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vol. XXI Pag.77 - Da TORTUOSO a TORTURA (51 risultati)

, merlature e tortuosità si ma s'awitticchia a quella pianta, e sale. menti è

se non fosse obbligato alle tortuosità irregolari a cui per accidente è soggetto. foscolo

soggetto. foscolo, v-167: si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato,

e dalla fretta del segretario di redazione a corto di materiale. 3.

tortuóso, agg. che procede a curve e gomiti senza seguire la linea

landino [plinio], 76: intorno a questa va un certo estiuario, e

1-65: allora comincia del colle mesto / a valicar la tortuosa via / rasente il

fossatello le scorreva nel mezzo, fino a poca distanza dalla porta, e la divideva

un gran ridere e riprese la corsa, a mar- tinicca serrata, giù per la

pei lungotevere di destra, sicché giunse a notte fatta. sinisgalli, 6-12:

aveva la parte minore, che rimane a sinistra di esso, men forte dell'altra

248: qual serpe tortuosa / s'awolge a tronco e stringe, / così lega

procedere cauta, tortuosa, 'a poco a poco', con atteggiamenti più di volpe

di volpe che di lupa, e a ogni modo tanto di volpe quanto di lupa

e così tortuose, che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita.

si attorciglia su se stesso o intorno a qualcosa (con par- tic. riferimento

qualcosa (con par- tic. riferimento a una pianta, a un ramo).

tic. riferimento a una pianta, a un ramo). cellini, 663

30: tutto qua dunque si riduce a spine acute, ad edere tortuose, a

a spine acute, ad edere tortuose, a cicute avvelenate, ad ortiche aspre,

, i-2-100: la vite tortuosa / a l'olmo vi cinge / folta di colmi

(un albero). -lavorato a intreccio o in forme ritorte (un oggetto

monti, iii-20: il vostro arborio, a dirla schietta, non mi soddisfa del

un comportamento). -anche con riferimento a una personificazione. f. f.

o, anche, psicologico, inflitte a un imputato per ottenerne una confessione o

al testimone di un processo per indurlo a deporre in modo attendibile e veritiero;

; singola pratica o prassi inquisitoria volta a tale scopo. -anche: l'insieme

formalmente esclusa dalle leggi di paesi civili a partire dall'ottocento, pur sopravvivendo come

i-226: 1 tormentatori posero innanzi a filota tutte le sorti di tormenti crudeli,

di sua volontà disse: « che state a fare, che non uccidete il nemico

». de luca, 1-15-2-91: a rispetto dei stroppi e de rotti o delle

non era effetto necessario che fosse fatta soffrire a tutti gli accusati. garibaldi, 3-75

di queste famose delinquenti dovevano esser presi a parte. il despotismo nulla ignora di

torture dello spirito. imbriani, 1-30: a me, non diletta il posare a

a me, non diletta il posare a lungo, con la fantasia, su'particolari

applicazione di pene afflittive per costringere i testimoni a scopare e gli accusati a confessare i

i testimoni a scopare e gli accusati a confessare i misfatti. gozzano, i-453:

con certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in

di natura morale o psicologica, inflitte a qualcuno per forzarne la volontà, estorcerne

minacce e di percosse, lo costringevano a indicare il tesoro nascosto. g. bassani

bassani, 5-109: lui era stato a buchenwald e, unico!, ne tornava

fisiche e morali, dopo aver assistito a chissà quali orrori. -pena inflitta

sofferenza o, anche, maltrattamento, a cui viene sottoposto un animale, anche

i pipistrelli e le marmotte sono restate a questa tortura è stato ai ore quattro.

reazione allo spettacolo delle torture che allora a firenze erano al cospetto di tutti inflitte con

. guinizelli, lxv-27-28: nulla cosa a l'olmo è tanto / gravoso reputato

meritato. leandreide, iv-15-34: ed ella a lei: « nulla maggior tortura /

, ha ceduto il luogo alla rassegnazione a cui le anime forti possono accomodarsi. d'

o meno intenso e prolungato, dovuto a una condizione patologica; patimento, tribolazione

: le angoscie del cuore possono avvalorarvi a sostenere le torture del corpo. svevo

ginnasiale noi non ci accorgiamo di proporre a quei poveri giovanetti un logogrifo piuttosto che

vol. XXI Pag.78 - Da TORTURAMENTO a TORTURATORE (58 risultati)

uscita non è equale alla sua entrata, a similitudine del vinco percosso col suo stremo

purg., 25-109: e già venuto a l'ultima tortura / s'era per

s'era per noi, e vólto a la man destra, / ed eravamo attenti

, partorendo il ramo, si viene a biforcare. targioni pozzetti, 12-4-330: quel

membra; storcimento permanente della bocca dovuto a cause patologiche. iacopone, 57-15:

da stimar che quella pietra sia contra a tutte le infìrmità, che procedono dalla

calcoli: ripeterli più volte, sottoponendoli a verifiche accurate. algarotti, 1-iv-282:

dar la tortura all'ingegno per giustificarli a dispetto della ragione e del gusto. donizetti

, cxxxvii-274: per quanto abbia messo a tortura il cervello / non ho trovato

7-i-105: ho messo il mio cervello a tortura per tirar in lungo il mio affare

mettono alla tortura il mio cervello avvezzo a dare tanto poco e tanto adagio.

tenermi qua alla tortura. non mi costringa a mentire ancora. non ne posso più

mortificazione praticata volontariamente e protratta a lungo. papini, 27-977:

-dare la tortura all'ingegno, mettere a o alla tortura il pea, 3-117:

dell'inverosimile. il giovane si lasciava trasportare a fantasie torturanti. arbasino, 173:

. torturare, tr. sottoporre a tortura, in partic. nell'ambito

: con un suo deplorabile consulto, cooperò a far torturare, tanagliare e bruciare,

. g. ferrari, 390: trasportato a napoli [campanella] sottomesso a severissima

trasportato a napoli [campanella] sottomesso a severissima disamina, subì mille strazi e una

otto anni fa, nel 1930, moriva a mosca il grande poeta vladimir majakovskji.

polizia zarista. -sottoporre un animale vivo a dissezione anatomica o ad altre sevizie.

, o nel torturare animali vivi, a discemere la varia conformazione de'loro visceri.

, affliggere, tormentare (con riferimento a una patologia, a un oggetto appuntito

(con riferimento a una patologia, a un oggetto appuntito, tagliente, ecc.

: iniziata l'inchiesta, sottoposti i bambini a una visita medica, le accuse paiono

, anziché nelle camere, venivano messi a dormire in una rimessa o in un granaio

torturare i piedi, e, sopra a questo ritmo, i secchi brutali comandi degli

angustiare, struggere (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). -

o richieste pressanti e continue o sottoponendolo a prove e a situazioni particolarmente gravose o

e continue o sottoponendolo a prove e a situazioni particolarmente gravose o spiacevoli. -

. foscolo, iv-311: odoardo accompagnò a passo a passo teresa e le parlò lungamente

, iv-311: odoardo accompagnò a passo a passo teresa e le parlò lungamente quasi importunandola

sospetto ch'egli la torturasse per sapere a ogni patto di che abbiamo parlato.

e la torturava di domande su quella stagione a viareggio. 5. affaticare

quel ch'era successo. -costringere a un esercizio intellettuale, a prove scolastiche

-costringere a un esercizio intellettuale, a prove scolastiche tanto astruse quanto inutili.

. foscolo, ix-1-681: li seguono a torturare le odi e i cori dei

canzoni. carducci, iii-1-539: pensato a pisa il 24 marzo 1854 (giornata bellissima

, una frase, uno stilema letterario a una critica pedantesca o, anche, a

a una critica pedantesca o, anche, a un approfondimento semantico stringente, minuzioso.

. b. croce, iii-15-201: a mostrare quanto il tommaseo sapesse riuscire petulante

quelle cose sue. -forzare un testo a significati che non gli appartengono. saba

il primo -torturavano il testo del 'canzoniere'a significati che il 'canzoniere'non ha.

pensiero per qualcosa. -anche: sottoporsi a estenuanti tentativi per raggiungere uno scopo.

po'd'impegno, forse sarebbe riuscito a prendere finalmente quella licenza tecnica, per cui

c. carrà, 329: strana cosa a dirsi, ma è certo che sul

ritirarla l'indomani, e continua così a torturare e a torturarsi. fenoglio, 5-iii-360

, e continua così a torturare e a torturarsi. fenoglio, 5-iii-360: uscendo,

(superi, torturatìssimo). sottoposto a tortura o, anche, a violenze,

sottoposto a tortura o, anche, a violenze, vessazioni; martoriato, seviziato

, 12-260: che servissero, fatti incandescenti a quel fuoco, anche ad altro uso

, lo diceva un corpo oscenamente straziato a ferro e a fuoco che giaceva per terra

un corpo oscenamente straziato a ferro e a fuoco che giaceva per terra, torturato di

da questo mese arresti e per- quisiziorii a domicilio a persone onestissime. i poveri studenti

mese arresti e per- quisiziorii a domicilio a persone onestissime. i poveri studenti.

torturati dalla gelosia facevano di già banco a parte. moravia, xi-398: lei adesso

, travagliato (lo spirito); dedito a continua ricerca, perennemente insoddisfatto (l'

al figur. eccessivamente elaborato, fino a risultare contorto (una frase).

