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vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (43 risultati)

cum uno poco di buon vino. a. f. doni, 10-330: chi

mangiare e dormire, perde tempo dietro a simili opere, idest in quanti modi

iii-204: ecco i serviti che io proporrei a voi, santa corona: agnolini o

soldati, xi-165: « novità » chiedo a gigi appena ci sediamo al solito tavolo

2-504: gerolamo assentì e si accinse a mangiare scegliendo tra le vivande. procedeva svogliatamente

lucente, giallino, un tortellóne uguale a un orecchio di papa giovanni, impastato

gli aveano tolto grosseto tortevol- mente e a inganno, e in siena il teneano per

acutezza loro arrivar per tutto sino in fondo a scavare il terreno e trarlo fuori per

.. e se la calunnia stessa poteva a buon diritto censurare ciò, che pretende

quel canapo che è formato di cordoni a risalto, gli uni sugli altri. d'

subiscono una nuova torsione in senso contrario a quello precedente, per aumentare la loro

arrostiscono poi su d'una padella di ferro a fuoco lento. = adattamento dello

milanesi, iii-272: dui bronzini grandi a scagioni dorati e bianchi con lo manico tor-

foscolo, v-113: andai attorno la gabbia a trovar lo sportello, ma era tortigliato

sportello, ma era tortigliato e ritortigliato a tanti doppi di fil di ferro che

sm. ant. spirale (nell'espressione a tortigito). temanza, 128:

lati uguali, con cinque colonne ioniche canalate a tortiglio sugli angoli, il sopraoranto delle

. tortiglióne1, sm. oggetto a forma di spirale. -in partic.

dell'architettura, decorazione generalmente in cotto a forma di treccia o di corda ritorta

giubba di rigatino rosso; il mobile ebano a intarsio di avorio; i quadri dell'

in partic. di cera colorata, avvolta a spirale e usata come elemento decorativo.

: l'acconciatura con i capelli raccolti a corona sostenuti da tale nastro.

spalle. -ant. preparazione gastronomica a forma di treccia. -in partic.

-in partic.: dolce di pasta simile a quella dei savoiardi dalla forma sinuosa e

v. lancellotti, 9: in mezo a questo piatto [furono servite] una

quelli nidi. -a tortiglione, a spirale. comisso, vii-163: altre

busto da una coda di serpente avvolta a tortiglione come certe focacce. -con

. ojetti, i-296: la ballottiera a tenaglia per formare le palle di piombo

di tanta bellezza, ha i due manichi a tortiglione e i due scodellini a foggia

manichi a tortiglione e i due scodellini a foggia di conchiglie così leggiadri che sembrano

conchiglie così leggiadri che sembrano più adatti a formare perle che palle. savinio, 124

dalle parti come due braccia i braccioli a tortiglione. 2. venatura ondulata

4. gastron. tipo di pasta a forma di piccoli cilindri ritorti a elica

pasta a forma di piccoli cilindri ritorti a elica. 5. disus. torcinaso

cui estremi essendo annodati insieme, serve a serrare strettamente il naso del cavallo

piuma increspata tutt'all'intomo della cesoia, a foggia di bastone mezzocchiuto, più grossa

canna costituita da un nastro metallico avvolto a spirale e saldato a fuoco. -

un nastro metallico avvolto a spirale e saldato a fuoco. - anche: l'arma

tortillon (nel 1402) 'panno ravvolto a cerchio'; per il signif. n.

così la frodolenza. temanza, 9: a mezzo dì esso plinto o latastro evvi

. cicerone volgar., 1-153: a scegliere per amico il puro uomo e

tòrtile, agg. avvolto, attorto a spirale o a elica; ritorto,

agg. avvolto, attorto a spirale o a elica; ritorto, contorto.

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (40 risultati)

pietra cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna. -sostant.

fusto elicoidale e il fusto stesso formato a elicoide. d'annunzio, vi-208:

annunzio, vi-208: il soffitto barocco, a colonne tortili, magnifico e insensato.

moravia, 21-373: c'era un letto a baldacchino, molto alto, con le

pallido / tuo viso dica quel che a te né ad altri / dicesti mai.

, sm. gastron. piccola torta salata a base per lo più di verdure,

in padella o cotta in forno o a bagnomaria in uno stampo. atti

tegame al fuoco si van tramestando fino a che abbiano una sufficiente sodezza. cantoni,

tita, fece finta di sbagliarsi ed offrì a me il tortino di piselli destinato a

a me il tortino di piselli destinato a paola. pratolini, 10-319: quando

un altro appresso costui, e vuole a questa magione andare, e non li è

pruni e per le ruine, e a la parte dove dèe non va.

la ritruopica non ti troverebbe, / a gambe alzate il vidi che tortiva. imbriani

corpo, per evacuare, come ho a dirtelo? 3. comporre con

s. benedetto] restringere li monaci a vivere religiosamente e non lassandoli più discorrere come

per atti illeciti, turbati li monaci incominciarono a lamentarsi di loro medesimi che se l'

citade veneta e portavano la loro roba a vendere a venezia, dove sempre trovavano

e portavano la loro roba a vendere a venezia, dove sempre trovavano il danaro

da li loro citadini, se lamentavanno a li rectori veneti de le citade. sanudo

lat. mediev. torcitium (nel 1309 a ravenna) e tortitium (nel 1469

v'è, non è da linea a linea, ma da punto a punto.

da linea a linea, ma da punto a punto. niccolò del rosso, 1-429-5

. 2rissino, 2-3-286: parean dui montoni a la foresta, / che con le

le coma lor mgose e torte / vanno a cozarsi acerbamente insieme. biringuccio, 2-114

in vece d'uno lamo non ne pigliasse a suo piacere. g. l.

g. l. cassola, 51: a queste 'rifrazioni'e 'riflessioni'dobbiamo attribuire molti

il giorno ad incalcinarti la faccia e a dipingerlati di magra e col vetro e col

c. i. frugoni, i-3-267: a tuo piacer potrai / tesser fiscelle,

3. obliquo, inclinato, trasversale rispetto a un piano di riferimento; diagonale.

con forza il braccio andandola con impeto a truovare, per dare il colpo quanto può

rimbombare. -sbilenco, pendente, non a piombo (un muro). buonarroti

lo spavento atroce / ebbero pena e danno a dismisura. / tal fu di spasmo

e delle braccia, eran simili infatti a quel che appariva negli indemoniati. fenoglio,

contaminata porta, / e tornò presto a rimontare in sella: / e come quel

l'anima torta, / per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di

torta, / per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di bradamante

/ per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di bradamante ne meno

mezzano e col braccio destro tirato alquanto a dietro, over col braccio torto o

orto, / come per taglio, a passi tardi e lenti, / sommesse spalle

brancati, 4-12: le donne stanno sempre a collo torto per guardare lui.

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (36 risultati)

. possevini, 215: fu mandata giovanna a carlo settimo re di francia: a

a carlo settimo re di francia: a cui promettendo ella la vittoria, non prima

sanudo, vi-364: esto moro, che a qui el vice re feze re, era

ariosto, vi-201: noi dir cotesto a voi più veritevolemente potremo, che ben

, lealmente. sanudo, vi-364: a tutte le sue cosse veritevolmente à sempre

propri pensieri con sincerità, non ricorrendo a menzogne o reticenze; che si comporta

, i-2-29: non conviene in neuna maniera a l'uomo veritiere dire di lui maggior

cebà, ii-26: veritiere, oltre a ciò, per aver la grazia della gente

. delfico, ii-60: potrebbe sembrar forse a taluno che il bel privilegio di poter

comisso, 17-146: ò finito di mettere a posto il nuovo romanzo cribol, il

sarà... ch'io muoia fino a tal'anno: peroché ne ho la

xvii-455: so d'avere scritto e riscritto a monsieur fabre ch'egli è veritiero profeta

fede alle promesse (anche con riferimento a dio). g. villani,

e antiveggendovi quel cn'è sì infallibile a dover essere, come iddio è veritiere delle

dopo l'altro, era salito fino a piazza di san rufino, non tanto con

un giudizio, una correzione). a. cattaneo, i-21: una veritiera correzione

, la quale come specchio mostra noi a noi, ci dispiace. bacchelli, 19-31

è proprio, tipico o relativo a paul verlaine (1844-1896), alla sua

linati, 13-17: se fosse vissuto a firenze o a roma... ma

13-17: se fosse vissuto a firenze o a roma... ma a milano

firenze o a roma... ma a milano, questa città di ferro,

21-41: assimilare, in italia, a modo mio, l'insegnamento dei goncourt (

: era zonto uno verleto dii re, a protestar non dannizi zuan zordan.

il franco cavalliero / con fiordelisa, a mezo la giornata / trovarono un varletino in

fossa; / li vermi mania la camo a gran forga. giacomino da verona,

fogo, -li vermi maleiti, / ke a li peccaori -ke fi là dentro missi

asperamente dagli dei vendicate sono: putrefacendosi a lei la carne adosso fu tutta quanta

in croce, che tende / quel verme a quel cielo lontano. sbarbaro, 1-268

. carducci, ii-6-185: lo mandai a farsi {..., lui e

che invecchiano e che ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli o a

a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare li matrone non vagliono, le rimettere

medicare li matrone non vagliono, le rimettere a nui che le scorticamo. boccamazza,

di caterina sforza, 138: dà a bevere a lo paziente contra questo di-

sforza, 138: dà a bevere a lo paziente contra questo di- fecto a

a lo paziente contra questo di- fecto a digiuno... aglio trito cum aceto

ma anche dei vermi intestinali, comuni a noi, ed in si grande quantità da

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (29 risultati)

per simil. qualsiasi oggetto di forma simile a situato fra i due emisferi cerebellari (anche

tale animale. -in partic.: filettatura a sione verme del cervelletto). spirale

concavi, che vanno montando in suso a lumaca o chiocciola, e si dicono

alla passione amorosa). attribuito a petrarca, xlvii-199: s'avessi al petto

della conscienza, che sempre gli rode. a. cattaneo, i-207: diceva,

ho di tutte quante l'altre cose ancora a trattare? ulloa [guevara],

: questo verme ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per

con riferimento alla condizione umana in contrapposizione a quella divina). daniello, 300

cera / è l'uom, che a mille infermità soggiace. manzoni, pr.

accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che

l'angelica farfalla, / che vola a la giustizia senza schermi. campaiilla,

6. letter. come epiteto riferito a lucifero (anche nelche di terra sono

-gran vermo: come epiteto riferito a cerbero. dante, inf.

di volerme. -cavare il verme a qualcuno: fargli dire la verità in

ministro sapeva egli stesso cavare il verme a un manutengolo per discoprire la tana del capobanda

, ii-121: vuol dire che peneranno infino a tanto che un minuto vermetto, tornato

tanto che un minuto vermetto, tornato a dare un solo morso per anno,

solo morso per anno, giunger potesse a divorar tutti i boschi? forteguerri, 22-17

standono nascosti, moveno le pinne cacciate fora a similitudine de'vermiccioli. de notari,

, ma con esso si dà la morte a quelli che recano a'legumi non picciolo

: i vermicetti neri, su cui cominciaste a tentare il taglio vantaggiosamente la scorsa primavera

e. gadda, 6-276: le riprendevano a razzolare come gnen- = probabile alter, del

ermodattilo); te fosse: e a beccuzzare su dalla terra, che pareva n'

. l'aria inseguendoli a volo. de pisis, 3-217: teneva

in quanto la vermena non pare ancora atta a trapiantare per la sua troppa sottigliezza,

più ferma e più cresciuta, è atta a trapiantare. pulci, 19-48: non

verbena), con probabile accostamento paretimogico a vermine. vermenèlla, sf. ant

pieni di tanto vermenezzo di pedocchi che a pugnate li gettavamo nel fuoco, e

sm. ant. vermena. a. bonciani, lxxxviii-i-309: e 'ntomo intorno

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (15 risultati)

. entra in composizione con altre uve a formare il vino detto cinqueterre. soldati

lesione del verme del cervelletto, successiva a un'infezione di tipo sifilitico o a

successiva a un'infezione di tipo sifilitico o a un tumore, che determina l'incapacità

, allignare (con partic. riferimento a pensieri, stati d'animo negativi,

per natura, certo tu fai torto a tutte le creature. maestro alberto, 67

, un piccolo vermicello si torceva dinanzi a lei sul terreno denudato dall'erba.

podiani, n: io ve lo tomo a dir (signora) il vermicello è

fanno, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda a mo di vermicelli e lo vendono chiamandolo

un moto vermicolare, detto peristaltico. a. cocchi, 5-2-263: in greco

esturbate, or quadramente, or convessamente a molte facce ed angoli a punta di diamante

or convessamente a molte facce ed angoli a punta di diamante; si sono rese

sf. allevamento di lombrichi, finalizzato a trasformare materiali organici di rifiuto in humus

americani la chiamano 'casting5), vale a dire in un fertilizzante che, essendo

per alterazione delle miche e, sottoposto a brusco riscaldamento, si gonfia dando origine

brusco riscaldamento, si gonfia dando origine a un aggregato soffice e voluminoso, usato

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (37 risultati)

l'ora che le donne sogliono provvedere a mercato, in vista non solo della cena

care 'puritade e fede; dentro vermigliezza, a significare'incorruttibilitade e caritade; odore,

significare'incorruttibilitade e caritade; odore, a significare speranza e predicazione. beicari,

ca'da mosto, 1-133: da là a 30 over 40 mia farai un'altra

una corta gonnella di filaticcio di seta, a pieghe fitte e minute, due calze

due pianelle, di seta anch'esse, a ricami. pascoli, 127: ottobre

sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo: ce n'era d'

vermelio, / tute indorate, fate a meravelio. dolce, 6-14: dico che

i-199: mi sedetti alla scrivania davanti a un pacco di foglietti che recavano incisa sull'

delle siepi rosse vermiglie di pomo- dori a corallo, eppoi un celeste violetto campicelìo di

i, / e dei lenti a salir beffe si fanno. -tinto

vermiglia / la sopravesta, e seco a par si vede. guerrazzi, 2-199:

di neuhoff... portava cappello a tre punte piumato e gallonato; la

altra vermiglia. bacchelli, 12-78: vanno a sollevare il morto nella sua toga vermiglia

ha riflessi, bagliori con sfumature da rosate a purpuree (l'aurora, un pianeta

: ma come venne la vermiglia aurora / a rimenare il dì sopra la terra,

-in un contesto iperbolico, per alludere a un territorio, a un tratto di

, per alludere a un territorio, a un tratto di mare in cui si è

una carneficina e, per estens., a un paese martoriato dalla guerra o,

martoriato dalla guerra o, anche, a periodi storici particolarmente travagliati e cruenti.

tesaglia ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse

il marito di sua figlia, / raffigurato a le fatezze conte. ariosto, 3-24

/ con quel fìnto collar mi prendi a gioco. forteguerri, 7-84: mescolate di

collera finta, tanto finta che non riusciva a impedire alla bocca di ridere.

). gradenigo, ii-518: vengono a me i pastori, e i lenti bifolchi

-figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'appiglio? -figlio, pur m'

vermiglio che ella mi diede, si credeva a tutti i partiti ch'io non credessi

tutti i partiti ch'io non credessi a la perfezione di cotal paese.

quasi purpureo (con partic. riferimento a quello del viso, della labbra).

. guinizelli, xxxv-ii-472: verde river a lei rasembro a 1 are,

, xxxv-ii-472: verde river a lei rasembro a 1 are, / tutti color

di questa voce tanto frequente ne'poeti a significare il vermiglio delle gote e del labbro

3-64: uno dei padroni era intento a dipingere, su una ottima imprimitura a

a dipingere, su una ottima imprimitura a olio, un pannello con una scena di

debiano imponere et impongano la decta gabella a tucti li tigniteli del vermiglio e del guado

tigniteli del vermiglio e del guado, et a tucti staniamoli, cerbolectai, et a

a tucti staniamoli, cerbolectai, et a tutti gli altri sottoposti de la decta

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (22 risultati)

, 118: chi pon suo naso a consiglio, l'un dice bianco e l'

vergheggiate con certe venuzze ver- migliette che a fatica si veggano, fanno grande aiuto alla

pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza e quelle

; bachi rossi dell'india, che servono a tingere di scarlatto e di rosso

senso di [opus] vermiculatum 'lavorato a filigrana'(v. vermicolato).

, di color grigio e dai tetti a punta di un vermiglione acceso. viani,

di insetti ditteri della famiglia septidi, a cui appartengono diverse specie a proboscide breve

septidi, a cui appartengono diverse specie a proboscide breve con larve zoofaghe e predatrici.

lat verbenaca, forse per accostamento paretimologico a vermine-, cfr. abr. vermènachè e

: finiva chiamando massimo ranieri de'neri, a testimone 'contro la sozza verminaia socialista che

scarso valore, di nessuna importanza. a. viviani, 236: lo scorcio del

le logge, tutto deturpato guastato ridotto a luridi covi di ciani, come le torri

o scapezzate o minanti; e a ridotto ai palagi s'erano appiccicate e

s'erano appiccicate e incastrate catapecchie simili a verminai. palazzeschi, 9-178: umanità

banti, 11-76: in apparenza estraneo a queste conclusioni, fu nei mesi di

nazionale era un verminàio, e a ogni semaforo il filobus stava fermo mezz'ora

verde, come la cacciagione che comincia a verminare; e il barocchismo dei panneggi

5-1: quando il sottile umido comincia a svaporare, si genera il vermine,

i vermini ne 'l petto; / e a me qui il cuore sanguina spezzato.

, e non giallo, e chiaro a modo di femminella di zafferano, e che

e fae vermini, e guastasi. a. pucci, 7-76: ardono tutti li

all'uomo dentro nello stomaco, che a. llui fa male, e egli se

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (27 risultati)

terra e in ogni luogo, e a cui tutte le cose ubidiscono, con quantaumanità

tutte le cose ubidiscono, con quantaumanità rispondeste a quello vermine! s. giovanni crisostomo

e consuma il vermine della coscienzia. a. cattaneo, i-173: ecco il bene

, le mie osservazioni fanno troppa violenza a me stesso, perché possa presumerli originati dall'

. -spreg. verminàccio. a. vallisneri, ii-5: gli hanno certi

altrimenti si marciscono e divengono vermenose. a. cattaneo, iii-43: elegge per

pozzo. -con partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o

-con partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o alle sue interiora,

i suoi verminosi cadaveri, che quelli a gara si affolleran per

. lecchi, 9-317: si delizierà a bloccarsi con le viscere putrefatte e verminose

prò. guerrazzi, 1-211: mentre a piè del letto fa dai servi strangolare

che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a rècere l'anima mille volte, così gli

le quali pur gli era necessario trattare. a. cattaneo, iii-150: all'accorgersi

pure apparenze che gli servono per iscudo a ricoprire la sua verminosa coscienza, e già

. genere di uccelli della famiglia fringillidi a cui appartengono alcune specie, fra

dalla tenia coenurus cerebralis che determina cisti a carico del sistema nervoso centrale ed è forse

udì questo, tutto furioso si volge a costui dicendo: « mo ti nasca il

: sorta di malattia (immaginaria, a meno che non s'intenda quella di un

lo fa nettare [il vestito] a la fante, quanti vermocani le manda,

. cantoni, 607: pio pensò subito a due cose: una di smettere il

. carducci, iii-27-154: mi toma a mente la confettureria gia- cosa in firenze

di sanscrito mi menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava

donna ghiselda vi capita dopo l'ultima messa a fare vermivora dalle ali dorate (

liquore. - vermut d'onore, brindisi a base di tale mente di vermi (

: « almeno un vermuttino. qui a due passi, al solito caffè! »

1 vermuttai di torino... vennero a raggiunge re i loro corregionali

re i loro corregionali già stabiliti a roma prima del '70. vermuttièro,

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (30 risultati)

navali, costituita da due pali poggianti a terra, alla cui som

, 13-123: un vecchio sciancato arranca appoggiato a un vernacchio di castagno, una fanciulla

nell'attraversare una prateria, fuomodio ebbe a saltare un fosso. da vero uomo,

. la voce è presente già nella tiorba a taccone attribuita a f. sgrattendio (

presente già nella tiorba a taccone attribuita a f. sgrattendio (nel sec. xvii

! », / diss'io, solamente a. llui approvare: / sì.

