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vol. XXI Pag.64 - Da TORPIDAMENTE a TORRACCHIONE (24 risultati)

anzi stagna nelle vene il sangue. a. maffei, vii-1233: già l'occhio

lento / sopore il popol torpe e avviasi a morte, / siccome fiamma, a

a morte, / siccome fiamma, a cui vien manco il vento.

fibra nazionale, l'idea non era bastata a galvanizzare tutto un popolo. papini,

delle membra, dei muscoli. a. cocchi, 4-1-78: rigidità o torpidità

, in me: e mia torpidità inconcepibile a questo riguardo. soltanto lavorando continuamente alla

continuamente alla propria arte si può arrivare a fare qualcosa. luzi, i-56: chi

, 1-177: poi venne una primavera torpida a cui die dero una

7. medie. che ha scarsa tendenza a guarire e ha un decorso lento e

bassani, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida

delle quali nessuna basterebbe di per sé a produrla. 8. dimin.

, 54: il colombo selvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana

maiori, o 'torquatus'dicesi maggiore, a differenza del minore, che vien chiamato colombella

attività biologica, in partic. dovuto a malattie, stati tossici o fattori climatici.

, rilassatezza (che può talvolta accompagnarsi a un ottundimento delle facoltà mentali).

: l'invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del

invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e

'ngiurie? varchi, 23-298: aggiungi a queste cose il torpore della mente e la

la vecchiezza, e 1 vizi contrari a questo, cioè l'inquietudine dell'animo e

travaglioso mio pensiero / non fa smagarmi a giudicar non retto). verri, 2-364

oro di collo, si se la mise a sé. zena, 1-500: non più

sia facto il superiore toro: cioè a modo de uno pulvino rotundo: ma proprio

torquemadésco [torkemadésco], agg. ispirato a metodi repressivi di eccezionale durezza ed intransigenza

poema eroico giocoso, che ancor giace scritto a penna.

vol. XXI Pag.65 - Da TORRAIOLO a TORREFAZIONE (55 risultati)

. costruzione massiccia e di grossa mole a forma di torre (con partic.

partic. riferimento alla torre campanaria eretta a cremona nella seconda metà del xiv sec

monti, 7-540: primamente / alzar dappresso a quello una comune / tomba agli estinti

ed alla tomba accanto / una muraglia a edificar si diero / d'alti torrazzi ghirlandata

si diero / d'alti torrazzi ghirlandata, a schermo / delle navi e di sé

sé. carducci, ii-4-44: il corbaccio a quell'ora era appollaiato su qualche torrazzo

le feritoie dei fianchi in fondo, a mezzo l'altezza et in cima della muraglia

. anche sm.). costruzione a sviluppo verticale più o meno accentuato, con

ianta circolare o poligonale, isolata o annessa a edi- ci, usata, in partic

già pe onni plaza: / « fi'a fonnamento si desfacza! » uguccione da

torre così forte, / come fialte a scuotersi fu presto. laude cortonesi,

diversi turri ben fuorti et altissime, facte a grande maistria, che soperavano l'alteze

, 4-21: furono creati cinque uomini a dovere rifare le mura e le torri

finalmente nella torre di guardia. è a tre piani, con stanze e scale e

e passaggi. -con partic. riferimento a quella annessa al palazzo del comune,

, i coralli lavorati non richiedevano, a farsi valere, così toccanti contrasti.

, 1-137: da poi ch'abbiate ellecto a chi supporre / i vostri cor magnanimi

ha forma cilindrica e svettante. -granaio a torre, v. granaio1, n.

, n. 1. - gru a torre, v. gru2, n.

biringuccio, 1-126: chiamasi questi forni a torre però che hanno quasi somiglianza di

]: 'torre': oriolo quadro a torre. savinio, 424: porta un

: porta un enorme solino di cartone a torre, onde sporgono... due

1 capelli biondissimi accumulati in una pettinatura a torre. piovene, 7-189: sotto

che sembrano babilonesi, quei re della corona a torre che sembrano iranici.

guerra costituita da un'alta struttura lignea a più piani, montata su ruote, che

7-162: le torri sono dette un componimento a modo di casa di travi e d'

infinito; / da terra gli elefanti hanno a menare, / di torre e di

de'liofanti. -ant. torre a tre canti: il patibolo. g

: che veder ti possa io alla torre a tre canti fare un salto, e

un salto, e restar per l'aria a mezzo. 3. region. danza

ordini, formando una piramide che procede a doppio movimento progressivo e rotatorio.

, montato su una costruzione alta fino a 50 metri, che utilizza obiettivi di

dei pezzi del giuoco degli scacchi. a. boito, 1-409: una pedina soltanto

, unici pezzi singoli, si affollano due a due torri, cavalli e alfieri e

, struttura corazzata chiusa, cilindrica o a base poligonale, fissa o girevole,

. quarantotti gambini, 4-175: tornò a guardare in fondo, oltre i moli

i fumaioli degli incrociatori. -nave a torre, nave da carico secco alla rinfusa

nave. 10. medie. cranio a torre, acrocefalia. 11. sport

in elevazione passa di testa la palla a un compagno arretrato o meglio piazzato perché

. tecn. struttura o apparecchiatura artificiale, a sviluppo verticale, destinata a varie operazioni

artificiale, a sviluppo verticale, destinata a varie operazioni tecniche o scientifiche (in

indispensabili per le centrali che non hanno a disposizione grandi bacini idrici. -torre di

profundità del fosso... uno torneino a trian- gulo. -torricciuòla.

careri, i-iii-m: termina la pagode a dirittura della porta in una picciola ed oscena

vede una pietra, lavorata, coperta a modo di tomba. svevo, 8-385:

buzzi, 187: settecento studenti cantano a squarciagola, / pei pedali decrepiti,

torraccia. l. morelli, i-299: a santo andrea tolsono due fanciulle da marito

/ non è sì alto il torràccio a cremona. busca, 80: per assicurare

parte avevangli i francesi fatto un gran torràccio a sei faccie. -torrazza (v

ad arrostimento. cantù, 3-190: a dongo ho veduto i forni per torrefare il

caffè all'inglese. mettere nella caffettiera a filtro un ettogram- ma di caffè torrefatto

. serao, i-206: si andavano a riempire di confetti, di chicche, di

di caffè] sanno per esperienza che a ogni aumento corrisponde una diminuzione dei consumi

. procedimento con cui una sostanza riscaldata a secco a elevata temperatura, viene asciugata

con cui una sostanza riscaldata a secco a elevata temperatura, viene asciugata, ossidata

vol. XXI Pag.66 - Da TORREGGIANTE a TORRENTISMO (49 risultati)

a cui sono sottoposti alcuni tipi di trinciato ricavati

nell'oceano e fa quel famoso porto a lisbona, gli altri essendo di poca importanza

scoscesi, torrenti che precipitano e vanno a formare l'aretusa. manzoni, iv-173:

di una città); che si staglia a notevole altezza (un elemento naturale)

superbe mura e torreggianti, / che dentro a sette porte chiudon tanti defonti e vivi

vedemmo in piccol cerchio / torreggiar lucca a guisa d'un boschetto. murtola, 1-115-22

boschetto. murtola, 1-115-22: lucca a guisa d'un boschetto / torreggia vaga.

rocca... torreggia in cima a un monte sporgente in fuori. colletta,

alta e imponente. -anche con riferimento a creature di dimensioni soprannaturali. f

; / e preme un destrier baio, a le cui piante / calpestato rimbomba il

otto fieri giganti. papi, ii-6: a lunghi passi, [satàno] superbamente

chiabrera, 3-92: fatte le muraglie torreggiate a modo d'una città, pingerassi foresta

in relazione alle precipitazioni atmosferiche; scorre a forte pendenza, in genere incassato strettamente

e piacevoli / mostra, sì che a ciascun fa venir voglia / di mirarle,

rive dell'umanità; la quale, a guisa di torrente, presto si gonfia e

quantità di bitume acceso: questo scorrendo a basso diviso in più torrenti distrusse tutte

il vecchio, 2-67: io ritorno / a pianger, a versar piogge e torrenti

: io ritorno / a pianger, a versar piogge e torrenti / da questi occhi

il re aveva il disegno di mandare a sacco la capitale, di farvi spargere torrenti

in torrente ondoso, / dal tirreno a l'ionio ingorga e passa.

molto volentieri. leti, 4-387: sebbene a tutti comunemente gradì, che o superabile

). marini, 167: cominciò a ruminare come si avesse a contenere ne'

167: cominciò a ruminare come si avesse a contenere ne'suoi amori con formidauro,

entrai quella sera nel teatro potendo appena a gran fatica aprire il torrente delle persone

teodoro chiusi in argo con insilanti attendevano a frenare il torrente dei turchi mentre colocotroni

gualdo priorato, 8-223: gionto masaniello a palazzo con ii-136: dell'ira,

talché ritegno / non puote opporsi a sì fiero torrente? verga, 5-339

. arbasino, 177: non riesco a tendere le mani verso quel torrente di

. poco istruiti, non ci affatichiamo a sparger sul popolo un torrente di luce che

romanzi, le menzogne e le parolette a i mormoratori di corte e a chi vende

parolette a i mormoratori di corte e a chi vende a l'incanto. allar-

i mormoratori di corte e a chi vende a l'incanto. allar- ghinsi i torrenti

. contini, 22-113: non si può a cuor leggero aggiungere qualche altra goccia ai

per tutto il corpo animale, destinati a ricevere e versare i detti elementi nel

loco malagevole impediti / gli arcadi cavalieri a piè smontaro. tommaseo, 19-79:

. 11. locuz. a torrenti: in grande quantità, copiosamente

). marini, i-282: qui a torrenti sgorgando il pianto ad inondar l'

, 302: pietose lagrime, 7 ite a torrenti. idem, xv-274:

xv-274: le piogge vanno precipitando a torrenti, e m'accrescono nell'anima

3-126: annegata nel sangue che fece versare a torrenti il buo- naparte. soldati,

naparte. soldati, i-106: pioveva a torrenti, erano le prime piogge dell'

, di verità di ribellione vi è entrata a torrenti. b. croce,

e libri e parole della radio versavano a torrenti senza concedere respiro. -con grande

soprabbondante d'un foco elettrico che si riversa a torrenti per iscuotere ed infiammare i cuori

di un centinaio di metri, in fondo a cui scorreva un torrentello.

