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vol. XXI Pag.67 - Da TORRENTISTA a TORRICELLA (37 risultati)

nel discendere per lo più a piedi torrenti impetuosi, e nel

agg. che riguarda, che è relativo a un torrente, proprio dei torrenti.

; io e il dottor trelawney saltavamo a gambe levate per le rocce ma sentivamo

incontra notevoli difficoltà quando si tratta di applicare a se stesso le medesime norme. u

improvvisa e torrentizia, s'era messo a parlar svelto e a scatti col bifolco.

, s'era messo a parlar svelto e a scatti col bifolco. 5.

. che è proprio, che si riferisce a un torrente; che ha carattere torrentizio

massaia, v-26: una pioggia torrenziale venne a scaricarsi sì dirottamente su quella contrada.

, 2-ii-261: ritorni di fiamma non bastano a me né a lei tanto più che

di fiamma non bastano a me né a lei tanto più che ama ragionare la veemenza

scritti) ha per la letteratura americana a un dipresso la stessa importanza che céline

ora le appare inceronato l'attore che a questo punto è già diventato jeannot,

in scuse e torrenziali complimenti per invitarla a un tè da lui. 6

non incontrare più il colonnello, andò a bussare al suo ufficio. = dal

nella torrenzialità dei monologhi, benigni somiglia a quei mi- sconosciuti geni di paese che

: lacerantissimo singhiozzo di belve in gabbia a masticarne le sbarre nel pubblico che tumultuando

traballante fra i suoi amici sconsolati presi a pugni e torrenzialmente tutto fuori dal teatro

), sf. piccola torre adibita a diversi impieghi e funzioni, in partic.

antichi portolani italiani, 490: a la toreta dove se fa el fano

primo zugno. come ozi turchi sono venuti a combater le do torete, una a

a combater le do torete, una a molaz sopra el castel di cipici. m

costruita su di una pendice, sta come a cavaliere su la cala della capraia,

pei segnali. 2. costruzione a forma di piccola torre, soprastante dimore

: sopra la torretta havvi un terrazzino, a cavalcioni del quale egli si tratteneva sovente

muro o alla rete di recinzione posta a presidio e sorveglianza di caserme, carceri

vecchi mattoni scrostati / de la torretta a smorfie di rosso e di giallo.

rettangolari, posate una sopra l'altra a torretta e piene del 'bianco mangiare'

sorta di scafandro usato per esplorazioni subacquee a medie profondità, provvisto di piccoli portelli

armata con mitragliatrici o artiglierie, appartenente a mezzi mobili (come i carri armati

periscopi. baldini, 3-94: se a questo punto si vedessero uscire dall'onda

torretta per il mitragliere; poi furono svenduti a piccole compagnie private nelle antille o in

la torretta è quell'attrezzatura simile appunto a una torre (traliccio di ferro o

, 1-20-387: fanno... proibire a qualsiasi persona... il giocare

qualsiasi persona... il giocare a lotti, biribissi, girelli, torrette e

biribissi, girelli, torrette e altri, a qualunque altro gioco di ventura.

tassacee, con foglie appuntite e disposte a spirale, diffusa soprattutto in cina,

), sf. piccola torre adibita a diversi usi, in partic. difensivi o

vol. XXI Pag.68 - Da TORRICELLATO a TORRIONEGGIARE (31 risultati)

camerette presso quella porta di gandia che conduce a valenza. s. maffei, 5-4-280

: ma dirimpetto alla torricella belle storie a chiaroscuro di battista dal moro. nievo

6: l'era [il castello] a quei tempi un gran caseggiato con torri

e torriccelle. 2. costruzione a forma di piccola torre, soprastante dimore

moravia, vi-245: un palazzo assurdo a cui un infatuato proprietario aggiunge belvederi,

proprietario aggiunge belvederi, torricelle e balconi fino a comprometterne la solidità? 3

barometro e consta di un'assicella graduata a cui è fissato un tubo di vetro

pressione dell'aria è limitata e che a questa ancora nella bilancia naturale, volendoci

verticalmente. - anche: piccola costruzione a forma di torre soprastante palazzi o case

magi, 56: il vano dentro a torrigini è 5 piedi per diametro. baldi

e altera, / e il color flavo a la biade crescenti? scroffa, 1-37

excellere, / né da l'occaso a l'oriente florido. marchetti, 5-274:

egitto / infeconda è la terra, a cui non piove / le sue prodighe stille

poli, e più veloce affretta / a la torrida zona. pascarella, 2-183:

i caldi / ed insistenti i soli, a nessun'albero / cascan le foglie.

oppure uno di velluto ficodindia con camicetta a lustrini?.. figur.

/ è posta la vigilia mattutina, / a le custodie salgono i torrieri / quando

nell'orazion ognun festina, / gridando a dio che l'ode voluntieri, / dentro

saette versando in lui gran pioggia. a. verri, 2-vi-84: la spiaggia navigabile

, così detti perché hanno soprain- tendenze a una torre munita di cannoni. bresciani,

segno la torre di gedona, corrispondente a viareggio, vecoli, ec., debba

. f. frugoni, 4-97: quanto a me ne vado armato, / per far

imponenti, per lo più merlata, e a pianta circolare, con funzione difensiva,

difeso da un gran torrione in capo a esso anticamente fabbricato. pascoli, 191

/ cria stare in altezza. semper a tuti: guarda. girone il cortese volgar

dite marino, xiii-227: quand'è vicino a me, torrioneggia. che l'

boschetto si veggono con bella proporzione, a guisa di torrioni, innalzarsi quattro bertesche

rotear per aria, / cadendo in piedi a tempo. 4. gigante -anche

corazzata posta sopra il ponte di comando a partire dalla coperta in parecchi piani sovrapposti

]: 'torrione': denominazione data comunemente a un tipo di torre corazzata di comando.

ant. torso di una pianta. a. briganti, 223: nell'estremità del

vol. XXI Pag.732 - Da VENENOSAMENTE a VENERABILITÀ (36 risultati)

il tuo bel petto asconde; / e a te l'alma salute, ore gioconde

). iacopone, 6-8: pon a lo tuo gusto un frino, -ca 'l

'l soverchio gli è venino, / a lussuria è sentino. petrarca, 152-8:

cosa la quale uccide l'anime che dentro a sé il ricevono. lorenzo de'medici

fiato pestifero, che veneno- samente andò a ferire le sue viscere e l'animo suo

, di elaborare e iniettare sostanze velenose a scopo difensivo od offensivo. bartolomeo

dante, purg., 14-95: dentro a questi termini è ripieno / di venenosi

innanzi al cibo, difenderà il corpo contro a cosa venenosa. maestro martino, lxvi-1-142

mondo, che sapendo usarle, son buone a guarire mille nostri mali? tanara,

nostri mali? tanara, 197: avrei a recitare in questo luogo l'opinione di

grado di elaborare e trasmettere sostanze tossiche a scopo difensivo od offensivo (un animale,

partic. un serpente); atto a inoculare veleno (il morso di tale

torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava.

par ch'esca tal voce, / cha a nuova guerra agogni. -con riferimento

nuova guerra agogni. -con riferimento a una creatura fantastica. giacomo da lentini

toscana, 143- 242: dico che a voler significar la febbre venenosa, saranno

e la santità (come epiteto riservato a cristo e ai suoi atti, alla

/ si scalzò prima, e dietro a tanta pace / corse e, correndo,

/ e con la mente adoro, a me venite, / o popoli squamosi /

e laudabile. » muratori, 4-95: a me fece inarcar le ciglia ciò,

miracoli della provvidenza. -con riferimento a divinità pagane. donato degli albanzani,

eccles., come titolo d'onore attribuito a congregazioni e luoghi religiosi).

anticamente uno venerabile tempio fondato et edificato a reverenzia di diana. leggenda aurea volgar

iv-2-1250: le oche del campidoglio scendevano a starnazzare e a gracidare nella cloaca,

oche del campidoglio scendevano a starnazzare e a gracidare nella cloaca, restando abbattuto o deserto

re non uno uomo bellicoso e uso a comandare eserciti, ma desiderò avere uno

boccaccio, viii-2-29: fugli conceduto [a orazio] d'essere dell'ordine equestre

ordine equestre, il quale in roma a que'tempi era venerabile assai. cesari

padre, perché non m'è venuto a mano nome più caro né più veneraoile

, 1-352: la sapienza è venerabile a tutti, amata da tutti, se non

da parigi, che non possono venire a questa comparazione. alfieri, 5-13: ancorché

5-13: ancorché quest'operuccia, nata a pezzi, ed a caso, altro non

quest'operuccia, nata a pezzi, ed a caso, altro non venga ad essere

, un evento); che risale a tempi antichissimi (un reperto).

, raccomandata, meritamente e durevolmente, a tale insigne fatica e fortuna di storico

ivi tutte l'età dell'uomo concorreranno a formarvene una perfetta; la puerizia col suo

vol. XXI Pag.733 - Da VENERABILMENTE a VENERARE (23 risultati)

annunzio, iv-2-122: l'arcivescovo era un a colui che cerca,... e

carducci, iii-10-361: dispiace per vero anche a me che tanta venerabilità non regga a

a me che tanta venerabilità non regga a un esame critico. de marchi, iii-2-238

pensa, leggendo fi 'sepolcri'del foscolo] a una di quelle coppe di bronzo antico

spirito santo diventa accetta, e graziosa a dio. 2. con grande

., x-437: basta il tempo passato a compire la volontà delle genti, le

la sidonia dido / un gran tempio a giunone, il cui gran nume / e

sommi dei cade il vitello / presso a fumante aitar d'arabo incenso.

generico di ossequio, in partic. legato a titoli esornativi, nel linguaggio dell'etichetta

lito antigono in quella ora che noi a baffa smontavamo. bembo, 10-vi-201: quanto

dalla solita misericordia il venerando priore disse a ricolfo, che all'ammalato ne ritornasse.

aspetto venerando; ed era / già vicino a morir. de pisis, 3-47:

morir. de pisis, 3-47: a sommo un vecchio dall'aspetto venerando e patriottico

leggi / di sì gran madre, a suo poter ne strugge / molte, o

; studiarne le tecniche, il venisse a coronar quel regio edifizio, che è forse

giamboni, 8-ii-15: specialmente si conviene a noi di venerare, magnificare e glorificare

uscissero dai crepacci, aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al

presenza delle terribili divinità d'abisso che a delfo, insieme al pitone, erano

non fu mossa dal cor, ch'a venerarte / devoto intende. 3

calandra, 3-169: sauris andò in persona a cercare una bottiglia veneranda.

piroc- cole (perché hanno l'impugnatura a pera) completamente svotata dai tarli.

confronti della divinità (anche con riferimento a gesù cristo nei confronti di dio padre)

veramente m'intenerì e che m'obbliga a venerare sovranamente la memoria di quel grand'

vol. XXI Pag.734 - Da VENERARE a VENERDÌ (29 risultati)

; la quale, io mi avventuro a definire, è quella virtù essenziale per

locuz. venerem venerari 'indirizzare una richiesta a venere'), poi 'riverire, rispettare',

le immagini sacre, o anche i luoghi a essi consacrati; anche in un contesto

popoli. casti, i-1-243: sacro era a vesta e venerato il loco, /

come attributo di ossequio, con riferimento a lettere, documenti o indicazioni di persona particolarmente

carradori, app., 70: a forma dei di lei venerati ordini, lo

-tenuto in grande considerazione; preso a modello (una lingua).

