Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.1 - Da TOIANO a TOLEMAICO (19 risultati)

per isamimare, mercoledì piacemi ci siate a terza, o a toiano. burchiello [

piacemi ci siate a terza, o a toiano. burchiello [in mazzei, i-47

ore. 2. stor. a firenze, libro in cui venivano registrati i

del- l'unghero tokay egidarmato, / a cesare fedel, benché non grato.

. montale, 3-64: il signore continuò a scorrere la carta, molto incerto.

scorrere la carta, molto incerto. a soccorrerlo venne un cameriere più anziano e

disposizione più studiata è di un contenitore a forma di 'toro', cioè di ciambella

più promettenti sembrano i tokamak, macchine a camera toroidale. = dal russo

[mera] mak [ina \ 'macchina a camera toroidale', nome dato all'apparecchio

apparecchio dal fisico sovietico l. a. artsimovié, che ne fu l'inventore

2. che è nato o risiede a tokyo. - anche sostant. tòla1

nudo in mado. pascoli, 1134: a ripa grande a terra balzò.

. pascoli, 1134: a ripa grande a terra balzò. roma! /

ulloa [castagneda], i-425: a mezzo l'arboro portava tirato in aere

spagn. toldo 'tenda della nave', affine a tolda. toledano (toletano,

vescovo e gascaun pre- vee quando l'a dichio messa debia loal segnor e cantar questo

che regnarono sull'egitto dal 304 al 30 a. c. -per estens.

sempre nuovi segni; la scrittura 'tolemaica'arrivò a comprenderne più di 5000.

della terra. 5. ancorato a teorie e posizioni concettuali antiquate e ormai

vol. XXI Pag.81 - Da TOSATORE a TOSCANEGGIO (33 risultati)

una parte del corpo); rasato a zero o acconciato con i capelli molto corti

rozzamente (il capo). a. f. doni, 9-56: bisogna

parrucchiere] e mi sedetti nel salotto a farmi tosare... appena tosato,

quei zerbini di roma... trascorreano a motteggiare quel divino ingegno [virgilio]

3-1-370: non basta la virtù del telescopio a radergli [a mercurio] il crine

la virtù del telescopio a radergli [a mercurio] il crine, sì che egli

infino delle sue vesti. -sottoposto a soprusi, ad angherie. p.

proporsi di ottenere uno scopo e tornare a mani vuote. b. barezzi

imprese stupende, guadagni favolosi: andavo a informarmi, prendevo parte ad alcuna;

ad alcuna; ma fu un giocare a vinciperdi; andavo per lana e tornavo tosato

non diè la madre in cura / a un ballerino, a un tosator di chiome

madre in cura / a un ballerino, a un tosator di chiome? 3

vecchia arca in disarmo, senza una luce a bordo né un rumore, se non

chi rama lana migliore indugi fino a due anni. deledda, i-670: il

della tosatura, le tue pecore s'avviano a pareggiare il numero d'una volta,

il numero d'una volta, e a passarlo. 2. taglio radicale

borghini, 4-ii-641: io sono un'animale a entrare in queste dispute e considerazioni,

brutalmente in capo ad un morto, a cui si fa la prima toeletta della tosatura

per me raccolte possono essere di commendo a quei candidi ingegni che in verso e in

toscanamente e fiorentina- mente hanno scritto. a. f. bertini, i-m: il

parlare toscano; ricorso insistito e stucchevole a forme linguistiche proprie del toscano.

del rinascimento... chiamarono intorno a sé. = nome d'azione

galantuomini, ai vergini e di sgualdrine a me non piacque mai, ed ora che

e i vocaboli troppo aulici sono venuti a noia non meno che l'affettata familiarità toscaneggiante

del toscano (ed è riferito talvolta a chi ne formalizza stucchevolmente i modi linguistici

alcun tempo in toscana, toscaneggiano. a. f. doni, 3-ì25: oggi

le xe stae arlevae da mio tradello a livorno, e per quello le toscaneggia.

toscaneggia. ma mi, ve tomo a dir, sti slinci e squmci no i

^ posteri,... non abbiamo a scriver nella nostra come le zambracche e

genere, faceva toscaneggiare. « continui a scandire lei, carissimo. vediamo come se

smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova favellando con lui andavano anch'essi

voglia pur appartarsi dagli altri favellando, a quale speziente sma egli ricorso? ahimè

mal toscaneggiati possa in buona coscienza porsi a confronto della lingua usata comunemente da'signori

vol. XXI Pag.82 - Da TOSCANELLA a TOSCANO (39 risultati)

malagoli, 431: 'toscanèlla': fiasco a bocca di bottiglia impagliato con orlo alla

l'arte medesima non avrà forse gran fatto a rallegrarsi di questa infinita brama di toscanellerie

propugna una difesa puristica del toscano fine a se stessa ed estranea ad una vigorosa

come? io che non chiedo mai nulla a voialtri, toscanelli annacquati e impaolottati,

, come, io devo, quando a voi frulla per la testuccia impecorita una libidinuzza

buon toscanello novizio, m'ero subito messo a parlare in crusca, ed egli subito

. 2. sigaro toscano tagliato a metà o di piccola dimensione (ed

eccesso delle toscanerie popolari nelle scritture, che a noi riesce affettato. cattaneo, iv-4-44

/ che in toscanese non la cede a dante. = deriv. da toscano

senza 'g5 s'esprime e scrive, quando a toscanizscanini. - anche sostant.

non lo hanno dimenticato, anzi hanno continuato a venerarlo. -sostant. toscanismo

e lasciando da parte i toscanesimi, che a noi non importano più che tanto,

non importano più che tanto, pigliamo a difendere, fatti che tu ci porgi

del burchiello, non ingannò mai nessuno, a meno di non essere in materia un

to 2. tendenza a fare uso eccessivo di toscanismi; adescanità

onde, se io pure sarò potuto riuscire a scrivere correttamente, puramente, e con

raffermarvi questa notevole sentenza del tommseo, a cui lo squisito senso della toscanità e il

, non meno che sottile estimatore, a dire del capasso, di vocaboli latini

2. scherz. vezzo di ricorrere a forme linguistiche proprie del toscano.

. de amicis, xiii-89: andai a visitare il ferito con un comune amico

'ciringomma'. -per estens. conferire a una rappresentazione pittorica i caratteri tipici del

nera, nell'altra stanza, usciva a dir l'ora e anche diceva che una

sé che l'alterna meccanica petulanza dell'orologio a cucù. toscanizzazióne, sf. assunzione

abbia trovato oppositori... ostinati a ritenere che la veste linguistica dei siciliani

poesie. crudeli, 2-79: là dove a mille a mille / serpeggiando tra viti

crudeli, 2-79: là dove a mille a mille / serpeggiando tra viti, e

e di argivi / tesori ei versa a te fiorenza in grembo. d'annunzio,

: condannato da una sequela di circostanze a passare cinque o sei mesi in piena

, in una gran villa toscana, tutta a bugne rustiche e a immensi balconi di

toscana, tutta a bugne rustiche e a immensi balconi di travertino. e. cecchi

modenese dal toscano, e voi riconoscete a un tratto aesser come in terra straniera.

volgar., 2-100: camillo tornò trionfando a roma con vittoria di tre battaglie insieme

mustacchini affilati, e disse cinguettando toscanevolmente a mezzano: « io, signora critica

o si riferisce al direttore d'orchestra a. toscanini (1867-1957), e in

lingua fiorentina, solamente per far intendere a questi toscanizzanti che non ben scrivono, né

toscanissimi e se la sapevano per lo senno a mente questa lingua. -sostant

aguati e improvvisi assalti assai di tema a tutti i toscani e al legato del papa

toscani, genovesi... vengono a comprare le sete a verona, vicenza e

.. vengono a comprare le sete a verona, vicenza e padova. g

vol. XXI Pag.83 - Da TOSCANOSO a TOSCO (38 risultati)

5-125: il toscano si metteva accanto a irene e raccontava di casa sua, di

di casa sua, di quando andava a suonar l'organo in chiesa.

. bandello, 1-45 (i-540): a costei impose la reina anna che desse

, il terminare nella lingua toscana, a guisa della favella tedesca, ogni periodo

scriver toscano, e accrescerà così pregio a sé, ed a noi. ghislanzoni,

accrescerà così pregio a sé, ed a noi. ghislanzoni, 8-8: clementina!

di sentir parlare italiano, mi andavano a poco a poco scacciando dal capo quel poco

parlare italiano, mi andavano a poco a poco scacciando dal capo quel poco di tristo

iii-5-218: un giovine... a 21 dichiarato idoneo a insegnar greco,

giovine... a 21 dichiarato idoneo a insegnar greco, latino, toscano e

. cavour, i-443: vedete se a livorno da oltre cinquanta, da oltre

cassa da corredo di lavoro toscano, cara a giulia. -sigaro toscano (anche

appalto). saba, 7-3: ieri a sera, ritornando a casa, ho trovato

, 7-3: ieri a sera, ritornando a casa, ho trovato uno straodinario mazzo

mi aveva mandato di regalo, assieme a un pacco di toscani la elsa moravia.

. -mezzo toscano: quello tagliato a metà (anche confezionato con tale pezzatura

si godeva la pensione e la partita a dama, il bicchiere di marsala e il

domenichi [plinio], 35-12: dinanzi a questo tempio scrive m. vairone

i porseni con tutta la toscana potenza. a. f. gori, 1 -tit

, che si riferisce, che si ispira a tale ordine. a. manetti

si ispira a tale ordine. a. manetti, 2-69: col suo vedere

braccio toscano: misura di lunghezza corrispondente a un piede. p cattaneo, cxx-261

braccio. 8. stor. a venezia, nel xvi sec., maestro

, si segnalarono numerosi artigiani lucchesi esuli a partire dall'inizio del xiv sec.

toscanino ridente e roseo, mi conduce a visitare il posto. -toscanùccio.

