, merlature e tortuosità si ma s'awitticchia a quella pianta, e sale. menti è
se non fosse obbligato alle tortuosità irregolari a cui per accidente è soggetto. foscolo
soggetto. foscolo, v-167: si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato,
e dalla fretta del segretario di redazione a corto di materiale. 3.
tortuóso, agg. che procede a curve e gomiti senza seguire la linea
landino [plinio], 76: intorno a questa va un certo estiuario, e
1-65: allora comincia del colle mesto / a valicar la tortuosa via / rasente il
fossatello le scorreva nel mezzo, fino a poca distanza dalla porta, e la divideva
un gran ridere e riprese la corsa, a mar- tinicca serrata, giù per la
pei lungotevere di destra, sicché giunse a notte fatta. sinisgalli, 6-12:
aveva la parte minore, che rimane a sinistra di esso, men forte dell'altra
248: qual serpe tortuosa / s'awolge a tronco e stringe, / così lega
procedere cauta, tortuosa, 'a poco a poco', con atteggiamenti più di volpe
di volpe che di lupa, e a ogni modo tanto di volpe quanto di lupa
e così tortuose, che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita.
si attorciglia su se stesso o intorno a qualcosa (con par- tic. riferimento
qualcosa (con par- tic. riferimento a una pianta, a un ramo).
tic. riferimento a una pianta, a un ramo). cellini, 663
30: tutto qua dunque si riduce a spine acute, ad edere tortuose, a
a spine acute, ad edere tortuose, a cicute avvelenate, ad ortiche aspre,
, i-2-100: la vite tortuosa / a l'olmo vi cinge / folta di colmi
(un albero). -lavorato a intreccio o in forme ritorte (un oggetto
monti, iii-20: il vostro arborio, a dirla schietta, non mi soddisfa del
un comportamento). -anche con riferimento a una personificazione. f. f.
o, anche, psicologico, inflitte a un imputato per ottenerne una confessione o
al testimone di un processo per indurlo a deporre in modo attendibile e veritiero;
; singola pratica o prassi inquisitoria volta a tale scopo. -anche: l'insieme
formalmente esclusa dalle leggi di paesi civili a partire dall'ottocento, pur sopravvivendo come
i-226: 1 tormentatori posero innanzi a filota tutte le sorti di tormenti crudeli,
di sua volontà disse: « che state a fare, che non uccidete il nemico
». de luca, 1-15-2-91: a rispetto dei stroppi e de rotti o delle
non era effetto necessario che fosse fatta soffrire a tutti gli accusati. garibaldi, 3-75
di queste famose delinquenti dovevano esser presi a parte. il despotismo nulla ignora di
torture dello spirito. imbriani, 1-30: a me, non diletta il posare a
a me, non diletta il posare a lungo, con la fantasia, su'particolari
applicazione di pene afflittive per costringere i testimoni a scopare e gli accusati a confessare i
i testimoni a scopare e gli accusati a confessare i misfatti. gozzano, i-453:
con certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in
di natura morale o psicologica, inflitte a qualcuno per forzarne la volontà, estorcerne
minacce e di percosse, lo costringevano a indicare il tesoro nascosto. g. bassani
bassani, 5-109: lui era stato a buchenwald e, unico!, ne tornava
fisiche e morali, dopo aver assistito a chissà quali orrori. -pena inflitta
sofferenza o, anche, maltrattamento, a cui viene sottoposto un animale, anche
i pipistrelli e le marmotte sono restate a questa tortura è stato ai ore quattro.
reazione allo spettacolo delle torture che allora a firenze erano al cospetto di tutti inflitte con
. guinizelli, lxv-27-28: nulla cosa a l'olmo è tanto / gravoso reputato
meritato. leandreide, iv-15-34: ed ella a lei: « nulla maggior tortura /
, ha ceduto il luogo alla rassegnazione a cui le anime forti possono accomodarsi. d'
o meno intenso e prolungato, dovuto a una condizione patologica; patimento, tribolazione
: le angoscie del cuore possono avvalorarvi a sostenere le torture del corpo. svevo
ginnasiale noi non ci accorgiamo di proporre a quei poveri giovanetti un logogrifo piuttosto che
uscita non è equale alla sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo
purg., 25-109: e già venuto a l'ultima tortura / s'era per
s'era per noi, e vólto a la man destra, / ed eravamo attenti
, partorendo il ramo, si viene a biforcare. targioni pozzetti, 12-4-330: quel
membra; storcimento permanente della bocca dovuto a cause patologiche. iacopone, 57-15:
da stimar che quella pietra sia contra a tutte le infìrmità, che procedono dalla
calcoli: ripeterli più volte, sottoponendoli a verifiche accurate. algarotti, 1-iv-282:
dar la tortura all'ingegno per giustificarli a dispetto della ragione e del gusto. donizetti
, cxxxvii-274: per quanto abbia messo a tortura il cervello / non ho trovato
7-i-105: ho messo il mio cervello a tortura per tirar in lungo il mio affare
mettono alla tortura il mio cervello avvezzo a dare tanto poco e tanto adagio.
tenermi qua alla tortura. non mi costringa a mentire ancora. non ne posso più
mortificazione praticata volontariamente e protratta a lungo. papini, 27-977:
-dare la tortura all'ingegno, mettere a o alla tortura il pea, 3-117:
dell'inverosimile. il giovane si lasciava trasportare a fantasie torturanti. arbasino, 173:
. torturare, tr. sottoporre a tortura, in partic. nell'ambito
: con un suo deplorabile consulto, cooperò a far torturare, tanagliare e bruciare,
. g. ferrari, 390: trasportato a napoli [campanella] sottomesso a severissima
trasportato a napoli [campanella] sottomesso a severissima disamina, subì mille strazi e una
otto anni fa, nel 1930, moriva a mosca il grande poeta vladimir majakovskji.
polizia zarista. -sottoporre un animale vivo a dissezione anatomica o ad altre sevizie.
, o nel torturare animali vivi, a discemere la varia conformazione de'loro visceri.
, affliggere, tormentare (con riferimento a una patologia, a un oggetto appuntito
(con riferimento a una patologia, a un oggetto appuntito, tagliente, ecc.
: iniziata l'inchiesta, sottoposti i bambini a una visita medica, le accuse paiono
, anziché nelle camere, venivano messi a dormire in una rimessa o in un granaio
torturare i piedi, e, sopra a questo ritmo, i secchi brutali comandi degli
angustiare, struggere (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). -
o richieste pressanti e continue o sottoponendolo a prove e a situazioni particolarmente gravose o
e continue o sottoponendolo a prove e a situazioni particolarmente gravose o spiacevoli. -
. foscolo, iv-311: odoardo accompagnò a passo a passo teresa e le parlò lungamente
, iv-311: odoardo accompagnò a passo a passo teresa e le parlò lungamente quasi importunandola
sospetto ch'egli la torturasse per sapere a ogni patto di che abbiamo parlato.
e la torturava di domande su quella stagione a viareggio. 5. affaticare
quel ch'era successo. -costringere a un esercizio intellettuale, a prove scolastiche
-costringere a un esercizio intellettuale, a prove scolastiche tanto astruse quanto inutili.
. foscolo, ix-1-681: li seguono a torturare le odi e i cori dei
canzoni. carducci, iii-1-539: pensato a pisa il 24 marzo 1854 (giornata bellissima
, una frase, uno stilema letterario a una critica pedantesca o, anche, a
a una critica pedantesca o, anche, a un approfondimento semantico stringente, minuzioso.
. b. croce, iii-15-201: a mostrare quanto il tommaseo sapesse riuscire petulante
quelle cose sue. -forzare un testo a significati che non gli appartengono. saba
il primo -torturavano il testo del 'canzoniere'a significati che il 'canzoniere'non ha.
pensiero per qualcosa. -anche: sottoporsi a estenuanti tentativi per raggiungere uno scopo.
po'd'impegno, forse sarebbe riuscito a prendere finalmente quella licenza tecnica, per cui
c. carrà, 329: strana cosa a dirsi, ma è certo che sul
ritirarla l'indomani, e continua così a torturare e a torturarsi. fenoglio, 5-iii-360
, e continua così a torturare e a torturarsi. fenoglio, 5-iii-360: uscendo,
(superi, torturatìssimo). sottoposto a tortura o, anche, a violenze,
sottoposto a tortura o, anche, a violenze, vessazioni; martoriato, seviziato
, 12-260: che servissero, fatti incandescenti a quel fuoco, anche ad altro uso
, lo diceva un corpo oscenamente straziato a ferro e a fuoco che giaceva per terra
un corpo oscenamente straziato a ferro e a fuoco che giaceva per terra, torturato di
da questo mese arresti e per- quisiziorii a domicilio a persone onestissime. i poveri studenti
mese arresti e per- quisiziorii a domicilio a persone onestissime. i poveri studenti.
torturati dalla gelosia facevano di già banco a parte. moravia, xi-398: lei adesso
, travagliato (lo spirito); dedito a continua ricerca, perennemente insoddisfatto (l'
al figur. eccessivamente elaborato, fino a risultare contorto (una frase).
