Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. XXI Pag.89 - Da TOSTO a TOT (36 risultati)

: « io vo'fare la serenata a un pattanino maritato, assai gentil co-

tosto tosto per un servigio che di qui a tre ore non mi potresti più rendere

, 197: le cittadi che sono asisse a mezodie sono più inferme per lo mare

penitenze e molte lagrime nel domandar che faceva a dio mercé di non perderla [la

fare più tosto-. giungere più rapidamente a un risultato. novellino, xxviii-815:

benedetta fiamma per dir tolse, / a rotar cominciò la santa mola. bibbia

sì tosto in mano che si pose a vagheggiarlo, godendone fuor di modo.

, 10-126: chi tosto erra, a bell'agio si pente. monosini, 62

dal senso di 'arido, fermo, duro'a quelli di 'duro, brusco, fiero

omn'altro frutto cun coccia tosta, a la pena de solde quaranta. roseo,

: la metterete [la crema] a poco a poco alla schiuma dell'ovo sempre

metterete [la crema] a poco a poco alla schiuma dell'ovo sempre battendo

e tanto di acqua rosa che basti a poter menar l'indaspro, che non sia

e sminuzzate. leopardi, iii-833: a proposito di pasqua, vi raccomando quelle

. carducci, iii-1-282: s'avanza a pancia ritta e collo tosto / a

avanza a pancia ritta e collo tosto / a dritta e a manca vomitando inchini,

e collo tosto / a dritta e a manca vomitando inchini, / indi creato re

con lieta fronte. fagiuoli, vii-75: a questo mio parlar fé il viso tosto

s. v.]: spropositi detti a faccia tosta. chi dice delle facezie

faccia tosta. chi dice delle facezie a faccia tosta, fa più ridere gli altri

, che gli dica senza complimenti e a faccia tosta: « il tuo lavoro

energico (una persona). a. cattaneo, ii-298: vi compaiono avanti

e. gadda, 6-81: annà a riceve la benedizzione apostolica da papa letti

meschino scheletro faceva una curiosa impressione anche a loro, che erano tipi tosti,

to- starelle e teneruccie, che peccato a tenerle sole nel letto. = v

dal latino 'tostus', arrostito, fatto a rosto, tostato, franzese 'roti'.

. disus. coppia di fette di pane a cassetta ripiene per lo più di formaggio

prosciutto e successivamente tostate. a. boni, 61: nella terminologia della

della dama che più gli piace, 'tosta'a lei. -con meton.:

/ per gran desio de'be'luoghi a lor tolti, / dànno a me pianto

luoghi a lor tolti, / dànno a me pianto, et a'piè lassi affanno

che io non vengo ora con jacopo a vederti, il che sarà tosto che

delle sue genti;... commandando a gli imboscati che tosto che vedesser lui

tosto che vedesser lui alquanto slongato, uscissero a metter il fuogo in qualche quantità di

, tosto che la figlioccia si fosse presentata a lui per sapere di quanto aveva ottenuto

iv-324: ascoltavano i nostri che s'infervoravano a illustrar loro le glorie del villaggio,

vol. XXI Pag.90 - Da TOTA a TOTALITÀ (45 risultati)

nel mondo, può ella onestamente pensare a isolarsi d'un tratto dai suoi parenti e

femm. di metót 'ragazzo', che a sua volta è dimin. di mat 'matto

superi, totalissimo). che si riferisce a qualcosa nella sua interezza, globalità,

nella sua interezza, globalità, e non a una sola parte, a particolari aspetti

e non a una sola parte, a particolari aspetti (ed è contrapposto a

, a particolari aspetti (ed è contrapposto a parziale) -, che si riferisce

parziale) -, che si riferisce a tutti gli elementi componenti o comunque coinvolti

elementi componenti o comunque coinvolti, riferibili a qualcosa; globale, complessivo, onnicomprensivo

accadere. bareni, ii-277: venne a londra, si rinserrò con colui in un

oscuro abitacolo, e lì si stette a fornicar con esso fino al dì che se

nemmeno una memoria anche l'acqua malata che a un re animoso fece ordinare l'esodo

l'esodo totale degli abitanti e fondare a qualche chilometro più in là, la città

riformazione: peroché non solo ha accomodato a mio gusto tutto ciò c'apparteneva a

accomodato a mio gusto tutto ciò c'apparteneva a la favola. g. bentivoglio,

total risoluzione di quel ch'egli abbia a fare, ma lo saprò e ravviserò.

, vi-2-98: ogni legato che sia lasciato a favore de'poveri, come maritar donzelle

fabbriche del gruppo decisero lo sciopero totale a tempo indeterminato. 3

, 1-iii-99: questa sua imprudenza di mettere a rischio tutto lo stato nostro senza riflettere

8-735: il 'la'alla vita cominceranno forse a darlo le americhe, mentre qua la

americhe, mentre qua la rovina si farà a mano a mano totale. bollettini della

mentre qua la rovina si farà a mano a mano totale. bollettini della guerra 1915-18

leopardi, iii-550: non ho potuto a meno di non compiangere... quella

la cura di procedere giustincatamente, si viene a total rottura e rivolta.

fu di pochi diti, avventuratamente rispetto a quella posizione del signor d'uloa fu

sviluppo, riveste tutto il ricettacolo dei funghi a cappello, e che successivamente scompare,

. qualità totale: programma produttivo volto a una produzione qualitativamente ineccepibile. rapporto censis

. letterario, che tende ad assurgere a stile di vita. montale, 4-19

numero di spettatori molto variabile da spettacolo a spettacolo. 13. matem. disus

. -anche: carattere generale, comune a più elementi. baretti, 1-86

1-86: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare a distinguere tra le frasi native e le

frasi native e le frasi forestiere, e a ben ravvisare quel totale di esse che

f. cetti, i-i-descr;. oltre a queste due gran porzioni, sonovi altre

: il total dell'idea si sarebbe ravvisato a colpod'occhio se la mia lettera fosse giunta

milano, iii-136: trovai la montagna a strati paralleli e di diverse grossezze,

in francia, e terrete l'altro terzo a disposizione mia, cioè di chi rappresenta

iubbliche di 190 95 200 lire di fronte a 13 533 491 100 delimita

di un insieme di premesse. a. delfini, 3-81: si era fatto

che ritorni la luce i quattro riprendono a cantare come nel finale del primo tempo,

6-45: chi è nato inglese, paragonalo a qual uomo d'altra nazione tu vuoi

ottima sul totale, e massime paragonandola a quasi tutte l'altre presenti d'europa.

, 21-53: questi racconti sono fatti a sbalzi e a frammenti usando una tecnica

questi racconti sono fatti a sbalzi e a frammenti usando una tecnica non so se

problema, vivendo con simpatia nella storia a lui più vicina. = deriv.

, globalità, compiutezza (con riferimento a concetti sia materiali sia astratti). -

qualche compimento. piccolomini, ii-6: a quello che si è detto della totalità o

vol. XXI Pag.958 - Da VIZIATAMENTE a VIZIATURA (3 risultati)

adoprai, secondo le mie forze, a riaprirlo e a mostrarne le viziature nelle

secondo le mie forze, a riaprirlo e a mostrarne le viziature nelle varie parti e

mostrarne le viziature nelle varie parti e a criticare l'idea stessa di sistema chiuso

vol. XXI Pag.959 - Da VIZIO a VIZIO (32 risultati)

andar soggetti, nei paesi di montagna, a frequenti palpitazioni, che poi,.

tura per modo, che a monfalcone più volte gli accadde addor

prelati de'non viziosi, li quali a poco a poco vergognandosi dei sudditi loro,

non viziosi, li quali a poco a poco vergognandosi dei sudditi loro, recisoro le

, 9-52: diamo nome di vizi a tutto ciò, che contravviene al bell'ordine

al bell'ordine della natura umana, a noi prescritto dalla retta religione. alfieri,

il suo volere, e si diede allora a una vita di lusso, di vizio

ambizione. dante, infi, 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta,

, e pestifero, che lorda le mani a chi troppo, ancorché percotendolo, il

ben forte la medicina: ma appropriatissima a purgar la sozza scabbia di questo vizio.

viii-1-177: le quali [bestie] quantunque a molti e diversi vizi adattare si potessono

li vicii carnai semper corre in $u a cose vile e pugolente. capellano volgar

] l'uno accanto all'altro, a gambe larghe come un plotone di esecuzione,

sport insipido, e cercavano di battersi a vicenda in celerità 2. per

pecca, manchevolezza (anche con riferimento a difetti propri e caratteristici di un intero popolo

stabilito oramai, che senza che n'abbia a risentire la carità, si può,

dee per lo più negare la limosina a chi senza necessità, e per solo suo

da ponte, 28: cominciai però a sospettare che il povero cavalierino non avesse

ora e feci il proposito ferreo di sagrificare a te, mia livia, questo vizio

irrinunciabile. -prendere il vizio: avvezzarsi a qualcosa. pavese, 5-18: la

, bisogna smettere. bernari, 3-24: a tirare il carro ci si abitua,

presente vizio. fagiuoli, i-144: e a gloria del dì vostro natalizio. /

che le s'era attaccato senza dubbio a bottega, dove capitavano marinai, facchini di

è venuto per spiare con chi stavo a dormire. non l'hanno perso ancora il

abitudine, vezzo infantile acquisito e soddisfatto a causa della propensione degli adulti a coccolare i

soddisfatto a causa della propensione degli adulti a coccolare i bambini, a eccedere in

degli adulti a coccolare i bambini, a eccedere in indulgenza e concessioni. -

la povera mamma di lei... a torgli di mano la bambina. bianciardi

sogliono nelle opere essere flessibili o atti a piegarsi, essendo tagliati gioveni, e il

i-7-28: cni batte, e rende a la sua forma prima / le piastre de

invero un fidecommesso, cioè un lascito a persona con ingiunzione larvata di lasciare ad

, o almeno difficilissimo nella statuaria, a emendare i vizi dell'abbozzatura. bellori,

vol. XXI Pag.960 - Da VIZIOSAMENTE a VIZIOSO (29 risultati)

professione come la sua è che obbliga a pagare di persona in senso strettissimo,

da alcuni particolari fenomeni sono stati trasportati a formar de'sistemi generali della natura,

1-20: questa bevanda... giova a quelli che non possono parlare per vizio

g. del papa, 6-i-39: vengono a concludere, che le predette idropisie di

vizi dell'organo immediato della voce forse a tre si potrebbono ridurre: o che le

, ii-4-140: del resto bada, che a giudicare non grande poesia quella dell'ariosto

cassola, 6-72: scommetto che è sempre a casa. mi domando com'è riuscito

. quando nemmeno la contessa è riuscita a far nulla per michele. dice che ha

quale si chiama fieno greco, iuova a tute le infermità, le quali sono nel

, al vizio del cuore, e a tute le infermità de'membri corporali.

serve per mangiare spezialmente la quaresima cotta a lesso, overo in menestra.

tirarmi in casa, e dar fine a quest'opera, / sì che l'indugio

che lo circondavano. -prendere qualcosa a vizio: farla, ripeterla abitualmente.

cassieri, 1-186: lo scaccino esclamò come a se stesso: « e dagli!

