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vol. XXI Pag.69 - Da TORRIOTTO a TORSO (31 risultati)

: guardo un torriotto, smantellato, unito a una casella, rosso di contro il

era chiamata dagr apostoli torrità, cioè a dire, incendio d'amore. =

nelle scarpigliere, e caricarli, dando a tutti sollecitudine senza confusione. -a

cavallo sauro e uno morato, coi ginocchielli a torsello. 2. panno

o frantumate e unite con un impasto a base di miele, zucchero e albume

194: trasute dinto, 'n facce a no pontone, / da la banna deritta

capitano pemigotti che in tempo di pace a novi fabbricava torroni. arpino, 19-19

4. locuz. menare il torrone a qualcuno: seccarlo, importunarlo con discorsi

iv in palazzo del papa alcune stanze a fresco, dove stava il cardinal caraffa,

ai lor prieghi che fossi dannato / a vita nel torrone. ghirardacci, 3-200

torsa pe'cavagli, mandò questo giovane a farla, fecela e legolla e messela

legna. orlandino franco-veneto, v-556-290: a tant ecote milon da celle bosco grant

(70-6): non avrò già tanto a la mia vita, / o lasso

maggior sollecitezza che fusse possibile, attendeva a far coniare monete di quegli argenti,

di certi torselli e punzoni statili mandati a questo effetto di firenze. inventario di alfonso

con una medaglia di buon conio che a borso antiquario possa parer domani 'opus pisani

pipemo. 7. tose. lima a sezione circolare. giuliani, i-161:

s'opera il torsello. questi tondini a legno si prestano per allargare il legname,

1993], 78: dentatura esterna a botte, limitato gioco torsionale, elevata

da un de'lati: vederai subito a quella concavarsi e curvarsi con convessa torsione

torzione d'acqua nel navigarsi il fiume a seconda, nel cavare e rimettere,

. 7. meccan. sollecitazione semplice a cui è sottoposto un corpo cilindrico o

quando la risultante di tutte le forze a esso applicate è equivalente a una coppia

tutte le forze a esso applicate è equivalente a una coppia di forze giacenti nel piano

di un filato, consistente nell'avvolgere a elica il lucignolo intorno al proprio asse

del? uomo, 1-16: medicina contro a dolore e a torzione di stomaco..

, 1-16: medicina contro a dolore e a torzione di stomaco... togli

. togli polvere d'origamo e dàlia a bere col vino tiepido. boccaccio,

e nel reame, i quali non lasciava a quegli che degnamente erano eletti per lo

molto è ragione, che sia renduto a chi tocca. = voce dotta,

, / sotto calda fenice, / a cuocer posto sia la fronda o 'l forzo

vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (44 risultati)

e peggio. bacchelli, 18-i-615: viene a parlare ai proletari: riceverai tanti torsi

e di serve ignoranti, che li riducono a vivere di torsi di cavolo e di

un pezzo che la russia si diverte a merandare a spese del turco; sicché

pezzo che la russia si diverte a merandare a spese del turco; sicché oramai lo

piedi d'un fanal, seduto; / a rosicchiare un torzo e un poco mesta

: lassù faceva fresco, ma ernesto a torso nudo, poggiato contro la finestra,

non si muoveva. -con riferimento a una raffigurazione plastica o pittorica.

stanze... nella prima oltre a mille teste, braccia, gambe, torsi

scultore ateniese apollonio (i sec. a. c.) conservata a roma presso

sec. a. c.) conservata a roma presso i musei vaticani, che

dire che, completandolo, lo riduca a meno e lo faccia in parte scomparire?

figur. persona impacciata, goffa, buona a nulla. - anche: imbelle.

'l giogante ch'era già levato, / a lui ritorna e disse: « o

, né essenziale, ma né anco a quel poema apparterrebbe, né sua parte dire

. 10. locuz. - a torso-, a spasso, a zonzo,

10. locuz. - a torso-, a spasso, a zonzo, senza meta,

. - a torso-, a spasso, a zonzo, senza meta, bighellonando.

, dopo esser stato per degli anni a torzo su per le calate del porto era

[il cavolo] germuglia hai / a un bisogno neanche un torso / da potervi

provolone, là, là, in coppa a la macchina, torsolo ignudo, poppe

: si fermò [il treno] dinanzi a scogliere di mattoni fuligginosi, a torsoli

dinanzi a scogliere di mattoni fuligginosi, a torsoli lamentevoli di muraglie tutte mangiate dal

persona priva di capacità e valore, buona a nulla o, anche, goffa,

v.]: d'un uomo buono a nulla: è un torsolo, che

, 3-23: la velia passava, accanto a beppino, invidiata. invidiata perché?

come tòsco fi siate inn. amore. a. pucci, cent., 10-

puglia concedette un sorso / di cento cavalieri a lor setata; / gli ambasciador non

. cantari cavallereschi, 169: mandami a dir come tu vi sarai; /

privo di doti, di capacità. a. pucci, cent., 78-18:

in che modo le si sieno appiccate a quel torsàccio. = dal lat.

poi per l'anticristo / son ite a zonzo, e meritavan certo / di far

: gl'inglesi... stettero a sentire senza prenderlo a torsolate lord russell.

.. stettero a sentire senza prenderlo a torsolate lord russell. bechi, 2-61

morti che erano, esciali sopra la persona a modo de'torsuli larghi neri come un

furon vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli, bucce

pere marce, per opera di persone che a causa del buio non si vedono.

buoni se ci sia l'appetito. a. boni, 973: sbucciate le mele

'cavolo torzuto'. brassica oleracea italica. a. boni, 167: si monda una

giorno seguente bertoldo fece fare una torta a sua madre, di bietole ben unta

14-59: per quattro giorni ci nutrimmo a torte, squisite crostate come le faceva

buon dover le porte, / s'impiccassero a quattro, a cinque, a sei

, / s'impiccassero a quattro, a cinque, a sei. 2

impiccassero a quattro, a cinque, a sei. 2. figur.

indigesta, e una prova manifestissima che fino a quel punto voi ignoravate l'esistenza,

vol. XXI Pag.71 - Da TORTA a TORTELLO (49 risultati)

mirate un poco quante indegne mani / entrano a parte a maneggiar la torta, /

quante indegne mani / entrano a parte a maneggiar la torta, / che sembrano d'

dispiace molto la quitanza fatta per vadalochio a lionello; pure, poi che è seguita

al saulo. forteguerri, 17-5: se a me toccasse a maneggiar la torta /

forteguerri, 17-5: se a me toccasse a maneggiar la torta / vorrei far5 a'

giuoco. / parlo di quei che a posta voglion morta / la ragione e la

. veniero, 49: chioggia è venuta a furor di comuno, / per aver

appena, / che l'altro è corso a farla far di schena. 4.

schena. 4. arald. figura a foggia di tondino, sola o in numero

ciliegina sulla torta: completare, portare a compimento (e può avere valore antifr

smascherati? -mangiare la torta in capo a qualcuno: v. capo, n.

, 1-19: ma qui baldon farà dall'a alla zeta (so quel ch'io

gli umor, vari i cervelli: / a chi piace la torta, a chi i

: / a chi piace la torta, a chi i tortelli'. 9. dimin

, sm. giuliani, i-296: a volte si cuoce la farina dolce [di

come il pane e diasene ogni matina a chi ha le morice, e lievale via

d'altre richeste di pesce. piglia fino a quaranta code de gamberi cotte e monde

de gamberi cotte e monde e fino a quattro torli d'uova e soffrigeli nel

v.). -tortétta. a. briganti, 490: io faccio tridar

f. tedaldi, lxxxviii-ii-654: pur a le volte un po'di torticina /

1-3-493: la sera, dunque, postisi a cena, venne il forestario con una

si faceva. alfieri, 12-286: a te soltanto, / o formione, ornai

. turta (nel x sec. a ravenna), fr. tourte, provenz

ond'abbia un grido scioppo, / com'a tagliuola di- stiensi lo toppo. paganino

senga far dano alla vigna tua, / a ciascaduna vite che è posente / che

posente / che fa poca uva e tienti a mente / per forga a quelle el

uva e tienti a mente / per forga a quelle el te convene / lasarli assai

delle cadene / e da'mega torta a ciascaduna, / che quella torta gli è

pulci, 19-76: dette alle gambe a morgante due torte / col grifo lungo.

se tu se'essuto peccatore e tomi a penitenzia, sì fai una grande torta,

confà al luogo dove egli s'hanno a applicare. 3. distorsione dei

di un'articolazione, in partic. a carico degli arti del cavallo. ippiatria

del cavallo. ippiatria, 170: a guarire la tòrta che si fa il cavallo

torte e lo male occultato / si cominci a scoprire et ogni doglia, / e

madia c'è la capretta: du'legni a gambe di capra (per reggere)

voce di area lucch., da accostare a tórta per la forma. tortame

pane, tuortane, pane de nola. a. boni, 324: pizza

di pasta di pane con abbondanti siccioli. a. altamura, 354: 'tortano':

altamura, 354: 'tortano': pane a forma di ciambella. 2. marin

del quale si serve l'artiglieria navale a modo di birro in varie manovre di

mini, ma in quello di dio a che fare? come? tortellàio

e toi la lonxa del porco e mitila a lessare con essa la enola ben monda

tuta la enola. messisburgo: 68: a fare dieci altri piatti di tortelletti magri

li lor pezzetti in modo che sieno venuti a foggia di cappelletti... questi

picamente emiliana, di forma simile a un minuscolo cappello, ripiena di un

in tassoni, xii-1-24: bacio a vostra signoria le mani e le auguro

. tipo di pasta all'uovo tagliata a rettangoli o a dischetti sovrapposti, o,

pasta all'uovo tagliata a rettangoli o a dischetti sovrapposti, o, talvolta,

altre verdure e talora anche carne, a seconda della località; si consuma asciutto

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (41 risultati)

di quella specie d'astrologhi, o, a dirlo più conforme al vero, zingani

125: le comari s'incoraggiavano scambievolmente a farsi far la ventura; ma nessuna

tutto quello, che 'l re gli mandava a dire. guidiccioni, 4-29: lo

. i. frugoni, i-6-228: preparatevi a ridere, incomparabile delia, perché la

speranza di far tante poste e correre a ventura che rinfrancareboe i suoi danari. buonarroti

aggiate cura / che similmente non avegna a voi. 9. stor.

faite star fuor de le sue masione / a molti ch'eran buon de'comunali /

/ paretemi di gente da ventura / a trovar sempre de le bestie equali.

