serie di gare, per lo più a eliminazione, e con graduatoria finale disputate
lo più accesa, in cui si mettono a confronto pareri e opinioni per lo più
un torneo. gli individui vi scendono a offesa e difesa, col fermo proposito di
delle armi dello spirito, e siete misurato a grammo e millesimo. einaudi, 1-171
se i governi interessati non sono decisi a mettere, da un canto i periti
composta di concetti e parole, strampalati e a caso... e l'altro
ed il torneo che una colomba varia a tomo di una colonna traiana. moretti,
7. locuz. dare torneo a qualcosa: contrastarlo, adoperarsi per porvi
prese però le misure per dar torneo a tali disordini e sta per tal motivo
la costruzione delle automobili:... a sinistra la tomeria; nel centro,
quindi alla grande tomeria per quanto riguarda assi a manovella, assi protaelica, grandangolari,
sm. numism. moneta d'argento coniata a tours ai tempi di carlo magno,
1-66: panni lani franceschi si vendono a drappieri di cipri a pezza, e a
lani franceschi si vendono a drappieri di cipri a pezza, e a livrate, e
a drappieri di cipri a pezza, e a livrate, e se vendi a livrate
e a livrate, e se vendi a livrate gli da come sono perle lire che
lire che sono scritte in sul panno a pregio di tanti bisanti bianchi la lira di
di grande valuta e molti ne vegnono a vendere in india: la magiore parte sono
taffetà di camesecca, / e lusignuoli, a sabbiti inghilesi, / e un bimolle
l'anno 1572... fu ordinato a detta zecca che si battessero monete di
all'anno, che rileveranno circa a sei milioni de'nostri ducati. carducci,
bellezza di 18 anni, venia maritata a ugo barone di sade, recandogli in dote
: gioacchino duca d'auge sarà tenuto a defalcare dal suo tesoro cento scudi tomesi
valore. sacchetti, 312: infino a ora messo ho del mio valore / pe'
! / non so come farò / a pagar la giornata / dei manovali.
chiarenza e per tutta la morea vanno a perpero steriini 20 e gli steriini non vi
mulini, /... / ed a vettura do ronzini / e so torniare
fare; / per dar le spezie a chi se 'l lascia dare, / riescon
delle mani torniate, per farsi credere facile a volgersi, e ma- neggievole. genovesi
tra i vasi e le tazze un braccio a stupore torniato. -arrotondato, smussato.
la drizzò col fuoco e, datala a un tomiatore, di rozza e goffa che
ancora per impedire che si attorcigli; maglia a mulinello. dizionario di marina
affor- co', o anche la 'maglia a molinello'. -tenditore a vite,
la 'maglia a molinello'. -tenditore a vite, arridatoio. 2. sportellino
volta, permette di contare gli accessi a un luogo pubblico (o, anche
non sia troppo compresso nella tintura nel- a quale deve bagnarsi, affinché si possa rivolgere
, o 'guancia- letto', che serve a comprimere i vasi o la vena dopo remissione
10-291: l'arte de'calzolai [a napoli] sudddividevasi propriamente in due,
fa, sopra i cavalli coverti e sopra a giornee, alcune divise rilevate e cucite
entro, e senza maestranze visibili quell'a perfetto tomimento di cilindri conduce. =
-tornio a revolver, v. revolver, n.
, / quest'è per bella merchia / a cu'la piace. filarete, 1-ii-444
« o noi ritorneremo o noi manderemo a fare tagliare questo legname ». bembo,
10-iii-81: due bossoli di legno fatti a tomo, alti un piede, a'gentili
solido... ridotto sul torno a rotondità quanto più perfetta si possa, nel
trovai tra il carbone un piccolo tornio a pedale che ancora funzionava. -ant.
un altro destino. -per alludere a un duro lavoro manuale in contrapposizione a
a un duro lavoro manuale in contrapposizione a quello intellettuale. c. e.
sembra? qualche cosa bisogna pur fare, a sto mondo! se non ti va
della gabella di siena, 62: balestra a tomo, soldi xx l'uno [
d'esse compagnie abbia almeno quattro balestra a due piè, o vero lieva,
, o vero lieva, o vero a tomo. sacchetti, x-i 12-13: sta
due pulegge, e di due bracciuoli a zanche di cane, coi quali si distendeva
ruota che, negli antichi conventi, serviva a passare derrate senza violare la clausura;
dei sacrosanti doveri della maternità, arrivano a gettare nel tomo i loro bambini.
1-158: che amore faccia apprender gli uomini a lavorare al tomo della poesia, lo
una spezie di capacità e di virtù fatta a magistero di mano e lavorata a tornio
fatta a magistero di mano e lavorata a tornio di disciplina. fortis [in faldella
concepire e di esprimersi ch'è naturale a questo poeta. 6. opera
. benci, 1-37: chi lavorò a tornio il naso, e gli orecchi?
al di fuori. 9. argano a tamburo usato per sollevare pesi con l'
per via d'un altra corda, ch'a quella è avolta dal secondo solaio.
10. locuz. -fatto, lavorato a, al tornio: che ha una
membri fanciulleschi sono ritondi, quasi fatti a tornio, e dilicati; nella età più
tue chiacchere tonde, / e lavorate a tornio. c. i. frugoni,
. frugoni, 1-6-86: né sto tanto a veder, tanto a nsare, /
: né sto tanto a veder, tanto a nsare, / s'egli [il
tornio: riportare in discussione, riprendere a trattare. siri, ix-1170:
l'ostinazion de'legni / non so s'a luna scema, /...
, duri, awitolati, / impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir,
impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir, fan che scappando / lo
di oggetti. che dalla legislazione a difesa del paziente, dipende dalla com
, accorrono dal padre dentista della missione, a farsi strappare le zanne, perché se
. -per simil. plasmare figure a rilievo o a tutto tondo. milizia
-per simil. plasmare figure a rilievo o a tutto tondo. milizia, iii-507:
gioco dell'acqua torniva e disponeva fino a dar loro un significato. -conferire valore
loro un significato. -conferire valore plastico a rappresentazioni pittoriche. r.
questo tornire s'intende che si facia arrotare a taglio fino un coltello, e con
poneteli sui graticci al forno appena caldo. a. boni, 83: togliete ai
i, sembra che si sia compiaciuto a tornire i suoi versi. riccardi di lantosca
vivere è un'arte che semplicemente giova a tornire il materiale umano, liberato a sé
giova a tornire il materiale umano, liberato a sé, ripulito, ultimato: posto
sé, ripulito, ultimato: posto a disposizione di tutti. 5.
ronfare che fanno talvolta, perché è simile a quel rumore che fa il tornio quando
coll'una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. a
a chiunque il vede ardente sete. a. cavalcanti, 133: fu messo lo
più d'un braccio, che pesava circa a tre libbre. g. averani, iii-
che in sì gentili dita / va bianca a terminar! parini, 519: lidia
, accludendo due fogli da cento ricevuti a parigi, diceva di rinunciare alla sovvenzione)
, tornitura e limatura delle diverse bocche a fuoco in bronzo. c. c.
della tornitura prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in
prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in una forma
: ricerca di perfezione espressiva. a. comandini [« l'illustrazione italiana »
la tornitura manzoniana etica ancorché espressiva, a lui [sciascia] così cara e per
, abbattuti in qualche legno rotto, trapassando a guisa di pesci; altri nuotando et
arbore o al tomo dell'antena. a. cattaneo, i-210: monta su a
a. cattaneo, i-210: monta su a far muover colle zampe il cilindro,
et ad nui pare che si colchi. a. pucci, 7-11: la via
si è d'andare ogni dì da oriente a occidente d'intorno a la terra,
dì da oriente a occidente d'intorno a la terra, sì che faccia tra dì
nostri invasori e s'erano affondati fino a noi in territorio avverso. -il buon
, non poria trovarsi / una, ch'a te poper sua lettera, libre evi
libre evi e soldi xiij e denari vj a fiorini, ne'quali denari ebbe de'
nel tomo di cinque anni, fu giunta a santa elisabeth, avendo ella quatro anni
in poche parole ciò che egli intende a coloro che non vi sono punto avvezzati
milizia, 1-216: finché non ricusiamo a dare un altro tomo alla nostra politica
alla nostra politica, non possiamo imparare a veder meglio che nelle statue antiche.
10. in unione con le prep. a, da, in, forma locuz.
san gimignano, vi-ii-156 (22-4): a la domane, al>arer del giorno / venente
il mare... si muove a tomo a tomo alla terra per lo influsso
mare... si muove a tomo a tomo alla terra per lo influsso o
di pianger lo nostro amore / tomo a la gente noiosa. 11.
landolfi, 13-143: esso non ha nulla a vedere colla religione e la fede,
inutile. bacchelli, 16-115: rivolge a dio pensieri vanificati dalla loro stessa enormità
di intenso profumo e da frutti oblunghi, a capsula, all'inizio inodori e,
fiori giallognoli che hanno un profumo simile a quello di tale piante. -orchidea a
a quello di tale piante. -orchidea a profumo di vaniglia: vaniglione. -vaniglia
violetto, con un intenso profumo simile a quello di tale pianta. 2.
camere dove abito l'invemo, principiò a sentircisi uno spirito di vainiglia così vivo
avanti un gelataio, col suo triciclo a forma di navicella. nell'incontro,
(v. vagina) per la forma a capsula del frutto; cfr. fr
bella torinese padrona di fabbrica di castagne candite a buenos aires. bartolini, 15-34:
cui si estrae una sostanza dal sapore simile a quello della vaniglia, ma meno pregiata
sull'appennino centrosettentrionale, caratterizzata da fiori a spiga di colore bruno purpureo che hanno
colore bruno purpureo che hanno profumo simile a quello della vani- glia. 3
è un fatai pregiudizio del paganesimo trapiantato a sventura nella nostra fiacca età piena di
, se io gli dicessi (pronto a provarlo) quale sia a pensar mio il
(pronto a provarlo) quale sia a pensar mio il miglior dramma æl me-
taceranno indifferenti durante la tempesta, riprenderanno a ciel sereno il loro canto consueto.