/ perché la toscanuc- cia schizzinosa / a corompere i nomi ardita e, presta,

presta, / cavolo ha posto nome a questa cosa / che verza si dinoma dagl'

] da lungi: « o amo, a cui rifugge / la maggior parte di

però che vi furono i primi sacrificatori a rldii con fummo d'incenso detto tuscio

, fior che senpre rinovella, / a sua corte v'apella. dante, infi

/ cantò d'amor col maggior tosco a paro, / e morto il piange

: / ma voi, cappello, avete a pianger sempre? c. gonzaga,

schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si viene. 3

secol nostro / nulla maggior del vero a lui ti mostro, / è tuo valor

, 8-10 (1-iv-776): chi ha a far con tosco, non vuole esser

losco. monosini, 358: 'chi ha a far con tosco, / non vuole

deh qual follia ti tira / armi a toccar l'infemal tosco infette? / ahi

labbra usato, / prega il compagno che a giocar attenda, / e'oea,

vol. XXI Pag.879 - Da VIMINAIA a VINARIO (5 risultati)

4 per ot- tantasei fiaschi di vino a quattro crazie il fiasco. algarotti,

dei pasticcianti potrebbero dare un giuramento simile a quello che in londra diede un vinaio

celebrate il 23 aprile quando si cominciava a bere il vino della precedente annata,

il 19 agosto quando i grappoli cominciavano a maturare. lomazzi, 4-ii-342:

o alla vinificazione; che contiene o serve a trasportare vino. buonarroti il giovane

vol. XXI Pag.880 - Da VINASTRO a VINCERE (32 risultati)

arte vinaria degli antichi romani si riduceva a concentrar col fuoco nel mosto i princìpi

bacchetti, 16-198: sulla paranza vinaria, a causa del buon vino, capitavano un

. che ha colore rosso violaceo, simile a quello del vino. palazzeschi,

che presenta un colore rosso cupo simile a quello del vino; che ha sfumature di

sfumature di tale colore, che tende a tale colore. -anche con riferimento a tale

tende a tale colore. -anche con riferimento a tale colore. g.

2-i-81: son contento che la si riduca a ber vino, ma per amor di

: siccome disse già quel vinattiere / a chi, essendo in barca addormentato, /

la qualità degli uomini via via chiamati a risedere nel supremo magistrato, e vi

. carducci, iii-4-30: che importa a me se l'irto spettral vinat- tier

il 'vinattiere di stradella'aveva fatto in tempo a lasciare la presidenza due volte.

. vinavil, sm. colla a freddo costituita da una sospensione acquosa di

, iii-98: io credo che elli verrà a ite missa; è, e mi

. per v in c a. vincastrata, sf. percossa

ella si aveva fatto pregar di venire a lui. soderini, iv-113: tosto che

suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca, iii-98: come

di vincastri, che poca fatica è a ardere. muzio, 4-65: e 'n

amor di ninfa, e sia sovente a lei / di fior celeste o liberal di

, / e incalliran sue spalle sotto a cento vincastri. 2. figur

connn co 'l suo vincastro / diede legge a pastori e a bifolchi. f

suo vincastro / diede legge a pastori e a bifolchi. f. f.

4. grave punizione, castigo. a. pucci, cent., 35-75:

part. pres. di vìncere), a. gg. (ant. vincènte)

riferimento ad animali, in partic. a un cavallo), in un gioco,

ri- masono vincenti de la punga. a. pucci, cent., 14-79:

sarà il mio nimico, / e paia a lui quel, che ne pare a me

paia a lui quel, che ne pare a me, / e'li meriterà più

, iii-5-59: i superbissimi vinti sellano a furia i destrieri, e spronano sulle

. che risulta, che si dimostra superiore a qualcuno per qualità, virtù, capacità

negativa, difficile, dolorosa, che riesce a dominare e controllare. attribuito a

a dominare e controllare. attribuito a cino, iii-3-43: credo che per sofrir

e parve di coloro / che corrono a verona il drappo verde / per la campagna

vol. XXI Pag.881 - Da VINCERE a VINCERE (34 risultati)

, 5-93: come può la rondinella a prova / cantar co'cigni del caistro,

aretino, 20-80: entrò una volta a voler vincerla seco che la madonna di

marine e con nave. -riuscire a intaccare, a modellare una materia (

nave. -riuscire a intaccare, a modellare una materia (uno strumento,

e excedi coprili el viso e incomincia a le chiome. chiabrera, 1-iv-140: or

luce abonda, / vennero nel giardino a un fresco lato, / dove rezzo facea

per una specifica qualità (con riferimento a soggetti inanimati, anche con uso iperb

, che io non ti amassi, vincati a far sì che io da te sia

nacque, e sol, con teco a deio / al mondo umbrato fredda risplendea /

vincea, / quando pigliar ne vidi a una donna / armata e bella più

pino, l-i- 126: giuro a dio che, se voi mi persuadesti a

a dio che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi

diceste », proruppe marcello « perché a vincermi, una picciolaparte di quanto avete ora

resto del giorno, ciascun dei ministri, a vincere la opinione di altri deputati.

volontà, le intenzioni (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati).

non valsero le escusazioni, e le profferte a vincere la durezza del generalissimo. bernari

non ci voleva altra pazienza che la socratica a vincere e sopportare una strana bestia quant'

. donato degli albanzani, i-151: a questo medesimo, sedendo elio al fuoco

poi negli altn. -costringere a compiere un movimento, in partic.

compiere un movimento, in partic. a volgersi (con riferimento a soggetto astratto)

partic. a volgersi (con riferimento a soggetto astratto). dante, par

sedurre, affascinare (anche con riferimento a soggetti astratti). guido delle colonne

suoi ultimi lavori, non arriva fino a vincere il lettore. 8.

, soffocare un istinto; non cedere a una tentazione. -anche: placare un

vengono quelle voglie così accese, avvezzati a ritenerle ed a vincerle. filicaia, 2-2-69

così accese, avvezzati a ritenerle ed a vincerle. filicaia, 2-2-69: ah se

può dunque esercitarsi virtù, senza disposizione a vincere le passioni. leopardi, iii-44:

. paolo da certaldo, 37: contro a tutte le cose è forte chi 'n

: anzi ho il piacere d'annunziare a lor signori che ho avuto la fortuna di

che ho avuto la fortuna di persuaderla a vincersi per un momento, e soffocare in

in difetto di fiducia. bisogna lavorare a vincere i pregiudizi, scacciare i fantasmi,

: se la febre vincerà me, descenderò a lo 'nfemo e serò fuori di

morte non potesse vincere un uomo indurato a tante prove. moretti, ii-46:

con tarare spesso. -far colare a picco un'imbarcazione (le onde in

vol. XXI Pag.882 - Da VINCETOSSICO a VINCIBILE (39 risultati)

di sanue chiazzata, sarebbe parata, a chi veduta l'avesse, la più

alba vince l'ora mattutina, / e a destare il carbon sorge da 'l letto

3-67: le rade lampade azzurrate non riuscivano a vincere il buio. -liquefare

sua gialura, / e vincela lo sole a poco a poco. fra giordano,

, / e vincela lo sole a poco a poco. fra giordano, 3-147:

poco. fra giordano, 3-147: a modo che fa il fuoco per l'acqua

soprannaturali ecc. (anche con riferimento a soggetti astratti). -anche: respingere

scomparire sintomi dolorosi (anche con riferimento a un medicinale, a un rimedio).

(anche con riferimento a un medicinale, a un rimedio). - anche assol

ebbe il malanno della difterite più grosso che a me non dessero a credere. tutto

più grosso che a me non dessero a credere. tutto il giorno di giovedì,

vincitore; superare una prova che oppone a contendenti o, anche, a situazioni

oppone a contendenti o, anche, a situazioni ardue, pericolose, intricate;

/ ch'io vincerò la prova. a. pucci, cent., 71-54:

. leopardi, 832: se noi avessimo a correre insieme il palio, non so

2-1-246: vincendo baiona, se ne andrebbono a bor- deaus, città vicina a trenta

andrebbono a bor- deaus, città vicina a trenta leghe, vel circa, e non

vinta brescia, l'imperatore, venuto a una delle più vecchie città dell'impero,

conferì la dignità di marchese ad aleramo e a tutti i suoi. 14.

., 1-1 (1-iv-34): dandosi a quei tempi in francia a'saramenti grandissima

fargli falsi, tante quistioni malvagiamente vincea a quante a giurare di dire il vero

, tante quistioni malvagiamente vincea a quante a giurare di dire il vero sopra la

si alleghi dall'attore, in tal caso a questo resta l'obbligo di provarlo concludentemente

, 2-2-153: la autorità sua ha a essere... vincere le leggi nuove

che già si potea scorgere, che a quel modo di vivere non si sarebbe retto

: mise cinquemila fiorini d'oro contro a mille... e vinsi il pegno

pitti, 1-40: dopo desinare cominciamo a giucare a tavole; vinsili fiorini quatro con

1-40: dopo desinare cominciamo a giucare a tavole; vinsili fiorini quatro con lv

g. gozzi, i-15-185: amore, a poco a poco accostatosi, pose certi

gozzi, i-15-185: amore, a poco a poco accostatosi, pose certi pochi quattrini

: é questi tre rimandati di nuovo a partito, vinse pietro soderim.

; spuntarla, prevalere su qualcosa. a. f. doni, 4-45: va

, che questa è quella volta che a dispetto de nostri nemici noi la vinceremo,

noi nuotammo nel lardo: stando poi a piè pari. bonghi, 1-101: non

la vince! » aveva ripetuto più volte a se stesso, nella mattinata. gatto

mattinata. gatto, 2-222: incominciò a parlare rapidamente, come se

vinci, sm. marin. verricello a vapore. migliorini [s.

