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vol. XXI Pag.79 - Da TORTURIZZARE a TORVO (36 risultati)

al caso, che mi aveva portato a sedere, senza volerlo, allo stesso

per estens. che tende ad affliggere, a vessare il prossimo. piovene,

, tr. letter. sottoporre una persona a torture, a sevizie per piegarne la

. sottoporre una persona a torture, a sevizie per piegarne la volontà, per ottenerne

comportamenti voluti. alfieri, 12-28: a tua posta / piglia questo mio schiavo,

sono state riscontrate in affezioni micotiche accidentali a carico dell'uomo (come la torulosi

torvo, trucemente; con minaccia mista a inquietudine. caro, 9-1241:

f. frugoni, 3-i-257: cominciate pure a raggirare contra di me più torvamente gli

, 21-3-12: con fatica a'cani, a quali con lusinghe e a quali con

cani, a quali con lusinghe e a quali con occhi torvi e con voce sonora

uno te avesse in odio, finché a uno, il quale senza fin te ama

agnese, torvi e sospettosi come se cercassero a raffigurare un nemico. verga, 8-325

ma sereno, come l'uomo sospettato a torto; ernesto, buio e torvo.

, / sbadiglia fiero, e batte a voto i denti. muratori, cxiv-6-146:

torvo mirando. ojetti, ii-535: lalanda a testa nuda, appoggiato al recinto,

le braccia conserte, guarda torvo dinanzi a sé. cassola, 2-397: guardò torvo

caso di far commenti. -con riferimento a una personificazione, a personaggi mitologici,

. -con riferimento a una personificazione, a personaggi mitologici, a parvenze o esseri

una personificazione, a personaggi mitologici, a parvenze o esseri immaginari. caro,

esseri immaginari. caro, 6-829: a guardia de l'entrata / la notte e

guardia de l'entrata / la notte e a giorno vigilando assisa / sta la fiera

/ il ciclope [polifemo], a tentoni, tolse dalla porta il macigno.

. che è ispirato a- intenti malvagi, a perfidia e crudeltà, che ne è

la invidia sempre torva contro bellezza unita a virtù. svevo, 8-638: il

, xii-173: da principio s'era dato a bere, per stordirsi, si capisce

d'un tratto. -con riferimento a soggetti inanimati, anche personificati. -

angeli / la tinta porporina, e innanzi a un muro orribile / torvo piantossi e

forteguerri, 30-5: e chi s'arrischia a navigar, si affonda, / ché

appar torvo orione in ogni lato. a. botto, 178: terror dei talami

buzzati, 5-31: una strada, a destra, entrava bruscamente in una torva

che non si capiva come avrebbe fatto a proseguire. -lugubre, desolato,

e sì n'echeggia un cupo, a quel rombazzo, / battito d'ira.

7. locuz. fare rocchio torvo a qualcosa: criticarlo aspramente, respingerlo,

proposito dell'arte e delle lettere, a libri come il suo faranno dapprima l'

dapprima l'occhio torvo, poi si assuefaranno a poco a poco. = voce dotta

occhio torvo, poi si assuefaranno a poco a poco. = voce dotta, lat

vol. XXI Pag.80 - Da TORZA a TOSATO (38 risultati)

invece di attendere alla pignatta, va a messa. carducd, iii-9- 347

, che non la cede / in bellezza a ganimede. manzoni, pr. sp.

: al vedere che una povera tosa mandava a chiamare con tanta confidenza il padre cristoforo

estremo della viuzza e corre spingendo davanti a sé un cerchio. -tosina

. incesa da bicchieretti di branda, a saltar trafelata. = femm. di

in rotazione un sistema di coltelli disposti a formare un tamburo rotante (tosaerba a

a formare un tamburo rotante (tosaerba a mano). - tosaerba a motore,

(tosaerba a mano). - tosaerba a motore, afunzionamento elettrico: azionato da un

, afunzionamento elettrico: azionato da un motore a scoppio o da un motore elettrico,

, ecc. -anche: recidere la criniera a un cavallo. landino [

con reverenza) un branco di porcelli / a cui tos'ella i ruvidi capelli.

: le pecorelle non si toson poi. a. brucioli [valdés], 78

i re dei montoni, che si tosano a beneplacito del pastore. pisani, 69

, 69: della greggia che toso, a me le lane / filano in questi

li pettinava e profumava e li portava a domicilio. 2. tagliare i

capelli, in partic. molto corti o a zero (o, vevano. batacchi,

italia, et è di piccola persona. a. f. doni, 6-133: gon

di dalida meretrice fu tutto tosato il capo a sansone. porcacchi, i-377: hanno

capelli da un parrucchiere, assai famoso a quei dì, per nome piersantelli. pirandello

finché non era venuto sulle furie il cognato a cacciarlo fuori a spintoni, dopo averlo

sulle furie il cognato a cacciarlo fuori a spintoni, dopo averlo fatto tosare a viva

fuori a spintoni, dopo averlo fatto tosare a viva forza. g. testori,

un uomo libero ». -sottoporre a tonsura ecclesiastica. -anche rifl. belcari

drizzandolo con alquante parole, e provocandolo a pazienza e continenza lo tosai. salvini,

: di parecchi e parecchi anni si era a quel tempo lasciato l'uso del tosarsi

fieno; mietere le messi; sottoporre a falciatura un terreno produttivo di fieno. -

dall'erbe i seminati, e cominciar a tagliare i fieni. un buon operaio tosa

, acciocché la virtù ritorni dentro, a quanto più si trapiantano più grossi diventano.

con i calzoni sporchi di terra scendevamo a fare un bagno verso le quattro.

bembo, 10-ix-360: se ci paresse darli a messer vincenzo voi li 40 ducati,

delle persone, quale s'inoltra anche a tosar le monete. genovesi, 1-ii-237:

: se tu non toserai più il formaggio a me non me ne importa nulla di

, ecc. - anche: sottoporre a un prelievo fiscale vessatorio e arbitrario depauperando

esosi. aretino, 8-241: intorno a me si raggiravano, buoi, asini,

sanno che hanno tutto il tempo davanti a sé si contentano di tosare il gregge invece

prov. monosini, 336: fanno a farsela. un barbiere tosa l'altro.

, in cui un motorino elettrico o a scoppio aziona il moto alternativo di due

: quando un sudor succido s'attacca / a le tosate mandre, o i corpi

vol. XXI Pag.854 - Da VICISSITUDINALE a VIDEO (13 risultati)

, avv. ant. a vicenda, a turno. leggenda di s. chiara

su or giù correndo, / se stessa a modo d'euripo tira. =

per ogni vico e pago e taverna escono a cercar lemo- sina. carducci, iii-3-109

stende la pendice / da vico aria a iuliade vico, / là aove quei di

e di voci. pasolini, 7-41: a napoli vichi e piazze (con mocumenti

5-38: per non darvi disaggio, verrete a passeggiar a piedi in quel vicolo,

per non darvi disaggio, verrete a passeggiar a piedi in quel vicolo, dove non

fagiuoli, 5-523: come la comincia a chiaccherare, l'entra nel vicol di

vicoletti e strade torte, / difficili a trovare. verdinois, 12: mamma

per tutti i vicolacci / d'ogni puttana a riscaldar gli scanni. a. monti

d'ogni puttana a riscaldar gli scanni. a. monti, 11: sull'angolo

vicolàccio un gruppetto di giovanotti, cappello a padella... parlottavan sommesso tra di

-vicolettàccio. pascarella, 1-119: incominciai a salire i gradini di una infinità di

vol. XXI Pag.855 - Da VIDEO a VIDEOLIBRO (31 risultati)

). 4. locuz. a video: su o per mezzo di uno

. che gira film con la videocamera a livello amatoriale. w. settimelli

unità », 30-xi-1982]: la 'videoarte'a napoli. a. abruzzese, 137

]: la 'videoarte'a napoli. a. abruzzese, 137: il pensiero-esperienza d'

come attore della sua messinscena (che non a caso ha già in sé le future

registrato su tale cassetta. a. bini [« la notte »,

36: ecco qualche proposta per videocassette a noleggio tra quelle uscite in questi giorni

videocatàlogo, sm. catalogo di videocassette a disposizione, in partic. per il

videocitòfono, sm. citofono collegato a una telecamera a circuito chiuso, che

sm. citofono collegato a una telecamera a circuito chiuso, che permette di vedere in

all'ingresso dell'abitazione. a. lanucara [« il globo »,

di gare (tennis, scacchi, tiro a segno, combattimenche (quasi) inventarono

(quasi) inventarono il video-clip. a. grasso, 1-812: il 'viti

locali o zone limitate effettuato mediante telecamere a circuito chiuso. la stampa [26-v-1983

la stampa [26-v-1983]: videocontrolli a distanza per chi cerca tranquillità.

che guarda assiduamente la televisione, fino a subirne un forte condizionamento psicologico; teledipendente

giovani 'videodipendenti'di milano e provincia, a. grasso, 530: quella cinefilia che

disco che permette di 'sentire'le immagini. a. grasso, 388: quando la

. locale da ballo con impianto televisivo a circuito chiuso per la trasmissione di videoclip.

prima videodiscoteca romana, il pomo locale a organizzare il video attorno alla pista da ballo

sensore terminale in grado di inviare videosegnali a un processore computerizzato, che li elabora

. invar. film videoregistrato e destinato a circolare esclusivamente in videocassetta. g

delle onde elettromagnetiche usate per la trasmissione a distanza di immagini. p

ottenuta nel palazzo dell'e. i. a. r. va a modulare un'

. i. a. r. va a modulare un'onda portante di 35 m

videogiòco, sm. videogame. a. delia [« la gazzetta del mezzogiorno

mezzogiorno », 10-xi-1980]: ma a far suonare il campanello d'allarme sono stati

con un videogràfìco -spiega marinelli -e servono a soddisfare le esigenze immediate di rappresentanza di

per mezzo di cavi telefonici, e perciò a velocità rallentata, di programmi e di

il giornale [26-iii-1981]: 'videolento'multerà a distanza l'automobilista che passa col rosso

impartita attraverso la televisione. a. grasso, 93: manzi compartisce le

vol. XXI Pag.856 - Da VIDEOMAGNETICO a VIDEOTERMINALISTA (39 risultati)

televisivi (sigla rvh). a. grasso, 1-863: non ancora abilitata

registrazione videomagnetica, la rai era costretta a mandare 'in diretta'anche la replica.

