anzi stagna nelle vene il sangue. a. maffei, vii-1233: già l'occhio
lento / sopore il popol torpe e avviasi a morte, / siccome fiamma, a
a morte, / siccome fiamma, a cui vien manco il vento.
fibra nazionale, l'idea non era bastata a galvanizzare tutto un popolo. papini,
delle membra, dei muscoli. a. cocchi, 4-1-78: rigidità o torpidità
, in me: e mia torpidità inconcepibile a questo riguardo. soltanto lavorando continuamente alla
continuamente alla propria arte si può arrivare a fare qualcosa. luzi, i-56: chi
, 1-177: poi venne una primavera torpida a cui die dero una
7. medie. che ha scarsa tendenza a guarire e ha un decorso lento e
bassani, 4-139: l'ulcera aveva preso a suppurare in segreto: lenta, torpida
delle quali nessuna basterebbe di per sé a produrla. 8. dimin.
, 54: il colombo selvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana
maiori, o 'torquatus'dicesi maggiore, a differenza del minore, che vien chiamato colombella
attività biologica, in partic. dovuto a malattie, stati tossici o fattori climatici.
, rilassatezza (che può talvolta accompagnarsi a un ottundimento delle facoltà mentali).
: l'invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del
invadeva un leggero torpore e a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e
'ngiurie? varchi, 23-298: aggiungi a queste cose il torpore della mente e la
la vecchiezza, e 1 vizi contrari a questo, cioè l'inquietudine dell'animo e
travaglioso mio pensiero / non fa smagarmi a giudicar non retto). verri, 2-364
oro di collo, si se la mise a sé. zena, 1-500: non più
sia facto il superiore toro: cioè a modo de uno pulvino rotundo: ma proprio
torquemadésco [torkemadésco], agg. ispirato a metodi repressivi di eccezionale durezza ed intransigenza
poema eroico giocoso, che ancor giace scritto a penna.
. costruzione massiccia e di grossa mole a forma di torre (con partic.
partic. riferimento alla torre campanaria eretta a cremona nella seconda metà del xiv sec
monti, 7-540: primamente / alzar dappresso a quello una comune / tomba agli estinti
ed alla tomba accanto / una muraglia a edificar si diero / d'alti torrazzi ghirlandata
si diero / d'alti torrazzi ghirlandata, a schermo / delle navi e di sé
sé. carducci, ii-4-44: il corbaccio a quell'ora era appollaiato su qualche torrazzo
le feritoie dei fianchi in fondo, a mezzo l'altezza et in cima della muraglia
. anche sm.). costruzione a sviluppo verticale più o meno accentuato, con
ianta circolare o poligonale, isolata o annessa a edi- ci, usata, in partic
già pe onni plaza: / « fi'a fonnamento si desfacza! » uguccione da
torre così forte, / come fialte a scuotersi fu presto. laude cortonesi,
diversi turri ben fuorti et altissime, facte a grande maistria, che soperavano l'alteze
, 4-21: furono creati cinque uomini a dovere rifare le mura e le torri
finalmente nella torre di guardia. è a tre piani, con stanze e scale e
e passaggi. -con partic. riferimento a quella annessa al palazzo del comune,
, i coralli lavorati non richiedevano, a farsi valere, così toccanti contrasti.
, 1-137: da poi ch'abbiate ellecto a chi supporre / i vostri cor magnanimi
ha forma cilindrica e svettante. -granaio a torre, v. granaio1, n.
, n. 1. - gru a torre, v. gru2, n.
biringuccio, 1-126: chiamasi questi forni a torre però che hanno quasi somiglianza di
]: 'torre': oriolo quadro a torre. savinio, 424: porta un
: porta un enorme solino di cartone a torre, onde sporgono... due
1 capelli biondissimi accumulati in una pettinatura a torre. piovene, 7-189: sotto
che sembrano babilonesi, quei re della corona a torre che sembrano iranici.
guerra costituita da un'alta struttura lignea a più piani, montata su ruote, che
7-162: le torri sono dette un componimento a modo di casa di travi e d'
infinito; / da terra gli elefanti hanno a menare, / di torre e di
de'liofanti. -ant. torre a tre canti: il patibolo. g
: che veder ti possa io alla torre a tre canti fare un salto, e
un salto, e restar per l'aria a mezzo. 3. region. danza
ordini, formando una piramide che procede a doppio movimento progressivo e rotatorio.
, montato su una costruzione alta fino a 50 metri, che utilizza obiettivi di
dei pezzi del giuoco degli scacchi. a. boito, 1-409: una pedina soltanto
, unici pezzi singoli, si affollano due a due torri, cavalli e alfieri e
, struttura corazzata chiusa, cilindrica o a base poligonale, fissa o girevole,
. quarantotti gambini, 4-175: tornò a guardare in fondo, oltre i moli
i fumaioli degli incrociatori. -nave a torre, nave da carico secco alla rinfusa
nave. 10. medie. cranio a torre, acrocefalia. 11. sport
in elevazione passa di testa la palla a un compagno arretrato o meglio piazzato perché
. tecn. struttura o apparecchiatura artificiale, a sviluppo verticale, destinata a varie operazioni
artificiale, a sviluppo verticale, destinata a varie operazioni tecniche o scientifiche (in
indispensabili per le centrali che non hanno a disposizione grandi bacini idrici. -torre di
profundità del fosso... uno torneino a trian- gulo. -torricciuòla.
careri, i-iii-m: termina la pagode a dirittura della porta in una picciola ed oscena
vede una pietra, lavorata, coperta a modo di tomba. svevo, 8-385:
buzzi, 187: settecento studenti cantano a squarciagola, / pei pedali decrepiti,
torraccia. l. morelli, i-299: a santo andrea tolsono due fanciulle da marito
/ non è sì alto il torràccio a cremona. busca, 80: per assicurare
parte avevangli i francesi fatto un gran torràccio a sei faccie. -torrazza (v
ad arrostimento. cantù, 3-190: a dongo ho veduto i forni per torrefare il
caffè all'inglese. mettere nella caffettiera a filtro un ettogram- ma di caffè torrefatto
. serao, i-206: si andavano a riempire di confetti, di chicche, di
di caffè] sanno per esperienza che a ogni aumento corrisponde una diminuzione dei consumi
. procedimento con cui una sostanza riscaldata a secco a elevata temperatura, viene asciugata
con cui una sostanza riscaldata a secco a elevata temperatura, viene asciugata, ossidata
a cui sono sottoposti alcuni tipi di trinciato ricavati
nell'oceano e fa quel famoso porto a lisbona, gli altri essendo di poca importanza
scoscesi, torrenti che precipitano e vanno a formare l'aretusa. manzoni, iv-173:
di una città); che si staglia a notevole altezza (un elemento naturale)
superbe mura e torreggianti, / che dentro a sette porte chiudon tanti defonti e vivi
vedemmo in piccol cerchio / torreggiar lucca a guisa d'un boschetto. murtola, 1-115-22
boschetto. murtola, 1-115-22: lucca a guisa d'un boschetto / torreggia vaga.
rocca... torreggia in cima a un monte sporgente in fuori. colletta,
alta e imponente. -anche con riferimento a creature di dimensioni soprannaturali. f
; / e preme un destrier baio, a le cui piante / calpestato rimbomba il
otto fieri giganti. papi, ii-6: a lunghi passi, [satàno] superbamente
chiabrera, 3-92: fatte le muraglie torreggiate a modo d'una città, pingerassi foresta
in relazione alle precipitazioni atmosferiche; scorre a forte pendenza, in genere incassato strettamente
e piacevoli / mostra, sì che a ciascun fa venir voglia / di mirarle,
rive dell'umanità; la quale, a guisa di torrente, presto si gonfia e
quantità di bitume acceso: questo scorrendo a basso diviso in più torrenti distrusse tutte
il vecchio, 2-67: io ritorno / a pianger, a versar piogge e torrenti
: io ritorno / a pianger, a versar piogge e torrenti / da questi occhi
il re aveva il disegno di mandare a sacco la capitale, di farvi spargere torrenti
in torrente ondoso, / dal tirreno a l'ionio ingorga e passa.
molto volentieri. leti, 4-387: sebbene a tutti comunemente gradì, che o superabile
). marini, 167: cominciò a ruminare come si avesse a contenere ne'
167: cominciò a ruminare come si avesse a contenere ne'suoi amori con formidauro,
entrai quella sera nel teatro potendo appena a gran fatica aprire il torrente delle persone
teodoro chiusi in argo con insilanti attendevano a frenare il torrente dei turchi mentre colocotroni
gualdo priorato, 8-223: gionto masaniello a palazzo con ii-136: dell'ira,
talché ritegno / non puote opporsi a sì fiero torrente? verga, 5-339
. arbasino, 177: non riesco a tendere le mani verso quel torrente di
. poco istruiti, non ci affatichiamo a sparger sul popolo un torrente di luce che
romanzi, le menzogne e le parolette a i mormoratori di corte e a chi vende
parolette a i mormoratori di corte e a chi vende a l'incanto. allar-
i mormoratori di corte e a chi vende a l'incanto. allar- ghinsi i torrenti
. contini, 22-113: non si può a cuor leggero aggiungere qualche altra goccia ai
per tutto il corpo animale, destinati a ricevere e versare i detti elementi nel
loco malagevole impediti / gli arcadi cavalieri a piè smontaro. tommaseo, 19-79:
. 11. locuz. a torrenti: in grande quantità, copiosamente
). marini, i-282: qui a torrenti sgorgando il pianto ad inondar l'
, 302: pietose lagrime, 7 ite a torrenti. idem, xv-274:
xv-274: le piogge vanno precipitando a torrenti, e m'accrescono nell'anima
3-126: annegata nel sangue che fece versare a torrenti il buo- naparte. soldati,
naparte. soldati, i-106: pioveva a torrenti, erano le prime piogge dell'
, di verità di ribellione vi è entrata a torrenti. b. croce,
e libri e parole della radio versavano a torrenti senza concedere respiro. -con grande
soprabbondante d'un foco elettrico che si riversa a torrenti per iscuotere ed infiammare i cuori
di un centinaio di metri, in fondo a cui scorreva un torrentello.