al vaniloquio, alla vuota magniloquenza, a fare discorsi vani, futili, inutili
atene, sarebbe stata accolta con disprezzo a sparta, ove non si parlava che
. vanilòquio, sm. inclinazione a fare discorsi futili, vani, inumi
infinite quistioni si muovono da'filosofi tediosissime a seneca infastidito da'vaniloqui curiosi. parini
: non avendo... nulla a dire 'd'importante o di utile, ti
virtù dei vapori se egli potè durare a ciò senza afflosciarsi come le altre creature o
: l'altro [rantolo] è come a fior d'acqua un improvviso / vanir
d'argento / su fino ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi
fino ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi turbina, ricade
le nebbie notturne vanivano sul mare, a torme fuggenti. -disperdersi nell'atmosfera
martini, 4-260: le passioni vaniscono; a ricompensare secondo i meriti pensa e provvede
nascosto. 4. affievolirsi fino a scomparire (una voce, un suono)
dalla sua pietra intento il pellegrino / a quella voce, e tra la nebbia cava
fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita. b. croce
di là da questa terrena che vanisce a ogni attimo. 8. confondersi
della propria autorità (anche con riferimento a un'allegoria). bonvesin
bernardino da siena, 222: se tenuto a compiacere a fare la volontà di dio
siena, 222: se tenuto a compiacere a fare la volontà di dio, che
cui si è fieri o che toma a onore o a merito. -in senso concreto
fieri o che toma a onore o a merito. -in senso concreto: atto
d'una nazione verso l'altra, non a vero amore d'interna libertà bacchetti,
una facoltà medica, e per l'uso a cui deve servire basta più semplice e
boccaccio, 1-ii-337: ne la recava a ciò pensier d'amore / 'che ella
goldo ni, xiii-117: a mantener la vostra vanitate / ove i fondachi
, passeggera di ciò che è destinato a perire (e in partic. dei beni
cavalca, 19-267: ogni cosa è sottoposta a vanitade ed ogni cosa va ad uno
essere stato balenato da questa cosa vana, a dimostrazione che dalla vanità delle cose della
cose della presente vita nasca questa luce a guisa di baleno, il lume del quale
il brutto / poter che, ascoso, a comun danno impera, / e l'
, 2-1 io: possa io vivere a lungo con scelti amici, in piacevoli letture
-in senso concreto: ciò che è destinato a perire, a venir meno, in
: ciò che è destinato a perire, a venir meno, in quanto labile,
, salvo che amare iddio e servire a lui solo. aretino, 9-48: le
, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare la filosofia si è quello
svelarci le vanità della vita, di elevarci a contemplazioni nel cui labirinto noi dobbiamo necessariamente
lo animava. 4. inclinazione a occuparsi di questioni, di attività futili
37-2 (145): io venni a tanto per la vista di questa donna,
, che li miei occhi si cominciaro a dilettare troppo di vederla... onde
volta vicino al porto di sutafitona, a ricrearsi alquanto, un soldato ben fornito
quale egli famigliarmente favellava, si mise a magnificare con molta vanità di parole la grandezza
stati, e la ricchezza dei regni, a lui soggetti. pallavicino, 1-5:
usanza di prima [il monaco] cominciò a fare le vanitadi, e andare vagando
iniziativa, di un'istituzione, ecc. a raggiungere un determinato obiettivo, il risultato
, 138: ogi ha mandato per tornare a l'accordo, ma non li ho
vanità il procacciare delle ricchezze che hanno a mancare, ed in quelle avere fidanza
cosa; / ma questa è il buio a chi desia vedere, / e quella
vedere, / e quella il rezzo a chi stanco riposa. -senso di
2. che si è affievolito fino a non essere più udibile (un suono
l'eco della voce che mi vidi a fianco il gigantesco infermiere con delle fasce in
fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita / il tedio
; vanagloriosamente. alvaro, 17-46: a questo punto pensai vanitosamente a me stesso
, 17-46: a questo punto pensai vanitosamente a me stesso, alla donna che mi
che aveva sempre pronta l'ira senza riuscire a nulla di bene e nemmeno a nulla
riuscire a nulla di bene e nemmeno a nulla di male. -che dedica
del legato. perciò destramente si dà a secondar la sua insania. scalvini,
vanitosétto. fogazzaro, vi-224: giovava a lei,... per malignare,
borghesuccio vanitosétto,... si affannasse a gittar qua e là rapidi bisbigli.
/ co- m'ogni augel che spiega a l'aura i vanni, / dà tristi
onde / copre l'aquila ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che del
iniziata prima che l'aquila napoleonica pensasse a spiegare i vanni. -con
i vanni. -con riferimento a un insetto. pignotti, 166:
l'ombra taciturna i vanni aprìo. a. maffei, vii-1236: ma giovinetta e
superba e lieta / doppiava i vanni a quell'ardente spera. 2. con
. con riferimento alle ali che si attribuiscono a divinità mitologiche (in partic. cupido
in partic. cupido e mercurio), a creature angeliche o demoniache e a esseri
, a creature angeliche o demoniache e a esseri fantastici. poliziano, st.
/ che chiuse i vanni e venne a terra a piombo, / come casca dal
che chiuse i vanni e venne a terra a piombo, / come casca dal ciel
mio martiro; / né mai volge a questi occhi i vanni suoi.
: dopo mille e mill'anni, / a mal grado del tempo e della morte
, del furore i vanni / trasporteranti a volo? l. adimari, 38:
1-2: m'alzo da terra: et a più degni acquisti / m'accingo;
la strada, che seguiva un buttero a cavallo. tanto era piccolo e fine:
fonte surgente -sovriogne fontana, / istievi a mente -la gente cristiana, / che non
sospiro, /... / abbi a vedere in tanto mio martiro. svevo
michelstaedter, 174: essa sola basta a salvarlo per sempre da ogni inadeguata sufficienza
sempre da ogni inadeguata sufficienza, basta a togliergli il sapore del cibo e la
cibo e la dolcezza del riposo, a nutrirgli costante e raccolta la fiamma,
nutrirgli costante e raccolta la fiamma, a togliergli la vana paura della morte.
della morte. -che è destinato a non compiersi, a non avverarsi nella
-che è destinato a non compiersi, a non avverarsi nella realtà; che non
avverarsi nella realtà; che non va a buon fine; inesaudito, insoddisfatto,
e con volto umile fatene lieto dono / a quello invitto signor, quell'hercole grande
la cui mente celeste s'inalza / a far del tempo tutti i disegni vani.
vani. tasso, 3-15: gardo a quel fero scontro è spinto a terra /
gardo a quel fero scontro è spinto a terra / in su gli occhi de'franchi
, conv., iv-xv-11: è manifesto a li sani intelletti che i detti di
i-59: con tanta facondità ti sforzi a difendere i tuoi errori, che non mi
, che non mi sarebbe lieve a rispondere alle tue vane parole. p.
.. fu... il primo a gettare in italia quella vanissima sentenza,
è vana / la cagione che sì lieto a te mi guida. buonafede, i-143
le parole vane, si mosse con paura a pianger forte. -privo di autentica
] generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente
spagna, 16-20: vide la dama ch'a tal cagion piagne; / contra di
povero sanza aver niente, / io giuro a nostro dio di te pagarne / e
, per gli uomini strani, / a cui molto la nostra fede esosa /
non offre vantaggio alcuno; che non serve a nulla; che non dà i risultati
quali erano santi: e quali salivono a questo cielo per mezo della contemplazione:
le lusinghe di massimiliano potevano indurre molti a sperare in lui e ad abbandonare quella
mel detta amore, / sia quinci invidia a contrastar possente, / che contra verità
sopra abbiam mostrato, / furon buoni a una cosa, a un'altra vani.
/ furon buoni a una cosa, a un'altra vani. panni, 1-xv-23:
-che non colpisce il bersaglio, che va a vuoto. - anche in posizione pred
volta sua. ma alessandro, chinandosi a terra, fece riuscire il colpo vano
4-173: il seme che s'ha a elegger da seminare... sia ben
ella, più che una canna vana e a cui di senno pareva pareggiar salamone,
hai sciolto, / e te fatto a te divo, / de l'aureo crin
. gozzano, i-722: camillo parlava a testa china, forse per far vedere alla
ai vani le vanità, e tu attendi a quelle cose che il signore t'ha
dal suo lato? io per me, a dirtela schietta, sono vanissimo del mio
, sono vanissimo del mio non assomigliarmi a certe birbe che conosco. pananti,
giusti panni la sua intenzione d'arruolarsi a sessantasette anni volontario per una guerra che
dar loro i suoi veri nomi, come a quelli, che meglio degli altri gli
io forato ne la gola, / fuggendo a piede e sanguinando il piano.
impressione strana che tutte le cose, a un tratto, proprio gli si fossero votate
seme [del miglio] che s'ha a eleggere da seminare, dèe essere di
(nel vino), quello vano vien a galla, e l'altro pieno resta
e vana, / e stare come lupi a bocca pasa, / tornando in siena
; disabitato (un luogo). a. pucci, cent., 2-80:
quelli che sono più verso le bandiere a coloro che mancano nella fronte. -privo
[manto] ristette con suoi servi a far sue arti, / e visse,
l'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi / e tante mi
esse al petto. marradi, 51: a me di vani fantasmi popolatasi / tanta
madide ombre, / vanno le vane forme a frotte. / udite o spiriti
la confezione dei cappelli, non soggetto a infeltrimento. fanfani, uso tose.