... dare un nuovo modello a noi, se lo vogliam conoscere,

occasione, perché non mi crediate scortese a voi, o freddo veneratore della santa memoria

le immagini sacre, o anche i luoghi a essi consacrati; adorazione, culto (

dice volgarmente per venerazione che si fa a dio con atti interni o esterni.

2. sottomissione riverente e ossequiosa a un'autorità, a un'istituzione politica

riverente e ossequiosa a un'autorità, a un'istituzione politica o religiosa. b

che fosse venuto non prigioniero, ma a pigliare possessione di quella città. foscolo,

in capei rabbuffato, van ricevendo quel che a sì gran costo delle infelici lor vite

più grandi raccomandazioni m'erano state fatte a proposito di questo canonico ed io,

ad aver pitagora in così gran venerazione a guisa di maraviglioso maestro? malpighi,

incorrotte, hanno sopra ogni altra cosa a mantenere incorrotte le cerimonie della loro religione,

leggi, e a'suoi riti sino a quel segno, che le mie deboli forze

i legislatori. -adesione totale a un principio, a un ideale politico.

-adesione totale a un principio, a un ideale politico. mazzini, 38-19

alquanti suoi cavalieri... cavalcarono a colle. regola dei servi della vergine,

item xii staia di grano à dato a buonamico e orlandino, matasala, venardie san-

verardì passato, la quale io diedi a nastagio che ve la mandasse. m.

. foscolo, xlv-281: dunque domani a sera non sarai ritornata? mi parli di

cicognani, v-1-391: mio padre andava a confessarsi da lui, il primo venerdì di

-nella tradizione musulmana, giorno consacrato a dio e alla preghiera. minio

, in terra in uno battello, a dire al re, se aveva alcuna cosa

leone; ed io amministrai il battesimo a dieci soldati.

vol. XXI Pag.735 - Da VENERE a VENEREO (25 risultati)

e terza nacquero / luca e zuane a chi lor nomi piaquero. savonarola,

san- cio d'ùrbino; de'solari a leonardo vinci fiorentino. 2.

campatila, 10-69: resiste del riverbero a gli ardori / il venereo metal,

e si solleva in fiori, / a l'armoniaco sai poi ch'è congiunto.

dell'indagine sperimentale, se ci sono ed a noi conoscibili, diventeranno naturali, comprensibili

de la vita e fu impiccato. a. cocchi, 6-7: il piacere venereo

-carnale, profano (l'amore, contrapposto a quello spirituale, platonico).

venere, l'altro della terrestre, e a quello le cose venuste, a questo

, e a quello le cose venuste, a questo la veneree attribuivano.

cioè la lussuria, tira gli uomini a la intemperanza: e perconseguente a la incorrispondenza

gli uomini a la intemperanza: e perconseguente a la incorrispondenza. campofregoso, 1-78:

la incorrispondenza. campofregoso, 1-78: a la venerea fiamma non può obstare /

/... l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che

velo candidissimo adorando, / rendea nel grembo a venere celeste. carducci, iii-9-75:

ma perché 'degeneres, uccelli vili a petto delle aquile. gozzano, ii-261:

: uòmini scellerati,... impotenti a irritare la turpe lor venere tra le

vietava ad alcuno dilettarsi di venere vaga. a. cocchi, 6-6: per distogliere

dappertutto onorate e premiate tanto, quanto avuta a vergogna e detestata la venere bestiale.

tempo frequenti nella società, e difficili a provarsi. tali sono l'adulterio,

. cecchi, 3-126: con uno scialletto a colori vistosi, qualche donnuccia strapazzata striscia

degli accampamenti. sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la scaletta dove uccellano all'ore

scaletta dove uccellano all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna.

;... in quella, oltre a tutte queste cose, i moti,

, / campion l'orbita loro intorno a febo. montale, 14-27: fior scarlatto

metall. regolo di venere, componente (a base di rame) di alcune leghe

vol. XXI Pag.736 - Da VENEREOFOBIA a VENEZIANEGGIANTE (27 risultati)

tauro o in libra, ha a dimostrare questo cotale, che allora nasce,

f. f. frugoni, iv-511: a proposito della calvizie, ho conosciuti alcuni

che accusa il moto del cervello traducenaosi a un tratto in conflagrazione sensuale. -di

gatti venerei. 6. ispirato a crudo, sensuale erotismo (la poesia)

veneree. 7. medie. relativo a una delle malattie infettive e contagiose,

e trasmettono attraverso contatti sessuali. a. briganti, 168: regna in tutta

da noi altri rogna spagnuola. a. cocchi, 6-6: oltre i molti

: chi di maremma viene l'estate malato a volterra, o guarisce presto, o

] le venerie navicano, e dando a sé la parte concava, e altre opponendo

e altre opponendo al vento, vanno a vela sopra l'acqua. d. battoli

). sermini, 172: benché a me questo poco giovasse per la ve-

di venerazione; venerando (con riferimento sia a cose sia a persone).

(con riferimento sia a cose sia a persone). fiori di filosofi,

era santa maestade e venerevole nome. a. verri, ii-io: sono quelle tombe

, venusiano. bacchelli, 2-xxiii-657: a meno che, una di queste mattine,

/ stille di sangue, che spargendo a terra / il veneroso umor, lacerte

stanziata fra adige, livenza e prealpi a partire dalla metà del primo millennio a

a partire dalla metà del primo millennio a. c. -lingua vendica (

né messa- piche posteriori al i secolo a. c. 2. letter

delle tre venezie e, in partic. a quello della venezia euganea; che appartiene

gruppo si preparava, gli austriaci calavano giù a invadere la piana veneta. piovene,

visto arrivare poi i terroni come continuano a chiamarli qui. -sm.

. che è proprio, che si riferisce a venezia e, per anton.,

2. sm. plur. a roma e a bisanzio, gli azzurri,

. sm. plur. a roma e a bisanzio, gli azzurri, una delle

di materia plastica che lasciano entrare la luce a torrenti. 3. letter

, 3-9: l'abbozzo di un quadro a olio venezianeggiante, due tempere preraffaelite,

vol. XXI Pag.737 - Da VENEZIANESCAMENTE a VENGIARE (30 risultati)

bista a carboncino. g. toffanin, 1-15:

le fatiche estreme, / perché (a parlar venezianescamente) / se voi vogate ei

si ridusse in loro piu che altro a problema di fluidità di veicolo coloristico.

peculiari di chi è nato o vive a venezia. m. morasso,

farla in modo tal che apareggi / a quelle della donna vineziana, / che son

per adietro riame de giove, possessione a lo presente de'veneziani. guerra di

di buoni veneziani da molti anni stabiliti a roma. -repubblica veneziana: l'

veneziana: l'antica repubblica aristocratica sorta a venezia a partire dal sec. x e

l'antica repubblica aristocratica sorta a venezia a partire dal sec. x e che si

benissimo le cose del mondo; aspira a maggior altezza e mostra mal'animo verso stranieri

dì secondo di maggio, la guerra a venezia. -signori veneziani: il

. che è proprio, che si riferisce a venezia, che vi è fatto,

, ecc.; che è in uso a venezia (un'unità di misura)

romani. e. cecchi, 8-98: a nauplia mi piacevano le colubrine veneziane sulla

marco. -costruito in legno laccato a tenui tinte pastello e decorato con motivi

francese m. jenson disegnò e usò a venezia tra il 1470 e il 1480

accordammo quattro marinari, che ne venessero a vogar nella nostra barca. 4

nostra barca. 4. parlato a venezia (il dialetto); scritto in

, 1-68: il goldoni non è riuscito a scrivere una commedia italiana in maniera che

. sm. ling. dialetto veneto parlato a venezia e di qui irradiatosi a partire

parlato a venezia e di qui irradiatosi a partire dal sec. xii sulla terraferma

noi sogliam dire, alla veneziana, a comparazion d'un altro, che paia

paia che non vi pensi e stia a cavallo così disciolto e sicuro come se

così disciolto e sicuro come se fosse a piedi. -lanterna, lampione,

disegno. carena, 2-128: 'pavimento a smalto': pavimento battuto, che anche

dieci et av- vocator de comun mandatti a padoa, come di sopra apar, fu

gran meneghino è... lascio dire a lei ciò che è.

pascoli, i-915: nella pronunzia venezievole a me par di riconoscere questo accento melodico

bandiera (un'imbarcazione). a. m. ortese, 7-134: la

prendere vengianza del romito porterebbe mala ventura a tutti noi. = dal fr.

vol. XXI Pag.738 - Da VENGIATO a VENIMENTO (41 risultati)

fervente / dell'amazòne a ventare il difetto. landino, 72:

2. intr. infliggere vendetta a aualcuno. re enzo o guittone,

guittone, 456: tempo è da vengiare a chi offende. 3. rifl.