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (21 risultati)

], lavatosi bene con aceto, andava a far la convalescenza per quaranta giorni;

togli de'satiri a'comi acuti / o a che, ch'egli abbiansi più de

vezzo di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana. fogazzaro, 13-211: sapeva

: quanto al vezzo del cane è accordato a 14 paoli e mezzo, come dice

6. come appellativo affettuoso, rivolto a una persona particolarmente amata. - anche

mentre che i mimmi e personaggi soprastanno a venire qui in teatro, ascoltate,

parini, 328: io vo pur dietro a sbirciare d'intorno, / per vederti

7. locuz. - andare a vezzo-, andare a genio, piacere a

locuz. - andare a vezzo-, andare a genio, piacere a qualcuno.

a vezzo-, andare a genio, piacere a qualcuno. testi, 2-674:

cotesti titoli d'illustrissimo non ci vanno a vezzo, onde il segretario poteva levare questo

vezzo,... troppo dispiace a dio. -a vezzo: in

alcune erranti squadre, / men- triiva a spasso, mi portaron via, / e

via, / e ritrovando in me beltade a vezzo, / mi venderò al califfo

vezzo, / mi venderò al califfo a caro prezzo. -per vezzi,

renderla accetta al mio piccolo amico, cioè a vostro figlio, al quale sapete che

n. ginzburg, i-729: la gemmina a volte, per vezzo, lo chiamava

. sassetti, 7-385: io mando a carlo velluti un vezzolino di certe perle

umori e degli amori padronali, rapida a cambiare direzione ai suoi re- galuzzi,

lat. mediev. vecium 'collana'(a bologna, nel 1470), risalente al

1-iv-254): filomena vezzosamente così incominciò a parlare. i. giustiniani, 1-226:

vol. XXI Pag.834 - Da VEZZOSITÀ a VI (38 risultati)

ne mangia, e piante ed erbe / a la vita pestifere e mortali. foscolo

inglesi, che nel 1803 s'erano decisi a lasciare l'egitto, nuovamente vi sbarcarono

componimento', che il suo autore è istradato a osservare e conoscere la natura dai professori

-anche come pron. di cortesia riferito a una singola persona (in relazione con altri

altri pron. atoni, si pospone a mi, ti, gli e si antepone

mi, ti, gli e si antepone a si, se ne, davanti a

a si, se ne, davanti a lo, la, li, le,

moglie di un banchiere. -posposto a lo, la, li, le,

/ d'amor chieggendo i doni / a chi lieto ode, ma 'l viso

, / e l'occhio vostro pur a terra mira. bibbiena, 2-38: benché

signor antonio, assai vi conosce disposto a tutti quelli essercizi ch'ad uomo nobile son

voglio confortare, / voi che avete a maritarvi, / di voler prima provarvi /

voler prima provarvi / con colui che avete a stare. g. b. strozzi

bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti / van bramose tosando i lieti

lascivi e grassi agnelli / vezzosamente saltellando a gara. -usando un vezzeggiativo.

. landi, 27: quelle perle cleopatra a gli orecchi pendenti vezzosamente portava. conti

modi (per lo più con riferimento a giovani donne o bambini). -anche in

bandello, 2-31 (i-089): parve a gian battista di non aver mai più

che ella verrà alle volte più volentieri a casa mia, per udir questo vezzosissimo

augelli infra le verdi fronde / temprano a prova lascivette note. fontanella, i-228:

paragone delle moltitudini sofferenti. -improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi

sofferenti. -improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi, leggiadri

-improntato a grazia, a gentilezza, a modi cortesi, leggiadri (l'atteggiamento

dante, rime, 2-11-13: comincia a piangere dentro al core / lo spirito vezzoso

, 9-159: veniva ad ora ad ora a scoprire qualche segreto del vezzosissimo seno.

perpetuità sempre nuovi. -con riferimento a un fiore. carducci, iii-3-219:

componimento). bembo, 14-265: a queste così fatte parole molte altre dalle

con umili e vezzose parole denari, a pavia se n'andò. -che

se n'andò. -che indulge a toni delicati e sentimentali (un poeta

cino, poeta vezzoso e ch'io paragonerei a catullo. 6. per

equicola, 53: se date orecchie a tutti, sarà questa opra atto di

di servitù: con uno siate vezzose, a gii altri siate de vostri sguardi avare

tutta vezzosa: « su, non avertene a male. lo sai che ieri ti

di marfisa, / non si potè tenere a bocca chiusa / di non la motteggiar

età; i quali dì e notte vigilano a comperare alcune car- tuzze tanto in senso

tasso, 13-i-433: io gli occhi a te rivolto / e nel tuo vezzosetto

stato in luogo e spesso fa riferimento a un compì, di luogo precedentemente espresso

umano, / ristette con suoi servi a far sue arti, / e visse,

vol. XXI Pag.835 - Da VI a VIA (38 risultati)

. con valore pleonastico e rafforz. a. pucci, cent, 68-56: priegovi

. dimostrativo, con valore neutro: a ciò, da ciò, di ciò,

ed è di registro più formale rispetto a ci). boccaccio, dee.

insomma l'amplificatore infra gli argumenti communi a tutti i generi è più accomodata al

, ii-7-182: tu me lo promettesti a milano; ed io quasi quasi vi contava

), passato dal valore avverò. a quello pronom. (l'espressione vi scrivo

, e così strette le vie, a poter far quello che facevi; io soleva

far quello che facevi; io soleva quivi a mia posta vedere il mio bel sole

pieno di sgomento, / che chieda, a notte, al canto della via.

saetta; / fastidiosa polvere s'alza a far bianche le siepi tra cui dritta

vii-14-103: come ladron di via, che a salva mano / crede spogliar l'incauto

cecilia sul canto della via de'castagnoli, a ore 15 et un quarto. carducci

, viottolo; varco, breccia; accesso a un luogo (in partic. se

, i-245: da la cella di romano a la spelunca di benedetto non aveva via

la stretta via / rincontrò un cavallier ch'a piè venia. brusoni, 374:

fende / la roccia per dar via a chi va suso, / n'andai infin

rena arsiccia correa, fanno via a chi vuole giù discendere, non essendo di

non essendo di quegli li quali sono a quella pena dannati. 3.

,... togliendo il cammino a man stanca, drizzarsi per il paese della

cazza- bubboli, partirono una mattina, a un'ora convenuta, dai loro accampamenti

determinò di temporeggiare, e non venire a fatto d'armi co 'l re, e

la via di sanseverino se ne andò a montefuscolo. -in partic.:

sulla via del poeta; ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito

554: vedendo ciò l'eretico tornò a via di veritade e palesoe il miracolo

via di veritade e palesoe il miracolo a tutta la gente e convertissi. savonarola,

. bernari, 3-21: mi costrinse a raccontare particolari, talvolta insignificanti, sullo

, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il

progenie mortai nacqui mortale / della via a calcar l'incerta via. carducci, ii-7-312

cuore anche quest'ultimo sogno; e tornerei a rifare, fischiando per cacciar la noia

viver dura. -con riferimento a gesù cristo in quanto esempio, modello

mia / contar per mio parlamento / a quella che m'à in balia; /

stai riservato con loro è la via a fare che anche loro faccino il medesimo teco

, / tutte le vie son piane a gli animosi: / moviam là guerra,

: / moviam là guerra, e contra a i colpi crudi / facciam densa testugine

, nota che gli articoli due intorno a dante ne'volumi del 1818 sono miei.

vas d'elezione, / per recarne conforto a quella fede / ch'è principio a

a quella fede / ch'è principio a la via di salvazione. rinaldeschi,

sempre pensare di non aver ancora cominciato a caminare. casalicchio, 114: nella via

vol. XXI Pag.836 - Da VIA a VIA (41 risultati)

: prima dico che 'l segnore ne 'nduce a perdonare per la prima via, la

, e che siamo tenuti di rispondere a dio. dante, par., 7-103

dante, par., 7-103: dunque a dio convenia con le vie sue /

con le vie sue / riparar l'orno a sua intera vita, / dico con

, e le maniere di dar più gusto a dio. -modo di procedere,

l'elezione di un pontefice che, fatto a sua devozione e dalle creature del padre

del padre, dovesse favorirlo, pose intorno a ciò tutte le diligenze e gli artifici

, lettere che approvano e m'esortano a seguire nella via segnata. -accordo

cartagginesi, poi che tutti erano giunti a sicca, vi mandaro anone, che in

la povertà della repubblica, e pregando che a loro piacesse prendare alcuno staglio di loro

comunque intesero questo parlare; si levarono a furia e presero tarmi. -provvedimento

la invito, entro io giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi, altrimenti

termine, sarò obbligato con mio dispiacere a prendere quelle vie che crederò piu opportune

via che la bellezza corre / quando a svegliare amor va ne la mente, /

/ vera beltà, che detta / leggi a palme più forti, / e tutta

per via ottima la 'teologia'del ficino, a che si diede con grande avidità romagnosi

, sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione

esporre un pensiero da un lato, e a un tratto s'interrompe, e continua

, glio: senza torcere un capello a nessuno, però; tutto per via di

il complesso degli impianti e dell'organizzazione a servizio di una linea aerea nel corso

, itinerario tradizionale per salire in vetta a un dato monte. 16. anat

, delle quali son tutte intasate. a. cocchi, 8-27: quelle che chiamano

respiratoria: tratto dell'apparato respiratorio destinato a condurre, riscaldare, inumidire e depurare

degli albizzi, iv-204: il papa scrive a voi [dieci di balia] perché

. valori] non avendo via ordinaria a reprimerlo... si venne alle armi

, 14 (251): oggi, a buon conto, s'è fatto tutto

: permesso di passare attraverso un luogo a piedi o a cavallo. 24.

passare attraverso un luogo a piedi o a cavallo. 24. finanz. nel

somministrazione di un farmaco o di accesso a un organo - per via orale, v

maggiore ufficiale delle vie e de'pubblici: a lucca, nel xiv secolo, preposto

far compire la via che s'incomincia a santa maria a pilli. 31

via che s'incomincia a santa maria a pilli. 31. tecn.

i-504: poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente, / non

locuz. prepos. in via di o a: in fase, in corso di

. bacchelli, 2-xxiv-536: quando fu a saumur, si stupì di trovar la città

in via di sgomberare. -prossimo a un determinato stato o condizione. sassetti

dare un tale avvertimento, che avvenendoci a cinnamomo o cannella di questi colori,

che mi sembrava in via di miglioramento e a sera lo trovai morto.

): passati i tre anni ritornò a taranto, e per via d'una buona

lingue diverse dalla natia di chi pensa, a vedere di che maniera il concetto trova

rimuginare e senza arrovellarsi colla mente attorno a quelle parole. cassola, 2-363: già

vol. XXI Pag.837 - Da VIA a VIA (55 risultati)

solidità? 34. locuz. - a mezza via: a metà del percorso da

. locuz. - a mezza via: a metà del percorso da compiere.

mazzei, ii-25: dopo nona venia a voi; e poi fu'a mezza via

nona venia a voi; e poi fu'a mezza via, tomai a drieto perché

poi fu'a mezza via, tomai a drieto perché mi parve tardi. tommaseo,

per deliberare la mina di castruccio; e a mezza via lo sorprende la nuova della

, di un'impresa, senza portarle a termine. mazzini, 75-229: abbandonammo

: abbandonammo i nostri fratelli veneti perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via

perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via. g. ferrari,

233: in verità l'anonimo si ferma a mezza via e lascia incolto il vasto

macinghi strozzi, 1-476: credevo essere a mezza via, ed io l'ho

via, ed io l'ho ancora a trovare. -con valore aggett.