], lavatosi bene con aceto, andava a far la convalescenza per quaranta giorni;
togli de'satiri a'comi acuti / o a che, ch'egli abbiansi più de
vezzo di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana. fogazzaro, 13-211: sapeva
: quanto al vezzo del cane è accordato a 14 paoli e mezzo, come dice
6. come appellativo affettuoso, rivolto a una persona particolarmente amata. - anche
mentre che i mimmi e personaggi soprastanno a venire qui in teatro, ascoltate,
parini, 328: io vo pur dietro a sbirciare d'intorno, / per vederti
7. locuz. - andare a vezzo-, andare a genio, piacere a
locuz. - andare a vezzo-, andare a genio, piacere a qualcuno.
a vezzo-, andare a genio, piacere a qualcuno. testi, 2-674:
cotesti titoli d'illustrissimo non ci vanno a vezzo, onde il segretario poteva levare questo
vezzo,... troppo dispiace a dio. -a vezzo: in
alcune erranti squadre, / men- triiva a spasso, mi portaron via, / e
via, / e ritrovando in me beltade a vezzo, / mi venderò al califfo
vezzo, / mi venderò al califfo a caro prezzo. -per vezzi,
renderla accetta al mio piccolo amico, cioè a vostro figlio, al quale sapete che
n. ginzburg, i-729: la gemmina a volte, per vezzo, lo chiamava
. sassetti, 7-385: io mando a carlo velluti un vezzolino di certe perle
umori e degli amori padronali, rapida a cambiare direzione ai suoi re- galuzzi,
lat. mediev. vecium 'collana'(a bologna, nel 1470), risalente al
1-iv-254): filomena vezzosamente così incominciò a parlare. i. giustiniani, 1-226:
ne mangia, e piante ed erbe / a la vita pestifere e mortali. foscolo
inglesi, che nel 1803 s'erano decisi a lasciare l'egitto, nuovamente vi sbarcarono
componimento', che il suo autore è istradato a osservare e conoscere la natura dai professori
-anche come pron. di cortesia riferito a una singola persona (in relazione con altri
altri pron. atoni, si pospone a mi, ti, gli e si antepone
mi, ti, gli e si antepone a si, se ne, davanti a
a si, se ne, davanti a lo, la, li, le,
moglie di un banchiere. -posposto a lo, la, li, le,
/ d'amor chieggendo i doni / a chi lieto ode, ma 'l viso
, / e l'occhio vostro pur a terra mira. bibbiena, 2-38: benché
signor antonio, assai vi conosce disposto a tutti quelli essercizi ch'ad uomo nobile son
voglio confortare, / voi che avete a maritarvi, / di voler prima provarvi /
voler prima provarvi / con colui che avete a stare. g. b. strozzi
bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti / van bramose tosando i lieti
lascivi e grassi agnelli / vezzosamente saltellando a gara. -usando un vezzeggiativo.
. landi, 27: quelle perle cleopatra a gli orecchi pendenti vezzosamente portava. conti
modi (per lo più con riferimento a giovani donne o bambini). -anche in
bandello, 2-31 (i-089): parve a gian battista di non aver mai più
che ella verrà alle volte più volentieri a casa mia, per udir questo vezzosissimo
augelli infra le verdi fronde / temprano a prova lascivette note. fontanella, i-228:
paragone delle moltitudini sofferenti. -improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi
sofferenti. -improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi, leggiadri
-improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi, leggiadri (l'atteggiamento
dante, rime, 2-11-13: comincia a piangere dentro al core / lo spirito vezzoso
, 9-159: veniva ad ora ad ora a scoprire qualche segreto del vezzosissimo seno.
perpetuità sempre nuovi. -con riferimento a un fiore. carducci, iii-3-219:
componimento). bembo, 14-265: a queste così fatte parole molte altre dalle
con umili e vezzose parole denari, a pavia se n'andò. -che
se n'andò. -che indulge a toni delicati e sentimentali (un poeta
cino, poeta vezzoso e ch'io paragonerei a catullo. 6. per
equicola, 53: se date orecchie a tutti, sarà questa opra atto di
di servitù: con uno siate vezzose, a gii altri siate de vostri sguardi avare
tutta vezzosa: « su, non avertene a male. lo sai che ieri ti
di marfisa, / non si potè tenere a bocca chiusa / di non la motteggiar
età; i quali dì e notte vigilano a comperare alcune car- tuzze tanto in senso
tasso, 13-i-433: io gli occhi a te rivolto / e nel tuo vezzosetto
stato in luogo e spesso fa riferimento a un compì, di luogo precedentemente espresso
umano, / ristette con suoi servi a far sue arti, / e visse,
. con valore pleonastico e rafforz. a. pucci, cent, 68-56: priegovi
. dimostrativo, con valore neutro: a ciò, da ciò, di ciò,
ed è di registro più formale rispetto a ci). boccaccio, dee.
insomma l'amplificatore infra gli argumenti communi a tutti i generi è più accomodata al
, ii-7-182: tu me lo promettesti a milano; ed io quasi quasi vi contava
), passato dal valore avverò. a quello pronom. (l'espressione vi scrivo
, e così strette le vie, a poter far quello che facevi; io soleva
far quello che facevi; io soleva quivi a mia posta vedere il mio bel sole
pieno di sgomento, / che chieda, a notte, al canto della via.
saetta; / fastidiosa polvere s'alza a far bianche le siepi tra cui dritta
vii-14-103: come ladron di via, che a salva mano / crede spogliar l'incauto
cecilia sul canto della via de'castagnoli, a ore 15 et un quarto. carducci
, viottolo; varco, breccia; accesso a un luogo (in partic. se
, i-245: da la cella di romano a la spelunca di benedetto non aveva via
la stretta via / rincontrò un cavallier ch'a piè venia. brusoni, 374:
fende / la roccia per dar via a chi va suso, / n'andai infin
rena arsiccia correa, fanno via a chi vuole giù discendere, non essendo di
non essendo di quegli li quali sono a quella pena dannati. 3.
,... togliendo il cammino a man stanca, drizzarsi per il paese della
cazza- bubboli, partirono una mattina, a un'ora convenuta, dai loro accampamenti
determinò di temporeggiare, e non venire a fatto d'armi co 'l re, e
la via di sanseverino se ne andò a montefuscolo. -in partic.:
sulla via del poeta; ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito
554: vedendo ciò l'eretico tornò a via di veritade e palesoe il miracolo
via di veritade e palesoe il miracolo a tutta la gente e convertissi. savonarola,
. bernari, 3-21: mi costrinse a raccontare particolari, talvolta insignificanti, sullo
, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il
progenie mortai nacqui mortale / della via a calcar l'incerta via. carducci, ii-7-312
cuore anche quest'ultimo sogno; e tornerei a rifare, fischiando per cacciar la noia
viver dura. -con riferimento a gesù cristo in quanto esempio, modello
mia / contar per mio parlamento / a quella che m'à in balia; /
stai riservato con loro è la via a fare che anche loro faccino il medesimo teco
, / tutte le vie son piane a gli animosi: / moviam là guerra,
: / moviam là guerra, e contra a i colpi crudi / facciam densa testugine
, nota che gli articoli due intorno a dante ne'volumi del 1818 sono miei.
vas d'elezione, / per recarne conforto a quella fede / ch'è principio a
a quella fede / ch'è principio a la via di salvazione. rinaldeschi,
sempre pensare di non aver ancora cominciato a caminare. casalicchio, 114: nella via
: prima dico che 'l segnore ne 'nduce a perdonare per la prima via, la
, e che siamo tenuti di rispondere a dio. dante, par., 7-103
dante, par., 7-103: dunque a dio convenia con le vie sue /
con le vie sue / riparar l'orno a sua intera vita, / dico con
, e le maniere di dar più gusto a dio. -modo di procedere,
l'elezione di un pontefice che, fatto a sua devozione e dalle creature del padre
del padre, dovesse favorirlo, pose intorno a ciò tutte le diligenze e gli artifici
, lettere che approvano e m'esortano a seguire nella via segnata. -accordo
cartagginesi, poi che tutti erano giunti a sicca, vi mandaro anone, che in
la povertà della repubblica, e pregando che a loro piacesse prendare alcuno staglio di loro
comunque intesero questo parlare; si levarono a furia e presero tarmi. -provvedimento
la invito, entro io giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi, altrimenti
termine, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò piu opportune
via che la bellezza corre / quando a svegliare amor va ne la mente, /
/ vera beltà, che detta / leggi a palme più forti, / e tutta
per via ottima la 'teologia'del ficino, a che si diede con grande avidità romagnosi
, sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione
esporre un pensiero da un lato, e a un tratto s'interrompe, e continua
, glio: senza torcere un capello a nessuno, però; tutto per via di
il complesso degli impianti e dell'organizzazione a servizio di una linea aerea nel corso
, itinerario tradizionale per salire in vetta a un dato monte. 16. anat
, delle quali son tutte intasate. a. cocchi, 8-27: quelle che chiamano
respiratoria: tratto dell'apparato respiratorio destinato a condurre, riscaldare, inumidire e depurare
degli albizzi, iv-204: il papa scrive a voi [dieci di balia] perché
. valori] non avendo via ordinaria a reprimerlo... si venne alle armi
, 14 (251): oggi, a buon conto, s'è fatto tutto
: permesso di passare attraverso un luogo a piedi o a cavallo. 24.
passare attraverso un luogo a piedi o a cavallo. 24. finanz. nel
somministrazione di un farmaco o di accesso a un organo - per via orale, v
maggiore ufficiale delle vie e de'pubblici: a lucca, nel xiv secolo, preposto
far compire la via che s'incomincia a santa maria a pilli. 31
via che s'incomincia a santa maria a pilli. 31. tecn.
i-504: poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente, / non
locuz. prepos. in via di o a: in fase, in corso di
. bacchelli, 2-xxiv-536: quando fu a saumur, si stupì di trovar la città
in via di sgomberare. -prossimo a un determinato stato o condizione. sassetti
dare un tale avvertimento, che avvenendoci a cinnamomo o cannella di questi colori,
che mi sembrava in via di miglioramento e a sera lo trovai morto.
): passati i tre anni ritornò a taranto, e per via d'una buona
lingue diverse dalla natia di chi pensa, a vedere di che maniera il concetto trova
rimuginare e senza arrovellarsi colla mente attorno a quelle parole. cassola, 2-363: già
solidità? 34. locuz. - a mezza via: a metà del percorso da
. locuz. - a mezza via: a metà del percorso da compiere.
mazzei, ii-25: dopo nona venia a voi; e poi fu'a mezza via
nona venia a voi; e poi fu'a mezza via, tomai a drieto perché
poi fu'a mezza via, tomai a drieto perché mi parve tardi. tommaseo,
per deliberare la mina di castruccio; e a mezza via lo sorprende la nuova della
, di un'impresa, senza portarle a termine. mazzini, 75-229: abbandonammo
: abbandonammo i nostri fratelli veneti perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via
perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via. g. ferrari,
233: in verità l'anonimo si ferma a mezza via e lascia incolto il vasto
macinghi strozzi, 1-476: credevo essere a mezza via, ed io l'ho
via, ed io l'ho ancora a trovare. -con valore aggett.