]: 'pelo vano': dicono i cappellai a quel pelo grosso e ruvido che trovasi
testamento o codicillo e legato neuno innanzi a questo, sì volglo ke quello cotale
imperoché le [uova] vane vanno a galla. 20. insensibile al
in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava.
., 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando
alla porticina esterna, e che prese a sbrattare le scale con un giuoco feroce,
gran vano a volo. b. corsini, 3-23:
vano che ivi sotto comparve trasse fuori a manciate molta quantità di moneta. pancrazi
v'avea quanto di vano bisognava appunto a capirvi un corpo. temanza, 267:
presente all'interno di un autoveicolo destinato a contenere determinati oggetti o parti funzionali,
struttura muraria, che consente l'accesso a un'ambiente o ne permette l'illuminazione.
nella parte da basso, che veniva a conrispondenza di quella di sopra, posi
di quei che abitano e delle cose a loro bisognevoli. temanza, 84: ne'
, e ammesso alla sua confidenza, a segno d'avergli... detto a
a segno d'avergli... detto a quattr'occhi, nel vano d'una finestra
quello dicesi vano finto, che ha dietro a sé un muro. -rientranza di un
i-238: furono in madrid fatte le tele a misura, e mandate al rubens a
a misura, e mandate al rubens a dipingere in anversa con favole delle metamorfosi,
questo genere. -breccia. a. pucci, cent., 52-84:
, / co'suoi si fu armato a mano a mano, / e fu contro
co'suoi si fu armato a mano a mano, / e fu contro a'nimici
uno braccio e mezzo, nel quale veniva a essere una scala d'andare di sopra
andare di sopra per tutto l'edifizio. a. manetti, 115: e1 vano
la soglia di un vano, inteso a sé chiuder la porta e il cigolar di
entrava negli anelli. marotta, 6-192: a napoli nella maggior parte dei vani che
, ambiente che presenta i requisiti necessari a norma di legge (sufficiente cubatura,
xii-42: attrovandomi la nocte di la fortuna a pupa, ché comandava el vano,
coprire d'un candido bisso / tutto a fior d'oro. -area urbana
: ora... la stampa riprodusse a sufficienza quanto i secoli aveano più profondamente
. -uscirsene pel vano: non adempiere a un obbligo, venire meno a un
adempiere a un obbligo, venire meno a un dovere. sassetti, 289:
77: poi che il giorno fue venuto a dichino / non avea vantaggio l'un
volgar., 2-413: i nobili rimprocciavano a fabio ch'egli avesse sfuggito d'avere
fabio ch'egli avesse sfuggito d'avere a compagno appio claudio, che per eloquenza
: avendo fatto pruova grande, cominciarono a aspettare e'colpi l'uno dell'altro e
. pindemonte, iii-180: qui vedesi a maraviglia quanto l'analisi vantaggi la sintesi
2. migliorare una situazione, condurre a esito positivo, a una soluzione un'
situazione, condurre a esito positivo, a una soluzione un'impresa, una trattativa,
: per vantaggiar la negoziazione, s'avrà a prevenir di lontano. gualdo priorato,
da omero,... e, a dir vero, la toccò e lumeggiò con
nulla più; e la vantaggiò, pare a me. 5. ant.
argomentazioni. mazzei, i-125: essendo a tavola con guido nostro, gli feci la
la vostra ambasciata tanto adatta e tanto a punto, quanto meglio seppi; eziandio
comprando pe'contanti, / non pigliar a credenza. leopardi, v-159: io sono
peggiore il carattere, onde si determinò a tentarne l'estirpazione alla nostriacque per vantaggiare
/ e tutti lor conati / drizzano a vantaggiar in quel che fanno. amari,
: l'esercito... frettolosamente attendeva a marciare, avisandosi ogn'uno che tanto
avisandosi ogn'uno che tanto s'avessero eglino a sentir di meglio alla speranza della salute
ant. privilegiando, attribuendo maggiore importanza a qualcosa che ad altro. 0
, e buone: sì che, a mio parere, la rocca è ora guardata
, della quale il re era vantaggiato. a. pucci, cent., 26-41
è usato, / non uscirà contria noi a battaglia, / se non si vede
eventuali di toscana e di parma e piacenza a don carlo figliuolo della regina farnese.
sermini, 236: avendo 'l marito a zappare una sua vigna, misse certi
, 1-959. e'salvatichi [fichi] a molti par che secchi / sien vantaggiati
vi fosse vitellina vantaggiata, farete dire a guido ce ne mandi una lacchetta di tre
, i-1-65: le calcine che tu hai a far fare per lo pro- vedimento delle
che supera la giusta misura; superiore a una determinata misura, dimensioni varie,
. v.]: di qui a settignano ci sono due miglia vantaggiate.
zecca di firenze, sono non solamente a peso, ma vantaggiati; chi n'ha
che il venditore concede in più rispetto a quanto richiesto, senza aumentare il prezzo
. vj: oltre l'uggia d'accompagnarla a casa, c'è stato anche il
nella catinella, gli rovesciava addosso, a titolo di vantaggino, quella seconda risciacquatura.
davvero mi dispiacerebbe molto di dover rinunziare a quel vantaggino di vacanza che mi promettevo di
di vacanza che mi promettevo di godere a lesa. = dimin. da
così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contraro il
aiutansi meglio. ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a
a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'
ai buoni ingegni, e sopra tutto a quelli, che languiscono o per povertà,
, 8-1075: e prese di nuovo a porre i patti e a rilevare i vantaggi
prese di nuovo a porre i patti e a rilevare i vantaggi reciproci di quel loro
in arme, da quelli signori erano tratti a roma e con molti onori e vantaggi
da bonporto e vado, per divertirmi, a mantova, indi passerò a bologna per
divertirmi, a mantova, indi passerò a bologna per fare lo stesso, e solamente
costì lunedì, 21 di questo, a vespro. buonarroti il giovane, 9-739:
una di voi / s'appresti a trar del luogo / chi, avendo tolto
gran francheza di volere battaglia e acconciavansi a difendere la loro città e di prendere
e di prendere il vantaggio a'passi. a. pucci, cent., 9-6
il nimico non abbia ardire di venirti a trovare dentro a'tuoi vantaggi.
concesso ai concorrenti meno forti. -gara a vantaggio: gara in cui i valori dei
qualche volta solevamo giuocare nella mia stanzia a gli scacchi e... io ne
carburante per arrivare alla fine senza restare a secco, piloti che si risparmiano sul rischio
gramm. complemento di vantaggio: che indica a favore di chi o di che cosa
di vantaggio: quello che indica la persona a favore della quale toma l'azione espressa
due regoletti chiamati 'staggi', che fanno sponda a due lati contigui. sopra il vantaggio
interposizione di un'interlinea, le righe a mano a mano che le ha formate sul
un'interlinea, le righe a mano a mano che le ha formate sul compositoio.
disus. maggior valore di una moneta rispetto a un'altra. documenti riportati nell'
, cioè il 'fiorino di suggello'a ragione di lire cinque e il 'fiorin d'
di una raffigurazione scultorea per dar luogo a successivi riempimenti. cellini, 698
basso per la rinculata del pezzo. a queste due però il bombardiere esperto rimedia
, andarsene per i fatti propri, a curare i propri interessi. buonarroti il
a'suoi vantaggi, / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. vita
suoi vantaggi. -a vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di
-a vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di qualcuno.
vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di qualcuno. g.
fallo, ma pazzia, fu andare a combattere a posta e vantaggio del nimico,
ma pazzia, fu andare a combattere a posta e vantaggio del nimico, ch'erano
termini di questo pagamento vorremo che fussino a vantaggio nostro. rosmini, 3-166:
ha il diritto di usare delle sue facoltà a proprio vantaggio. cassola, 2-172:
, 2-172: questa era la differenza, a tutto vantaggio del carbonaio, e lui
si trova in posizione più elevata rispetto a un altro luogo. tommaseo [s
vale al disopra, che è situato a cavaliere d'un altro. -in
che è 'a vantaggio. da fiesole a firenze la strada è tutta a vantaggio'.
fiesole a firenze la strada è tutta a vantaggio'. -da vantaggi. davvantaggio
vantaggio? spallanzani, 4-v-15: mi resta a dirvi delle altre [classi] che
delle altre [classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli uccelli e
costantino e fiovo co molti altri baroni a piè colle spade in mano e colli scudi
di adoperare in materiadi critica non equivale egli a barattar le carte in mano, a un
egli a barattar le carte in mano, a un giocar di vantaggio?