« e dagli! l'ha presa a vizio ». 18. prov

tenebroso. baldi, 314: non tocca a noi quello eh'fuori di noi:

del resto deve lasciarsi portar il peso a chi v'è sotto. cesari [

aiutano l'emendazione: cioè, distaccarci a viva forza da ciò che la natura

, ii-825: questa riprensione non è intonata a quel che precede, cioè alla soverchievole

che avea ragione da vendere, qui a prova diede a conoscere che in fatto di

da vendere, qui a prova diede a conoscere che in fatto di lingua ei ne

sacriti, 132-116: queste, presso a poco, sono le regole migliori e che

viziosissimo). dedito ai vizi, a una condotta di vita sregolata, dissoluta

un alto pensiero, per lo quale a un'ora, cioè in una medesima opera

con altissimi premi li valorosi onorare, e a sé perpetua gloria apparecchiare. storia di

la speranza cne ho di far vedere a tutti, quanto s'ingannino quelli che mi

verso le adolescenti. -con riferimento a demoni o entità soprannaturali. boccaccio,

vizioso, / per ingegno mette altrui a morire. -con riferimento a caratteristiche

altrui a morire. -con riferimento a caratteristiche comportamentali di animali. straparola

vol. XXI Pag.961 - Da VIZZARE a VIZZOSO (23 risultati)

napoli. -che non si attiene a regole o vincoli morali, che non

il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine consentaneo alla giustizia.

pensieri, ecc.); improntato a comportamenti degenerati e corrotti. cecco d'

quella del pratico rispetto al teoretico) a dimostrarla col metodo psicologico, che si è

governo) per nutrire i questuanti serve a spogliare del loro necessario i giornalieri.

14. vezzegg. viziosèllo. a. cattaneo, i-17: al maschio,

rendere vizzo, fare appassire. a. botto, 1-104: alleluiate o

miglior vena. soderini, i-499: a voler fare il vino dolce che sia naturalmente

lo produca così... e porvi a vigna e non a pancate o arbuscelli

.. e porvi a vigna e non a pancate o arbuscelli o bronconi, e

, vizzagium, vizzaglum (nel 1361 a recanati), vizagum (nel sec.

anche, fino ad avariarsi, a marcire. palladio volgar.,

, 1-62: l'uva moscadella bianca comincia a ma turare al principio d'

fiori di bianca; si chinava a raccattare i seccumi e le foglie vizze.

vizze. cicognani, 2-142: a una parete, infitta con le staffe,

ha perduto la floridezza giovanile, anche a causa della salute cagionevole (una persona)

/ catun git- tando de la neve a tomo. boccaccio, i-215: la vecchia

incorniciato dai capelli lunghi e dalla cravatta a fiocco. bacchelli, 17-113: si vedevano

: il san francesco nella tonaca vizza, a pieghe tagliuzzate sul corpo magro, non

tagliuzzate sul corpo magro, non sconverrebbe a domenico veneziano. 4. svuotato dell'

sono proporzionate alla borsa vizza, e a un cervello instraccabile in questo studio di edificare

x-18-164: come quegli scienziati che vanno a studiare le flore dei paesi lontani e ritornano

al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, / ciò che

vol. XXI Pag.962 - Da VIZZUTO a VOCABOLISTA (25 risultati)

voarcadumia, esser vera facendo un supposito a pochi noto. = etimo incerto.

lingua nazionale; dizionario (e rispetto a tale sinonimo ha assunto attualmente un uso

un significato più limitato, riferendosi esclusivamente a opere di interesse propriamente linguistico).

. bartoli, 4-3- 21: oltre a più altre e maggiori opere in che ebbe

un copioso vocabolario di quella lingua, rispondente a ogni voce la sua propria portoghese.

94: anzi dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui non sia alcun termine

grammatica non hanno mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose

mai insegnato ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono

pubblicata solo dopo lunghi anni di preparazione a venezia nel 1612 per i tipi di giovanni

ma utili e comuni, che sono a disposizione del parlante. - vocabolario fondamentale.

, tutto diventa ragionevole e necessario, a cominciar dal vocabolario che c'insegnano.

, di un gruppo di persone appartenenti a una stessa categoria, associazione, ecc.

aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito, e come dalla cattedra,

dallo spirito che le creò, divennero a poco a poco il morto vocabolario de'lirici

che le creò, divennero a poco a poco il morto vocabolario de'lirici italiani

allora, cioè separati dalla francia, obbedienti a un altro paese). -il

linguaggio non verbale (con partic. riferimento a quello gestuale). nievo,

berchet, 1-223: anche ad arricchirgli a poco a poco la mente di nozioni utili

1-223: anche ad arricchirgli a poco a poco la mente di nozioni utili, facili

papini, 42-150: è una poesia composta a forza di capricci associativi e vocabolaristi.

boscevichi russi. 2. improntato a un linguaggio pedantesco e privo di originalità

parte alcuna di toscana fu mai in uso a pronunciare o scrivere il nome di questo

, / che vien via per tropp'uso a fette a fette, / non ragna

vien via per tropp'uso a fette a fette, / non ragna ella e mattina

del vocabolista cognominato catholicon abbiano prestata cagione a comporre la predetta favola. amari,

vol. XXI Pag.963 - Da VOCABOLISTARIO a VOCALE (29 risultati)

del senso primitivo delle parole: e a questa, innanzi a tut- t'altre

delle parole: e a questa, innanzi a tut- t'altre cose, debb'essere

notare che i grammatici e vocabolisti intorno a parecchi di questi e simili verbi e nomi

come da soprastante segreto de'vocabolistani. a. f. bertini, 1-27: dove

voce o vocabolo, lo quale usiamo a significare femmina o uomo che sopra uomini ha

con una gerla carica di pane andavano a portarne la quantità convenuta, ai monasteri,

linguistiche (in partic. con riferimento a quelle di maggior valore semantico) che

e di vocaboli perfetto, / adritto a bastian nostro, d'onor degno. guicciardini

ei raccolga, muti o rimuti, esercita a un tratto le facoltà tutte dell'uomo

: pseudonimo. boccaccio, 9-43: a brigata veniano di quinci e di quindi baroni

costituente o assemblea centrale in roma acchiudono a un di presso tutto quello che noi

sieno, e quanto elle vallio- no a pigione o vero a ficto. testamento di

elle vallio- no a pigione o vero a ficto. testamento di lemmo di balduccio,

di balduccio, 40: lasciò a niccolò, giovanni e guglielmo fratelli..

giovanni e guglielmo fratelli... ed a loro figliuoli e discendenti in schiatta e

tenendo il suo vocabulo toglie il nome a tutti gli altri. d. bartoli,

leggerà o parlerà vo- calatamente gli arabi a pena l'intenderanno. = comp

più grossa nel ce- rebro e scorre a basso e si ramifica nel polmone, perché

dalla bocca il fiato prende e infonde a basso. delfico, i-25: or lo

far sapere al paese, che se a quell'ora dormivano tutti, loro eran sempre

esprime, che si compie o si trasmette a viva voce anziché per iscritto; che

opere per l'offese che avete fatto a dio, al vostro prossimo, alla vostr'

, 2-9: tutte queste, che recitate a viva voce sono argutezze vocali, proprie

di voce, parlante (anche con riferimento a un fenomeno prodigioso). ariosto

il camino / verso le selve prossime a pontiere, / dove la vocal tomba di

marmo o tronco / portentoso che parli, a me non porge / questo terror.

terror. foscolo, vi-415: andremo ricercando a tentone quel parte dell'orbe da quegli

tebe erano vocali e che talvolta cantavano a raggion di musica. c. i.

musica vocale, che dèe pur preferirsi a tutte l'altre, le quali altro non

vol. XXI Pag.964 - Da VOCALE a VOCARE (23 risultati)

dopo la mia traduzione, vi metterà a portata di giudicare quanto si sposta a

a portata di giudicare quanto si sposta a ben servire alla musica e alla poesia sarebbe

spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse roma, / dove mertai

. foscolo, 1-169: are così a bellona, / un tempo invitta amazzone,

le lettere dell'alfabeto cinque sono vocali, a, e, i, o, u

aste e le vocali quan'ancora andava a scuola, si guardò attorno smarrita, avvilita

-vocale di legamento-, vocale che serve a congiungere due componenti di una parola altrimenti

. che è proprio o si riferisce a una vocale, alle vocali.