-con valore aggett.: bloccato a metà, sospeso. loria, 5-39
loria, 5-39: il suo sorriso rimase a mezza via, smorfia dolente a nascondere
rimase a mezza via, smorfia dolente a nascondere lo sgomento di cui era pervaso.
-aprire la via, aprire la via a qualcuno, aprirsi la via: v
7-340: aveva avuto sempre vie piane innanzi a sé; non si era mai addentrato
n. 54. -dare la via a qualcuno o a qualcosa: lasciare libero
. -dare la via a qualcuno o a qualcosa: lasciare libero di passare o
posseditore di molte vigne, piuttosto che venderlo a quel prezzo, dié la via alle
un morì, e l'altro era presso a morte. marco polo volgar.,
è in via e quella è già a riva. -che sta avendo il
altro che un morbo in via, cioè a dire, un'angustia de'bronchi de'
le viedel mondo-, con qualsiasi mezzo, a ogni costo. boccaccio, 1-ii-216:
che egli recasse il corpo del fratello a casa. n. franco, 6-19:
via: avviarla, intraprenderla, incominciare a eseguirla, ad attuarla. [sostituito
. -mostrare la via a qualcuno: indicargli il giusto modo di
è straniero affatto. -non camminare a una via: non essere utile al raggiungimento
che leggono le controversie, non cammina a questa via. -non esserci modo
, n. 25. -non stare a misurar la via: non perdere tempo,
garzoncello lesto, / non istà punto a misurar la via, / ma salta dietro
,... mi sono lasciato indurre a mandarla in luce. -prendere
profonda, spesso radicale e improvvisa, a un modello di pensiero, a una
, a un modello di pensiero, a una corrente letteraria, a un modulo stilistico
pensiero, a una corrente letteraria, a un modulo stilistico. carducci, iii-19-328
, non è in nessuno... a nessun luogo viene, / chi ogni
, 387: 'all'ave maria, / a casa o per la via'. cavendum
serve senz'avere. ibidem, 182: a san mattia [24 febbraio],
acconcian le some. ibidem, 243: a nullo luogo viene chi ogni via che
iii-7-200: per tutte le vie si va a roma: suona un comune proverbio delle
il villaggio, salì per una viuzza a chiocciola, e pervenne sur una piccolaspianata,
via2, avv. lontano, a notevole distanza, in un luogo remoto
8 (132): menico, via a gambe per la strada, alla
strada, alla volta del campanile, dove a buon conto qualcheduno ci doveva essere.
volte si pigliava la bambina su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente
le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente. landolfi, 2-105: fuori
pestava i piedi, gridava che voleva bene a me solo più che a tutti gli
voleva bene a me solo più che a tutti gli altri, che voleva stare con
, l'uomo si libera rinunziando religiosamente a tutte le cose che normalmente e convenzionalmente
volta in volta; progressivamente, gradatamente, a poco a poco. f
; progressivamente, gradatamente, a poco a poco. f f guerrazzi
superata, quella prova tremenda. moravi a, 15-82: una fanciulla occhialuta, armata
maria », / disse sordello, « a guardia de la valle, / per
. battoli, 2-4-502: egli entrò a dar loro una brieve contezza de'misteri
! / via, tu diavoli via a ogni patto! / la tua faccia è
: come è possibile! -via, insegnate a me, donna, a buio (o
-via, insegnate a me, donna, a buio (o tenebre). ibidem,
chiudere un discorso. viàbile [i + a], agg. che può essere percorso
in ogni parallelo e meridiano della terra, a quei -or via: v.
mondo i fratelli omicidi. diede il via a un tor2. l'insieme delle strade
7. locuz. -andare a dar via il culo: v. culo
citati tili, che non portano a nulla. come un turpe esempio
; carducci, iii-10-342: si propose a dichiarare la parte allego /
/ che son mai le fanciulle! a darle via / s'ha a spender queste
fanciulle! a darle via / s'ha a spender queste son cose inaudite. compiuto da
spalle -dare via unfìglio: affidarlo a una balia. prima della crocifissione sul
nuova, dove si spicca una via crucis a stazioni di -gettare, gettarsi via:
gettare, n. 41. -mandare a dar via il culo-, mandare al diavolo
ii-3-375: io sto bene; e seguito a lavorare per finire lina della via
paese, una lunga storia di carabinieri uccisi a boccaccio, dee., 3-10 (
. go (nella locuz. viaddéntro a). -portare via: v
macchia). viado [i + a], sm. portogli, (plur
sera [21-i-1989], 34: manette a un pensionato 'l prete ne goda
io son via là, io muoio; a dispetto mio muoio. 12-viii-1993], 27
.. i danari vanno cinque poliziotti prima a pugni e calci, poi dopo essersi tolti
, 139: quel che vien scarpe, a colpi di tacchi a spillo. di
che vien scarpe, a colpi di tacchi a spillo. di salti, va via
via di balzi. ibidem, 233: a far bene non v'è ingan =
, propr. 'cerbiatto'. no; a dar via non v'è guadagno. ibidem
viadótto, sm. ponte ad archi o a travature che per mette a
a travature che per mette a una strada o alla ferrovia di superare avvallamenti
, 2-85: 'viadotto': specie di ponte a più archi, il quale attraversa una
tronco della strada di ferro, da àrquata a genova. ponti giganteschi, viadotti lunghissimi
, 2-51: gli osti, invitavano a pranzo il viaggiante, con la promessa di
crociata della civiltà -con riferimento a mezzi di trasporto. einaudi, 372
quelle navi americane... dovevano viaggiare a vuoto precedute dalle navi inglesi viaggianti a
a vuoto precedute dalle navi inglesi viaggianti a pieno carico. -casa viaggiante,
. 3. fis. tubo a onda viaggiante, v. tubo, n
(viàggio). spostarsi da un luogo a un altro, per lo più distante
conte avesse impegnato don giovanni del bagno a raggiungerli nella settimana. caproni, 2-49
monti or per valli or per pianure / a regola ha ridotti. birago, 412
birago, 412: dovendosi nel viaggiare star a discrezione del mare e de'venti,
quelle dodici miglia che sono di qui a frascati. -con riferimento a un mezzo
di qui a frascati. -con riferimento a un mezzo di trasporto, in par-
; l'altra, di non metter a rischio di viaggiar per molte bocche una
... viaggia attraverso la civiltà, a traverso le religioni, e si adagia
avessero una picciolaparte di que'paesi, che a me serviron di scuola, non ristringerebbero
dalla cupola al mar, dal mare a lucca, / e da lucca a pistoia
mare a lucca, / e da lucca a pistoia cercò 'l paese. salvini,
): i nostri viaggiatori arrivaron dunque a monza, poco dopo il levar del sole
2-284: non mi sento straniero, anzi a casa mi sento fra questa gente industriosa
un'invidia furiosa per la sua vita a venire di viaggiatore felice mi scuoteva tutto,
. borgese, 1-33: il treno sostò a firenze egli egli rimase immobile, con
, traversano il mare, e vanno a passare il verno in affrica, ed in
viaggiare. viàggio [i + a] (ant. viàccio, viàgio,
mezzo di trasporto o, più raramente, a piedi. ritmo di s
adunque più lungo viaggio, / volti a sinistra; ed al trar d'un balestro
e per li doi compagni et arrivai a peroso. bisticci, 1-i-417: avendo fatto
avendo fatto il suo viagio, ritornò a vinegia. ariosto, 20-100: passa il
vienna, ma vada direttamente da roma a modena. parini, 445: stato
, i-149: giungerà prima quello a intendere l'ira d'achille, nel testo
curtius e lo schenkl, che l'altro a seguire dante nel suo viaggio dalla selva
breve viaggio di piacere in italia, a torino. -descrizione scritta di un
ai suoi tempi. -pellegrinaggio a un santuario (in partic. nell'espressione
vi disponiate, prima che andiate, a questo santo viaggio [al santo sepolcro]
gita faticosa e difficile, anche da luogo a luogo non lontano si dice per enfasi
viaggio (o anche, ant., a buon viaggio): augurio rivolto a
a buon viaggio): augurio rivolto a chi sta partendo. -dare il buon viaggio
cecchi, 7-1-1: -va'via, / a buon viaggio. -io vi bacio le
, ti prego anche di non incomodarti a scrivermi da roma. -per commentare ironicamente
aggett.: particolarmente comodo e adatto a chi viaggia (un indumento).