. papini, 28-164: per arrivare a cotesto ospizio fiorito bisognava scendere in una

un torrentùccio magro e poi salire fino a un castello di case. -spreg

da 'corso d'acqua che si dissecca'passa a 'corso d'acqua'e successivamente a

a 'corso d'acqua'e successivamente a 'corso d'acqua impetuoso'. torrentismo,

vol. XXI Pag.707 - Da VEICOLO a VELA (29 risultati)

sé, spande, sposta da un luogo a un altro pietre, terra, detriti

ambasciatore suo conte di beaumont fece trapastare a suo notizia acciò se gl'imprimessero vivamente

. chim. sostanza inattiva che si mescola a una sostanza attiva per utilizzarla nella forma

neoplatonica), ciascuno dei tramiti atti a garantire la connessione fra l'elemento pneumatico

(generalmente un prisma) che serve a raddrizzare le immagini capovolte. 12

animale o essere mitologico che appare associato a ciascuna delle divinità principali. -grande

le due principali scuole in cui si venne a distinguere il buddismo in una certa fase

], 809: veientana gemma trovata a vei città d'italia. =

roma fino alla sua conquista e distruzione a opera di m. furio camillo

m. furio camillo nel 396 a. c. - anche sostant.

, / e fa di tutti un carro a san giovanni. roseo, v-201:

in questo punto essere traditi quando avevano a resistere a due gran possanze di veienti

punto essere traditi quando avevano a resistere a due gran possanze di veienti e di fidenati

-tela che ricopre le pale dei mulini a vento. = voce dotta, lat

. - vei circa, a un vei circa: v. circa,

., 19-105 [var. \. a questo regno / non salì mai chi

-mezza vela: v. mezzavela. -vela a sacco: v. sacco, n

taglio triangolare con il lato prodiero inferito a un'antenna. -vela maestra, di

quarto: quella di forma trapezoidale inferita a una pennola che viene alzata a un

inferita a una pennola che viene alzata a un quarto della sua lunghezza. -

l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. s. gregorio

in mare; / fame tornare - a porto d'allegranza? / voi m'avete

tolto remi e vela / e travagli a lo meo cor e non spera. poliziano

campanella, 1097: hanno le carra a vela che caminano con il vento,

segni incisi dai pattini e dalle slitte a vela proponevano epigrafi misteriose. 2

3. in una sineddoche. imbarcazione a vela, veliero. pulci, vi-99

: lo sport praticato con varitipi di barche a vela da regata. si dice anche 'sport

anche 'sport velico'. - tavola a vela: v. tavola, n.

grandissimo palco, e'si diede ordine a una comedia. g. m. cecchi

vol. XXI Pag.708 - Da VELABILE a VELADA (57 risultati)

sciogliere la catena che tiene legata l'ala a un palo fisso in terra, ricoprirne

e due solincioni di carta tosta, rialzati a vela sino alla punta del naso.

. 12. aeron. volo a vela: quello effettuato con alianti che

13. archit. unghia. -volta a vela: tipo di volta sferica che

spicchi separati da nervature in muratura. a. manetti, 113. fu la prima

in quella forma che si dice ancora a creste e a vela. viviani,

forma che si dice ancora a creste e a vela. viviani, i-579: chiami

i-579: chiami quella mia vela 'volta a vela alla fiorentina quadrabile'. milizia,

, viii-279: le volte 'sferiche'e quelle a 'vela'hanno a un di presso

'sferiche'e quelle a 'vela'hanno a un di presso gli stessi inconvenienti. maironi

vivacemente dipinte da carlo carloni. -campanile a vela: v. campanile, n.

. gioc. nella telesina, carta comune a tutti i giocatori che, scoperta alla

alzò le vele. -iniziare a cimentarsi con grande slancio in un argomento

vele per acque non mai corse, somiglia a colombo. -ammainare le vele.

ammainare, n. 2. -andare a vela: procedere nella navigazione con il

2-7 (1-iv-167): andando un di a vela velocissimamente la nave,..

, acciocché il cuore tuo non vada a vela per vanità, e la carne

contra lo spirito. -a piena, a tutta vela, a piene vele, a

-a piena, a tutta vela, a piene vele, a vele piene, con

a tutta vela, a piene vele, a vele piene, con le vele alte

di vento. ariosto, 20-99: a piena vela si cacciaron lunge / da la

spiaggia. caro, 5-48: così volti a levante, e preso in poppa /

poppa / il vento e 'l flutto, a tutta vela il golfo / correndo.

dal neutrale, può egli non ostante seguitare a piene vele il suo cammino.

vili che con le vele alte correte a questo porto, e là ove dovereste riposare

! nievo, 1-vi-339: io sono ingolfato a piene vele in un mio romanzo nel

perso le vele o le ha serrate a causa di un fortunale (un veliero)

veleggiare. pigafetta, 80: luni a tre d'ottobre a mezzanotte se dette le

, 80: luni a tre d'ottobre a mezzanotte se dette le vele al cammino

i propri sentimenti, la propria sensibilità a una persona. petrarca, 80-7

petrarca, 80-7: l'aura soave a cui governo e vela / commisi entrando

cui governo e vela / commisi entrando a l'amorosa vita / e sperando venire a

a l'amorosa vita / e sperando venire a miglior porto, / poi mi condusse

carico delle navi della squadra che indi a sei settimane metterebbe vela per l'india

oppure raccòr le vele. -rinunciare a un'impresa, in partic. militare;

son venuta qua, come michele, / a combatter orlando, con gli spirti:

infernale e crudele / ci struggi, a me bisogna acconsentirti, / calar le arte

santamente i suoi giorni. -portare a termine, concludere. frachetta, 2-4

. frachetta, 2-4: avendo disaminate a bastanza l'autore tutte le cose,

dice, raccor le vele e metter fine a questa canzone. barilli, 8-229:

sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal

all'onda. -spandere le vele a qualcosa: dargli libera espressione, piena

-uscire con le vele asciutte, riuscire a svolgere un'attività, a compiere un'

, riuscire a svolgere un'attività, a compiere un'azione positivamente, senza fallire.

la volontà e i desideri. a. pucci, cent., 64-89:

michele, / nelle case de'macci a far ragione, / ed al suo vento

ibidem, 328: chi discioglie la vela a più d'un vento, / arriva

d'un vento, / arriva spesso a porto di tormento. 18.

. segneri, iv-100: né stare a dirmi che bastavano gli angeli a

né stare a dirmi che bastavano gli angeli a vagheggiare sì degna tavola, non

velaccière, sm. marin. veliero a tre alberi provvisto solamente di velacci e

velacce, come sono le golette. 'velacciere a tre alberi': quello che porta trinchetto

vele quadre e i relativi pennoni posti sopra a quelli di gabbia (per lo più

lungo gilet; il termine è poi passato a indicare la marsina. g

bisogna ordinarmi un abito nero da capo a piedi (la 'velada'd'una volta mi

di merito. guai, o ragazzi, a chi distinguesse 'velade'da 'giacchette'!

paffuta e porcina, il parrucchino terminato a coda di topo, la veladina aperta

vol. XXI Pag.709 - Da VELADRO a VELARE (30 risultati)

; il lat. mediev. valada (a venezia nel 1150) come 'giustacuore'è

nel 1150) come 'giustacuore'è dovuto a glossatori moderni. veladro, sm

. - per estens. ciò che serve a velare, velo. ugurgieri,

sudario, cioè velame da trasfigurarsi, salie a cavallo solo con quattro compagni, intra

quel giudizio coprir di bianco; e a gran pena si contentò, che ne

col pertinace studio di un anno arrivò a tòr via dal quadro quel velame che

. [tommaseo]: i quali saranno a te... in uno velame

, facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera, senza alcuno

uscite di mente quelle rime di consolazione a voi stesso, le quali sotto il poetico

? 8. ciò che serve a nascondere le vere ragioni o intenzioni di

velaménto, sm. velo che serve a coprire una parte del corpo (in

del corpo (in partic. con riferimento a quello monacale); telo, tenda

o altre azioni; -, e cornelio a lapide con altri spositori di tal velamento

: sembravami che la vergine già promessa a gesù partecipasse della loro specie e del

ne la città fu velata di bruno a modo di vedova, sì che del volto

sopra gli occhi degli uomini per invitarci a silenzio ed a quiete. f. casini

degli uomini per invitarci a silenzio ed a quiete. f. casini, i-90:

, che servono, come il dono fatto a sara, di velamento agli occhi perché

: l'autore rende attento lo lettore a ficcare lo intelletto a quello che si finge

attento lo lettore a ficcare lo intelletto a quello che si finge e allegoricamente s'

contra amon vittoria, / bernardo toma a lui con l'asta al cubito, /

. 2. che si riferisce a un'articolazione con diaframma individuato fra il

occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega

uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il

ancor piuma non voli, / quasi a fermo bersaglio, il pensier volge / tosto

sua piaga, e brama / d'unirsi a chi toffese. c. i

sì la menarono veggendo il luogo, infino a tanto ch'e'fu ora di desinare

è veruno di palato sì stolido, a cui non piacesse, di sedere nelle cattedrali

al tago. forteguerri, 1-87: despina a quel parlar cangiossi in viso, /

eletto / fumo tara del tempio, a i miei sospiri / di coprirti mio ardor

vol. XXI Pag.710 - Da VELARE a VELATAMENTE (34 risultati)

: il calore era potente, e a lei in un niente la polvere aveva velato

s'alzò,... e andò a velare col fiato il vetro del balcone

, una qualità (anche in relazione a una prop. subord.). -

parola con la francia se lo notificavano a thuillerie. metastasio, 1-ii-186: a

notificavano a thuillerie. metastasio, 1-ii-186: a noi si veli / in qual del

versi, facilmente riesco... a dare alla traduzione un'aria d'originale,

alla traduzione un'aria d'originale, e a velare lo studio. giacosa, 1-1060

baldi, 162: quando torbido affetto / a l'amato mio egon vela le ciglia

sì che rifulga sugli occhi a tutte le nazioni, né la velerete mai

di color di carne, e chiariscuri a uso d'acquerelli, velarle, siccome

. frugoni, i-8-64: prode silvestro, a cui le tempie / cinsediverse forme e dimensioni

tuo favor tu voglia / far pronte a l'arduo volo. -ant.