. papini, 28-164: per arrivare a cotesto ospizio fiorito bisognava scendere in una
un torrentùccio magro e poi salire fino a un castello di case. -spreg
da 'corso d'acqua che si dissecca'passa a 'corso d'acqua'e successivamente a
a 'corso d'acqua'e successivamente a 'corso d'acqua impetuoso'. torrentismo,
sé, spande, sposta da un luogo a un altro pietre, terra, detriti
ambasciatore suo conte di beaumont fece trapastare a suo notizia acciò se gl'imprimessero vivamente
. chim. sostanza inattiva che si mescola a una sostanza attiva per utilizzarla nella forma
neoplatonica), ciascuno dei tramiti atti a garantire la connessione fra l'elemento pneumatico
(generalmente un prisma) che serve a raddrizzare le immagini capovolte. 12
animale o essere mitologico che appare associato a ciascuna delle divinità principali. -grande
le due principali scuole in cui si venne a distinguere il buddismo in una certa fase
], 809: veientana gemma trovata a vei città d'italia. =
roma fino alla sua conquista e distruzione a opera di m. furio camillo
m. furio camillo nel 396 a. c. - anche sostant.
, / e fa di tutti un carro a san giovanni. roseo, v-201:
in questo punto essere traditi quando avevano a resistere a due gran possanze di veienti
punto essere traditi quando avevano a resistere a due gran possanze di veienti e di fidenati
-tela che ricopre le pale dei mulini a vento. = voce dotta, lat
. - vei circa, a un vei circa: v. circa,
., 19-105 [var. \. a questo regno / non salì mai chi
-mezza vela: v. mezzavela. -vela a sacco: v. sacco, n
taglio triangolare con il lato prodiero inferito a un'antenna. -vela maestra, di
quarto: quella di forma trapezoidale inferita a una pennola che viene alzata a un
inferita a una pennola che viene alzata a un quarto della sua lunghezza. -
l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. s. gregorio
in mare; / fame tornare - a porto d'allegranza? / voi m'avete
tolto remi e vela / e travagli a lo meo cor e non spera. poliziano
campanella, 1097: hanno le carra a vela che caminano con il vento,
segni incisi dai pattini e dalle slitte a vela proponevano epigrafi misteriose. 2
3. in una sineddoche. imbarcazione a vela, veliero. pulci, vi-99
: lo sport praticato con varitipi di barche a vela da regata. si dice anche 'sport
anche 'sport velico'. - tavola a vela: v. tavola, n.
grandissimo palco, e'si diede ordine a una comedia. g. m. cecchi
sciogliere la catena che tiene legata l'ala a un palo fisso in terra, ricoprirne
e due solincioni di carta tosta, rialzati a vela sino alla punta del naso.
. 12. aeron. volo a vela: quello effettuato con alianti che
13. archit. unghia. -volta a vela: tipo di volta sferica che
spicchi separati da nervature in muratura. a. manetti, 113. fu la prima
in quella forma che si dice ancora a creste e a vela. viviani,
forma che si dice ancora a creste e a vela. viviani, i-579: chiami
i-579: chiami quella mia vela 'volta a vela alla fiorentina quadrabile'. milizia,
, viii-279: le volte 'sferiche'e quelle a 'vela'hanno a un di presso
'sferiche'e quelle a 'vela'hanno a un di presso gli stessi inconvenienti. maironi
vivacemente dipinte da carlo carloni. -campanile a vela: v. campanile, n.
. gioc. nella telesina, carta comune a tutti i giocatori che, scoperta alla
alzò le vele. -iniziare a cimentarsi con grande slancio in un argomento
vele per acque non mai corse, somiglia a colombo. -ammainare le vele.
ammainare, n. 2. -andare a vela: procedere nella navigazione con il
2-7 (1-iv-167): andando un di a vela velocissimamente la nave,..
, acciocché il cuore tuo non vada a vela per vanità, e la carne
contra lo spirito. -a piena, a tutta vela, a piene vele, a
-a piena, a tutta vela, a piene vele, a vele piene, con
a tutta vela, a piene vele, a vele piene, con le vele alte
di vento. ariosto, 20-99: a piena vela si cacciaron lunge / da la
spiaggia. caro, 5-48: così volti a levante, e preso in poppa /
poppa / il vento e 'l flutto, a tutta vela il golfo / correndo.
dal neutrale, può egli non ostante seguitare a piene vele il suo cammino.
vili che con le vele alte correte a questo porto, e là ove dovereste riposare
! nievo, 1-vi-339: io sono ingolfato a piene vele in un mio romanzo nel
perso le vele o le ha serrate a causa di un fortunale (un veliero)
veleggiare. pigafetta, 80: luni a tre d'ottobre a mezzanotte se dette le
, 80: luni a tre d'ottobre a mezzanotte se dette le vele al cammino
i propri sentimenti, la propria sensibilità a una persona. petrarca, 80-7
petrarca, 80-7: l'aura soave a cui governo e vela / commisi entrando
cui governo e vela / commisi entrando a l'amorosa vita / e sperando venire a
a l'amorosa vita / e sperando venire a miglior porto, / poi mi condusse
carico delle navi della squadra che indi a sei settimane metterebbe vela per l'india
oppure raccòr le vele. -rinunciare a un'impresa, in partic. militare;
son venuta qua, come michele, / a combatter orlando, con gli spirti:
infernale e crudele / ci struggi, a me bisogna acconsentirti, / calar le arte
santamente i suoi giorni. -portare a termine, concludere. frachetta, 2-4
. frachetta, 2-4: avendo disaminate a bastanza l'autore tutte le cose,
dice, raccor le vele e metter fine a questa canzone. barilli, 8-229:
sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal
all'onda. -spandere le vele a qualcosa: dargli libera espressione, piena
-uscire con le vele asciutte, riuscire a svolgere un'attività, a compiere un'
, riuscire a svolgere un'attività, a compiere un'azione positivamente, senza fallire.
la volontà e i desideri. a. pucci, cent., 64-89:
michele, / nelle case de'macci a far ragione, / ed al suo vento
ibidem, 328: chi discioglie la vela a più d'un vento, / arriva
d'un vento, / arriva spesso a porto di tormento. 18.
. segneri, iv-100: né stare a dirmi che bastavano gli angeli a
né stare a dirmi che bastavano gli angeli a vagheggiare sì degna tavola, non
velaccière, sm. marin. veliero a tre alberi provvisto solamente di velacci e
velacce, come sono le golette. 'velacciere a tre alberi': quello che porta trinchetto
vele quadre e i relativi pennoni posti sopra a quelli di gabbia (per lo più
lungo gilet; il termine è poi passato a indicare la marsina. g
bisogna ordinarmi un abito nero da capo a piedi (la 'velada'd'una volta mi
di merito. guai, o ragazzi, a chi distinguesse 'velade'da 'giacchette'!
paffuta e porcina, il parrucchino terminato a coda di topo, la veladina aperta
; il lat. mediev. valada (a venezia nel 1150) come 'giustacuore'è
nel 1150) come 'giustacuore'è dovuto a glossatori moderni. veladro, sm
. - per estens. ciò che serve a velare, velo. ugurgieri,
sudario, cioè velame da trasfigurarsi, salie a cavallo solo con quattro compagni, intra
quel giudizio coprir di bianco; e a gran pena si contentò, che ne
col pertinace studio di un anno arrivò a tòr via dal quadro quel velame che
. [tommaseo]: i quali saranno a te... in uno velame
, facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera, senza alcuno
uscite di mente quelle rime di consolazione a voi stesso, le quali sotto il poetico
? 8. ciò che serve a nascondere le vere ragioni o intenzioni di
velaménto, sm. velo che serve a coprire una parte del corpo (in
del corpo (in partic. con riferimento a quello monacale); telo, tenda
o altre azioni; -, e cornelio a lapide con altri spositori di tal velamento
: sembravami che la vergine già promessa a gesù partecipasse della loro specie e del
ne la città fu velata di bruno a modo di vedova, sì che del volto
sopra gli occhi degli uomini per invitarci a silenzio ed a quiete. f. casini
degli uomini per invitarci a silenzio ed a quiete. f. casini, i-90:
, che servono, come il dono fatto a sara, di velamento agli occhi perché
: l'autore rende attento lo lettore a ficcare lo intelletto a quello che si finge
attento lo lettore a ficcare lo intelletto a quello che si finge e allegoricamente s'
contra amon vittoria, / bernardo toma a lui con l'asta al cubito, /
. 2. che si riferisce a un'articolazione con diaframma individuato fra il
occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega
uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il
ancor piuma non voli, / quasi a fermo bersaglio, il pensier volge / tosto
sua piaga, e brama / d'unirsi a chi toffese. c. i
sì la menarono veggendo il luogo, infino a tanto ch'e'fu ora di desinare
è veruno di palato sì stolido, a cui non piacesse, di sedere nelle cattedrali
al tago. forteguerri, 1-87: despina a quel parlar cangiossi in viso, /
eletto / fumo tara del tempio, a i miei sospiri / di coprirti mio ardor
: il calore era potente, e a lei in un niente la polvere aveva velato
s'alzò,... e andò a velare col fiato il vetro del balcone
, una qualità (anche in relazione a una prop. subord.). -
parola con la francia se lo notificavano a thuillerie. metastasio, 1-ii-186: a
notificavano a thuillerie. metastasio, 1-ii-186: a noi si veli / in qual del
versi, facilmente riesco... a dare alla traduzione un'aria d'originale,
alla traduzione un'aria d'originale, e a velare lo studio. giacosa, 1-1060
baldi, 162: quando torbido affetto / a l'amato mio egon vela le ciglia
sì che rifulga sugli occhi a tutte le nazioni, né la velerete mai
di color di carne, e chiariscuri a uso d'acquerelli, velarle, siccome
. frugoni, i-8-64: prode silvestro, a cui le tempie / cinsediverse forme e dimensioni
tuo favor tu voglia / far pronte a l'arduo volo. -ant.
