Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (40 risultati)

serie di gare, per lo più a eliminazione, e con graduatoria finale disputate

lo più accesa, in cui si mettono a confronto pareri e opinioni per lo più

un torneo. gli individui vi scendono a offesa e difesa, col fermo proposito di

delle armi dello spirito, e siete misurato a grammo e millesimo. einaudi, 1-171

se i governi interessati non sono decisi a mettere, da un canto i periti

composta di concetti e parole, strampalati e a caso... e l'altro

ed il torneo che una colomba varia a tomo di una colonna traiana. moretti,

7. locuz. dare torneo a qualcosa: contrastarlo, adoperarsi per porvi

prese però le misure per dar torneo a tali disordini e sta per tal motivo

la costruzione delle automobili:... a sinistra la tomeria; nel centro,

quindi alla grande tomeria per quanto riguarda assi a manovella, assi protaelica, grandangolari,

sm. numism. moneta d'argento coniata a tours ai tempi di carlo magno,

1-66: panni lani franceschi si vendono a drappieri di cipri a pezza, e a

lani franceschi si vendono a drappieri di cipri a pezza, e a livrate, e

a drappieri di cipri a pezza, e a livrate, e se vendi a livrate

e a livrate, e se vendi a livrate gli da come sono perle lire che

lire che sono scritte in sul panno a pregio di tanti bisanti bianchi la lira di

di grande valuta e molti ne vegnono a vendere in india: la magiore parte sono

taffetà di camesecca, / e lusignuoli, a sabbiti inghilesi, / e un bimolle

l'anno 1572... fu ordinato a detta zecca che si battessero monete di

all'anno, che rileveranno circa a sei milioni de'nostri ducati. carducci,

bellezza di 18 anni, venia maritata a ugo barone di sade, recandogli in dote

: gioacchino duca d'auge sarà tenuto a defalcare dal suo tesoro cento scudi tomesi

valore. sacchetti, 312: infino a ora messo ho del mio valore / pe'

! / non so come farò / a pagar la giornata / dei manovali.

chiarenza e per tutta la morea vanno a perpero steriini 20 e gli steriini non vi

mulini, /... / ed a vettura do ronzini / e so torniare

fare; / per dar le spezie a chi se 'l lascia dare, / riescon

delle mani torniate, per farsi credere facile a volgersi, e ma- neggievole. genovesi

tra i vasi e le tazze un braccio a stupore torniato. -arrotondato, smussato.

la drizzò col fuoco e, datala a un tomiatore, di rozza e goffa che

ancora per impedire che si attorcigli; maglia a mulinello. dizionario di marina

affor- co', o anche la 'maglia a molinello'. -tenditore a vite,

la 'maglia a molinello'. -tenditore a vite, arridatoio. 2. sportellino

volta, permette di contare gli accessi a un luogo pubblico (o, anche

non sia troppo compresso nella tintura nel- a quale deve bagnarsi, affinché si possa rivolgere

, o 'guancia- letto', che serve a comprimere i vasi o la vena dopo remissione

10-291: l'arte de'calzolai [a napoli] sudddividevasi propriamente in due,

fa, sopra i cavalli coverti e sopra a giornee, alcune divise rilevate e cucite

entro, e senza maestranze visibili quell'a perfetto tomimento di cilindri conduce. =

vol. XXI Pag.60 - Da TORNIRE a TORNITO (48 risultati)

-tornio a revolver, v. revolver, n.

, / quest'è per bella merchia / a cu'la piace. filarete, 1-ii-444

« o noi ritorneremo o noi manderemo a fare tagliare questo legname ». bembo,

10-iii-81: due bossoli di legno fatti a tomo, alti un piede, a'gentili

solido... ridotto sul torno a rotondità quanto più perfetta si possa, nel

trovai tra il carbone un piccolo tornio a pedale che ancora funzionava. -ant.

un altro destino. -per alludere a un duro lavoro manuale in contrapposizione a

a un duro lavoro manuale in contrapposizione a quello intellettuale. c. e.

sembra? qualche cosa bisogna pur fare, a sto mondo! se non ti va

della gabella di siena, 62: balestra a tomo, soldi xx l'uno [

d'esse compagnie abbia almeno quattro balestra a due piè, o vero lieva,

, o vero lieva, o vero a tomo. sacchetti, x-i 12-13: sta

due pulegge, e di due bracciuoli a zanche di cane, coi quali si distendeva

ruota che, negli antichi conventi, serviva a passare derrate senza violare la clausura;

dei sacrosanti doveri della maternità, arrivano a gettare nel tomo i loro bambini.

1-158: che amore faccia apprender gli uomini a lavorare al tomo della poesia, lo

una spezie di capacità e di virtù fatta a magistero di mano e lavorata a tornio

fatta a magistero di mano e lavorata a tornio di disciplina. fortis [in faldella

concepire e di esprimersi ch'è naturale a questo poeta. 6. opera

. benci, 1-37: chi lavorò a tornio il naso, e gli orecchi?

al di fuori. 9. argano a tamburo usato per sollevare pesi con l'

per via d'un altra corda, ch'a quella è avolta dal secondo solaio.

10. locuz. -fatto, lavorato a, al tornio: che ha una

membri fanciulleschi sono ritondi, quasi fatti a tornio, e dilicati; nella età più

tue chiacchere tonde, / e lavorate a tornio. c. i. frugoni,

. frugoni, 1-6-86: né sto tanto a veder, tanto a nsare, /

: né sto tanto a veder, tanto a nsare, / s'egli [il

tornio: riportare in discussione, riprendere a trattare. siri, ix-1170:

l'ostinazion de'legni / non so s'a luna scema, /...

, duri, awitolati, / impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir,

impotenti a ricever forma buona / difficili a tornir, fan che scappando / lo

di oggetti. che dalla legislazione a difesa del paziente, dipende dalla com

, accorrono dal padre dentista della missione, a farsi strappare le zanne, perché se

. -per simil. plasmare figure a rilievo o a tutto tondo. milizia

-per simil. plasmare figure a rilievo o a tutto tondo. milizia, iii-507:

gioco dell'acqua torniva e disponeva fino a dar loro un significato. -conferire valore

loro un significato. -conferire valore plastico a rappresentazioni pittoriche. r.

questo tornire s'intende che si facia arrotare a taglio fino un coltello, e con

poneteli sui graticci al forno appena caldo. a. boni, 83: togliete ai

i, sembra che si sia compiaciuto a tornire i suoi versi. riccardi di lantosca

vivere è un'arte che semplicemente giova a tornire il materiale umano, liberato a sé

giova a tornire il materiale umano, liberato a sé, ripulito, ultimato: posto

sé, ripulito, ultimato: posto a disposizione di tutti. 5.

ronfare che fanno talvolta, perché è simile a quel rumore che fa il tornio quando

coll'una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. a

a chiunque il vede ardente sete. a. cavalcanti, 133: fu messo lo

più d'un braccio, che pesava circa a tre libbre. g. averani, iii-

che in sì gentili dita / va bianca a terminar! parini, 519: lidia

vol. XXI Pag.61 - Da TORNITORE a TORNO (24 risultati)

, accludendo due fogli da cento ricevuti a parigi, diceva di rinunciare alla sovvenzione)

, tornitura e limatura delle diverse bocche a fuoco in bronzo. c. c.

della tornitura prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in

prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in una forma

: ricerca di perfezione espressiva. a. comandini [« l'illustrazione italiana »

la tornitura manzoniana etica ancorché espressiva, a lui [sciascia] così cara e per

, abbattuti in qualche legno rotto, trapassando a guisa di pesci; altri nuotando et

arbore o al tomo dell'antena. a. cattaneo, i-210: monta su a

a. cattaneo, i-210: monta su a far muover colle zampe il cilindro,

et ad nui pare che si colchi. a. pucci, 7-11: la via

si è d'andare ogni dì da oriente a occidente d'intorno a la terra,

dì da oriente a occidente d'intorno a la terra, sì che faccia tra dì

nostri invasori e s'erano affondati fino a noi in territorio avverso. -il buon

, non poria trovarsi / una, ch'a te poper sua lettera, libre evi

libre evi e soldi xiij e denari vj a fiorini, ne'quali denari ebbe de'

nel tomo di cinque anni, fu giunta a santa elisabeth, avendo ella quatro anni

in poche parole ciò che egli intende a coloro che non vi sono punto avvezzati

milizia, 1-216: finché non ricusiamo a dare un altro tomo alla nostra politica

alla nostra politica, non possiamo imparare a veder meglio che nelle statue antiche.

10. in unione con le prep. a, da, in, forma locuz.

san gimignano, vi-ii-156 (22-4): a la domane, al>arer del giorno / venente

il mare... si muove a tomo a tomo alla terra per lo influsso

mare... si muove a tomo a tomo alla terra per lo influsso o

di pianger lo nostro amore / tomo a la gente noiosa. 11.

