. targioni pozzetti,
disse. targioni pozzetti, 12-4-230: a come egli dipingeva la sua vita [
], ne averebbe fatto venir voglia a chi si sia. cicognani, 3-8:
cielo è blu e basta una stella a tutt'il cielo, da come tremola,
si metteva pensiero di come s'avesse a portare in questo suo primo incontro con
trattata. -è come, come a dire, come dire: lo stesso che
tradizioni interamente indigene degli spagnuoli, come a dire le avventure del re rodrigo.
(328): chi fosse stato lì a vedere, in quel punto, fu
., 4-2 (407): disse a costui dove voleva esser menato, e
gitta. iacopone, 1-3: eo so a voi venuto com'orno desperato / da
la nostra carità non serra porte / a giusta voglia, se non come quella /
non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte. g. villani
la furia consiglia, / e'gli pareva a gan dar veramente: / alda la
combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura che era
vasari, ii-18: tosto si risolvè a imparare a sonare la lira, come
, ii-18: tosto si risolvè a imparare a sonare la lira, come quello che
, vii-1155: converrà ch'io vada a farle visita. come ultima ritornata,
ritornata, converrà ch'io sia la prima a complimentarla. g. gozzi, 1-251
braccia; ma come quella ch'era avvezza a governare un suo figliuolone, che parea
si erano dati con tutto l'animo a rendere odiose al popolo le idee di
lenti e delicati come colei ch'era usa a esercitar le mani quasi sempre tra la
lei cara alle ninfe del mare, / a queste narra gli amori dei giovani delusi
ora. -come se (se a volte sottinteso): quasi che.
vi dico, appresso, / né ch'a noi venga alcun de nostri, come
come di: presso che; simile a, analogo a. meditazione sopra l'
: presso che; simile a, analogo a. meditazione sopra l'albero della croce
delle [doti] acquisite, come a dire della dottrina, non faceva conto
di giardino, tutte alberate, che a mano a mano si libera come ridendo dalle
, tutte alberate, che a mano a mano si libera come ridendo dalle strette
croce, che tende / quel verme a quel cielo lontano. d'annunzio,
si buttava, piegato in due, a suonare con voglia, sferzando ristrumento come per
della giacca. -ant. press'a poco, all'incirca. sassetti,
come adoperar bene il tempo, lo impiegano a imparare delle corbellerie,...
delle corbellerie,... si facciano a leggere questo bel libro. alfieri,
vive una volta sola, poteva acconciarsi a seguire per tutta la vita una via
. pavese, 5-66: la conclusione piacque a tutti. allora dissi che non ero
« lassa, corno faragio? / quelli a cui mi voglio dare, / non
c., 24-4-2: com'è bastevole a savio uomo poco vino! dante,
alfieri, vii-82: oh! come / a lenti passi di morte ei si avanza
: « come! verrà ora a farmi codesti rimproveri, quand'era lei che
88: oh! come, come, a quelle dite avvinto, / rimpiansi il
è unito, direttamente o indirettamente, a modo, via e simili).
1-4 (95): io voglio andar a trovar modo come tu esca di qua
. goldoni, vii-1202: se viene a casa mio marito, digli che non mi
magnanima e gagliarda, / si drizza a mandricardo, e col potere / ch'avea
, fui sti- mulato da quella memoria a scrivere questi libri del 'cortegiano '
. si profferse una volta per amica a una volpe, e la volpe la respinse
se varde, et enprenda saver / com a le done coven boni costumi aver,
boni costumi aver, / com un amig a l'autro de'audar dretamente, /
ritmo cassinese, v-32-28: ergo poneteb'a mente / la scriptura corno sente:
, iv-xi-i: resta ornai solamente a provare come le divizie sono vili,
nona del titolivio, si venne abbattuto a una storia, come le donne romane,
: come i retrosi de'venti, a certe bocche di valli, percotino sopra
in quella famosa congiuntura, far stare a dovere il marchese stanislao. nievo, 1-146
che, di mano in mano, a misura che. -locuz. avv.
nella etade sua, così in vergogna a giorno a giorno cresca, ch'è
etade sua, così in vergogna a giorno a giorno cresca, ch'è l'una
5-79: sì tosto come 11 vento a noi li piega / mossi la voce.