). - anche sostant. a. marzio [« spettacoli a milano »

a. marzio [« spettacoli a milano », dicembre 1983]: i

]: italia, cresce la videomania. a. marzio [« spettacoli a milano

. a. marzio [« spettacoli a milano », dicembre 1983]: la

almeno trasmissioni separate col linguaggio videomusicale. a. grasso, 1-813: il videoclip

trasformarsi, da genere specificamente videomusicale, a modello per gli altri testi, televisivi

]: il videonastro non ha niente a che vedere con le videocassette. a.

niente a che vedere con le videocassette. a. rusconi [« prima »,

perché i costi della bobina vergine continuano a rimanere troppo alti. = comp.

p. mancini, titvideopolitica. a. grasso, 1-741: la globalizzazione,

lontano dall'apparecchio televisivo. a. grasso, 4: ricorso a scenette

a. grasso, 4: ricorso a scenette, brevi documentari, videoproiezioni e

per mezzo di un videoregistratore. a. spatola [« video cassette »,

del nostro tempo non può ignorare. a. arpaia [« la stampa »,

[« il giornale », 4-x-1986: a un grande successo sembra destinato anche un

: la videoscrittura olivetti mette il futuro a portata di sguardo. e. m.

dieci volte piu potente... è a malapena sufficiente a far 'girare'word per

... è a malapena sufficiente a far 'girare'word per windows, uno dei

possibilità mediatiche della televisione. a. grasso, 530: blob mostra orni

videosorveglianza, sf. sorveglianza realizzata a distanza mediante un sistema video.

tra vecchie e nuove tecnologie per il controllo a distanza. = comp. da video1

anche la videocassetta stessa). a. grasso, 310: chi non ha

disponibilità e accessibilità al videotape dia luogo a una creatività simile a quella dei fotoamatori

al videotape dia luogo a una creatività simile a quella dei fotoamatori. -film,

i teleutenti potranno alimentare proprie videoteche. a. grasso, 1-708: provvisto di

provvisto di una buona 'videoteca', davanti a un televisore lo spettatore può ripercorrere i

assortimento di video- cassette in vendita o a noleggio in tale esercizio commerciale).

boscoso delle robinie, alla videoteca. a. grasso, xvii: campanile sera è

vietato la vendita in italia dei televisori a colori dotati dei sistemi per la ricezione del

tentativo nostrano di coniugare telematica e vendita a distanza di beni e servizi.

zione del prodotto pro-share, assicura a telecom italia un presidio ancor più determinante

. videotelèfono, sm. telefono collegato a un impianto televisivo a circuito chiuso che

. telefono collegato a un impianto televisivo a circuito chiuso che consente di vedere la

. p zakharov in russia ha messo a punto un videotelefono assai semplice il quale

osaka i giapponesi hanno presentato un video-telefono a colori. = comp. da video1

. -i). operatore che lavora a un videoterminale. la repubblica [17-vi-1994

il procuratore raffaele gua- riniello ha rinviato a giudizio per lesioni colpose il direttore di

vol. XXI Pag.857 - Da VIDEOTEX a VIENNESE (31 risultati)

giorgio sala, accusato di aver provocato a un'impiegata, lucia anna meloni, una

rete telefonica commutata, consente di accedere a informazioni di banche dati mediante visualizzazione su

. sistema telematico interattivo per trasmettere dati a richiesta dell'utente su appositi canali televisivi

servizi giornalistici, dibattiti, ecc. a sale cinematografiche collegate fra loro via cavo o

di uno strumento per satellite bisogna pensare a sistemi che permettano la digitalizzazione e la successiva

sono il sistema vidicon ed il sistema a pile. = voce ingl. (

procedura dal dr. bertoletti. la manderò a grossi domattina, perché ora è in

: se un autore italiano collabora a periodici stranieri, i pagamenti pos

leoni, 303: il burro giunse a una lira per oncia; l'olio a

a una lira per oncia; l'olio a tre lire per libbra. un pollo

libbra e i malati, per averlo a lire 2, doveano presentare l'attestato medico

calandri, 306: vo'sapere quante staiora a corda sarà. mul- tiplicherai uno dei

interna di un luogo; più addentro a. cavalca, 20-73: dipo'questo

, chi gioca? uh, uh! a porrione a porrione. vielà vielà,

? uh, uh! a porrione a porrione. vielà vielà, date a ognuno

porrione a porrione. vielà vielà, date a ognuno. alle mantella, alle mantella

dicimus'. noi siam vielà. siamo a buon porto. = comp. da

, sf. mus. strumento ad arco a fondo piatto con cinque corde, simile

la stella, ché noi siamo fatti a godere iddio ed a conoscerlo. bartolomeo

ché noi siamo fatti a godere iddio ed a conoscerlo. bartolomeo da s. c

allora ebb'elli via maggiore paura. a. pucci, cent., 85-62:

pucci, cent., 85-62: ripararo a viemaggior dolori. bandello, 1-55 (

, 1-399: ella si strinse viemmaggiormente a quei tali che col loro brio attizzavano

ancor meglio; ancor di più; a maggior ragione. da porto, 1-192

, sm. invar. letter. invito a partecipare a una riunione, in

. invar. letter. invito a partecipare a una riunione, in partic.

balducci pegolotti, i-293: vìennari della magna a once 7 denari 14.

viennése1, agg. che è nato a vienna, capitale dell'austria; che

sostant. giannone, 199: a questo fine, colla mia cara e dolce

i viennesi. 2. situato a vienna. d'annunzio, 8-141:

, che si verifica o si è verificato a vienna (un evento).

vol. XXI Pag.858 - Da VIENNESE a VIETARE (45 risultati)

5. sm. dialetto tedesco parlato a vienna. = dal nome della città

. che è proprio, che si riferisce a vienna, città della francia meridionale,

dell'isère; che è nato o risiede a vienna. g. villani,

villani, iv-10-312: nel detto anno, a dì vii d'agosto, fue grande

di vienna dagli arcivescovi di tale città a partire dal x sec., che

e tesseva sportelle, e poi da indi a poco si levava ed orava.

pulci, 26-61: qui non si giostra a diminò o viere. berni, 6410

sm. grossa cesta di vimini che serve a mantenere immersi nell'acqua pesci e crostacei

di vinchi, volgarmente vieti, li collocano a mezz'acqua nei ca e

in modo ancor peggiore. a. pucci, 3-5-21: di notte si

con prigion, che chiaro veggio, / a 'ntenzion di tornare a far viepeggio.

chiaro veggio, / a 'ntenzion di tornare a far viepeggio. 2. con

: se 'l vostro non m'intende - a pietanza, / di ciò causa non

caduto e via più folle chi non a paura là ove vede l'altro perire.

volgar., 60: venendo lui a l'altare di santo niccolaio, e offerendo

ripognendola in su l'altare, vieppiù a lunga ne fu cacciata a terra. poliziano

, vieppiù a lunga ne fu cacciata a terra. poliziano, st.,

dall'esquisitezza, e vie più parrà a quelli che le sottilissime invenzioni di sì

. petrarca, i-3-50: poco dinanzi a lei vidi sansone, / vie più

e seguendoti, che non fu issicratea a mitridate. ariosto, 3-51: il grande

2. sempre più (con riferimento a progressione nel tempo). brevio

tutte altre biade si vendono in anguersa a una misura, che s'appella vier-

misura, che s'appella vier- talo a pregio di tanti soldi di pagamento il vièrtalo

salvini, 10-3-159: le cose che sono a noi, sono di natura franche,

, 523: una dimostrazione nuova e a dispetto del governo non vietabile né prevedibile

vietamenti e comandamenti notabili quando è mestieri a ciascuna monaca. bartolomeo da s.

come meglio si possa fare; a ciò chi desse danno, a corte di

fare; a ciò chi desse danno, a corte di maleficio sie condemnato per virtù

l'attività). -anche con riferimento a dio. fra giordano, 5-453

inf, 7-99: or discendiamo ornai a maggior pietà; / già ogne stella

il suo santissimo corpo non sia dato a questi tali [ai peccatori]. sercambi

per parere troppo diligente, si sarebbe data a fare una o una altra cosa infima

. franco, 7-76: chi può a le donne vetare che esse, dai medesimi

potesse pigliare né dar danari per grani a condizione dei primi prezzi, ma bene alla

filosafi, 164: quell'è malamente servo a cui la moglie comanda ed elli obedisce

. guicciardini, iii-157: tra 'l ponte a reno posto in sulla strada romea che

e che poste alla croce bianca, ed a san martino vietavano da quella parte il

a'nemici. 2. con riferimento a soggetti inanimati o astratti. costituire la

solare, tal che se fosse potente a vietar l'eclisse, tanto la vieterebbe

d'impadronirsi delle provigioni sbarcate da'turchi a fo- delle, ma glielo vietò il

il poeta. parini, 539: a quel lacci avvinta sono, / a quel

: a quel lacci avvinta sono, / a quel barbaro dovere / che avvelena ogni

tutte sue forze, non potrà vietare a essi membri che non triemino. foscolo,

giorni di libertà se venivano per un poco a cessare i guadagni o se i suoi

guadagni o se i suoi disturbi crescevano fino a vietargli il lavoro.

vol. XXI Pag.859 - Da VIETATIVO a VIETO (48 risultati)

, 39-300: il tiralo era vietato a carlo alberto dalla diplomazia del 1815.

indice. castelvetro, 8-1-270: pervenne a notizia degli 'nquisitori che egli n'era

fra giordano, 2-62: non è altro a dire il primo comandamento se non vietare

e gli errori. cavalca, 21-5: a detestazione e biasimo dell'ira in prima

cotal effetto, e se bene vanno a ferire al quetemus, sempre dànno di piatto

in vacante. -dichiarare non confacente a qualcuno, non conforme alla sua attività

le toccassero. 4. negare qualcosa a qualcuno, proibigliene l'uso, la

di fare qualcosa (anche con riferimento a sogg. inanimati). f

vile, è reputata nobile, facendosi a credere che gli sia stata vetata una grande

baldi, i-187: vieta il medico a crispo il mandar latte / e 'l caprar

conforto, dio, ed ardore, / a caritade lega lo mio core, / che

: 1, presa amor la bella psiche a sdegno, / te bacia e 'l

del core in pegno. -evitare a qualcuno una situazione materiale o spirituale dolorosa

rileva il non potersi vietar la morte a chi volentier la sostiene, e sa che

alle guancie il pallor, e il rossore a sua voglia, e sbandir dalla lingua

, può deponer il commando delle squadre a sua voglia. borgese, 1-69: non

. 5. precludere l'accesso a un luogo. -anche: impedire il

tuo signore, / e di'che a lui già mai serà vedata / del castelo

, non si poteva vietar l'entrata a legni armati. dyannunzio, iii-1-311: come

di celestina. -con riferimento a soggetti inanimati. a. pucci,

-con riferimento a soggetti inanimati. a. pucci, 3-1-11: quivi apparirò a

a. pucci, 3-1-11: quivi apparirò a difese del fosso, / vietando '

che salta macchie e rivi, et a fracasso / arbori mena e ciò che

spese private; e gli ufici vietò a chi che russe che non vestisse l'abito

ahimè, deh perché tanto / quel volto a noi si vieta, / che queta

, che si sforzavano di stagnarle [a maria] il duolo con i conforti,

con legne, con sassi e con cespi a vetare i passi al rio.