più su », mi disse, « a la cui norma / nel vostro mondo giù
di cui giugne appena / un debil suono a noi. nievo, 882: non
bertola, 266: come ci appressavamo a colonia il paese, che spianasi sempre
caligando e velando gli occhi, e morendo a poco a poco per li figliuoli degli
velando gli occhi, e morendo a poco a poco per li figliuoli degli uomini.
suoi figli le cela. / devoti essi a la livida / colpa ed al vorator
ghiaccio, ancora quando il termometro è a cinque gradi sopra il dieci, ma questo
. veleggiare, navigare con un'imbarcazione a vela, fare vela. -anche sostant
, 20-234: egli durò un quattro mesi a donargli alcune coselline: come saria a
a donargli alcune coselline: come saria a dire anelluzzi, pianellette di raso e di
di altro materiale, di vanti a ciò che si vuole riparare, in partic
2-298: i marinai della flotta distaccati a roma per queste funzioni già facevano scorrere
loggia e i gradi; la volta a lunette, che tutte al centro si conducono
, che tutte al centro si conducono a guisa di velario; in fine i sotterranei
verso torino che traspare in un velario a tre tinte: rosa, viola, verde
, / di là dai vetri, davanti a quel muro gialliccio / chiazzato di tetra
un postribolo d'anime, sia pure a colonne ioniche e doriche, e col
con un velario di chiacchiera sofistica grigia a protezion dell'infamia. dessi, 7-52:
al quale scorreva un gorgoglio d'acque misto a un suono di campani di bestie all'
sostituzione o l'aggiunta del diaframma velare a un altro diaframma orale. àrbasino,
disus. navigazione compiuta con un'imbarcazione a vela. - anche in un contesto figur
la prima volta però che s'arrischiò a fare velatamente queste lagnanze allo stesso medico,
a. f. doni, 3-76: ma
f. doni, 3-76: ma perché a un re sì fatto non si conveniva
: s'umilia prostrata con le mani a terra paolina, divota matrona, velata,
maria. -nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo di relazione.
tasso, 13-i-743: visiti il tempio a passi tardi e lenti, / velata
davanti in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso d'anfiteatro; il tutto velato
1-120: bimbi, ricordo, in giro a tonde tavole, / sotto velate lampade
-ricoperto da una lieve peluria. a. paradisi, xxii-463: me, giovanetto
e correnti; conciossiaché il mincio, a stanca verso la cittadella precipitandosi, lascia i
la cittadella precipitandosi, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti, o di
, 95: il sol, che chiaro a tutti gli altri splende, / a
a tutti gli altri splende, / a me d'oscurità velato appare. michiele,
. che non è visibile o è offuscato a causa della distanza o dell'oscurità.
lo cielo di mercurio si può comparare a la dialettica per due proprietadi: che mercurio
una grande diminuzione di temperatura, fino a 'zero gradi'. zavattini, i-94: la
guardava, un poco stupito, intorno a me, con occhi velati sì ma
natura, velato poi e ricoperto, a più mani, di politica, balenò un
occhi). -anche nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo di relazione.
: al bel chiaro di luna cominciò a espormi le sue osservazioni sul contegno dell'uomo
nei giorni passati, quando era costretta a parlarmene in forma velata e indiretta.
celesti 'l vaticinio alato, / a cui dinanzi in lucid'ombre ardea / il
apparire velata, angosciosa, come apparisce a un sommerso, nelle voragini buie del
pascoli, 1-449: tu vedi che se a lucca è nemico velato, qua è
realtà (con partic. riferimento a gesù cristo incarnato). felice da
la deità ne la carne velata / a cui latte prezioso desti! metastasio, i-ii-
! metastasio, i-ii- 540: a sostener la pena / del grave error,
udiva il suono velato di un organino a bocca. -alterato e fioco,
, benché velate di maschio vigore, a sorrider cominciano le grazie dell'arte. pea
accesa che gli si vede sul viso a qualunque ora, come se la mattina egli
pomelli si smorzava, gli oggetti intorno a lui riprendevano il loro posto, smettevano
di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi, corrosa d'aria d'ombra
, 3-193: do un tocco di verde a un alberino, una velatura grigia a
a un alberino, una velatura grigia a una parete. -velatura di rinforzo
di carta giapponese apposto con gelatina addizionata a cloruro di sodio o mercurio.
usate onde riuscirvi non erano valse che a rendere più grottesco il tema.
negativi che la lontananza del tempo conferisce a cose e persone. tapini, x-2-694
lei, e di stentare sempre un poco a riconoscerla. 8. traccia
vi potresti chiamar monaca, se andando a mensa non avessi che mangiare, avendo
di un veliero o di un'imbarcazione a vela e che ne determinano la tipologia.
come si dice, agli ombrinali, ossia a livello del ponte. dessi, 10-114
. navigazione compiuta con un'imbarcazione a vela. sagredo, 1-375: passati
sagredo, 1-375: passati da palermo a trapani doppo otto giorni di felice veleggiamento
. che procede sulracqua (un'imbarcazione a vela). ciro di pers,
che porta i volontari toscani da pisa a livorno, sulla gabbia di parrocchetto della 'regina
veléggi). navigare con un'imbarcazione a vela. -per estens.: viaggiare con
l'occidente non ha termine ma continua a spostarsi con noi, e che possiamo
con noi, e che possiamo inseguirlo a nostro piacimento senza raggiungerlo mai.
fuoco veleggiando. fenoglio, 4-301: a lezzacosta, quella superiore luminosità già declinava
passeggiando. carducci, iii-4-19: veleggiando a sera / tra 'l campidoglio / e
con un aliante, praticare il volo a vela. si dice meno comunemente aleggiare.
una distesa d'acqua con un'imbarcazione a vela. foscolo, sep.,
iii-7-456: e l'aquila romana tornò a distendere la larghezza delle ali tra il mare
bartoli, 4-1-281: convenne veleggiare la nave a un sol'albe- ro, e il
non lo diciamo apposta -che da caracciolo a cavallino può far credere all'ente autonomo
traversata o gita effettuata con un'imbarcazione a vela. -con me- ton.:
me- ton.: insieme di imbarcazioni a vela che solcano un tratto di mare
sassetti, 373: condurrassi di qui a diù, dove piglieranno piloto particolare: di
4-i-157: per questa veleggiata da messina a catania furono da me impiegati due giorni.
agg. percorso, attraversato da imbarcazioni a vela o, per simil., da
al lago grigio veleggiato dai poiani bastano a rievocare,... la bellezza di
veleggiatóre, sm. veliero, bastimento a vela. d'annunzio, v-2-556
fuoco fatica? perché tanto è lento a struggersi il metallo? il maestro guarda il
landolfi, 11-121: indugiava, seguitava a parlarmi di queste capre selvatiche delle più
. 3. chi pratica il volo a vela; aleggiatore. = nome d'
il veleggiare; navigazione con un'imbarcazione a vela. scarfoglio, 1-55: il
tommaso di silvestro, 445: lunedì andò a velegnare e carriò tucto lo dì.
confessasse chi fosse stato acconsenziente con lei a velenare il fanciullo. boiardo,
, / che un suo fidato l'ebbe a velenare. campiglia, 1-192: alcuni
nell'acqua che aovea gelarsi col nitro era a gradi7 -, un altro simile immerso in
sai armoniaco, postovi come l'altro a gradi 20, era già sotto ai 5
ai 5 e l'acqua avea cominciato a velenare. = denom. da
morì di subbito, due s'infermarono a morte e l'altro scampò illeso.
equicola, 6: il cuore segno esposto a velenate e mortifere saette.
scaturisce dalle guaine de'denti, sia a quelle [vipere] tramandato...
non perché essa in quelle si doleva lui a torto bere il mortai beveraggio. crescenzi
mità di gennaio con le sue noci a modo che si pongono le mandorle,
vogliamo che le povere donne possino far a lor voglia cosa che sia, e se
, e se fanno cosa alcuna che a noi non piaccia, subito si viene ai
12 (219): il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il
amaro e sgradevole o non considerato adatto a una terapia). verga, 8-461
che quella mistura di veleni da prendere a gocce con molta precauzione, due volte
, 288: di prima cominciò la gente a morire di certo tro, essendoli detto
e in ultimo e'si venne tanto a spargere questo veleno, che si dimostrava
che per la dote di costantino cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane
del dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le dolcezze mondane, per avarizia e
, 1-146: cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusin
grande differenza che corre tra l'allegoria che a virgilio appiccò il medioevo e quella di
il quale se l'appiccò da sé a sé stesso. ma non intendo il valore
, / con la mano inguantata il ciuffo a sommo / gorante, / tortuosamente
doppo, discoprendo il veleno, cominciò a dire di non voler che io andasse
l'attività del catalizzatore, fino anche a sopprimerla del tutto. 11. fis
provocare, così, un rallentamento della reazione a catena all'interno di un reattore nucleare
ne trarrò veleni potentissimi, coi quali a mia posta soglio io transformarmi in lupo
sgradito, amaro o indigesto, in seguito a qualche contrarietà. manzoni, pr
sp., 16 (289): a renzo quel poco mangiare era andato in
: « che i ceri sieno serviti a san gonselvo? ».
