Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (30 risultati)

penne degli evangelisti, ciascuno l'esplica a sua fantasia e ne tira per sé,

. 41. locuz. -tornare a, alla menda: v. menda2,

menda2, n. 3. -tornare a bomba: v. bomba, n.

bomba, n. 2. -tornare a capello: riuscire pertinente riguardo la trattazione

, e ispiratore dell'arte dannunziana toma a capello e par messo lì apposta.

che sia utile. -tornare a, in gola: per indicare il sapore

sapore sgradevole che si avverte in seguito a una cattiva digestione. - anche in

[s. v.]: 'tornare a gola': di cibo non ben digerito,

per gli orecchi, all'orecchio diqualcuno, a qualcuno-, v. orecchio, n.

carica, n. io. -tornare a proposito: v. proposito, n.

u'non si riede / già mai a buon voler, tornò a tossa. idem

già mai a buon voler, tornò a tossa. idem, par., 20-113

-tornare cenere o in cenere o a, in, alla terra: ridiventare

x-164-5: riccio... si cominciò a lagnare di così grandissima sventura, come

mongibello. -tornare in gola qualcosa a qualcuno: bloccare, stroncare sul nascere

ingegno di lui; se ella piacesse così a mons., li vasari tomerebbono le

quel ch'è seguito, non può tornar a dietro. idem, 237: il

, 372: quando 'l pesce viene a riva, / chi noi prende, e'

: il male fa presto, viene a libbre e toma via a dramme.

, viene a libbre e toma via a dramme. = lai tornare (corrispondente

fr. tournei) è poi passato a quello di ^ ritornare al medesimo posto'.

. zool. larva degli enteropneusti simile a quella di alcuni echinodermi, che, dopo

annuus). compagni, v-vm: a guisa di quel tornasole che sempre le

che sempre le sue foglie aulentissime gira a guisa della ruota della solare virtù.

madre ecclesia sempre con reverenza ubidienti, a guisa di quel tornasole che sempre le

incapaci di fare calcoli preventivi, fino a reazione neutra al tornasole, per il

: sazio d'unire in numeri canori / a la cetra d'amor lascivi carmi,

ov'io da morti / tornar lor potessi a vita, / per veder la lor

/ più volte torna l'uom da morte a vita. -infondere grande sollievo,

ah tu mi tomi in vita! a. anelli, cxxxiii-214: -fuggir dobbiamo insieme

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (41 risultati)

5. manifestazione periodica, a intervalli regolari, di un fenomeno naturale

: la soave tornata della luce / ciascuno a festa, a plauso, a riso

della luce / ciascuno a festa, a plauso, a riso induce...

ciascuno a festa, a plauso, a riso induce... / i pesci

trascorsa la stagione infesta, / tornano a goder tana e i giorni chiari. redi

poscia ai paesi loro, dovrebbero continuare a fame esercizio scritto, e nella susseguente

tornata [dell'asta] era destinata a oggetti e suppellettili ai piccola taglia,

grazzini, 9: il villano, / a laude e gloria della tomatel- la,

, 654: gli ambasciatori, tornati a firenze e detto qual fosse l'animo e

re, disposero la nuova signoria entrata a calen ai luglio sotto il terzo gonfalonerato

sotto il terzo gonfalonerato di filippo corsini a pregar il papa a non voler gravare

gonfalonerato di filippo corsini a pregar il papa a non voler gravare il re ladislao che

non voler gravare il re ladislao che a lui mandasse gente per sua sicurtà.

.. /... / tornato a roma a riposarsi stracco, /.

... / tornato a roma a riposarsi stracco, /... /

stracco, /... / donò a questa uno collana d'oro. carducci,

rivedere. pratesi, 5-185: tornato a casa, trovò in mezzo di tavola la

e lucia, 358: non tardò molto a venire precedendo velocemente il clero che gli

in odio l'abominevole vita di certi et a schifo i costumi de la corte,

in solitaria vita in vaichiusa. -tornato a dio: defunto. giuliani, ii-114

giuliani, ii-114: santa donna, tornata a dio non senza lasciare fra noi una

, 85: lascia ch'io venga a darti il 'ben tornata', abbracciandoti e baciandoti

. in peggio). -anche con riferimento a soggetti inanimati o astratti. dante

ti presti ogni or mattina e sera / a tutte voglie d'ogni razza ingordi,

sciaguarata, fa che ti ricordi / a chi tu fosti ed a chi se'mogliera

ti ricordi / a chi tu fosti ed a chi se'mogliera / onde per te

tempi. 5. che si ripresenta a distanza di tempo, recidivante (una

. muratori, 7-ii-277: intorno a questa celebre moneta, tornata oggidì in

de tera lavoraura, la quale valea a tenpo de paxe vi libre la tornaura.

tanto, che in molti luoghi ascende a 150 scudi la tomatura. romagnosi, 11-162

4, 027, 000, eguali quasi a un terzo del suolo francese. cattaneo

lat mediev. (tomatura nel 1046 a bologna), deriv. da tornare (

i due lati del vascello, e serve a salpar l'ancora, legando ad esso

ché non v'avea pedoni e combatteano a riprese a modo di tomiamenta. tavola

v'avea pedoni e combatteano a riprese a modo di tomiamenta. tavola ritonda,

giostre e tomeamenti fece mirabili prodezze. a. cattaneo, iii-229: con fuochi,

e festi prove sì stupende, e a tanti / perigli ti gittasti. carducci,

, lxxxviii-i-507: merlato era quel loco a merli d'oro, / e poi un

-con meton.: luogo recintato adibito a tale manifestazione. luna [s.

rosana, 20: mandiamo [aulimento] a parigi in francia a inprendere d'arme

[aulimento] a parigi in francia a inprendere d'arme e di giostre e di

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (35 risultati)

il fondo de'cieli e delli elementi. a. pucci, ii-22: fuoco è

tal maniera cacciòe da orni parte intorno a sé tutto quello allagamento. a. falconi

parte intorno a sé tutto quello allagamento. a. falconi, 1-91: da una

torneare), agg. che partecipa a un torneo, a una giostra d'armi

. che partecipa a un torneo, a una giostra d'armi. -anche sostant.

. ant. e letter. partecipare a un torneo, a una giostra d'armi

letter. partecipare a un torneo, a una giostra d'armi. -anche sostant

poder venia, / se non fosse ito a torneare in francia, / quando fermar

bandire tomiamento / che possa ognun venire a torniare. baiardi, 4:

in cui s'ha la gran giostra a terminare, / ciascun giostrante tomiando impara /

valvassor, conti e baroni / chiameranno a tornear. bacchelli, 13-225: li ho

chintana. -per estens. prendere parte a una competizione sportiva; gareggiare.

. -polemizzare, contrapporre le proprie opinioni a quella di un'altra persona.

. giamboni, 8-i-123: di sopra a quello aere è il firmamento, che

. dante, par., 14-24: a l'orazion pronta e divota, / li

gere nel circuito, e alzerà contro a te lo scudo. livio volgar.,

, et ha fracassato e taia- to a pezi el forzo d'essi. caro,

subita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a mordere di buon denti.

de la podestà armati debbiano spesse volte a torneare i luoghi dove i detti sesti

e piglia la spada e tornialla e comenza a clamare li marinari de la nave.

obviare al rigore d'alcuno a cui piacesse che tre de'sonetti che

... solacchi sono deputati come staffieri a tomeggiar il cavallo della persona del signore

: alcuni altri v'era che il lavoravano a martello facendone sonagli, e chi cucinari

: che con le sucule: id est a modo de tornelli da pozo con

che tim cavaliere che partecipa a un torneo. fatti di cesare

. (tornéggio). disus. partecipare a un torneo, a una giostra d'

disus. partecipare a un torneo, a una giostra d'armi. - anche sostant

dialogo; voglio che vi piaccia d'aggiongere a tutti tre gli suoi tornelli.