'or più non s'ha il ribelle squillo a intendere'mi pare un brutto verso;

napoletano con cinque ragazzi che suonano strumenti a plettro e una vòcalist. = voce

vocalità -che appartiene, al limite, a un diverso momento umano della civiltà, a

a un diverso momento umano della civiltà, a un''altra cultura'-persistendo accanto alla

suono consonantico in suono vocalico, sottoporre a vocalizzazione. c. dati

vocalizzato: tipo di canto in cui a ogni sillaba corrispondono più o meno numerosi

vocalménte, aw. con la voce, a voce, mediante parole; verbalmente.

de'nomi, noi parliamo di quegli a / quali noi chiamiamo le cose vocalmente

in questo mezzo il re sta nella stanza a trattenersi con quelli muti e buffoni senza

ti splendesse così serena la luna da incorarti a tentare vocalmente quest'ultima fazione presso il

si prodiga senza risparmio e che sembra sempre a suo agio nelle parti squadrate a grandi

sempre a suo agio nelle parti squadrate a grandi linee. = comp. di

e letter. chiamare qualcuno, rivolgersi a lui per parlargli, per attirarne l'attenzione

un uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de sua serventi, /

ciascun de sua serventi, / facendo a lor de'suoi ben donazione.

vol. XXI Pag.965 - Da VOCATIVALE a VOCE (46 risultati)

, ed acci data la spugna della tristizia a dio piacevole. 3.

reggeano la terra, tutto fosso- no a parte bianca, si vocavano e voleansi tenere

4. richiedere, sollecitare qualcuno a svolgere una determinata attività, un determinato

: omini errati, che sete vocati / a penetenza. abate isaac volgar.,

la tua sollicitudine,... infino a tanto che noi compiamo l'opera

non sono [gli artisti] vocati a consolare, a confortare... soltanto

gli artisti] vocati a consolare, a confortare... soltanto i prossimi

posta nel vocativo, senza esser appoggiata a verbo ha tenuto faticati molti, li quali

verbo ha tenuto faticati molti, li quali a gran torto si sono maravigliati, che

], da 'l vocare, cioè chiamare a sé la persona o la cosa che

attenzione in senso generico, senza rivolgersi a un determinato destinatario (in titoli,

2. espressione con cui ci si rivolge a una o più persone per richiamarne l'

la particella interiettiva 0 che, premessa a un sostantivo, svolge tale funzione (

. e letter. chiamato da dio a una missione religiosa; consacrato a dio

da dio a una missione religiosa; consacrato a dio; assunto o predestinato alla gloria

vocata tra l'anime sante, / a lui domanda pur sempre consiglio; / da

: ai portatori di dio, vocati a testificare ovunque la verità, era vietato fermarsi

dall'altare per portare la palma benedetta a chiara, che non s'era accostata

dice forse un'ultima esitazione della vocata a compiere un atto sovvertente le norme della

vocati si salveranno da sé ed arriveranno a fare quel che devono. montale, 12-122

senza ricorrere alle ipotesi planetarie e atomiche a cui abbiamo accennato. 3.

. agric. e zootecn. particolarmente adatto a un certo tipo di coltivazione o di

soprannominato. testi sangimignanesi, 70: a bonasera e a'fratello corsini da ulignano

lasciò, per l'amor di dio, a mona domenica vedova, donna fu di

denari pagati per piero vecchietti... a... iacopo di corso,

, 30: due paia di pianelle a calcagnino, altrimenti vocate sandalia a la apostolica

pianelle a calcagnino, altrimenti vocate sandalia a la apostolica. vocatòrio, agg.

vocatòrio, agg. ant. che serve a richiamare qualcuno da un luogo, da

vocazionale, agg. che è relativo a una vocazione; che la favorisce o

vita religiosa, sacerdotale o apostolica o a una missione al servizio della chiesa o

tocca e risveglia il cuore dell'uomo a lasciar quello ch'ei fa, e che

fatto, qual ella sia; vocazione quella a cui tu al cielo fosti chiamato.

ch'egli è per fare, formi a se stesso le sue raccolte, e poi

annunzio, 1-215: assolutamente ero decisa a dedicarmi alla vita di famiglia, per la

: ho tutta la vocazione di venire a venezia -ma mi spaventa il caldo:

gli disse: « se questi messi venissero a chiamarti, levati e va con essi

di un terreno di essere particolarmente adatto a un certo tipo di coltivazione. 6

zoot. idoneità di una razza di animali a un determinato tipo di produzione.

mandasse fuori un sufolo che voce. a. degli agli, lxxxviii-i-42: incominciai

, lxxxviii-i-42: incominciai / senz'occhi a pianger forte e senza vose. leonardo,

dal singulto / gli disse quel ch'a lui non era occulto. tasso, n-ii-441

, n-ii-441: la voce è data a gli uomini per natura, e tutti l'

possono adoperarla: ma non è conceduto a ciascuno similmente il parlare, né tutti nascono

organi corporei, i quali dicemmo dati a noi dalla natura per uso della favella.

. -voce!: come invito a parlare più forte rivolto dal pubblico a

a parlare più forte rivolto dal pubblico a chi sta tenendo un discorso, una conferenza

vol. XXI Pag.966 - Da VOCE a VOCE (47 risultati)

, / mi disse: « dunque che a me richiedi? » cicerchia, 1-226

con mia martire, / gridando miserere a vosce forte. gualterio, xxxvi-

principe naturale, con minaccievol voce camminano a gran passo verso la distruzione del pubblico

di ciascuna parola, dava maggior risalto a questa singoiar qualità del suo dire.

erano avvicinati cautamente, e si dicevano a bassa voce i nomi dei pericolanti, che

fuori una voce incredibilmente sgraziata, cominciò a insultarmi. -con l'indicazione dell'estensione

cantante, che va dalle tonalità più gravi a quelle più acute (voce di basso

. aveva ragione rousseau quando faceva dire a giulia... che un uomo

-voce di petto o voce di testa: a seconda che risuoni nella cavità inferiore o

. idem, par., 21-136: a questa voce vid'io più fiammelle /

dall'angelica bocca ode uscir fore, / a voi sola volgendo i sensi e il

spargendo alcippe innamorata / lagrime e voci a tirsi lungo 'l rio. loredano, 278

loredano, 278: prodirto reso furioso a quelle voci, che rimproverandogli le sue

8-23: la voce della strada si levava a mano a mano più sicura, la

la voce della strada si levava a mano a mano più sicura, la città si

del verace autore, / che dice a moisè, di sé parlando: / «

delle leggi strinse da prima i pnncipi a collegarsi col cielo ed a pubblicare gli ordini

prima i pnncipi a collegarsi col cielo ed a pubblicare gli ordini degli stati per mezzo

l'ipotesi con vitruvio che gli uomini a principio abbiano imparato a parlare dagli uccelli

che gli uomini a principio abbiano imparato a parlare dagli uccelli, dalle pecore, dalle

8-i-7: musica... c'insegna a fare voci di canti in cetere,

, 1-ii-228: su la piaggia oscura / a poco a poco s'acchetò la voce

: su la piaggia oscura / a poco a poco s'acchetò la voce / dell'

: dice [platone] che l'alma a la sua stella riede, / credendo

: da voi qualche pretta / voce toscona a me mal nota appresi. foscolo,

suora, e ricordava non senza dolcezza che a quel tempo si diceva che il nome

mi pare d'averla messa in quel luogo a sproposito, ma nel suo vero significato

bocalosi, ii-156: i giovani, oltre a non perder il tempo astudiare delle voci morte

'ondo', nel preterito escono in 'si', a cui precede la vocalè propria del verbo

dizionario delle voci e delle locuzioni familiari a dante. magalotti, 9-2-69: voi mettete

voci disusate, voci che son ridicole a voi medesimi e poi, non distinguendole

aggiungere al vocabolario, tristo servigio, a parer mio, si renderebbe alla buona lingua

le dovrien dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. idem,

/ non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. fazio, iii-15-31: ancor

e fenicusa aora / venus per dea e a lei fan la croce. p.

. f. giambullari, 5-198: quanto a tesser venuto in italia, ce n'

di sé mala voce: e bastava dire a que'di casa che dante l'avea

boccaccio, i-263: noi per darti questo a credere, acciò che tu la dimenticassi

importante ascoltava tutti, l'obli- garono a nuova consulta con l'intervento del governator

battuto di nuovo il dona, rimasto a comandare i prussiani presso custrino. manzoni,

171): sul tardi, si tornò a casa; e i servitori, scendendo

e i parenti e gli amici venivano a fare il loro dovere. carducci, ii-18-71

che la voce riferita da sampieri intorno a giulia viscari era vera. pavese,

5-1-5: voce di molti oggidì si leva a dimandare... una legislazione certa

periodici popolari, i-405: per venire a noi, dobbiamo pregarvi di mettervi in rango

pubblica, come voce degli insorti, a parigi, fosse ignoto in italia. faldella

, i-5-75: l'oratore si prova a risolverlo con una concreta ipotesi, formando

vol. XXI Pag.967 - Da VOCE a VOCE (42 risultati)

-la voce: rivista di cultura, pubblicata a firenze dal 1908 al 1913 come settimanale

coscienza, dalla ragione, che induce a comportarsi in un certo modo o a prendere

induce a comportarsi in un certo modo o a prendere determinate decisioni. n.

, 8-124: se provassi ad abbandonarmi a questa voce che parla tanto alto in me

e fratelli) che spinge ad amarli, a difenderli, a desiderarne la vicinanza.

che spinge ad amarli, a difenderli, a desiderarne la vicinanza. passeroni,

io non son sordo, / sebbene a viaggiar non ci guadagno, / mi piace

darà la voce e le parole / convenienti a sì nobil suggetto? casti, 10-1

il debito arretrato sono tenuti conti individuali a parte, ed è istituita apposita voce

chiamare lo rectore nuovo e 'l vicaro a scruttinio: quelli che avrà più voci

bisarione, non gli parendo uomo sofficiente a tanto peso non gli dette la voce sua

ha diritto di voto; elettore. a. gataro [rezasco], 839:

di elettorato passivo (di essere eletto a una certa carica). t

comprar et in dar vose over presio a piperi. g. ramusio, lii-15-326:

potesse pigliare né dar danari per grani a condizione dei primi prezzi, ma bene alla

. -saluto alla voce-, omaggio tributato a un'autorità da parte dell'equipaggio di

. voce bitonale: che presenta due toni a causa di irritazione o paralisi del nervo

: ciascuna delle parti vocali (contrapposte a quelle strumentali) di una composizione musicale

mezzo circolo; e poi una serenata a quattro voci intitolata 'la confidenza della pietà'

mi son trovato aver fatta una cantata a tre voci, non indegna d'esser

savinio, 27: pensa una 'fuga a due voci'sull'infinita distesa di quel mare

della guardia] sono dodici trombetti pagati a diversi prezzi, secondo la suf- ficenza

; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire deono. boccaccio

deono. boccaccio, iii-1-47: a questa voce i legni fur tirati / quasi

. micheli, lii-13-285: fece intendere a ferrat che, mantenendo la voce di

che, mantenendo la voce di andare a nascivan, andasse a tomanis, riserbando l'

voce di andare a nascivan, andasse a tomanis, riserbando l'impresa di nascivan

cardia, per levar grosse bande di soldati a cavallo e a piedi, con voce

levar grosse bande di soldati a cavallo e a piedi, con voce che andasse in

». 26. locuz. a gran voce, con un tono molto alto

ariosto, 18-42: cominciavan le schiere a ritirarse /... / e fer-

/ e fer- raù che lor dicea a gran voce: / « ah » dicea

». pratesi, 5-428: reclamava a gran voce la lavandaia. gozzano, i-1121

mette l'imbuto alla bocca e pronuncia a gran voce alcune sillabe o un motivo

, lii-4-186: diedero giù per la testa a molte migliaia di ugonotti che ebbero ardire

mentazione e degli applausi ci permetteva di conversare a mezza voce. quasimodo, 1-52:

laggiù, nei neri scialli / parlano a mezza voce della morte, / sugli usci

: spesso anche,... e a mezza voce per non essere udita dalle

foscolo, v-82: io gli gridava a tutta voce: « per dio! va'

, e corrono verso la ribalta cantando a tutta voce le strofe che seguono.

seguono. -a una voce, a una voce sola, con una voce,

1-169: cominciarono tutti ad una voce a gridare e maledire, come ch'egli di

vol. XXI Pag.968 - Da VOCE a VOCE (77 risultati)

era divenuta tanto stranamente, e dolognoria a dare la voce di chi à andare a

a dare la voce di chi à andare a partito. p. fertini, iii-

. 305: livia, da una voce a calfumia che mi pare la stia molto

molto -all'unanimità, concordemente. a tornare. manzoni, pr. sp.

colpevoli o no: ma so nava dinanzi a lui, ed entrava in un orticello pochi

8-27: bisogna darle spesso la voce, a quella benedetta giannone, 1-iv-195: nella

ritenerlo tale. vallo] e andando a battergli la mano sul collo. carducci

: parlare di continuo. -dare l'intonazione a chi deve cantare. bonghi, 1-207

è, in nessun senso, comune a tutta l'italia: 'mettere in tacere;

prima voce dell'in giocare a indovinare; per l'onor delparmi; andar

-dare sulla o in sulla voce a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in

o in sulla voce a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in capitolo: v.

n. chi sta parlando per invitarlo a tacere o per contrad -avere

dell'industria. dando sulla voce a fermo: « eh! » gridò,

! » gridò, « che mi venite a con -a viva voce;

sulla voce? ». e, a viva voce, del duca dicevano avere rotta

3: ben un giorno darò le vele a i venti, / e congedo

di voce in voce il romore giunse a portovenere, là dove la gente tutta cominciò

portovenere, là dove la gente tutta cominciò a correre. -con la dichiarazione verbale

facciano per iscrutinio segreto, e non mai a viva cantante). voce. marcello

. marcello, 51: se potesse avvezzarsi a dire 'che non è in voce,

, quand'ella tacque. racconto a viva voce; gli è tra tutti i

toritario. colorirla era parte del narratore a viva voce. -gettare voce di fuori:

o compagni, 2-7: tutti risposono a voce e per iscrittura fosse sostenuto; assumere

i-128: i panni stessi / ti faranno a isac parer predicare in voce, portandolo

dirà, lo bandirà; pressandosi eusebio a que'tre corpi morti, e in presenzia

-esprimersi con enfasi eccessiva. a orare in voce. leti, 1-10:

.. la mu piace a paro degli altri: le ragioni ad altra

le ragioni ad altra lettera, o 'meglio'a sichetta è sempre garbata.

. gozzano, ì-1370: mamma ti darà a voce tutte le nostre notizie che sono

debbia fare non ad voci, u a levare e sedere, ma solamente ad denari

che si farà si faccia... a questo dante, par., 14-21:

più letizia pinti e tratti, / a la modo; cioè, di fatto

; cioè, di fatto dell'arte proprio a voce, e di qualunque fiata quei che

, e di qualunque fiata quei che vanno a rota / levan la voce e rallegrano li

e rallegrano li atti, altro fatto a scrutinio segreto. guicciardini, 2-2-161: òli

, 2-2-161: òli antichi / così, a l'orazion pronta e divota, / li

/ li santi cerchi mostrar nova facevano a voce, le republiche moderne hanno osservato le

la sua spada agli -a voce a voce, in ogni particolare, nei dettagli

leandreide, lxxviii-ii-380: s'io dovesse narrare a voce a di sì gran pugno

lxxviii-ii-380: s'io dovesse narrare a voce a di sì gran pugno, che

insanguinata. graf voce, / a passo a passo cuome, quanto e quale

graf voce, / a passo a passo cuome, quanto e quale / leandro

62: guai al mondo, se nuovamente a voce commune confische de'buoi.

tutti i cittadicitamento alla corruzione il permettere a quel mistrali di seni; su richiesta

: i dogi [di venezia] innanzi a sebastiano costo, 1-37: essendo stato mortalmente

un galantuociani erano creati... a voce di popolo molto tumultuariamente. mo,

. mo, e portato da gli amici a casa, la moglie mandava le voci al

9-26: era il doge da principio eletto a voce di popolo: cielo, sgraffiandos'il

una nomea negativa. sentì chiamare a voce di popolo, venir di nuovo alla

al modo di luigi molto discreto, a te dolea così la fama di chi tu

esorbitanti e strani. dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per certe

certe -muovere la voce, cominciare a parlare. lingue tabane che ci sono

, 5-80: sì tosto come il vento a noi li piega, / mossi

mossi -dare la o una voce a o di qualcuno: chiamarlo, prola

: « o anime affannate, / venite a noi parlar, s'altri noi nunciandone

; scambiare pareri, opinioni. a. verri, 2-i-2-413: mi venne subito

2-329: pinelli... è venuto a trovarmi ch'ero in letto, e

bandi, 1-i-361: lo spagnuolo non intese a sordo, ma parendogli buono allargare i

si trovava. -rifare la voce a qualcuno-, imitarne il modo di parlare.

potendo più la voce tenere, battendosi a palme, cominciò a gridare.

tenere, battendosi a palme, cominciò a gridare. -tirare alla voce a

a gridare. -tirare alla voce a qualcuno: parlarne male, diffamarlo,

, e gli uomini commettono le infedeltà a più non posso. manzoni, pr.

-vocettina. buzzati, 6-203: telefonò a un terzo recapito, a un quarto,

6-203: telefonò a un terzo recapito, a un quarto, a un quinto,

un terzo recapito, a un quarto, a un quinto, la vocettina si faceva

con un sorriso angelico, e prese a confortargli l'anima con una vocerellina che

, così belline!, per far dispetto a un certo canarino fiorentino ammaestratine, che

. gozzi, 1-12: quando la cominciò a favellar meco, ella mandava fuori della

(316): e non istate a badare, come fanno certi ignoranti, che

lumacuzza, pure in malora mi fe condurre a casa sassi, rena e calcina.

sorriso, l'infermiere si è avvicinato a noi due e ha detto con la sua

val- laresso in bottega, e andai a presentarmegli. manzoni, pr. sp.

deh! signior mio, comperate questo vezzo a quella povera signiora ». fagiuoli,

una vociaccia, / da farsi onore a casa satanasso. faldella, i-4-204: allora

più mefistofeliche. calvino, 1-192: ripresero a discutere tra loro, con certe vociacce

vol. XXI Pag.969 - Da VOCEDAPPOCA a VOCIFERAMENTO (44 risultati)

. intonare, cantare le lamentazioni funebri a un defunto. tommaseo, 2-ii-93:

tommaseo, 2-ii-93: le donne vengono a vocerare, e l'una cantando piange

e l'una cantando piange: « a piazzole ti piangono, ma di felce è

funebre, vocero (anche con riferimento a testimonianze scritte). tommaseo, 2-ii-105

una madre piange prete marchionne di presso a muro, ucciso da un maestracci in

l'uso antico si è tramandato fino a oggi in alcune regioni dell'italia meridionale,

. pasolini, 9-214: come non assumere a indicazione di grande peso ai fini teorici

il gusto letterario o indirizzo critico riconducibile a tale rivista. pasolini, 9-374

culturale « la voce », pubblicata a firenze dal 1908 al 1913 come settimanale

, un indirizzo artistico) e intorno a essa (un movimento, un gruppo di

gusto, all'ideologia letteraria formatasi intorno a essa. - anche sostant. soffici

, 3-i-138: monteverdi... è a firenze e conosce 1 vociani. montale

cominciò ad avviarsi, aprendosi un varco a tentoni fra la folla vociante. dessi

labbra. g. bassani, 5-83: a che scopo sarebbe continuata a venirci,

5-83: a che scopo sarebbe continuata a venirci, lei, nel cucinone pieno di

sbraitare, gridare. -anche: cantare a squarciagola e in modo stonato.

fogazzaro, 11-2: 1 preti giuocavano a tresette nella stanza del piano, vociavano

brancati, 3-201: gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni

di falsi testimoni, entravano nei caffè a bere la cioccolata. pavese, 5-144:

dell'ava, / saltar d'intorno a lei, rosei vociando! albertazzi, 147

. angioletti, 115: poi si mettevano a fumare tranquilli, mentre i garzoni,

per sfogarsi in qualche modo, prendevano a lottare fra di loro, a fare a

prendevano a lottare fra di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando

a lottare fra di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando per il

di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando per il cortile.

morte. 3. essere acceso a tutto volume (una radio).

: dalla piazza additava il balcone, vociando a chi non voleva saperle le prodezze del

carducci, iii-10-399: mi sono oggi a bella posta astenuto, acciò il volgo

da corte d'assisi! » si metteva a vociare coniglio mannaro. pavese, i-21

. carducci, iii-n-106: ci segnò a dito fra le rupi un viottolo,

dietro. pavese, i-63: passandoci a fianco una barcata di giovanottoni allegri che

istituto tadini di lovere, avevo appreso a raschiare di mal garbo il contrabasso, e

raschiare di mal garbo il contrabasso, e a vociare nelle chiese della provincia bergamasca i

6. per estens. chiedere a gran voce, pretendere con insistenza,

inferiore), quelli ora vociano innanzi a tutti e più di tutti il realismo e

qualcuno imputandogli una colpa. canzoni a batto, 5-20: bociandomi su pe'canti

proporre verbalmente il nome di un candidato a una carica di fronte al consiglio riunito

: quelli che intervengono e potrebbono intervenire a fare tale eleczione non possino vociare sé

. vociare in fallo: discutere, lamentarsi a vuoto, inutilmente. g.

