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vol. III Pag.15 - Da CESPUGLIOSO a CESSARE (32 risultati)

egli s'era insinuato nel cespuglio, a capo scoperto. sentiva sotto i ginocchi

canine vedeva la luna, bassa, vicina a giove, e gli pareva di sentire

, i-101: i greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli /

faccia bruna e rugosa, potevano assomigliarsi a cespugli coperti di neve, sporgenti da un

ojetti, ii-517: col gran volto tagliato a sghembo sotto le sopracciglia a cespuglio.

volto tagliato a sghembo sotto le sopracciglia a cespuglio. cicognani, 9-162: quel cinquantenne

9-162: quel cinquantenne tozzo coi sopraccigli a cespuglio. alvaro, 9-290: l'

. figur. impedimento, ostacolo. a. pucci, cent., 85-83:

. -far cespuglio: far mucchio. a. pucci, cent., 34-29:

cespuglio. -riunirsi, ammassarsi. a. pucci, cent., 64-59:

aperto, in battaglia campale. a. pucci, cent., 67-15:

e come treglio / si lasciò svergognare a que'di fuore, / ma non

cespuglio: lasciar partire, inviare. a. pucci, cent., 75-20:

crusca]: paragonati i piccoli cespuglietti a grandi cespugli. -ciuffetto di

già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare i primi peli dei baffi e della

peli dei baffi e della barba, a cespuglietti. stuparich, 5-59: ecco il

che forma cespuglio, che cresce a cespuglio, che ha l'aspetto di un

cala e nell'orecchia cespugliosa, giunta a tiro, s'allevia la biondina dell'

terrea, cespugliosa per la barba rossiccia spuntata a casaccio, come i capperi della casa

2. figur. letter. lento a muoversi, a trascorrere; pigro,

figur. letter. lento a muoversi, a trascorrere; pigro, indolente, infingardo

grido che le turbe assorda / e a l'armi incalza a l'armi i cuor

assorda / e a l'armi incalza a l'armi i cuor cessanti, / te

cessante (locuzione generalmente coordinata o contrapposta a quella di danno emergente): guadagno

ed accaduto; / c'ha da dare a quest'e quello, / fatto

rimase assai scontento, / e'paladini a carlo ritornaro: / carlo gli abbraccia cento

che la notte ogni color nasconde / a gli occhi infermi de l'umana gente

, io volgo / tutti i miei voti a voi: sta in quella tazza /

., 37 (643): arrivò a sesto, sulla sera; né pareva

ad un tratto. carducci, 72: a te l'industre opera cessa: posa

l'industre opera cessa: posa / a te il travaglio della vita e l'egra

conv., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani,..

vol. III Pag.16 - Da CESSATO a CESSINATILA (43 risultati)

e tal volta da la mattina, insino a meza notte, mai cessa di giuocare

: risparmierai tempo e carta; e risparmierai a me il dispiacere di forzarti a fare

risparmierai a me il dispiacere di forzarti a fare per cerimonia ciò che non faresti

.. ci fu un allarme repentino, a mezzogiorno. la collina, la valle

, ii-414: e dicemi isperanza: sta a la dura, / non ti

compagni, intr.: io, scusandomi a me medesimo siccome insufficiente, credendo che

desia. carducci, 194: io chieggo a te,... /..

sia colui, / che l'hai mostrato a lui. cecco d'ascoli, 60:

, ma cessossi e parti di firenze. a. pucci, cent., 70-64

= lodi] si svegliano e crescan a li studi onorevole, che sempre più li

li innalza, e tutti i tristi a esso grido fugano, cessandosi dai ver-

or cessa; il popol tutto / a nostre grida accorrerà: fien mille / i

innocente. carducci, 119: cesse virgilio a tanto; / e tu deserto e

de'suoi consorti, non ebbe ardire a farne riparo della iniqua legge e ingiustizia.

e azioni,... appartegnenti a cotale cessato o che cesserà. 7

; / e con umil coraggio, / a dio levando l'anima, / procedi

senza lasciarmi andare in nulla, cominciò a turbarmisi il riposo per indolimenti, ora

. si arrestarono vedendo un parlamentario avviarsi a loro; cessarono il fuoco; ma uno

impedire. giamboni, 4-83: a poco a poco si trasse a dietro colla

. giamboni, 4-83: a poco a poco si trasse a dietro colla sua

4-83: a poco a poco si trasse a dietro colla sua gente, dando vista

il primo tempo, che non ardimo a chiudere le porte, né cessare l'

, 5-2 (25): e cominciò a sperar senza saper che e alquanto a

a sperar senza saper che e alquanto a cessare il disiderio della morte. sacchetti,

, disse che li piacesse darli termine a rispondere a sì alte cose. febusso e

che li piacesse darli termine a rispondere a sì alte cose. febusso e breusso

pregare e dolersene, punto mai gli giovò a cessar né tutta né in parte quella

cessar né tutta né in parte quella a lui penosissima infestazione: continuata ognidì,

scema / alma sotto ogni danno ed a tostile / possa adulò, pago a cessar

ed a tostile / possa adulò, pago a cessar l'estrema / liberatrice d'ogni

: e non saresti tu bene stolta a partirti da quello che ti dà perfetta purità

in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, / servo indiscreto a

a sorbir prendi, / servo indiscreto a te improvviso annunzii / il villano sartor

oso sia ancor con pòlizza infinita / a te chieder mercede. alfieri, xiii-96:

, ch'io mai crudel mi mostri a segno, / che un sì dovuto

, / che un sì dovuto affetto a error ti ascriva. 11. impers

, con le consolazioni lungamente perdute ricominciarono a riconsolare lo sconsolato. 2.

chi fa cessare, chi pone fine (a un evento, a uno stato,

chi pone fine (a un evento, a uno stato, a una condizione)

un evento, a uno stato, a una condizione); chi allontana, rimuove

che tutti potremo... congratularci a vicenda della totale cessazione di quella poetica

mi fu offerta la cessazione della pena a prezzo della gloriòla obliqua, preferii di

. ant. che cessa, che tende a cessare. 5. gregorio

vol. III Pag.17 - Da CESSINO a CESTA (33 risultati)

cessionàrio, agg. e sm. persona a favore della quale si compie una

i cessionari della iniquità de'giudei * a perdere i loro crediti. boccario,

un danaro lontano si faceva la cessione a qualche persona del titolo, e si

cui il creditore (cedente) trasferisce, a titolo oneroso o gratuito, il suo

11 consenso del debitore (ceduto), a un terzo (1cessionario), purché

3-254: l'avvocato era stato costretto a dichiararle che veramente le cose si presentavano

negozio mediante il quale una parte sostituisce a sé un terzo nei rapporti derivanti da

doverebbe far correre vostre signorie sanza rispetto a convenir seco. guicciardini, i-315:

capua e di tutte le province del regno a settentrione della linea di demarcazione, un

quella che non si conteneva in disfidare a battaglia, ma voleva la cessione prima

, sol., 1-116: fa a mio senno, maron; tuoi versi getta

. palladio, 2-3: i cessi sono a canto le scale e benché siano nel

. bruno, 3-466: le deveremo tutti a vostra instanza mandarle in un cesso?

, 6-95: ci sono i cessi a pochi passi, e per quanto la notte

di tor l'onore all'ape, a lei facendo / dell'alveario, e della

più se * presso e più accostato a questi poli, più se'constante,

è cesso, / de i boni a bono e conforto e refetto. leone ebreo

di alacre e infaticabile scrittore dài vanto a tale, che anco d'una breve

la prima cesta di calcina. a. pucci, ix-407: maestri v'ha

morta testa in una cesta in capo a una sua fantesca vecchia, la quale per

d'endivia bianca, e stare attaccati a una cesta tutto un giorno, avanti che

non si potrebbe vedere di obbligare leonardo a mandarmi qualche cesta di maccheroni? collodi,

mangiare, come tu suoli, le fave a staia e le ciriege a ceste.

le fave a staia e le ciriege a ceste. barilli, 6-6: migliaia di

più rosse mele di procida vengon tratte a ceste da una barca e disposte in piramidi

si cammina sui trucioli; li buttano a ceste nella riva sotto il salto -una

d'estate. 3. paniere a forma di imbuto usato per pescare o

acqua, per lo fondo le menano a modo delle reti ripali: e alcuna

nell'acqua, dentro grosse ceste galleggianti a forma di cipolla, vivono le anguille vergini

di quel luogo, si fe'portare a fiorenza in ceste. s. caterina de'

grosso paniere, usato anticamente per sollevare a mano persone, animali, oggetti (in

sollevano in molte ceste di vimini attaccate a delle funi, che, accavalciando delle

un calesse col mantice e una cesta a due ruote.

vol. III Pag.202 - Da CITTADINARE a CITTADINO (20 risultati)

, che usa in città; conveniente a chi vive in città, cittadino (

cittadinanza e nudi di costumi cittadineschi. a. pucci, cent., 91-65:

e pulito. bembo, 1-112: a cittadinesca vita s'adordina, nelle onorate

vestitolo di griso, il mandò dietro a porci. firenzuola, 65: alcuna fiata

ivi se ne vengono colla loro famiglia a diportarsi. tasso, n-ii-383: le

intensiva in maremma si distinguevano in mezzo a noi, gente cittadinesca fino al midollo

invidia. masuccio, 428: ancora che a pisa de'primi citadini fusse, pure

citadinesche fu costretto ad andare in esilio a missina. giov. cavalcanti,

uomo con- tinovamente, si fa dentro a noi battaglia cittadinesca. 3.

. 4. ant. contrapposto a nobile, aristocratico: borghese.