. porta girevole che consente l'ingresso a una sola persona per volta in luoghi pubblici

di ingresso sono rotativi con tre pale a centoventi gradi. 2. per

. chiaro davanzali, xxxiv-17: a lo tomeio vogliendo cavalcare / ad un'

/ pudentemente l'amor suo conduce. a. lenio, 189: chi sopra un

quel tomier onore, / tutto adobbato a lagrimos'arpia, / come ricerca mal sortato

giostre, barriere e tornei, si verrebbe a fare un bellissimo concerto di giochi da

e superstiziosi, neppure la nostra religione bastava a reprimer la moltitudine che accorreva allo spettacolo

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (30 risultati)

la gran cortesia del buon ettorre. a voi sta oggimai di pensare se di così

, iii-57: giambarone e salardo dissono a fiovo la grande valentia di questo cavaliere

, 3-79: tritolomo... dice a nestor / perché elli non dice delle

. e ripieno d'ogni graziosa maniera, a tavola riusciva fastidioso per lì suoi gran

gozzoviglie ed in tresche... a giustificar poi anzi ad esaltare le loro valentie

sei galline e non più s'allunghino a un fallo, niente di meno, secondo

: 'valentinite': sesquiossido di antimonio, a xx ortorombica. = dal nome dell'

morso dato da un valente uomo secolare a uno avaro religioso con un motto non

non importava quello che russino, perché a ogni modo avevano la orma del maestro

tre valentuomini che furono da me introdotti a ragionar nel precedente mio libro eran di

firenze, si posero insieme cercando rimedi a quel disordine; e a capo di essi

cercando rimedi a quel disordine; e a capo di essi fu un valentuomo,

veniva fuori, la cara voce, manco a dirlo, usciva dallo stipo della radio

di cui fabrizio santarella s'era provveduto a milano, quando v'era andato in 'missione

inseguire le peste di due valentuomini, a nome salvatore l'uno e l'altro

mura come femine, ma escono fuori a campo e combatteno valentemente. collenuccio,

è vostra valenga / quando ve sonto a vixo. marco polo volgar., 3-86

pelleo... chiamo janson e cominciollo a lodare della sua bellezza e valènzia.

nervi e membra sono doni rari concessi a pochi della natura, più tosto da

accoglienza, / e 'n guerra franco a mostrar sua valenza. poesie bolognesi, xxxv-

. 2. valore economico attribuito a un oggetto, a una merce,

. valore economico attribuito a un oggetto, a una merce, a una moneta.

un oggetto, a una merce, a una moneta. bonichi [tommaseo]

ammoniaca, sicché subito se colei addivenga a un congiungimento o copula? ».

, dipendente dal tipo di legame chimico a cui esso partecipa. -valenza ionica:

fis. banda di valenza: in isolanti a semiconduttori, la banda elettronica più alta

semiconduttori, la banda elettronica più alta a cui si possono trasferire elettroni.

, aggettivi e verbi hanno di legare a sé un certo numero di complementi che

parola. 8. locuz. tenere a valenza: v. tenere, n.

di lana] essi per forza incominciomo a tagliar le corde delle balle e cercar

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (36 risultati)

potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo mio affar piacente.

me non era tanto degno: / m'a quel ch'io vidi, a ciò mi

/ m'a quel ch'io vidi, a ciò mi sicurai, / sì che

ch'ei conosce e che valgono press'a poco come lui. piovene, 15-

92: cerca di pensare un po'a bessie. è una donna che vale.

g. gozzi, i-14-100: giunto a san francesco e vedendo che le gambe

non mi vale se non quando lo costringo a seguire lo sbalzo smisurato del mio coraggio

-essere in grado, essere capace, riuscire a ottenere un risultato. chiabrera,

. chiabrera, 1-ii-300: io valsi a fornir la lunga strada. carducci,

riconosciuta migliore; avere le capacità equivalenti a quelle di una o più persone (

non valere tanto quanto i cavalieri discesi a piedi. p. è. gherardi,

. boccaccio, i-239: ma certo a mio potere l'erbe e le incantagioni le

incantagioni le verranno altresì poco; come a medea vaiessono! bembo, 10-v-200: e

questo ribaldo condurracci, dove / certo a noi non varrà forza e valore.

peccato mortale? chiabrera, 1-ii-279: a noi che vai, se dalla gloria

grano d'oro si pregia, valeva a tener vivo il conte ugolino nella torre della

giu- rerano che se valesse un no a distruggere la validità del sì, l'

l'oro di quei giorni, né vale a ricompensarmene il verde tenero e diffuso qua

dette donne, 1-4: unguento che vale a tutte bollicole e litiggini della faccia.

: era lo più forte cavallo che a quelli dì si trovasse, e lo più

le sue su- stanze, e cominciò a farle porre da uno de'lati, e

. giuliani, ii-133: per ora siamo a dormire in casa, ma poi pare

vale o non vale. -equivalere a un'altra misura monetaria (una valuta)

noi cagiuso! carducci, ii-2-157: resteremo a tremila franchi, che, detratte le

pressoché nulla, inconsistente. a. pucci, 3-7-7: mentreché la pace

sanza ragione, / e quella gente, a cui mal far diletta, / non

. 5. corrispondere, essere equivalente a qualcos'altro per proprietà, caratteristiche;

, x-983: io dico che siccome / a far l'amor è avvezzo, /

/ se vi ho dato uno sguardo. a me riposo / è il libro vivo

perdendo, la ragion faccia valere. a. f. doni, 367: cosi

. doni, 367: cosi si fa a far valer la sua dottoraria. ne'

allego tanti testi, ma mi ficco a dir villania. lucini, 4-33:

. barilli, 5-74: qui [a città del capo] valgono due lingue ufficiali

avvantaggiarsene; ricorrere per i propri scopi a un ragionamento, un consiglio, un

poteva. nardi, i-26: ei cominciò a valersi delle pecunie pubbliche senza alcun contrasto

ii-478: si valse sempre della sua autorità a vantaggio del monastero. d'annunzio,

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (36 risultati)

prendesse le mie veci, per resistere a mia madre e a mio fratello che mi

, per resistere a mia madre e a mio fratello che mi consigliavano il riposo

, 7-iii-53: fra gl'italiani i primi a valersi della nostra lingua in far versi

versi, furono i siciliani. -ricorrere a una persona o alla sua opera o esperienza

. va', vulpino, accompagnali / a casa. piglia quel torchio: tu,

torchio: tu, dàglilo. a. caro, 3-1-202: di tutto insieme

né col senno né colla mano, a vuoto operare. giugurta inoltre, magnifico,

. sentendo come i maganzesi erono andati a campo a monte albano, conobbe lo

come i maganzesi erono andati a campo a monte albano, conobbe lo 'nganno

temendo le cose che si dicono contro a loro. leggi e bandi, 112-

relazione all'etimologia di un nome, a un sinonimo, a un termine straniero

di un nome, a un sinonimo, a un termine straniero). giamboni

giamboni, 8-i-62: ezechiel vale tanto a dire, quanto forza di dio.

'poltrona'non solamente vale infingarda, ma detta a donna vale anche donna di mal affare

ad un nuovo e proprio, cominciò a valere una nuova spezie di servitù che

fruttare, apportare, far attribuire qualcosa a qualcuno. cesarotti, 1-xli-65: le

far già mai cambio / di lei a nessun cambio; / ch'ell'è di

ami, questo non dèe esser maraviglia a alcuno savio, e spezialmente a voi,

esser maraviglia a alcuno savio, e spezialmente a voi, irò che voi il valete

oltre che il valete, fa ch'io a voi, prima che agli altri,

ch'e'non mi dess'un colpo a la sgaraglia / che m'ebbe presso che

. tarchetti, 6-i-384: è a deplorarsi che egli abbia sciupato il suo

che egli abbia sciupato il suo talento a difendere una causa universalmente disapprova

2-205: tanto vale... fare a meno dell'analisi e lasciar la fantasia zaffrone

per distillazione con va -vale a dire. v. dire1, n.

giuliani, ii-219: ora che siamo scarsi a legname, si diliscame sedativo e un

, dove tale piantadelle legna se n'aveva a profusione; non valeva la fatica di cresceva

. sono erbe con foglie opposte; fiori a grappoli o non corrisposto, e

e più felice. moli a cime, ma senza involucro.

amare, ed una ripercussione in europa a cui è bene tenerci. piovene,

leonardo, 2-94: non vale fortuna a chi non s'affatica. buonarroti il

di quello, poco depoi cominciaranno a far bataglia e quando li vorrai despartire

. acido valerianico: acido alifatico monocarbossilico a 5 atomi di carbonio con quattro isomeri

inter. latin. formula di saluto rivolta a più persone. nardi, 6-69

ricettario fiorentino, proem.: appresso a dio premio e retribuzione grande ne conseguiteranno.