: la festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto

grecia e non sembra avere alcuna caratteristica comune a quello coltivato in sardegna ».

] più latino, / che non sarebb'a un, che, solo nato,

vernacoleggiare), agg. che indulge a forme dialettali e vemacolari (una lingua

secondo che altri dicono, vemaculo esponer a v. s. la orazione domenicale

vernacola 'cantìr'. pasolini, 9-100: anche a parma come a modena (fino al

, 9-100: anche a parma come a modena (fino al periodo 'pascoliano', per

letterature dialettali, il secondo cinquecento, a tutto l'ottocento, al novecento verista,

classi popolari (con partic. riferimento a quelle toscane e dell'italia centrale).

più bel lavoro / che mai natura ordine a suo decoro. 2.

dinanvernalizzare, tr. agric. sottoporre a vernalizzazione. = denom. da vernale1

agric. procedimento consistente nel sottoporre semi a basse temperature in determinate condizioni di umidità

, quasi tutti stranieri, che vengono a curare la loro salute nel clima tiepido di

ragunò i militi de'luoghi ove erano a vernare e fecegli essere apparecchiati. boccaccio,

il re prese suo consiglio di tornare a vernare in tolosana, e parte di suo

i-81: di poi [erode] mandò a vernare e soldati romani in quelle città

romani in quelle città che s'erano a lui arrendute. benvenuto da imola volgar

volgar., ii-213: mandate le legioni a vernare per quella regione, cesare venne

. gradenigo, ii-521: non dispiacque a cesare, perché si legge che egli tornando

settentrionale in quella di mezzo giorno si vanno a vernar. daniello, 409: le

; e finvemo all'on- contro vanno a fare in mezo giorno; onde dice che

ampio nilo. -figur. trovarsi a occupare una carica istituzionale. fazio,

riferimento, nella 'commedia'dantesca, a quello perpetuo della regione infernale di cocito

governa: / et ogni ben del ciel a noi si tace. tasso, aminta,

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (28 risultati)

auselli posare in ramelle, / giachiti a terra tristar e languire, / più non

estate, doverà questo autunno esser guazzosissimo. a. cattaneo, i-164: nella sacra

noi si dice in proverbio, che a una brezzolina la vernata è vicina.

. idem, 1-7-68: or attende a lo premio -de questo ch'ài pensato:

, i-139: vi consumavate perché non eravate a murare, in tali dì alpestri e

ancore e nelle reti da pescare, e a turare e vasi. item ne calzari

solidifica formando una sottile pellicola che serve a proteggerla o a colorarla. -

pellicola che serve a proteggerla o a colorarla. - in partic. in chim

partic. in chim. vernice grassa: a base di oli siccativi che trova oggi

o nella pittura; vernice ignifuga: a base di materiali che la rendono non infiammabile

vernice magra: non contenente oli siccativi, a base di resine naturali o sintetiche disciolte

raggia e simili, il quale si dà a i quadri propriamente. d'annunzio,

al muro. enea ed io, eravamo a verniciare. si prendeva, per ogni

brillante, trattato con una particolare verniciatura a caldo o a freddo. ghislanzoni,

con una particolare verniciatura a caldo o a freddo. ghislanzoni, 17-159: «

« noi, non si portava le scarpe a vernice, né i guanti, né

ha scandalizzato 'gli esteri', da del drago a senni a sapuppo. de pisis,

'gli esteri', da del drago a senni a sapuppo. de pisis, 1-123:

esser pallida; ma perché si opera a forza di sola impressione, tutte vogliono

lo pregassero di non muovere di venezia fino a tanto non avessero meglio masticato questo affare

tempo nel quale una vernice qualunque di politicavalesse a trasformare i delitti comuni in atti innocenti,

-venire alla vernice-, concludere, portare a termine un lavoro. bronzino,

vemiciàio, sm. disus. addetto a operazioni di verniciatura. - in partic

colori e raffermali; ché gli puoi vernicare a tuo'posta se sono in tavola,

. ginzburg, i-306: stette un giorno a segare e inchiodare, e quando il

una parvenza di onestà, di virtù a un vizio, a propositi disonesti.

, di virtù a un vizio, a propositi disonesti. giuglaris, 2-389:

. giuglaris, 2-389: sanno togliere a vizi tutto quello di orrido che li

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (37 risultati)

vemicata. baldinucci, 136: ritoccare a bulino. si dice a quel lavoro che

136: ritoccare a bulino. si dice a quel lavoro che fanno gl'intagliatori in

con quelle sue troppe perfezioni, metteva freddo a guardarla. pavese, 5-79: sotto

disposti con simetria, dipinti o verniciati a vari colori. -carta verniciata:

dritto e subito allo scopo, onde spiacque a molti suoi verniciati e lisciati colleghi.

femm. -tricé) che è addetto a operazioni di verniciatura in vari settori industriali

2. tecnol. verniciatore a spruzzo-, aerografo. = nome d'

verniciare. - in partic. verniciatura a fuoco: sistema che viene completato da

di essiccamento della vernice in apposite cabine a temperature molto elevate. -verni

. crescenzi volgar., ciatura a spruzzo-, v. spruzzo, n.

. spruzzo, n. 1. -verniciatura a stop 12-9: anche ne'

giordani, ii-1-146: veduto incominciarsi a vemicare le statue equestri, gridò fieramente

la tuta quelli della fonderia il piede a tirar via, porta l'aria pura a

a tirar via, porta l'aria pura a quelli della verniciatura e porta via i

della verniciatura e porta via i rumori a quelli dei motori. 2. figur

del quale serve d'indice dello strumento a cui s'applica. g. milanesi

vernile-, varietà di lino che si semina a marzo. tommaso di silvestro, 340

che si raccoglie ancora acerbo e si conserva a maturare nell'inverno (un frutto)

. -al figur., per alludere a ciò che accade, che si presenta

prato. 3. adibito a pascolo nel periodo invernale (un terreno)

cerimonia d'inaugurazione di un'esposizione artistica a cui s'interviene con invito. -per

ammaestrativo. arbasino, 3-508: era ospite a palazzo adamoli di qualcuno, la piccola

] non ha propno voluto vederla, neanche a colazione... non è neanche

ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno. giov.

fiumi asciutti, / l'ardor toglie a la state, al verno il ghiaccio.

, 1-ii-148: toma la rondinella / a riveder quel nido / che il verno abbandonò

sbattuta. graziani, 122: intanto a scherno / i temerari detti il ciel

. crescimbeni, 101: ma pure a quel, ch'ai nostro secol fermo /

5. locuz. - dare il verno a qualcuno: arrecargli afflizione, tormento.

291: bobi aveva scritto dall'officio a monna lapa sua donna, fatta a dì

officio a monna lapa sua donna, fatta a dì ventiquattro d'ottobre, che li

manfanare facesse le botti. -destinato a essere abitato durante l'inverno. gualdo

. gualdo priorato, 3-ii-87: chiamati a consiglio in laon nellasua abbazia i generali dell'

, che prima di retirar le truppe a quartieri del verno pensava far qualche impresa.

state e di verno. -sudare a mezzo il verno: v. sudare,

il verno aere ammirava / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea

. dell'america centrale e meridionale, a cui appartengono numerose specie dotate di proprietà

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (38 risultati)

termini, agoste rosse, e vernotici a tutto pasto, né mai in alcun

superi, verissimo). che è rispondente a verità, che non è falso,

. dante, in /, 28-51: a me, che morto son, convien

era ver, ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore.

verissimo, debbono i legislatori, rispetto a ciascheduna virtù, e buon costume,

se è vero, questa volta si va a venezia a suon di musica. bacchelli

vero, questa volta si va a venezia a suon di musica. bacchelli, 1-ii-431

, la sociale, (non andate a dirlo ai carabinieri!) quella degli intemazionali

1-7-1-64: all'incontro li pesi del donatario a favore del donatore sono: primieramente la

da principio alquanto di forza in constringergli a farsi scrivere al rolo, che altrimenti la

quella è impaziente, veramente egli è a sé medesimo testimonio, che ancora non

testimonio, che ancora non è venuto a vera perfezione. 3. che

più volte appaion cose / che danno a dubitar falsa matera / per le vere ragion

in avere k'eo digna mente podesse servire a vui sì corno a se- gnore lo

digna mente podesse servire a vui sì corno a se- gnore lo quale ène vero consiglio

e te cortese ch'ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse!

parve molto vera: « curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si

vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole ». -autentico, non

giudizio). cino, 171: a si gran piato / convien più tempo,

si gran piato / convien più tempo, a dar sentenza vera. guicciardini, 2-1-164

apparisce innanzi agli occhi bisogna considerare più a dentro, se volete che il giudicio

che incarna perfettamente le caratteristiche proprie attribuite a un tipo umano, a una condizione

caratteristiche proprie attribuite a un tipo umano, a una condizione personale, sociale, culturale

via o per l'altra, suole accadere a i veri, e prudenti letterati. g

purg., 30-130: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza

e virtù cresciuta m'era / fu'io a lui men cara e men gradita;

, non isforzarono mai i lor popoli a credere nella infallibilità degli oracoli. deledda,

pirandello, 8-197: la sgriscia accorreva a sorreggere la fronte al padrone, e

giuliani, ii-225: vedete (diceva vivacemente a chi, anni addietro, fu qui

e applicata egregiamente; ma l'usarne sempre a dovere non è da tutti. manzoni

(372): badò, dico, a quelle parole, a quelle massime,

, dico, a quelle parole, a quelle massime, le prese sul serio,

padri crociferi dirò, che si dava a vedere la gran tavola del martirio di s

offre lavatrici automatiche, o volumetti intesi a spiegargli 1 vantaggi psicofisici della fede nel

., costellato di veri diamanti, a quel che si dice. ma chi ci

3-147: gli era di continuo al capezzale a chiedergli se voleva del caffè 'vero',

, da farvi supporre che vogliano atteggiarsi a rivali de'veri vulcani.