« maestro germano ce l'avete ancora a fratta? » « sissignore! » risposi

saranno pronte, verranno le famiglie migliori a chiedertele. « tu credi? » «

alta, urlato o, anche, cantato a voce spiegata. ferd. martini,

continuo in città i venditori ambulanti offrire a gran voce il 'lunario del baccelli con le

sciagattate, passava, all'improvviso, a canzoni popolari energicamente vociate in pieno coro

vol. XXI Pag.970 - Da VOCIFERANTE a VOCÌO (48 risultati)

f livio volgar., 1-287: a queste parole di virginio vociferante, rispose

dolore, ch'egli non si fallirebbero a vendicare il suo duolo, né a difendere

a vendicare il suo duolo, né a difendere la sua libertà. fr.

, 1-197: dalla via principale scendeva a corsa una turba vociferante con torce da mortorio

pretende di far valere la propria opinione a ogni costo, con prosopopea e presunzione.

, ii-200: de queste vasa me venne a mano quasi mezza una scodella, e

parerà che non è necessa- riodde stare a vociferare qui come un demente. fr.

ciglia infocate? botta, 6-ii-63: arrivò a londra, dove si mise tosto giù

londra, dove si mise tosto giù a vociferare ed a tempestare contro quei ministri

dove si mise tosto giù a vociferare ed a tempestare contro quei ministri, dei quali

. » vociferò la teresa, camminandole a lato col suo passo risoluto e da

più dyuna terrosa viuzza. -parlare a voce alta e alquanto a lungo.

-parlare a voce alta e alquanto a lungo. serao, i-995: la

parla sempre lui, e non ha a fronte contraddittori, e corre l'aringo tutto

10-viii-87: non condescendendo però il re a domande così arteficiose, pigliavano i malcontenti occasione

tolosani, 1-30: levandosi il popolo a romore, e vociferando a dio con

il popolo a romore, e vociferando a dio con chiedere misericordia, chi per una

(anche con riferimento a una personificazione e in relazione con una

, diedero assai chiari indizi d'averlo a male. pellico, 4-194: molti

, esse non si sarebbero certamente affidate a tale guida. papini, 27-94: benché

benché erodiade mi avesse più volte istigato a farlo prendere io non l'avrei mai

-tramandare, lasciar intendere (con riferimento a soggetti personificati e in relazione con una

. subord.). g. a. angelini, 57: preparato un sontuosissimo

un pasticcio che doveva esser messo davanti a s. m. c. sapendo,

ti rammenta, in ogni parte, / a destra ed a sinistra, e sotto

in ogni parte, / a destra ed a sinistra, e sotto e sopra,

manifesta / e dal profondo la natura a tutti. -impers. correre voce;

, e il papa l'ha ditto a l'orator nostro, nui siamo sta causa

l'anatomia non debba servire ad altro che a far raffi contro li evangelii

una caratteristica, una situazione con riferimento a qualcuno (in relazione con un compì,

; alcuni maligni desiderando e sperando che a forza di vociferarlo io fossi bandito,

e non potranno essere indirizzati bene fino a che continui ad essere così poco distinto e

fatto annunciare. -invocare, richiedere a gran voce. garibaldi, 2-401:

riandava nella sua mente la visita di gianni a manlio -il suo ritorno in casa procopio

vociferatori s'acquattavano, abbiamo proceduto sempre a fronte aperta e levata. c. lombroso

vociferazióne, sf. il parlare a voce molto alta e in continuazione,

e strepitosavociferazione. santi, i-215: incominciammo a chiamar gente,... finalmente

di fumo, passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e certe

civili, nel caffè di pedoca, riuscì a promuovere una tale agitazione, che monsignor

, che monsignor vescovo fu costretto veramente a rispondere con una fierissima pastorale.

recriminazione. saraceni, i-63: ritornati a casa pieni di lamenti, di querele,

violata, i parenti delle misere rapite, a niente altro attesero, che a fare

, a niente altro attesero, che a fare provisioni, per risentirsi con l'arme

dalle truppe imperiali che transitarono per inoltrarsi a mantova, poco dopo la vociferazione del

e vociferazioni per la moltitudine de'signori vicini a questi confini e le parzialità che sono

. scarfoglio, 1-15: tumulto grande a depford sul tamigi quando la cosa incominciò

un subito movimento di sorpresa mosse tutti a guardare ad un punto, e lui con

prolungato prodotto da più persone che parlano a voce alta o gridano tutte insieme.

vol. XXI Pag.971 - Da VOCIOSO a VOGA (51 risultati)

'wally'ha l'enfasi vociosa del melodramma a effetto: concitati recitativi interrotti da accordi

. sanudo, 96: verona, a scriptori ebraici nominatissima et a sem filgio

: verona, a scriptori ebraici nominatissima et a sem filgio di noè edificata, et

per lo quale quella vertude hae a transire, e puote procedere da mala complessione

avvenne un giorno, siccome giusaffà andava a sollazzare, sì incontrò due uomini; l'

. geol. fossa voconziana: geosinclinale a sedimenti marnosi e calcarei contenenti ammoniti,

vodka s'ergeva fra una cintura di bicchieri a calice di varie misure. baldini,

che vodka. soldati, 6-148: a volte, può giovare un bicchiere di whisky

effettuata, impugnando al centro un ramo a due pale, le quali vengono immerse

effettuata da vogatori con la faccia rivolta a prora, ognuno dei quali aziona un

posti in piedi, con il viso rivolto a prora, usando un solo remo che

o di braccia o mezza voga: quella a palate brevi e rapide, che comporta

accanto all'altro con il viso rivolto a poppa. buti, 3-683: lo

. ulloa, 34: venivano gli schifi a voga rancata ad investir le galee e

vogano il primo banco in pop- a, se chiamano spallieri, gl'uni di

credendo che pensassero di fuggire, si avvanzarono a voga arrancata per inghiottirle. benvenga,

porto albo / entrata; e arranca a questa parte. sta / per accostare.

remi e, di tanto in tanto, a una ripresa più veloce della voga,

'di coda'od 'a scarroccio', 'a pagaia semplice', 'alla battana'. -nel

dove si voga seduti con la faccia a poppa, ciascuno dei due vogatori poppieri

il vogatore di prora. -andare a voga: vogare, navigare remando.

. linati, 20-42: questo andar a voga sul fiume, dà veramente un

fiume, dà veramente un piacer nuovo a vogatori d'acqua ferma come noi.

-mettere i remi in voga: incominciare a remare. guerrazzi, 2-159: in

mise i remi in voga, ed arrancò a golfo lanciato. 2. per

, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie a contemplare la voga melodiosa di un cigno

disdegno sfoga / tu, che dietro a lucilio e giovenale, / prendi arrabbiata irre-

, che m'è venuta casualmente osservata a questi giorni. 4. locuz

locuz. - andare colla voga: adattarsi a una situazione; accettare la realtà così

or- dinoe... e attendete a governare voi, e le cose che dio

. -a tutta voga: procedendo a grande velocità, in par- tic.

: questi [1 pesci] forte tremando a tutta voga / scappano,

voga: avviarsi, procedere nella navigazione a forza di remi (un'imbarcazione).

di remi (un'imbarcazione). a. capobianco, 46: prenderà meglio la

cannon grave. -dirigersi su un'imbarcazione a remi verso un luogo determinato.

io. / e non ci starò a fare altre parole, / andrommene anch'io

altre parole, / andrommene anch'io dietro a questa voga; / ma dio sa

per la lubricità della lingua, soggetti siamo a traboccare. g. gozzi,

baldini, 14-152: se verga s'indusse a stemperare le situazioni concentrate con tanta potenza

concentrate con tanta potenza nel primo getto e a sciogliere in battute teatrali quel dialogo.

i-9-35: 1 miei componimenti ebbero voga a que'dì. berchet, 1-88:

.. i poeti si volsero anch'essi a coltivare le cognizioni scientifiche. rovani,

quelle eccellenti salsiccie che hanno poi, grazie a dio, dato voga al mio negozio

letti per tutto e lodati e saputi a mente. bacchetti, 2-xix-176:

e di romanzi, ebbe una certa voga a torino sulla metà del secolo scorso.

galanti, 1-i-263: la gioventù era obbligata a portarsi nella capitale per apprendere le due

. moravia, ix-404: io dissi a caso il nome di una canzone che era

paio di anni prima e lei subito attaccò a cantare, a gola spiegata.

prima e lei subito attaccò a cantare, a gola spiegata. -che gode

voga / grande e temuti, la morte a lui danno'. magalotti, 26-62:

fra le signore e gli uomini in voga a darsi ritrovo. moravia, i-354:

vol. XXI Pag.972 - Da VOGALONGA a VOGAVANTI (62 risultati)

, come gioie e stelle, innestando a tempo e con discernimento alcuna del gusto

di allusioni e ai motti in voga a cjuel tempo, sicché dovette far molto

i piedi spaziosi in guisa di remi, a vogare immersi nell'onde, ma non

chiabrera, 1-i-444: quando con fuga a metter fine a'mali, / che

penne / per l'alto ciel diessi a vogar con l'ali. -scorrere

5. per estens. dedicarsi assiduamente a un'attività; vanno in voga.

competitiva che si svolge nella laguna intorno a venezia. = comp. da

imbarcazione. - anche sostant. attribuito a petrarca, xlvii-215: ahi quante volte ne

che naviga con i remi in acqua o a vele spiegate (un vascello).

