Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.86 - Da TOSSICO a TOSSICOSO (22 risultati)

chiesto da bere trangugiò il veleno; indi a pochi istanti entra il valentino, e

ma però non sono necessari li veleni a uccidere; però cui elli lega,

hanno aperto, e cabrano è venuto a malincuore. diceva che il sonnifero non è

filati di relax. - con riferimento a soggetti astratti. rovani, 3-i-119:

da tossico1 e dal gr. òép ^ a 'pelle. tossicodipendènte, agg.

1975, n. 685, 1: a promuovere, anche in collaborazione con altri

da invincibile desiderio o bisogno di continuare a fare uso della droga per evitare la

linguaggio medico ufficiale tale termine è preferito a tossicomania). legge 22 dicembre 1975

battaglie civili, diventano vendicatrici nerovestite decise a una guerra privata ai venditori di morte.

capo in sudafrica, i cui frutti a capsula dura e tondeggiantesono usati per avvelenare gli

albero del veleno. sunto a tempo indeterminato, ha diritto alla conservazione del

-che è proprio, che si riferisce a tale condizione. corriere della sera [

aveva nascosto la pagina che aveva scritto a memoria, cercando di ricordare il '

o studioso di tossicologia. a. usigli [« la natura »,

gli rispondono una lavanderia, un sicario a pagamento, una prostituta che frequenta solo

la 'comune'di piazza bologna), tendono a presentarsi come oscure presenze esistenziali.

.. di questa sciagura mondiale della tossicomania a base di stupefacenti o di afrodisiaci,

fare stomacare me e chi mi sta a sentire. cicognani, 2-107: tutt'e

erano malaticci: il maggiore con le spalle a arcuccio e un tossicone che gli si

e un tossicone che gli si risvegliava a ogni frescura presa. = deriv.

.., tutta gonfiata ai rabbia a guisa di una botta con tossicoso veneno.

la vipera non è mortale e tossicosa a la vipera.

vol. XXI Pag.87 - Da TOSSICOSO a TOSTANO (33 risultati)

anzi che mutiam loco, / ché già a poco a scrive plinio, con il

mutiam loco, / ché già a poco a scrive plinio, con il conficcare nelle

questo temterra e mare doversi tostamente recare a lor posti. chiudo più fermamente che

più ingiusto né tostamente ricca gioia aporta / a chiunque este bono soferente. tossicoso governo

dotti, 1-46: fra l'altre, a cui stamattina tossisco come un vecchio decrepito.

, i-607: elli pena, a fatica per il tetto, così che in

perle di grande valuta, minciammo a tossire e a lacrimare. tossicoso2

valuta, minciammo a tossire e a lacrimare. tossicoso2, agg.

., 1-250: la novella n'andò a roma, e da roma tostabruno,

, / il mio star sbraculato, e a dirittura / su questa sedia et alfonso della

, ci vendeva le gardenie per l'òcchiello a mostro un tal meraviglioso, /

dermatosi causata in par- tria, 172: a cavalo àvese principio di bolso e tossese forte

, i-5 (45): andà tostanaménti a lo enzimatica: eccessivo incremento degli enzimi

di tossire, in maniera da essere inteso a mezzo di sostanze tossiche anche di

in bacchelli, 3-114: il motore prese a tossire e a perder colpi.

3-114: il motore prese a tossire e a perder colpi. 3-81: le

che però compare in testi italianizzanti. a uno stato tossico delirante. malata, /

contano, si mettono tutti insieme tal luogo a quello che vien qui addotto. fuggire

tossire. samente dimando che in quello che a voi pare da fare in quetossina,

: per lo soccorso tostano delle nostre masnade a cavallo e batterica, vegetale o

di azione tossica travioletta. a piedi che erano in montevarchi, con gli

: voce del linguaggio della nato a firenze al duca. n. franco,

. diventa tutta vermiglia, ma a tostana risposta non apprestarsi, ri

g. brera, 4-86: a. boito, 1-1096: una tossita,

di responsabile della cachessia neoplastica. francesco. a. pucci, ii-98: è tostano a

a. pucci, ii-98: è tostano a parlare e tardo all'udire. =

tossoterapèutico, agg. medie. relativo a terapie di lamenti storici, iii-224: in

stato di dipendenza da la madre il manda a dimandare. periodici popolari, i-459: s'

, 23-17: le tossine di firenze cominciano a daru. pecchioli [« l'unità

. busone da gubbio, 1-217: a guisa di rugghiante bone con tossinfezióne

e con vertudiosa tostano corso s'avventa addosso a brundisbergo, e colla suagermi patogeni che producono

. sostant di tosto1. stan passo cominciò a fare. tomi tossici, provocati

è donar doppiamente, / e dovuta a germi che producono tossine. dar come sforzato

vol. XXI Pag.88 - Da TOSTANZA a TOSTO (33 risultati)

di tostana pace recò [mario] a ciò: ch'eglino a roma mandassono lettere

[mario] a ciò: ch'eglino a roma mandassono lettere a'loro parenti e

fine. beicari, 5-94: tornate a dio chieggendogli perdono, / che 'l tempo

son soavi / i fiori, quanto a me care le muse. algarotti, 1-x-162

tostano e velocissimo. -anticipato rispetto a un determinato limite temporale o all'orario

sentenze morali volgar., 34: a la grande voluntà, la tostanza è

l. pascoli, iv-2-9: troppo è a me nimico questo cielo per non dovervi

ristare un minuzzolo e gire con tostanza a procaccio di mia ventura sott'altro.

mobili razionali laccati bianchi è dotata di forno a gas, frigorifero, tostapane, macchina

il caffè espresso e macchina lavapiatti. a. boni, 61: i crostini di

, ii1-8: oh via, andate a tostare il caffè, per farne una caffettiera

pane, in partic. ponendolo tagliato a fette nel tostapane o nel forno, per

lo vendono per la minestra di zuppa. a. boni, 61: 1 crostini di

della dama che più gli piace, 'tosta'a lei. 2.

le accomiatiamo ai frutti, perché ci vengono a noia, se mal non m'appongo

, di tostare1), agg. sottoposto a tostatura; abbrustolito, torrefatto (i

e pastori non lungi all'en- za a tal fine raunati. praga, 4-124:

tosto dal latino 'tostus'arrostito, fatto a rosto, tostato, franzese roti. tommaseo

al fornaio per la minestra di zuppa. a. boni, 187: distribuite la

non le ho mai scritto cosa alcuna a conto della tostatura del caffè. algarotti,

apparecchiato il ritornare in cielo, cioè a ciascuno ottimo e giustissimo tostevolmente e spedita-

del quale appena erano sufficienti di stare a vedere. -rigidità di comportamenti.

guerrazzi, 128: soprattutto risi e sorrisi a macco; via la to- stezza,

di esso, che è di ferro e a foggia di tamburo, con manico da

. panino fatto con fette di pane a cassetta farcite e tostate. a

a cassetta farcite e tostate. a. boni, 61: nella terminologia della

trovi, / e vertù per essemplo a chi lei piglia. albertano volgar.,

110: o sommo giove, contro a me giustamente adirato, tuona e con

nomato prete bernardo busderla, omo più tosto a comunicar vacche che dir l'officio.

, 12-60: la risposta / farem noi a chirón costà di presso: / mal

tei nipote, voi sarete a tempo / venuto qui, che cenerete nosco

ohimè, non giunge tosto, / a irreparabil morte ecco io m'accosto. magalotti

. pellico, 2-360: se tocca ave a voi questa sorte, fatemene tosto partecipe

vol. XXI Pag.931 - Da VITA a VITA (33 risultati)

a costo di morire (con riferimento a qualcuno che è disposto a difendere una

(con riferimento a qualcuno che è disposto a difendere una persona con tutte le proprie

: toma da l'un de'lati / a lei [donna] secura tener e

è porto / dallato d'arme, a vita la difendi. -campare la

5. -castigare nella vita: condannare a morte. v. gradenigo, lii-5-392

nobile, non è sottoposto il violatore a pena alcuna. -chiamare a nuova vita

violatore a pena alcuna. -chiamare a nuova vita: ridare notorietà, diffusione

: ridare notorietà, diffusione e sviluppo a qualcosa, riportare alla ribalta. solaro

napoleone... erano state chiamate a nuova vita. -chiedere la vita

al boia: formulare una richiesta destinata a non essere esaudita. fagiuoli, 1-2-89

16. -costare la vita a qualcuno: determinare, causare la morte

-dare, mettere, porre la vita a qualcuno o per qualcuno o qualcosa:

adesso. -salvare l'esistenza a qualcuno. ariosto, 46-45: quando

l'applauso degli spettatori / spesso dà vita a queste nostre fabule / e porge ardire

sento / le parole, e dar vita a forti e vive / fantasie che volar

, 12-68: e premendo il suo affanno a dar si volse [tancredi] vita

[tancredi] vita con l'acqua a chi [clorinda] co 'l ferro uccise

-dare la vita per qualcosa: essere disposto a compiere qualsiasi sforzo pur di ottenere qualcosa

soldo, ecc.: non attribuire a qualcosa nessun valore, nessuna importanza.

tratti fuor di molti strani unghioni: / a questa volta aremo tutti quanti / la

. barilli, i-232: in fondo a certe corsie, mezzo annegate nella luce

così ci demo vita e tempo infino a dì. -disfare la vita:

boccaccio, 5-1 (1-iv-450): a cimone e a'suoi compagni, per

per la libertà il dì davanti data a giovani rodiani, fu donata la vita

suo parente. -dovere la vita a qualcuno o a qualcosa: evitare la

-dovere la vita a qualcuno o a qualcosa: evitare la morte o essere

sermoni. -leggere la vita a qualcuno: parlare di una persona in

, non è che io ci prenda gusto a leggergli la vita, perché gliel'ho

una morte: / caine attende chi a vita ci spense. petrarca, 239-24:

volte fu tentato sciorre / astolfo, e a ganel- lon la vita tórre.

s. romualdo l'asprissima penitenza di pellegrinare a piè nudi al monte gargano.

1-12: sicché rallegratevi, che avete mandato a vita eterna una figliuola tutta religiosa.