, agg. ant. atto, diretto a proibire, a vietare. albertano volgar

ant. atto, diretto a proibire, a vietare. albertano volgar., 145

e bugia e inganno del dimonio. a. pucci, cent., 6-44:

importune domande mossono il duca di calavria a render loro certi ornamenti vietati dalla republica.

gozzi, i-i 1-196: qual potea essere a ciò disposto di voi, il quale

. -in partic.: proibito a un pubblico non maggiorenne o inferiore a

a un pubblico non maggiorenne o inferiore a una determinata età per disposizione della censura

mal vietati spaldi, / guida tonando a l'adige / la secura virtù di

femm. -trice). atto, diretto a vietare, a proibire. tommaseo

. atto, diretto a vietare, a proibire. tommaseo [s. v

nel vietnam / e spara ai vietcong. a. rizzo [« lastampa », 2-xii-1972

e stato la grande bandiera dei vietcong. a. de cespedes, 275: hai

corte di vietema che mi concieda grazia a me arnoldo e a chi di me rimarrà

mi concieda grazia a me arnoldo e a chi di me rimarrà di fare in questo

del vietnam; vietminh. a. junker, 28: il vietminh (

vietnamése, agg. vietnamita. a. junker, 28: il vietnam (

il popolo vietnamita, con la sua rivolta a giustificare, provocare, esigere il consumo

, riportare un conflitto di vaste dimensioni a un ambito di scontro fra forze locali

la particella pronom. assumere caratteri analoghi a quelli del conflitto vietnamita. =

tipo di conflitto di guerriglia permanente simile a quello in cui furono coinvolti gli stati

. vièto, agg. che risale a molto tempo addietro; antico, vetusto

vol. XXI Pag.860 - Da VIETOLA a VIGILANTE (32 risultati)

m. cecchi, 1-1-282: orsù! a questo matrimonio / arebbono a cessar le

orsù! a questo matrimonio / arebbono a cessar le nimicizie / viete di quelle

mat. [1763], 447: a questo aggiugni / gl'importuni mariti i

di un semplice porticato: e, neanche a farlo apposta, costruito conformemente al più

. pascoli, i-249: dire esso a modo suo, bene o men bene che

nei miei versacci vieti / rimango sotto a sì gravose some, / misurino i signori

sapore o un odore acre e sgradevole a causa per lo più di un eccessivo invecchiamento

vostro vino... pargli cominci a sapere del vieto: però non ha

, / non porre le foglie verdi a frutte viete, / né anco le miglior

eli sovra, / né unger fichi a fagli maturare, / né gli tener nell'

arnioni, / se sente un scempio sonare a compieta. piccolommi, 8-136: non

strozzarei prima che voler ch'ella fusse data a questo vie to, muffato

rancido, moccioso. alfieri, 12-143: a noi quest'oggi dato / fu un

il ragguaglio d'una giunta di filosofia tenuta a questi giorni ne'gesuiti, dove sono

che ha compiuto l'anno'è passata a un valore spreg. viètola,

per le fogne, / e ridotti a coiami! de amicis, xiii-199: 'vietume'

volte più grave dell'altro dovesse cadere a basso con decupla o vigecupla velocità

la forza pubblica... è costretta a retrocedere dinanzi alle forze armate dell'esercito

non essere stato abrogato (con riferimento a una legge). = deriv.

vigere 'essere pieno di vita', da accostare a vegetus (v. vegeto),

de mettere le decime., pertinente a li previ... e cossi la

. cattaneo, iii-3-114: a cotesti 360 giorni, ordinati in diciotto

serie e progressione occupa il posto corrispondente a venti, ventesimo. -anche sostant.,

così di roma che di napoli. a. verri, ii-275: era il suo

vil- tade si guardi, comanda salomone a colui che 'l valente antecessore nae avuto

vigesimoquarto anno la bellissima beatrice, piacque a colui che tutto puote di trarla delle temporali

militare istituto da centurione (capitano) a prefetto della cavalleria della legione vigesimaprima 'rapace'

contentarsi di una sola gabella, la quale a guisa degli antichi censi, i quali

o industriali, crederei di essere pigliato a sassate da'popoli. = voce

). che è nato o abita a vigevano, città in provincia di pavia.

, agg. che è nato o abita a vigevano, vigevanasco. = voce

. di tagliuzzamento della germania in piccoli stati a cui sia vietata ogni unione o federazione

vol. XXI Pag.861 - Da VIGILANTE a VIGILARE (28 risultati)

, cinque canti, 2-54: subito orlando a pigliar l'alpi inanti / fece ir

un luogo d'approdo, senza essere stritolato a quel punto in mare dai cannoni della

al braccio del marito, anche lui ripulito a festa, con fi vestito grigio e

con speranza stare, / ma cautamente a suo stato vedere, / vegghiare e provedere

. funzioni di sorveglianza davanti a banche, edifici pubblici ecc.

zona di agnano, sono stati rapinati a due vigilanti. arbasino, 19-52:

, i-100: vedevansi i veienti ridotti a mal partito, poiché la vigilanza dei fabì

spagnuoli, si ritirarono verso il monferrato a moncalvo. p. verri, 1-i-35:

, 4-1: potrà essere agevolmente che a questa mia gliali, dei superiori, di

augusto. -nel linguaggio politico, la sorveglianza a cui de g. de'

di olizia con compiti di sorveglianza a determinati edi- questa opera si forma

no che alla prima occasione si travaseranno a buenos aires leti, 9-2-184: nell'officio

della libertà 2. chi appartiene a un gruppo o comitato, per lo più

comitato, per lo più personale) a cui è sottoposto il comportamento di sogdi

vigilanza speciale-, soraree e proprietà appartenenti a cittadini privati. veglianza speciale (v.

. scontata la pena, si trasferisce a carrara, dove ha parenti; la vigilanza

privata, che svolge gano collegiale (a volte permanente, ma più spesso temporaneo

: tu, de studi amatrice, / a vigilar c'incogli, / cupidi di

, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il

. badare, attendere, soprintendere con attenzione a qualcosa; impegnarsi per la realizzazione di

la realizzazione di uno scopo; mirare a qualcosa. serdonati, 11-ded. iv

ho con tutti i miei spiriti virilato a ben eseguire le commissioni sue. gualdo

strepito degl'apparecchi della francia; ma vigilando a tutto, sollecitò la calata de tedeschi

le occasioni in cui la forza si abbia a spiegare; vi si riesce vigilando sui

e le congiure di chi nutrisce progetti a danno dello stato, sventando ogni sinistro

gli accada nulla di negativo, provvedere a lui (con partic. riferimento alla

vigilavasopra tutte noi. giannone, 2-i-132: a me conviene guardare che 11 prelato non

felice de'miei canti / abbandonata rifiorivi a 'l riso. 8. controllare

vol. XXI Pag.862 - Da VIGILATO a VIGILIA (26 risultati)

spettatore del tumulto, che tutt'intento a vedere come andassero gli affari pubblici,

pascoli, i-146: dunque noi faremo a meno di esortarvi e di vigilarvi;

, / le stanche membra il vigile / a breve sonno accoglie. dossi, i-288

notti, / nei dì sì lunghi, a figurar la vaga / druda che mi

, e con grida rauche che giungevano fino a noi. avran le cose, /

vivran fin che vita 2. sottoposto a sorveglianza o a stretto controllo (undi incendi

vita 2. sottoposto a sorveglianza o a stretto controllo (undi incendi o al soccorso

s. v.]: anc'oggi a roma chiamano vigili le guar

l'occasione che lo ha -sottoposto a vigilanza da parte della polizia, concostretto

vigilanza da parte della polizia, concostretto a fare politica attiva: simile a chi non

concostretto a fare politica attiva: simile a chi non essendo vigile trollato a vista

simile a chi non essendo vigile trollato a vista (una persona giudicata pericolosa, undel

in rincalzo. tempo di standhal a firenze, c'è anche filippo cicognani,

stor. nell'antica roma, chi apparteneva a uno proprio al piano di sopra e

una persona (un poliziotto). chiamati a roma i 'pompieri'nel 1847. colletta

quanto starò dove or sono. celo a tutti il soggiorno mio., per

mio vigil pastore / sempre la greggia a custodire intento / con glorioso stento /

/ unse del suo bel giorno a l'ultim'ore. salvini, 33-9:

più le doghe che tagliava per arrivare a sera. barilli, ii-593: un vigile

. cavalca, 20-62: convèlliti a religiose vigilie e fatiche ed entra nella

io sono più attento a'digiuni, a vigilie et orazioni. citolini, 304:

, 2-150: pregata poi la giovine a scusarlo dell'incommodo recatole, esortolla dolsemente

incommodo recatole, esortolla dolsemente d'andarsene a letto per non pregiudicare con sì lunga

246: se, diceva, / a te fur care le mie chiome e il

c. gozzi, 1-369: truffaldino diceva a brighella d'aver udita una gran confusione

la parola 'endele- chia', avendo risguardato a l'anima vegetativa, la qual non

vol. XXI Pag.863 - Da VIGILIARE a VIGLIARE (36 risultati)

8. impossibilità occasionale o patologica a prendere sonno, insonnia. m

infermo. redi, 16-v-100: cominciai a sentire una certa noiosissima agitazione ed inquietudine

per cento milia / perigli siete giunti a l'occidente, / a questa tanto picciola

siete giunti a l'occidente, / a questa tanto picciola vigilia / d'i

calendario: essere costretto per ristrettezze economiche a digiuni o privazioni. randello, 1-40

200: le monache,... a me dànno sì poco per lo mio

festa né vigilia, / trovammo una galea a carbonara, 7 dove salimmo per trovar

campo libero a'suoi piaceri, attendeva a darsi il più bel tempo del mondo,

. -tenere in vigilie-, costringere a rimanere all'erta la notte.

male trattandogli tanto adoperò che gli costrinse a lasciar l'assedio e ritrarsi dietro.