. bisaccioni, 1-167: sarei dunque a credere, che l'arte vera del

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (38 risultati)

vera: quella che, con riferimento a un sistema compatibile di postulati e di regole

fosse confortata dal raggio del sole anche a patti che la notte si rapisse il

le opere mie e avesse seguito passo a passo la mia vita potrebbe rispondere alla

tutto ogni altra temporale sollecitudine, tutto a questa sola si diede. pallavicino, 1-555

lingua più che muta. -con riferimento a dio (anche nell'espressione primo,

antoniolo di meglio, lxxxviii-ii-m: amico a me sì grato e tanto caro,

li strami, / silogizzò invidiosi veri. a. cocchi, 5-1-9: accortissimo è

galileo... che nulla tanto contribuisca a diminuire i falsi, quanto il sollecitamente

, a'mestieri, alla medicina, a trovare novelli veri. rosmini, xxvii-31

o dell'inganno (con partic. riferimento a quanto si offre all'imitazione e alla

i particolari dell'istoria al verisimile ed a l'universale, ch'è proprio dell'arte

: il dare e il negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi

negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto

cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto di falso, di

, di che la fantasia umana vuol a ogni modo vestire il vero. di giacomo

dove il livellamento non è ancora arrivato a render sensibili i suoi effetti; e

per farci la mano, per addestrarci a dipinger dal vero. calvino, 12-172:

, e canapiglia fa la fossa; tristo a chi tocca! l'è cruda di

tribolato! pazienza! -giungendo a comprendere la verità, la realtà delle

bianco nero, / chi non s'accosta a te. -veramente, per davvero

più vero la sua influenza porta molto a l'overaggio e semente de le terre

-a, per dire il vero, a dire vero, a, per vero dire

dire il vero, a dire vero, a, per vero dire; aparlare, parlando

: / la quale e '1 quale, a voler dir lo vero, / fu

fatto m'à la dogla / silvaggio, a lo ver dire, più che fera.

arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero. tasso, i-223

l'avete intesa voi altri, stiticamente, a dire il vero; ma come la

fed. detta valle, 68: a parlarne il ver, in una sola [

i suoi fraintendimenti storici, che, a dir vero, non sono pochi. landolfi

seno della tuttora nuda gurù, ed egli a vero dire lo manteneva con soddisfazione.

un giorno o l'altro se ne toma a casa colle gambe rotte, com'è

cicerone volgar., 1-84: di vero a me nessuna cosa pare lunga, nella

i-94: gemma,... badava a dirle che si sbagliava odava nel vero.

vero sotto il cielo paragonarsi l'amore a miglior cosa. g. gozzi, i-5-46

parola detta non fu più sua. torniamo a bomba. -non pagarsi di un

e non gli par vero di tornare a battersi, che sarebbero allegri come di andare

dicessi per vero che tu facessi caritade a quei poveri; ma, credimi, che

glicine. -salvo il vero: a meno di errori od omissioni. v

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (39 risultati)

10 non dico per lodarmi; vaglia a dire 'l vero. redi, 16-iii-221:

il pomo perfetto. / così intervien a qual di noi non crede: / ma

pulci, 26-23: orlando non rispose a quel che disse / ulivier,

meglio, ma gli fu dannoso venire a populato con gli spagnuoli, perché se

farmaco ad azione ipnotica e sedativa, a base di acido dietilbar- biturico.

. turati, cxlix-i-189: ora ho imparato a dormire... senza né veronal

stanza pensando alla notte... a poco a poco s'era disperata e trovandosi

alla notte... a poco a poco s'era disperata e trovandosi nella borsetta

ring nel 1903 durante un viaggio a verona (non è escluso ilricordo di romeo

santo francesco, d'un fanciullo che cadde a terra d'un verone. pulci,

più che per ragione) / averla a mezza notte ritrovata / trarr'un suo amante

mezza notte ritrovata / trarr'un suo amante a sé sopra un verrone. marino,

, c'era uno spazio lastricato sufficiente a contenere la macchina. -con riferimento alla

figurato... da 'l poeta a guisa di anfiteatro, cioè che vadia restringendo

: la collina rasentando la città la sovrasta a picco, formandoci un verone al quale

: andito aperto per passare da stanza a stanza, e quasi corridore.

razzi, 6-62: io vi consiglio a portare con esso voi un pezzo di

torto. àssarino, 5-93: giunse a segno d'abboccarsi più volta da un piccol

alberto non falla mai che non passi a vederti? d'annunzio, 1-333:

etimo incerto: la voce potrebbe essere accostata a vera del pozzo nel senso di 'grossa

. che è nato, che vive a verona, che ne è originario; che

probabilmente sant'eutizio; corpetto da cui, a sbuffo, uscivano delle maniche e a

a sbuffo, uscivano delle maniche e a strisce bianche e verde chiaro, uno

verde veronese. 5. composto a verona (un testo letterario o cronachistico)

risulta da un manoscritto o incunabolo conservato a verona (una lezione). foscolo

vocabolo -la sciocca boria cruna sola città a danno delle altre, e magnificare la storia

la storia d'un tirannuccio degno, a dir assai, di memoria delle croniche

4. sm. territorio intorno a verona, contado di verona. leonardo

. 5. dialetto parlato a verona e nel suo territorio. pasolini

. balducci pegolotti, i-293: veronesi pretti a once ii. veronesiano,

del volto di cristo venerata in san pietro a roma fin dall'alto medioevo.

colui che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, /..

, 40: dopò il battesimo portavano a me tutti i grani, e corone

e parla delle consuete andate de'pellegrini a roma. = dal fr.

del toro tenendo la cappa distesa davanti a sé con entrambe le mani.

seta vermiglia, e la stende davanti a sé quasi nascondendosi dietro quel rosso sipario.

si salvasse la verisomiglianza e si riparasse a questo incommodo et a questo tedio,

e si riparasse a questo incommodo et a questo tedio, destinarono quei poeti il tempo

per la prima volta in sua vita a teatro, bastonò il rammentatore. moravia,

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (26 risultati)

avverrà che queste ve- risimiglianze non piacciano a certi ingegni difficili, io ho diritto

sostegno quantitativo fornito da un risultato campionario a un'ipotesi che concerne un valore ignoto

infiammati, / non ragionevolmente, / ch'a mio fallir dovriano essere scudi, /

pirandello, 8-535: gli era poi sovvenuta a tempo la scusa verisimilissima della sua ricerca

. 2. che è aderente a un tipo umano reale (un personaggio

dalle cose stesse nascendo, commuove gli animi a maraviglia per via de'verisimili. de

(in partic. come carattere impresso a un'opera letteraria). cavalca,

36: fatto cenno voler parlare, fu a fola di buone verrettate accommiatato senza pur

castiglione, 2-ii-109: della sospizione nata a cotesti sigg. imperiali, che il

, se ne accorgeranno agli effetti: oltreché a me pare che non abbia verisimilitùdine alcuna

i vulcani dell'agro napoletano, insieme a buona parte di quelli dell'agro romano

parte di quelli dell'agro romano sopraggiacciano a strati di carbonati calcari continuati con quelli

, fermato parallela- mente al muro, a tale altezza a cui il garzatore appena arrivi

mente al muro, a tale altezza a cui il garzatore appena arrivi alzando le

= etimo incerto: alcuni pensano a un lat. volg. * orbicellus,

in modo verosimile; probabilmente. -ancostamento a verrocchio; altri al lat verriculum 'rete a

a verrocchio; altri al lat verriculum 'rete a strascico', che: plausibilmente, fondatamente

, 10-i-244: questa lettera giugnerà verisimilmente a v. eminenza quella mattina, che anche

pulci, 1-63: morgante alla ventura a una saetta: / appunto nell'orecchio

si fora il legno per far la strada a un chiodo, a una chiavetta,

per far la strada a un chiodo, a una chiavetta, o ad un pernio

ciascuna delle orazioni accusatorie composte nel 70 a. c. da cicerone contro gaio licinio

verrina. -per simil., con riferimento a parassiti del legno: tarlare con buchi

... e armata di un becco a forma di trivello, con cui verrinano

., vulva della donna). a. altamura, 374: 'verrìnia': genitali

-eris 'mammella', con successivo raccostamento paretimologico a verro1. verrino1, agg.