. -in vantaggio: in favore, a guadagno di qualcuno. a. pucci
favore, a guadagno di qualcuno. a. pucci, cent., 69-73:
, e fu il sezzaio; / sicché a filippo ritornò in vantaggio. pallavicino,
-per vantaggio-, per di più, oltre a ciò. grazzini, 9-139: venne
19-93: cominciarongli / di rimbecco a rispondere alle rime / ed a rendergli
di rimbecco a rispondere alle rime / ed a rendergli ben pan per focaccia; /
vantaggiuzzo. landolfi, i-544: andavano a offrirgli i propri voti in cambio di
gli uomini d'armi, tuttoché vestiti a ferro. parini, 930: in tal
lei, ma f a dote e la palazzina e i pranzi di
, e di credersi men bestiale rimpetto a questa schiera di bruti. giusti, i-328
élla parla vantaggiosamente di me, ed io a dirgliela coi modi schietti del cuore e
all'artificio del variar musicale, guidandoci a quello che comunemente chiaman trasporto. =
economico; che conviene all'acquisto, a buon prezzo; redditizio. - anche
anche: che produce ricchezza (con riferimento a una personificazione); atto a procurare
riferimento a una personificazione); atto a procurare vantaggi economici (una posizione sociale
di panni di lana e di seta a prezzo vantaggioso e a danari con
lana e di seta a prezzo vantaggioso e a danari con ...
fu in grado di offrire vantaggiose sistemazioni a tutti i ritardatari. -cospicuo,
aveva sempre vantaggiose mance. -stipulato a condizioni favorevoli, convenienti (un accordo
, intellettuale, spirituale o morale, a favorire o ad assecondare determinate esigenze;
una verità costante... le lettere a tutto ciò che vi ha nel mondo
, 6-186: le gambocce strette strette, a momenti, da parer le cavassero un
sulla stecca della. seggiola, talché, a piazzarsi in posizione vantaggiosa, ereno panorami
occasione nell'ultime guerre de'messinesi, a piu sanguinose zuffe tra gli spagnuoli e
indugiato intorno ai principi dell'impero romano a edificare fiorenza. 3. letter
quella mattina, un vantaggioso abito turchino a doppio petto, e un feltro di color
4. fis. che si riferisce a una macchina semplice, in cui la
, di non troppo vantaggiosa avvenenza. a. piazza, 49: la più cara
tratto dalla risposta di eschine parmi bastante a dar un'idea assai vantaggiosa dello spirito di
, ii-48: dirò solo che nel colorire a fresco vi sono parti le più vantaggiose
e l'orgoglio nostro delle ricchezze? a. pucci, 7-107: usa [el
, 12-63: replicar più volte a quello fanno / le prove e i vantamene
vantamelo la crudeltà l'audacia sembrano sollevare a dismisura non la voce sola ma la
, la quale e di essiloro, a identificare le prestazioni dello ingegno e dell'
». c. carrà, 645: a proposito di quest'esame ho il piacere
d'orgoglio, di soddisfazione. a. f. bertini, 1-205: voi
altro vantaggio... apportano in fatti a chiunque vanti maestria nella nostrarte. tarchetti
furono vantati come una bravura. -presentare a sostegno, a riprova, di qualcosa un
una bravura. -presentare a sostegno, a riprova, di qualcosa un privilegio,
di biondi ammanti / s'adomi, a l'ostro eguali. g. gozzi,
. do scandalo: ti abbraccio davanti a tutti! ma se mi vanti dei diritti
dei diritti, abbraccio un altro davanti a te! » -possedere determinate caratteristiche
qualità rimarchevoli (per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati, in partic
astratti o inanimati, in partic. a denominazioni geografiche). pallavicino,
di tutte le creature, e solo comune a dio. casti, 6-51: dei
borghi e città. carducci, ii-6-13: a tale eran le cose, quando nel
venditore ambulante avvicinò le sue carrette e cominciò a vantare le lattughe. 4
. aretino, v-1-309: poco prò fa a un poltrone tessere vantato nei versi:
tessere vantato nei versi: giova bene a un, che ha il torto, la
della democrazia, abbandonando venezia, corsi a cercarla nel seno della romagna già libera.
, iii-26-188: altra volta feci notare a un egregio archeologo, vantante la parte
accortezza, quelli sono i più facili a cadere. foscolo, xiv-284: cosa è
gloria, anche il tuo fantasma comincia a dileguarsi a'miei occhi che pur ti guardavano
vantano, tutti corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità
della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia, che non
ne l'animo di vostra signoria intorno a l'unione degli episodi del quinto. manzoni
e ha della roba. e, a dirtela, in gran parte la deve a
a dirtela, in gran parte la deve a me, senza vantarmi: lui il
del proprio paese, di una persona a cui si è legati. -anche in relazione
gli appoggiò due solenni schiaffi, per associare a quell'avventura un ricordo, che togliesse
di quei vanti tenga solo aperti gli orecchi a udirli. delfico, ii-28: sembra
. aretino, v-1-152: egli aviene a la mia ignoranza, saputo uomo,
, vantata da la vostra dottrina come a un vile lodato per coraggioso, il
costituivano la romana giurisprudenza, ci porterebbe a perdita di tempo. -celebrato orgogliosamente
tuoi vantati sol che or deggia / italia a te le sue sventure e i lutti
: di esse [qualità] specialmente imprendo a trattare, come quelle che portarono a
a trattare, come quelle che portarono a luce la vantata giuri
: que'preti che posero rim- petto a catullo questo petulante e scipito verseggiatore ben
questo petulante e scipito verseggiatore ben mostrano a che stato era la sì vantata letteratura italiana
et anco il lento el frettoloso / et a tutti è noioso / il bisbigliar el
lanta] e sedette melglio e più forte a cavallo che uomo. libro di sydrach
per le vostre indiligenzie voi prestassi fede a qualche vantatore che per le sue frappe
dato li fussi, da voi avessi a impetrare simile opera, per la quale a
a impetrare simile opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire
opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima
quale a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima infamia. redi,
contrastava con le prime parole che arrivai a distinguere, e che non erano altro
vanteria spagnuola per dimostrare com'essi combattendo a niuno abbiano riguardo, se non alla
delli loro disegni. salvini, 39-vi-64: a chi non vede più là sembrano vanterie
di vanteria, d'esagerazione, comune a questa gente. = deriv. da
suoi discorsi). -anche con riferimento a un animale personificato. guido delle
, rallentar coreggie e far le fica a la morte, che ne la vanticamera vi
vanto che tanto avea dato da pensare a girone di volere, malgrado che si avessono
. pascoli, 570: sorriderebbe tacito a se stesso; / e quindi al figlio
si vedeva così poco apprezzata, lei che a corte aveva conteso a lady hamilton il
, lei che a corte aveva conteso a lady hamilton il vanto della bellezza.
tra cavalieri, che cercavano di superarsi a vicenda narrando a turno le proprie imprese
che cercavano di superarsi a vicenda narrando a turno le proprie imprese gloriose o ingegnandosi
turno le proprie imprese gloriose o ingegnandosi a compiere gesta particolari. andrea da barberino
e'signori cristiani fussono infra tre mesi a parigi, dinanzi alla corona di francia
i cavalli né i soldati turchescni sono atti a resistere. -avere il vanto,
volse alquanto / e disse, vòlta a me, alzando il grido: / «
il vanto cede. -dare il vanto a qualcuno o qualcosa: celebrare, esaltare,
. carducci, ii-3-194: cosi verrebbe a farsi un volume sempre più curioso; un
il vanto. -togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in
-togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in una qualità;
, /... / quella ch'a fare una buffoneria / toglieva il vanto
fonte gentile, / che togli il vanto a quanti uscian famosi / nelle sicule piagge
e francesi; perché dopo averli aiutati a sollevare la mente moderna dal vanume e
stessa... ha sforzato gli scrittori a non contentarsi d'imitare, ma a
a non contentarsi d'imitare, ma a cercare nuove vene di pensiero e di
altro cereale che si secca senza giungere a maturazione. rigutini-fanfani [s. v
o altra biada che secca senza venire a perfetta maturità. = deriv. da
vànvera, nella locuz. avverò. a vanvera: senza riflettere; senza pensare
vanvera: senza riflettere; senza pensare a quello che si dice o si scrive,
non usavan i vecchi nostri far le cose a vanvera. malatesti, 25: io
. malatesti, 25: io scrivendo a vanvera ho fatto d'ogni erba un
della rettorica ad erennio, ma fatta a vanvera. bacchelli, 2-xxii-329: siccome pare
che ci si accusi di trinciare giudizi a vanvera e su troppe cose, vogliamo
sente la voce di fui che parla cordialmente a vanvera, dicendo delle cazzate come viene
proposto ber- zaglio nessuno, ma traesse a vanvera... non si potrebbe dir
'tirare in arcata', che altrimenti si dice a occhi e croce e a vanvera,
si dice a occhi e croce e a vanvera, che vale propriamente tirare sconsideratamente
le rivelazioni divine piovessero negli ingegni umani a vanvera. 2. ant.
g. m. cecchi, 1-1-14: a che proposito mandarmi sottosopra tutta la casa
tutte le casse, e lasciarmi ogni cosa a vanvera? = var. di
. manganelli, 13-103: qualcuno mi leggera a vanvera, e dunque vanvereremo insieme.
. parlare o agire senza riflettere, a casaccio. = frequent. di vanverare
'vapiano', in ogni cosa tira innanzi a passetti di grammatico e colle gruccie d'
. vapofórno, sm. forno a vapore per la cottura del pane.
fanzini, iv-729: 'vapoforno': per 'forno a vapore'. deforme parola, che si
: qua su e là giù rampallo tende a battere, / ma la gran calca
l'essere evaporabile, l'essere soggetto a evaporazione. crescenzi volgar.,
per vaporale sottigliezza, ma per ghiacciesca fermezza a modo di cristallo fermo e chiaro sopra
2. che evapora, che è soggetto a evaporazione. romoli, 265: quando
3. che impiega l'energia a vapore (un mezzo di trasporto).
va propagando nel mediterraneo, e tende a renderlo un ameno lago e un convegno
caldo e di lavoro s'allentava, cantavano a gara: « t'impongon la virtù
per lo corpo,... ha a stanza fredda. risolvere
sarà vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal detto
navi vaporarie. quantità di acqua portate a ebollizione in caldaie) = deriv
trasformato in vapore, evaporato. a. neri [tommaseo]: vaporata l'
trasporto di vapore dai luoghi di produzione a quelli di utilizzazione. 2.