/ signor miei, e voi tutti a veder corsi. lamberti, 8: fuori

. 6. ant. contrapposto a militare: civile. tasso, i-30

. esopo volgar., 3-125: cominciò a chiamare il cavallo, e con

politica, e in tal caso contrapposto a straniero, forestiero). g

/ per cristo e pel suo onore a morir pronti. foscolo, 1-130: congiunte

/ i molti e dubbi itali prenci a farsi / non masnadieri, o partigiani,

lavoratori si dimorasse; la qual cosa a cimone fu carissima, per ciò che i

l'usanze degli uomini grossi gli eran più a grado che le cittadine. marino,

e poverel ricetto, / se talora a mirar vien di lontano, / pompa reai

provava] una sensazione di solitudine in mezzo a quella vita cittadina che gli si addensava

vol. III Pag.203 - Da CITTADINO a CITTADINO (48 risultati)

mostrarsi. parini, xviii-17: pari a nobile fior, cui cittadina / mano

lazio suol. monti, x-2-140: care a me pur sono / le virtù cittadine

m. villani, 1-44: catuno intendeva a fare i fatti suoi, dimenticando le

non son, ma ciancie inteste, / a trar da'plebei cori infame riso,

appartenenza stabile con lo stato (contrapposto a straniero e ad apolide).

uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione; onde non sono detti cittadini

, ma quelli che insieme sono accolti a vivere ad una ragione. dante, conv

la città più potente e più atta a superare i vicini. campanella, 1096

. in italia ogni cittadino è sforzato a diventar animale, perché, non potendo giovare

ecc.), non è sottoposto a un vincolo di subordinazione speciale nei confronti

trenta cenque nato / fo questo tenplo a san gogio donato / da glelmo ciptadin

di sangue già quasi spenti, e a rusticane usanze accostatisi, si sforzò a

a rusticane usanze accostatisi, si sforzò a memoria rivocare; acciocché, se essere

zappa erano trascorsi nella città, riducesse a civile e costumata disciplina. bisticci,

bisticci, 3-54: vennono in questo tempo a napoli certi contadini barzalonesi, che avevano

, 71-30: coperto è de speranza, a darme ferma certanza / de tarme cittadino

fra giordano, 5-25: tutti siamo fatti a una fine, a vita eterna,

tutti siamo fatti a una fine, a vita eterna, e tutti dovemo essere cittadini

dimestichi di dio, e de'santi. a. f. doni, 3-209:

di passata e con appena un sorriso a tanta viltà di sembiante. 4.

4. chi vive in città (contrapposto a chi vive in campagna, contadino.

2-26: rimase la signoria della città a messer corso donati, a messer rosso

signoria della città a messer corso donati, a messer rosso dalla tosa,..

rosso dalla tosa,... a simone gherardini, a lapo guazza;

,... a simone gherardini, a lapo guazza; e a molti altri

gherardini, a lapo guazza; e a molti altri, cittadini e contadini. m

compagnia tra'cittadini e'contadini cominciò molto a mancare, avvelenata per lo disordinato tesoro

i-179: festeggiano le squille, egle, a vicenda, / ritorna a queste ville

egle, a vicenda, / ritorna a queste ville il dì festivo; / a'

ci fossero *. nievo, 212: a venezia come in ogni altro stato d'

altro stato d'europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle nicchie famigliari per aggirarsi nella

sordo fra i parlanti: si provvede a tutto costo dell'ultima edizione del vocabolario [

5. disus. civile (contrapposto a « militare »). foscolo,

una istituzione dello stato, fu ordinato a modo di casta, contrapposto ai cittadini,

, evirato dall'ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato

: e nota che questo è grande esemplo a que'cittadini che sono a venire,

grande esemplo a que'cittadini che sono a venire, di guardarsi di non volere essere

felice me, se del mio sangue a costo / oggi a difender valgo!

del mio sangue a costo / oggi a difender valgo! -figur.

schifando i seggi dell'ambizione. a. f. doni, 3-22: la

venivano designate indistintamente tutte le persone, a indicare l'imparzia- lità della legge;

. carducci, 518: vieni: a la libertà brindisi io faccio: / cittadino

stratto delle porte di firenze, 114: a ciascuna porta sieno due cittadini; uno

, e l'altro dall'ave maria sino a tanto non sarà serrata la porta.

.. sia tenuto... serrare a chiave il coperchio della cassa e portare

atteso che... son suti descritti a gravezza in firenze, ne'libri e

termine di mesi sei... a tornare ad abitare familiarmente e con la loro

grazzini, 4-236: il dar di signore a uno cittadinuzzo di fava, sarebbe cosa

vol. III Pag.204 - Da CITTO a CIUFFAIA (42 risultati)

m. cecchi, 19-18: andatevene / a casa; che se i citti si

pulci, x-1006: fece fare le bisciaccole a due suoi cittoletti. -cìttino

giornali costavano « due citti marci » a pinella. = voce tose.,

figlio. matasala, v-71-120: dierosi a la balia del citolo cinque soldi.

e tale vechio e tale citolo. a. pucci, 4-284: a noia m'

citolo. a. pucci, 4-284: a noia m'è chi nel bicchier fa

in siena, dalli cittoli / infino a i vecchi (mi fai dir) decrepiti

, eh? cìtola, che farà fare a mia figliuola de'cìtoli, dolente a

a mia figliuola de'cìtoli, dolente a me! d'annunzio, iii-1-1023: lascia

pensi e confortisi che maggior diletto è a dimorare con donna fatta che non è di

/ uno dei tanti che, posti a ciucare / sotto un governo di scrivani,

governo di scrivani, ^ tirano / a dare un colpo al cerchio, uno alla

si mostra varia. nieri, 190: a biccio, benché fosse un briaco di

. slataper, 1-14: mi divertivo a ciucciare la ciocca di glicine che mi

86: se non vuoi mostrarti un asino a due gambe, lascerai di dir *

,... tutto com- pina a renderti sano e veggeto. panzini, iii-542

tommaseo [s. v.]: a raccogliere tutte le ciucherie di certuni,

atto del succiare mo- vonsi le labbra a somiglianza di chi sta per fare atto di

. faldella, 2-195: egli continuò a sentire di notte nella sua stanza la

o sur el ciuco, o a piede / che, chene su quest'aia

e cavalle. forteguerri, 15-67: a queste voci quella cosa brutta / rise qual

d'un somaretto, / ti preparavi a le future lutte, /...

1-iii-378: un giorno che s'era messa a parlare, la scorsa primavera, un

suoi ragli amorosi. e la gente a ridere. sanminiatelli, 11-151: la donna

, vedendosi perso, corse da noi a orecchi bassi, e voleva inginocchiarsi.

. pea, 3-35: donne sole a piedi mai ne passavano...

tra i patrizi scavalcati / passeranno in tiro a sei / a esalar l'anima ciuca

/ passeranno in tiro a sei / a esalar l'anima ciuca / a sinistra del

/ a esalar l'anima ciuca / a sinistra del granduca. idem, ii-216

. idem, ii-216: andai [a roma] per vedere gli scheletri della

gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a convincermi che non potranno mai e poi

all'ombra dei cappelli cardinalizi, o a quella di certi re ciuchi che la

il ciuco dell'ortolano che si ferma a tutti gli usci,... ma

i-474: facevo il castelletto di venire a prenderti con un calessino, di portarti qua

un calessino, di portarti qua come a casa tua, e poi alle belle giornate

, e poi alle belle giornate, parte a piedi e parte sopra un ciuchino,

e parte sopra un ciuchino, condurti a godere tutti i bei colpi d'occhio

trottava tutto indaffarato, e si soffermava a guardare un cavallo, con aria interrogativa.

perché gaino, macario ed ugolino / adosso a astolfo con l'arme se caccia

ciuffagno, agg. ant. atto a ciuffare, a predare.

agg. ant. atto a ciuffare, a predare. luca pulci

, sf. dial. barba, capelli a ciuffi. -per estens.:

vol. III Pag.205 - Da CIUFFALMOSTO a CIUFFO (31 risultati)

ciufifalmósto, sm. ant. buono a nulla. pulci, 3-41:

sé, sorridendo, brunoro: / « a ercol s'agguagliò quel ciuffalmosto, /

rabuffa / e carda dal capo infin a le centre, / che piò leggeramente

, 553: la gatta si pone a uno bucarello là dove debba uscire il sorcio

la gli dovesse perdonare la vita. a. f. doni, 3-255: i

ciuffa questi, che l'onore / rubano a chi lo merta, e a chi

rubano a chi lo merta, e a chi ha cervello? baretti, 1-188:

presso che rotandosi / vide il topo a fior d'acqua. il ciuffò e in

bràccole? pasolini, 3-53: venivano avanti a passo di marcetta, coi mastelli in

come storpiato è maometto! / dinanzi a me sen va piangendo alì, / fesso

frescobaldi, 1-74: ventura son, c'a tutto il mondo impero, /

il ciuffétto del serafino che apparve a san francesco. berni, 32-28 (

stiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. b. de'rossi,

quei due ciuffetti di peli grigi, stava a fare un conto assai difficile. palazzeschi

, nella veste candida incominciò, uno a uno, a passare davanti a ciascuno

veste candida incominciò, uno a uno, a passare davanti a ciascuno dei suoi visitatori

uno a uno, a passare davanti a ciascuno dei suoi visitatori inginocchiati in semicerchio

iii-305: 'l cavallo si volle lanciare a dosso a buovo, perché aveva la catena

'l cavallo si volle lanciare a dosso a buovo, perché aveva la catena al collo

. la sommità di un edificio. a. pucci, cent., 7-7:

gran periglio, / ed arai presto a pigliar pel ciuffétto / un gran lion che

sp., 3 (47): a quel tempo, 1 bravi di mestiere

sporgeva su la fronte, di sotto a una specie di tòcco scarlatto. pirandello,

gran ciuffo di riccioli svagato e sensibile a ogni movimento, davano, a quel

e sensibile a ogni movimento, davano, a quel che di patito, un senso

gli si sedette sulle ginocchia, riuscendo a cavargli, di fra le medaglie, la

con un giro delle dita, annodò a forma di coda. calvino, 1-45:

ciuffi e simil tresche, / ch'a dirle tutte sarebbe una morte. palazzeschi,

potea giovargli, o cina, / a fargli ritornar barba né ciuffo.