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (30 risultati)

landolfi, 13-143: esso non ha nulla a vedere colla religione e la fede,

inutile. bacchelli, 16-115: rivolge a dio pensieri vanificati dalla loro stessa enormità

di intenso profumo e da frutti oblunghi, a capsula, all'inizio inodori e,

fiori giallognoli che hanno un profumo simile a quello di tale piante. -orchidea a

a quello di tale piante. -orchidea a profumo di vaniglia: vaniglione. -vaniglia

violetto, con un intenso profumo simile a quello di tale pianta. 2.

camere dove abito l'invemo, principiò a sentircisi uno spirito di vainiglia così vivo

avanti un gelataio, col suo triciclo a forma di navicella. nell'incontro,

(v. vagina) per la forma a capsula del frutto; cfr. fr

bella torinese padrona di fabbrica di castagne candite a buenos aires. bartolini, 15-34:

cui si estrae una sostanza dal sapore simile a quello della vaniglia, ma meno pregiata

sull'appennino centrosettentrionale, caratterizzata da fiori a spiga di colore bruno purpureo che hanno

colore bruno purpureo che hanno profumo simile a quello della vani- glia. 3

è un fatai pregiudizio del paganesimo trapiantato a sventura nella nostra fiacca età piena di

, se io gli dicessi (pronto a provarlo) quale sia a pensar mio il

(pronto a provarlo) quale sia a pensar mio il miglior dramma æl me-

taceranno indifferenti durante la tempesta, riprenderanno a ciel sereno il loro canto consueto.

al vaniloquio, alla vuota magniloquenza, a fare discorsi vani, futili, inutili

atene, sarebbe stata accolta con disprezzo a sparta, ove non si parlava che

. vanilòquio, sm. inclinazione a fare discorsi futili, vani, inumi

infinite quistioni si muovono da'filosofi tediosissime a seneca infastidito da'vaniloqui curiosi. parini

: non avendo... nulla a dire 'd'importante o di utile, ti

virtù dei vapori se egli potè durare a ciò senza afflosciarsi come le altre creature o

: l'altro [rantolo] è come a fior d'acqua un improvviso / vanir

d'argento / su fino ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi

fino ai salici, a le acacie, a li ardui / pioppi turbina, ricade

le nebbie notturne vanivano sul mare, a torme fuggenti. -disperdersi nell'atmosfera

martini, 4-260: le passioni vaniscono; a ricompensare secondo i meriti pensa e provvede

nascosto. 4. affievolirsi fino a scomparire (una voce, un suono)

dalla sua pietra intento il pellegrino / a quella voce, e tra la nebbia cava

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (39 risultati)

fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita. b. croce

di là da questa terrena che vanisce a ogni attimo. 8. confondersi

della propria autorità (anche con riferimento a un'allegoria). bonvesin

bernardino da siena, 222: se tenuto a compiacere a fare la volontà di dio

siena, 222: se tenuto a compiacere a fare la volontà di dio, che

cui si è fieri o che toma a onore o a merito. -in senso concreto

fieri o che toma a onore o a merito. -in senso concreto: atto

d'una nazione verso l'altra, non a vero amore d'interna libertà bacchetti,

una facoltà medica, e per l'uso a cui deve servire basta più semplice e

boccaccio, 1-ii-337: ne la recava a ciò pensier d'amore / 'che ella

goldo ni, xiii-117: a mantener la vostra vanitate / ove i fondachi

, passeggera di ciò che è destinato a perire (e in partic. dei beni

cavalca, 19-267: ogni cosa è sottoposta a vanitade ed ogni cosa va ad uno

essere stato balenato da questa cosa vana, a dimostrazione che dalla vanità delle cose della

cose della presente vita nasca questa luce a guisa di baleno, il lume del quale

il brutto / poter che, ascoso, a comun danno impera, / e l'

, 2-1 io: possa io vivere a lungo con scelti amici, in piacevoli letture

-in senso concreto: ciò che è destinato a perire, a venir meno, in

: ciò che è destinato a perire, a venir meno, in quanto labile,

, salvo che amare iddio e servire a lui solo. aretino, 9-48: le

, vii-121: il danno peggiore che a noi possa fare la filosofia si è quello

svelarci le vanità della vita, di elevarci a contemplazioni nel cui labirinto noi dobbiamo necessariamente

lo animava. 4. inclinazione a occuparsi di questioni, di attività futili

37-2 (145): io venni a tanto per la vista di questa donna,

, che li miei occhi si cominciaro a dilettare troppo di vederla... onde

volta vicino al porto di sutafitona, a ricrearsi alquanto, un soldato ben fornito

quale egli famigliarmente favellava, si mise a magnificare con molta vanità di parole la grandezza

stati, e la ricchezza dei regni, a lui soggetti. pallavicino, 1-5:

usanza di prima [il monaco] cominciò a fare le vanitadi, e andare vagando

iniziativa, di un'istituzione, ecc. a raggiungere un determinato obiettivo, il risultato

, 138: ogi ha mandato per tornare a l'accordo, ma non li ho

vanità il procacciare delle ricchezze che hanno a mancare, ed in quelle avere fidanza

cosa; / ma questa è il buio a chi desia vedere, / e quella

vedere, / e quella il rezzo a chi stanco riposa. -senso di

2. che si è affievolito fino a non essere più udibile (un suono

l'eco della voce che mi vidi a fianco il gigantesco infermiere con delle fasce in

fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita / il tedio

; vanagloriosamente. alvaro, 17-46: a questo punto pensai vanitosamente a me stesso

, 17-46: a questo punto pensai vanitosamente a me stesso, alla donna che mi

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (46 risultati)

che aveva sempre pronta l'ira senza riuscire a nulla di bene e nemmeno a nulla

riuscire a nulla di bene e nemmeno a nulla di male. -che dedica

del legato. perciò destramente si dà a secondar la sua insania. scalvini,

vanitosétto. fogazzaro, vi-224: giovava a lei,... per malignare,

borghesuccio vanitosétto,... si affannasse a gittar qua e là rapidi bisbigli.

/ co- m'ogni augel che spiega a l'aura i vanni, / dà tristi

onde / copre l'aquila ingorda, a cui cresciute / son l'ugne che del

iniziata prima che l'aquila napoleonica pensasse a spiegare i vanni. -con

i vanni. -con riferimento a un insetto. pignotti, 166:

l'ombra taciturna i vanni aprìo. a. maffei, vii-1236: ma giovinetta e

superba e lieta / doppiava i vanni a quell'ardente spera. 2. con

. con riferimento alle ali che si attribuiscono a divinità mitologiche (in partic. cupido

in partic. cupido e mercurio), a creature angeliche o demoniache e a esseri

, a creature angeliche o demoniache e a esseri fantastici. poliziano, st.

/ che chiuse i vanni e venne a terra a piombo, / come casca dal

che chiuse i vanni e venne a terra a piombo, / come casca dal ciel

mio martiro; / né mai volge a questi occhi i vanni suoi.

: dopo mille e mill'anni, / a mal grado del tempo e della morte

, del furore i vanni / trasporteranti a volo? l. adimari, 38:

1-2: m'alzo da terra: et a più degni acquisti / m'accingo;

la strada, che seguiva un buttero a cavallo. tanto era piccolo e fine:

fonte surgente -sovriogne fontana, / istievi a mente -la gente cristiana, / che non

sospiro, /... / abbi a vedere in tanto mio martiro. svevo

michelstaedter, 174: essa sola basta a salvarlo per sempre da ogni inadeguata sufficienza

sempre da ogni inadeguata sufficienza, basta a togliergli il sapore del cibo e la

cibo e la dolcezza del riposo, a nutrirgli costante e raccolta la fiamma,

nutrirgli costante e raccolta la fiamma, a togliergli la vana paura della morte.

della morte. -che è destinato a non compiersi, a non avverarsi nella

-che è destinato a non compiersi, a non avverarsi nella realtà; che non

avverarsi nella realtà; che non va a buon fine; inesaudito, insoddisfatto,

e con volto umile fatene lieto dono / a quello invitto signor, quell'hercole grande

la cui mente celeste s'inalza / a far del tempo tutti i disegni vani.

vani. tasso, 3-15: gardo a quel fero scontro è spinto a terra /

gardo a quel fero scontro è spinto a terra / in su gli occhi de'franchi

, conv., iv-xv-11: è manifesto a li sani intelletti che i detti di

i-59: con tanta facondità ti sforzi a difendere i tuoi errori, che non mi

, che non mi sarebbe lieve a rispondere alle tue vane parole. p.

.. fu... il primo a gettare in italia quella vanissima sentenza,

è vana / la cagione che sì lieto a te mi guida. buonafede, i-143

le parole vane, si mosse con paura a pianger forte. -privo di autentica

] generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente

spagna, 16-20: vide la dama ch'a tal cagion piagne; / contra di

povero sanza aver niente, / io giuro a nostro dio di te pagarne / e

, per gli uomini strani, / a cui molto la nostra fede esosa /

non offre vantaggio alcuno; che non serve a nulla; che non dà i risultati

quali erano santi: e quali salivono a questo cielo per mezo della contemplazione:

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (33 risultati)

le lusinghe di massimiliano potevano indurre molti a sperare in lui e ad abbandonare quella

mel detta amore, / sia quinci invidia a contrastar possente, / che contra verità

sopra abbiam mostrato, / furon buoni a una cosa, a un'altra vani.

/ furon buoni a una cosa, a un'altra vani. panni, 1-xv-23:

-che non colpisce il bersaglio, che va a vuoto. - anche in posizione pred

volta sua. ma alessandro, chinandosi a terra, fece riuscire il colpo vano

4-173: il seme che s'ha a elegger da seminare... sia ben

ella, più che una canna vana e a cui di senno pareva pareggiar salamone,

hai sciolto, / e te fatto a te divo, / de l'aureo crin

. gozzano, i-722: camillo parlava a testa china, forse per far vedere alla

ai vani le vanità, e tu attendi a quelle cose che il signore t'ha

dal suo lato? io per me, a dirtela schietta, sono vanissimo del mio

, sono vanissimo del mio non assomigliarmi a certe birbe che conosco. pananti,

giusti panni la sua intenzione d'arruolarsi a sessantasette anni volontario per una guerra che

dar loro i suoi veri nomi, come a quelli, che meglio degli altri gli

io forato ne la gola, / fuggendo a piede e sanguinando il piano.

impressione strana che tutte le cose, a un tratto, proprio gli si fossero votate

seme [del miglio] che s'ha a eleggere da seminare, dèe essere di

(nel vino), quello vano vien a galla, e l'altro pieno resta

e vana, / e stare come lupi a bocca pasa, / tornando in siena

; disabitato (un luogo). a. pucci, cent., 2-80:

quelli che sono più verso le bandiere a coloro che mancano nella fronte. -privo

[manto] ristette con suoi servi a far sue arti, / e visse,

l'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi / e tante mi

esse al petto. marradi, 51: a me di vani fantasmi popolatasi / tanta

madide ombre, / vanno le vane forme a frotte. / udite o spiriti

la confezione dei cappelli, non soggetto a infeltrimento. fanfani, uso tose.