. bacchetti, 2-xxii-306: l'artista costretto a commerciarsi rischia di finire come le milizie

trincierata di maniera, che non aveva invidia a buonissime muraglie, aveva dentro quattro compagnie

28 (494): la milizia, a que'tempi, era ancor composta in

cura, ha ventura. signorie italiane a partire dal xv sec.; lotto.

pur volevano che voi foste autore del mettere a la ventura. -per estens.

lo martedì di carnasciale, che fu a dì 7 di marzo 1508, fu cavata

il prete « non mifare ora andare infino a casa, ché vedi che ho così ritta

. 13. locuz. - a, alla ventura: in modo del tutto

: la reina venne alla fontana, ed a ventura li avenne un bel pensiero:

misura della larghezza, l'ho fatto a ventura. domenichi, 5-403: 1

per accrescere lo spavento avevano scaricato da lontano a ventura colubrine grosse dalle torri.

agli indovini compositori di bugie quello che a ventura dicono, viene loro fatto. guicciardini

uno di uno altro uomo, fatto a ventura, non si verificherà manco di questo

-a proprio rischio e ventura: a proprio rischio e pericolo. filippo degli

, sì me gli accomandi e diemeli a serbare, altrimenti li tenga a suo rischio

e diemeli a serbare, altrimenti li tenga a suo rischio e a sua ventura.

altrimenti li tenga a suo rischio e a sua ventura. pirandello, 7-741: aveva

ventura. pirandello, 7-741: aveva preso a suo rischio e ventura certi terreni paludosi

un paradiso. -cadere in ventura a qualcuno: trovargli a vantaggio, giungere

-cadere in ventura a qualcuno: trovargli a vantaggio, giungere opportuno. buonarroti

sì come disperata, / mi metto a la ventura. cavalca, 20-281: non

non vedendo più oltre via, raccomandammoci a dio e mettemmoci alla ventura.

. -trarre alla ventura: tirare a sorte. b. davanzati,

b. davanzati, i-123: a tal nuova lucio apronio succeduto a camillo

i-123: a tal nuova lucio apronio succeduto a camillo, più per vergogna de'suoi

in un sacco o cassetta, e poi a certi tempi si traggono alla ventura.

si traggono alla ventura. -vivere a ventura: in una condizione di ansia,

futuro. anonimo, 1-619: vivo a ventura d'om che guarda punto / a

a ventura d'om che guarda punto / a lo gioco, quando li dadi volta

per chi ventraia, / per chi cancheri a centinaia'. idem, 279:

ha ventura. zeno, xxx-6-178: a chi ha ventura / poco senno gli basta

fuggiscono, e pompeo li giudicasse, a buona venturanza del principe anderian tutti.

potere con i loro più preziosi capitali ridursi a salvamento. grafi 3-200: venturata la

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (44 risultati)

, dal nome del micologo ital. a. venturi (xix sec.).

e scrupoli, offrendo il proprio servizio a chi paga meglio. aretino, iv-5-19

iv-5-19: dottor dà-bene che non è poco a dire a chi è venturieri delle leggi

dottor dà-bene che non è poco a dire a chi è venturieri delle leggi. cesarotti

affronta viaggi o traversie anche senza badare a rischi e a difficoltà. cardarelli,

traversie anche senza badare a rischi e a difficoltà. cardarelli, 445: saremo

allontanato da voi. avete aperto l'adito a delle sporchissime ciarle ch'io non posso

, 1 soldati del serra, mescolati a buon numero di cittadini venturieri, guadagnando

appositiva. magalotti, 7-140: discorrendosi a queste sere in camera del serennissimo signor

incrostati di venturina. = da [a] ventura (in quanto per ottenerla artificialmente

in quanto per ottenerla artificialmente si gettano a caso pagliuzze di rame sul vetro fuso)

); cfr. anche avventurin a. venturino, sm. ant

città e nella piazza con proibizione, così a soldati come a venturini, che in

con proibizione, così a soldati come a venturini, che in pena della vita nessun

ardisse sotto qual si voglia colore andar a danni de'turchi. g. b.

accadrà in futuro, che è prossimo a verificarsi, istituito o a essere compilato,

è prossimo a verificarsi, istituito o a essere compilato, compiuto; che è

e d'alcune figure, le quali hanno a significare cose venture, siccome appare nella

, subito, e stabilire un documento a confutazione di ogni dubbio venturo. -che

figliuolo mio, perché ti mandammo noi a pellegrinare, o lume de'nostri occhi,

cavalli, lii-3-128: ricondotta l'artiglieria a vienna,... si cominciò subito

vienna,... si cominciò subito a disegnar quel che sarebbe stato da farsi

tanno venturo. foscolo, xv-36: se a quanto ho fatto concorre la superiore approvazione

o meno determinato; che è destinato a trovarsi in una data condizione, stato (

4. il mese prossimo, seguente rispetto a quello attuale. spallanzani, ii-400:

dismesso) se non per eccitare i venturi a fare il somigliante, a riguardare quei

eccitare i venturi a fare il somigliante, a riguardare quei loro passati come esemplari di

così simone venturosamente ogni cosa si godeva atenendosi a dare piacere e buon tempo, lavorando

nievo, 268: andando egli pure a letto seguitò a maravigliarsi e a congratularsi

: andando egli pure a letto seguitò a maravigliarsi e a congratularsi di quel nuovo

egli pure a letto seguitò a maravigliarsi e a congratularsi di quel nuovo impiccio così venturosamente

da ogni impuro contatto economistico non vengono a subire l'esame di econo

ben eh'amor comanda / partiti e vanne a lo rengno; / saluta la bona

anni 87. naque dii 1434, a dì 17 zener, a ore 8,

dii 1434, a dì 17 zener, a ore 8, omo di gran prosperità e

e benedette / tantiche età, che a morte / per la patria correan le genti

morte / per la patria correan le genti a squadre. 3. soggetto al

3. soggetto al caso, a parametri variabili, instabili. cattaneo,

.. e ad ogni modo verrebbero infine a conchiudere che la pena è ineguale e

di un teatro, serbandogli e affidandolo a una sorte venturosa e venturiera, cogli

chiamerei l'error mio d'aver così a caso ritardata la pugna fra due guerrieri di

accidenti venturosi di portogallo potevano essere strascinati a precipitosi consigli. cattaneo, ii-2-86:

parte di vena che fa immediatamente seguito a un capillare o a una vena di piccole

fa immediatamente seguito a un capillare o a una vena di piccole dimensioni.

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (42 risultati)

, costituito da un ago cavo collegato a una provetta di vetro. = voce

pianeta venere. m. a. giannuzzi [« corriere della sera »

.]: 'venusiano': che si riferisce a venere; abitante di venere. ricalcato

buoni, ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di tutti i mortali

sola fiandra potrebbe essere maestra d'industria a tutto il mondo; arriva questa a sforzar

industria a tutto il mondo; arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di

bartolucci, 2-4-61: qual munere trovarò equivalente a la sua venustifera pulcritudine? qual monile

prende il volto / di regai giovinetto, a cui fioria / del primo pelo la

e goda / di sé, quasi dicendo a chi lo mira: / simbol son

'commedia'dantesca, alla figura, simile a una rosa, formata dagli spiriti celesti

quel padre vetusto / di santa chiesa a cui cristo le chiavi / raccomandò di questo

di questa così amena e venusta indole vagliono a crear per noi quasi un mondo incantato

noi quasi un mondo incantato, ove entriamo a ricrearci, allorché quello in cui viviamo

ch'è da tulio ostilio / fino a cesare augusto, / non fu stato

questo conte andrea... essendo dunque a quisti nostri bagni, aoppo lo assumpto

lomazzi, 198: saltando allegramente intorno a un fusto / a suon d'un tamburin

saltando allegramente intorno a un fusto / a suon d'un tamburin ogni villano /

di hokusai, di utamaro; avevo dato a guardia di tutte le mie soglie le

, 22-147: scrisse [calavrion] a carlo man che gli piacessi, / per

e gli uni e gli altri fecero a gara per onorar la sua venuta, quelli

questa / è dell'alma città che a noi promise: / questa è mirabil prova

un'imbarcazione. granucci, 1-88: a sei del presente mese scrissi a vostra eccellenza

1-88: a sei del presente mese scrissi a vostra eccellenza per aggiunta alla copia d'

[plinio], 2-47: alcuni a ventitré di febraro chiamano favonio chelidonia,

chiamano favonio chelidonia, perché si comincia a veder le rondini. altri lo domandano

andando la moltitudine dell'oste, polvere a modo di nuvolo si leva, che

lunghi ben fornita. algarotti, 1-v-252: a guisa i posto avanzato difendeva [la

-trasferimento miracoloso di qualcosa da un luogo a un altro. cesari, 6-181:

, il quale insegnerà come si abbia a pregare dio. g. b. martini

questo angelo l'amore che dio manda a noi per preparazione della sua venuta.

carducci, iii-7-3: la venuta del signore a rapir seco i morti e i vivi

e facendosegli il freddo sentir sempre più, a segno ch'era costretto ogni tanto a

a segno ch'era costretto ogni tanto a tremare e a battere i denti, sospirava

era costretto ogni tanto a tremare e a battere i denti, sospirava la venuta

parlai colla commissione medica mandata da roma a complimentare il colera a parigi, la

mandata da roma a complimentare il colera a parigi, la quale ci promette la

fuoriuscita di acqua dalla parete di scavo a causa della presenza di una falda o di

7. disus. via d'accesso a una postazione militare, a un luogo

via d'accesso a una postazione militare, a un luogo fortificato. tesauro,

, e qualche numero di paesani agguerriti a chiudere le venute de'medesimi colli.