-con valore aggett.: bloccato a metà, sospeso. loria, 5-39

loria, 5-39: il suo sorriso rimase a mezza via, smorfia dolente a nascondere

rimase a mezza via, smorfia dolente a nascondere lo sgomento di cui era pervaso.

-aprire la via, aprire la via a qualcuno, aprirsi la via: v

7-340: aveva avuto sempre vie piane innanzi a sé; non si era mai addentrato

n. 54. -dare la via a qualcuno o a qualcosa: lasciare libero

. -dare la via a qualcuno o a qualcosa: lasciare libero di passare o

posseditore di molte vigne, piuttosto che venderlo a quel prezzo, dié la via alle

un morì, e l'altro era presso a morte. marco polo volgar.,

è in via e quella è già a riva. -che sta avendo il

altro che un morbo in via, cioè a dire, un'angustia de'bronchi de'

le viedel mondo-, con qualsiasi mezzo, a ogni costo. boccaccio, 1-ii-216:

che egli recasse il corpo del fratello a casa. n. franco, 6-19:

via: avviarla, intraprenderla, incominciare a eseguirla, ad attuarla. [sostituito

. -mostrare la via a qualcuno: indicargli il giusto modo di

è straniero affatto. -non camminare a una via: non essere utile al raggiungimento

che leggono le controversie, non cammina a questa via. -non esserci modo

, n. 25. -non stare a misurar la via: non perdere tempo,

garzoncello lesto, / non istà punto a misurar la via, / ma salta dietro

,... mi sono lasciato indurre a mandarla in luce. -prendere

profonda, spesso radicale e improvvisa, a un modello di pensiero, a una

, a un modello di pensiero, a una corrente letteraria, a un modulo stilistico

pensiero, a una corrente letteraria, a un modulo stilistico. carducci, iii-19-328

, non è in nessuno... a nessun luogo viene, / chi ogni

, 387: 'all'ave maria, / a casa o per la via'. cavendum

serve senz'avere. ibidem, 182: a san mattia [24 febbraio],

acconcian le some. ibidem, 243: a nullo luogo viene chi ogni via che

iii-7-200: per tutte le vie si va a roma: suona un comune proverbio delle

il villaggio, salì per una viuzza a chiocciola, e pervenne sur una piccolaspianata,

via2, avv. lontano, a notevole distanza, in un luogo remoto

8 (132): menico, via a gambe per la strada, alla

strada, alla volta del campanile, dove a buon conto qualcheduno ci doveva essere.

volte si pigliava la bambina su le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente

le spalle a cavalluccio, e via a corsa freneticamente. landolfi, 2-105: fuori

pestava i piedi, gridava che voleva bene a me solo più che a tutti gli

voleva bene a me solo più che a tutti gli altri, che voleva stare con

, l'uomo si libera rinunziando religiosamente a tutte le cose che normalmente e convenzionalmente

volta in volta; progressivamente, gradatamente, a poco a poco. f

; progressivamente, gradatamente, a poco a poco. f f guerrazzi

superata, quella prova tremenda. moravi a, 15-82: una fanciulla occhialuta, armata

maria », / disse sordello, « a guardia de la valle, / per

. battoli, 2-4-502: egli entrò a dar loro una brieve contezza de'misteri

! / via, tu diavoli via a ogni patto! / la tua faccia è

vol. XXI Pag.838 - Da VIABILE a VIAGGIARE (40 risultati)

: come è possibile! -via, insegnate a me, donna, a buio (o

-via, insegnate a me, donna, a buio (o tenebre). ibidem,

chiudere un discorso. viàbile [i + a], agg. che può essere percorso

in ogni parallelo e meridiano della terra, a quei -or via: v.

mondo i fratelli omicidi. diede il via a un tor2. l'insieme delle strade

7. locuz. -andare a dar via il culo: v. culo

citati tili, che non portano a nulla. come un turpe esempio

; carducci, iii-10-342: si propose a dichiarare la parte allego /

/ che son mai le fanciulle! a darle via / s'ha a spender queste

fanciulle! a darle via / s'ha a spender queste son cose inaudite. compiuto da

spalle -dare via unfìglio: affidarlo a una balia. prima della crocifissione sul

nuova, dove si spicca una via crucis a stazioni di -gettare, gettarsi via:

gettare, n. 41. -mandare a dar via il culo-, mandare al diavolo

ii-3-375: io sto bene; e seguito a lavorare per finire lina della via

paese, una lunga storia di carabinieri uccisi a boccaccio, dee., 3-10 (

. go (nella locuz. viaddéntro a). -portare via: v

macchia). viado [i + a], sm. portogli, (plur

sera [21-i-1989], 34: manette a un pensionato 'l prete ne goda

io son via là, io muoio; a dispetto mio muoio. 12-viii-1993], 27

.. i danari vanno cinque poliziotti prima a pugni e calci, poi dopo essersi tolti

, 139: quel che vien scarpe, a colpi di tacchi a spillo. di

che vien scarpe, a colpi di tacchi a spillo. di salti, va via

via di balzi. ibidem, 233: a far bene non v'è ingan =

, propr. 'cerbiatto'. no; a dar via non v'è guadagno. ibidem

viadótto, sm. ponte ad archi o a travature che per mette a

a travature che per mette a una strada o alla ferrovia di superare avvallamenti

, 2-85: 'viadotto': specie di ponte a più archi, il quale attraversa una

tronco della strada di ferro, da àrquata a genova. ponti giganteschi, viadotti lunghissimi

, 2-51: gli osti, invitavano a pranzo il viaggiante, con la promessa di

crociata della civiltà -con riferimento a mezzi di trasporto. einaudi, 372

quelle navi americane... dovevano viaggiare a vuoto precedute dalle navi inglesi viaggianti a

a vuoto precedute dalle navi inglesi viaggianti a pieno carico. -casa viaggiante,

. 3. fis. tubo a onda viaggiante, v. tubo, n

(viàggio). spostarsi da un luogo a un altro, per lo più distante

conte avesse impegnato don giovanni del bagno a raggiungerli nella settimana. caproni, 2-49

monti or per valli or per pianure / a regola ha ridotti. birago, 412

birago, 412: dovendosi nel viaggiare star a discrezione del mare e de'venti,

quelle dodici miglia che sono di qui a frascati. -con riferimento a un mezzo

di qui a frascati. -con riferimento a un mezzo di trasporto, in par-

; l'altra, di non metter a rischio di viaggiar per molte bocche una

vol. XXI Pag.839 - Da VIAGGIATO a VIAGGIO (39 risultati)

... viaggia attraverso la civiltà, a traverso le religioni, e si adagia

avessero una picciolaparte di que'paesi, che a me serviron di scuola, non ristringerebbero

dalla cupola al mar, dal mare a lucca, / e da lucca a pistoia

mare a lucca, / e da lucca a pistoia cercò 'l paese. salvini,

): i nostri viaggiatori arrivaron dunque a monza, poco dopo il levar del sole

2-284: non mi sento straniero, anzi a casa mi sento fra questa gente industriosa

un'invidia furiosa per la sua vita a venire di viaggiatore felice mi scuoteva tutto,

. borgese, 1-33: il treno sostò a firenze egli egli rimase immobile, con

, traversano il mare, e vanno a passare il verno in affrica, ed in

viaggiare. viàggio [i + a] (ant. viàccio, viàgio,

mezzo di trasporto o, più raramente, a piedi. ritmo di s

adunque più lungo viaggio, / volti a sinistra; ed al trar d'un balestro

e per li doi compagni et arrivai a peroso. bisticci, 1-i-417: avendo fatto

avendo fatto il suo viagio, ritornò a vinegia. ariosto, 20-100: passa il

vienna, ma vada direttamente da roma a modena. parini, 445: stato

, i-149: giungerà prima quello a intendere l'ira d'achille, nel testo

curtius e lo schenkl, che l'altro a seguire dante nel suo viaggio dalla selva

breve viaggio di piacere in italia, a torino. -descrizione scritta di un

ai suoi tempi. -pellegrinaggio a un santuario (in partic. nell'espressione

vi disponiate, prima che andiate, a questo santo viaggio [al santo sepolcro]

gita faticosa e difficile, anche da luogo a luogo non lontano si dice per enfasi

viaggio (o anche, ant., a buon viaggio): augurio rivolto a

a buon viaggio): augurio rivolto a chi sta partendo. -dare il buon viaggio

cecchi, 7-1-1: -va'via, / a buon viaggio. -io vi bacio le

, ti prego anche di non incomodarti a scrivermi da roma. -per commentare ironicamente

aggett.: particolarmente comodo e adatto a chi viaggia (un indumento).