. adattamento delpingl. winch = verricello a vapore. = adattamento dall'ingl

3. che è nato o abita a vinci. - anche sostant. vincìbile

vol. XXI Pag.883 - Da VINCIBOSCO a VINCITORE (34 risultati)

stremo della terra, e già non restava a soggiogare maggiore cosa che se medesima,

: quand'ecco, in su la soglia a me da fronte / appresentarsi in spaventevol

. ant. che può, che tende a flettersi; flessibile; pieghevole.

simili. gioberti, 2-113: si assomigliano a quelle piante, che traposte fuori del

landino [plinio], 36: a chi dorme al suo lume della luna

i corpi morti delle fiere si vengono a corrompere, essendo posti al lume della

posti al lume della luna, et a chi dorme al suo lume revoca ogni sonno-

, mostri (con partic. riferimento a ercole). settembrini [luciano]

lì sotto il portico, dove se andava a tòre de le vinciglie per le peccore

vinciglio in mano, passavo delle ore a girar dietro al bove, che incitavo all'

mediev. vinciglium, vincilium (rispettivamente a bologna nel 1259 e a frignano nel

(rispettivamente a bologna nel 1259 e a frignano nel i338);

soramelli e tignosuzzi, che vogliono contrapporsi a ognuno, si chiamano ser saccenti, ser

si pone per una linea e tornano a giuocare per l'altra. 2

per lo più nelle espressioni fare o giocare a vinciperdi). d'alberti [

v.]: 'vinciperdi': dicesi fare a vinciperdi, il giocare a un certo

dicesi fare a vinciperdi, il giocare a un certo giuoco che si fa sullo scacchiere

e usasi nella fase 'fare'o 'giocare a vincipèrdi'. = voce di area

vincisco, vincisci). ant. sottoporre a vincoli, a obblighi (una legge

. ant. sottoporre a vincoli, a obblighi (una legge).

lasagne all'uovo, condite con sugo a base di frattaglie e rigaglie, carote e

windischgratz cui è stato presentato il piatto a metà settecento. vincita, sf

b. pitti, 1-40: cominciarono a giucare e io con loro e in fineper

e in fineper quello dì io ne riportai a casa fiorini xx d'oro di vincita.

desiderar di vincere con molta lode. a me pare che si possa, pur

la vincita. ghislanzoni, 116: a parigi vincite considerevoli al maccao per parte di

cecchi, 1-2-425: non è dubbio che a fare a primiera / e volerne restar

1-2-425: non è dubbio che a fare a primiera / e volerne restar alfine in

in vincita, / ci vuol danari quanti a fare un banco. landolfi, 8-95

de essere ingannato era caduto, et a la fine, riconosciuto quivi lo errore

, è cosa manifesta che ilio àve comandato a la terra averlo receputo. idem,

altro elmetto, / poi che si vide a tutti dare il tergo, / vincitrice

, 9-24: fuggono i franchi allora a freno sciolto, / e misto il vincitor

ogni dio da'figli della terra / duellanti a predarsi; i vincitori / d'umane

vol. XXI Pag.884 - Da VINCO a VINCOLARE (42 risultati)

leoni, 202: 1 patti vincolano a lungo non così la violenza; è dunque

, di una casa. -sottoporre a restrizioni un prodotto, la sua importazione,

del valore delle importazioni e tuttavia continuare a vincolare il grosso dei prodotti per cui esiste

gruppo influente di industriali o di lavoratori interessati a tener lontano le importazioni estere.

. 2. impegnare una persona a comportarsi in un certo modo e,

modo e, in partic., a compiere un lavoro, a svolgere una

partic., a compiere un lavoro, a svolgere una prestazione. mazzini,

ha fatto un contratto con lui vincolandolo a dare una serie di concerti per lui

. mazzini, 59-237: mi vincolai a tacere degli intermediari e manterrò la parola

libertà di azione (anche con riferimento a soggetti astratti). goldoni, xiii-506

, 947: se si giunge fino a pretendere che si scoprano e non si pubblichino

(mio) criterio? -sottoporre a forti pressioni psicologiche goldoni, xl-970:

albertazzi, 177: la gratitudine lo vincolava a una cugina povere e sola al mondo

del dolore che doveva mitigare, consentì a divenirgli moglie. -unire due persone

due cuori. 5. obbligare a trattenersi in un luogo (un impegno)

banc. sottoporre un conto o un deposito a vincoli di tempo. 7.

un indumento). 9. conferire a qualcuno il saldo e durevole possesso di

l'armi vincitrici / accordar non credetti a due nemici. c. i. frugoni

: ordinò un tomiamento dove si avesse a combattere un palio di panno d'argento

1-116: cariclea dovea dar5 il premio a chi fosse rimasto vincitore nel corso.

forse in parte; comunque sia, a lui toccò la fortuna di finir la guerra

oratoria su altre persone; che riesce a far prevalere la propria opinione in un

una disputa. monte, xvii-669-12: a voi lasciar mi piacie questa giostre- /

vostra. boccaccio, v-226: é, a non volere ogni cosa distinguere e narrare

dietro al suo vincitore. -che riesce a piegare la resistenza e la ritrosia della

e la ritrosia della persona amata e a conquistarne l'affetto. -anche: che

lassarne stare, / mentre so'vincetore a questa impresa. tansillo, 47: mentre

che respinge le tentazioni, le inclinazioni a peccare. 5. caterina da siena

v-93: io catarina... scrivo a voi nel prezioso sangue suo; con

ministri in sofferir debella. -con riferimento a gesù cristo. petrarca volgar.,

de la morte o dello inferno scendesse a spogliare lo riame del- l'anime.

5. per estens. che si viene a trovare in una condizione privilegiata, vantaggiosa

alberi e zolle! arici, iii-95: a men cauto pastor spesso non vista /

quivi dove 'l gran lume / toglie a la terra del vinco la fronda.

non è equale alla sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo 'n

18- 41: pur artefice illustre a questa volta / è colui ch'a le

illustre a questa volta / è colui ch'a le travi i vinchi intesse. tassoni

funicelle e vinchi ritorti, fanno un ordigno a guisa di pettorale. monti, 18-770

serpentelli, marabito passava ora la giornata a intrecciar panieri, corbelli, cofani e cesti

innamorava tanto quinci, / che infino a lì non fu alcuna cosa / che

gravezza mondana soluto. -esile speranza a cui ci si aggrappa in un momento

: non però pur che per men pena a vinghio, / qual minando ornai,

vol. XXI Pag.885 - Da VINCOLARE a VINCOLO (50 risultati)

. proprio di un vincolo; dovuto a vincoli. -costrizione vincolare-, costrizione dei

. legato da obblighi morali o giuridici a un'altra persona. mazzini

, 15-10: quando si sentì vincolato e a posto con la sua coscienza cominciò a

a posto con la sua coscienza cominciò a stare in ansia. si domandava di

-costretto da una situazione, da una condizione a determinati comportamenti. carducci, ii-2-32

: pur troppo chi ha famiglia è vincolato a certe posizioni. 2.

commerciali potenti, che difficilmente potranno indursi a rompere. -determinato da particolari circostanze

sé. 3. tenuto a fare qualcosa entro un certo lasso di

certo lasso di tempo; impegnato fino a una certa ora. g. ferrari

; la sera alle 6 sono obbligato a un pranzo. -impegnato in una determinata

era vincolata dal segreto, si risolse infine a pronunciare il nome della diana.

miracoloso per ridurre i canoni da dieci a cinquemila lire al mese; ed anche

troppe in paragone alle mille lire dell'amico a tto vincolato. -commerc

tto vincolato. -commerc. a mano vincolata (con valore aggett.)

con valore aggett.): sottoposto a vincolo di determinate condizioni di prezzo,

-econ. costo vincolato: costo dovuto a impegni pregressi e non direttamente alla produzione

trae li uomini per lo desiderio vinculati a sé. -coinvolto, compromesso

/ l'anima senza grazia è morta a dio; / e smarrisce la grazia,

serrati nella frescura delle foglie, soffermandoci a mordicchiare i viticci asprigni.

g. gozzi, i-22-209. finalmente a poco a poco in tante / e così

. gozzi, i-22-209. finalmente a poco a poco in tante / e così strane

geograficamente (una regione, un territorio a un altro). tesauro, 3-2

sua cima, con un brieve istmo a regni della mosco via. vincolatóre,

2. per estens. l'assoggettare a determinate norme, regole, condizioni.

e. cecchi, 13-81: vedere fino a come è possibile scrivere [lettere]

non sia necessaria una specie di vincolazione a un canone fisso, estrinseco, per la

linguaggio giuridico ed economico, la tendenza a sottoporre determinati settori di attività a vincoli

tendenza a sottoporre determinati settori di attività a vincoli e limitazioni. m.

v.]: 'vincolismo': tendenza a sottoporre tutta la vita economica di una

tutta la vita economica di una nazione a vincoli di vario genere (blocco di prezzi

ant. vìnculó). ciò che costringe a un determinato comportamento, soprattutto in conseguenza

sciolto, sempre vivere / t'ho lasciato a tuo modo. guicciardini, 2-2-116:

si lasciarono condurre. pindemonte, ii-47: a che mi vanti / quel che le

e rei di frode verso i clienti, a cui li univa un vincolo di fede

fede speciale. guglielminetti, 3-38: a te stretta mi tiene un vincolo vivo

vivo che pulsa: / m'awinghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie

... mi ritenevo ancora legata a mio marito da un vincolo. 2

, 2-2-380: e questo è più necessario a noi che ad altri per due ragioni

età del duca, al quale non è a proposito accrescere licenza, anzi più

cosa da gran tempo riconosciuta per insufficientissima a ritenere del male e molto più a

a ritenere del male e molto più a stimolare al bene. einaudi, 1-159:

un bene la cui disponibilità è soggetta a determinate prescrizioni, autorizzazioni o concessioni.

questo vincolo, sono stato sempre lento a venderlo [il quadro]; ora ella

libero, e prego però vs. a tener modo per quanto si può che

è sottoposto da parte dell'autorità pubblica a limiti di trasformazione, destinazione, trasferimento

edificazione. - vincolo paesistico-. quello a cui sono assoggettati aree o beni immobili

determinato, gli è un tal vincolo a cui non ci soggettiamo se non con

quella massa, bisogno di cosa ch'a guisa di vincolo o di legame le

e le tenga insieme, elle stesse bastano a riempire et a compor quel tutto.