sfruttato per mezzo di macchine atte a trasformare l'energia termica in energia meccanica
tutte le macchine della viaferrata sono messe a quest'uso, oltre l'opifizio pure a
a quest'uso, oltre l'opifizio pure a vapore che da parecchi anni a
a vapore che da parecchi anni a tale scopo qui esiste. ghislanzoni, 17-
, i-914: ora poi che si va a vapore e tutto corre più presto,
corre più presto, anche noi, a dieci anni, si capisce più cose che
capisce più cose che i ragazzi antichi a quindici o sedici. -con valore
: azionato, sospinto da macchine idonee a trasformare tale energia. angiolini, 306
fuori uno « steam engine », tromba a vapore. soldati, 2-53: rivide
, dove arrivava da torino il tram a vapore. a. penili [in civiltà
da torino il tram a vapore. a. penili [in civiltà delle macchine,
: era anche molto notato il telefono a vapore inventato da a. albani di
molto notato il telefono a vapore inventato da a. albani di trieste e destinato a
a. albani di trieste e destinato a corrispondere, malgrado le nebbie, con
le navi sul mare. -macchina a vapore, motore termico brevettato da james
. panzini, iii-296: la macchina a vapore è stata superata dall'elettricità,
i. poeti che si sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore
sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore e del motore a scoppio,
della macchina a vapore e del motore a scoppio, sono come i cortigiani d'una
su da le livide acque per entro a le fosse ed a'solchi / pregno di
uscissero dai crepacci, aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al
-nave, bastimento, ecc. a vapore, locomotiva a vapore.
bastimento, ecc. a vapore, locomotiva a vapore. move? / non
che sfruttano il principio della macchina a vapore. annali universali di statistica
), 147]: basterà una macchina a vapore per nove vetture cariche di 24
scollato un piede nello scendere il battello a vapore. ferd. martini, 1-i-9
, 1-i-9: profittiamo delle sue barca a vapore per scendere a terra e visitare
profittiamo delle sue barca a vapore per scendere a terra e visitare suez. de amicis
visitare suez. de amicis, ii-76: a qualche miglio da siviglia incontrammo tre bastimenti
qualche miglio da siviglia incontrammo tre bastimenti a vapore a breve distanza l'un dall'
da siviglia incontrammo tre bastimenti a vapore a breve distanza l'un dall'altro.
della potenza di un motore, corrispondente a 735, 3 watt. e.
: in quel tempo i vapori erano a ruota, e quindi camminavano più lentamente
in autunno di andare in vapore sino a rovigo. pascoli, 807: quali altre
un po'più dure, / nudrite a pioggia, a neve ed a vapori,
dure, / nudrite a pioggia, a neve ed a vapori, / poco sentiamo
/ nudrite a pioggia, a neve ed a vapori, / poco sentiamo quelle rie
sulla tafferia di faggio, che stava apparecchiata a riceverla e parve una piccola luna,
. d'annunzio, iii-1-1075: egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'
pirandello, 8-611: ah mi avesse invitato a tavola con lui! mi sarei risparmiato
grande affanno di vedere, io solo a digiuno, io solo con gli occhi non
sonno perché empiono lo capo de'vapori. a. cattaneo, iii-39: la soverchia
, calore trasmesso all'atmosfera. attribuito a petrarca, xlvii-153: l'aura benigna già
sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde, / per ch'ei
salde, / per ch'ei provide a scalpitar lo stuolo / con le sue schiere
di cuore, coliche, soffocazioni, a cui, in certe circostanze, bisogna in
nuove questioni sociali, egli passava in mezzo a co- testa (sic) atmosfera tanto
conv., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani, che quasi
filo sull'ago con una spirale simile a quella con cui è rappresentato il fumo
azione dell'acqua allo stato gassoso. a. boni, 155: non avendo la
avendo la cuscusiera per cuocere il semolino a vapore, si ricorre ad un espediente.
stato gassoso (un cibo). a. boni, 434: trota a vapore
a. boni, 434: trota a vapore. per 6 persone: trota di
mezzo bicchiere. -a tutto, a gran vapore-, al massimo della velocità,
accortomi del rischio, tomai subito indietro a tutto vapore e ripetei a me stesso:
subito indietro a tutto vapore e ripetei a me stesso: « ricordati bene.,
10-67: i dottori ti spediscono la gente a gran vapore al camposanto.
senza mio imbarazzo e vergogna, va avanti a tutto vapore. pavese, n-i-721:
: sento che le tue mene lupesche vanno a tutto vapore. -al massimo
: lassù egli trovava termosifoni che andavano a tutto vapore. -a vapore-, in
più presto; di gran lena, a pieno ritmo, senza interruzioni. zena
: l'unica era di sposarli presto, a vapore, senza tanti discorsi. de
de roberto, 283: il deputato parlava a vapore. 17. dimin.
quarantotti gambini, 13-27: in fondo a quella insenatura,... si
: assomiglierò que'tre eccellenti moderni versiscioltai a certi vaporacci di pantano. = voce
che si espande come il vapore, simile a vapore. f. f
, cinto da numerosa folla di valletti a piè, vestiti di fiammeggiante livrea, profilata
. frugoni, i-250: il cuoco sedeasi a bada, e più non sudava sopra
. vaporétto, sm. battello a vapore destinato al trasporto di persone soprattutto
va due volte la settimana da livorno a genova. massaia, i-184: poiché il
nilo era molto basso, il vaporetto a quando a quando si arenava. quarantotti
molto basso, il vaporetto a quando a quando si arenava. quarantotti gambini,
. vaporièra, sf. locomotiva a vapore. mamiani, ii-151:
: la carlotta filava via, il ventre a terra, le narici enormemente dilatate,
una vaporiera. 2. nave a vapore, piroscafo. cattaneo, iv-2-179
un amico che doveva giungervi sulla vaporiera a pallanza. 3. macchina a pressione
a pallanza. 3. macchina a pressione di vapore per preparare il caffè
attigua, arpeggiare ed accordarsi, e, a tratti, la vaporiera del caffè rendere
vaporièro, sm. disus. nave a vapore. guglielmotti, 976:
vaporìmetro, sm. fis. strumento atto a misurare la tensione di vapore di un
vaporino, sm. vaporetto, battello a vapore. tommaseo [s.
, vi-282: quant'è bello il mirarti a me davante, / della pipa a
a me davante, / della pipa a traverso il vaporìo. 2.
d'inferno, d'una corsa di folletti a piedi nudi. e sul mare sfrigge
trovasse arroventato. viene così fitta, a momenti, che dovunque solleva un vaporìo.
tess. sottoporre un tessuto o un filato a vaporizzatura. tommaseo [s. v
]: 'vaporizzare': dicesi di quell'operazione a cui si sottopongono le stoffe tinte tenendole
industria del legno, trattamento con vapore a cui vengono sottoposti alcuni tipi di legnami
passaggio di una sostanza dallo stato liquido a quello aeriforme; evaporazione. spallanzani,
per mio avviso, è più atta a dimostrare le rovinose esplosioni che possono produrre i
combustione dello stoppino e la capillarità bastavano a determinare senz'alcun meccanismo l'ascesa del
4. tecn. generazione di vapore destinata a vari usi (per es. alla
e unica mia donna e signora: a te l'anima mia, ma ravvolta in
ravvolta in una quasi vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a
a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo. b. croce,
. olivi, 1-6: siamo guidati a sospettare che molte pretese emanazioni vaporose sieno
sotto il felice clima di roma arrivò a dipignere le più lucide arie del mondo,
furono: il far girare il cervello a quella povera giovine,... il
vappa, sf. ant. vino andato a male, che ha perso aroma e
dotta, lat. vappa, forse affine a vapor -dris (v. vapo r
o altri nostri peccati, o perché a dio non paressero le enormeze d'arrigo ben
vapulazion, ecco che la reina in capo a cinque anni- mori. siri, 1-vii-550
sm. letter. ant. personaggio fittizio a cui si attribuivano grandi doti e qualità
antica unità di misura di lunghezza equivalente a 0, 847 usata nella penisola iberica (
m equivalente in spagna a 0, 847 ni e in portogallo a
a 0, 847 ni e in portogallo a i, iii) e nell'america
ed altre cose, che si misurano a conto di lunghezze. balbi, lxii-4-124:
2-170: per correggere la sorte, riusciva a varare, di -con uso impers. e
falegname. 2. forcella fissata a terra per sostenere una rete. =
ancora le vare e altri vascelli, a quali di questa stessa materia fodrano anche gli
. v.]: domani c'è a livorno il varamento d'un nuovo vapore
. plur. zool. famiglia di rettili a cui appartengono i sauri di grandi dimensioni
, tr. mettere in acqua una nave a costruzione ultimata, in partic. facendola
un'imbarcazione dalla riva in cui era a secco. -anche assol.
parti, andriolo poteo varare la nave a l'acqua di cara a suo piacere.
varare la nave a l'acqua di cara a suo piacere. ariosto, 28-87:
in tanto fondo di mare, che basti a farli navigabili. d'annunzio, iii-2-196
per approdare (anche nell'espressione varare a secco). carena, 2-339:
dizionario di marina, 1153: 'varare a secco': dal mare alla terra.
. calare in acqua un battello che è a servizio della nave per scendere a terra
è a servizio della nave per scendere a terra. luca pulci, i-4-7:
. figur. mettere in opera o portare a compimento un progetto, un'impresa.
scivolassero meglio. ma non si riesce a vararle. gadda conti, 2-332:
, gino capponi non sarebbe mai riuscito a vararla. 6. approvare e
e, come un parabarche, andò a catafascio sul ghiaino. -fare uscire
quel momento gli ci voleva, una carta a fiori. 8. edil.
