cum uno poco di buon vino. a. f. doni, 10-330: chi
mangiare e dormire, perde tempo dietro a simili opere, idest in quanti modi
iii-204: ecco i serviti che io proporrei a voi, santa corona: agnolini o
soldati, xi-165: « novità » chiedo a gigi appena ci sediamo al solito tavolo
2-504: gerolamo assentì e si accinse a mangiare scegliendo tra le vivande. procedeva svogliatamente
lucente, giallino, un tortellóne uguale a un orecchio di papa giovanni, impastato
gli aveano tolto grosseto tortevol- mente e a inganno, e in siena il teneano per
acutezza loro arrivar per tutto sino in fondo a scavare il terreno e trarlo fuori per
.. e se la calunnia stessa poteva a buon diritto censurare ciò, che pretende
quel canapo che è formato di cordoni a risalto, gli uni sugli altri. d'
subiscono una nuova torsione in senso contrario a quello precedente, per aumentare la loro
arrostiscono poi su d'una padella di ferro a fuoco lento. = adattamento dello
milanesi, iii-272: dui bronzini grandi a scagioni dorati e bianchi con lo manico tor-
foscolo, v-113: andai attorno la gabbia a trovar lo sportello, ma era tortigliato
sportello, ma era tortigliato e ritortigliato a tanti doppi di fil di ferro che
sm. ant. spirale (nell'espressione a tortigito). temanza, 128:
lati uguali, con cinque colonne ioniche canalate a tortiglio sugli angoli, il sopraoranto delle
. tortiglióne1, sm. oggetto a forma di spirale. -in partic.
dell'architettura, decorazione generalmente in cotto a forma di treccia o di corda ritorta
giubba di rigatino rosso; il mobile ebano a intarsio di avorio; i quadri dell'
in partic. di cera colorata, avvolta a spirale e usata come elemento decorativo.
: l'acconciatura con i capelli raccolti a corona sostenuti da tale nastro.
spalle. -ant. preparazione gastronomica a forma di treccia. -in partic.
-in partic.: dolce di pasta simile a quella dei savoiardi dalla forma sinuosa e
v. lancellotti, 9: in mezo a questo piatto [furono servite] una
quelli nidi. -a tortiglione, a spirale. comisso, vii-163: altre
busto da una coda di serpente avvolta a tortiglione come certe focacce. -con
. ojetti, i-296: la ballottiera a tenaglia per formare le palle di piombo
di tanta bellezza, ha i due manichi a tortiglione e i due scodellini a foggia
manichi a tortiglione e i due scodellini a foggia di conchiglie così leggiadri che sembrano
conchiglie così leggiadri che sembrano più adatti a formare perle che palle. savinio, 124
dalle parti come due braccia i braccioli a tortiglione. 2. venatura ondulata
4. gastron. tipo di pasta a forma di piccoli cilindri ritorti a elica
pasta a forma di piccoli cilindri ritorti a elica. 5. disus. torcinaso
cui estremi essendo annodati insieme, serve a serrare strettamente il naso del cavallo
piuma increspata tutt'all'intomo della cesoia, a foggia di bastone mezzocchiuto, più grossa
canna costituita da un nastro metallico avvolto a spirale e saldato a fuoco. -
un nastro metallico avvolto a spirale e saldato a fuoco. - anche: l'arma
tortillon (nel 1402) 'panno ravvolto a cerchio'; per il signif. n.
così la frodolenza. temanza, 9: a mezzo dì esso plinto o latastro evvi
. cicerone volgar., 1-153: a scegliere per amico il puro uomo e
tòrtile, agg. avvolto, attorto a spirale o a elica; ritorto,
agg. avvolto, attorto a spirale o a elica; ritorto, contorto.
pietra cavernosa, vegetale, era stata strappata a quella cuna. -sostant.
fusto elicoidale e il fusto stesso formato a elicoide. d'annunzio, vi-208:
annunzio, vi-208: il soffitto barocco, a colonne tortili, magnifico e insensato.
moravia, 21-373: c'era un letto a baldacchino, molto alto, con le
pallido / tuo viso dica quel che a te né ad altri / dicesti mai.
, sm. gastron. piccola torta salata a base per lo più di verdure,
in padella o cotta in forno o a bagnomaria in uno stampo. atti
tegame al fuoco si van tramestando fino a che abbiano una sufficiente sodezza. cantoni,
tita, fece finta di sbagliarsi ed offrì a me il tortino di piselli destinato a
a me il tortino di piselli destinato a paola. pratolini, 10-319: quando
un altro appresso costui, e vuole a questa magione andare, e non li è
pruni e per le ruine, e a la parte dove dèe non va.
la ritruopica non ti troverebbe, / a gambe alzate il vidi che tortiva. imbriani
corpo, per evacuare, come ho a dirtelo? 3. comporre con
s. benedetto] restringere li monaci a vivere religiosamente e non lassandoli più discorrere come
per atti illeciti, turbati li monaci incominciarono a lamentarsi di loro medesimi che se l'
citade veneta e portavano la loro roba a vendere a venezia, dove sempre trovavano
e portavano la loro roba a vendere a venezia, dove sempre trovavano il danaro
da li loro citadini, se lamentavanno a li rectori veneti de le citade. sanudo
lat. mediev. torcitium (nel 1309 a ravenna) e tortitium (nel 1469
v'è, non è da linea a linea, ma da punto a punto.
da linea a linea, ma da punto a punto. niccolò del rosso, 1-429-5
. 2rissino, 2-3-286: parean dui montoni a la foresta, / che con le
le coma lor mgose e torte / vanno a cozarsi acerbamente insieme. biringuccio, 2-114
in vece d'uno lamo non ne pigliasse a suo piacere. g. l.
g. l. cassola, 51: a queste 'rifrazioni'e 'riflessioni'dobbiamo attribuire molti
il giorno ad incalcinarti la faccia e a dipingerlati di magra e col vetro e col
c. i. frugoni, i-3-267: a tuo piacer potrai / tesser fiscelle,
3. obliquo, inclinato, trasversale rispetto a un piano di riferimento; diagonale.
con forza il braccio andandola con impeto a truovare, per dare il colpo quanto può
rimbombare. -sbilenco, pendente, non a piombo (un muro). buonarroti
lo spavento atroce / ebbero pena e danno a dismisura. / tal fu di spasmo
e delle braccia, eran simili infatti a quel che appariva negli indemoniati. fenoglio,
contaminata porta, / e tornò presto a rimontare in sella: / e come quel
l'anima torta, / per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di
torta, / per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di bradamante
/ per giunger colpa a colpa a fallo a fallo, / di bradamante ne meno
mezzano e col braccio destro tirato alquanto a dietro, over col braccio torto o
orto, / come per taglio, a passi tardi e lenti, / sommesse spalle
brancati, 4-12: le donne stanno sempre a collo torto per guardare lui.
. possevini, 215: fu mandata giovanna a carlo settimo re di francia: a
a carlo settimo re di francia: a cui promettendo ella la vittoria, non prima
sanudo, vi-364: esto moro, che a qui el vice re feze re, era
ariosto, vi-201: noi dir cotesto a voi più veritevolemente potremo, che ben
, lealmente. sanudo, vi-364: a tutte le sue cosse veritevolmente à sempre
propri pensieri con sincerità, non ricorrendo a menzogne o reticenze; che si comporta
, i-2-29: non conviene in neuna maniera a l'uomo veritiere dire di lui maggior
cebà, ii-26: veritiere, oltre a ciò, per aver la grazia della gente
. delfico, ii-60: potrebbe sembrar forse a taluno che il bel privilegio di poter
comisso, 17-146: ò finito di mettere a posto il nuovo romanzo cribol, il
sarà... ch'io muoia fino a tal'anno: peroché ne ho la
xvii-455: so d'avere scritto e riscritto a monsieur fabre ch'egli è veritiero profeta
fede alle promesse (anche con riferimento a dio). g. villani,
e antiveggendovi quel cn'è sì infallibile a dover essere, come iddio è veritiere delle
dopo l'altro, era salito fino a piazza di san rufino, non tanto con
un giudizio, una correzione). a. cattaneo, i-21: una veritiera correzione
, la quale come specchio mostra noi a noi, ci dispiace. bacchelli, 19-31
è proprio, tipico o relativo a paul verlaine (1844-1896), alla sua
linati, 13-17: se fosse vissuto a firenze o a roma... ma
13-17: se fosse vissuto a firenze o a roma... ma a milano
firenze o a roma... ma a milano, questa città di ferro,
21-41: assimilare, in italia, a modo mio, l'insegnamento dei goncourt (
: era zonto uno verleto dii re, a protestar non dannizi zuan zordan.
il franco cavalliero / con fiordelisa, a mezo la giornata / trovarono un varletino in
fossa; / li vermi mania la camo a gran forga. giacomino da verona,
fogo, -li vermi maleiti, / ke a li peccaori -ke fi là dentro missi
asperamente dagli dei vendicate sono: putrefacendosi a lei la carne adosso fu tutta quanta
in croce, che tende / quel verme a quel cielo lontano. sbarbaro, 1-268
. carducci, ii-6-185: lo mandai a farsi {..., lui e
che invecchiano e che ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli o a
a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare li matrone non vagliono, le rimettere
medicare li matrone non vagliono, le rimettere a nui che le scorticamo. boccamazza,
di caterina sforza, 138: dà a bevere a lo paziente contra questo di-
sforza, 138: dà a bevere a lo paziente contra questo di- fecto a
a lo paziente contra questo di- fecto a digiuno... aglio trito cum aceto
ma anche dei vermi intestinali, comuni a noi, ed in si grande quantità da
per simil. qualsiasi oggetto di forma simile a situato fra i due emisferi cerebellari (anche
tale animale. -in partic.: filettatura a sione verme del cervelletto). spirale
concavi, che vanno montando in suso a lumaca o chiocciola, e si dicono
alla passione amorosa). attribuito a petrarca, xlvii-199: s'avessi al petto
della conscienza, che sempre gli rode. a. cattaneo, i-207: diceva,
ho di tutte quante l'altre cose ancora a trattare? ulloa [guevara],
: questo verme ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per
con riferimento alla condizione umana in contrapposizione a quella divina). daniello, 300
cera / è l'uom, che a mille infermità soggiace. manzoni, pr.
accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che
l'angelica farfalla, / che vola a la giustizia senza schermi. campaiilla,
6. letter. come epiteto riferito a lucifero (anche nelche di terra sono
-gran vermo: come epiteto riferito a cerbero. dante, inf.
di volerme. -cavare il verme a qualcuno: fargli dire la verità in
ministro sapeva egli stesso cavare il verme a un manutengolo per discoprire la tana del capobanda
, ii-121: vuol dire che peneranno infino a tanto che un minuto vermetto, tornato
tanto che un minuto vermetto, tornato a dare un solo morso per anno,
solo morso per anno, giunger potesse a divorar tutti i boschi? forteguerri, 22-17
standono nascosti, moveno le pinne cacciate fora a similitudine de'vermiccioli. de notari,
, ma con esso si dà la morte a quelli che recano a'legumi non picciolo
: i vermicetti neri, su cui cominciaste a tentare il taglio vantaggiosamente la scorsa primavera
e. gadda, 6-276: le riprendevano a razzolare come gnen- = probabile alter, del
ermodattilo); te fosse: e a beccuzzare su dalla terra, che pareva n'
. l'aria inseguendoli a volo. de pisis, 3-217: teneva
in quanto la vermena non pare ancora atta a trapiantare per la sua troppa sottigliezza,
più ferma e più cresciuta, è atta a trapiantare. pulci, 19-48: non
verbena), con probabile accostamento paretimogico a vermine. vermenèlla, sf. ant
pieni di tanto vermenezzo di pedocchi che a pugnate li gettavamo nel fuoco, e
sm. ant. vermena. a. bonciani, lxxxviii-i-309: e 'ntomo intorno
. entra in composizione con altre uve a formare il vino detto cinqueterre. soldati
lesione del verme del cervelletto, successiva a un'infezione di tipo sifilitico o a
successiva a un'infezione di tipo sifilitico o a un tumore, che determina l'incapacità
, allignare (con partic. riferimento a pensieri, stati d'animo negativi,
per natura, certo tu fai torto a tutte le creature. maestro alberto, 67
, un piccolo vermicello si torceva dinanzi a lei sul terreno denudato dall'erba.
podiani, n: io ve lo tomo a dir (signora) il vermicello è
fanno, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda a mo di vermicelli e lo vendono chiamandolo
un moto vermicolare, detto peristaltico. a. cocchi, 5-2-263: in greco
esturbate, or quadramente, or convessamente a molte facce ed angoli a punta di diamante
or convessamente a molte facce ed angoli a punta di diamante; si sono rese
sf. allevamento di lombrichi, finalizzato a trasformare materiali organici di rifiuto in humus
americani la chiamano 'casting5), vale a dire in un fertilizzante che, essendo
per alterazione delle miche e, sottoposto a brusco riscaldamento, si gonfia dando origine
brusco riscaldamento, si gonfia dando origine a un aggregato soffice e voluminoso, usato
l'ora che le donne sogliono provvedere a mercato, in vista non solo della cena
care 'puritade e fede; dentro vermigliezza, a significare'incorruttibilitade e caritade; odore,
significare'incorruttibilitade e caritade; odore, a significare speranza e predicazione. beicari,
ca'da mosto, 1-133: da là a 30 over 40 mia farai un'altra
una corta gonnella di filaticcio di seta, a pieghe fitte e minute, due calze
due pianelle, di seta anch'esse, a ricami. pascoli, 127: ottobre
sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo: ce n'era d'
vermelio, / tute indorate, fate a meravelio. dolce, 6-14: dico che
i-199: mi sedetti alla scrivania davanti a un pacco di foglietti che recavano incisa sull'
delle siepi rosse vermiglie di pomo- dori a corallo, eppoi un celeste violetto campicelìo di
i, / e dei lenti a salir beffe si fanno. -tinto
vermiglia / la sopravesta, e seco a par si vede. guerrazzi, 2-199:
di neuhoff... portava cappello a tre punte piumato e gallonato; la
altra vermiglia. bacchelli, 12-78: vanno a sollevare il morto nella sua toga vermiglia
ha riflessi, bagliori con sfumature da rosate a purpuree (l'aurora, un pianeta
: ma come venne la vermiglia aurora / a rimenare il dì sopra la terra,
-in un contesto iperbolico, per alludere a un territorio, a un tratto di
, per alludere a un territorio, a un tratto di mare in cui si è
una carneficina e, per estens., a un paese martoriato dalla guerra o,
martoriato dalla guerra o, anche, a periodi storici particolarmente travagliati e cruenti.
tesaglia ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse
il marito di sua figlia, / raffigurato a le fatezze conte. ariosto, 3-24
/ con quel fìnto collar mi prendi a gioco. forteguerri, 7-84: mescolate di
collera finta, tanto finta che non riusciva a impedire alla bocca di ridere.
). gradenigo, ii-518: vengono a me i pastori, e i lenti bifolchi
-figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'appiglio? -figlio, pur m'
vermiglio che ella mi diede, si credeva a tutti i partiti ch'io non credessi
tutti i partiti ch'io non credessi a la perfezione di cotal paese.
quasi purpureo (con partic. riferimento a quello del viso, della labbra).
. guinizelli, xxxv-ii-472: verde river a lei rasembro a 1 are,
, xxxv-ii-472: verde river a lei rasembro a 1 are, / tutti color
di questa voce tanto frequente ne'poeti a significare il vermiglio delle gote e del labbro
3-64: uno dei padroni era intento a dipingere, su una ottima imprimitura a
a dipingere, su una ottima imprimitura a olio, un pannello con una scena di
debiano imponere et impongano la decta gabella a tucti li tigniteli del vermiglio e del guado
tigniteli del vermiglio e del guado, et a tucti staniamoli, cerbolectai, et a
a tucti staniamoli, cerbolectai, et a tutti gli altri sottoposti de la decta
, 118: chi pon suo naso a consiglio, l'un dice bianco e l'
vergheggiate con certe venuzze ver- migliette che a fatica si veggano, fanno grande aiuto alla
pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza e quelle
; bachi rossi dell'india, che servono a tingere di scarlatto e di rosso
senso di [opus] vermiculatum 'lavorato a filigrana'(v. vermicolato).
, di color grigio e dai tetti a punta di un vermiglione acceso. viani,
di insetti ditteri della famiglia septidi, a cui appartengono diverse specie a proboscide breve
septidi, a cui appartengono diverse specie a proboscide breve con larve zoofaghe e predatrici.
lat verbenaca, forse per accostamento paretimologico a vermine-, cfr. abr. vermènachè e
: finiva chiamando massimo ranieri de'neri, a testimone 'contro la sozza verminaia socialista che
scarso valore, di nessuna importanza. a. viviani, 236: lo scorcio del
le logge, tutto deturpato guastato ridotto a luridi covi di ciani, come le torri
o scapezzate o minanti; e a ridotto ai palagi s'erano appiccicate e
s'erano appiccicate e incastrate catapecchie simili a verminai. palazzeschi, 9-178: umanità
banti, 11-76: in apparenza estraneo a queste conclusioni, fu nei mesi di
nazionale era un verminàio, e a ogni semaforo il filobus stava fermo mezz'ora
verde, come la cacciagione che comincia a verminare; e il barocchismo dei panneggi
5-1: quando il sottile umido comincia a svaporare, si genera il vermine,
i vermini ne 'l petto; / e a me qui il cuore sanguina spezzato.
, e non giallo, e chiaro a modo di femminella di zafferano, e che
e fae vermini, e guastasi. a. pucci, 7-76: ardono tutti li
all'uomo dentro nello stomaco, che a. llui fa male, e egli se
terra e in ogni luogo, e a cui tutte le cose ubidiscono, con quantaumanità
tutte le cose ubidiscono, con quantaumanità rispondeste a quello vermine! s. giovanni crisostomo
e consuma il vermine della coscienzia. a. cattaneo, i-173: ecco il bene
, le mie osservazioni fanno troppa violenza a me stesso, perché possa presumerli originati dall'
. -spreg. verminàccio. a. vallisneri, ii-5: gli hanno certi
altrimenti si marciscono e divengono vermenose. a. cattaneo, iii-43: elegge per
pozzo. -con partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o
-con partic. riferimento a un cadavere, a una carogna o alle sue interiora,
i suoi verminosi cadaveri, che quelli a gara si affolleran per
. lecchi, 9-317: si delizierà a bloccarsi con le viscere putrefatte e verminose
prò. guerrazzi, 1-211: mentre a piè del letto fa dai servi strangolare
che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a rècere l'anima mille volte, così gli
le quali pur gli era necessario trattare. a. cattaneo, iii-150: all'accorgersi
pure apparenze che gli servono per iscudo a ricoprire la sua verminosa coscienza, e già
. genere di uccelli della famiglia fringillidi a cui appartengono alcune specie, fra
dalla tenia coenurus cerebralis che determina cisti a carico del sistema nervoso centrale ed è forse
udì questo, tutto furioso si volge a costui dicendo: « mo ti nasca il
: sorta di malattia (immaginaria, a meno che non s'intenda quella di un
lo fa nettare [il vestito] a la fante, quanti vermocani le manda,
. cantoni, 607: pio pensò subito a due cose: una di smettere il
. carducci, iii-27-154: mi toma a mente la confettureria gia- cosa in firenze
di sanscrito mi menava e mi dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava
donna ghiselda vi capita dopo l'ultima messa a fare vermivora dalle ali dorate (
liquore. - vermut d'onore, brindisi a base di tale mente di vermi (
: « almeno un vermuttino. qui a due passi, al solito caffè! »
1 vermuttai di torino... vennero a raggiunge re i loro corregionali
re i loro corregionali già stabiliti a roma prima del '70. vermuttièro,
navali, costituita da due pali poggianti a terra, alla cui som
, 13-123: un vecchio sciancato arranca appoggiato a un vernacchio di castagno, una fanciulla
nell'attraversare una prateria, fuomodio ebbe a saltare un fosso. da vero uomo,
. la voce è presente già nella tiorba a taccone attribuita a f. sgrattendio (
presente già nella tiorba a taccone attribuita a f. sgrattendio (nel sec. xvii
! », / diss'io, solamente a. llui approvare: / sì.