, / questi [dante] si tolse a me, e diessi altrui.

vol. XXI Pag.932 - Da VITA a VITALE (51 risultati)

della vita: uccidere, trucidare. a. pucci, cent., 75-8:

: doveva... metter questa terra a ruberia, / e molti della vita

perdere, n. 61. -perdonare a qualcuno la vita: concedere a qualcuno

-perdonare a qualcuno la vita: concedere a qualcuno di continuare a vivere.

vita: concedere a qualcuno di continuare a vivere. esopo volgar. [tommaseo

ad astolfo] fia la vita perdonata. a. e doni, 2-103: chiese-

, concretizzarsi. bacchelli, 1-iii-465: a veglia, l'uomo di neve prendeva vita

al presto, e non era andata a male, / per miracolo ancor restava in

pero. -richiamare qualcuno in o a vita: far riprendere conoscenza a qualcuno

o a vita: far riprendere conoscenza a qualcuno, rianimare. pellico, 2-182

facendo tutti i possibili tentativi per richiamare a vita il povero conte di sartirana.

soffri più. -rimettere la vita addosso a qualcuno: farlo risuscitare. - al

sì che gli parve gli rimettessi la vita a dosso. -riprendere vita:

. -rinascere, risorgere, sorgere a nuova vita: risollevarmenteché a caso cominciando

, sorgere a nuova vita: risollevarmenteché a caso cominciando a menar colpi da cieco,

nuova vita: risollevarmenteché a caso cominciando a menar colpi da cieco, di che

dove le arti e le scienze rinacquero a nuova vita dopo la lunga notte,

più di trecent'anni e cominciamo appena ora a sorgere a nuova vita.

trecent'anni e cominciamo appena ora a sorgere a nuova vita. -rubare la

non è falsa, scelerata, detestabile. a. paoletti, 53: o

essi furono scancellati dalla vita. -tenersi a vita: sopravvivere. monaldo da

soferto, ch'apena / mi son tenuto a vita / per aver gioì'compita,

lagrime non son rimedio. la vita a chi resta, la morte a chi tocca

la vita a chi resta, la morte a chi tocca. 28. dimin

.. ricorrerà per i suoi bisogni a qualcuna delle storie scritte dai diligenti antichisti.

che sapeva di lettere, e si sfogava a lagnarsi della vitaccia di bordo, della

tutta stanotte che noi mandiamo degli accidenti secchi a pascal. quello si sogna un attacco

terra. uànnunzio, 8-125: la camicia a foggia di busto è composta di merletto

merletto e di batista che si alternano a zone, giù giù diminuendo fino alla vita

che si riparavano dall'ultima pioggia sotto a un rosso letto di gomma sorretto sulle loro

pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa alla vita come

corrispondente; è definita alta o bassa a seconda dalla posizione del punto che,

spalle ai fianchi, busto. a. barbarigo, lii-14-148: ha il collo

, 3-224: non potevano veder lume a percuotere li offensori, tal- ne risultava

, nello stomaco, e dormendo l'obbliga a balzar a mezza vita dal capezzale per

stomaco, e dormendo l'obbliga a balzar a mezza vita dal capezzale per sentirsi la

bene sulla vita: era proprio un disio a vederla. -con riferimento generico alla

le braccia e le gambe, si mise a stare un po'più sulla vita,

invito ad assumere una postura eretta, a non tenere le spalle curve. - al

al figur.: esortazione, incitamento a non avvilirsi. 3. ant.

. v.]: 'vitàbile': abile a vivere, e dicesi propriamente di feto

famiglia di piante cianose dell'ordine ramnali a cui appartiene la vite; comprende circa

arram pica sugli alberi fino a 15 m di altezza; ha foglie imparipennate

e poi giudicatemi al fuoco, e a quello che vi parrà ». p.

: la vitalba è di natura d'attaccarsi a tutto quella ch'ella truova che la

non si può non si deve ribellarsi a questo, non altro m'aveva promesso il

le cervella! / io ho di loro a sgherrettar un paio, / e cavar

nei boschi montani dell'eurasia; alta fino a 2 m, ha fusto eretto,

viticella. pratesi, 5-375: provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli e

ma geme e langue; e quinci a tutti è noto / ch'il suo corso

impediti affatto / sono i moti vitali infino a tanto / che squassata e scommossa ogni

vol. XXI Pag.933 - Da VITALESCO a VITALIZIO (35 risultati)

più speme, / se tal cosa a costei di far sì preme, / vo'

/ ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani, in nome

il consiglio principale. nievo, 824: a questa consolazione tenne dietro l'altra non

e di vederne la critica tirata giù a campane doppie in qualche appendice. gobetti,

in qualche appendice. gobetti, ii-39: a ciò che nella commedia è vitale la

.). bacchelli, 1-iii-748: a quei fatti non si può attribuire altro

per questa vital fallace piaggia / peregrinando a passo, non errante, / coi dolci

stille / giovi poi se ferisci, e a le ferute / con soave baciar

, non so qual nume / valse a camparti, or via, proviam se sappia

, sm. numism. antica moneta coniata a parma nella prima metà del secolo xvii

di pensiero filosofica e scientifica, elaborata a partire dal secolo xviii in opposizione al

viventi, sostenendo l'impossibilità di ricondurli a leggi fisiche e chimiche determinate.

ormai, aperto come lo si vede a tutto, disponibilissimo, da qualunque parte

del vitalismo o, per estens., a una mentalità o a un modo di

estens., a una mentalità o a un modo di vivere dinamico, esuberante.

potenza suggestiva di vitalità cupida, capace a suo modo di sogno. 2

. 2. figur. attitudine a conservare validità nel corso del tempo,

conservare validità nel corso del tempo, a continuare a destare interesse, a risultare

nel corso del tempo, a continuare a destare interesse, a risultare sempre vivo

tempo, a continuare a destare interesse, a risultare sempre vivo, attuale.

media della vitalità di un romanzo, a dargliela lunga, è di venticinque anni.

agli occhi la vitalità scientifica delle dottrine socialiste a cui i forcaioli si illudono di porre

i ricordi, alle ragioni con cui provavo a me stesso la vitalità del passato,

un'impresa, di un'attività economica a mantenersi efficiente, operante, attiva.

delle genitrici non sarebbe sì facilmente esposta a quei terribili naufragi che non vengono dalla

di riprodurre un'altra creatura perfettamente simile a sé, è attribuito o qualità tanto

proprietari, non bastando loro i frutti a pagare la 'metà'delle gravezze, abbandonavano i

, abbandonavano i poderi o li vitaliziavano a potenti privilegiati, che non pagavano tasse

. sm. tendenza ad assegnare cariche pubbliche a titolo vitalizio. einaudi, 87

robba boera, che avere il tutto a vita solamente così vincolato, secondo le

: venezia comperò dunque ferrara da esso a prezzo di un assegnamento vitalizio di mille

dallo stato per il versamento delle pensioni a proprio carico. -legato di vitalizio:

: organo legislativo che prevede la nomina a vita dei suoi componenti. ferd.

camera elettiva passato nella vitalizia, seguitava a scriverne degli argutissimi. b. croce

con la sostituzione della linea degli orleans a quella dei borboni, aveva innalzato la

vol. XXI Pag.934 - Da VITALIZZANTE a VITE (26 risultati)

a costituzione pattuita... trasformato la camera

'vitaminico', 'vitamivitalizia ed ereditaria, senato a termine). nizzare', 'vitaminoterapia'

città sono più di uno, a comodo di un'altro, si pratichi nelle

scia 1 vacabili ed i vitalizzi, a cui molto meno inclinava. c. i

frugoni, i-5-97: dove in fine a me per tutto / si destina un 3

un magro vitalizio, / che d'alcuno a pregiuamica [n-iii-1991]: sceglie l'

/ perché muove al mio morire. collina a sacchetto in raso luminosissimo. s-pallanzani,

. brignetti, 3-137: il monumento a garibaldi aveva trovato vitaminizzazióne, sf

, negativa o ripro tato a viti; vigneto. vevole

ivofl: richiederebbe troppo lunga tato a viti. scrittura, la quale

di sintetizzarla se non in minisoldati corsero a vitarlo. ma parte; è indicata

- dell'alfabeto (vitamina a, b, c, d, ecc

vitato1, agg. letter. coltivato a viti (un appezza una

lingua e contiene tutte le vitamine, dalla a alla h, nesmento, un territorio

vivitate e alborate, di staiora dodici a staio in circa posto nel tamina che

biolche economica che può risultare utile a rendere nuova di terra aratoria

di salute, 2. maritato a una vite, che la sostiene (un

). savinio, 1-135: a un tratto mi trovo intruppato in una fol

con rami nodosi, foglie palmate e frutti a bacca, denominati acini, riuniti

che si fa vino, giunto a l'omor che de la vite cola.

fa spine. tasso, 16-11: pendono a un ramo, un con dorata spoglia

chia al suo sostegno, senza 'l quale a terra cadrebbe; ma stende qua e

tra bruni sassi / pampinea ridi, ed a me pia maturi / il sapiente de

. -vite americana: specie che appartiene a tale genere (vitis labrusca),

malattia che colpisce i vitigni rossi dovuta a un fungo parassita o alla carenza di

della famiglia vitacee, che appartengono però a generi diversi e non producono uva. -

vol. XXI Pag.935 - Da VITE a VITELLO (38 risultati)

povero e digiuno / in campo, a seminar la buona pianta / che fu già

: è un instromento [il torchio a bilancia] nel quale il conio s'imprime

come un chiodo, una vite che a ogni movimento fa un giro di più.

venne con le sue grosse dita unte a svitare le innumerevoli viti minutissime.

vite. v. madrevite. -tenditore a vite, manicotto metallico, le cui due

un tirante regolandone la tensione. -vite a espansione, quella corredata di un tassello

senza fine, vite di manovra accoppiata a una ruota dentata a essa ortogonale.

di manovra accoppiata a una ruota dentata a essa ortogonale. leonardo, 2-274:

-per simil. bischero di uno strumento a corda. d'annunzio, iv-2-1064:

stretta, durante una manovra acrobatica, a causa di un'avaria, ecc.

ecc. (anche nelle espressioni caduta a, in vite). marinetti,

orizzontale. 4. cristall. dislocazione a vite, difetto di un reticolo cristallino

parti adiacenti di esso risultano ruotate intorno a una linea di dislocazione e dal quale

e dal quale può iniziare una crescita a spirale del cristallo. 5. sport

banditori. 7. locuz. a vite, secondo una traiettoria o un andamento

un andamento elicoidale; avvitandosi, avvolgendosi a spirale. firenzuola, 558: hanno

rivoltura, sinuosità, e via fatta a vite. scamozzi, 2-54-45: due colonne

pio,... storiate d'alto a basso, e fatte a vite,

d'alto a basso, e fatte a vite, e con chiocciole di dentro.