]: deliberemo si scrivesse lettera circolare a tutti gli deputati che assistono alle venute d'

venute. 9. stor. a lucca, gabella, dazio imposto sulla merce

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (46 risultati)

con dolcissime rimembranze de'loro amori, sospirando a vicenda la notte per la pienezza de'

diverse venute. 12. adesione a un'idea, a un pensiero.

12. adesione a un'idea, a un pensiero. b. davanzali,

: non mandò meno un suo laccaio a darmi la ben venuta. -venuta alvatto

, né si vede impedimento niuno che vetasse a questa azzione la venuta all'atto.

venutière, sm. stor. a lucca, ufficiale o gabelliere che

per l'importazione delle merci, preposto a tale mansione. -anche con uso appositivo

), agg. arrivato, giunto a destinazione, provenendo da un altro luogo (

sercambi, 1-i-409: venuto fra'bonzeca a casa di michele e veduta una bella

i semicirculi, si stanno / quei ch'a cristo venuto ebber li visi. cesari

beatrice dunque sta nel terzo giro dallato a rachele, ma dall'altra banda; dove

dodeci anni, cominciò... a mostrar chiarissimo saggio della grandezza dell'ingegno

ingegno suo. 3. giunto a una determinata condizione esistenziale, spirituale,

intellettuale o materiale (con riferimento sia a persone sia a soggetti inanimati o astratti

(con riferimento sia a persone sia a soggetti inanimati o astratti e in relazione

). sercambi, 1-i-213: venuto a compimento il desiderio di fiorina d'aver

ambizione venuta in ognuno di volersi ingerire a tutti li onori, e una cosa

, e una cosa che è naturale a tutti i populi, quando e'non sono

o atteggiamenti (in espressioni come venuto a noia, in sospetto, ecc.

. g. gozzi, 1-171: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano l'

. gozzi, 1-171: venuto a noia a coloro che gl'intrattenevano l'infruttuoso pregare

aveva firmato un manifesto dei rivoluzionari rifugiati a londra,... che bemstein trova

, per lo più scarsa. a. casotti, 1-6-16: a ugioli,

a. casotti, 1-6-16: a ugioli, e minugioli ho raccolti, /

/ e ke maior conforto - significa a tuta zente. = var.

i vepri. / nei miei paesi a quell'ora / cominciano a fischiare le

nei miei paesi a quell'ora / cominciano a fischiare le lepri. 2

d'un ladrone del gòlgota, ma collocato a riposo. 3. figur. difficoltà

e può anche apparire come un candelabro a sette braccia fiorite alrestremità).

certi piedi pesanti come magli, e cominciarono a picchiare in bottega e fuori.

compiuto, riuscito, elaborato, condotto a termine (un'opera). cellini

7. ant. che è giunto a trovarsi in una condizione diversa rispetto a

a trovarsi in una condizione diversa rispetto a quella precedente. g. ramusio,

; questa viera la cui estremità è formata a vite, deve infilare molte rotelle di

accusa queste piogge; i corrieri, a quanto sento, non portano danari per

: « chiunque ha sete, venga a me e bea ». dunque si mostra

intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via

al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo il

verace: / cantor che nulla chiede, a molti piace. g. gozzi,

curiosa e verace leggenda che sta quasi a simboleggiare la fortuna della sua famiglia,

e vo per dolci pomi / promessi a me per lo verace duca. ariosto,

: dinne, e sii verace: ed a qual fine / dal campo te ne

parola data. - anche con riferimento a dio. cavalca, vii-99: dio

cecchi, ii-30: così fu egli a noi verace sempre / nelle promesse sue

effettivo, reale (e, riferito a sentimenti, ne designa, oltre alla

/ ca per verace amore / inmantenente a voi mando lo meo, / core perché

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (28 risultati)

un senso verbale che non ha, riducendolo a volte a servire da participio, a

verbale che non ha, riducendolo a volte a servire da participio, a volte da

a volte a servire da participio, a volte da avverbio: violenza che talora si

). verbalismo, sm. tendenza a dare eccessiva importanza alle parole, alla

alle parole, alla forma espressiva, a scapito della sostanza e del contenuto.

secondo una prassi formalistica, che va a scapito della sostanza e del contenuto.

dante, purg., 10-37: dinanzi a noi [l'angelo] pareva sì verace

e contr'ongne veleno, usate; / a ciò che 'n vita voi siate eternali

sua fatai possanza / sappi ancor che risponde a la bellezza. cesarotti, 1-xxiv-359:

letter. l'essere veritiero, conforme a verità; veridicità (sia in quanto riferita

con la carità e con la prudenza. a. cattaneo, i-390: chi è

senza discuterla, che non si divertiranno a sottilizzare per trovare il falso dove non è

]: 'veranda': una specie di verone a vetri o in forma di casa rustica

o in forma di casa rustica aggiunta a qualche edifizzio. ferd. martini,

que sta en paciencia; / ben a verasia penetencia. sequenza dugentesca in volgare,

volgare, io: vui me condusidi a verasia penetencia. = voce seti

. ménté). in modo conforme a verità, realmente, davve

: ma era veramente il caso di pensare a una pernice il veratro, indi si

dante, purg., 6-43: veramente a così alto sospetto / non ti veratrosina,

piante del genere veratro, con proprietà simili a 'ntelletto. boccaccio, dee.

della veratridina. volta che elle a queste cosi fatte novelle attendono nascesse loro

altra, perché quella dell'uomo più compiuto a voce. tosto opra pia e lodevole

dicie: « peccanti dinanzi tutti suno a quella giovine; ma parlerò io alla madre

sì veramente che:, purché, a patto che; se non che. abboccarmi

, 1-2 (1-iv-49): giannotto, a te piace che io zioni verbali

piace che io zioni verbali. a. tabacchi, 11-57: la sua specialità

divenga cristiano: e io sono disposto a farlo, sì veramente che scherzi

, io voglio in prima andare a roma e quivi vedere colui il quale

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (28 risultati)

per un pezzo se ne potrà fare a meno: si è dato fondo alla

verbalizzare, tr. burocr. mettere a verbale. -anche assol. fanfani-arlia

di verbalizzare), agg. messo a verbale. c. e.

aveva richiamato i fatti, già ripetutamente verbalizzati a cura delle commissioni periferiche. verbalizzatóre

2. per estens. che tende puntigliosamente a classificare e a definire ogni cosa.

. che tende puntigliosamente a classificare e a definire ogni cosa. marinetti, 2-iii-299

verbalizzare, il met tere a verbale (e anche il modo in cui

verbalizzare. verbalménte, avv. a voce, oralmente. siri,

prime sue specie del domestico sono note a ciascuno. guarino guarini, 1-29: fa

amano, pascono, / in mezzo a quel pieno di cose / e di silenzio

cingeva la fronte dei feziali quando andavano a stipulare alleanze o ad annunciare le guerre

tutte le fiondi degli alberi felici, cioè a dire d'oliva, di mirto e

-al signif.: ciascuna pianta appartenente a tale famiglia. lomazzi, 4-i-208

ché 'nduce il vir l'un l'altro a verberare / e anche ciascun santo a

a verberare / e anche ciascun santo a bestemiare, / de'quali alfin ne sentirà

è questo / che 'l tuo figliuolo a verberar t'ha tratto, / ond'

tratto, / ond'ei n'abbia a fuggir livido e pesto? 2.

ripetuto alla mamma, e lasciato comprendere a lui, come i proventi (esigui

esigui) della campagna poca, verberata quasi a ogni anno dalla grandine, dovessero di

integrati da uno stipendio, forse anche a sensi di legge. verberatura, sf

e temperate d'america, con capolini a corimbo o solitari e fiori gialli o bianchi

.: parlare in modo incoerente, a vanvera. bianciardi, i-354: il

...; non staremo qui a verbigerare. = voce dotta, lat

. ant e letter. per esempio, a modo di esemplificazione. varchi,

, un medico, dà una medicina a un malato per guarirlo ed ella l'

ant. e letter. per esempio, a modo di esemplificazione. latini

dall'inventore, e un altro dall'uso a cui servono. sbarbaro, 5-118:

non per un verbigrazia, e non a caso. = dalla locuz.

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (28 risultati)

dolce canzon /... / vanne a colui, per cui mi ti fé

la ragion non trova, / e a sé non crede ed al suo proprio verbo

fattore / s'era allungata, unì a sé in persona / con l'atto sol

monte calvario,... cominciò a parlare col padre, dicendo: « padre

padre, dicendo: « padre, perdona a quelli, perché essi non sanno quel

v-1-418: ogni realtà per mia madre, a cominciare dalla più umile, era l'

ha reso la semplice vecchierella cristiana superiore a tutti i savi del gentilesimo.

b. croce, ii-2-106: a togliere i letteratucoli e gli eruditucoli in

all'enunciato (cioè all'enunciante, a eventuali interlocutori al momento dell'enunciazione,

importuna, il terminare nella lingua toscana, a guisa della favella tedesca, ogni periodo

verbi di moto, significa moto vicino a una cosa e per lo verso della sua

conoscen8. locuz. -a verbo, a verbo a verbo, verbo a verbo.

locuz. -a verbo, a verbo a verbo, verbo a verbo. za

verbo, a verbo a verbo, verbo a verbo. za, un'opinione del

parola per parola; in modo strettamente conforme a -verbo ergativo o fattivo: verbo

pare degno di mettere in nota verbo a verbo a perpetua memoria. pallavicino,

di mettere in nota verbo a verbo a perpetua memoria. pallavicino, un

dotto,... quasi ritratto a verbo da quello di basilea. d.

14-1-54: la lettera trascritta dall'originale a verbo a verbo, è la frase

: la lettera trascritta dall'originale a verbo a verbo, è la frase, non

altrui giudici, non s'erano arrischiati a dir verbo. cagna, 1-95: si

verbo. cagna, 1-95: si diedero a -verbo ingressivo-, verbo incoativo.