foscolo, viii-211: le sono accuse astruse a provarsi, e nondimeno facili a credersi
astruse a provarsi, e nondimeno facili a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a
e nondimeno facili a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a chiunque le semina
a credersi, inutili a risapersi, obbrobriose a chiunque le semina, velenosamente contagiosissime al
sviluppare un'azione tossica, anche fino a provocare la morte. fiori di
una umidito de la quale il corno trae a see per somiglianza di velenositade. mattioli
neutrone; cioè atomiche piccole ma idonee a produrre molti neutroni (liberati da reazioni
erittone] è sep- pelita, è a denotare la corruzione, e velenositade della eretica
grado di elaborare e trasmettere sostanze tossiche a scopo difensivo od offensivo (un animale)
, 4-i-282: è stimata ottimo rimedio a saldare le ferite, e 'flussi del
pestilenziali, a'morsi degli animali velenosi, a preservare da'veleni, e a vomitare
, a preservare da'veleni, e a vomitare i già presi. foscolo, iii-1-178
e millepiedi. 3. atto a inoculare il veleno (i denti, il
ombra: si vedono i segni della corona a punte e a palle, e i
vedono i segni della corona a punte e a palle, e i piedi nudi,
di marzo è velenosa, e fa rogna a ogni bestiame. 5.
dappoi il tempo del fuggire lo tanto a nostra natura nemico e velenoso ozio, 1
, in cui un'ira velenosa cominciava a fermentare... al secondo saluto voltò
123: cesare c'ha i pensier pur a gran cosa, / tien ver5 brandizio
, / credendo intorno intorno averlo cinto. a. f. doni, 2-16:
gruppetto di persone che nascoste nell'ombra cercano a tutti i costi di rovinarmi.
sì nell'odio come nell'amore: peroché a giovanni tolse la vita; ad erode
soltanto io dico: / che oratori, a cui capo è il velenoso / autor
che leggeva di continuo, si intestava a enunerare i meriti patriottici, o addirittura fascisti
lat. mediev. veleria (nel 1441 a imola), veliaria e vileria (
di tessuto leggerissimo e trasparente, calato a coprire il volto, usato in partic
messa in mano, andava ogni domenica a far visita alla mamma, seduta sul canapè
anta di plastica o metallo che serve a proteggere dalla luce le pellicole e deve essere
da alta veletta l'esercito romano schierato a battaglia, e disse l'ordina- na
, 3-405: era miseno in alto / a la veletta asceso. muratori, 7-iii-398
1347: essi con animo fiero sull'argine a mezzo la guerra / tutta la notte
v-27): stava agramante in quel tempo a danzare / fra belle donne sopra ad
, no: i'porto da me a me. e simile- / mente né velettai
in toscana, 14-3- 63: rinnovazione a tutti i velettai, linaiuoli, lanciai ec
1-ii-489: le velette che pongono il giorno a velettare il nimico, sono state cagioni
: 'velia': genere di 'geocorisi', fondato a spese del genere 'gerride'. =
relativo alla vela o alle imbarcazioni a vela. a. prati, 1032
o alle imbarcazioni a vela. a. prati, 1032: d'impronta letteraria
in 'periodo velico', periodo della navigazione a vela. dizionario di marina [s
velico: scuola di addestramento alla navigazione a vela. -marin. punto di applicazione
la posizione media del centro velico è a prua della verticale passante per il mezzo del
in uso prima dell'adozione della propulsione a vapore. -numero velico: v.
delle vele di un'imbarcazione in base a cui si stabiliscono la disposizione e il
vive in sciami presso stagni, ruscelli a corso lento e pozzanghere. =
. ant. ornamento femminile che serviva a fermare il velo intorno al capo.
e'fanciugli levarono di capo una veliera a una fanciulla;... e questo
velièra2, sf. marin. imbarcazione a vela. cattaneo, ii-2-401:
annunzio, i-848: ei gittò il grido a una barca veliera / precipitando in grembo
2. compiuto per mezzo di un'imbarcazione a vela (la navigazione).
velière), sm. nave, bastimento a vela, che sfrutta il vento come
'velière'): bastimento che va solo a vela. ferd. martini, 1-i-305:
roma 17 (un veliero è andato a prenderlo a perim). d'annunzio,
(un veliero è andato a prenderlo a perim). d'annunzio, v-2-920:
sbarcai dal mio veliere venturiere, corsi a cercare una delle prime opere di fidia
amata donna nella trireme, vellificando pervennero a l'isola di venere. bembo, 5-59
tratto fuori l'armata, s'apparecchiava a quello, che primieramente di comune consiglio de'
velina, sf. tipo di carta a mano, liscia, bianchissima, molto
con uso aggetti conformistico, subordinato acriticamente a un centro di potere. =
agg. fabbricato o confezionato con carta a mano di lusso, liscia, bianchissima,
ii-1-123: io vorrei che tu mandassi a testi un bell'esemplare velino di tutta la
. = v velina; l'accostamento a velo è paretimologico. velino2,
. che è proprio, che si riferisce a velia, città della magna grecia situata
, sm. sport. sport della navigazione a vela e le tecniche a esso relative
della navigazione a vela e le tecniche a esso relative. panzini, iv-990
panzini, iv-990: 'velismo': navigazione a vela, per diporto. =
.]: 'velista'. sportivo su imbarcazione a vela. la repubblica [4-ii-1987]
: la madre / vendeva unguenti. a vespero, in un campo / d'orzo
in un campo / d'orzo, soaggiacque a un vèlite romano. -per
-per estens., con riferimento a soldati armati alla leggera. machiavelli
xv-205: oltre molte ragioni che mi terranno a milano oltre quel tempo, la più
origine incerta (accostata pa- retimologicamente ora a velière 'trasportare'ora a velox -òcis '
pa- retimologicamente ora a velière 'trasportare'ora a velox -òcis 'vivo, agile')
: 1 velivoli partivano... a conquistare il cielo. b
d'annunzio la passione dei veicoli e concorreva a sovreccitare la già eccitata passione dello 'sport'
. che veleggia speditamente (un'imbarcazione a vela). algarotti, 1-ix-298:
gravi, / né i velivoli abeti a noi, né manca / la tarda prole
sommo etra guardando / al velivolo mare, a la soggetta / terra,..
stelle. di meglio, lxxxviii-11-125: vedi a quanta viltà l'alma conscende, /
quindi sterile, vana, che non riesce a tradursi in azione). -nel linguaggio
era voluto dare un aspetto di fermo proposito a un poco più che velleità. pellico
, mentre muley continua un po'velleitariamente a spiegare i particolari, ma alcune guardie
, ambizioni sterili e vane, destinate a non realizzarsi. soldati, x-151:
che, in fondo, rinun- ziava a combattere per imporsi, cioè aveva egli stesso
. moravia, 17-139: questo spiegava, a ben guardare, i numerosi fallimenti della
, 1-1-53: quelle cose che sono necessarie a sostentare i vivi, come il mangiare
che è proprio, che si riferisce a velletri; che è originario di velletri o
aveva avuto la cattiva ispirazione di ridurre a miseri camerini d'albergo le povere cellette dei
, appassionato per la musica, si destò a quei primi vellicamenti di corda.
che da un anno incirca avea principiato a soffrire un po'di vellicamento nella parte
la riunione, quando furon capacitati che diceva a loro. -desiderio sessuale.
10-105: il dottore palpò l'ingegnere a lungo,... poi, mollate
sogni da fanciullo; qualche cosa di simile a quelle visioni che si ottengono a quell'
simile a quelle visioni che si ottengono a quell'età, vellicando le pupille col
martini, 4-1: 1 cavalli lasciati a se stessi, vellicati sulla groppa dalle
dove si sarebbero spinti a precipitare. bernari, 6-121: la lanterna
bernari, 6-121: la lanterna continuava a rovistare nel buio... finché venne
rovistare nel buio... finché venne a fermarsi su un nede nudo e sporco
satira leggermente vellicatrice, che forse non riesci a passar la prima pelle a'suoi concittadini
vellichìo di fili d'erba, l'uno a fianco dell'altro, senza alcuna vergogna
non si riusciva, pur chiudendo le mani a pugno o stropicciandosi una mano con l'
o stropicciandosi una mano con l'altra, a fermare del tutto. =
distinguere in aperto, semiaperto o chiuso a seconda della forma dei fiocchi).
comprare in ra- dicondoli ancora lana maggiese a velia, né fare comprare, se
vello dell'oro. fazio, iv-6-74: a piè d'un arbor puose il solco
, ma tema de li artigli / ch'a più alto leon trasser lo vello.
, 9-82: sopra un icosaedro di cristallo a lumini
delle sue poppe e un ventre vulvaceo a quadruplice piega, magnificato da un vello di
poi, con altro vello / retomerò a chiamar su 'l sacro monte.
la man cruda / sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80:
cruda / sterpangli da radice a velli a velli. berchet, 80: il veggiono
desin. del femm. se riferito a una donna). tose. per attirare
veggio nardin con quel piatel10 / venire a casa, e colla sua balestra, /
è tondo. -fare vello vello a qualcuno-, dileggiarlo, schernirlo apertamente.
3. tess. sottoporre un tessuto a vellutazione. 4. intr. con
ant. velutató), agg. lavorato a velluto, in modo da dare l'
velutató; drappetti in cento maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli.
in cento maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli. -sostant.
maniere finti a ricami, a fogliami, a broccatelli. -sostant. statuti dell'
di lana che le conferiscono un aspetto simile a quello del velluto. arneudo [
. caro, 12-1-160: èmmi capitata a le mani una cagnuola nera, vellutata
, chiamata claretto di francia, comincia a maturare subito passata la metà d'agosto;
musica,... son costretto a constatare come questa musica è tutta patinata
con riferimento al colore stesso). a. neri, 1-180: sarà uno smalto
: passato di verdura molto cremoso. a. boni, 160: 'vellutata alla pastina'
cremoso frequentemente usato nella cucina intemazionale, a base di brodo di carne, burro
il fr. crème veloutée). a. boni, 15: salsa chiara vellutata
due cilindri dotati di scardassi metallici atti a rialzare il pelo. = nome d'
o di carte speciali un aspetto simile a quello del velluto. -anche: condizione di
]: 'vellutatura': lo disse il targioni a significare lo stato di una superficie che
2. operazione per conferire un aspetto vellutato a materiali come il legno, il metallo
d'azeglio, 1-267: un cortiletto ridotto a prato,... colle mura
cinque veste di damasco e di vellutino a opera, che saranno cosa rara.
fuoro aperte assai, / appigliò sé a le vellute coste. ugurgieri, 262:
chiama quella pianta che fa un fiore a modo d'una nappa rossa e che
feciono correre palio di sciamito velluto presso a la porta di pistoia. sermini,
tatto; può essere liscio oppure lavorato a coste (detto anche velluto alla cacciatora)
una ghirlanda di fiori acuri... a la nostra donna anontiata di san piero
. galileo, 3-1-112: vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi
, terrore de'litiganti e degli avvocati, a sedere sur una gran seggiola coperta di
tenero colore. -con riferimento a un tappeto erboso. linati, 13-144
. berni, 344: vorrebbe mandaste a dire di sadoleto che facesse quello epitaffio
ma vibrando volscente il ferro acuto, / a l'infelice eurial trapassò il core.
in veste da camera, e larga a pantofole, che passeggia per sì lungo tempo
sul velluto: la gente può fare a meno di tutto ma mangiare deve.