50-15: come 'l sol volge a le 'nfiammate rote / per dar luogo alla
, come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il 'tadeo'. pulci, 1-17
la mia nipote] o ad uscio o a finestre, o andar fuori, salvo
, salvo che il giorno delle feste a una messa sola? e sempre è
remota parte / solitaria bellezza, / accostato a la riva il cavo pino, /
il cavo pino, / dolce fermossi a contemplarla intento. magalotti, 21-13:
: io m'aggio posto in core a dio servire, / com'io potesse gire
valentuomini domandassero il consolato, inchinò ciascuno a darlo a q. fabio massimo,
il consolato, inchinò ciascuno a darlo a q. fabio massimo, il quale da
. ma. ariosto, 43-31: a me duro parea pur di partire, /
veder i'non posso / per ch'a becchina sia 'l cuore rimosso, / ch'
si sa come, all'improvviso, tutto a un tratto.
sacchetti, 69-36: andossene a modona, e quivi in su la
il volo e dopo un poco erano a pena un punto su in alto.
e il napol. comma sembrano risalire a quomo ac). comecché (
cetere et in sampogne espertissimi, nondimeno a la più parte di noi piacque di volere
piacque di volere udire logisto et elpino a pruova cantare. machiavelli, 87
per le medesime cause non intervenga somigliantemente a quella di ciascun pianeta, comeché negli
dette universalmente in persona della santa chiesa a tutto il popolo dei fedeli.
(146): non parve vero a tutt'e tre di sedersi sur ima panca
e col consiglio e coll'aiuto giovato quasi a tutti gli uccelli di quel paese,
di quel paese, molti lo venivano a visitare. sarpi, i-254: nel
secondo [decreto] poi, che appartiene a riforma e dove l'anatema non ha
geometria stimavano vie più le macchine fatte a difesa di siracusa, che i libri della
. bertola, 101: comecché oltre a questa punta la ripa era tale che ne
ch'io mi sia, io reduco a memoria e rappresento li miei maggiori,
e vagliono, l'una quanto vale 'a qualche tempo 'e l'altra quanto
tempo 'e l'altra quanto vale 'a qualche modo 'e dissesi alcuna volta
s'altri per lei non muore, a morte sia / irremissibilmente condannata. leopardi,
, 1038: non così tosto incomincia a vivere, che la morte gli sopravviene
sopra fissi poli, / fìammando forte a guisa di comete. intelligenza, 100
muta e i fèri morbi adduce, / a i purpurei tiranni infausta luce. galileo
molto tempo innanzi che la filosofia ci insegni a difendercene. pascoli, 493: a
a difendercene. pascoli, 493: a voi, a voi [io mi rivolgo
pascoli, 493: a voi, a voi [io mi rivolgo], girovaghe
sei volte in giro per le città a spiegare se la cometa cadeva o non cadeva
soffermo, poi muovo i primi passi a tentoni. 2. figur.
che si tiene in mano per riaverlo a piacere. * aquilone ', così dicesi
dimostra che la materia cometaria non sia atta a reflet tere o rifrangere il
. arte del recitare commedie. a. segni, 2-162: i cantori furono
permettasi, / vostra mercede, che a pochi riducasi / l'arte del poetare e
: questi dialoghi supplirebbero in certo modo a tutto ciò che manca nella comica italiana giacché
sbeffeggiati pedanti, maniaci, tiranni ridicoli, a cui la realtà volge sempre le spalle
realtà volge sempre le spalle, seguitando a andare o a correre per la sua
sempre le spalle, seguitando a andare o a correre per la sua via, incurante
e sovrana di sé, non avendo nulla a fare e niuno cui obbedire, sentiva
1-416: mio malgrado atteggiai la bocca a un modesto sorriso, come fossi compreso
gusta l'utilità della famiglia, dove forse a loro pare so- giogandosi al coniugio perdere
l'altro, accadeva che l'una suffurandolo a l'altra, lui rimanesse in mezzo
andò caduto / di grado in grado a rotolar nel piano. / quel piacevol
raddoppiar lontano. / rimbombonne il teatro a voce piena, / e chiuse in
più d'una volta d'aflfibbiargli [a ercole] ciò che comunemente si chiama
, e d'eccitare il riso del popolo a spese sue. leopardi, 693:
il commediante, e che vengano a farlo ridere a spese degl'individui che rap
e che vengano a farlo ridere a spese degl'individui che rap
rap presentano, e non a spese delle loro comiche signorie in
: quel figurarsi di avere, appoggiata a un colonnino di giornale, la sua cattedruzza
con una improvisata il tassoni, ed a quella eroica diffinitiva addattò questa comica chiusa:
chiusa: 4 tanto coralbo re cede a coralbo, / quanto a lo sturione
coralbo re cede a coralbo, / quanto a lo sturione il pesce balbo '.