al sorpocrate vuole che il medico, a poter meglio giudicare nell'arte bo,

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (39 risultati)

tudinario. a. verri, xxiii-119: d'alembert,

sotto il dittatore stabilito di formare a tant'uopo un adatto valetudinario: e

effetto voluto; che consegue lo scopo a cui è destinato; adatto all'occasione

possesso di sì fatti beni parrebbe valevole a rendere un uomo felice. periodici popolari,

abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel peccato, che non sono

peccato, che non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo al bene. metastasio, 1-iii-200

: quando non vi sia argomento valevole a farla cambiar di proposito... si

2. valido, legittimo, conforme a una determinata legge, norma, ordinamento

. carducci, i-3-161: paoletti notò a mio fratello che il foglio della cambiale

uno da 30 centesimi, onde prega a rinnovarlo. il popolo d'italia [5-viii-1941

agosto, saranno valevoli per il ritorno a tutto il giorno 18 agosto.

sont tuta amorevre, / eo sont comuna a tugi -e larga e cari- tevre.

se si trattasse di un cristiano valevole a men che nulla. -con riferimento

ad un tempo stesso il principe è presente a ciascuna delle provincie del suo reame,

capo, né per conseguenza dell'autorità necessaria a valevolmente operare nelle bisogne che vi occorressero

fossero adesso i turchi, noi saremmo ancora a vallona, tranquilli e in gentili relazioni

vali, che è dal turco vali, a sua volta dall'ar. wali.

un'altra buca, che rispon- dea a quella cava, la quale era valicabile.

592: in quello tempo sì si raunòe a lato al nume danubio una innumerabile gente

contrade, infino in oriente, sottomettere a la loro signoria. colletta, ii-263:

seguitare i nemici persuasero il marchese villa a non impegnare le truppe a così dubbioso

marchese villa a non impegnare le truppe a così dubbioso cimento. spallanzani, xxiii-433:

. spallanzani, xxiii-433: mi restava a valicare quel tratto che propriamente dèe dirsi il

, il volere dei capi ci ritrasse a questi alpestri ripari. pascoli, 483:

diventarono sì basse ed il vento incominciava a trarre sì forte, che non si

sanza dir niente gli asaltasse: / contro a ciascun, sanza saper chi era,

or che le pecorelle voglion bere / a quella pozza ch'io ti vo'aspettare,

/ e livi in terra mi porrò a sedere, / tanto che vi ti veggia

sopra una nave lidia che era pronta a valicare il mare; e navigò alla volta

. filosofo afferma, non siano potenti a valicare la grossezza della media regione dell'

pur con questi occhi vivi, in mezzo a un vero / cielo d'estate -

quello che meno visse innanzi al diluvio giunse a settecento e cinquanta anni. i più

novecento anni, posto che niuno giugnesse a mille. cesari, 6-48: era luigi

, in un'opera letteraria. a. pucci, cent., 78-100:

, ii-590: noi siam liberi di valicare a un bisogno la misura da noi servata

degli altri. l'etruria, 1-377: a neuno sia lecito., presentare o

sopradetta quantità della detta stima. -comprendere a fondo una condizione esistenziale, lo stato

seduto al suo tavolo da lavoro, sordo a qualsiasi voce che cercasse di distoglierlo dai

1-65: allora cominciai del colle mesto / a valicar la tortuosa via / rasente il

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (42 risultati)

. m. villani, 4-19: a lui piacque di valicare in lombardia, e

, e venne l'altro giorno. a. pucci, cent, 78-55: a

a. pucci, cent, 78-55: a mezzo luglio, vespro valicato, /

diletto. fioretti di vite, 77: a la perfine, essendo già valicata l'

fontana, e ciò che potea dilettare a satollare lo corpo. a. manetti,

potea dilettare a satollare lo corpo. a. manetti, 36: si puosono

. manetti, 36: si puosono a cena col grasso, che erano già valiche

grave non v'è prima, che valichiate a dir d'altro, poscia che la

d'un ragionamento in altro valicando, a far motto prima delle delizie della nostra napoli

occhio aguzzo). 15. schierarsi a favore di qualcuno, allearsi con lui.

, prima di tutti gli altri, a persuasione di sozzino ben- zone loro cittadino

. buti, 2-408: dimostrò virgilio a dante li tre gironi già montati da

si aggiungano le percosse del triste verno, a grande stento valicato, si potrà,

gravità fosse la ricaduta che m'era a fronte. ottimo, ii-109: venne la

, 'passatoio'e 'passatoi': pietre sporgenti a guisa di piuoli, per attraversare un qualche

. se il valicatoio è di legno, a guisa di trave piana, con appoggio,

piano, come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un

: io ho cominciato di buon'ora a girellar per il mondo a mio talento:

buon'ora a girellar per il mondo a mio talento: a quel tempo conoscevo

girellar per il mondo a mio talento: a quel tempo conoscevo tutti i valichi delle

cassola, 1-292: la battaglia si svolgeva a distanza: gli americani erano ancora all'

per iniziare un discorso, per partecipare a una discussione, a una disputa.

, per partecipare a una discussione, a una disputa. buonarroti il giovane,

fece tagliare; e facendolo acconciare e tagliare a misura per metterlo al detto lavorìo,

e poi così corto pigliando misura per metterlo a più corto valico, come il volea

corto valico, come il volea porre a lavorìo, il trovava manco e corto

pastori di marliana in valdimevole gridava già a un suo figliuolo), para per cotesto

esercito sopra un ponte di barche gettato a traverso del fiume cinca. berchet, 82

villani, iv-3-1: uno giorno fece richiedere a suo consiglio 11 maggiori e più possenti

, e come giugnevano nel palagio, a uno a uno gli facea amazzare a un

come giugnevano nel palagio, a uno a uno gli facea amazzare a un certo valico

a uno a uno gli facea amazzare a un certo valico d'una camera.

guidatomi,... si pose a sedere. 8. locuz.

febus el forte, vi-32: amore a lei fé varico, / fece sentire le

di legno, di forma cilindrica, a foggia di un grandissimo arcolaio, vol-

giunchi, con la quale era legato a quella macine, mi diedi a girare

era legato a quella macine, mi diedi a girare con la più bella volta che

. n. 2) parallelo a quello di passo1, n. 23 (

che la stagion dell'inverno sia più atta a concipere validamente, che la state.

. d'annunzio, 1-392: ha portato a tale scienze un contributo mirabile, sostenendo

4. con grande intensità (con riferimento a un fenomeno naturale). zucchetti

bresciani, 6-xiv-138: forse nulla induce a validare nel romano l'inesplicabile fame di

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (21 risultati)

. circa le proibizioni che si facciano a prossessori di feudi, signorie e principati

e civile, tutto ciò per ingannare, a bologna, una ragazzòla!

documento, di un modulo che ottempera a tutte le clausole che ne garantiscono il

l'autenticità delle firme, il diritto a riscoter le cedole e a incassare i cuponi

il diritto a riscoter le cedole e a incassare i cuponi. rebora, 3-i-

di esercizio e di ingannevole notazione sociale a cui spesso il dramma si arresta e

l'effetto desiderato; efficace, adeguato a una determinata occasione o circostanza.

fosse sì valida, ch'ella valesse eziandio a chi v'era per debito.

oggi, come vedete, non è valida a rompere el vincolo religioso congiugale. bandello

re; ma o la ripudiò poi carlo a pretesto d'infermità scoperta, o non

interno; ma non tutti erano disposti a tenere valido il testamento. vittorini,

più valide e forti di ricchezze, né a quelle medesime fu mai tanto di virtù

con sì numeroso e valido essercito, atto a combattere con molto maggiore, è da

contro lo straniero, sono invece pericolosissimi a noi perché suscitati all'odio del libero

tal colpo nella faccia, che gli venne a tagliare di netto una caruncola di color

alcide in valide membra pareggia, / a cui la guancia di pel biondissimo / il

, ali de l'anime; / irrompete a la guerra, o desii torbidi:

respiro del mare, ergeva il suo corpo a similitudine de'validi alberi, serenava il

con la ama, dà diritto a un punto. 11. ant

esser possa, senza però esser potente a proibire tale eclisse. 12.