: lo immaginar fallace / mi condusse a veder madonna morta; / e quand'io
i-4-188: mentre ch'ella ne andava a quel modo stralunata, ecco che le
ed è per lo più lungo sino a terra. cantoni, 805: ma
sposa tornata di chiesa aveva riposto in fondo a un baulino il velo e le ciocche
, che consisteva nel costringere l'imputato a trangugiare un pezzo di tela versandogli acqua
cipolla trovereste il tutto. -zucchero a velo: v. zucchero. 4
uno in cielo / la battaglia durò sin a quella ora / che spigando pel
velo. piovene, 1-190: cominciò allora a farsi luce, una luce però che
nelle vallette, che scesero poi come rivoli a illuminare la pianura. -con
, 4-112: anche il capopesca volse a noi il suo viso dolente, scoprendo i
1-iii-235: manfredi opportunamente cominciò pian piano a togliersi il velo della simulazione. solaro
del giorno innanzi non erano che veli stesi a confondere l'urgenza dei propri istinti.
cielo. arici, ii-286: volle a dio vestito ascendere / dell'assunto mortai
, se il timon non si tocca a proposito da un che l'intenda.
non perciò è questo di necessità e che a molte non viene, ridendosi anche ai
, il quale colla sua estensione arrivava a comprimere posteriormente, oltre il velo palatino
che riveste interamente il ricettacolo dei funghi a cappello e che sparisce al termine dello
[del fungo]... a guisa di guaina, dicesi 'volva'o 'velo
, tessuto raro, tinto di quale a te piace colore, distinto con fili più
distinto con fili più grossi in quanti a te piace parateli, qual velo pongo tra
tattica per la quale un giocatore va a collocarsi vicino a un avversario per neutralizzarne
la quale un giocatore va a collocarsi vicino a un avversario per neutralizzarne l'azione,
intervenire sulla palla che viene invece lasciata a un compagno. -nella pallavolo, disposizione
rami, allo sguardo, l'afa che a tratti erompe / dal suolo che si
facendo loro sotto velame parlare ciò che a debito tempo per opera, senza alcun velo
altra cura / posta in non cale, a contemplare ornai / di natura i segreti
. tasso, 14-43: ivi spiegansi a me senza alcun velo / venere e
già disegnata, un disegno fiero, a pennellate veloci, sul quale, a
, a pennellate veloci, sul quale, a cessare di parlarne o di considerarlo,
vero, lorenzo: ma s'io consentissi a strapparmi il velo dagli occhi, dovrei
sua lancia in mano e con uno veletto a oro in sul chiaro elmo.
si muove rapidamente, che inizia sollecitamente a muoversi, svelto. - in partic
che corre celermente (anche con riferimento a personificazioni o a esseri soprannaturali). -
(anche con riferimento a personificazioni o a esseri soprannaturali). - anche in
dora si vede su brioso corsiere volar veloce a saettar5 i daini fugaci, e percorrere
corsa, volo, nuoto rapido; atto a muoversi con rapidità. boccaccio, viii-1-215
mai tai salti fare, / qual a le voci il cor, che già spuntare
pieveloce. 2. che è pronto a fare qualcosa, che esegue con immediatezza
senza esitazioni un'azione; che è proclive a un comportamento. -anche: brillante,
sia ogni uomo veloce ad udire e tardo a parlare e tardo all'ira. l
oriente. -con partic. riferimento a un mezzo di trasporto. dante,
tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. batacchi
asta / veloce in campo; era a vapor sull'onda / simil tirato sguardo,
vento). leonardo, 2-55: a similitudine d'un ritrosito vento, che scorra
, la battuta strata medesma me condusse a lo 'ntrare de un fulto e orrido bosco
frugoni, 2-40: par che sia carlo a cavallo al vento, per esser tanto
6-127: sollevatomi sul guanciale, ascoltai a lungo la sua voce, / e la
). boccaccio, viii-1-178: oltre a ciò, questo disonesto appetito [la
12. tecn. reattore veloce: reattore a fissione privo di moderatore che utilizza neutroni
moderatore che utilizza neutroni con energia superiore a 0, 1 megaelettronvolt. 13.
megaelettronvolt. 13. urban. strada a scorrimento veloce, strada urbana a più
strada a scorrimento veloce, strada urbana a più corsie su cui è consentita una velocità
sm. nel sec. xix, veicolo a tre ruote su cui si saliva a
a tre ruote su cui si saliva a cavalcioni e che si faceva avanzare azionando
con tre ruote, alla quale si montava a cavallo, e che si faceva andare
attaccate alla ruota anteriore e servivano a dare la direzione al simaménte)
.). gran carriera; a marce forzate; con prontezza, rapidità.
gunite l'exercito de lo diretti e a distanza. dito conte velecementi a
a distanza. dito conte velecementi a lo fiume chi se iama vultomo, co-
se iama vultomo, co- mengan tuti a spronà'li cavali e bate. li per
,... e sempre corri velocissimamente a la morte, senza fermezza et in
lucia, 358: non tardò molto a venire [il cardinale] precedendo velocemente il
velocemente cavalcaste? / -senza / rispetto, a briglia secca. balestrini, 2-109:
, 2-109: stava lì per delle ore a ribattere 1 chiodini velocemente con quel tac
rumore che si sentiva in casa sempre a tutte le ore e nessuno ci badava più
ci badava più. -con riferimento a un mezzo di trasporto, a una
-con riferimento a un mezzo di trasporto, a una ruota, a un oggetto scagliato
di trasporto, a una ruota, a un oggetto scagliato, a un corpo celeste
ruota, a un oggetto scagliato, a un corpo celeste, ecc. boccaccio
2-7 (1-iv-167): andando un dì a vela velo- cissimamente la nave,.
3-1-133: altre [stelle] verranno a muoversi velocissimamente in cerchi vastissimi, altre
il sangue bolle e 'l core, a la presenza de ramato oggetto velocissimamente palpitando,
potrebbono rappresentare in una sera, ma a gran fatica uomo velocemente gli leggerebbe in
giorni. borgese, 1-272: « andiamo a vedere » disse caterina velocemente come se
» disse caterina velocemente come se fosse tenuta a obbedirgli. 3. immediatamente
, poi i venti, e cominciai a uscir di casa la sera. =
velociferi cento cannonieri piemontesi, che vanno a palmanova. bresciani, 6-iii-114: tornato
palmanova. bresciani, 6-iii-114: tornato a bonneville, e preso posto nel velocifero
gasse, i canali, i velociferi, a sentir lui [il progressista] sono
. papini, ii-126: si devono a lui [spencer]... alcune
13-12: mandò balenìi, passando accanto a paolo, una bicicletta -anzi un
]: diversi velocipedisti fecero una scommessa a chi arrivava più presto a pistoja. soffici
una scommessa a chi arrivava più presto a pistoja. soffici, v-6-157: me te
giro d'italia] tale e quale, a scopo velocipedistico, anziché militare, il
velocità nelle volate; corridore che partecipa a gare di velocità su pista.
). la capria, 1-49: nuota a tutta forza verso la scogliera, come
velocità. bacchetti, 2-xxiii-575: anche a me la macchina di gran marca fece
velocista poesia nel discorso che sono invitato a tenere agli anarchici nel salone della camera
3. iran. che si adegua prontamente a una situazione. emanuelli, 2-17:
lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. -in par- tic.:
una persona che si muove, anche a bordo di un veicolo, con rapidità,
momento della sua velocità sarà in potenza eguale a quelli due etc. foscolo, xv-431
scoscio s'innorridiva. -con riferimento a congegni o a mezzi di trasporto.
. -con riferimento a congegni o a mezzi di trasporto. c. campana
forma strette, e di tanta velocità a quelle genti, che le sanno maestrevolmente guidare
cocchiero, avvezzo forse dai tempi della tirannide a sacrificare con feroce stolidità i cittadini che
corso. e. cecchi, 6-254: a folle velocità, giravano su macchine ammaccate
di un fiume, in partic. a una piena impetuosa. p. cattaneo
l'averlo ne'tempi andati lasciato scorrer a briglia sciolta per le pianure, e prendersi
dentro a'suoi giri. -con riferimento a un moto astronomico, a un fenomeno
-con riferimento a un moto astronomico, a un fenomeno fisico. dante,
di quello nono cielo, che è immediato a quello, d'essere congiunta con ciascuna
si vola, vuoi che facciamo una partita a carte? calvino, 8-107: le
dal raggio vettore e il tempo impiegato a descriverla. -velocità asintotica: quella che
: quella di un punto materiale rispetto a un sistema fisso di riferimento. marinetti
in un corpo in rotazione, cominciano a manifestarsi vibrazioni di risonanza. -velocità della
propagano in un mezzo (ed è equivalente a 340 metri al secondo nell'aria secca
il tempo stesso quando quest'ultimo tende a zero. -velocità media: in un
in un moto uniforme, quella relativa a un certo intervallo di tempo. guglielmini
la lunghezza dell'arco e il tempo impiegato a percorrerlo. -velocità radiale, v.