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (35 risultati)

romano gaio licinio verre (i sec. a. c.); che

un verro, / quando fu morto a durazzo in sul muro. palladio volgar.

qual lupo rapace / riversa gli occhi a guisa d'inspirtato; / la bava al

farian dugento verri. moneti, 52: a troie il verro inclina, e per

di scrofe. bacchetti, 1-ii-525: « a me i porcelli mi son morti annegati

detta lana di siena, 257: a le gualchie del comune dell'arte debbiano essere

dal volto itterico e dal lungo codino a verrocchio. 2. agric.

sulle dita e nelle regioni palmoplantari, a carattere proliferativo, caratteristiche di una dermatosi

salcio, secondo diosco- ride, data a bere con aceto, e con aceto fattone

porri, e verruche ses- sili. a. verri, ii-247: quegli grave e

, ii-247: quegli grave e modesto, a cui ancora si scorge una verruca sul

col tempo. carducci, iii-24-399: ma a voi, commendatori e conti novelli,

, non c'è guanti che bastino a mascherare e rifare le mani,..

pena segnata nell'erba, svoltò a destra fra una verruca del monte,

pelle dei rospi, che contiene ghiandole a secrezione irritante. bartolini, 1-79:

umore. calvino, 6-121: eccolo a occhi strabuzzati e lentiggini fitte che spia gli

sf. tose. verrucano. a. cocchi, 8-393: pietra arenaria,

puddinga, di colore variabile da rossastro a verde, tipica di tale formazione (

per la presenza di periteci sporgenti simili a verruche sulla superficie del tallo.

verrucòide, agg. che ha aspetto simile a quello di una verruca; verrucifórme (

. -che presenta sulla pelle escrescenze simili a verruche (il rospo).

giamboni, 7-29: quando verrà a combattere colle pila, cioè veruti,

colle pila, cioè veruti, ed a mano a mano colle spade, allotta il

, cioè veruti, ed a mano a mano colle spade, allotta il piè diritto

veruti e pili, / stavan molto animosi a la difesa. fr. serafini,

: cabala, versabilità, impostura guidano a passi veloci alla cima, ma ivi palpitano

qualità. pulci, iv-108: a te rispondo questa volta sola, / a

a te rispondo questa volta sola, / a molti tuo'versacci in gelatina. berni

: sì che paiavi pur un zucchero a vostra posta, che v'abbi scritto questi

v'abbi scritto questi quattro versacci, così a mal in corpo. fagiuoli, xiv-104

io venga con quattro miei versacci / a trovarvi costì fra queste balze. de

, 33 (568): lo butta a giacere e lo tien lì, gridando

8-203: il marchese, che cominciava a farsi un po'sordo, tendeva l'orecchio

agg. stor. sostenitore del governo di a. thiers e dell'assemblea nazionale francese

dell'assemblea nazionale francese (temporaneamente riunita a versailles) nella repressione della comune parigina

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (27 risultati)

, / non sarà degno mai seder a mensa, / dov'il fruir eterno amor

, secondo le tariffe de'luoghi più vicini a quello in cui fu fatto il versamento

egli era sempre stato il più pronto a versare le rate, finché il giornale ebbe

versamento: ordine dato da una banca a una sua filiale di versare una determinata

di versare una determinata somma di denaro a favore di terzi. 3.

formazione di liquido nel cavo pleurico dovuta a vari fattori causali (virus, batteri,

da quelle defl'inn e del reno versanti a più lontani mari. 3

posizione rispetto ai punti cardinali, rispetto a un corso d'acqua che lo attraversa

acqua che lo attraversa o rispetto a chi guarda ecc.); declivio.

destro del vallone, e continuare la marcia a mezza costa, ma molto in alto

una situazione. faldella, i-5-191: a voler dare una guardata sul versante sinistro

versante di: per quanto concerne; rispetto a. pasolini, 8-54: certamente io

ii-911: mi prendo la libertà di inviare a vostra eccellenza una copia della mia relazione

. g. gozzi, i-14-211: cominciò a versare il vino con un'allegrezza,

una sostanza (generalmente liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per

liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per lo più inavvertitamente

giuliani, ii-277: allora vi s'incomincia a versare de'paioli tepidi, sempre più

una fontana); che dà origine a una sorgente (un monte).

e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! gnoli, 1-309

, e superbe tonde / or versa a teti in sen. -far sgorgare copiose

» / mi dice con pietate « a che pur versi / degli occhi tristi un

, che il cielo / mi condanna a versar. pascoli, 31: come al

avea piagato. marini, 105: dierossi a legargli in fretta una ferita, che

versare per la sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e

la sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel

in un luogo (anche con riferimento a soggetti inanimati). papi, 4-163

, iii-5: molti pesi pubblici distribuiti a caso.. versavano... nella

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (54 risultati)

-pronunciare lunghi e appassionati discorsi; rivolgere a qualcuno una sequela di ingiurie, di improperi

vere, / che allora io le ritengo a maraviglia: / se poi vane,

momento, perché sono / tutto fessure a modo di paniere / e grondo d'

. 7. infondere, comunicare a qualcuno una qualità, una virtù,

gloria beata, / che tanto cresce a quanti più si verza. s. bernardino

degno. ariosto, 45-4: fidarsi a l'uom non si conviene / in suo

, 'trasformare'. -volgere a determinati scopi. g. visconti,

là si vide versar cavaliere e cavalli a terra traboccar vituperosamente. guido delle colonne

da un recipiente spandendosi (con riferimento a sostanze liquide o a materiali incoerenti).

(con riferimento a sostanze liquide o a materiali incoerenti). anonimo, 1-612

4-28: immaginar si conviene quanto il mosto a bollire crescer possa, acciocché di sopra

da siena, 879: gionse a una botte e cavonne fuore el zaffo e

onde trapela / l'umor che fuora a larghe goccie versa. g. del papa

vescica di pesce senza apparente rottura tutto a poco a poco si versa. -rovesciarsi

pesce senza apparente rottura tutto a poco a poco si versa. -rovesciarsi, capovolgersi

espressioni iperb. ed enfatiche per alludere a un combattimento cruento, a un eccidio,

per alludere a un combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che

un combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che causa numerose vittime)

autore non si stava egli nelle fiandre a guardare il sangue francese versarsi a torrenti

fiandre a guardare il sangue francese versarsi a torrenti dalle armi di tutta l'europa incivilita

nostre sono le acque che ne discendono a versarsi da un lato nell'adige,

che i torrenti e i fiumi non bastando a scaricarne delle mille parti le dieci,

tosto si versarono [i troiani] simili a vespe che abitan sulle strade. tarchetti

la popolazione si era versata sulle strade a torrenti. -dilagare in un territorio

risponda adunque alla tua cara lettera impostata a serravezza il 14 settembre, dopo il qual

16. figur. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione,

. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione, a un vizio, a

un sentimento, a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi

a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi con impegno a

a un pensiero; darsi con impegno a un'attività. monte, 1-viii-9:

: s'eo, nel meo dire, a dismisura verso, / a ciò ch'

meo dire, a dismisura verso, / a ciò ch'io sento. nonn dè

versano e senza alcun ritegno si sfrenano a queste lascivie mondane. salvini, 39-iv-

solo mi verserò in rendimenti di grazie a chi così gran bene ci ha procurato.

tanto più che pareva loro di cavarla a bene. b. croce, ii-2-229:

mi versai nella economia pura, ebbi a sostenere i frizzi dei miei amici specialisti

con uno piccolo toccare, purché contro a suo beneplacito si faccia, si turba e

: di che lapaccio si comincia a versare, dicendo: « deh, morto

dicendo: « deh, morto sia tu a ghiado, che tu dèi essere uno

: contro aterio si versò immantenente: a scauro, più inviperato, non rispose.

inviperato, non rispose. -trascendere a comportamenti malvagi o crudeli. cavalca,

senno. caro, i-139: avete a sapere ch'io sono uno di quelli che

i-190: tanto legge criton, ch'a mano a mano / su le carte versato

tanto legge criton, ch'a mano a mano / su le carte versato have il

quanto a'numi è caro / chi a la patria versò l'anima grande / venne

la gloria l'awalora, / e a prò del mondo a faticar l'invita /

, / e a prò del mondo a faticar l'invita / versa un'anima grande

molto sangue versato, ivi [nell'a verno] addurratti / la vergine sibilla.

ero contento, perché mi parea s'andasse a versare il sangue per la nostra italia

ascolta, / s'io diei quel sangue a te, che purga e leva /

tanto poveri / devono ancora continuare / a produrre sudore e versar sangue, / solo

via veneto / con la sgargiante cravattina a fiori / che fa nodo alla bocca disgustata

gli ambasciadori in affannosa ansietà senza sapere a qual partito dar di piglio che non

3-i-294: se il governo britannico conosce a fondo la russia nella sua forza e

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (37 risultati)

bonsanti, 4-437: parvero sufficiente motivo a giovanni borghini dello stato di disagio in

.. versava. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. palazzeschi,

versa il caso mio; ch'errai / a lasciar d'arme l'àfrica sfornita,

, 1-182: la scienza militare versa intorno a casi particolari, che s'imparano più

, 1-iv-667: tal parole non convengono / a voi, ch'altrui mostrar la sapienzia

4. ant. vivere, trovarsi a essere in un determinato luogo; frequentare

la quale si chiamava versatile, cioè a dire che si poteva voltare. landino [

780: le macine versatili furono trovate a bolsena. abbiamo letto ne prodigii,

/ con le spugne lor cavernose / e a torcere i lor fusi / versatili o

torcere i lor fusi / versatili o a scardassare / le lane... e

to / cinto di pruni laerte / curvo a rincalzare l'arbusto. 2. figur

2. figur. capace di dedicarsi a diverse attività con buoni risultati, che

che si prestano ad ogni soggetto ed a cui per eseguire basta il volere! piovene

. -vasto, multiforme, esteso a molti ambiti (la cultura di una

ovaristi, ma la voce 'semen'a me sembra troppo versatile. 6

6. scherz. che si concede a molti amanti. monelli, 2-135:

amanti. monelli, 2-135: insieme a silano, augusto ha mandato fuori di

della versatile giulietta; non capisco perché a te non abbia ancora mandato a dire nulla

capisco perché a te non abbia ancora mandato a dire nulla. 7.