31 (50): lo villano cominciò a passare con una berbice, e comincio

passare con una berbice, e comincio a vogare. lo fiume era largo voga e

puoi ben cominciare / co li remi a vogare. dante, conv., iv-ix-ii

, / che cesar presso si vide a la morte. boccaccio, dee.,

quasi in sul dì del seguente giorno a egina pervennero. d. trevisano,

. birago, 681: avevano cominciato a vogare, gridando. vincenzo maria di

cappelli di ferro leggieri, si diedero a vogare con nuova furia, sempre ficcando gli

: i rematori,... vogavano a gran forza per superare il filo della

corrente. monelli, 2-280: qualcuno venne a soffiare a germanico, che i marinai

monelli, 2-280: qualcuno venne a soffiare a germanico, che i marinai avevano avuto

, rapida girò il pattino, cominciò a vogare vigorosamente puntando verso la riva lontana.

sanudo, 3-22: si suol vogar a uno remo 'ut plurimum'. crescenzio,

[s. v.]: vogare a quartiere è quando si voga alla poppa

citolini, 329: sotto la division detta a remi vedremo prima metter i remi in

metter i remi in barca e poi cominciar a vogare, vogar assoluto, vogar a

a vogare, vogar assoluto, vogar a un remo o a più, vogar in

assoluto, vogar a un remo o a più, vogar in poppa, vogar in

afferrato poi l'altro remo, e vogando a due raccia, prese il largo,

opposta. -come comando di esortazione a iniziare la voga. bacchetti, 1-ii-504

turchesche... vogano quasi tutte a un remo solo per banco, tirato

, 2-463: ho passato il dopopranzo a guardare le barchette di tutte le specie

pòn trappare, / allor dicen c'a roma / creden vogar van sia. chiabrera

darsi pena, preoccuparsi di qualcosa. a. verri, 2-ii-252: non avevo del

assai volentieri il giovane poeta si rimise a vogare nel corso degli avvenimenti oscuri e remoti

, pedanti. faldella, i-5-306: a quella violenza di linguaggio, io mi portai

, ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi spesso nelle braccia, seguitò

e toccandomi spesso nelle braccia, seguitò a vogare nel suo fiume di eloquenza popolare.

tr. condurre, far navigare un'imbarcazione a forza di remi. caro,

un corso d'acqua con una barca a remi (con riferimento a caronte,

con una barca a remi (con riferimento a caronte, mitico traghettatore delle anime nell'

traghettatore delle anime nell'aldilà). a. f. doni, 287: non

? messer, mi direte, ma damegli a conoscere, perché egli è pur tanti

lo che egli non si vergogna punto a confessare. crescenzio, 2-1-50. col quale

bio che un solo uomo vogar a tre remi più gagliardamente, che non

persona in un luogo con una barca a remi. sanudo, i-1036: ussite

intrighi delle robe, talché mi risolvetti a farmi vogare a casa il maestro dei

robe, talché mi risolvetti a farmi vogare a casa il maestro dei procacci.

con passaggio dal signif. originario, a quello dell'uso marin. di 'dare

: che mi valgono quelle deliziose vogate a zig zag sulle belle acque del lago?

sui banchi, colle schiene curve, pronti a scoccare la prima vogata.

veneziana, costrinse il volto fosco e corroso a un sorriso pesante. 2

: nuotavano un poco compiacendosi di rompere a lente vogate la tersa verginità della superficie.

, agg. condotto, fatto navigare a forza di remi (un'imbarcazione).

il giorno dietro il signor townsed venne a levarmi di buon ora dall'osteria di plimouth

di ottimi marinar e gagliardissimi vogatori, sipose a navigare verso sicilia. b. davanzati

appunto gli chiamava) gli servivano poi a popolargli le galere eli vogatori e portaferraio

1-364: nella rada di santa lucia, a napoli, all'approdo, una barca

-membro dell'equipaggio di un'imbarcazione a remi. bacchetti, 14-84: fra

voga, costituito da un sedile, applicato a un carrello mobile che scorre su guide

da molle che oppongono una resistenza simile a quella dell'acqua. pratolini, 10-234

moglie, s'è ambientato. va a caccia, ha la tessera dell'inter e

3. agg. che procede a forza di remi (un'imbarcazione).

marin. disus. nelle antiche navi a remi, ciascuno dei rematori presso la

vol. XXI Pag.973 - Da VOGESITE a VOGLIA (62 risultati)

. volontà, disposizione d'animo incline a tenere un determinato comportamento, a compiere

incline a tenere un determinato comportamento, a compiere un'azione, a raggiungere uno

comportamento, a compiere un'azione, a raggiungere uno scopo; ferma determinazione,

xxxv-i-588: cangoneta, vaten senga noia / a ug de pers, qu'è de

in forte doglia: / donar mi vole a mia forza segnore, / ed io

l'officio allor molto solenne, si come a ta'duo corpi si convenne. storia

diomede al vecchio voglia male, / a lui s'inchina non con voglia buona.

con el pontefice e con questo mezo tirar a le sue voglie esso pontefice. cellini

, che ogni cosa mi dovessi succedere a onorata e gloriosa fine. brusoni, 24

cose accordate. fagiuoli, ix-42: a chi disse, vo'dar mille mentite,

, v-4q5: di 16 anni fuggì a cattare per vestire contro le paterne voglie

non credo... che arrivassi a fratta né più felice né meno pallido;

arbasino, 14: non avevamo compiti a casa di nessun genere, per non sovraccaricarci

nessun genere, per non sovraccaricarci oltre a quelli di scuola, però lavoravamo secondo il

dante, inf, 9-94: perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote

9-94: perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote il fin mai esser

ad esto beato esse / tenersi dentro a la divina voglia, / per ch'una

: però che questi sono più presso a dio, e, però che per corona

190): io, avendo finito a mio modo la medaglia et avendola serrata nel

molto più bella medaglia che io non feci a papa clemente ». sansovino, 195

e improvviso; spinta, impulso irrefrenabile a soddisfare un bisogno, una necessità,

/ e con man nude li pose a giacere; / e di lor carne con

ti vengono quelle voglie così accese, avvezzati a ritenerle ed a vincerle. c.

così accese, avvezzati a ritenerle ed a vincerle. c. dati, 4-184:

. fantoni, i-41: con pochi amici a parca mensa in pace / vivrò contento

, iii-25-56: altri avrebbe da cavarsi a sua posta la voglia di ridere alle

: fra li altri [alberi] delectabili a questo porco, era uno altissimo e

colonne, 91: amor m'à usato a tal uso / che m'à sì

amorosa voglia. maestro rinuccino, 1-40 (a) -7: con guerra, pace

di dolcezza tal mi priva e spoglia. a. f. doni, 2-34:

bartoli, 1-7-62: i sacrifici che a colei si facevano, erano delle carni vive

o che fortuna grande ghi è toccata. a. verri, ii-33: giunse

ii-33: giunse per fino la servile codardia a quel maravi- glioso eccesso, che taluno

voglie. -impulso tipico delle gestanti a mangiare o a bere immediatamente qualcosa di

-impulso tipico delle gestanti a mangiare o a bere immediatamente qualcosa di particolarmente invitante,

di granchi ma senz'acqua, e andò a mangiare una mela nel campo di giacobbe

al segno quando è gravida). a. politi, 1-731: voglia diciamo a

a. politi, 1-731: voglia diciamo a quella macchia in pelle nell'uomo,

4. -a voglia di qualcuno: a suo piacimento, secondo il suo arbitrio

barberino, 208: porrai dormire e veghiare a tua voglia. boccaccio, 1-ii-372:

saviamente amava, / né si lasciava a voglia trasportare. l. giustinian, 32

del mio passare, / digli, che a sua voglia / se ben morisse

la voglio contentare. boiardo, ii-16-42: a sua voglia il vecchio se piegava,

e guamimento, / per cambio di tesoro a suo talento. bandello, 1-25 (

vogliamo che le povere donne possino far a lor voglia cosa che sia, e se

, e se fanno cosa alcuna che a noi non piaccia, subito si viene ai

dall'infemo, e lo fa parlare a sua voglia. balbo, i-235: ne

funesta memoria, che tutti s'accordano a dire aver patteggiato di pontificare a voglia

s'accordano a dire aver patteggiato di pontificare a voglia del re francese. de amicis

un uomo che non abbia mai mangiato a sua voglia in vita sua.

vada pure faustino, e dia sodisfazione a doralice e a'suoi parenti, cne io

lavora di genio, che è un gusto a vederlo: sotto la sua vanga,

fui colui che la ghisolabella / condursi a far la voglia del marchese, / come

me, ch'io per compiacergli fussi traviata a far le voglie sue, s'egli

gar- zona di campagna e la condussi a far le mie voglie. -fare

questi sebbene fossero due brunetti che a vederli facevano voglia. baldini, i-783:

, che tu ciò che tu facessi faresti a forza: ma, se dio mi

o una certa vogliolina di far dispetto a raffaello. -vogliétta. a

a raffaello. -vogliétta. a. cattaneo, ii-282: i vecchi comunemente

bisogni e nelle loro vogliette innocenti sia pronto a contentarli. nievo, 1-272: rispose

firenzuola, 638: io credo, a cento per dieci, che la si voglia

sopratutto in mio confronto egli s'affaccendava a primeggiare, erché nelle maniere usate

vol. XXI Pag.974 - Da VOGLIENZA a VOI (52 risultati)

e letter. volontà, disposizione d'animo a tenere un determinato comportamento, a fare

animo a tenere un determinato comportamento, a fare qualcosa. rugieri d'amici

vettori, 1-75: era, oltre a questo, fuor di misura voglioloso e,

giovani sono naturalmente vogliolosi e pronti a tentare e mettere in atto le cose

versailles e di trianon venissero copiate vogliosamente a rialto e nei palazzi del canal grande.

dimandi vogliosa mente, comincia a ragionare con lei. cittadini, 54:

desidera, che ha un impulso irrefrenabile a soddisfare un bisogno, anche deprecabile, per

-anche: che ha un'indole incline a cedere a voglie, a impulsi improvvisi,

che ha un'indole incline a cedere a voglie, a impulsi improvvisi, a capricci

indole incline a cedere a voglie, a impulsi improvvisi, a capricci.

cedere a voglie, a impulsi improvvisi, a capricci. terino, xvii-189-47

fiore, / perch'io non volglio a lingua adimandare / quello ond'io son

... s'apparecchiarono... a entrare nella terra per rubare. boccaccio

5-142: i giovini dunque in quanto a i costumi sono vogliosi e pronti a

a i costumi sono vogliosi e pronti a cavarsi le lor voglie. bisaccioni, 1-89

la soverchia spesa un abito di seta a sua moglie, che n'era vogliosissima.

amante della patria, voglioso di mettersi a pericoli pel bene comune. marinetti, 2-iii-36

al giovane voglioso di avventure, sembrava propenso a tacere. -in partic.