; la direzione da seguire per arrivare a una determinata meta; strada, cammino
dante, inf., 1-91: « a te convien tenere altro viaggio, »
tenere. davila, 474: passando a canto al bosco con più lungo ma
sicuro viaggio, senza essere seguiti si ritirarono a ciar- tres. 2.
come brillano! ora partono, vanno a un grande viaggio, in una terra
novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece. fratelli,
di un corpo nello spazio. attribuito a petrarca, xlvii-180: saetta che di man
onta del follagio, / del sol pigliarmi a spera, / per forza il vo'
chi ti move, / non tórre a l'alma i tuoi dolci viaggi. g
bh; sarà la forza del peso a alla forza del peso b in ragion composta
del peso b in ragion composta del peso a al peso b, e del viaggio
viaggio e durato per trenta tre anni a caminare per quello, so molto bene i
, che il vano / crin tronca a piè de l'ara, e ver dio
ecc.). 277: chi guarda a ogni nuvolo, non fa mai viaggio.
iii-528: se la gente comune s'intenerisce a prepararsi al gran viaggio, il pescivendolo
recalcitra. montale, 1-34: ne cadono a terra / le provvigioni serbate / pel
or credi, folle, ched io vada a dire / sì gran menzongna come udita
g. gozzi, i-4-15: quanto è a me, direi, che essendo stati al
che vi siete impantanato, non abbiate a noia di farmelo sapere. b. croce
sera [26-viii-1984]: aveva accanto a sé una siringa e tutto l'occorrente
. 7. locuz. - andare a suo viaggio, per il suo viaggio o
sessantamila fiorini doro, e s'andasse a suo viaggio sanza entrare in pisa.
il suo viaggio e non dava noia a nessuno. avrebbe fatto meglio a andare
dava noia a nessuno. avrebbe fatto meglio a andare per il suo viaggio e non
, n. 25. -fare viaggio a qualcuno: guidarlo, precederlo in un
, su al poggiuolo, in accingersi a un trasferimento; partire verso una determinata
si metteva in viaggio, e andava sino a palermo a vedere la sua figliuola.
in viaggio, e andava sino a palermo a vedere la sua figliuola. 1-i-399
canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che per terra.
quantunque tu mi dica di non potere, a ogni modo voglio sperare che troverai la
pascoli, 1-698: farò un viaggettino sino a lucca. = dal provenz. viatge
con evoluzione semantica da 'provvista per il viaggio'a 'viaggio'(attestato nel lat. mediev
, 600 d. c., vissuto a lungo in gallia); cfr. fr
'scrivo'. viàio [i + a] { viaró), sm. stor
36: xxvm soldi diè buona- mico a li viari di val di pogne per la
, 166: el ponte dell'ombrone a buonconvento fu fatto per lo comu- no
. pass. viale1 [i + a], sm. strada o sentiero di
di campagna, che costituisce l'accesso a una proprietà. citolini, 334
e con chi più ciascun dilettava, dieronsi a vagare. f. f. frugoni,
tramonto s'inseguiva. pavese, 5-58: a canelli entrai per un lungo viale che
volta di sopra col campo azurro e a gigli di stangnio dorato, nella detta
ebbe per fini / prosperi eguali, a quel sempre sta vólto / ov'egli utile
proprio; / e l'altro resta esposto a vari danni: / ed e 'l
assenzio]... traspiantandolo fitto a dove si voglia fare spallierette basse rasente i
un lungo fischio verso la ragazza si buttò a correre per il vialetto del giardino.
per un vialino di eucalipti che li condusse a una terrazza. -acer. violóne
vialone di cipressi,... cominciò a ritrovar sé. de pisis, 3-175
fresco e più profumo di campagna; a destra, il vialone che arrivava al portale
vie'. viale2 [i + a], sm. stor. nei secoli
. varietà semifina di riso, adatta a risotti, prevalentemente coltivata nelle aree mantovane,
. chi viaggia, per lo più a piedi, percorrendo grandi distanze. ritmo
ritmo di s. alessio, xxxv-i-19: a viannanti tutti dava ospi- tiu, /
« e chi sei tu », sdegnoso a lui richiede / « che fantasma importuno
i frati di san benedetto che s'ingegnavano a dissodare e a diboscare e accoglievano in
benedetto che s'ingegnavano a dissodare e a diboscare e accoglievano in loro ospizi i viandanti
. « sì, uno che viaggiava a piedi », disse mia madre.
fondare uno spedale per coloro i quali a roma per cagione della religione si trasferivano
, e che dovessero quivi esser ponti a ricevere con amorevolezza gli stanchi viandanti, e
, o popoli, tristo quel tesoro che a voi scopersero colombo e livingstone,.
liberi e spezza il tuo pane, dàllo a chi ha fame, e mena in
colore. viante [i + a], agg. viandante. - anche
vieppiù. viare [i + a], tr. guidare, condurre a
a], tr. guidare, condurre a una determinata condizione. buonaccorso da
e carezze. viària [i + a], sf. milit. indennità per
: il sergente... si fece a domandare coi modi più burberi che una
sovvenzione di cinquemila ducati gli fosse fatta a titolo di viaria, e che i granai
.). viàrio [i + a], agg. che è relativo alle
. croce, iv-12-446: io, venuto a torino nell'anno passato, non mi
, 12-22: or viassù, come picchierò a quest'uscio? / come? in
, cong. ant. così tanto, a tal punto (in correlazione con che
viatico). viàtico [i + a], sm. ant. e letter
quat- trìore da 'roterdam', e vicini a 'niewerluys'. p. verri, 1-ii-258:
: francesco barbula... rifugiatosi a milano, non potè ottenere dal duca
annunzio, iii-1-648: giovanni / parte a vespro per la podesteria / di pesaro.
, tollerandosi se non amandosi, disposti a mettere in comune il loro viatico,
in comune il loro viatico, disposti a difendersi dai comuni pericoli, sorreggendosi anche
): venga il sacerdote vostro parrocchiano a darvi il santo sacramento de l'eucarestia,
darvi il santo sacramento de l'eucarestia, a ciò che prenden do il
almeno cinque miglia per portare il viatico a qualche vecchio contadino, nelle masserie di
deledda, i-47: spero di portare a voi tutti il viatico e sotterrarvi,
il viatico uscì dalla porta della chiesa a mezzogiorno. 3. figur.
viatico che una ferma speranza in dio. a. cattaneo, ii-281: il più
leggendaria. bigiaretti, 11-261: « a domani », disse « mi pare di
all'altra, chi compie lunghi viaggi a piedi; viandante, pellegrino. -in senso
la buona strada che vede snodarsi in mezzo a la pianura senza fine, perché è
perché è stanco. -con riferimento a uccelli. carducci, iii-2-70: pace
dotti, come ranca, / sotto a l'usbergo nobile de'veli, / quella
amatori / i qual t'aman e a porto son gionti, / vedralo quelli sancti
maddalena de'pazzi, vi-190: cominciò poi a parlare certe cose della grandezza di dio
ma di quelli che possederemo in patria. a. cattaneo, ii-335: riccardo da
, 381: il viatore quasi corno a dire il mazzieri portò le novelle alla nuova
il mazzieri portò le novelle alla nuova dittatura a cincinnato. sanudo, li v-77:
deputà 6 viatori con salario lire 500 a l'anno da la camera di denari di
di le condanason. -servo addetto a occuparsi del viatico del suo signore.
viaggiatore, adatto al viaggio; adatto a un viaggio. f. casini
, c'era il via-vai delle pecore, a branchi, in viaggio o di ritorno
mi feci sotto allo spigolo di casa, a osservare il viavai delle formiche sul muro
. giusti, 4-i-130: d'intorno a casa continovamente / ti fai ronzar d'
carrozze sulla piazzetta che si slaiga dinanzi a quel palazzo, e da molte delle
e da molte delle sue finestre principiò a farsi viva la sfarzosa illuminazione dell'interno
cucine, nelle camere dai letti disfatti a prender aria. 4. locuz
più e del meno, senza dare importanza a quel che si dice. varchi
-viagament e tosto, / e dige a quel fel cogo - k'el no me
lucia, 559: non basta parlare, a proposito e a sproposito, di vibici
non basta parlare, a proposito e a sproposito, di vibici, di esantemi,
, agg. che è nato o abita a vibo valentia, capoluogo di provincia della
2. che proprio, che è relativo a tale città. = voce dotta,
vibràfono, sm. mus. strumento musicale a percussione simile allo xilofono, munito di
insolita. piccola, da camera, a momenti... arpa, chitarra,
metallo un vibraménto / sonoro in ritmo a li urti de 'l calzare: / tutte
uno stromento / si mettevano in gloria a risonare. 2. figur.
che vibra, che è soggetto a vibrazioni, a oscillazioni; che produce vibrazioni
che è soggetto a vibrazioni, a oscillazioni; che produce vibrazioni, in
più lunga, ma superficiale, e basta a sollevare il solo torace superiore, il
alcuni degli uomini caricanti si voltavano pronti a sostenere il compagno. 5.
. piastra, piatto vibrante. dispositivo atto a provocare un maggior assestamento dell'impasto di
aperture del canale vocale, dando luogo a una vibrazione. vibrare, tr
quello lanciò. pigafetta, 158: a questa medesima vien data una lancia;
una subita prestezza lo passa da parte a parte. tasso, aminta, 1393:
diedi, e tira, e 'l coglie a sommo 'l capo: ei ci
, 12-49: già già vibran gli archieri a cento a cento / pennuti dardi da'
già già vibran gli archieri a cento a cento / pennuti dardi da'lor archi adonchi
/ se un'alma può / fuggir. a. verri, i-178: al certo
mirasi tremante. ghislanzoni, 13-76: a questo punto la marchesa mi vibrò di
io con questa conquistata spada difendiamo fin a la morte ». tasso, 19-14:
reo colpo fatale / sorge despina furibonda a un tratto, / e il feritore abbraccia
mal arrivato non avesse saputo evitarlo chinandosi a terra. moravia, xi-524: all'altezza
corpi, particelle (anche con riferimento a soggetti inanimati). marino,
alla luna, / poi mi raggiro a tutti quattro i venti, / e vibrando
slega e disgiunge ogni diverso aggregato penetrandolo a poco per volta e talora con gran veemenza
che non vibrerò entimema che non vada a ferire il cuore; questo voglio aver detto
di professione non fu mai così pronto a metter mano alla spada come i vescovi
spada come i vescovi di que'tempi a impugnar l'anatema e vibrarlo 'contra
: tra quelli a'quali è dato sedere a questa mensa uno è colui, 'descripsit
corde, ma qualsivoglia altro corpo disposto a tremare e vibrarsi sotto quel tempo della
delle martellate. -essere soggetto a rapide e frequenti oscillazioni (con riferimento
rapide e frequenti oscillazioni (con riferimento a fenomeni fisici). g. del
non apportano calore alcuno, vibrano e mandano a noi pochissimi ignicoli, ma liberi e
battendo lungamente su i corpi, venisse a fiaccare e a rompere la elasticità delle
su i corpi, venisse a fiaccare e a rompere la elasticità delle particelle de'corpi
intravede appena la luce sfrangiata del lampione a capo del ponticello, il canneto esiste perché
corsa e in un'altra mezz'ora a dir molto si ferma sotto taomi- na
su per giù come quando si odora a lungo una boccetta di sali. bianciardi,
facoltà). michiél, li-6-399: a questa meta si vibrano i suoi pensieri.