. it., i-203: manca spesso a dante la caricatura, e i suoi
comici non fanno ridere. perché, a fare la caricatura, bisogna fermare l'immaginazione
spassarcisi, obbliarsi in quello, alzarlo a contromodello. fogazzaro, 5-41: lo
cinquantanni, dai capelli grigi, pettinati a farfalla, svolazzanti. sembrava un fantoccio
svolazzanti. sembrava un fantoccio automatico, a cui qualcuno di là avesse dato corda
garzoni, 1-739: come entrano questi dentro a una città, subito col tamburo si
... e s'invita il popolo a una comedia. o tragedia,
il concorso scemerà ogni giorno, fino a tanto che i comici non siano costretti a
a tanto che i comici non siano costretti a andarsene per disperati. verga, 4-197
teatrali e l'enfasi dei comici rendevano a quella roba melodrammatica il suo accento sincero
.. credo la si avvezzasse tanto a far la comica, che a poco
tanto a far la comica, che a poco a poco non sapea nemmen discernere in
far la comica, che a poco a poco non sapea nemmen discernere in se
recitiamo, adomandiam, di grazia, / a vostre nobiltà che quelle abbino / per
è diviso il mondo, da oriente a occidente, e viceversa. e tutti in
locuz. -è comica!: con riferimento a cosa che appare buffa e strana.
dimenticare il calore con cui aveva parlato fino a quel punto, chiese: « non
so comportarmi come dovrei, farei bene a cessare da questa relazione? *.
angiolina. pavese, 6-319: andammo a ballare al nirvana... mi ricordai
si deono [i mattoni] lasciare a seccare et asciugare più all'uggia che al
reti], in alto, si congiungono a modo d'un comignolo di casa di
l'opera insino al comignolo, stata a pena a bastanza a fare i fondamenti.
insino al comignolo, stata a pena a bastanza a fare i fondamenti. buonarroti
comignolo, stata a pena a bastanza a fare i fondamenti. buonarroti il giovane
astrolabio posto mano, sul comigno salì a tórre, annunciando, il sole-,
minuto dichiarò, dandosi per casa daffare a raddrizzar li orioli. -la parte più
ogni cosa / verrà sospesa ed attaccata a quella. 2. per estens
della bica dei covoni di grano disposti a spiovente. 3. parte della canna
sul mezzodì e dopo il vespro si dispicca a somiglianza di pennacchiera dai suoi comignoli.
il cielo azzurro / sono pur belli a riguardarsi. bocchelli, ii-165: sui comignoli
locuz. -a comignolo: in forma, a guisa di comignolo. soderini,
: gittandovi della terra sopra, acconciandola a comignolo sicché l'acqua spiova, vi si
sin all'altra. -mettere il comignolo a qualcosa: porre fine a un'opera
il comignolo a qualcosa: porre fine a un'opera, terminare un'azione intrapresa.
protonotaro, xxxv-1-136: così m'aven com'a la cominzaglia: / ch'io
ch'io creo aver vinto, ancor so'a la bat taglia.
e la fede il principio dell'attenersi a lui. segneri, 5-17: se però
fracchia, 67: io proprio non riuscivo a trovare un cominciaménto in quel garbuglio di
luogo di confine da cui si inizia a percorrere una regione, un paese.