, costante (un'attività). a. molin, lxxx-4-83: alcuni però bramerebbero

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (41 risultati)

'l valore, / che tufi buoni stano a lamendare, / donna, di vostra

2: molto diletto e piacemi vedere / a giovane possente validóre / dolze parole e

la stalla senza governo e senza assignamento a l'oste, cum certe sue cose

1-143: egli partiva con una valigetta a mano semivuota, tanto per aver più

tanto per aver più facile accesso insieme a una donna negli alberghi. montale,

, -gi). contenitore per lo più a forma di parallelepipedo assemblato con materiale solitamente

fatta mettere la sella e la valigia a un suo pallafreno,... volendo

: la seguente notte tutti dui montarono a cavallo, don diego sovra un buon

, v-20: cominci dunque vostra eccellenza a favorirmi di questa grazia ch'io le

contentasse, mentre anelavano col supercilio arcato a tirar nella borsa, più che colle mani

arnese pei soldati di cavalleria, fatto a sacco, molto più lungo che largo,

valigia, si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli un plico leìto da un

becelli, 1-178: dicono, ed a chi dice io mi riporto, / che

i-241: vedrà [genova] tra poco a lei venire dal nilo la nave che

valigia dell'indie, non meno che a quello dei viaggiatori diretti o procedenti dall'oriente

o che riceve da esso, esente a norma di diritto intemazionale da qualsiasi perquisizione

l'espressione valigia di corpo, con riferimento a una persona obesa, e ha valore

mangiare, e la valigia del ventre agguagliare a un sacco. aretino, 20-240:

, 20-240: io fui due dì fa a toccar la tale; oh che slandra

in modo ch'egli non s'ha a porre nel numero di quei grassi e stolti

quantità, copia (anche con riferimento a concetti astratti). n. franco

che il lezzo tavemesco v'amorbarebbe pur'a fiutarla un tratto. 5. costo

manderne in grande quantità. a. pucci, cent., 38-12:

-mettere o cacciare in valigia: impedire a qualcuno di agire liberamente. g

voi siate anco libero, / e a tre e a quattro e a dieci e

libero, / e a tre e a quattro e a dieci e a dodici /

e a tre e a quattro e a dieci e a dodici / ore di notte

tre e a quattro e a dieci e a dodici / ore di notte, e star

star le notti intere / senza avere a tornar pel 'benedicite'/ come i novizi,

schieramento (un esercito). a. pucci, cent., 27-60:

. pucci, cent., 27-60: a ripoli otto dì fer dimoranza, / perocché

lor non fosse bigia, / ma chiara a tutta gente, e che 'l nemico

: chi accomanda il capo al valigino, a sopra panca, o tavola disteso /

, e quel loro ragionare rauco traeva a sé un'altra quantità di persone.

montale, 3-50: federigo scese e calò a terra il suo valigiotto con qualche sforzo

un paio di valigioni colmi di pane, a petizione d'un'al- tra pagnota di

tra pagnota di più, piantava gli zoccoli a piè d'un'uscio. inventario ai

. busmi, 1-122: io ho a rivedere una loro valigiaccia piena di lettere

sedet, ut dixit theocritus, appellantur a nobis'valigiai. valigióne, sf

intelligenza, 262: évi come remusso a la stagione / sette conti menò con

numero variabile di corde (da 7 a 20) rappresentate da listelli

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (28 risultati)

fina, / ché lo meo core a voi si 'nchina. bonagiunta, xvii-123:

ver5 di me non siate disdegnosa. a. pucci, cent., 82-49:

/ e sempre avvenir questo troverai / a cavalier che sia di vali- mento »

». boiardo, i-4-7: il conte a lei rispose: « io son contento,

valiménto ». folengo, i-126: riede a la capanna pet corcarsi, / ché

con molte gemme di gran valiménto. a. pucci, 7-123: 'l quinto

prezioso (un oggetto). a. pucci, cent., 31-5:

valore e valiménto, / ché tocca ancora a te in questa parte: / per

guido delle colonne, 76: poi ch'a lei piace, a me ben de'pia-

76: poi ch'a lei piace, a me ben de'pia- cire, /

. 10. tributo annuale imposto, a partire dal 1683 nel regno di napoli

/ ha vallane e ve- role. a. altamura, 369: 'vallena': castagna

. landino [plinio], 323: a queste cedono le corone murali..

quali aveva quello che era il primo a salire in sul vallo. domenichi [plinio

[plinio], 16-4: cedono a queste corone le corone murali,..

.. le vallali che si davano a chi era il primo a montar sul vallo

si davano a chi era il primo a montar sul vallo. giordani, iv-64:

belliche da inscrivere in due cartigli annodati a due corone castrensi o vallali degne del

). ant. e letter. cingere a scopo difensivo una città o le sue

inf, 8-77: noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella

. ugurgieri, 393: elli si pongono a campo dinanzi la città, e vallano

là dove italia vallano / le ignote a l'aureo sol carintie chiostre.

generosa, la quale ad esse slanciasi anco a traverso il buio e doloroso abisso,

ogni tempo e di ogni nazione seppe a gran cura vallarle. 4.

queirimbecille del principe giovannelli... a quest'ora ti avrei condotto in una

con una gamba di legno che gli cigolava a ogni passo, gli s'era presentato

e interciso da un fiume, soggiaceva a molte imperfezzioni. c. i. frugoni

i. frugoni, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi /

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (55 risultati)

/ che date retta a tutti gli amatori. / voi fate come

: v. epigenetico2. -valle fluviale o a v quella con la caratteristica sezione trasversale

v quella con la caratteristica sezione trasversale a forma di v dovuta all'azione erosiva

corso d'acqua. - valle glaciale o a u: quella con la caratteristica sezione

: quella con la caratteristica sezione trasversale a forma di u dovuta all'azione erosiva

[l'aquila] da varo infino a reno, / isara vide ed era e

, / ch'avea lunga la barba a mezzo il petto, / devoto e venerabile

vissi in clausura: quaranta giorni passati a beigioioso non mi giovarono né alla mente

era da fare, disse un dì a la moglie che voleva andar in valle seriana

di san iacopo, rovinosamente ne vennero a danni del melanese. stoppani, 1-523:

bove presenta una montagna dell'altezza di oltre a 3000 metri, squartata quasi da cima

3000 metri, squartata quasi da cima a fondo, si è detto tutto.

/ e nel valle affondare, / sentina a tutto male! 2. depressione

da chioggia condotti per le valli salse a terra ferma i suoi cavalli. patrizi,

, che distinguono i luoghi da valle a valle, se ne prende gran copia con

di giudea vissuto nel sec. ix a. c. masuccio, 150:

per appiccarlo ogne anno una volta dinanzi a quelli corpi santi, gli russe stato dispensato

non ci abbiam di nuovo noi tratti a trovare insieme nella valle di giosaffat? manzoni

dicesi per celia del non s'avere a rincontrare più in terra, ma nel mondo

e cala, / e 'l legno a sé tirando anela e suda. lucini,

, e ci riesce male. / chi a te [barbiere] puote uguagliarsi /

odio e o sdego, / venti contrari a la vita serena. donato degli albanzani

valle di lagrime, e m'indusse a piangere in metri gli oltraggi della fortuna.

più n'ha colpa, / vegg'io a coda d'una bestia tratto / inveri

. 16. locuz. -andare a valle, essere sopraffatto, soccombere.

valle, essere sopraffatto, soccombere. a. pucci, cent., 16-15:

/ ché si difese ed essi andare a valle. -a valle: giù,

inf., 12-46: ficca li occhi a valle, ché s'approccia / la

non restò [anfiarao] di minare a valle / fino a minós che ciascheduno afferra

] di minare a valle / fino a minós che ciascheduno afferra. cicerchia, xliii-

la gente mala / iesù, infranto c'a pena sta ritto. / tirando 'l

sta ritto. / tirando 'l vanno a valle per la scala, / quale 'l

, iii-2-191: or drizza il guardo a valle: or vedi, o sire!

del sole mostra la polvere che sono a valle la magione. -traendo le

, 12-343: solmi ha sempre lavorato non a monte (come oggi si dice)

(come oggi si dice) ma a valle delle opere esaminate, ha posto su

salita'. - signore, deve tornare a valle. / lei cerca davanti a sé

tornare a valle. / lei cerca davanti a sé / ciò che ha lasciato alle

parte inferiore di un arto in relazione a un determinato punto, con partic.

riferimento alla circolazione sanguigna. -da qui a valle: da questo punto, da questo

cose, che si dicierà da quie a valle, gazaneto alberichi e pietro anbruosci

in ogne parte 7 che mali e beni a lui son gionti. / questo mondo

perch'agia gran bene / ché ogna monte a valle dè venire. cavalca,

gran valle. salvini, 39-iii-230: tristo a quell'uccello che nasce in cattiva valle

siena, 715: ecci chi sia stato a santo francesco, a vedere il luogo

chi sia stato a santo francesco, a vedere il luogo come sta egli? è

, che fanno una vaghissima verdura in mezzo a quelle tante nudi rupi. arbasino,

prima del tramonto in vera estasi davanti a una vailetta di peri fioriti di bianco,

di peri fioriti di bianco, simili a fontane o a nuvole posate sull'erba alta

di bianco, simili a fontane o a nuvole posate sull'erba alta. -vallettina

come quando le fuste remurchiarono le galie a zia essa fregata era scesa in una val-

era scesa in una val- legella lì a zia. guerrazzi, ii-149: chi da

.. dopo un miglio e mezzo arriva a certa vallicèlla chiamata dei laghetti. abba

(o valles) -is, forse connesso a volvère (v. volvere).