: la festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto
grecia e non sembra avere alcuna caratteristica comune a quello coltivato in sardegna ».
] più latino, / che non sarebb'a un, che, solo nato,
vernacoleggiare), agg. che indulge a forme dialettali e vemacolari (una lingua
secondo che altri dicono, vemaculo esponer a v. s. la orazione domenicale
vernacola 'cantìr'. pasolini, 9-100: anche a parma come a modena (fino al
, 9-100: anche a parma come a modena (fino al periodo 'pascoliano', per
letterature dialettali, il secondo cinquecento, a tutto l'ottocento, al novecento verista,
classi popolari (con partic. riferimento a quelle toscane e dell'italia centrale).
più bel lavoro / che mai natura ordine a suo decoro. 2.
dinanvernalizzare, tr. agric. sottoporre a vernalizzazione. = denom. da vernale1
agric. procedimento consistente nel sottoporre semi a basse temperature in determinate condizioni di umidità
, quasi tutti stranieri, che vengono a curare la loro salute nel clima tiepido di
ragunò i militi de'luoghi ove erano a vernare e fecegli essere apparecchiati. boccaccio,
il re prese suo consiglio di tornare a vernare in tolosana, e parte di suo
i-81: di poi [erode] mandò a vernare e soldati romani in quelle città
romani in quelle città che s'erano a lui arrendute. benvenuto da imola volgar
volgar., ii-213: mandate le legioni a vernare per quella regione, cesare venne
. gradenigo, ii-521: non dispiacque a cesare, perché si legge che egli tornando
settentrionale in quella di mezzo giorno si vanno a vernar. daniello, 409: le
; e finvemo all'on- contro vanno a fare in mezo giorno; onde dice che
ampio nilo. -figur. trovarsi a occupare una carica istituzionale. fazio,
riferimento, nella 'commedia'dantesca, a quello perpetuo della regione infernale di cocito
governa: / et ogni ben del ciel a noi si tace. tasso, aminta,
auselli posare in ramelle, / giachiti a terra tristar e languire, / più non
estate, doverà questo autunno esser guazzosissimo. a. cattaneo, i-164: nella sacra
noi si dice in proverbio, che a una brezzolina la vernata è vicina.
. idem, 1-7-68: or attende a lo premio -de questo ch'ài pensato:
, i-139: vi consumavate perché non eravate a murare, in tali dì alpestri e
ancore e nelle reti da pescare, e a turare e vasi. item ne calzari
solidifica formando una sottile pellicola che serve a proteggerla o a colorarla. -
pellicola che serve a proteggerla o a colorarla. - in partic. in chim
partic. in chim. vernice grassa: a base di oli siccativi che trova oggi
o nella pittura; vernice ignifuga: a base di materiali che la rendono non infiammabile
vernice magra: non contenente oli siccativi, a base di resine naturali o sintetiche disciolte
raggia e simili, il quale si dà a i quadri propriamente. d'annunzio,
al muro. enea ed io, eravamo a verniciare. si prendeva, per ogni
brillante, trattato con una particolare verniciatura a caldo o a freddo. ghislanzoni,
con una particolare verniciatura a caldo o a freddo. ghislanzoni, 17-159: «
« noi, non si portava le scarpe a vernice, né i guanti, né
ha scandalizzato 'gli esteri', da del drago a senni a sapuppo. de pisis,
'gli esteri', da del drago a senni a sapuppo. de pisis, 1-123:
esser pallida; ma perché si opera a forza di sola impressione, tutte vogliono
lo pregassero di non muovere di venezia fino a tanto non avessero meglio masticato questo affare
tempo nel quale una vernice qualunque di politicavalesse a trasformare i delitti comuni in atti innocenti,
-venire alla vernice-, concludere, portare a termine un lavoro. bronzino,
vemiciàio, sm. disus. addetto a operazioni di verniciatura. - in partic
colori e raffermali; ché gli puoi vernicare a tuo'posta se sono in tavola,
. ginzburg, i-306: stette un giorno a segare e inchiodare, e quando il
una parvenza di onestà, di virtù a un vizio, a propositi disonesti.
, di virtù a un vizio, a propositi disonesti. giuglaris, 2-389:
. giuglaris, 2-389: sanno togliere a vizi tutto quello di orrido che li
vemicata. baldinucci, 136: ritoccare a bulino. si dice a quel lavoro che
136: ritoccare a bulino. si dice a quel lavoro che fanno gl'intagliatori in
con quelle sue troppe perfezioni, metteva freddo a guardarla. pavese, 5-79: sotto
disposti con simetria, dipinti o verniciati a vari colori. -carta verniciata:
dritto e subito allo scopo, onde spiacque a molti suoi verniciati e lisciati colleghi.
femm. -tricé) che è addetto a operazioni di verniciatura in vari settori industriali
2. tecnol. verniciatore a spruzzo-, aerografo. = nome d'
verniciare. - in partic. verniciatura a fuoco: sistema che viene completato da
di essiccamento della vernice in apposite cabine a temperature molto elevate. -verni
. crescenzi volgar., ciatura a spruzzo-, v. spruzzo, n.
. spruzzo, n. 1. -verniciatura a stop 12-9: anche ne'
giordani, ii-1-146: veduto incominciarsi a vemicare le statue equestri, gridò fieramente
la tuta quelli della fonderia il piede a tirar via, porta l'aria pura a
a tirar via, porta l'aria pura a quelli della verniciatura e porta via i
della verniciatura e porta via i rumori a quelli dei motori. 2. figur
del quale serve d'indice dello strumento a cui s'applica. g. milanesi
vernile-, varietà di lino che si semina a marzo. tommaso di silvestro, 340
che si raccoglie ancora acerbo e si conserva a maturare nell'inverno (un frutto)
. -al figur., per alludere a ciò che accade, che si presenta
prato. 3. adibito a pascolo nel periodo invernale (un terreno)
cerimonia d'inaugurazione di un'esposizione artistica a cui s'interviene con invito. -per
ammaestrativo. arbasino, 3-508: era ospite a palazzo adamoli di qualcuno, la piccola
] non ha propno voluto vederla, neanche a colazione... non è neanche
ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno. giov.
fiumi asciutti, / l'ardor toglie a la state, al verno il ghiaccio.
, 1-ii-148: toma la rondinella / a riveder quel nido / che il verno abbandonò
sbattuta. graziani, 122: intanto a scherno / i temerari detti il ciel
. crescimbeni, 101: ma pure a quel, ch'ai nostro secol fermo /
5. locuz. - dare il verno a qualcuno: arrecargli afflizione, tormento.
291: bobi aveva scritto dall'officio a monna lapa sua donna, fatta a dì
officio a monna lapa sua donna, fatta a dì ventiquattro d'ottobre, che li
manfanare facesse le botti. -destinato a essere abitato durante l'inverno. gualdo
. gualdo priorato, 3-ii-87: chiamati a consiglio in laon nellasua abbazia i generali dell'
, che prima di retirar le truppe a quartieri del verno pensava far qualche impresa.
state e di verno. -sudare a mezzo il verno: v. sudare,
il verno aere ammirava / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea
. dell'america centrale e meridionale, a cui appartengono numerose specie dotate di proprietà
termini, agoste rosse, e vernotici a tutto pasto, né mai in alcun
superi, verissimo). che è rispondente a verità, che non è falso,
. dante, in /, 28-51: a me, che morto son, convien
era ver, ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore.
verissimo, debbono i legislatori, rispetto a ciascheduna virtù, e buon costume,
se è vero, questa volta si va a venezia a suon di musica. bacchelli
vero, questa volta si va a venezia a suon di musica. bacchelli, 1-ii-431
, la sociale, (non andate a dirlo ai carabinieri!) quella degli intemazionali
1-7-1-64: all'incontro li pesi del donatario a favore del donatore sono: primieramente la
da principio alquanto di forza in constringergli a farsi scrivere al rolo, che altrimenti la
quella è impaziente, veramente egli è a sé medesimo testimonio, che ancora non
testimonio, che ancora non è venuto a vera perfezione. 3. che
più volte appaion cose / che danno a dubitar falsa matera / per le vere ragion
in avere k'eo digna mente podesse servire a vui sì corno a se- gnore lo
digna mente podesse servire a vui sì corno a se- gnore lo quale ène vero consiglio
e te cortese ch'ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse!
parve molto vera: « curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si
vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole ». -autentico, non
giudizio). cino, 171: a si gran piato / convien più tempo,
si gran piato / convien più tempo, a dar sentenza vera. guicciardini, 2-1-164
apparisce innanzi agli occhi bisogna considerare più a dentro, se volete che il giudicio
che incarna perfettamente le caratteristiche proprie attribuite a un tipo umano, a una condizione
caratteristiche proprie attribuite a un tipo umano, a una condizione personale, sociale, culturale
via o per l'altra, suole accadere a i veri, e prudenti letterati. g
purg., 30-130: quando di carne a spirto era salita, / e bellezza
e virtù cresciuta m'era / fu'io a lui men cara e men gradita;
, non isforzarono mai i lor popoli a credere nella infallibilità degli oracoli. deledda,
pirandello, 8-197: la sgriscia accorreva a sorreggere la fronte al padrone, e
giuliani, ii-225: vedete (diceva vivacemente a chi, anni addietro, fu qui
e applicata egregiamente; ma l'usarne sempre a dovere non è da tutti. manzoni
(372): badò, dico, a quelle parole, a quelle massime,
, dico, a quelle parole, a quelle massime, le prese sul serio,
padri crociferi dirò, che si dava a vedere la gran tavola del martirio di s
offre lavatrici automatiche, o volumetti intesi a spiegargli 1 vantaggi psicofisici della fede nel
., costellato di veri diamanti, a quel che si dice. ma chi ci
3-147: gli era di continuo al capezzale a chiedergli se voleva del caffè 'vero',
, da farvi supporre che vogliano atteggiarsi a rivali de'veri vulcani.