città, diede da dire al popolo et a l'arte e sopra tutto a le

et a l'arte e sopra tutto a le donne. pindemonte, 5-198: le

foschi, dalla pupilla molto larga tagliata a metà da palpebri pesanti, in modo

attento e voglioso, in cotal maniera a parlare. gualdo priorato, 422: esser

dalle prede, andassero vogliosi e fieri a quella guerra. leopardi, 2-09:

conto ch'era arrivato l'uomo che a firenze ci voleva, voglioso e capace di

). gherardi, 11-68: tutto a; lui reverente m'inchino a me umiliando

: tutto a; lui reverente m'inchino a me umiliando quanto puote creatura a sommo

inchino a me umiliando quanto puote creatura a sommo suo creatore fare e dire,

un gruppo di due o più persone a cui si rivolge il discorso; si usa

è omesso di frequen contrapposto a uno o più soggetti, nelle similitudini e

mio legno che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. petrarca,

gabriello] innamorato di me e viensene a star con meco bene spesso: mo vedi

urania un dì, quando le grazie a lei / il gran peplo fregiavano. manzoni

; voci, che son ridicole, a voi medesimi. -posposto al verbo

faga mia tuta tramortita, / quando venne a guisa d'uno argeri / quel che

, scusate pamela, dove volate voi a cercar iddio? 2. usato

oggetto o, preceduto dalla prep. a, come compì, di termine quando gli

). lauda bergamasca, 66: a vo'se rend li pecador', / pregand

guardate, amanti, io mi rivolgo a vui. ballate e preghiere del sec.

el corpo e tutta mia persona / a voie donaie per l'amorogo esghuardo.

schiava de'servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo. tansillo

risposta: / e sono pur in parte a voi vicina. -ant. come

, di termine, senza la prep. a. anonimo, i-548: fresca riera

troppo usar, cosa prender statura / enn-omo a guisa de propia natura. gallo da

vostra pare, / cercat'ò infino a ruma; / grazia e merzé voi sia

par., 4-122: che basti a render voi grazia per grazia. luna,

, oggetto, nel rivolgere il discorso a una singola persona con cui non si

padre mio; / voi mi date a parlare tutto baldezza; / voi mi levate

voglio confortare, / voi che avete a maritarvi, / di voler prima provarvi /

prima provarvi / con colui che avete a stare. sansovino, 189: nondimeno io

ritornavi sempre, come il demonio, a assalirmi. 4. sm.

., 16-io: dal 'voi'che prima a roma s'offeria, / in che

rispetto. leopardi, iii-681: credi a me che se nell'ultima lettera

vol. XXI Pag.975 - Da VOIALTRI a VOLANO (45 risultati)

. -dare del voi: rivolgere a una persona, con la quale non

dar del voi è abbandonato... a quelli che sono bassamente eguali in ogni

voi! 5. inter. a voi3: invito a compiere un'azione determinata

5. inter. a voi3: invito a compiere un'azione determinata, a rompere

invito a compiere un'azione determinata, a rompere gli indugi. tommaseo [s

, anche scherzoso, minaccia, rivolta a più di una persona, in partic

alle circostanze e rassegnato invito ad altri a continuare quanto intrapreso. 6. locuz

un gruppo o una categoria di persone a cui ci si rivolge in un discorso,

in modo preciso il voi e contrapponendolo a quanti non ne fanno parte.

bello el pensiero, come si dice, a stoldo. leopardi, iii-598: domanda

. leopardi, iii-598: domanda dunque a mamma se crede bene che io accluda

crede bene che io accluda la lettera a voialtri. carducci, ii-2-219: saputo

saputo che io avevo parlato di lui a voialtri, mi scrive una lettera dove

rimanere tutte e tre... faremo a turno. voialtre per ora andate,

ma mi dica un po', capita anche a voialtri? -in relazione con un'

siete crudeli! bacchetti, 2-72: a voialtri italiani spender belle parole non costa

cucaracha o marimba e lei si abbandonava a delle violon- cellate di dvorak.

uomo non sa avere prociède alquna volta o a ornamento di giemme o di seta o

mimgiatovich, sta in bosna con re. a. gritti, lii14- 29: voleva

, perdendone le intere famiglie che passavano così a nuovi padroni. 2.

fedeli al governo in esilio e ostili a tito. = serbocroato vosvoda comp.

dal vaivoda, che in ungheria corrisponde a polatinato. voivodèssa (vaivodèssa),

volare qua e là. -anche: volare a stento, con difficoltà.

involucro di pasta sfoglia salata, destinato a essere riempito con preparazioni gastronomiche diverse.

con preparazioni gastronomiche diverse. a. jacono [« lingua nostra »,

1943), 3-4, 71]: a vol-au- vent.. l'accademia fa

del 'volo'e del 'vento', diremmo 'volalvènto'a preferenza di 'ventivolo'. savinio, 263

263: mentre il cameriere, manovrando a pinza il cucchiaio e la forchetta, deponeva

l'aquila gli aveva predati, incominciolla a umiliare diciendo simiglianti parole: « piaccia

e conversazione di l'aria non abbia tanto a vile il mio covacciolo ». bresciani

adattata immediatamente al verricello, sarebbe inefficace a regolare la resistenza, per la troppa lentezza

viene noleggiato espressamente per viaggi singoli o a tempo determinato, (una nave da

linea, che viene noleggiata per singoli viaggi a tempo determinato, anche di quanto si

determinato, anche di quanto si riferisce a tali navi: navìglio volandièro, tràffico

residuo, scarto dell'operazione di pettinatura a cui vengono sottoposte le fibri tessili, costituito

varchi, 8-2-94: d'uno, a cui vali o giri il cervello [non

3-201: dunque non avrà mai / giuocato a tumme- glihai /... /

glihai /... / o a guancialin d'oro, / dov'è un

rotante formato da una corona circolare collegata a un mazzo da un disco o da razze

invece d'aggravare sembra che sia lei a reggere il mulino, a dargli leggerezza,

che sia lei a reggere il mulino, a dargli leggerezza, animo, spirito,

volano montato sull'albero dei piccoli motori a scoppio monocilindrici a due tempi, che

albero dei piccoli motori a scoppio monocilindrici a due tempi, che, oltre a regolarizzare

monocilindrici a due tempi, che, oltre a regolarizzare il movimento dell'albero stesso,

il movimento dell'albero stesso, è associato a disposi

vol. XXI Pag.976 - Da VOLANO a VOLANTE (45 risultati)

per la produzione della corrente elettrica necessaria a creare la scintilla di accensione, ad alimentare

per cassa, che un'azienda destina a coprire le proprie necessità finanziarie a breve

destina a coprire le proprie necessità finanziarie a breve scadenza. 4. elettrotecn.

da una bobina, collegata in parallelo a un condensatore. 5. idraul.

al collo palpitava una ruche di merletto a piccoli volani bianchi e neri, alternati.

, indumenti di biancheria femminile oppure applicata a tende, tessuti, ecc.;

raccomandati assai i volans, le maniche a metà larghe, i corsetti piatti a cuore

maniche a metà larghe, i corsetti piatti a cuore. serao, 4-169: era

] tutta vestita di bianco, da capo a piedi, in un abito di mussolina

di mussolina di seta bianca come l'ostia a tre 'volants'leggieri, fermato intorno alla

sina della nonna tutta opaline e tende a volants e letti col baldacchino e comici

secreto intendi. delfino, 1-67: a chi contento / della sua sorte vive,

e negli sgorghi cocerà le membra / a forza sciolte, da non si mangiare

trame e i segreti ora avvertitamente ora a caso manifestavano, come volanti che di

che paiono voli. -con riferimento a una creatura fantastica, a una divinità

-con riferimento a una creatura fantastica, a una divinità alata, a un essere

fantastica, a una divinità alata, a un essere angelico (anche in una raffigurazione

i nostri sacrifici, li quali sì come a protettori e a guidatori delle nostre menti

li quali sì come a protettori e a guidatori delle nostre menti offeriamo. ariosto,

lento lento. carducci, iii-4-98: quando a le nostre case la diva severa discende

dei, semidei e angeli volanti simili a quell'oste, quella bellezza poteva ben definirsi

cominciai: « poeta, volentieri parlerei a que'due che 'nsieme vanno », essendo

, 1-2 (i-18): così seguendo a scolta briglia la volante non che corrente

ragione, non segua quasi di continovo a volanti passi il cieco appetito.

il cieco appetito. -che procede a grande velocità su un mezzo di trasporto

in: se la provvidenza divina lo mandi a scontrare con un altro treno eli viaggiatori

treno eli viaggiatori assopiti, ma volanti a 60 chilometri l'ora, non gli resta

in partic.: che non è assegnato a una sede determinata, itinerante (un

-sm. inserviente, domestico adibito a mansioni di corriere. p.

propria rotta, che avanza sul mare a velocità molto sostenuta (un'imbarcazione, in

(un'imbarcazione, in partic. a vela). testi, i-284:

veicoli di superficie... andranno a energia atomica o nucleare! -otto

-in un contesto fantastico, con riferimento a un carro alato. peri,

: tronca [la sibilla] le forze a la turba inumana / di stigie,

inumana / di stigie, e scocca a un'invisibil telo, / che al volante

-in partic.: che viene scagliato a notevole distanza (un dardo, un proiettile

arma da lancio); che schizza via a grande velocità (una scheggia).