. vigili are1 [i + a], intr. (vigìlio).

una azione intelligente sulle machine produttrici, a favore dell'uomo che vigilia?

2. ant. sottoporsi o essere costretto a penitenze, digiuni, privazioni.

vigilia. vigiliare2 [i + a], agg. relativo a, proprio

i + a], agg. relativo a, proprio della vigilia religiosa (un

. 2. ramazza che serve a vigliare il grano battuto. = voce

stata su fino alle due di notte, a benefizio del colore locale. bacchetti,

: mio padre non m'ha insegnato a fare delle vigliaccate. pratolini, 9-884:

cantini, 1-6-354: così vengono a privare, solamente per avidità del guadagno

. aretino, v-1-834: per tornare a noi, io vi giuro per la strenua

grazia costui, quando la fortuna prese a proteggerlo? un uomo macchiato di tanti vizi

, la vita. ad ammollirti, a vigliacchizzarti, in altri termini. =

sostant. caro, 5-219: a uno adirato si comporta facilmente che con

, un sanguinario. -con riferimento a popoli o nazioni. baretti, 2-241

vigliacchissimo). prestito dal catal. bacallaria a sua volta da bacallar 'vigliacco',

cavaliere'), con raccostamen- to paretimologico a vile. viglialàio (viglalàio)

cfr. lat mediev. vigliarium 'setaccio'(a orvieto nel 1581).

quella degli altri: « hai fatto bene a venire, boia d'un vigliacco!

vigliacco... », ripeteva a non finire. l'antico insulto si

/ accomodò in coniugali letti, / a gioveni del tutto nell'etade / o a

a gioveni del tutto nell'etade / o a vecchi assai. bianconi, xxiii-215:

questa vigliacca vocazione da sgherro, ma guai a colui che ardisse di fame uso.

fieri casi m'interruppero quest'edizione abbandonata a uno stampatore, il quale reputandola romanzo

di positivo che questo: l'amnistia data a orioli che l'ha ben meritata colle

pascoli, 7-67: voglio anche, a costo di farmi fare accuse dai vigliacchetti

un branco di vigliacconi, e avrò piacere a dirglielo in faccia. -spreg

vol. XXI Pag.864 - Da VIGLIATURA a VIGNAIO (42 risultati)

da vigliare, attestato nel lat mediev. a faenza (nel 1414) e nella

(nel 1414) e nella forma vegliatura a ravenna (nel xiii sec.)

. lazzaroni, lx-2-99: chiusa la lettera a sigillo volante, scrisse anco un vigliétto

mi romettevi che mi avresti scritto più a lungo l'indomani. non o

dossi, iv-192: il servitore offriva a guido un vigliétto, con tali parole:

sera. carducci, ii-10-60: non nuoce a me nulla la gita a m.

non nuoce a me nulla la gita a m., perché pigliavo già un vigliétto

, col quale io andrei tutti i giorni a prendere il mio pane da un fornaio

prendere il mio pane da un fornaio, a prezzo fisso. cattaneo, vl-1-341:

, 6-227: aveva divisato di scrivere a quel ministro un vigliettino, pregandolo di far

, vìngnia), sf. terreno coltivato a vite; insieme delle viti che vi

di tera posta ne la kosta di sopra a la vìgnia di guidotto. fra giordano

: viene l'uomo e fa danno a la vigna del nemico suo, e pensa

di queste specialmente creare se ne potrebbero a centinaia. manzoni, pr. sp.

stato la fosse. gozzano, i-1103: a perdita d'occhio, nelle vigne mature

ii-4 (18): voi non sete a partiti così scarsi, / perché la

una spianata da la via delle forche a la via di s. chimento; e

loro giunture, coi quali si attaccano a tutto ciò che incontrano. -il

miei lavoratori, che v'ho messi a lavorare nella vigna della santa chiesa:

'l padre di famiglia dolce e pio / a chi vien tardi ancor dà 'l suo

bacchetti, 1-iii-142: la durla a male, e scacciare gli operai, e

vigna! mangiare e bere e andare a spasso, è una bella vigna. pavese

. c'era stata adunata e tornavano a casa cantando. « hanno trovato la vigna

gatti e montoni e altri strumenti assai a così fatti mestieri utili per accostarsi alle mura

può andare per le irata, reuscire a acqua traversa. vasari, iii-354: avendo

anche una piccola 'vigna'-come la chiamano a roma -con un grazioso villino oltre ponte

nella vigna del compare e scende in paese a comprarsi il tabacco. -giardino

, né mai diletto alcuno d'andare a vigne o a feste prender le lassava,

diletto alcuno d'andare a vigne o a feste prender le lassava, o che sempre

o tutto solo, od in andare a qualche vigna col maratti il giorno di festa

. bandini, 2-i-270: una passeggiata a una vigna fuori di roma costa alle

in fiandra, non è un andare a la vigna. -essere o esserci

. firenzuola, 743: lasciami andar a vedere s'i'truovo da sbocconcellare in

non è terren da porci vigna. a. f. doni, 2-26: il

poliziano, 4-184: sarebbe nuova spesa a lastricare le vigne, perché una vite

non hanno ranimo quivi, e pensano a ogn'altra cosa che a quella,

, e pensano a ogn'altra cosa che a quella, che dice colui, si

: questa buona gente son risoluti d'andare a metter su casa altrove, e di

. bot. genere della famiglia papilionacee a cui appartengono il fagiolo asparagio, il fagiolo

feo; / tal che si mise a circuir la vigna / che tosto imbianca,

colla grazia di dio, si mise a circuire l'orto, vel vigna, ciò

l'orto, vel vigna, ciò è a ridirizzare gli fedeli ch'erano in forse

vol. XXI Pag.865 - Da VIGNAIOLO a VIGORATO (41 risultati)

lodando la vigna al padrone, resta a pranzo con esso lui. d. bartoli

pascoli, 658. la brezza chiama a sé la vela, il mare / chiama

sé la vela, il mare / chiama a sé il remo; e resta qua

e resta qua canoro / il cuculo a parlar al vignaiolo. soldati, 2-395:

2-395: era tornata in campagna, a baldichieri d'asti, presso la figlia,

v-27-8: vinale unu postu alla veterina a. llatu antoni de trometa et a sancto

a. llatu antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu

llatu antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera.

trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera. testi fiorentini,

non vignarne che inebri la mente, fino a farci vacillare nella perseveranza, se ci

. vignato, agg. coltivato a vite. testi sangimignanesi, 81

390: tra noi i terreni vignati sono a breve distanza del domestico.

= dal lat mediev. vignatium (a bologna nel 1250), che è dal

). terreno di varia estensione coltivato a vite; l'insieme delle viti.

esce d'occeàno el gran pianeta / dietro a l'amica sua senza pareggio, /

mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare, nell'ora

vignétta, sf. motivo ornamentale a forma di foglia o tralcio di

antichi manoscritti e in seguito nei fogli a stampa. arneudo [s. v

: 'vignetta': nome propriamente di ornamenti a foggia di pampini, a foglie di vite

di ornamenti a foggia di pampini, a foglie di vite, a grappoli con cui

di pampini, a foglie di vite, a grappoli con cui si arricchivano gli antichi

incisione da cui si ricava la figura a stampa. bettinelli, xii-164: caratteri

esemplari. baldini, i-279: fino a quel momento il nostro pittore s'era accontentato

ramo e io affacciato e tutti gli altri a naso in su, dovrei ricordarmi meglio

produzione di vignette; riduzione dell'arte a produzione di facili caricature o disegni di

in lacerba, ii-39]: oleografie fatte a mano vignettismo aneddotico sentimentale adanegrino.

2. spreg. che indulge a una rappresentazione sem- plificatoria e caricaturale della

bisogno vero: quello cioè di reagire a certo basso naturalismo tra vignettistico ed accademico

vignìfero, agg. letter. coltivato a vigna (un terreno). bonsanti

al basso delle colline vignifere, s'accostano a un tiro di schioppo dal mare.

sbieco. quasi sempre consiste in un loggiato a due piani e a colonne, tra

in un loggiato a due piani e a colonne, tra palladiano e vignolésco.

, 7-86: se la coltivazione dovrà essere a sola vigna o vignolo,

vigna o vignolo, si può fare a fosse parallele. manzoni, v-1-186:

: la buona natura... dà a la vite le foglie per difensione del

pochi giorni indietro alla di lei vignuòla a porta cavalleggieri ebbe una colica e fu

cavalleggieri ebbe una colica e fu riportata a casa. 2. ant. figur

, / ch'e's'ha di nuovo a tornar alla scuola. 3.

alla scuola. 3. persona a cui si può facilmente estorcere denaro.

vigogna immobile, dentro il colletto alto a righe. = dallo spagn. vicuha

solutivi potreb- bono vigorarsi con lo aggiungervi a ciascuno di essi venticinque o trenta gocciole

vol. XXI Pag.866 - Da VIGORE a VIGORE (33 risultati)

vi- gorata, che tutti quelli che a lei venivano gli confortava nel divino servigio

16-viii-365: dare alla signora contessa la mattina a buon ora sei o sette once di

i prati desiderano aere temperato, ovvero a frigidità e umidità prossimano: perché la superchia

, 1-338: qual edera, a cui sono e rotti ed arsi / gli

, iii-97: la palma cresce fino a cento piedi, entra nel suo vigore

cento piedi, entra nel suo vigore a trent'anni e verdeggia fino a sessanta.