. bisaccioni, 1-167: sarei dunque a credere, che l'arte vera del
vera: quella che, con riferimento a un sistema compatibile di postulati e di regole
fosse confortata dal raggio del sole anche a patti che la notte si rapisse il
le opere mie e avesse seguito passo a passo la mia vita potrebbe rispondere alla
tutto ogni altra temporale sollecitudine, tutto a questa sola si diede. pallavicino, 1-555
lingua più che muta. -con riferimento a dio (anche nell'espressione primo,
antoniolo di meglio, lxxxviii-ii-m: amico a me sì grato e tanto caro,
li strami, / silogizzò invidiosi veri. a. cocchi, 5-1-9: accortissimo è
galileo... che nulla tanto contribuisca a diminuire i falsi, quanto il sollecitamente
, a'mestieri, alla medicina, a trovare novelli veri. rosmini, xxvii-31
o dell'inganno (con partic. riferimento a quanto si offre all'imitazione e alla
i particolari dell'istoria al verisimile ed a l'universale, ch'è proprio dell'arte
: il dare e il negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi
negare fede a ogni cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto
cosa induce gli occhi a chiudersi ostinatissimi a non discemere quel tanto di falso, di
, di che la fantasia umana vuol a ogni modo vestire il vero. di giacomo
dove il livellamento non è ancora arrivato a render sensibili i suoi effetti; e
per farci la mano, per addestrarci a dipinger dal vero. calvino, 12-172:
, e canapiglia fa la fossa; tristo a chi tocca! l'è cruda di
tribolato! pazienza! -giungendo a comprendere la verità, la realtà delle
bianco nero, / chi non s'accosta a te. -veramente, per davvero
più vero la sua influenza porta molto a l'overaggio e semente de le terre
-a, per dire il vero, a dire vero, a, per vero dire
dire il vero, a dire vero, a, per vero dire; aparlare, parlando
: / la quale e '1 quale, a voler dir lo vero, / fu
fatto m'à la dogla / silvaggio, a lo ver dire, più che fera.
arguto, / non mi pon spaventare a dirvi il vero. tasso, i-223
l'avete intesa voi altri, stiticamente, a dire il vero; ma come la
fed. detta valle, 68: a parlarne il ver, in una sola [
i suoi fraintendimenti storici, che, a dir vero, non sono pochi. landolfi
seno della tuttora nuda gurù, ed egli a vero dire lo manteneva con soddisfazione.
un giorno o l'altro se ne toma a casa colle gambe rotte, com'è
cicerone volgar., 1-84: di vero a me nessuna cosa pare lunga, nella
i-94: gemma,... badava a dirle che si sbagliava odava nel vero.
vero sotto il cielo paragonarsi l'amore a miglior cosa. g. gozzi, i-5-46
parola detta non fu più sua. torniamo a bomba. -non pagarsi di un
e non gli par vero di tornare a battersi, che sarebbero allegri come di andare
dicessi per vero che tu facessi caritade a quei poveri; ma, credimi, che
glicine. -salvo il vero: a meno di errori od omissioni. v
10 non dico per lodarmi; vaglia a dire 'l vero. redi, 16-iii-221:
il pomo perfetto. / così intervien a qual di noi non crede: / ma
pulci, 26-23: orlando non rispose a quel che disse / ulivier,
meglio, ma gli fu dannoso venire a populato con gli spagnuoli, perché se
farmaco ad azione ipnotica e sedativa, a base di acido dietilbar- biturico.
. turati, cxlix-i-189: ora ho imparato a dormire... senza né veronal
stanza pensando alla notte... a poco a poco s'era disperata e trovandosi
alla notte... a poco a poco s'era disperata e trovandosi nella borsetta
ring nel 1903 durante un viaggio a verona (non è escluso ilricordo di romeo
santo francesco, d'un fanciullo che cadde a terra d'un verone. pulci,
più che per ragione) / averla a mezza notte ritrovata / trarr'un suo amante
mezza notte ritrovata / trarr'un suo amante a sé sopra un verrone. marino,
, c'era uno spazio lastricato sufficiente a contenere la macchina. -con riferimento alla
figurato... da 'l poeta a guisa di anfiteatro, cioè che vadia restringendo
: la collina rasentando la città la sovrasta a picco, formandoci un verone al quale
: andito aperto per passare da stanza a stanza, e quasi corridore.
razzi, 6-62: io vi consiglio a portare con esso voi un pezzo di
torto. àssarino, 5-93: giunse a segno d'abboccarsi più volta da un piccol
alberto non falla mai che non passi a vederti? d'annunzio, 1-333:
etimo incerto: la voce potrebbe essere accostata a vera del pozzo nel senso di 'grossa
. che è nato, che vive a verona, che ne è originario; che
probabilmente sant'eutizio; corpetto da cui, a sbuffo, uscivano delle maniche e a
a sbuffo, uscivano delle maniche e a strisce bianche e verde chiaro, uno
verde veronese. 5. composto a verona (un testo letterario o cronachistico)
risulta da un manoscritto o incunabolo conservato a verona (una lezione). foscolo
vocabolo -la sciocca boria cruna sola città a danno delle altre, e magnificare la storia
la storia d'un tirannuccio degno, a dir assai, di memoria delle croniche
4. sm. territorio intorno a verona, contado di verona. leonardo
. 5. dialetto parlato a verona e nel suo territorio. pasolini
. balducci pegolotti, i-293: veronesi pretti a once ii. veronesiano,
del volto di cristo venerata in san pietro a roma fin dall'alto medioevo.
colui che forse di croazia / viene a veder la veronica nostra, /..
, 40: dopò il battesimo portavano a me tutti i grani, e corone
e parla delle consuete andate de'pellegrini a roma. = dal fr.
del toro tenendo la cappa distesa davanti a sé con entrambe le mani.
seta vermiglia, e la stende davanti a sé quasi nascondendosi dietro quel rosso sipario.
si salvasse la verisomiglianza e si riparasse a questo incommodo et a questo tedio,
e si riparasse a questo incommodo et a questo tedio, destinarono quei poeti il tempo
per la prima volta in sua vita a teatro, bastonò il rammentatore. moravia,
avverrà che queste ve- risimiglianze non piacciano a certi ingegni difficili, io ho diritto
sostegno quantitativo fornito da un risultato campionario a un'ipotesi che concerne un valore ignoto
infiammati, / non ragionevolmente, / ch'a mio fallir dovriano essere scudi, /
pirandello, 8-535: gli era poi sovvenuta a tempo la scusa verisimilissima della sua ricerca
. 2. che è aderente a un tipo umano reale (un personaggio
dalle cose stesse nascendo, commuove gli animi a maraviglia per via de'verisimili. de
(in partic. come carattere impresso a un'opera letteraria). cavalca,
36: fatto cenno voler parlare, fu a fola di buone verrettate accommiatato senza pur
castiglione, 2-ii-109: della sospizione nata a cotesti sigg. imperiali, che il
, se ne accorgeranno agli effetti: oltreché a me pare che non abbia verisimilitùdine alcuna
i vulcani dell'agro napoletano, insieme a buona parte di quelli dell'agro romano
parte di quelli dell'agro romano sopraggiacciano a strati di carbonati calcari continuati con quelli
, fermato parallela- mente al muro, a tale altezza a cui il garzatore appena arrivi
mente al muro, a tale altezza a cui il garzatore appena arrivi alzando le
= etimo incerto: alcuni pensano a un lat. volg. * orbicellus,
in modo verosimile; probabilmente. -ancostamento a verrocchio; altri al lat verriculum 'rete a
a verrocchio; altri al lat verriculum 'rete a strascico', che: plausibilmente, fondatamente
, 10-i-244: questa lettera giugnerà verisimilmente a v. eminenza quella mattina, che anche
pulci, 1-63: morgante alla ventura a una saetta: / appunto nell'orecchio
si fora il legno per far la strada a un chiodo, a una chiavetta,
per far la strada a un chiodo, a una chiavetta, o ad un pernio
ciascuna delle orazioni accusatorie composte nel 70 a. c. da cicerone contro gaio licinio
verrina. -per simil., con riferimento a parassiti del legno: tarlare con buchi
... e armata di un becco a forma di trivello, con cui verrinano
., vulva della donna). a. altamura, 374: 'verrìnia': genitali
-eris 'mammella', con successivo raccostamento paretimologico a verro1. verrino1, agg.
romano gaio licinio verre (i sec. a. c.); che
un verro, / quando fu morto a durazzo in sul muro. palladio volgar.
qual lupo rapace / riversa gli occhi a guisa d'inspirtato; / la bava al
farian dugento verri. moneti, 52: a troie il verro inclina, e per
di scrofe. bacchetti, 1-ii-525: « a me i porcelli mi son morti annegati
detta lana di siena, 257: a le gualchie del comune dell'arte debbiano essere
dal volto itterico e dal lungo codino a verrocchio. 2. agric.
sulle dita e nelle regioni palmoplantari, a carattere proliferativo, caratteristiche di una dermatosi
salcio, secondo diosco- ride, data a bere con aceto, e con aceto fattone
porri, e verruche ses- sili. a. verri, ii-247: quegli grave e
, ii-247: quegli grave e modesto, a cui ancora si scorge una verruca sul
col tempo. carducci, iii-24-399: ma a voi, commendatori e conti novelli,
, non c'è guanti che bastino a mascherare e rifare le mani,..