. bigiaretti, 11-165: io incominciai, a mio modo, a cantare la romanza
: io incominciai, a mio modo, a cantare la romanza che poteva toccare.
, iii-3-61: e uscir credeami italico vate a la nuova etade, / le cui
vista e ascoltata nella sua realtà) a produrre la complicazione stupenda del testo narrativo
caso di rottura ad uscire i primi a vibrare tarmi. -vibrare lo sguardo
l'amor tuo nunzio pietoso. a. verri [il caffè], 65
vibratamente, se non avesse detto a se stesso: stiamo in guardia! serao
ma fluisce e circola; e se a minor vibratézza ha movimento locale molto maggiore,
, agg. che vibra o è atto a vibrare, soggetto a tremiti, a
o è atto a vibrare, soggetto a tremiti, a ondeggiamenti (anche con uso
a vibrare, soggetto a tremiti, a ondeggiamenti (anche con uso iperb. e
prima fila, donne 'importanti'con i capelli a medusa o anemone di mare, vibratili
o anemone di mare, vibratili come a cinquanta metri di profondità, la magnani
: alzava [il sole] di fronte a noi ventate di luce vibratile e accecante
che l'anima gli tolse: inorridii / a tal vista e gelai. goldoni,
, / dei calci nel podice / vibrati a piacer. -per estens.
orgoglio nostro. 2. sottoposto a oscillazione, a vibrazione. d.
2. sottoposto a oscillazione, a vibrazione. d. bartoli, 10-108
lei trasfonde, / dal minor sempre a un circolo maggiore / gli ondeggiamenti tremoli
, guardando in alto, cominciava a parlare, a voce bassa e vibrata,
alto, cominciava a parlare, a voce bassa e vibrata, e diceva
e poi venite con me. parlava a scatti, vibrato, secco.
ristrinsero molti valentuomini tutta la lor cura a... dir tutto con acutezza
melodia veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. -che rivela vigore ed
lieve alterazione di altezza tonale, realizzata a scopi espressivi sugli strumenti ad arco e
scopi espressivi sugli strumenti ad arco e a pizzico mediante un rapido movimento oscillatorio dei
corde. -in partic.: negli strumenti a fiato, effetto ottenuto sia con le
pistoni sia con l'ondulazione del tubo a forma di u ('coulisse') applicato
u ('coulisse') applicato nel trombone a tiro per modificarne l'intonazione; nell'
continuo della mano, vien fatto di pensare a un'atassia senile. invece no:
il consolidamento del calcestruzzo, che, a seconda della foggia, può essere applicato esternamente
l'effetto direttamente nel conglomerato (vibratore a immersione). 2. elettrotecn
converte la corrente continua in corrente alternata a bassa frequenza, compresa nel campo delle
, dotato di un piccolo motore alimentato a pile, a forma di pene, usato
un piccolo motore alimentato a pile, a forma di pene, usato per stimolazioni
gomma, vagine di plastica, vibratori a batteria, clisteri telecomandati, pompette di suzione
, clisteri telecomandati, pompette di suzione a tre velocità con overdrive e marcia indietro.
, che scaglia (anche con riferimento a giove). a. adimari,
con riferimento a giove). a. adimari, 2-62: vibrator de'tuoni
scorse, ornai destano mie voci / a raccontare i gloriosi agoni. cesarotti, i-xi-
, i quali molto m'imbarazzano, e a mio dispetto non mi lasciano espugnare la
grande frequenza (con partic. riferimento a corpi, a particelle elastiche, ecc.
con partic. riferimento a corpi, a particelle elastiche, ecc.). -anche
distanze diseguali, quello che è attaccato a più lunga corda non fa le sue
fermato, indeciso, una mano protesa a soffocare le vibrazioni della membrana, l'altra
affatto simili nel grado della acutezza, cioè a dire che in tempi eguali fanno appunto
ii-140: la stessa luce blanda di oggi a mezzogiorno: una chiarità inerte, senza
più oscure, si apriva qua e là a spiga sotto i rivoli del sudore,
peli, verso la bocca per stimolare a schiudersi le labbra severamente serrate.
immobile. le sue vibrazioni negative invadono a poco a poco tutta la reggia.
. le sue vibrazioni negative invadono a poco a poco tutta la reggia.
savinio, 275: il dolore salì a vibrazioni così squillanti, che io,
in fisioterapia, pratica terapeutica consistente nelpimprimere a mano o con apparecchi azionati da corrente
scosse con frequenza più o meno elevata a seconda dell'effetto sedativo o eccitante che
vibrare (v. vib r a r e). vibreggiante (
suoi raggi lungo i filari delle viti a festoni: gonfi e maturi i grappoli
, sm. biol. genere di batteri a forma di bastoncino contorto, con ciglia
il tipo del genere 'bacterium'. a. boito, 1-448: il suo corpicino
del colera asiatico. g. a. ruata, tit.: la tossicità
2. figur. persona che vive a spese di altri; parassita, sanguisuga
la velocità degli spostamenti della regione precordiale a ogni contrazione cardiaca. = comp
il manto stradale sot toponendolo a ripetute compressioni per mezzo di una
, cemento, sotto ponendo a vibratura le forme riempite di tali mate
are] e dal gr. vea ^ a 'segno grafico'. vibromàglio, sm.
dell'attrezzo di scavo di un escavatore a braccio mobile e quindi posizionato sull'elemento
è costituito solitamente da una pedana solidale a un'asta verticale sulla quale è fissato
è stimolato da film pomografici, vibromassaggiatori a pile, riviste e libri.
le casseforme piene di calcestruzzo per sottoporle a vibrazioni. = comp. da vibr
vibrotrasportatóre, sm. tecn. trasportatore a canale oscillante. = comp
il viburno / cede al cipresso, a l'usignuol la nottola. pascoli, 524
dir. ant. che appartiene territorialmente a un villaggio, a un comune.
che appartiene territorialmente a un villaggio, a un comune. de luca, 1-2-198
comune. de luca, 1-2-198: a differenza di queste di maggior pubblicità,
comando di luogotenente generale di s. a. in città, terre, luoghi,
-vicariato foraneo. -anche: chiesa a cui fa capo il vicariato stesso.
fa capo il vicariato stesso. a. monti, 202: era la giornata
in cui dalle pievi d'intorno convenivano a ponti i parroci di tutta la vicaria.
come curia o corte della vicaria) a cui spettava la suprema giurisdizione in ambito
che gli abitanti di s. giovanni a teduccio fossero governati dal tribunale della vicarìa
giovanni xix, che gli successe comprata a bei contanti la vicaria di cristo.
complesso di fenomeni di potersi sostituire rispettivamente a un altro organo, a un'altra
sostituire rispettivamente a un altro organo, a un'altra funzione, a un altro
organo, a un'altra funzione, a un altro complesso di fenomeni o di
. ranieri sardo, 159: andorono a missere lo imperadore... per
carica, dignità di vicario. a. pucci, cent., 20-89:
vicariati in due borse: andonne sessanta a partito per gonfalone. guicciardini, 2-2-
tutti i vicariati e podesterie grosse. a. nani, lii-5-483: il re ha
al papa su roma; dominio equivalente a quello che la francia gli offriva sulle
romagne quando ne voleva assegnare il vicariato a vittorio emanuele. -area territoriale, circoscrizione
giannone, iii-145: questa diocesi, a differenza dell'altra d'oriente, fu
al vicariato. moretti, iii-862: a lei bastava sapere che l'arcivescovo- vescovo
rappresentante sulla terra trasmesso da cristo a pietro e ai pontefici successivi (anche con
che christo non vendè el suo vicariato a pietro per oro né argento, né altro
alquanti suoi cavalieri... cavalcarono a colle. testi pratesi, 446: quelli
avelli delle chiese. -con riferimento a entità astratte personificate. latini, i-316
dì giudicio avrai quel guiderdone / ch'a la stagione -converrà ch'eo scopra.
senatore di roma. -feudatario a cui il pontefice assegnava un territorio di
pontefice assegnava un territorio di sua pertinenza a titolo temporaneo o perpetuo, fino all'
di tempo in tempo l'avevano conceduta a nuovi vicari non vi riconoscendo altra superiorità
preposto, talora con poteri giurisdizionali, a un borgo, a una viilata,
poteri giurisdizionali, a un borgo, a una viilata, a un distretto dipendente dal
un borgo, a una viilata, a un distretto dipendente dal capoluogo. statuto
. b. pitti, 1-10: a franciesco auto per insino questo di due de'
, descrittici sì valorosi, sì formidabili a tutti, che... si avessono
tutti, che... si avessono a lasciar tórre il contado; e lasciare
e criminale (o consulente legale preposto a tali giurisdizioni) inviato dal banco di
-scherz. vicario di corneto; per alludere a un marito tradito dalla propria moglie.
dopo mezzogiorno mons. vicario generale venne a visitarci a nome del vescovo ed a
mons. vicario generale venne a visitarci a nome del vescovo ed a pregarmi che
a visitarci a nome del vescovo ed a pregarmi che fosse andato io da lui.
organo, di buono, e bell'artificio a fronte il pulpito, accresce maestà;
provincia nostra comunemente si mostra pure obediente a papa urbano et al vicario dell'ordine
ecclesiastica ordinaria e cioè non ancora eretto a diocesi. g. bentivoglio, i-169
, cardinale era gita a parlamento / coll'avvocato, perché meglio intenda
coll'avvocato, perché meglio intenda / a sostener le cause del convento, / in
per suoi vicari e capitani della chiesa a combattere contra il mondo, lo tradiscono
... chi fussi di opinione che a uno pontefice romano, essendo vicario di
la sua elezione, risultato di cabale note a tutti e sottomessa al veto degli ambasciatori
holle espresse in mente, mi vaglio a discorrere degli obbietti. gioberti, 5-33
dell'intelligibile. 5. esercitato a nome di un'altra persona di rango
l'esterior governo delle loro chiese. a. cocchi, 8-405: la famosa contessa
e f. invar. chi è autorizzato a sostituire o a rappresentare il proprio superiore
. chi è autorizzato a sostituire o a rappresentare il proprio superiore o il titolare in
che ancora era piegato oltre la transenna a tenere d'occhio il punto preciso in cui
, chi ricopriva la carica immediatamente inferiore a quella di ambasciatore a costantinopoli e ne
carica immediatamente inferiore a quella di ambasciatore a costantinopoli e ne poteva esercitare le funzioni
-anche con uso appositivo. a. gritti, lii-14-43: perché era necessario
fu posto, per li ditti una lettera a sier piezo zen orator e vicebàilo a
a sier piezo zen orator e vicebàilo a costantinopoli con avisarli di la venuta qui
venuta qui di janun bei orator. a. dandolo, lii-14-164: con ogni diligenza
frontiera. sanudo, iv-493: a li zomi passati erano corsi li vicebani di
una biblioteca pubblica con funzioni direttive subordinate a quelle del biblioteca- rio.
quelle del biblioteca- rio. a. m. bandini, 155: furono
direttore di un ufficio pubblicità; rebuffo giornalista a genova; io vice-bibliotecario a firenze.
rebuffo giornalista a genova; io vice-bibliotecario a firenze. = voce dotta, comp
guardia di finanza di grado immediatamente inferiore a quello del brigadiere (e corrispondente
quello del brigadiere (e corrispondente a quello di sergente nell'esercito).
vicis (v. immediatamente inferiori a quelle del camerlengo e vece)
, che ricopre un ruolo immediatamente inferiore a sustituire vicecamarlingo, di volontade e in presenza
presa va il grado immediatamente inferiore a quello di am vescovo di
, risolse che ricopre un grado immediatamente inferiore a dominici, 4-183: così dovete fare
. montò su la fregata, e venutole a poppa vide leoni, 324: il marito
dell'università, crede di separarsi da lei a non partecipare l'odio del paese.
paese. nievo, 359: tutti portavano a cielo la pazienza, la bontà,
il cancelliere], attribuendo la cancellarla a se medesimo, stabilendo solamente un vicecancelliere
gir. frinii, ii-33: ni foronno a venezia littere del vicecapi- tanio de l'
ricorrere al vice-capitano di portogruaro per deciderli a metter la coda fra le gambe.
tra loro do vice cai, tre sindici a san marco, et tre sindici a
a san marco, et tre sindici a rialto a ballotte. idem, lvii-458:
marco, et tre sindici a rialto a ballotte. idem, lvii-458: fo
potremo dirle, e sono 'di, a, da'. = voce dotta,
. siri, i-351: basta a sua beatitudine che in quel regno si
milit. ufficiale di grado immediatamente inferiore a quello del comandante, che è in
. che è proprio, che si riferisce a un visconte, ai visconti.
vicecomitato, sm. stor. a genova, in età medievale e nel
monastero di san brunone... a chiunque, stratigoto o vicecomite, rusticus aut
, dino grandi riprende la fronda salvo a ridiventare ortodosso in tempo di elezioni.
di stato) di grado immediatamente inferiore a quello di commissario. bernari, 8-132
. chi occupa il grado immediatamente inferiore a quello di conservatore (di una biblioteca
vaca qualche conseier, per el principe a sorte, di ditti è cavati vice conseier
'vice consolare': di viceconsole, appartenente a viceconsole. 'proconsularis'. = voce dotta
internaz. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di console, che all'occorrenza
lii-14-89: della cerca da non esser fatta a gallipoli, io ho dato mio comandamento
al capitolo) al vice consolo nostro a gallipoli. stratico, 1-iii-223: 'viceconsole'
signor charles trockley è vice console d'inghilterra a girgenti. piovene, 7-211: claudel
. chi ha il grado immediatamente inferiore a quello del decano, collabora con lui
divenuta regia in terra del vicedio, a cui piedi prostrati riverenti ed umili i più
lieta e placidissima [clemenza] scendesti / a riposarti al vicedio [pio vi]
. chi ricopre un ruolo immediatamente inferiore a quello di un direttore, collabora con
tr. (vicedòmino). stor. a trieste, capodistria e pola, nei
xvi-xvii, autenticare un documento giuridico (a cura del vicedomino comunale che era dotato
civili o religiose, in partic. a firenze, nella repubblica veneta, nello
ditto duca sollo col vicedomino, fue a parlar in palazo familiarmente al principe. guicciardini
cambio di 'custos'e il vi- riore a quello di ispettore ed è in grado di
(v.). con a capo un duca, lo rappresentava nell'esercizio
dignità in et è morto a ferrara. citolini, 448: il viceregente
... ri feriore a quella del legato, che rappresentava l'autorità
legato, che rappresentava l'autorità torna a bologna con armilio spagnuolo, uomo di gran
vicelegato. g. dolfin, lii-10-460: a ferrara l'occorrenza, lo sostituisce
(v.). domenico a dare a lui la tribuna della cappella.
.). domenico a dare a lui la tribuna della cappella. d'azeglio
domando ai romagnuoli se non preferirebbero ubbidire a ca immeditamente inferiore a quella di un
non preferirebbero ubbidire a ca immeditamente inferiore a quella di un reggente ed leggi buone o
e sanudo, lviii-151: sia lecito a quelli che pretenderano tal indi a
a quelli che pretenderano tal indi a poco a roma maestro di camera del principe
che pretenderano tal indi a poco a roma maestro di camera del principe borghese.
andar over mandar da missier lo cancelier nostro a suo vicegerente. sansovino, 2-6:
, in quanto depositario del potere assegnato a loro da dio. vece)
di vicelegato. sommo pontefice appreso tenacemente a quella proposizione -anche: attività svolta per assolvere
» e rassembra (con partic. riferimento a quello esercitato da un viche credasi obbligato
suppliva il luogotezionario di grado immediatamente inferiore a quello nente nelle sue funzioni di rappresentante di
sia carica ai grado immediatamente inferiore a quella di superfluo, perché facilmente
, perché facilmente o sarà fatto el papa a tempo o el grancancelliere ed era in
, sf. donna che fa da madre a bambini o vece), e
un imperatore. eh'e'miei fratelli, a me solo hanno / lasciato di mio padre
l'altro di francia, / che vice a sfogliare il registro. « per una come
del romanzo, sarebbe la inferiore a quello della madre superiora. personificazione
... e sian di preminenza maggiori a tutti i cavalieri, testi viccinquisitori
le veci di maestro. simo a tutti i miei disegni. =
o in cucina pel mediatamente inferiore a quello di intendente, in gra
dimenticava di chiamarla « eccelnon può adempiere a tutte queste funzioni senza essere suplenza »
, i-324: qualche vedova del rione cominciava a non essere aliena dell'idea di
che l'orno de fare essere avigudo a goe che le vixende nostre u altrue possano
umane vicende, sì smisurato corpo politico, a guisa de'corpi semoventi, risentì varie
cambiamento del loro contenuto o dei soggetti a cui essi fanno capo) e l'
possono aire risaie avvicendate, sogliono coltivarsi a riso per tre anni, e quindi coltivarsi
. pascoli, 654: sono, a voi sconosciuti, uomini, anch'essi /
vasto. 7. stor. a lucca, dal xv al xviii sec.
, l'incarico che doveva essere svolto a rotazione dai contadini del luogo, per
dre, e pene di dette bestie a far danno. 8. ant
(1-iv-676): io vo infino a città per alcuna mia vicenda: e porto
alcuna mia vicenda: e porto queste cose a ser bonaccori da ginestreto. leggenda aurea
., iv-iv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e a le sue
cittade richiede a le sue arti e a le sue difensioni vicenda avere e fratellanza con
le penne, sicché non sono acconci a cercare i loro cibi, i figliuoli scaldano
drittamente meritevole del suo rispondente amore; a colui ancora renda la vicenda amando, di
10. momento o circostanza in cui spetta a qualcuno esercitare un determinato incarico o funzione
-anche: l'incarico stesso che si compie a rotazione. guidotto da bologna, 1-109
avesti agio ai fare, ma se toma a me la vicenda, non vo'più
del conciare de li panni, diano a colui di cui debbia essare, senza
sannazaro, iv-102: toccando la sua vicenda a selvaggio di dovere alzare uranio, il
-a vicenda, per vicenda: avvicendandosi a rotazione, a turno, secondo un ordine
per vicenda: avvicendandosi a rotazione, a turno, secondo un ordine prestabilito,
dante, inf, 5-14: sempre dinanzi a lui ne stanno molte: / vanno
lui ne stanno molte: / vanno a vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e
si mettono tutti insieme [i demoni] a tentare delle loro malizie, ma a
a tentare delle loro malizie, ma a vicenda. ariosto, 28-54: pigliano la
caritade e in pace, / come a vicenda i mantici che danno, / or
libere alcuni loro uf- tìcii; ch'a vicenda fra i nobili si dispensavano. bontempi
80: usarono di cantar solamente a voce sola, e s'erano più musici
, e s'erano più musici cantavano a vicenda l'un dopo l'altro. c
108: vanno [le anime] a vicenda, cioè l'una dietro all'altra
in una stanza e criticano e difendono a vicenda i poeti classici. -scambievolmente,
scriveno, che dodici gentiluomini ungali congiurarono a vicenda d'ammazzare amorathe. leopardi, iii-
leopardi, iii- 394: tornati a casa con più noia di quando sono usciti
usciti, se ne vendicano collo strapazzarsi a vicenda. de amicis, xii-468: ridevano
ridevano di quel pigia pigia, cacciandosi a vicenda dei nuvoli di fumo nel naso
contrade dove gli imperatori hanno tentato di sgozzarsi a vicenda, o di sgozzare le loro
statico ed educato nella corte greca, poi a vicenda capitano ed avversario di essa.