per la più fina / che sia, a mio parimento, / d'agri infino
proprii, che non posson dar luogo a verun altro. bar etti, 1-241:
deve il suo cominciaménto e principale splendore a tre opere, composte una per satira
quelli che da umili cominciamenti le sollevano a stato perfetto. leopardi, ii-60: [
dallo sfasciamento della ruota spiccar il volo a tal dissertazione rettorica? serra, ii-180
servidor ne saranno, se di prendergli a questo uficio non schiferemo. 4
mente alcuni -quand'eglino odono esser paruto a plato questo mondo non aver avuto cominciamento
che già s'allunga il giorno / a passo lento, e che sen viene il
lo ritroso amico, / ched a la comincianza / mostra grande abondanza
/ che far comparazion non si può a quella. poliziano, 2-28: conferite queste
uno scato- lino, lo cominciai. a. f. doni, 3-27: la
, 2-1-104: e questo poco si ristringe a stabilire e specificare la mia condotta essere
de'primi onori il fasto / innanzi a citerea tra gli arboscelli / cominciò gareggiando
sì novi e belli, / ch'a pareggiarli col mio stil non basto. d
accompagnato da una folla di popolo, fino a una porta della città; d'onde
: e il poeta da pistoia andava a bologna a leggere nell'antico studio e
e il poeta da pistoia andava a bologna a leggere nell'antico studio e a cominciare
bologna a leggere nell'antico studio e a cominciare l'altro suo grande uffizio di
. (e per lo più significa iniziare a parlare, prendere a dire, a
più significa iniziare a parlare, prendere a dire, a pronunciare le prime parole
a parlare, prendere a dire, a pronunciare le prime parole di un discorso
s. c., 3-5-1: veramente a qualunque bene noi intendiamo, non dovemo
bene noi intendiamo, non dovemo indugiare a cominciare, perocché 'l principio è gran
sonetto, lo quale comincia: 'a ciascun'alma presa'. idem, inf.
in una narrazione, al principio o a un determinato punto o ad argomenti che
sempre, e mai non s'avrà a trovare là dove nobilitade per processo di tempo
, 1-45: in questo anno, a dì io di settembre, si cominciarono in
e maravigliosi, i quali... a roma feciono cadere il campanile della chiesa
piccola e imperfetta, e di poi a poco a poco viene da una cosa maggiore
imperfetta, e di poi a poco a poco viene da una cosa maggiore e più
, per i quali tornano di nuovo a muoversi l'arene, e si ripongono al
ore del pomeriggio e durava poi fino a dopo il tramonto. pavese, 5-63:
. -costruito con la prep. a e l'infinito. rinaldo d'aquino
servuto, / amor m'à coninzato a meritare. ritmo di s. alessio,
le cagioni per le quali eloquenzia cominciò a parere. iacopone, 7-44: borbotanse
7-44: borbotanse le cose, le gente a pispigliare; / li parenti sentolo,
; / li parenti sentolo, coménzate a lagnare; / lo cor vorrìa crepare,
primiera parte del presente libro io comincio a trattare della fanciulla la qual si comincia
della fanciulla la qual si comincia alquanto a vergognare. dante, vita nuova,
secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare. idem, purg., 26-11
la cagion che diede inizio / loro a parlar di me: e cominciàrsi / a
a parlar di me: e cominciàrsi / a dir: « colui non par corpo
, 129-57: indi i miei danni a misurar con gli occhi / cominciò. marco
e l'altra, e gli istormenti cominciarono a sonare dall'una parte e dall'altra
veduta. bisticci, 3-14: comincioronsi a partire tutti i cardinali che v'erano,
del concilio, e per questo comenzò a declinare. pulci, 4-2: era nel
tempo ch'ognun s'innamora / e ch'a scherzar comincian le farfalle. boiardo,
, 2-6-12: allor se cominciamo e cridi a odire, / e l'orribil stridor
morte; i grandine e pioggia comincia a venire, / or questo vento or
cominciorono primi ne'circuii per le piazze a parlare sanza rispetto, dipoi a fare tumulto
le piazze a parlare sanza rispetto, dipoi a fare tumulto. cellini, 1-5 (
1-5 (33): cominciò mio padre a 'nsegniarmi sonare di flauto e cantare di
bruno, 3-42: dui ciechi mendichi a la porta de l'arcivescovato di napoli l'
e con questo si cominciorno sì crudamente a toccar l'un l'altro con que'
monti. marini, xxiv-793: cominciò a spruzzarle il volto e rallentolle il giuppone,
rallentolle il giuppone, nel che venendo a scoprirle il petto, venne altresì a
venendo a scoprirle il petto, venne altresì a scoprire il mentito sesso. segneri,
, iii-3-39: converrà più tosto cominciare a chiamarla casa di confabulazione. alfieri,
in me furor novello, / quando a gran pena a mitigar l'antico / io
novello, / quando a gran pena a mitigar l'antico / io cominciava?