pena segnata nell'erba, svoltò a destra fra una verruca del monte,
pelle dei rospi, che contiene ghiandole a secrezione irritante. bartolini, 1-79:
umore. calvino, 6-121: eccolo a occhi strabuzzati e lentiggini fitte che spia gli
sf. tose. verrucano. a. cocchi, 8-393: pietra arenaria,
puddinga, di colore variabile da rossastro a verde, tipica di tale formazione (
per la presenza di periteci sporgenti simili a verruche sulla superficie del tallo.
verrucòide, agg. che ha aspetto simile a quello di una verruca; verrucifórme (
. -che presenta sulla pelle escrescenze simili a verruche (il rospo).
giamboni, 7-29: quando verrà a combattere colle pila, cioè veruti,
colle pila, cioè veruti, ed a mano a mano colle spade, allotta il
, cioè veruti, ed a mano a mano colle spade, allotta il piè diritto
veruti e pili, / stavan molto animosi a la difesa. fr. serafini,
: cabala, versabilità, impostura guidano a passi veloci alla cima, ma ivi palpitano
qualità. pulci, iv-108: a te rispondo questa volta sola, / a
a te rispondo questa volta sola, / a molti tuo'versacci in gelatina. berni
: sì che paiavi pur un zucchero a vostra posta, che v'abbi scritto questi
v'abbi scritto questi quattro versacci, così a mal in corpo. fagiuoli, xiv-104
io venga con quattro miei versacci / a trovarvi costì fra queste balze. de
, 33 (568): lo butta a giacere e lo tien lì, gridando
8-203: il marchese, che cominciava a farsi un po'sordo, tendeva l'orecchio
agg. stor. sostenitore del governo di a. thiers e dell'assemblea nazionale francese
dell'assemblea nazionale francese (temporaneamente riunita a versailles) nella repressione della comune parigina
, / non sarà degno mai seder a mensa, / dov'il fruir eterno amor
, secondo le tariffe de'luoghi più vicini a quello in cui fu fatto il versamento
egli era sempre stato il più pronto a versare le rate, finché il giornale ebbe
versamento: ordine dato da una banca a una sua filiale di versare una determinata
di versare una determinata somma di denaro a favore di terzi. 3.
formazione di liquido nel cavo pleurico dovuta a vari fattori causali (virus, batteri,
da quelle defl'inn e del reno versanti a più lontani mari. 3
posizione rispetto ai punti cardinali, rispetto a un corso d'acqua che lo attraversa
acqua che lo attraversa o rispetto a chi guarda ecc.); declivio.
destro del vallone, e continuare la marcia a mezza costa, ma molto in alto
una situazione. faldella, i-5-191: a voler dare una guardata sul versante sinistro
versante di: per quanto concerne; rispetto a. pasolini, 8-54: certamente io
ii-911: mi prendo la libertà di inviare a vostra eccellenza una copia della mia relazione
. g. gozzi, i-14-211: cominciò a versare il vino con un'allegrezza,
una sostanza (generalmente liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per
liquida) addosso a qualcuno o anche a se stesso, per lo più inavvertitamente
giuliani, ii-277: allora vi s'incomincia a versare de'paioli tepidi, sempre più
una fontana); che dà origine a una sorgente (un monte).
e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino! gnoli, 1-309
, e superbe tonde / or versa a teti in sen. -far sgorgare copiose
» / mi dice con pietate « a che pur versi / degli occhi tristi un
, che il cielo / mi condanna a versar. pascoli, 31: come al
avea piagato. marini, 105: dierossi a legargli in fretta una ferita, che
versare per la sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e
la sala; e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel
in un luogo (anche con riferimento a soggetti inanimati). papi, 4-163
, iii-5: molti pesi pubblici distribuiti a caso.. versavano... nella
-pronunciare lunghi e appassionati discorsi; rivolgere a qualcuno una sequela di ingiurie, di improperi
vere, / che allora io le ritengo a maraviglia: / se poi vane,
momento, perché sono / tutto fessure a modo di paniere / e grondo d'
. 7. infondere, comunicare a qualcuno una qualità, una virtù,
gloria beata, / che tanto cresce a quanti più si verza. s. bernardino
degno. ariosto, 45-4: fidarsi a l'uom non si conviene / in suo
, 'trasformare'. -volgere a determinati scopi. g. visconti,
là si vide versar cavaliere e cavalli a terra traboccar vituperosamente. guido delle colonne
da un recipiente spandendosi (con riferimento a sostanze liquide o a materiali incoerenti).
(con riferimento a sostanze liquide o a materiali incoerenti). anonimo, 1-612
4-28: immaginar si conviene quanto il mosto a bollire crescer possa, acciocché di sopra
da siena, 879: gionse a una botte e cavonne fuore el zaffo e
onde trapela / l'umor che fuora a larghe goccie versa. g. del papa
vescica di pesce senza apparente rottura tutto a poco a poco si versa. -rovesciarsi
pesce senza apparente rottura tutto a poco a poco si versa. -rovesciarsi, capovolgersi
espressioni iperb. ed enfatiche per alludere a un combattimento cruento, a un eccidio,
per alludere a un combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che
un combattimento cruento, a un eccidio, a una guerra che causa numerose vittime)
autore non si stava egli nelle fiandre a guardare il sangue francese versarsi a torrenti
fiandre a guardare il sangue francese versarsi a torrenti dalle armi di tutta l'europa incivilita
nostre sono le acque che ne discendono a versarsi da un lato nell'adige,
che i torrenti e i fiumi non bastando a scaricarne delle mille parti le dieci,
tosto si versarono [i troiani] simili a vespe che abitan sulle strade. tarchetti
la popolazione si era versata sulle strade a torrenti. -dilagare in un territorio
risponda adunque alla tua cara lettera impostata a serravezza il 14 settembre, dopo il qual
16. figur. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione,
. abbandonarsi intensamente a un sentimento, a una passione, a un vizio, a
un sentimento, a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi
a una passione, a un vizio, a un pensiero; darsi con impegno a
a un pensiero; darsi con impegno a un'attività. monte, 1-viii-9:
: s'eo, nel meo dire, a dismisura verso, / a ciò ch'
meo dire, a dismisura verso, / a ciò ch'io sento. nonn dè
versano e senza alcun ritegno si sfrenano a queste lascivie mondane. salvini, 39-iv-
solo mi verserò in rendimenti di grazie a chi così gran bene ci ha procurato.
tanto più che pareva loro di cavarla a bene. b. croce, ii-2-229:
mi versai nella economia pura, ebbi a sostenere i frizzi dei miei amici specialisti
con uno piccolo toccare, purché contro a suo beneplacito si faccia, si turba e
: di che lapaccio si comincia a versare, dicendo: « deh, morto
dicendo: « deh, morto sia tu a ghiado, che tu dèi essere uno
: contro aterio si versò immantenente: a scauro, più inviperato, non rispose.
inviperato, non rispose. -trascendere a comportamenti malvagi o crudeli. cavalca,
senno. caro, i-139: avete a sapere ch'io sono uno di quelli che
i-190: tanto legge criton, ch'a mano a mano / su le carte versato
tanto legge criton, ch'a mano a mano / su le carte versato have il
quanto a'numi è caro / chi a la patria versò l'anima grande / venne
la gloria l'awalora, / e a prò del mondo a faticar l'invita /
, / e a prò del mondo a faticar l'invita / versa un'anima grande
molto sangue versato, ivi [nell'a verno] addurratti / la vergine sibilla.
ero contento, perché mi parea s'andasse a versare il sangue per la nostra italia
ascolta, / s'io diei quel sangue a te, che purga e leva /
tanto poveri / devono ancora continuare / a produrre sudore e versar sangue, / solo
via veneto / con la sgargiante cravattina a fiori / che fa nodo alla bocca disgustata
gli ambasciadori in affannosa ansietà senza sapere a qual partito dar di piglio che non
3-i-294: se il governo britannico conosce a fondo la russia nella sua forza e
bonsanti, 4-437: parvero sufficiente motivo a giovanni borghini dello stato di disagio in
.. versava. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati. palazzeschi,
versa il caso mio; ch'errai / a lasciar d'arme l'àfrica sfornita,
, 1-182: la scienza militare versa intorno a casi particolari, che s'imparano più
, 1-iv-667: tal parole non convengono / a voi, ch'altrui mostrar la sapienzia
4. ant. vivere, trovarsi a essere in un determinato luogo; frequentare
la quale si chiamava versatile, cioè a dire che si poteva voltare. landino [
780: le macine versatili furono trovate a bolsena. abbiamo letto ne prodigii,
/ con le spugne lor cavernose / e a torcere i lor fusi / versatili o
torcere i lor fusi / versatili o a scardassare / le lane... e
to / cinto di pruni laerte / curvo a rincalzare l'arbusto. 2. figur
2. figur. capace di dedicarsi a diverse attività con buoni risultati, che
che si prestano ad ogni soggetto ed a cui per eseguire basta il volere! piovene
. -vasto, multiforme, esteso a molti ambiti (la cultura di una
ovaristi, ma la voce 'semen'a me sembra troppo versatile. 6
6. scherz. che si concede a molti amanti. monelli, 2-135:
amanti. monelli, 2-135: insieme a silano, augusto ha mandato fuori di
della versatile giulietta; non capisco perché a te non abbia ancora mandato a dire nulla
capisco perché a te non abbia ancora mandato a dire nulla. 7.