rifl. vendicarsi. -anche: reagire violentemente a un'offesa. patecchio, xxxv-i-561

lustratnce, / la qual ti fai a vergini seguire, / e se'delle tue

se'al peccator robusto, / e graziosa a l'uom ch'è pio e giusto

cui si chiede perdono per i peccati a dio o, per intercessione, alla madonna

modo di venia: in posizione prostrata a terra. colombini, 256: noi

e dette le venie alla madona andammone a la fonte, et ine el feci iscalsare

et ine el feci iscalsare quel giovane a cierti giovani. storia dei santi barlaam e

vee- menzia fu gettata in terra bocconi a modo di venia. 4. locuz

venia. guicciardini, iii-211: lo supplicava a concedere ad alfonso da esti che andasse

concedere ad alfonso da esti che andasse a dimandargli venia a roma. giorgio

alfonso da esti che andasse a dimandargli venia a roma. giorgio dati, 1-125

voce dotta, lat. venia, affine a venus (v. venere1); cfr

, un peccato); è contrapposto a mortale (per l'anima, che perde

buoni, la quale se raziocinando viene a conoscere un menomo aspetto di colpa veniale

menomo aspetto di colpa veniale nelle azioni a lei proposte, le giudica cattiva.

veniali capricci della gola, i soli a esser loro concessi, le monache potevano contare

errore, ancorché veniale, mi sarebbe ascritto a fallo capitalissimo. monti, xii-2-196:

e nonnulla? in un vocabolario fatto a dovere non si dànno peccati veniali, mio

aveva quel vizio del giuoco, ma era a fin di bene, per dar denaro

fin di bene, per dar denaro a tutti,... ma che per

, le sue grazie). a. cattaneo, iii-297: si condussero anche

però non peccò mai, etiam venialmente. a. cattaneo, iii-30: maria nello

incontro al veniente, non al dimorante. a. cattaneo, iii-22: tutto il

tutto il bello delle creature precedute fa corteggio a maria vegnente. g. g.

peggio. carducci, iii-3-338: e quando a la porta di casa egli venne,

. 2. che si dirige a un luogo (in partic. con uno

, dove voi forse ora dimorate, qui a ragionare di diverse materie, qui a

a ragionare di diverse materie, qui a far festa, se ne sogliono venire.

trovata venenti in italia, ci ha costretti a spicciarci d'arrivare per trovar luogo.

] sono il sostegno della vecchiezza vegnente a gran passi. sbarbaro, 1-128:

un'amicizia tra noi invecchiata mi sollecitano a lasciarne memoria a'vegnenti, se tanto

una vigilia per l'anima del morto. a. pucci, cent., 51-96:

112: diliberò la mattina vegnente andarsene a roma, e cercar di qualche valentuomo

fo conto nel vegnente mese di andare a berlino per darvi sei o otto lezioni

ciliegio venente e tenero, presso terra a due piedi, e poi il fendi per

senza poppare si manteneva. spoppata seguitò a nutrirsi con pochissimo cibo; quale talora

i-181: se il fiore dell'ulivo cade a terra compreso (con le boccie chiuse

vegnenza della sua pasta veniva sempre più a distendersi e sot- tigliarsi. =

vol. XXI Pag.739 - Da VENINO a VENIRE (77 risultati)

crescenzi volgar., 3-7: indi a quaranta dì sì si fa grande infino al

parla o scrive; è anche unito a particelle enclitiche e accompagnato da avv.

parla verso il luogo dove sta la persona a cui si parla; nella 2a persona

quale si parla); avvicinarsi, accostarsi a un luogo o a una persona;

avvicinarsi, accostarsi a un luogo o a una persona; presentarsi a qualcuno, entrare

luogo o a una persona; presentarsi a qualcuno, entrare in un luogo;

di pace in mano vengo per quella a voi, a'quali guerriere mai non

i perfetti... bene che venghino a loro e'tentatori, non si curano

curano di nulla, sempre avendo il rispetto a l'altissimo idio. sanudo, lviii-172

, essere importato da un paese. a. tiefolo, ii-5-203: può dirsi con

può non essere introdotta dalla prop. a). - anche di animali.

volgar., 232: uno pellegrino venendo a visitare santo francesco ad ascesi, essendo

di san gilio, 293: venite a laudare / la donna a pregare, /

293: venite a laudare / la donna a pregare, / che sem- premai ci

, in mostra viene / la gente a piede, ed è raimondo inanzi. testi

arrendersi sei soldati del papa, tutti a cavallo che veramente erano di buon garbo e

viii-813: non vi è bisogno che venghiate a prendermi. non so venire a casa

venghiate a prendermi. non so venire a casa da me? calandra, 1-57:

da me? calandra, 1-57: venne a parlare alla baronessa cenalis. landolfi,

pigia de queste fen verde e portane a li cavali su li quai sei vegnui.

sarebbe cosa da farmi venire in posta infino a torino per ritornarmene volando. verga,

percorso, recarsi in un luogo insieme a qualcuno; avanzare, camminare a fianco

luogo insieme a qualcuno; avanzare, camminare a fianco. laudario di borgo san

/ s'i'fussi ben con una gamba a gruccia. d'annunzio, 8-78:

, capitare in un luogo; arrivare a destinazione; farsi su una soglia.

, 3-7: quando i due fratelli vennero a questa città, non poterono passare più

. sercambi, 1-i-28: camminando vennero a una acqua, la quale per lo distruggere

ornò l'italo soglio! -pervenire a un'esperienza spirituale. fra giordano,

questo si è, che per quelle vennono a quella luce maravigliosa di vedere iddio per

quella luce maravigliosa di vedere iddio per gloria a faccia a faccia, come egli è

maravigliosa di vedere iddio per gloria a faccia a faccia, come egli è.

come egli è. -estendersi fino a un punto, in una direzione (una

direzione (una regione). a. pucci, 7-44: tutta africa confina

, 517: fa'co'benedecti noi siamo a la sentenza per maria, in cui

120: noi non potiamo sapere pure a che ora nasce uno pulcino dell'uovo

, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a te!

vuoi sapere a che ora idio verrà a te! -farsi presente ai riti dei

dolci nati / spesso sen viene, a pasitea con lei. cesarotti, 1-ii-269:

materna! d'annunzio, i-595: vennero a lei le grazie; ed ella,

porse in atto di piacenza / il grembialetto a le visitatrici. -apparire,

: oh venistù sovente / la notte a me, quando soletto io poso. pascoli

, / fy un saluto molto bel / a vo'donzela. 5. volgersi

. 5. volgersi o giungere a un interesse, a un comportamento,

. volgersi o giungere a un interesse, a un comportamento, dedicarsi a un'attività

interesse, a un comportamento, dedicarsi a un'attività; rispondere a una vocazione;

, dedicarsi a un'attività; rispondere a una vocazione; formarsi un'opinione,

vocazione; formarsi un'opinione, giungere a una conclusione, a un determinato risultato

opinione, giungere a una conclusione, a un determinato risultato. dante, inf

di cristo, acciò che non venga a usar male la autoritade a me concessa in

non venga a usar male la autoritade a me concessa in l'evangelio. cennini

alla forza. tommaseo, 11-502: a coteste idee non venni, confesso,

e ripugnante. betteioni, iii-162: chissà a uali conclusioni sarà venuto di certo non

l'arringo. 6. rivolgersi a qualcuno (in partic. in formule epistolari

schiettamente). -anche: rivolgersi con preghiere a dio, ai santi, ecc.

ho sbrigato i miei affari mi piace anche a me. pavese, n-i-546: vengo

il ms. 7. pervenire a una condizione (psicologica, economica,

, sociale, ecc.), a una posizione, in partic. di potere

da lentini, 53: così porria venire a grande onore / e a bon fine

così porria venire a grande onore / e a bon fine de lo so regimento:

[gisberto] tutto lebroso, e venne a tanto che la reina morì per lo

par che dia piena facoltà di soddisfare a tutte le voglie. gemelli careri, 1-iii-103

e cacciollo via, ed impoverì, sicché a ogn'uomo parea che fosse nemico di

partenza, di origine, alla sede, a casa. carducci, ii-2-313: fatto

nubi in frotta / vengono e vanno a lor piacere, soggiunse / il senno di

, vanno e vengono ad ogni altezza a cavalcioni sulle travi, come dei gorilla sui

in mente il romanticismo europeo. soggiornano a lungo in italia, vanno e vengono

alius alio tempore habet -venire a mene e poi andare a tene-, andare

-venire a mene e poi andare a tene-, andare a zig zag.

mene e poi andare a tene-, andare a zig zag. sacchetti, 156:

. sacchetti, 156: viene / a mene, / e poi ne va a

a mene, / e poi ne va a tene. -sm. viavai.

andare e venire, da s. pasquale a chiaia al corpo di napoli e dal

di napoli e dal corpo di napoli a s. pasquale e chiaia.

stando così l'oste, li cominciò a venire di vino. caporali, i-99:

po'venisse. 12. con riferimento a soggetti inanimati. -in par- tic.

diritto per gir su alporizzonte, anzi viene a schincio allato all'orizzonte. panzini,

, i-807: le onde del lago vengono a morire su la riva. corazzini,

vol. XXI Pag.740 - Da VENIRE a VENIRE (40 risultati)

possesso o proprietà di altri, pervenire a un successore. - anche: essere donato

bontà, i due altri vasi che vengono a voi a ciò gli empiate de l'

i due altri vasi che vengono a voi a ciò gli empiate de l'altre non

94: esso re de'romani fu astretto a mandar un esercito sotto il signor di

11-709: dopo che si è andati a rischio di vita, neppur quello che ci

1-i-273: che n'è venuto ai', a me? vittorini, 7-108: siamo

, 13: le vivande vennero in tavola a ciascheduno. aretino, 1-20: levate

, tratti fuora alcuni pochi denari, cominciano a trastullarsi, non al quaranta per forza

carducci, iii-3-270: la costoletta mi ritorna a gola: / fa'venire il caffè

.. allora basterebbe sola la contrizione a giustificare e a salvare la persona. leggenda

basterebbe sola la contrizione a giustificare e a salvare la persona. leggenda aurea volgar