più su », mi disse, « a la cui norma / nel vostro mondo giù

di cui giugne appena / un debil suono a noi. nievo, 882: non

bertola, 266: come ci appressavamo a colonia il paese, che spianasi sempre

caligando e velando gli occhi, e morendo a poco a poco per li figliuoli degli

velando gli occhi, e morendo a poco a poco per li figliuoli degli uomini.

suoi figli le cela. / devoti essi a la livida / colpa ed al vorator

ghiaccio, ancora quando il termometro è a cinque gradi sopra il dieci, ma questo

. veleggiare, navigare con un'imbarcazione a vela, fare vela. -anche sostant

, 20-234: egli durò un quattro mesi a donargli alcune coselline: come saria a

a donargli alcune coselline: come saria a dire anelluzzi, pianellette di raso e di

di altro materiale, di vanti a ciò che si vuole riparare, in partic

2-298: i marinai della flotta distaccati a roma per queste funzioni già facevano scorrere

loggia e i gradi; la volta a lunette, che tutte al centro si conducono

, che tutte al centro si conducono a guisa di velario; in fine i sotterranei

verso torino che traspare in un velario a tre tinte: rosa, viola, verde

, / di là dai vetri, davanti a quel muro gialliccio / chiazzato di tetra

un postribolo d'anime, sia pure a colonne ioniche e doriche, e col

con un velario di chiacchiera sofistica grigia a protezion dell'infamia. dessi, 7-52:

al quale scorreva un gorgoglio d'acque misto a un suono di campani di bestie all'

sostituzione o l'aggiunta del diaframma velare a un altro diaframma orale. àrbasino,

disus. navigazione compiuta con un'imbarcazione a vela. - anche in un contesto figur

la prima volta però che s'arrischiò a fare velatamente queste lagnanze allo stesso medico,

vol. XXI Pag.711 - Da VELATINO a VELATURA (29 risultati)

a. f. doni, 3-76: ma

f. doni, 3-76: ma perché a un re sì fatto non si conveniva

: s'umilia prostrata con le mani a terra paolina, divota matrona, velata,

maria. -nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo di relazione.

tasso, 13-i-743: visiti il tempio a passi tardi e lenti, / velata

davanti in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso d'anfiteatro; il tutto velato

1-120: bimbi, ricordo, in giro a tonde tavole, / sotto velate lampade

-ricoperto da una lieve peluria. a. paradisi, xxii-463: me, giovanetto

e correnti; conciossiaché il mincio, a stanca verso la cittadella precipitandosi, lascia i

la cittadella precipitandosi, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti, o di

, 95: il sol, che chiaro a tutti gli altri splende, / a

a tutti gli altri splende, / a me d'oscurità velato appare. michiele,

. che non è visibile o è offuscato a causa della distanza o dell'oscurità.

lo cielo di mercurio si può comparare a la dialettica per due proprietadi: che mercurio

una grande diminuzione di temperatura, fino a 'zero gradi'. zavattini, i-94: la

guardava, un poco stupito, intorno a me, con occhi velati sì ma

natura, velato poi e ricoperto, a più mani, di politica, balenò un

occhi). -anche nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo di relazione.

: al bel chiaro di luna cominciò a espormi le sue osservazioni sul contegno dell'uomo

nei giorni passati, quando era costretta a parlarmene in forma velata e indiretta.

celesti 'l vaticinio alato, / a cui dinanzi in lucid'ombre ardea / il

apparire velata, angosciosa, come apparisce a un sommerso, nelle voragini buie del

pascoli, 1-449: tu vedi che se a lucca è nemico velato, qua è

realtà (con partic. riferimento a gesù cristo incarnato). felice da

la deità ne la carne velata / a cui latte prezioso desti! metastasio, i-ii-

! metastasio, i-ii- 540: a sostener la pena / del grave error,

udiva il suono velato di un organino a bocca. -alterato e fioco,

, benché velate di maschio vigore, a sorrider cominciano le grazie dell'arte. pea

accesa che gli si vede sul viso a qualunque ora, come se la mattina egli

vol. XXI Pag.712 - Da VELATURA a VELELLA (37 risultati)

pomelli si smorzava, gli oggetti intorno a lui riprendevano il loro posto, smettevano

di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi, corrosa d'aria d'ombra

, 3-193: do un tocco di verde a un alberino, una velatura grigia a

a un alberino, una velatura grigia a una parete. -velatura di rinforzo

di carta giapponese apposto con gelatina addizionata a cloruro di sodio o mercurio.

usate onde riuscirvi non erano valse che a rendere più grottesco il tema.

negativi che la lontananza del tempo conferisce a cose e persone. tapini, x-2-694

lei, e di stentare sempre un poco a riconoscerla. 8. traccia

vi potresti chiamar monaca, se andando a mensa non avessi che mangiare, avendo

di un veliero o di un'imbarcazione a vela e che ne determinano la tipologia.

come si dice, agli ombrinali, ossia a livello del ponte. dessi, 10-114

. navigazione compiuta con un'imbarcazione a vela. sagredo, 1-375: passati

sagredo, 1-375: passati da palermo a trapani doppo otto giorni di felice veleggiamento

. che procede sulracqua (un'imbarcazione a vela). ciro di pers,

che porta i volontari toscani da pisa a livorno, sulla gabbia di parrocchetto della 'regina

veléggi). navigare con un'imbarcazione a vela. -per estens.: viaggiare con

l'occidente non ha termine ma continua a spostarsi con noi, e che possiamo

con noi, e che possiamo inseguirlo a nostro piacimento senza raggiungerlo mai.

fuoco veleggiando. fenoglio, 4-301: a lezzacosta, quella superiore luminosità già declinava

passeggiando. carducci, iii-4-19: veleggiando a sera / tra 'l campidoglio / e

con un aliante, praticare il volo a vela. si dice meno comunemente aleggiare.

una distesa d'acqua con un'imbarcazione a vela. foscolo, sep.,

iii-7-456: e l'aquila romana tornò a distendere la larghezza delle ali tra il mare

bartoli, 4-1-281: convenne veleggiare la nave a un sol'albe- ro, e il

non lo diciamo apposta -che da caracciolo a cavallino può far credere all'ente autonomo

traversata o gita effettuata con un'imbarcazione a vela. -con me- ton.:

me- ton.: insieme di imbarcazioni a vela che solcano un tratto di mare

sassetti, 373: condurrassi di qui a diù, dove piglieranno piloto particolare: di

4-i-157: per questa veleggiata da messina a catania furono da me impiegati due giorni.

agg. percorso, attraversato da imbarcazioni a vela o, per simil., da

al lago grigio veleggiato dai poiani bastano a rievocare,... la bellezza di

veleggiatóre, sm. veliero, bastimento a vela. d'annunzio, v-2-556

fuoco fatica? perché tanto è lento a struggersi il metallo? il maestro guarda il

landolfi, 11-121: indugiava, seguitava a parlarmi di queste capre selvatiche delle più

. 3. chi pratica il volo a vela; aleggiatore. = nome d'

il veleggiare; navigazione con un'imbarcazione a vela. scarfoglio, 1-55: il

tommaso di silvestro, 445: lunedì andò a velegnare e carriò tucto lo dì.

vol. XXI Pag.713 - Da VELENARE a VELENOSAMENTE (30 risultati)

confessasse chi fosse stato acconsenziente con lei a velenare il fanciullo. boiardo,

, / che un suo fidato l'ebbe a velenare. campiglia, 1-192: alcuni

nell'acqua che aovea gelarsi col nitro era a gradi7 -, un altro simile immerso in

sai armoniaco, postovi come l'altro a gradi 20, era già sotto ai 5

ai 5 e l'acqua avea cominciato a velenare. = denom. da

morì di subbito, due s'infermarono a morte e l'altro scampò illeso.

equicola, 6: il cuore segno esposto a velenate e mortifere saette.

scaturisce dalle guaine de'denti, sia a quelle [vipere] tramandato...

non perché essa in quelle si doleva lui a torto bere il mortai beveraggio. crescenzi

mità di gennaio con le sue noci a modo che si pongono le mandorle,

vogliamo che le povere donne possino far a lor voglia cosa che sia, e se

, e se fanno cosa alcuna che a noi non piaccia, subito si viene ai

12 (219): il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il

amaro e sgradevole o non considerato adatto a una terapia). verga, 8-461

che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione, due volte

, 288: di prima cominciò la gente a morire di certo tro, essendoli detto

e in ultimo e'si venne tanto a spargere questo veleno, che si dimostrava

che per la dote di costantino cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane

del dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le dolcezze mondane, per avarizia e

, 1-146: cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusin

grande differenza che corre tra l'allegoria che a virgilio appiccò il medioevo e quella di

il quale se l'appiccò da sé a sé stesso. ma non intendo il valore

, / con la mano inguantata il ciuffo a sommo / gorante, / tortuosamente

doppo, discoprendo il veleno, cominciò a dire di non voler che io andasse

l'attività del catalizzatore, fino anche a sopprimerla del tutto. 11. fis

provocare, così, un rallentamento della reazione a catena all'interno di un reattore nucleare

ne trarrò veleni potentissimi, coi quali a mia posta soglio io transformarmi in lupo

sgradito, amaro o indigesto, in seguito a qualche contrarietà. manzoni, pr

sp., 16 (289): a renzo quel poco mangiare era andato in

: « che i ceri sieno serviti a san gonselvo? ».

vol. XXI Pag.714 - Da VELENOSITÀ a VELETTAIO (34 risultati)

foscolo, viii-211: le sono accuse astruse a provarsi, e nondimeno facili a credersi

astruse a provarsi, e nondimeno facili a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a

e nondimeno facili a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a chiunque le semina

a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a chiunque le semina, velenosamente contagiosissime al

sviluppare un'azione tossica, anche fino a provocare la morte. fiori di

una umidito de la quale il corno trae a see per somiglianza di velenositade. mattioli

neutrone; cioè atomiche piccole ma idonee a produrre molti neutroni (liberati da reazioni

erittone] è sep- pelita, è a denotare la corruzione, e velenositade della eretica

grado di elaborare e trasmettere sostanze tossiche a scopo difensivo od offensivo (un animale)