. capacità di una persona di dedicarsi a diverse attività con successo, di adattarsi
il sangue delle risse civili versato da'preti a torrenti. jahier, 131: presenzio
versate, e gli parea di vederle a volare. 4. depositato presso un
, 866: la società si tenga a disposizione di questi ultimi, per facilitare la
delle loro azioni non liberate in azioni a capitale completamente versato. 5
tutte di padri, taluno pretese di rispondere a quella terza opposizione rilegandole tra i pregiudizi
: io ho sempre sperato d'avere a sodisfare ai versati ne li studi poetici,
al lettore, e lo chiamerò meco a riprendere, e garrire coloro che nelle
. 3. ant. addetto a versare le colate di metallo nelle fonderie
, usata soprattutto per lavarsi le mani a tavola. 5. disus. vasca
monti, iii-68: conti spera di darmi a momenti ultimato il vostro affare. farò
al verseggiale stormo / darò l'orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370: al
v-3: per dio! quando prendete a verseggiare / di qualche fatto suo degno e
/ dovrìa per guiderdon farvi impiccare. a. rocco, 154: né è simile
chi gli suona, o di chi impara a mente regole di poetare e di dipingere
religiosa, / ch'io non mi vegga a verseggiar costretto. moretti, ii-1130:
se loro signori s'interessassero un poco a queste cose, dirò che da giovanissimo io
disideravi. martello, i-2-iv: mi diedi a quel verseggiare, che chiamiamo sciolto,
prosa. carducci, iii-16-69: vecchio prese a verseggiare favole. calandra, 140:
erudizione greca, il quale si mise a verseggiare l'italia, perché voleva rifare
simoide, come aveva già finto l'inno a nettuno. = denom. da
i suoi versi, indipendentemente dai contenuti, a cui il suo scetticismo del resto lo
zucca, e perciò si caglion di questa a stillarci vino, che bevono, in
voleva dire certi versetti che gli avevano insegnato a memoria, né voleva lasciarsi baciare da
là non si dica / e tutti fate a me cerchio d'intorno. savonarola,
nella seconda parte del suo versetto viene appunto a spiegare il savio ciò ch'egli intende
affrettò il passo, recitò un versetto a voce più alta,... fece
tratta di tasca una piccola bibbia incominciò a leggermene alcuni versetti ad alta voce.
che abitava dentro l'anima sua] dandole a divorare un versicellàio mal ringhingherato.
favello, / o segnor mio, a far questi versicoli, / lustrando a mi
, a far questi versicoli, / lustrando a mi l'ardor de manuello. fontano
fontano, 1-63: resto con somma obligazione a mes- ser andrea navigeri che me ha
cose terrene, ma dato, oltre a ciò, qualche anzietà agli interpreti della scrittura
agli interpreti della scrittura sacra, soliti a interpretare che quel versicolo del salmo, che
tal dì versicolor cangiante, / et a dira me confusion destina. -arco
/ versicolori apparvero / superbamente in festa a l'olimpica gloria di febo.
40: anzi son per firenze mostro a dito, / come s'io fussi proprio
di portogallo, « bezo las manos a usted... » domine, che
dio, e per miracolo quello, che a lui non dà il cuore di fare
significanti e vaghi, sia stato condotto a fine con l'aiuto della divina grazia.
operando e versificando, esercitare lo 'ngegno. a. è doni, 6-220: o
iv-1-174: il piccolo suplizio del versificare a furia gli parve insoffribile, in quel
versificherò; ma così piccola giovò ella a molti, tra'quali io stesso fui
memoria e d'intelletto, che lo inlumini a sapere e potere versificare le figure che
in prosa in forma poetica. a. pucci, cent., prol.
in questo mondo è argomento di poesia a buon poeta; ma se nella versificatola,
i poeti italiani non debbano cantar inni a cnufi ed ammone, dei dell'egitto,
gran valente uomo in gramatica e fu oltre a ogni altro grande e presto versificatore.
carducci, iii-6-59: de'versi politici abbiamo a stampa una canzone infelice a venezia
abbiamo a stampa una canzone infelice a venezia: altre se ne citano inedite;
venezia: altre se ne citano inedite; a pandolfo malatesta, padre del signore
, padre del signore di pesaro versificatore, a federigo montefeltro, a niccolò d'
versificatore, a federigo montefeltro, a niccolò d'este, al papa martino v
tentativo poi della versificazione universale, e a tutte le lingue comune, mi par
più sfatto e melioso d'un fico asinaccio a fin di stagione. = voce dotta
teatrale costituita da una sezione di solidi a sezione triangolare liberi di ruotare attorno ad
qui la struttura della prosa poetica composta a versetti come nel libro dei salmi. qui
iii-1-383: in sen dei versiliesi lidi / a 'l pianto liocchi il cantor nostro apria.
versióne, sf. traduzione da una lingua a un'altra, in partic. come
tempo, compratolo [il corano] a augusta della versione franzese di 'du ryer'me
leggendo in carrozza per tutto il viaggio fino a venezia. algarotti, 1-ix-26: ho
la scrisse con una biro, la trascrisse a macchina, poi pensò che sarebbe stato
più gentile e anche più efficace scriverla a mano. -rielaborazione di un'opera
nella scenografia o negli attori per adattarlo a un pubblico diverso. -pellicola in cui
sparpagliati di tipo diverso da quello vicino a damasco. non tutti, ma la maggior
maggior parte, sono costituiti di casette a cupola, simili ai trulli della puglia in
loro princìpi medesimi han modo di scuoprir a poco a poco la vanità di quel che
medesimi han modo di scuoprir a poco a poco la vanità di quel che si
, che della versione di quest'uno a l'aspetto di que'tutti.
far propria l'idea fondamentale che sta a fondamento del successo. 4.
). carducci, iii-30-26: a scrivere filastrocche con periodoni di settenari ed
, iì-263: ora non sarei anche tenuto a offrire uno 'specimen'delle mie prose
congiontura di mandarcelo, è probabile che a quest'ora sarete già bastevol- mente sazio
degli esametri virgiliani, se qualche volta accondiscendiamo a leggere un libro intiero della sua 'eneide'
giovani son tenuti lontani dal re, a meno che non siano violinisti, pianisti
di un componimento poetico, corrispondente graficamente a una riga di testo, formata da
frequente nella frottola, cioè i versi rimasti a coppia. patrizi, i-274: è
lunghezza misurata. muratori, 7-iv-75: cominciò a chiamarsi 'verso'quella breve struttura di parole
purg., 5-24: venivan genti innanzi a noi un poco, / cantando 'miserere'
noi un poco, / cantando 'miserere'a verso a verso. ottimo, ii-581:
poco, / cantando 'miserere'a verso a verso. ottimo, ii-581: introduce in
. e dice, che 'l diceano verso a verso, perocché le tre diceano l'
sacri riti, mostrò agl'iniziati ciò che a vedersi da loro è un delitto,
in questo verso boezio invita gli uomini a cercare la vera beatitudine. aretino,
vi dico così che qui s'attende a stampare cose volgari, verso e prosa.
): trovarono le donne chefacevano una carola a un verso che facea la fiammetta. dominici
. ch'io adoperò con ogni affetto a me possibile la pace e lo stato di
2- (13): fa'di scrivere a lorenzo; che mi dice è assa'
4-2- 586: pochi versi più a basso, contrariando a questo detto, dice
: pochi versi più a basso, contrariando a questo detto, dice che l'acqua
parini, 352: elèna? e chi a costei negar può i versi, /
questa è imitazione, ma se vorrò mettermi a emulare una lettera del caro, non
non sarà così. carducci, iii-3-120: a metterti in versi io mi strapazzo,
i-551: le rane il luglio stannò a far lor versi col muso fuori dell'acqua
, 1-475: in questi giorni sto a sentire -a sera -il pettirosso tirare il verso
. boccaccio, 1-ii-321: e dietro a tutto, con pianti dolenti, / ne'
di maniere assai, / appartenenti tutti a tristi guai. g. m. cecchi
piedi, / tu faresti altro verso (a fé) che ridere. c. e
solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'un morto.
l'antico verso; / e quando a noi fuor giunti, / fenno una rota
dimostra linee curve ondeggianti, e secato a traverso dimostra linee circolari. magalotti, 20-270
(o pedaso) quando s'ha a... tagliare per testa o per
curvò, e sbuffando e imprecando, rimise a posto, pel suo verso, il
modo è 'l verso / a schivar la nociva compagnia / e persecu-
[li signori], confortando li scolari a restituire il porco, e a loro
scolari a restituire il porco, e a loro non piacendo el verso, resposeno che
che le sue signorie non li strengessono a la restituzione. g. b. nelli
e spediti, fu quello di promettere a tutti doppia giornata. alvaro, 7-8:
. alvaro, 7-8: noi riusciamo a logorare le scarpe e i vestiti in un
10. locuz. -a modo e a verso: v. modo, n.
modo, n. 23. -andare a verso, ai versi, al verso:
sforzava di lusingarla, andarle al verso a e farle reverenza. machiavelli, 1-viii-4
sopportare facilmente ognuno, andare a'versi a coloro con chi ei conversava, non
della compagnia, che non gli andavano punto a verso. algarotti, 1-iv-419: il
col latino non gli andava gran fatto a verso. nievo, 1-29: il convento
g. bassani, 6-45: « tocca a me », dichiarò, ne ci
, 8-588: quegli altri allora presero a fulminarlo dalla camera mortuaria con certi occhiacci
mortuaria con certi occhiacci da spiritati e a dar segni d'ira e di sdegno e
tutti i versi: in ogni modo, a ogni costo, con qualsiasi mezzo.
vo- leano obbligarmi per tutti i versi a comperare. -sotto tutti gli aspetti,
carcere per tutti la casa, obbligati a starci di più nei giorni tristi, che
, avanzare nel modo migliore, sfruttando a pieno le proprie caratteristiche. g
caratteristiche. g. giustiniani e a. primi, lxxx-3-58: vedeva le cose
verso era 11 suo ideale e, a un tempo, la sua idea fissa.