: omero,... avendo preso a poetare della guerra troiana, riempie il

questi dì... i guai vengono a moggia. casalicchio, 436: tutto

(633): venutale la peste anche a lei, era stata trasportàta al lazzeretto

, o il mio critico avesse torto, a me non solo tutto questo discorso parve

quali neuno può resistere che non vengano. a. f. doni, 4-39: a

a. f. doni, 4-39: a queste parole gli venne stizza, e

b. davanzati, i-391: venne pensiero a subrio d'assalirlo quando cantava in su

guardia. gemelli careri, 2-ii-83: a me però viene un certo non creduto coraggio

giornata, finché veniva voglia di ricominciare a salutarli. brancati, ii-104: mi

in questo paese? e non si fermano a rac- corlo quando cade? che venga

, ma sgombrata dai sassi verrebbe bene a vigna. -farsi evidente e intenso

regola dei servi della vergine, v-410-31: a quelo santissimo sagramento, quando tempo vegnente

che volea fare ragione a'pupilli e a le vedove. ruscelli, 2-409: secondo

è venuto ancora. carducci, ii-4-284: a te poi penseremo nei primi mesi dell'

questa è quella che fece li idoli contro a sé medesima, acciò che si corrompesse

e d'ira e di furore a porre la terra in solitudine e 'peccatori

126-27: tempo verrà ancor forse / ch'a l'usato soggiorno / tomi la fera

dico io povero frate; in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi

valore aggett.): che è prossimo a verificarsi; incombente, imminente (un

che col pensiero prende le cose che sono a venire per innanzi e fa reparata a

a venire per innanzi e fa reparata a quello che puote avenire. fausto da

maladetta,... vedranno ne'tempi a venire quello ch'ora veggiamo de'passati

da venire si sono affrettati anch'essi a quella meta. pratolini, 3-155: un'

un'invidia furiosa per la sua vita a venire di viaggiatore felice mi scuoteva tutto

venire il livido mattino, / passando a ripassando / davanti a quella porta /

mattino, / passando a ripassando / davanti a quella porta / che trasudava un fioco

procedere; venire di conseguenza; discendere a rigor di logica. - anche:

. dati, 4-40: non bisogna ostinarsi a dire e a sostenere, che tutta

4-40: non bisogna ostinarsi a dire e a sostenere, che tutta, o quasi

vol. XXI Pag.741 - Da VENIRE a VENIRE (54 risultati)

fae 24, e poni, di sopra a 24, 2; ài che ne

prodotto per ef, ne viene a distanza bd. 25. costare

monetario. balducci pegolotti, i-148: a den. 33 steri, il fior,

: il tormento vien caro, è saltà a lire 8, soldi 4 il staro.

, i-160: questa la vuoi? viene a poco. fenoglio, 2-256: schivai

volta che scesi ad alba le comprai a un banco in piazza un bottiglino d'acqua

potrete andar fra un poco che già comincia a venir sera; mai nessuno passa per

una gra- gnuola grossissima e spessa cominciò a venire. crescenzi volgar., 6-22

che arrivasse alla viottola la veniva giù a secchie. giuliani, ii-69: era

marzo; un tempo indegno, veniva neve a gran dirotta, neve e poi neve

poi neve. 27. giungere a un'età nel procedere della propria vita

testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni che intenda e non a quelliche

venuto a li anni che intenda e non a quelliche 'nfinga. straparola, i-189: venuto

, determinò il re di mandarlo in studio a padova. boterò, 256: venuto

veramente. — vivere; capitare a vivere in un tempo storico. fausto

): dopo molto gli venne pensato a don felice un modo da dovere potere essere

, 259: e'mi venne veduto attaccato a una colonna, che essendo nel mezzo

mio padre », gli venne fatto a un certo momento di pensare, come

ben ponderato il valore delle ragioni che a mano a mano io sono venuto recando

ponderato il valore delle ragioni che a mano a mano io sono venuto recando, non

recando, non lasceranno di dare un guardo a tutte le cose insieme. alfieri,

ruggine in un momento, e io a pensare che mi toccava metterlo in piedi in

mi veniva un accidente. -giungere a un grado gerarchico, essere eletto, nominato

grado gerarchico, essere eletto, nominato a un grado o a una dignità.

eletto, nominato a un grado o a una dignità. monte, 1-ix-96:

9-78: per di più, appena a toccarvi, venite, come bomboline di spray

5. 32. passare, volgersi a trattare un argomento, a dare -

passare, volgersi a trattare un argomento, a dare - notizie, ragguagli

marsilio ficino, 5-207: ma veniamo a giosefo. bissino, i-36: vegniamo

, vengo al punto. -venire a noi: ritornare sull'argomento principale dopo

dialogo. mazzini, 35-26: venendo a noi, è strano che io non abbia

veduto una sola copia della lettera di guerrazzi a me, che voi tutti leggete.

smorta immagine de'nostri pensieri. ma veniamo a noi. 3 ^.

è il poco amore che egli portò a questo monaco suo fratello. muratori, iii-

in italia, verranno presto ripub- licate a cura del succitato sammarco. caproni, i-561

religione chi veniva veniva, ebbe più volte a dire, che aria tolto a reggere

volte a dire, che aria tolto a reggere piuttosto una legione di diavoli, che

. riesca come può (con riferimento a un lavoro, a un'azione compiuta

può (con riferimento a un lavoro, a un'azione compiuta senza particolare cura,

piovene, 7-455: qui siamo di fronte a una indifferenza totale. si uccide per

, si uccide ma non si pensa a difendersi. calvino, 10-73: è una

avviene, andassin male. -venire a capo: v. capo, n.

mondo2, n. 27. -venire a luce. v. luce, n.

luce, n. 27. -venire a morte, v. morte, n.

morte, n. 40. -venire a noia: v. noia, n.

noia, n. 12. -venire a notizia di qualcuno-, v. notizia,

notizia, n. 8. -venire a taglio: v. taglio1, n.

-venire giù: cadere, precipitare; rovinare a terra. sercambi, 1-i-332: un

grida, / dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'amor volse

morbido letto delmio cor languente? / ch'a bei riposi suoi, qualor vien meno

/ rosalinda vien meno / tra le braccia a silvandro. tornasi di lampedusa, 79

caldo. -indebolirsi gravemente, deperire a vista d'occhio. chiabrera, 3-218

-trasgredire una norma; mancare a un impegno, a una promessa;

una norma; mancare a un impegno, a una promessa; deludere un'attesa;

vol. XXI Pag.742 - Da VENITE a VENTAGLIO (24 risultati)

, 2-3: grande dimo- ranza sarebbe a dire per quali terre e per quali mari

1-ii-390: se t'incresce dar l'orecchio a ciance, / non ti vengono men

par., 13-9: imagini quel carro a cui il seno / basta del nostro

monosini, 42: il mal viene a libbre e vassene a once. idem,

: il mal viene a libbre e vassene a once. idem, 246: e'

: 'non è tempo da dar fieno a oche; da stare a por porri;

da dar fieno a oche; da stare a por porri; da dire al cui:

. idem, 392: il mal viene a libbre e vassene a once. albertazzi

il mal viene a libbre e vassene a once. albertazzi, 593: tutto il

dall'ongaro, 137: come si venne a scoprire più tardi, era stato lacerato

restringimento del calibro di una vena dovuto a contrazione dello strato muscolare liscio.

inventassi mo ora una storia a bel diletto, ricordevoli dell'acuto e profon

dell'affezione dello stato venoso et arterioso. a. cocchi, 5-2- 113: se

104: sono agate venose, agate chiazzate a color d'oro. mattioli [dioscoriae

roscio venoso. quanno manicava, faceva denanzi a sé senza misericordia martoriare le perzone e

rebora, 2-199: terza ondoleggiante di teste a ventagliarsi. = denom. da

fuoco automatica; sventagliata. a. cecchi, 1-119: 1 direttori americani

incollata su sottili stecche congiunte e imperniate a un'estremità in modo da potersi aprire (

bembo, 10-iv-71: del ventaglio scrissine a m. luigi bembo, il quale

: mariannina cortese faceva segni col ventaglio a donna rachele profeta che stava di fronte

albo e di ventaglio, fatta tutta a tavolino con vicino la macchinetta del caffè.

possessore di un harem mi abbandonai totalmente a questo pensiero, e tentai di richiamarmi

un punto centrale, insieme di oggetti disposti a semicerchio, ecc.; zampillo d'

.; zampillo d'acqua che si allarga a semicerchio o spruzzo di neve o di

vol. XXI Pag.743 - Da VENTAGLISTA a VENTAROLA (53 risultati)

moravia, 23-109: le ruote girano a vuoto, schizzando intorno grandi ventagli di

: tra due ventagli di palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che

-insieme di carte da gioco disposte a raggera e tenute in mano dal giocatore

: la mitragliatrice aveva risparmiato l'ultimo a destra che restava un po'fuori del ventaglio

. volponi, 2-25: adesso miro a questo, convinto di avere unventaglio di possibilità

ramificare il fusto in due branche inclinate a 450 a poca distanza dal terreno (

fusto in due branche inclinate a 450 a poca distanza dal terreno (sulle quali

); spalliera. -anche nell'espressione a ventaglio. castri, iii-153:

contea d'auxerre le viti sono piantate a spalliera o intrecciate a ventaglio. carena,

viti sono piantate a spalliera o intrecciate a ventaglio. carena, 1-58: 'ventagli'dicono

giardinieri l'albero o pianta, che stendendosi a guisa di spalliera, viene a formare

stendendosi a guisa di spalliera, viene a formare come due ale. 7

mazzo di 52 carte che vengono disposte a semicerchio sul tavolo da gioco. 9

santa. 10. locuz. a ventaglio: formando un ampio settore circolare

dalla scriminatura fino alla nuca e allargati poi a ventaglio dietro gli orecchi. savinio,

si buttarono giù dalle vetture e sciamarono a ventaglio nelle vie adiacenti. calvino,

1-439: nell'entroterra la città s'apriva a ventaglio, s'ondulava in versanti di

colline. -con le dita aperte a raggera. sbarbaro, 1-235: staccando

m'apre in faccia ambo le mani a ventaglio. banti, 8-133: la cliente

8-133: la cliente agitava le dita a ventaglio perché le unghie si asciugassero più presto

). pascarella, 2-39: andiamo a trovare il padre rettore. un irlandese

grasso con una faccia larga e una barba a ventaglio. 11. prov

prov. proverbi toscani, 182: a san simone (28 ottobre) il ventaglio

avviandosi verso il luogo del dichiaramento prese a farsi aria col suo ventaglietto istoriato.