, che in certi punti scendono quasi a toccar l'acqua. e. cecchi,

attirandone l'attenzione, e di lì a poco tutta la famiglia esultò ricevendo il marchese

vol. III Pag.206 - Da CIUFFO a CIURMAGLIA (34 risultati)

nel proprio grembo quale promesso sposo della disputare a la banca. lorenzino, 161: i'

(v.). capo a piedi, completamente. aretino,

aretino, ii-245: va'e vieni a tuo beneplacito, poi ciullo2, agg.

che monna fortuna dal ciuffo dinanzi si comincia a spiritoso, astuto. pisciar sotto de

quale, senza preamboli, si mise a fare mosse sguaiate in mezzo all'arena.

-e, dietro, che ce li teniamo a fare questi ciuffacci? -il giuoco

pensate voi? che ogni loro discorso vada a terminare nella cuffia, nella gonnella,

lo strapazzare la chioccia che non governa a dovere i pulcini e altrettali ciùffole.

stridolo, onde più tosto è noioso a chi l'ode. puoti, 80:

, 609: ciulire. cigolare, presso a poco. = voce onomatopeica, creata

nelle proprie idee, cercare di sottrarsi a un impegno (e indica il comportamento

quattro; perché il quinto comincia già a peritarsi, a darsi in ciampanelle,

perché il quinto comincia già a peritarsi, a darsi in ciampanelle, a ciurlare nel

peritarsi, a darsi in ciampanelle, a ciurlare nel manico. bocchelli, i-101:

idea fissa; pazzamente innamorato. a. casotti, 1-5-66: era quanto può

ciurma, senza perderne uomo, ebbero a man salva. piovano arlotto, 129

li padroni e ciurme delle galee venivano a bruggia, sempre il piovano alloggiava in casa

pigramente è con battiture punita e costretta a battere el remo, idest, a vogare

costretta a battere el remo, idest, a vogare sì presto, che ristori la

armerebbero due de le meglior galere che a quei tempi solcassero tacque marine. berni

tacque gorgogliano, rare il lido / a le spalle fuggir, fuggir le ville,

spagnuole ancorate nel porto, e formate a schiera con le milizie, le spinse dal

dà grido concorde. comisso, 1-263: a prua le ciurme, ritte in piedi

le ciurme, ritte in piedi, intente a preparare le reti si muovevano come eccitate

. sinisgalli, 3-49: tu giaci a braccia aperte e non ascolti / la ciurma

'l duca torna allotta allotta / correndo a casa, come un saettone, /

d'età e di sesso, che stava a vedere... far fuoco sopra

del cortile... vede intorno a sé, in alto, in basso,

, i-20: -chi diavol tanto batte? a la malora, / gente indiscreta,

te loro parole; e siano spiedi / a infame ciurma che alle forche aspira /

matto se... per non istare a rischio d'innamorarmi (ecco la tua

di quelli che, non essendo buoni a nulla, esigono tutto da chi mostra

intorno gavazza, / e i viva urla a l'italia. = alterazione dialettale

, dal gr. y. éxeuop. a 'grido che segna la battuta dei

vol. III Pag.207 - Da CIURMANTE a CIUSCHERO (32 risultati)

. f. frugoni, xxiv-984: a proposito di questa ciurmaglia dolosa, in un

che, fra tutta quella ciurmaglia che andava a una guerra ingiusta, al saccheggio,

affastellata in una segreta che s'erano presi a parole e venuti al coltello. d'

liato, con tossa macinate, in mezzo a una ciurmaglia avvinazzata che, se

parole; parlare abbondantemente, ricorrendo a sofismi, ad ar gomentazioni

il re e il brigadiere: traversava magari a guado un fiume, visitava la

v-3-147: perché un tal giuntatore riuscisse a ciurmare per alcun tempo il mondo

che ei [la marmora] vada a fare il capotamburo, ma egli duro

capitano. giusti, 2-74: a lui d'intorno il nobilume e il clero

domenica seguente messere mariano da siena cominciò a ciurmare appiè del ponte vecchio di pisa

.... davali il pistoia spesso a credere nuove cose di questa serpe,

voi sarete, / in ogni loco a seder vi porrete. lorenzino, 132:

adoperassi cose di diavoli! - mandatele a me, che son ciurmato.

sacchetti, 32-97: deh morto sie egli a ghiado, che dee essere imo ciurmatore

il mondo. campanella. i-325: restano a ragione banditi dal pubblico, come è

abbiam discorso e risoluto, ma bisogna domandar a lui s'egli lo vuol pigliare,

: onde spesse volte le cattedre erano date a sfacciati ciurmadori. soffici, ii-284:

ancora in codesto stato, per persuaderlo a disfarsi dell'azienda e del possesso. cassola

perpetui. tassoni, 1-27: uccise appresso a lui mastro galasso, / cavadenti perfetto

mestieri. buonarroti il giovane, 9-9: a guisa che veduto ho i ciurmadori,

sono quelli, i quali prestano fede a certi bagattellieri e ciurmatori che promettono di

un suonatore. parini, 670: intorno a un ciurmadore radunasi prima qualche forca di

credere; e certamente sono faccenda più dicevole a ciurmatore che a principe. serao,

sono faccenda più dicevole a ciurmatore che a principe. serao, i-271: buono,

buono, onesto, incapace di mentire a sua moglie per qualunque cosa, egli

/ se per quell'osterie stia mercantessa / a 'nca- parrar l'amor de'passeggieri

ciurmatòrio, agg. da ciurmatore; atto a ciurmare, a ingannare.

ciurmatore; atto a ciurmare, a ingannare. d'annunzio, v-1-902

: possiamo ricordare esser nato appunto a ginevra quel giangiacomo rousseau il quale,

quel giangiacomo rousseau il quale, a proposito d'un altro disegno ciurmatorio di pace

: chi è in maneggi grandi o tende a grandezza, cuopri sempre le cose che

, per non dover confessare agli altri e a se stesso d'essere artefice di una

vol. III Pag.208 - Da CIVADA a CIVETTA (41 risultati)

sec. xviii, i grandi velieri portavano a poppa, fuoribordo presso il bompresso

. v., che demmo a bertrano di minerba per suo salirio di com

, piselli e altri). a. pucci, 4-272: erbette forti da

. varchi, 18-2- 432: truovaronsi a squittinare, cioè a rendere la civaia,

432: truovaronsi a squittinare, cioè a rendere la civaia, come dicevano essi

ne fa professione, è forzato se non a esser scarso, almen ritenuto.

: ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi servia l'oste una stampa in

porco. velluti, 56: n'andò a vignone, e ivi avanzandosi, s'

. morelli, 141: attese di poi a prestare e a avanzarsi di certi contanti

141: attese di poi a prestare e a avanzarsi di certi contanti avea, per

bene per ragione, che l'aiutarmi a questo, sarebbe civanza. buonarroti il

fatto civanza di alcuni pochi quattrini. a. lamberti, 61: quantunque apparisca

', segnatamente nel plurale, gioverebbe a denotare il fr. épargnes, quando quel

mi dici di avere, ti basteranno a fare il viaggio. panzini, iv-140:

chef, lat. caput) 'portare a termine ': cfr. accivire e

è vocabulo di grammatica, che viene a dire 'cittadino ', e tanto viene

'cittadino ', e tanto viene a dire, quanto 'convivente'. boccaccio, vii-23

[amor] dimostra el cuor divoto a sua deitade / e del suo regno

dell'ordine strigiformi, lungo fino a 24 cm, con capo grosso, tondeggiante

sera e di notte per dare la caccia a topi, uccelletti, bisce,

.., ora chinando il capo a terra, e ora levandolo in alto,

li uccellini se le pongono d'intorno a mirarla, e ella mira loro, e

grillo la cicala e cede / il rosignuolo a la civetta il canto. redi,

le civette, / non si pone a mangiar lucertoloni, / che v'erano a

a mangiar lucertoloni, / che v'erano a quel bosco a milioni. note al

, / che v'erano a quel bosco a milioni. note al malmantile, 453

cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno, come fanno quelli che non

, 162: per cimiero le farei [a minerva] una civetta, e per

cose, e però l'avevano consacrata a minerva, come simbolo della prudenza e

casalinghi per farli cantar e per ispiumarli a suo talento, sia civetta con tanto

qualità di vini, ritornava la sera a casa con due occhiacci, che parea una

, quasi avesse coscienza e gusto a fare quel primo bagno, il dottore esclamò

9-22: si dice 'civetta 'a una giovane troppo ardita a trattar con gli

civetta 'a una giovane troppo ardita a trattar con gli uomini; quasi faccia

che cerca co'suoi gesti di tirargli a sé. salvini, vii-548: quello

, è una civetta, dà retta a tutti, si discredita, si fa ridicola

, alle quali tautunno della età incomincia a render languidi gli occhi, volare come

una fanciulla delle più semplici e fu a forza di sognare che m'apparì quale

consumate. palazzeschi, 210: di'a questi signori / che cosa fai delle tue

dal capo con una percossa. -fare a civetta, giocare alla civetta. a

a civetta, giocare alla civetta. a. f. doni, 3-169: i

vol. III Pag.209 - Da CIVETTAGGINE a CIVETTERIA (60 risultati)

. lippi, 6-34: altri fanno a civetta, altri alla lotta; / chi

del primo. tal giuoco si fa a tempo di suono; e piglia il

daniforte; / ma come la donzella a lui voltava, / fugge e sguizza il

ma quei, ch'è furbo, a un tempo fa civetta, / e aggiusta

se il povero anchianino non era lesto a far civetta, lo cuccava nella testa.

]. -naso di civetta, a becco di civetta: appuntito e ricurvo

se non avesse avuto il naso piccolo e a becco di civetta. -occhi di

vivere il prossimo, con quel cappello a lobbia e la barba tonda color di

come il doblone. -andare, cacciare a civetta: andare alla caccia dei pettirossi

guerrazzi, iii-286: sai tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e prestare

tu che cacciare a civetta, pescare a cannetta e prestare a sicurtà, son tre

civetta, pescare a cannetta e prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'

presa gelosia, non vuol più fare a civetta con la terra. g

le civette. calvino, 1-462: a un altro tavolo, una cameriera faceva

che scherzavano, due con la cravatta a farfalla, lunghi di mano. -fare

-impaniare la civetta: riuscire a imbrogliare una persona molto astuta.

le civette impaniano. -portar civette a atene: portare una cosa in un

ch'un promette / di dar qualcosa a chi n'ha più di sé, /

di sé, / si dice: porta a atene le civette; / che

/ che noi diremmo, i cavoli a legnaia. -portare il capo a

a legnaia. -portare il capo a civetta (una donna): acconciarsi

così so'loro: portano i capi a civette. -schiacciare il capo alla civetta

... vedi / ch'io muti a panni; io non me n'andrò,

per sì poco. -toccare qualcuno a civetta: bastonarlo di santa ragione.