'l su'contraro, / e press'a la montagna à gran vallea. dante,

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (36 risultati)

abita alcun di lor ha pronunciato testé, a la valletteria acconciata a riceverle in dente faccia

ha pronunciato testé, a la valletteria acconciata a riceverle in dente faccia dell'oste, tutto

licasto / i colli biancheggianti al pellegrino. a. botto, 1-550: quel sentiero

vallesani. soldati, 6-129: anche a nord, anche nel vallese,..

di una valle (con partic. riferimento a coloro che abitano o lavorano nelle valli

. che è proprio o che si riferisce a tale regione; che vi viene prodotto

soffici, v-2-47: persino la 'società'descritta a più riprese nei suoi fasti più sacrosanti

, che riguarda, che si riferisce a vittorio valletta (1883-1967), amministratore

valletti. sacchetti, 16-81: giugnendo a staggia, lo sposo usò questa malizia:

che la mattina innanzi dì volea andare a siena, per fare acconciare ciò che bisognava

ariosto, 27-93: di qui presso a tre legne a quella torre / che siede

: di qui presso a tre legne a quella torre / che siede inanzi ad un

boschetto, / senza più compagnia mi vado a porre / che d'una mia donzella

porre / che d'una mia donzella a d'un valletto. f. f.

, cinto da numerosa folla di valletti a pie', vestiti di fiammeggiante livrea.

cercando. foscolo, ii-277: chi a pugnar vuol meco accingersi / venga pur,

tutta prima di richiudere i battenti, a palazzo. -figur. adulatore,

-maschera di un teatro (in partic. a roma). -commesso della camera dei

perciò comparire i valletti reelli e quasi muti'a fianco di raffaella carrà, ribaltando clamorosamente

carrà, ribaltando clamorosamente gli stereotipi cari a mike bongiorno. 4. levetta

di un cronografo. 5. a. ebauches [in « lingua nostra »

-anche: l'insieme delle conoscenze relative a tale attività. piccola enciclopedia hoepli

e vallicoso. mazza,, 795: a te nascente mormori / fresco cader di

iv-255: duemila valligiani, che alloggiavano a san salvadore tra san lanfranco e pavia,

. che è proprio o che si riferisce a una zona valliva; che vi viene

nastriformi, appartenente alla famiglia idrocaritacee, a cui appartengono due sole specie, una

i nivei calici aulenti, / balzano a 'l passaggio le vallisnerie in fiore.

è proprio, relativo alle valli o a una valle in partic. lagunare; situato

viene guidato,... bonificando a tutto corso il paese vallivo che gli è

erano aggirati 1 primi viaggi, decimavano a ponente verso una bella corrente di acqua

valliva, cacciatrice e pe- scatrice, a mutar condizione e mestiere, certo producevano

dentro il vallo, e fuori sarebbero tagliati a pezzi. tasso, 7-120: sol

vallo chiuso / de'suoi ch'egli a buon dritt'uomini estima / serba le vite

/ e chi nel vallo simel poggi a monte. boccaccio, 1-ii-158: troiolo in

una cortesia / con più compagni montò a cavallo / con un falcone in pugno

e compagnia / le fero infin di fuori a tutto il vallo, / e

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (39 risultati)

la guerra che gli alleati sarebbero costretti a condurvi senza quartiere, per le ritirate strategiche

lieto; / forse il nostro cammino / a non tócche radure ci addurrà / dove

papa gliela concesse [l'eccezione] a patto però che la congregazione si dichiarasse un

, che pigli più vallona- te. a. soldani, 45: la gran vallonata

montuose con solco stretto, parete quasi a picco e frequenti salti e cascate.

qual, cantando, addita, / a virgilio sordello stando allato, / spiriti d'

ben furo aventurosi i cavallieri / ch'erano a quella età, che nei valloni,

/ trovavan quel che nei palazzi altieri / a pena or trovar puon giudici buoni.

carducci, iii-4-231: cantan gli uccelli a prova, stormiscon le cascatelle, /

che sull'opposto versante del vallone, a uguale altezza, c'era un'altra strada

'n un alto monte / et infiniti valloni a fronte a fronte. mazza, 1-87

alto monte / et infiniti valloni a fronte a fronte. mazza, 1-87: chi

ai verace altezza; / vista non anco a far pareggio avvezza / che sia,

da'lidi dell'italia si distende fino a quelli dell'africa. 4.

tempi, cioè portar calzoni alla vallona a guisa di bolge pendenti. 2

sudorientale del belgio (anche con riferimento a chi faceva parte delle milizie mercenarie del bra-

posti, e che il quarto fosse dato a un belga, per giunta vallone,

bot. pianta del genere quercia alta fino a 15 m, chiaro davanzati, xvii-600-2:

. alfieri, 5-13: onde, ed a quella augusta matrona, che ti calyces

ardeva un focherello di malavoglia, attizzato a stento con legna verde e rotelle di

succhi, olii, o fame paste a qualche uso, come macinare olive,

nel mediterraneo con tre specie che vivono a scarsa profondità attaccate alle rocce.

tallo molto ramificato e di cloroplasto generalmente a reticolo. = voce dotta, lat

e donzelli. latini, i-1659: però a tutte l'ore / ti tieni a

però a tutte l'ore / ti tieni a buona usanza, / perciò ch'ella

il su'valore, / che a li occhi nostri apertamente mostra / come tu

ed egli poneva un'assidua cura del mostrare a lei il suo valore, la larghezza

positiva (innata o acquisisei stata sì a lungo, d'ogni umano senno, e

, e valore principalissima sede, ed a quella che ti sei ora...

., 1-14: o buono appollo, a l'ultimo lavoro / fammi del tuo

valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro. metastasio,

sul suo piedistallo... non riesce a infondermi valore. 4.

l'avea nel core) / d'una a cui patria fu la patria vostra.

italici cor non è ancor morto. a. pucci, cent., 37-64:

iddio redentore, / vedo la italia tutta a fiama e a foco / per questi

/ vedo la italia tutta a fiama e a foco / per questi galli, che

nemmeno quella di tito livio, che sta a significare per lo più il valore militare

al valor militare. l'ho presa a uno che sta laggiù. la vuole?

alto deo, patre segnior, / dà a mi forga e valor. dante,

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (26 risultati)

, d'onne valor voto, / vegno a vedervi. cino, 42: la

porto vestita, / combatte, dentro a quel poco valore / che vi rimane,

forza di vedere e... incominciò a vedere e potere guardare ogni cosa.

e vivace valore, e si diffonde a vivificare tutti i corpi, che ad esso

in suo raggio tanto di valore / ch'a me di me fa obliare il core

penetrando / con un disio, ch'a tal donna gli tira, / da lei

per voi sola alteri, / nostri colli a lasciar vi veggio intenta, / io

e d'un valore nativo, / nato a servire il suo bel nome divo.

manterremo. leopardi, 2-49: quali a voi note invio, sì che nel core

capacità, le attitudini necessarie e sufficienti a fare qualcosa (per lo più in

metastasio, 1-iii-643: preveggo il pericolo a cui m'espongo, e non ho

metastasio, 1-iii-824: dopo alcune sue a me incognite peregrinazioni, ebbe il valore

dalla collettività o da processi di natura economica a un bene, che ne determina la

dell'individuo che si trova di fronte a beni da impiegare per la soddisfazione dei

. dati, 4-190: l'erba tè a noi di tanto valore, 1 cinesi

valore, 1 cinesi ce la barattano a tanta salvia. f. galiani, 3-39

saremo costretti alle unioni, alle licenze, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare

, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare drasticamente? potremo riavere prodotti con

presunto, non di mercato, imputato a un elemento di capitale fisico. -valore

-valore naturale o normale, quello, relativo a un bene, che col passare del

, che col passare del tempo tende a stabilirsi sul mercato. -valore

e materie prime di un prodotto volto a ridurre il costo di produzione senza alterare

spedito per posta in pacco non sigillato a tariffa ridotta. -con uso scherz.:

10-71: per tutto il tempo che impiegherò a traversare il paese, tramezzo a macellari

impiegherò a traversare il paese, tramezzo a macellari, groghieri, fornai, ettecetera,

i-3-276: io ti rimanderei il valore, a pena ricevuti i libri.