, 238: avendo certi uomini pii cominciato a tenere nota di tali maraviglie, vinti
sono di gran lunga dissimile per velocità a queste. àzzolini, lvii-48: ànima ne
tempo impiegato per fare qualcosa. attribuito a petrarca, xlvii-119: e pregate, or
dolere, / che reduca mia vita a lidertade, / anzi l'estremo, ov'
scaricarvi di noi, dichiaratevi almeno una volta a che mondo, a che regno a
almeno una volta a che mondo, a che regno a che albergo con questa tanta
a che mondo, a che regno a che albergo con questa tanta velocità ci portiate
campo di gravitazione terrestre (e corrisponde a 11, 3 km / sec,
, 3 km / sec, cioè a 40. 000 km / h all'incirca
, capaci di sostenere veicoli che marciano a oltre 250 km orari. -spedizione a
a oltre 250 km orari. -spedizione a piccola velocità, a velocità ordinaria, a
orari. -spedizione a piccola velocità, a velocità ordinaria, a -cambio di velocità
a piccola velocità, a velocità ordinaria, a -cambio di velocità a preselezione, cambio
velocità ordinaria, a -cambio di velocità a preselezione, cambio semiautomatico. -cambio di
disputano: 1) gare di velocità a eliminazione, che comportano tanti giri quanti
sono i concorrenti, l'ultimo dei quali a ogni giro viene eliminato, disputando la
21. tecn. contatore d'acqua a velocità: contatore costituito da una piccola
: contatore costituito da una piccola turbina a pale azionata dal flusso d'acqua che
il contatore e collegata ad un contagiri a quadrante. -indicatore di velocità: tachimetro
-indicatore di velocità: tachimetro. -microfono a velocità: microfono nel cui funzionamento interviene
per ciò più velocità accelerata o a grande velocità: possibili modalità velocità
passa i 30 chilogrammi, sarà conveniente spedire a piccola velocità pascoli, 1-38: ho
pascoli, 1-38: ho spedito da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità
1-38: ho spedito da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità (per
da borgo a mozzano a messina, a piccola velocità (per ora, non posso
piccola velocità (per ora, non posso a 'gmade') due casse di libri.
: occorrerebbe riflettere lungamente e siamo costretti a giudicare in quarta velocità -cambio a
a giudicare in quarta velocità -cambio a salti di velocità: cambio discontinuo.
mezzo di trasporto e il tempo impiegato a percorrerlo, considerando le fermate intermedie.
quella che può sviluppare l'apparecchio volando a pieno motore senza salire né scendere.
dare, fornire, imprimere maggiore velocità a un corpo; accelerare un movimento.
ave- rebbono velocitato il loro moto. a. rocco, 147: essendo queste
impedita, sempre quanto più s'awicina a quel termine, al qual cerca di pervenire
), sm. sport. pista a tracciato ellittico destinata alle competizioni ciclistiche;
: 'buffalo': velodromo parigino. si assiste a una gara di 'stayers'. vittorini
gesuita che parla in teatri e velodromi a folle di gente che lui chiama i 'lontani'
. attrezzo fisso da camera, simile a quello che permette di eseguire lo stesso
d'importanza che i libri non servono a nulla, ma, signori velsci, sapete
di capacità per i liquidi che corrisponde a sette-otto litri. = dal fr.
deriv. dal nome del botanico tedesco a. f. von veltheim (sec.
la malvagia veltra / con salubri argomenti a tutta prova. = femm.
piè. manzoni, ii-1-527: e dietro a lui la furia / de'corridor fumanti
dante, inf, 13-126: di rietro a loro era la selva piena / di
un veltro uscito di catena, / fuggendo a tutta briglia per il prato. monti
nel canto i deirinfemo'dantesco sarebbe destinata a provocare la morte della 'lupa'(e secondo
rebbe comunque un'azione divina provvidenziale volta a ripristinare la purezza della missione della chiesa)
inf, 1-101: molti son li animali a cui [la lupa] s'ammoglia,
questo veltro sarebbe mai can grande scaligero, a cui predice dominio da feltre del friuli
predice dominio da feltre del friuli, sino a monte feltro di romagna, per ritòrre
dante dica, che la lupa si ammoglia a molti animali; e, che ella
peggiore, ma viene innanzi 'a poco a poco, e', poi fugge avanti il
. figur. persona inviata in ricognizione o a raccogliere informazioni su qualcuno. bandi
l'aiuterebbe nelle sue ricerche, si recò a casa di messer alber- taccio.
e li miei vembri divengono gelati. a. pucci, 4-293: ogni vembro ha
però che l'è medicina provata, / a cavar lui e noi d'ogni pena
cuore come un tronco de arbore. a. cocchi, 8-266: vene linfatiche.
, purg., 23-75: quella voglia a li alberi ci mena / che menò
ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli', / quando ne liberò con
adriani, ii-170: considerando, che erano a piè del monte olimpo, grande ed
-tubo, conduttura d'acqua. a. cattaneo, iii-8: 'l merito dissimulato
prigionata nelle vene di piombo, dove impara a salir più alto, e tutta fiorire
. d. bartoli, 1-3-5: oltre a queste miniere, vè sotterra tutto pien
, culturale. tommaseo, 2-i-5: a cutigliano ho trovata ricca vena di canzoni
circostanza favorevole per fare qualcosa. a. pucci, cent., 16-29:
., 16-29: de'ghibellin fuggiron parte a siena / e parte a pisa sanza
fuggiron parte a siena / e parte a pisa sanza alcun conforto, / né mai
sì facile e dotta in voi scaturisce, a ciò che di voi tanto cantar potessi
più di me mi facea comporre sino a tre e più sonetti quasi ogni giorno.
caratteriale più o meno accentuato; disposizione a determinati sentimenti o atteggiamenti. cicerchia,
in terra con umil talento, / volendo a tutt'i discepol i piedi / lavar
sia tagliato di novembre, o almeno infino a natale, in tal maniera che n'
una merenda,... sollecitandolo a bere di un gran boccale di vino bianco
(su la) '. dicono a roma per indicare il vino che non è
marino, 1-12-216: in queste note a la profonda pena trangugiando un singulto, apre
, e luigi b. le sapeva godere a piene vene. -aprire, segare
le vene, procurare la morte (a se stesso o ad altri) per dissanguamento
le vene per uno che doveva venire a palermo a bersi il sangue suo.
per uno che doveva venire a palermo a bersi il sangue suo. -avere
-avere la vena vuota: essere a digiuno. seneca volgar., 3-409
ti pare che coloro eziandio vivano contr'a natura, che 'ngoiano il vino a digiuno
contr'a natura, che 'ngoiano il vino a digiuno, avendo vote le veni,
veni, ed essendo ebbri quando vanno a mangiare. -avere sangue nelle vene
con passione; di buona voglia. a. pucci, cent., 74-98:
cavalcò di vena / messer beltramon fino a ponte sacco. adr. politi, 1-714
pittore, che per altro suole avere a schifo ogni piccola macchia, non si
di buona volontà; ispirato, motivato a fare qualcosa. a. pucci,
, motivato a fare qualcosa. a. pucci, cent., 41-62:
trovandogli di vena, / che bandir toste a prato senz'appello. vasari, lfi-336
senz'appello. vasari, lfi-336: a quest'opera dunque avendo taddeo messo mano
-far tremare le vene e i polsi a qualcuno, far tremarequalcuno per ogni vena:
-gelare le vene o il sangue nelle vene a qualcuno: v. gelare, n
la prigion de carlo, / si condusse a tremar per ogne vena.
vena. -succhiare le vene a qualcuno: esaurirne le forze, spossarlo
sì ch'ella adacqui ben tal contradetta. a. briganti, 121: di dentro
i quali, cavando alcune piccole venuzze vicine a quelle vene che son benissimo piene di
narice, e un intrico di venuzze a fior di pelle sullo zigomo. =
salvo che s'ella è vena / securo a quella il mena. crescenzi volgar.
f. degli atti, 157: a mio iudicio, credo fossero più persone
: mi avvezzano [le vacche] a mangiare venacci d'uva, e massimamente di
al ritorno egli ne facea spesso parte a livio. dossi, 3-128: vuoi ch'
. benivieni, 35: questa mattina a caso riscontrando uno che aveva certi libri
: andava inanzi lentamente guardando in su a destra e a sinistra per iscoprire qualche
lentamente guardando in su a destra e a sinistra per iscoprire qualche insegna, qualche
: non venal cantor sciolga suo zelo / a lieti annunzi per l'età ventura:
l'età ventura: / e tuoni a manca in testimonio il cielo. galdi,
ispirato esclusivamente da motivi utilitaristici, volto a fini grettamente egoistici (un sentimento)
culto dell'amore venale. -subordinato a fini di carattere utilitaristico o a mere
-subordinato a fini di carattere utilitaristico o a mere esigenze economiche (un prodotto o
dietro pagamento di una somma di denaro a persone fomite di adeguati requisiti.
magalotti, 21-91: andavamo cavando a ogni poco la palla dal ghiaccio,
uniforme, e solo interrotta da venamenti assimilitudini a quelli che serpeggiano in certi marmi.
. betocchi, 5-62: riprendi / a venare di colpi il timido acciaio e la
al collegio dell'annunziata, dove aveva imparato a venare piacevolmente di voci e d'accenti
una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla, vederla sbocciare con quel suo
: tal can finisce che sare'bastante / a ogni lupo, sendo can venàtico.