: bastonarlo di santa ragione. a. f. doni, 3-42: se

3-42: se voi non gli toccate su a civetta non son per testar mai,

7-4-6: mutando / registro, cominciò a sonarlo; e se / certi prigion

entravan di mezzo, / e'lo toccava a civetta. i. pitti, 1-354

de'cappucci, se bene altrove li tocca a civetta molto bene. l. salviati

tuo conto / che io t'arò a toccare a civetta. -uccellare a civetta

/ che io t'arò a toccare a civetta. -uccellare a civetta: dire

arò a toccare a civetta. -uccellare a civetta: dire cose che meritano biasimo

riprovazione. varchi, v-55: uccella a civetta, ciò è si va colle parole

mangi la civetta: chi non riesce a ottenere una data cosa, si accontenti

di un'altra di minor valore. a. f. doni, 3-42: quest'

tommaseo [s. v.]: a quel lunghissimo civettamento non poteva seguire un

civettare), agg. che va a caccia con la civetta. -al figur.

, intr. (civétto). andare a caccia di uccelli (uccellare) con

se voi ben civetterete, / ratti a voi volar vedrete, / tal che ne

con insidie e inganni. - civettare intorno a qualcuno: cercare, con artifici,

cercare, con artifici, di persuaderlo a fare qualche cosa. f.

perché essendo rimasti col malizia di dividere a mezzo ogni cosa, avendo riposti i nostri

, io, mentre che egli badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta

, i-218: ordina questo panione a demetrio. di poi civetali tanto d'intorno

cinguetta, / né chi tien gli occhi a dieta, / né chi qua e

per le chiese, chi sta sempre a i balconi. norchiati, i-iv-i-iii:

gli amanti cogli sguardi e co'lezii, a modo di civetta: e di quelle

stoglierla dal civettare coi nuovi ospiti, porgeva a lei e a costoro materia di riso

nuovi ospiti, porgeva a lei e a costoro materia di riso, ed a me

a costoro materia di riso, ed a me nuovo argomento di arrabbiare e anche

muro, quella mena! * cominciò a sbraitare la vespa, « la vogliono dare

sbraitare la vespa, « la vogliono dare a brasi cipolla, e seguita a civettare

dare a brasi cipolla, e seguita a civettare con questo e con quello! puh

insinuava ilare e melliflua fino in mezzo a noi, con atti e graziette da

cuore umano, / di civettar guardandoti a lo specchio / falso del verso vano

giuocano e civettano col sole e gli ridono a bocca spalancata come se facesse loro il

erba dal nome del papa, cominciasse a civettare un po'coi tedeschi e un

firenzuola, 734: se le avessero a far meco, le farebbon manco civetterie

carattere d'una donna galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'

galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'un gallo che vezzeggia cento

vol. III Pag.210 - Da CIVETTESCO a CIVILE (38 risultati)

che ha passato la vita innanzi allo specchio a farsi il volto, come una bella

ti reggi, / andando via posata a occhi bassi, / senza civet- tinar

civettina, / ch'era cosa mirabile a vedelli. 2. altro nome

che chiamasi * cera ', come anche a cagione degli occhi piccoli e vivi,

civettini che gonfiano per ciò, i quali a tutti i propositi adattano « noi cavalieri

s'unì, f donde civette nacquero a dozzina. / il civettismo cominciò così,

delle fatiche mie possa fruire. a. f. doni, 3-83: vedutosi

: e immoti stavano / alcuni civettoni a farci occhiacci. palazzeschi, 214: fa

lo più anziano, che si ostina a fare il vagheggino; uomo sciocco e

pananti, ii-10: sia l'augel che a tal caccia si destina / femmina,

. giusti, i-430: non date retta a certi dotti barbagianni, a certi civettoni

date retta a certi dotti barbagianni, a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e

tole, sempre di qua e di là a bisbigliare coi dami. = dimin

civettuolmente smaltati di rosa o d'azzurro a rifilature d'oro. = comp.

; che nasce da un carattere incline a civettare; che dimostra volere attrarre l'

nievo, 44: devo peraltro confessare a onor del vero che per quanto volubile

finiscono... si possono rassomigliare a quelle gonnelle civettuole, che alzandosi un

riguarda i cittadini (in quanto appartenenti a una comunità politica, a uno stato

quanto appartenenti a una comunità politica, a uno stato); civile. d'

, che badaron bene di darsi fuorché a parole. bocchelli, 2-81: la

bisogni individuali, su determinate terre appartenenti a enti pubblici o a privati.

determinate terre appartenenti a enti pubblici o a privati. 2. incivilito, urbano

: tutto vi sapeva e vi ricordava [a bologna] l'uomo e la civica

per l'ordine pubblico (ma collaborò a volte anche a operazioni belliche);

pubblico (ma collaborò a volte anche a operazioni belliche); oggi equivale a

anche a operazioni belliche); oggi equivale a guardia municipale. giusti, v-196

giusti, v-196: sto col pover'a me che m'abbiano a dare un

sto col pover'a me che m'abbiano a dare un grado nella civica. collodi

guardia municipale. pavese, 4-216: a torino i giornali portavano in grossi titoli

milizia civica. 4. contrapposto a militare, a religioso. baldini,

4. contrapposto a militare, a religioso. baldini, i-603: c'

? era proprio il mettere un asino a cavallo. ora, nelle elezioni che

[il p. bresciani] sparge a man piene il ridicolo sui civici romani,

con una indegnazione che ci fa ridere a sue spese. pavese, 7-77: si

pochissimo conforto da colui che dovea restarsene a mangiar la nebbia mentre l'altro aveva

cura familiare e civile, la quale convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior

tesaglia ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse

200: ma volendoti tu dare a cose civili, trovandoti moltitudine di parenti

vol. III Pag.211 - Da CIVILE a CIVILE (42 risultati)

della unione civile, siamo richiesti a conservarci insieme ragunati in legame di vera

introduca, lasciarle bene dibattere e andare a lungo. tasso, 8-76: signor,

civil sangue aborre, / tu squarcia a questi de la mente il velo. f

, ii-30: péra colui che primo / a le triste oziose / acque e al

espose, / e per lucro ebbe a vile / la salute civile. alfieri,

tu possa; / ché il civil sangue a vortici / ti bagnerà la fossa.

la fossa. nievo, 212: a venezia come in ogni altro stato d'

altro stato d'europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle nicchie famigliari per aggirarsi nella

redi, viii- 40: s. a. s. gli darà con ogni sicurezza

tutto il regno non mi avessero obbligato a restar in milano. berchet, 67

civili, nel caffè di pedoca, riuscì a promuovere una tale agitazione che monsignor vescovo

agitazione che monsignor vescovo fu costretto veramente a rispondere. bocchelli, 2-94: arrivò l'

tenente non mi nascose che preferiva questo a un altro. -in particolare, riferito

è chiamato,... era ito a visitar [ecc.]. comisso,

stessa città o nazione, fra appartenenti a una medesima corporazione o confraternita.

filippi la guerra civile, si composero a grado de'vincitori nello imperio le cose.

ma, discordi tra loro, dividevano a brani le forze dello stato. fo

i bersaglieri... s'avviavano a chiudere uno degli ultimi atti di una guerra

è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione

machiavelli, 424: per torgli [a corso donati] il favore popolare,

occupare la tirannide: il che era a persuadere facile, perché il suo modo di

trapassava. guicciardini, 2-3-95: cominciorono a persuadere [a piero de'medici] che

, 2-3-95: cominciorono a persuadere [a piero de'medici] che e'volessi

dello stato suo, accostarsi più tosto a ima vita civile, che continuare in quelle

le quali molti cittadini avevano voluto male a lorenzo. 5. eletto,

di tutto il popolo, il quale avesse a distribuire li magistrati, a chi li

quale avesse a distribuire li magistrati, a chi li paresse, in diversi tempi;

fu chiamato governo civile, perché appartiene a tutti li cittadini. machiavelli, 21

gadda, 313: tu ti senti tenuto a galla come... una sagace

el maritare convenientemente le sue figliuole. a. f. doni, 3-141: la

monumenti. berchet, 53: diedero a quell'hohenstaufen ed a'suoi tedeschi.

l'uomo è animale civile, perché a lui si richiede non pur a sé ma

, perché a lui si richiede non pur a sé ma ad altrui essere utile.

un grado elevato di civiltà (contrapposto a barbaro, selvaggio: e indica altresì

vivere primiero, e fusse tornato quasi a 'l civile. carletti, 142: così

parlavano, altri si pulirono con tendenza visibile a svilupparsi dagli elementi locali e plebei e

famiglia, e voleteli tutti essere simili a voi onesti e modesti, e così

stato di parere, che sia difficile materia a lodare un uomo privato e molto civile

-la signora giacinta mi sentirà se resterò a livorno per lei. -questo non è ragionare

. gozzi, 1-187: si raccomandarono a me perch'io dispensassi alcuni biglietti,

alcuni biglietti, acciocché le genti vadano a vederla. ogni uomo civile paga quel

civile, delicata, sensibile, avversa a ogni forma di volgarità. bocchelli, i-79

vol. III Pag.212 - Da CIVILE a CIVILE (35 risultati)

quanto al dare riputazione a se medesimo, ed al farsi onorare

zappa erano trascorsi nella città, riducesse a civile e costumata disciplina. alberti, 243

spesa civilissima e quasi censo e tributo a conservare la benivolenzia e contenere familiarità tra

voltandose cum ridente boca e civil grazia a la prestanzia del conte, in questa forma

colui che vuole essere espedito e pronto a ogni violenza, né i civili costumi e

madre l'aveva lungo tempo fatto dimorar a barcellona a ciò che imparasse lettere,

aveva lungo tempo fatto dimorar a barcellona a ciò che imparasse lettere, e insieme