, 3-274: cedi l'armi volanti a queste mani / c'han potuto dar morte

queste mani / c'han potuto dar morte a l'or- rid'angue. dottori,

ira di dio. -che giunge a destinazione in tempi molto brevi (una

si ha per lettere volantissime, venute a n. s. dal primo da parigi

senza me, se le tue parole a me dette per adietro non sono qualifurono quelle

adietro non sono qualifurono quelle del falso demofoonte a filis, il quale la promessa fede

. chiabrera, 1-iii-197: egli usato a disfidare in corso / l'aure volanti ed

, da'novelli arnesi / tutto occupato a se medesimo incresce. tommaseo, 15-357:

vol. XXI Pag.977 - Da VOLANTE a VOLANTE (44 risultati)

interroga la speme: / guatan placati a 'l bello italo seme / gloria ed amore

prime volte; poi s'eran fermati a parlare: un parlar rotto dall'irrequietezza del

conto, variando di continuo senza arrivare a risplendere agli occhi della corte.

non è legato, che non è solidale a un supporto fisso. barilli,

fisso. barilli, 5-44: accoccolati a venti metri d'altezza sui palanchini volanti

un abito o di un tessuto fissata a una delle estremità o attaccata in modo

. 10. che non si verifica a scadenze fisse; che ha carattere saltuario

-allestito in modo provvisorio. a. monti, 518: quando tornasse,

, 518: quando tornasse, poterlo mettere a dormire stabilmente in un letto vero anziché

all'età de'miei sedici anni, oltre a delle innumerabili poesie volanti, quattro lunghi

d'aver voluto essere cristiano, gl'inviò a ricondurlo settanta cavalieri. goldoni, vi-1184

. goldoni, vi-1184: vi vuol tanto a conoscere ch'è un spirito volante,

è un spirito volante, / che a tutte a prima vista suol far lo spasimante

spirito volante, / che a tutte a prima vista suol far lo spasimante.

f. frugoni, vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella,

termiche, dagli altri gas e adibito a diversi usi industriali, in partic. nella

quando il vento spira con grande intensità a regime di brezza. guglielmotti, 998

.): ruota che imprime il movimento a un meccanismo; volano. branca

, 16: la macina è signata per a; il suo letto, dove ancora

dia il moto. idem, 34: a questa figura decimaquarta fa bisogno di poca

il perno e b, la ruota volante a tirando seco li rotoli striati e pesanti

relazione alle diverse necessità che si vengono a creare nel corso di una battaglia,

con tal valore che costnnse il nimico a ritirarsi con gran danno. brusoni, 4-ii-130

si ricavò che il cattrezzogli si trovasse a rettimo con duemila fanti e quattrocento cavalli

soggetti o per origine, o per patrimonio a quel monarca, erano fermi e fervidi

di forma è così chiamato il manubrio a forma circolare con raggi, che serve

ii-447: saettavano via in una piccola auto a soli due posti, e fiore d'

luigi bàilo ha abbandonato per rizzarsi in piedi a far fuoco da poppa contro l'avversario

. marinetti, 1-125: 'volante': impugnatura a cerchio della quale sono provviste certe leve

. 3. meccan. organo a forma di ruota a raggi che, applicato

. meccan. organo a forma di ruota a raggi che, applicato a un asse

di ruota a raggi che, applicato a un asse, serve a impremergli manualmente

, applicato a un asse, serve a impremergli manualmente un movimento rotatorio.

dal cilindro della, vite, serve, a proporzione della lunghezza delle sue braccia e

masse di piombo che ha nelle estremità a moderare la sfuggita delle prime ruote e a

a moderare la sfuggita delle prime ruote e a rallentare la caduta del peso. gavoni

fischio agghiacciante la sirena / richiama dentro a turno / i servi di masnada /

nel letto, poscia si levasse ed andasse a fare esercizio al meno per un'ora

il giorno passeggiando per causa, o trattenendosi a giocare al trucco, o al volante

al volante, o andando fuori di casa a pigliar aria. milizia, i-161:

i-161: tutti i nostri giuochi si riducono a quello della palla variamente modificato, in

; quindi i palloni, la palla a corda, i volanti, i bigliardi,

fondo; come pure abiti alla scozzese a tre falbalà o volanti. marchesa colombi,

, e aveva un cappello di paglia a monachina, su cui palpitavano grandi volanti

vol. XXI Pag.978 - Da VOLANTEMENTE a VOLARE (52 risultati)

di n. s. fare intendere a vostra serenità, mandandole francesco bresciano,

foglietto stampato che viene distribuito al pubblico a scopo informativo o propagandistico.

boghe, ecc. costituita da crini neri a cui sono attaccati crini secondari che portano

colombacci e le colombelle migranti, addestrata a portarli vicino al palco dove sono in

volantino2, sm. meccan. elemento a forma di disco o di ruota

valvola, ecc. serve ad aprire o a chiudere un circuito idraulico, elettrico,

apparecchio o di una macchina, serve a far spostare un carrello, una slitta e

la linea di tiro. -valvola a volantino-, valvola a comando diretto nella

tiro. -valvola a volantino-, valvola a comando diretto nella quale l'otturatore è

di un veicolo ferrotranviario che si aziona a mano. 3. organo di avviamento

volantino. goldoni, vl-463: andiamo a passeggiare; andiamo nel giardino. / giochiamo

passeggiare; andiamo nel giardino. / giochiamo a volantino, ovvero al bilbocchè.

ritato dal motore sonnacchioso massacrò a pedate un povero cane. =

(anche di quelle idealistico-stori- cistiche) a costruire se stesse come un esperanto o volapuk

in volo; spiccare il volo; giungere a volo. anonimo, i-607:

anonimo, i-607: lo parpaglion, guardando a la lumera, / co lo suo

/ seguendo l'una l'altra vanno a schera / e lor regina inanzi a tutte

vanno a schera / e lor regina inanzi a tutte è sola. livio volgar.

carro, un'aquila leggiermente volando trasse a lucomone il capello di capo. leonardo

dal moto dell'ale, le quali servono a loro, come servono le mani,

. saba, 1-93: ho veduto, a villa borghese, il primo merlo.

troppo grande. -con riferimento a esseri soprannaturali, fantastici o mitologici,

zuffa. boccaccio, viii-1-61: congetturando a guisa de'mortali, udendo che gli

mar la strada tenne, / torcendo alquanto a man sinistra il morso. tasso,

1-47: oh meraviglia! amor, ch'a pena è nato, / già grande

la pallida viola / verdeggi in riva a un rivo. pascoli, 20: sonavano

un rivo. pascoli, 20: sonavano a festa, come ora, / per l'

il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora; / ma tu lo

din don dan. -con riferimento a concetti astratti personificati. ugurgieri, i-593

. scarpa, 3-67: 1 titoli a sanremo valgono doppio, vengono enfatizzati da

gli aveva detto: « se proponessi a gabriele d'annunzio di volare su vienna,

mattina dovevo essere alla malpensa e volare a roma. arbasino, 79: lui

e permettere ai suoi jet di continuare a volare, la pan american non ha trovato

, 10-3: come è sua ventura, a le sonanti / quadrella, ond'a

a le sonanti / quadrella, ond'a lui intorno un nembo vola, / a

a lui intorno un nembo vola, / a tante spade, a tante lande,

nembo vola, / a tante spade, a tante lande, a tanti instrumenti di

tante spade, a tante lande, a tanti instrumenti di morte alfin s'invola.

eran dei monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a

monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì

a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì solo, sbalordito, bianco

in una direzione, anche in seguito a un'esplosione (una persona).

cadere nel vuoto rimanendo appesi alla corda a causa del cedimento di un appiglio o

facce dei contadini, quanti calci dietro a loro. moravia, xi-251: « non

-crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione. frachetta, 771:

fuoco la s. barbara, convenne a tutti cadere a terra per l'impeto grande

s. barbara, convenne a tutti cadere a terra per l'impeto grande dell'aria

. mazzini, 58-187: non posso stare a tavolino con la finestra chiusa, e

854: lasciatemi tirare / dietro, legato a un filo, l'aquilone / che

l'aquilone / che non son mai riuscito a far volare / da bambino, correndo

far volare / da bambino, correndo a perdifiato. -spirare (un soffio

volar qui 'il zefiro pur deve, / a te volassi, aura amorosa, intorno

vol. XXI Pag.979 - Da VOLARE a VOLARE (38 risultati)

e in tanti lor diversi / linguaggi a chi ben gli ode / narran l'alte

narran l'alte tue glorie, e a te dàn lode. 6.

stelle, là dove loro pare che vadino a cascare, nascerà tra poche ore il

, 5-54: i fulmini volar miri a traverso / le grandinose piogge: or quinci

detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi proviamo credendo la terra

. 7. muoversi, procedere a grande velocità, anche su un mezzo

, xliii-390: come 'l fantin che corre a la mamilla / più tosto si levò

dubbio di questo fussi in vostra maestà, a un minimo cenno verrò volando a render

, a un minimo cenno verrò volando a render conto di me, con la propria

del nostro abbate, siché io venni volando a firenze. forteguerri, vii-24-6: il

invan l'opra si tratta / se a roncisvalle non voliamo ornai. cesarotti,

inferriate non mi terrebbero che non volassi a voi. carducci, ii-7-282: vedremo

qua e un po'là, per tornarmi a seppellire quando mi cominci a pesare la

per tornarmi a seppellire quando mi cominci a pesare la vagabondaggine. padula, 265

volano da officio ad officio, da ministro a ministro, piaggiano, gridano, minacciano

convenire con quello, e subito mandare a questa volta vetturali per levarlo, e scrivere

poi che 'l vostro pennello ha cominciato a volar per i contorni delle volte e delle

e sua santità ha fatta bella resoluzion'a commettervi questo negozio. torricelli, ii-4-29q

infinita, / quando gli umani ingegni, a cui riservi / il saper d'ogni

caggion del camino, / per volare a quel fin, ch'a ciascun poni?

/ per volare a quel fin, ch'a ciascun poni? 8. solcare le

poni? 8. solcare le acque a grande velocità, dando l'impressione di

quasi in sul dì del seguente giorno a egina pervennero. marchetti, 5-153:

ancor che voli / per l'alto a piene vele. forteguerri, vii-a-20: fa

e di carrozze che volano ritto e a traverso, dando la fuga a'pedoni.

9. essere pronunciato, indirizzato, rivolto a qualcuno (parole, discorsi);

la perde quanto più s'aiuta? a. è doni, 2-146: non udite

, / dirce, possente dirce / forma a uno spirto eccelso almo

1763], 491: mille d'intorno a lui volano odori / che a le

intorno a lui volano odori / che a le varie manteche ama rapire / l'auretta

10. figur. rivolgersi, indirizzarsi a un oggetto di speculazione o di desiderio

o di desiderio; mutarsi da un oggetto a un altro (il desiderio, la

nuova taverna all'aria aperta incitò frequentatori a centinaia, la voce si sparse, e

: doveva [la rama] esser volata a vela fino agli orecchi 'e chillo carugnone

. sanudo, lviii-305: darò ordine a castelnovo et al sanzaco di carzego che

tua parola, / s'io ritorno a compiér lo cammin corto / di quella vita

il fiore, / mi tramontano i soli a l'oriente; / veggo il tempo

che mi ero concesso volarono, quasi a mia insaputa. 13. nel