. capacità di una persona di dedicarsi a diverse attività con successo, di adattarsi

il sangue delle risse civili versato da'preti a torrenti. jahier, 131: presenzio

versate, e gli parea di vederle a volare. 4. depositato presso un

, 866: la società si tenga a disposizione di questi ultimi, per facilitare la

delle loro azioni non liberate in azioni a capitale completamente versato. 5

tutte di padri, taluno pretese di rispondere a quella terza opposizione rilegandole tra i pregiudizi

: io ho sempre sperato d'avere a sodisfare ai versati ne li studi poetici,

al lettore, e lo chiamerò meco a riprendere, e garrire coloro che nelle

. 3. ant. addetto a versare le colate di metallo nelle fonderie

, usata soprattutto per lavarsi le mani a tavola. 5. disus. vasca

monti, iii-68: conti spera di darmi a momenti ultimato il vostro affare. farò

al verseggiale stormo / darò l'orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370: al

v-3: per dio! quando prendete a verseggiare / di qualche fatto suo degno e

/ dovrìa per guiderdon farvi impiccare. a. rocco, 154: né è simile

chi gli suona, o di chi impara a mente regole di poetare e di dipingere

religiosa, / ch'io non mi vegga a verseggiar costretto. moretti, ii-1130:

se loro signori s'interessassero un poco a queste cose, dirò che da giovanissimo io

disideravi. martello, i-2-iv: mi diedi a quel verseggiare, che chiamiamo sciolto,

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (20 risultati)

prosa. carducci, iii-16-69: vecchio prese a verseggiare favole. calandra, 140:

erudizione greca, il quale si mise a verseggiare l'italia, perché voleva rifare

simoide, come aveva già finto l'inno a nettuno. = denom. da

i suoi versi, indipendentemente dai contenuti, a cui il suo scetticismo del resto lo

zucca, e perciò si caglion di questa a stillarci vino, che bevono, in

voleva dire certi versetti che gli avevano insegnato a memoria, né voleva lasciarsi baciare da

là non si dica / e tutti fate a me cerchio d'intorno. savonarola,

nella seconda parte del suo versetto viene appunto a spiegare il savio ciò ch'egli intende

affrettò il passo, recitò un versetto a voce più alta,... fece

tratta di tasca una piccola bibbia incominciò a leggermene alcuni versetti ad alta voce.

che abitava dentro l'anima sua] dandole a divorare un versicellàio mal ringhingherato.

favello, / o segnor mio, a far questi versicoli, / lustrando a mi

, a far questi versicoli, / lustrando a mi l'ardor de manuello. fontano

fontano, 1-63: resto con somma obligazione a mes- ser andrea navigeri che me ha

cose terrene, ma dato, oltre a ciò, qualche anzietà agli interpreti della scrittura

agli interpreti della scrittura sacra, soliti a interpretare che quel versicolo del salmo, che

tal dì versicolor cangiante, / et a dira me confusion destina. -arco

/ versicolori apparvero / superbamente in festa a l'olimpica gloria di febo.

40: anzi son per firenze mostro a dito, / come s'io fussi proprio

di portogallo, « bezo las manos a usted... » domine, che

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (28 risultati)

dio, e per miracolo quello, che a lui non dà il cuore di fare

significanti e vaghi, sia stato condotto a fine con l'aiuto della divina grazia.

operando e versificando, esercitare lo 'ngegno. a. è doni, 6-220: o

iv-1-174: il piccolo suplizio del versificare a furia gli parve insoffribile, in quel

versificherò; ma così piccola giovò ella a molti, tra'quali io stesso fui

memoria e d'intelletto, che lo inlumini a sapere e potere versificare le figure che

in prosa in forma poetica. a. pucci, cent., prol.

in questo mondo è argomento di poesia a buon poeta; ma se nella versificatola,

i poeti italiani non debbano cantar inni a cnufi ed ammone, dei dell'egitto,

gran valente uomo in gramatica e fu oltre a ogni altro grande e presto versificatore.

carducci, iii-6-59: de'versi politici abbiamo a stampa una canzone infelice a venezia

abbiamo a stampa una canzone infelice a venezia: altre se ne citano inedite;

venezia: altre se ne citano inedite; a pandolfo malatesta, padre del signore

, padre del signore di pesaro versificatore, a federigo montefeltro, a niccolò d'

versificatore, a federigo montefeltro, a niccolò d'este, al papa martino v

tentativo poi della versificazione universale, e a tutte le lingue comune, mi par

più sfatto e melioso d'un fico asinaccio a fin di stagione. = voce dotta

teatrale costituita da una sezione di solidi a sezione triangolare liberi di ruotare attorno ad

qui la struttura della prosa poetica composta a versetti come nel libro dei salmi. qui

iii-1-383: in sen dei versiliesi lidi / a 'l pianto liocchi il cantor nostro apria.

versióne, sf. traduzione da una lingua a un'altra, in partic. come

tempo, compratolo [il corano] a augusta della versione franzese di 'du ryer'me

leggendo in carrozza per tutto il viaggio fino a venezia. algarotti, 1-ix-26: ho

la scrisse con una biro, la trascrisse a macchina, poi pensò che sarebbe stato

più gentile e anche più efficace scriverla a mano. -rielaborazione di un'opera

nella scenografia o negli attori per adattarlo a un pubblico diverso. -pellicola in cui

sparpagliati di tipo diverso da quello vicino a damasco. non tutti, ma la maggior

maggior parte, sono costituiti di casette a cupola, simili ai trulli della puglia in

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (37 risultati)

loro princìpi medesimi han modo di scuoprir a poco a poco la vanità di quel che

medesimi han modo di scuoprir a poco a poco la vanità di quel che si

, che della versione di quest'uno a l'aspetto di que'tutti.

far propria l'idea fondamentale che sta a fondamento del successo. 4.

). carducci, iii-30-26: a scrivere filastrocche con periodoni di settenari ed

, iì-263: ora non sarei anche tenuto a offrire uno 'specimen'delle mie prose

congiontura di mandarcelo, è probabile che a quest'ora sarete già bastevol- mente sazio

degli esametri virgiliani, se qualche volta accondiscendiamo a leggere un libro intiero della sua 'eneide'

giovani son tenuti lontani dal re, a meno che non siano violinisti, pianisti

di un componimento poetico, corrispondente graficamente a una riga di testo, formata da

frequente nella frottola, cioè i versi rimasti a coppia. patrizi, i-274: è

lunghezza misurata. muratori, 7-iv-75: cominciò a chiamarsi 'verso'quella breve struttura di parole

purg., 5-24: venivan genti innanzi a noi un poco, / cantando 'miserere'

noi un poco, / cantando 'miserere'a verso a verso. ottimo, ii-581:

poco, / cantando 'miserere'a verso a verso. ottimo, ii-581: introduce in

. e dice, che 'l diceano verso a verso, perocché le tre diceano l'

sacri riti, mostrò agl'iniziati ciò che a vedersi da loro è un delitto,

in questo verso boezio invita gli uomini a cercare la vera beatitudine. aretino,

vi dico così che qui s'attende a stampare cose volgari, verso e prosa.

): trovarono le donne chefacevano una carola a un verso che facea la fiammetta. dominici

. ch'io adoperò con ogni affetto a me possibile la pace e lo stato di

2- (13): fa'di scrivere a lorenzo; che mi dice è assa'

4-2- 586: pochi versi più a basso, contrariando a questo detto, dice

: pochi versi più a basso, contrariando a questo detto, dice che l'acqua

parini, 352: elèna? e chi a costei negar può i versi, /

questa è imitazione, ma se vorrò mettermi a emulare una lettera del caro, non

non sarà così. carducci, iii-3-120: a metterti in versi io mi strapazzo,

i-551: le rane il luglio stannò a far lor versi col muso fuori dell'acqua

, 1-475: in questi giorni sto a sentire -a sera -il pettirosso tirare il verso

. boccaccio, 1-ii-321: e dietro a tutto, con pianti dolenti, / ne'

di maniere assai, / appartenenti tutti a tristi guai. g. m. cecchi

piedi, / tu faresti altro verso (a fé) che ridere. c. e

solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'un morto.

l'antico verso; / e quando a noi fuor giunti, / fenno una rota

dimostra linee curve ondeggianti, e secato a traverso dimostra linee circolari. magalotti, 20-270

(o pedaso) quando s'ha a... tagliare per testa o per

curvò, e sbuffando e imprecando, rimise a posto, pel suo verso, il

vol. XXI Pag.802 - Da VERSO a VERSO (47 risultati)

modo è 'l verso / a schivar la nociva compagnia / e persecu-

[li signori], confortando li scolari a restituire il porco, e a loro

scolari a restituire il porco, e a loro non piacendo el verso, resposeno che

che le sue signorie non li strengessono a la restituzione. g. b. nelli

e spediti, fu quello di promettere a tutti doppia giornata. alvaro, 7-8:

. alvaro, 7-8: noi riusciamo a logorare le scarpe e i vestiti in un

10. locuz. -a modo e a verso: v. modo, n.

modo, n. 23. -andare a verso, ai versi, al verso:

sforzava di lusingarla, andarle al verso a e farle reverenza. machiavelli, 1-viii-4

sopportare facilmente ognuno, andare a'versi a coloro con chi ei conversava, non

della compagnia, che non gli andavano punto a verso. algarotti, 1-iv-419: il

col latino non gli andava gran fatto a verso. nievo, 1-29: il convento

g. bassani, 6-45: « tocca a me », dichiarò, ne ci

, 8-588: quegli altri allora presero a fulminarlo dalla camera mortuaria con certi occhiacci

mortuaria con certi occhiacci da spiritati e a dar segni d'ira e di sdegno e

tutti i versi: in ogni modo, a ogni costo, con qualsiasi mezzo.

vo- leano obbligarmi per tutti i versi a comperare. -sotto tutti gli aspetti,

carcere per tutti la casa, obbligati a starci di più nei giorni tristi, che

, avanzare nel modo migliore, sfruttando a pieno le proprie caratteristiche. g

caratteristiche. g. giustiniani e a. primi, lxxx-3-58: vedeva le cose

verso era 11 suo ideale e, a un tempo, la sua idea fissa.