1-228: ieri dopo l'udienza sono andato a parlarle ed ho avuto da lei un'

potrebbe chiamar beato, se v. a. s. lo graziasse di un luogo

i civili e signorili ornamenti egualmente mancano a un nobile e un villano, in

nuovo mondo. carducci, 98: a fatti egregi è scola / anche una tomba

civile. 16. che tende a esaltare le virtù civiche, a diffondere

che tende a esaltare le virtù civiche, a diffondere idee, a destare sentimenti,

virtù civiche, a diffondere idee, a destare sentimenti, affetti, atti alla

, e meritata se lo fece non a sostegno di massime civili, ma per

regola, alla sua applicazione (contrapposto a canonico, penale, criminale, commerciale

canonica dico e civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze

e civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce

: il giovine... attese a finir i suoi studi, e quell'anno

le mani da vero, e la termini a ogni modo, ancora che bisognasse con

secondo intendo, sarà facil cosa. a. f. doni, 3-180: nell'

sempre confuse le competenze e sempre necessaria a sciorre i dubbi l'autorità del principe.

perché prendessero aspetto sedizioso, mirando essa a screditare i magistrati civili. giusti,

la civil brigata che era lì venuta a rasone, come arida rena de- nanti

rasone, come arida rena de- nanti a l'austro se levarono, tirandose da parte

, borghese. -anche: persona appartenente a un ceto piuttosto elevato della popolazione e

tutta la onestà de'civili, resta solo a dire d'una, nominata iustizia.

vizi. mai femmine. mai partite a carte al casino dei civili. la domenica

traverso all'angolo del tavolino, seguitava a parlare col « civile » di cose che

era circondato di ferro spinato e vietato a tutti i civili perché in esso avevano

in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime

, 2-24: ora conosco io quanto importi a chi piatisce avere un avvocato dottissimo non

mezzo giorno sur un letto sdraiomi / a gambe aperte col civile all'aria, /

, rappresentante abitazione di città; contraria a quella che si dice boseo, rappresentante campagna

uffici, luoghi di divertimento) indispensabili a tutta la comunità dei cittadini: è

vol. III Pag.213 - Da CIVILISTA a CIVILMENTE (36 risultati)

, 16: lo straniero è ammesso a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino

godere dei diritti civili attribuiti al cittadino a condizione di reciprocità e salve le disposizioni

risalenti alla più antica tradizione (contrapposto a diritto onorario, diritto pretorio);

esclusiva- mente ai cittadini romani (contrapposto a diritto delle genti). -diritto della

. -diritto della comunità politica (contrapposto a diritto canonico). alfieri, i-46

conducendo una vita attiva (in contrapposto a quella contemplativa). parata, 4-1-128

che da roma non gli avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il

disciplinato dalle norme dello stato (contrapposto a matrimonio religioso o canonico).

alla cura delle faccende pubbliche (opposta a quella contemplativa). -anche: vita

: non attese [il ferruccio] né a lettere, né a discipline dalle quali

ferruccio] né a lettere, né a discipline dalle quali egli avesse a trarre quello

né a discipline dalle quali egli avesse a trarre quello appetito della libertà e vita

flamminio, e non intendesse d'aver satisfatto a n. sig. con il

condizioni sociali, sono cose che vanno soggette a certe determinate ed assegnabili proporzioni numeriche.

, la voce e il sangue miracoloso a rosina -oggi, allo stato civile,

nievo, 1-30: così in capo a quattr'anni la pellegrina era riuscita una

bellino e civilino, e poi va a finire a bastonate e a sgraffiotti. panzini

civilino, e poi va a finire a bastonate e a sgraffiotti. panzini, ii-305

poi va a finire a bastonate e a sgraffiotti. panzini, ii-305: c'

giurista specializzato in diritto civile (opposto a penalista, canonista). de luca

leopardi, ii-307: si lascia giudicare a chiunque... se perciò che

del- l'altre provincie d'italia imparano a civilizzar i loro dialetti, e scegliendo

arila, 94: 'civilizzare', per 'ridurre a vita civile'è voce francese, usata

vita civile'è voce francese, usata a tutto pasto; ma se noi italiani

'che è bellissima, perché andar a cercar quel di fuori? 2

civile, incivilito; civile (opposto a barbaro, selvaggio). magalotti,

). magalotti, 9-2-166: hanno a predicare [gli operari evangelici] nei

o purgate dalla loro intrinseca ruggine. a. lamberti, 23: se buona

; l'essere civile. a. lamberti, 341: portava [l'

: quanto la civilizzazione per sua natura tenda a conformare gli uomini e le cose umane

, 130: il vivere civilmente e non a caso,... in buona

morale. 2. in modo conveniente a semplice e buon cittadino; con ordine

poderetto vicino alla città, si diede a viver molto civilmente, senza menarsi dietro

simile impresa è che il benefattore ricava a sua volta una lezione di umanità, di

di come si può far fronte civilmente a una condizione infelice e incivile.

l'animo, e siate contenti stare quieti a quelle

vol. III Pag.214 - Da CIVILTÀ a CIZZA (38 risultati)

, disse un di quei pastori, a dolerti, perché noi ti trattiamo troppo

fatto, perché bastava che vi foste degnato a scrivermi prima, come avete fatto poi

quali li uomini incorrono, essersi sempre ricorso a quelli iudizii o a quelli remedii che

essersi sempre ricorso a quelli iudizii o a quelli remedii che dagli antichi sono stati

. oriani, x-21-146: non tornavano che a notte, stanchi e felici di una

servire agli interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare

industriale e culturale; il cammino che a questo progresso conduce, incivilimento.

un'arte, anzi l'arte oltre a tutte l'altre nobilissima, a la quale

oltre a tutte l'altre nobilissima, a la quale niuna è che si sdegni

gli alti ingegni / vadano in villa a piantar vigna e nesti, / che

sua, e col letterario mantenuto commercio a sé univa, e comprendeva. vico

contendevano la terra e la preda abbondantissima a tutti. berchet, 107: si

34-76: libertà vai sognando, e servo a un tempo / vuoi di novo il

idem, ii-774: la civiltà aumenta a dismisura nell'uomo la somma della vita

vita (s'intende l'interna) scemando a proporzione 1'esistenza (s'intende la

: quando cavalleria cinge i codardi / a al valor civiltà mette divieti, / a

a al valor civiltà mette divieti, / a te, scandian, faro gentil che

della decadenza e della rovina, dietro a questa fuga dalle necessità. pavese,

in fondo all'america, in mezzo a un deserto, lontano tre ore di macchina

vivere. aretino, v-1-424: basti a voi che peregrinate, l'autorità del sangue

. bruno, 3-69: non ti viene a proposito di referire l'onesta conversazione,

portatevi bene; siate lesti e pronti a servir gli avventori, con civiltà,

se nell'adunanza nostra venisse qualche signora a visitarci, sia ben veduta e bene

, ed abbia autorità di sedere appresso a quell'uomo che più le piace.

parole, e finalmente si separavan continuando a brontolare; e quel che al notaio

, dignità. parini, 612: a misura ch'ei [padre branda] vien

in firenze, perché non si avesse a dubitare s'egli era tiranno, levata

necessità de la umana civilitade, che a uno fine è ordinata, cioè a

che a uno fine è ordinata, cioè a vita felice. machiavelli, 265:

consueto delle abbominevoli condizioni, indusse niccolò a piero prestar fede. machiavelli, 262:

provvedere. fiore, 69-2: a te sì non convien far disfìdaglia, /

civir di questa guerra. / lasciala far a gran signor di terra, /

« = dal fr. chevir * venire a capo, portare a termine,

. chevir * venire a capo, portare a termine, conseguire': da chef

ne intendano il senso? presa a rigore questa parola esprime la morale abitudine del

suo civismo, che sarebbe disposto, a quanto pare, a spen

che sarebbe disposto, a quanto pare, a spen dere non veramente in

soddisfare al ripicco, all'animosità, a uno spirito di ven detta

vol. III Pag.215 - Da CIZZARE a CLAMORE (24 risultati)

, sm. invar. segnale acustico a vibrazione usato sugli autoveicoli e sui motoveicoli

tra lor cominciar con fiera clade / a tirar archi, e a menar lancie e

clade / a tirar archi, e a menar lancie e spade. anguillara,

, / ch'avrebbe priamo ancor mosso a pietade! monti, 10-115: dal ciglio

re. carducci, 338: a i campi che verdeggiano / più lieti al

ramificati, possono formare ciuffi lunghi fino a 50 centimetri. = voce dotta

sua clamante e flebel voce / che a te sul spera, adora e servir cole

tr. ant. e letter. chiedere a gran voce, invocare, implorare,

con mercé clamare / v'ho richiesto a signor, cert'a gran fee; /

v'ho richiesto a signor, cert'a gran fee; / ma quant'eo più

iacopone, 2-25: le gente sta a clamare che per te si adiutata:

bibbia volgar., v-575: signore, a te ho damato, esaudì; quando

te ho damato, esaudì; quando a te clamerò, intendi alla voce mia.

!... un'ora sola / a te segnava iddio per la parola /

e l'altra die li fece clamare a cena, e quelli non ze vennero.

reai, più non restasse / altro a bramar. monti, x-2-352: poiché sola

, talora si palesavano, chiuse, a negare ogni assenso, e l'effuso

. eccellentissima o qua in toscana o a messina avrà veduti dei vitelli marini vivi

supposta questa notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo ma-

fabbrica di un muscolo ma- raviglioso, a cui io posi nome clamide natatoria, perché

foscolo, i-381: voi gareggiate oggi a clamori, / quasi inetti fanciulli in

betocchi, 5-43: musica nuova è a noi questo clamore / di macchine il

al clamore del mare mi addormentai come a canto di nutrice. 4.