, iii-1007: solamente, se si è a tempo, vorrei che nell'opera si

i verbi che non si costruiscono né a maniera attiva né a maniera passiva: e

si costruiscono né a maniera attiva né a maniera passiva: e, tra questi

, v-1-407: non ero finito di mettermi a passo conspecialmente al participio, con lo stesso

: per ciò che riguarda, in relazione a una determinata cosa. fanfani,

; trattare un argomento; pronunciarsi riguardo a una questione. guerrazzi, 1-134:

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (33 risultati)

verbo nella fine della clausula, accomodato a tutte le membra e membretta di quella

, da'greci ireoó ^ euy ^ a, e da'latini chiamata 'iunctio media',

sì fatta guisa; che e'serva a tutte senza fatica. = comp.

belle e altissime per se stesse e a verun uomo nascoste. b. croce,

quel che chiede e che li sta a cuore. arbasino, 19-304: l'epitome

ecco una causa di quel genere che a questi tempi tiene esercitata quasi unicamente la

vuoto è reale tanto più essi sono tenuti a coprirlo col vento della loro verbosità.

, in una eloquenza od oratoria quasi fine a se stessa. = voce dotta,

in modo prolisso; che tende a parlare o a scrivere molto, per

modo prolisso; che tende a parlare o a scrivere molto, per lo più dilungandosi

, perciò che la parola è data a tutta gente, ma 'l savere dell'animo

, ma 'l savere dell'animo è dato a pochi. albertano volgar., 122

spavento. fogazzaro, 4-19: provveda lei a che l'amico suo non sia giudicato

, agg. che è nato o abita a vercelli, capo- luogo di provincia del

due gran colpi avea amanco, percossa / a rinaldo la fronte e 'l braccio

vercelli; che proviene o è prodotto a vercelli. citolini, 410: segue

3. ling. il dialetto parlato a vercelli. vercellino, agg. che

. che è proprio, che si riferisce a vercelli; che è rivolto in direzione

virile. nomi, 8-59: dite a ghirone / che come donne vi salviam da

si serva del nostro verchióne / in avvenire a chiuder queste porte. batacchi, i-243

di esser poste in un truogo dandole a succhiare a porci, come beveroni.

poste in un truogo dandole a succhiare a porci, come beveroni. =

, 3-77: e va'col tuo pennello a poco a poco, squasi asciutte,

: e va'col tuo pennello a poco a poco, squasi asciutte, di questo

asciutte, di questo colore che si chiama a firenze verdàccio, a siena bazzeo.

colore che si chiama a firenze verdàccio, a siena bazzeo. vasari, i-169:

e verdadieri, con la scrittura davano a leggere alli giovini. 2. che

alli giovini. 2. che corrisponde a verità, che nasce da sincerità;

sbandite, e 'l parlar verdadiero stà mal a morte. siri, i- ded:

cennini, 3-161: onde egli è buo'a indugiare a invemicare più che puoi;

3-161: onde egli è buo'a indugiare a invemicare più che puoi; ché vemicando

: annoiata e acciaccosa, una tinca a macchie verdastre dormicchiava tutto il santo giorno

portava la gonnella cortissima, una camicetta a pallini rossi, un paio di scarpe

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (31 risultati)

15-2-31: una povera borghigiana di sotto a lublin avea nel suo orticello e più

novellino, vi-98: andando lo 'mperadore federigo a una caccia con veste verdi, sì

usato, trovoe uno poltrone in sembianti a piè d'una fontana. dante, infi

, e parve di coloro / che corrono a verona il drappo verde / per la

vezzosi augelli infra le verdi fronde / temprano a provalascivette note; / mormora l'aura,

mio numero. cassola, 5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva

petra che viene de india e trazze a smeraldo per color verde. barilli, 7-47

, 8-60: il mare, che spingeva a riva cavalloni enormi di schiuma passò

-tagliato da poco e non ancora adatto a essere bruciato o lavorato, non stagionato

un grido acuto di spavento e si volse a mistress lee- chwood, la quale era

di san marco e il ponte dei sospiri a tutti gli amici e conoscenti che pensando

tutti gli amici e conoscenti che pensando a me sospireranno e si roderanno le mani

, per non potere essere anche loro a venezia. vittorini, 9-33: ma la

vittorini, 9-33: ma la madre continuava a sbattere da tutte le parti nei suoi

tien verde, / desidera non esser a quel tempo; / ma pur consuma mirando

tien d'ogni letizia verde, / ché a buon signor servir mai non si perde

amor umano quando va da uomo giovane a donna parimente verde e fresca, non

chi mi avrebbe detto che io sarei destinato a piangere la morte di lui ancor verde

è amore / che tese l'arco a la tua verde etade / e torseti le

è più veloce cosa, / sì ch'a tenervi dietro il pensier perde. foscolo

dalla constatazione che 'siamo tutti eguali davanti a dio e davanti alla morte'.

florida intatta, / disposta e pronta a tarmi; e per sussidio / i

rinascer roma. / cedi sol oggi a mia vecchiezza verde / l'alto onor del

, ecc.). attribuito a petrarca, xlvii-204: ma per me,

riman vivo e verde, tanto che a solo pensarci, 'pur pensando', lacrima,

vive curiosità di storico, si dette a far della poesia. -impresso vivamente

se le persone grosse materiali noi la aiutano a durare. b. pulci, lxxxviii-ii-309

il complesso delle radicali innovazioni tecnologiche dirette a creare, a partire dagli anni sessanta

radicali innovazioni tecnologiche dirette a creare, a partire dagli anni sessanta, le condizioni

combina e si risolve più spesso intorno a una tovaglia che intorno a un tappeto verde

spesso intorno a una tovaglia che intorno a un tappeto verde. pratolini, 2-247

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (24 risultati)

area o insieme delle aree cittadine adibite a parco o a giardino dal piano regolatore.

delle aree cittadine adibite a parco o a giardino dal piano regolatore. -

attività ricreative o sportive. a. verri, 2-i-1-90: si trattava dei

troppo fuori del loro stato naturale. a. bellocchio [« quaderni piacentini »,

35: c'è chi, di fronte a tali problemi propone di creare, anche

sm. il colore stesso. attribuito a petrarca, xlvii-115: ma quanto da la

. pavese, 7-199: quanta frutta vendevano a roma. quei verdi, quei rossi

già sottoposto ad essiccazione ma non ancora a cottura e privo di rivestimento.

6-227: dice che il virginia bisognerebbe vederlo a tarda primavera, quando contro il cielo

come amor volea, ridotto al bianco. a. cattaneo, iii-91: che fa

di quattro colonne di verde antico fatte a spira e serpeggiate con quattro viti di

del candellier hai ars'un poco; / a mal tuo grado rimarrai del gioco,

strozzi, 14 (40): vanno a monte nel 1462: bisogna pagarne pochi

. 30. -far vedere sorci verdi a qualcuno: v. sorcio, n.

al esaurito; non averne più a disposizione. capriata, 466:

più resistere e di esser soccorsi, cominciò a rallentar assai del vigore. guerrazzi,

tramutar convien sia spesso attivo, / e a tanta fatica l'uomo allaccia, /

/ alle bertucce, al porco, a sant'andrea, / al chiassolino, o

lacrima o 'l moscato, / e solo a quel che nuoce il genio inclina.

amico del moscadello e della verdea. a. botto, 1-64: e vin di

intenso. verga, 8-226: veniva a far visita, vestito in gala, colla

poeta della notte di agosto: cravattone a due giri su una lattuga di merletto,

scendendo / dal verde bottiglia della drina a larissa accecante / la tradotta balcanica.

di fiano, bombino, malvasia fino a un massimo complessivo di 5%.

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (33 risultati)

, 2-36: un sole si bilancia / a stento nella prinvaria, / su domi

prinvaria, / su domi verdicupi e globi a sghembo / d'araucaria.

devo precisare però che le cupole maiolicate a scintillio verdorato non rassicurano impiegati tecnici e

e 'l verdegaio / alletta gli occhi a pascervi la vista: / e quel che

giardino, quando l'usata damigella, a lui venuta, gli chiede come stia

ève e maurizio / s'internavano soli, a que'mattini / vitrei di marzo,

prato..., così cominciò a cantare. leandreide, iv-12-31: acci denan-

si travasa. tasso, 7-11-60: giunse a la fine a piè d'un picciol

, 7-11-60: giunse a la fine a piè d'un picciol colle, ch'il

un picciol colle, ch'il verdeggiante capo a l'aura estolle. c.

rive, / come care mai siete a gli occhi miei! pascoli, 1258:

freschissimo albero verdeggiante presta l'ombre amiche a costoro, ma con aurei pomi rosseggianti

costoro, ma con aurei pomi rosseggianti a salirvi sopra gli invita. d'annunzio,

, iv-2-181: se guitarono a camminare. in un punto un'alberella abbattuta

la incoronarono. -con riferimento a una pianta sempreverde. g. f

il pio dotto e facondo / apollo dona a quisti privilegi / del verdeggiante lauro almo

certo di giuochi, s'eran messi a raccontarsela in un bel giardino dove i

verdeggiante e pregno, / quando de'prati a primavera il regno, / e colle

e colle grazie danza e cogli amori. a. adimari, 3-71: non ben

, 3-71: non ben s'avanza a maturar la messe / ampia sementa in

boiardo, 1-6-48: di sotto a questi verdeggiava un prato, / nel qual

si allungavano e lentamente la montagna ricominciava a verdeggiare. -essere ricco di fronde

ramo, ecc., anche con riferimento a piante semprever- di). poesie

fregandovi su e rileva con acqua ben chiara a. briganti, 216: il

di una dolce demenza, / se ripenso a quel- l'ebro, fanatico verdeggiare della

come un incantesimo meraviglioso che t'inalzava a un'immensità nova! 5.

e scudo nero / portò, fregiato a color verdegiallo. d. bartoli, 2-3-115

come appare al libro segnato n, a carte 152, coperto di verdegiallo aesso

un'apparenza di straordinaria leggerezza somigliando a un vapore verdegrigio cumulato in forme costanti

d'oro dalla luce che passa a strisce attraverso le frasche. p. levi

ebeli [i denari] lunidie x die a l'esci- ta di genaio; e

uno quaro ch'ebe misere pandolfino. a. botto, 1-1371: l'erbetta pinta

verdelli i limoni che maturano da maggio a settembre. 4. etnol.