, elle stesse bastano a riempire et a compor quel tutto. vallisneri, 1-760:

vol. XXI Pag.886 - Da VINCOLORIMETRO a VINELLO (25 risultati)

dir che aviditade impegni / il gesuita a procacciar divoti, / s'egli non puote

costituisce motivo di intralcio, di impedimento a determinati comportamenti o attività. beltramelli,

edippo: el quale secondo gli oraculi avea a uccidere el padre. il perché lo

el padre. il perché lo dette a servi che uccidessino lui. quelli per pietà

selva: e trovato da'pastori fu dato a polibio re di corinto: e da

vincoli, le loro giunture, cioè a dire i princìpi di una sintassi delle macchine

ti sento, / e fibra cede a fibra, / e il legame dei liquidi

, ecc. campailla, 384: a proporzione poi della maggiore o minore quantità

le alpi, sottomessa dai romani nel 15 a. c. - anche sostant (

anni la pura vinde- lica rosa / a un dolce accordo novo di tinnienti cetere.

casoni, 2-3: vindice m'appresento innanzi a voi cavalieri trivigiani. fed. della

e narra palermo e roma / in capitolìo a camillo. praga, 393: siam

/ siam l'egida dei padri / risorti a libertà!. d'annunzio, ii-220:

la barba del più protervo, che a stento gli fu tolto incolume dalle vindici

dio vindice permesso / che vi trovaste a quel caso impedito, / acciò che 'l

, barbaro re, quante riserba / a te il vindice fato ore di vita.

li. lemene, ii-283: a te gesù tuo sposo ancor m'invia,

della tradizione, dovrebbero preparare un pellegrinaggio a pié- tole, con pubbliche letture di

, che riguarda vienna; che si trova a vienna (in partic. con riferimento

non ci è possibile mettere in chiaro, a distanza di anni, dove diavolo (

dove diavolo (il conigliolo) voleva andare a sbattere. = voce dotta,

e le testitudini ai muri, incominciò a dare battaglia. citolini, 461: vengono

, agg. ant. che è simile a una vinea (un'antica macchina bellica

sputaccio, e nel porre le labbra a la tazza di stagno abboccato dal vulgo,

odore de la vineca torrebbe la sete a la scalmana. vinèlla, sf

vol. XXI Pag.887 - Da VINERIA a VINO (19 risultati)

quel che si può, venendo poi fuori a questo modo il vino migliore, facendo

. serao, 579: giovanna cominciò a portare in cucina i piatti sudici,

(9): tutte son vinesse appresso a quello'/ chemanda candia. kaiberti, 5-183

gli scioglieva la lingua, o provasse gusto a rimasticare pian piano la bile che doveva

tra cotesti acutissimi fiorentini spiriti giugnesse a potersi chiamar sonettino; come a qualche

giugnesse a potersi chiamar sonettino; come a qualche vinucolo si suol dire per fargli onore

vinicultóre. « la vecchiaia non serve a nulla se non rende modesti ».

relativo alla produzione e diffusione dei dischi a microsolco, realizzati in resina vinilica.

di due atomi di idrogeno, uno a ciascun estremo della molecola. = comp

libertà, trovasti / risse e tiranni, a l'oriente « o bianca / aquila

più sottili collegano infatti i manichini martoriali a una mustang sommersa dove giace riverso il

sm. chim. composto pentaciclico azotato a sei atomi di carbonio da cui, per

vq. pr. d.), a cui appartengono i vini a denominazione di

.), a cui appartengono i vini a denominazione di origine controllata (d.

) e, di qualifica superiore, ivini a denominazione di origine controllata e garantita

di pectine, enzimi e vitamine; a seconda che vengano impiegate uve chiare o

e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega?

il vino, disse la madre di iesù a lui: « figliuolo, non gli

fini. marchetti, 5-170: prima a dissetar l'arsicce fauci / la man concava

vol. XXI Pag.888 - Da VINOLENTO a VINOLENTO (37 risultati)

e buono. moretti, 15-43: a quest'ora, a casa, si fa

, 15-43: a quest'ora, a casa, si fa la partita e si

cui i vini aromatici, ottenuti da uve a sapore moscato, dolci e più o

non era mitliore, poteva certamente stare a paragone del sincero mosca- o di siracusa

dell'arte, 273: pandolfo li [a ottaviano] domanda se ha una voglia

arbasino, 3-269: l'appartamento è a un pianterreno in via lima. preso

cucinato, per lo più stufato e a lungo, con tale bevanda. piovene

'l vino che piglia 'l prete nell'altare a la messa si faccia verace corpo e

della compunzione delle tabulazioni per sanarti. a. cattaneo, ii-118: quel vedersi

'olio'e il mio 'vino'è scarso a tante piaghe! -oh come tutto mi lusingava

tante piaghe! -oh come tutto mi lusingava a protrarre il mio viaggio ed a ritornare

lusingava a protrarre il mio viaggio ed a ritornare a venezia! e voi sempre,

protrarre il mio viaggio ed a ritornare a venezia! e voi sempre, voi seduttrice

davanti. carducci, ii-8-52: son corso a far lezione, vuoto lo stomaco e

, enolito. -vino tonico: miscela a base di marsala, estratto fluido di

. dica x paternostri e x avemarie aenante a l'altare maiure. -essere

ubbriacano come tempiarii. -finire a tarallucci e vino: v. taralluccio,

una colpa. ariosto, 262: a me solo toccherà, come lui ritorni,

me solo toccherà, come lui ritorni, a pagare il vino e a patire.

ritorni, a pagare il vino e a patire. -parlare col vino:

secondo1, n. 5. -stare a pane e vino di qualcuno o con qualcuno-

n. 17. -stare un poco a vino-, essere alticcio. mezzanotte,

quella sera il padrone stava pure un poco a vino; sicché dunque, pel sì

no, alza il nervo e si mette a fare come se fossi un sacco di

. giusti, 1-8-21: -ci vole altro a pari vostri, buone confezzioni, buoni

possente, faccia vendemmiare l'uve bianche a luna crescente. monosini, 113:

vin ch'ell'ha. il tino a / del mosto ch'egli ha. /

deve dare). ibidem, 181: a san martino (11 novembre),

fin che dura, ma il vino a misura. ibidem, 306: al fico

servire in taverna, o di andare a quelle eccetto che in caso di necessità

i traci, uomini vinolenti e dati a lussuria, e in queste cose ancora fu

una persona vinolenta, e quasi ebbra a ragionare con gusto, e desiderio, a

a ragionare con gusto, e desiderio, a punto di quelle cose, che sono

77: quale il piè lindo esercita / a danze pellegrine; / quale allo specchio

; / quale allo specchio è intento / a profumarsi il crine; / e qual

quando furono in via garibaldi, cominciarono a tormentare una donna... e chiamandola

capo fra le braccia sulla tavola, a gambe aperte sotto la tavola, cedendo all'

vol. XXI Pag.889 - Da VINOLENZA a VINTO (24 risultati)

fra la vinolenza d'un convito nuziale trassero a congiurare contro guglielmo il conte waltefo e

, 22-220: intorno libamenti ne libammo / a tutti i morti, pria col vinomele

tracannator di vino, era molto ingegnoso a far versi. 2. sfumatura cromatica

meno intenso. -anche: particolarmente adatto a produrre vino (un'uva, un

... la quale è dilettevole a manicare; ed è maravigliosamente vinosa. romoli

quattro cogni di vino... oltre a promaco altri quarantuno per quella vinosa scaramuccia

: giovani scuri e protervi smaltivano, a pugni chiusi, un sonno vinoso. loria

loria, 1-188: s'esercitava a schiarire la voce con tonitruanti boati vinosi.

e in grande quantità; estesamente coltivato a viti. marino, 17-152: fa

marino, 17-152: fa senza indugio a doliche tragitto, / dico di prannio

ha l'aspetto o altre caratteristiche simili a quelle del vino. landino [plinio

densi e coloratiluomo di lusso. / a fin ne roman vento e pur da meno

de'suoi stati, si vide necessitato a chiedere umilmente la pace. leoni, 462

dicono, vinti bisogna atterrarli, atterrati ucciderli a ciò nemmeno il seme vi rimanga.

. fa pazzia nella guerra di altri a starsi neutrale, perché non satisfà al

ampi torrenti / per la posta, o a piene vele / venga venga quel crudele

tiranno delle menti. ojetti, ii-676: a parigi la voga del rosso vinoso va

aromatica e piccante e dal profumo simile a quello del garofano. d'alberti

: / vinti tacete ornai, / caro a marte, e a bellona / plauso

, / caro a marte, e a bellona / plauso miglior già tuona / dai

anch'egli da tira diede nel viso a domicilia una fiera guanciata. g. b

nel mio dio confido e credo, / a trionfar, non a pugnar io vado

credo, / a trionfar, non a pugnar io vado. verga, 8-335:

238: sicché avendo certi uomini pii cominciato a tenere nota di tali maraviglie, vinti

vol. XXI Pag.890 - Da VINTO a VIOLA (35 risultati)

-condotto a morte, ucciso (da una malattia)

/ e 'l pentirsi da'sezzo non è a tempo. -squassato, spezzato

3. convinto, persuaso, indotto a un comportamento, a un'opinione.

persuaso, indotto a un comportamento, a un'opinione. dante, pure.

si partisse indi, e non volendosi partire a la perfine, vinto per pneghi sì

vinto da così tenera carità; ed a timoteo scrivendo, gliel commenda senza misura

fogazzaro, 10-453: giaccio degli astri a fronte / sopra una vinta altura.

. fausto da longiano, iv-105: a maggior gloria mi reco i libri che

: questa sera giunse qualche buona notizia a consolarci, poiché eravamo un po'mesti,

e la presenza del duca di genova a primolano. 6. approvato dalla

, i-7: mediante la legge e provvisione a voce di popolo vinta e approvata,

. 7. ottenuto in seguito a pubblico concorso (una carica, un

onnipotente iddio sabaot dà vinto e perduto a. ccui gli piace, secondo i meriti

ogni altra considerazione. -darle tutte vinte a qualcuno-, non contraddirlo né opporglisi mai

non contraddirlo né opporglisi mai; consentire a ogni suo capriccio. magalotti, i-7

-volerla vinta: volere aver ragione a tutti i costi. tommaseo [s

cui petalo inferiore allungato in sprone serve a raccogliere il nettare; pianta di tale genere

è accoppiata alla rosa, talora contrapposta a essa per il colore considerato spento e

, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, /

viola / cedono e gli altri fior tutti a la rosa. erbolario volgare, 1-146

, e so fiori solitari, simili a quelli della viola mammola, bianchi o

la violina; la varietà hortensis, coltivata a scopo ornamentale, ha fiori grandi e

verso l'angolo in fondo per arrivare a coprirlo di buio. -viola mammola:

un braccio, bianca, et e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quegli delle

e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quegli delle viole chiamate gherofani. tommaseo

in cui si colga / la sassifragia a fior bianco. -viola mariana:

ramoso, foglie oblunghe e fiori profumati a grandi grappoli nei colori dal bianco al

una libra di zuccaro ben purgato, tira a meza cottura, ed once sei di

ce lo spinge, ce lo stipa fino a fartelo scoppiare, e a me per

stipa fino a fartelo scoppiare, e a me per l'appunto veniva la paura di

giocatori della squadra di calcio della fiorentina. a. rialti [« la stampa »

che non si farieno in siena. vomene a le 'metamorfosi'd'ovidio, per vedere

trasformazioni fosse intravenuta nel libro suo, a punto viola. gozzano, i-1025:

fulvo. bernari, 3-54: mi guardo a lungo, fremente: il suo naso

trasportarlo lontano dalle 'occidue macchiate rive', a dimenticare. d'annunzio, iv-1-153: certo

vol. XXI Pag.891 - Da VIOLA a VIOLAMENTO (41 risultati)