, 2-v-366: pre cipitando a picco sull'avversario che tentava di scendere a

a picco sull'avversario che tentava di scendere a vite, aveva sentito il sopravvento decisivo

. -con valore aggett. fatto a spirale. crescenzio, 3-1-2: farà

, 3-1-2: farà ancora dui altri pemetti a vite. 8. dimin. vitarèlla

sesso femminile, considerato dalla nascita fino a circa un anno; la carne macellata

bellissima vitella di latte e falla mettere a uno sonno la libra. romoli, 22

nondimeno più grossa e più saporita cominciando a mezzo il mese d'aprile fino per tutto

, loro: non ci fecero caso, a quella vitellina da latte, lì sul

erba molle d'acqua, che stava a curiosare chissà cosa. -vitellétta.

cavalla il suo poltruccio, subito ne vengono a loro. poliziano, orfeo, 17

: 1 vitellini, se un li tiene a stec- carelli, e non s'ingrassano

la segue ansando, e ride / a 'l bianco vitellino che saltella / dinanzi

'l bianco vitellino che saltella / dinanzi a loro. cassola, 4-36: voglio vedere

è la vitellina, / e più propria a nutrir nostra natura. spettacolo della natura

disus. che ha colore giallastro, simile a quello del tuorlo (con partic.

collera citrina e vitellina. barsanti [in a. cocchi, 8-270]: avendogli

conserva la dentizione di latte, cioè fino a un anno di vita. -anche:

, che si adopera per fare scarpe a gente civile. pratesi, 5-199: digli

. come simbolo dell'evangelista luca. a. degli atti, lxxxviii-i-43: leon,

vol. XXI Pag.936 - Da VITELLO a VITIGNO (28 risultati)

che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'oro, lo quale per

cervice, parendogli che moisè stesse troppo a tornare e quasi credendo che lui più non

più non tornasse, con- strinsono aaron a farli uno dio, cioè il vitello d'

]: per una lira il giorno vanno a adorare il vitello d'oro nelle chiese

. ibidem, 294: molti vanno a studio vitelli e tornano a casa buoi.

molti vanno a studio vitelli e tornano a casa buoi. ibidem, 309:

2. che è proprio o si riferisce a viterbo e ai suoi dintorni; prodotto

): la varietà dialettale laziale parlata a viterbo. 4. sm. il

4. sm. il territorio intorno a viterbo. leoni, 633: spera

, 6-151: una contadina ch'era venuta a roma co la viterbese, a portamme

venuta a roma co la viterbese, a portamme li confetti. viterbino,

pirandello, 7-486: più d'uno a costanova dava ragione al regio commissario,

che veramente egli più del cappadona somigliava a vittorio emanuele ii con quegli occhi da

come il lupolo o come la vitalba / a poco a poco con certi viticci /

o come la vitalba / a poco a poco con certi viticci / legasi. manzoni

un più saldo sostegno, aveva attaccati a vicenda i suoi viticci a quella.

, aveva attaccati a vicenda i suoi viticci a quella. pascoli, 1321: la

ormai secca: e nelly si divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare il

divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare il tralcio. 2.

negli sproni sotto i viticci, non essendo a punto nel modello, non sono appunto

, non sono appunto nella lanterna, perché a quel termine filippo era all'altro secolo

come che fosse da sera, andassono a portare certe sue pergole d'uve angiole

il guardarsi d'appoggiar le tenere viticelle a stecconi, o pali curvi e torti,

, pero- che... afferrandosi a qualunque sia sostegno, diverranno come lui

'selezione clonare'. 2. coltivato a viti. c. ridolfi, ii-253

. fucini, 593: io deploravo che a causa delle troppe vigne che si facevano

più o meno vicino, dovesse scendere a un prezzo tanto basso da non remunerare

agg. ant. e letter. coltivato a viti; ricco di vigne; adatto

vol. XXI Pag.937 - Da VITILIGINE a VITTIMA (21 risultati)

la vitina da una veste nuova, a fiorami, protetta dal mantile egli pensava:

penna, / specchio mio d'alessandria, a tutti piacente? petruccelli della gattina,

vinicoltura. 2. coltivato estesamente a viti e produttore di vino (un

carena, 1-135: 'vitone'. pezzo fatto a vite, il quale chiude il fondo

il lavoro che si ha da inargentare. a. briganti, 282: dopo d'

vitrea porta metteva sul viale dei cipressi ridotto a galleria. d'annunzio, i-783:

e mille / strumenti novi di guerra a difesa / de la sua patria / ei

le vitree si vede, prima che a la vista giunga, divien languido.

salvini, 15-4: le ninfe intorno a lei / milesii velli / fìlavan tinti

lo puoi battere e spezzare / fino a vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio

ninfe e silvani, / ghirlande di cipresso a me recate. mascheroni, 8-159:

/ forse in cerca dei paroli / a lo sguardo nascosi ahi non al cor.

sbarrati, uno sguardo vitreo, orribile a vedersi. 4. precario,

. umore, n. 4. a strati di mattoni. 6.

di patata per cui la polpa oltre a tale aspetto prende una colorazione grigiastra.

latino vitruvio pollione (i sec. a. c. -i sec. d

latino vitruvio pollione (i sec. a. c. -1 sec. d

nell'antichità classica, e in partic. a roma, benda decorata che le matrone

toccare le vitte verginali della dea? a. botto, 1-282: il flàmine

.. rimaneva poi avvilita di fronte a noi quando si trattava di compiere un

, se si pensa per immolato a una divinità. boccaccio, iv-157

vol. XXI Pag.938 - Da VITTIMARE a VITTORIA (54 risultati)

, 2-2-394: gravandoli sotto pena dell'anima a non in pace e lieta / ricca

par., 16-147: ma conveniesi, a quella pietra scema / che guarda 'l

lxxxviii-i-223: d'abram la storia mando a te, che memini / tu concupir,

del suo figliuol, che mai fé torto a nemini. brusoni, 1-95: colpito

2-26: l'atmosfera sopra il tavolo appariva a giovancarlo orribilmente tesa; come quando uno

veda un pitone accostarsi colle fauci spalancate a un dormiente o un assassino alzare con

vita o subisce gravi danni in seguito a calamità, guerre, sciagure, alla diffusione

esser vittime d'una inondazione, corsero a salvarli. d'annunzio, v-3-

perfidia vittima infelice / tu m'offri a lui quasi a mia furia ultrice. botta

/ tu m'offri a lui quasi a mia furia ultrice. botta, 6-i-533:

suo rancore e grida: « mannaggia a chi t'ha nato ».

e candide. -chi è costretto a subire le volontà, le imposizioni o

contro salute e contro voglia in città a far la sentinella a mio padre!

voglia in città a far la sentinella a mio padre! 5. preda

20-301: la canna del fucile issava, a sera, la cara vittima del fagiano

e l'uccello, e la barca corse a prendere le vittime. 6

le vittime. 6. offerta a dio di sé e della propria libertà,

egli di te in tutto disponga come a lui piace. varano, 1-422: a

a lui piace. varano, 1-422: a noi pieni di lagrime, ed abbietti

miseriamola, che dèe / esser l'ultima a dio vittima offerta / di nostra fé

atto di libera volontà, fa vittima a dio della sua medesima libera volontà.

un valore, di un bene spirituale a una necessità superiore (anche nell'espressione

: ebe si distingue alla veste rialzata a guisa delle giovani vittimarie, e de'garzoni

vittimarie, e de'garzoni che servono a tavola. d'annunzio, iii-1-1078: s'

è coperto di sangue mansueto, simile a pazzo beccaio o a vittimario ubriaco. monelli

mansueto, simile a pazzo beccaio o a vittimario ubriaco. monelli, 2-248:

vittimismo, sm. tendenza ed atteggiarsi a vittima delle circostanze e dell'ostilità altrui

delle circostanze e dell'ostilità altrui e a lamentarsene. c. e.

, in particolare, nora, laggiù a corfù. ma il mio vizioso vittimismo

il mio vizioso vittimismo, non arriva a tanto. vittimista, agg. che

indulge al vittimismo, che ama atteggiarsi a vittima. - anche sostant.

. v.]: 'vittimismo': patteggiarsi a vittima. derivati: 'vittimista', 'vittimistico'

). proprio di chi si atteggia a vittima; improntato a vittimismo.

chi si atteggia a vittima; improntato a vittimismo. b. migliorini,

. v.]: 'vittimismo': patteggiarsi a vittima. derivati: 'vittimista', 'vittimistico'

intr. con la particella pronom. atteggiarsi a vittima, indulgere al vittimismo.

un disprezzo del male, un esercizio a cavallo per un anno tre o quattr'ore

e il vestire, ma non costringermi a domandarlo neppure alla mia famiglia. borgese,

. borgese, 1-212: si ridusse a fissare una camera a letto matrimoniale con una

: si ridusse a fissare una camera a letto matrimoniale con una specie di salottino

quelli animali... quanti bastavano a cavargli la fame,... accadde

.. accadde che niuno osava più andare a bere. -mezzo vitto:

-mezzo vitto: dieta ridotta prescritta a malati o convalescenti. tommaseo [s

. canteo, 378: guai a voi, vitti! sannazzaro, iv-6:

trofei / provincia... che stendesti a gli esperii a i nabatei / l'

.. che stendesti a gli esperii a i nabatei / l'altere insegne e le

guisa di donna bellissima con veste lunga sin a terra. alfieri, 11-53: e

-in un contesto figur., con riferimento a chi consegue una vittoria spirituale.