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (26 risultati)

). einaudi, 3-1 io: a pietrogrado, non bastando più le macchine

giornale / del centro che mi paragona a dante: / io canto l'ideale.

2-v-467: - allora è meglio andare a fare una partita a bigliardo, -disse

allora è meglio andare a fare una partita a bigliardo, -disse uno che ogni giorno

perdeva, da una settimana, da venti a cinquanta punti su valori minerari.

16. pregio di natura non economica riconosciuto a qualcosa; importanza, rilevanza, interesse

. daniello, 518: il voto fatto a dio e l'obbligazione del nostro libero

. e. cecchi, 7-18: a grado a grado, divenendo la navigazione

e. cecchi, 7-18: a grado a grado, divenendo la navigazione più sicura

18. efficacia di un ragionamento a determinare l'assenso degli ascoltatori o dei

che le legge vostre vecchie che obviassino a questa nuova siano di nessuno valore.

l'aria aveva solo un valore di filtro a inebriarlo di libertà. 22

di considerare l'azione indicata da un verbo a seconda che sia vista nel suo cominciare

iterativo, ecc.), o a seconda del fatto che, in una prop

. -valore di picco e valore picco a picco: v. picco1, n.

modi della lingua nostra, mi va molto a sangue. in un determinato punto del campo

di preferenza o di scelta morale, mutevole a seconda degli individui e delle epoche storiche

metà del xix sec., che mirava a salvaguardare l'oggettività del valore dalle componenti

assiologia. -per estens. tutto ciò a cui in un determinato ambito è riconosciuto

da suscitare in chi guarda una sensazione simile a quella prodotta dal tatto (ed è

. longhi, 80: non mancava a firenze, per rinforzo, che do-

. c. carrà, 218: ridurre a valore tattile la pittura del calabrese è

-per estens., con riferimento a forme diverse di espressione artistica (musica

il suo 'contenuto'; riducendolo perciò a una schiuma di toni, di rapporti,

, n. 17. insieme dato a cui può fare riferimento una variabile.

contro i sam- micheli poco ci vuole a crederlo, essendo questa la solita retribuzione

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (42 risultati)

, tr. econ. conferire maggior valore a un bene, attraverso migliorie o mettendone

un bene, attraverso migliorie o mettendone a frutto potenzialità in precedenza trascurate o promuovendolo

/ che sarebbero state valorizzate da lì a due tre secoli. -ottenere il

serio, in ordine, che pensi a te... e ti permetta di

. conferire, riconoscere importanza o interesse a qualcosa, mettendone in evidenza pregi in

avvalorare. 5. commerc. attribuire a una merce un valore maggiore di quello

merce un valore maggiore di quello precedente a causa di variazioni del prezzo di mercato

valore, per lo più in seguito a migliorie o a variazioni del prezzo di

per lo più in seguito a migliorie o a variazioni del prezzo di mercato (un

, agg. accresciuto di valore grazie a interventi di miglioria. cassola, 2-326

], si poteva sperare di venderlo a buon prezzo. 2. sfruttato

, importanza, interesse, pregio estetico a qualcosa o a qualcuno. 2

interesse, pregio estetico a qualcosa o a qualcuno. 2. che è

valorizzatore, conferisce la presidenza dell'assemblea a ferruccio vecchi, capitano degli arditi.

sono condotti valorosamente. -con grande resistenza a una condizione meteorologica avversa. mattioli

: gli animi vostri, ben disposti a valorosamente adoperare, accenderà. pasqualigo, 379

braccia che lavorassero più valorosamente delle mie a guadagnar la vita per tutti e due.

grazioso umore che spingono le loro donne a raccogliere e a trattenere in casa gli amici

spingono le loro donne a raccogliere e a trattenere in casa gli amici, e

aver donne le quali sappiano valorosamente soddisfare a questi compimenti. 4. con

. con efficacia curativa; drasticamente. a. briganti, 13: meschiata con mele

prode, impavido, animoso. a. pucci, cent., 47-27:

fortissimo e valorosissimo in arme e fu morto a troia. boiardo, 1-35: non

, 1-35: non ti parlarò io come a divino e immortale: ma come a

a divino e immortale: ma come a uomo valorosissimo e che abbia una essercito non

successore teodosio, pervenne la corona imperiale a leone isauro principe valoroso. mazzini,

espressa nei confronti di lorosi, abbiate a cuore le lagrime di dianea, i miei

, 1-40 (i-472): per mostrarsi a la sua nardella prode cavaliero e valoroso

per la quale semo abituati ne'pericoli a far opere valorose. davila,

la berlotta... pervenne finalmente a tagliare la contrascarpa. brusoni, 959:

e fiera resistenza, superate e tagliate a pezzi. -per estens.: compiuto

in contesti iron., con riferimento a comportamenti illeciti o immorali). f

della lingua italiana il nostro valoroso giacinto carena>rovvide a un gran bisogno civile. fucini, 750

, io sono contento e sono aparechiato a ubidire: ma chi rimane qui colla

donna mia? petrarca, 53-3: dentro a le qua'[membra] peregrinando alberga

un alto pensiero, per lo quale a un'ora, cioè in una medesima opera

con altissimi premi li valorosi onorare, e a sé perpetua gloria apparecchiare.

valore, / che tufi buoni stanno a lamemdare, / donna, di vostra

, che subito lo spe- gne. a. pucci, 7-98: quando il fabbro

-intenso (un profumo). a. briganti, 147: questo calamo non

, e quanto più è verde, pare a me che sia di più valoroso e

due valorosi appetiti, finché non giungono a veder la visione di dio, cioè la

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (30 risultati)

è contro l'ira valoroso / commettersi a gesù padre pietoso, / che senza lui

: io mi vergognavo di essere ceduto a fare una così bassa esperienzia intorno a

a fare una così bassa esperienzia intorno a una così valorosa e mirabil gioia.

questa domanda equivarrebbe in tutto e per tutto a que- st'altra: « scusi,

trentamille scudi. goldoni, xi-96: lascio a nardo, mio parente, / de'

de'miei mobili il valsente, / che a due mille arriverà. calandra, 3-184

calandra, 3-184: i municipalisti cominciarono a darsi attorno per raggranellare il valsente;

attorno per raggranellare il valsente; toccò a mio padre rivolgersi alla contessa melania.

stor. tassa straordinaria, istituita nel 1432 a firenze, sulla proprietà e, in

. che è proprio, che si riferisce a tale valle. 3. sm.

-che è proprio, che si riferisce a tale regione. valsuta, sf.

che la valsuta di esse non è possibile a un gran pezzo stimare. statuto dei

. che è proprio, che si riferisce a tale regione; che vi viene prodotto

, / cum'più pò stare -nel meco a mensura; / ché so natura -sempre

necessario che il principe stabilisse una valuta a tutte le cose, 0

per esempio che lo staio del grano corrisponde a tanto vino, tanta carne, olio

legale in un determinato paese. a. pucci, cent., 8-99:

può in effetto essere vaglio più bello a distinguere le valute degli uomini e a fare

bello a distinguere le valute degli uomini e a fare cognoscere le monete; ed è

importa al governo, che la piazza alzi a suo talento, e muti il prezzo

gli stati uniti mobilitarono la propria tesoreria a sostenere la valuta britannica. sereni,

convertibile in qualsiasi altro titolo di credito a vista. -valuta debole: quella il

valore, nei cambi internazionali, tende a deprezzarsi nei confronti delle altre valute.

, con la riserva aurea, concorrono a formare la scorta della banca centrale dei

manzoni, iv-438: quelle belle esortazioni potevano a molti parere, come si dice,

valuta indice: regime economico che tende a evitare gli effetti delle fluttuazioni del potere

acquisto dell'oro sui debiti e sui crediti a lunga scadenza; regime del modulo tabulare

o spirituale; apprezzamento o importanza attribuita a una condizione, a una qualità,

o importanza attribuita a una condizione, a una qualità, ecc. iacofone

carne è viziusa: / esforza- rolla a tutte mie valute, / perché la sua

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (40 risultati)

; calcolabile, misurabile. a. cocchi, iii-460: differenza di pochi

economica; che ha un valore corrispondente a una determinata somma di denaro.