vigore a trent'anni e verdeggia fino a sessanta. giuliani, ii-408: questo

della filosofia scolastica medievale anche con riferimento a minerali. dante, conv.,

come sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è

. parini, 433: garzon bellissimo, a cui con gli anni / crescon le

. landolfi, 2-47: senza dubbio a chi s'attardasse verso sera sul lago carbonaro

un certo senso quel suo canto; che a volte stagnava in una nenia monotona,

volte stagnava in una nenia monotona, a volte si levava in un vigoreacerbo e selvaggio

pannuccio del bagno, 2-5: pregh'a chi dorme c'oramai si svegli /

9-48: fatti sicur, ché noi semo a buon punto; / non stringer, ma

, 371: è morto il marito a una? non la robbare, ma dàlie

affanno / la luce agli occhi, a l'alma il vigor toglie. scalvini,

toglie. scalvini, 1-332: i'chiesi a dio vigore... per tòrmi

che dalla speranza del guadagno ministri potentissimi a muover quella nazione, assalirono con tanto vigore

disubbidienze presero vigore dalla grave infermità che a carlo sopravenne per istrada.

sole non ha tanto vigore che possa a fatto maturar l'uve innanzi la stagione

ogni corpo che umore / ha dentro a sé, ma poi finito stassi, /

dal duolo ador ador spezzati / incomincia a sgroppar flebili accenti, / né de'

che del mantice uscir sogliano i fiati / a dar vigore a le fornaci ardenti.

uscir sogliano i fiati / a dar vigore a le fornaci ardenti.

il veleno stesso della peste possa andare a poco a poco smarrendo il suo vigore

veleno stesso della peste possa andare a poco a poco smarrendo il suo vigore dopo alcuni

d'una città. gentili [in a. cocchi, 8-283]: era sempre

mancati affatti i suoi ricordi, cominciava a prendere più vigore. 6.

vigor nel mio conspetto / che ratto a questa penna la man porsi. ottimo,

, 11-63: potrà infondere efficacia e vigore a questa mia esortazione. g. gozzi

, le quali è tenuto, per vigore a alcuno capitolo della detta arte. bembo

. -in, per vigore di: a causa di, in conseguenza di, per

vol. XXI Pag.867 - Da VIGOREGGIANTE a VIGOROSO (31 risultati)

dunque dobbiamo nel vigor de'nostri anni a procacciarci delle buone e virtuose qualità ed a

a procacciarci delle buone e virtuose qualità ed a coltivare il nostro spirito, per non

non rendere noiosa agli altri e solitaria a noi la nostra vecchiaia. io.

del berchet. montale, 12-71: a noi basta, per ora, il

dio in terra, all'uguaglianza evangelica, a un'esecuzione sociale del sermone sulla montagna

al tempo di napoleone in italia] a vigoreggiare l'ideale unitario. montano, 401

la speranza in lui ai avere un giorno a conseguire il primogenito de'suoi desideri.

questo argomento dovesse perciò obligare li cattolici a vigoreggiare ora gli pre- tendimenti della francia

padre rinvenuto in sua vigorìa, cominciò a parlare et a gridare e disse: «

sua vigorìa, cominciò a parlare et a gridare e disse: « perdonami filliuolo mio

del detto castello [di santa maria a monte] però ch'era il più

ch'era ne la nostra oste. a. pucci, cent., 49-64:

ella entrò là dentro, / et a modo de femena no parla de niento,

no parla de niento, / angi a modo d'omo dis firmamente: / «

di regnanti e vigoria / d'intelletti recava a tanta altezza. berchet, 1-16:

necessità in vigoria, da che l'anima a prò di lei spende anche gran parte

ne prego vui, dolze maria, / a la qual feci e fo questo gran

supina per la germania... recando a merito di uella costituzione politica lo

non tessa ghirlande? i giacinti cominciano ora a vigorire, e dafni è già passo

i-170: s'apre! la fronte data a la gloria / de'raggi, o

5. confermare solennemente a qualcuno la concessione di un diritto.

per nostra appostolica auttorità ottriamo e diàmo a messer otto primo, re delli alamanni,

l'un dietro all'altro si diedero a salire; il sopraggiunto stringeva vigorosamente pel

dall'operare; ritornino poi più vigorosamente a tali virtuose operazioni. pellico, 2-226:

, 333: l'angelo di dio venne a loro e confortolle vigorosamente. muratori,

o sostenere un'idea, nell'opporsi a una decisione. boccaccio, iv-125:

si potrebbe aggiugnere ancora che nelle cadenze a due cori la quarta risoluta con la terza

di un sentimento; capacità di durare a lungo della gloria. buti [tommaseo

in sua vigorosità in altessa: imperò che a mano a mano cade e secca.

in altessa: imperò che a mano a mano cade e secca. =

con valore awerb. (anche con riferimento a una personificazione). tommaso

vol. XXI Pag.868 - Da VILANZA a VILARE (33 risultati)

to bene a ritornare, / e quello che più importa

, / e quello che più importa, a tornar sano / e vigoroso. panni

cure in placid'ozio / io chiamo a riposar. quivi gl'insegno / a convertire

chiamo a riposar. quivi gl'insegno / a convertire in nobile diletto / la ridondanza

di mio padre, poteva sembrare, a prima vista, non meno alto di lui

alto di lui. -con riferimento a singola parte del corpo o a facoltà

-con riferimento a singola parte del corpo o a facoltà fisiche e, in partic.

de la verità, niun giudicio tu lasceresti a la mente ne la quale tu non

, nulla può, e nulla fa, a cagione dell'unghia incatenata. foscolo,

audito dire / de l'orso simigliante a sua natura / che per doglia ch'

sia di corporatura robusto, e atto a portare ogni sorte d'armi,..

maggior diletto nell'andare da sé solo a caccia, o nel passare il tempo suonando

arrovesciandosi. monelli, 2-482: entrò a quel punto uno schiavo, che disse qualcosa

. chiabrera, 3-94: alessandro deve a piedi stare alteramente fra soldati, e

men vigorosa la resistenza degli oppugnati. a. molin, lxxx-4-93: par, ch'

molin, lxxx-4-93: par, ch'inclini a far una guerravigorosa e rissoluta. chiari,

ma venne respinto. -che dà luogo a un'azione sollecita ed energica (una

troppo vigorose erano le pretendenze delle parti a capo di due anni sua santità richiamò

però anche di vigorosa protesta, che riesce a produrre felicissimi risultati. -attuato

diffonde, che prolifera (un'er- a); folto, denso (un arbusto

alcuni vialetti guarniti di mirtillo giravano attorno a vigorose macchie di lauro, qualche melograno

, e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel primo tempo / che fa

. 7. ardente o che scalda a sufficienza (il sole). fausto

... la terra è secca a bastanza per generare essalazioni, e 'l sole

essalazioni, e 'l sole è vigoroso a levarle. gadda conti, 2-616: il

era molto freddo: guardando innel fuoco, a caso vidde in mezzo a quelle più

fuoco, a caso vidde in mezzo a quelle più ardente fiamme uno animaletto come

vigoroso, / ed odo che contro a natura pare: / così porìa avenir aio

). jovine, 340: incomincio a piovere e il cieco tornò al riparo e

1-iv-660: si diede [il papa] a render più vigorosa l'inquisizione.

allora ignoto e il destarsi della mente a un vigoroso studio dell'antichità, rivelarono

4-136: si ricerca... che a quella idea se ne sieno aggregate moltissime

relative alla medesima, che dieno moto a qualche vigorosa passione. alvaro, 9-159

vol. XXI Pag.869 - Da VILATO a VILE (41 risultati)

ch'i'no scoteo / lo mio coraggio a dire. storia de troia e de

tristo e codardo, se non che a disnor mi tornerebbe d'ancider vile anima

uomo, vantata da la vostra dottrina come a un vile lodato per coraggioso. saluzzo

ad un tempo migliore; / forse a te stesso vile, altrui se'caro.

: chi fallasse dal giuramento sarebbe sfidato a duello da tutti gli altri, come

e della ditta, dal primo giorno fino a questo momento, è stato un atteggiamento

però mi hai risposto. vile, a me? vile, a me? che

vile, a me? vile, a me? che ti ho chiesto, io

vile furfante, non ti vergogni tu a usare questi tai termini e modi a

a usare questi tai termini e modi a uno che t'è stato sì domestico compagno

, 3-54: rambaldo si butta innanzi a spada levata e grida: « vili!

morte e come una spazzatura del mondo. a. pucci, cent., 55-6

ma non sottile. -con riferimento a determinate categorie di animali considerate ripugnanti o

ricordandosi dii prosperevole istato, incominciò duramente a dolersi con amaro pianto. straparola,

seme da jacob; e vien quirino / a sì vii padre, che si rende a

a sì vii padre, che si rende a marte. crescenzi volgar., 9-75

se forse già a'vilissimi villani avvezzi a mangiarla, i quali di continue fatiche

5-37: qual fora imperio il mio s'a vili ed imi, / sol duce

nardi, 15: tarquinio arringando, cominciò a sbeffare, e schernire oltraggiosamente servio,

ecclesiastici, come fu agli agnoli e a santo spirito, per li rubaldi e gente

(i-168): molto diffidi gli era a creder che il nipote suo, uomo

d'ottimi costumi, si fosse abbassato a così vile ed abominevol vizio di rubare.

rubare. dell'uva, 96: a letto mai non la trovar le squille,

): io senti'allora cominciare limiei occhi a volere piangere; e però, temendo di

: il figlio della culta europa arriva a credersi di sua natura inferiore a quei

europa arriva a credersi di sua natura inferiore a quei selvaggi delle sirti dell'affrica e

occhio e la fronte, si crede nato a servire, e come discese si reputa

dee., 1-1 (1-iv-34): a chiesa non usava giammai, e i

, perché mi pareva arte troppo vile a quello che io aveva in animo. allegri

non istimò cosa vile il copiarlo da capo a fondo. -con riferimento ai beni

. arici, i-28: spesso cade a vii fine ogni lavoro. -ant

ogni lavoro. -ant. improntato a modestia, a umiltà, a rinuncia.