. e la voce nero l'applica destramente a qualsiasi peggior cosa. quindi nera

verticale che si muove libero, opposto a quello della guaina d'inferitura. =

appoggiati braccia conserte al parapetto delle ventane, a guardar nella contrada, all'ora delraperitivo

marina, nera, buia, verticante a succhio, ventante a turbine, che mise

buia, verticante a succhio, ventante a turbine, che mise in fuga la

sì 'nforzare / per lo vento a provenza che ventava. testi fiorentini,

7-174: il clima... comincia a pungere; però fin'ora non c'

vento, smuovere l'aria presso o intorno a qualcuno sfiorandolo, determinando una lieve sensazione

viso. 4. venire a ondate (un odore); farsi sensibile

uno strano odore di cose bruciate cominciava a ventare dalla rovina lontana. 5

azzurro ciel la gialla insegna / passa a gl'itali zefiri ventando? lucini, 61

la rivoluzione. dannunzio, v-3-701: a traverso la distanza il soffio della follia

iddio, il qual mandi la salute a iacob. in te ventaremo i nostri nemici

diven tare è aferesi comunissima a pistoia e nel suo contado.

finimento, e affinché col suo volgersi a tutti i venti, ne indichi la

676: mio giacere d'estate allo scuro a persiane chiuse colla luna annuvolata e caliginosa

delle ventarole. dannunzio, iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul

ventarole. dannunzio, iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno,

,... una ventarola di alluminio a forma di gallo rampicante.

ventarole. tommaseo, 2-i-276: aria a li venti. / hai canzonato me,

/ hai canzonato me, e dai retta a tanti. / la ventaruòla sei di

]: 'ventarola': per metafora dicesi a persona che cambi opinione o propositi secondo

bastoncello come di calascione intercalante si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella,

o su o giù, o dentro a fuori, e fino al para fuoco,

: 'ventarola': così dicesi nel pisano a quel disco di grossa treccia di paglia adattatovi

un manico di canna che si adopera a ravvivare il fuoco in cambio del soffietto

quale sono impemate due ale di carta a foggia di quelle de'mulini a vento.

di carta a foggia di quelle de'mulini a vento. 5. freno ad

alette presente nella soneria di un orologio a ruote. citolini, 317: l'

vol. XXI Pag.744 - Da VENTATA a VENTESIMO (36 risultati)

però che una ventata delle solenni mandasse a rotoli la grande 'armada'. verga, 8-80

!... una ventata di selvatico a non dire peggio, alitò nella stanza

un po'di più; dimodoché, quasi a ogni passo, ne volava via una

le solimena e de mura riescono ancora a riallacciare qualche filo della tradizione locale della prima

, passati i tremori della peste, giunge a napoli con mattia preti. cassola,

, di ventare1), agg. sottoposto a una violenta azione del vento, a

a una violenta azione del vento, a una forte corrente d'aria (un

. 3. ant. ventato a fumo-, affumicato. tommaso da faenza

e spico / di fino odor cosa ventata a fumo. ventatura, sf.

secca col cavolo. / e se a ciò lo vorren tórre la volta, /

, 774: 'ventazióne': sterilità dovuta a mancanza di fecondazione. = voce dotta

, 3-4: quando il sol alzato e a mezzo giorno: / e che a

a mezzo giorno: / e che a noi più riscalda il nostro mondo: /

: la donna... così cominciò a to ventoso, era costretto nelle dispute

to ventoso, era costretto nelle dispute a venteggiare per la parte posteriore assai spesso

: un colle del petrarca con la selvetta a portata di voce,...

le ventenarie donne riducono ogni loro occhiata a mistero. = deriv. da venti

e così sicuro, induce non pochi a ripetere i consueti e banali aforismi sulla

. ojetti, iii-529: la cerimonia a gardone e a fiume pel ventennale della

, iii-529: la cerimonia a gardone e a fiume pel ventennale della marcia di ronchi

ai beni del fondo. to contratto a miglioria, che vige in tutto il mezzodì

fu fermato dai venti contrari e costretto a sbarcare a capo san vincenzo,..

dai venti contrari e costretto a sbarcare a capo san vincenzo,... era

... era diretto da venezia a bruggia. pratolini, 3-127: settembre 1935

ultimo fiore della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da quel capo ventenne. tèrésah

ventenne s'udì. pavese, 4-61: a vedergli le membra muscolose poco più che

ella nel tristo suo petto. e improvviso a rancore / pestifero cedea / la più

da noi,... percosse a certe piagge là in ponente ». castelvetro

: alloggiarono il ventesimo dì d'ottobre a befort, luogo non molto lontano dalla città

il crispi... inaugurava il monumento a garibaldi sul gianicolo e celebrava solennemente la

giorni, il ventesimqprimo di novembre, vicin'a sera, fe l'entrata sua nella

, iv-xxvi-5: qui adunque è da reducere a mente quello che di sopra, nel

al membro di una dinastia principesca o a un papa, che regna con il nome

carducci, iii-7-346: giovanni ventesimosecondo pontefice a filippo di francia aiutano dell'autorità loro

, 2-60: reca 3 79 / 88 a ventiduesimi e però multiprica per 22.

le parti, arai 200 / 21 a partire per 10 / 21 ne vene 20

vol. XXI Pag.745 - Da VENTI a VENTILAMENTO (46 risultati)

. invar. numero cardinale che equivale a due decine di unità, a due

che equivale a due decine di unità, a due volte dieci (ed esprime

, una misura, un valore corrispondente a tale grandezza; in cifre arabe si

che elena fu rapita al ai che a menelao fu restituita. pigafetta, 197:

niccolò, lxxxviii-i-168: e siila scelerato a maggior torto: n'uccise, per volersi

per volersi vendicare, / venticinque migliaia a simil porto, / ed a porta colina

migliaia a simil porto, / ed a porta colina... / ottantamila

filosofi e li medici, e tornando a la ragione propria, dico che ne

di tórre o tenere usurpato il governo a quattro, sei, dieci o venti cittadini

quantità limitata oppure una quantità notevole, a seconda del contesto. boccaccio,

. e gli altri venti inutili ingombri a civettare di progresso dell'ammobigliamento, di

valore distrib., preceduto dalla prep. a. semi, 129: non più

. semi, 129: non più a dui a dui, ma a dieci e

semi, 129: non più a dui a dui, ma a dieci e venti.

non più a dui a dui, ma a dieci e venti. manzoni, pr

28 (489): dormivano ammontati a venti a trenta per ognuna di quelle

489): dormivano ammontati a venti a trenta per ognuna di quelle cellette,

parti una del diametro della terra. a. pucci, 3-2-6: di venzei di

3. indica il ventesimo minuto successivo a una determinata ora precisata in precedenza e

: questa è l'acqua ch'io porto a mia madonna, / che dato mi

! » - mormora una vecchia, a poca distanza dal nostro tavolo. giov.

lotto scolastico ha fruttato tre temi secchi (a banfi, a giacomelli e a me

tre temi secchi (a banfi, a giacomelli e a me) e un bel

(a banfi, a giacomelli e a me) e un bel ventinove a monteverdi

e a me) e un bel ventinove a monteverdi. 6. il ventesimo giorno

anni. pigafetta, 162: venere, a ventisei de aprile; zula, principale

mandò uno suo figliuolo con due capre a presentarle al capitano generale. b. croce

il crispi... inaugurava il monumento a garibaldi sul gianicolo e celebrava solennemente la

altra fu la causa della seconda andata a vienna del gran-signore, e la rovina d'

non lo sbattere delle mani de'tedeschi dietro a lui, quando del ventinove si levò

venti e trenta, questa proprietà venne a poco a poco scorporata. 8.

trenta, questa proprietà venne a poco a poco scorporata. 8. gioc.

tarocchi, il segno del matto corrispondente a tale numero. -al figur.:

dare in un ventuno! -mancare a qualcuno venti soldi a fare lira: v

! -mancare a qualcuno venti soldi a fare lira: v. soldo1,

nessuno regnò tanto)... a padova abbiamo avuto un tumulto in duomo

per tutte le stanze, otturandole, aprendole a loriacere per pigliare più e manco fresco,

loro stanze quel fresco, che temperavano a loro talento coll'aprire più o.

città si à grandissimo caldo, ch'a pena vi si puote campare, se non

lai mediev. venteria (nel 1400 a ferrara). ventigiare, tr.

, oscure, sepolcrali, già intese a strumenti non di pena legale ma di torture

ventilabro, sm. attrezzo agricolo in legno a forma di larga pala usato per ventilare

dalla pula. -in partic. con riferimento a due passi dei vangeli in cui giovanni

vile, non può negarsi, perché a dir giusto, non è se non quella

dell'aria nelle canne. g. a. serassi, 4-33: sotto questi [

. venti l a re). ventilàgine, sf

vol. XXI Pag.746 - Da VENTILANTE a VENTILATO (22 risultati)

estens. che ricade fluente, che scende a ciocche soffici (la capigliatura).

g. f. achillini, 1-175: a ermete ad ogni cosa accomodato / responde

dell'infinito suo giudizio, come egli ebbe a dire, ventilarà tutti gli uomini e

recò su la palma, e squassatigli a suo modo gli ventilò. -sottoporre

dalla frantumazione del talco o dello zolfo a una corrente d'aria al fine di

domanda se lionetta vergine e pura n'andò a marito o non: ché anco oggidì

botto, 95: innanzi di giungere a tolentino furono ventilati così almeno dieci partiti diversi

una causa; vagliare una proposta in seno a un organo collegiale. cobelli,

fanteria al genio e di essere trasferito a vicenza. 3. muovere velocemente

, 4-86: così posava, e vidi a un tempo istesso / liev'aura,

bandiera. zilioli, i-220: seguitarono a queste parole, altissime, e allegrissime

loro bianco velo. -con riferimento a un vento, a una brezza.