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (26 risultati)

santi, i-186: qui incominciammo a vedere steatiti di vari colori rosse,

. nomi, 3-27: per usare a un bisogno lautezza / condiscono in più modi

pur da sezzo) / guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per traffila

gesso] sia rasciutto da per sé, a modo che usiamo dire noi fiorentini verdemezzo

. così verdemezzo dice che bisogna scrivere a firenze. -concesso con scarsa convinzione

indura è utile alle gien- gie è a dolori de denti a pondi e al collo

gien- gie è a dolori de denti a pondi e al collo della matrice scorticato

. volponi, 2-8: per andare a scegliere i meloni freschi ci inoltravamo nei

[trombe] non sono così atte a conservarla sana l'acqua e massime quelle

doratura posticcia. 3. sostanza a base di acetato di rame, usata in

pitture e ceramiche o per le tinture a stampa di tessuti. cennini, 3-50

4. per estens. colore verdazzurro simile a quello di questa sostanza.

/ bella, di pui / c'a lo verdero / ti vidi in primero.

è ingannato. / che'l veglio a lo 'mprimero / lo tene indei verdero /

seme [del miglio] che s'na a eleggere da seminare, dèe essere di

sopra il lanternino di sant'ivo piroetta a tutte le tramontane un vecchio violinista ebreo

: quel ch'ha d'un verdescuro a fiocco a fiocco / la sovravesta, è

ch'ha d'un verdescuro a fiocco a fiocco / la sovravesta, è di niverse

, ch'egli è grassissimo colore e buono a lavorare in visi, in ne'vestiti

o da una commissione esaminatrice in merito a una questione, a una controversia.

esaminatrice in merito a una questione, a una controversia. ghislanzoni, 16-50:

firmarono il verdetto della mia assoluta impotenza a proseguire gli studi. piovene, 7-192:

d'indole anarchica! » ho gridato a quella risposta. « è invece disciplinato,

una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi, corrosa d'aria d'ombra

verdetta intorta fronde, / che sciolta a caldo bagno in sua tintura / col giallo

. -per estens. livido, olivastro a causa di una condizione patologica (anche

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (24 risultati)

di mela, quel turbante turbato di nastri a screzio e di lumi a sghembo;

di nastri a screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del legnaio vestito

quel verdetto metallizzato delle fronde, tutto a suo modo, consona. 4.

ne'monti dell'àlemagna; serve per a olio, e per a tempera.

serve per a olio, e per a tempera. 5. panno, tessuto

] e furò di queste foglie e portosselene a casa, e puosele al fuoco per

statura [della palma], non inferiore a quella de'più alti cipressi! qual

cagioni principali del diletto che si prova a legger platone, e della perpetua verdezza

inebriando di verdianismo le tombe si lanciano a scavalcarle. = deriv. da

seche e senza le foglie; vàvi poi a primavera, e tu le vedrai tutte

vero- dicente fede dello indovinamento pitico discorse a la morte d'appio.

che appo il pisano massimamente si pianta a verdiga, la quale fa piccioli tralci

, 177-55: quando l'uve si cominciorono a vedere, e messer vìeri andando per

popolo unito. piovene, 7-189: andando a chartres... oltre un mese

, se 'l tuo colore ti traesse a un certo verdigno pendente inverso l'azzurro,

: sono di colore aranciato, che riceve a quando a quando una mescolanza di azzurrognolo

colore aranciato, che riceve a quando a quando una mescolanza di azzurrognolo, di verdigno

, in improvviso oblio e stupore, a contemplare la ruvida e delicatissima tappezzeria di

strisciasse delle verdine, lo conoscevano abbastanza a genova e fuori di genova.

/ allegro, e no m'arendo / a null'altro che pera: / c'

5: marco boato, che si atteggia a pontefice massimo del verdismo italiano.

= dall'ingl. verdictive, deriv. a verdict (v. verdetto1).

un astuccio di cuoio nero, accanto a una lanterna rugginosa e a un ombrellone

nero, accanto a una lanterna rugginosa e a un ombrellone verdoccio. =

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (26 risultati)

il turno d'apertura, si fermava a prenderla, aveva una giardinetta verdolina.

come che fosse da sera, andassono a portare certe sue pergole d'uve angiole

vetro verdone, mira s'era determinata a raccogliere anche quelle bianche opache da maraschino.

verdi, in insalata. -con riferimento a varietà di pere e fichi. soderini

numero ne resta qua anche d'estate a covare. d'annunzio, v-2-923: mi

'n verducati, o in gonne, / a le loggie, a i balconi et

in gonne, / a le loggie, a i balconi et a le sale.

le loggie, a i balconi et a le sale. marino, xii-553: usano

di portare attorno certi cerchi di botte a guisa di pergole, che si chiamano

all'aguzze punte delle verducate lingue, a cacaiuola degli scioperati moderni.

. (plur. -chi). spada a sottile lama quadrangolare, di origine spagnola

sola nel suo carrozzino alla moda trapassando a casa d'alberta. bresciani, 6-xv-39:

portare attorno alcuni cerchi di botte, a guisa di pengole, che si chiamano verdugali

... esso s'arma e monta a cavedio e va verso a quella assembraglia

e monta a cavedio e va verso a quella assembraglia tutto solo. =

, 9-61: nel tempo del verno dovemo a questi armenti apparecchiar montagne marine, e

, avvegnaché si pascano assai bene intorno a fiume per le dilettevoli cose che appresso

2-4-517: era tutto il paese in preda a una inondazione di cavallette, che il

poveri i cui corpi stemperati da'cattivi alimenti a poco a poco cadevano in mille infermità

cui corpi stemperati da'cattivi alimenti a poco a poco cadevano in mille infermità le quali

misura / il cel tutto avea d'oro a gran compassi, / con smalti rossi

sempre amore / come l'ausello in selva a la verdura. dante, rime,

rime, xliii-43: ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se

uccelli, / di chiare fonti fresche a dismisura caro, 12-i-271: e che pensate

... starvene costà voi solo agiatamente a vezzeggiarvi cotesta panzetta? o come vostro

sopra una sedia badiale, e sotto a qualche verdura? lupis, 484: impriggionato

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (29 risultati)

mi a casa io mi soffermai a berkeley square,

mi a casa io mi soffermai a berkeley square, con gli occhi verso

forse le signorine vanno spesso all'ombra deglisquares a leggere de'romanzi. stopparli, 1-476:

sono fuggiti, e fantastici, e facili a dispregiare. edo, 8-60: l'agricoltura

dunche, al mio parere / potrà giovar a molti cui diletta / le sue verdure

un giorno che ceresa aveva da fare a torino, io restai solo con nora che

/ e ciò che luce od è bello a vedere; / risplende più che sol

condotta un po'aspra di questo telone a tempera, l'evidenza decorativa delle piante

decorativa delle piante in primo piano, condotte a guisa di 'verdura', fan quasi

: le due donne lottano e lottando vanno a finire sull'orlo della piscina, tra

. dossi, 1-i-402: corriamo subito a comperar della foglia. la verduraia la

quanto alli giovani, verecùndia, e quanto a tutti gli altri onestà.. quanto

timore, gli bisogna fortezza, quanto a poi sopportare le tribulazioni, pazienzia. s

un'amaritudine, che è ca- stigamento a più non fallire. piccolomini, 1-305:

menzini, ii-62: che piu bello è a veder d'un giovin casto / e

terra, / belle vergini! a voi chieggio l'arcana / armoniosa melodia

.. un artefice di medaglioni scolpiti a mezzo rilievo o miniati su avorio per dame

, le approvi. -ispirato a princìpi di moralità, di pudicizia.

1-i-77: offesa la mia vereconda modestia a quel lascivo apparato gli volsi il tergo e

sa, ma abbastanza per dire, a francesco che lo guardava con una sorta di

sonori, e più lussurianti, che a modesta e verecunda prosa peravventura non conviene.

e l'analisi del sentimento, ritorna a quella maniera temperata e vereconda dello stile

dantesco. alfieri, 5-72: con lingua a un tempo vereconda e ardita, /

luoghi, e egli suol dar questo carico a colui che essi chiamano contrarotolator delle poste

marini della famiglia veretillidi comuni sui fondali a breve distanza dalle coste del mediterraneo e

giovani si spogliavano in farsetto, e facevano a gittare la verga, di poi o-al

o alle braccia, ch'era degna cosa a vedere. giuglaris, 355: non

dorme già la malizia ne'cittadini; tutti a legar il reo nuove funi offeriscono,

la verga nelli fianchi, si fuggette a casa di silvia. pananti, ii-14:

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (30 risultati)

legno [della betulla] è attissimo a far bastoni e le verghe per i magistrati

che con pietosa verga / mi meni a passo ornai tra le sue gregge. martello

dio t'ha quella verga / data a portare, e scelto il fiero nome,

quasimodo, 6-159: ermes cillenio chiamava a sé,... fuori dal corpo

una costruzione. beicari, 6-102: a molti [martiri] con raffi di ferro

-in partic.: negli orologi a pendolo, l'asta oscillante alla cui

che sale e scende per mezzo del dado a vite, accomodato nella parte inferiore.