dal collo le compresse gelate, diveniva a vicenda livido e paonazzo, e, con
gerund. (propr. 'le cose destinate a succedersi') di * vicere, denom
, vicenna, vecenna (terreno coltivato a turno). vicendare, intr
. e letter. avvicendarsi in un incarico a rotazione. imperiali, 3-218
essere in rendendosi che ella non è quando a noi ne viene a donacisi primieramente.
ella non è quando a noi ne viene a donacisi primieramente. tasso, 11-ii-309:
, xxviii-18: grande dono de celo serave a li omini supra la terra s'elli
sono insieme radunati nella società, così disposti a fare dalla divina provvidenza, e sospinti
firenze. sbarbaro, 1-68: dalla stanza a pianterreno imbiancata, dove spacciano un vino-sanguaccio
denina, i-242: venuto egli a roma nell'anno ventesimo del suo regno
, anzi che vicenome) non sembra a me, che sia bene usato da lui
, giuntura, e sì fatti. a. f. bertini, 1-132: si
o abitante di vicenza; che opera a vicenza. - anche sostant. ghirardacci
2. che è proprio o si riferisce a vicenza. -alla vicentina (con uso
: cucinato o preparato come si usa a vicenza. -in partic. baccalà alla
partic. baccalà alla vicentina: cucinato a pezzetti in teglia, dopo essere stato
): varietà di dialetto veneto parlato a vicenza e nelle immediate vicinanze.
4. sm. il territorio intorno a vicenza. leoni, 137: 1
del padre (con partic. riferimento a san giuseppe, padre putativo di gesù
d. bartoli, 5-164: a chi, dopo la sua vera madre,
- anche con valore iron. a. pucci, cent., 75-17:
prefettura, occupa il posto immediatamente inferiore a quello di prefetto e in caso di
viceprefetto pompei. leoni, 176: fui a visitare l'archivio della defunta polizia austriaca
ov'è ora la prefettura. m'invitò a questo curioso e interessante esame il figlio
canzone, quella per i minatori morti a iglesias quando c'era stato lo sciopero e
.) ricopre una carica immediatamente inferiore a quella di presidente, collabora con lui
un segretario. moravia, 22-181: a dar es salaam, il frelimo ha i
di falsi inglesi la presidenza dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me.
presidenza dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me. brignetti, 3-138: proprio
funzioni di pretore in sottordine nelle preture a cui erano addetti più magistrati coordinati da
-in partic.: magistrato onorario addetto a una pretura con l'incarico di collaborare
vicepretore in spagna perché il successore soprastava a venire, tratto tesserato dalle stanze,
, tratto tesserato dalle stanze, prese a dare il guasto alle terre più remote de
celtiberi, la ond'ei non erano venuti a pigliare accordo. b. davanzali,
. chi ha un grado immediatamente inferiore a quello di priore, collabora con lui e
dominio e costituito in entità politico-am- minitrativa a sé stante. d. bartoli
funzionario di polizia con grado immediatamente inferiore a quello di questore di cui è collaboratore
véce re), sm. invar. a partire dal secolo xv, altissimo funzionario
membro della famiglia reale) stabilmente preposto a governare, a nome del sovrano,
reale) stabilmente preposto a governare, a nome del sovrano, un territorio sottoposto al
è tenuto per severo e giusto. a. tiepolo, lii-5-205: tiene il re
, don pietro di toledo, sollecitarono a descrivere, il primo 1 fatti di
e più enorme beffa, fin quasi a sfiorare le canizie vicereali. = voce
delpanno 1818. carducci, 1-21-330: a cui filippo v di spagna diè il principato
: dalla sicilia moderna, che si preparava a diventare con renitenze tradizionali e indipendenti,
nonostante la liberazione dal dominio spagnolo, a quello viceregale. = voce dotta
4-1061: matra... tornò a genova col commissario sauli, che aveva
alemagna la fia dell'imperador per venir a napoli, dove le sarà di brieve e
, ma stiaffò tanto d'aiace sul viso a f f quel povero
l'italiani, e mandava i suoi versi a milano perché fossero ve- uti e approvati
agg. vicereale. d. a. azuni [in monti, iii-141]
comunicazione del progetto di codice del commercio a tutti i tribunali dello stato. sciascia,
napolitana dalla venuta di carlo terzo incominciava a respirare dai mali incredibili che per due
ant. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di rettore, che collabora con
funzionario o impiegato di grado immediatamente inferiore a quello di segretario (di un'azienda
, chi ricopriva un grado immediatamente inferiore a quello za lo sostituiva.
di un potere di natura feudale subordinato a quello di un signore. andrea
bisanzone, che uccise quello ch'era vecesignore a mon- teferrino: allora mirabello, adirato
(plur. -ci). l'assessore a cui è attribuito l'incarico di collaborare
stato, sottufficiale di grado immediatamente inferiore a quello del sovrintendente. = voce
e vicecasi e vicetempi che ci convengono replicare a ogni poco. = voce dotta
, in vagone, viaggiando da milano a roma e viceversa. incapacissimo di fare il
in basso e viceversa, mi chiese a bruciapelo: « ma, scusa, tu
scoperte altre? panni, 868: a tutto questo si aggiugne- ranno le considerazioni
migliore di fare un cristiano è insegnargli a non crederci, e viceversa.
filos. che è proprio o si riferisce a giambattista vico (1668-1744) e alla
occhi azzurri (con partic. riferimento a individui scandinavi o nordeuropei, e può
hegeliana; talché sifatto indirizzo mentale potrebbe prendere a giusto titolo il nome di 'vichismo'.
vicinale, agg. prossimo, vicino a una località o a un territorio di
. prossimo, vicino a una località o a un territorio di riferimento; che è
; che è proprio o si riferisce a comunità, paesi o regioni contigui o confinanti
, strada di campagna privata ma soggetta a servitù di uso pubblico. b.
stor. che è proprio o si riferisce a una vicinia. = voce dotta,
, avv. ant. e letter. a poca distanza, nelle immediate vicinanze,
pedroni; ove tutti ne posi- mo a sedere. piccolomini, ii-85: dobbiam supporre
2. locuz. prepos. vicinamente a: accanto a, nei pressi di
locuz. prepos. vicinamente a: accanto a, nei pressi di. botta
cammino il terreno calpestando, andava pure a ferire contro lo stradone, più vicinamente
. -in modo conforme, aderente a un'idea, a un modello.
modo conforme, aderente a un'idea, a un modello. ottimo, iii-604:
mostrano la tribù loro vicinante o permista a quella degli eoliani. pratesi, 4-88:
4-88: natale, un contadino vicinante a lei, una mattina le disse,.
breve distanza (con partic. riferimento a luoghi, regioni, entità spaziali o
città, ovvero castello, non guari lontano a roma. fausto da longiano, 6
ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarare l'orizonte. delfico, ii-333:
accendimento della lussuria cresce e inforza. a. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole
nei pressi; vicino, accanto, a poca distanza. livio volgar.,
. livio volgar., 2-445: a passo a passo camminando per le strade
livio volgar., 2-445: a passo a passo camminando per le strade della città
di, nelle vicinanze di: vicino a, accanto a, nei pressi di.
vicinanze di: vicino a, accanto a, nei pressi di. viaggi di
. poi va nelle vicinanze di madras, a mailapur, dov'è il corpo di
lassù, in vicinanza di quella rovina, a sinistra, sotto l'ultimo torrione.
vicinanza e grand'agi può ella prestare a gli innamorati vicini. boterò, i-420
averia pensato / tanto di fallo fare a la mi'amanza / riprendone villana vicinanza,
e forti uomini che la portavano quasi a braccia; e quasi tutta la sua
al remore... cominciarono questa cosa a biasimare. sercambi, 32: tutta
non gli accorrerà tutta la vicinanza? a. f. doni, 2-63: subito
dalle più lontane. -l'abitare vicino a determinate persone; relazione fra persone vicine
seggio i ministn e giocarsene l'eredità a moscacieca, è uno spettacolo non solo
delfico, i-384: il consiglio di rimino a nome del suo signore ci assicurò di
giudica le cose civili. 9. a parma, territorio di una parrocchia.
egli arde in vicinanza, porta l'acqua a
= dal lai mediev. vicinantia (vicinancia a como nel 1167), deriv.
. bartoli, 1-8-138: dove subito iti a predicarvi la santa fede, che già
. avere relazione di vicinato (con riferimento a stati o popoli confinanti). -
67: il soldo che noi diamo a voi e agli altri condottieri, facciamo a
a voi e agli altri condottieri, facciamo a fine di difendere le nostre terre,
gli risposero di non dover dare ascolto a voci vaghe, mentre in paragone di qualunque
vicinare. 3. essere prossimo a una determinata condizione o situazione; approssimarsi
una determinata condizione o situazione; approssimarsi a essa. guittone, xxix-133: e
naturai legge e divina, / catuno a chi vicina / con elio in cristo,
con elio in cristo, sì come a se stesso. s. caterina da siena
vi-169: caterina infermò d'infermità gravissima a morte, ma sanza segno di pestilenzia
della loro possanza, ch'obligano la francia a continuare con loro in questa buona corrispondenza
una vi- cinia e dei diritti collegati a tale qualità. -in partic.:
complesso delle costruzioni o dei luoghi adiacenti a quello in cui si abita.