-con riferimento a un vento, a una brezza. bergantini, 213:

austroungarico, assegnare umeredità (in conformità a un istituto che prevede la ricerca d'

giudiziaria). nievo, 589: a venezia si trattava di ventilare la sua eredità

8. ant. portare una persona a uno stato di esaltazione, di eccessiva

ai balconi, e vedendo quel cadavere portato a furia, la corsa turbinosa di coloro

notte e ventilata dal fiato dell'ora, a poco a poco leccando i veli,

ventilata dal fiato dell'ora, a poco a poco leccando i veli, s'apprese

dalla libera circolazione dell'aria; esposto a costanti e temperate correnti d'aria;

correnti d'aria; arieggiato. a. cocchi, 4-2-208: io credo che

sapendo il suo lavorare! -con riferimento a una parte del giorno. pratolini,

vol. XXI Pag.747 - Da VENTILATORE a VENTINA (35 risultati)

esaminato (una legge); analizzato a fondo, sviscerato (un problema,

concilio, perché avemo tempo di fomir- fo a bell'agio, poiché la ventilata iustificazione sta

assai ventilato, mi riserberò ad altra occasione a discorrere circa tal materia più copiosamente.

: ventilate. 9. pronunciato a bassa voce, sussurrato (una parola)

comisso, iv-323: smorzava la voce a toni bassi con le parole ventilate appena

vi sono due sorte di ventilatori: quelli a forza centrifuga a quelli a vite o

di ventilatori: quelli a forza centrifuga a quelli a vite o elica. gozzano,

: quelli a forza centrifuga a quelli a vite o elica. gozzano, i-511:

erano fermi. -apparecchio che provvede a far circolare aria o altri gas negli

algarotti, 1-viii-74: egli è assai strano a pensare come in mare, che è

cammino. guglielmotti, 1963: 'ventilatore a canale': quello che si usa nelle ferriere

miniere. guglielmotti, 1964: 'ventilatore a bucarola': quello che si usa nei

piastre o pietre bucherellate, e messe a contrasto porta lo spiraglio da quella parte

ad altri luoghi, le quali servono a rinnovarsi l'aria e a renderla sana

le quali servono a rinnovarsi l'aria e a renderla sana. 3.

3. agric. macchina agricola a corrente d'aria, usata per la

. sistema meidinger-pisetzky... riscaldano a circolazione d'aria, senza occorrenza di

prova di pari lealtà e discernimento intorno a quelle che adopera. = voce dotta

altro dell'aja. -con riferimento a un'analoga operazione che si compie per

delle messi e la ventilazione d'erbe, a punta di forche, sui tetti.

; lo spirare del vento. a. cocchi, 8-470: la situazione di

che è praticata per mezzo di impianti a compressione, ad aspirazione o di ventilatori.

siano, in ogni modo quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile.

. in- var. numero cardinale equivalente a venti migliaia (e in cifre arabe

regno per vinti o trenta mila svizzari a piedi tutti. battaglia di ravenna,

lombardi alla prima crociata ritrasse da quindici a ventimila lire. -ventimila leghe sotto

arme, non sentendo tarmata francese comparire a quelle sue bande, come lor dicevano essergli

lui ogni tanto mi telefona, mi porta a pranzo e poi magari a teatro,

mi porta a pranzo e poi magari a teatro, e ogni volta mi dà ventimila

tanto applaudito, che costò la vita a cento buoi, senza che quell'anima

e che ciascuna ventina ponesse la prestanza a tutta la terra. m. zane,

, il priore, / e gli uccelli a ventine in bastardella, / e schiodionate

pavese, 10-16: come flora, a ventine ce n'è ai miei paesi.

e chi non consente, se non a le ventine è una finestra impannata la

ogni venticciuolo. 4. anticamente a firenze, collegio di venti cittadini con

vol. XXI Pag.748 - Da VENTINO a VENTO (41 risultati)

ragazzo urtò nella porta reggendo l'anfora a due mani. stefano si chinò, gliela

. -anche sostant., con riferimento a una suddivisione (libro, capitolo,

, 2-27: ora reca 2 / 3 a ventiquattresimi, che sono 16 / 24

/ 24, anche reca 7 / 8 a ventiquattresimi, che sono e

): che ricorda in proporzioni o a un livello minore un modello; in

. invar. numero cardinale che equivale a due decine e quattro unità (ed esprime

, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza); in cifre anche si

io diviso, / ventiquattro seniori, a due a due, / coronati venian di

, / ventiquattro seniori, a due a due, / coronati venian di fiordaliso.

figur., nell'espressione aggett. a ventiquattro carati: assolutamente integro, adamantino

passi giustamente per un fior di galantuomo a ventiquattro carati, non mi saprai che

1-18: se difendete uno oppresso, avvertite a non vi lasciar giunger fuori di casa

metà nobili e metà popolari, istituito a siena nel 1233 per temperare il dominio

del podestà e delle famiglie magnatizie. a. dei, 34: in questo anno

1-446: tu ne potresti vedere seduto a cassetta della sua vettura, uno dal volto

, 23-238: un alchimista, trovato a caso il segreto dell'oro, se

15-ii-1986], 15: offresi lauta mancia a chi ritrova ventiquattrore nera smarrita corso francia

francia. 2. locuz. a ventiquattrore, ininterrottamente, per tutto l'

dulceto spenostra, così va mormorando mammà a ventiquattrore. = comp. da

. invar. numero cardinale che equivale a due decine e sette unità; ed esprime

, un valore corrispon dente a tale grandezza (e in cifre arabe si

caterina da siena, vi-154: venne a firenze... una vestita delle pinzochere

venzette anni. 2. posposto a un sostantivo, può assumere valore di

vensette d'agosto dell'anno 1605 entrarono a possederla, divisala in tre parti.

3-142: la strada dove passeggio uguale a tutti, e nessuno sa che da ventisei

. invar. numero cardinale che equivale a due decine e tre unità (ed esprime

, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza); in cifre arabe si

g. morelli, £34: a dì 17 [di maggio 1410] s'

da cui erano state scortate le donne a monza, tornando, verso le ventitré

le ventitré, col suo baroccio, a pescarenico, s'abbattè, prima d'arrivare

, s'abbattè, prima d'arrivare a casa, in un amico fidato, al

vita. varchi, 18-2-452: impose a filippo [papa clemente]...

]... che dicesse liberamente a quei cittadini che più gli parevano a proposito

liberamente a quei cittadini che più gli parevano a proposito, ch'egli oramai era condotto

rimedio. zena, 1-339: voler bene a una persona sana coll'intenzione di sposarla

verga, iv-242: poi tonino esci a libertà, col cappelluccio sulle ventitré.

e nienr altro poteva essere, stare a guardare il moribondo con quella specie di berretto

moribondo con quella specie di berretto, a tocco ai giudice, anziché dritto, sulle

vento, / e lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo molle

inf, 5-75: volontieri / parlerei a quei due che 'nsieme vanno, / e

. crescenzi volgar., 4-5: innanzi a tutte le cose, la vite le

vol. XXI Pag.749 - Da VENTO a VENTO (50 risultati)

. marchetti, medesimo, e allora incomincia a sentirsi il fresco. rimpinzato di legumi.

dei provenzali. -con riferimento a quello infernale che nel canto xxxiv dell'

mi serve quando vole / e nonn a fermamente, / se non come lo vento

ad imprecare contro le macchine che vanno a velocita come il vento, e non

terra per venire nel loro naturale luogo a riposarsi, cioè nell'aria. dante,

in determinati impianti o installazioni. -mulino a vento: v. mulino1, n.

biringuccio, 1-51: forni di fusione a vento. m. fiorio, 175:

le macchine da tirare mi truovo aver parlato a bastanza. ora dirò di quelle da

grande solennità e concorso, e con torchi a vento. montale, 3-53: solo

scrostate e le pale di una pompa a vento riportavano federigo agli anni di gioventù.

agli anni di gioventù. -torcia a vento: fiaccola impregnata di sostanze particolari

non travedevo che qualche raggio delle torce a vento che portavano i lacchè del maresciallo.

. guglielminetti, 2-3: rade torcie a vento infitte ai fusti diritti degli abeti

cui erra qualche coppia dispersa. -cappello a tre venti: tricorno. magalotti,

. magalotti, 9-2-59: cappellini retti a tre venti, croatte pure, che

tanto veleno per voi. -giacca a vento: v. giacca1, n.

elezzione de'mesi che ora usiamo per andar a pigliare i venti generali che corrono in

del latteo cerchio, / breve è a vedere, lampeggiante in parte; / ma

una riva del fiume perché navigando noi a vele piene con un vento stretto,

che spira da una direzione costante ma a intermittenza. -vento superiore o d'alta

[il vento] in poppa, averlo a l'osta, fuggir la fortuna,

buon guadagno, il che parimente risponde a la mercatanzia. cesari, 1-2-99: paolo

buon vento, di golfo lanciato vennero a coo, e l'altro dì a rodi

vennero a coo, e l'altro dì a rodi, e quindi a patara.

altro dì a rodi, e quindi a patara. -figur. momento o

buon vento / il porto prende, requie a tanti danni. ghislanzoni, 16-9:

qual buon vento): espressione rivolta a una persona che giunge inaspettata ma gradita.

v'ha portata? ». « vengo a cercare il padre cristoforo ». ghislanzoni,

b. giambuttari, ii-366: ed a la volta sua presto fu ito / col

, vada or- zezzando, / ch'a voi ma'fia vietato il vento in poppa

pertanto ecco il mestiere [l'umiltà] a cui ci dovremmo applicare ben seriamente tutti

. nievo, 437: si comincia a vivere ed a pensare sul serio: ma

437: si comincia a vivere ed a pensare sul serio: ma pur troppo non

d. bartoli, 4-1-287: solo a quella infame e da tutti sopra ogni

poesie bolognesi, xxxv-i-774: elle giemo a la stava per gran delicamento / e

inchi or là, quasi a modo d'arbori. gioia, 1-ii-158:

di vanità, che per ogni dove vai a vela, e per piccola avversità ti

regolatore della poesia, e balzac vivente a quei giorni, che avea preso a regolare

vivente a quei giorni, che avea preso a regolare la prosa francese; orator gonfio

quei servi ignoti di cui tu parlasti a elia. -scherz. pallone di

, fattore, circostanza che induce irresistibilmente a determinate scelte o comportamenti. davila,

trasportare dal vento d'una infelice prosperità a disegni ed a speranze che hanno ridotto

vento d'una infelice prosperità a disegni ed a speranze che hanno ridotto questo povero stato

l'odio e lo sdegno, venti contrari a la vita serena. boccaccio, 1-8

amorosi pelaghi dimoranti, disiosi di pervenire a porto di salute con istudioso passo,

ambasciadori francesi il vento, che spirava a loro favore. metastasio, 1-iii-21: non