, 147: le viene / la cosa a verso, ché messer alesso, /
103: dànno di becco in ogni cosa a sproposito, interrompendo fastidiosamente gli altri,
la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'acqua. -fare,
. -fare, rifare il verso a qualcuno-, imitarlo esagerando con proposito canzonatorio
mi dà della cretina. -conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio
-conformarsi a un modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente.
modello; ispirarsi a un esempio o a un antecedente. capuana, 15-242:
mutare verso. guicciardini, 11-239: mandò a dire a'dieci che se'nostri non
ti cacciare su le forche. -passare a un diverso argomento. petrarca, 344-12
l'altro verso). a. f. bertini, 1-23: non
o pensare in maniera adeguata, appropriata a una particolare circostanza od occasione.
la cosa mi pare / che ora incominci a prendere un buon verso.
verso il vero sentimento di quello che a voi verrà narrato, ne acquisterete dottrina
. -prendere, pigliare il verso a qualcosa: abituarvisi, acquisirvi consuetudine.
risposi. « io, vede? sogno a piacere ». -prendere qualcuno per
richieste di qualcuno. -anche: ribattere a tono, con vivacità; rispondere per le
i quali furono quivi presenti, che a jacopo nel prendere quei sacchetti, che chiudevano
raggiungere un risultato. -anche: riuscire a fare qualcosa. fr. serafini,
secondo atto, era entrato nel terzo a vele spiegate; ma qui, per la
; ma qui, per la prima volta a tramonti, aveva dato in secca,
egli se ne era stato cheto sino a questo tempo. siri, 1-v-366: non
versucci. alfieri, 8-178: ora a fretta, con pochi versuccini, / dei
sì come è usanza, / gridavano a gran voce a creta, a creta,
usanza, / gridavano a gran voce a creta, a creta, / e con
gridavano a gran voce a creta, a creta, / e con certi versoni d'
altro, e la noia m'hanno portato a scarabocchiare dei versucciacci. imbriani, 4-1
aveva veduto l'altre volte: pietra a due facce, recto e verso.
(seguito talora dalla prep. di o a). in direzione di, alla
corse / il duce lor, ch'a sé venir la vede. cesari, 1-2-85
che fai tanto sottili / provedimenti, ch'a mezzo novembre / non giugne quel che
potesse, userebbe le sue forze contro a dio. relazione dell'impero ottomano, lii-12-
con impazienza e si volse verso filippo guardandolo a occhi socchiusi, come una tigre in
2. nei pressi di, vicino a, in prossimità di (ant. anche
letto, nato orpellalo di là dal ponte a s. trinità verso i pitti.
landolfi, 2-116: se è il cavallo a vedere il lupo non prende forse lo
, un comportamento; anche con riferimento a dio). cino, iii-37-6:
il minimo trasporto. -contro (a indicare avversione, ostilità). testi
mettere giù l'arme e venire disarmati insino a roma. boccaccio, viii-2-272: in
buona usanza, cesare non aveva pensiero a questo. s. caterina da siena,
mira. petrarca, 118-3: rimansi a dietro il sestodecimo anno / de'miei
vespro camminando vai. panigarola, 2-244: a poco a poco, non accorgendomene mi
vai. panigarola, 2-244: a poco a poco, non accorgendomene mi lasciava tirare
studio e di pace, lo stato gode a provarsi di far arretrare verso la bestialità
trenta. 6. in confronto a, a paragone con. dante,
6. in confronto a, a paragone con. dante, purg.
primi, impressione di povertà -rispetto a, in relazione con qualcosa. stigliani
. circa, all'incirca, pressappoco (a indicare una certa approssimazione di prezzo,
il quale non mai dispone la terra a far bon frutto con iuvenci, special-
, sm. parte dell'aratro che serve a rovesciare le zolle tagliate dal vomere;
versorlum (documentato nel sec. xiii a bassano), deriv. da vertere (
, usata nell'impero russo, equivalente a circa 1067 m. ramusio,
come noi parleremmo di andare da roma a napoli, o da londra a york.
da roma a napoli, o da londra a york. oriani, x-17-56: non
nella fuga e il principe non li riprendesse a qualche versta dal villaggio.
e col liquore versungiano, si viene a fermentare con violenza tale, degì'ipo-
, con valori che variano da luogo a luogo, ma approssimativamente pari a ha 1
luogo a luogo, ma approssimativamente pari a ha 1, 25. pongano,
si ode che giungono massari di campo a seminare sino a tre mila versure di
che giungono massari di campo a seminare sino a tre mila versure di terra. galanti
. interrogato alla mia presenza quanto raccogliea a versura, rispose che giungea a raccogliere
raccogliea a versura, rispose che giungea a raccogliere sino e 100 tomoli.
buono per taratura, con tiri da otto a sedici bovini: ciò esigeva una famiglia
ciò esigeva una famiglia colonica da venti a trenta familiari. savinio, 17: il
pennello grosso,... e legalo a una asta grassetta, con groppo o
fossero condotte, le strascinò il versuto uomo a dietro per la coda nella sua spelonca
toracica: ciascuna delle vertebre che fanno seguito a quelle cervicali, risultando più piccole di
l'osso sacro. - patol. vertebra a cuneo: deformazione di una vertebra caratterizzata
vertebrale. -vertebra piana: osteocondrite vertebrale a carico di una singola vertebra, tipica
lieve incurvamento locale della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-, aspetto radiografico
della colonna. -vertebre a diabolo o a rocchetto-, aspetto radiografico delle vertebre in
vertebrati e, per estens., a pesci teleostei. campanella, 4-330:
e dall'estremità anteriore del neurasse dilatata a formare l'encefalo. gioia,
idem, 379: per la iustizia grande a gli altri è specchio; / ma
durante, 2-385: fa la radice simile a quella dell'aristologia ritonda, concava di
senza puleggia, che stroppato pel ventre a un punto fermo della murata pennone,
forato nella sua lunghezza serve di guida a piccole manovre per condurle ordinatamente dove si voglia
, era venuto con tutto lo sforzo suo a soccorrere meleandro. 2. che
lettera che ho inserito nel mio 'saggio'a voi diretta, e vertente sopra la poesia
grande anno (anche per alludere metaforicamente a un tempo lunghissimo). cicerone volgar
, 409: la impaciente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente
: ma vedete intanto... che a cagione delle assate vertenze io ho
personale diretto nella vertenza cui aveva cominciato a mescolarsi come consigliere di una vecchia mer-
controversia tra loro, di aver ricorso a giudici secolari. gualdo priorato, 4-90:
in non acconsentire ad almarico l'andare a quel borgo, per il pericolo di incagliare
. verticale, agg. perpendicolare a un piano orizzontale; conforme alla direzione
della forza di gravità (con riferimento a concetti fisici o matematici: un piano,
, con la tangente laterale, è perpendicolare a quellaistessa tangente. -per estens.
o ad altri punti di riferimento. a. corti, xcii-ii-79: colla gamba destra
piegata al ginocchio, scaccisi l'acqua dietro a sé in una direzione media tra la
. -che si pone allo zenit rispetto a uno spettatore terrestre (una stella)
dalle avute lezioni si è perfettamente istrutto a galleggiare immobile nella positura verticale. savi
savi, 2-i-122: passavate intiere giornate a pollaio, immobile, in una positura
nostro numero e i nostri bisogni, a infinite turbe di esseri tanto inferiori? »
... bastavano i fuochi verticali a disperare la guemigione ed evitare agli assalitori
rigidamente gerarchico, da un livello superiore a quelli inferiori; che segue una struttura
, 26: né altronde puoi ridurre a certa legge / l'aberrar de le stelle
(una parola, e si contrappone a orizzontale, da sinistra e destra).
[22-xi-1982], 19: molto gioco a centrocampo con continui passaggi verticali da parte
grandi, 5-77: essendo un punto a fuori del pian df inclinato all'orizzonte,
'verticale', altresì: la linea che scende a perpendicolo sull'orizzonte, e termina al
. esercizio ginnico in cui il ginnasta, a testa in giù, tende il corpo
le gambe verso l'alto, appoggiandosi a terra con le mani. -anche nell'espressione
in aria, in verticale perfetta. a. monti, 485: 'verticale', 'squadra'
alla verticalità (con partic. riferimento a elementi architettonici, nel linguaggio della critica
il verticalismo gotico con quello barocco e vial a vapore. moravia, 23-144: hanno
una struttura. carducci, iii-21-312: a rigettare l'asserta verticalità interna delle pareti
grosse in cima. -con riferimento a un elemento naturale. papini, i-1188
. in architettura, conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio.
conferire spiccata verticalità a una struttura o a un edificio. 2. econ
calcestruzzi che ha offerto la propria disponibilità a concludere il negoziatovolendo raggiungere due obbiettivi: 1
il torino dalla manovra difficile prova subito a verticalizzare e già al 3'guadagna un
un fallo dal limite, con sabato messo a terra da tur = denom. da
in architettura, il conferire spiccata verticalità a una struttura. 2. econ
dire ridimensionare le capacità del settore primario a vantaggio dei prodotti manufatturieri. 3
uomo galleggiante verticalmente. stoppani, 1-635: a parte i mulini e gli scalpelli,
verticalmente una roccia? soldati, 2-211: a destra, uno spigolo tagliente saliva per
, poco meno che verticalmente, fino a una vetta in parte rocciosa e in
/ per lo scheggiato calle / precipitando a valle, / batte sul fondo e sta
c. i. frugoni, i-10-132: a la tremenda dea, che l'altro supera
albero la morte / contemplarle, ed a 'l suo sguardo sfiorire / le monde carni
. piovene, 7-398: la piazza stanislav a nancy è il luogo dove la grazia
10-312: ci affidarono, noi adolescenti, a dei ventenni, fedeli certo, ma
della superficie conica chiamasi il punto fisso a. manfredi, 2-129: il punto
. insieme di fiori che sembrano disposti a verticillo. verticillata, sf. bot
(foglie, antofilli, brattee) disposti a due, a tre, a quattro
antofilli, brattee) disposti a due, a tre, a quattro intorno allo stesso
) disposti a due, a tre, a quattro intorno allo stesso nodo dell'asse
carnosi / ai un bianco abbagliante / a verticillo attorno al cuore / delle corolle
terren gittati e quali appesi / sono a cedri e laurifere colonne. carena, 1-284
di un partito, ecc., tendenza a concentrare ogni autorità decisionale nelle mani di
, come quelli italiani, anch'essi a struttura centralizzata e verticista, non era
. caratterizzato da verticismo; improntato a verticismo. w. dorigo [
dal gilberto chiamata verticità) d'indirizzarsi a quella medesima plaga ove hai rimirato per
lungo tempo, siccome parimente di rivolgersi a dietro e d'esser ributtati dalla contraria ed
. archit. ant. ornamento architettonico a forma di piccola sfera. fr.
442: in certi momenti però, tutt'a un tratto, la sua povera testa
mare, un poco d'onda mi cominciò a svegliar le vertigini. dizionario di marina
najara, dove vie più gli prese a turbinare dentro la mente una vertigine di armi
si può conghiettu- rare che non cominciasse a illustrare il nostro globo... in
vertigine e aggiramento, mutando da luogo a luogo, fa [il tifone]
vertigine al centro della testa verso una frangetta a punta sulla fronte. -in
modo tale da provocare le vertigini; a elevatissima velocità, con movimento molto rapido
che, quando si carica, si mette a girare vertiginosamente. gozzano, i-1136:
il male è che se ci accostiamo noi a comprare, il prezzo sale vertiginosamente.
estrema rapidità con la quale viene portata a termine un'azione. cassieri, 106
precipizio, anche fino a provocare vertigini (un sentie- ro)
). pirandello, 7-170: badava a dir l'ometto imperterrito, con vertiginosa
sta un uomo con sul capo un cappuccio a cono, che declama con vertiginosa
. 5. disus. soggetto a vertigini. - anche sostant. mattioli
mal del castrone, perchérendeva gli uomini vertiginosi a guisa dei montoni. verga, 1-264
per argomento, consistere; svilupparsi intorno a un determinato argomento o questione. g
cantoni / in tergo come li fa a li vertuni, / e roversa la scorga
repare: / e mandai con denare / a comparar vertoni e munizione.
antica tecnica greca e romana della pittura a encausto. carena, 1-156:
], 1-157: ne sono oltre a ciò di una terza spezie, chiamate venale
in corpo, che veruna cosa li bastava a saziarlo, e manicò se medesimo a
a saziarlo, e manicò se medesimo a poco a poco. macinghi strozzi, 1-47
, e manicò se medesimo a poco a poco. macinghi strozzi, 1-47: e
bene, ch'io iscrissi duo versi a soldo, che per verun modo non volevo
gentile e da bene, il quale a modo veruno i suoi soggetti che aveva non
il possessore del fondo perché si continuasse a dissotterrare, per così dire, lo scheletro
idiomi stranieri, vocaboli per le infinite necessità a significar tutto, egli...
-in relazione con un avv. negativo, a cui è di solito posposto.
141: ma ciò io non credo a patto veruno, anzi lo spaccio per pura
: l'oste stava zitto, e seguitava a guardar la guida, la quale non
se verun omo de la compagnia avesse a dare altrui de la compangnia alcuno avere e
elli desse tenuta de le sue cose a cului ke l'avere avesse a ricevare.
cose a cului ke l'avere avesse a ricevare. piovano arlotto, 133:
guerrazzi, 10-570: veruno lo chiama a mensa [il figlio del parricida];
1-1-63: se per certo non è licito a veruno di irivata podestà uccidere l'
] sanguinolento, acciocché veruno presumisca contro a lui, sicché elli immantanente non sia
, ii-1270: in italia siamo proclivi sempre a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a
a vezzeggiare una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare un ve- ruomo nostrale.
del soggetto che tratta interrompendolo e riprendendolo a piacere. tronconi, 2-71: quel
protettore', un atto pieno di 'verve'di a. picard. = voce fr
: ne fu disteso avanti un cuoio a modo di mantile, credo certo, che
e la metteva in un paniere appeso a una cordicella che una ragazza calava da un
mise la cuffia e cominciò ad ascoltare, a udire: merlo italicus, passero,
pe'. / prodighi, avari, a pondi sanza stima / giostrano in quel
. tosto che da quella provincia cominciò a venire il legno rosso chiamato da noi brasil
stessa). -anche: che inizia a fiorire, a germogliare.
. -anche: che inizia a fiorire, a germogliare. maestro alberto,
con mormorii placidi il fiume / ricanta a l'aura « 0 primavera, vieni
d'annunzio, iii-1-627: andrem passando a guado / acque di rii novelli /
. e letter. verdeggiare, cominciare a essere verdeggiante, apparire o essere nel
verzicavano! come nessuno dei verzurieri arriverebbe a credere. -sostant. pascoli
. mantenersi vivo nella memoria delle generazioni a venire. ottimo, iii-13: lo
, benché fortuna ria / s'opponga spesso a cor leggiadro, altero. carducci,
una carta in seno perfarsi venire una verzicola a suo piacere. guerrazzi, i-257: non
arie nelle minchiate-. aspirare, anelare a notevoli risultati. panciatichi, 13:
; prendere parte ad attività o prestarsi a disparate iniziative. bandi, 230:
frate era sempre in giro per il palazzo a far beata pompa della sua parentela,
= etimo incerto: forse da accostare a versicolo, nel signif. di '
anonimo, i-586: gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a li
gli ausignuoli a gli altri agielli / cantano a li verzier versi d'amore. bonvesin
cantari, 47: allor messer galvan montò a destriero, / e infin a mezzogiorno
montò a destriero, / e infin a mezzogiorno ha cavalcato; / ed una rocca
1-195: e mentre che le stelle a l'aurora / tutte fan loco, salvo
: dèe il giardino... oltre a l'avere nella meno utile e più
colore. 2. region. a milano, mercato della verdura. =
sorbo, busso, o qualche altro a questi simile, che sia duro. gargiolli
carena, 1-205: 'verzòlla; ferro a palo lungo appuntato e stiacciato per rompere
sm. ant. agresto. a. e doni, 2-68: di questa
cino, iii-145-53: quand'io penso a mia leggera vita / che per
presente m'invita / per la fresca verzura a gioia e bene. poesie musicali
già sesta angioletta, / cantava a la verzura pasturetta. pulci, 3-69:
gesù fosse ortolano. or non era egli a lei spiritualmente ortolano, quando per semi
guerra, / ogni sorta di verzura / a me serve di pastura. d'annunzio,
giuliani, ii-236: quest'anno ero ristretto a strami, feci un po'di verzura
strami, feci un po'di verzura a posta per dare alle bestie; tanto mi
insieme di piante e fiori coltivati in vaso a scopo ornamentale. bersezio, 3-317
ornamentale. bersezio, 3-317: a me [i fiori] ricordano una certa
lippi, 8-61: appunto il generale a far s'è posto / alle min- ti
). tanaglia, 2-113: s'a caso ferito / l'avesse lupo per vesana
l'avesse lupo per vesana fame / a ciascun par che sia rimedio unito.
[l'acqua] vede in tutto contraria a coloro, né fede osservano né giuramenti
veduto dove i ladri entravano deliberò che a piè della finestra, dove innel fondaco scen-
in seguito molle e brunastro; giunti a maturazione si aprono emettendo spore; alcune
[dioscoride], 560: abbiamone oltre a questi altre varie, e diverse specie
altri simiglianti. fagiuoli, x-12: va'a far le scope all'im- runeta
le scope all'im- runeta, a nuovoli, / piuttosto, che lodar sciocchi
ingiusti e disdicevoli, / meglio è andari a cercar di vesce e d'uovuoli.
lupo, una crittogama, ma fatta a palla, di polpa bianca, compatta,
inoltrava in mezzo ai faggi, chinandosi a frugare sotto ogni foglia per scovare un
420: cacando un studiante fiorentino / a suon di vesse con le ciglia fosche.
dopo ti riesce / d'an- are a riportar tutte le vesce.
nella parte anteriore della piccola pelvi, destinato a raccogliere l'urina defluente dagli ureteri (
, i-334: quattordici ore gridando penai a gittare una pietra come una uliva,
, 88: il maestro, voltosi a uno che gran male di fianco e di
fa che tu cavi domattina la visciga a costui; la quale fa bollire un'ora
grandemente mollifica e così la vessiga e a quelli che nel principio patano di male
co vento -de vessica de garzone. a. pucci, cent., 4185:
4185: l'anime, ch'eran poste a tal tormento, / eran camice di
lunge le persone, / che fosser poste a così fatte pene. cennini, 51
3-ii-240: servono le vesciche per imparare a nuotare. dalla croce, vii-20: spesse
riescano pieghevoli e perdano un certo grassume atto a far vermini. foscolo, vi-686:
pelle piena di liquido sieroso, dovuta a ustione, a un attrito prolungato, a
liquido sieroso, dovuta a ustione, a un attrito prolungato, a una puntura
a ustione, a un attrito prolungato, a una puntura d'insetto, ecc.
di odio. gigli, 2-216: a un'amante, quand'è cotto / il
tutte fuoco, / e nel cuore a poco a poco / le vesciche io gli
, / e nel cuore a poco a poco / le vesciche io gli farò.
bagno, il quale immantenente gorgogliando venne a galla, e fece una vescica.
in essa... alcune bolle a modo di mezze vessiche, che per lo
gli occhi scasati, la bocca aperta quasi a gonfiare nell'aria, come un personaggio
dei senza testa. -organo a forma di sacco, caratteristico della maggior
maestro, dico grandissimo, in segreto a me solo... mi manda a
a me solo... mi manda a dire che si fida di me, ma
1-v-529: il principe nulla si commoveva a quelle lettere che furono stimate una vessica piena
quando si mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli qualche rilevato benefizio
distillazione, di vetro o di metallo, a forma di palloncino. pietro ispano
con un buon rinfrescatorio, e se fusse a serpe dentro a di molta acqua sarà
, e se fusse a serpe dentro a di molta acqua sarà meglio, dove si
pure la gonfi, tu poi verrai a tanto, che tu vi saltarai su,
-vendere vesciche per mulette-. ingannare, dare a intendere una cosa per l'altra.
vendo per mulette / e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e