, e lo chiamano così perché serve a varare le travi: dentro al traliccio ci
= dal lat mediev. varare (a venezia nel 1224 e genova nel 1243
. - anche: la mina destinata a tale scopo. = deriv. da
, di varare), agg. sottoposto a varo (una nave).
di tonnellate. 2. tirato a riva, in secco. viani,
carte, s'intende. e toccava a un altro. varatóre, agg.
varcaménto, sm. ant. eccezione rispetto a una norma, in partic. grammaticale
1-129: partitosi hepisaspe d'egitto sopra a una nave armata vargando le coione d'hercule
si varca ». -con riferimento a soggetti inanimati. parini, giorno,
. parini, giorno, i: a te quest'ora / condurrà il merciauol che
/ e liberal di forestieri nomi / a merci che non mai varcaro i monti.
mi presso, / acciò che fosse a li occhi miei disposta. -superare
buonarroti il giovane, i-32: forse ch'a miei destrieri il freno e 'l morso
vanno scorrendo le solitudini, sono costretti a varcare una pianura di sabbia, che cedendo
gualdo priorato, 3-iii-133: gli spagnuoli a tal avviso varcarono il fiume. fecero lo
ferd. martini, 5-6: di lì a poco, dichiarata la guerra, truppe
che 'l nocchier li varca, / a ciò che meno c'incresca il cammino,
messer pietro bembo alle mani mi capitarono a ventura, perch'io non sapea esso
, ii-6-185: il volume ha varcato a pena il mezzo, e mi viene a
a pena il mezzo, e mi viene a imporre di finire il tutto avanti il
che sento c'apra. -varcare a doppio-, oltrepassare doppiamente, di molto
, / però che le sue pene a doppio varga. 8. trasgredire
leggi i regni, / cui nuoce a tutti oltrepassar né ardiva / io vietarti il
sian men dure ornai le strade, / a dio diletta, obe- diente ancella,
). groto, 1-32: affrettatevi a questo fiume rampollato dal paradiso terrestre,
rischiara ogni fosco. -estendersi fino a un certo punto. dante, par
legno che cantando varca, / tornate a riveder i vostri liti. ariosto, 10-43
vostri liti. ariosto, 10-43: intanto a quello stretto, onde si varca /
di rare merci, carco, / varcare a gli altrui lidi e al proprio albergo
ser giovanni, 3-364: ahi, lassi a me, che dolce tempo varca,
molto... che ei diede bando a tutti i raggiri, ancorché propri del
12. passare da una condizione a un'altra. tesauro, 3-149:
metaforici). alfieri, iii-1-182: a voler poscia seguitare le tracce della filosofia
broggia, 39: quanto poi a que'mobili, che potrebbon dirsi semimobili
quale si passa o che consente l'accesso a un'altra zona, luogo o ambiente
orbita sua con minor arco. attribuito a cino, iii-7-19: andando per la strada
, cinque canti, 2-54: subito orlando a pigliar l'alpi inanzi / fece ir
ornai securo varco / nel mar mediterraneo a i saracini. assarino, 2-i-109: accostatosi
ponte. leopardi, 5-65: nostra vita a che vai? solo a spregiarla:
nostra vita a che vai? solo a spregiarla: 7 beata allor che ne'
. tasso, 1-24-34: avvien che trafitto a terra ei cada: / poi fer
, era fredda. la ferita / era a pena visibile, in un fianco:
morte (o anche dalla vita terrena a quella ultraterrena). petrarca, 91-14
, 91-14: ben vedi ornai sì come a morte corre / ogni cosa creata,
ho già vicin l'ultimo varco; / a chi non sa, di perdonare insegna
ave, / che dar suole a virtù noiosi incarchi. jahier, 2-102:
di compiere un'azione, di sottrarsi a un'impegno o che accada qualcosa.
12. misura di lunghezza corrispondente a un passo circa. - anche:
fiata; / ed al sinistro fianco, a men d'un varco, / un
, / un che avea posto la saetta a l'arco. citolini, 343
volta che in quei giorni la vecchia veniva a portar la merenda. non gli importava
al varco. -con riferimento enfatico a un evento che sta per accadere o
che sta per accadere o può accadere a qualcuno. nievo, 701: chi
venture m'attendevano al varco prima che tornassi a riporre il piede su quel pavimento crollante
de roberto, 19: altri si mettevano a passeggiare su e giù dinanzi alla casa
pazientemente. -accadere all'improvviso a qualcuno (un evento). frateili
2. locuz. mettere varda a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a
locuz. mettere varda a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a custodia. s
a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a custodia. s. gregorio magno volgar
tempo chealquanti raspuli chi g'eram ramasi comengàm a inaurar, li mise la varda segundo
li executori tutti vestiti con uno vardacuòre a la divisa dii signor capitanio, quali
, 13: e1 summo jove voltò a tondo a tondo / la faccia sua
: e1 summo jove voltò a tondo a tondo / la faccia sua che sì
estens. prendere in considerazione, sottoporre a riflessione (anche in relazione con una prop
xii ove e badile insieme, poi mitillo a bolire e vardalo dal fumo.
si spende da quella camera ogni mese: a li guardiani di castel novo, ducati
guardiani di castel novo, ducati 40; a le altre muraie e forteze dii contado
forteze dii contado, ducati io; a far far le vardie per el contado,
refacto le mura novi de la ciptà a l'orto de la chiesia de sancto nicolò
orto de la chiesia de sancto nicolò et a le caselle, con altre vardiole sopra
varèa. 2. stor. a trani, nel medioevo, risarcimento, indennizzo
. mediev. avarea (nel 1312 a ragusa), varea navigii (nel sec
), sf. chim. soluzione a base di ipoclorito di sodio, usata special-
che, contenendo soda, serve a formare una lisciva di questo nome. in
di questo nome. in commercio è a base di cloro, ottimo mezzo per consumare
lui ne tolse di sua mano un corpetto a maglia, una pelle di coniglio,
sf. ant. relig. tempio indiano a forma di pagoda. federici,
piccole e sono alcune montagnuo- le fatte a man, a guisa d'un pan di
alcune montagnuo- le fatte a man, a guisa d'un pan di zuccaro.
nave con gran desiderio azò possa andar a bon ora sotto coron, et il
, agg. che è nato o abita a varese, capoluogo di provincia della lombardia
. -che proviene o è prodotto a varese. -pecora varesina: varietà pregiata
2. sm. ling. dialetto parlato a varese. varesòtto, agg. che
con coda molto lunga e folto mantello a macchie bianche e nere, diffusa in madagascar
). che non si mantiene uguale a se stesso, che può subire cambiamenti
e profondi nel corso del tempo, a causa di fattori diversi, ecc. (
natura, percioch'alcuni ci nascono naturalmente a commandare, altri ad ubbedire. lippi,
, / e dopo il tristo n'ha a venire il buono. tarchetti, 6-i-413
ci hanno portato. -soggetto a modificarsi, a evolversi nel corso del
portato. -soggetto a modificarsi, a evolversi nel corso del tempo a seconda
, a evolversi nel corso del tempo a seconda dell'ambito d'uso, del registro
da ragionare e tanto variabile e acconcia a pigliar diverse forme e diverse sembianze e
studio. -che mostra un aspetto diverso a seconda delle sue fasi (la luna
. 2. che è soggetto a variazioni nella quantità, nella misura,
alla fine dell'anno un dividendo variabile a seconda delle buone o cattive annate.
. -che muta colore e aspetto a seconda dell'ambiente circostante (il piumaggio
, e che prende un colore simile a quello del paese ora vive, cioè ora
della legge provvidenziale di natura che facilita a ciascun animale il modo di sottrarsi dai suoi
suoi nemici. 3. sottoposto a cambiamenti atmosferici frequenti e repentini, instabile
. sempre si voltino le sue mura a quei venti che più la possino contemperare
-che presenta un clima incerto, soggetto a numerosi e repentini cambiamenti (una stagione
si umiliò avanti il popolo per aderire a pompeo senza rompere con cesare. calandra
mal rasata, e più o meno lunga a seconda dell'umore, che era variabilissimo
che subisce un rapido cambio di intensità a causa delle mutazioni fisiche cui è sottoposta.
7. gramm. che è soggetto a flessione. - parti variabili del discorso
del discorso: parole che sono soggette a variazioni di declinazione o di coniugazione (
10. sf. econ. elemento soggetto a variare in funzione della variazione di altri
che può assumere tutti i valori appartenenti a un determinato insieme e che rappresenta in
di rappresentare gli effetti erratici di fattori a carattere non sistematico. -variabile aleatoria o
subire mutamenti nel corso del tempo o a seconda delle circostanze, di fattori diversi,
intervalli di questa distribuizione, dite un poco a coloro che vogliano che ella sia quella
della frequenza genica di una popolazione rispetto a un'altra dovuta alla presenza di geni
si stanziò in russia, dando vita a una fiorente attività commerciale. -anche
l'avvenimento di una creazione linguistica, a fondo dialettale o per lo meno parlato.
valentiana, tosto ch'intesero incamminarsi genti a disfarli, lasciarono vacuo il castello ritirandosi
, lasciarono vacuo il castello ritirandosi variamente a salvarsi dove meglio speravano. 4
facoltà ch'ella ha voluto distribuire variamente a ciascuno di noi. 5.
l'ornamento, il distinguimento da cosa a cosa, il manifestamento di cose ignote e
il variamento. pallavicino, iii-487: a traslazione non doversi applicar il pensiero,
luna. 3. variazione apportata a un testo, a un documento.