. -che si riferisce o appartiene a chi ottiene una vittoria militare.

in una competizione (anche con riferimento a una personificazione). iacopone, 91-68

propri istinti, le proprie passioni. a. degli agli, lxxxviii-i-38: una matrona

si sollevò di nuovo come per provarsi a vincere ancora quell'oppressione vittrice. =

de roma, xxxviii-377: inprimamente vengano a le nomina de li regi e a le

vengano a le nomina de li regi e a le nomina de li consoli de essa

vol. XXI Pag.939 - Da VITTORIA a VITTORINO (28 risultati)

la spada / fa che scemo del capo a terra cada. mascardi, 231:

selim ii nell'asia ridussero quel feroce conquistatore a non sperare e a non temere più

quel feroce conquistatore a non sperare e a non temere più nulla. pascoli, i-165

andava al passo, travagando e nitrendo a chiamare il suo redo, rinotta leggeva

anniversario della vittoria. otto anni fa ero a trieste, stordito e felice e senza

vittorie, cioè donne con l'ali collocate a sedere su le finestre ne'detti angoli

. carducci, ii-10-245: io sono tornato a brescia per rivedere la vittoria bronzea:

, re di epiro, che nel 280 a. c. sconfisse i romani nella

si affaticava. firenzuola, 431: promise a paride, se e'gli dava la

scacchiere... ch'io oggi verrò a battaglia con la fiducia di far aggiungere

trionfi. piovene, 7-381: s'incontrano a parigi parecchi visi lunghi per la vittoria

, in partic. ottenuta in mezzo a contrasti e difficoltà; superamento di un

risposte che ella certo avrà fatte tra sé a quelle opposizioni. ardigò, iv-102:

si fa gesto, che salva gli altri a spese sue? -nel linguaggio ascetico

. boccaccio, vli-226: poi quando a dio parrà che 'l mio fin sia,

, pregando iddio per lui e raccomandandolo a gesù cristo che gli dovessi dare vittoria contro

nuovo pensiero. savonarola, i-98: a questo modo sta come fra due caiamite e

sul punto di vincere. a. pucci, cent., 17-75:

toponimo. boccaccio, 1-i-623: apparve a tre re orientali, stanti sopra il

un movimento sublime. per sollevarci fino a voi, o dalmati, bisognerebbe che ora

ant. verso vittoriale-. epinicio. a. adimari, 2-187: sotto il velo

. che è proprio, tipico o relativo a sovrani di nome vittorio o vittoria e

il vittoriano: nome del monumento dedicato a vittorio emanuele ii edificato in roma dal 1885

, iv-744: 'vittoriano': nome del monumento a re vittorio emanuele in roma.

gli uomini riattingevano agli ingaggi nella serie a, le mogli al 'vittoriano di castagne con

del palvese terso / non mi braccio a pugnar per desianza; / ma di vostra

dei teatrini sperimentali del '40, e a un po'di vittorinismo alla saroyan,

'arte popolare'che fa spesso da mamma a tanti gattini ciechi. vittorino,

vol. XXI Pag.940 - Da VITTORIOEMANUELLIANO a VITUPERABILE (27 risultati)

lo effetto fu che consalvi venne nel reame a giornata co'franzesi e gli ruppe vittoriosamente

morte e sul peccato (con riferimento a cristo e alle anime dei beati).

per le vittorie, lealmente diede poi a ciascuno vittorioso, sì come era di loro

come capitali nemici della re- publica dannati a perpetuo esilio. gherardi, ii-103: o

con la spada. botta, 5-358: a tali parole di quel vecchio risoluto,

onore di venere e di cesare vittorioso a farsalo, prima che apparisse l'astro di

iii che regnò sull'italia per quarantasei anni a fu detto, un tempo, il

aggiate cura / che similmente non avegna a voi. mazzini, 56-194: con una

-per estens. che non si sottomette a qualcuno, che non cede alle sue

travolta dallo stesso uragano che la portava a rovesciare tutto davanti a sé.

che la portava a rovesciare tutto davanti a sé. -che ha conquistato la

vittoriosa / quel pan fu detto, e a quest'alma mia, / se 'l

stette sopra del corpo del precipitato, quanto a iddio piacque che s. zenobio del

s. bernardino da siena, 463: a tre cose si cognosce la vera veduità

tuo vittorioso, / sia testimonio a sua virtù concesso. gualdo priorato,

'l parliere che vuole smuovere il populo a guerra dèe parlare ad alta voce per franche

ira e duol presaghe / roma dolente a pie'del marmo stava / d'una vittoriosa

7. che vegeta incontrastato, che resiste a ogni vento contrario (una pianta,

lanciato il destriero sauro della sua canzone a corsa sfrenata per il vasto mondo.

, alla poetica, allo stile; che a essi è ispirato (anche in un

prosa di faulkner] abbia una tendenza a torreggiare per la quale, qualche volta,

abitudine, senza interna virulenza, insomma a vuoto, e raggiungere effetti da prosa vittorughiana

letter. atteggiamento stilistico e letterario ispirato a quello di victor hugo (con uso

3-158: chi gli ha messo in testa a quello scemo, che io abbia voluto

. lamenti storici, ii-222: a dio pur piaze la bontà profeta, /

172: comanda che sieno sacrificati tre vituli a erice, e una pecora giovana

toni bacarali e delfìni, e alcuni altri a nui inusitati, porcini alcuni, altri

vol. XXI Pag.941 - Da VITUPERABILMENTE a VITUPERATO (28 risultati)

che questa sua gita gli dovea essere a vituperabile morte. 2. degno

di gran disonore degni saran coloro che a così vile, infame, abietta e meschina

offendere pesantemente; oltraggiare, vilipendere. a. pucci, 5-23: non mi ti

potendosi quivi vendicare, perocch'erano più fratelli a darli, partissi, e propuosesi di

/ studiavano i più sozzi / nomi a vituperarlo. fogazzaro, 2-352: deve

fra giordano, 2-312: così fa ingiuria a dio chiunche vitupera la immagine di dio

. fra giordano, 7-93: non che a dio possa scemare gloria, ma da

, cioè la potenza del signore, a ciò che voi siate migliori, perché il

state al loco publico, voi non venite a profanare e'templi; voi ruffiani non

e'templi; voi ruffiani non venite a vituperare le chiese. flaminio, 89

. -con riferimento al supplizio infamante a cui fu sottoposto gesù cristo.

mandar un altro profeta, cioè maometto, a rinnovar la legge. 3.

ne fu nissuno riamai ricredente ». a. pucci, cent., 29-21:

queste de'nostri priori nuovamente sono cominciati a farei vescovi. pagliaresi, xliii-79:

sotto sì molle disciplina che riescan simili a que'frigi. pallavicino, 1-403:

indegna figlia! -con riferimento a soggetto astratto. girone il cortese volgar

molte villanie furono dette a'priori vecchi a gran torto, pur da quelli che poco

contrario, da persona che abbia avuto a fare seco, o che di presente abbia

raddoppierolla. testi fiorentini, 169: a mortale dolore si vedranno uccidere, e.

pulcielle sforzare e li vecchi talgliare. a. pucci, cent., 28-50:

. straziare, sfigurare, deturpare. a. pucci, 1-86: uscirò ancora loro

grandissimi, ma non facieno male, a vipistrelli come colombe volavano loro d'intorno

ma per non vituperarsi pensò di farlo assentire a marzia sua figliuola. piccolomini, xxv-2-43

ch'ella recava a'suoi nobilissimi avoli, a se stessa, e a'suoi discendenti

, agg. ant. atto, diretto a vituperare, a biasimare, a riprovare

ant. atto, diretto a vituperare, a biasimare, a riprovare fortemente.

diretto a vituperare, a biasimare, a riprovare fortemente. buti, 2-611:

: finge l'autore che le parole confortative a la castità dicano donne e le vituperative

vol. XXI Pag.942 - Da VITUPERATORE a VITUPERIO (32 risultati)

di mente, / come idio gli occhi a noi con pietà leva? caviceo,

, che una traversia di vento vel sospignesse a forza, 2. che suscita

... introdurvituperata cosa del mondo a vedere. sacchetti, x-49-18: mai in

necessarie alla loro conservazione, e si mettono a pericoli no alla bellezza corporale. estremi

suoi lucidi caro, 12-iii-152: quanto a le mie cose, ad istanza del maintervalli

che s'aspetta ch'io abbia a dar fuori molte e gran cose. tarchetti

pubblico colle ne... a un alberguccio infimo sì, ma no vituperevole

e senza vergogna colò andar non a uccider uomini, ma a tener viva l'

colò andar non a uccider uomini, ma a tener viva l'onestà dirà mal

di tempi delle donne: non a rubar vituperevolmente l'altrui, ma a do

non a rubar vituperevolmente l'altrui, ma a do suoi, per questo

nar gloriosamente il suo, non a levar ma a conservar l'onor

gloriosamente il suo, non a levar ma a conservar l'onor dice per leggerezza

(o, in senso attenuato, diretti a sottolineare una giuria, offesa; accusa

f. m. zanotti, 1-6-254: a guisa che presso i ret

vituperio e me di sempiterna i-104: a vituperazione dell'avarizia fa imprimamente questo, vergogna

ad osservarne l'esito, che fu tutto a suo scorno e vitupe gli

né men di riso e vituperio degna / a me pare quel solo, che buone

oste, la privazione potrà ridare qualche nobiltà a un legame che vitiperevole patto facendo,

di lei. aretino, v-1-506: a un gentil'uomo è vituperio l'essere discortese

essere il contrario di letterato, cioè a dire ignorante. leopardi, 216

gli odii ribollono. la feccia toma a galla. -in espressioni esclamative, per

v-1-390: essi non dàn- no cura a vituperio che si gli dica: né tu

vituperio che si gli dica: né tu a villania che te si faccia. b

messer baiardo,... abbiate a sentire un italiano dir tali vituperi contra

mille e mille vituperi fui ricoperto nuovamente a cagione de'maledettissimi 'conti d'antichi cavalieri'

ricchissimo... si volta aspramente a giove e gli dice un gran vitupero

letteraria. foscolo, xvi-515: or a me duole; non già delle basse calunnie

e infamante. fazio, ii-17-55: a questo mio signor, ch'io dico adesso

avesse bestemmiato dio, sì 'l giudicarono a morte, e tormentarono con molti vituperi.

, contempla quanto vitopèro / fu fatto a cristo, quando fu davanti / a anna

a cristo, quando fu davanti / a anna, primo pontifice fero. savonarola

vol. XXI Pag.943 - Da VITUPEROSAMENTE a VITUPEROSO (49 risultati)

, i-495: andarono ogni cosa mettendo a ruba e ad esterminio, le donne

ruba e ad esterminio, le donne a vergogna; faceano crudeli e orribili vituperi.

vedersi rimproverare i suoi vituperi lo spinsero a far quello, che a puri farlo

lo spinsero a far quello, che a puri farlo no'l poter movere i meriti

. dati, 3-3: l. a. detto il rosso, uomo vago di

nuovi vituperi mi ha tenuto e mi tiene a casa. gozzano, i-1192: il

giordano, 3-16: provide di molto oro a uno nobile omo, che per povertà

che per povertà avea ordinato di darsi a vitiperio, mettendo le figliuole a vitiperio

darsi a vitiperio, mettendo le figliuole a vitiperio, e di ciò vivere. seneca

volgar., 3-331: son presti a... tradire il suo amico per

i suoi filiuoli in avolteno, é dàrgli a tutti vituperi per campare della morte.