. volponi, 8-100: l'aveva costretto a cedere con vero proprio atto notarile,

chivasso perché non tutti in paese venissero a saperlo, la sua parte di proprietà sui

1-iii-169: fra queste poche fonti di sussistenza a grande stento sufficienti a quel popolo,

fonti di sussistenza a grande stento sufficienti a quel popolo, le più valutabili, almeno

, 11-154: apparisce il danaio esser mezo a valutare l'una e l'altra mercanzia

. figur. sottoporre ad analisi, esaminare a fondo qualcosa ai fini di un giudizio

rimanemmo conformi di tutto quello che si aveva a fare e appresso valutammo la fattura di

prendiamo una che può parere piccola cosa a quelli che sanno fare star ritto povo.

suo operato. piovene, 7-180: a hollywood la gente è valutata solo per ciò

volgo ignaro, che non è bastante / a discemere il ver con vista acuta,

valutàrio, agg. finanz. relativo a una o più valute (con partic

fra l'italia e i paesi esteri a fronte di scambi commerciali, movimenti di capitali

valute estere, crediti internazionali in valuta a disposizione delle grave / non più aver

valutativo, agg. che serve a formulare un giudizio furcifer, proscimmia

. croce, i-2-189: abbiamo implicitamente avviato a solu = da una voce malgascia che

degli animali che abitano i gusci testacei a due valve, io ci moravia,

, / la una focaccia e giudicando a occhio se è ben cotta. morta medusa

le noci di cocco, / venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po'scialbi

. ciascuna delle due parti non interatenuti a fame pagare loro gl'interessi a cinque fiorini

interatenuti a fame pagare loro gl'interessi a cinque fiorini larghi. p. mente divise

rimasugli, con cibi freddi e unti cacciati a forza romagnosi, 3-ii-733: tanto la

i-305: « catuba », gridò righetto a colui che mi -ciascuna delle labbra

« catuba, non dormire, ché sta a contesto figur. te ora ».

della che analizza; che sottopone a giudizio, a critica. veste

che analizza; che sottopone a giudizio, a critica. veste fanciullina.

della psiche delil pericarpo dei frutti giunti a maturità e, in partic., la

becco dell'airone] di un prezzo a un oggetto, a un bene; quotazione

di un prezzo a un oggetto, a un bene; quotazione, stivalva superiore

con meton.: valore in denaro attribuito a un beti le valve con veemenzia,

socchiuse / valve do di firenze a ciascun capo di beni e pezzo di terra

. per estens. considerazione, esame approfondito a iii-1-1168: chi viene alla soglia? chi

uso scient. penitenza fu dichiarato uguale a 300 colpi di disciplina'. b. vaivare

. come mero fatto bruto, a cui non si possono attribuire aggettivi di

bambini, donne e nature primitive soggiacciono a criteri di valvassino, sm. stor.

mi affidò due appunti in proposito, a distanza di un mese l'uno dall'altro

allievo o all'aldalla data del secondo a quella dell'incontro fra il mio sovrano

, fare uno sforzo della mente, raccogliersi a lungo, per prie terre senza

no li deve esser ventura, assai simile a quelli che in certi luoghi...

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (36 risultati)

diramarono dai fraolini, venuti con gli ottoni a impiantarsi nel breve territorio che sta fra

allungata e dotata di una branchia contrattile a sinistra e di una branchia rudimentale a

a sinistra e di una branchia rudimentale a destra. = voce dotta,

ant. valvula), sf. dispositivo a comando manuale o automatico (valvola a

a comando manuale o automatico (valvola a comando diretto o automatica) che serve

comando diretto o automatica) che serve a regolare il flusso di un fluido (acqua

l'altra un palmo per poterli temperare a modo suo. castri, iv-156: nel

vengono espulsi dal cilindro di un motore a combustione. marinetti, 1-121: 'valvola

-valvola di sicurezza: valvola applicata a contenitori di fluidi ad alta pressione,

interna esercita sull'otturatore una spinta superiore a un determinato valore ritenuto pericoloso; valvola

sicurezza, questa scappatoia dalla necessità, tende a prendere molto sul serio la prima.

del canale, che va fino all'utero a poco a poco ristringendosi, non si

che va fino all'utero a poco a poco ristringendosi, non si trovano mai né

valvola. qualche volta è accaduto anche a me ». 4. elettron

strumenti elettrici) possono trovar posto accanto a strumenti tradizionali e il risultato può variare

strumenti tradizionali e il risultato può variare a seconda dei casi. soldati, xi-257:

che i tasti preme / con arte a quel pneumatico stromento, / le valvole apre

quel pneumatico stromento, / le valvole apre a le boccuccie estreme, / determinando ad

. 7. locuz. - a tutta valvola: con impeto e senza sosta

: con impeto e senza sosta; a tutto spiano. palazzeschi, 5-39:

volesse dire uesto vocabolo, e rifiutava a sé stesso di conoscerne il signi- cato

cato, pur sapendo che gli uomini fornicavano a tutta valvola. -essere in valvola

endocardite valvolare, infiammazione dell'endocardio localizzata a livello dell'apparato delle valvole.

valvulite, sf. medie. processo infiammatorio a carico di una valvola, in partic

perché hugo von hof- mannsthal, avendo a sua disposizione un quadro così brillante,

, i-20: sovra il parnaso, illuminato a giorno, / ballerà un valtz colle

ronzino, sarete la sera di ritorno a santa caterina, passando per bòrmio, col

. verga, ii-374: si mise a ballargli sotto il mostaccio -polche, valzeri,

piedi. tornasi di lampedusa, 258: a un certo momento vi fu una vera

farsi presentare e richiedere un ballo: a ciascuno angelica dispensava un sorriso della sua

sorriso della sua bocca di fragola, a ciascuno mostrava il suo carnet, nel

mostrava il suo carnet, nel quale a ogni polka, mazurka e valzer seguiva la

degli anni 1914-1930). a. cecchi, 1-169: una volta tanto

soldati, 2-422: la guardò davanti a sé, dall'altra parte dello scrittoio

scrittoio mentre aspirava il fumo voluttuosamente, a lungo: con esagerazione, con evidente

esponevano. giannone, i-267: lucrezio pure a ciò riferisce l'invenzione e l'uso

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (25 risultati)

non temendo onda sopr'onda / versano a fiumi. monti, x-4-477: su i

ho detto essere stato, e, oltre a questo, quello impeto, avere dalle

da fanciulli [gli egizi] sé adusavano a star sotto la vampa del sole e

2-4-537: convenivagli uscirne di tanto in tanto a respirare un poco all'aria di fuori

landino [plinio], 407: a dì xxvi di giugno... nasce

accesi, deragliando sulle mobili / curve sterzate a secco, di lunari / vampe fanno

prigioniera addentalo la topa, / dite a colui, con tutto il volto in vampa

seppi che dire. morante, i-401: a questo punto, con parole violente,

si alternavano in viso, edoardo prese a insultare le messe, le comunioni,

calore dovuta all'ingestione di alcool, a una condizione patologica, a una forte emozione

alcool, a una condizione patologica, a una forte emozione, alla vicinanza di

ii-8-216: osserva, mi son messo a ricontomare queste lettere, perché una vampa

. g. visconti, 1-16: lassa a me questa onda a ciò che un

1-16: lassa a me questa onda a ciò che un poco / smorzi la vampa

lingue dotte, di salire in fama a paro degli antichi maestri, e di levare

ferrara, 6: io son formato simil a toa stampa, / e forse,

il [antonio canova] guidò seco a roma. quivi il divino suo ingegno

fatto o situazione poco durevole, destinata a finire presto. f. f.

come tu da cui sì stampa / a fatica un solo figlio. 12

tutto pomposo, palesarsi altrui; / e a l'alma spoglia sua, che d'

. bellini, 6-209: altro che intorno a un sole e stommi e giro,

altro centro ruo- teando miro / ch'a una terra di fango e di bassezza.

trona / e 'l vento buffa e comenza a scurare. 2. figur.

precipizio onde sì reste / sono a vampar le giovanili menti 7 d'amor le

come quando si soffia su un lume a petrolio, che la fiamma gorgoglia in un'

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (25 risultati)

, vi-207: l'odore del fritto veniva a vampate dalle porte e si vedevano i

16-18: aiutavo la baronessa di mouton-duvemet a liberarsi le spalle d'alabastro dal mantello

più da una sensazione di calore, dovuto a una forte emozione, a ira,

, dovuto a una forte emozione, a ira, a vergogna, ecc.

una forte emozione, a ira, a vergogna, ecc. verga, 8-238

fatto o situazione poco durevole, destinata a terminare in fretta. brancati, 3-179

carducci, iii-16-3 29: nei sonetti mandati a dame non manca le più volte l'

e spluzzavi suso dua bocali d'acquavite a poco per volta, i'modo si converta

lume, e subito vedrai la càmera infocarsi a uso d'un vampeggiare cieleste, e

vampeggiare cieleste, e non farà alcuna lesione a persona. bracciolini, 2-31-67: lo

393: una stanza lunga e stretta terminava a un grande focolare dove vampeggiavano le fiamme

ogni somiere / viene, scende e sosta a bere. 3. spiccare,

edilìzi, la notte, quando airieto a quelli vampeggia, che subito par che,

nel verga c'era un siciliano intento a rendere l'aspetto e l'anima della

, donna vampiro (anche con riferimento a una personificazione). savinio

ai vampiri o, per estens., a persone avide, spregiudicate, egoiste.