1-196: aveva... infatti cominciato a scherzare con una ragazza vestita di viola

posate e meste: quelle da braccio, a soggetti allegri e spiritosi. v.

da questi spettacoli: come colei ch'a frascheggiare er'usa, / ch'all'error

all'error suo trovò l'hanno cacciata via a colpi ai viola da gamba. pure

avesse -viola pomposa: grande viola a cinque corde usata condotta, come si

(passato anche nella terminologia muri a secco, i personaggi tanto prediletti dall'incisore

,... improvvisatori con la chitarra a tracolla, mendicento), di origine

in4. locuz. sonare una fuga a viola a gamba: darsela a

locuz. sonare una fuga a viola a gamba: darsela a staurò fra

una fuga a viola a gamba: darsela a staurò fra i secc. xvi

fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare. seneca volgar., 3-111

prod'uomo ama più d'essere desto a suono di trombe, e a romore d'

essere desto a suono di trombe, e a romore d'arme, ch'a suono

, e a romore d'arme, ch'a suono di leuto, o di viuola

, iii-4-226: e le viole de'trovieri a un tratto / tacean, la dama

un messo ilquale ardisce di porre in mano a un cavaliere una sfida, senza

antichissima specie della viola da gamba, a manico tasteggiato, con sei corde, e

volta ch'abbiamo cantato qualche cantilena ecclesiastica a voce sola, accompagnata dall'organo,

era fra li strumenti d'arco, a manico tasteggiato, la viola tenore, che

registro grave e si suonava tenendola appoggiata a terra e alla gamba del suonatore.

, 7-88: e però, prima che a viola a gamba / una fuga mi

: e però, prima che a viola a gamba / una fuga mi suonin di

fuga mi suonin di concerto, / a casa pigolon vogrir di gamba note al

accordo se ne fug- gano. viola a gamba'è il 'basso di viola'. 'di

dal lai vivida 'vivace'come si è ritenuto a lungo. viòla3 [i +

attestata dal d. e. i. a bologna nel 1260 e a forlì nel

i. a bologna nel 1260 e a forlì nel 1359. violàbile, agg

le patrie] che di esser corse a furore, e fatte preda di quelli,

ogni colore:... la speranza a loro dà il verde, la ma- finconia

. di violai. violacciòcca { viòla a ciòcca, violaciòcca), sf. (

. (plur. violacciòcche, viòle a ciòcche, violeciòcché). bot. pianta

mammole, e d'ogni sorta di viole a ciocche. pascoli, i-87: qui

= comp. da violai, a e ciocca (v.).

'violacciocco': pianta che produce le viole a ciocche, di color giallo, o rosso

lamponi. -con partic. riferimento a paramenti liturgici. magri, 40:

, si vedono sfolgorare le rive della senna a perditad'occhio; e risplendere, in quella

agilissimi / di moschee naufraghi per entro a oceani / di nebbie! oh, violacei

di colore cupo, violaceo, simile a una stoffa marezzata che si divincoli al

violàio, sm. disus. terreno piantato a viole, piantagione di viole.

la terra non meno d'un piede a fondo, la metta a risalti.

d'un piede a fondo, la metta a risalti. = dal lat. violarìum

vol. XXI Pag.892 - Da VIOLAMINA a VIOLATO (19 risultati)

. tendente al violetto (il colore -sottoporre a notomia un corpo umano. cantoni

= comp. da viola1 e [a] ntr [achin] one (v

vile condizione, come ha simulato sino a questo giorno ne la casa mia,

corpo, ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca modestia, in altri le

le immagini della nobiltà de'maggiori. a. verri, ii-131: non siete voi

fazio, ii-23-35: dico che molti a costui rubellaro, / violando la pace

10-8 (1-iv-904): io di te a te medesimo mi dorrei, sì come

che... funzioni; sottoporla a violenza nella persona, nella linon aveva

violare l'uomo citato che di quivi a poco tempo si doveva giudicare, insino

preso, contro la sua autorità, a violar la franchezza e libertà solita d'

quando regge un infinito: 'gli ho dato a fare un abito': se uno usasse

particolare alla lingua italiana, ma però comune a parecchi casi. -contrastare un'

. e. i. attesta la voce a verona nel sec. xiv.

agg. ant. e letter. mescolato a petali di viole, infuso con viole

quello di damasco, però vi priego a trovarlo subito, e mandarmelo di modo,

de], 590: usasi oltre a ciò a i tempi nostri, e è

], 590: usasi oltre a ciò a i tempi nostri, e è in prattica

: credo che voi abbaiate pensato bene, a dargli la mattina quel piccolo bocconcino di

bocconcino di terebinto, dandogli poi sopra a bere un poco di acqua raddolcita con giulebbe

vol. XXI Pag.893 - Da VIOLATO a VIOLAZIONE (28 risultati)

, fu dal marito repudiata e resa a li propinqui suoi. fausto da longiano,

onde ne derivò scandalo nel popolo. a. verri, ii-43: vedeste le

ingombrate dagli spenti, le membra loro tratte a ludibrio del volgo, i bambini

in capo i suoi disciolti pannicelli e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi,

gli occhi, se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'andò

se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'andò. granucci,

stesse tutto tacito, ed avesse intorno a sé una compagnia di giovani per temenza

violata la religione. -sottoposto a sacrilegio (un luogo sacro, un ambito

di questo. cesari, ii-596: toma a quello che più lo tocca, cioè

guerra marittima, persometastasio, 593: a gara i campi adomano / mille fioretti

approfitta della republica, per andar a segna, e fu assalito da una barca

nobile, non è sottoposto il violatore a pena alcuna, fr. orazio della penna

degli arienti, 159: non piaza a dio che de la coniugale nostra fede,

, unica leva che possa darci forze a combattere efficacemente i violatori dell'etemo diritto

ferro sarà il tormento, che trarrà a viva forza dalla vostra bocca la confessione.

cognizione di una corrispondenza chiusa a lui non di za perturbatrice

. s'irrita, e tende a sopprimerla quasi eresia violatrice del dog

. come fu poi, ridotta a sistema. gramsci, 4-159: tratta special-

compiuta dal gomette sepolcri. verno inglese a danno di mazzini nel 1844.

sepolcri. 2. oltraggio recato a valori morali fondamentali, generalmente condivisi (

ecc.). viene meno a impegni, a promesse, a giuramenti;

. viene meno a impegni, a promesse, a giuramenti; che

viene meno a impegni, a promesse, a giuramenti; che m. adriani

figliuola, e della vostra lega violatore, a varo capitano allora del romano esercito.

medesima, scesa in terra, protestò a coloro che la chiamavano violatrice del sabato,

di operare per altrui bene. a. cattaneo, iii-267: se lasciava di

mostrato [il re] di giustificare a se stesso con formalistici sofismi o con intrattenute

7-166: si sarebbe facilmente indotto il vescovo a pubblicare un'indignata protesta contro la potente

vol. XXI Pag.894 - Da VIOLEBO a VIOLENTATO (58 risultati)

sua volontà si trova in potere e a disposizione della prima per effetto o di

luoghi sacri o di persone consacrate. a. tiefolo, lii-5-160: sopportar incendi,

, in partic. una donna, a violenza sessuale. -anche in una meton

vestendosi dinuovo, « ch'io faccia ingiuria a colui, che coi concetti così degni

in italia l'anno scorso, si provò a violentare un'ammalata. de roberto,

l'idea che qualcuno potesse entrare, a rubarla, a violentarla. moravia, ix-354

qualcuno potesse entrare, a rubarla, a violentarla. moravia, ix-354: lei non

, anche offendendo, oltraggiando; sottoporre a maltrattamenti; malmenare, percuotere.

presolo per la barba, il cominciò a trascinare per tutta la chiesa. calandra,

: il liberalismo parziale che si arresta a qualche miglioramento politico è inconseguente; porre

me violenta e altro'me preme / a scorrer cose non più ma'vidute / ove

, v-1-781: ma io, che per a l'ora non aveva da spegner sì

era tropprovai un assoluto bisogno di ribellarmi a quella schiavitù, di po difficile a

a quella schiavitù, di po difficile a violentare. violentare quella situazione: d'uscime

che ciascuno possa disporre del suo danaro a suo modo e vato, quantunque ornatissimi

ti, 5-ii-198: cominciò [maometto] a violentar quei contorni e 11. forzare il

dare anche volgere un'opera. principio a perseguitare i cristiani. savonarola

allegoria... perché è vaga, a voler ch'ella -spalancare, scardinare

egli [il signore] entra in casa a di istoria vera,... che

, iii-239: contro a'quali aveva cominciato a -rappresentare visionariamente forme e colori.

fateranense. ves, belve, a cagione del modo feroce di violentare ed esaspe

, si violentava an condurre a voler bene a chi noi vuol male,

an condurre a voler bene a chi noi vuol male, ci conduciamo ad

stilistiche -anche: sbagliare grossolanacreditore vuol forzarmi a pagare per via legale; ebbene, io

pisis, quello minuscolo che violentava l'aritmetica a donnafugata, a 1-322: aveva scelto

minuscolo che violentava l'aritmetica a donnafugata, a 1-322: aveva scelto ciò che incontrava

che incontrava più favore e incoragquelli maggiori a palermo, a torino, non avevano forse

favore e incoragquelli maggiori a palermo, a torino, non avevano forse comgiamento in

violentando spesso le sue tendenze, violentandole in a proposito ancora della grammatica e della sintassi (

un compì, (introdotti dalla prep. a) che indicano = denom.

divano la sua testa, violentarono il re a comandar che a violenza, a maltrattamenti,

testa, violentarono il re a comandar che a violenza, a maltrattamenti, a coercizione;

il re a comandar che a violenza, a maltrattamenti, a coercizione; costretto fosse

comandar che a violenza, a maltrattamenti, a coercizione; costretto fosse in quel luogo

moda di voler violentare le menti altrui a pensare come pensa lentati non vogliono

necessità appiccarono la battaglia con le violentava a non castigar suo marito. fenoglio, 1-198

cessasse. nuta a recarvi incomodo. il signor fabrizio, a

a recarvi incomodo. il signor fabrizio, a forza di buone grazie, mi

dall'affetto, che ho mai sempre portato a questo poeta. siri,

7. costituire la causa che spinge ineluttabilmente a del grande, intraprese il viaggio,

destino, alla sorte, agli astri, a circostanze esterne, a le prove più generose

, agli astri, a circostanze esterne, a le prove più generose e più grandi dell'

i-2-498: finalmente il cordo2. sottoposto a violenza sessuale (anche sostant.).

sostant.). glio lo violentò a partorire una giustificata doglienza, contro sbarbaro,

eccesso e malfatto che non si attrisottoporlo a sollecitazioni (una forza o un elemento buisse

sollecitazioni (una forza o un elemento buisse a lui: porte rotte a colpi di scure

un elemento buisse a lui: porte rotte a colpi di scure, case forzate, donne

, ecc. in un'acqua superiore a loro per l'altezza di molti piedi.

veloce, converrà che la velocità di esso a nel ronza ingordo dentro il calice

forze uguali e contrapposte. 3. sottoposto a devastazione e saccheggio (un terri

un fenomeno. - di torio), a scempio (la natura). sogg

). sogg. inanimati: sottoporre a violenta reazione chimis. girolamo volgar.