, 4-i-282: è stimata ottimo rimedio a saldare le ferite, e 'flussi del

pestilenziali, a'morsi degli animali velenosi, a preservare da'veleni, e a vomitare

, a preservare da'veleni, e a vomitare i già presi. foscolo, iii-1-178

e millepiedi. 3. atto a inoculare il veleno (i denti, il

ombra: si vedono i segni della corona a punte e a palle, e i

vedono i segni della corona a punte e a palle, e i piedi nudi,

di marzo è velenosa, e fa rogna a ogni bestiame. 5.

dappoi il tempo del fuggire lo tanto a nostra natura nemico e velenoso ozio, 1

, in cui un'ira velenosa cominciava a fermentare... al secondo saluto voltò

123: cesare c'ha i pensier pur a gran cosa, / tien ver5 brandizio

, / credendo intorno intorno averlo cinto. a. f. doni, 2-16:

gruppetto di persone che nascoste nell'ombra cercano a tutti i costi di rovinarmi.

sì nell'odio come nell'amore: peroché a giovanni tolse la vita; ad erode

soltanto io dico: / che oratori, a cui capo è il velenoso / autor

che leggeva di continuo, si intestava a enunerare i meriti patriottici, o addirittura fascisti

lat. mediev. veleria (nel 1441 a imola), veliaria e vileria (

di tessuto leggerissimo e trasparente, calato a coprire il volto, usato in partic

messa in mano, andava ogni domenica a far visita alla mamma, seduta sul canapè

anta di plastica o metallo che serve a proteggere dalla luce le pellicole e deve essere

da alta veletta l'esercito romano schierato a battaglia, e disse l'ordina- na

, 3-405: era miseno in alto / a la veletta asceso. muratori, 7-iii-398

1347: essi con animo fiero sull'argine a mezzo la guerra / tutta la notte

v-27): stava agramante in quel tempo a danzare / fra belle donne sopra ad

, no: i'porto da me a me. e simile- / mente né velettai

in toscana, 14-3- 63: rinnovazione a tutti i velettai, linaiuoli, lanciai ec

vol. XXI Pag.715 - Da VELETTARE a VELIVOLO (42 risultati)

1-ii-489: le velette che pongono il giorno a velettare il nimico, sono state cagioni

: 'velia': genere di 'geocorisi', fondato a spese del genere 'gerride'. =

relativo alla vela o alle imbarcazioni a vela. a. prati, 1032

o alle imbarcazioni a vela. a. prati, 1032: d'impronta letteraria

in 'periodo velico', periodo della navigazione a vela. dizionario di marina [s

velico: scuola di addestramento alla navigazione a vela. -marin. punto di applicazione

la posizione media del centro velico è a prua della verticale passante per il mezzo del

in uso prima dell'adozione della propulsione a vapore. -numero velico: v.

delle vele di un'imbarcazione in base a cui si stabiliscono la disposizione e il

vive in sciami presso stagni, ruscelli a corso lento e pozzanghere. =

. ant. ornamento femminile che serviva a fermare il velo intorno al capo.

e'fanciugli levarono di capo una veliera a una fanciulla;... e questo

velièra2, sf. marin. imbarcazione a vela. cattaneo, ii-2-401:

annunzio, i-848: ei gittò il grido a una barca veliera / precipitando in grembo

2. compiuto per mezzo di un'imbarcazione a vela (la navigazione).

velière), sm. nave, bastimento a vela, che sfrutta il vento come

'velière'): bastimento che va solo a vela. ferd. martini, 1-i-305:

roma 17 (un veliero è andato a prenderlo a perim). d'annunzio,

(un veliero è andato a prenderlo a perim). d'annunzio, v-2-920:

sbarcai dal mio veliere venturiere, corsi a cercare una delle prime opere di fidia

amata donna nella trireme, vellificando pervennero a l'isola di venere. bembo, 5-59

tratto fuori l'armata, s'apparecchiava a quello, che primieramente di comune consiglio de'

velina, sf. tipo di carta a mano, liscia, bianchissima, molto

con uso aggetti conformistico, subordinato acriticamente a un centro di potere. =

agg. fabbricato o confezionato con carta a mano di lusso, liscia, bianchissima,

ii-1-123: io vorrei che tu mandassi a testi un bell'esemplare velino di tutta la

. = v velina; l'accostamento a velo è paretimologico. velino2,

. che è proprio, che si riferisce a velia, città della magna grecia situata

, sm. sport. sport della navigazione a vela e le tecniche a esso relative

della navigazione a vela e le tecniche a esso relative. panzini, iv-990

panzini, iv-990: 'velismo': navigazione a vela, per diporto. =

.]: 'velista'. sportivo su imbarcazione a vela. la repubblica [4-ii-1987]

: la madre / vendeva unguenti. a vespero, in un campo / d'orzo

in un campo / d'orzo, soaggiacque a un vèlite romano. -per

-per estens., con riferimento a soldati armati alla leggera. machiavelli

xv-205: oltre molte ragioni che mi terranno a milano oltre quel tempo, la più

origine incerta (accostata pa- retimologicamente ora a velière 'trasportare'ora a velox -òcis '

pa- retimologicamente ora a velière 'trasportare'ora a velox -òcis 'vivo, agile')

: 1 velivoli partivano... a conquistare il cielo. b

d'annunzio la passione dei veicoli e concorreva a sovreccitare la già eccitata passione dello 'sport'

. che veleggia speditamente (un'imbarcazione a vela). algarotti, 1-ix-298:

gravi, / né i velivoli abeti a noi, né manca / la tarda prole

vol. XXI Pag.716 - Da VELLE a VELLO (30 risultati)

sommo etra guardando / al velivolo mare, a la soggetta / terra,..

stelle. di meglio, lxxxviii-11-125: vedi a quanta viltà l'alma conscende, /

quindi sterile, vana, che non riesce a tradursi in azione). -nel linguaggio

era voluto dare un aspetto di fermo proposito a un poco più che velleità. pellico

, mentre muley continua un po'velleitariamente a spiegare i particolari, ma alcune guardie

, ambizioni sterili e vane, destinate a non realizzarsi. soldati, x-151:

che, in fondo, rinun- ziava a combattere per imporsi, cioè aveva egli stesso

. moravia, 17-139: questo spiegava, a ben guardare, i numerosi fallimenti della

, 1-1-53: quelle cose che sono necessarie a sostentare i vivi, come il mangiare

che è proprio, che si riferisce a velletri; che è originario di velletri o

aveva avuto la cattiva ispirazione di ridurre a miseri camerini d'albergo le povere cellette dei

, appassionato per la musica, si destò a quei primi vellicamenti di corda.

che da un anno incirca avea principiato a soffrire un po'di vellicamento nella parte

la riunione, quando furon capacitati che diceva a loro. -desiderio sessuale.

10-105: il dottore palpò l'ingegnere a lungo,... poi, mollate

sogni da fanciullo; qualche cosa di simile a quelle visioni che si ottengono a quell'

simile a quelle visioni che si ottengono a quell'età, vellicando le pupille col

martini, 4-1: 1 cavalli lasciati a se stessi, vellicati sulla groppa dalle

dove si sarebbero spinti a precipitare. bernari, 6-121: la lanterna

bernari, 6-121: la lanterna continuava a rovistare nel buio... finché venne

rovistare nel buio... finché venne a fermarsi su un nede nudo e sporco

satira leggermente vellicatrice, che forse non riesci a passar la prima pelle a'suoi concittadini

vellichìo di fili d'erba, l'uno a fianco dell'altro, senza alcuna vergogna

non si riusciva, pur chiudendo le mani a pugno o stropicciandosi una mano con l'

o stropicciandosi una mano con l'altra, a fermare del tutto. =

distinguere in aperto, semiaperto o chiuso a seconda della forma dei fiocchi).

comprare in ra- dicondoli ancora lana maggiese a velia, né fare comprare, se

vello dell'oro. fazio, iv-6-74: a piè d'un arbor puose il solco

, ma tema de li artigli / ch'a più alto leon trasser lo vello.

, 9-82: sopra un icosaedro di cristallo a lumini

vol. XXI Pag.717 - Da VELLO a VELLUTO (31 risultati)

delle sue poppe e un ventre vulvaceo a quadruplice piega, magnificato da un vello di

poi, con altro vello / retomerò a chiamar su 'l sacro monte.

la man cruda / sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80:

cruda / sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80: il veggiono

desin. del femm. se riferito a una donna). tose. per attirare

veggio nardin con quel piatel10 / venire a casa, e colla sua balestra, /

è tondo. -fare vello vello a qualcuno-, dileggiarlo, schernirlo apertamente.

3. tess. sottoporre un tessuto a vellutazione. 4. intr. con

ant. velutató), agg. lavorato a velluto, in modo da dare l'

velutató; drappetti in cento maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli.

in cento maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli. -sostant.

maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli. -sostant. statuti dell'

di lana che le conferiscono un aspetto simile a quello del velluto. arneudo [

. caro, 12-1-160: èmmi capitata a le mani una cagnuola nera, vellutata

, chiamata claretto di francia, comincia a maturare subito passata la metà d'agosto;

musica,... son costretto a constatare come questa musica è tutta patinata

con riferimento al colore stesso). a. neri, 1-180: sarà uno smalto

: passato di verdura molto cremoso. a. boni, 160: 'vellutata alla pastina'

cremoso frequentemente usato nella cucina intemazionale, a base di brodo di carne, burro

il fr. crème veloutée). a. boni, 15: salsa chiara vellutata

due cilindri dotati di scardassi metallici atti a rialzare il pelo. = nome d'

o di carte speciali un aspetto simile a quello del velluto. -anche: condizione di

]: 'vellutatura': lo disse il targioni a significare lo stato di una superficie che

2. operazione per conferire un aspetto vellutato a materiali come il legno, il metallo

d'azeglio, 1-267: un cortiletto ridotto a prato,... colle mura

cinque veste di damasco e di vellutino a opera, che saranno cosa rara.

fuoro aperte assai, / appigliò sé a le vellute coste. ugurgieri, 262:

chiama quella pianta che fa un fiore a modo d'una nappa rossa e che

feciono correre palio di sciamito velluto presso a la porta di pistoia. sermini,

tatto; può essere liscio oppure lavorato a coste (detto anche velluto alla cacciatora)

una ghirlanda di fiori acuri... a la nostra donna anontiata di san piero

vol. XXI Pag.718 - Da VELLUTOSITÀ a VELO (23 risultati)

. galileo, 3-1-112: vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi

, terrore de'litiganti e degli avvocati, a sedere sur una gran seggiola coperta di

tenero colore. -con riferimento a un tappeto erboso. linati, 13-144

. berni, 344: vorrebbe mandaste a dire di sadoleto che facesse quello epitaffio

ma vibrando volscente il ferro acuto, / a l'infelice eurial trapassò il core.

in veste da camera, e larga a pantofole, che passeggia per sì lungo tempo

sul velluto: la gente può fare a meno di tutto ma mangiare deve.