]: 'pelo vano': dicono i cappellai a quel pelo grosso e ruvido che trovasi

testamento o codicillo e legato neuno innanzi a questo, sì volglo ke quello cotale

imperoché le [uova] vane vanno a galla. 20. insensibile al

in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava.

., 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando

alla porticina esterna, e che prese a sbrattare le scale con un giuoco feroce,

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (39 risultati)

gran vano a volo. b. corsini, 3-23:

vano che ivi sotto comparve trasse fuori a manciate molta quantità di moneta. pancrazi

v'avea quanto di vano bisognava appunto a capirvi un corpo. temanza, 267:

presente all'interno di un autoveicolo destinato a contenere determinati oggetti o parti funzionali,

struttura muraria, che consente l'accesso a un'ambiente o ne permette l'illuminazione.

nella parte da basso, che veniva a conrispondenza di quella di sopra, posi

di quei che abitano e delle cose a loro bisognevoli. temanza, 84: ne'

, e ammesso alla sua confidenza, a segno d'avergli... detto a

a segno d'avergli... detto a quattr'occhi, nel vano d'una finestra

quello dicesi vano finto, che ha dietro a sé un muro. -rientranza di un

i-238: furono in madrid fatte le tele a misura, e mandate al rubens a

a misura, e mandate al rubens a dipingere in anversa con favole delle metamorfosi,

questo genere. -breccia. a. pucci, cent., 52-84:

, / co'suoi si fu armato a mano a mano, / e fu contro

co'suoi si fu armato a mano a mano, / e fu contro a'nimici

uno braccio e mezzo, nel quale veniva a essere una scala d'andare di sopra

andare di sopra per tutto l'edifizio. a. manetti, 115: e1 vano

la soglia di un vano, inteso a sé chiuder la porta e il cigolar di

entrava negli anelli. marotta, 6-192: a napoli nella maggior parte dei vani che

, ambiente che presenta i requisiti necessari a norma di legge (sufficiente cubatura,

xii-42: attrovandomi la nocte di la fortuna a pupa, ché comandava el vano,

coprire d'un candido bisso / tutto a fior d'oro. -area urbana

: ora... la stampa riprodusse a sufficienza quanto i secoli aveano più profondamente

. -uscirsene pel vano: non adempiere a un obbligo, venire meno a un

adempiere a un obbligo, venire meno a un dovere. sassetti, 289:

77: poi che il giorno fue venuto a dichino / non avea vantaggio l'un

volgar., 2-413: i nobili rimprocciavano a fabio ch'egli avesse sfuggito d'avere

fabio ch'egli avesse sfuggito d'avere a compagno appio claudio, che per eloquenza

: avendo fatto pruova grande, cominciarono a aspettare e'colpi l'uno dell'altro e

. pindemonte, iii-180: qui vedesi a maraviglia quanto l'analisi vantaggi la sintesi

2. migliorare una situazione, condurre a esito positivo, a una soluzione un'

situazione, condurre a esito positivo, a una soluzione un'impresa, una trattativa,

: per vantaggiar la negoziazione, s'avrà a prevenir di lontano. gualdo priorato,

da omero,... e, a dir vero, la toccò e lumeggiò con

nulla più; e la vantaggiò, pare a me. 5. ant.

argomentazioni. mazzei, i-125: essendo a tavola con guido nostro, gli feci la

la vostra ambasciata tanto adatta e tanto a punto, quanto meglio seppi; eziandio

comprando pe'contanti, / non pigliar a credenza. leopardi, v-159: io sono

peggiore il carattere, onde si determinò a tentarne l'estirpazione alla nostriacque per vantaggiare

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (46 risultati)

/ e tutti lor conati / drizzano a vantaggiar in quel che fanno. amari,

: l'esercito... frettolosamente attendeva a marciare, avisandosi ogn'uno che tanto

avisandosi ogn'uno che tanto s'avessero eglino a sentir di meglio alla speranza della salute

ant. privilegiando, attribuendo maggiore importanza a qualcosa che ad altro. 0

, e buone: sì che, a mio parere, la rocca è ora guardata

, della quale il re era vantaggiato. a. pucci, cent., 26-41

è usato, / non uscirà contria noi a battaglia, / se non si vede

eventuali di toscana e di parma e piacenza a don carlo figliuolo della regina farnese.

sermini, 236: avendo 'l marito a zappare una sua vigna, misse certi

, 1-959. e'salvatichi [fichi] a molti par che secchi / sien vantaggiati

vi fosse vitellina vantaggiata, farete dire a guido ce ne mandi una lacchetta di tre

, i-1-65: le calcine che tu hai a far fare per lo pro- vedimento delle

che supera la giusta misura; superiore a una determinata misura, dimensioni varie,

. v.]: di qui a settignano ci sono due miglia vantaggiate.

zecca di firenze, sono non solamente a peso, ma vantaggiati; chi n'ha

che il venditore concede in più rispetto a quanto richiesto, senza aumentare il prezzo

. vj: oltre l'uggia d'accompagnarla a casa, c'è stato anche il

nella catinella, gli rovesciava addosso, a titolo di vantaggino, quella seconda risciacquatura.

davvero mi dispiacerebbe molto di dover rinunziare a quel vantaggino di vacanza che mi promettevo di

di vacanza che mi promettevo di godere a lesa. = dimin. da

così rotando, ciascuno il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contraro il

aiutansi meglio. ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a

a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'

ai buoni ingegni, e sopra tutto a quelli, che languiscono o per povertà,

, 8-1075: e prese di nuovo a porre i patti e a rilevare i vantaggi

prese di nuovo a porre i patti e a rilevare i vantaggi reciproci di quel loro

in arme, da quelli signori erano tratti a roma e con molti onori e vantaggi

da bonporto e vado, per divertirmi, a mantova, indi passerò a bologna per

divertirmi, a mantova, indi passerò a bologna per fare lo stesso, e solamente

costì lunedì, 21 di questo, a vespro. buonarroti il giovane, 9-739:

una di voi / s'appresti a trar del luogo / chi, avendo tolto

gran francheza di volere battaglia e acconciavansi a difendere la loro città e di prendere

e di prendere il vantaggio a'passi. a. pucci, cent., 9-6

il nimico non abbia ardire di venirti a trovare dentro a'tuoi vantaggi.

concesso ai concorrenti meno forti. -gara a vantaggio: gara in cui i valori dei

qualche volta solevamo giuocare nella mia stanzia a gli scacchi e... io ne

carburante per arrivare alla fine senza restare a secco, piloti che si risparmiano sul rischio

gramm. complemento di vantaggio: che indica a favore di chi o di che cosa

di vantaggio: quello che indica la persona a favore della quale toma l'azione espressa

due regoletti chiamati 'staggi', che fanno sponda a due lati contigui. sopra il vantaggio

interposizione di un'interlinea, le righe a mano a mano che le ha formate sul

un'interlinea, le righe a mano a mano che le ha formate sul compositoio.

disus. maggior valore di una moneta rispetto a un'altra. documenti riportati nell'

, cioè il 'fiorino di suggello'a ragione di lire cinque e il 'fiorin d'

di una raffigurazione scultorea per dar luogo a successivi riempimenti. cellini, 698

basso per la rinculata del pezzo. a queste due però il bombardiere esperto rimedia

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (52 risultati)

, andarsene per i fatti propri, a curare i propri interessi. buonarroti il

a'suoi vantaggi, / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. vita

suoi vantaggi. -a vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di

-a vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di qualcuno.

vantaggio-, a beneficio, a favore, a profitto di qualcuno. g.

fallo, ma pazzia, fu andare a combattere a posta e vantaggio del nimico,

ma pazzia, fu andare a combattere a posta e vantaggio del nimico, ch'erano

termini di questo pagamento vorremo che fussino a vantaggio nostro. rosmini, 3-166:

ha il diritto di usare delle sue facoltà a proprio vantaggio. cassola, 2-172:

, 2-172: questa era la differenza, a tutto vantaggio del carbonaio, e lui

si trova in posizione più elevata rispetto a un altro luogo. tommaseo [s

vale al disopra, che è situato a cavaliere d'un altro. -in

che è 'a vantaggio. da fiesole a firenze la strada è tutta a vantaggio'.

fiesole a firenze la strada è tutta a vantaggio'. -da vantaggi. davvantaggio

vantaggio? spallanzani, 4-v-15: mi resta a dirvi delle altre [classi] che

delle altre [classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli uccelli e

costantino e fiovo co molti altri baroni a piè colle spade in mano e colli scudi

di adoperare in materiadi critica non equivale egli a barattar le carte in mano, a un

egli a barattar le carte in mano, a un giocar di vantaggio?

. -in vantaggio: in favore, a guadagno di qualcuno. a. pucci

favore, a guadagno di qualcuno. a. pucci, cent., 69-73:

, e fu il sezzaio; / sicché a filippo ritornò in vantaggio. pallavicino,

-per vantaggio-, per di più, oltre a ciò. grazzini, 9-139: venne

19-93: cominciarongli / di rimbecco a rispondere alle rime / ed a rendergli

di rimbecco a rispondere alle rime / ed a rendergli ben pan per focaccia; /

vantaggiuzzo. landolfi, i-544: andavano a offrirgli i propri voti in cambio di

gli uomini d'armi, tuttoché vestiti a ferro. parini, 930: in tal

lei, ma f a dote e la palazzina e i pranzi di

, e di credersi men bestiale rimpetto a questa schiera di bruti. giusti, i-328

élla parla vantaggiosamente di me, ed io a dirgliela coi modi schietti del cuore e

all'artificio del variar musicale, guidandoci a quello che comunemente chiaman trasporto. =

economico; che conviene all'acquisto, a buon prezzo; redditizio. - anche

anche: che produce ricchezza (con riferimento a una personificazione); atto a procurare

riferimento a una personificazione); atto a procurare vantaggi economici (una posizione sociale

di panni di lana e di seta a prezzo vantaggioso e a danari con

lana e di seta a prezzo vantaggioso e a danari con ...

fu in grado di offrire vantaggiose sistemazioni a tutti i ritardatari. -cospicuo,

aveva sempre vantaggiose mance. -stipulato a condizioni favorevoli, convenienti (un accordo