, generale fervore di discussioni (intorno a un personaggio, un'opera,

vol. III Pag.216 - Da CLAMOROSAMENTE a CLANDESTINO (29 risultati)

, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie dire le raggioni contrarie

lu pregaru pia, / questu clamore a deu salia. guittone, ii-261:

salmo, 129-3: dallo profondo chiamo a te, signore, / e prego che

figliuoli nostri hanno fatto clamori e fervori a dio, iubili e canti.

col clamore suo mosse la divina bontà a sovvenire alla necessità di quella. 8

virtù e dei vizi, v-537-229: c'a me incresce tua voce, / che

. (superi, clamorosissimaménte). a gran voce, a gola spiegata; con

clamorosissimaménte). a gran voce, a gola spiegata; con alte grida.

clamorosissime grida per ogni parte s'innalzano a un tratto. foscolo, vii-24:

clamoroso, fitto, che nulla arrivava a sopire. d'annunzio, iv-2-156: a

a sopire. d'annunzio, iv-2-156: a poco a poco allo stupore, al

d'annunzio, iv-2-156: a poco a poco allo stupore, al murmure incerto,

, di fratellanza, di pace, a cui non ho mai voluto apporre la mia

, 6-11: etichette [sull'uniforme] a ricamo di colori smaglianti, fibbie,

10-42: « clamosus, quasi calamosus, a calamo; scilicet quod sonet »

legate da consuetudini sociali che tendono a mantenere ogni gruppo separato e distinto

piccoli doni promittendo, clandestinamente il mandò a retraere la figura de lo imperatore da sua

e clandestinamente gli sposa e comincia successivamente a pigliar misure per effettuargli. p. verri

di fare il « sacco », vale a dire di farmi caricare nella stiva di

comprenderà in qual maniera, clandestinamente ed a poco a poco nei corpi di toscani

in qual maniera, clandestinamente ed a poco a poco nei corpi di toscani, specialmente

fossero le notizie del mondo ch'io riuscissi a procurarmi... se avvenne qualche

). bocchelli, 1-iii-11: « a occhio e croce », disse l'avvo

, ii-73: ma venendo per disgrazia a scoprirsi qu'esto carteggio,..

così ordinato l'attacco, cominciarono i bersaglieri a piluccare i nuovi ministri con lettere cieche

piluccare i nuovi ministri con lettere cieche a nuvoli; poi subito la stampa clandestina

nuvoli; poi subito la stampa clandestina a non lasciarli rifiatare. nievo, 515

: con quante bugie non fui io costretto a nascondere agli occhi degli altri quella mia

cambialette rinnovate, gli avalli imprudenti, a lei, costavano nottate crudelmente insonni.

vol. III Pag.217 - Da CLANGENTE a CLARITÀ (32 risultati)

clandestino, quando accanto a chi viveva il dramma = variante dotta di

, iv-2-285: dal clarino di bossolo, a seconda dei movimenti delle dita su le

del loro cigolante aggiustamento, da stirar budella a violini, violoncelli, viole: o

una regola origi nariamente identica a quella dei minori, che prescriveva

aperto nella grata, e le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano

nella grata, e le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano. il

vacillante e segna di cenere le fronti a una a una. le segnate si

e segna di cenere le fronti a una a una. le segnate si levano e

33-24: amor senza speranza non vene a veretate: / non pò veder la

orecchie ad intendere dottrina, s'appressa a lui la clarità della gioia; però che

. splendore, fulgore di bellezza congiunto a singolare nobiltà e dignità. ritmo di

claritate, / de la vostra bellezza / a me dava chiarezza / che la greve

segnale di guerra. canzone già attribuita a dante [tommaseo]: surgete su

. berchet, 48: tien dietro a un clangore di trombe guerriere, /

nitente giuba, / se il torpido a ferirlo orecchio giugne / cupo clangor di bellicosa

. g. rucellai, 269: a te bisogna gli animi del vulgo,

, / sveglia ed invita gli uomini a battaglia. monti, 3-7: lo squadron

pigmeo. pascoli, 764: la porta a lungo stridè dura- / mente, e

/ mon vo mostra la claranza / a li dubitanti per privanza. =

avignone! pananti, i-16: restandoci a sedere / per terminare un fiasco di claretto

, chiamata claretto di francia, comincia a maturare alla metà di agosto. bareni,

ogni nebbia oscuratrice della mia mente, a questo pale sarvi mosso mi

). clarinétto, sm. strumento a fiato ad ancia semplice, costituito da

, costituito da una canna cilindrica espansa a campana in fondo e munita di fori,

se ne conoscono vari tipi, distinti a seconda della foggia e dell'intonazione (

, talora di cinque pezzi, incastrati a forza l'uno in capo all'altro.

giornata spende il suo fiato in dare spirito a quel legno, sotto la neve,

i-394: ii ronzìo dei violini simile a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito

e un contrabbasso, e vanno popolarmente a fare un'ovazione musicale all'inglese.

tutta la faccia, simigliante nella quiete a una maschera corrosa, si raggrinza e

raggrinza e vive nel movimento del prendere a bocca il clarinetto. 2

\ clarino, sm. antico strumento a fiato, detto popolarmente chiarina: era

vol. III Pag.218 - Da CLARITE a CLASSE (26 risultati)

/ e se'medela e scorta fida a cui / ti segue, o clara istella

2. iron. segnale acustico, a forma di tromba, delle vecchie automobili

. giacomo da lentini, ii-99: a l'àre chiaro ho visto plogia dare

/ la rosa del giardino, a cui son dato. = variante

del catasto: consiste nell'attribuzione a ciascuna particella catastale della qualità e

; oppure nell'attribu zione a ciascuna unità immobiliare (apparta

diverse passività in termini generali e comuni a tutti i terreni, o a tutti

comuni a tutti i terreni, o a tutti i generi di coltura di una medesima

boccardo, 1-202: le case poste a parigi in mutualità per l'incendio,

ch'esser dobbiate infra le classi umane. a. lamberti, 27: quantunque queste

al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi, a formarne

degl'individui a tenersi collegati in classi, a formarne delle nuove, e a procurare

, a formarne delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella

procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva. leopardi, i-1070:

povera o laboriosa... come uno a dieci. gioberti, ii-27: se

in corte, non potranno mai cooperare a quella civil concordia dal cui difetto nacquero

e azione di governo, se non volta a soddisfare la passione e l'utile proprio

», cioè esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'

. nell'ordinamento censuario attribuito dalla tradizione a servio tullio, ciascuno dei cinque gruppi

così rapidamente e così universalmente diventate familiarissime a tante classi di persone, e tanto

dotti quanto gl'ignoranti le hanno tanto a menadito, che non si può quasi più

diventa agli uomini un'opportunità per odiarsi a vicenda: appena si trova alcuno che non

i vecchi fenomeni entropici costituiscono delle classi a cui la legge dà in un certo

, quelle classi o quei privilegi che a sua maestà paia conveniente d'instituire.

ancor fatta, e il numero è limitato a quindici, nove per la classe scientifica

è vero altresì che tutti si riducono a classi i delitti. beccaria, 1-232:

vol. III Pag.219 - Da CLASSIAMO a CLASSICISMO (23 risultati)

motivo fondamentale, riferendolo a una classe o tipo psicologico, al

ripartizione basata sull'entità del rischio, a cui corrisponde una tariffa proporzionata.

. boccardo, 1-201: nell'assicurazione a premio fisso, si equiparano questi diversi

. nelle associazioni mutue, si sostituisce a questo sistema una classificazione delle cose assicurate

alla divisione (piante) e diviso a sua volta in ordini. vallisneri,

o racconto storico ha,... a differenza delle scienze astratte, stretta parentela

grande animo priegò il maestro che permettesse a lui di passare alla superior classe,

classe, perché esso arebbe da sé supplito a ciò che gli restava in mezzo da

con le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore. pascoli, i-593

in quella contrada, chiedeva di occuparsi a fare il maestro della dottrina; di

tra lui e la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato.

da un'impresa pubblica o privata, a cui corrisponde una particolare tariffa (in

prima classe. vittorini, 1-12: a prua tutti i viaggiatori di terza, la

battuta, camminava, oltre al prete e a un chierichetto con la croce, il

in alcune lingue africane, in cui a tutte le parole in relazione con un

l'appartenenza di una nave o un aeromobile a una determinata classe (e ha valore

tanaglia, 3-411: come quando / per a mar si disegni classe ordire, /

allenta, e 'l seno / apri a le vele tue. de la tua classe

: sorge / un picciol colle in mezo a la pianura, / quindi, fuorché

leva dei giovani ', di fronte a classis seniorum 4 la leva degli anziani '

classiari, o perché vi sia messo a caso, per il trasporto d'altri soldati

di classicheggiare), agg. ispirato a modelli classici; che si compiace di

tazione degli esempi classici: a partire dai primi anni dell'ottocento,

vol. III Pag.220 - Da CLASSICISTA a CLASSICO (26 risultati)

romanticismo e classicismo, se si hanno a intendere come scuole poetiche d'imitazione e

conforme alle norme del classicismo, ispirato a modelli classici. b.

trovare qualcosa di assoluto, di guardare a un paragone, a una realtà operante.

, di guardare a un paragone, a una realtà operante. sono premessa di

è, come si va affermando, a dirittura immorale e antisociale. piovene, 5-

molti geni studiosi, che s'applicherebbero a veder le cose a fondo negli autori

che s'applicherebbero a veder le cose a fondo negli autori classici, allettati da questa

contenteranno di vederle così in superficie. a. segni, i-iv-3-315: avere appresso di

panzini, iii-337: se uno mi domandasse a che cosa giova lo studio degli autori

, va dalla metà del secolo v a. c. alla morte di alessandro

alla morte di alessandro magno (323 a. c.). -cultura classica

lett. it., ii-151: conforme a quei criteri era la pratica. comenti

traduceva de'gran brani, li commentava a mio modo, e scriveva di mio capo

generalmente se non come un lusso permesso a pochi. papini, 8-26: un lunghissimo

della poetica di aristotile). -contrapposto a romantico: classicistico. pellico, conc

lo stesso che volere taluno occupato esclusivamente a copiare diplomi, a tessere alberi genealogici

taluno occupato esclusivamente a copiare diplomi, a tessere alberi genealogici, a vestire all'

diplomi, a tessere alberi genealogici, a vestire all'antica, a descrivere o ad

genealogici, a vestire all'antica, a descrivere o ad imitare gli avanzi di

; tradizionale. -terra classica: rispetto a un prodotto, a un'usanza, a

classica: rispetto a un prodotto, a un'usanza, a una forma d'

a un prodotto, a un'usanza, a una forma d'arte, ecc.