. regge al tornio le sue barbe venate a tutti i lavori di commessi e tarsi
-carta venata: carta colorata con venature simili a quelle del marmo o del legno,
pietra: io mi sedevo sull'erba, a tre palmi da quelle sue speciali gambe
trovo nel voltore; / non tutte a simiglianza le riduco, / ma voglio che
e robusto e venatóre delli uomini dinanzi a dio. sannazaro, iv- 77
galileo, 3-1-196: da questo discorso vengo a intender la ragione di un problema venatorio
ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze, di ferro dipinto uso legno
. gadda conti, 2-493: davanti a noi c'era il mare, con placide
cesare volgar. [tommaseo]: a tale fatica li giovani s'adopra- no
amplissimo. bruno, 3-568: viene a basso la venazione ed altre virtù ferine
alla venazione che in accostumare il figliuolo a virtù. 2. preda di
se non d'una vivanda, attaccandosi a venazioni e cose grosse più che a
a venazioni e cose grosse più che a uccelli, come faceva ogni privato soldato.
diamanti, e presenti pubblici che si fanno a dame di corte, ai quali sono
venàri (v. ve n a r e2). vendace,
vendace, agg. ant. propenso a vendere. landino [plinio]
). tanaglia, 2-746: or a altro utile attende: / che se gli
che ora si ha di mettersi bene a tramontana, per trovare i venti vendavali
villani, iv-11-190: essendo quegli di buggiano a. ffare loro vendemmie,..
il sole non ha tanto vigore che possa a fatto maturar l'uve inanzi la stagione
, 2-255: per la vendemmia veniva a giornata nelle vigne tutta la gente om-
verde dei filari non si vedeva che sottane a colori vivaci e berrette con la nappa
col sere, e tennegli favella insino a vendemmia. libro d'amministrazione delle terre
: no 'l m'avea renduto né a la recolta del biado né 'l vino a
a la recolta del biado né 'l vino a la vendengna. romoli, 26:
: le palombelle cominciano di settembre, overo a santo angelo di vendemie, e dura
vendemie, e dura la lor bontà fino a mezo novembre. de roberto, 3-72
allegra confusione che vi regnava da mattina a sera. ojetti, ii-69: adesso è
. betteioni, 1-252: s'attendeva a por la copiosa / vendemmia dentro i
12-745: quanta strage / agli alberi, a le biade, a la vendemmia,
/ agli alberi, a le biade, a la vendemmia, / se ne prepara
borgogna splende / e in vai di marna a le vendemmie il sole: / il
attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole. 5. rapporto
modato di fare la lor vendemmia. a. cattaneo, i-216: congregato poi
e buone feste, sapete dove vanno a finire? 'in sacculum pertusum', ad
, ad un giuoco di fortuna vanno a colare tutte le pesche e tutte le vendemmie
e per avere alcuna posa, diedono a currado lupo e a'suoi compagni xx
, 9-145: nato il 6 dicembre 1802 a castelnuovo caleca sui colli della astigiana [
cecchi, 1-2-25: si dura un anno a vendere / i fichi vendemmiai per fichi
, i-17: il cittadino sebastiani è giunto a tripoli gli 8 vindemmiale. carducci,
lo championnet da conegliano, i° vendemmiale a. vili (23 settembre del '99)
vendemmiante allegra villanella / con l'altre a coro, odi, o fiorilla,
volgar., 4-21: utile è a conoscere quando da vendemmiar sia, imperocché
di silvestro, 380: cussi fu incomenzato a vendebiare. soderini, i-479: si
; non si tiene sempre l'usanza a un modo: che va all'antica (
le biade / ogni isola de'greci a lui sol mieta / e scio pietrosa gli
cxiv-20-485: continuano i preti e i frati a vindemiare alle spalle di questa ignorantissima gente
alla sua propria impennacchiata glorionzola vendemmiando, a predisporre le isconfitte, del giovane sangue
per estens., altra frutta giunta a maturazione. -anche: sottoporre un vigneto
« è lui che mi ha aiutato a potare, insolfare, sarchiare, vendemmiare
... il nascere delle pleiade a vindemiare il melle ed i favi è acconcio
: erano usciti tutti, quella sera, a comperare i regalini per le vie,
vie, le cognate, i nipotini, a vendemmiare cianfrusaglie. 7.
. lorenzo de'medici, 7-114: a el paese nostro è una bestemmia /
.. che voi non vendemmiate oltre a misura. 11. locuz.
20. 12. prov. a. cattaneo, i-393: quegli pianta la
, 16-i-17: se vi è alcuno, a cui non piaccia / la vernaccia /
è coricata. ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato
uva. ottimo, i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato
dorate spoglie: / che più si tarda a consolar le doglie? / prema il
di mietitori, secondo la stagione, a contendere con la pia laude. arbasino,
metrol. antica misura di peso corrispondente a circa un chilogrammo. = voce
. bonichi, 128: dassi danaio a chi derrata vende, / non a chi
danaio a chi derrata vende, / non a chi dal vendante è dirivato. documenti
della milizia italiana, i-528: a pena a catuno vendente over pengnorante over per
italiana, i-528: a pena a catuno vendente over pengnorante over per altro
, incontanti, in credenza. - vendere a pane-, v. pane, n.
, n. 17. -vendere a taglio-, v. taglio1, n.
sue arme a'poveri; e lasciolle a un suo barone, che le vendesse.
prophetatu. giov. cavalcanti, 11: a me pare che sia somma pru
ammirato, 355: quando aspettavano quest'altri a vendere il lor grano, quando voi
, vendonsi. pirandello, 7-1259: a destra una siepe campestre, da cui su
di squadra professionistici, cedere un atleta a un'altra società, contro un corrispettivo
; e per nicistà li avea venduti. a. tiepolo, lii-5-207: cava ancora
califfo. moravia, 15-83: non riuscendo a soddisfare l'esosità del padrone, il
posseduta, / ma la mia bella carne a molta gente / l'ha per dinar
costà carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un piacere
, e maggiormente quelli che i loro sudori a giornate vendono. vittorini, 1-43:
, disci- pulo de dio, / a li giuderi el suo signiore vendìo; /
un accordo politico arbitrario cedendone il governo a chi non ne ha diritto.
il popolo già fatto sovrano, ritornava a servire. 5. mercificare beni
): le divine cose... a denari vendevano. relazione dell'impero ottomano
, fanno copia di loro stesse ora a questo ora a quell'altro. muratori,
copia di loro stesse ora a questo ora a quell'altro. muratori, 10-i-265:
l'oblio, che vender l'arte / a cui d'ignobil fama aure dispensa.
, 4-19: del resto lascia l'affanno a me, che mi darebbe l'animo
varchi, 24-30: per far piacere a una donna pubblica, a una femmina
per far piacere a una donna pubblica, a una femmina di mondo, a una
, a una femmina di mondo, a una vii cantoniera, a una meretrice infame
di mondo, a una vii cantoniera, a una meretrice infame, che si vende
infame, che si vende ogni giorno a prezzo mille volte, a una puttana
vende ogni giorno a prezzo mille volte, a una puttana, che dirò oggi tanta
alla tua moglie, al tuo suocero, a tuo padre, e finalmente a te
, a tuo padre, e finalmente a te stesso! alvaro, 14-107: una
, 14-107: una donna sposata costretta a vendersi si dà con slancio, come a
a vendersi si dà con slancio, come a un amante amato, e così si
padrone d'industria, lo trovano pronto a vendersi. -in partic.:
-in partic.: sottomettersi, venire a patti con un nemico, un paese
: « e che colpa volete dare a mussolini? » domandò terrola prestandosi inconsapevolmente
, n. ottenere determinati scopi, a difendere determinati35-interessi ottenendone vantaggi economici (uno scrit
di forza - vendere a braccia: v. braccio2, n.
e violare. - vendere a prezzo: v. prezzo, n.
al mi le. parlare a vanvera, inventare fandonie; fare promesse
24. - venderla a qualcuno: ingannarlo, raggirarlo. firenzuola
, raggirarlo. firenzuola, 651: a me non la venderà tu più, né
d'orleans, 175: mi dissero a giorni passati in casa valenti che la sua
è stata e sarà sempre infame, e a me non le vendono.
360: e pure voi, signor a., siete di quelli che conoscono la
del moro, prestarono anch'essi danari a questo imperatore vendereccio. soffici, v-6-147
vendereccia, nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una capannuccia di frasche
furono giustiziati, né v'era luogo a preghiere di parenti o d'amici;
colla frode o col delitto s'adoperava a conseguire quello che gli era negato dalla
autore). -anche: che è diretto a nuto merce di poco valore; rivendugliola
. nelle forme vendericulus (nel 1233, a venezia), avendrigolus (nel 1314
venezia), avendrigolus (nel 1314 a treviso) e vendiriculus (nel 1440 a
a treviso) e vendiriculus (nel 1440 a teramo), che è da un
, 2-82: ho più caro d'accocarla a lui, che tu vedi di
ulisse e diomede, e così insieme / a la vendetta vanno come a l'ira
così insieme / a la vendetta vanno come a l'ira. testi non toscani del
de la ditta ferua, de fin a tant que col qui area la discordia.
persecutore, le nostre angosce non servono a nessuno, neanche a noi stessi.
angosce non servono a nessuno, neanche a noi stessi. -vendetta corsa: quella
vetrine nel gelo del loro zucchero, accanto a tagliacarte con sulla lama: 'vendetta corsa'
naturalmente conoscono idio, e sanno che a lui piacciono cotesti reggimenti, non si
giustizia d'iddio, fanne vendetta; / a chi mal dice, dàgli tanta doglia
foscolo, sep., 148: a noi / morte apparecchi riposato albergo,
. 7. castigo fisico inflitto a chi ha commesso una colpa. regola
corporale. 8. locuz. a vendetta: con impegno strenuo. r
vestite di una marinara di fantasia ammazzavano a vendetta l'ultime agucchiate, aspettando l'
chi la sapesse colare, darebbe oro a vendetta. 9. prov.