13 (229): chi è riuscito a persuaderli che un tale non meriti d'

: gli interlocutori dei velaschi non tardavano a capire che vento tirasse. 7.

carnali. questi sono i venti contrari a questa nave, che. lla 'mpediscono di

per volar su nata / perché a ogni vento cosi cadi? cavalca, 9-147

vol. XXI Pag.750 - Da VENTOLA a VENTOLA (57 risultati)

e vie più chi non potrà mai giugnere a conseguirla, che la gloria è un

, di affermazioni. graf 5-574: a quando a quando un immenso clamore / degli

affermazioni. graf 5-574: a quando a quando un immenso clamore / degli ansii

di gas, la quale non aiutava a cacciar la palla. 18.

divergenti e ben tese, sono raccomandate a saldi corpi vicini, affinché gli stili

20. elettr. flusso d'aria sottoposta a ionizzazione diffusa da conduttori dotati di elettricità

21. gastron. ant. lasagne a vento: costituite da una sfoglia molto

. lancellotti, 153: bassotti di lasagne a ento, bollite in brodo buono di

delle manovre fisse o correnti che servono a stabilizzare qualsiasi asta sporgente o a fissare

che servono a stabilizzare qualsiasi asta sporgente o a fissare solidamente fumaroli, colonne, ecc

forno del fuoco dove il vento buffa a tutt'acqua). se gli si vuol

gli si dà man acqua: tutto va a regola dell'acqua. il vento esce

, e se ne fanno dei pezzi tondi a vite, in proporzione dei buchi,

diss. sig. cardinale manda un suo a venezia per causa che acciò non vi

o forma che faccia vedere che egli a vento non vi sia venuto, e quel

/ el nome indarno, né fu posto a vento. -con valore aggett.

. menzini, iii-332: sono letterati a vento, e pieni il capo di

e conosceva manifestamente / la cagion che a ciò dire il movea, / e

. -ant. avere la sorte a vento: avere il destino favorevole.

10-969: vo'avete pur la sorte auta a vento. -avere il vento

vento. -avere il vento a proprio modo: avere il vento in

straordinaria. bellincioni, i-144: chi a suo modo ha el vento / legga dante

, ii-343: il savio non parla a vento, non si regge a caso,

parla a vento, non si regge a caso, non vive alla cieca, non

un picciolo. -navigare col vento a prua: vivere in mezzo a gravi

col vento a prua: vivere in mezzo a gravi contrarietà; agire contro avversità di

la farò colla voglia: sono avvezzo / a navicar col vento sempre a prua.

avvezzo / a navicar col vento sempre a prua. -parole al vento (

di vento, / pur, far piacere a ogn'uomosempre godo. albertazzi, 25:

quattro venti: annunciare, rendere noto a tutti. gramsci, 11-235: giolitti

la fine della proprietà privata, mettendo a dura prova i nervi della borghesia avara e

vento, prendere vento-. le, / a ogni vento piove. proverbi toscani, 17

-dar vento alle trombe-, cominciare a suonarle. ariosto, 31-53: fece

saracini, al muover dell'assalto / a trombe e a comi dar subito vento

al muover dell'assalto / a trombe e a comi dar subito vento.

tutte le bandiere. -dare vento a qualcosa: farlo muovere, scuoterlo.

guisa dal primo di gennaio, fino a l'ultimo di decembre. -fare vento-

berni, 117: da parar mosche a tavola e far vento. cellini,

vento ad una orecchia. -fare vento a qualcosa: rubarlo. lippi, 1-11

ei, vistevi drento / robe manesche, a tutte fece vento. magalotti, 14-20

v'è sempre chi cerca di far vento a qualche cosa. -fare o farsi

spagnuoli del messico si fanno far vento a i negri nell'atto di sorbire quella

ridicoli che si fanno vento col fazzoletto a pie'della loggia dell'orcagna. pasolini,

rassegnato, s'è seduto su un paracarro a aspettare, e si fa vento con

si dà del tu. lo conobbi a orbetello quando la mia famiglia si faceva vento

. bernardino da siena, 961: hai a memoria quello usato proverbio: quando idio

proverbio: quando idio, vuole, a ogni vento piove? monosini, 247

, 328: chi discioglie la vela a piè d'un vento, / arriva spesso

piè d'un vento, / arriva spesso a porto di tormento. giuliani, i-280

pona, 4-135: due vezzosi fanciulli, a guisa di duo amoretti, con

la verde erba si puosero in cerchio a sedere. lorenzo de'medici, i-286:

/ leggermente, dolcemente, / incomincia a susurrar. manzoni, pr. sp

foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante dall'albero

tutto rimbombano. alfieri, 8-104: a comollìa mi godo il polverone; /

467: se ne andò all'ombra sott'a uno arbore, dove uno ventizzolo zeffiro

nostro orazio... sta pur bene a un ventaccio umido e pigro, che

giuliani, i-293: le donne applicate a quel lavoro si chiamano 'ventolatore'dalla

vol. XXI Pag.751 - Da VENTOLA a VENTOSA (44 risultati)

trovato nessuna ventola in cucina, si dette a soffiare lei medesima sui carboni, con

con la ventola una porta in fondo a un corridoio. -a ventola (

rossi ». « con due orecchie a ventola? » « proprio lui ».

spiccava l'avvocato don circostanza, col cappello a melone, il naso poroso a spugna

cappello a melone, il naso poroso a spugna, le orecchie a ventola, la

naso poroso a spugna, le orecchie a ventola, la pancia al terzo stadio

e scarmigliati, alcuni dei quali arroncigliati intorno a una corda, scendono fin sulla ventola

di legno o d'altra materia, a foggia di quadretto, con uno o piùviticci

lumi, che dal soffitto arrivavano fino a terra, illuminavano altri quartieri: anche

anche questi pieni di lampadari, di luci a riflesso e di ventole gremite di candele

7. ant. attrezzo di legno a forma di larga pala usato per ventilare

, non può negarsi, perché, a dir giusto, non è se non quella

. 8. archit. campanile a ventola: campanile costituito da un muro

in cui sono collocate le campane; campanile a vela. - muro a ventola:

; campanile a vela. - muro a ventola: muro con funzioni di tramezzo.

su una facciata o un timpano; muro a vela. d'alberti [s.

[s. v.]. 'muro a ventola, dicesi dagli architetti e muratori

ventola, dicesi dagli architetti e muratori a muro che non regge nulla e serve solamente

muro che non regge nulla e serve solamente a tramezzo e divisorio. 9

. idraul. paratoia, per lo più a funzionamento automatico, costituita da una struttura

di ferro che viene fatta ruotare intorno a un asse orizzontale o verticale, offrendo

orizzontale o verticale, offrendo il passaggio a entità di dimensioni variabili (anche nell'

dimensioni variabili (anche nell'espressione paratoia a ventola). 10. mecc.

. 10. mecc. organo girante a forma di ruota a palette radiali presente

mecc. organo girante a forma di ruota a palette radiali presente nelle turbine, nei

è immaginato di sostituire alla ordinaria ventola a palmette una ventola a cilindro composta di

alla ordinaria ventola a palmette una ventola a cilindro composta di due dischi orizzontali tenuti

composta di due dischi orizzontali tenuti fermi a certa distanza da due sponde verticali.

, sf. tirante o cinghia che serve a tenere in un determinato assetto due o

alcuna. 2. nelle carrozze a cavalli, lista di pelle che tiene

molle posteriori della carrozza. le ventole servono a rattenerla nei forti rimbalzi e impedirne ogni

caro, i-320: trovandoli medesimamente nell'aia a misurare orzo, ch'aveano pur dianzi

molto sconsolati. pascoli, 482: a suo tempo si sega, lega, ammeta

e aria. bresciani, 2-v-94: venni a respirare in questi emici monti un po'

piero da siena, 6-18: coperte a drappi senza bisongnare, / sarggie,

dove non ventola / lungo le fosse a cór dei raperonzoli. = da un

, ventilare (v. ven til a r e). ventolatóio,

giuliani, i-293: le ventolatore lavorano a mondarle [le castagne] dalla buccia

, i giovinetti cantano in ballo tomo a tomo a'metati; se no, sull'

4 ore continue con il ventolo in man a servirla. balbi, lxii-4-186: nel

vetro fatta aderire alla cute mediante pressione a scopo revulsivo (in par- tic.

ha la proprietà di aderire mediante pressione a una superficie liscia, eliminando l'aria

ad esempio usata per far aderire piccoli oggetti a superfici lisce o per creare un flusso

-in espressioni comparai, con riferimento a persone particolarmente invadenti, importune o,

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (20 risultati)

, 26-28: la bugia consiste nelfaver detto a ghirin- ghelli, che seguita a concupirmi

detto a ghirin- ghelli, che seguita a concupirmi come una ventosa (in qualità

inquilino pagante), che mi trasferisco definitivamente a roma. -per indicare una forza

. beltramelli, iii-660: la bocca a ventosa le si allargava, nera sulla

. moravia, 16-178: bocca grossa, a ventosa; e poi alla fine tutta

che serve per afferrare o per aderire a una superficie. g. brancati [

, e reso vacuo il corpo, trae a sé la circomposta materia sia di che

speranza, in sulla quale stavano ventosamente a. ccavallo, cercarono convegna colla compagna

colla compagna che di lombardia era venuta a budri. = comp. di ventoso

chiamanosi dall'effetto ventose, poiché tolgono a punto il vento. serpetro, 239:

in una scorreggia] il padrone, a lui sarà detto, gli è una ventositade

ventosità la quale gli fa star desti ed a ciò tutti pronti. 3.