. e. cecchi, 1-179: a un certo punto... il maestro

1-iii-751: continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico

piano, e davanti al portone cominciavano a ammucchiarsi dei giovanotti coi vestiti neri alla

immutabili dalla natura umana, come, a es., il libero arbitrio)

vol. III Pag.221 - Da CLASSICO a CLATRO (31 risultati)

nel secolo appresso, quando si procedette a temperarla, alfonso de'liguori, che è

ojetti, ii-553: taluni vorrebbero che a questi classici sicuri [mozart, beethoven

lui le teste che fa quel tale a firenze sulle lastre del marciapiede al palazzo

, 2-506: -credi che l'ambrosiana riesca a far cela quest'anno?

manzoni, no: in ogni sistema a misura che si classificano più idee, diventa

meglio esser morto tutto, che continuare a comparire avanti i tribunali ad essere giudicato e

classe, i candidati che si sono presentati a un esame, i concorrenti che hanno

esame, i concorrenti che hanno partecipato a una gara sportiva). 4.

giudicare. pascoli, i-525: rassegnati a passar ancora gli esami ogni giorno della

esami ogni giorno della tua vita, a esser giudicato, a esser classificato da

della tua vita, a esser giudicato, a esser classificato da tutti i buoni uomini

tutti i movimenti contrasegnati di valore cominciano a sfilarsi di giorno in giorno sulle colonne

-cartoncino, staccato o rilegato con altri a formare un album, su cui sono

3. mobile da ufficio, a cassetti, per contenere schedari.

le leggi della giustizia; ed invitata a formare una classificazione di trentamila persone arrestate

carducci, i-394: il determinarsi della storia a genere letterario e la classificazione della prosa

, costituendo raggruppamenti sempre più specifici, a ciascuno dei quali corrisponde un simbolo

vegetali sono riunite in generi, che a loro volta formano le famiglie riunite in

ma anche teorica, in quanto mirano a ricostruire fra le specie, viventi ed

approfondirsi delle conoscenze, e variano pure a seconda delle personali interpretazioni degli studiosi)

quello che ha di comune col gruppo a cui appartiene. così una classificazione è

classificazione è possibile, una esatta riduzione a generi e specie. conciliatore, i-327:

. complesso di accertamenti e controlli rivolti a determinare la classe di un aeromobile e

. 2. raro. voto assegnato a uno studente o a un candidato,

raro. voto assegnato a uno studente o a un candidato, per esprimere il giudizio

appog giarsi su una classe a preferenza delle altre, a fondare

su una classe a preferenza delle altre, a fondare l'azione sulla riconosciuta inevitabilità

presto [i primi comunisti] impresero a falsificarla,... togliendo alla

e borghese, riducendo la lotta politica a lotta di classi economiche e le religioni trattando

dal lat. clatri 'chiusura a cancello, inferriata '(dal gr.

xààopoc): per l'aspetto a superficie traforata (in modo caratteristico).

vol. III Pag.222 - Da CLAUDERE a CLAUSTRALE (34 risultati)

delle insieme, senza troppo saper come, a quel modo che chiuso.

bel rosso corallo, fra loro intralciati a guisa di cancello o di rete, e

più pregevoli, traile quali potrà scegliere a suo arbitrio il coltivatore, avvertendo anche

claudia, sono le più fallaci, a confronto della s. monaca e della

fresche / susine claudie, le pesche gialle a metà rubiconde. = deriv.

, iv-2-305: andava innanzi senza volgersi a riguardare, con quel suo passo affaticato e

ricordo la sua magra figura claudicante, simile a un orango, nereggiare fra i cupi

un bel verso..., ma a tradurre omero cicerone volgar., 1-266

. algarotti, 1-403: né può a sua voglia, come virgilio, omero e

. medie. asimmetria della deambulazione dovuta a differenza di lunghezza degli arti inferiori o

differenza di lunghezza degli arti inferiori o a un'affezione dolorosa che abbia colpito un

dolorosa che abbia colpito un arto. a seconda dell'origine e della forma in

più lungo sull'arto sano; claudicazione a pendolo, con oscillazione del corpo da

da parte dell'arto leso; claudicazione a sigillo, quando l'articolazione del piede è

arterie degli arti inferiori, si manifesta a intervalli, costringendo il paziente ad arrestarsi

, zoppo. 5. degli a rienti, 371: morendo el re carolo

morendo el re carolo primo e succedendo a lui carolo « claudo *, elio non

che noi facemmo per la patria -finiva a mo'di clausola il dottore - è

difficoltà ch'egli incontra in se stesso a risolvere i suoi problemi. 4.

. 4. proposizione che si aggiunge a uno scritto per precisare, ampliandolo o

. bisticci, 3-172: sendo il re a buda, non indugiò molto a volersi

re a buda, non indugiò molto a volersi vendicare; ma subito mandò per

mandò per l'arcivescovo, che venisse a lui a buda con salvo condotto;

per l'arcivescovo, che venisse a lui a buda con salvo condotto; e non

certe clausule, gliene mandò per uno a suo modo. b. davanzali,

altri più forti con quella clausula cavillosa a giurare. sarpi, i-105: parergli anco

, sulla cifra che non poteva essere ribassata a nessun patto..., sulle

stata venduta con la clausola del riscatto a due anni di scadenza e con facoltà alle

nievo, 1-149: rispose sul momento a leonardo, che quanto egli aveva operato

non aver un'altra figliuola da dar a lui. finiva col dirgli, che lo

la dimanda. figuratevi se leonardo ebbe a ridere fra sé di quest'ultima clausola!

di una frase musicale, equivalente press'a poco alla moderna cadenza. g

fine arà perseverato, io gli sto a sicurtà, che in eterno non gusterà le

dispetti e i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l'imprecazioni e gli scherni

vol. III Pag.223 - Da CLAUSTRATO a CLAVA (34 risultati)

di alloro, olezzanti, e arriva a una specie di corte-giardino. c'è un

di corte-giardino. c'è un porticato a sinistra e di faccia ov'è il portone

. 5. figur. adatto a chi vive in convento; austero e

convento; austero e schivo; soggetto a una rigida disciplina, a dure e

; soggetto a una rigida disciplina, a dure e spesso volontarie rinunce. oriani

... quella vita claustrale lo abituò a tutte le castità. deledda, iii-789

compagne vicine di casa, molto volentieri a scuola... perché era un

chiamata la scala degli claustrali, cioè a dire la scala degli monachi e delle

a'claustrali nozze sacrileghe. l. a dimari, 1 -proleg.: dalla vostra

tozzetti, 12-12-50: avendo elleno continuato a vivere in perfetta osservanza e clausura,

: quell'alfabeto, medesimo che adoperate a scrivere contro i frati, è pure,

chiuso in un chiostro (perché appartenente a un ordine di clausura). serao

clausura). serao, i-571: a occhi bassi, raccolta in sé, col

serao, i-541: ella sogguardava a diritta e a sinistra, i trentatre

, i-541: ella sogguardava a diritta e a sinistra, i trentatre stalli del coro

s'aggirano per le piazze, stando a ascoltare i cantimbanchi, si riducono ne'

, si riducono ne'claustri de'religiosi a far mille materie manzoni, 314:

come le antenne delle galere, ordinati a distanze eguali, sorgevano lungo il muro

e chiari. bruno, 3-618: a gli claustri di bernesi vorei che la fusse

: astolfo lor ne l'uterino claustro / a portar diede il fiero e turbido austro

dai valli / calan le insegne; strepitando a terra / van le sbarre nemiche;

pria di persone psicopatiche) che induce a chiu dersi in casa,

pallavicino, 3-738: si comanda a tutti i vescovi... che

le monache non volan, ch'a far s'abbia / la clausura nella

frati dei due o tre conventi a passar sopra alla clausura, e centinaia d'

cola delle trentatre, dove entrano a deporre i cibi, nelle mani

la scritta 4 clausura *), a cui i secolari non possono accedere.

, 67: se io vi ho a dire quello che io sento di queste

, come è la nostra. l. a dimari, 1-171: la mattina del

, come nel monastero; d'andare a spasso non si parlava neppure; e un

sue lettere di lamenti per la clausura a cui era soggetta l'italia. ojetti

... i e gli denti appiccando a quel legname, / come se in

tanto miracolosamente utile, che può servire a far rompere lo scilinguagnolo ai balbuzienti.