, e vedrai sua vendetta: esortando a rimettersi in dio che disse: 'mihi vendictam'
facilmente, che cede facilmente di fronte a offerte di denaro o alle lusinghe.
del pubblico. domandatene, per esempio a un vendi-biglietti di ferrovia. = comp
perché sono belle nell'aspetto e facili a portare. p. paruta, lii-10-372:
, la quale è la prima, a prezzo onesto me la proccuri. leopardi,
! ojetti, iii-514: ormai gabriele vive a parigi, scrive anche in francese,
scrive anche in francese, è invitato a destra e a sinistra: e insomma
in francese, è invitato a destra e a sinistra: e insomma un collega presente
lascia facilmente corrompere; che cede facilmente a offerte di denaro, che mette a disposizione
a offerte di denaro, che mette a disposizione le proprie capacità al servizio di
: il tuo corpo perfetto fu statua viva a tutti vendibile; la tua stessa anima
così, come aveva affermato prima, a un tanto la riga, non è mica
inganna la buona fede altrui. a. f. bertini, 7-54: apprendano
, 7-54: apprendano anco i più semplici a non lasciarsi gabbare da qualche vendibùbbole,
tuo animo; la quale, se discenderà a punire vendicabilmente, fia amarissima a'miei
fatti di cesare, 97: se a dio piace, l'ora è venuta che
e per le mie mani, se piace a dio. signori, questa non è
compie una vendetta (anche con riferimento a dio). - anche sostant.
xxviii-839: lo re si vergognò e cominciò a vendicare li suoi. leggenda aurea volgar
aurea volgar., 721: io comando a gli angeli miei che mi vendichino di
: per cavalleria tu se'ubligato / a vendicar di tanto tradimento / costei,
ne fu guida, / ché non corriamo a vendicarlo in fretta? batacchi, ii-33
asperamente dagli dei vendicate sono: putrefacendosi a lei la carne adosso fu tutta quanta vivendo
. 6. assicurare, attribuire a se stesso o ad altri un titolo,
essere che al tempo di papa clemente andò a male tutta italia, vi si accompagnerà
tanto non abbia rancore di animo contro a colui di chi fa vendetta. cesarotti,
maffei, 6-41: l'onore costringe ciascuno a vendicarsi delle ingiurie ricevute. nievo,
abbassava, come dice il volgo, a leccar le scarpe di nessuno, e tornava
nessuno, e tornava nella sua solitudine a vendicarsi nobilmente e a consolarsi dei sofferti
nella sua solitudine a vendicarsi nobilmente e a consolarsi dei sofferti rifiuti col limare correggere
11. liberarsi dalla sottomissione a un governo autoritario o a una dominazione
dalla sottomissione a un governo autoritario o a una dominazione straniera (in partic. nell'
. monosini, 357: chi attende a vendicar ogni sua onta, / o
gli uomini della destra e li calunniava a tutto potere. -in modo tale da
esprimere astio, risentimento (con riferimento a uno sguardo). solinas donghi,
vendicativo, agg. che non è disposto a perdonare torti od offese anche lievi,
altrui sangue. giuglaris, 372: a che predicarci... mansuetudine, se
rispondevo di sì. 2. improntato a rancore, a desiderio di vendetta (un
. 2. improntato a rancore, a desiderio di vendetta (un pensiero)
... io mi vergogno di avere a fare con questa canaglia. b.
, iii-4-243: qui, nel cospetto a dio vendicatore / e perdonante, vincitori e
. v.]: 'vendicchiare': vendere a spizzico, far poche faccende.
. cecchi, 5-301: quasi si cominciava a temere che i tipografi = forma frequent di
e filologie ignorate. -che mira a compensare le disuguaglianze sociali, penalizzando le
vendicativa appresso i cinesi, per quanto a me ne pare, dà in amendue i
. can. pena vendicativa: pena inflitta a scopo per lo più punitivo, consistente
vendicato dell'offesa che feci il tuo a mio figliuolo, non accade che io
pria d'ese- guirla, non discendi a stige / ombra non vendicata anzi schernita?
, che infligge un castigo, una punizione a chi ha commesso un reato, si
il servo non porta l'acqua calda a tempo, gli fa dare trecento staffiate.
do- vrebb'essere rimprovero amaro e rimorso a tanti i suoi fratelli di fede.
del loro sdegno. -con riferimento a dio e a divinità mitologiche in quanto
. -con riferimento a dio e a divinità mitologiche in quanto depositarie del supremo
vendichevole saetta. boccaccio, 21-21-5: a portare i vendichevoli archi di latona e a
a portare i vendichevoli archi di latona e a seguire lei ne'miei puerili anni mi
, come tanti ne furono e sono a paga de'tiranni. = comp.
-anche sostant de amicis, i-914: a quel professore di storia debbo le mie
, agg. invar. che è disponibile a tradire la propria patria in cambio di
persona estremamente avida e gretta, disposta a sacrificare anche i propri affetti più cari
cessione di un giocatore da una società a un'altra dietro compenso. -vendita
di un bando o di un invito a offrire, a partire da un prezzo
bando o di un invito a offrire, a partire da un prezzo di base,
piovene, 7-216: la vendita all'asta a favore degli studenti poveri avveniva nella retrobottega
, n. 47. -vendita a rate-, quella in cui l'acquirente versa
, ma solo un acconto, impegnandosi a pagare la rimanenza in somme distinte e
pagare la rimanenza in somme distinte e a scadenze prestabilite. gramsci, 1-273
quello della razionalizzazione? anche troppo inventivo, a quanto pare, fino all''invenzione'
pare, fino all''invenzione'della vendita a rate e della creazione artificiosa di nuovi
rispondevate / sullo strano argomento delle vendite a rate. -vendita di carità:
beneficenza. d'annunzio, 8-37: a una vendita di carità in roma, alcuni
tu, rubertu patre del decto venditore a questa vendita sì consenti et sì rinonti ad
sul valore aggiunto (i. v. a.). onde rasone.
in ismima, in que'tempi -vendita a corpo: quella in cui il prezzo di
base alle sue dimensioni, ditore di vino a minuto, e la madre fu venditrice d'
-vendita allo scoperto: con riferimento a titoli di 1-254: il venditore non
edizione, non farle passare -vendita a premio: v. premio, n.
testuggine decrepita, gli mento successivo a quella della formazione del con
in una organizzazione di vendita, che è a diretto porta per il compratore l'obbligo
rente i diritti che sulla cosa spettavano a colui che ha subito l'espropriazione,
misser guido commandate far carta di vendita a ragone di propria a ranieri et a le
far carta di vendita a ragone di propria a ranieri et a le sue redi in
vendita a ragone di propria a ranieri et a le sue redi in perpetuo d'una
e spirituali con denari e con cose equivalenti a denari. vendramin, lii-5-450: vi
esaù... in quella vendita così a buon mercato della primogenitura forse accennò da
nei cartelli, quando il vino si vende a fiaschi o a barili, e da
quando il vino si vende a fiaschi o a barili, e da portar via.
.: ogni singolo raggruppamento di affiliati a tale società segreta. colletta, iv-94
pubblici uffici -presidente atte vendite, a venezia, magistrato che rimento di
aretine, 1: renuntiando a l'eceptione de la detta promessione e
ch'ella avea e d'ogni suo bene a montecatino. caro, 5-28: chia
chia -ufficiale dette vendite: a firenze, magistrato che mo alienazione
tori ambulanti; ma chi può tener dietro a questa fantasmagoria? il numero di tutti
i-6-309: ciacco si è coleo: ecco a dormir si è messo / di menar
alcuno per povertà de'vostri fratelli si vendesse a lui, ovver ad alcuno della sua
la casa venduta, li feci donazione et a dì xim agosto in 1379 per mano
importare. alfieri, xiv-2-134: mi rimetto a lui per la verificazione delle copie rimanenti
meton. moretti, i-926: anche a parigi colei che passava per una delle
persona). - anche sostant. a. gritti, lii-14-13: bisognerà che la
6. 3. mercificato, subordinato a fini grettamente utilitaristici (un privilegio,
ne ch'io fossi figura di sigillo / a privilegi venduti e mendaci, / ond'
risparmiata l'onta di vedere un pennaiolo venduto a qualche fogliettaccio rivierasco sedere alla stessa tavola
fogliettaccio rivierasco sedere alla stessa tavola, a tu per tu, con un creatore
4. che tradisce o vien meno a un obbligo morale, a un impegno
o vien meno a un obbligo morale, a un impegno, a una causa,
obbligo morale, a un impegno, a una causa, a un vincolo nei confronti
un impegno, a una causa, a un vincolo nei confronti di altre persone
da un dotto genealogista di pastrufazio, a cui altri, però, davano del
» 5. che è ceduto a uno stato in base a un accordo
che è ceduto a uno stato in base a un accordo politico arbitrario e illegittimo (
rappresentanti della venduta [nizza] non secondi a nessuno in intrepidezza sui campi di battaglia
in denaro (con partic. riferimento a gesù cristo). dante, purg
7. ànt. concesso in appalto a qualcuno. m. soriano,
(557): cosa orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il
mezzo del veleno per topi, spesso impartito a piccole dosi ogni giorno.
ortiche venefiche e tigri furiose combattevano dinanzi a lui, dentro gabbie di bambù ampie
potenza di recar male ch'è data a migliaia di abiette creature, come il
abiette creature, come il pungiglione venefico a certi insetti di bei colori. -che
ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato, già vecchio,
iwentu? qual sicario? et qual parricida a questo ne- phario comparare se poteria?
naturalmente truci, torve e terribili: ecco a noi allora fondamento di sospettare almeno se
iv-1-704: mi par d'avere in fondo a me non so quali acque morte e
grado di secernere e iniettare sostanze velenose a scopo difensivo od offensivo (un animale,
un sentimento, con partic. riferimento a una passione amorosa). matteo correggiati
matteo correggiati, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col
è sconvenevole ad imaginarsi, non che a dire, steno indiscreti, e non
temperato, / che il spirto nostro a un ponto venga meno, / e sia
di arboro detto agnocasto... piste a modo d'empiastro, le metterete sopra