, 147: le viene / la cosa a verso, ché messer alesso, /

103: dànno di becco in ogni cosa a sproposito, interrompendo fastidiosamente gli altri,

la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'acqua. -fare,

. -fare, rifare il verso a qualcuno-, imitarlo esagerando con proposito canzonatorio

mi dà della cretina. -conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio

-conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente.

modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente. capuana, 15-242:

mutare verso. guicciardini, 11-239: mandò a dire a'dieci che se'nostri non

ti cacciare su le forche. -passare a un diverso argomento. petrarca, 344-12

l'altro verso). a. f. bertini, 1-23: non

o pensare in maniera adeguata, appropriata a una particolare circostanza od occasione.

la cosa mi pare / che ora incominci a prendere un buon verso.

verso il vero sentimento di quello che a voi verrà narrato, ne acquisterete dottrina

. -prendere, pigliare il verso a qualcosa: abituarvisi, acquisirvi consuetudine.

risposi. « io, vede? sogno a piacere ». -prendere qualcuno per

richieste di qualcuno. -anche: ribattere a tono, con vivacità; rispondere per le

i quali furono quivi presenti, che a jacopo nel prendere quei sacchetti, che chiudevano

raggiungere un risultato. -anche: riuscire a fare qualcosa. fr. serafini,

secondo atto, era entrato nel terzo a vele spiegate; ma qui, per la

; ma qui, per la prima volta a tramonti, aveva dato in secca,

egli se ne era stato cheto sino a questo tempo. siri, 1-v-366: non

versucci. alfieri, 8-178: ora a fretta, con pochi versuccini, / dei

sì come è usanza, / gridavano a gran voce a creta, a creta,

usanza, / gridavano a gran voce a creta, a creta, / e con

gridavano a gran voce a creta, a creta, / e con certi versoni d'

altro, e la noia m'hanno portato a scarabocchiare dei versucciacci. imbriani, 4-1

vol. XXI Pag.803 - Da VERSO a VERSUZIA (39 risultati)

aveva veduto l'altre volte: pietra a due facce, recto e verso.

(seguito talora dalla prep. di o a). in direzione di, alla

corse / il duce lor, ch'a sé venir la vede. cesari, 1-2-85

che fai tanto sottili / provedimenti, ch'a mezzo novembre / non giugne quel che

potesse, userebbe le sue forze contro a dio. relazione dell'impero ottomano, lii-12-

con impazienza e si volse verso filippo guardandolo a occhi socchiusi, come una tigre in

2. nei pressi di, vicino a, in prossimità di (ant. anche

letto, nato orpellalo di là dal ponte a s. trinità verso i pitti.

landolfi, 2-116: se è il cavallo a vedere il lupo non prende forse lo

, un comportamento; anche con riferimento a dio). cino, iii-37-6:

il minimo trasporto. -contro (a indicare avversione, ostilità). testi

mettere giù l'arme e venire disarmati insino a roma. boccaccio, viii-2-272: in

buona usanza, cesare non aveva pensiero a questo. s. caterina da siena,

mira. petrarca, 118-3: rimansi a dietro il sestodecimo anno / de'miei

vespro camminando vai. panigarola, 2-244: a poco a poco, non accorgendomene mi

vai. panigarola, 2-244: a poco a poco, non accorgendomene mi lasciava tirare

studio e di pace, lo stato gode a provarsi di far arretrare verso la bestialità

trenta. 6. in confronto a, a paragone con. dante,

6. in confronto a, a paragone con. dante, purg.

primi, impressione di povertà -rispetto a, in relazione con qualcosa. stigliani

. circa, all'incirca, pressappoco (a indicare una certa approssimazione di prezzo,

il quale non mai dispone la terra a far bon frutto con iuvenci, special-

, sm. parte dell'aratro che serve a rovesciare le zolle tagliate dal vomere;

versorlum (documentato nel sec. xiii a bassano), deriv. da vertere (

, usata nell'impero russo, equivalente a circa 1067 m. ramusio,

come noi parleremmo di andare da roma a napoli, o da londra a york.

da roma a napoli, o da londra a york. oriani, x-17-56: non

nella fuga e il principe non li riprendesse a qualche versta dal villaggio.

e col liquore versungiano, si viene a fermentare con violenza tale, degì'ipo-

, con valori che variano da luogo a luogo, ma approssimativamente pari a ha 1

luogo a luogo, ma approssimativamente pari a ha 1, 25. pongano,

si ode che giungono massari di campo a seminare sino a tre mila versure di

che giungono massari di campo a seminare sino a tre mila versure di terra. galanti

. interrogato alla mia presenza quanto raccogliea a versura, rispose che giungea a raccogliere

raccogliea a versura, rispose che giungea a raccogliere sino e 100 tomoli.

buono per taratura, con tiri da otto a sedici bovini: ciò esigeva una famiglia

ciò esigeva una famiglia colonica da venti a trenta familiari. savinio, 17: il

pennello grosso,... e legalo a una asta grassetta, con groppo o

fossero condotte, le strascinò il versuto uomo a dietro per la coda nella sua spelonca

vol. XXI Pag.804 - Da VERTA a VERTICALE (30 risultati)

toracica: ciascuna delle vertebre che fanno seguito a quelle cervicali, risultando più piccole di

l'osso sacro. - patol. vertebra a cuneo: deformazione di una vertebra caratterizzata

vertebrale. -vertebra piana: osteocondrite vertebrale a carico di una singola vertebra, tipica

lieve incurvamento locale della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-, aspetto radiografico

della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-, aspetto radiografico delle vertebre in

vertebrati e, per estens., a pesci teleostei. campanella, 4-330:

e dall'estremità anteriore del neurasse dilatata a formare l'encefalo. gioia,

idem, 379: per la iustizia grande a gli altri è specchio; / ma

durante, 2-385: fa la radice simile a quella dell'aristologia ritonda, concava di

senza puleggia, che stroppato pel ventre a un punto fermo della murata pennone,

forato nella sua lunghezza serve di guida a piccole manovre per condurle ordinatamente dove si voglia

, era venuto con tutto lo sforzo suo a soccorrere meleandro. 2. che

lettera che ho inserito nel mio 'saggio'a voi diretta, e vertente sopra la poesia

grande anno (anche per alludere metaforicamente a un tempo lunghissimo). cicerone volgar

, 409: la impaciente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente

: ma vedete intanto... che a cagione delle assate vertenze io ho

personale diretto nella vertenza cui aveva cominciato a mescolarsi come consigliere di una vecchia mer-

controversia tra loro, di aver ricorso a giudici secolari. gualdo priorato, 4-90:

in non acconsentire ad almarico l'andare a quel borgo, per il pericolo di incagliare

. verticale, agg. perpendicolare a un piano orizzontale; conforme alla direzione

della forza di gravità (con riferimento a concetti fisici o matematici: un piano,

, con la tangente laterale, è perpendicolare a quellaistessa tangente. -per estens.

o ad altri punti di riferimento. a. corti, xcii-ii-79: colla gamba destra

piegata al ginocchio, scaccisi l'acqua dietro a sé in una direzione media tra la

. -che si pone allo zenit rispetto a uno spettatore terrestre (una stella)

dalle avute lezioni si è perfettamente istrutto a galleggiare immobile nella positura verticale. savi

savi, 2-i-122: passavate intiere giornate a pollaio, immobile, in una positura

nostro numero e i nostri bisogni, a infinite turbe di esseri tanto inferiori? »

... bastavano i fuochi verticali a disperare la guemigione ed evitare agli assalitori

rigidamente gerarchico, da un livello superiore a quelli inferiori; che segue una struttura

vol. XXI Pag.805 - Da VERTICALISMO a VERTICE (27 risultati)

, 26: né altronde puoi ridurre a certa legge / l'aberrar de le stelle

(una parola, e si contrappone a orizzontale, da sinistra e destra).

[22-xi-1982], 19: molto gioco a centrocampo con continui passaggi verticali da parte

grandi, 5-77: essendo un punto a fuori del pian df inclinato all'orizzonte,

'verticale', altresì: la linea che scende a perpendicolo sull'orizzonte, e termina al

. esercizio ginnico in cui il ginnasta, a testa in giù, tende il corpo

le gambe verso l'alto, appoggiandosi a terra con le mani. -anche nell'espressione

in aria, in verticale perfetta. a. monti, 485: 'verticale', 'squadra'

alla verticalità (con partic. riferimento a elementi architettonici, nel linguaggio della critica

il verticalismo gotico con quello barocco e vial a vapore. moravia, 23-144: hanno

una struttura. carducci, iii-21-312: a rigettare l'asserta verticalità interna delle pareti

grosse in cima. -con riferimento a un elemento naturale. papini, i-1188

. in architettura, conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio.

conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio. 2. econ

calcestruzzi che ha offerto la propria disponibilità a concludere il negoziatovolendo raggiungere due obbiettivi: 1

il torino dalla manovra difficile prova subito a verticalizzare e già al 3'guadagna un

un fallo dal limite, con sabato messo a terra da tur = denom. da

in architettura, il conferire spiccata verticalità a una struttura. 2. econ

dire ridimensionare le capacità del settore primario a vantaggio dei prodotti manufatturieri. 3

uomo galleggiante verticalmente. stoppani, 1-635: a parte i mulini e gli scalpelli,

verticalmente una roccia? soldati, 2-211: a destra, uno spigolo tagliente saliva per

, poco meno che verticalmente, fino a una vetta in parte rocciosa e in

/ per lo scheggiato calle / precipitando a valle, / batte sul fondo e sta

c. i. frugoni, i-10-132: a la tremenda dea, che l'altro supera

albero la morte / contemplarle, ed a 'l suo sguardo sfiorire / le monde carni

. piovene, 7-398: la piazza stanislav a nancy è il luogo dove la grazia

10-312: ci affidarono, noi adolescenti, a dei ventenni, fedeli certo, ma

vol. XXI Pag.806 - Da VERTICELLA a VERTIGINOSO (23 risultati)

della superficie conica chiamasi il punto fisso a. manfredi, 2-129: il punto

. insieme di fiori che sembrano disposti a verticillo. verticillata, sf. bot

(foglie, antofilli, brattee) disposti a due, a tre, a quattro

antofilli, brattee) disposti a due, a tre, a quattro intorno allo stesso

) disposti a due, a tre, a quattro intorno allo stesso nodo dell'asse

carnosi / ai un bianco abbagliante / a verticillo attorno al cuore / delle corolle

terren gittati e quali appesi / sono a cedri e laurifere colonne. carena, 1-284

di un partito, ecc., tendenza a concentrare ogni autorità decisionale nelle mani di

, come quelli italiani, anch'essi a struttura centralizzata e verticista, non era

. caratterizzato da verticismo; improntato a verticismo. w. dorigo [

dal gilberto chiamata verticità) d'indirizzarsi a quella medesima plaga ove hai rimirato per

lungo tempo, siccome parimente di rivolgersi a dietro e d'esser ributtati dalla contraria ed

. archit. ant. ornamento architettonico a forma di piccola sfera. fr.