, intellettuale, spirituale o morale, a favorire o ad assecondare determinate esigenze;

una verità costante... le lettere a tutto ciò che vi ha nel mondo

, 6-186: le gambocce strette strette, a momenti, da parer le cavassero un

sulla stecca della. seggiola, talché, a piazzarsi in posizione vantaggiosa, ereno panorami

occasione nell'ultime guerre de'messinesi, a piu sanguinose zuffe tra gli spagnuoli e

indugiato intorno ai principi dell'impero romano a edificare fiorenza. 3. letter

quella mattina, un vantaggioso abito turchino a doppio petto, e un feltro di color

4. fis. che si riferisce a una macchina semplice, in cui la

, di non troppo vantaggiosa avvenenza. a. piazza, 49: la più cara

tratto dalla risposta di eschine parmi bastante a dar un'idea assai vantaggiosa dello spirito di

, ii-48: dirò solo che nel colorire a fresco vi sono parti le più vantaggiose

e l'orgoglio nostro delle ricchezze? a. pucci, 7-107: usa [el

, 12-63: replicar più volte a quello fanno / le prove e i vantamene

vantamelo la crudeltà l'audacia sembrano sollevare a dismisura non la voce sola ma la

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (34 risultati)

, la quale e di essiloro, a identificare le prestazioni dello ingegno e dell'

». c. carrà, 645: a proposito di quest'esame ho il piacere

d'orgoglio, di soddisfazione. a. f. bertini, 1-205: voi

altro vantaggio... apportano in fatti a chiunque vanti maestria nella nostrarte. tarchetti

furono vantati come una bravura. -presentare a sostegno, a riprova, di qualcosa un

una bravura. -presentare a sostegno, a riprova, di qualcosa un privilegio,

di biondi ammanti / s'adomi, a l'ostro eguali. g. gozzi,

. do scandalo: ti abbraccio davanti a tutti! ma se mi vanti dei diritti

dei diritti, abbraccio un altro davanti a te! » -possedere determinate caratteristiche

qualità rimarchevoli (per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati, in partic

astratti o inanimati, in partic. a denominazioni geografiche). pallavicino,

di tutte le creature, e solo comune a dio. casti, 6-51: dei

borghi e città. carducci, ii-6-13: a tale eran le cose, quando nel

venditore ambulante avvicinò le sue carrette e cominciò a vantare le lattughe. 4

. aretino, v-1-309: poco prò fa a un poltrone tessere vantato nei versi:

tessere vantato nei versi: giova bene a un, che ha il torto, la

della democrazia, abbandonando venezia, corsi a cercarla nel seno della romagna già libera.

, iii-26-188: altra volta feci notare a un egregio archeologo, vantante la parte

accortezza, quelli sono i più facili a cadere. foscolo, xiv-284: cosa è

gloria, anche il tuo fantasma comincia a dileguarsi a'miei occhi che pur ti guardavano

vantano, tutti corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità

della casa, iv-241: io mi vergogno a scrivere di questa materia, che non

ne l'animo di vostra signoria intorno a l'unione degli episodi del quinto. manzoni

e ha della roba. e, a dirtela, in gran parte la deve a

a dirtela, in gran parte la deve a me, senza vantarmi: lui il

del proprio paese, di una persona a cui si è legati. -anche in relazione

gli appoggiò due solenni schiaffi, per associare a quell'avventura un ricordo, che togliesse

di quei vanti tenga solo aperti gli orecchi a udirli. delfico, ii-28: sembra

. aretino, v-1-152: egli aviene a la mia ignoranza, saputo uomo,

, vantata da la vostra dottrina come a un vile lodato per coraggioso, il

costituivano la romana giurisprudenza, ci porterebbe a perdita di tempo. -celebrato orgogliosamente

tuoi vantati sol che or deggia / italia a te le sue sventure e i lutti

: di esse [qualità] specialmente imprendo a trattare, come quelle che portarono a

a trattare, come quelle che portarono a luce la vantata giuri

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (52 risultati)

: que'preti che posero rim- petto a catullo questo petulante e scipito verseggiatore ben

questo petulante e scipito verseggiatore ben mostrano a che stato era la sì vantata letteratura italiana

et anco il lento el frettoloso / et a tutti è noioso / il bisbigliar el

lanta] e sedette melglio e più forte a cavallo che uomo. libro di sydrach

per le vostre indiligenzie voi prestassi fede a qualche vantatore che per le sue frappe

dato li fussi, da voi avessi a impetrare simile opera, per la quale a

a impetrare simile opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire

opera, per la quale a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima

quale a sé e a voi avessi a partorire lunga e grandissima infamia. redi,

contrastava con le prime parole che arrivai a distinguere, e che non erano altro

vanteria spagnuola per dimostrare com'essi combattendo a niuno abbiano riguardo, se non alla

delli loro disegni. salvini, 39-vi-64: a chi non vede più là sembrano vanterie

di vanteria, d'esagerazione, comune a questa gente. = deriv. da

suoi discorsi). -anche con riferimento a un animale personificato. guido delle

, rallentar coreggie e far le fica a la morte, che ne la vanticamera vi

vanto che tanto avea dato da pensare a girone di volere, malgrado che si avessono

. pascoli, 570: sorriderebbe tacito a se stesso; / e quindi al figlio

si vedeva così poco apprezzata, lei che a corte aveva conteso a lady hamilton il

, lei che a corte aveva conteso a lady hamilton il vanto della bellezza.

tra cavalieri, che cercavano di superarsi a vicenda narrando a turno le proprie imprese

che cercavano di superarsi a vicenda narrando a turno le proprie imprese gloriose o ingegnandosi

turno le proprie imprese gloriose o ingegnandosi a compiere gesta particolari. andrea da barberino

e'signori cristiani fussono infra tre mesi a parigi, dinanzi alla corona di francia

i cavalli né i soldati turchescni sono atti a resistere. -avere il vanto,

volse alquanto / e disse, vòlta a me, alzando il grido: / «

il vanto cede. -dare il vanto a qualcuno o qualcosa: celebrare, esaltare,

. carducci, ii-3-194: cosi verrebbe a farsi un volume sempre più curioso; un

il vanto. -togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in

-togliere il vanto a qualcuno o a qualcosa: superarlo in una qualità;

, /... / quella ch'a fare una buffoneria / toglieva il vanto

fonte gentile, / che togli il vanto a quanti uscian famosi / nelle sicule piagge

e francesi; perché dopo averli aiutati a sollevare la mente moderna dal vanume e

stessa... ha sforzato gli scrittori a non contentarsi d'imitare, ma a

a non contentarsi d'imitare, ma a cercare nuove vene di pensiero e di

altro cereale che si secca senza giungere a maturazione. rigutini-fanfani [s. v

o altra biada che secca senza venire a perfetta maturità. = deriv. da

vànvera, nella locuz. avverò. a vanvera: senza riflettere; senza pensare

vanvera: senza riflettere; senza pensare a quello che si dice o si scrive,

non usavan i vecchi nostri far le cose a vanvera. malatesti, 25: io

. malatesti, 25: io scrivendo a vanvera ho fatto d'ogni erba un

della rettorica ad erennio, ma fatta a vanvera. bacchelli, 2-xxii-329: siccome pare

che ci si accusi di trinciare giudizi a vanvera e su troppe cose, vogliamo

sente la voce di fui che parla cordialmente a vanvera, dicendo delle cazzate come viene

proposto ber- zaglio nessuno, ma traesse a vanvera... non si potrebbe dir

'tirare in arcata', che altrimenti si dice a occhi e croce e a vanvera,

si dice a occhi e croce e a vanvera, che vale propriamente tirare sconsideratamente

le rivelazioni divine piovessero negli ingegni umani a vanvera. 2. ant.

g. m. cecchi, 1-1-14: a che proposito mandarmi sottosopra tutta la casa

tutte le casse, e lasciarmi ogni cosa a vanvera? = var. di

. manganelli, 13-103: qualcuno mi leggera a vanvera, e dunque vanvereremo insieme.

. parlare o agire senza riflettere, a casaccio. = frequent. di vanverare

'vapiano', in ogni cosa tira innanzi a passetti di grammatico e colle gruccie d'

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (14 risultati)

. vapofórno, sm. forno a vapore per la cottura del pane.

fanzini, iv-729: 'vapoforno': per 'forno a vapore'. deforme parola, che si

: qua su e là giù rampallo tende a battere, / ma la gran calca

l'essere evaporabile, l'essere soggetto a evaporazione. crescenzi volgar.,

per vaporale sottigliezza, ma per ghiacciesca fermezza a modo di cristallo fermo e chiaro sopra

2. che evapora, che è soggetto a evaporazione. romoli, 265: quando

3. che impiega l'energia a vapore (un mezzo di trasporto).

va propagando nel mediterraneo, e tende a renderlo un ameno lago e un convegno

caldo e di lavoro s'allentava, cantavano a gara: « t'impongon la virtù

per lo corpo,... ha a stanza fredda. risolvere

sarà vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal detto

navi vaporarie. quantità di acqua portate a ebollizione in caldaie) = deriv

trasformato in vapore, evaporato. a. neri [tommaseo]: vaporata l'

trasporto di vapore dai luoghi di produzione a quelli di utilizzazione. 2.