; la direzione da seguire per arrivare a una determinata meta; strada, cammino

dante, inf., 1-91: « a te convien tenere altro viaggio, »

tenere. davila, 474: passando a canto al bosco con più lungo ma

sicuro viaggio, senza essere seguiti si ritirarono a ciar- tres. 2.

come brillano! ora partono, vanno a un grande viaggio, in una terra

novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece. fratelli,

di un corpo nello spazio. attribuito a petrarca, xlvii-180: saetta che di man

onta del follagio, / del sol pigliarmi a spera, / per forza il vo'

chi ti move, / non tórre a l'alma i tuoi dolci viaggi. g

bh; sarà la forza del peso a alla forza del peso b in ragion composta

del peso b in ragion composta del peso a al peso b, e del viaggio

viaggio e durato per trenta tre anni a caminare per quello, so molto bene i

, che il vano / crin tronca a piè de l'ara, e ver dio

vol. XXI Pag.840 - Da VIAGRAFO a VIANDITE (47 risultati)

ecc.). 277: chi guarda a ogni nuvolo, non fa mai viaggio.

iii-528: se la gente comune s'intenerisce a prepararsi al gran viaggio, il pescivendolo

recalcitra. montale, 1-34: ne cadono a terra / le provvigioni serbate / pel

or credi, folle, ched io vada a dire / sì gran menzongna come udita

g. gozzi, i-4-15: quanto è a me, direi, che essendo stati al

che vi siete impantanato, non abbiate a noia di farmelo sapere. b. croce

sera [26-viii-1984]: aveva accanto a sé una siringa e tutto l'occorrente

. 7. locuz. - andare a suo viaggio, per il suo viaggio o

sessantamila fiorini doro, e s'andasse a suo viaggio sanza entrare in pisa.

il suo viaggio e non dava noia a nessuno. avrebbe fatto meglio a andare

dava noia a nessuno. avrebbe fatto meglio a andare per il suo viaggio e non

, n. 25. -fare viaggio a qualcuno: guidarlo, precederlo in un

, su al poggiuolo, in accingersi a un trasferimento; partire verso una determinata

si metteva in viaggio, e andava sino a palermo a vedere la sua figliuola.

in viaggio, e andava sino a palermo a vedere la sua figliuola. 1-i-399

canali, dove la gente era avvezza a viaggiar per acqua più che per terra.

quantunque tu mi dica di non potere, a ogni modo voglio sperare che troverai la

pascoli, 1-698: farò un viaggettino sino a lucca. = dal provenz. viatge

con evoluzione semantica da 'provvista per il viaggio'a 'viaggio'(attestato nel lat. mediev

, 600 d. c., vissuto a lungo in gallia); cfr. fr

'scrivo'. viàio [i + a] { viaró), sm. stor

36: xxvm soldi diè buona- mico a li viari di val di pogne per la

, 166: el ponte dell'ombrone a buonconvento fu fatto per lo comu- no

. pass. viale1 [i + a], sm. strada o sentiero di

di campagna, che costituisce l'accesso a una proprietà. citolini, 334

e con chi più ciascun dilettava, dieronsi a vagare. f. f. frugoni,

tramonto s'inseguiva. pavese, 5-58: a canelli entrai per un lungo viale che

volta di sopra col campo azurro e a gigli di stangnio dorato, nella detta

ebbe per fini / prosperi eguali, a quel sempre sta vólto / ov'egli utile

proprio; / e l'altro resta esposto a vari danni: / ed e 'l

assenzio]... traspiantandolo fitto a dove si voglia fare spallierette basse rasente i

un lungo fischio verso la ragazza si buttò a correre per il vialetto del giardino.

per un vialino di eucalipti che li condusse a una terrazza. -acer. violóne

vialone di cipressi,... cominciò a ritrovar sé. de pisis, 3-175

fresco e più profumo di campagna; a destra, il vialone che arrivava al portale

vie'. viale2 [i + a], sm. stor. nei secoli

. varietà semifina di riso, adatta a risotti, prevalentemente coltivata nelle aree mantovane,

. chi viaggia, per lo più a piedi, percorrendo grandi distanze. ritmo

ritmo di s. alessio, xxxv-i-19: a viannanti tutti dava ospi- tiu, /

« e chi sei tu », sdegnoso a lui richiede / « che fantasma importuno

i frati di san benedetto che s'ingegnavano a dissodare e a diboscare e accoglievano in

benedetto che s'ingegnavano a dissodare e a diboscare e accoglievano in loro ospizi i viandanti

. « sì, uno che viaggiava a piedi », disse mia madre.

fondare uno spedale per coloro i quali a roma per cagione della religione si trasferivano

, e che dovessero quivi esser ponti a ricevere con amorevolezza gli stanchi viandanti, e

, o popoli, tristo quel tesoro che a voi scopersero colombo e livingstone,.

liberi e spezza il tuo pane, dàllo a chi ha fame, e mena in

vol. XXI Pag.841 - Da VIANTE a VIBICE (43 risultati)

colore. viante [i + a], agg. viandante. - anche

vieppiù. viare [i + a], tr. guidare, condurre a

a], tr. guidare, condurre a una determinata condizione. buonaccorso da

e carezze. viària [i + a], sf. milit. indennità per

: il sergente... si fece a domandare coi modi più burberi che una

sovvenzione di cinquemila ducati gli fosse fatta a titolo di viaria, e che i granai

.). viàrio [i + a], agg. che è relativo alle

. croce, iv-12-446: io, venuto a torino nell'anno passato, non mi

, 12-22: or viassù, come picchierò a quest'uscio? / come? in

, cong. ant. così tanto, a tal punto (in correlazione con che

viatico). viàtico [i + a], sm. ant. e letter

quat- trìore da 'roterdam', e vicini a 'niewerluys'. p. verri, 1-ii-258:

: francesco barbula... rifugiatosi a milano, non potè ottenere dal duca

annunzio, iii-1-648: giovanni / parte a vespro per la podesteria / di pesaro.

, tollerandosi se non amandosi, disposti a mettere in comune il loro viatico,

in comune il loro viatico, disposti a difendersi dai comuni pericoli, sorreggendosi anche

): venga il sacerdote vostro parrocchiano a darvi il santo sacramento de l'eucarestia,

darvi il santo sacramento de l'eucarestia, a ciò che prenden do il

almeno cinque miglia per portare il viatico a qualche vecchio contadino, nelle masserie di

deledda, i-47: spero di portare a voi tutti il viatico e sotterrarvi,

il viatico uscì dalla porta della chiesa a mezzogiorno. 3. figur.

viatico che una ferma speranza in dio. a. cattaneo, ii-281: il più

leggendaria. bigiaretti, 11-261: « a domani », disse « mi pare di

all'altra, chi compie lunghi viaggi a piedi; viandante, pellegrino. -in senso

la buona strada che vede snodarsi in mezzo a la pianura senza fine, perché è

perché è stanco. -con riferimento a uccelli. carducci, iii-2-70: pace

dotti, come ranca, / sotto a l'usbergo nobile de'veli, / quella

amatori / i qual t'aman e a porto son gionti, / vedralo quelli sancti

maddalena de'pazzi, vi-190: cominciò poi a parlare certe cose della grandezza di dio

ma di quelli che possederemo in patria. a. cattaneo, ii-335: riccardo da

, 381: il viatore quasi corno a dire il mazzieri portò le novelle alla nuova

il mazzieri portò le novelle alla nuova dittatura a cincinnato. sanudo, li v-77:

deputà 6 viatori con salario lire 500 a l'anno da la camera di denari di

di le condanason. -servo addetto a occuparsi del viatico del suo signore.

viaggiatore, adatto al viaggio; adatto a un viaggio. f. casini

, c'era il via-vai delle pecore, a branchi, in viaggio o di ritorno

mi feci sotto allo spigolo di casa, a osservare il viavai delle formiche sul muro

. giusti, 4-i-130: d'intorno a casa continovamente / ti fai ronzar d'

carrozze sulla piazzetta che si slaiga dinanzi a quel palazzo, e da molte delle

e da molte delle sue finestre principiò a farsi viva la sfarzosa illuminazione dell'interno

cucine, nelle camere dai letti disfatti a prender aria. 4. locuz

più e del meno, senza dare importanza a quel che si dice. varchi

-viagament e tosto, / e dige a quel fel cogo - k'el no me

vol. XXI Pag.842 - Da VIBONESE a VIBRARE (39 risultati)

lucia, 559: non basta parlare, a proposito e a sproposito, di vibici

non basta parlare, a proposito e a sproposito, di vibici, di esantemi,

, agg. che è nato o abita a vibo valentia, capoluogo di provincia della

2. che proprio, che è relativo a tale città. = voce dotta,

vibràfono, sm. mus. strumento musicale a percussione simile allo xilofono, munito di

insolita. piccola, da camera, a momenti... arpa, chitarra,

metallo un vibraménto / sonoro in ritmo a li urti de 'l calzare: / tutte

uno stromento / si mettevano in gloria a risonare. 2. figur.

che vibra, che è soggetto a vibrazioni, a oscillazioni; che produce vibrazioni

che è soggetto a vibrazioni, a oscillazioni; che produce vibrazioni, in

più lunga, ma superficiale, e basta a sollevare il solo torace superiore, il

alcuni degli uomini caricanti si voltavano pronti a sostenere il compagno. 5.

. piastra, piatto vibrante. dispositivo atto a provocare un maggior assestamento dell'impasto di

aperture del canale vocale, dando luogo a una vibrazione. vibrare, tr

quello lanciò. pigafetta, 158: a questa medesima vien data una lancia;

una subita prestezza lo passa da parte a parte. tasso, aminta, 1393:

diedi, e tira, e 'l coglie a sommo 'l capo: ei ci

, 12-49: già già vibran gli archieri a cento a cento / pennuti dardi da'

già già vibran gli archieri a cento a cento / pennuti dardi da'lor archi adonchi

/ se un'alma può / fuggir. a. verri, i-178: al certo

mirasi tremante. ghislanzoni, 13-76: a questo punto la marchesa mi vibrò di

io con questa conquistata spada difendiamo fin a la morte ». tasso, 19-14:

reo colpo fatale / sorge despina furibonda a un tratto, / e il feritore abbraccia

mal arrivato non avesse saputo evitarlo chinandosi a terra. moravia, xi-524: all'altezza

corpi, particelle (anche con riferimento a soggetti inanimati). marino,

alla luna, / poi mi raggiro a tutti quattro i venti, / e vibrando

slega e disgiunge ogni diverso aggregato penetrandolo a poco per volta e talora con gran veemenza

che non vibrerò entimema che non vada a ferire il cuore; questo voglio aver detto

di professione non fu mai così pronto a metter mano alla spada come i vescovi

spada come i vescovi di que'tempi a impugnar l'anatema e vibrarlo 'contra

: tra quelli a'quali è dato sedere a questa mensa uno è colui, 'descripsit

corde, ma qualsivoglia altro corpo disposto a tremare e vibrarsi sotto quel tempo della

delle martellate. -essere soggetto a rapide e frequenti oscillazioni (con riferimento

rapide e frequenti oscillazioni (con riferimento a fenomeni fisici). g. del

non apportano calore alcuno, vibrano e mandano a noi pochissimi ignicoli, ma liberi e

battendo lungamente su i corpi, venisse a fiaccare e a rompere la elasticità delle

su i corpi, venisse a fiaccare e a rompere la elasticità delle particelle de'corpi

intravede appena la luce sfrangiata del lampione a capo del ponticello, il canneto esiste perché

corsa e in un'altra mezz'ora a dir molto si ferma sotto taomi- na

vol. XXI Pag.843 - Da VIBRATAMENTE a VIBRATORIO (43 risultati)

su per giù come quando si odora a lungo una boccetta di sali. bianciardi,

facoltà). michiél, li-6-399: a questa meta si vibrano i suoi pensieri.