. guerrazzi, 1-152: i ceci a cagione della ventosità loro ed in generale

/ e l'altre due se 'n vanno a tile, a battro. muratori,

altre due se 'n vanno a tile, a battro. muratori, xiii-25: il

la ventosa cima / tien sì che a cerchio con l'estrema schiena / degli estremi

così satàno, / sovra quel suol simile a mar ventoso, / tutto anelante alla

tanti mali, / gli legò tutti e a più gelidi sassi. 4

... /... od a ventose tigri. 5.

e pongono legge della loro superba ignoranzia a dio. alberti, 11-66: tichipeao

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (25 risultati)

converte, / che 'l viso non risponde a la ventraia, / faceva lui tener

g. berto, 5-131: lui continua a parlare di intestini in senso stretto mentre

potrei anche dire qualsiasi altra ventraglia adatta a produrre dolore. -ventre di mammiferi

assaliva le nari. dessi, 3-44: a tratti la pelle dei buoi era percorsa

eccoti l'anfora, capace di ventraia, a doppia ansa. 3.

. prov. aretino, 1-133: a chi ventura e a chi ventraia, dicono

aretino, 1-133: a chi ventura e a chi ventraia, dicono le vecchierelle.

per chi ventraia, / per chi cancheri a centinaia'. = deriv.

aorta ventrale lo aveva di certo concio a quel modo. -scherz. peso

la casa: ed io credetti / a scaricare il suo peso ventrale.

fiele lor miserabile ventrame / colà enfian a studio. = deriv. da

. aretino, 20- 170: a posta mangia la sera cose che ti movino

lamentandoti. tassoni, 1-48: passata a calatran fu la lorica, / sì che

acuti dolori gli presero dentro al ventre [a erode] né egli può dissimularli:

ii-40: con quella tintura macilente / dànno a creder d'avere i ventri voti,

, si tumefecero le gambe, si principiò a stravasare l'acqua nei ventri medio ed

del ventre e del tango, ballata a pelle nuda nelli antri dove si fuma

dura mare in tei ventre posterior, parlando a la medeghesca. 2. addome

sotto il ventre e il collo teso a poppare dalle mammelle. -ant.

chiuse le dolenti porte, / ch'uscio a me son di tormentoso inferno, /

/ ventre e del regio seme è a te consorte. manzoni, pr. sp

annunzio, i-292: doni / recate a la novizia madre larghi. ch'io veda

usciti dal ventre delle loro madri / a ritrovarsi in marciapiedi o in prati /

ventre largo e con la bocca stretta a guisa di pentole o di vetrine più

stiva. pascarella, 2-241: ritorniamo a bordo e troviamo ai lati del- l'

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (42 risultati)

affilatura, che da la cavicchia si inalza a tonnare il ventricèllo che niun leggiadrissimo giovane

ventre). venuti, lxxxviii-ii-710: a petronio, dal viso pelegrino, /

s'abbi buon reguardo / e che atenda a empir quel ventricino. nappi, xxxviii-232

naio della sua carne invecchiata col sale dànno a bere a percossi in tre ciathi:

sua carne invecchiata col sale dànno a bere a percossi in tre ciathi: overamente dànno

la farina stemperatasi dai sughi gastrici, uscisse a poco a poco dalle borsette di tela

dai sughi gastrici, uscisse a poco a poco dalle borsette di tela, secondandone la

organo digerente che corrisponde allo stomaco o a una sua porzione (e attualmente è

medico ammaestrato nelle mecaniche arriva francamente a conoscere la triturazione che si fa nello stomaco

reni, la cute, gli intestini proseguono a depurare organismo. la natura [

provvido istinto, che insegna alla gallina a fornire ventricolo e viscere di materia calcarea

e viscere di materia calcarea, necessaria a fare il guscio delle uova.

il ventricolo destro, di forma simile a una piramide triangolare cava, alla cui

« se so'sparati met lo stromento a dieci corde, eguale a un dipresso alla

met lo stromento a dieci corde, eguale a un dipresso alla nostra arpa, di

forestieri che mi chiedono qualcosa di inedito a roma. è il ventre della città,

garzo, xxxv-ii-311: ventre s'adestra / a grande minestra. storia de troia et

la sinio- ria, dèose molto vino a bevere et a servire lo ventre et a

ria, dèose molto vino a bevere et a servire lo ventre et a losuria.

a bevere et a servire lo ventre et a losuria. boccaccio, dee.,

., 1-2 (86): oltre a questo, universalmente gulosi, bevitori,

bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti, appresso alla

altro coda, che vanno d'ordinario amendue a mettere nelle ossa e di una parte

15. ant. sacca, rete a maglie fitte che serve a catturare uccelli

sacca, rete a maglie fitte che serve a catturare uccelli e piccola selvaggina; ragna

. 16. locuz. - a crepa ventre: avendo mangiato moltissimo.

intingoli e pasticci e che n'esciva sempre a crepa ventre. -coricare qualcuno

e strigne il ventre. -ventre a terra: a tutta velocità (con riferimento

ventre. -ventre a terra: a tutta velocità (con riferimento a una

terra: a tutta velocità (con riferimento a una cavalcata o a una corsa)

(con riferimento a una cavalcata o a una corsa). de amicis,

illuminati da bagliori d'inferno, lancieri a cavallo, ventre a terra, che portavano

inferno, lancieri a cavallo, ventre a terra, che portavano in tutte le direzioni

allo svogliato è amaro il miele. a ventre pieno ogni cibo è amaro. proverbi

, 9-15: questi [tonni] tagliati a pezzi, son laudati per lo lor

di tutte le cose necessarie, come sarebbe a dire di salami grossi bolognesi, sommate

alò toma encantenente / to cotelo a màn senestra. ottimo, i-429: un

porco grosso ed alle vato a mano. a. botto, xc-573:

alle vato a mano. a. botto, xc-573: meniam scorribandole,

= comp. da ventre, [a] e terra (v.).

del gagnone per scedaria, li fu dato a mangiare un paio di -scaricare,

. la pelle dei ventricelli si mette a seccare, e quand'è secca s'inforna

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (34 risultati)

... se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una conta-

se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una conta- dinotta popputa.

asvini e la falange / ventri-togata e che a far ventre insegna. =

il dondolamento ad avanti-indietro, da punte a tacchi. 2. per estens.

.. dir si suole per villania a colui, che molta copia di vivande ingollando

fagiuoli, 1-4-25: comando che v'andiate a casa vostra a fare il padrone,

: comando che v'andiate a casa vostra a fare il padrone,...

con un mandritto nel ventróne / lo mandava a galoppo da plutone. =

stretto e tondo,... abile a poter salire addosso alle femmine; non

/ pendè da un laccio, e a lui d'umor sovvenne / raro pianto stillando

f. frugoni, 4-109: io resto a far condir la cena / con la

essere quella lon- driota, che viddi a westminster. f. f. frugoni,

là che più degli altri ventruto ronfa dormendo a tut- t'agio. oriani, x-7-14

moltiplicare per venti volte. a via merulana: ar duecentodiciannove »..

abbia un cannello convenevolmente lungo e grosso a modo di cristeo; e per quello

ventricoloscòpio, sm. chirurg. endoscopio a fibre ottiche utilizzato per l'elettrocoagulazione dei

o di tessuto elastico che si porta a diretto contatto con la pelle per proteggere

i tiranti, gli spaghi, che servivano a tenerle su il corpo vanesio e disperato

2. borsa di pelle o di tessuto a forma di larga fascia che si portava

che tiensi legata o affibbiata intorno alla vita a modo di cintola, per portar danaro

caccia. collodi, 716: si accingeva a percorrere a piedi il lungo tragitto che

collodi, 716: si accingeva a percorrere a piedi il lungo tragitto che divide la

marin. parte superiore dell'invasatura che è a contatto con la carena della nave pronta

, e questi si tirano da parte a rosicchiarli come gatti il ventriglio. a.

parte a rosicchiarli come gatti il ventriglio. a. busi, 16-29: il mangime

82: merzé, i'me ne veglio a voi / ch'a questa vecchia vo'

i'me ne veglio a voi / ch'a questa vecchia vo'diate di pigli;

dice alla donna che vada per la sera a stare a casa della sorella, però

donna che vada per la sera a stare a casa della sorella, però che lui

qualche cosa di vantagio. -bollire a qualcuno il ventriglio: essere una persona

, ii-343: ecco la brontolona, / a cui bolle il ventriglio. =

), sm. persona che riesce a parlare a labbra semichiuse e immobili, senza

sm. persona che riesce a parlare a labbra semichiuse e immobili, senza alterare

.]: 'ventriloquo': un termine applicato a persone, che parlano internamente, avendo

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (21 risultati)

imprevedibile e irrazionale (anche con riferimento a personificazioni o raffigurazioni di tale entità)

fuggir l'ombra notturna / ne venivi a cercar la sepoltura. 2.

di un'entità superiore o del destino a ciascuna persona; vicenda personale o insieme

nato in rea ventura / ke briga a sto mundo in tal mesura, / ke

. giacomo lentini, 6: poi c'a me solo, lasso, / cotal

mondane venture dispensatrici. leopardi, 19-119: a te conceda / tanta ventura il ciel

ventura, e ched io posa dire vero a te spegialmente, ed a tute l'

dire vero a te spegialmente, ed a tute l'atre persone a cui abo a

, ed a tute l'atre persone a cui abo a fare. machiavelli, 1-vi-328

a tute l'atre persone a cui abo a fare. machiavelli, 1-vi-328: tu

inevitabile sciagura, / sarà lieta ventura. a. verri, i-132: è mia

ad oro, né ad argento, né a lor carogna, né beni di ventura

l'angoscia de'due fedelissimi amanti, a quest'ultimo la promise e poco di

ineluttabile; ciò che riserba l'avvenire a una persona, a un popolo.

riserba l'avvenire a una persona, a un popolo. sacchetti, 3-83:

sacchetti, 3-83: e fece bene a assai di loro; poi si partì e

; poi si partì e andò a procacciare sua ventura. forteguerri, iv-547:

m'attendevano al varco prima che tornassi a riporre il piede su quel pavimento crollante

silenzio nella tua vita. / altra ventura a me rileva / il tempo specchiato.

da studio, e cerco dar ventura / a quei che a me se ac- costan

e cerco dar ventura / a quei che a me se ac- costan volunteri. d