; tormentato, turbato (una perrano a proporzione, ma bene spesso s'arrestano nella

, 1-122: ne per lo più a separarsi dal muro. tutti stavano a testa

più a separarsi dal muro. tutti stavano a testa china, come violentati dal fragore del

fragore del -volgere la sorte a proprio favore; piegare il fato ai camion

, cercava pure di violentare 5. sottoposto a coercizione (la volontà); conculcato,

la fortuna. carducci, iii-2-140: a me luce non più, non più 'l

vol. XXI Pag.895 - Da VIOLENTATORE a VIOLENTO (36 risultati)

peccatori occupano il settimo cerchio, suddivisi a seconda dell'oggetto della loro violenza)

non trascorrano sempre con le ingorde lor voglie a nuovi piaceri, essendo il vizio per

disperazione l'autore, sì come contro a se medesimo violento, il dimostra in questo

boccaccio, vlii-3-106: fu, oltre a questo, costui non solamente occupatore e

de'suoi doni, prorompi / contro a lei violento, / e le sue leggi

: venguo d'una pietae, andà a l'arca e pietosamenti violento sì la averse

li dinai e diviseli corno li parse a li poveri. muratori, 10-ii-53: ma

li poveri. muratori, 10-ii-53: ma a conquistare il cielo (convien disingannarsi)

son quei che lo rapiscono. bisogna darsi a virtù massicce, a divozioni sostanziali;

. bisogna darsi a virtù massicce, a divozioni sostanziali; e fra queste la più

; ma del pari leggiero e volubile a cangiar d'impressione a proporzione della varietà

leggiero e volubile a cangiar d'impressione a proporzione della varietà degli oggetti.

e violente, mostraria d'esser stato amico a quelle, et a coloro che l'

esser stato amico a quelle, et a coloro che l'hanno favorite e mantenute.

possa valersene, secondo le occorrenze, a beneficio della sua patria. bontempi, 1-1-17

da spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un segno di superiore spiritualità

brutalità, l'intenzione di prevaricare, a. caro, 3-2-118: sua maestà può

3-159: la venuta dello imperio da oriente a occidente fusse produtta secondo la influenzia di

, per la potenza data da dio a violentatore. 2. che travolge

. -che induce, che spinge a compiere violenza sessuale (la lussuria)

lussuria). bacchetti, 13-159: a tutte le qualità nefaste della stirpe, quel

, el qual manfredo violentemente tegniva, a karlo conte de provenza frar del re

la corda di un arco, ordinarono a modo loro il governo dell'imperio. mazzini

protetta anche con la forza, quasi a furia di popolo, ostinatamente, violentemente.

una giovane. -in preda a forti convulsioni, ad atroci dolori.

altra. 3. in seguito a morte violenta, ad assassinio, a suicidio

seguito a morte violenta, ad assassinio, a suicidio; per mano di congiurati.

. giambul te partirsi per a certo luogo determinato, fermatosi con le sue

aspettarlo in un bosco donde al tutto aveva a passare, per le dette parole violentissimamente

il negoziato con li turchi era simile a chi giocava con una palla di vetro,

uno e nell'altro modo si viene a romperla. segneri, 113: parole tali

vedendo che non compariva cogli altri, andaro a la cella sua et entrarvi violentemente.

medicina alli debeli e macri: e a quelli che hanno il petto stretto: perché

abbia dovuto intervenire talvolta violentemente per tenere a freno il marito. malaparte, 7-300

una sì implicata negoziazione non servisse, che a multiplicare gli ostacoli. il sognatore italiano

tralascia: senza che niuno possa violentementeobbligarlo a nulla. -per collocazione forzata

vol. XXI Pag.896 - Da VIOLENTO a VIOLENTO (36 risultati)

, gravemente lesivo nei confronti delle persone a cui è rivolto (un comportamento,

con ma- ravigliosa fretta mettendosi in mezzo a l'uno e a l'altro scacciò

fretta mettendosi in mezzo a l'uno e a l'altro scacciò la grandissima signoria del

. v. colonna, 1-242: che a te furar si possa il tuo bel

collana dallo smeraldo, e la scagliò dinanzi a se. -atto violento contro se

di tanti pensieri, forse avrà pure contribuito a determinare in lui l'atto violento contro

offici per la quiete e la pace. a. boito, 6: ecco perché la

alberto, 86: gli animi queti e a pace contenti / rugghiando con la prima

che per la morte di costui tornerebbe a certa veduità, e potrebbesi maritare.

si chiama violenza quella che si fa a l'uomo volendo. metastasio, 1-iv-145:

storiche di que'tempi son fatte così a caso, che non ci si trova neppur

leopardi, iii-61: da che ho cominciato a conoscere un poco il bello, a

a conoscere un poco il bello, a me quel calore e quel desiderio ardentissimo

di una violente necessità, si mosse a nuove imprese. -che produce smanie

cortesia, l'invitò con violenti prieghi a trasferirsi seco al cairo. -prorompente

i quali nascono da potenza estrinseca, e a i quali non conferisce in modo alcuno

tasso, 10-42: noi (se lece a me dir quel ch'io ne sento

il timpano per la mollezza non atto a ricever suono che non sia una straordinaria e

, e temendo di non poter smaltire a tempo per la cena il grave pasto

pasto che hanno in corpo, si mettono a far un gagliardo e violente esercizio.

morì non gli mancava più d'un mese a finir ventiquattro anni; ma se non

sintomo). straparola, ii-218: a costei, essendo nel monasterio, sopravenne

in quel paese, cominciarono ad ammalarsi, a morire persone, famiglie, di mali

, e per giunta ad un uomo presso a morire di malattia violenta. arbasino,

scariche di diarrea, e occorrono recipienti a portata di mano. -accelerato e

i rimedi troppo violenti che s'usino a tale effetto, in vece dell'unità non

alzo la mano e l'arme rendo / a l'empia e violenta mia fortuna.

galiani, 3-212: le purghe violenti hanno a curare il difetto della natura non buona

leopardi, iii-606: dì da mia parte a puccinotti che il mio non era negozio

5-296: né, certamente, volevano invitarci a sparger lagrime di orgoglio sui rustici ricami

sparger lagrime di orgoglio sui rustici ricami a colori violenti, o sulle maioliche

lunghe ciglia brillavano di minute goccioline, che a momenti la luna accendeva di luce violenta

, dalla quale questi negri, di nascosto a noi distillano un liquore violento.

che qualche volta è sgradevole; che a qualche palato (diciamolo francamente, perché

violentissimo di scirocco, diede il modo a francesi d'uscire dal porto con undici

almeras. campailla, 1-2-2: cominciarono a calar, ma un forte vento / spira

vol. XXI Pag.897 - Da VIOLENZA a VIOLENZA (32 risultati)

vento. mazzini, 56-238: qui [a londra] il vento soffia furiosamente;

, sf. tendenza innata e abituale a usare brutalmente la forza fisica (anche servendosi

fra giordano, 1-300: l'opera fatta a forza, con violenza, che non

arbitrio, di libera volontà, molto spiace a dio. nardi, 1:

1: gli aborigini corsero armati a far contrasto alla violenza dei forestieri.

e quasi la violenza, / e guai a me se di cantar ricuso. periodici

le sere, tutti i giorni, a tutti i costi. moravia, ix-131:

ha smesso gli studi » disse doro a un tratto. « che cosa fa?

spira la violenza. faldella, i-5-306: a quella violenza di linguaggio, io mi

, ma rosso marino, accostandosi vieppiù a me e toccandomi spesso nelle braccia,

e toccandomi spesso nelle braccia, seguitò a vogare nel suo fiume di eloquenza popolare.

violenza è tale che non sembra nascere a fior di terra, là dove lo sterpeto

i pagliai ardevano con violenza, corsi a gettarmi carponi sul letto, sotterrandomi fra i

oliva, 34: essi impetrarono, a violenza di prieghi, d'aver acqua

candidamente: il suo regresso da una lingua a un'altra -anteriore e infinitamente più pura

65: febbri veementi che incominciano a sera mi levano il sonno, e

quanto ella vuole dai due vasi che a lei si presentano, e se prende

tanta violenza, che gli sparse le viscere a terra. -sforzo esercitato su qualcosa

9. atto di forza che mira a provocare a qualcuno (o anche a

. atto di forza che mira a provocare a qualcuno (o anche a se stessi

a provocare a qualcuno (o anche a se stessi) un grave danno nella persona

inf, 12-48: ma ficca li occhi a valle, ché s'approccia /

codice penale come costrizione di una persona a subire con mezzi violenti un rapporto sessuale)

luogo in casa mia; e, se a me volesse fare altra violenza io mi

parto, fece una bella bambina, a cui / per ricordanza della forza / e

-atto compiuto sotto minaccia o in seguito a brutalità e costrizione. dante,

quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza, / non fuor quest'

influenza e superiorità psicologica per costringere qualcuno a comportamenti contrari a quelli dettati dalla libera

psicologica per costringere qualcuno a comportamenti contrari a quelli dettati dalla libera volontà.