: e quella man, con che era a tener uso / la clava ponderosa,

vol. III Pag.224 - Da CLAVADURA a CLEFTA (38 risultati)

/ volle cangiar in femminili spoglie secolo) a cui è simile nella forma: ma,

clava,... / avvezza a domar fiere e spegnere mostri. marino,

si scaglia, / fan cozzar clava a clava e targa a targa. tesauro

/ fan cozzar clava a clava e targa a targa. tesauro, xxiv-38: strignendo

nemei lioni. monti, 7-11: a prima giunta paride stramazza / menestio, d'

chi entra. -per simil. corpo a forma di clava. cecco d'a

a forma di clava. cecco d'a scoli, 386: se segue il moto

pascoli, i-24: quei tempi erano simili a questi, e balenava all'orizzonte la

3. locuz. togliere la clava a ercole: a indicare impresa molto ardua

locuz. togliere la clava a ercole: a indicare impresa molto ardua e pressoché impossibile

e siccome non era meno difficile, a detto di virgilio, togliere un verso ad

difficile togliere un verso ad orazio, che a venere il cinto. pascoli, i-848

piccolo attrezzo ginnastico di legno duro, a forma di bottiglia, che serve per esercizi

parzialmente all'esterno dall'imenio, basidi a due o quattro spore. molte specie

mente dal pianoforte, era uno strumento a pizzico anziché a percussione, perché le

, era uno strumento a pizzico anziché a percussione, perché le corde erano poste

in vibrazione da punte di penne attaccate a certe leve mosse dai tasti.

certe leve mosse dai tasti. a. f. doni, 3-149: le

. doni, iv-325: quanto poi a quelli, che... sono oggi

i motivi ed i tempi musicali adatti a dimostrarle e trasfonderle in altrui per mezzo

]: 'clavicembalo', cioè 'cembalo a tasti '. e traduciamo 'tasto '

. ciascuna delle due ossa lunghe, a forma di s, che congiungono l'estremità

così dette perché serrano il torace, ed a guisa di chiave serrano la scapula o

: non aveva le sue armi accanto a sé, era inerme e spoglio;

tarli i vecchi saputi... a che scopo? / sorriderei quasi, se

vicola): libro di magia falsamente attribuito a salomone. -anche: arnese misterioso usato

, che liberò san pietro in vincoli, a sgangherare i serragli di questo maledetto graticcio

, o per la sua forma simile a quella delle chiavi antiche, o perché si

m'ha fatto chieder licenzia d'imparare a sonare di clavicordio, ditele per parte

clavicordio, ditele per parte mia che a me non pare che sia da donna onorevole

onorevole e di elevato animo il mettersi a voler saper sonare. dossi,

e 'clavicordo ', istrumento da corda a tasti. specie di clavicembalo, cui

), così detti perché hanno il corpo a forma di clava. = voce

genere di coleotteri della superfamiglia clavicòrni, a cui appartiene l'anofele (anopheles claviger

meritò, come vedete, di stare allato a s. pietro, e d'essere

] vanno in volta per la città a guisa di tanti ercoli clavigeri con certi basto-

clavicèmbalo, sm. mus. strumento a tastiera clavicòrdio (clavicòrdo), sm.

(tra il xvi e il xviii sicale a corde e tastiera, costituito da una cassa

vol. III Pag.225 - Da CLEFTICO a CLENA (30 risultati)

che, ribellanti al turco, scendevano a depredare i nemici, e talvolta i

gli aschi; anche quando è giunto a maturità, rimane per lo più chiuso

; i frutti ad achenio sono riuniti a gruppi e di solito forniti di un'

divini avevan quattro petali ammandorlati, disposti a croce greca intorno a un folto di stami

ammandorlati, disposti a croce greca intorno a un folto di stami gialletti simile a

a un folto di stami gialletti simile a una vespa villosa in guato di desiderio.

il colore grave e soave della litania a vespro. gozzano, 289: le mine

clementissimo). pro clive a perdonare, indulgente; generoso; benigno,

del padre della famiglia, pietosa e clemente a me, quivi anderò. salveregina

alli bisognosi; tu se'clementissima a quelli che si pen tono

tesser giusta; perché perdonando troppo a chi falla si fa ingiuria a

perdonando troppo a chi falla si fa ingiuria a chi non falla. guicciardini,

foscolo, gr., i-38: clemente a noi che mirò afflitti / tra

de'flutti ove s'immerse / a ravvivar le gregge di neréo, /

cominciò con suono afflitto e lasso / a lamentarsi sì soavemente, / ch'avrebbe

fatta clemente. monti, x-2-337: a canto in quel medesmo atto composti /

alto. de pisis, 77: penso a una nuvola sospesa / sulla immobilità delle

, clemente. 2. ispirato a clemenza (un gesto, un atteggiamento,

clemente dimenticanza. negri, 1-771: a fior dell'anima / toma la pena

, favorevole. prati, ii-163: a chi le capre snelle / sparge sul pingue

stelle: /... / a questi igea dispensa / giocondi operatori / i

appresso fece tuna parte e l'altra venire a firenze, e fatto fare pace tra

o si commova / contro del lor fallire a far vendetta; / ma con dolcezza

'l figliuolo di dio venisse nel mondo a ricevere carne, se non la sua misericordia

dio è grande; se non manca a l'uomo la voglia, non gli manca

, non gli manca mai el tempo a pentirsi. firenzuola, 464: sazio oramai

ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti: ché per tua bontà e

. d. battoli, 36-89: pregava a piè d'un crocifisso la divina clemenza

loro clemenza verso l'umanità, presero a favorire la schiavitù e raffrenarono la crudeltà

tribunali, e che egli pure avrebbe perdonato a chi veramente si pentiva. palazzeschi,

vol. III Pag.226 - Da CLEPS a CLESIA (29 risultati)

impulso morboso al furto (dovuto a malattie mentali o a isteria).

furto (dovuto a malattie mentali o a isteria). rigutini-cappuccini, 182

, / non per tirarmi innanzi a cardinale, / ma per così, facendo

. alvaro, 7-123: si capisce che a questa scuola ormai secolare, e

lante e con un oggi perpetuamente a dispetto di ieri, il pensiero

popoli civili; è la cultura come fatto a sé stante, come formulario,

1-130: la città si ricomponeva a poco a poco nel profilo assonnato, de

la città si ricomponeva a poco a poco nel profilo assonnato, de

carattere. de roberto, 64: lavorava a quel risultato educando il ragazzo alla cieca

viceré d'italia aveva avuto nelle marche a titolo di dotazione e che gli eredi suoi

comandano, pensano, agiscono, vivono a spese degli altri esseri inferiori. e.

chiericali? de roberto, 472: fin a quel momento era stato borbonico nell'anima

, le forme costituzionali, e tenendo a pari distanza i clericali col loro misticismo

, il nome di clericale fu dato a coloro che vagheggiavano un accordo tra il

informatissimi dicevano pure massone, si atteggiava a perseguitato da una fazione chiusa e illiberale

. abbrev. clerico: nei composti, a indicare le tendenze clericali di un movimento

clericale. bocchelli, i-253: a quel posto era stato nominato l'altro

finì col coniare, o col volgere a nuovo e più frequente uso (e fu

nuovi tempi, tutta cattolica e disposta a convertirsi tutta, reagendo al clericume, in

di firenze si deliberò porre una decima a tutto il clero fiorentino e fue commesso

clero fiorentino e fue commesso questa cura a messer alessandro vescovo di furlì. bisticci

ricco, il quale con orazione meditata attese a mostrar che non bisognava mirar se non

1 (18): il clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità

ecco il presule ed il clero / a menarvi in processione. fogazzaro, 7-59:

processione. fogazzaro, 7-59: continuò a dire di un pervertimento generale nel concetto

all'uso della ricchezza, pervertimento difficilissimo a raddrizzare perché indurato da secoli e secoli

entrare nel clero dominante, oppure rassegnarsi a essere affamato, e alla prima occasione

gentil penzero, / per ch'io donare a me morte non voglio? / ché

de santa desia conosca l'altura, / a lei facendo ferma fede e pura,

vol. III Pag.227 - Da CLESSIDRA a CLIMA (39 risultati)

, sf. orologio ad acqua o a sabbia, formato da un vaso da cui

, 2-1440: la quale [acqua] a goccia a goccia esce dalla clessidra,

: la quale [acqua] a goccia a goccia esce dalla clessidra, oriuolo antico

annunzio, v-2-170: nella clessidra io ripugno a considerar la misura; non considero se

più notevoli vuol essere annoverata la 'cletra a foglie d'ontano '(cletra alnifolia

con foglie alterne e piccoli fiori bianchi a grappoli. il legno di alcune specie

). clic, sm. a indicare un debole e breve rumore metallico

la terrazza, da un coso a forma di silos... venne un

persona vincolata da un rapporto di clientela a un pa trono, al

il favore di un potente, mettendosi a sua disposizione con servile compiacenza. -in

clienti atti alle armi... vada a padova. caro, 6-913: quei

forza del sentimento universale, e possa sostenere a lungo contro di esso coloro cui piglia

lungo contro di esso coloro cui piglia a proteggere. anzi la prima, quando

405: il municipio diventava così, a costo di patenti ingiustizie, di manifeste

ma l'onorevole che s'era scomodato a far quel viaggio, avrebbe potuto riferire al

lor clienti, che i sacerdoti delle anime a essi commesse e raccomandate. marino,

/ studio inutil, mi disse, a che pur tenti? ed a forza piegò

disse, a che pur tenti? ed a forza piegò l'alto pensiero / a

a forza piegò l'alto pensiero / a vender fole ai garruli clienti, / dettando

vender fole ai garruli clienti, / dettando a questi supplicanti e quelli / nel rauco

cautelare i clienti. parini, iii-84: a me fecondi / di quant'oro fien

maravigliava. giusti, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore,

3-139: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le

perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le liti più disoneste, promuovendone

si chiudeva nel laboratorio, egli vegliava a tavolino. svevo, 2-484: in

in presenza della sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d'aver conquistato un nuovo

cattivo gusto, disegnati deliberatamente, destinati a clienti di cattivo gusto i quali, è

suo locale. gettando le occhiate / a un cliente o cercandogli il piede, le

: nella legislazione dei romani si contrappone a palronus (leggi delle xii tavole:

rapportò che stringeva un gruppo di sottoposti a un patrono, protettore e signore:

plebei con le toghe si portavano la mattina a far la corte a'grandi signori,

i-17: essere stato invitato ad accostarsi a bologna dalla famiglia de'mariscotti, famiglia potente

: di quegli stessi ch'eran deputati a farle eseguire [le gride],

si vuole portare per la prima volta a occuparsi direttamente di problemi politici, e

occuparsi direttamente di problemi politici, e a dividersi in base ad essi, strati di

. nievo, 236: se giungesse a laurearsi, qual clientela bella e pronta gli

numerosa clientela... e cominciò a far quattrini. pirandello, 7-70:

): quando poi il dottore dimorava a pavia, tutto il tempo consumava per

sotto colore di riscuotere danari che appartenevano a un certo libertino suo clièntolo. fagiuoli,