3. variazione apportata a un testo, a un documento. siri, vii-1487:
vii-1487: nel concilio di trento per compiacere a filippo secondo s'introducesse questo variamento in
di opuscoli e pubblicazioni sparse non soggette a diritti d'autore. = locuz
). variano, agg. relativo a p quintilio varo, generale di augusto
, variantìssimó). che va incontro a modifiche, alterazioni, trasformazioni nel corso
. boccaccio, 1-i-119: poi che a giove piacque di dar fine a'suoi
o stabilito; elemento di differenziazione rispetto a ciò che è considerato un originale, un
ragione per comprovare le nostre osservazioni ed a farci scorgere ancora l'antica causa delle
odierna vita sociale. -modifica arrecata a un percorso prefissato. -anche: tratto
poche varianti di percorso, queste esplorazioni a largo raggio si ripeterono altre volte, tre
corso d'opera-: modifica parziale arrecata a un progetto edilizio durante la sua attuazione.
partic., ciascuna delle lezioni alternative a quella di riferimento scelta come più attendibile
un autore al proprio testo in seguito a ripensamenti o rielaborazioni, durante la stesura
si può presentare uno stesso vocabolo, a seconda della regione d'origine del parlante o
: viene inserita per obbligare le auto a rallentare la velocità, che potrebbe diversamente
uno, che 'singolare', è chiamato, a quel de'più che si suol dire
latino idioma e nel greco, intorno a questo, esempli di varianza, che
linguaggi son sempre da riputare: ne perché a forza convenga ceder loro, per tutto
{ vàrio). modificare, sottoporre qualcosa a un cambiamento per lo più riguardante un
ad acconciarsi in mille fogge il capo e a variare ogni giorno da capo a piedi
e a variare ogni giorno da capo a piedi la stucchevole eguaglianza delle vestimenta?
uomo non può variare 1 rapporti logici a suo beneplacito. sbarbaro, 1-178: altro
, grassetto o maiuscolo! che sono, a petto di questa mimica, gli espedienti
variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante proposta.
dolci allettamenti del piacere, 7 avvezza a variare amanti e amore, / far
tal modo variandole chi grazioso diletto dànno a chi le ascolta e, si cento
con la particella pronom. andare incontro a cambiamenti, a trasformazioni; presentare un
pronom. andare incontro a cambiamenti, a trasformazioni; presentare un aspetto diverso nel
un aspetto diverso nel corso del tempo o a seconda dei luoghi o delle circostanze.
e 'l suo color cangiarse, / come a chi viene al fin d'ogni sua
viene al fin d'ogni sua etade. a. f. doni, 9-20: il
si mantenessero, non potrebbono mai giungere a quella forma di liquidezza, e di
1-319: perché non chiedi / tempo almeno a seleuco, onde tu possa / qualche
vicende umane? -con riferimento a una fase stagionale, a una condizione
-con riferimento a una fase stagionale, a una condizione climatica, a un fenomeno
stagionale, a una condizione climatica, a un fenomeno atmosferico. -anche sostant
, o noia apporta, / né a la sua fiorita e lieta fronte. solaro
del pari e variò spesse volte fino a gran pezza del giorno. -cambiare
siri, 1-iii-526: dispiacque questa risposta a bethunes perché con essa d. pedro variava
pedro variava da quello che aveva promesso a milano. g. gozzi, 287:
femmine sono in capacità di variare somiglianti a quello di omero. -avere un'
la figura del mendicante varia da paese a paese. -discordare da altri nel
ammazza; e stanotte che eravamo inseguiti a spron battuto da tre navi, quasi desideravo
. -variare il cervello-, incominciare a vaneggiare. g. bargagli, xli-i-433
medicine; ché se lepida ha cominciato a variare il cervello, potrebbono bello e
. e letter. in modo diverso a seconda delle circostanze, dei luoghi o
furio drago che dopo il nostro incontro a siena aveva cercato variatamente la sua strada
aveva cercato variatamente la sua strada deciso a tutto senza badare ai mezzi.
fagiana] prese tanto l'animo a più utili cose disposto, che, di
di variato. menticando quelle, a seguire questa tutto si dispose. tasso,
uno stesso vocabolo o costrutto, ricorrendo a sinonimi i-3-171: su i circostanti
disposte spuntan fuori / bel- o a espressioni diverse. l'ume, variate
. (ant. variado; sudarlo a lei che già il tenea, / ma
li fiumi. gai colori (a ogni tratto degradantisi e variati) la tranquillità
, v-99: marinetti, 2-i-794: a parigi nella vasta galleria d'arte di rue
iv-10-15: egli [l'imperatore] aveva a queto bolonegl'antichi tempi se n'è
origine di nostra zione variata, fino a che, almeno con palpabili sperimenti, non
angolare di un albero rotante. a gli occhi mi si rappresenti un bellissimo paese
comisso, v-m: mi sono rifugiato a vivere in un'isola, non è grande
: chi è questa statua scano a essa una variazione minima. mostruosa
passaggio da un fenomeno fisico o naturale a un altro. -in partic.
naparte avesse mosso un soldato per opporsi a tanta riuna. -rivolgimento politico.
comunità e la grande, è soggetta a variazioni, e è stata più volte sotto
preda guadagnata. 4. modifica apportata a un'opera, a un prodotto artistico.
4. modifica apportata a un'opera, a un prodotto artistico. d'este,
nel sentire i rilievi che si facevano a quel sepolcrale monumento, è facile intenderlo
ragioni che addusse, per non volere piegarsi a fare le variazioni domandate. leopardi,
esser cacciato da una terra e andare a stare in un'altra. giuliani,
vuol essere appunto sigillato (che combini a capello)... da luoghi a
a capello)... da luoghi a luoghi c'è variazione nell'innesto.
con piè divino escisti / in contro a me, come ad astìoco elai; /
, 1-107: il contenuto proprio delle operazioni a ter
scoprire / esattamente, per minuto, a pelo, / ciò, che regge a
a pelo, / ciò, che regge a coppella, e ciò purpure 7 potesse
un suffisso, ecc., che intervenga a modificare una parte variabile del discorso a
a modificare una parte variabile del discorso a seconda della sua funzione nella frase.
di loro un'alterazione qualunque, fatta a un vocabolo, sia nella fine, sia
che presenta una dilatazione permanente dovuta a fattori costituzionali o ad alterazioni del circolo
, la sposina si vergognasse di apparirle a fianco. -con riferimento a quadrupedi
apparirle a fianco. -con riferimento a quadrupedi. m. garzoni, iii-100
. patol. che presenta caratteristiche simili a quelle della varicella (un'eruzione cutanea)
sf. chirurg. asportazione delle vene a livello scrotale, praticata nella terapia del varicocele
dissi, un poeta cattolico; e a ciò dèe per avventura quella grande serenità epica
lunghi [i magliuoli] che tirati a terra posson sotterrarsi che dien fuori le punte
uniti l'uno con l'altro e piantarli a modo, fatte che abbino le barbe
cravatta variegata gialla e verde, un abito a righe. aspetti; composito,
fa scaturire dalla sua stessa abbondanza comuni risposte a comuni necessità. 2.
un colorito religioso o un colorito politico a seconda della tradizione storica. = deriv
, molteplicità, pluralità, sia con riferimento a più enti o oggetti, in partic
medesimo genere o ambito ma differenziati quanto a qualità o caratteristiche, sia con riferimento
qualità o caratteristiche, sia con riferimento a un unico ente o oggetto variato negli
de'tabacchi, i quali si fanno venire a posta sua fin dal brasile non che
sì come vertù celestiale; e cominciai a dire: 'voi che 'ntendendo il terzo ciel
queste cose pigli exemplo di lui et impari a essere contento al poco e volare basso
, 19-146: incontanente che fu menato dinanzi a benedetto, l'uomo fu sanato e
restringevano volentieri ad aggiungere un individuo raro a una varietà, o una varietà a
a una varietà, o una varietà a una sottospecie. montale, 3-39: le
le varietà di tutti e tre i codici a un tratto, e pezzo per pezzo
è da 13. locuz. a varietà: variamente, in vario e differenquesto
lor paterno cielo? algarotti, 1-vi-186: a questi ed a te modo. voi
? algarotti, 1-vi-186: a questi ed a te modo. voi io parlo e
, 1-67: tre bellissime fanciullette, vestite a varieper entro la traduzione, 1 quali
entro la traduzione, 1 quali basteranno a provare, se a dio tà,
, 1 quali basteranno a provare, se a dio tà, di color diverso l'
discorreva come niente fosse stato; raccontava a linda che voleva cambiar genere e fare
programma televisivo di intrattenimento che si rifà a tale spettacolo teatrale. la repubblica [
bot. e zool. che si riferisce a una varietà di piante o di animali
stinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e lor semenze. petrarca
vario. buonafede, 2-v-269: aggiunse a queste lusinghe secondo l'usanza eclettica una
vario di penne, lo quale girava dintorno a uno grande albero secco. poliziano,
di san marzano, che fu governatore a nizza. 5. che si
sotto diversi aspetti, mutevole, differente a seconda delle volte. -anche: non
castiglione, 3-i-1-299: mi racomando pregandola a procurar de resanarsi bene e guardarsi,
capace di mutare atteggiamento, di adattarsi a diverse condizioni. ugurgieri, 130:
poeti, che siano stati, viene a riprender l'adone, con dire, che
iii-109: ed altrettanto fa, pare a me, in esso poema di dante il
il vario degli stili che egli da a sua materia, permutando soggetto, secondo
di decidere validamente) questioni ulteriori rispetto a quelle previste espressa- mente nell'ordine del
strada; / né la cosa medesima a tutti piace. /... /
vario- colorate ali disciolga / l'alma a sé chiama del maggior britanno [newton
. variodipinto, agg. dipinto a vivaci colori; variopinto. conti,
/ un coro figurò variogirevole / simile a quel che l'ingegnoso dedalo / in
. medie. che presenta caratteri simili a quelli del vaiolo (un'eruzione cutanea)
. roccia eruttiva effusiva di tipo diabasico a tessitura compatta e finissima, caratterizzata dalla
veder la meccanica formazione, applicabile sicuramente a tutte le altre varioliti. bossi, 394
manto). seriman, i-560: a caso il capo / erge la bestia,
costituito da persone abbigliate variamente, anche a indicare diversa estrazione e funzione sociale (
si trovò presso il parlatorio in mezzo a una folla variopinta come sul marciapiede di
mediana del corpo (ed è contrapposto a valgismó). - varismo fisiologico: quello
il franco cavalliero / con fiordelisa, a mezo la giornata / trovamo un varletino in
giuliani, i-159: quel pezzo di ferri a denti, che vi s'incontrano e
cane per reggere i legni sul banco a tutti i punti. mediante il barletto (
amica baronessa... m'invitò a colazione. 4. avvio,
bordo esterno. -tibia vara: ricurva a convessità laterale. dizionario dei
ove rodano stagna, / sì com'a pola, presso del camaro / ch'italia
notte; / ché, quando un loco a sé prende un contraro, / l'
di prima, e nessun più procura / a le sue pecorelle alcun riparo. d'
'l su'contraro, / e ress'a la montagna à gran vallea, / e
. mediev. vairolus (nel 1173 a venezia), deriv. dal class,
che è dall'ispano-ar. barrina, a sua volta da un lat volg. *
e tronchi di pino enormi si leva a destra coperto di tavole e di falasco
politico latino marco terenzio varrone (116-27 a. c.), la sua opera
di fondamento, paretimologia (con riferimento a quelle proposte da varrone, in modo
. carducci, iii-21-147: prende occasione a discorrere le varie maniere onde i
= dalla sigla v [edetta] a [nti \ s [ommergibili \.