: lo immaginar fallace / mi condusse a veder madonna morta; / e quand'io

i-4-188: mentre ch'ella ne andava a quel modo stralunata, ecco che le

ed è per lo più lungo sino a terra. cantoni, 805: ma

sposa tornata di chiesa aveva riposto in fondo a un baulino il velo e le ciocche

, che consisteva nel costringere l'imputato a trangugiare un pezzo di tela versandogli acqua

cipolla trovereste il tutto. -zucchero a velo: v. zucchero. 4

uno in cielo / la battaglia durò sin a quella ora / che spigando pel

velo. piovene, 1-190: cominciò allora a farsi luce, una luce però che

nelle vallette, che scesero poi come rivoli a illuminare la pianura. -con

, 4-112: anche il capopesca volse a noi il suo viso dolente, scoprendo i

1-iii-235: manfredi opportunamente cominciò pian piano a togliersi il velo della simulazione. solaro

del giorno innanzi non erano che veli stesi a confondere l'urgenza dei propri istinti.

cielo. arici, ii-286: volle a dio vestito ascendere / dell'assunto mortai

, se il timon non si tocca a proposito da un che l'intenda.

non perciò è questo di necessità e che a molte non viene, ridendosi anche ai

, il quale colla sua estensione arrivava a comprimere posteriormente, oltre il velo palatino

vol. XXI Pag.719 - Da VELOCE a VELOCE (32 risultati)

che riveste interamente il ricettacolo dei funghi a cappello e che sparisce al termine dello

[del fungo]... a guisa di guaina, dicesi 'volva'o 'velo

, tessuto raro, tinto di quale a te piace colore, distinto con fili più

distinto con fili più grossi in quanti a te piace parateli, qual velo pongo tra

tattica per la quale un giocatore va a collocarsi vicino a un avversario per neutralizzarne

la quale un giocatore va a collocarsi vicino a un avversario per neutralizzarne l'azione,

intervenire sulla palla che viene invece lasciata a un compagno. -nella pallavolo, disposizione

rami, allo sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo che si

facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera, senza alcun velo

altra cura / posta in non cale, a contemplare ornai / di natura i segreti

. tasso, 14-43: ivi spiegansi a me senza alcun velo / venere e

già disegnata, un disegno fiero, a pennellate veloci, sul quale, a

, a pennellate veloci, sul quale, a cessare di parlarne o di considerarlo,

vero, lorenzo: ma s'io consentissi a strapparmi il velo dagli occhi, dovrei

sua lancia in mano e con uno veletto a oro in sul chiaro elmo.

si muove rapidamente, che inizia sollecitamente a muoversi, svelto. - in partic

che corre celermente (anche con riferimento a personificazioni o a esseri soprannaturali). -

(anche con riferimento a personificazioni o a esseri soprannaturali). - anche in

dora si vede su brioso corsiere volar veloce a saettar5 i daini fugaci, e percorrere

corsa, volo, nuoto rapido; atto a muoversi con rapidità. boccaccio, viii-1-215

mai tai salti fare, / qual a le voci il cor, che già spuntare

pieveloce. 2. che è pronto a fare qualcosa, che esegue con immediatezza

senza esitazioni un'azione; che è proclive a un comportamento. -anche: brillante,

sia ogni uomo veloce ad udire e tardo a parlare e tardo all'ira. l

oriente. -con partic. riferimento a un mezzo di trasporto. dante,

tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. batacchi

asta / veloce in campo; era a vapor sull'onda / simil tirato sguardo,

vento). leonardo, 2-55: a similitudine d'un ritrosito vento, che scorra

, la battuta strata medesma me condusse a lo 'ntrare de un fulto e orrido bosco

frugoni, 2-40: par che sia carlo a cavallo al vento, per esser tanto

6-127: sollevatomi sul guanciale, ascoltai a lungo la sua voce, / e la

). boccaccio, viii-1-178: oltre a ciò, questo disonesto appetito [la

vol. XXI Pag.720 - Da VELOCECAMMINANTE a VELOCITÀ (56 risultati)

12. tecn. reattore veloce: reattore a fissione privo di moderatore che utilizza neutroni

moderatore che utilizza neutroni con energia superiore a 0, 1 megaelettronvolt. 13.

megaelettronvolt. 13. urban. strada a scorrimento veloce, strada urbana a più

strada a scorrimento veloce, strada urbana a più corsie su cui è consentita una velocità

sm. nel sec. xix, veicolo a tre ruote su cui si saliva a

a tre ruote su cui si saliva a cavalcioni e che si faceva avanzare azionando

con tre ruote, alla quale si montava a cavallo, e che si faceva andare

attaccate alla ruota anteriore e servivano a dare la direzione al simaménte)

.). gran carriera; a marce forzate; con prontezza, rapidità.

gunite l'exercito de lo diretti e a distanza. dito conte velecementi a

a distanza. dito conte velecementi a lo fiume chi se iama vultomo, co-

se iama vultomo, co- mengan tuti a spronà'li cavali e bate. li per

,... e sempre corri velocissimamente a la morte, senza fermezza et in

lucia, 358: non tardò molto a venire [il cardinale] precedendo velocemente il

velocemente cavalcaste? / -senza / rispetto, a briglia secca. balestrini, 2-109:

, 2-109: stava lì per delle ore a ribattere 1 chiodini velocemente con quel tac

rumore che si sentiva in casa sempre a tutte le ore e nessuno ci badava più

ci badava più. -con riferimento a un mezzo di trasporto, a una

-con riferimento a un mezzo di trasporto, a una ruota, a un oggetto scagliato

di trasporto, a una ruota, a un oggetto scagliato, a un corpo celeste

ruota, a un oggetto scagliato, a un corpo celeste, ecc. boccaccio

2-7 (1-iv-167): andando un dì a vela velo- cissimamente la nave,.

3-1-133: altre [stelle] verranno a muoversi velocissimamente in cerchi vastissimi, altre

il sangue bolle e 'l core, a la presenza de ramato oggetto velocissimamente palpitando,

potrebbono rappresentare in una sera, ma a gran fatica uomo velocemente gli leggerebbe in

giorni. borgese, 1-272: « andiamo a vedere » disse caterina velocemente come se

» disse caterina velocemente come se fosse tenuta a obbedirgli. 3. immediatamente

, poi i venti, e cominciai a uscir di casa la sera. =

velociferi cento cannonieri piemontesi, che vanno a palmanova. bresciani, 6-iii-114: tornato

palmanova. bresciani, 6-iii-114: tornato a bonneville, e preso posto nel velocifero

gasse, i canali, i velociferi, a sentir lui [il progressista] sono

. papini, ii-126: si devono a lui [spencer]... alcune

13-12: mandò balenìi, passando accanto a paolo, una bicicletta -anzi un

]: diversi velocipedisti fecero una scommessa a chi arrivava più presto a pistoja. soffici

una scommessa a chi arrivava più presto a pistoja. soffici, v-6-157: me te

giro d'italia] tale e quale, a scopo velocipedistico, anziché militare, il

velocità nelle volate; corridore che partecipa a gare di velocità su pista.

). la capria, 1-49: nuota a tutta forza verso la scogliera, come

velocità. bacchetti, 2-xxiii-575: anche a me la macchina di gran marca fece

velocista poesia nel discorso che sono invitato a tenere agli anarchici nel salone della camera

3. iran. che si adegua prontamente a una situazione. emanuelli, 2-17:

lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. -in par- tic.:

una persona che si muove, anche a bordo di un veicolo, con rapidità,

momento della sua velocità sarà in potenza eguale a quelli due etc. foscolo, xv-431

scoscio s'innorridiva. -con riferimento a congegni o a mezzi di trasporto.

. -con riferimento a congegni o a mezzi di trasporto. c. campana

forma strette, e di tanta velocità a quelle genti, che le sanno maestrevolmente guidare

cocchiero, avvezzo forse dai tempi della tirannide a sacrificare con feroce stolidità i cittadini che

corso. e. cecchi, 6-254: a folle velocità, giravano su macchine ammaccate

di un fiume, in partic. a una piena impetuosa. p. cattaneo

l'averlo ne'tempi andati lasciato scorrer a briglia sciolta per le pianure, e prendersi

dentro a'suoi giri. -con riferimento a un moto astronomico, a un fenomeno

-con riferimento a un moto astronomico, a un fenomeno fisico. dante,

di quello nono cielo, che è immediato a quello, d'essere congiunta con ciascuna

si vola, vuoi che facciamo una partita a carte? calvino, 8-107: le

dal raggio vettore e il tempo impiegato a descriverla. -velocità asintotica: quella che

vol. XXI Pag.721 - Da VELOCITARE a VELOCIZZARE (39 risultati)

: quella di un punto materiale rispetto a un sistema fisso di riferimento. marinetti

in un corpo in rotazione, cominciano a manifestarsi vibrazioni di risonanza. -velocità della

propagano in un mezzo (ed è equivalente a 340 metri al secondo nell'aria secca

il tempo stesso quando quest'ultimo tende a zero. -velocità media: in un

in un moto uniforme, quella relativa a un certo intervallo di tempo. guglielmini

la lunghezza dell'arco e il tempo impiegato a percorrerlo. -velocità radiale, v.