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (72 risultati)

sfruttato per mezzo di macchine atte a trasformare l'energia termica in energia meccanica

tutte le macchine della viaferrata sono messe a quest'uso, oltre l'opifizio pure a

a quest'uso, oltre l'opifizio pure a vapore che da parecchi anni a

a vapore che da parecchi anni a tale scopo qui esiste. ghislanzoni, 17-

, i-914: ora poi che si va a vapore e tutto corre più presto,

corre più presto, anche noi, a dieci anni, si capisce più cose che

capisce più cose che i ragazzi antichi a quindici o sedici. -con valore

: azionato, sospinto da macchine idonee a trasformare tale energia. angiolini, 306

fuori uno « steam engine », tromba a vapore. soldati, 2-53: rivide

, dove arrivava da torino il tram a vapore. a. penili [in civiltà

da torino il tram a vapore. a. penili [in civiltà delle macchine,

: era anche molto notato il telefono a vapore inventato da a. albani di

molto notato il telefono a vapore inventato da a. albani di trieste e destinato a

a. albani di trieste e destinato a corrispondere, malgrado le nebbie, con

le navi sul mare. -macchina a vapore, motore termico brevettato da james

. panzini, iii-296: la macchina a vapore è stata superata dall'elettricità,

i. poeti che si sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore

sono messi a cantare le meraviglie della macchina a vapore e del motore a scoppio,

della macchina a vapore e del motore a scoppio, sono come i cortigiani d'una

su da le livide acque per entro a le fosse ed a'solchi / pregno di

uscissero dai crepacci, aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al

-nave, bastimento, ecc. a vapore, locomotiva a vapore.

bastimento, ecc. a vapore, locomotiva a vapore. move? / non

che sfruttano il principio della macchina a vapore. annali universali di statistica

), 147]: basterà una macchina a vapore per nove vetture cariche di 24

scollato un piede nello scendere il battello a vapore. ferd. martini, 1-i-9

, 1-i-9: profittiamo delle sue barca a vapore per scendere a terra e visitare

profittiamo delle sue barca a vapore per scendere a terra e visitare suez. de amicis

visitare suez. de amicis, ii-76: a qualche miglio da siviglia incontrammo tre bastimenti

qualche miglio da siviglia incontrammo tre bastimenti a vapore a breve distanza l'un dall'

da siviglia incontrammo tre bastimenti a vapore a breve distanza l'un dall'altro.

della potenza di un motore, corrispondente a 735, 3 watt. e.

: in quel tempo i vapori erano a ruota, e quindi camminavano più lentamente

in autunno di andare in vapore sino a rovigo. pascoli, 807: quali altre

un po'più dure, / nudrite a pioggia, a neve ed a vapori,

dure, / nudrite a pioggia, a neve ed a vapori, / poco sentiamo

/ nudrite a pioggia, a neve ed a vapori, / poco sentiamo quelle rie

sulla tafferia di faggio, che stava apparecchiata a riceverla e parve una piccola luna,

. d'annunzio, iii-1-1075: egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'

pirandello, 8-611: ah mi avesse invitato a tavola con lui! mi sarei risparmiato

grande affanno di vedere, io solo a digiuno, io solo con gli occhi non

sonno perché empiono lo capo de'vapori. a. cattaneo, iii-39: la soverchia

, calore trasmesso all'atmosfera. attribuito a petrarca, xlvii-153: l'aura benigna già

sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde, / per ch'ei

salde, / per ch'ei provide a scalpitar lo stuolo / con le sue schiere

di cuore, coliche, soffocazioni, a cui, in certe circostanze, bisogna in

nuove questioni sociali, egli passava in mezzo a co- testa (sic) atmosfera tanto

conv., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani, che quasi

filo sull'ago con una spirale simile a quella con cui è rappresentato il fumo

azione dell'acqua allo stato gassoso. a. boni, 155: non avendo la

avendo la cuscusiera per cuocere il semolino a vapore, si ricorre ad un espediente.

stato gassoso (un cibo). a. boni, 434: trota a vapore

a. boni, 434: trota a vapore. per 6 persone: trota di

mezzo bicchiere. -a tutto, a gran vapore-, al massimo della velocità,

accortomi del rischio, tomai subito indietro a tutto vapore e ripetei a me stesso:

subito indietro a tutto vapore e ripetei a me stesso: « ricordati bene.,

10-67: i dottori ti spediscono la gente a gran vapore al camposanto.

senza mio imbarazzo e vergogna, va avanti a tutto vapore. pavese, n-i-721:

: sento che le tue mene lupesche vanno a tutto vapore. -al massimo

: lassù egli trovava termosifoni che andavano a tutto vapore. -a vapore-, in

più presto; di gran lena, a pieno ritmo, senza interruzioni. zena

: l'unica era di sposarli presto, a vapore, senza tanti discorsi. de

de roberto, 283: il deputato parlava a vapore. 17. dimin.

quarantotti gambini, 13-27: in fondo a quella insenatura,... si

: assomiglierò que'tre eccellenti moderni versiscioltai a certi vaporacci di pantano. = voce

che si espande come il vapore, simile a vapore. f. f

, cinto da numerosa folla di valletti a piè, vestiti di fiammeggiante livrea, profilata

. frugoni, i-250: il cuoco sedeasi a bada, e più non sudava sopra

. vaporétto, sm. battello a vapore destinato al trasporto di persone soprattutto

va due volte la settimana da livorno a genova. massaia, i-184: poiché il

nilo era molto basso, il vaporetto a quando a quando si arenava. quarantotti

molto basso, il vaporetto a quando a quando si arenava. quarantotti gambini,

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (35 risultati)

. vaporièra, sf. locomotiva a vapore. mamiani, ii-151:

: la carlotta filava via, il ventre a terra, le narici enormemente dilatate,

una vaporiera. 2. nave a vapore, piroscafo. cattaneo, iv-2-179

un amico che doveva giungervi sulla vaporiera a pallanza. 3. macchina a pressione

a pallanza. 3. macchina a pressione di vapore per preparare il caffè

attigua, arpeggiare ed accordarsi, e, a tratti, la vaporiera del caffè rendere

vaporièro, sm. disus. nave a vapore. guglielmotti, 976:

vaporìmetro, sm. fis. strumento atto a misurare la tensione di vapore di un

vaporino, sm. vaporetto, battello a vapore. tommaseo [s.

, vi-282: quant'è bello il mirarti a me davante, / della pipa a

a me davante, / della pipa a traverso il vaporìo. 2.

d'inferno, d'una corsa di folletti a piedi nudi. e sul mare sfrigge

trovasse arroventato. viene così fitta, a momenti, che dovunque solleva un vaporìo.

tess. sottoporre un tessuto o un filato a vaporizzatura. tommaseo [s. v

]: 'vaporizzare': dicesi di quell'operazione a cui si sottopongono le stoffe tinte tenendole

industria del legno, trattamento con vapore a cui vengono sottoposti alcuni tipi di legnami

passaggio di una sostanza dallo stato liquido a quello aeriforme; evaporazione. spallanzani,

per mio avviso, è più atta a dimostrare le rovinose esplosioni che possono produrre i

combustione dello stoppino e la capillarità bastavano a determinare senz'alcun meccanismo l'ascesa del

4. tecn. generazione di vapore destinata a vari usi (per es. alla

e unica mia donna e signora: a te l'anima mia, ma ravvolta in

ravvolta in una quasi vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a

a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo. b. croce,

. olivi, 1-6: siamo guidati a sospettare che molte pretese emanazioni vaporose sieno

sotto il felice clima di roma arrivò a dipignere le più lucide arie del mondo,

furono: il far girare il cervello a quella povera giovine,... il

vappa, sf. ant. vino andato a male, che ha perso aroma e

dotta, lat. vappa, forse affine a vapor -dris (v. vapo r

o altri nostri peccati, o perché a dio non paressero le enormeze d'arrigo ben

vapulazion, ecco che la reina in capo a cinque anni- mori. siri, 1-vii-550

sm. letter. ant. personaggio fittizio a cui si attribuivano grandi doti e qualità

antica unità di misura di lunghezza equivalente a 0, 847 usata nella penisola iberica (

m equivalente in spagna a 0, 847 ni e in portogallo a

a 0, 847 ni e in portogallo a i, iii) e nell'america

ed altre cose, che si misurano a conto di lunghezze. balbi, lxii-4-124:

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (42 risultati)

2-170: per correggere la sorte, riusciva a varare, di -con uso impers. e

falegname. 2. forcella fissata a terra per sostenere una rete. =

ancora le vare e altri vascelli, a quali di questa stessa materia fodrano anche gli

. v.]: domani c'è a livorno il varamento d'un nuovo vapore

. plur. zool. famiglia di rettili a cui appartengono i sauri di grandi dimensioni

, tr. mettere in acqua una nave a costruzione ultimata, in partic. facendola

un'imbarcazione dalla riva in cui era a secco. -anche assol.

parti, andriolo poteo varare la nave a l'acqua di cara a suo piacere.

varare la nave a l'acqua di cara a suo piacere. ariosto, 28-87:

in tanto fondo di mare, che basti a farli navigabili. d'annunzio, iii-2-196

per approdare (anche nell'espressione varare a secco). carena, 2-339:

dizionario di marina, 1153: 'varare a secco': dal mare alla terra.

. calare in acqua un battello che è a servizio della nave per scendere a terra

è a servizio della nave per scendere a terra. luca pulci, i-4-7:

. figur. mettere in opera o portare a compimento un progetto, un'impresa.

scivolassero meglio. ma non si riesce a vararle. gadda conti, 2-332:

, gino capponi non sarebbe mai riuscito a vararla. 6. approvare e

e, come un parabarche, andò a catafascio sul ghiaino. -fare uscire

quel momento gli ci voleva, una carta a fiori. 8. edil.