, che in tutto furo stimate oltre a cinquecento migliaia di ducati. leonardo,

ii-407: in quello tempo disse iddio signore a iosuè: fatti coltelli di pietra (

molto laido e non è cavallo a buono uomo. erbolario volgare, 1-10:

, i quali incontrando i nuvoli disposti a ciò, da essi si riflettono agli occhi

. mezzo, strumento o anche persona atta a correggere, a emendare moralmente o attraverso

o anche persona atta a correggere, a emendare moralmente o attraverso cui agisce la

. ciascuno degli alberi minori delle imbarcazioni a vela. c. ferrari, 379

, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bonpresso, su le antenne,

che si fanno ne la carta le lettere a riga riga, come si vanno le

fagiuoli, 1-3-295: vo'processar ciapo a virga ferrea. -fare le verghe

portarne la verga bruna. -tremare a verga, a verga a verga, verga

bruna. -tremare a verga, a verga a verga, verga a verga o

-tremare a verga, a verga a verga, verga a verga o come

verga, a verga a verga, verga a verga o come una verga: essere

una verga: essere percorso da intensi tremori a causa del freddo, della febbre o

. m. cecchi, 17-64: 'tremare a verga'quando uno per freddo che gli

, 1-717: diciamo tremare come verga o a verga a verga, di chi trema

diciamo tremare come verga o a verga a verga, di chi trema per soverchio freddo

freddo. guerrazzi, 4-740: tremava a verga. verga, ii-235: tutt'a

a verga. verga, ii-235: tutt'a un tratto,... l'abbracciò

. l'abbracciò stretta, tremando verga a verga, stringendola con tutta la forza

: eccolo lì, che tremava verga a verga nella sua fradicia camicia cachi, con

assoldò 40 con le vesti rosse et azzurre a somiglianza del padre, con un fascio

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (44 risultati)

vergato (con uso aggett.): a righe più o meno sottili per lo

detto e poi voluto mantenere che panno tessuto a vergato fusse ben detto. castelvetro,

questa parte non fosse come panno tessuto a vergato. muratori, 5-i-382: bisogna continuare

veste di quella cosa non comparisca fatta a vergato, come gli abiti buffoneschi.

vergato. 10. nella fabbricazione a mano della carta filigranata, piano costituito

ravvicinate. -per estens.: forma simile a tale piano, usata in alcuni tipi

: trascorsero tal volta sì fuori, pare a me, da'termini della credenza,

carte, che io non so quanto a me quello che mi dite. =

carta, in partic. quella fabbricata a mano con le vergelle. -anche: le

della forma usata per la fabbricazione della carta a mano. 3. per estens

bastoncello. passione lombarda, lxxxvi-115: a la colona l'àn ligato [cristo

una vergella gli diè di sue mani a carne ignude. di capua, 65:

vergella. collenuccio, 1-137: et a fare il giardin qui serai desto, /

teucrio una erba che si rassem- bra a una vergella, simile alla trissagine. d'

olio nero. idem, vi-546: vergelle a cinque strati di faggio e frassino.

: dicono i giardinieri, e gli agricoltori a quel ramicello, che si adopra per

quel ramicello, che si adopra per innestare a 'sfessa', o sia a 'pendolo'

adopra per innestare a 'sfessa', o sia a 'pendolo', com'essi esprimono.

esprimono. 4. nella fabbricazione a mano della carta, ciascuno dei fili

bartolini, 4-io: quando mi recai a prendere il cane la vecchia vergara,

. giuliani, ii-416: tengo sempre a mente il giorno che l'acchiappai in

giorno che l'acchiappai in quella vergaia a rubarmi i pali, e come garriva di

o mandrie di più proprietari per condurle a svernare. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco

nel lat mediev. vergarius (nel 1431 a roma), di origine incerta:

croce. nievo, 1-183: per darsi a tale esercizio sfidavano essi le ramanzine del

confezionato con tale tessuto. a. casotti, 1-7-2: e per aver

lo più nelle macchine per scrivere alternata a fogli di carta carbone per ottenere più

, 2-xxiv-400: ero l'asino vergato che a vostro dispetto vi riconduceva da vostro padre

dì anzi ka. maggio: demogli a buosso rinaldi penili panni ke fecie guiduccio

fustigare. luca pulci, iii-101: a questi dì trovai un grande orsacchio /

parta, una miserabile vanità mi ha tratto a vergare queste pagine. io non voglio

aleardi, 1-106: solitario alighiero, a te dimando / lo stilo, onde vergastiil

posso più scrivere, e mi conviene ricorrere a una mano amica anche per vergare poche

: il mio cattivo genio mi aveva spinto a vergar quella lettera. -sottoscrivere

un documento. cammarano, xc-235: a te m'invia / l'offeso conte:

traffitto, / che i masnadier doppiano a mano a mano. giuglaris, 144:

/ che i masnadier doppiano a mano a mano. giuglaris, 144: dal-

ojetti, i-225: con quel soprarizzo a fior di cardo, con quel raso

, / e mele pere sì care a vedelle, / anco melonte e de le

, mgose, quasi crespe, vergate a mano con la naturale eleganza grafica dell'epoca

di lei, marta. le prese a battere il cuore, sino a toglierle il

le prese a battere il cuore, sino a toglierle il respiro: da quelle forme

. 8. sm. stoffa a righe, per lo più di diversi colori

braccia 3 di covertura d'ipro. a. casotti, 1-8-59: aghetti, nastri

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (27 risultati)

. metall. semilavorato, in partic. a sezione circolare, laminato a caldo usato

partic. a sezione circolare, laminato a caldo usato per fabbricare chiodi, trafilati

la cosiddetta vergella, che viene compressa a freddo in uno o più 'buchi'successivi,

successivi, cioè le trafile, sino a raggiungere il diametro voluto. =

, dimin. del class, virgula, a sua volta dimin. di virga (v

seriman, i-561: osserva, figlio, a queste vecchie membra / quante mai volle

all'austro. 2. accostarsi a una certa gradazione di colore. lomazzi

lomazzi, 4-ii-194: si viene tal volta a far due lumi in una figura,

vanitade avvolto. 4. tendere a una determinata condizione economica, sociale,

fé vergheggiare un senatore venuto di là a roma, dicendo d'averlo così marchiato,

anche nel lat. meaiev. vergezinus (a vicenza, nel 1453).

da quei colpi, in aria astrette / a risaltar, con impeto rotato. percoto

quel che batte nella campanella è un martellino a due capi, in cima ad una

di ferro. 2. bacchetta a cui si attribuiscono poteri prodigiosi. dante

dante, inf, 9-89: venne a la porta e con una veighetta /

g. c. croce, 203: a me basta questa verghetta d'argento, qual

4. arald. palo diminuito e ridotto a un terzo della sua grandezza normale.

verghettato, agg. arald. relativo a uno scudo palato di dieci o dodici

ne verghiana, già a lungo studiata dal russo, « santo diavolone

d'altra qualunque cosa reziosa così cara a dio, come lo tempio del corpo verginale

dio, come lo tempio del corpo verginale a • io consagrato. s. bernardo

qual donna il macchia e 'l tiene a vile / quinci discaccia con perpetuo stile

più che di vaghezza ere- desi disposta a preservar illibato il fiore virginale.

il fiore virginale. -con riferimento a maria vergine. laude cortonesi, xxxv-ii-15

restarsi, / in forma umana venne a dimostrarsi, / dal ventre verginal uscendo

, lunghesso il fiume sacro, navigando a strane plaghe, udendo cori virginali intorno

contatto di quelle verginali selve dovesse rifondere a infantile purità le anime depravate da una fittizia

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (20 risultati)

per le intavolature, e nel legno figurati a tarsia il dol- zemele il suonaccordo la

da me stesso circa il non correre a basciarvi torme de 1 piedi vostri, nonché

giovane vergini per la sua astuzia avea condutte a fare la sua volontà. guglielmo da

biagi], i-34: adviene eciandio a le verzene quando le mestrue se retien perché

le mestrue se retien perché le retoma a la mamela. boiardo, 1-33: ciascuno

« oh, verrine santa! » cominciò a strillare la padrona, perdendo un po'

2-13: don matteo rimase perplesso qualche minuto a guardarsi la lunga mano dura e ossuta

., iii-33 (5): andà a un monester de vergene che era lì

paranco costituito da due bozzelli uniti insieme a una delle basi. -vergine doppia: paranco

, costituito da una sorta di sarcofago a forma di donna, cavo e munito

lui in un libro, che chieggiando a dio la sapienza, e'stetto casto e

verginissima e tenera carne, siccome vegnendo egli a noi; egli apparve in similitudine della

infelice è così vergine / come era inanzi a questo sponsalizio. loredano, 3-124:

questo sponsalizio. loredano, 3-124: sino a questo punto s'era adamo conservato vergine

madre del signore, e fo voto a voi di rimaner vergine. pavese, 6-22

parlate mentre da adulti non s'arriva a farle nostre mai, è una prova di

solfo vergine con sale, bollito in vino a bagnomaria. d'annunzio, 8-15:

il giordan vergini e chiare, / a mezzo il corso le bellissime onde / sposa

. massaia, iii-114: il campo a me destinato era un terreno quasi vergine

, che non è mai stato soggetto a dominazione straniera (una città, uno

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (34 risultati)

23. locuz. a caso vergine-, senza essere a conoscenza

locuz. a caso vergine-, senza essere a conoscenza di ciò che si deve trattare

come da sé dalla nostra opinione scritta a caso vergine, assolvono ampiamente chiunque sopra

chiunque sopra una falsa apparenza potesse essere a prima vista incolpato. faldella, i-5-14

dico uno sproposito, 'ab ovo', a caso vergine, come doveste provvedere ad

che rende quasi impossibile una lettura ingenua, a caso vergine, dell'immensa teofania,

dall'enciclopedismo dantesco e si è costretti a mettere in dubbio l'iniziale impressione che

l'iniziale impressione che dante potesse scrivere a briglia sciolta. 24. dimin

diffonda in onore di questa non mai a bastanza lodata virgi- nella. leopardi,

postribolo, vieni sulle ali di fuoco a sorreggere la storpia mia fantasia!

, / el corpo ver- ginello / a cristo conservasti / per possedere el ben che

di rugiada. fiacchi, 106: a una rosa verginella / così disse un dì

che sì nemica / ogni mano è sempre a me? » = masch. di

, gr., il-m: geme che a tante verginette il seno / sfiori,

: o spose, / o verginette, a voi / chi de'perigli è schivo

: questo [desiderio] sospinge il fratello a cercare dalla male amata sorella gli abominevoli

. - levare,, rapire la verginità a una donna: deflorarla. s

gergo giornalistico e politico: vale rimettere a nuovo, smacchiare, far comparire freschi

48-122: quando appaia / tramontante dell'ora a dirimpetto, / della virginità furtivamente /

la sua infanzia consecròe la sua verginitade a dio. a. pulci, xxxiv-540:

consecròe la sua verginitade a dio. a. pulci, xxxiv-540: iesù, mercè

si usavano alle giovani educande per indurle a far voto di verginità carducci, iii-2-71:

vanto gli amorosi affanni / onde nutristi a dio la nova etate, / e

. cavalca, 9-199: può piacere a dio l'umiltà eziandio perduta la verginità

la verginità; ma io m'ardisco a dire, che senza l'umiltà la

senza l'umiltà la virginità di maria a dio piaciuta non sarebbe. fiamma, 382

sua vita consagrò con voto inviolabile perpetuamente a dio la sua verginità. fucini,

verginità. tarchetti, 6-i-285: nulla valse a ridonarmi quella verginità di pensieri che aveva

preconcetti. papini, i-815: andiamo a fondo: mettiamoci a considerare le cose

, i-815: andiamo a fondo: mettiamoci a considerare le cose con una certa verginità

s'ella pensa bene, / più tosto a non lo fare. castelvetro, 8-1-98

vergogna e il rimorso di aver mentito a roberto. -ritegno, misura nel

la vergogna quando io accettai di cominciare a ragionare, però non mi resta ora scusa

massaro lanzone mi disse che la vergogna a tavola stava bene, ma che il lavoro

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (70 risultati)

meton. rossore che si manifesta sul viso a causa di turbamento o imbarazzo.