. bigiaretti, 11-165: io incominciai, a mio modo, a cantare la romanza

: io incominciai, a mio modo, a cantare la romanza che poteva toccare.

, iii-3-61: e uscir credeami italico vate a la nuova etade, / le cui

vista e ascoltata nella sua realtà) a produrre la complicazione stupenda del testo narrativo

caso di rottura ad uscire i primi a vibrare tarmi. -vibrare lo sguardo

l'amor tuo nunzio pietoso. a. verri [il caffè], 65

vibratamente, se non avesse detto a se stesso: stiamo in guardia! serao

ma fluisce e circola; e se a minor vibratézza ha movimento locale molto maggiore,

, agg. che vibra o è atto a vibrare, soggetto a tremiti, a

o è atto a vibrare, soggetto a tremiti, a ondeggiamenti (anche con uso

a vibrare, soggetto a tremiti, a ondeggiamenti (anche con uso iperb. e

prima fila, donne 'importanti'con i capelli a medusa o anemone di mare, vibratili

o anemone di mare, vibratili come a cinquanta metri di profondità, la magnani

: alzava [il sole] di fronte a noi ventate di luce vibratile e accecante

che l'anima gli tolse: inorridii / a tal vista e gelai. goldoni,

, / dei calci nel podice / vibrati a piacer. -per estens.

orgoglio nostro. 2. sottoposto a oscillazione, a vibrazione. d.

2. sottoposto a oscillazione, a vibrazione. d. bartoli, 10-108

lei trasfonde, / dal minor sempre a un circolo maggiore / gli ondeggiamenti tremoli

, guardando in alto, cominciava a parlare, a voce bassa e vibrata,

alto, cominciava a parlare, a voce bassa e vibrata, e diceva

e poi venite con me. parlava a scatti, vibrato, secco.

ristrinsero molti valentuomini tutta la lor cura a... dir tutto con acutezza

melodia veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. -che rivela vigore ed

lieve alterazione di altezza tonale, realizzata a scopi espressivi sugli strumenti ad arco e

scopi espressivi sugli strumenti ad arco e a pizzico mediante un rapido movimento oscillatorio dei

corde. -in partic.: negli strumenti a fiato, effetto ottenuto sia con le

pistoni sia con l'ondulazione del tubo a forma di u ('coulisse') applicato

u ('coulisse') applicato nel trombone a tiro per modificarne l'intonazione; nell'

continuo della mano, vien fatto di pensare a un'atassia senile. invece no:

il consolidamento del calcestruzzo, che, a seconda della foggia, può essere applicato esternamente

l'effetto direttamente nel conglomerato (vibratore a immersione). 2. elettrotecn

converte la corrente continua in corrente alternata a bassa frequenza, compresa nel campo delle

, dotato di un piccolo motore alimentato a pile, a forma di pene, usato

un piccolo motore alimentato a pile, a forma di pene, usato per stimolazioni

gomma, vagine di plastica, vibratori a batteria, clisteri telecomandati, pompette di suzione

, clisteri telecomandati, pompette di suzione a tre velocità con overdrive e marcia indietro.

, che scaglia (anche con riferimento a giove). a. adimari,

con riferimento a giove). a. adimari, 2-62: vibrator de'tuoni

scorse, ornai destano mie voci / a raccontare i gloriosi agoni. cesarotti, i-xi-

, i quali molto m'imbarazzano, e a mio dispetto non mi lasciano espugnare la

vol. XXI Pag.844 - Da VIBRATURA a VIBURNO (28 risultati)

grande frequenza (con partic. riferimento a corpi, a particelle elastiche, ecc.

con partic. riferimento a corpi, a particelle elastiche, ecc.). -anche

distanze diseguali, quello che è attaccato a più lunga corda non fa le sue

fermato, indeciso, una mano protesa a soffocare le vibrazioni della membrana, l'altra

affatto simili nel grado della acutezza, cioè a dire che in tempi eguali fanno appunto

ii-140: la stessa luce blanda di oggi a mezzogiorno: una chiarità inerte, senza

più oscure, si apriva qua e là a spiga sotto i rivoli del sudore,

peli, verso la bocca per stimolare a schiudersi le labbra severamente serrate.

immobile. le sue vibrazioni negative invadono a poco a poco tutta la reggia.

. le sue vibrazioni negative invadono a poco a poco tutta la reggia.

savinio, 275: il dolore salì a vibrazioni così squillanti, che io,

in fisioterapia, pratica terapeutica consistente nelpimprimere a mano o con apparecchi azionati da corrente

scosse con frequenza più o meno elevata a seconda dell'effetto sedativo o eccitante che

vibrare (v. vib r a r e). vibreggiante (

suoi raggi lungo i filari delle viti a festoni: gonfi e maturi i grappoli

, sm. biol. genere di batteri a forma di bastoncino contorto, con ciglia

il tipo del genere 'bacterium'. a. boito, 1-448: il suo corpicino

del colera asiatico. g. a. ruata, tit.: la tossicità

2. figur. persona che vive a spese di altri; parassita, sanguisuga

la velocità degli spostamenti della regione precordiale a ogni contrazione cardiaca. = comp

il manto stradale sot toponendolo a ripetute compressioni per mezzo di una

, cemento, sotto ponendo a vibratura le forme riempite di tali mate

are] e dal gr. vea ^ a 'segno grafico'. vibromàglio, sm.

dell'attrezzo di scavo di un escavatore a braccio mobile e quindi posizionato sull'elemento

è costituito solitamente da una pedana solidale a un'asta verticale sulla quale è fissato

è stimolato da film pomografici, vibromassaggiatori a pile, riviste e libri.

le casseforme piene di calcestruzzo per sottoporle a vibrazioni. = comp. da vibr

vibrotrasportatóre, sm. tecn. trasportatore a canale oscillante. = comp

vol. XXI Pag.845 - Da VICAIOLO a VICARIO (30 risultati)

il viburno / cede al cipresso, a l'usignuol la nottola. pascoli, 524

dir. ant. che appartiene territorialmente a un villaggio, a un comune.

che appartiene territorialmente a un villaggio, a un comune. de luca, 1-2-198

comune. de luca, 1-2-198: a differenza di queste di maggior pubblicità,

comando di luogotenente generale di s. a. in città, terre, luoghi,

-vicariato foraneo. -anche: chiesa a cui fa capo il vicariato stesso.

fa capo il vicariato stesso. a. monti, 202: era la giornata

in cui dalle pievi d'intorno convenivano a ponti i parroci di tutta la vicaria.

come curia o corte della vicaria) a cui spettava la suprema giurisdizione in ambito

che gli abitanti di s. giovanni a teduccio fossero governati dal tribunale della vicarìa

giovanni xix, che gli successe comprata a bei contanti la vicaria di cristo.

complesso di fenomeni di potersi sostituire rispettivamente a un altro organo, a un'altra

sostituire rispettivamente a un altro organo, a un'altra funzione, a un altro

organo, a un'altra funzione, a un altro complesso di fenomeni o di

. ranieri sardo, 159: andorono a missere lo imperadore... per

carica, dignità di vicario. a. pucci, cent., 20-89:

vicariati in due borse: andonne sessanta a partito per gonfalone. guicciardini, 2-2-

tutti i vicariati e podesterie grosse. a. nani, lii-5-483: il re ha

al papa su roma; dominio equivalente a quello che la francia gli offriva sulle

romagne quando ne voleva assegnare il vicariato a vittorio emanuele. -area territoriale, circoscrizione

giannone, iii-145: questa diocesi, a differenza dell'altra d'oriente, fu

al vicariato. moretti, iii-862: a lei bastava sapere che l'arcivescovo- vescovo

rappresentante sulla terra trasmesso da cristo a pietro e ai pontefici successivi (anche con

che christo non vendè el suo vicariato a pietro per oro né argento, né altro

alquanti suoi cavalieri... cavalcarono a colle. testi pratesi, 446: quelli

avelli delle chiese. -con riferimento a entità astratte personificate. latini, i-316

dì giudicio avrai quel guiderdone / ch'a la stagione -converrà ch'eo scopra.

senatore di roma. -feudatario a cui il pontefice assegnava un territorio di

pontefice assegnava un territorio di sua pertinenza a titolo temporaneo o perpetuo, fino all'

di tempo in tempo l'avevano conceduta a nuovi vicari non vi riconoscendo altra superiorità

vol. XXI Pag.846 - Da VICE a VICECANCELLIERE (43 risultati)

preposto, talora con poteri giurisdizionali, a un borgo, a una viilata,

poteri giurisdizionali, a un borgo, a una viilata, a un distretto dipendente dal

un borgo, a una viilata, a un distretto dipendente dal capoluogo. statuto

. b. pitti, 1-10: a franciesco auto per insino questo di due de'

, descrittici sì valorosi, sì formidabili a tutti, che... si avessono

tutti, che... si avessono a lasciar tórre il contado; e lasciare

e criminale (o consulente legale preposto a tali giurisdizioni) inviato dal banco di

-scherz. vicario di corneto; per alludere a un marito tradito dalla propria moglie.

dopo mezzogiorno mons. vicario generale venne a visitarci a nome del vescovo ed a

mons. vicario generale venne a visitarci a nome del vescovo ed a pregarmi che

a visitarci a nome del vescovo ed a pregarmi che fosse andato io da lui.

organo, di buono, e bell'artificio a fronte il pulpito, accresce maestà;

provincia nostra comunemente si mostra pure obediente a papa urbano et al vicario dell'ordine

ecclesiastica ordinaria e cioè non ancora eretto a diocesi. g. bentivoglio, i-169

, cardinale era gita a parlamento / coll'avvocato, perché meglio intenda

coll'avvocato, perché meglio intenda / a sostener le cause del convento, / in

per suoi vicari e capitani della chiesa a combattere contra il mondo, lo tradiscono

... chi fussi di opinione che a uno pontefice romano, essendo vicario di

la sua elezione, risultato di cabale note a tutti e sottomessa al veto degli ambasciatori

holle espresse in mente, mi vaglio a discorrere degli obbietti. gioberti, 5-33

dell'intelligibile. 5. esercitato a nome di un'altra persona di rango

l'esterior governo delle loro chiese. a. cocchi, 8-405: la famosa contessa

e f. invar. chi è autorizzato a sostituire o a rappresentare il proprio superiore

. chi è autorizzato a sostituire o a rappresentare il proprio superiore o il titolare in

che ancora era piegato oltre la transenna a tenere d'occhio il punto preciso in cui

, chi ricopriva la carica immediatamente inferiore a quella di ambasciatore a costantinopoli e ne

carica immediatamente inferiore a quella di ambasciatore a costantinopoli e ne poteva esercitare le funzioni

-anche con uso appositivo. a. gritti, lii-14-43: perché era necessario

fu posto, per li ditti una lettera a sier piezo zen orator e vicebàilo a

a sier piezo zen orator e vicebàilo a costantinopoli con avisarli di la venuta qui

venuta qui di janun bei orator. a. dandolo, lii-14-164: con ogni diligenza

frontiera. sanudo, iv-493: a li zomi passati erano corsi li vicebani di

una biblioteca pubblica con funzioni direttive subordinate a quelle del biblioteca- rio.

quelle del biblioteca- rio. a. m. bandini, 155: furono

direttore di un ufficio pubblicità; rebuffo giornalista a genova; io vice-bibliotecario a firenze.

rebuffo giornalista a genova; io vice-bibliotecario a firenze. = voce dotta, comp

guardia di finanza di grado immediatamente inferiore a quello del brigadiere (e corrispondente

quello del brigadiere (e corrispondente a quello di sergente nell'esercito).

vicis (v. immediatamente inferiori a quelle del camerlengo e vece)

, che ricopre un ruolo immediatamente inferiore a sustituire vicecamarlingo, di volontade e in presenza

presa va il grado immediatamente inferiore a quello di am vescovo di

, risolse che ricopre un grado immediatamente inferiore a dominici, 4-183: così dovete fare

. montò su la fregata, e venutole a poppa vide leoni, 324: il marito

vol. XXI Pag.847 - Da VICECAPITANO a VICEDOMINO (31 risultati)

dell'università, crede di separarsi da lei a non partecipare l'odio del paese.

paese. nievo, 359: tutti portavano a cielo la pazienza, la bontà,

il cancelliere], attribuendo la cancellarla a se medesimo, stabilendo solamente un vicecancelliere

gir. frinii, ii-33: ni foronno a venezia littere del vicecapi- tanio de l'

ricorrere al vice-capitano di portogruaro per deciderli a metter la coda fra le gambe.

tra loro do vice cai, tre sindici a san marco, et tre sindici a

a san marco, et tre sindici a rialto a ballotte. idem, lvii-458:

marco, et tre sindici a rialto a ballotte. idem, lvii-458: fo

potremo dirle, e sono 'di, a, da'. = voce dotta,

. siri, i-351: basta a sua beatitudine che in quel regno si

milit. ufficiale di grado immediatamente inferiore a quello del comandante, che è in

. che è proprio, che si riferisce a un visconte, ai visconti.

vicecomitato, sm. stor. a genova, in età medievale e nel

monastero di san brunone... a chiunque, stratigoto o vicecomite, rusticus aut

, dino grandi riprende la fronda salvo a ridiventare ortodosso in tempo di elezioni.

di stato) di grado immediatamente inferiore a quello di commissario. bernari, 8-132

. chi occupa il grado immediatamente inferiore a quello di conservatore (di una biblioteca

vaca qualche conseier, per el principe a sorte, di ditti è cavati vice conseier

'vice consolare': di viceconsole, appartenente a viceconsole. 'proconsularis'. = voce dotta

internaz. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di console, che all'occorrenza

lii-14-89: della cerca da non esser fatta a gallipoli, io ho dato mio comandamento

al capitolo) al vice consolo nostro a gallipoli. stratico, 1-iii-223: 'viceconsole'

signor charles trockley è vice console d'inghilterra a girgenti. piovene, 7-211: claudel

. chi ha il grado immediatamente inferiore a quello del decano, collabora con lui

divenuta regia in terra del vicedio, a cui piedi prostrati riverenti ed umili i più

lieta e placidissima [clemenza] scendesti / a riposarti al vicedio [pio vi]

. chi ricopre un ruolo immediatamente inferiore a quello di un direttore, collabora con

tr. (vicedòmino). stor. a trieste, capodistria e pola, nei

xvi-xvii, autenticare un documento giuridico (a cura del vicedomino comunale che era dotato

civili o religiose, in partic. a firenze, nella repubblica veneta, nello

ditto duca sollo col vicedomino, fue a parlar in palazo familiarmente al principe. guicciardini

vol. XXI Pag.848 - Da VICEDUCA a VICENDA (36 risultati)

cambio di 'custos'e il vi- riore a quello di ispettore ed è in grado di

(v.). con a capo un duca, lo rappresentava nell'esercizio

dignità in et è morto a ferrara. citolini, 448: il viceregente

... ri feriore a quella del legato, che rappresentava l'autorità

legato, che rappresentava l'autorità torna a bologna con armilio spagnuolo, uomo di gran

vicelegato. g. dolfin, lii-10-460: a ferrara l'occorrenza, lo sostituisce

(v.). domenico a dare a lui la tribuna della cappella.

.). domenico a dare a lui la tribuna della cappella. d'azeglio

domando ai romagnuoli se non preferirebbero ubbidire a ca immeditamente inferiore a quella di un

non preferirebbero ubbidire a ca immeditamente inferiore a quella di un reggente ed leggi buone o

e sanudo, lviii-151: sia lecito a quelli che pretenderano tal indi a

a quelli che pretenderano tal indi a poco a roma maestro di camera del principe

che pretenderano tal indi a poco a roma maestro di camera del principe borghese.

andar over mandar da missier lo cancelier nostro a suo vicegerente. sansovino, 2-6:

, in quanto depositario del potere assegnato a loro da dio. vece)

di vicelegato. sommo pontefice appreso tenacemente a quella proposizione -anche: attività svolta per assolvere

» e rassembra (con partic. riferimento a quello esercitato da un viche credasi obbligato

suppliva il luogotezionario di grado immediatamente inferiore a quello nente nelle sue funzioni di rappresentante di

sia carica ai grado immediatamente inferiore a quella di superfluo, perché facilmente

, perché facilmente o sarà fatto el papa a tempo o el grancancelliere ed era in

, sf. donna che fa da madre a bambini o vece), e

un imperatore. eh'e'miei fratelli, a me solo hanno / lasciato di mio padre

l'altro di francia, / che vice a sfogliare il registro. « per una come

del romanzo, sarebbe la inferiore a quello della madre superiora. personificazione

... e sian di preminenza maggiori a tutti i cavalieri, testi viccinquisitori

le veci di maestro. simo a tutti i miei disegni. =

o in cucina pel mediatamente inferiore a quello di intendente, in gra

dimenticava di chiamarla « eccelnon può adempiere a tutte queste funzioni senza essere suplenza »

, i-324: qualche vedova del rione cominciava a non essere aliena dell'idea di

che l'orno de fare essere avigudo a goe che le vixende nostre u altrue possano

umane vicende, sì smisurato corpo politico, a guisa de'corpi semoventi, risentì varie

cambiamento del loro contenuto o dei soggetti a cui essi fanno capo) e l'

possono aire risaie avvicendate, sogliono coltivarsi a riso per tre anni, e quindi coltivarsi

. pascoli, 654: sono, a voi sconosciuti, uomini, anch'essi /

vasto. 7. stor. a lucca, dal xv al xviii sec.

, l'incarico che doveva essere svolto a rotazione dai contadini del luogo, per

vol. XXI Pag.849 - Da VICENDARE a VICEPREFETTO (55 risultati)

dre, e pene di dette bestie a far danno. 8. ant

(1-iv-676): io vo infino a città per alcuna mia vicenda: e porto

alcuna mia vicenda: e porto queste cose a ser bonaccori da ginestreto. leggenda aurea

., iv-iv-2: ancora la cittade richiede a le sue arti e a le sue

cittade richiede a le sue arti e a le sue difensioni vicenda avere e fratellanza con

le penne, sicché non sono acconci a cercare i loro cibi, i figliuoli scaldano

drittamente meritevole del suo rispondente amore; a colui ancora renda la vicenda amando, di

10. momento o circostanza in cui spetta a qualcuno esercitare un determinato incarico o funzione

-anche: l'incarico stesso che si compie a rotazione. guidotto da bologna, 1-109

avesti agio ai fare, ma se toma a me la vicenda, non vo'più

del conciare de li panni, diano a colui di cui debbia essare, senza

sannazaro, iv-102: toccando la sua vicenda a selvaggio di dovere alzare uranio, il

-a vicenda, per vicenda: avvicendandosi a rotazione, a turno, secondo un ordine

per vicenda: avvicendandosi a rotazione, a turno, secondo un ordine prestabilito,

dante, inf, 5-14: sempre dinanzi a lui ne stanno molte: / vanno

lui ne stanno molte: / vanno a vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e

si mettono tutti insieme [i demoni] a tentare delle loro malizie, ma a

a tentare delle loro malizie, ma a vicenda. ariosto, 28-54: pigliano la

caritade e in pace, / come a vicenda i mantici che danno, / or

libere alcuni loro uf- tìcii; ch'a vicenda fra i nobili si dispensavano. bontempi

80: usarono di cantar solamente a voce sola, e s'erano più musici

, e s'erano più musici cantavano a vicenda l'un dopo l'altro. c

108: vanno [le anime] a vicenda, cioè l'una dietro all'altra

in una stanza e criticano e difendono a vicenda i poeti classici. -scambievolmente,

scriveno, che dodici gentiluomini ungali congiurarono a vicenda d'ammazzare amorathe. leopardi, iii-

leopardi, iii- 394: tornati a casa con più noia di quando sono usciti

usciti, se ne vendicano collo strapazzarsi a vicenda. de amicis, xii-468: ridevano

ridevano di quel pigia pigia, cacciandosi a vicenda dei nuvoli di fumo nel naso

contrade dove gli imperatori hanno tentato di sgozzarsi a vicenda, o di sgozzare le loro

statico ed educato nella corte greca, poi a vicenda capitano ed avversario di essa.

dal collo le compresse gelate, diveniva a vicenda livido e paonazzo, e, con

gerund. (propr. 'le cose destinate a succedersi') di * vicere, denom

, vicenna, vecenna (terreno coltivato a turno). vicendare, intr

. e letter. avvicendarsi in un incarico a rotazione. imperiali, 3-218

essere in rendendosi che ella non è quando a noi ne viene a donacisi primieramente.

ella non è quando a noi ne viene a donacisi primieramente. tasso, 11-ii-309:

, xxviii-18: grande dono de celo serave a li omini supra la terra s'elli

sono insieme radunati nella società, così disposti a fare dalla divina provvidenza, e sospinti

firenze. sbarbaro, 1-68: dalla stanza a pianterreno imbiancata, dove spacciano un vino-sanguaccio

denina, i-242: venuto egli a roma nell'anno ventesimo del suo regno

, anzi che vicenome) non sembra a me, che sia bene usato da lui

, giuntura, e sì fatti. a. f. bertini, 1-132: si

o abitante di vicenza; che opera a vicenza. - anche sostant. ghirardacci

2. che è proprio o si riferisce a vicenza. -alla vicentina (con uso

: cucinato o preparato come si usa a vicenza. -in partic. baccalà alla

partic. baccalà alla vicentina: cucinato a pezzetti in teglia, dopo essere stato

): varietà di dialetto veneto parlato a vicenza e nelle immediate vicinanze.

4. sm. il territorio intorno a vicenza. leoni, 137: 1

del padre (con partic. riferimento a san giuseppe, padre putativo di gesù

d. bartoli, 5-164: a chi, dopo la sua vera madre,

- anche con valore iron. a. pucci, cent., 75-17:

prefettura, occupa il posto immediatamente inferiore a quello di prefetto e in caso di

viceprefetto pompei. leoni, 176: fui a visitare l'archivio della defunta polizia austriaca

ov'è ora la prefettura. m'invitò a questo curioso e interessante esame il figlio

canzone, quella per i minatori morti a iglesias quando c'era stato lo sciopero e

vol. XXI Pag.850 - Da VICEPREFETTURA a VICEVERSA (36 risultati)

.) ricopre una carica immediatamente inferiore a quella di presidente, collabora con lui

un segretario. moravia, 22-181: a dar es salaam, il frelimo ha i

di falsi inglesi la presidenza dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me.

presidenza dovrebbe toccare a lui e la vice-presidenza a me. brignetti, 3-138: proprio

funzioni di pretore in sottordine nelle preture a cui erano addetti più magistrati coordinati da

-in partic.: magistrato onorario addetto a una pretura con l'incarico di collaborare

vicepretore in spagna perché il successore soprastava a venire, tratto tesserato dalle stanze,

, tratto tesserato dalle stanze, prese a dare il guasto alle terre più remote de

celtiberi, la ond'ei non erano venuti a pigliare accordo. b. davanzali,

. chi ha un grado immediatamente inferiore a quello di priore, collabora con lui e

dominio e costituito in entità politico-am- minitrativa a sé stante. d. bartoli

funzionario di polizia con grado immediatamente inferiore a quello di questore di cui è collaboratore

véce re), sm. invar. a partire dal secolo xv, altissimo funzionario

membro della famiglia reale) stabilmente preposto a governare, a nome del sovrano,

reale) stabilmente preposto a governare, a nome del sovrano, un territorio sottoposto al

è tenuto per severo e giusto. a. tiepolo, lii-5-205: tiene il re

, don pietro di toledo, sollecitarono a descrivere, il primo 1 fatti di

e più enorme beffa, fin quasi a sfiorare le canizie vicereali. = voce

delpanno 1818. carducci, 1-21-330: a cui filippo v di spagna diè il principato

: dalla sicilia moderna, che si preparava a diventare con renitenze tradizionali e indipendenti,

nonostante la liberazione dal dominio spagnolo, a quello viceregale. = voce dotta

4-1061: matra... tornò a genova col commissario sauli, che aveva

alemagna la fia dell'imperador per venir a napoli, dove le sarà di brieve e

, ma stiaffò tanto d'aiace sul viso a f f quel povero

l'italiani, e mandava i suoi versi a milano perché fossero ve- uti e approvati

agg. vicereale. d. a. azuni [in monti, iii-141]

comunicazione del progetto di codice del commercio a tutti i tribunali dello stato. sciascia,

napolitana dalla venuta di carlo terzo incominciava a respirare dai mali incredibili che per due

ant. funzionario di grado immediatamente inferiore a quello di rettore, che collabora con

funzionario o impiegato di grado immediatamente inferiore a quello di segretario (di un'azienda

, chi ricopriva un grado immediatamente inferiore a quello za lo sostituiva.

di un potere di natura feudale subordinato a quello di un signore. andrea

bisanzone, che uccise quello ch'era vecesignore a mon- teferrino: allora mirabello, adirato

(plur. -ci). l'assessore a cui è attribuito l'incarico di collaborare

stato, sottufficiale di grado immediatamente inferiore a quello del sovrintendente. = voce

e vicecasi e vicetempi che ci convengono replicare a ogni poco. = voce dotta

vol. XXI Pag.851 - Da VICHEGGIARE a VICINANZA (42 risultati)

, in vagone, viaggiando da milano a roma e viceversa. incapacissimo di fare il

in basso e viceversa, mi chiese a bruciapelo: « ma, scusa, tu

scoperte altre? panni, 868: a tutto questo si aggiugne- ranno le considerazioni

migliore di fare un cristiano è insegnargli a non crederci, e viceversa.

filos. che è proprio o si riferisce a giambattista vico (1668-1744) e alla

occhi azzurri (con partic. riferimento a individui scandinavi o nordeuropei, e può

hegeliana; talché sifatto indirizzo mentale potrebbe prendere a giusto titolo il nome di 'vichismo'.

vicinale, agg. prossimo, vicino a una località o a un territorio di

. prossimo, vicino a una località o a un territorio di riferimento; che è

; che è proprio o si riferisce a comunità, paesi o regioni contigui o confinanti

, strada di campagna privata ma soggetta a servitù di uso pubblico. b.

stor. che è proprio o si riferisce a una vicinia. = voce dotta,

, avv. ant. e letter. a poca distanza, nelle immediate vicinanze,

pedroni; ove tutti ne posi- mo a sedere. piccolomini, ii-85: dobbiam supporre

2. locuz. prepos. vicinamente a: accanto a, nei pressi di

locuz. prepos. vicinamente a: accanto a, nei pressi di. botta

cammino il terreno calpestando, andava pure a ferire contro lo stradone, più vicinamente

. -in modo conforme, aderente a un'idea, a un modello.

modo conforme, aderente a un'idea, a un modello. ottimo, iii-604:

mostrano la tribù loro vicinante o permista a quella degli eoliani. pratesi, 4-88:

4-88: natale, un contadino vicinante a lei, una mattina le disse,.

breve distanza (con partic. riferimento a luoghi, regioni, entità spaziali o

città, ovvero castello, non guari lontano a roma. fausto da longiano, 6

ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarare l'orizonte. delfico, ii-333:

accendimento della lussuria cresce e inforza. a. cocchi, 4-1-168: non è irragionevole

nei pressi; vicino, accanto, a poca distanza. livio volgar.,

. livio volgar., 2-445: a passo a passo camminando per le strade

livio volgar., 2-445: a passo a passo camminando per le strade della città

di, nelle vicinanze di: vicino a, accanto a, nei pressi di.

vicinanze di: vicino a, accanto a, nei pressi di. viaggi di

. poi va nelle vicinanze di madras, a mailapur, dov'è il corpo di

lassù, in vicinanza di quella rovina, a sinistra, sotto l'ultimo torrione.

vicinanza e grand'agi può ella prestare a gli innamorati vicini. boterò, i-420

averia pensato / tanto di fallo fare a la mi'amanza / riprendone villana vicinanza,

e forti uomini che la portavano quasi a braccia; e quasi tutta la sua

al remore... cominciarono questa cosa a biasimare. sercambi, 32: tutta

non gli accorrerà tutta la vicinanza? a. f. doni, 2-63: subito

dalle più lontane. -l'abitare vicino a determinate persone; relazione fra persone vicine

seggio i ministn e giocarsene l'eredità a moscacieca, è uno spettacolo non solo

delfico, i-384: il consiglio di rimino a nome del suo signore ci assicurò di

giudica le cose civili. 9. a parma, territorio di una parrocchia.

egli arde in vicinanza, porta l'acqua a

vol. XXI Pag.852 - Da VICINARE a VICINO (39 risultati)

= dal lai mediev. vicinantia (vicinancia a como nel 1167), deriv.

. bartoli, 1-8-138: dove subito iti a predicarvi la santa fede, che già

. avere relazione di vicinato (con riferimento a stati o popoli confinanti). -

67: il soldo che noi diamo a voi e agli altri condottieri, facciamo a

a voi e agli altri condottieri, facciamo a fine di difendere le nostre terre,

gli risposero di non dover dare ascolto a voci vaghe, mentre in paragone di qualunque

vicinare. 3. essere prossimo a una determinata condizione o situazione; approssimarsi

una determinata condizione o situazione; approssimarsi a essa. guittone, xxix-133: e

naturai legge e divina, / catuno a chi vicina / con elio in cristo,

con elio in cristo, sì come a se stesso. s. caterina da siena

vi-169: caterina infermò d'infermità gravissima a morte, ma sanza segno di pestilenzia

della loro possanza, ch'obligano la francia a continuare con loro in questa buona corrispondenza

una vi- cinia e dei diritti collegati a tale qualità. -in partic.:

complesso delle costruzioni o dei luoghi adiacenti a quello in cui si abita.