, 238: avendo certi uomini pii cominciato a tenere nota di tali maraviglie, vinti

sono di gran lunga dissimile per velocità a queste. àzzolini, lvii-48: ànima ne

tempo impiegato per fare qualcosa. attribuito a petrarca, xlvii-119: e pregate, or

dolere, / che reduca mia vita a lidertade, / anzi l'estremo, ov'

scaricarvi di noi, dichiaratevi almeno una volta a che mondo, a che regno a

almeno una volta a che mondo, a che regno a che albergo con questa tanta

a che mondo, a che regno a che albergo con questa tanta velocità ci portiate

campo di gravitazione terrestre (e corrisponde a 11, 3 km / sec,

, 3 km / sec, cioè a 40. 000 km / h all'incirca

, capaci di sostenere veicoli che marciano a oltre 250 km orari. -spedizione a

a oltre 250 km orari. -spedizione a piccola velocità, a velocità ordinaria, a

orari. -spedizione a piccola velocità, a velocità ordinaria, a -cambio di velocità

a piccola velocità, a velocità ordinaria, a -cambio di velocità a preselezione, cambio

velocità ordinaria, a -cambio di velocità a preselezione, cambio semiautomatico. -cambio di

disputano: 1) gare di velocità a eliminazione, che comportano tanti giri quanti

sono i concorrenti, l'ultimo dei quali a ogni giro viene eliminato, disputando la

21. tecn. contatore d'acqua a velocità: contatore costituito da una piccola

: contatore costituito da una piccola turbina a pale azionata dal flusso d'acqua che

il contatore e collegata ad un contagiri a quadrante. -indicatore di velocità: tachimetro

-indicatore di velocità: tachimetro. -microfono a velocità: microfono nel cui funzionamento interviene

per ciò più velocità accelerata o a grande velocità: possibili modalità velocità

passa i 30 chilogrammi, sarà conveniente spedire a piccola velocità pascoli, 1-38: ho

pascoli, 1-38: ho spedito da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità

1-38: ho spedito da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità (per

da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità (per ora, non posso

piccola velocità (per ora, non posso a 'gmade') due casse di libri.

: occorrerebbe riflettere lungamente e siamo costretti a giudicare in quarta velocità -cambio a

a giudicare in quarta velocità -cambio a salti di velocità: cambio discontinuo.

mezzo di trasporto e il tempo impiegato a percorrerlo, considerando le fermate intermedie.

quella che può sviluppare l'apparecchio volando a pieno motore senza salire né scendere.

dare, fornire, imprimere maggiore velocità a un corpo; accelerare un movimento.

ave- rebbono velocitato il loro moto. a. rocco, 147: essendo queste

impedita, sempre quanto più s'awicina a quel termine, al qual cerca di pervenire

vol. XXI Pag.722 - Da VELOCIZZATORE a VENA (25 risultati)

), sm. sport. pista a tracciato ellittico destinata alle competizioni ciclistiche;

: 'buffalo': velodromo parigino. si assiste a una gara di 'stayers'. vittorini

gesuita che parla in teatri e velodromi a folle di gente che lui chiama i 'lontani'

. attrezzo fisso da camera, simile a quello che permette di eseguire lo stesso

d'importanza che i libri non servono a nulla, ma, signori velsci, sapete

di capacità per i liquidi che corrisponde a sette-otto litri. = dal fr.

deriv. dal nome del botanico tedesco a. f. von veltheim (sec.

la malvagia veltra / con salubri argomenti a tutta prova. = femm.

piè. manzoni, ii-1-527: e dietro a lui la furia / de'corridor fumanti

dante, inf, 13-126: di rietro a loro era la selva piena / di

un veltro uscito di catena, / fuggendo a tutta briglia per il prato. monti

nel canto i deirinfemo'dantesco sarebbe destinata a provocare la morte della 'lupa'(e secondo

rebbe comunque un'azione divina provvidenziale volta a ripristinare la purezza della missione della chiesa)

inf, 1-101: molti son li animali a cui [la lupa] s'ammoglia,

questo veltro sarebbe mai can grande scaligero, a cui predice dominio da feltre del friuli

predice dominio da feltre del friuli, sino a monte feltro di romagna, per ritòrre

dante dica, che la lupa si ammoglia a molti animali; e, che ella

peggiore, ma viene innanzi 'a poco a poco, e', poi fugge avanti il

. figur. persona inviata in ricognizione o a raccogliere informazioni su qualcuno. bandi

l'aiuterebbe nelle sue ricerche, si recò a casa di messer alber- taccio.

e li miei vembri divengono gelati. a. pucci, 4-293: ogni vembro ha

però che l'è medicina provata, / a cavar lui e noi d'ogni pena

cuore come un tronco de arbore. a. cocchi, 8-266: vene linfatiche.

, purg., 23-75: quella voglia a li alberi ci mena / che menò

ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli', / quando ne liberò con

vol. XXI Pag.723 - Da VENA a VENA (36 risultati)

adriani, ii-170: considerando, che erano a piè del monte olimpo, grande ed

-tubo, conduttura d'acqua. a. cattaneo, iii-8: 'l merito dissimulato

prigionata nelle vene di piombo, dove impara a salir più alto, e tutta fiorire

. d. bartoli, 1-3-5: oltre a queste miniere, vè sotterra tutto pien

, culturale. tommaseo, 2-i-5: a cutigliano ho trovata ricca vena di canzoni

circostanza favorevole per fare qualcosa. a. pucci, cent., 16-29:

., 16-29: de'ghibellin fuggiron parte a siena / e parte a pisa sanza

fuggiron parte a siena / e parte a pisa sanza alcun conforto, / né mai

sì facile e dotta in voi scaturisce, a ciò che di voi tanto cantar potessi

più di me mi facea comporre sino a tre e più sonetti quasi ogni giorno.

caratteriale più o meno accentuato; disposizione a determinati sentimenti o atteggiamenti. cicerchia,

in terra con umil talento, / volendo a tutt'i discepol i piedi / lavar

sia tagliato di novembre, o almeno infino a natale, in tal maniera che n'

una merenda,... sollecitandolo a bere di un gran boccale di vino bianco

(su la) '. dicono a roma per indicare il vino che non è

marino, 1-12-216: in queste note a la profonda pena trangugiando un singulto, apre

, e luigi b. le sapeva godere a piene vene. -aprire, segare

le vene, procurare la morte (a se stesso o ad altri) per dissanguamento

le vene per uno che doveva venire a palermo a bersi il sangue suo.

per uno che doveva venire a palermo a bersi il sangue suo. -avere

-avere la vena vuota: essere a digiuno. seneca volgar., 3-409

ti pare che coloro eziandio vivano contr'a natura, che 'ngoiano il vino a digiuno

contr'a natura, che 'ngoiano il vino a digiuno, avendo vote le veni,

veni, ed essendo ebbri quando vanno a mangiare. -avere sangue nelle vene

con passione; di buona voglia. a. pucci, cent., 74-98:

cavalcò di vena / messer beltramon fino a ponte sacco. adr. politi, 1-714

pittore, che per altro suole avere a schifo ogni piccola macchia, non si

di buona volontà; ispirato, motivato a fare qualcosa. a. pucci,

, motivato a fare qualcosa. a. pucci, cent., 41-62:

trovandogli di vena, / che bandir toste a prato senz'appello. vasari, lfi-336

senz'appello. vasari, lfi-336: a quest'opera dunque avendo taddeo messo mano

-far tremare le vene e i polsi a qualcuno, far tremarequalcuno per ogni vena:

-gelare le vene o il sangue nelle vene a qualcuno: v. gelare, n

la prigion de carlo, / si condusse a tremar per ogne vena.

vena. -succhiare le vene a qualcuno: esaurirne le forze, spossarlo

sì ch'ella adacqui ben tal contradetta. a. briganti, 121: di dentro

vol. XXI Pag.724 - Da VENA a VENATO (24 risultati)

i quali, cavando alcune piccole venuzze vicine a quelle vene che son benissimo piene di

narice, e un intrico di venuzze a fior di pelle sullo zigomo. =

salvo che s'ella è vena / securo a quella il mena. crescenzi volgar.

f. degli atti, 157: a mio iudicio, credo fossero più persone

: mi avvezzano [le vacche] a mangiare venacci d'uva, e massimamente di

al ritorno egli ne facea spesso parte a livio. dossi, 3-128: vuoi ch'

. benivieni, 35: questa mattina a caso riscontrando uno che aveva certi libri

: andava inanzi lentamente guardando in su a destra e a sinistra per iscoprire qualche

lentamente guardando in su a destra e a sinistra per iscoprire qualche insegna, qualche

: non venal cantor sciolga suo zelo / a lieti annunzi per l'età ventura:

l'età ventura: / e tuoni a manca in testimonio il cielo. galdi,

ispirato esclusivamente da motivi utilitaristici, volto a fini grettamente egoistici (un sentimento)

culto dell'amore venale. -subordinato a fini di carattere utilitaristico o a mere

-subordinato a fini di carattere utilitaristico o a mere esigenze economiche (un prodotto o

dietro pagamento di una somma di denaro a persone fomite di adeguati requisiti.

magalotti, 21-91: andavamo cavando a ogni poco la palla dal ghiaccio,

uniforme, e solo interrotta da venamenti assimilitudini a quelli che serpeggiano in certi marmi.

. betocchi, 5-62: riprendi / a venare di colpi il timido acciaio e la

al collegio dell'annunziata, dove aveva imparato a venare piacevolmente di voci e d'accenti

una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla, vederla sbocciare con quel suo

: tal can finisce che sare'bastante / a ogni lupo, sendo can venàtico.