442: in certi momenti però, tutt'a un tratto, la sua povera testa

mare, un poco d'onda mi cominciò a svegliar le vertigini. dizionario di marina

najara, dove vie più gli prese a turbinare dentro la mente una vertigine di armi

si può conghiettu- rare che non cominciasse a illustrare il nostro globo... in

vertigine e aggiramento, mutando da luogo a luogo, fa [il tifone]

vertigine al centro della testa verso una frangetta a punta sulla fronte. -in

modo tale da provocare le vertigini; a elevatissima velocità, con movimento molto rapido

che, quando si carica, si mette a girare vertiginosamente. gozzano, i-1136:

il male è che se ci accostiamo noi a comprare, il prezzo sale vertiginosamente.

estrema rapidità con la quale viene portata a termine un'azione. cassieri, 106

vol. XXI Pag.807 - Da VERTIGOFOBIA a VERZICANTE (37 risultati)

precipizio, anche fino a provocare vertigini (un sentie- ro)

). pirandello, 7-170: badava a dir l'ometto imperterrito, con vertiginosa

sta un uomo con sul capo un cappuccio a cono, che declama con vertiginosa

. 5. disus. soggetto a vertigini. - anche sostant. mattioli

mal del castrone, perchérendeva gli uomini vertiginosi a guisa dei montoni. verga, 1-264

per argomento, consistere; svilupparsi intorno a un determinato argomento o questione. g

cantoni / in tergo come li fa a li vertuni, / e roversa la scorga

repare: / e mandai con denare / a comparar vertoni e munizione.

antica tecnica greca e romana della pittura a encausto. carena, 1-156:

], 1-157: ne sono oltre a ciò di una terza spezie, chiamate venale

in corpo, che veruna cosa li bastava a saziarlo, e manicò se medesimo a

a saziarlo, e manicò se medesimo a poco a poco. macinghi strozzi, 1-47

, e manicò se medesimo a poco a poco. macinghi strozzi, 1-47: e

bene, ch'io iscrissi duo versi a soldo, che per verun modo non volevo

gentile e da bene, il quale a modo veruno i suoi soggetti che aveva non

il possessore del fondo perché si continuasse a dissotterrare, per così dire, lo scheletro

idiomi stranieri, vocaboli per le infinite necessità a significar tutto, egli...

-in relazione con un avv. negativo, a cui è di solito posposto.

141: ma ciò io non credo a patto veruno, anzi lo spaccio per pura

: l'oste stava zitto, e seguitava a guardar la guida, la quale non

se verun omo de la compagnia avesse a dare altrui de la compangnia alcuno avere e

elli desse tenuta de le sue cose a cului ke l'avere avesse a ricevare.

cose a cului ke l'avere avesse a ricevare. piovano arlotto, 133:

guerrazzi, 10-570: veruno lo chiama a mensa [il figlio del parricida];

1-1-63: se per certo non è licito a veruno di irivata podestà uccidere l'

] sanguinolento, acciocché veruno presumisca contro a lui, sicché elli immantanente non sia

, ii-1270: in italia siamo proclivi sempre a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a

a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare un ve- ruomo nostrale.

del soggetto che tratta interrompendolo e riprendendolo a piacere. tronconi, 2-71: quel

protettore', un atto pieno di 'verve'di a. picard. = voce fr

: ne fu disteso avanti un cuoio a modo di mantile, credo certo, che

e la metteva in un paniere appeso a una cordicella che una ragazza calava da un

mise la cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire: merlo italicus, passero,

pe'. / prodighi, avari, a pondi sanza stima / giostrano in quel

. tosto che da quella provincia cominciò a venire il legno rosso chiamato da noi brasil

stessa). -anche: che inizia a fiorire, a germogliare.

. -anche: che inizia a fiorire, a germogliare. maestro alberto,

vol. XXI Pag.808 - Da VERZICARE a VERZURA (31 risultati)

con mormorii placidi il fiume / ricanta a l'aura « 0 primavera, vieni

d'annunzio, iii-1-627: andrem passando a guado / acque di rii novelli /

. e letter. verdeggiare, cominciare a essere verdeggiante, apparire o essere nel

verzicavano! come nessuno dei verzurieri arriverebbe a credere. -sostant. pascoli

. mantenersi vivo nella memoria delle generazioni a venire. ottimo, iii-13: lo

, benché fortuna ria / s'opponga spesso a cor leggiadro, altero. carducci,

una carta in seno perfarsi venire una verzicola a suo piacere. guerrazzi, i-257: non

arie nelle minchiate-. aspirare, anelare a notevoli risultati. panciatichi, 13:

; prendere parte ad attività o prestarsi a disparate iniziative. bandi, 230:

frate era sempre in giro per il palazzo a far beata pompa della sua parentela,

= etimo incerto: forse da accostare a versicolo, nel signif. di '

anonimo, i-586: gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a li

gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a li verzier versi d'amore. bonvesin

cantari, 47: allor messer galvan montò a destriero, / e infin a mezzogiorno

montò a destriero, / e infin a mezzogiorno ha cavalcato; / ed una rocca

1-195: e mentre che le stelle a l'aurora / tutte fan loco, salvo

: dèe il giardino... oltre a l'avere nella meno utile e più

colore. 2. region. a milano, mercato della verdura. =

sorbo, busso, o qualche altro a questi simile, che sia duro. gargiolli

carena, 1-205: 'verzòlla; ferro a palo lungo appuntato e stiacciato per rompere

sm. ant. agresto. a. e doni, 2-68: di questa

cino, iii-145-53: quand'io penso a mia leggera vita / che per

presente m'invita / per la fresca verzura a gioia e bene. poesie musicali

già sesta angioletta, / cantava a la verzura pasturetta. pulci, 3-69:

gesù fosse ortolano. or non era egli a lei spiritualmente ortolano, quando per semi

guerra, / ogni sorta di verzura / a me serve di pastura. d'annunzio,

giuliani, ii-236: quest'anno ero ristretto a strami, feci un po'di verzura

strami, feci un po'di verzura a posta per dare alle bestie; tanto mi

insieme di piante e fiori coltivati in vaso a scopo ornamentale. bersezio, 3-317

ornamentale. bersezio, 3-317: a me [i fiori] ricordano una certa

lippi, 8-61: appunto il generale a far s'è posto / alle min- ti

vol. XXI Pag.809 - Da VESANIA a VESCICA (40 risultati)

). tanaglia, 2-113: s'a caso ferito / l'avesse lupo per vesana

l'avesse lupo per vesana fame / a ciascun par che sia rimedio unito.

[l'acqua] vede in tutto contraria a coloro, né fede osservano né giuramenti

veduto dove i ladri entravano deliberò che a piè della finestra, dove innel fondaco scen-

in seguito molle e brunastro; giunti a maturazione si aprono emettendo spore; alcune

[dioscoride], 560: abbiamone oltre a questi altre varie, e diverse specie

altri simiglianti. fagiuoli, x-12: va'a far le scope all'im- runeta

le scope all'im- runeta, a nuovoli, / piuttosto, che lodar sciocchi

ingiusti e disdicevoli, / meglio è andari a cercar di vesce e d'uovuoli.

lupo, una crittogama, ma fatta a palla, di polpa bianca, compatta,

inoltrava in mezzo ai faggi, chinandosi a frugare sotto ogni foglia per scovare un

420: cacando un studiante fiorentino / a suon di vesse con le ciglia fosche.

dopo ti riesce / d'an- are a riportar tutte le vesce.

nella parte anteriore della piccola pelvi, destinato a raccogliere l'urina defluente dagli ureteri (

, i-334: quattordici ore gridando penai a gittare una pietra come una uliva,

, 88: il maestro, voltosi a uno che gran male di fianco e di

fa che tu cavi domattina la visciga a costui; la quale fa bollire un'ora

grandemente mollifica e così la vessiga e a quelli che nel principio patano di male

co vento -de vessica de garzone. a. pucci, cent., 4185:

4185: l'anime, ch'eran poste a tal tormento, / eran camice di

lunge le persone, / che fosser poste a così fatte pene. cennini, 51

3-ii-240: servono le vesciche per imparare a nuotare. dalla croce, vii-20: spesse

riescano pieghevoli e perdano un certo grassume atto a far vermini. foscolo, vi-686:

pelle piena di liquido sieroso, dovuta a ustione, a un attrito prolungato, a

liquido sieroso, dovuta a ustione, a un attrito prolungato, a una puntura

a ustione, a un attrito prolungato, a una puntura d'insetto, ecc.

di odio. gigli, 2-216: a un'amante, quand'è cotto / il

tutte fuoco, / e nel cuore a poco a poco / le vesciche io gli

, / e nel cuore a poco a poco / le vesciche io gli farò.

bagno, il quale immantenente gorgogliando venne a galla, e fece una vescica.

in essa... alcune bolle a modo di mezze vessiche, che per lo

gli occhi scasati, la bocca aperta quasi a gonfiare nell'aria, come un personaggio

dei senza testa. -organo a forma di sacco, caratteristico della maggior

maestro, dico grandissimo, in segreto a me solo... mi manda a

a me solo... mi manda a dire che si fida di me, ma

1-v-529: il principe nulla si commoveva a quelle lettere che furono stimate una vessica piena

quando si mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli qualche rilevato benefizio

distillazione, di vetro o di metallo, a forma di palloncino. pietro ispano

con un buon rinfrescatorio, e se fusse a serpe dentro a di molta acqua sarà

, e se fusse a serpe dentro a di molta acqua sarà meglio, dove si

vol. XXI Pag.810 - Da VESCICALE a VESCOVADO (3 risultati)

pure la gonfi, tu poi verrai a tanto, che tu vi saltarai su,

-vendere vesciche per mulette-. ingannare, dare a intendere una cosa per l'altra.

vendo per mulette / e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e