: stranissimo spettacolo... sarebbe rincontrarsi a vedere contendere, e disputare la segna
- anche: stoviglia. a. neri, 1-146: si mette a
a. neri, 1-146: si mette a cuocere nella fornace dei figuli, quando
, che riguarda, che si riferisce a giorgio vasari (1511-1574), alle sue
vasariana che lo indusse [michelangiolo] a suggerire quella larvata autobiografia ch'è la
, per lo più fisso, destinato a contenere acqua o altri liquidi. -
acqua. giordani, i-17: diamo a ciascuno una camera colla vasca, uno
della beatitudine. piovene, 1-38: a pochi passi da me cresceva un albero
presente in parchi e giardini, destinato a raccogliere le acque di una fontana.
passi più in là, la vasca innanzi a cui donna maria glia veva detto:
e li contadini usano metterli dell'acqua a bollire coll'uva, nella tina o
muratura, cemento o acciaio inossidabile destinato a contenere le uve, il mosto in fermentazione
affondato dentro l'erba / saltava l'acqua a taglio della ruota, / e s'
tutto, e pare che da soli corrano a buttarsi negli 'danesi'. questi sono grandi
un liquido decolo rante, a base di cloro, ed hanno, nel
fondo, dei coltelli girevoli che continuano a sminuzzare i brandelli. -liturg.
battistero di castrocaro fosse accompagnata dal disegno a semplici contorni della pianta, alzato e spaccato
tre, ecc. vasche-. percorrere a nuoto una piscina una o più volte
dalle proprie fonti, non comincia ella a scorrere a stille, ma si raguna
proprie fonti, non comincia ella a scorrere a stille, ma si raguna in qualche
stavano guardando appunto la scolina del taglio a valle, da cui l'acqua fluiva
vascone della fontana di s. pietro a montorio avendovi fatto anche qualch'altro abbellimento,
del xix secolo, munita di tre alberi a vele quadre e bompresso con fiocchi e
parte del corpo di stato maggiore destinato a comandare navi o reparti di navi e
comandare navi o reparti di navi e a dirigere particolari servizi di bordo. fra
mandò sotterra. magalotti, 9-1-251: andando a spasso lungo la mosa, vidi un
in tutta quella parte, che aveva a star sott'acqua, conficcavano fitto fitto
parini, 327: m'io dunque a beccar sempre il cervello / sopra qualche
la morte del padre avea preso stanza a venezia. montale, 2-89: toma la
senso generico: imbarcazione, in partic. a vela. uguccione da lodi, v-155-81
un vascello raso inglese di cinquanta cannoni venne a navigare nel golfo di napoli.
botti e i vascelletti ordinati per poter sodisfare a l'amico che me ne fa spesso
landolfi, 2-15: dato di piglio a un vecchio grammofono posato li sopra,
meccan. vaschetta del carburatore, nei motori a combustione interna, serbatoio cilindrico chiuso da
, alla cui regolazione provvede una valvola a spina comandata da un galleggiante.
una abitante dei bassi di napoli, abituata a stare sull'uscio e a gridare di
, abituata a stare sull'uscio e a gridare di continuo con le vicine e i
, sm. dial. ambiente, abitazione a livello della strada tipica di napoli,
. tardo vascus 'vano, vuoto', affine a vanus (v. vano).
tunica, n. 3. a. cocchi, 5-2-11: alla quale opera
dei vasi sanguigni. il sistema vascolare a sangue rosso è il complesso dei vasi
al sistema capillare generale. il sistema vascolare a sangue nero comincia invece ove finisce il
botanica si dà il nome di 'tessuto vascolare'a ogni tessuto membranoso composto di un certo
. ai colori della pittura vascolare e a quelli delle arcaiche metope, dipinte invece
della croce. 2. contenitore a scatola di latta dalla forma bislunga o
al vii secolo d. c., a nord dei pirenei, nell'attuale guascogna
si è, cne in quella nocte, a dì 22 venendo il dì de pasqua
di note, el signor capitante, a una orra di note si levò con li
medie. qualsiasi patologia che si manifesta a carico dei vasi sanguigni. =
. croce, 175: una donna davanti a due vaselli tiene il mestolo e serve
sua forza per la proprietade di quello corpo a cui ella si congiunge. crescenzi volgar
aveva messe nei vaselli nitidi, rientrando a casa, parea che declinassero e languissero,
ghislanzoni, 16-262: esse sfilavano dinanzi a me cogli occhi bassi, e torcevano
uscia l'antico / guerrier, che a sciolte redini, feroce, / premea de
, e hollo fatto vasello d'elezione a portare il nome mio dinanzi alle genti
pieno di fuoco d'ardentissima carità, a portare il dolce nome di gesù e
: quei santissimi corpi che furono vaselli a due sì grandi anime. -l'anima
va? ectomizzare, tr. sottoporre a vasectomia. = denom. da
di vasectomizzaré), agg. sottoposto a un intervento di vasectomia. vaselina
. serao, i-82: concetta giura venne a bussare chiedendo un po'di vasellina inglese
dermatite provocata dal contatto prolungato con preparati a base di vaselina. =
di terra di femmina, e disse a se medesimo: « ecco la moglie tua
, 5-12: la metafisica d'aristotile conduce a un principio fisico, il quale è
è fondata sopra una metafisica che conduce a un principio fisico, alla materia, dalla
e disse che volea dare guadagno più tosto a lui, che a niuno altro:
dare guadagno più tosto a lui, che a niuno altro: e che a casa
che a niuno altro: e che a casa sua era venuto uno ricco mercatante
quella dilicata e gentile che si adopera a far figure e vasellami, cioè vasi e
fragore / de l'aureo vasellame, / a l'argenteo bagliore, / che col
argenteo bagliore, / che col riflesso a me colma la fame. parini, 750
acqua molto grosso. / e queli a lui presto i lo aduxea.
, vasaio. mazzei, ii-100: a feghine è uno buono maestro di vasella.
di rimaner quivi tra le mercenarie addette a conservare il miele e gli unguenti nei vaselli
assimiglia... il cuore impaziente a un vasetto fetente di ceno, cioè di
c. e. gadda, 13-57: a cavalli,... diedi una lettera
). pigafetta, 187: bevevamo a ogni boccone pieno uno vasetto de porcellana
di molluschi gasteropodi prosobranchi dalla conchiglia massiccia a spine poco distanziate, diffusa nel mediterraneo
/ denar più che griglie -ce vo a la fiata. = dal lat.
vasistas, sm. invar. battente a vetri posto sopra una porta o una
si apre verso l'interno. - a vasistas (con valore aggett.):
compone e reagisce... fino a che... non abbia strappato un
?) per indicare porta o finestra a pernio orizzontale. 'nel mio porcile ho
'nel mio porcile ho fatto le finestra a vasistàs'. = dal fr.
unguenti, ecc.) o a scopo ornamentale. -vaso a piccioncino: v
o a scopo ornamentale. -vaso a piccioncino: v. piccioncino, n
meridionale tra il iv e il iii a. c. -vaso di impasto: v
vaso di ceramica con collo alto e svasato a forma di imbuto, caratteristico di una
nordoccidentale sviluppatasi nel iv e iii millennio a. c. -vaso lacrimale: v.
bevande calde. -vaso oleario: destinato a contenere l'olio, specialmente presso gli
corsini, 13-69: qual volta avvien che a ripulir s'adatti / le vasa in
2. recipiente di terracotta, a forma di tronco di cono rovesciato o
nelle espressioni vaso all'inglese, vaso a sedile). gatto, 2-114:
non l'abbandonava la vista di sé intento a regger le brache dopo un'ampia seduta
da bere, ma da uso sozzo. a. cattaneo, iii- 112:
particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle
vaso insieme congiunto, se ne tornano a sedere e a ciascuno dei cittadini,
congiunto, se ne tornano a sedere e a ciascuno dei cittadini, con quello ordine
, con quello ordine che si posero a sedere, offeriscono i vasi. tasso
nel tic. con riferimento a chiese e teatri) o vano, locale
vasi delle scuole sono quattro, dove a tutte fiore e nel medesimo tempo si fanno
su quasi al soffitto, una vetrata a colori, con una annunciazione, cne
con una annunciazione, cne non riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso.
cne non riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso. -
il popolo di delfo nel giorno festevole a theofania. p. cattaneo, 2-2:
gesù, dolce maria, / guidaci a quel tesor che 'l mondo sprezza.
mancanza di sangue, ornai bastante / a frenarla non è, come potrai /
, come potrai / creder che vaglia a ritenerla alcuno / aere che la circondi?
troppo angusto vaso è debil core / a traboccante amore. s. carlo da sezze
. -anche: persona eletta da dio a un'importante missione religiosa o predestinata alla
fosse rimaso / lo giovanetto che retro a lui siede, / ben andava il valor
2-21: chio vego infin che 'l governarsi a caso / non si richiede a me
governarsi a caso / non si richiede a me, e che si faccia / punir