, quasi come se s'aves- sino a ribellare. guicciardini, 2-1-22: uno in

volesse, potrebbe non soccum- ber mai a violènzia alcuna. giuglaris, 144: dall'

mdxxx, con quella violenza che è nota a tutto il mondo. g. bentivoglio

vol. XXI Pag.898 - Da VIOLENZARE a VIOLETTO (34 risultati)

atti, di comportamenti collettivi che tendono a sovvertire i rapporti sociali ed economici esistenti

53-25: non violenze o guerra da classe a classe: chi tentasse suscitarla, sia

in essi ferma credenza, che dio, a tempo, quando che fusse, ne

. -imposizione di un corso forzoso a una moneta; fissazione autoritativa del suo

la somma violenza fatta per tanto tempo a questa moneta, allontanando con la forza

deesi ad ogni modo forzar la parola animale a significare quello che non significa per mera

un senso verbale che non ha, riducendolo a volte a servire da participio, a

verbale che non ha, riducendolo a volte a servire da participio, a volte da

a volte a servire da participio, a volte da avverbio. -rifiuto di

idee del loro animo; né si inducono a farla, se non vi sono stretti

insistenza tenace ma affettuosa per indurre qualcuno a un comportamento (in partic. nell'espressione

con la forza o con le minacce a fare o non fare qualcosa (e

i legali sanno sforacchiarli con mille malizie, a mo'di esempio appuntandoli di lesione,

, con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa

qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni. vittorini, 5-73:

amarognolo delle su un altro per indurlo a compiere atti di rilevanza lozioni alla

, di non grande importanza. nosa a opera della grazia divina. sbarbaro, 5-48

radi amori, violette frettolose g. a. gilio, l-ii-44: la forza de

la forza de la grazia... a le volte viene a sulla schiena arida d'

grazia... a le volte viene a sulla schiena arida d'un monte, e

o dio] che con amorosa violenza tiriate a voi quei che da voi si dilungano

). 17. locuz. - a violenza: con l'uso della forza,

leoni, 63: s'introdusse quasi a violenza nella nostra piccola = dimin

: 1 primi che giunsero affannati e pronti a slanca'da mosto 1-72: in questo

fatti: forzarne l'interpretazione bache, che a nostro modo chiamemo tamburli grandi; l'altra

tamburli grandi; l'altra si è a modo de una violeta, de queste che

la tendenza, che è nel vico, a fare, fatto pertanto se il maestro

. (violènzo). ant. sottoporre a violenza noi toglie il falso cogitare

.. piovene, 8-64: si produsse a tiro la porpora più pregiata, che si

piccola o appena pavese, 3-173: vengo a dirti che il tuo caro ragazzo dalle

sette fondamentali) / trillan gli augelli a voi. pascoli, 133: donde,

come un lontanar di monti / nel puro a. neri, 1-155: verrà un zaffiro

turchino e varia di forza e di tono a -violetta africana: pianta del

ai violetto. con fiori simili a quelli della viola mammola, di colore

vol. XXI Pag.899 - Da VIOLINA a VIOLONCELLO (31 risultati)

ribecchino, il violone, la viuola a gamba, e così l'archetto loro.

frasette melodiche, le solite situazioni melodrammatiche a base di violinate e di trombe.

tedio solitario delle nostre abluzioni mattutine ricantandola a perdifiato. = deriv. da violino1

fanno le note in battere traendo l'arco a sé. ojetti, i-152: i

quale indicheremo, acciò il principiante meglio impari a dicifrare questi violinistici enimmi. savinio,

del soprano, con estensione fonica superiore a quella della viola) e che si

importanza, ma quasi giunsero da se soli a costituirla, essa chiave non fu più

pel violino. -con riferimento a strumenti simili a corda e ad arco

. -con riferimento a strumenti simili a corda e ad arco in uso presso

usano i turchi suonare coll'arco simile a quello che si adopera per la viola uno

assieme, non avendo punto l'orecchio a 'cembali'o 'contrabbassi'. carena, 1-19

di concerto, il quale è destinato a sonar l'a solo. carducci, iii-21-429

il quale è destinato a sonar l'a solo. carducci, iii-21-429: comincia

solo. carducci, iii-21-429: comincia a trovarsi annotato nelle spese della fabbriceria un unico

6. per simil. attrezzo a corda usato dai cavatori di marmo.

.]: quando non c'è altro a colazione, si piglia11 violino e s'affetta

8. marin. disus. prua a violino (o anche, semplice- mente

violino): armoniosamente arcuata in avanti, a sostenere l'albero di bompresso (ed

bompresso (ed è propria delle navi a vela, in partic. da diporto)

dizionario di marina, 689: 'prora a violino': quella fatta con lo slancio

è la prora caratteristica di molte navi a vela e di talune navi da diporto.

come non è improbabile, tornerà presto a sottomettersi all'antico padrone. e tutto finirà

pea, 1-380: contadino, tanto è a suonargli un corno che un violino.

. sm. colore violetto luminoso. a. neri, 1-154: questa pasta lavorata

contadini le colgono [le ginestre] a panierate, e miste a violi e

le ginestre] a panierate, e miste a violi e rosolacci ne infiorano la via

processione. cicognani, 1-93: eppure a qualche finestra, in una pentola squarciata,

testa; sollevar mani pesanti e giungerle palma a palma in uno spessore prodigioso, o

. arbasino, 3-348: si abbandonava a delle violoncellate di dvorak. violoncellato

violoncellista del mondo. savinio, 12-133: a queste cose 10 andavo ripensando mentre sul

per quinta e si suona tenendolo appoggiato a terra in posizione verticale. fagiuoli

vol. XXI Pag.900 - Da VIOLONCINO a VIPERA (43 risultati)

alzò le due mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'

, secondo violoncello. svevo, 8-696: a trieste potei organizzare un quartetto di dilettanti

attesta la voce nel 1683, attribuendola a gaspare gaspardini. violóne (vinolente)

. p. fortini, iii-426: a un tratto... si sentì un

: 'basso di violone': stromento di musica a corde. è un violone, che

corde. è un violone, che a causa della grandezza della sua forma,

usa nella terapia di forme tubercolari resistenti a streptomicina e isoniazide.

mi levai su, e mi- simi a andare per le viottole del diserto. ottimo

i-218: l'autore somiglia questa scesa a quella, e dice che v'e alcuna

tavolone di pietra. baldovini, xxvi-3-183: a rivederci all'ora delle nottole / insieme

rivederci all'ora delle nottole / insieme a spasseggiar queste viottole. manzoni, pr

e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un ipsilon. collodi,

altri cento passi, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi una

una viottola di terra battuta, finendo poi a passeggiare in ordine sparso lungo il desolato

. casini, lvii-66: comincio ratto a correre / per l'oblique viottole /

/ per l'oblique viottole / che a perdizion conducono. -percorso intellettuale o artistico

finalmente riconoscere che, dalla prima ora a oggi, c'è sempre stata una sola

altri non si poteva giungere se non a ritrovarsi contro l'ostacolo cieco.

o terreni coltivati o corre secondaria rispetto a una strada principale. fra giordano

11-88: le vie vecchie sogliono condurre a sicuro porto; e'viottoli che vanno

g. ariosto, 1-iv-721: gettati / a man diritta per questo viottolo, /

per questo viottolo, / e poi a man diritta ancora torceti, / fin che

cavalca, 20-516: la via che mena a vita eterna, è stretta e malagevole

malagevole, e la via che mena a perdizione è larghissima e piena di molti

l'autore muove dall'esterno all'interno, a casaccio, non per la strada maestra

nel seminato: dico che ti cominciai a dire di colui che si attaccò a

cominciai a dire di colui che si attaccò a la speranza de lo schizzo dje la

osserva un polverone; / ed ecco parte a piè, parte in vettura / una

, di rilievo. la sigla tende a diventare parola vera e propria. =

nerastre che possono apparire come una striscia a zig-zag lungo la regione vertebrale. -vipera

giacomo da lentini, 7: amore a tal l'adusse, / ca, se

, xi-85: non c'è una locusta a quest'ora, non un camaleonte,

stuparich, 1-413: era stata una vipera a farla gridare; una vipera, sì

si vae e mette lo capo in bocca a la femena, e quella li taglia

. -in paragoni, per alludere a malvagità insidiosa, a ingratitudine, astio

paragoni, per alludere a malvagità insidiosa, a ingratitudine, astio, livore o,

, astio, livore o, anche, a una reazione inattesa e violenta.

te -ne parla spessissimo -, guai a chi si azzarda a toccarti. salta su

-, guai a chi si azzarda a toccarti. salta su che sembra una

pensione, ma non aveva rinunciato / a recarsi ogni venerdì al settimanale convegno coi

.. vipere, cui vi mostrò a fuggire della futura ira? amabile di continenzia

canaglia avevano incitata la regina sua madre a fare quanto aveva fatto. foscolo,

... ed io che stavo pure a sentirti... vipera! ci

vol. XXI Pag.901 - Da VIPERAIO a VIPISTRELLO (21 risultati)

alle forze di polizia, è ora simile a una gondola a due remi, priva

polizia, è ora simile a una gondola a due remi, priva del ferro di

, 4-131: amerigo restò un po'attonito a guardare quella viperella velata.

-viperétta. redi, 16-iii-205: a prima vista giudicai che fosse una viperetta.