1-i-64: lo marito dando suono dovere andare a genova, intanto che per tutto lo
tuo'pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel
, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto
questo vicinato. brusoni, 5-51: svegliatosi a quello strepito il vicinato, corsero alcuni
quello strepito il vicinato, corsero alcuni a batter campana a martello nella chiesa della
vicinato, corsero alcuni a batter campana a martello nella chiesa della contrada. batacchi
e lucia, 518: guardava intorno a sé per vedere in qual casa del
brucia nel vicinato, porta l'acqua a casa tua. = dal lat
: se io l'allontano o l'avvicino a una cosa, chiamate que'muscoli slontanatori
.. li quali... abbian a dare in nota li veri e medesimi
], 414: corsi col popolo a le sue case, quali aveano in la
. bacchetti, 15-83: ora, sempre a dar retta ai soliti delle valli viciniori
per la vicinità della villereccia sua abitazione a quel monte, ne visitò ogni sua parte
che è posto, collocato, situato a breve distanza da un luogo, da una
per lo più accompagnato dalla prep. a o più rar. di o, anche
ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte, / come stelle vicine
8-2 (1-iv-674): dico adunque che a varlungo, villa assai vicina di qui
. d'annunzio, i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l placido /
/ tornammo all'albergo. -che viene a trovarsi o a passare in un luogo poco
albergo. -che viene a trovarsi o a passare in un luogo poco distante o
distante o sta per arrivare (con riferimento a singole persone o a gruppi più o
(con riferimento a singole persone o a gruppi più o meno ampi).
all'altra... mi è vicino a un tiro di schioppo. -per
. -per estens. che è situato a una determinata distanza da un luogo,
di parte vicina / sai, dillo a me, che già grande là era.
, sdegnato di tanta insolenza, cominciò a pensare quanto doveano essere più efferati gli altri
di quel regno più vicini alla scizia et a i monti rifei. panigarola, 1-40
muli, che i re vicini mandavano a salomone, trascendevano ogni numero e prezzo.
estens. che è destinato entro breve tempo a incorrere in una condizione determinata; che
condizione determinata; che si sta avvicinando a un evento particolare. tommaso di sasso
/ da la man destra, ch'a buon porto aggiunge. canteo, 51:
lungo martire / e poi ch'io sono a morte ornai vicino, / dà senza
e famose di bellezza; / or vicine a vecchiezza / pinzochere noi siam, come
ricciardo meschino / pur ai sua piaga a morte egli è vicino. g. b
martini, 2-3-298: teofrasto, vicino a morte, lagnavasi perché terminava di vivere allora
perché terminava di vivere allora quando incominciava a sapere qualche cosa. manzoni, pr.
parola m'era stato dipinto quasi vicino a impazzire. barilli, i-324: son vicino
è suo costume. -con riferimento a un'entità inanimata o astratta. alfieri
, che nella grotta crollante è vicinissima a rovinare, salvava la vita a tiberio con
vicinissima a rovinare, salvava la vita a tiberio con manifesto pericolo della propria.
lusinghiera tomba de'sensi, e vicino sempre a corrompere. 4. che sta
, 8-2-194: telefo fu per ignoranza vicino a prendere la madre per moglie. tortora
i disegni degli spagnuoli, perché erano vicini a comperarlo. d. bartoli, 16-1-24
d'un popolo diviso in parti e vicino a venire alle mani. brusoni, 230
1-86: forse un giorno, vicini a separarci per sempre, il nostro figliuolo si
il nostro figliuolo si lancierà in mezzo a noi lacrimoso. soldati, 2-273: gli
e che non erano mai stati così vicini a litigare come in quel momento.
5. che sta per sopraggiungere; prossimo a verificarsi o a compiersi; imminente,
per sopraggiungere; prossimo a verificarsi o a compiersi; imminente, incombente (una circostanza
richiamo / d'una vecchia c'ò a vicina. poliziano, 1-614: vedete,
poliziano, 1-614: vedete, amanti, a quale estrema sorte / i'son ridotto
cor già vicina la morte / né posso a tanto danno riparare. b. segni
primavera, quando iddio, volgendo gli occhi a terra, rimirò i secreti de'lor
destin de'lusignani; / e innanzi a 'l tristo rosseggiar de'piani / sente
l'ora vicina. -che viene a cadere cronologicamente poco dopo; che è
mosse le sue genti, e le mandò a correre verso il nostro esercito. mazzini
. 6. legato, unito a una persona da particolari vincoli di affetto
tansillo, 1-17: sono pur in parte a voi vicina. d'annunzio, iii-1-103
iii-1-103: che cosa potrebbe egli rivelare a me, che non abbia già rivelato
me, che non abbia già rivelato a voi, cara anna? voi siete tanto
alquante delle operazioni di questi signorotti vicini a v. s., che forse prima
e aveva comunicato con pochi, ed a lui vicini, perciocché né anche i soldati
questo fatto, sapevano particolarmente ciò, che a fare si andassero. 7
attitudini, qualità affini o in comune a quelli di un'altra persona; che ne
, 2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente che a un italiano
più vicino a un francese intelligente che a un italiano zotico. -che nella
propria opera presenta tratti e caratteristiche riconducibili a una determinata corrente artistica o letteraria.
dimensioni, funzioni o altre caratteristiche) a un'altra entità o termine di riferimento
quando il malvagio è sollevato da miseria a felicità, benché maledica e voglia male
avenuta simile sollevazione, se si rivolge a dio s'induce a credere che egli abbia
, se si rivolge a dio s'induce a credere che egli abbia conceduto questo felice
al malvagio... per inalzarlo a più alto grado accioché quindi traboccando sia la
). persona che si trova accanto, a poca distanza da un'altra. -in
: lo mat om e 'l soperbio desplas a tuta gente, / l'umel desidra
nato in rèa ventura / ke briga a 'sto mundo in tal mesura, / ke
'sto mundo in tal mesura, / ke a tuti so vesini se fas blasemare.
di camera e colla vicina di monna linoni a ca'di monna linoni amendue se n'
con le vicine / su la scala a filar la vecchierella, / incontro là dove
valersi de'suoi vicini, co'quali andò a trattare. -concittadino; corregionale.
2): lo paire fè un convivo a so'vexim, a lo qual s'
fè un convivo a so'vexim, a lo qual s'apareià de monte inbandixum de
(per lo più al plur. riferito a un popolo nel suo insieme).
e quando con mal'ar- te. a. pucci, cent., 28-20:
ci notificò pure il suo ritorno, invitandoci a conservar l'amicizia de'vicini.
consiglio. 16. avv. a breve distanza; in un luogo adiacente,
4-179: 1 suoi occhi tornarono a posarsi vicino, sulle conchiglie disposte in una
. avverb. da o di vicino: a breve distanza. - farsi vicino o
me lupo che altra volta fino / dentro a toville fu, né, per che
piazza per risolvere da qual parte fosse più a proposito di attaccarla, colto da un'
. marchetti, 5-154: quel monte, a cui sì da vicino il sole
dolore e della vita, non ritorni a firenze, è una saggia pietà,
dei bimbi in cuna, o portati a prendere il sole da madri amorose, in
hitler. -a vicino: a portata di mano. dante, infi
/ del grande armento ch'elli ebbe a vicino. 17. locuz.
17. locuz. prepos. vicino a o di: accanto a, a poca
prepos. vicino a o di: accanto a, a poca distanza da, nei
vicino a o di: accanto a, a poca distanza da, nei pressi di
terra dimoranza face / madonna, c'a lo fiore sta vicino. dante, par
sto, 1-68: come a sacripante fu vicino, / gli domandò se
tortora, i-199: si condusse vicino a loira, per acquistare un ponte, non
come un beduino / mi sono chinato a ricevere / il sole. piovene, 15-
valore temporale: circa, verso, intorno a una certa data, a un'ora
, intorno a una certa data, a un'ora, a un termine cronologico.
certa data, a un'ora, a un termine cronologico. boccaccio, dee
la maggior parte della gente, overo molto a notte. corte, xcii-i-253: vicino
cecchi, 7-73: sarà stato vicino a mezzanotte, quando il portoghese della segheria disse
porcacchi, i-352: se n'andò a seconda per lo fiume, facendo ogni
lo fiume, facendo ogni giorno vicino a cinque miglia, solcando il fiume, per
di linea, tra 'quali vicino a 20 del primo rango. goldoni, iii-538
ti dico. -mi ha vinto vicino a tre zecchini. -hai avuto l'onore di
. 18. prep. accanto a, a poca distanza da (ed è
18. prep. accanto a, a poca distanza da (ed è di uso
19. locuz. -andarci vicino: riuscire a fare o dire qualcosa in modo quasi
(vittòria), sf. elegante carrozza a quattro ruote e due posti, scoperta
r. sacchetti, 1-511: a momenti gittava delle occhiate avide, invisiose
di diametro, e grandi fiori simili a quelli delle ninfee, che la sera si
. terreno coltivato, in partic. a cereali. f. gemelli,
porzione di terreno, che viene coltivata a cereali durante l'anno. = voce
del bestiame'si è in seguito ristretta a designare 'le terre ora lavorate ora sode
vidèlizet), avv. cioè, cioè a dire. sanudo, lii-14-57: così
d'averlo nelle mani; e, legato a dovere, 'videlizet'con uone manette,
. procedimento e apparato per la trasmissione a distanza di immagini. -anche: la componente
visuale di una trasmissione televisiva contrapposta a quella sonora. m. doletti
che ormai sarà questione di poco. a. abruzzese, 54: se prima la
esca, cosa non è di buono a cui non s'incorra, mentre per l'
.. esser soggetto di tutte forme, a fin che secondo tutte le parti,
: la lunga pace è venuta in fastidio a tutti e fino i dappochi vorrebbono guerra
nella vita di una persona. a. verri, i-114: ho compassione di
economiche ave- van diminuito per lo meno a un quinto del suo valore. -situazione
: l'imperio temporale dei lama fu soggetto a molte vicissitudini durante le invasioni di gingis-kan
alberi e rimette quando le foglie cominciano a rinascere. = voce dotta,
vicissitudinevolménte, avv. ant. a vicenda, a turno. leggenda di