. regge al tornio le sue barbe venate a tutti i lavori di commessi e tarsi

-carta venata: carta colorata con venature simili a quelle del marmo o del legno,

pietra: io mi sedevo sull'erba, a tre palmi da quelle sue speciali gambe

vol. XXI Pag.725 - Da VENATORE a VENDEMMIA (30 risultati)

trovo nel voltore; / non tutte a simiglianza le riduco, / ma voglio che

e robusto e venatóre delli uomini dinanzi a dio. sannazaro, iv- 77

galileo, 3-1-196: da questo discorso vengo a intender la ragione di un problema venatorio

ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze, di ferro dipinto uso legno

. gadda conti, 2-493: davanti a noi c'era il mare, con placide

cesare volgar. [tommaseo]: a tale fatica li giovani s'adopra- no

amplissimo. bruno, 3-568: viene a basso la venazione ed altre virtù ferine

alla venazione che in accostumare il figliuolo a virtù. 2. preda di

se non d'una vivanda, attaccandosi a venazioni e cose grosse più che a

a venazioni e cose grosse più che a uccelli, come faceva ogni privato soldato.

diamanti, e presenti pubblici che si fanno a dame di corte, ai quali sono

venàri (v. ve n a r e2). vendace,

vendace, agg. ant. propenso a vendere. landino [plinio]

). tanaglia, 2-746: or a altro utile attende: / che se gli

che ora si ha di mettersi bene a tramontana, per trovare i venti vendavali

villani, iv-11-190: essendo quegli di buggiano a. ffare loro vendemmie,..

il sole non ha tanto vigore che possa a fatto maturar l'uve inanzi la stagione

, 2-255: per la vendemmia veniva a giornata nelle vigne tutta la gente om-

verde dei filari non si vedeva che sottane a colori vivaci e berrette con la nappa

col sere, e tennegli favella insino a vendemmia. libro d'amministrazione delle terre

: no 'l m'avea renduto né a la recolta del biado né 'l vino a

a la recolta del biado né 'l vino a la vendengna. romoli, 26:

: le palombelle cominciano di settembre, overo a santo angelo di vendemie, e dura

vendemie, e dura la lor bontà fino a mezo novembre. de roberto, 3-72

allegra confusione che vi regnava da mattina a sera. ojetti, ii-69: adesso è

. betteioni, 1-252: s'attendeva a por la copiosa / vendemmia dentro i

12-745: quanta strage / agli alberi, a le biade, a la vendemmia,

/ agli alberi, a le biade, a la vendemmia, / se ne prepara

borgogna splende / e in vai di marna a le vendemmie il sole: / il

attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole. 5. rapporto

vol. XXI Pag.726 - Da VENDEMMIABILE a VENDERE (38 risultati)

modato di fare la lor vendemmia. a. cattaneo, i-216: congregato poi

e buone feste, sapete dove vanno a finire? 'in sacculum pertusum', ad

, ad un giuoco di fortuna vanno a colare tutte le pesche e tutte le vendemmie

e per avere alcuna posa, diedono a currado lupo e a'suoi compagni xx

, 9-145: nato il 6 dicembre 1802 a castelnuovo caleca sui colli della astigiana [

cecchi, 1-2-25: si dura un anno a vendere / i fichi vendemmiai per fichi

, i-17: il cittadino sebastiani è giunto a tripoli gli 8 vindemmiale. carducci,

lo championnet da conegliano, i° vendemmiale a. vili (23 settembre del '99)

vendemmiante allegra villanella / con l'altre a coro, odi, o fiorilla,

volgar., 4-21: utile è a conoscere quando da vendemmiar sia, imperocché

di silvestro, 380: cussi fu incomenzato a vendebiare. soderini, i-479: si

; non si tiene sempre l'usanza a un modo: che va all'antica (

le biade / ogni isola de'greci a lui sol mieta / e scio pietrosa gli

cxiv-20-485: continuano i preti e i frati a vindemiare alle spalle di questa ignorantissima gente

alla sua propria impennacchiata glorionzola vendemmiando, a predisporre le isconfitte, del giovane sangue

per estens., altra frutta giunta a maturazione. -anche: sottoporre un vigneto

« è lui che mi ha aiutato a potare, insolfare, sarchiare, vendemmiare

... il nascere delle pleiade a vindemiare il melle ed i favi è acconcio

: erano usciti tutti, quella sera, a comperare i regalini per le vie,

vie, le cognate, i nipotini, a vendemmiare cianfrusaglie. 7.

. lorenzo de'medici, 7-114: a el paese nostro è una bestemmia /

.. che voi non vendemmiate oltre a misura. 11. locuz.

20. 12. prov. a. cattaneo, i-393: quegli pianta la

, 16-i-17: se vi è alcuno, a cui non piaccia / la vernaccia /

è coricata. ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato

uva. ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato

dorate spoglie: / che più si tarda a consolar le doglie? / prema il

di mietitori, secondo la stagione, a contendere con la pia laude. arbasino,

metrol. antica misura di peso corrispondente a circa un chilogrammo. = voce

. bonichi, 128: dassi danaio a chi derrata vende, / non a chi

danaio a chi derrata vende, / non a chi dal vendante è dirivato. documenti

della milizia italiana, i-528: a pena a catuno vendente over pengnorante over per

italiana, i-528: a pena a catuno vendente over pengnorante over per altro

, incontanti, in credenza. - vendere a pane-, v. pane, n.

, n. 17. -vendere a taglio-, v. taglio1, n.

sue arme a'poveri; e lasciolle a un suo barone, che le vendesse.

prophetatu. giov. cavalcanti, 11: a me pare che sia somma pru

ammirato, 355: quando aspettavano quest'altri a vendere il lor grano, quando voi

vol. XXI Pag.727 - Da VENDERECCIO a VENDETTA (46 risultati)

, vendonsi. pirandello, 7-1259: a destra una siepe campestre, da cui su

di squadra professionistici, cedere un atleta a un'altra società, contro un corrispettivo

; e per nicistà li avea venduti. a. tiepolo, lii-5-207: cava ancora

califfo. moravia, 15-83: non riuscendo a soddisfare l'esosità del padrone, il

posseduta, / ma la mia bella carne a molta gente / l'ha per dinar

costà carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un piacere

, e maggiormente quelli che i loro sudori a giornate vendono. vittorini, 1-43:

, disci- pulo de dio, / a li giuderi el suo signiore vendìo; /

un accordo politico arbitrario cedendone il governo a chi non ne ha diritto.

il popolo già fatto sovrano, ritornava a servire. 5. mercificare beni

): le divine cose... a denari vendevano. relazione dell'impero ottomano

, fanno copia di loro stesse ora a questo ora a quell'altro. muratori,

copia di loro stesse ora a questo ora a quell'altro. muratori, 10-i-265:

l'oblio, che vender l'arte / a cui d'ignobil fama aure dispensa.

, 4-19: del resto lascia l'affanno a me, che mi darebbe l'animo

varchi, 24-30: per far piacere a una donna pubblica, a una femmina

per far piacere a una donna pubblica, a una femmina di mondo, a una

, a una femmina di mondo, a una vii cantoniera, a una meretrice infame

di mondo, a una vii cantoniera, a una meretrice infame, che si vende

infame, che si vende ogni giorno a prezzo mille volte, a una puttana

vende ogni giorno a prezzo mille volte, a una puttana, che dirò oggi tanta

alla tua moglie, al tuo suocero, a tuo padre, e finalmente a te

, a tuo padre, e finalmente a te stesso! alvaro, 14-107: una

, 14-107: una donna sposata costretta a vendersi si dà con slancio, come a

a vendersi si dà con slancio, come a un amante amato, e così si

padrone d'industria, lo trovano pronto a vendersi. -in partic.:

-in partic.: sottomettersi, venire a patti con un nemico, un paese

: « e che colpa volete dare a mussolini? » domandò terrola prestandosi inconsapevolmente

, n. ottenere determinati scopi, a difendere determinati35-interessi ottenendone vantaggi economici (uno scrit

di forza - vendere a braccia: v. braccio2, n.

e violare. - vendere a prezzo: v. prezzo, n.

al mi le. parlare a vanvera, inventare fandonie; fare promesse

24. - venderla a qualcuno: ingannarlo, raggirarlo. firenzuola

, raggirarlo. firenzuola, 651: a me non la venderà tu più, né

d'orleans, 175: mi dissero a giorni passati in casa valenti che la sua

è stata e sarà sempre infame, e a me non le vendono.

360: e pure voi, signor a., siete di quelli che conoscono la

del moro, prestarono anch'essi danari a questo imperatore vendereccio. soffici, v-6-147

vendereccia, nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una capannuccia di frasche

furono giustiziati, né v'era luogo a preghiere di parenti o d'amici;

colla frode o col delitto s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla

autore). -anche: che è diretto a nuto merce di poco valore; rivendugliola

. nelle forme vendericulus (nel 1233, a venezia), avendrigolus (nel 1314

venezia), avendrigolus (nel 1314 a treviso) e vendiriculus (nel 1440 a

a treviso) e vendiriculus (nel 1440 a teramo), che è da un

, 2-82: ho più caro d'accocarla a lui, che tu vedi di

vol. XXI Pag.728 - Da VENDEVOLE a VENDICARE (35 risultati)

ulisse e diomede, e così insieme / a la vendetta vanno come a l'ira

così insieme / a la vendetta vanno come a l'ira. testi non toscani del

de la ditta ferua, de fin a tant que col qui area la discordia.

persecutore, le nostre angosce non servono a nessuno, neanche a noi stessi.

angosce non servono a nessuno, neanche a noi stessi. -vendetta corsa: quella

vetrine nel gelo del loro zucchero, accanto a tagliacarte con sulla lama: 'vendetta corsa'

naturalmente conoscono idio, e sanno che a lui piacciono cotesti reggimenti, non si

giustizia d'iddio, fanne vendetta; / a chi mal dice, dàgli tanta doglia

foscolo, sep., 148: a noi / morte apparecchi riposato albergo,

. 7. castigo fisico inflitto a chi ha commesso una colpa. regola

corporale. 8. locuz. a vendetta: con impegno strenuo. r

vestite di una marinara di fantasia ammazzavano a vendetta l'ultime agucchiate, aspettando l'

chi la sapesse colare, darebbe oro a vendetta. 9. prov.