1-i-64: lo marito dando suono dovere andare a genova, intanto che per tutto lo

tuo'pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel

, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto

questo vicinato. brusoni, 5-51: svegliatosi a quello strepito il vicinato, corsero alcuni

quello strepito il vicinato, corsero alcuni a batter campana a martello nella chiesa della

vicinato, corsero alcuni a batter campana a martello nella chiesa della contrada. batacchi

e lucia, 518: guardava intorno a sé per vedere in qual casa del

brucia nel vicinato, porta l'acqua a casa tua. = dal lat

: se io l'allontano o l'avvicino a una cosa, chiamate que'muscoli slontanatori

.. li quali... abbian a dare in nota li veri e medesimi

], 414: corsi col popolo a le sue case, quali aveano in la

. bacchetti, 15-83: ora, sempre a dar retta ai soliti delle valli viciniori

per la vicinità della villereccia sua abitazione a quel monte, ne visitò ogni sua parte

che è posto, collocato, situato a breve distanza da un luogo, da una

per lo più accompagnato dalla prep. a o più rar. di o, anche

ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte, / come stelle vicine

8-2 (1-iv-674): dico adunque che a varlungo, villa assai vicina di qui

. d'annunzio, i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l placido /

/ tornammo all'albergo. -che viene a trovarsi o a passare in un luogo poco

albergo. -che viene a trovarsi o a passare in un luogo poco distante o

distante o sta per arrivare (con riferimento a singole persone o a gruppi più o

(con riferimento a singole persone o a gruppi più o meno ampi).

all'altra... mi è vicino a un tiro di schioppo. -per

. -per estens. che è situato a una determinata distanza da un luogo,

di parte vicina / sai, dillo a me, che già grande là era.

vol. XXI Pag.853 - Da VICINO a VICINO (88 risultati)

, sdegnato di tanta insolenza, cominciò a pensare quanto doveano essere più efferati gli altri

di quel regno più vicini alla scizia et a i monti rifei. panigarola, 1-40

muli, che i re vicini mandavano a salomone, trascendevano ogni numero e prezzo.

estens. che è destinato entro breve tempo a incorrere in una condizione determinata; che

condizione determinata; che si sta avvicinando a un evento particolare. tommaso di sasso

/ da la man destra, ch'a buon porto aggiunge. canteo, 51:

lungo martire / e poi ch'io sono a morte ornai vicino, / dà senza

e famose di bellezza; / or vicine a vecchiezza / pinzochere noi siam, come

ricciardo meschino / pur ai sua piaga a morte egli è vicino. g. b

martini, 2-3-298: teofrasto, vicino a morte, lagnavasi perché terminava di vivere allora

perché terminava di vivere allora quando incominciava a sapere qualche cosa. manzoni, pr.

parola m'era stato dipinto quasi vicino a impazzire. barilli, i-324: son vicino

è suo costume. -con riferimento a un'entità inanimata o astratta. alfieri

, che nella grotta crollante è vicinissima a rovinare, salvava la vita a tiberio con

vicinissima a rovinare, salvava la vita a tiberio con manifesto pericolo della propria.

lusinghiera tomba de'sensi, e vicino sempre a corrompere. 4. che sta

, 8-2-194: telefo fu per ignoranza vicino a prendere la madre per moglie. tortora

i disegni degli spagnuoli, perché erano vicini a comperarlo. d. bartoli, 16-1-24

d'un popolo diviso in parti e vicino a venire alle mani. brusoni, 230

1-86: forse un giorno, vicini a separarci per sempre, il nostro figliuolo si

il nostro figliuolo si lancierà in mezzo a noi lacrimoso. soldati, 2-273: gli

e che non erano mai stati così vicini a litigare come in quel momento.

5. che sta per sopraggiungere; prossimo a verificarsi o a compiersi; imminente,

per sopraggiungere; prossimo a verificarsi o a compiersi; imminente, incombente (una circostanza

richiamo / d'una vecchia c'ò a vicina. poliziano, 1-614: vedete,

poliziano, 1-614: vedete, amanti, a quale estrema sorte / i'son ridotto

cor già vicina la morte / né posso a tanto danno riparare. b. segni

primavera, quando iddio, volgendo gli occhi a terra, rimirò i secreti de'lor

destin de'lusignani; / e innanzi a 'l tristo rosseggiar de'piani / sente

l'ora vicina. -che viene a cadere cronologicamente poco dopo; che è

mosse le sue genti, e le mandò a correre verso il nostro esercito. mazzini

. 6. legato, unito a una persona da particolari vincoli di affetto

tansillo, 1-17: sono pur in parte a voi vicina. d'annunzio, iii-1-103

iii-1-103: che cosa potrebbe egli rivelare a me, che non abbia già rivelato

me, che non abbia già rivelato a voi, cara anna? voi siete tanto

alquante delle operazioni di questi signorotti vicini a v. s., che forse prima

e aveva comunicato con pochi, ed a lui vicini, perciocché né anche i soldati

questo fatto, sapevano particolarmente ciò, che a fare si andassero. 7

attitudini, qualità affini o in comune a quelli di un'altra persona; che ne

, 2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente che a un italiano

più vicino a un francese intelligente che a un italiano zotico. -che nella

propria opera presenta tratti e caratteristiche riconducibili a una determinata corrente artistica o letteraria.

dimensioni, funzioni o altre caratteristiche) a un'altra entità o termine di riferimento

quando il malvagio è sollevato da miseria a felicità, benché maledica e voglia male

avenuta simile sollevazione, se si rivolge a dio s'induce a credere che egli abbia

, se si rivolge a dio s'induce a credere che egli abbia conceduto questo felice

al malvagio... per inalzarlo a più alto grado accioché quindi traboccando sia la

). persona che si trova accanto, a poca distanza da un'altra. -in

: lo mat om e 'l soperbio desplas a tuta gente, / l'umel desidra

nato in rèa ventura / ke briga a 'sto mundo in tal mesura, / ke

'sto mundo in tal mesura, / ke a tuti so vesini se fas blasemare.

di camera e colla vicina di monna linoni a ca'di monna linoni amendue se n'

con le vicine / su la scala a filar la vecchierella, / incontro là dove

valersi de'suoi vicini, co'quali andò a trattare. -concittadino; corregionale.

2): lo paire fè un convivo a so'vexim, a lo qual s'

fè un convivo a so'vexim, a lo qual s'apareià de monte inbandixum de

(per lo più al plur. riferito a un popolo nel suo insieme).

e quando con mal'ar- te. a. pucci, cent., 28-20:

ci notificò pure il suo ritorno, invitandoci a conservar l'amicizia de'vicini.

consiglio. 16. avv. a breve distanza; in un luogo adiacente,

4-179: 1 suoi occhi tornarono a posarsi vicino, sulle conchiglie disposte in una

. avverb. da o di vicino: a breve distanza. - farsi vicino o

me lupo che altra volta fino / dentro a toville fu, né, per che

piazza per risolvere da qual parte fosse più a proposito di attaccarla, colto da un'

. marchetti, 5-154: quel monte, a cui sì da vicino il sole

dolore e della vita, non ritorni a firenze, è una saggia pietà,

dei bimbi in cuna, o portati a prendere il sole da madri amorose, in

hitler. -a vicino: a portata di mano. dante, infi

/ del grande armento ch'elli ebbe a vicino. 17. locuz.

17. locuz. prepos. vicino a o di: accanto a, a poca

prepos. vicino a o di: accanto a, a poca distanza da, nei

vicino a o di: accanto a, a poca distanza da, nei pressi di

terra dimoranza face / madonna, c'a lo fiore sta vicino. dante, par

sto, 1-68: come a sacripante fu vicino, / gli domandò se

tortora, i-199: si condusse vicino a loira, per acquistare un ponte, non

come un beduino / mi sono chinato a ricevere / il sole. piovene, 15-

valore temporale: circa, verso, intorno a una certa data, a un'ora

, intorno a una certa data, a un'ora, a un termine cronologico.

certa data, a un'ora, a un termine cronologico. boccaccio, dee

la maggior parte della gente, overo molto a notte. corte, xcii-i-253: vicino

cecchi, 7-73: sarà stato vicino a mezzanotte, quando il portoghese della segheria disse

porcacchi, i-352: se n'andò a seconda per lo fiume, facendo ogni

lo fiume, facendo ogni giorno vicino a cinque miglia, solcando il fiume, per

di linea, tra 'quali vicino a 20 del primo rango. goldoni, iii-538

ti dico. -mi ha vinto vicino a tre zecchini. -hai avuto l'onore di

. 18. prep. accanto a, a poca distanza da (ed è

18. prep. accanto a, a poca distanza da (ed è di uso

19. locuz. -andarci vicino: riuscire a fare o dire qualcosa in modo quasi

vol. XXI Pag.854 - Da VICISSITUDINALE a VIDEO (19 risultati)

(vittòria), sf. elegante carrozza a quattro ruote e due posti, scoperta

r. sacchetti, 1-511: a momenti gittava delle occhiate avide, invisiose

di diametro, e grandi fiori simili a quelli delle ninfee, che la sera si

. terreno coltivato, in partic. a cereali. f. gemelli,

porzione di terreno, che viene coltivata a cereali durante l'anno. = voce

del bestiame'si è in seguito ristretta a designare 'le terre ora lavorate ora sode

vidèlizet), avv. cioè, cioè a dire. sanudo, lii-14-57: così

d'averlo nelle mani; e, legato a dovere, 'videlizet'con uone manette,

. procedimento e apparato per la trasmissione a distanza di immagini. -anche: la componente

visuale di una trasmissione televisiva contrapposta a quella sonora. m. doletti

che ormai sarà questione di poco. a. abruzzese, 54: se prima la

esca, cosa non è di buono a cui non s'incorra, mentre per l'

.. esser soggetto di tutte forme, a fin che secondo tutte le parti,

: la lunga pace è venuta in fastidio a tutti e fino i dappochi vorrebbono guerra

nella vita di una persona. a. verri, i-114: ho compassione di

economiche ave- van diminuito per lo meno a un quinto del suo valore. -situazione

: l'imperio temporale dei lama fu soggetto a molte vicissitudini durante le invasioni di gingis-kan

alberi e rimette quando le foglie cominciano a rinascere. = voce dotta,

vicissitudinevolménte, avv. ant. a vicenda, a turno. leggenda di