. il suddetto jacopo viperaio si esibì a berne una cucchiaiata intiera. magalotti, 20-59

pistoia), e cavati tutti i denti a una vipera, e macinati in sul

vipera (un animale commestibile per servire a sua volta come alimento, in partic

brodi e le carni di polli viperati. a. casotti, 1-8-45: che vuoi

iv-7: la piaga, la quale infino a lento e impetuoso fiato, / ch'a

a lento e impetuoso fiato, / ch'a gonfie gote la superbia spira; /

medicina, quasi tutto il corpo pasce. a. cattaneo, ii-29: quanti milioni e

/ per lo mortai deserto / non venni a te. i-367: dall'umore viperino

con modi addiritnon guardavano davanti, ma a destra e a manca. tura viperei

guardavano davanti, ma a destra e a manca. tura viperei. -calunnioso,

contro ferd. martini, 1-iii-352: a cagione della moglie linguacciuta il piccolo sfacciato concorrente

. batacchi, 2-130: la discordia, a dipartire nere echio, la più comune delle

viperea schiatta non potendo soffrire mi attaccavo a bere dappertutto, con le paglie dell'avena

. che è proprio, che si riferisce a una l'uova attaccati. vipera;

vipera-, vipera (anche in unamortali morsi a insurgere contra la simplice columba. a que

morsi a insurgere contra la simplice columba. a que raffigurazione).

araldica). - con riferimento a un gioiello che riproduce in matugliani, xxxix-ii-14

vol. XXI Pag.902 - Da VIPOMA a VIRATO (50 risultati)

vipistrello. n. franco, 7-221: a scatenare la mente altrui, ben hanno

perché notturni, tutti i grammaticastri, che a guisa di vipistrelli non sogliono uscir di

casa che quando il sole tramonta. a. verri, ii-318: spaziavano i vipistrelli

la parola rivelatrice. -con riferimento a un animale fantastico e in par- tic

vipistrello. ariosto, 33-84: vìder baiardo a zuffa con un mostro / ch'era

vi-399: si dièr [i demoni] a dibatter le ale di vipistrello, e

dibatter le ale di vipistrello, e a crollare la lor pellaccia rozza e scabra.

. 2. trattamento chimico a cui si sottopone una pellicola fotografica o

stampa fotografica e la rende più facile a conservarsi. p. gonnelli, 205:

che una vernice può presentare in corrispondenza a determinate temperature (dette temperature di viraggio

allora la volta dei nostri [aerei] a simulare ondeggiamenti, avvitamenti, cadute che

aveva radazzata. tombari, 4-61: a quel viraggio tutta la catena roteò d'un

: come ne l'occhio felino brillano / a voi gl'incanti, strana viragine,

bresciani, 3-33: un'altra larga miniera a don giovanni erano certe pie viragini,

maschili. caro, 11-809: a tal proposta / turno ne la terribile virago

d'una virago, ed anima funèbre / a dissetarsi in acheronte vada. mamiani,

. che è proprio, che si riferisce a un virus; causato da un virus

malattia provocata da virus, con manifestazioni a carico delle vie respiratorie, del tessuto

linfatico; virosi. -epatite virale, epatite a carattere epidemico provocata da virus, ittero

se ne distinguono tre forme: vepatite virale a, provocata da un virus a rna

virale a, provocata da un virus a rna trasmesso sia per via orale che

, trasmesse soltanto per via parenterale e a carattere spesso cronico, con possibile evoluzione

arma l'àrgano! / su! vira a picco! vira a lassa! fuori /

/ su! vira a picco! vira a lassa! fuori / l'àncora!

. 2. chim. sottoporre a viraggio una stampa fotografica. -al figur

come termine fotografico, sottoporre le positive a un trattamento speciale che dà loro il tono

intr. manovrare in modo che l'imbarcazione a vela riceva il vento da un lato

assumere la direzione opposta (con riferimento a chi governa imbarcazioni a motore o anche

(con riferimento a chi governa imbarcazioni a motore o anche all'imbarcazione stessa)

sua vela che non fa in tempo a calare. sgoverna. e bisogna che viri

allo scafo. la capria, 1-197: a pochissima distanza dagli scogli il motoscafo vira

dagli scogli il motoscafo vira, davanti a cent'occhi - solo i miei10 ricorderanno.

linea della veneto mentre che tutti abbadavano a quegli altri, ai bombardieri, aveva

d'annunzio, v-2-773: le rondini a saetta rasentano l'erba e si risollevano

un acino dell'ultima luce. virano a un tratto verso occidente spesseggiando11 grido. pratolini

. pratolini, 10-50: le rondini, a stormi, calavano più basse e io

taluno della casa, le parole escono a precipizio dalla bocca, e senza fermarsi

cambiare, mutare di colore o tendere a una determinata sfumatura o gradazione di colore.

assumere una determinata tonalità, essendo sottoposto a viraggio (una pellicola). 9

con evoluzione semantica da 'scuotere, lanciare'a 'girare', forse per sovrapposizione di

: la virata è lo spazio necessario a virare. barilli, 5-235: a fuochi

a virare. barilli, 5-235: a fuochi spenti scivolavano per un breve tratto

italiana. la capria, 1-245: a un certo punto il motoscafo s'impennò dritto

virata': tempo e spazio per virare. a. junker, 164: 'virage':

nel riprendere la posizione di volo orizzontale a una quota superiore e un senso opposto

una quota superiore e un senso opposto a quello di partenza. -virata piatta:

, facendo descrivere all'apparecchio una traiettoria a forma di 8. e. cecchi,

uccelli. bacchetti, 14-207: davanti a lui, seduto sulla soglia, volavano

segno di prossimo temporale, le rondini a sbalzi e virate, stridendo.

: che ha mutato tonalità o tende a una determinata sfumatura di colore.

vol. XXI Pag.903 - Da VIRATORE a VIRGINEO (26 risultati)

2. fotogr. che è stato sottoposto a viraggio (una pellicola). 3

2. meccan. meccanismo per muovere a mano, lentamente, un motore marino

. sassetti, 7-357: cominciando a crescere e a entrare la marea,

sassetti, 7-357: cominciando a crescere e a entrare la marea, si muove seco

virèmico, agg. medie. relativo a viremia; caratterizzato da viremia.

produce erbe virente / e il tanto necessario a noi frumento. n. agostini,

iv-9: là sulle rupi pendole / stanno a brucar le capre, / qua su'

il divino azzurro. -con riferimento a una pianta sempreverde. bibbia volgar.

letter. ant. svilupparsi o giungere a un grado eccelso (una virtù, la

mus. neuma gregoriano semplice che serve a destinguere i suoni acuti da quelli gravi.

parallele si suddivide in due fasci divergenti a ventaglio. -virgazióne forzata: quella in

un fascio di pieghe parallele si apre a un certo punto a ventaglio.

parallele si apre a un certo punto a ventaglio. = deriv. da

modi espressivi e la tradizione poetica risalente a tale autore, ispirandosi alle tematiche delle

son tante cose belle. più belle, a parer mio, e d'eletta e

'giorno', scrisse l'ugoni, tornando a insistere su la 'virgilianità'. =

poeta latino publio virgilio marone (70-19 a. c.), alla sua opera

queste reminiscenze americhe e virgiliane vasco giunge a goa, la espugna, s'impossessa di

stil mi doni scacco, / perch'a giusta tua possa in ciel mi metti.

disporre / posson di me quanto diletta a lei. spontone, 1-247: dopo le

bel virgineo crine, / vid'ella a sé davanti in mesto volto / il padre

in mesto volto / il padre, e a lui vicini i sacerdoti / celar l'

leggiadri / e le virginee forme scuopri serena a i cieli. caproni, 25:

diana il tuo virgineo coro, / ministro a celebrar tesequie giuste / a quel,

/ ministro a celebrar tesequie giuste / a quel, di cui la forma, ed

verno aere ammirava: / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea

vol. XXI Pag.904 - Da VIRGINIA a VIRGOLATO (25 risultati)

3. che non è mai stato soggetto a dominazione straniera, che ha conservato la

disus. morbo virgineo-. amenorrea. a. cocchi, 8-339: l'aggregato di

virulenza (una febbre). a. cocchi, 8-161: alcune altre febbri

astron. pianetino scoperto da ferguson (a. 1716). piccola enciclopedia hoepli

2. che è proprio o si riferisce a tale stato nordamericano. 3. bot

: degnò venire / la maestà sovrana / a prender carne umana / nella virgo maria

lo segnore de la giustizia chiamòe questa gentilissima a gloriare sotto la insegna di quella regina

sua luce prende, / madre di quel a cui l'onor si rende, / e

, vestita / di fino argento, a dante gabriele. 3. astron

segno di inter punzione simile a un bastoncino leggermente ricurvo verso sinistra

ricurvo verso sinistra, che serve a indicare una pausa debole all'interno

cècere -sebbene anche lui goffamente s'affannasse a riprodursi -restasse in minoranza, in una minoranza

di seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo come ornamento. luna

la bellezza di questo raso verdone alluciolato a virgole d'oro, di questa seta

non gli caverai di corpo una virgola a codesti compari, oh! proprio no.

colerosi. q. entom. cocciniglia a virgola degli agrumi: insetto del genere

, dannoso agli agrumi. -cocciniglia a virgola dei fruttiferi o pioppi: insetto

, la mantissa, che rappresenta un numero a con la virgola decimale in posizione fissa

e della base, per cui va moltiplicato a per la base elevata a e.

va moltiplicato a per la base elevata a e. -aritmetica in virgola mobile

e la seconda l'esponente di una potenza a base prefissata. 11

martello, 81: or ponete ben mente a quel che dico: / vuoisi finir

molineri, 1-94: l'aveva imparato a memoria per recitarlo senza neanche mutare una

borsieri, 112: fra molte usurpazioni fatte a questo ed a quello scrittore, ci

: fra molte usurpazioni fatte a questo ed a quello scrittore, ci siamo maravigliati della

vol. XXI Pag.905 - Da VIRGOLATO a VIRIDE (15 risultati)

uscire tra virgolette, per me cota a straziare il corpo [di cristo] di

di quelle semplici), solitamente simili a virgole, fra cui si chiudono una

/ ed il petrarca, per tornare a bomba, / due virgolette a que'due

per tornare a bomba, / due virgolette a que'due versi affisse, / avvisando

. pascoli, ii-285: vi si ripete a principio tra virgolette la sua espressione (

quell'espressione!) 'piccola sciarada'a proposito del valore simbolico delle tre fiere

-aprire le virgolette-, per iniziare a scrivere un discorso diretto. bianciardi

bianciardi, 4-98: se sei pronta vai a capo e apri le virgolette.

per fargli meglio capire con ci lui aveva a che fare, c'era la conferma

coppia (" ") e le virgolette a caporale o caporali o uncinate percioché

percioché in quelli tempi che i virgulti vominciano a nascere, si cominciano a levare

vominciano a nascere, si cominciano a levare, cioè all'entrata di marzo.

armato di speranza e ferma fede, / a svellar cominciai alcuni virgulti, / e

, sia propagine di due piante? a. cattaneo, ii-345: a'gran tronchi

virgulti. ariosto, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica,