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vol. XXI Pag.74 - Da TORTO a TORTO (45 risultati)

quantità de'suoi cavalieri giacer morti dintorno a pochi romani. guido delle colonne volgar

bei vostri occhi mi venisse sarebbe bastante a farmi morire. manzoni, pr.

, 25 (429): eran mostrati a dito, e guardati con occhi torti.

: nell'ultimo giorno del nostro viaggio cominciai a guardarlo torto. 9.

quanto non rispondente al volere divino; volto a uno scopo riprovevole (un comportamento,

usanza, / ma per la torta via a taston vado. iacopone, 1-3-77:

, / e del diritto m'han posto a la riva. landino, 4:

cui porta / per tener ragion torta / a tutta gente mai. della casa,

una torta e falsa e dissoluta e disposta a rubare ed a mal fare. muratori

e dissoluta e disposta a rubare ed a mal fare. muratori, 6-118: e

tu dovrai badare di continuo... a respingere da te le infinite voci e

: se pensiamo di non dover obbedire a le leggi torte e imprudentemente fatte;

e imprudentemente fatte; strana cosa sarebbe a credere, che necessariamente dovessimo star saldi

credere, che necessariamente dovessimo star saldi a le convenzioni. 12. aspro,

è questo mio padre, che ebbe a fare cotanto tempo con mia madre,

vedete ». firenzuola, 103: tutt'a quattro, sanza che mai fussi tra

pure vi stimo dabbene e tale che a voi stava bene il raccomandare quella corta

m. fiorio, 86: se oltre a ciò la vena che per torto taglia la

-piantare le fusa torte in capo a qualcuno: v. fuso1, n

, pedante. cesari, iii-216: a voi sta ora trovar in noi un capei

porco, tutto l'anno sta a muso torto. ibidem, 53: vista

tuòrto), sm. comportamento contrario a ciò che è giusto, legittimo, equo

, pensa ch'io sono / presso a colui ch'ogne torto disgrava. boccaccio

quando per uno magistrato si faceva torto a uno, gli erano spesso tirati gli orecchi

3-66: mi avete fatto gran torto a non ricorrere prima a me per la medicina

fatto gran torto a non ricorrere prima a me per la medicina. giuglaris, 222

. giuglaris, 222: chieggo rimedio a loro bisogni e non vendetta a lor torti

chieggo rimedio a loro bisogni e non vendetta a lor torti. baiatri, ì-33:

non mi molestare, né mi voler indurre a far del torto ad uno che può

sp., 4 (59): a poco a poco [lodovico],

, 4 (59): a poco a poco [lodovico], venne a

a poco [lodovico], venne a costituirsi come un protettor degli oppressi,

se ti fanno dei torti devi dirlo a me e vedrai che tutto andrà bene

torto e del torto ragione, come a loro paresse. s. caterina da

io ho certamente più sofferto dalla unione a lei che ella [mia moglie] non

poco gli dii, se faremo torto a così belle fanciulle. segneri, iii-3-274:

: saria far loro un torto manifesto a non credergli grandi estimatori del buonarroti.

, ii-362: ma sarebbe stato far torto a serafino sospettando in lui alcuna carnale concupiscenza

sue. brusoni, 1-132: fate torto a voi stesso, disse la fanciulla;

vi appagate. -non essere consono a qualcuno; nuocere alla sua reputazione (

io mi posso permettere delle libertà che a voi farebbero torto, marchese! lucini,

fa ridere. -non far torto a nessuno-, comportarsi in modo equo ed

in modo equo ed equilibrato, riservando a tutti lo stesso trattamento. pananti,

: mi voglion tutti: io far torto a nessuno / non voglio. cassieri,

cassieri, 11-44: non per far torto a nessuno, ma senza di lei 'la

vol. XXI Pag.75 - Da TORTOCOLLO a TORTORATA (53 risultati)

mia fede, avete un grandissimo torto a braveggiare contra di me e dirmi villania.

, iv-273: colui che ha scritto a messer antonio che io vo lento, o

labbri asciutti ed arsi / da lui venga a rinfrescarsi. delfico, ii- 257

ii- 257: abbiamo gran torto a non profittare di quei soccorsi, chde

aquilino ebbe il torto di rimanere un po'a bocca aperta. gozzano, i-1040:

fenoglio, 3-76: voi eravate nel torto a rivolere un uomo che di voi non

io non sia da patire? -in quanto a cotesto egli ha il tortissimo. collodi

torto mi vedete, / ponete mente a vui, / che bella piui -per orgoglio

untuoso. -a torto, a gran torto: ingiustamente, senza un fondato

giacomo da lentini, 17: chi a torto batte, o fa 'ncrescenza, /

curo / morte ora avere: / ch'a grande torto / amor, m'à morto

dovrien dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. petrarca, 132-9

/ e s'io 'l consento, a gran torto mi doglio. boccaccio, viii-1-148

infermo, turbato e commosso dello esilio a gran torto ricevuto. l. giustinian,

vedo ben, che m'hai lassato a torto, / zentil madona, e più

non curi. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del

se bene lo essere condannato uno cittadino a torto è in sé di poca importanza,

lega il sottoscriverla ora sarebbe un irritare a torto gli spagnuoli. vico, 526:

di gravissimi errori, che gli sono a torto imputati. spallanzani, iii-406:

in mira che di reintegrare l'onestà mia a torto offesa. manzoni, pr.

essere un po'fantastico, e di gridare a torto. cavour, iv-377: a

a torto. cavour, iv-377: a torto o a ragione, si pensa che

cavour, iv-377: a torto o a ragione, si pensa che gli impiegati

dello stato. pea, 7-364: difendersi a torto o a ragione è la stessa

pea, 7-364: difendersi a torto o a ragione è la stessa cosa. moravia

cosa. moravia, iv-309: michele pensava a torto che l'ucciso volesse approfittar dell'

. -illegittimamente, illegalmente. a. pucci, cent., 8-2:

/ manfredi suo fratei, che s'era a torto / fatto vicario. -nell'espressione

torto / fatto vicario. -nell'espressione a torto e a peccato, con valore enfatico

vicario. -nell'espressione a torto e a peccato, con valore enfatico. meo

/ ché. lla m'ha tolt', a tort'ed a peccato, / usando

m'ha tolt', a tort'ed a peccato, / usando la maniera di caino

angiolieri, vi-i-303 (89-9): a torto e a peccato mi voi male;

(89-9): a torto e a peccato mi voi male; / e così

con un altro e ciononostante ci riuscisti a portarla via a tessitore. -dare

altro e ciononostante ci riuscisti a portarla via a tessitore. -dare torto a qualcuno

via a tessitore. -dare torto a qualcuno: esprimere dissenso e disapprovazione in

non che 'l re agramante diede torto / a rodomonte. tasso, n-iii-753: non

chi non vuol compromettersi, dando torto a qualcuno. carducci, ii-17-35: il suo

suoi occhi, il figlio, condannato a sei mesi di prigione per uno di quei

del mondo. goldoni, x-612: a dirla schietta, / tutto il torto non

non ha. ghislanzoni, 4-22: a quanto pare, prosegue la signora menafuoco,

fa i fatti suoi, non fa torto a nessuno. idem, 385: né

nessuno. idem, 385: né a torto né a ragione / non ti mettere

idem, 385: né a torto né a ragione / non ti mettere in prigione.

alle leggi. ibidem, 151: né a torto né a ragione, non ti lasciar

ibidem, 151: né a torto né a ragione, non ti lasciar mettere in

e se l'era tagliato con un coltello a serramanico. = voce di area

i tortolin del nido tratti / portava a consolar l'afflitte e sole. soderini,

. -che si riferisce o appartiene a tortona; proveniente da tortona.

se non che gi spagnuoli, arrivati a serravalle sui confini del tortonese, l'

la sua natura, ma avesse atteso a mangiare delle castagne, come era usato

pulci, 14-50: quivi è la tortoletta a primavera, / e par che 'n

vol. XXI Pag.76 - Da TORTORATO a TORTUOSITÀ (34 risultati)

. letter. che è di colore simile a quello della tortora. landolfi,

fice grumo di piume tortorate, a pernio sopra un becco aguzzo, gli

un becco aguzzo, gli passasse allora a un palmo dalla bocca del fucile, lo

217: stimi dunque nemico / il tortore a la fida tortorella? martello, 6-ii-132

, e disse: « rendete lo figliuolo a questa buona femina, e me tenete

». savonarola, iv-157: ma parliamo a tutto el clero, dice el signore

il grano era quasi maturo e vicino a divenir pane. 2. con riferimento

riferimento ai diavoli che neh'infemo sottopongono a supplizi le anime dei dannati. a

a supplizi le anime dei dannati. a. gallo, i-2-231: crediamo pure che

amato né disarmato, e nemmeno appoggiato a uno di quei tortori di rovere che

, tagliando per i campi per venirmi a incontrare di furia. = voce

che la cagna riconosce come destinato specialmente a lei. tortoreggiare, intr. (

madre, usciva in qualche moto di stizza a vedermi tortoreggiare dinanzi a sua sorella.

moto di stizza a vedermi tortoreggiare dinanzi a sua sorella. cantoni, 775: si

partenza mia m'è intervenuto / corno a l'abandonata turturèlla, / che sempre posa

: stimi dunque nemico / il tortore a la fida tortorella? gelsi, 5:

, / in qualche solitario loco orrendo. a. cattaneo, iii-252: offre [

, / di pane e aglio uso a sfamarsi, poi / che riposte i fratelli

avean le marre, / et egli a casa avea tornati i boi; ch'or

-in un contesto figur., riferito a una donna, come immagine di purezza

, io risvegliar non voglio, / a tormentarvi il core, / quel nostro teatral

, ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala da ballo un

rossi. barilli, 5-77: intorno a queste estive fortificazioni del nudismo, dove c'

, 27-23: c'era un pianoforte a mezza coda, divani e poltrone di un

, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla, le entrava tra le gambe

avrai levate le pelli, le metterai a seccare un poco, fino alla metà,

onni torto tortoso, / non però ch'a la gente sia nascoso, / ma

ali anteriori trapezoidali e spiritromba breve, a cui appartengono numerosissime specie, diverse delle

piccioli [le acque] pertugi cadendo a basso, per certi tortugli canaletti, e

con tortugli e giri di gran efficacia a ben disegnarli. 3. per estens

sull'osso del petto, e tortuosamente vanno a posarsi in sull'ossa delle spalle.

. b. fioretti, 2-4-4: a lungo e tortuosamente discorrono in certe lettere

esplosioni rivoluzionarie si univano tortuosamente e incoerentemente a determinare stati d'animo, aspirazioni dilettantesche,

trasversali, infinattanto che si maturi e pervenga a soave sapore. leonardo, 2-573:

vol. XXI Pag.810 - Da VESCICALE a VESCOVADO (27 risultati)

, ragno o scorpion / par clrognora mordendo a sé rin- grembalo. -acer

inferiore, ramo del raccomandare a mad. sophie buchon di spedirgli la scatoletta

vescicazioni (in partic. con riferimento a gas come l'ipri- te).

acque ferrate che vi erano. a. cocchi, 8-122: così elle [

, per la somma facilità che elle hanno a passare per quelle vie dell'orma.

seminale, n. 2. a. cocchi, 8-231: l'oppressione del

agg. anat. e veter. relativo a una o più partic.:

è limitata alla cavità orale o estesa a tutte le mucose e trasmettibile all'uomo.

, con cellule grandi e vescicolo- se a contenuto fluido, tipico ad es. della

mamente acconcia per fare esami intorno a que'diversi aniscovado con ceri accesi in

vescicolite, sf. medie. processo infiammatorio a carico delle vescicole seminali, detto anche

fanfani, i-191: 'vesciconata': colpo dato a mano aperta so pra il

. caro, i-155: fa'ch'a schianze, a bitorzi, a vessiconi /

, i-155: fa'ch'a schianze, a bitorzi, a vessiconi / gli si

fa'ch'a schianze, a bitorzi, a vessiconi / gli si fregi la cherica

molle sul garretto del cavallo, dovuto a infiammazione delle capsule sinoviali. m.

cagata, zoccolone. 4. cappello a cupola alta e tesa larga. fanfani

fanfani, i-191: 'vescicóne': si dice a pistoia per cappello da uomo a cupola

dice a pistoia per cappello da uomo a cupola alta e larga falda. =

dalla presenza di vescicole. a. cocchi, 8-139: tumori glandulari e

scabra, screpolata, con rilievi simili a vescicole. ricettario fiorentino, 1-43:

poesia). carducci, iii-16-231: a confronto di questi ultimi tre versi il

quel che si vede ha il modo a spendere. i. netti, iii-138:

. ufficio, dignità, carica attribuita a un vescovo. -anche: i benefici

o rimosso del vescovado, anche dura infino a tanto che altro vescovo sia eletto e

14: voi che mi conoscete pervenuto a l'ordine di vescovado, se voi

in visione lo santissimo patriarca che pareva a lui che con tutto il chericato uscisse del

vol. XXI Pag.811 - Da VESCOVALE a VESPAIA (30 risultati)

: trattosi l'anello vescovale di dito, a pas- savanti lo dié, e lui

. che è proprio, tipico o relativo a un vescovo, ai vescovi o alla

, iv-187: una sedia, simile a quelle vescovili delle nostre cattedrali sorgeva in

lo vescovo, di stare nel vescovile a guardare, mangiare e bere e dormire infine

all'ordinazione episcopale, assume autorità superiore a quella dei sacerdoti ed esercita una particolare

misser 10 vescovo, subito fece sonar a chiericato e fece araunare tutto 11 chiericato

., i-4 (8): andà a castali, vesco de viterbo, pregandelo

,... fatti vescovi, cominciorono a abbeverare le pecorelle con l'acqua della

, iii-2-147: « tacete! / guai a chi tocca il vescovo! » ammonisce

5-134: era difficile capire quanti parenti avesse a genova la contessa - si diceva perfino

nidi sotto il tetto ed entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano

entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano. -in espressioni

vespe dalle case, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva.

mia madre sotto i capelli neri pettinati a piramide, la vita di vespa, sul

2. per simil. persona dedita a una critica aspra e malevola, di

. alberti, ii-231: e così a molti altri costumi ingrati agli omini,

marchi, ii-27: la pardi, oltre a essere per sua natura invidiosa e vespa

essa, altriuom più fello / predestinava a cancelliere, e il vuole, / un

, non cedo in amarla e riverirla a niuno d'essi. = dal lat

ordinate andare per fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe

fiori, altre ordinate a lavorare, altre a combattere colle vespe. romoli, 304

errai da lunge, / misero, ond a ragion l'alma compunge / d'amare

5. scooter prodotto in italia dalla piaggio a partire dal secondo dopoguerra. c

scoppi. buzzati, 6-165: come faccio a portarlo [il cagnolino] in vespa

vespa? la capria, 1-71: continuavo a bere, esagerando la pantomima di mario

corrente democristiana conservatrice che ebbe breve vita a roma all'inizio degli anni cinquanta.

vespa': corrente democristiana di destra costituita a roma verso la fine del 1951. il

vespe ti propose; / e tu fusti a cercar poco avveduto / quel che tu

-far montare la vespa, montare la vespa a qualcuno-. far arrabbiare, arrabbiarsi.

, 6-27: sara bene, per essere a la bestia montata la vespa, che

vol. XXI Pag.812 - Da VESPAIO a VESPERTINO (27 risultati)

bronzino, 1-433: imparerete a frugar la vespaia, / e destar il

che assume diverse forme, strutture e collocazioni a seconda delle specie, e, in

ch'era raccolto lì per cavar pera / a ser minchion, che va cercando cera

quante cose avrei potuto fare? troncare a una lucertola la coda per vederla guizzare

e lunghe, dai muri rossastri traforati a vespaio a guisa di enile..

lunghe, dai muri rossastri traforati a vespaio a guisa di enile... erette

son d'acciaio: / e s'a dir mi sospingon le punture, 7

dir mi sospingon le punture, 7 a dover ritrovarti le costure, / credo

forse da gemma, ma non operanti a rendergliela cara. arbasino, 19-404:

angustiato da un vespaio di vecchi debiti a cui l'azione delpimpresario aveva data la

/ ch'eran più d'un migliaio. a. cattaneo, iii-45: dove è

, e di fango; dove lapidato a furore di popolo. faldella, 7-ni:

per il drenaggio di terreni impermeabili, a forma di trincea, riempito con ciottoli e

e asciutta, mescolata con carbone, a preservamento dell'umido. 6.

genere di insetti della fami a uscire dal luogo che occupa.

caro, i-4: minacciano d'esser tanti a venirvi sopra in un tempo, che

orinatoio pubblico maschile, in partic. a forma di edicola (anche con uso aggett

monumentino vespasiano. castelnuovo, 1-249: indi a poco monsignor vescovo, che doveva indossare

ch'era stato eretto appositamente e che somigliava a un'edicola da giornali o a un

somigliava a un'edicola da giornali o a un monumento vespasiano. gramsci, 11-80:

nord e nel centro, 'una vespasiana'a napoli: due importazioni indipendenti dalla francia

, che aveva posto una tassa sugli orinatoi a carico di chi ne raccoglieva l'orina

vesperal ritorni, / con rameggio lentissimo, a la foce! 2.

mi mostrate signor vallaro, fammi diventare a punto un vespertillo, mentre per trovare il

7-29: parte de la prima ora a noi matutina sarà a loro vespertina, e

de la prima ora a noi matutina sarà a loro vespertina, e per 11 contrario

vespertina, e per 11 contrario la a noi vespertina ad essi matutina aimostrarassi.

vol. XXI Pag.813 - Da VESPETO a VESPRO (54 risultati)

(un animale); che esce a caccia la sera. bibbia volgar.

anche sostanìiacopone, 28-11: assai me levo a matutino -ad officio divino; / terza

terza e nona e vespertino -po'completa sto a veghiare. landino [plinio],

del giorno (con partic. riferimento a un docente universitario). vico,

. ferrari, 500: s'alza fiacco a la luce annacquaticcia / di un invernale

anice, finocchio e buccia di limone a cui si attribuiscono effetti digestivi e carminativi.

. famiglia di insetti dell'ordine imenotteri a cui appartengono la vespa e il calabrone

con la velocità del vespiere, piombava a un tratto come l'astore. =

casco e tuta, di colore diverso a seconda della città = deriv. da

oro, li quali aveva fatti a sé per adorare le talpe e li vespritelli

si chiamavan filosofi e che si sgolavano a dimostrarmi porrore del mio antico mestiere.

4. scooter con cilindrata superiore a 125 cc prodotto dalla piaggio.

, 17: in sul vesparo fumo a roma. boccamazza, i-1-511: frega el

della medesima mistura e lassalo digiunare fino a vespero e sia guarito. g. stampa

mattina, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. brusoni, 4-ii-151:

la standia, dove approdarono l'indomani a vespro. c. i. frugoni,

volubile / oltre il meriggio va piegando a vespero, / un canto meditiam,

: questa [laura] ch'anzi vespro a me fa sera / con essa [

amor in quella piaggia / sola venisse a starsi ivi una notte. boccaccio, vù-96

bene, 47: crespa e nevosa a pien le guancie e 'l crine, /

greve, / che de gli anni ave a me condotta al fine / il ratto

monte / come un bove assetato piega a l'acqua la fronte / io l'anima

: ivi m'acqueto e son condotto a tale, / ch'a nona, a

e son condotto a tale, / ch'a nona, a vespro, a l'alba

a tale, / ch'a nona, a vespro, a l'alba et a le

/ ch'a nona, a vespro, a l'alba et a le squille /

, a vespro, a l'alba et a le squille / le trovo [le

. boccaccio, viii-1-35: postovisi quasi a ora di nona, prima fu passato vespro

levasse. g. barbaro, ii-106: a ora di vespero vengono i venditori e

: venite giovedì, dopo vespro, a san marco, ché faremo una bella lezione

una bella lezione e dichiarerowi quello arete a fare e come avete a vivere bene

dichiarerowi quello arete a fare e come avete a vivere bene senza scrupolo. giraldi cinzio

dei santi vito e giovanni suonavano allegramente a vespro. serao, i-848: meglio

di lontano e i garofani olezzano; meglio a vespro quando il predicatore spiega le gioie

il vespero, il fanciullo rendè l'anima a dio. mercati, 25: egl'

bacchelli, 9-344: era in uso a positano ancora quarantanni fa di esporre ogni

pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui

vedendo che non compariva cogli altri, andaro a la cella sua et entrarvi violentemente.

a'frati ermini un vespro, / a todi in sulla piazza alle cicale. l

ogni anno buona parte di loro insieme a celebrar la vigilia e festa di san michele

con messe e vespri e mangiando tutti a tavola col re per quella volta. s

musica. nievo, 12: si cominciò a proibirgli di bazzicare in sacristia, e

: non andavano al vespro, ma a ballare. 4. stor.

il dominio di carlo d'angiò scoppiata a palermo la sera del 31 marzo 1282

liturgico del vespro) e destinata a estendersi successivamente in tutta la sicilia,

11-62: voglio che i miei fratelli facciano a giovancarlo una accoglienza di uno vespero siciliano

di guerricciole... dopo essersi atteggiato a pudica ma compiacente virginea cagione d'un

: se le campagne si fossero levate a rumore, gli austriaci, che non erano

, avrebbero voltato tutti i loro sforzi a mantenersi libera la strada di peschiera.

atti di giuseppe verdi su libretto di a. e. scribe e ch. duve-

siciliennes, poi tradotto in italiano da a. fusinato), rappresentato per la prima

fusinato), rappresentato per la prima volta a parigi nel 1855 e ispirato a tale

volta a parigi nel 1855 e ispirato a tale vicenda storica. savinio, 12-143

, che con le opportune varianti fu ceduto a verdi e diventò nientedimeno che 'i vespri

vol. XXI Pag.814 - Da VESSARE a VESSILLO (41 risultati)

la voce e le parole, / bastanti a dir confidi, [i demoni] vessano

». - far cantare a qualcuno il vespro siciliano: ribellarsi = voce

, di vessare), agg. sottoposto a -guerra del vespro-, il lungo

maltrattamenti, angherie (una persona) o a angioini e aragonesi seguito alla rivolta antifrancese

e perciò tente, si rivolse a lui; e lui, prendendo le parti

precede il sole. il prepotente a finirla, a riparar il mal fatto,

. il prepotente a finirla, a riparar il mal fatto, a chiedere scusa

finirla, a riparar il mal fatto, a chiedere scusa. 6. locuz

6. locuz. -cantare il vespro a qualcuno-, parlargli pratesi, 5-24:

pratesi, 5-24: così vessata, angariata a torto e continuamente, chiaro, dirgli

greggia tonduta e promessa al ho a cantar poi il vespro, s'io mi

del rovescio, e cantare a uno la zolfa, o il vespro o

... alle tasse... a tamponare la falla della ipoteca.

che ella diede la stretta ai voti et a la onestà, 2. per estens.

). - da vespro a mattutino: v. mattutino, n.

. vettori, 1-44: mi bisognò andare a desinare a un luogo - sonare

, 1-44: mi bisognò andare a desinare a un luogo - sonare il vespro

vessati di pe7. prov. a. politi, 1-720: tra vespero e

, tr. { vesso). sottoporre a contitirambi, uomo di bassi e ignobili

o una popolazione (anche con riferimento a sog ni, 4-201:

cui prodotti si riducono ancora, press'a poco, ad essere 'res nullius'.

. di sedizione, nondimeno la guerra a comparazione degli altri guerrazzi, 4-155: veramente

vessati o puniti. perché, oltre a essere ingiusto, è anche sta

sua gretta e boriosa aristocrazia a vessare un popolo di agri

. vessa e schernisce, chiamando a essa: taci e non parlare. cattaneo

un certo frate nominato stefano, essendo vessato a 3. affliggere una persona,

furia, il beato francesco lo mandò a madonna santa chiara, provocando sofferenza fisica

nell'anno 1459, essendo [giannozzo] a narichiama un articolo del durckheim.

(femm. -trice). che sottopone a uso a non perdere tempo,

). che sottopone a uso a non perdere tempo, gli dispiaceva i sua

metodo vessatore delle repubbliche, e to a ritirarsi dalla corte. guerrazzi, 16-291:

demonio, inzia ad un rigore ed a un regime vessatorio riprovato dalla ratanto ch'

sono fatto segno qua, signor prefetto, a una vessazione inaudita! calvino,

quel risolino doloroso d'uomo sottoposto a vessazioni, disse: « ci

oppressa da infinite vessazioni e restiti posti a tutte l'ore alli cittadini. mazzini,

. casini, ii-384: comparve dinanzi a cristo la cananea, e bracciatigli i piedi

e bracciatigli i piedi, lo supplicava a liberare dalla vessazione del demonio una sua

il quale non reggendo la natura sua a certe diffidenze e vessazioncelle della polizia, diede

andar girando per via lubrica / dietro a i lieti corsier le stelle massime. /

di colore rosso, fissato in cima a un'asta. dante, par

, 27-50: non fu nostra intenzion ch'a destra ma

vol. XXI Pag.815 - Da VESSILLOLOGIA a VESTE (29 risultati)

e il po, / quando in cospetto a l'aquila gli animi ed i vessilli

sangue i prodi / tingan lor brando a gara. de sanctis, ii-11-58: non

, 125: m * apparecchio, / a seguir di giesù l'alto vessillo.

leandreide, lxxviii-ii-310: picholla navicella istare a riva / del lito vidde mantho,

, rosse, gialle, viola, a fiorellini, a ombrellini giapponesi. g.

, gialle, viola, a fiorellini, a ombrellini giapponesi. g. bassani,

, i calzoncini -parlando con aria agitata a una piccola donna in vestaglia fiorita, bizzarra

di peccato, scrivono i poeti che a purgarsi e a scusare la sua virginità

, scrivono i poeti che a purgarsi e a scusare la sua virginità, ella legò

di tanta presunzione, che egli ardisse a violare una vergine vestale. landino, 257

ciclope della fucina nazionale, il mazzini a londra era la somma vestale del fuoco

), sf. indumento per lo più a forma di tunica che ricopre la persona

la vesta orribile e mortale, / che a ercule mandò già deianira. s.

che è intrisa nel sangue sia messa a ardere nel fuoco. pulci, 20-24:

73: ai figlioli de'senatori, acciochè a buon'ora si esercitassero nelle azioni della

, 1-42: questa pena pare data a chi ci vive, che reiterate le piaghe

venne in veste da camera frattanto / a visitare il generai tommaso. manzoni,

e lucia, 186: prendere il ciocolatte a quei tempi, era, dice il

aveva una vesta di zondado vermiglio ricamato a draghi di seta co 'ntarsi d'oro

-ant ultima veste, indumento intimo, a diretto contatto con la pelle.

ai fiaschi, e altri simili vasi, a riparo di rottura, e perché stiano

crudel chiamata tanto, / vien oramai a dispogliar la vesta / che mi diede natura

manto. caro, 6-1103: ed oltre a ciò, morendo / perché sian [

anima e non batte le mani / a ogni sussulto del suo mortale abito.

di qualcuno (con partic. riferimento a un personaggio teatrale, cinematografico, ecc

di raccogliere vantaggi, come facilmente avviene a chi ha veste per trovarsi dove si trattano

tutte le notabilità del paese vennero premurosi a fargli omaggio. bianciardi, 3-62: secondo

farsi una sua esperienza, e poi cominciare a dirigere sul serio. 8

volontate laove sta, / di quanto spiacie a me porto la vesta, / di

vol. XXI Pag.816 - Da VESTENTE a VESTIBOLO (40 risultati)

modo del suo verseggiare, e attissimo a ricevere veste di musica. 12.

legature, di presentazione di un'opera a stampa (in partic. nell'espressione

funesta / te seno ambracio di gran lunga a dietro, / e azio lassarti insieme

la veste corta. idem, 356: a veste logorata / poca fede vien prestata

de'clienti. ibidem, 247: a veste logorata, poca fede vien prestata.

drappo. pirandello, 7-1290: stentò a riconoscerla, don marchino, li a

a riconoscerla, don marchino, li a nocera, come una mendica, coi piedi

nuova. -vestétta. a. f. doni, 2-51: quando

gran promesse, la rimenarono una notte a casa. berchet, 1-182: era una

un breviario portareccio, lettera minuta, scritto a penna, in carta pecora, legato

altro più bello. settembrini, v-289: a vedere quei dottori nei loro vestoni parlare

rappresentato da alternanza di argilloscisti e arenarie a cui sono intercalati potenti strati di carbone

vestfalite, sf. chim. esplosivo a base di nitrato di ammonio.

speciale, il quale è diviso in lavori a guc- chia, sartoria, lavori donneschi

persona, guardaroba (anche con riferimento a una condizione o collocazione sociale);

). redi, 2-18: a m. o massimo socci per ogni resto

, 17 (300): incontrava a ogni passo poveri, che non eran poveri

vestiario. bianciardi, 4-133: facevo a mente la somma: l'affitto, i

la somma: l'affitto, i quattrini a mara, la luce, la rata

due paia di calzoni, tutto a rate. -settore merceologico dell'abbigliamento

/ ne'vestiari de l'interno monte / a varie su- pellettili fraposte, / che

pellettili fraposte, / che senza studio a pena erano conte. carena, 2-91

22: incitavo... i futuristi a distruggere e a beffeggiare le ghirlande,

... i futuristi a distruggere e a beffeggiare le ghirlande, le palme e

anche, degli oggetti di uso generale necessari a un esercito (e vestiario ed equipaggiamento

propria armata marciassero subito io mila uomini a rinforzar quella di laudon. -vestizione

, 3-13: tutte le monache la stimolarono a vestirsi dell'abito. lo stesso prese

vestirsi dell'abito. lo stesso prese a fare il... cervini, e

le persecuzioni, volendo ridurre la medesima a fermare in qualche modo il suo stato,

spogli bensì del gran potere ch'ebbero a cordova e altrove, i 'giànib'

, i 'giànib', come sarebbe a dire aiutanti di campo, i 'selàhia'che

di campo, i 'selàhia'che toma a scudieri, i 'giandàr'o forme gimandàr',

morti; indumenti di cui una parte andava a finire nelle botteghe dei rigattieri, dei

. pratolini, 2-275: rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di

, con due colonne ovvero muri con archi a volte tirato. buonarroti il giovane,

terzo lato aperto verso la strada, esposto a tutti, per dove entrasi in casa

egli vedere di quello del palagio grimani a s. luca posto in sul canale?

occhi gli caddero sopra una tenda che a destra del vestibolo dissimulava un uscio.

soverchio grandi per la sua picciolezza. a. verri, ii-336: le tenebre della

quella concavità] quasi come uno vestibolo (a dirlo così) d'esso inferno.

vol. XXI Pag.817 - Da VESTIERO a VESTIGIO (21 risultati)

presepi, dove sono accolti i neonati a ricevervi le cure, i lavacri, il

- vestibolo della bocca: cavità virtuale a forma di ferro di cavallo, limitata all'

v. ve st ig a r e). vestigàre,

ci ha anco il bisogno spinto e costretti a vestigàre e trovare più sicuri modi alla

monti, x-1-451: tal si fece a quegli urli a quel profondo / disperato compianto

: tal si fece a quegli urli a quel profondo / disperato compianto il

stigia impresse, / rivolse il corso a la selva vicino. f. birago,

piu deserti campi / vo me- surando a passi tardi e lenti, / e gli

come s'affigge / chi va dinanzi a schiera per iscorta, / se trova novitate

, / e volgiam nostri vestigi / a mirarne altra più dura / sulla riva

: naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestigie de li patemi piedi che a

a le vestigie de li patemi piedi che a l'altre. cavalca, 20-574:

non pagavano. -condotta ispirata a princìpi morali, a norme etiche di

-condotta ispirata a princìpi morali, a norme etiche di comportamento. g

: anelava le vacanze sol per andare a scoprir le vestigia imperiali nella sua isola ferrigna

veramente descritta da strabone, e da plinio a tempi presenti si veggono alcuni pochi vestigi

, nell'atteggiamento di persone in seguito a stati emotivi, psicologici, a malattie o

seguito a stati emotivi, psicologici, a malattie o a incidenti, a percosse

stati emotivi, psicologici, a malattie o a incidenti, a percosse, ecc.

, a malattie o a incidenti, a percosse, ecc. o come conseguenza di

di milano apparisce vestigio di malo animo contro a cesare. siri, vi-204: il

vol. XXI Pag.818 - Da VESTIMENTARIO a VESTIRE (28 risultati)

imagini, vestigi, e ombre, dobbiamo a quelle rivolgerci di cui sono queste cose

è per natura eterna / e nel corpo a chi nasce occultamente / penètra, e

suoi vestigi, / e in poco tempo a carlo fu a parigi. salvini,

/ e in poco tempo a carlo fu a parigi. salvini, 13-347: delrocean

sorso gli raddoppia la sete; così interviene a me, siccome diligente a tanti meriti

così interviene a me, siccome diligente a tanti meriti volerti soddisfare. 16

vestemento, / ché 'l t'acunci a tuo talento; / et ài pieno el

tase la bructa ypocresia, / e a pigritia se adlata. boccaccio, dee.

impacciato, fu preso da due e segretamente a tancredi menato. boiardo, 1-237:

vergini nudità -in partic. con riferimento a manto o ammanto regale (anche per

), ad abito cerimoniale, a veste sacerdotale, a paramenti sacri,

abito cerimoniale, a veste sacerdotale, a paramenti sacri, a toghe di magistrati

veste sacerdotale, a paramenti sacri, a toghe di magistrati o a divise militari.

sacri, a toghe di magistrati o a divise militari. maestro alberto, 7

ed indosso uno vestimento ad arbori e a fiori. ugurgieri, 281: le

ed era agatone savio ad intendere, sollicito a lavorare, temperato nel mangiare e nel

mia, / quel caro ad essa, a me noioso dì. manzoni, pr

. arrighi, 2-10: mi vestirono a como da recluta, con una berretta di

con una berretta di panno bianco, a profili di panno rosso. d'annunzo,

d'annunzo, v-2-209: si mise a baciare le mani di rosa, quelle mani

rucellai, 8-5: questo è veramente proporzionato a filosofo, uscir del letto la mattina

non avendo altro da fare me n'andai a trovare il mio antico professore. moravia

[del morto] vestimenti, e a guisa di monaco vestitolo, sopra un fascio

la modestia del sesso non erano bastevoli a vestirla di tanta prudenza, che potesse

l'abbigliamento; fornire del guardaroba idoneo a un rango o ad una funzione rappresentativa

commercio dei peruzzi, 320: aven dato a giovanni figluolo che fue di messer guido

, 10-i-139: crisostomo fa un rimprovero a coloro che ornano d'auree cortine l'altare

): fate che lui li vesta a mio conto, e pagatelo bene. veramente

vol. XXI Pag.819 - Da VESTIRE a VESTIRE (36 risultati)

è desta, / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende

/ ch'avea pilagi, ed halla a sé vestita. m. cavalli, lii-12-275

carducci, iii-24-286: affacciarsi alla finestra a ogni variare di temperatura per vedere qualli

mi deve aiuto e virtù come io debbo a lui. montano, 1-286: era

panni. -far indossare un abito a qualcuno. carducci, iii-12-51: la

ordini sacri. -anche: far prendere a qualcuno l'abito ecclesiastico. aretino,

dove se udì mai più che uno, a pena vestitosi l'abito di prelato,

vestitosi l'abito di prelato, cominci a dare e non a tórre? manzoni,

di prelato, cominci a dare e non a tórre? manzoni, pr. sp

io non avevo ancora vestito l'abito a quel tempo, fu sorpreso cacciando dal temporale

e, con allusione metaforica, accingersi a combattere). -anche: raggiungere l'età

. -anche: raggiungere l'età idonea a combattere. girone il cortese volgar.

e le terga. arici, iii-500: a lui da presso / vegghiava eu- rialo

che lo potevano toccare erano liberi e a tutti i malfattori era perdonato, e

tutte quante. ottimo, ii-186: a mostrare, ch'elli ha disposta la

tem po di vestirsela, a quella libero campo lasciò di far tutto quello

lasciò di far tutto quello che più a grado l'era. muratori, 9-79:

ma veste nelle varie regioni forme diverse a seconda della diversa indole dei popoli.

, 15-54: mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì le piume

penitenza. 7. dare corpo a un essere umano con la procreazione o

, da che vesti il mortai velo / a l'un- decimo lustro il tempo inchina

la brina, / né cadute le rose a tanto gelo; / e vibri ancor da'

tuoi begli occhi il telo / ch'a ferir ogni core amor destina.

-vestire di carne-, dare esistenza credibile a un personaggio letterario. de sanctis

quivi si traspianta d'autunno nel domestico a fare spalliereterragnole, o veramente verdura in terra

proviene, è che comincia il pino a vestir di gomma quella nuda parte. algarotti

: le pareti interne del cratere tagliate a enormi scaglioni si smarrivano in un abisso

-145: nuoce alle membrane, e particolarmente a quelle, che vestono il cervello.

nondimeno subito in posto, prese buona casa a pigione, la vestì coll'aiuto di

: il dare e il negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi

negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto

cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto di falso, di

, di che la fantasia umana vuol a ogni modo vestire il vero. solaro della

è un processo di familiarizzazione che tende a vestirci il 'reale'dei panni più noti

, over quando convengono più propri semplici a vestir alcun concetto. goldoni, xii-1001:

favella latina, non essendo essi atti a far favola o sentenzia che stesse bene.

vol. XXI Pag.820 - Da VESTIRE a VESTITO (47 risultati)

tolomei, 3-138: passiam più oltre a ragionare di quelli ornamenti che vestono la

e fiato, o vero aspirazione. a. cattaneo, ii-174: rispondo, e

calzo, e ben enpio la pancia. a. pucci, cent., 72-34

vestiva di nero, con una scollatura a punta sul petto e su le spalle.

vestiva prevalentemente di rosso e portava cappellini a fiori. -procurarsi l'abbigliamento.

più su », mi disse « a cui la norma / nel vostro mondo giù

san giacomo, fu del 1609 mandato a como. 20. ricoprirsi di vegetazione

in giovenil figura / incominciarsi il mondo a vestir d'erba, / parmi vedere in

colori dell'arcobaleno per modo che ne uscì a poco a poco una farfalla. gozzano

arcobaleno per modo che ne uscì a poco a poco una farfalla. gozzano, i-52

, ben ch'è 'n l'amor, a me'l'arreco. bibbia volgar.,

di passioni che non sente; imparare a mentire, a calunniare, a malignare,

che non sente; imparare a mentire, a calunniare, a malignare, ad odiare

; imparare a mentire, a calunniare, a malignare, ad odiare. bacchetti,

: tu ti vesti di pensieri gravi: a me non la dai a intendere.

gravi: a me non la dai a intendere. -fregiarsi di prerogative,

con qualche carattere di merito, portando a dianea qualche saggio del mio valore. leti

alte prerogative si veste. -aderire a cristo, accoglierlo in sé (anche con

frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: chi a posta altrui si veste, / sua

418: 'vestir come le figure': sempre a un modo. proverbi toscani, 235

una bella donna... mangiare a modo suo, e vestire a mo'degli

mangiare a modo suo, e vestire a mo'degli altri. = dal

. canti1, 473: vide accanto a sé un giovane, in un elegante

e il vestire, ma non costringermi a domandarlo neppure alla mia famiglia. pascoli

si svolgevano durante i conviti. a. f. doni, 2-9: fu

e onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima

cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. idem

: genti vid'io allor, come a lor duci, / venire appresso, vestite

c. croce, 76: disse a bertoldo che tornasse da lui il dì seguente

e voi cosa volete / così vestiti a lutto? / tacete, oh dio!

vestiti,... scostumati, affamati a guisa di fiere trangugiavano le vivande poste

di seguito non ebbe modo di andare a dormire comodamente, e si stese tutto

sulle ginocchia. -con riferimento a rappresentazioni figurative (anche sostant.)

uomo terra o cera, e comincia a imporre una sua graziata figura. vasari [

ii-267: ci disse lei che cominciò a vedere la vergine alla scoperta, a quel

cominciò a vedere la vergine alla scoperta, a quel modo bella, vestita di sole

animali tutti di penne vestiti, o che a cotale proporzione rispondono, diremo essere le

papini, i-280: il mio amico stava a dipingere in uno stambugio polveroso nella casa

-incarnato (con partic. riferimento a cristo); che ha fisicità concreta

demoni]: « or che ha'tu a fare con noi, iesu nazzareno?

iesu nazzareno? se'venuto innanzi al tempo a perderci e a tormentarci ». marsilio

venuto innanzi al tempo a perderci e a tormentarci ». marsilio ficino, 5-86:

e curatore degl'uomini nel tempo che a lui piacque, in modo mirabile d'

, in modo mirabile d'umanità vestito a nostri sensi si dimostrò. ulloa [

cantarelli et alcuna volta una fanciulla vestita a modo di uno giovano, di notte

galileo, 3-4-186: vengo nel secondo luogo a produrre altra scusa per me (vestito

fomiti di quanto occorre, ci invitano a sedere e ci aizzano l'appetito già

vol. XXI Pag.821 - Da VESTITO a VESTIZIONE (31 risultati)

pavimento, una scala). attribuito a petrarca, xlvii-204: vo misurando spesso la

2-i-322: braga... è posta a gradi 50 di latitudine, in sito piano

con veloce moto resurge in alto, pervenendo a la lasciata su- perfizie vestita di sottile

cosa venuta i da cielo in terra a miraeoi mostrare. liburnio, 2-61:

in ogni luogo tranquillamente potrà vivere. a. f. doni, 6-123: ritraendomi

riserbo che era. -con riferimento a un componimento poetico personificato. onesto da

de pietà canyon vestita, / va'a le done e gettate a'lor piedi.

presunzione vestita d'ignoranzia disse: « a questi orafi, di queste cose belle

vera commedia, coi versi martelliani vestita, a me dalla vostra vezzosa penna festevolmente diretta

, 13-426: il poeta cammarano era pronto a contentarlo, ma che almeno gli facesse

distanzia da esso centro remote. a. menarini [in « lingua nostra »

vestito... è nato in grembo a giove. lippi, 7-51: figliuol,

lippi, 7-51: figliuol, risponde a lui, datti conforto, / e sappi

: 'morir vestito': di morte violenta o a un tratto. vestito2, sm

che furono con lui... diede a ciascuno un bue e due vestiti.

beltà prurito, / ma sol congiunta a la virtù vi piacque, / come

virtù vi piacque, / come sopra a un bel corpo un bel vestito. foscolo

questo vitto e vestito non può mancare a niun cittadino attivo in una vera democrazia

dove trovò giuseppe giusti il vestito degno a que'suoi pensieri acuti, briosi e

. verga, i-39: andava svelta dinanzi a lui, tirando in su il vestitino

in su il vestitino grigio quand'era costretta a scendere dal marciapiedi sulla punta dei suoi

vestitino da nin- fetta con la gonna a pallone cortissima. -vestitùccio.

te ne vieni in aeroplano, stai a new york tre giorni,...

g. belli, 27: mi dié a portare un suo vestitàccio...

giamboni, 8-i-160: questa pena è donata a quelli che lungamente vivono, che loro

[s. v.]: a certe donne ci vuole un'ora di vestitura

di paglia e sala. ogni tanto a questi fiaschi bisogna rifargli la vestitura.

con quelle spese e que'livelli che occorrono a dar delle spose a gesù cristo.

livelli che occorrono a dar delle spose a gesù cristo. monti, i-g: credo

si rimetteva, prima della vestizione, a contatto col mondo? -cerimonia durante la

per una scaletta di legno riservata soltanto a lei. -figur. con riferimento

vol. XXI Pag.822 - Da VESTONE a VETERINARIO (47 risultati)

della passione della tensione unilaterale, e a riatteggiarsi e ricomporsi in una forma che sia

strisciare sul ventre per terra. correre a perdifiato. gramsci, 12-207: a partire

correre a perdifiato. gramsci, 12-207: a partire dal 1° gennaio 1925 l'ufficiale

ufficiale di riserva francese, riceve 700 franchi a titolo di indennità di prima vestizione;

titolo di indennità di prima vestizione; a chi non ha riscosso questa indennità,

per vestigione / camiscia di suo dosso a mia parvenza. = nome d'azione

ii-457: mandò per un sarto et a quello impose che levasse tanto damasco nero

, una bavarina una blonda increspata o a cannoncini. 2. dimin.

ricordiamo l'impeccabile piega dei suoi pantaloni a scacchettini, il taglio magistrale dei suoi vestoni

scacchettini, il taglio magistrale dei suoi vestoni a doppio petto, le sue cravatte a

a doppio petto, le sue cravatte a piastrone imbottite come minuscoli canapè.

ebbe veduta quella vestura, cominciò duramente a sospirare. sanudo, xxxiv-184: essendo

/ il novello tesor su pini alati / a seconda, o a ritroso addur potesti

pini alati / a seconda, o a ritroso addur potesti. = voce dotta

dal vesuvio (anche per alludere metaforicamente a un carattere particolarmente esuberante).

. per estens. napoletano (con riferimento a cose e nald, prima di partire

repubblica vesuviana, hanno assistito il giorno tale a questo miracolo, alla più grande edificazione

balestre di un autoveicolo, consistente nel sottoporle a un getto d'aria e di lubrificante

lubrificante è proiettato con la forza simile a quella di un vulcano. vesuvio (

5-275: un simil lago / è presso a cuma, assai vicino al monte /

volanti / cangiano in fuoco l'aria a voi di bombe, / e fan tremare

, 241]: montecuccoli che ha preso a picca di levare tutti gli aiuti agli

un esercito, in partic. con riferimento a quello romano; che ha molti anni

. -anche sostant. e con riferimento a un esercito, a una milizia.

e con riferimento a un esercito, a una milizia. donato degli albanzani

venisse alle mani de'nemici, cominciò a fuggire: poi fu vincitore. bandello,

de'veterani che si andavano raccozzando insieme a suo favore, l'anno seguente marciò

insieme co'due consoli irzio e pansa contro a marcantonio... e vi marciò

con una sola parola: 'cives'; come a din 'borghesi'. -reduce.

ed ex-in- tendente di bologna, mano a mano che mi avvicinava al friuli,

; che è ben addestrato, allenato a qualcosa. -anche sostant. giovio

atleti; / ma son'io troppo nuovo a questa lotta. del casto, 1-7

da maestri. cattaneo, iv-4-433: a lato dei professori veterani sorgano i professori

montale, 3-35: il 'lampo'era affidato a quattro veterani del luogo - tre vogatori

e un timoniere. -con riferimento a chi milita da lungo tempo in un

metterò in campo ragioni use altre volte a difenderla bravamente [la religione], stimerò

lo suo dexi- derio volendo adinplire / a una sua madre lo dise, che vetrana

/ si era quela e savia, a non mentire. -con connotaz.

avendo compiuto una determinata età (variabile a seconda degli sport) può gareggiare inserito

ha compiuto quarantanni e che può partecipare a particolari gare organizzate appunto per la 'categoria

metastasio, 1-v-70: il progetto a voi suggerito d'una lettera autorevole per

inveterato'nome d'agente da veteràre, a sua volta denom. da vetus -eris (

v-27-7: vinale unu postu alla veterina a. llatu antoni de trometa et a sancto

a. llatu antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu

llatu antoni de trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera.

trometa et a sancto antoni a la via a longu la macera. =

veterinarìus (v. vete r in a r io). veterinàrio,

vol. XXI Pag.823 - Da VETERINO a VETRAIO (23 risultati)

cattaneo, vi-1-69: non si pensa a educare né avvocati, né giudici,

, 1-22: e1 non è manco a nui disconvenevole /...

nui disconvenevole /... / a non far qui qualche acto solacevole /

qui qualche acto solacevole / quanto erano a color da l'età vetera. mazza,

la mia fede inviolabile, / benché a questo obsti il mio costume vetere, /

specie di effluvio snervante e amoroso in mezzo a donato (anche in una metafora)

m. -i). che è ispirato a un classismo storicamente superato. la

veterocomunista, agg. polit. che aderisce a un'ideologia comunista superata e inadeguata alla

il peggio del veterodogmatismo e della sudditanza a mosca. = comp. da

fuori un vetero-illumi- nismo lombardo mio contrapposto a una notevole utopia. = comp

plur. m. -i). ispirato a un leninismo storicamente superato (il linguaggio

sm. dir. pubbl. facoltà attribuita a un soggetto politico di opporre il suo

soggetto politico di opporre il suo voto contrario a una deliberazione impedendone la formazione (e

: il 'veto'd'un solo bastava a sospendere l'esecuzione d'ogni sentenza di

pontefice. gramsci, 12-273: ricordare a proposito del rampolla che il veto al

zie da parigi, e il loro arrivo a lyon. restano le frontiere ancora,

com'el- la mostra desiderare, entrassero a definire con la forza brutale della sospensione

diritto di un singolo socio di opporsi a una decisione societaria che leda un suo

o almeno il riconosca ragionevole l'arbitro, a cui tutti debbono rimettersi, il sozio

guarentigia. 6. diniego individuale a scelte e attività che coinvolgono altre persone

ant. l'essere vietato (con riferimento a un'attività o a un'operazione)

(con riferimento a un'attività o a un'operazione). statuti di valdisabbio

che... vadano colli ministrali a pignorare in caso di vieto.

vol. XXI Pag.824 - Da VETRAIOLO a VETRICOSO (33 risultati)

l'ara di un vetraio, in fondo a un corridoio ingombro di legna: un

: la lavorazione del vetro. a. neri, i-xvii: nelle fornace vetrarie

4-vi-427: le boccie le aveva fatte lavorare a posta alla fornace vetraria. carducci,

da un'intelaiatura di legno o metallo a riquadri fissi o apribili; ha la funzione

; ha la funzione di dare luce a un locale all'interno di un edificio o

monti, 5-99: siede un palagio aperto a tutti i venti, / di bellissimi

rustica e collegate insieme da lunghi corridoi a vetrate coperti di fiori e di rampicanti

quella specie di cassa o d'armadio a vetri, in cui i librai, gli

. neanche si curarono di noi seduti a un tavolo della vasta gabbia vetrata.

cui passa la ferrovia e la rampa a cavallo del mugnone, lo spiazzo s'è

e così il cielo di vetriamenti fatti a figura degnissima. = deriv.

vetriare. vetriare [i + a], tr. (vétrio).

son le forme da far gli zuccari, a li quali fanno un coperchio commesso,

.). vetriaro [i + a], sm. ant. vetraio.

dal lat vitriarìus o vitrearìus, forme alternative a vitrarìus (v. vetrario).

). vetriata [i + a], sf. ant. e letter

vetri. groto, 2-39: poi a le vetriate vo', che pongano / anco

un quadrato di luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse internate, e intagliata

da formare disegni e decorazioni. a. neri, i-xvii: si fanno [

di vetriato. vetriato [i + a] (ant. vedriato, vitriató)

fare più diligate, meti del zucaro a bolire con el mele, abi a mente

a bolire con el mele, abi a mente quando serà fate le ditte zuche

, sdraiato in un canto o ritto a guardar fuori della porta vetriata, se ne

tronchi de'vetrici somiglian najadi rosse / prese a la chioma, pendule sovra l'acue

-in espressioni comparai, con allusione a chi è scosso da brividi di freddo

divengono candidi e leggieri e molto facili a lavorargli. malatesti, 63: ieri

, mara- bito passava ora la giornata a intrecciar panieri, corbelli, cofani e

incerta, forse con raccosta- mento paretimologico a vière 'intrecciare'e vietrix, femm. di

nanni del boccino, / che legge a que'popon del vetriciaio / grammatica in volgare

se ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di

in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole. = deriv.

iii-296: e volendo non v'avere a pensare, a dove sono le pertiche si

volendo non v'avere a pensare, a dove sono le pertiche si pianti accanto un

vol. XXI Pag.825 - Da VETRIERA a VETRINO (34 risultati)

trinci, 1-182: una stanza esposta a mezzo giorno, sana, asciutta ed

sgominò le vetriere di una stanza a tramontana. nievo, 377: aperse coraggiosamente

la neve che il vento minaccia ora a turbinio contro le vetriere semigotiche. d'

quella specie di cassa o d'armadio a vetri, in cui i librai, gli

vetro. 4. sm. mattone cotto a temperature molto alte, che milizia

mostra di far stato cristallino a quello amorfo, che mantiene anche

furono, nel passato, altre epoche simili a questa, nelle quali l'inumano razionalismo

i-43: ma che e cosa molto difficile a cavarlo [l'oro],.

aspetto e caratteristiche vetrose. a. neri, 1-146: rotto il correggiuolo

colore di smeraldo, vago e bello. a. cocchi, 5-1- 204: i

fuoco,... gli diedero fondamento a quella bella e ragionevole coniettura. targioni

o l'acquisire aspetto e caratteristiche simili a quelle del vetro. a.

simili a quelle del vetro. a. neri, i-xvm: nel qual modo

un processo di pulimentatura e di vetrificazione a fuoco riportiamo al loro originario splendore le

, 20-28: io venni in succhio fortemente a questo assalto badessale et avendo pure in

del sale istesso [marino] furono a più riprese condotti alla fusione col tubo

col tubo ferruminatorio, e ridotti così a forma globulare e vetrigna a tutta sostanza

ridotti così a forma globulare e vetrigna a tutta sostanza. 3. figur

la gente. -vetrata, parete a vetri. tarchetti, 6-ii-13: dietro

22-35: la vetusta sagoma del boccascena a ferro di cavallo è felicemente sostituita da

profondità. 2. mobile a vetri facente parte deh'arredamento di abitazioni

di particolare pregio e valore; credenza a vetri. a. botto,

valore; credenza a vetri. a. botto, 1-12: tu non pensavi

in volo sono un angelo in uniforme; a terra, una vetrina ambulante di anatomia

bricicca s'incaricavano di rispondergli, [a costante] erano in vetrina, mangiate vive

so. -dare pubblico rilievo o notorietà a fatti o a persone.

-dare pubblico rilievo o notorietà a fatti o a persone. 7. dimin

miscela di sostanze, per lo più a base di silicati e borati di piombo,

medesimo che fa una segheria di marmi a filo elicoidale, i cui denti son fatti

. nell'industria della ceramica, sottoporre a vetrinatura. = denom. da vetrina

sostant di vetrinistico; voce registr. da a junker. vetrinìstico, agg.

. da vetrinista-, voce registr. da a. junker. vetrino1, sm

labbra senza colore non denunciavano alcuna inclinazione a far parola. 5. ant

ha colore, trasparenza, aspetto simili a quelli del vetro. targioni tozzetti,

vol. XXI Pag.826 - Da VETRIOLA a VETRO (29 risultati)

, e restò due ore di più a letto, con la luce vetrina d'aprile

vetrino di teodora nei mosaici di ravenna, a certe bellezze del quattrocento. -luccicante

ha la mercorella frondi di basilico simili a quelle della vetriòla, ma minori.

valeri, 3-297: le violette? erano a pie'd'un muro: / facevano

, 1-192: andiamo laggiù alle foppa a 'soffiare'un tantino 'nella vetriuòla'prima di

'nella vetriuòla'prima di tornar in teatro a danzar l'ultimo. = deriv

e idratati; solforoso. a. cocchi, 8-65: in questa acqua

e mettivi dentro la limatura del ferro a poco a poco, e poi destilla,

dentro la limatura del ferro a poco a poco, e poi destilla, e la

bollire e stemperare alcuni ingredienti, come a dire vetriolo, cioè solfato di ferro.

vetriuolo, soldi viii, soma. a. briganti, 356: un caso accaduto

vetriolo. buonarroti il giovane, 9-42: a chi la cassia / si richiedeva,

, ha dato il reobarbaro: / e a chi 'l capelvenere, l'assenzio;

capelvenere, l'assenzio; / e a chi telisire, il vetriolo. lastri,

massa omogenea, impermeabile, facilmente modellabile a caldo, resistente a quasi tutti i reagenti

, facilmente modellabile a caldo, resistente a quasi tutti i reagenti chimici, di

minerali, non è niuno più salutifero a fare la dieta aqua, quanto è toro

302: ho tenuti i lombrichi a nuotare nell'acqua comune in vasi di

moravia, i-541: le donne si sbracciavano a versarci il vino nei grossi bicchieri di

alla pura trasparenza dell'acqua. a. pucci, cent., 14-87:

fango sdrucciolano. giuglaris, 372: a che predicarci sodezza, se siamo d'ogni

se siamo d'ogni vetro più fragili. a che gravità se ci troviamo più d'

vetro: v. palazzo1. -vetro a reticello: incolore, caratterizzato dalla presenza

incolore, caratterizzato dalla presenza di filigrana a fili lattei, usato in partic. a

a fili lattei, usato in partic. a venezia fra il xv e xvii sec

particolare spessore trattata in modo da resistere a urti molto forti, a proiettili,

modo da resistere a urti molto forti, a proiettili, ecc. -vetro di

rende opaco alle radiazioni visibili e trasparente a quelle ultraviolette. -vetro eglomizzato: costituito

rifrazione, inalterabilità, tolleranza alla lavorazione a freddo, usato nella fabbricazione di lenti

vol. XXI Pag.827 - Da VETROASFALTO a VETROFANIA (37 risultati)

è trasparente. -vetro stensionato: sottoposto a trattamento termico per eliminare le tensioni interne

occhi di vetro. malaparte, 7-596: a questo puntoti maggiore hanberger, che da

entra la steppa. -che tende a fratturarsi facilmente, a subire frequenti lesioni

-che tende a fratturarsi facilmente, a subire frequenti lesioni (un arto,

vetro: condizione morbosa del braccio dovuta a lesione del tendine lungo del bicipite o

lesione del tendine lungo del bicipite o a borsite. 2. oggetto fatto con

bee ne'vetri e chi ne gli elmi a rova. baruffaldi, i-15: tal

vetro, / e la lingua sfidando a nuovo metro, / col grondante calicione /

mossa? g. gozzi, i-21-123: a voi, snelle danzatrici, / vincitrici

fuor tua non trarrei / più tosto a me, che quella dentro 'mpe- tro

ecc.; grande vetrata. - porta a vetri: costituita quasi interamente da tale

una intelaiatura di legno alquanto ridotta. -mobile a vetri: che ha gli sportelli di

i cavalli. pirandello, 8-56: andava a guatare con occhi truci dai vetri della

oggi pare una giornata stregata; va a guardare dalla porta a vetri e scuote il

giornata stregata; va a guardare dalla porta a vetri e scuote il capo.

. tarchetti, 6-ii-180: mi gettai a precipizio nella carrozza, e stava per

della brigata che potetti esaminare da capo a piedi senza il mio vetro, tanto

, posso dire che sono fondi di bicchieri a forma di ciotole, i quali rompendosi

ariosto, i-iv- 2: corsi a spendere / il mio danaio in duo vetri

. jahier, 2-16: dove si chiamano a raccolta gli astri magnetizzati / dove batton

risulta irreprensibile. 7. con riferimento a sostanze di natura fisico-chimica diversa, ma

effetto di un raffreddamento del prodotto fuso a una velocità molto superiore a quella normale

prodotto fuso a una velocità molto superiore a quella normale, assume una struttura vetrosa

debole, fragile, caduco, soggetto a sofferenze fisiche o morali (una persona

'uomo di vetro', il quale è a me non nuovo soprannome. capilupi, 126

acute spine, e d'aspri sassi. a. cattaneo, iii-88: uomini di

chi ha cervel di vetro, non vadia a battaglia di sassi. s. maffei

, ed altri della famiglia imperiale, a impetrar mercenariamente quest'onore [di diventare

onore [di diventare cittadino romano] a molti, e non a gran prezzo,

cittadino romano] a molti, e non a gran prezzo, come dice dione era

particolarmente resistente, inseriti in un'armatura a travetti incrociati di cemento armato, impiegata

vetroceràmica, sf. tecn. materiale a struttura in parte vetrosa, in parte

da vetro e dal gr. xpw ^ a 'colore', sul modello di quadricromia,

pellicola semitrasparente, con disegni e figure a colori, che si attacca ai vetri con

la sola stanza con le finestre vòlte a mezzogiorno: e una vetrofania con allegro

, ix-222: guardava fisso un uscio a vetrofanie viola e gialle, che aveva

viola e gialle, che aveva davanti a sé, e dietro cui, in trasparenza

vol. XXI Pag.828 - Da VETRONE a VETTAIOLO (40 risultati)

vetroso. calvino, 8-45: a ogni discontinuità del porfido che vugm'indicava giuliva

discontinuità del porfido che vugm'indicava giuliva, a ogni vetrosità che affiorava dal basalto,

regolare molto più vasta, in cui a ogni asimmetria che credevamo di osservare rispondeva

barba, che ne denunciò la pertinenza a un egizio catalogo, a un'era della

la pertinenza a un egizio catalogo, a un'era della storia umana sciaguratamente prossima

calvino, 8-42: il mondo non tendeva a comporsi in una figura sempre più semplice

pareva stessero lottando per liberarsi e trarre a sé tutta la materia. -che è

elettr. elettricità vetrosa: elettricità dei corpi a cui sono stati tolti degli elettroni.

lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'una spelonca.

ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'una spelonca. ariosto

. giuliani, ii- 257: a casa ci sta il mi'nonno..

vette. montale, 14-19: spesso, a lusingar vette, vidi splendere / sovranamente

là la coma per la vetta. a. pucci, 7-293: e se vuogli

3-288: l'oro d'autunno sale giorno a giorno, / per gradini di verde

-in un'espressione comparai, con allusione a chi è scosso da tremori per il

mi mosse, se fu il carro a intenerirmi, così splendido quando il (tuo

gli dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino alla vetta

ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino alla vetta dello spirito.

pindo in sulla vetta, / cantano a vostro onor cigni famosi. de sanctis,

di corniolo, mandano le gocciole fuori a migliaia. carena, 1-323: vetta,

corde che vanno dentro della corsia deltalbero a poppa, di qua e di là

mi pare esser fiso / ch'ella verrà a farti gran disdetta. folgore da san

suoipiù neri ch'un carbone / di sotto a quelle trecce biondelline, / e ricciute

: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo tre grossi pali di leccio o

poi attorno gli s'avvolge la legna a mo'd'una grillanda; e si ricopre

con in vetta le tre danzatrici, che a delfo è ricomposto alla meglio nel museo

poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte;

arte; come il gotico intemazionale rispetto a masaccio, o il floreale rispetto a

a masaccio, o il floreale rispetto a degas. 12. locuz.

cercare i fichi in vetta:, accingersi a compiere azioni difficili, avventate, pericolose

vignali, 3-2-26: attendiamo, stornello, a quello, che abbiamo incominciato, non

inveiva come un profeta biblico e si metteva a tu per tu e cimentavasi con pezzi

fatto 'paniccia': e una volta fu riportato a casa calpesto e malconcio.

fiume e brodo di vettina, che a medicar sì acerbo mal si avea che

vettole dei correggiati prima di percoterle in cadenza a trebbiare i covoni distesi sull'aia.

. del bene, 2-27: oltre poi a latte abbondevole, si dèe porger samera

alla cima [deltalbero] rigogliosi, uguali a loro istessi, metteranno a meraviglia

uguali a loro istessi, metteranno a meraviglia e faranno bel garbo. b.

ad aprire la breccia... a che richiedendosi assai maggior momento di proiezione

ordinarie, fu giocoforza d'accrescere a dismisura la lunghezza delle vette, e con

vol. XXI Pag.829 - Da VETTARE a VETTOVAGLIAMENTO (40 risultati)

vettaiuolo posticcio, e dozzinale, a voi se (mi volete) mi dono

manovrata per mettere in azione (o a riposo) un dispositivo. lastri,

2. figur. fattore che dà impulso a un'azione, a un comportamento,

fattore che dà impulso a un'azione, a un comportamento, che dà luogo a

a un comportamento, che dà luogo a sviluppi, ad avvenimenti. genovesi,

sm. tipo di fucile con otturatore a cilindro, adottato, a partire dal 1871

con otturatore a cilindro, adottato, a partire dal 1871, dall'esercito italiano

, 5-xi-1911], 500: comincia a capire soltanto quando si parla di un cane

che si è sperduto e si accenna a un 'wetterly'che è appeso nell'entratura.

ventre largo e con la bocca stretta a guisa di pentole, o di vetrine più

, o, come dicono costì [a roma], vetrine, grandi al pari

. (vettóro). aeron. guidare a distanza un velivolo che, non potendo

fondo era il principio di un vettore a più stadi ». -componente di

riferimento; segmento condotto da un fuoco a uno qualunque dei punti di una conica.

noi troviamo lavori di continuazione impossibili, a modo di esempio muratori, e vettori

o se non si presentano merci e persone a trasportare, come provvedere ai secondi?

invero una seconda ferrovia... a far concorrenza ad una più antica già

mezzo ha la seconda impresa di attirare a sé una parte del traffico? ridurre le

vettore guida: informazione o comando trasmessi a un aereo o a un missile, contenenti

o comando trasmessi a un aereo o a un missile, contenenti le indicazioni necessarie

., affinché il velivolo possa portare a termine la missione intrapresa. 4

trasmette un agente infettivo da un ospite a un altro, ma che non è indispensabile

percorre la cellula miocardica dall'estremità eccitata a quella non eccitata. 8. agg

scrissi il 6 novembre 1941 sia servita pure a qualcosa, a maturarti una coscienza vettoriale

novembre 1941 sia servita pure a qualcosa, a maturarti una coscienza vettoriale più che numerica

vettoriale più che numerica della poesia e a spingerti alla ricerca di forze più che di

vettuvaglie. boccaccio, iv-204: mancando a loro la vettovaglia si condussero a mangiare

mancando a loro la vettovaglia si condussero a mangiare ogni sozzura fino alli topi. benvenuto

per fame che per ferro; e a questi pochi già non può dare la vittuvaglia

.. aspetta, usa gran cura / a raccor buona gente e vettovaglia, /

o no ch'egli avesse a'fiorentini mandato a dimandare il passo e le vittovaglie,

avessero..., si dispose a volere fare loro guerra aperta. porcacchi,

non poteva così gran moltitudine aver vittovaglia a bastanza in un gran paese, disfatto e

di manoscritti e di vettovaglie, e a parecchie coperte di lana pesante, portava anche

camminati tutto il giorno,... a loro avveniva di dover far spalla alle

, di vettovaglie, con partic. riferimento a truppe, a eserciti, a comunità

con partic. riferimento a truppe, a eserciti, a comunità assediate.

riferimento a truppe, a eserciti, a comunità assediate. mazzini, 55-68

mazzini, 55-68: l'esercito piemontese stette a disagio sotto verona, peschiera, mantova

nel vettovagliamento... non ebbero indicato a un nemico liberamente rinforzato il momento opportuno

vol. XXI Pag.830 - Da VETTOVAGLIARE a VETTUREGGIARE (60 risultati)

ecc. guicciardini, 13-ix-76: a milano actendono a vectovaglare el castello.

guicciardini, 13-ix-76: a milano actendono a vectovaglare el castello. caro, 12-i-303

domandando semplice- mente in qual modo riuscisse a vettovagliarli. g. poggi [« oggi

uscisse in campagna il parer di melziade. a. campana, 99: niuna cosa

conservarsi tant'era importante quanto il vettovagliarsi a sufficienza. e. cecchi [« l'

tutti i torti il paese, imprendendo a vettovagliarsi per suo conto. -fare

difesa e vettovagliato in una forma, che a chiedere non si poteva desiderar di più

con bestie da soma o con veicoli a trazione animale. breve di

vettura de'detti denari k'òe mandati a noffo, e per tela e voglia ed

. testi sangimignanesi, 141: item a michele naldi per vectura di x moggia

ricolte, e 'frutti me ne venissero a casa sanza troppa vettura. macinghi strozzi

/ son sett'anni che someggia / a vettura di calcina. tommaseo [s.

, ed il violentarli in certo modo a morir di fame, nel caso che la

testi pratesi, 178: anche demo a ncovero, che. lli diede a tedesco

demo a ncovero, che. lli diede a tedesco per vettura d'un rondino o

vetture di muli. -a vettura: a nolo. ugieri apugliese, xxxv-i-893:

nolo. ugieri apugliese, xxxv-i-893: a vettura do ronzini / e so

/ ch'un ronzin tristo ch'io tolsi a vettura. ariosto, 1-iv-283: questa

: questa marina, avendomi / fatto prestar a vettura una bestia, / io me

m. adriani, v-280: presa a vettura una carrozza, n'andò a cesare

presa a vettura una carrozza, n'andò a cesare con quinto cassio. casti,

, i-2-299: un parroco in barletta, a cui la cura / più non rendea

mese, / una cavalla sua dava a vettura / per così guadagnar qualche tomese.

cammelli e degli asini che si prendevano a vettura. -dietro pagamento di un

usanza sciocca / di tòr le donne a vettura, a cotanti / che piangino del

/ di tòr le donne a vettura, a cotanti / che piangino del mal che

: signor, i'dormo in un letto a vettura, / in certi linzoletti di

linzoletti di saccone, abito in una camera a pisone / che par un beneficio senza

[possessioni] vedute se ne tornava a firenze. ariosto, 1-iv-642: apparecchiatogli /

carrozza da o di vettura: carrozza concessa a nolo per uso temporaneo. chiari

: 'carrozza di vettura'dicesi di quella destinata a farsene uso per un tempo determinato e

di merci e derrate da un luogo a un altro. crescenzi volgar.,

. 2. animale o veicolo a trazione animale usato per il trasporto di

30-8: ma non però che orlando a piedi vada, / che di vetture vuol

vada, / che di vetture vuol vivere a macco; / e quante ne trovò

andar cercando vetture, né tornerebbe conto a pigliarle a nolo. foscolo, xiv-337:

vetture, né tornerebbe conto a pigliarle a nolo. foscolo, xiv-337: l'altra

di colpo il sughereto / scotennato, a fatica ripartiva / la vettura.

-vettura di rimessa: quella che si prende a nolo conl'autista ma che non svolge servizio

di prostituta. - dare, prestare a o in vettura: indurre a prostituirsi.

, prestare a o in vettura: indurre a prostituirsi. boccaccio, dee.,

tristo, che era chiamato il mangione, a sua posta tenendola in una casa da

tenendola in una casa da camaldoli, prestava a vettura. bandella, 1-19 (i-224

: per un baiocco si dava in vettura a chi voleva. idem, 1-19 (

femina in chiazzo, di far intendere a quella come il suo uomo si diportava.

madre e stata due mesi o più a vettura e per iscarriera. razzi, 7-47

razzi, 7-47: mona ginevra prestarebbe a vettura una monaca, se la desse nelle

vettura e per un carlino si dava a chi ne voleva. castelvetro, 4-137:

toscani, 236: piccioni grossi e cavalli a vettura, è bravo chi la dura

. ruscelli, xxvi-2-185: bel prospetto a veder tutti in brigata, / chi

raiberti, 5-93: viaggerebbero ancora da milano a como in una vetturaccia, arrestandosi un

.: conducente di diligenze e vetture a cavalli di servizio pubblico; vetturino.

a'vetturali che. lli portaro suo mosto a firenze e al bene. statuto dell'

, 716: 1 vetturali che avevano a caricare le some, caricaro a quelle

avevano a caricare le some, caricaro a quelle lume e credevano che fusse il sole

di porta s. lorenzo, mandai a suor maria diomira scudi trenta. leopardi,

è come un passeggierò che per giungere a roma dèe pernottare molte volte in sudice

. -in espressioni comparai, con allusione a comportamenti o modi di esprimersi rozzi,

praga, 4-70: alla sera, giocava a tre- sette all'osteria, trincando come

attesta la voce per la prima volta a piacenza nel xiii sec. vettureggiante

vol. XXI Pag.831 - Da VETTURETTA a VEZZATAMENTE (49 risultati)

1-2-218: ardiscono eziandio di dire, che a tale bestia è nata atta a fare

che a tale bestia è nata atta a fare assai lana, alcuna a vettureggiare e

nata atta a fare assai lana, alcuna a vettureggiare e portare, alcuna ad arare

, alcuna ad arare, ed alcuna a guardia della casa. firenzuola,

firenzuola, 403: io ho a far vettureggiare certe robbe del mio capitano

della natura, 1-xii-15: quegli che, a forza di spalle, aiuta a vettureggiare

, a forza di spalle, aiuta a vettureggiare sulla barella il pezzo tagliato, o

di bestie da soma o di veicoli a trazione animale. - anche sostant.

guardiano, che io scaricassi deltaltre some a casa sua. = denom.

le vetturette di lacca e di bambù trainate a tutta corsa dagli indigeni ignudi. comisso

vuoi che prendiamo la vetturetta e andiamo a palmanova da donna maria? tomizza,

, trasporta persone o merci su veicoli a trazione animale. - in partic.

in partic.: chi conduce una carrozza a cavalli di servizio pubblico.

158: nell'andare e ritornare della moneta a molti si darà comodo di mercantare,

mutazione di paese, ma per dar comodo a chi ara bisogno di mutar luogo.

. -in espressioni comparai, allusive a comportamenti rozzi e volgari. proverbi

vetturino di mare). a. verri, 2-i-2-113: codesti vetturini di

acceso. -ant. chi fornisce a nolo animali e veicoli per il trasporto

in amo. 2. stor. a firenze, chi era a capo di un

. stor. a firenze, chi era a capo di un ufficio subalterno di prestito

/ son sett'anni che someggia / a vettura di calcina. -sostant.

avvegnaché quelli in tale cosa siano anteriori a noi per vetustà e grado di onore

: che dovremo dire di virgilio, a cui la vetustà de'successori passati già

trascorsa, precedente (spesso in opposizione a novità). s. gregorio magno

per vetustà, e sforzianci di pervenire a quello a che siamo chiamati per novità.

, e sforzianci di pervenire a quello a che siamo chiamati per novità. s

veduto la savia vetustà col far commune a te e a le muse l'altare,

vetustà col far commune a te e a le muse l'altare, a dare esemplo

te e a le muse l'altare, a dare esemplo che la virtù de'grandi

cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo

ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo loda, e

/ chi dirìa che tanto gusto / a una giovin possa dar? gozzano, i-606

imperador sì ti martella, / per che a nostro concilio / dal temporale amor tutto

gran lampadario vetusto... pende a mezzo il salone. -che è

ch'è tanto vetusta, / che prima a la provincia il nome diede. venuti

crudeli augu- ria / mostrano i cieli a questa alma e sincera / fertil region

: o'gran germe d'eroi, ch'a i giorni nostri / trasportano il roman

qual mano fatto; / e in faccia a questo sì vetusto scritto / cade,

sì vetusto scritto / cade, e cade a ragione, il primo fatto, / per

e tondo / io credo che nascesse a 'l men co 'l mondo.

1-18: i primi fiori / ella offeriva a un rustico altarino / infisso al tronco

, stupendi di fogliame e di proporzioni. a. monti, 14: ualcuno.

o meno moribondi. -sottoposto a stagionatura o invecchiamento (un formaggio,

quel padre vetusto / di santa chiesa a cui cristo le chiavi / raccomandò di questo

sangue desiati / pareggi, e avanzi a prova i più vetusti. filicaia,

autor vetusti / mostra i vestigi, ed a seguirli insegna. cicognani, v-1-43:

vexata quaestio, sf. questione a lungo dibattuta e rimasta controversa, insoluta

veza de la quale me seri- visti a li dì passati. = forse

messaggi molto vez- zatamente, e menolli a la casa di bruto marito di sempronia,

vol. XXI Pag.832 - Da VEZZATO a VEZZO (35 risultati)

qual uomo... sta seduto a... vedere un uomo effeminato,

cancheri? starvene costà voi solo agiatamente a vezzeggiarvi cotesta panzetta? =

, vi-1-385: il vocabolo italiano 'figliuolo', a forza d'esser adoperato vezzeggiativamente invece di

(le espressioni, le parole rivolte a qualcuno, il nome, il nomignolo

facultadi, che ha conceduto l'uso a questo linguaggio, vi è quella del

buonorroti il giovane, 9-578: e stetti a riguardar trasecolato / le vipere e le

una cosa quasi insopportabile. -tenuto a bada, imbonito con provvedimenti paternalistici (

/ di cui avem danno, fia pagato a doppio, / c'avem sengnor c'

doppio, / c'avem sengnor c'a carlo mutrà vezo. fazio, iv-26-22:

e salvatica, / aspera e fiera a ogni suo vicino: / vero è ch'

mutato vezzo e pratica salabaetto vezzatamente a usar con lei, e ella a fargli

vezzatamente a usar con lei, e ella a fargli i maggiori piaceri e i maggiori

e i maggiori onori del mondo, e a mostrargli il maggiore amore.

e vezzati [astuti] i quali avennero a trattare le picciole controversie delle private persone

altri callidi e vezzati, i quali vennero a trattare le picciole controversie delle private persone

e vezzeggiale / le picciole tue mani a lei d'avante / sporgi, e

/ sporgi, e vuoi che risponda a 'l tuo sorriso. de amicis, xii-153

fiore. 2. che è volto a lusingare, a blandire (le parole)

2. che è volto a lusingare, a blandire (le parole), a

, a blandire (le parole), a intenerire qualcuno. girone il cortese

quanto 11 più tosto potesse, tornava a rivederlo, a vezzeggiarlo, servirlo in

più tosto potesse, tornava a rivederlo, a vezzeggiarlo, servirlo in que'tanti bisogni

e ferir'àndrode, si andò tutto mansueto a piedi, e vezzeggiolo in quelle

de roberto, 1-67: egli cominciava a pregarla, a insistere, accarezzandola,

, 1-67: egli cominciava a pregarla, a insistere, accarezzandola, vezzeggiandola, promettendole

, 1-iii-594: forse non è assolutamente male a due novelli sposi il vezzeggiarsi e basciarsi

in quella dolce calma, / uale a liquida e limpida laguna / di zeffiretto leggerissima

. soderini, ii-27: ed abbisi a mente d'usare ogni diligenza possibile,

diligenza possibile, perché sono piante fastidiose a alleficare e bisogna vezzeggiare (ant

(vezzeggio). trattare porgli a ragione, e vezzeggiargli un pezzo..

meno, tutti quasi dimenticandola, attendono a l'altra, che è il corpo

. intr. avere, tenere atteggiamenti improntati a grazia leziosa, ad ostentata affettazione;

d'un punto, andiamo sotto i portici a vezzeggiare ed aitarci della persona.

or ne'siri ardenti / frescnissim'aura a vezzeggiarti in seno. 8.

che ella si trovava in pescaria intorno a certi pesci, dove ancor io vezzeggiando

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (30 risultati)

coral nimico e fero, / e pare a lui che a tua cagion l'impero

, / e pare a lui che a tua cagion l'impero / gli sia di

e dionigi il sezzo, / ché innanzi a lui cavalca il foglia almieri. bandello

bel vezzo quello dello spettatore di mutare a beneplacito gli scritti altrui. a me pure

mutare a beneplacito gli scritti altrui. a me pure ha fatto tante volte questo

vezzo / di sua perfida lingua, a dio dar lode, / pensando dire:

noi, e lo stampatore onestissimo, a pericolo d'aver briga con uomini potenti

vezzi, e si hanno l'eleganze a sacca. foscolo, xv-475: ella applica

, modo di dire; locuzione. a. cattaneo, i-iio: leggette l'epistole

di sentir te, te italiana, a parlare italiano come ti viene dal core

dire, colle tue mille grazie ignote a te. -languidezza, svenevolezza di un

vezzo soverchio. -con riferimento a un'opera pittorica. lanzi, iii-305

vezzi / tenirme qui con esso ti a zanzare. bembo, iii-418: allora lisa

per tentarlo che per altro: « a mal tempo » disse « lasci tu,

quale, incatenato / da quell'arti che a lui poco son note, / mi

ancora, che quando uno è chiamato a venire in cerchio per dire qualche cosa

rancidi, e sparuti, che intorno a molli fanciulle fanno i cascanti di vezzi

buono uomo, e fece singulari vezzi a noi povaregli, e molto ci ammaestrò in

altronde il vivere si procacciava, che anco a lei non si devesse disconvenire a ritrovare

anco a lei non si devesse disconvenire a ritrovare chi a'suoi bisogni provvedesse. fagiuoli

fosse coltivata. -cura, attenzione rivolta a qualcuno; complimento, blandimento; ossequio

vi si pose; / e come a vincitor in quella guerra, / vezzi li

f. f. frugoni, 1-565: a passaggio sì fausto s'infiorò di ridente

mi rendo sicuro che gl'ingrati tornerebbero a farmi vezzi e moine, se sapessero che

mercé del generoso favore di cui presiede a questi paesi, io mi sto in

caverna, uscirono i lioni, e a la donna pacificamente accostatisi la cominciarono a

e a la donna pacificamente accostatisi la cominciarono a festeggiare e farle vezzi, come se

e bevanda apprezzi. bacchetti, 5-180: a lei era stata insegnata la nettezza come

dilettazione sensuale e una blandizia; e a preferire la mortificazione della sporcizia, se

trattarsi bene. chiabrera, 5-27: a fè ch'io son finito. il sangue