è morire che fornicare, e guai a quelli che dànno ad opera di vituperio le

disordinato matrimonio: primo, in quanto a modi non debiti. sicondo, ch'

. sicondo, ch'è in quanto a tempi non consueti. terzo, in quanto

. terzo, in quanto ch'è a luoghi non convenienti. savonarola, i-59:

.. l'uomo vada al sacerdote a rivelare li suoi secreti e confessare li suoi

. 6. chi è additato a universale ludibrio ed è oggetto di biasimo

sì suona, / poi che i vicini a te punir son lenti, muovasi la

luogo / peste dello spedale, / itevi a medicar 'n una galea. algarotti,

arte, ognor dettando / rime novelle, a svergognarla è giunto. monti, 24-322

uno schiavo chiamato gambone, / che a riguardar proprio era un vituperio; / l'

. dante, conv., i-ix-3: a vituperio di loro dico che non si

da siena, 183: così a mano a mano seguitano le foglie, le

, 183: così a mano a mano seguitano le foglie, le quali sonno

suo. beicari, 1-35: essi a parole, che in lode, ovvero in

più così si muovano da quinci innanzi a commettere simiglianti cose. -suonare a

a commettere simiglianti cose. -suonare a vituperio-, annunciare l'esposizione alla gogna

mi arrivano i tocchi delle campane che suonano a vitupero. tommaseo [s. v

campana del bargello, che suona sempre a vitupero'. -tornare in vituperio a

a vitupero'. -tornare in vituperio a qualcuno: riuscirgli disonorevole. fallamonica,

da arrecare grave disonore o vergogna sia a chi compie sia a chi subisce un determinato

o vergogna sia a chi compie sia a chi subisce un determinato atto; con

di roma, e vitiperosamente fuggendo, a quattro miglia fuori da roma egli medesimo

sagri, costrinse in poco tempo i turchi a ritornare vituperosamente al tenedo.

che dio più fè beata e che a sua similitudine la creò, più vituperosamente

, così ordinariamente su una forca muore. a. cattaneo, i-401: neppur un

cattaneo, i-401: neppur un giorno dato a dio! sempre nemico di dio!

): sentendosi madonna isotta dal marito a la presenza di tanti signori così vituperosamente

con viso allegro e salda voce così a ragionar cominciò: « serenissimo prencipe e

; che reca grave infamia, discredito a una persona (un'azione, un'attività

18-27: vituperosa e vergognosa cosa pare a scrivere in volgare certi peccati carnali colle loro

cui vituperose opere molto dagl'imolesi conosciute a tanto il recarono, che, non che

g. capponi, i-48: questi a battaglia finita cavalcando, si era tolto in

ludro, fa l'acquolina in bocca soltanto a dirlo! 10 non sono clandestina:

. non si volle più indugiare di venire a fare vendetta. livio volgar.,

or saziati crudel che me condanni / a questo fin vituperoso et orribile / nel più

giordani, x-73: sforzò quell'ottimo principe a dargli morte vituperosa. -abietto,

, conciosia che l'onesto dèe sempre anteporsi a l'utile. 2. che

ii-387: adunque si debbe andare contro a loro i quali fuggono, acci che egli

vol. XXI Pag.944 - Da VITUPEROSO a VIVACE (32 risultati)

una creaturina della mia razza vituperosa bastasse a chiudermi il mondo e a spengere qualcosa

razza vituperosa bastasse a chiudermi il mondo e a spengere qualcosa di me, ed essa

qualcosa di me, ed essa medesima a sostituire tutte le altre creaturine possibili.

occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con

che diceva di volere attaccare il vicario a un battente della sua porta, ammazzato che

de sanctis, 11-237: l'inferno a quest'ultimo punto mi apparisce come un

pensando ciò che seco aveva fatto, cominciò a dirgli villania, non solamente chiamandolo zoppo

poetico volgo. 5. concluso a condizioni molto sfavorevoli e umilianti per una

il re di francia] egli poi rotto a pavia e fatto prigione, e se

dire in rima e in prosa / a coloro che vogliono che sia / l'osteria

/ viva lo 'mpe- radore grazi'a deo! / intendi, bella, che

, conv., i-xi-8: impossibile è a loro discrezione avere. per che incontra

! carducci, iii-n-81: fu chiamato a suono di trombe e pifferi messer francesco

guadagnate non so quante banderiuole le portarono a palazzo con un viva, viva,

divino ogni cosa; batton le mani a ogni verso; ti prodigalizzano il bravo,

viva concitatissimi degli astanti, si pose a sedere. verga, 5-238: il mormorio

, intimazione usata in passato dalle sentinelle a fermarsi e a dichiarare la fazione di

in passato dalle sentinelle a fermarsi e a dichiarare la fazione di appartenenza (e

o là fermate. / chi viva? a che venite? ove n'andate? »

aretino, 20-166: io, che vivacchio a la schietta, non me ne curo

[tommaseo]: è differenza da vivere a vivacchiare. parini, 482: il

é quando, dopo vent'anni, a squarciagola la ripresero i mitraglieri di villa

/... / fuor più vivacce a venirte a spogliare. = dal lai

.. / fuor più vivacce a venirte a spogliare. = dal lai vivacìus (

pari d'inghilterra, capitò in sicilia, a gioenti, per visitarvi i maravigliosi

per alcun tempo uomini egregi e poi a poco a poco cominciano degenerare, perché

tempo uomini egregi e poi a poco a poco cominciano degenerare, perché quegli d'

vero distinto. muratori, 5-ii-189: a formare un poeta eccellente non solamente si

e vivace ingegno. cesari, ii-498: a descrivere il paradiso terrestre...

e bruno e la vista vivace infin a la vecchiezza. romoli, 326: facendosi

dio. cesarotti, 1-iv-292: volsimi a gaulo, e l'alma mia s'apprese

vantaggio... apportano in fatti a chiunque vanti maestria nella nostr'arte:

vol. XXI Pag.945 - Da VIVACEMENTE a VIVACITÀ (31 risultati)

di questa, che fece dante pure a parole. mazzini, iii-1-121: la poesia

idem, par., 27-12: dinanzi a li occhi miei le quattro face / stavano

, e quella che pria venne / incominciò a farsi più vivace, / e tal

6-i-405: certo non v'era luogo a dubitarne; quell'uomo soffriva d'un'aliena-

casoni, 89: il nepote d'atlante a noi s'en viene, / per mostrar

di rimanermi tutto solo, e chiudo a chiave la porta; e spalanco le finestre

. gadda conti, 2-1 io: spesso a metà della notte, si levava una

tazze spumanti / bacco in tal tempo a rivotar c'invita. 12.

. denominazione delle didascalie che, apposta a un passaggio musicale, ne ordina un'

come al re piacque, così andarono a sedere. mattioli [dioscoride], 392

una pianta che sta per essere messa a dimora). tranci [il caffè

bembo, iii-344: che se tanto a voi piace / veder in polvequesta carne ardita

, par., 33-12: qui se'a noi meridiana face / di caritade,

) quale sia il dono d'idio e a chi tu neghi ciò che egli ti

che egli ti chiede, forse averesti dimandato a lui quello ch'egli dimanda a te

dimandato a lui quello ch'egli dimanda a te. e sappi che io ti averei

, e funne ricoperta. -adatto a procreare (un'età). s

tommaseo, lxxix-iii-127: rammenterò che un giorno a proposito di lettera da scrivere e'disse

proposito di lettera da scrivere e'disse a me: « a voi rispondo più

da scrivere e'disse a me: « a voi rispondo più pronto che ad altri

quadri! « vedete (diceva vivacemente a chi, anni addietro, fu qui con

porte della città, vescovi cominciò vivacemente a parlare delle solite cose, come se drogo

delle solite cose, come se drogo andasse a una passeggiata. -con riferimento

ci siamo sentiti infastiditi o almeno perplessi a dovere assuefarci all'idea che la grande scultura

cento ongari che per suo mezzo è piaciuto a la vostra cortesia donarmi con le (

, che sarei stato lì ore e ore a sentire. d'annunzio, iv-2-585:

in giovinetto / grazia aggiunge e decoro a l'altre cose. -vitalità fisiologica

iv-220: cominciò di poi la chiesa a non esser così unita, ma spargersi

: che non sì tosto cominciarono i ballerini a riscaldarsi, egli si vide a brillare

ballerini a riscaldarsi, egli si vide a brillare negli occhi di tutti una vivacità ed

un'estrema debolezza succedè ad un tratto a quel momentaneo vigore. 5.

vol. XXI Pag.946 - Da VIVACIZZARE a VIVAIO (24 risultati)

copia del valore di 100 'paoli', a meno che fossero lì presenti ambidue da confrontare

e. cecchi, 8-73: a una grande parete a smalto, era appesa

cecchi, 8-73: a una grande parete a smalto, era appesa una infinità d'

di coccio policromo:... tutto a grandezza naturale, trattato con un realismo

di spirito. loredano, 2-i-3: a sua gentilezza, che non ha fine,

e disegni, l'evidenza dei titoli tendono a vivacizzare la pagina al di là della

liscia e ben fatta del centro dice a quella della periferia o margine o vivagno

ferrei circoli al vivagno, / scudo a squamine di peltro e con un crudo /

lo colse e come più non si stimasse a tempo, di là fu e

nostro mondo, / perché ci appar pur a questo vivagno? 5. margine

giugner vivagni di ferzi, / acconciar guaine a ralinghe. 11. locuz.

lat. mediev. vivagnum (nel 1398 a bologna e nel 1414 a faenza)

nel 1398 a bologna e nel 1414 a faenza), deriv. da vivo,

nel mezzo del quale [giardino] a nostro modo avendo d'acqua viva copia,

una trota sparata, e fritta ritornata a guizzare in un vivaio. algarotti, 1-vi-59

dell'argine, certo si ferma incuriosito a guardare l'ampio e placido stagno d'

pietra,... insomma fatto acconcio a ciò che molte lavandaie insieme possano in

furono di quelli, che s'ingegnarono a fame de'vivai, mettendovene separatamente di diverse

il vivaio de'pipistrelli, siamo sempre a tempo di farla. b. del bene

cui hanno modo di formarsi personalità destinate a distinguersi in un determinato campo.

ecc. baruffaldi, iii-56: questo a te, del serbatoio / gran custode,

vivaio di simboli cui appartiene, come a tutti i linguaggi, una particolare sostanza

vista di un loro impiego in una squadra a livello agonistico. -anche, con meton

ovale, la pallavolo, il baseball vanno a reclutare i ragazzini nelle scuole.

vol. XXI Pag.947 - Da VIVAISMO a VIVARIO (33 risultati)

e piscicoltura, chi è addetto a un vivaio. migliorini [s

loro medesimi. alfieri, iii-1-170: a voler fare vivamente sentire altrui, bisogna

parlare con prencipi vivamente, dove s'aveva a tratare dell'onore della sua città.

prevalenza costringendo... gli ultimi a sciogliere le mani intrecciate e a staccarsi

gli ultimi a sciogliere le mani intrecciate e a staccarsi vivamente l'uno dall'altro.

resto, in molte occasioni diede costui a conoscere la sua malvagia, e trista

vedevano ombre passare. pirandello, 8-53: a guardare il cielo da questi tetti si

scavezza / ale dolce vivande, / e a far cocine grande, / e mangiare

, ii-xxi-34: dal principio suo fue costumata a pascer- se de veneno con altra vidanda

apparata, / dove posarno con piacere a cena, / ché vi era ogni

destinai de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande. moravia

dante, infi, 28-58: or dì a fra dolcin dunque che s'armi /.

cavalcanti, 99: il duca mandò soccorso a brescia e fomilla di fanti e di

assata nella 'commedia'dantesca, conferisce a chi la eve l'oblio della

, xii-3-140: diemmi per dolce tal vivanda a bere. dante, purg.,

col tempo? mamiani, 54: a questo banchetto di scienza, al quale sediamo

vivandétta la migliore e la più ilettevole a mangiare che tu sai. romoli, 11

; e prontamente / poste le mense, a convivar si dièro, / e vivandò

si dièro, / e vivandò ciascuno a suo talento. = denom.

1-30 (i-389): andando il papa a tomo al campo, vide un vivandiera

fuora degli alloggiamenti de beozi s'incominciarono a partire i vivanderi e alcuni che portavano

e vivandieri e dispensier, van tutti / a parlamento, di veder bramosi / dopo

: guardai fuori e la vidi tenere a dovere, a furia di scappellotti,

fuori e la vidi tenere a dovere, a furia di scappellotti, un manipolo di

, in cambio di denaro, cibo a passanti, turisti, ecc. alfieri

. alfieri, 12-121: ecco, a me incontro / lieti si fanno i vivandieri

donne brune; mentre pochissime avrebbero pensato a mascherarsi da vivandiera. 3

ciotole colle vivande per portare il pranzo a più persone. = deriv.

altre parti, secondo uno schema simile a quello di tanti polittici veneziani, vivarineschi

longhi, 1-i-1-91: era impossibile si richiedesse a venezia un polittico di questo tipo complesso

), sm. nella roma antica, a partire dall'età augustea, parco o

, in partic. dal ii sec. a. c., recinto in cui

anfiteatri si custodivan le fiere ed oltre a ciò si teneano in gabbie o di ferro

vol. XXI Pag.948 - Da VIVAROLE a VIVERE (24 risultati)

, sf. plur. ant. minestra a base di uova sbattute fatte sbollentare in

alla meglio; vivacchiare. a. f. doni, ii-141: vivattano

per estens. che persiste, che continua a manifestarsi (uno stato d'animo,

. mazzini, 58-168: pensate mai a me? e non gradirete una mia

cioè in paradiso. dominici, 1-155: a se stessi faranno bene però che aranno

vivènza, sf. dir. vivenza a carico-, condizione di un familiare che

quale nullu omo vivente pò skappare. a. pucci, cent., 70-11:

; io non son sottoposta / a te nè ad uom vivente. ghirardacci,

che respirava, sorse allora il mistero / a rilevarsi: dolce, terribile e

, lei vivente, avrebbe sforzata sua figlia a sposarsi, se l'animo non glielo

città enormi, tentacolari, dove in caseggiati a molti piani si accumulano moltitudini di persone

nulla cosa ci è compiutamente, / a esto mondo, vivente. benci, 1-80

esistente, effettivamente disponibile. propri, vive a carico del lavoratore. botta,

il vivere: vente invano chiedevano aiuto a quella patria che difendeva'la vivenza e

che esprime la volontà immediata e variabile a seconda dei casi e delle circostanze di

un'autorità assoluta (e si contrappone a legge morta, per cui cfr.

sei, / domator degli dei, / a scegliere i piaceri / più graditi ai

il solo dei viventi, / lontano a tutti ed anche a me lontano. c

, / lontano a tutti ed anche a me lontano. c. e. gadda

cospirar di volontadi - temo; / abbia a compirti. = deriv. da

latini, i-2936: ed è a dio piaciuto / che sia tanto vivuto,

da l'ora in qua son io visso a la terra / disutil peso, ed al

: or perché non così all'erbe ed a ciò che è radicato e vive nella

la vendemmia o l'erba che continua a vivere sotto una pietra. -per simil

vol. XXI Pag.949 - Da VIVERE a VIVERE (30 risultati)

un determinato termine temporale o in seguito a un avvenimento. - anche sostant.

, 36: s'io temesse / c'a voi dispiacesse, / ben m'ancideria

/ e del diritto m'han posto a la riva. tarchetti, 6-i-654: certo

nel ricordo di altre persone, continuare a esistere idealmente dopo la morte per la

da tanta virtù di lorenzo, venne a vivere a firenze. t. contarini,

virtù di lorenzo, venne a vivere a firenze. t. contarini, lii-15-276:

vivuto lungo tempo in inghilterra e la conosce a fondo, accettò immediatamente la sua alleanza

comisso, v-iii: mi sono rifugiato a vivere in un'isola, non è grande

l'aere è cheto, / sull'acque a passeggiar. pascoli, 1-444: sino

la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per

245: e però non piangiam, chi a morte viene / che non teme altro

7-iv-141: strana cosa può questo comparire a noi che viviamo con altri costumi.

mannelli, 84: i romani quando viveano a consoli, si studiava catuno in virtù

che detta città nel principio che cominciò a vivere a repubblica, fu di governo

città nel principio che cominciò a vivere a repubblica, fu di governo popolare.

non vogliamo più grandi e si ha a vivere a popolo e a libertà.

più grandi e si ha a vivere a popolo e a libertà. y

e si ha a vivere a popolo e a libertà. y trarre sostentamento da

che parea che tutte le scritture sapesse a mente. boccaccio, dee., 7-2

, lii-4-389: abituati già così lungo tempo a non saper viver d'altro che di

n-i-427: erano 5 giorni che vivevo a latte e fichidindia. -con riferimento

occati sono negri e hanno tutte le penne a uno modo, così nel corpo come

: poi- ch'il trovare da vivere a primo tratto uscendo di qua, non è

166: chi vole amor di donna vive a spene. monte, 1-63-10: e

gente si notrica, / ciascun vivendone a speranza bona. petrarca, 332-41: vissi

, non so, 10 ho incominciato a vivere presto. serao, i-158: parascandolo

.]: 'vive': si suole scrivere a qualche passo di scrittura cancellata, per

[crusca] -. vivono vita sconoscentissima a dio. bandello, 1-4 (i-56

io penso che, se tu cominciassi a vivere la vita del partito, finiresti col

viviamo è un punto, quel che abbiamo a vivere non è ancora un punto,

vol. XXI Pag.950 - Da VIVERE a VIVEZZA (45 risultati)

requie, molestarlo in continuazione, sottoporlo a continue domande o richieste. cielo

-non poter vivere con qualcuno: per alludere a un carattere intrattabile, insopportabile.

stare, n. 60. -vivere a dio o a cristo: rivolgere costantemente il

. 60. -vivere a dio o a cristo: rivolgere costantemente il proprio pensiero

cristo: rivolgere costantemente il proprio pensiero a dio, conformando ogni azione alla sua

cavalca, 6-1-393: se viviamo, a dio viviamo, e se moriamo,

dio viviamo, e se moriamo, a dio moriamo; onde se viviamo o se

che tu ti eleggerai... a meritar questa grazia, ch'è pur la

volere più vivere sulla terra se non a cristo. -vivere a giornata,

se non a cristo. -vivere a giornata, alla giornata: v. giornata

spalla, n. 23. -vivere a sé, a se stesso o a se

. 23. -vivere a sé, a se stesso o a se medesimo-, condurre

-vivere a sé, a se stesso o a se medesimo-, condurre vita ritirata e

tasso, 18-ii-15: se piacerà a dio che possa vivere a me stesso

: se piacerà a dio che possa vivere a me stesso ed a'miei studi,

non ha amici di confidenza, perché vivo a me stesso e poco pratico. tarchetti

sono rifatta la vita, io vivo a me; le mie ore scorrono piene e

, 1-180: ma colui il quale vive a se medesimo, il quale si pasce

assimiglia colui che vive di vento; assimiglia a colui che caccia li uccelli volanti.

son tutti i proverbi compresi; / come a dir che alla mensa non s'invecchia

140: chi va pel mondo, impara a vivere. idem, 334: 'corpo

essi sono oggimai atti per se stessi a procacciarsi il vivere e loro altri beni

, si suol dare per vitto cotidiano a un solo. cesari, 6-92: quando

bisogni de'poveri. guerrazzi, 2-100: a noi aborigeni voi altri ci servirete a

a noi aborigeni voi altri ci servirete a questi patti: non seminerete né pianterate;

, 203: non s'impara mai a vivere sino alla morte. ibidem, 203

: ad voi sola servir deliberai / fin a l'extremo dì del viver mio.

del mio viver atropo / presso è a troncar lo stame? foscolo, i-96:

gitta ultima sfida / l'anima ai fati a l'avvenire e a noi.

l'anima ai fati a l'avvenire e a noi. -per estens. il

dante, par., 15-131: a così riposato, e così bello / viver

così bello / viver di cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce

cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce ostello, / maria mi

concreto, ciò che è materialmente necessario a tale scopo, mezzo di sostentamento,

el suo viver do balestrarie de galie sotil a l'anno in vita soa. bandello

il vivere si procacciava, che anco a lei non si devesse disconvenire a ritrovare

che anco a lei non si devesse disconvenire a ritrovare chi a'suoi bisogni provvedesse.

confezione contenente beni di prima necessità inviata a prigionieri o combattenti da organizzazioni umanitarie.

popol. nei dialetti it { rinverrà 'donnola'a cuneo e 'scoiattolo'nel monferrato,

176: in somma grazia [sono] a questi po poli animali i

i-9: fra firenze e torino corre, a mio credere, la differenza che passa

spesa quotidiana dell'assuefatto non equivale appunto a comprare un elettrodomestico al giorno? o

saputo procacciarvi, debbo in ogni occorrenza venire a voi con la dimestichezza che io desidero

la dimestichezza che io desidero che veniate a me. g. bentivoglio, 4-1471

dello spirito e la sublimità dell'ingegno a loro non manca; né è stata loro

vol. XXI Pag.951 - Da VIVIANITE a VIVIFICANTE (17 risultati)

il dire ancora, che i pericoli esortino a sovvenire ai pericoli, è medesimamente vivezza

che forse io con troppa vivezza mossi a te quei consigli e que'lamenti che

vasari, i-285: tutta questa opera acquistò a giotto fama grandissima, per la bontà

i-565: la vivezza di crisippo discorse a li termini di minore etade, ma non

corona monocroma di città distrutte, graduate a diversa distanza di tempo da noi come la

, era sorretta la veste, sì a guisa d'una clamide dalle spalle e

l'altre evacuazioni, le quali vanno a tórre il vivido colore), o per

d'un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che talvolta s'orlava

più calma il contorno, si prova a subordinare i colori al rapporto plastico,

foglie / in rigoglio; e nuotando a fior dell'acque / refluenti del nilo e

. croce, iii-23-211: si comincia a sentire, in italia, la vivida frescura

d'infinito atro dolore, / scorgendo come a un punto alsi et exarsi / la

sì frustata spe rapido tira rle taciturne labra a lamentarsi. bembo, 5-29: aveva il

sangue egregio, / donde la figlia a te diletta uscì. / di camilla ragiono

dopo, tanto che rievocandoli non riusciamo a introdurli in una cronaca coerente.

una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le

il tempo di ausare le fresche menti a quel più austero e più brusco, più

vol. XXI Pag.952 - Da VIVIFICARE a VIVIPARO (30 risultati)

stimoli e entusiasmo (anche con riferimento a soggetti astrat- ti). foscolo

mano al cesarotti; egli viene talvolta a rompere le mie cupe meditazioni. la luce

arti], e di comunicar vicendevolmente a tutte il suo spirito vivificante.

maschio e vivace valore, e si diffonde a vivificare tutti i corpi, che ad

dono magico della genialità, è simile a un taumaturgo che vivifica tutto ciò che tocca

: tu sei destinata (o anima) a vivificare un corpo umano.

animare spiritualmente (con partic. riferimento a dio e allo spirito santo, nella morale

che vivifica l'impio, e chiamalo a penitenzia, e perché questa è cosa

del ne- grescu, lì si sentiva a suo agio, il vento marino la vivificava

/ vivificar li spirti / se vedeno a cui el mira per diletto. sérao,

tenca, 1-219: sfiduciato, impotente a vivificare nell'arte i forti concetti civili

allora nell'asilo dell'umana coscienza, a domandarle le meste commozioni e la sottile

morremo, così in cristo tutti averanno a vivificare. 8. riacquisire la

getti, 15-i-264: ei non basta a la generazione de l'uomo, per

natura, vivificatrice del nostro mondo. a. cattaneo, i-361: di queste quattro

queste quattro cose, la più importante a spiegarsi è quella parola 'vivificantem', spirito

fa che poi ci usi misericordia. ecco a chi dunque tu devi la tua vivificazione

. il conferire vigore, vitalità, impulso a un'attività, a una tradizione;

vitalità, impulso a un'attività, a una tradizione; il dare concretezza a un

, a una tradizione; il dare concretezza a un pensiero. bonghi, 1-105

bonghi, 1-105: niente però sforza a fare quel passo che dicevo che c'

[barbi] non può essere chiamato a una cattedra non di poesia (buffonata)

uso dell'imperfetto implica uno scrittore-narrante che a un certo momento... crea la

per li semi e piante s'attrae, a quegli manca la terra, e riposandosi

ordinaria, non dà vigor sì vivifico a verun cedro, se il giardiniere non vi

abate isaac volgar., 1-87: grida a dio: « o messere,..

da vivificare (v. viv ific a r e). viviménto,

non hai: lo tuo viviménto sia a te di lieve cosa. = nome

in un anno, in riferimento a una determinata popolazione o categoria di individui

2. bot che si riferisce a una pianta spermatofita in

vol. XXI Pag.953 - Da VIVIRADICE a VIVO (46 risultati)

le cui gemme cadute naturalmente o a bella posta piantate si sviluppano a

a bella posta piantate si sviluppano a guisa di bulbi e producono novelle piante.

ant. rinascere, rivivere. attribuito a iacopone, 1-ii-43: vivendo moro e morendo

, tr. (viviseziono). sottoporre a vivisezione un animale, una cavia.

di vivisezionare), agg. sottoposto a vivisezione (un animale, una cavia)

19: ecco così la sua arte avvicinata a più vaste folle, scrutata, e

. dissezione anatomica di animali vivi effettuata a scopo di studio e sperimentazione. -

su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione

livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche

una tragedia greca, ma vive intorno a noi e in parte dentro noi stessi

sono pronto, fin troppo pronto, a sottopormi a esami di coscienza, a vivisezioni

, fin troppo pronto, a sottopormi a esami di coscienza, a vivisezioni anche

, a sottopormi a esami di coscienza, a vivisezioni anche laceranti. = voce

2-261: ecco perché non si è ricorsi a quella che sarebbe stata la soluzione [

, agg. letter. che è destinato a vivere, che vivrà. -anche sostant

parte delle vecchie credenze umane, affermarono quasi a mo'di compenso il progresso indefinito del

consorzio civile e promisero (quel che a loro costava poco) un secolo d'oro

loro costava poco) un secolo d'oro a breve distanza da noi. i vivituri

, 2-197: questa è bella cosa a pensare: onde ogni fedele cristiano,

beneto lo piglà per la man e rendélo a lo paire vivo e sano. boccaccio

non e poco ciò che tu sei venuto a cercar qui: tu chiedi una persona

e pugno proibito toma fuori vivo e vegeto a accopparne degli altri! -sostant.

, inf, io-m: or direte dunque a quel caduto / che 'l suo nato

avanzi che natura / con veci eterne a sensi altri destina. montale, 5-87:

ficino, 6-165: rispose pietro innanzi a tutti: « tu se'cristo figlio di

, non sono stato io il primo a scriverti di michelangelo prini? -luce

/ da lui né da l'amor ch'a lor s'in- trea, / per

cavalca, 20-549: oggi verrà a noi l'angelo e recheracci la viva

e l'altra è la caverna deputata a ^ li sciagurati che mai non fur vivi

pan'ata nell'ultima circuizione è posto a denotare che sopra a 0 luogo a

ultima circuizione è posto a denotare che sopra a 0 luogo a perpendicolo è l'isola

a denotare che sopra a 0 luogo a perpendicolo è l'isola di creti in su

sentire da anima viva le dica, a cecilia rei in persona, che venga

un becchino, non un'anima viva a cui chiedere informazioni. -mal vivo

, che mi ci volle tutto il giorno a risentirmi. carducci, iii-2-125:

-vivo 0 morto: comunque, a qualunque costo; anche a prezzo della

comunque, a qualunque costo; anche a prezzo della vita. dante, liii-64

-con valore aggett. che deve essere fermato a tutti i costi (un ricercato;

cavano dalle bisaccie alcuni che portano vivi a questo effetto. baluda, xcii-i-99:

su quello di legno. -con riferimento a pesci, per indicarne la freschezza.

. cassola, 2-62: ipescatori ripresero a camminare e uno gridò: « ma

ciò, se mi conosce instrumento atto a servirla, a favorirmi de'suoi commandamenti,

mi conosce instrumento atto a servirla, a favorirmi de'suoi commandamenti, et intanto

favorirmi de'suoi commandamenti, et intanto a tenermi vivo ne la grazia sua. foscolo

prosunzione. 2. che appartiene a persona vivente, che presenta i caratteri

bellezza. caro, 8-595: stava a questo richiesta in sé vulcano / ritroso

vol. XXI Pag.954 - Da VIVO a VIVO (35 risultati)

e connessione. cassola, 6-9: cominciava a pensare una cosa e a un'altra

: cominciava a pensare una cosa e a un'altra, finché un pensiero più vivo

finché un pensiero più vivo la spingeva a fare un movimento brusco: e quasi senza

canapa » soggiungeva « è però andata a 70 scudi, ch'è di là da

., « si vende facilmente, e a prezzi anche più vantaggiosi, dove il

fu viva la battaglia, / ma cedette a chinesi la barbara canaglia. bianconi,

, / con piggior piglio, e cominciò a dire: / « ahi, vitupero

idem, purg., 33-27: come a color che troppo reverenti / dinanzi a

a color che troppo reverenti / dinanzi a suo maggior parlando sono / che non

la voce viva ai denti, / avvenne a me, che senza intero suono /

l'uscio del suo studio, rivoltosi a prinzivalle, con voce viva e turbata

presenza dell'interlocutore. -anche nell'espressione a, con, in viva voce,

grave e importante testamento, non mandato a memoria delle lettere, non iscritto in

iscritto in tavole né in membrane, ma a viva voce per più autorità ve lo

/ il chiarissimo bembo è stato fatto / a viva voce, generai di mare.

divina foresta spessa e viva, / ch'a li occhi temperava il novo giorno,

e vivi. erizzo, 19: a canto alla porta del giardino maestrevolmente fabbricata

cielo carico di umidità -agric. innesto a occhio vivo-, compiuto con una gemma

, i-273: l'innesto vuol esser fatto a occhio vivo (che sia schiuso)

sia schiuso): di settembre s'annesta a occhio morto, ma non è buono

, sbocciato (un fiore). a. pucci, 7-79: quelli di questa

7-79: quelli di questa città dànno mangiare a buoi, a camelli e cavalli e

questa città dànno mangiare a buoi, a camelli e cavalli e a tutto loro bestiame

buoi, a camelli e cavalli e a tutto loro bestiame pesci secchi in luogo

carnosi / di un bianco abbagliante / a verticillo attorno al cuore / delle corolle vive

giù ti fossi assiso, / com'a terra quiete in foco vivo. maestro

il calore è troppo vivo. si apre a ogni ventata. bacchelli, 12-260:

intelletto. corazzini, 3-78: non tormento a più viva / fiamma la mia lucerna

ragno. g. bassani, 4-95: a sinistra, due porte, entrambe chiuse:

vivo, / che 'l mio camino a veder follia tòrsi, / e per mia

, / e per mia sete temperare a sorsi, / chiari acqua visitai di blando

preziosa). - anche con riferimento a un'anima beata nel paradiso dantesco.