, e lo chiamano così perché serve a varare le travi: dentro al traliccio ci

= dal lat mediev. varare (a venezia nel 1224 e genova nel 1243

. - anche: la mina destinata a tale scopo. = deriv. da

, di varare), agg. sottoposto a varo (una nave).

di tonnellate. 2. tirato a riva, in secco. viani,

carte, s'intende. e toccava a un altro. varatóre, agg.

varcaménto, sm. ant. eccezione rispetto a una norma, in partic. grammaticale

1-129: partitosi hepisaspe d'egitto sopra a una nave armata vargando le coione d'hercule

si varca ». -con riferimento a soggetti inanimati. parini, giorno,

. parini, giorno, i: a te quest'ora / condurrà il merciauol che

/ e liberal di forestieri nomi / a merci che non mai varcaro i monti.

mi presso, / acciò che fosse a li occhi miei disposta. -superare

buonarroti il giovane, i-32: forse ch'a miei destrieri il freno e 'l morso

vanno scorrendo le solitudini, sono costretti a varcare una pianura di sabbia, che cedendo

gualdo priorato, 3-iii-133: gli spagnuoli a tal avviso varcarono il fiume. fecero lo

ferd. martini, 5-6: di lì a poco, dichiarata la guerra, truppe

che 'l nocchier li varca, / a ciò che meno c'incresca il cammino,

messer pietro bembo alle mani mi capitarono a ventura, perch'io non sapea esso

, ii-6-185: il volume ha varcato a pena il mezzo, e mi viene a

a pena il mezzo, e mi viene a imporre di finire il tutto avanti il

che sento c'apra. -varcare a doppio-, oltrepassare doppiamente, di molto

, / però che le sue pene a doppio varga. 8. trasgredire

leggi i regni, / cui nuoce a tutti oltrepassar né ardiva / io vietarti il

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (38 risultati)

sian men dure ornai le strade, / a dio diletta, obe- diente ancella,

). groto, 1-32: affrettatevi a questo fiume rampollato dal paradiso terrestre,

rischiara ogni fosco. -estendersi fino a un certo punto. dante, par

legno che cantando varca, / tornate a riveder i vostri liti. ariosto, 10-43

vostri liti. ariosto, 10-43: intanto a quello stretto, onde si varca /

di rare merci, carco, / varcare a gli altrui lidi e al proprio albergo

ser giovanni, 3-364: ahi, lassi a me, che dolce tempo varca,

molto... che ei diede bando a tutti i raggiri, ancorché propri del

12. passare da una condizione a un'altra. tesauro, 3-149:

metaforici). alfieri, iii-1-182: a voler poscia seguitare le tracce della filosofia

broggia, 39: quanto poi a que'mobili, che potrebbon dirsi semimobili

quale si passa o che consente l'accesso a un'altra zona, luogo o ambiente

orbita sua con minor arco. attribuito a cino, iii-7-19: andando per la strada

, cinque canti, 2-54: subito orlando a pigliar l'alpi inanzi / fece ir

ornai securo varco / nel mar mediterraneo a i saracini. assarino, 2-i-109: accostatosi

ponte. leopardi, 5-65: nostra vita a che vai? solo a spregiarla:

nostra vita a che vai? solo a spregiarla: 7 beata allor che ne'

. tasso, 1-24-34: avvien che trafitto a terra ei cada: / poi fer

, era fredda. la ferita / era a pena visibile, in un fianco:

morte (o anche dalla vita terrena a quella ultraterrena). petrarca, 91-14

, 91-14: ben vedi ornai sì come a morte corre / ogni cosa creata,

ho già vicin l'ultimo varco; / a chi non sa, di perdonare insegna

ave, / che dar suole a virtù noiosi incarchi. jahier, 2-102:

di compiere un'azione, di sottrarsi a un'impegno o che accada qualcosa.

12. misura di lunghezza corrispondente a un passo circa. - anche:

fiata; / ed al sinistro fianco, a men d'un varco, / un

, / un che avea posto la saetta a l'arco. citolini, 343

volta che in quei giorni la vecchia veniva a portar la merenda. non gli importava

al varco. -con riferimento enfatico a un evento che sta per accadere o

che sta per accadere o può accadere a qualcuno. nievo, 701: chi

venture m'attendevano al varco prima che tornassi a riporre il piede su quel pavimento crollante

de roberto, 19: altri si mettevano a passeggiare su e giù dinanzi alla casa

pazientemente. -accadere all'improvviso a qualcuno (un evento). frateili

2. locuz. mettere varda a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a

locuz. mettere varda a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a custodia. s

a qualcosa: sottoporlo a vigilanza, a custodia. s. gregorio magno volgar

tempo chealquanti raspuli chi g'eram ramasi comengàm a inaurar, li mise la varda segundo

li executori tutti vestiti con uno vardacuòre a la divisa dii signor capitanio, quali

vol. XXI Pag.671 - Da VARDAROBBA a VARIABILE (48 risultati)

, 13: e1 summo jove voltò a tondo a tondo / la faccia sua

: e1 summo jove voltò a tondo a tondo / la faccia sua che sì

estens. prendere in considerazione, sottoporre a riflessione (anche in relazione con una prop

xii ove e badile insieme, poi mitillo a bolire e vardalo dal fumo.

si spende da quella camera ogni mese: a li guardiani di castel novo, ducati

guardiani di castel novo, ducati 40; a le altre muraie e forteze dii contado

forteze dii contado, ducati io; a far far le vardie per el contado,

refacto le mura novi de la ciptà a l'orto de la chiesia de sancto nicolò

orto de la chiesia de sancto nicolò et a le caselle, con altre vardiole sopra

varèa. 2. stor. a trani, nel medioevo, risarcimento, indennizzo

. mediev. avarea (nel 1312 a ragusa), varea navigii (nel sec

), sf. chim. soluzione a base di ipoclorito di sodio, usata special-

che, contenendo soda, serve a formare una lisciva di questo nome. in

di questo nome. in commercio è a base di cloro, ottimo mezzo per consumare

lui ne tolse di sua mano un corpetto a maglia, una pelle di coniglio,

sf. ant. relig. tempio indiano a forma di pagoda. federici,

piccole e sono alcune montagnuo- le fatte a man, a guisa d'un pan di

alcune montagnuo- le fatte a man, a guisa d'un pan di zuccaro.

nave con gran desiderio azò possa andar a bon ora sotto coron, et il

, agg. che è nato o abita a varese, capoluogo di provincia della lombardia

. -che proviene o è prodotto a varese. -pecora varesina: varietà pregiata

2. sm. ling. dialetto parlato a varese. varesòtto, agg. che

con coda molto lunga e folto mantello a macchie bianche e nere, diffusa in madagascar

). che non si mantiene uguale a se stesso, che può subire cambiamenti

e profondi nel corso del tempo, a causa di fattori diversi, ecc. (

natura, percioch'alcuni ci nascono naturalmente a commandare, altri ad ubbedire. lippi,

, / e dopo il tristo n'ha a venire il buono. tarchetti, 6-i-413

ci hanno portato. -soggetto a modificarsi, a evolversi nel corso del

portato. -soggetto a modificarsi, a evolversi nel corso del tempo a seconda

, a evolversi nel corso del tempo a seconda dell'ambito d'uso, del registro

da ragionare e tanto variabile e acconcia a pigliar diverse forme e diverse sembianze e

studio. -che mostra un aspetto diverso a seconda delle sue fasi (la luna

. 2. che è soggetto a variazioni nella quantità, nella misura,

alla fine dell'anno un dividendo variabile a seconda delle buone o cattive annate.

. -che muta colore e aspetto a seconda dell'ambiente circostante (il piumaggio

, e che prende un colore simile a quello del paese ora vive, cioè ora

della legge provvidenziale di natura che facilita a ciascun animale il modo di sottrarsi dai suoi

suoi nemici. 3. sottoposto a cambiamenti atmosferici frequenti e repentini, instabile

. sempre si voltino le sue mura a quei venti che più la possino contemperare

-che presenta un clima incerto, soggetto a numerosi e repentini cambiamenti (una stagione

si umiliò avanti il popolo per aderire a pompeo senza rompere con cesare. calandra

mal rasata, e più o meno lunga a seconda dell'umore, che era variabilissimo

che subisce un rapido cambio di intensità a causa delle mutazioni fisiche cui è sottoposta.

7. gramm. che è soggetto a flessione. - parti variabili del discorso

del discorso: parole che sono soggette a variazioni di declinazione o di coniugazione (

10. sf. econ. elemento soggetto a variare in funzione della variazione di altri

che può assumere tutti i valori appartenenti a un determinato insieme e che rappresenta in

di rappresentare gli effetti erratici di fattori a carattere non sistematico. -variabile aleatoria o

vol. XXI Pag.672 - Da VARIABILITÀ a VARIANTE (25 risultati)

subire mutamenti nel corso del tempo o a seconda delle circostanze, di fattori diversi,

intervalli di questa distribuizione, dite un poco a coloro che vogliano che ella sia quella

della frequenza genica di una popolazione rispetto a un'altra dovuta alla presenza di geni

si stanziò in russia, dando vita a una fiorente attività commerciale. -anche

l'avvenimento di una creazione linguistica, a fondo dialettale o per lo meno parlato.

valentiana, tosto ch'intesero incamminarsi genti a disfarli, lasciarono vacuo il castello ritirandosi

, lasciarono vacuo il castello ritirandosi variamente a salvarsi dove meglio speravano. 4

facoltà ch'ella ha voluto distribuire variamente a ciascuno di noi. 5.

l'ornamento, il distinguimento da cosa a cosa, il manifestamento di cose ignote e

il variamento. pallavicino, iii-487: a traslazione non doversi applicar il pensiero,

luna. 3. variazione apportata a un testo, a un documento.