-ant. improntato a modestia, a umiltà, a rinuncia. scala del

. improntato a modestia, a umiltà, a rinuncia. scala del paradiso, 339

, 339: quegli che intende di pervenire a questo tranquillo porto aeltumiltà, non cessa

peregrino leggeramente vestito e di vili drappi. a. pucci, cent., 51-60

se il vetro ordinario e non trattabile a martello era vile rispetto all'oro, vi

. son fanti i quali si mettono a cavallo sopra vili ronzini, per fargli metter

metter poi secondo le occasioni il piè a terra. -venduto a prezzo assai

il piè a terra. -venduto a prezzo assai basso, a buon mercato

-venduto a prezzo assai basso, a buon mercato (anche in posizione pred

vol. XXI Pag.870 - Da VILESCO a VILIFICATORE (51 risultati)

si vende poi la state per la città a vilissimo prezzo. p. verri,

suppellettili di gran valore erano state portate via a vilissimo rezzo, rubate quasi in un

carlo magna avevano messe insieme, ricomprando a prezzo vile i beni in quel tempo

tu, padre, queste rime vili / a dir come il tuo figlio venne in

suon dello sveglion risentita, m'ha condotto a mandarvi questo sonetterello. de pisis,

l'ha questa region gentile, / appresso a cui selvaggia è ogni altra e vile

quella celestiale fronte, / e fuggendo a occidente il desolato / mondo, l'astro

sarebbe grande orrore, spavento e pena a vedere sì misera cosa. benci, 1-63

.. serve alli vili corpi e a cose brute e fuori di natura. fiamma

re, se tal porgi contento / a l'alma, mentre impiaghi il vile incarco

locuz. - avere, prendere, tenere a vile o tenere vile. non tenere

tempo di pompile / portavano i romani a processione, / cadde da ciel, che

da ciel, che no l'aveano a vile, / ch'aveano in esso gran

: scalpitate co'piedi le ricchezze ed avutele a vile e disprezzatele, passarono con lieto

e profondi misteri; e sono nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile.

nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile. l. salviati, 11-49:

quell'arte ai tempi nostri quasi prendano a vile. algarotti, i-vilt-63: i

persiani lo hanno [il color verde] a vile, e sì lo portano nelle

vel si chiuse ed ebbe il mondo a vile. beltramelli, iii-278: la sua

sua professione di uomo religioso era tenuta a vile dalle genti del mare. morante,

una cosa che si odia e si tiene a vile. -ritenere una persona indegna di

. latini, i-1800: ma già a tuo minore / non render più onore

/ non render più onore / ch'a lui si ne convenga, / né ch'

lui si ne convenga, / né ch'a vii te ne tenga. cavalca,

iii-140: oggimai non mi voglio avere a vile, poiché iddio m'ha tanto

, ii-357: se uno amante si dà a l'altro agevolmente, sì l'ha

altro agevolmente, sì l'ha più a vile, e se con fatica, sì

, 2-47: deh, non m'avere a vii, ch'i'non son povero.

, ove per avventura non tengano a vile del paro i prìncipi tutti.

prìncipi tutti. -essere, venire a vile, essere o divenire oggetto di

, di disprezzo (con riferimento sia a persone sia a cose). panigarola

(con riferimento sia a persone sia a cose). panigarola, 2-90:

: sono, dico, venuto loro sì a vile, che mi stimano a pena

sì a vile, che mi stimano a pena, come un vii pezzo d'una

agreste gioventù, cui l'or fu a vile. fogazzaro, 10-321: o non

: o non ti son le ricche mura a vile? -pensare vile verso

. villani, i-iv-n-97: vile perisce chi a viltà s'appoggia. monosini, 153

luca pulci, 2-35: e cominciò a gridar da lungi, e forte: «

lungi, e forte: « fatemi a drieto, vilacci ribaldi! ».

tu vadi intu 'l chiasso del bargello, a quella donna che vende e'viletti,

. aurelio imperatore recossi nella sua vita a gran gloria per sequestrarsi dalle vilezze de'

,... vedendo a'nostri tempi a tanta vilezza condotto il detto popolo e

irrimediabile poiché lo sopporta, l'attribuisce a vilezza dello stato presente. 4.

). carducci, iii-4-314: divotamente a quelle io mercé chiedo / di mia

ci avesse fallato, sarebbe detestabile cosa a trovare memoria di cotanta ingratitudine; ma

-che non aia riccheza, / retomar a vileza - onn'om l'appella brama.

piglia asenpro dal leone, e toma a lui, e così loro potrai viliare e

non gettò egli la sua dimissione in faccia a un ministro che lo vilificava a tal

faccia a un ministro che lo vilificava a tal punto? 2. umiliare,

. umiliare, in partic. di fronte a dio; tenere in infima considerazione.

4. rifl. umiliarsi di fronte a dio. 5. bernardo volgar.

vol. XXI Pag.871 - Da VILIO a VILLA (38 risultati)

pena, del pueblo cochiti, indefessa a provvedere i negozi. = deriv.

quanta vilipendenza il loro medesimo ribello, a vostra istanza, diè loro.

o disonorevoli (o ritenuti tali in base a leggi o a norme di un

tali in base a leggi o a norme di un codice morale). -dir

stien la contraria opinione, come viene a impugnar così, e a vilipendere il

, come viene a impugnar così, e a vilipendere il gius canonico? foscolo,

il gius canonico? foscolo, xiii-2-161: a volere vilipendere il regno italiano di bonaparte

stato è punito con la reclusione fino a un anno (cosi 7).

cosi 7). -con riferimento a comportamenti, ad atti offensivi. cavalca

allora massimamente fa l'uomo vanaglorioso contumelia a dio, quando i beni, i quali

per quello lui vilipendendo, ricever non volesse a servidore. pegolotti, lxxxviii-ii-239: no'

vinto da ingratitudine, cominciò li amici suoi a vilipendere. buonafede, 2-vii-254: solamente

mazarin... avrebbe usato gentilezze a cristina dopo d'esseme stato vilipeso. serao

i-381: egli... seguitava a malmenarla,... vilipendendola con

soltanto per vilipenderlo. -con riferimento a una personificazione. maestro alberto, 15

, iv-763: 1 due autisti scesi a terra si scontravano per vilipendersi chiamando intorno

intorno i soliti oziosi. -sottoporre a vessazioni un popolo. misasi, 3-31

farsi creder perfetto stoico, e fece a lui di mestieri vilipender, non solamente

questo inconveniente di grandissimo danno et iactura a tutta questa città, et in villipendio

o dissoluti, non solo è a pseucipicarico di conscienza, ma è ancora

religione dello stato èpunito con la reclusione fino a un anno. silone, 8-41: se

vilipendere). vilipendióso, a gg. ant. e letter. che

stimandogli timidi e vili s'offeriva prompto a combattere a corpo a corpo con qualunque

timidi e vili s'offeriva prompto a combattere a corpo a corpo con qualunque acceptassi la

s'offeriva prompto a combattere a corpo a corpo con qualunque acceptassi la battaglia. varchi

316: ei duolsi / del vilipeso sacerdote a cui / render non volle agamennon la

ix-108: ormai cominci / la tua fortezza a sofferir costante / l'ira fatai d'

vilisci), tr. ant. tenere a vile, spregiare, non degnare di

in accademia, in una villa di lungi a la città, non solamente diserta ma

villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar togato e a voi altri

città ove a me bisognarebbe andar togato e a voi altri che ciascuno vestisse secondo il

sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di

, 49: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla; / e dai

windsor, che hanno una stupenda villa a cap d'antibes. -nell'italia

da barberino, iii-250: giugnendo gisberto a una villa di certe case, fu preso

, fu preso dalla gente ch'era a campo e menato dinanzi al re carianus,

e di abitazioni con le cose necessarie a la vita. assarino, 55: e

data alle stampe cotal dichiarazione, rinviarono a tutte le cit

vol. XXI Pag.872 - Da VILLACIDRO a VILLANARE (32 risultati)

... per non voler obbedire a questo re, ma a quello de giava

non voler obbedire a questo re, ma a quello de giava maggiore, la aveva

la brigata. varchi, 8-2-95: a che è uscito de'gangheri, o ha

gangheri, o ha dato il cervello a rimpedulare, avendo dato la volta al canto

. 2. agg. relativo a tale formazione geologica. = denv.

genere; che riguarda, che si riferisce a usi e costumi di tali luoghi.

il giocherello infantile e villaggièsco dei tram a cavalli che trotterellano in tondo. papini,

da barberino, ii-96: ajolfo si raccomandò a dio, e disarmò uno di gue'

armossi di quelle arme, e venne a una villaggia presso quivi, e trovò una

con valore iron.). a. f. doni, 5-65: coloro

già il re si era partito, andò a ritrovare il figliuolo di lui che presso

industriale. barilli, lì-12: qui a stoccolma la svezia diventa sociale, manifatturiera,

aspettava. s. maffei, 6-176: a catone che perorava, lentulo con largo

: eppoi quando si trovava qualcuno disposto a dare dei buoni consigli non si poteva e

ebbe sepoltura, né punto d'onore a sua morte. -con critica aspra

8-i-227: quando lo videro così divisato a loro natura, elle corsero addosso alla femmina

esempio di questa voce: « e quelli a baldanza del signore sì il batteo villanamente

. -con forza distruttiva (con riferimento a soggetto inanimato). baldini,

iv-140: con tutto il loro sapere, a qual città, a qual castello,

il loro sapere, a qual città, a qual castello, a qual infimo villaggétto

qual città, a qual castello, a qual infimo villaggétto arrivarono a persuadere, che

castello, a qual infimo villaggétto arrivarono a persuadere, che, lasciato il culto

l'agricoltore, il contadino. a. f. doni, 5-13: ho

tipico di chi abita in campagna. a. f. doni, 5-21: io

chi dimora in campagna. a. f. doni, 5-67: questo

dal lat mediev. villanaticum (nel 1203 a san colombano di bobbio e nel 1276

san colombano di bobbio e nel 1276 a verona): cfr. fr. ant

onde villanamente egli [il mascalzoni fuggissi ed a loro ed a lei volse le spalle

il mascalzoni fuggissi ed a loro ed a lei volse le spalle. -in

nobile villanamente nel bosco, m'indusse a farlo. -in modo grossolano,

ver lo cielo, / non che parlar a te [gesù], somma possanza

dell'anima, la quale brievemente s'accosta a tutti, pure che eglino osservino sana

vol. XXI Pag.873 - Da VILLANATA a VILLANIA (39 risultati)

: pochi giorni dopo il duca d'aosta a roma gli diceva: « sua maestà

« sua maestà m'ha detto che viganò a venezia ha fatto una gran villanata »

». arbasino, 1-515: chi ammetterebbe a freddo di sentirsi così bene sotto le

zuppa rustica. messisburgo, lxvi-1-298: a fare dieci piatti di villanata di nizzole

. [tommaseo]: addusse li amici a consolazione, ma eccitolli in asprezza di

generale dell'essercito greco, non rispose a parola alcuna del villaneggiante, ma tutto

parola). castelvetro, 4-44: a poemi contenenti villanie e sciocchezze s'aggiunse

nome ed all'effetto. perciocché viene a dire quanto è al nome villaneggiante e

. e letter. trattare con modi scortesi a villani; schernire, insultare.

e i fratri vilaneggia batte e iniuria. a. f. doni, 6-80:

arte del pensare, per fare il censore a questa foggia e per villaneggiare un uomo

caso che uno m'incitasse... a una sua villa,...

: ch'io villaneggi, so per c'a voi pare: / ch'io dico

villaneggiare con le mani). a. pucci, cent., 31-12:

., 31-12: e cominciaro i grandi a fare oltraggio /... /

, 4-119: vedo con sonanti voci intente a l'opra / liete cantar le bionde

/ correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar

insieme con flamminio inanzi all'altezza loro a cantar villanelle, o madrigali. gigli

, 144: il signor cosimo venne correndo a ritrovarmi,... dicendomi un

dicendomi un monte di villanelle per dare a credere che con me ci aveva confidenza

c. croce, 93: -che importa a te s'io son ben creato, o

: né quella villanesca costuma che soprastava a li primi avoli stette infino a li

soprastava a li primi avoli stette infino a li nostri anni. ariosto, 24-8:

fare al pazzo un villanesco assalto. a. f. doni, 6-177: voi

è in villa, si può assicurare a leggerla [la lettera] e tanto più

profonda quiete e silenzio della notte, a farmi avvedere del uale giovava il risalto

soldati davano spettacolo coi loro balli villaneschi a una folla di falciatrici di là dal fosso

guittone, i-13-78: né non mi voglio a carne astenere né essere gravato di grandi

e laidi, e non mendicare né ire a piede. statuto dell'università dell'arte

usanze e alle tradizioni contadine. a. f. doni, 6-94: beco

», rispose il contadino forte ridendo a la villanesca, « io le darei,

, 2-4- 226: chiamatine innanzi a sé i due maggiori, tutto alla villanesca

disse loro. -secondo una disposizione a gruppi di case isolate in mezzo ai

/ l'ultimo de la fescina ha a calare. denina, i-50: le donne

/ che tornano la lor discaunoscenza / a la credenza -de lo ben- voglienti:

me spiace / e far battaglia contra a voglia mia. tasso, 7-3-10: credo

cagione, e non da villania, / a farmiuanto allor tu mi facesti, quando i

cipiglio, la villania e la prepotenza a imitazione del cafone principe. 2

., 18-117: noi siam di voglia a muoverci sì pieni, / che restar

vol. XXI Pag.874 - Da VILLANIORE a VILLANO (45 risultati)

mo vivere / noi altri a lato; ci grida e ribuffaci, /

-atto violento, sopruso, prepotenza. a. pucci, cent., 76-7:

ruberia, / sic- com'era ordinato a lor vantaggio, / di fuor faccendo ogni

di dirgli villania. galileo, 1-1-61: a quante porte si picchiava, o non

non si avea risposta per esser ognuno a dormire, o se alcuno si levava ne

e villanie. monti, iii-340: di'a bet- toni che s'aspetti a sentire

di'a bet- toni che s'aspetti a sentire un sacco di villanie che foscolo

, 1-3 io: gli seccava di andare a udire sciocchezze o villanie.

(1-iv-700): messere voi fate villanìa a non farmi ragione e non volermi udire

5. locuz. - fare villania a qualcuno: colpirlo, ferirlo (un

gli faccin villania. -fare villania a una donna: usarle violenza carnale.

e da'miei compagni una vergine consacrata a dio, vedendo che i compagni le volevano

che dunque restava alla giovine, ella a sì gran bisogno tutto l'adoperò, e

tutto l'adoperò, e fu raccomandarsi a dio, e alle sue braccia, e

quel primo impudico, che fu intromesso a farle villania. 6. prov

villania. proverbi toscani, 163: a voler fare un valente, convien fargli

soldan adriedo vilanizando e tortizando, e mandò a disfidar el signor che a dì 27

e mandò a disfidar el signor che a dì 27 de avosto el fose in anteb

essendo andà don piero consalo de mendoza a dar paga a quele do bandiere de fanti

piero consalo de mendoza a dar paga a quele do bandiere de fanti che sono venute

in compagnia de sua maestà, le persuase a voler servir contra turchi villanizando e rebuffando

, 1-303: vedete uno villano: dagli a dire paternostri, vorrebbe anzi vangare tutto

il mio, già è molt'anni, a chiunque mangiar n'ha voluto, senza

contadinella scinta e scalza / star con foche a filar sotto una balza. sanudo,

, perché avendo fioli torà di pensier a molti di aver il suo stato.

...: i villani le portano a casa / sulla schiena. calvino,

l'origine di una persona). a. pucci, cent., 63-31:

ingannato d'una villana semplicitade, andò a mettere fuoco ne le biade d'uno suo

. battista, vi-3-202: un riposo villano a me piace, / userò zappe,

. pratesi, 1-67: voleva condurla a spasso con sé per le mura, e

un pubblico ben villano, se continuasse a contenersi così. ojetti, iii-44: fu

quindi non è atto ad amare o a contraccambiare l'amore (ed è proprio

vi-185: se voi volete sapere perch'io a mia fine sono venuta, sì è

e di villano / lo fe'gentile, a cui siate consorte, / quell'adunque

non altri ringraziate. -con riferimento a soggetti inanimati personificati. gnoli, 1-317

parole e vilanne che li dixeam, andasene a lamentà a san beneto. guicciardini,

vilanne che li dixeam, andasene a lamentà a san beneto. guicciardini, vi-322:

firenze, che scrisse una villana lettera a francesco valori. cellini, 2-61 (408

impallidiva, le tremava la voce innanzi a quella serva che la torturava, con un

segnore, / non se movesse seco a mano a mano? a. f.

/ non se movesse seco a mano a mano? a. f. doni,

se movesse seco a mano a mano? a. f. doni, 2-44: via

eroe / dal trucidarti, terrà gli altri a freno. / ei non è stolto

villan né iniquo, / e benigno tarassi a chi lo prega. 9

prima volta, che gli fu comandato a fare villano servigio... egli percosse

vol. XXI Pag.875 - Da VILLANUME a VILLERECCIO (42 risultati)

/ recar tentare i posteri corrotti / a te volato in cielo! -dissoluto

non moveriano il piede / per donneare a guisa di leggiadro, / ma, come

furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto. milizia, i-205:

percossa). pulci, 15-41: a qual le spalle, a chi il capo

, 15-41: a qual le spalle, a chi il capo cincischia, / colpi

, e di cose lorde e villane a dire, e tutto questo fecero per acquistare

spagnola. ariosto, 14-34: marsilio a mandricardo avea donato / un de- strier

avea donato / un de- strier baio a scorza di castagna / con gambe e chiome

dante, inf, 24-7: lo villanèllo a cui la roba manca, / si leva

trasecolati di gelsomino villanèllo e lo contempla a una incalcolabile distanza da quel suo fondo

con gran proferte e largì doni il menarono a quella cena, con animo che per

gli glorificherò, e quelli che m'hanno a dispetto saranno villanacci ». goldoni,

saprà trovare, qualche garbuglio da azzeccare a quel villanaccio: altrimenti gli muto nome.

, non gli far torto né grazia. a mal villano non gli dar bacchetta in

ciurmaglia. c. gozzi, 4-169: a questo modo si trattan le spose!

, in partic. in quanto infeudata a un signore). g.

tennono ragionamento di fare un castello appresso a questa caduta e ridurvi molte villate uivi

agg. fittamente ricoperto di protuberanze simili a villi (un organo, la lingua)

in questa parte d'italia, tutti a un'occasione sarebber presti al mio aiuto.

, 20-125: e poi, quando tornate a casa, trovare un prato tuttavia ombroso

, villeggianti, non essendo stato possibile a nessuno de'cortigiani il persuaderlo a porsi

possibile a nessuno de'cortigiani il persuaderlo a porsi addosso una veste da camera da par

par suo. carducci, ii-8-246: a proposito, a nerviano non ci sono già

carducci, ii-8-246: a proposito, a nerviano non ci sono già villeggianti?

caro, 12-iii-157: mi son ridotto a villeggiare nel tusculano, dove s.

morando, 574: era lui seco a villeggiar quella state una a lui cara ed

lui seco a villeggiar quella state una a lui cara ed annuente sua nuora.

che villeggiavano in questi contorni, si venne a discorrere sovra questa medesima vanità. l

, ii-141: ogni volta che andavano a velletri a villeggiare, l'invitavano. alfieri

: ogni volta che andavano a velletri a villeggiare, l'invitavano. alfieri,

, ii-17-107: la mattina del 15 eravamo a aint-jean gressoney, dove villeggia la regina

, la mamma decise che sarei andato a villeggiare un mesetto in campagna.

nei giorni seguenti la polizia essendo venuta a sapere qual parte avessero avuto gli artisti nella

artisti nella zuffa, ne mandò qualcuno a villeggiare in castel s. angelo.

e spirante sanità, che appariva sul viso a tutti i villeggiatori, fermò il mio

. genovesi, 75: sarebbe solo a desiderare che gli abitanti di quei beati colli

granucci, 2-71: avea messer francesco vicino a sé nella villeggiatura, un giovane virtuoso

8-297: « marco, che stiamo più a fare in città? tutti i signori

doni nel 1761 e rappresentate nello stesso anno a venezia. goldoni, vii-1007: ho

, che da vari secoli sono assuefatti a considerare questa nostra italia come una villeggiatura

, iii-7-475: se l'italia avesse a durar tuttavia come un museo o un conservatorio

non importava far le cinque giornate e ripigliare a baionetta in canna sette volte la vetta

vol. XXI Pag.876 - Da VILLERESCO a VILLOSITÀ (32 risultati)

che hai preso; quando io era a firenze non sentii mai parlare di 'villini'

, 5-28: dopo le nozze sarebbero andati a stare tutti e tre assieme in una

un villinetto lì sotto la piazza, a destra, su la spiaggia. moravia,

molle di un organismo vegetale. a. briganti, 130: tutte le sarte

spina, sapiando che l'è spaurosa cosa a taiar. m. palmieri, i'

nella circostanza che mio padre tro- vavasi a prato, che, noleggiato un bagattello,

strano veicolo di quei tempi, condusse a visitare il decantato villone me, la

ma il tempo si è assolutamente opposto a questo mio isegno. carducci, iii-9-356

delle sue origini se non quando gli giovi a trarre delle memorie e consuetudini della villa

me paolo, condusse in pochi dì a perfezione d'intaglio le tavole e la

e la stampa della sventurata apologia. a. verri, ii-9: un villereccio

alle quali conduce uno speco sotterraneo simile a covile di fiere. misasi, 57:

semplicità e alla rude schiettezza comunemente attribuite a chi vive in campagna. imperiali

cui era avvolto, penava egli veramente a nascondere tante nobili prerogative dell'animo suo

. moretti, ii-986: forse questi parevano a lui modi villerecci o selvatici e non

civiltà e della tranquillità villeresca dare una visita a quelli studi. genovesi, 74:

turba da una vita rozza e vilesca a questa foggia di vivere umano e civile

vigilia ne'campi, si ritirano la notte a riposare e a dormire.

si ritirano la notte a riposare e a dormire. 2. che ha

e eseguire lo spirito che lo chiamava a cose maggiori. salvini, 6-103: che

. villa imponente, sontuosa. a. f. doni, 5-18: non

iv-309: se... volete venire a starvi qua qualche mese per vedere napoli

.. e non sono stati sottoposti a mori. foscolo, xvii-229: esco di

. foscolo, xvii-229: esco di casa a vedere una villetta; e m'era

ricinta tutta di verdi pampini / rameggianti a guisa di serto / su per l'alto

di interesse paesistico). a. cederna [« l'espresso » 1-v-1983

sempre che 'ncarico ha ricevuto, e a cui reddere ragione della villicazióne sua:

: o prete, / rendete tosto a me conto e ragione / della villicazióne.

sol neptuno chiama, / corpo egrotante a febo aiuto implora, / ceres invoca el

subito dopo il tramonto, e imponevano a noi di commuoverci a quel mirabile esempio

tramonto, e imponevano a noi di commuoverci a quel mirabile esempio. calvino, 2-89

, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli

vol. XXI Pag.877 - Da VILLOSO a VILTANZA (27 risultati)

e smorta. pascoli, 1401: quanto a me, io / -c'era un

le ciglia, le sopracciglia). a. verri, ii-19: splendeano gli occhi

butti, 177: nel cielo correvano simili a mandrie di giganteschi bufali incalzati, molti

leggero, come d'animale che dormisse a occhi aperti. 6. bot

villi (un organo vegetale). a. briganti, 127: questa noce è

presso un sedile di marmo, addossato a una roccia che i cacti serpeggianti e

. rovani, i-104: si misero a cantare in coro una villòtta allora in voga

: il 'villottista'cantava il nome e cognome a ciascuna, e le loro qualità fisiche

villume, sm. ant. terreno adibito a pascoli, a coltivazioni, podere.

. ant. terreno adibito a pascoli, a coltivazioni, podere. sacchetti,

cavalcanti, xxxv-ii-548: i'vegno 'l giorno a te 'nfinite volte / e trovoti pensar

v. e. di porgere benigno ascolto a questa povera donna che io conosco da

alla signoria, promosse alcuni nati vilissimamente a onori e grandi offici. s.

: radice è di viltade, / ch'a tutti ben dispiace, / lodare om

è vizio, e perciò non ha a imporre viltà nel suggetto; percioché noi

spavento, e così potesse ella esser utile a qualche cosa, come io proccurerò di

alto dal basso o mantenersi in alto a forza di adulazioni e alle spese del vero

teatro, per le quali tirassono il popolo a falsa di- vinitade a consentire alla loro

tirassono il popolo a falsa di- vinitade a consentire alla loro autoritade. nievo, 492

del mondo. moravia, iv-292: a parte il fatto che è sempre una viltà

volte vile l'uomo che lo fa a mente fredda. 3. carattere

il testimonio de l'amore che portava a la milizia. morando, 352: la

ogni parte che potete, non guardate a viltà di prezzo, pensate piuttosto che

, o uomo, quanto sei obbligato a cristo;... le mani e

. locuz. avere in viltà, tenere a viltà: non stimare, non tenere

è algun che. lle debia tegnire a viltate né a svitarle. 8

. lle debia tegnire a viltate né a svitarle. 8. prov.

vol. XXI Pag.878 - Da VILUCCHIELLO a VIMINACEO (38 risultati)

, che in alcuni luochi dell'ongaria, a certi tempi, a similitudine d'erbicine

luochi dell'ongaria, a certi tempi, a similitudine d'erbicine fuor de la terra

purissimo, avolticchiato come gambi di viluchi a li sterpi che ivi sonno. mattioli

ciò che gli tocca e fa fiori bianchi a modo di campanelle. 0. targioni

le loro spire... da sinistra a destra. d'annunzio, v-i-

quei lamenti e quegli affanni, / a molti, ch'eran già dentro alle piume

. condizione sociale modesta, umile. a. casotti, 1-1-34: di più perché

dia il 'cumquibus', / e in specie a gente uscita dal vilume. =

sono le nostre coltre, e dui panni a modo de nostre tovalie da capo.

. savonarola, vii-181: e comincia a vilupparti lo intelletto nelle cose della fede

. aquila volante [tommaseo]: a simile d'un'aguglia, che piglia

un viluppo di paglia, e le candele a due ordini intorno, ma poste in

rivolto / in quel viluppo, sicch'a svilupparmi / ho consumata più d'un'

cosimo mari un viluppo sigillato, diretto a lei, contenente i peli bianchi per

1-254: l'unica casa visibile stava a duecento passi a sinistra, amorava appena

l'unica casa visibile stava a duecento passi a sinistra, amorava appena coi tetti nerastri

. cecchi, 7-59: io sono nato a firenze, e il 'manuelino'poco può

, sulla tavola in irato piglio gittandolo ed a priocca rivolgendosi « guardate », disse

della casa per forza entraron dentro e misero a soqquadro tutta la casa. buonarroti il

suoi viluppi e imbratti, essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a

a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione, essendo d'età di

grande di cose, che bisogna star a vedere quello che seguirà, e raccomandarne

che seguirà, e raccomandarne l'esito a dio. segneri, 5-117: monsignor inghirami

di cometo, non mancherà di portarsi a bagnarea personalmente per assistere tanto più d'appresso

, 4-187: poi ci avevo preso gusto a tutto quello strano viluppo di casi in

1-194: valeva la pena di arrovellarsi a quel modo per trovare un'uscita da

viluppi di quell'amore che bisognerà nascondere a marco? quel marco ora gli dà

amanti uomini e donne, / ch'andavan a ferir successi veri, / e ritrovavan

mai / credutesi fin qui, venire a luce. 5. intenso legame

e guadagnai un corno che mi strippi. a. f. doni, 6-213:

9-312: non sapeva da qual parte incominciare a sciogliere il viluppo de'suoi pensieri.

giraldi cinzio, 6-91: sodisfatto ho a l'onor de la donzella, /

, / resta ch'io sodisfaccia anche a l'ontraggio / ch'iuriste fatto l'ha

, allora improvvisamente cambiavano aspetto e somigliavano a viluppo- se capigliature di lana o di

, 7-18: gli antichi... a questa generazione d'arme provarono i cavalieri

, con uno scudo ritondo, tessuto a modo di graticci intorno di vimi. cavalca

secaci, il cui tetto è guemito a tre coverture tra d'assi e graticci tessuti

vimo, / lo qual fu servo a dio e con lui sparve / nel terren

vol. XXI Pag.879 - Da VIMINAIA a VINARIO (32 risultati)

. disus. che è flessibile e adatto a essere usato per lavori di intreccio (

:... viminali o fatti a guisa di bacchetta, vermena, vincastro,

bigattiere in piccole, il formare corridoio a mezzodì lungo le medesime non è oggetto

lat. mediev. viminata (nel 1480 a massalombarda), deriv. dal class

, nelle quali... andavano a pescare. monti, xii-2-109: bisogna non

vimini con bell'arte intrecciati e buona a molti usi. verga, 8-128: il

levò, si trascinò per qualche passo fino a una larga sedia di vimini coperta di

cui logora la fame / calan dal bosco a valle / con pochi vimini / sopra

cose che ora dirò: / i funghi a manina, a spugna, i vimini

dirò: / i funghi a manina, a spugna, i vimini colmi di fragole

udisti mai come lo scaro, / ch'a guisa di giovenco e pasce e rumina

s'adagin entro ad un cestello, / a cui protegga la viminea sponda. lorenzi

l'attesta nel 1303 e nel 1361 a roma). vimpèrga, sf

vina, sf. mus. strumento cordofono a pizzico, di ampia estensione, in

, sm. chi effettua trasporti di vino a bordo di navi vinacciere.

vinacceri napoletani salpavano le ancore e andavano a celebrare il mese consacrato alla svinatura nelle

il sole e 'l vento, la fame a la sete / e la paura e

goccioli. tanaglia, 1-354: lo strettoio a ciascheduno unito / qual mai priemer licor

gli rincresce, / e molto serve a chi aceto vuole / che con vinaccia forte

e lungamente. pavese, 5-58: a candii entrai per un lungo viale che ai

bibbia volgar, viii-130: disse lo signore a me: « ancora va, e

lippi, 1-62: e chi lo tiene a bada / o ferma un passo,

vada / giù la vinaccia e il sangue a catinelle. note al malmantile, 1-62

si cava tosto il vino che abbia a bastanza bollito e si lancia cascare in

liquido estratto da tali semi per pressione a caldo e usato come olio commestibile o

498: non si arrischieranno neanche a mangiar uva passa, né di masticar

anni, che i modenesi hanno appresso a cavariolio e ne cavano non poco dai

vi si spengono i rumori della giornata a cui le mura hanno messo la sordina,

.. « una moglie uccide il marito a revolverate a corso vittorio! » grida

« una moglie uccide il marito a revolverate a corso vittorio! » grida l'uomo

che ha un colore rosso violaceo simile a quello del vino. cicognani,

di mele agre, sì si tiene a natura di vinagro, cioè d'aceto.