par., 15-85: ben supplico io a te, vivo topazio / che questa

si rivolse tutta disiante [beatrice] / a quella parte ove 'l mondo è più

brillante (un colore). attribuito a petrarca, xlvii-143: allor che sotto il

vol. XXI Pag.955 - Da VIVO a VIVO (34 risultati)

sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri, e sono quasi fonte

165: 10 non vorrei bere più a sorsi le consolazioni; ne vorrei una

considerate le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda di rondine, incassati nelle cupole

incassati nelle cupole, dentro e fuora a più e diverse altezze; presi animo,

modo tenuto nello incassare quei pezzi serrati a tal segno, che hanno messo a

a tal segno, che hanno messo a stretta con le parti laterali della medesima cassa

1-266: tali caporali sono obligati, a tenere, di decte 5 paghe, dua

vive et una morta, et halli a calzare e vestire, e far loro le

vestire, e far loro le spese. a. dei, in: dovessero dare

ciascuno dei lavoratori effettivamente presenti nel fondo a cui erano legati. g.

, effettivo (un'esperienza). a. tiepolo, lii-13-176: io, per

, di cotesta prosa, che solleva a pena il velo per tosto abbassarlo,

sono vive, odonfere, accettevili dinanzi a dio, e in tutto meritorie. fiamma

valore). guicciardini, 2-2-90: a me non pare che il mondo del governo

famiglia sperelli, na- politana, apparteneva a quella classe d'antica nobiltà italica in

in qualche paese, come è verbigratia a firenze la lingua nostra. castelvetro,

di molta gioventù, studiosa porge ansa a molti rami accessori, a cagion d'esempio

porge ansa a molti rami accessori, a cagion d'esempio, all'insegnamento delle

gloria. -che assomiglia straordinariamente a qualcuno (una persona, in partic

3-51- 179: il grande omero oltre a due sommi poemi eroici ha composto un

, 10-28: voi avete dato di becco a una viva comparazione, perché io non

ciò che colui avea detto, e poi a parte a parte venne diterminando la quistione

colui avea detto, e poi a parte a parte venne diterminando la quistione con ragioni

, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi. algarotti

foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi. algarotti, 1-iv-275:

. algarotti, 1-iv-275: andando sommamente a rilento nel fermare suo giudizio, non

suo giudizio, non acquetavasi se non a quello che recava con sé il più

vivo ardore. cornaro, 67: oltre a ciò, sono in viva e certa

: gli ardenti so- spir nostri / a temprar talor riedi / con le voglie d'

d'amore, e d'aver deposto a fatto ogni primiero sdegno. tarchetti,

queste cose / e non seranno mai a te dannose. savonarola, 7-u-120:

della vecchiaia di filippo machiavelli, insieme a una fede religiosa tranquilla ma viva,

al pari dell'anno antecedente, principiava a milano con una viva preoccupazione nelle classi

vivissima curiosità d'assistere almeno una volta a questo tanto decantato spettacolo di natura.

vol. XXI Pag.956 - Da VIVO a VIVO (31 risultati)

più la confederazione con l'anglese, a ciò si possa meglio sbottare la francia,

cellini, 1-80 (441): a me basta che quei mia denari voi me

lxxx-4-354: molto... contribuiscono a cesare le provinzie, e regni, che

cardinale erano state quasi che affatto abbandonate a causa del vivo, effettivo, men-

che quanto all'opera mia, mi pagherete a tutto vostro comodo. 26.

, 2-75: può assicurarsi, che se a v s. è morto un servitore

ella [la legge] non è bastevole a ciò fare, senza la legge viva

priorato, 3-i-171: si moveva il papa a cercare la riunione con barberini, perché

ad infinite libbre di peso, perché a qualsivoglia grado ai forza può giugnere la percossa

ramo, oltre il seccume. pittorica sia a quella letteraria, poetica, ecc.)

al giuliani, ii-323: quelli andati a male degli ulivi, si pareggiavivo.

hannovi assai pitture, infra le rono a terra (a par del terreno si tagliarono

, infra le rono a terra (a par del terreno si tagliarono, giù rasente

da ambi i lati nel vivo del sasso a tal effetto scavato. -pietra (

scavato. -pietra (in contrapposizione a laterizio). busca, 186:

periculo, perché i colpi non si dànno a misura. 32.

tempi ne'galeoni da guerra una muraglia a pietre e calcina, incamiciata dentro e

tasso, 7-9-75: lieta si contempla a parte a parte ne tacciar che l'

, 7-9-75: lieta si contempla a parte a parte ne tacciar che l'imago al

vivo: dare notizie di sé; presentarsi a trovare vivo dell'arrampicata. imparentata coi

57-108: perché questo silenzio ostinato? né a liste, nobile anche lui, sebbene

il nome fosse senza predicato. vittoné a lettere, vi fate vivo. cicognani,

; acciocché tagliati loro non menano a intendere un'opera letteraria e non fanno pe

riusciva tortuoso; egli comprendeva di aver timore a avvertiva napoleone che il nemico si

i moti di un panno sono atti a far parere una figura storpiata e goffa,

., siccome è quella delle contesse a foligno, ove introdusse il cameriere del

gloriosa occasione in servigio di s. a., così a me pesa al vivo

servigio di s. a., così a me pesa al vivo il non poter

forza, n. 39. -chiedere a qualcuno se è morto 0 vivo: domandargli

bianciardi, 4-163: te essendo detti a tempo. bonghi, 1-223: mettiamo il

il caso che ci sono poi gli impegni a pagherò firmati sulle cambiali, che volessi

vol. XXI Pag.957 - Da VIVOLE a VIZIARE (25 risultati)

, iv-271: non) sso rispondere a le tue proposte senza toccarti su 'l vivo

, in forze, tenzioni sottraendo a ogni forma di durezza, di rigore,

salute. di disciplina e abituando a vezzi, a mollezze. -anche

di disciplina e abituando a vezzi, a mollezze. -anche fra gidio [

che sia, cioè con riferimento a soggetti astratti. forte nell'animo

l'abate... gli cominciò a predicare le cose dure ed aspre della

mi radessi la barba; -con riferimento a un senso. ci l'esemplo

come se fussi un beccaio, hai tolto a volere scorticarmi. giuliani, i-357:

sono sciocchezze e bambinate. non star a piangere. chi è morto è morto e

farei così anch'io, se non toccasse a me. 42. vezzegg.

]: un erpete, non cusoggette a diventar marcie; il maiale non mangia,

, i-9: la vivola bianca annunzia rata a tempo, può viziare il sangue.

= dal lat. mediev. vivulae, a sua volta dall'ar. ad-di'ba,

alter, di vigore, per accostamento paretimologico a vivo. vivono (vivòro)

le parole disoneste e dissolute, che hanno a corrompere giuliani, ii-321: son

sacchetti, 194-5: questo matteo è raccontato a drieto in una novelletta per un buono

che vi levate la mattina per tempo a bere infino a vespro, e inebriate,

la mattina per tempo a bere infino a vespro, e inebriate, e avete

aria. chiabrera, 5-102: ricordo a vs. aver pazienza nella convalescenza:

vs. aver pazienza nella convalescenza: a ciò fare ne consiglia la stagione ancora acerba

non viziare l'aria, chiodo si affrettò a dire che non gli dava nessuna noia

. b. davanzati, ii-532: annesta a za spallanzani, 4-i-181: palesano

dal fuoco viziati. fiarmi l'orto a caso, / con un urto rompestimi quel

si converte, fassi erede di dio a coerede di cristo. g. gozzi,

bellezza di una persona. inviato a bella posta, per intendere quello che si

vol. XXI Pag.958 - Da VIZIATAMENTE a VIZIATURA (25 risultati)

ferrari, 283: rimprovera [zuccoli] a gobetti, i-50: questo.

: questo... soggettivismo empiristico continua a tomaso moro di non aver parlato

, liana. non ultima a viziare l'esercizio e la coscienza degli ordini

in quanto non gli g. a. gilio, l-ii-86: se 'l poetico

2-54: allora si dica che è avvezzo a essere trattato con eccessivi riguardi, essere

'ragazquesto non vizia. zaccio'a cui il servizio militare avrebbe fatto benissimo,

cui il servizio militare avrebbe fatto benissimo, a suo tempo. -guastarsi (

-alterarsi patologicamente (una sostanza fisiologi- andare a male, inacidirsi (il vino).

140: del resto bada, che a giudicare non grande poesia quella 7.

cavallo al maneggio. ehi sperone, a destra! » comandava all'attendente che la

nova e pescara, sono di aria viziata a cagio viziataménte, aw.

di lui per quello ch'avea fatto a messer galeasso suo fratello di tórgli la signoria

boccaccio, viii-1-184: e, oltre a ciò, niuna fede presta all'altrui

/ lo domandò, se gli avea a dir niente, / che gli scrivessi;

uno, avendo l'itterizia, prendesse a sostenere, che tutte le cose son gialle

o più vizi morali, che è incline a peccare seggiata stimolante prima del pranzo

pranzo, la passeggiata digestiva o a uno specifico peccato; corrotto, malvagio.

avvegnaché che fosse con inganno e a mal fine, per la viziata fede de

viziati. g. moretti, 276: a firenze ha gente bonghi, 1-50:

dì sempre bene di tutti e non acconsentire a chi ne dicesse ne. male,

monaci, sì lo mandò un dì a un mercato. ottimo, iii-127: questo

contratto. de luca, 1-4-1-56: a tal segno, che alcuni credano, che

. bacchetti, 19-214: s'eran fatti a pretendere che l'asta fosse stata difettosa

erbe veramente non hanno, e si riduce a futilità b. croce, ii-13-262

parve certo più adatto ad esser paragonato a un'immagine tanto sublime. -peggior.