3. variazione apportata a un testo, a un documento. siri, vii-1487:

vii-1487: nel concilio di trento per compiacere a filippo secondo s'introducesse questo variamento in

di opuscoli e pubblicazioni sparse non soggette a diritti d'autore. = locuz

). variano, agg. relativo a p quintilio varo, generale di augusto

, variantìssimó). che va incontro a modifiche, alterazioni, trasformazioni nel corso

. boccaccio, 1-i-119: poi che a giove piacque di dar fine a'suoi

o stabilito; elemento di differenziazione rispetto a ciò che è considerato un originale, un

ragione per comprovare le nostre osservazioni ed a farci scorgere ancora l'antica causa delle

odierna vita sociale. -modifica arrecata a un percorso prefissato. -anche: tratto

poche varianti di percorso, queste esplorazioni a largo raggio si ripeterono altre volte, tre

corso d'opera-: modifica parziale arrecata a un progetto edilizio durante la sua attuazione.

partic., ciascuna delle lezioni alternative a quella di riferimento scelta come più attendibile

un autore al proprio testo in seguito a ripensamenti o rielaborazioni, durante la stesura

si può presentare uno stesso vocabolo, a seconda della regione d'origine del parlante o

vol. XXI Pag.673 - Da VARIANTISTA a VARIATAMENTE (34 risultati)

: viene inserita per obbligare le auto a rallentare la velocità, che potrebbe diversamente

uno, che 'singolare', è chiamato, a quel de'più che si suol dire

latino idioma e nel greco, intorno a questo, esempli di varianza, che

linguaggi son sempre da riputare: ne perché a forza convenga ceder loro, per tutto

{ vàrio). modificare, sottoporre qualcosa a un cambiamento per lo più riguardante un

ad acconciarsi in mille fogge il capo e a variare ogni giorno da capo a piedi

e a variare ogni giorno da capo a piedi la stucchevole eguaglianza delle vestimenta?

uomo non può variare 1 rapporti logici a suo beneplacito. sbarbaro, 1-178: altro

, grassetto o maiuscolo! che sono, a petto di questa mimica, gli espedienti

variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante proposta.

dolci allettamenti del piacere, 7 avvezza a variare amanti e amore, / far

tal modo variandole chi grazioso diletto dànno a chi le ascolta e, si cento

con la particella pronom. andare incontro a cambiamenti, a trasformazioni; presentare un

pronom. andare incontro a cambiamenti, a trasformazioni; presentare un aspetto diverso nel

un aspetto diverso nel corso del tempo o a seconda dei luoghi o delle circostanze.

e 'l suo color cangiarse, / come a chi viene al fin d'ogni sua

viene al fin d'ogni sua etade. a. f. doni, 9-20: il

si mantenessero, non potrebbono mai giungere a quella forma di liquidezza, e di

1-319: perché non chiedi / tempo almeno a seleuco, onde tu possa / qualche

vicende umane? -con riferimento a una fase stagionale, a una condizione

-con riferimento a una fase stagionale, a una condizione climatica, a un fenomeno

stagionale, a una condizione climatica, a un fenomeno atmosferico. -anche sostant

, o noia apporta, / né a la sua fiorita e lieta fronte. solaro

del pari e variò spesse volte fino a gran pezza del giorno. -cambiare

siri, 1-iii-526: dispiacque questa risposta a bethunes perché con essa d. pedro variava

pedro variava da quello che aveva promesso a milano. g. gozzi, 287:

femmine sono in capacità di variare somiglianti a quello di omero. -avere un'

la figura del mendicante varia da paese a paese. -discordare da altri nel

ammazza; e stanotte che eravamo inseguiti a spron battuto da tre navi, quasi desideravo

. -variare il cervello-, incominciare a vaneggiare. g. bargagli, xli-i-433

medicine; ché se lepida ha cominciato a variare il cervello, potrebbono bello e

. e letter. in modo diverso a seconda delle circostanze, dei luoghi o

furio drago che dopo il nostro incontro a siena aveva cercato variatamente la sua strada

aveva cercato variatamente la sua strada deciso a tutto senza badare ai mezzi.

vol. XXI Pag.674 - Da VARIATIO a VARIAZIONE (24 risultati)

fagiana] prese tanto l'animo a più utili cose disposto, che, di

di variato. menticando quelle, a seguire questa tutto si dispose. tasso,

uno stesso vocabolo o costrutto, ricorrendo a sinonimi i-3-171: su i circostanti

disposte spuntan fuori / bel- o a espressioni diverse. l'ume, variate

. (ant. variado; sudarlo a lei che già il tenea, / ma

li fiumi. gai colori (a ogni tratto degradantisi e variati) la tranquillità

, v-99: marinetti, 2-i-794: a parigi nella vasta galleria d'arte di rue

iv-10-15: egli [l'imperatore] aveva a queto bolonegl'antichi tempi se n'è

origine di nostra zione variata, fino a che, almeno con palpabili sperimenti, non

angolare di un albero rotante. a gli occhi mi si rappresenti un bellissimo paese

comisso, v-m: mi sono rifugiato a vivere in un'isola, non è grande

: chi è questa statua scano a essa una variazione minima. mostruosa

passaggio da un fenomeno fisico o naturale a un altro. -in partic.

naparte avesse mosso un soldato per opporsi a tanta riuna. -rivolgimento politico.

comunità e la grande, è soggetta a variazioni, e è stata più volte sotto

preda guadagnata. 4. modifica apportata a un'opera, a un prodotto artistico.

4. modifica apportata a un'opera, a un prodotto artistico. d'este,

nel sentire i rilievi che si facevano a quel sepolcrale monumento, è facile intenderlo

ragioni che addusse, per non volere piegarsi a fare le variazioni domandate. leopardi,

esser cacciato da una terra e andare a stare in un'altra. giuliani,

vuol essere appunto sigillato (che combini a capello)... da luoghi a

a capello)... da luoghi a luoghi c'è variazione nell'innesto.

con piè divino escisti / in contro a me, come ad astìoco elai; /

, 1-107: il contenuto proprio delle operazioni a ter

vol. XXI Pag.675 - Da VARICE a VARIETÀ (20 risultati)

scoprire / esattamente, per minuto, a pelo, / ciò, che regge a

a pelo, / ciò, che regge a coppella, e ciò purpure 7 potesse

un suffisso, ecc., che intervenga a modificare una parte variabile del discorso a

a modificare una parte variabile del discorso a seconda della sua funzione nella frase.

di loro un'alterazione qualunque, fatta a un vocabolo, sia nella fine, sia

che presenta una dilatazione permanente dovuta a fattori costituzionali o ad alterazioni del circolo

, la sposina si vergognasse di apparirle a fianco. -con riferimento a quadrupedi

apparirle a fianco. -con riferimento a quadrupedi. m. garzoni, iii-100

. patol. che presenta caratteristiche simili a quelle della varicella (un'eruzione cutanea)

sf. chirurg. asportazione delle vene a livello scrotale, praticata nella terapia del varicocele

dissi, un poeta cattolico; e a ciò dèe per avventura quella grande serenità epica

lunghi [i magliuoli] che tirati a terra posson sotterrarsi che dien fuori le punte

uniti l'uno con l'altro e piantarli a modo, fatte che abbino le barbe

cravatta variegata gialla e verde, un abito a righe. aspetti; composito,

fa scaturire dalla sua stessa abbondanza comuni risposte a comuni necessità. 2.

un colorito religioso o un colorito politico a seconda della tradizione storica. = deriv

, molteplicità, pluralità, sia con riferimento a più enti o oggetti, in partic

medesimo genere o ambito ma differenziati quanto a qualità o caratteristiche, sia con riferimento

qualità o caratteristiche, sia con riferimento a un unico ente o oggetto variato negli

de'tabacchi, i quali si fanno venire a posta sua fin dal brasile non che

vol. XXI Pag.676 - Da VARIETÀ a VARIO (23 risultati)

sì come vertù celestiale; e cominciai a dire: 'voi che 'ntendendo il terzo ciel

queste cose pigli exemplo di lui et impari a essere contento al poco e volare basso

, 19-146: incontanente che fu menato dinanzi a benedetto, l'uomo fu sanato e

restringevano volentieri ad aggiungere un individuo raro a una varietà, o una varietà a

a una varietà, o una varietà a una sottospecie. montale, 3-39: le

le varietà di tutti e tre i codici a un tratto, e pezzo per pezzo

è da 13. locuz. a varietà: variamente, in vario e differenquesto

lor paterno cielo? algarotti, 1-vi-186: a questi ed a te modo. voi

? algarotti, 1-vi-186: a questi ed a te modo. voi io parlo e

, 1-67: tre bellissime fanciullette, vestite a varieper entro la traduzione, 1 quali

entro la traduzione, 1 quali basteranno a provare, se a dio tà,

, 1 quali basteranno a provare, se a dio tà, di color diverso l'

discorreva come niente fosse stato; raccontava a linda che voleva cambiar genere e fare

programma televisivo di intrattenimento che si rifà a tale spettacolo teatrale. la repubblica [

bot. e zool. che si riferisce a una varietà di piante o di animali

stinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e lor semenze. petrarca

vario. buonafede, 2-v-269: aggiunse a queste lusinghe secondo l'usanza eclettica una

vario di penne, lo quale girava dintorno a uno grande albero secco. poliziano,

di san marzano, che fu governatore a nizza. 5. che si

sotto diversi aspetti, mutevole, differente a seconda delle volte. -anche: non

castiglione, 3-i-1-299: mi racomando pregandola a procurar de resanarsi bene e guardarsi,

capace di mutare atteggiamento, di adattarsi a diverse condizioni. ugurgieri, 130:

poeti, che siano stati, viene a riprender l'adone, con dire, che

vol. XXI Pag.677 - Da VARIOARDENTE a VARO (22 risultati)

iii-109: ed altrettanto fa, pare a me, in esso poema di dante il

il vario degli stili che egli da a sua materia, permutando soggetto, secondo

di decidere validamente) questioni ulteriori rispetto a quelle previste espressa- mente nell'ordine del

strada; / né la cosa medesima a tutti piace. /... /

vario- colorate ali disciolga / l'alma a sé chiama del maggior britanno [newton

. variodipinto, agg. dipinto a vivaci colori; variopinto. conti,

/ un coro figurò variogirevole / simile a quel che l'ingegnoso dedalo / in

. medie. che presenta caratteri simili a quelli del vaiolo (un'eruzione cutanea)

. roccia eruttiva effusiva di tipo diabasico a tessitura compatta e finissima, caratterizzata dalla

veder la meccanica formazione, applicabile sicuramente a tutte le altre varioliti. bossi, 394

manto). seriman, i-560: a caso il capo / erge la bestia,

costituito da persone abbigliate variamente, anche a indicare diversa estrazione e funzione sociale (

si trovò presso il parlatorio in mezzo a una folla variopinta come sul marciapiede di

mediana del corpo (ed è contrapposto a valgismó). - varismo fisiologico: quello

il franco cavalliero / con fiordelisa, a mezo la giornata / trovamo un varletino in

giuliani, i-159: quel pezzo di ferri a denti, che vi s'incontrano e

cane per reggere i legni sul banco a tutti i punti. mediante il barletto (

amica baronessa... m'invitò a colazione. 4. avvio,

bordo esterno. -tibia vara: ricurva a convessità laterale. dizionario dei

ove rodano stagna, / sì com'a pola, presso del camaro / ch'italia

notte; / ché, quando un loco a sé prende un contraro, / l'

di prima, e nessun più procura / a le sue pecorelle alcun riparo. d'

vol. XXI Pag.678 - Da VARO a VASCA (29 risultati)

'l su'contraro, / e ress'a la montagna à gran vallea, / e

. mediev. vairolus (nel 1173 a venezia), deriv. dal class,

che è dall'ispano-ar. barrina, a sua volta da un lat volg. *

e tronchi di pino enormi si leva a destra coperto di tavole e di falasco

politico latino marco terenzio varrone (116-27 a. c.), la sua opera

di fondamento, paretimologia (con riferimento a quelle proposte da varrone, in modo

. carducci, iii-21-147: prende occasione a discorrere le varie maniere onde i

= dalla sigla v [edetta] a [nti \ s [ommergibili \.

: stranissimo spettacolo... sarebbe rincontrarsi a vedere contendere, e disputare la segna

- anche: stoviglia. a. neri, 1-146: si mette a

a. neri, 1-146: si mette a cuocere nella fornace dei figuli, quando

, che riguarda, che si riferisce a giorgio vasari (1511-1574), alle sue

vasariana che lo indusse [michelangiolo] a suggerire quella larvata autobiografia ch'è la

, per lo più fisso, destinato a contenere acqua o altri liquidi. -

acqua. giordani, i-17: diamo a ciascuno una camera colla vasca, uno

della beatitudine. piovene, 1-38: a pochi passi da me cresceva un albero

presente in parchi e giardini, destinato a raccogliere le acque di una fontana.

passi più in là, la vasca innanzi a cui donna maria glia veva detto:

e li contadini usano metterli dell'acqua a bollire coll'uva, nella tina o

muratura, cemento o acciaio inossidabile destinato a contenere le uve, il mosto in fermentazione

affondato dentro l'erba / saltava l'acqua a taglio della ruota, / e s'

tutto, e pare che da soli corrano a buttarsi negli 'danesi'. questi sono grandi

un liquido decolo rante, a base di cloro, ed hanno, nel

fondo, dei coltelli girevoli che continuano a sminuzzare i brandelli. -liturg.

battistero di castrocaro fosse accompagnata dal disegno a semplici contorni della pianta, alzato e spaccato

tre, ecc. vasche-. percorrere a nuoto una piscina una o più volte

dalle proprie fonti, non comincia ella a scorrere a stille, ma si raguna

proprie fonti, non comincia ella a scorrere a stille, ma si raguna in qualche

stavano guardando appunto la scolina del taglio a valle, da cui l'acqua fluiva

vol. XXI Pag.679 - Da VASCAPO a VASECTOMIA (28 risultati)

vascone della fontana di s. pietro a montorio avendovi fatto anche qualch'altro abbellimento,

del xix secolo, munita di tre alberi a vele quadre e bompresso con fiocchi e

parte del corpo di stato maggiore destinato a comandare navi o reparti di navi e

comandare navi o reparti di navi e a dirigere particolari servizi di bordo. fra

mandò sotterra. magalotti, 9-1-251: andando a spasso lungo la mosa, vidi un

in tutta quella parte, che aveva a star sott'acqua, conficcavano fitto fitto

parini, 327: m'io dunque a beccar sempre il cervello / sopra qualche

la morte del padre avea preso stanza a venezia. montale, 2-89: toma la

senso generico: imbarcazione, in partic. a vela. uguccione da lodi, v-155-81

un vascello raso inglese di cinquanta cannoni venne a navigare nel golfo di napoli.

botti e i vascelletti ordinati per poter sodisfare a l'amico che me ne fa spesso

landolfi, 2-15: dato di piglio a un vecchio grammofono posato li sopra,

meccan. vaschetta del carburatore, nei motori a combustione interna, serbatoio cilindrico chiuso da

, alla cui regolazione provvede una valvola a spina comandata da un galleggiante.

una abitante dei bassi di napoli, abituata a stare sull'uscio e a gridare di

, abituata a stare sull'uscio e a gridare di continuo con le vicine e i

, sm. dial. ambiente, abitazione a livello della strada tipica di napoli,

. tardo vascus 'vano, vuoto', affine a vanus (v. vano).

tunica, n. 3. a. cocchi, 5-2-11: alla quale opera

dei vasi sanguigni. il sistema vascolare a sangue rosso è il complesso dei vasi

al sistema capillare generale. il sistema vascolare a sangue nero comincia invece ove finisce il

botanica si dà il nome di 'tessuto vascolare'a ogni tessuto membranoso composto di un certo

. ai colori della pittura vascolare e a quelli delle arcaiche metope, dipinte invece

della croce. 2. contenitore a scatola di latta dalla forma bislunga o

al vii secolo d. c., a nord dei pirenei, nell'attuale guascogna

si è, cne in quella nocte, a dì 22 venendo il dì de pasqua

di note, el signor capitante, a una orra di note si levò con li

medie. qualsiasi patologia che si manifesta a carico dei vasi sanguigni. =

vol. XXI Pag.680 - Da VASECTOMIZZARE a VASELLO (24 risultati)

. croce, 175: una donna davanti a due vaselli tiene il mestolo e serve

sua forza per la proprietade di quello corpo a cui ella si congiunge. crescenzi volgar

aveva messe nei vaselli nitidi, rientrando a casa, parea che declinassero e languissero,

ghislanzoni, 16-262: esse sfilavano dinanzi a me cogli occhi bassi, e torcevano

uscia l'antico / guerrier, che a sciolte redini, feroce, / premea de

, e hollo fatto vasello d'elezione a portare il nome mio dinanzi alle genti

pieno di fuoco d'ardentissima carità, a portare il dolce nome di gesù e

: quei santissimi corpi che furono vaselli a due sì grandi anime. -l'anima

va? ectomizzare, tr. sottoporre a vasectomia. = denom. da

di vasectomizzaré), agg. sottoposto a un intervento di vasectomia. vaselina

. serao, i-82: concetta giura venne a bussare chiedendo un po'di vasellina inglese

dermatite provocata dal contatto prolungato con preparati a base di vaselina. =

di terra di femmina, e disse a se medesimo: « ecco la moglie tua

, 5-12: la metafisica d'aristotile conduce a un principio fisico, il quale è

è fondata sopra una metafisica che conduce a un principio fisico, alla materia, dalla

e disse che volea dare guadagno più tosto a lui, che a niuno altro:

dare guadagno più tosto a lui, che a niuno altro: e che a casa

che a niuno altro: e che a casa sua era venuto uno ricco mercatante

quella dilicata e gentile che si adopera a far figure e vasellami, cioè vasi e

fragore / de l'aureo vasellame, / a l'argenteo bagliore, / che col

argenteo bagliore, / che col riflesso a me colma la fame. parini, 750

acqua molto grosso. / e queli a lui presto i lo aduxea.

, vasaio. mazzei, ii-100: a feghine è uno buono maestro di vasella.

di rimaner quivi tra le mercenarie addette a conservare il miele e gli unguenti nei vaselli

vol. XXI Pag.681 - Da VASENOLO a VASO (39 risultati)

assimiglia... il cuore impaziente a un vasetto fetente di ceno, cioè di

c. e. gadda, 13-57: a cavalli,... diedi una lettera

). pigafetta, 187: bevevamo a ogni boccone pieno uno vasetto de porcellana

di molluschi gasteropodi prosobranchi dalla conchiglia massiccia a spine poco distanziate, diffusa nel mediterraneo

/ denar più che griglie -ce vo a la fiata. = dal lat.

vasistas, sm. invar. battente a vetri posto sopra una porta o una

si apre verso l'interno. - a vasistas (con valore aggett.):

compone e reagisce... fino a che... non abbia strappato un

?) per indicare porta o finestra a pernio orizzontale. 'nel mio porcile ho

'nel mio porcile ho fatto le finestra a vasistàs'. = dal fr.

unguenti, ecc.) o a scopo ornamentale. -vaso a piccioncino: v

o a scopo ornamentale. -vaso a piccioncino: v. piccioncino, n

meridionale tra il iv e il iii a. c. -vaso di impasto: v

vaso di ceramica con collo alto e svasato a forma di imbuto, caratteristico di una

nordoccidentale sviluppatasi nel iv e iii millennio a. c. -vaso lacrimale: v.

bevande calde. -vaso oleario: destinato a contenere l'olio, specialmente presso gli

corsini, 13-69: qual volta avvien che a ripulir s'adatti / le vasa in

2. recipiente di terracotta, a forma di tronco di cono rovesciato o

nelle espressioni vaso all'inglese, vaso a sedile). gatto, 2-114:

non l'abbandonava la vista di sé intento a regger le brache dopo un'ampia seduta

da bere, ma da uso sozzo. a. cattaneo, iii- 112:

particolareggiati e severi il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle

vaso insieme congiunto, se ne tornano a sedere e a ciascuno dei cittadini,

congiunto, se ne tornano a sedere e a ciascuno dei cittadini, con quello ordine

, con quello ordine che si posero a sedere, offeriscono i vasi. tasso

nel tic. con riferimento a chiese e teatri) o vano, locale

vasi delle scuole sono quattro, dove a tutte fiore e nel medesimo tempo si fanno

su quasi al soffitto, una vetrata a colori, con una annunciazione, cne

con una annunciazione, cne non riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso.

cne non riusciva a dar vera luce a quell'immenso vaso. -

il popolo di delfo nel giorno festevole a theofania. p. cattaneo, 2-2:

gesù, dolce maria, / guidaci a quel tesor che 'l mondo sprezza.

mancanza di sangue, ornai bastante / a frenarla non è, come potrai /

, come potrai / creder che vaglia a ritenerla alcuno / aere che la circondi?

troppo angusto vaso è debil core / a traboccante amore. s. carlo da sezze

. -anche: persona eletta da dio a un'importante missione religiosa o predestinata alla

fosse rimaso / lo giovanetto che retro a lui siede, / ben andava il valor

2-21: chio vego infin che 'l governarsi a caso / non si richiede a me

governarsi a caso / non si richiede a me, e che si faccia / punir