? nievo, 12: si cominciò a proibirgli di bazzicare in sacri- stia,
, 3-115: la povera donna cominciava a star sempre sulla porta, voltando la testa
. de roberto, 361: cominciarono a fare un diavolio, gridandole che dovesse
un diavolio, gridandole che dovesse cacciare a pedate quella ciarpa. brancoli, 4-12
ella aveva poggiato la testa, cominciò a sussultare dei singhiozzi di lei.
. -con ellissi della prep. a. iacopone, 1-7: lo mio
e cominciò il duca avviare le squadre a cominciare il fatto d'armi; e combattessi
, tenuti buoni uomini, erano cominciati a mettere in su gli ufici. boccaccio,
la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare. 5. intr. (
. di morra, ix-634: così a disciolta briglia, / seguitata m'hai
dei popoli germanici, sostituita ora, a quanto sembra, dalla « barocca *
dalla « barocca *, che suona a taluni teorici di colà più grandioso e
virile attributo da assegnare ai germani, a cominciare dagli antichissimi. bocchelli, i-253:
i-253: molte cose li dividevano, a cominciare dalla fermissima convinzione di ambedue,
dell'industria moderna assumono una perennità, a cominciare dai fogli dei giornali stampati a
a cominciare dai fogli dei giornali stampati a colori che restano attaccati al muro come
modo di dire che si usa rivolgere a chi accenna a voler litigare, a
dire che si usa rivolgere a chi accenna a voler litigare, a voler fare qualcosa
a chi accenna a voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi molestia.
qualcosa che arrechi molestia. -cominciare a: cominciare da. g. villani
oltr'amo, cominciando alla detta porta a roma. -cominciar la festa o la
maganza: / sì ch'eran presso a cominciar la danza. -cominciare i
utilità dello spirito: perocché quivi apprese a leggere su questo gran volume ch'è
7. prov. chi ben comincia è a metà dell'opera (anche chi ben
colletta, i-229: il re chiamò a consiglio i « notabili »...
1-12: l'adorarono per dio ed a lui sacrificavano tutte l'entrate e tutte
. ant. che comincia, atto a cominciare, a dare inizio.
che comincia, atto a cominciare, a dare inizio. m. adriani
;... l'altro terminativo, a rovescio di quello, che ha tre
che ha avuto inizio, principiato, a cui è stato dato l'avvio (un'
... si fece loro incontro. a. pucci, cent., 47-21
spese solamente le loro rendite, cominciarono a vendere e ad impegnare le possessioni.
setta, / che già crollasti, a terra estinta cada. galileo, 98
, e megliora suo stato / ed a fine laudato / mena a suo cominciato,
stato / ed a fine laudato / mena a suo cominciato, / poi c'ogne
, nel quale ogni pensiero stea di doverci a lietamente viver disporre. serdonati, 6-79
. malispini, 56: come piacque a dio, fue primo cominciatore di quella
de tuti ben comenzadore, / plaque a lui in comenzamento. g. villani,
e la sua santità, che come piacque a dio, fu il primo cominciatore di
tessitrice una porzione di trama perché incominci a tessere. 3. dimin. comincino
pari del comincino della calzetta, serve a inviare il discorso; poi, come quello
, pennatifide, fiori azzurri, frutto a capsula; viene coltivata in africa, in
una pianta, il cui seme, a cagione del suo odor di cedro, si
comizzante). chi si dedica o partecipa a bagordi, gozzoviglie, baldorie.
d'essere invitato dalla stagione, e andare a comissare, cioè a far canto,
, e andare a comissare, cioè a far canto, e ballo allegro dopo cena
. salvini, 6-75: né andando a far comissata, a comizzare. =
6-75: né andando a far comissata, a comizzare. = deriv. da comissare
ant. e letter. chi ama partecipare a bagordi, a gozzoviglie.
letter. chi ama partecipare a bagordi, a gozzoviglie. salvini, 6-75
sortivano i comissatori, e spesso ritornavano a bere e repli- cavanlo.