, e vedrai sua vendetta: esortando a rimettersi in dio che disse: 'mihi vendictam'

facilmente, che cede facilmente di fronte a offerte di denaro o alle lusinghe.

del pubblico. domandatene, per esempio a un vendi-biglietti di ferrovia. = comp

perché sono belle nell'aspetto e facili a portare. p. paruta, lii-10-372:

, la quale è la prima, a prezzo onesto me la proccuri. leopardi,

! ojetti, iii-514: ormai gabriele vive a parigi, scrive anche in francese,

scrive anche in francese, è invitato a destra e a sinistra: e insomma

in francese, è invitato a destra e a sinistra: e insomma un collega presente

lascia facilmente corrompere; che cede facilmente a offerte di denaro, che mette a disposizione

a offerte di denaro, che mette a disposizione le proprie capacità al servizio di

: il tuo corpo perfetto fu statua viva a tutti vendibile; la tua stessa anima

così, come aveva affermato prima, a un tanto la riga, non è mica

inganna la buona fede altrui. a. f. bertini, 7-54: apprendano

, 7-54: apprendano anco i più semplici a non lasciarsi gabbare da qualche vendibùbbole,

tuo animo; la quale, se discenderà a punire vendicabilmente, fia amarissima a'miei

fatti di cesare, 97: se a dio piace, l'ora è venuta che

e per le mie mani, se piace a dio. signori, questa non è

compie una vendetta (anche con riferimento a dio). - anche sostant.

xxviii-839: lo re si vergognò e cominciò a vendicare li suoi. leggenda aurea volgar

aurea volgar., 721: io comando a gli angeli miei che mi vendichino di

: per cavalleria tu se'ubligato / a vendicar di tanto tradimento / costei,

ne fu guida, / ché non corriamo a vendicarlo in fretta? batacchi, ii-33

vol. XXI Pag.729 - Da VENDICATIVAMENTE a VENDILEGGE (34 risultati)

asperamente dagli dei vendicate sono: putrefacendosi a lei la carne adosso fu tutta quanta vivendo

. 6. assicurare, attribuire a se stesso o ad altri un titolo,

essere che al tempo di papa clemente andò a male tutta italia, vi si accompagnerà

tanto non abbia rancore di animo contro a colui di chi fa vendetta. cesarotti,

maffei, 6-41: l'onore costringe ciascuno a vendicarsi delle ingiurie ricevute. nievo,

abbassava, come dice il volgo, a leccar le scarpe di nessuno, e tornava

nessuno, e tornava nella sua solitudine a vendicarsi nobilmente e a consolarsi dei sofferti

nella sua solitudine a vendicarsi nobilmente e a consolarsi dei sofferti rifiuti col limare correggere

11. liberarsi dalla sottomissione a un governo autoritario o a una dominazione

dalla sottomissione a un governo autoritario o a una dominazione straniera (in partic. nell'

. monosini, 357: chi attende a vendicar ogni sua onta, / o

gli uomini della destra e li calunniava a tutto potere. -in modo tale da

esprimere astio, risentimento (con riferimento a uno sguardo). solinas donghi,

vendicativo, agg. che non è disposto a perdonare torti od offese anche lievi,

altrui sangue. giuglaris, 372: a che predicarci... mansuetudine, se

rispondevo di sì. 2. improntato a rancore, a desiderio di vendetta (un

. 2. improntato a rancore, a desiderio di vendetta (un pensiero)

... io mi vergogno di avere a fare con questa canaglia. b.

, iii-4-243: qui, nel cospetto a dio vendicatore / e perdonante, vincitori e

. v.]: 'vendicchiare': vendere a spizzico, far poche faccende.

. cecchi, 5-301: quasi si cominciava a temere che i tipografi = forma frequent di

e filologie ignorate. -che mira a compensare le disuguaglianze sociali, penalizzando le

vendicativa appresso i cinesi, per quanto a me ne pare, dà in amendue i

. can. pena vendicativa: pena inflitta a scopo per lo più punitivo, consistente

vendicato dell'offesa che feci il tuo a mio figliuolo, non accade che io

pria d'ese- guirla, non discendi a stige / ombra non vendicata anzi schernita?

, che infligge un castigo, una punizione a chi ha commesso un reato, si

il servo non porta l'acqua calda a tempo, gli fa dare trecento staffiate.

do- vrebb'essere rimprovero amaro e rimorso a tanti i suoi fratelli di fede.

del loro sdegno. -con riferimento a dio e a divinità mitologiche in quanto

. -con riferimento a dio e a divinità mitologiche in quanto depositarie del supremo

vendichevole saetta. boccaccio, 21-21-5: a portare i vendichevoli archi di latona e a

a portare i vendichevoli archi di latona e a seguire lei ne'miei puerili anni mi

, come tanti ne furono e sono a paga de'tiranni. = comp.

vol. XXI Pag.730 - Da VENDILETTERE a VENDUTO (38 risultati)

-anche sostant de amicis, i-914: a quel professore di storia debbo le mie

, agg. invar. che è disponibile a tradire la propria patria in cambio di

persona estremamente avida e gretta, disposta a sacrificare anche i propri affetti più cari

cessione di un giocatore da una società a un'altra dietro compenso. -vendita

di un bando o di un invito a offrire, a partire da un prezzo

bando o di un invito a offrire, a partire da un prezzo di base,

piovene, 7-216: la vendita all'asta a favore degli studenti poveri avveniva nella retrobottega

, n. 47. -vendita a rate-, quella in cui l'acquirente versa

, ma solo un acconto, impegnandosi a pagare la rimanenza in somme distinte e

pagare la rimanenza in somme distinte e a scadenze prestabilite. gramsci, 1-273

quello della razionalizzazione? anche troppo inventivo, a quanto pare, fino all''invenzione'

pare, fino all''invenzione'della vendita a rate e della creazione artificiosa di nuovi

rispondevate / sullo strano argomento delle vendite a rate. -vendita di carità:

beneficenza. d'annunzio, 8-37: a una vendita di carità in roma, alcuni

tu, rubertu patre del decto venditore a questa vendita sì consenti et sì rinonti ad

sul valore aggiunto (i. v. a.). onde rasone.

in ismima, in que'tempi -vendita a corpo: quella in cui il prezzo di

base alle sue dimensioni, ditore di vino a minuto, e la madre fu venditrice d'

-vendita allo scoperto: con riferimento a titoli di 1-254: il venditore non

edizione, non farle passare -vendita a premio: v. premio, n.

testuggine decrepita, gli mento successivo a quella della formazione del con

in una organizzazione di vendita, che è a diretto porta per il compratore l'obbligo

rente i diritti che sulla cosa spettavano a colui che ha subito l'espropriazione,

misser guido commandate far carta di vendita a ragone di propria a ranieri et a le

far carta di vendita a ragone di propria a ranieri et a le sue redi in

vendita a ragone di propria a ranieri et a le sue redi in perpetuo d'una

e spirituali con denari e con cose equivalenti a denari. vendramin, lii-5-450: vi

esaù... in quella vendita così a buon mercato della primogenitura forse accennò da

nei cartelli, quando il vino si vende a fiaschi o a barili, e da

quando il vino si vende a fiaschi o a barili, e da portar via.

.: ogni singolo raggruppamento di affiliati a tale società segreta. colletta, iv-94

pubblici uffici -presidente atte vendite, a venezia, magistrato che rimento di

aretine, 1: renuntiando a l'eceptione de la detta promessione e

ch'ella avea e d'ogni suo bene a montecatino. caro, 5-28: chia

chia -ufficiale dette vendite: a firenze, magistrato che mo alienazione

tori ambulanti; ma chi può tener dietro a questa fantasmagoria? il numero di tutti

i-6-309: ciacco si è coleo: ecco a dormir si è messo / di menar

alcuno per povertà de'vostri fratelli si vendesse a lui, ovver ad alcuno della sua

vol. XXI Pag.731 - Da VENEFICIO a VENENO (32 risultati)

la casa venduta, li feci donazione et a dì xim agosto in 1379 per mano

importare. alfieri, xiv-2-134: mi rimetto a lui per la verificazione delle copie rimanenti

meton. moretti, i-926: anche a parigi colei che passava per una delle

persona). - anche sostant. a. gritti, lii-14-13: bisognerà che la

6. 3. mercificato, subordinato a fini grettamente utilitaristici (un privilegio,

ne ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'

risparmiata l'onta di vedere un pennaiolo venduto a qualche fogliettaccio rivierasco sedere alla stessa tavola

fogliettaccio rivierasco sedere alla stessa tavola, a tu per tu, con un creatore

4. che tradisce o vien meno a un obbligo morale, a un impegno

o vien meno a un obbligo morale, a un impegno, a una causa,

obbligo morale, a un impegno, a una causa, a un vincolo nei confronti

un impegno, a una causa, a un vincolo nei confronti di altre persone

da un dotto genealogista di pastrufazio, a cui altri, però, davano del

» 5. che è ceduto a uno stato in base a un accordo

che è ceduto a uno stato in base a un accordo politico arbitrario e illegittimo (

rappresentanti della venduta [nizza] non secondi a nessuno in intrepidezza sui campi di battaglia

in denaro (con partic. riferimento a gesù cristo). dante, purg

7. ànt. concesso in appalto a qualcuno. m. soriano,

(557): cosa orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il

mezzo del veleno per topi, spesso impartito a piccole dosi ogni giorno.

ortiche venefiche e tigri furiose combattevano dinanzi a lui, dentro gabbie di bambù ampie

potenza di recar male ch'è data a migliaia di abiette creature, come il

abiette creature, come il pungiglione venefico a certi insetti di bei colori. -che

ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato, già vecchio,

iwentu? qual sicario? et qual parricida a questo ne- phario comparare se poteria?

naturalmente truci, torve e terribili: ecco a noi allora fondamento di sospettare almeno se

iv-1-704: mi par d'avere in fondo a me non so quali acque morte e

grado di secernere e iniettare sostanze velenose a scopo difensivo od offensivo (un animale,

un sentimento, con partic. riferimento a una passione amorosa). matteo correggiati

matteo correggiati, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col

è sconvenevole ad imaginarsi, non che a dire, steno indiscreti, e non

temperato, / che il spirto nostro a un ponto venga meno, / e sia

vol. XXI Pag.732 - Da VENENOSAMENTE a VENERABILITÀ (1 risultato)

di arboro detto agnocasto... piste a modo d'empiastro, le metterete sopra