, che le corse sulle guancie, a far pomposa mostra importuna, non che

lascia nel piatto, quand'uno è a mangiare a casa degli altri, perché non

piatto, quand'uno è a mangiare a casa degli altri, perché non è

25-10 (no): grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di

solamente fu dannoso, ma di grande vergogna a quellegenti. guicciardini, viii-233: la povertà

la morte. brusoni, 169: imputando a loro vergogna che una piazza di tanta

sotto gli occhi loro, si accinsero a portarvi soccorso con sei mila fanti e

non avesti tu, grecia, quelle guerre a te vicine? tommaseo [s. v

. vittorini, 3-145: mia sorella scoppia a piangere. « tu! tu!

proprio o che reca disonore, discredito a chi lo compie (anche nella forma

cavallereschi, 237: e cominciando insieme a consigliarsi, / disson fra loro: «

e vergogna, che sì degna pittura vada a male. baretti, 9-266: quantunque

9-266: quantunque la spagna sia tanto vicina a noi, e a'francesi e agl'

perpetua di strazi e di vergogne, a cui l'italia era soggetta. cassola,

su e vedendo tutto quello sconquasso si mise a gridare che era una vergogna e che

persone, la comunità, la famiglia a cui è legato. g. c

saba, 4-77: questo libro che a te dava conforto, / buon lettore,

, / buon lettore, è vergogna a chi lo crebbe. / parlava come un

, e vinta / mostrò le sue vergogne a tutto il cielo. b. croce

i perfetti, volendo rendere il cambio a cristo, quanto possono si studiano d'

che giovannantonio aveva ricevuto, gli diede a dipignere nel suo palazzo di trastevere..

la storia d'alessandro, quando va a dormire con rosana. 7.

7. locuz. - dire vergogna a qualcuno; coprirlo d'insulti gravi e

grave offesa? -fare vergogna a qualcuno: screditarlo nella reputazione, recargli

. bisticci, 1-ii-579: chi credette fare a messer giannozo vergogna, gli fece in

facto assai isperienza. -fare vergogna a qualcuno o a qualcosa: superarli nettamente

. -fare vergogna a qualcuno o a qualcosa: superarli nettamente quanto a valore

o a qualcosa: superarli nettamente quanto a valore, pregio, qualità, virtù.

leopardi, iii-766: dico che mi vergogno a raccontarti questo, perché par ch'io

una cosa di cui mi fai torto a dubitare. tarchetti, 6-ii-674: mi sono

cassola, 2-86: non ti vergogni a dare del tu alla signorina? -trovarsi

caro, 12-i-336: bisogna ch'io vada a roma a -fare vergogna a una

12-i-336: bisogna ch'io vada a roma a -fare vergogna a una donna,

vada a roma a -fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una

-fare vergogna a una donna, mettere a vergogna una donna: violentarla, stuprarla

e di lì andarono ogni cosa mettendo a ruba e ad esterminio, le donne a

a ruba e ad esterminio, le donne a vergogna; faceano crudeli e orribili vituperii

non ha tentato. ha fatto vergogna a qualcuna? capisco, questa sarà la

s. v.]: si provò a dire a mente la poesia; ma quando

v.]: si provò a dire a mente la poesia; ma quando fu

mente la poesia; ma quando fu a mezzo, non seppe andare avanti, e

le piazze, senza vergogna alcuna, a far usure et inganni. -in

. di costanzo, 1-220: cominciò a ritirarsi con tanto valore, che i

valore, che i nemici voltati tutti a dar la caccia ai suoi, che senza

fuggivano, lasciaro lui, che si ritirò a nola. 8. prov.

grazzini, 4-35: io era atta a smarrirmi o a dar nelle mani di

4-35: io era atta a smarrirmi o a dar nelle mani di qualche baionaccio che

vergogna, nel discredito; che induce a vergognarsi delle proprie azioni. cattaneo,

li toi anemi, goè le toi volontade a gascuna femena. dante, purg.

vergognando, unti / con li occhi a terra stannosi, ascoltando / e sé

proem. (1-iv-4): dentro a ^ dilicati petti, temendo e vergognando,

: le sole lagrime che per far a noi stessi l'esequie, spargiamo, ponno

avevo imbarcato talino. lei mi teneva a braccetto e rideva e non si vergognava della

con una prop. subord. attribuito a cino da pistoia, iii-7-83: 1'che

della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia, che non

questa somma ad interesse, o raccomandarmi a qualche amico che mi sovvenga.

j: per celia delle ciliege che cominciano a diventar rosse: 'si cominciano a vergognare'

cominciano a diventar rosse: 'si cominciano a vergognare'. giuliani, ii-360: «

ciliegio di cima alla vigna le incomincia a rosseggiare ». ed io, prendendo la

come le rosseggia! » « s'incominciano a vergognare », mi rispose, «

1-i-333: il modo che madonna cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali

tenea a vergognare altrui si era che a tali feste, come un pannaio se li

ingrato. monti, 10-146: ma quanto a menelao, benché ne sia / d'

4. macchiare d'infamia, recare discredito a se stessi, al proprio nome,

la tempestarono. e stracchi dal vergognarla a ogni via, la imi- triarono

. ibidem, 334: se ti vergogni a dir di sì, crolla testa e fa'

si tenne vergognato per la naturalezza, a dir così, dell'uva e per il

, lviii-431: pre'lorenzo fuzite via a piedi et andò a verona, restato

pre'lorenzo fuzite via a piedi et andò a verona, restato molto vergognato. s

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (35 risultati)

non voglio esser chiamato cavaliere, se a tal che è qui non io portar

per avventura ben se ne stima partire a gran gloria. = comp.

ad una piccola gaggia, che viene a noi dall'america e dal brasile.

uscio, infino ch'io possa tornare a casa mia. m. cavalli, lii-1-269

il principe eugenio vergognosamente si fosse incantonato a borgoforte. fortis, xxiii-463: le

9-939: ora si sentiva distrutta, destinata a una morte lenta, vergognosamente meschina.

, 11-iii-746: mi fu portato da sedere a rincontro e mi fu imposto ch'io

vergognosità, sf. invar. tendenza a provare frequentemente vergogna, soggezione, imbarazzo

). cheno volgar., 1-63: a femmina nobile pare cosa molto vergognosa,

imbarazzato o timido, schivo di fronte a certe persone o in determinate situazioni.

cardinali una risentita lettera al viceré e a gesualdo, onde ne restò il secondo vergognoso

. praga, iv-21: cominciavo allora a sentirmi vergognoso di quella vita materiale in

, 39-3 (153): cominciai a pensare di lei sì con tutto lo vergognoso

sguardo levar non osa, / o a mezzo sguardo arrestasi / incerta e vergognosa.

lapo gianni, xxxv-u-576: perdon cherendo a voi umile- mente / del fallo che

egli parlarà, terrò gli occhi fitti a terra. saba, 1-159: il giovanetto

trecento, 123: item xx libbre a cierte fameglie povare vergogniosi. capitoli della compagnia

vergognose e figliuole di persone vergognose, a tali si faccia la limosina onestamente,

da certaldo, 329: molto sta bene a la femina essere vergognosa, per più

modesta, / ch'ella mi chiami a ripulire il forno. -con riferimento

fare col camioncino dell'ospedale una scappata a padova. bonsanti, 210: son dieci

, 18-27: vituperosa e vergognosa cosa pare a scrivere e in gran dispregio le

lo stato ch'eo sostegno, / a vile mi ne tegno / soffrendo vita tanto

figliuoli, i quali sendo stati tenuti a segno da'padri, se vivendo, doppo

che si sono in poco tempo ridotti a vita vergognosa in grandissima miseria. bocalosi

delle ribattute e ripulse, vergognosissime non a me che poco le curava, ma a

a me che poco le curava, ma a vostra serenità. -concluso a condizioni

ma a vostra serenità. -concluso a condizioni gravemente sfavorevoli, umilianti (un

, un trattato di pace). a. gritti, lii-14-40: s'io non

,... si conveniva discender a una pace vergognosa. c. campa

mortale nelle parti vergognose, la quale crudelmente a poco a poco le. mangiava,

parti vergognose, la quale crudelmente a poco a poco le. mangiava, talché ella

seta o d'oro intessuta o applicata a un drappo come ornamento. g

n'uscì, come una vergola di fumo a modo che d'incenso ed entrando per

è seconda in iscrittura, / è nera a vene bianche vergolate, / e par

vol. XXI Pag.778 - Da VERGOLINA a VERIFICARE (34 risultati)

con ambedue dell'erbe i semicerchi, / a cui sospese consegnar le guide. d'

: panno vergato e vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole si suol ben

vergolato, o tessuto a verghe ed a vergole si suol ben fare in firenze.

purissimo e le vergoline del medesimo rozzo, a ciò non volin via, serrate in

con l'altre vene d'argento s'hanno a cuocere. l. bellini, x-2-63

cotone ritorto, attorno alla quale è avvolto a spirale un filo, in partic.

. pero]: 'pera virgolata', e a bologna è detta 'vergolosa'('virguleuse dei

vergolosa2, sf. lettera vergata, scritta a mano. pulci, vi-174:

ferro, e desse fra tutti, a che sarebbero poi buoni? fucini, 60

sarebbero poi buoni? fucini, 60: a un tratto mi sento strisciar roba sul

vergone di vetrice della ripa. comincio a tirarmi su con quel po'di fiato

giocolava con tal maraviglia, / che quasi a marcia forza e lor dispetto / in

vergoni. guerrazzi, 1-80: sicuro, a modo che i pesci da che mondo

non cadde sul vergone neppure aborrì ricorrere a ferrante gonzaga, precipuo operatore della patema

male de'moreci, disse ad amerigo: a volere guarire costui, bisogna che domattina

volere guarire costui, bisogna che domattina a digiuno tu facci ben rovire un vergo-

e che v'opponga il vero a tradimento, / allungate gli orecchi come un

instabile; io sola costrecta sono veridicamente a dire e appelarti troppo severa e stabile.

parma in questo mentre passato in francia a portare una veridica relazione alla corte degli

. gozzi, 1-105: sono molto obbligato a chi mi favorisce di oneste richieste e

vetraio. sanudo, 3-21: a muran,... per ogni contra'

entrò il signor cleanto con un fanale appeso a un bastone e andò a fare la

fanale appeso a un bastone e andò a fare la verifica delle inferriate. p.

suo silenzio m'era servito da ammonimento a non lasciarmi andare in congetture precipitate saltando

saltando una serie di passaggi non ancora sottoposti a verifica. 3. controllo

, per non irritarlo. non importava a lui che vi fosse o no verifica medica

vi fosse o no verifica medica: a lui bastava aver ottenuto la grazia, lasciar

della conformità di una situazione di fatto a un modello normativo, a una disciplina

situazione di fatto a un modello normativo, a una disciplina giuridica. -verifica dei poteri

giornale. -bilancio di verifica: nella contabilità a partita doppia, quello che permette di

individuare e correggere errori commessi nei riporti a mastro. - verifica del bilancio:

. che può essere verificato, assoggettato a controllo dell'esattezza, della veridicità;

ma quando i rispettivi seguaci si accinsero a dimostrar il principio dei lor maestri, si

. frachetta, 3-239: quanto a lucrezio, gli basta, per verifica-

vol. XXI Pag.779 - Da VERIFICATO a VERIFICATORE (31 risultati)

4-1-340: né s'indugiò gran fatto a verificare il pronostico. seriman, i-41

non ragione contro f a ragione! /... / l'

1-239: lo sguardo va da sé a verificare se è scalzo. volponi, 2-54

un dato. ghislanzoni, 1-5: a suo tempo verificheremo le date, riordineremo

dalle tasche sempre gonfie di libri, noto a tutti i salumai perché verificava con il

uno strumento, un'apparecchiatura, ecc. a controlli anche ripetuti per accertarne le condizioni

la funzionalità, l'efficienza, la conformità a determinati requisiti o altre caratteristiche.

mani e sotto gli occhi, verificandole a mano a mano che vengono su.

e sotto gli occhi, verificandole a mano a mano che vengono su. g.

. blea fatta ultimamente a roano, affinché si facessero verifica- re

: accertare in chi è stato eletto a far parte di un parlamento, di un

amministrativo locale o in chi è delegato a rappresentare qualcuno l'effettivo possesso dei requisiti

qualcuno l'effettivo possesso dei requisiti utili a conseguire tale ufficio. -verificare il

. s. illustrissima di farmi parte verificano a meraviglia i miei prognostici. delfico,

mio poeta, perché fu già chi a forza di fingere verificò la finzione:

vera tradurre in atto l'ideale) a convertirsi, a iniziare il lavoro emancipatore.

atto l'ideale) a convertirsi, a iniziare il lavoro emancipatore. 7.

si verifica il proverbio che dice che a cui non piace il giullaro non piace la

. cecchi, 7-71: per far presto a verificare, tenendo ritta l'arlorenzo de'

: al momento dei sogni il controllore venne a svegliare fatto, una circostanza,

mazzini, 27-173: mi chiede, a suo scarico, di far verificare in

suo lavoro che restavano ancora da darsi a vari articoli proposti nelli stanon si verificano

del magnifico capitanio del golfo et andai a barletta. gaiucci [g. acosta]

chi facessi in su qualche accidente giudicare a uno uomo savio gli effetti che nasceranno,

il giudicio suo, troverebbe, tornandolo a vedere in progresso di tempo, sì

sì poche cose verificate, come si truova a capo d'anno nel giudicio degli astrologò

longiano, iv-256: fu pronostico verificato a questo tempo. pallavicino, 10-ii-18: vorrei

passioni della madre nel feto, basterebbe a darla vinta ai chiamati immaginazioni- sti.

verificati i suoi pensamenti. -sottoposto a prove che ne accertino la funzionalità,

? g. ferrari, i-363: a traverso il variare dei dogmi, la verità

fuor di luogo, né parrà grave a v. s. i11. ch'io

vol. XXI Pag.780 - Da VERIFICAZIONE a VERISTICO (26 risultati)

». 2. che serve a percepire e a constatare i dati della

2. che serve a percepire e a constatare i dati della realtà (i

della natura; il senso si presenta a prima giunta come verificatore, e pare che

. 5. tecn. che serve a effettuare verifiche (un dispositivo).

abbiamo visto in tutti i profeti, che a fatica, dopo la verificazione delle cose

. alfieri, xiv-2-132: mi fo a pregarla di dirmi se ella potrebbe da

, d'un parlar sì altiloquo, / a poco a poco gli occhi b

un parlar sì altiloquo, / a poco a poco gli occhi b. fioretti

stato fattorelazione che esso compisse interamente tutto quello a che in virtù di la ditta sentenza

stato invitarono quelli degli altri due ordini a prender parte alla verificazione dei poten in comune

in questi zomi è stà mandato a padoa, tra le altre cosse di tar-

chielletto; succhiellino. strumento di ferro fatto a vite ad uso di bucare le tavole

464: 'velina': è una macchina a foggia di torchio, che serve a rilevare

a foggia di torchio, che serve a rilevare i vascelli, e a tenergli

che serve a rilevare i vascelli, e a tenergli sul fianco, quando si racconciano

. varenga 'arma (nel 1360 a isola d'istria). verino

verino, sm. tecn. meccanismo a vite e madrevite, usato per sollevare

grossi carichi, che può essere azionato a mano o per mezzo di un motore elettrico

obiettiva della realtà, con particolare riferimento a quella delle classi popolari rurali del mezzogiorno

dei caratteri stilistici di un autore appartenente a tale corrente letteraria. carducci,

paesi, in quanto o si limita a descrivere la 'bestialità'della così detta natura

sua attenzione alla vita provinciale e regionale, a ciò che era l'italia reale in

quelli, autoctoni (un po'quindi come a roma e a milano) dello zoruttismo

(un po'quindi come a roma e a milano) dello zoruttismo.

autore o, anche, il movimento a cui aderisce). -anche so-

natura], rimane all'esterno: a quella corteccia che, come ben disse

vol. XXI Pag.781 - Da VERITÀ a VERITÀ (38 risultati)

una ai princìpi o alle tendenze relative a tale movimento categoria storica, è

. aderenza, fedeltà alla realtà, a un modello. sca e dalla recente

sapere la via? ». disse a lui iesù: « io sono la via

più introduttiva con cui si invoca dio a testimone dell'assoluta veridicità e attendibilità delle

dio': affermazione di chi invoca dio a testimone del detto, giacché dio è verità

la verità: per introdurre una correzione a quanto è stato detto da altri o per

e ingannatori... parlanotutte le cose a volontà e niente a verità -con

. parlanotutte le cose a volontà e niente a verità -con verità: con ragione

lxxx-4-355: non portato il temperamento della nazione a certo rifflesso, si può asserire con

ne tempi più quieti, mai si pensò a riempir antecipatamente i vuoti erari, per

o per la verità: in realtà, a dire il vero; francamente, sinceramente

, vili-1-30: in verità, quantunque tu a lui ingrata e proterva fossi, egli

sigoli, 64: nella verità, a barn ti e gran dovizia d'ogni cosa

, io mi fiderei di provarti ciò che a primo udito sembrerebbe stranissimo paradosso. s

: non capisco per verità né pretendo capire a fondo le tue immaginazioni, ma ci

per verità di manica assai larga, a cui piaceva bere. -di verità (

, onde stupefatta incominciarono i suoi occhi a gittare fiume di lagrime. rinaldeschi,

la sua tornata, fece ambasceria / a tutti i suoi baron di nobiltade / ch'

baron di nobiltade / ch'ognuno andasse a farle compagnia. crescenzi volgar., 9-65

per indicare la conformità di un fatto a un principio, a una realtà obiettiva

di un fatto a un principio, a una realtà obiettiva); ciò che è

vero in senso assoluto o in relazione a determinati fatti. latini, i-2231

, conv., ii-v-3: e disse a noi la veritàde di quelle cose,

. iii-iii-11: ha l'uomo amore a la veritade e a la vertude. boccaccio

l'uomo amore a la veritade e a la vertude. boccaccio, 9-39: le

leggenda aurea volgar., 1467: a la tua matta quistione potrei agevolemente rispondere

qualche bugia, la torna poi su presto a galla e cognoscesi poi più che ella

parlato con tanta schiettezza da non lasciar luogo a sospetti. b. croce, iv-12-380

dimora, e bene è signore, ché a lei disposata, l'anima è donna

ep pure, se ho a dire tutta la santa verità, non ce

o dite la verità: per invitare qualcuno a parlare senza reticenze. pirandello,

e cruciale in cui si è costretti a risolvere determinate questioni, in partic.

2. affermazione o conoscenza che corrisponde a un concetto ideale del vero, che

la cagione della loro venuta, ché a lui molto saria il saperlo a grado.

, ché a lui molto saria il saperlo a grado. à cui ascalion, con

della terra, onde poi s'aveva a spandere la luce della christiana verità.

che... si dischiuda la via a stabilire negli animi le verità della fede

. bibbia volgar., ix-550: disse a lui tomaso:

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (4 risultati)

ibidem, 300: la verità vien sempre a galla. ibidem, 320: la

: se tu, lettore, sei tagliato a meditare, leggi questa veritella.

. miner. varietà di tufo calcareo a grana fine diffuso in provincia di bari,

conviene avere l'ordine di potere incominciare a disegnare il più veritevile. 2