: « la gente è 'sentimentale', sensibile a un unico richiamo: non devi toccargli

, cioè i morti redivivi, venissero a succhiare il cuore de'vivi; la quale

realmente il funzionamento dell'esistenza individuale fino a che tutti gli elementi non si siano

2. con uso appositivo, con riferimento a una donna sensuale, ammaliante, dotata

-agg. diretto ad ammaliare, a sedurre irresistibilmente (un componimento).

corte e denti incisivi assai sviluppati atti a incidere la pelle delle prede o, anche

i fiori. 7. aereo a reazione britannico. migliorini [s.

.]: 'vampiro': tipo di aereo a reazione, britannico (1948).

, che è dal ted. vampir, a sua volta dal serbocroato vàmpir 'chi sorge

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (33 risultati)

una membrana natatoria e due braccia piccole a spirale. = voce dotta,

fonte di luce o calore. a. pucci, cent., 5-70:

. pucci, cent., 5-70: a monte cellese tagliaro il pino, / tornare

cellese tagliaro il pino, / tornare a siena faccendo gran vampo / d'ardere,

alcun scampo. / aquilante, ch'a par seco venia, / stracciò l'avanzo

/ comincia in una parte, e a poco a poco, / rinforza intorno,

in una parte, e a poco a poco, / rinforza intorno, e rende

, in partic. estivo. a. pucci, 4-267: quella [piazza

che strale i lampo: / corre a l'arme tucto il campo, / ché

fea tal vampo / ch'ognun di noi a morte era vicino. g. f.

sfogare, / contrad amor mi costrinse a parlare. cieco, 21-63: ora venuti

un vampo di superba gioia mi piglia, a vedere come io riesco ad incantare tutta

centomila ne fé solo scampo: / tornò a marsilio forte inaverato, / che era

, / che era fuor di roncisvalle a campo, / e racontò come 'l fatto

vampo, / abatter questo e quello a gran furore, / l'armi lucenti sue

armati, che quelli dal fondo incominciarono a menar vampo e furore, e faceano tanto

atomico 23 e con valenza da 2 a 5, che si presenta come un metallo

acciai speciali, che può provocare intossicazioni a carico del sistema respiratorio e gastroenterico,

non credetti: / tu se'venuto a mieter nel mio campo, / e 'n

due comunicazioni rotabili, nell'awici- narsi a popoli sono strette fra monti, e però

monti, e però poche opere bastano a rendere inaccessibile questa posizione, e vicino ai

, e consiglio? o che / ho a dire io, quando vo alle mura

vanadio: un additivo di cui, fino a quel tempo, nel mondo delle vernici

superbia o di vanagloria il può cacciare a terra. s. bernardino da siena,

hai stato, che il mondo t'induce a superbia... e quando tu

e quando tu hai fama, t'induce a vanagloria. machiavelli, 1-viii-281: forse

1-viii-281: forse ch'ancor prenderai vanagloria / a queste genti raccontando e quelle / de

in sin quivi era istata troppo maravigliosa a un corpo umano non volendo idio che

non sono esposti agli occhi di ciascuno a guisa di merce, né ricercano il plauso

croce, iii-22-192: tutto procedeva colà a gonfie vele, sul mare della vanagloria nazionale

: atteggiamento, comportamento, atto ispirato a eccessiva stima di sé, al desiderio di

fu una vanagloria che gonfiò il cuore a questi prìncipi, e sollevò loro la mente

soddisfatta, essendomi io fatto molto osservare a cagione de'miei be'cavalli inglesi.

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (27 risultati)

conservarsi sempre tale, e di dare a clemente ottavo e a paolo quinto tutte le

e di dare a clemente ottavo e a paolo quinto tutte le sodisfazioni possibili,

. tozzi, v-113: vittorio cominciò a piangere. il padre prese la frusta

non debba al presente ruinare, e a guisa di vetro per percossa del caro spezzata

quale ha luogo quando il dicitore disegna a parole i reggimenti della natura di alcuna persona

autore latino ito maccio plauto (254 a. c. - 184 a. c

(254 a. c. - 184 a. c. circa). castelvetro

di qualunque timor ponno sgombrarmi; / a vergini d'arcadia / non vanemente son

vanamente. 2. ant. a torto, erroneamente, sbagliando. anonimo

con la evidenza d'una grande necessità a non partire. 3. con

antica popolazione dei vandali; che appartiene a tale popolo; compiuto da tale popolo.

talor maturata dagli austriaci che pur venivano a portarci libertà ed indipendenza politica: 'vae vietisi

-in senso generico: distruttivo; volto a danneggiare o distruggere senza motivo beni privati

se per curiosità o per esser pronto a impedire qualche atto vandalico, faccio lo

andarsene. vandalismo, sm. tendenza a rovinare, distruggere devastare beni altrui senza

vandalisme. vandalizzato, agg. sottoposto a vandalismi, a sottrazione e distruzione di

vandalizzato, agg. sottoposto a vandalismi, a sottrazione e distruzione di beni artistici (

), agg. stor. che appartiene a un'antica popolazione germanica originariamente

proverbiale (e, dopo aver messo a sacco roma con una spedizione partita dalla

): un giorno vegna una vidua a elio e diselli corno lo so unico figlo

nazioni veramente de li quali avemo principalmente a parlare sono queste: goti, vandali,

sollevamenti de'borgognoni,... venne a roma. leoni, 123: l'incendio

ferocia. -in partic.: soldato dedito a violenze e saccheggi. alfieri,

bassi ha necessitato la sua sorella col marito a fuggire di brusselles e ritirarsi in olanda

con la costruzione di quel tamburlano, a dare il cattivo esempio ai vandali che in

: che, in partic. appartenendo a ceti sociali subordinati, difende in armi

e poi s'era messo con sguaiato artificio a tentare di té), avv.

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (34 risultati)

alberi della libertà, l'avrebber seguito a far benedire, da 'vandeani d'italia',

van- dea. 2. improntato a ottuso, feroce reazionarismo (un atteggiamento

. ant. indugiare col pensiero intorno a qualcosa, perdersi in vagheggiamenti di un

(118-4): un mercennaio intende a grandeggiare, / e poggiavi sì smisuratalente,

li frenetici. = forma parallela a vaneggiare, con influsso di vanio1.

arbasino, 7-301: perché andar tanto a teatro a londra? che senso ha

, 7-301: perché andar tanto a teatro a londra? che senso ha questo.

senso ha questo... andare a veder tutto, dai musicals alle commedie

: ne le cultivate e cittadinesche vanegie, a un marmoreo e intagliato fonte propinquo,

1-283: si... zappano a pasqua, col solcare anche la vanezza,

così dopo molti vaneggiamenti scientifici, spuntò a poco a poco la scienza. papini,

molti vaneggiamenti scientifici, spuntò a poco a poco la scienza. papini, 27-913:

che parla o agisce in modo sconclusionato a causa di un'alterazione feb

attività futili, che si perde dietro a pensieri vani. leggenda aurea volgar.

che fa dissoluzione, la necessità inducente a ciò, la gioventudine vaneggiante e la

sguardo). calvino, 11-71: a ben guardare quel ritratto contiene anche elementi

, intr. (vaneggio). pensare a cose assurde, insensate, prive di

prive di fondamento; farneticare, delirare a causa di alterazione febbrile, di ebbrezza,

come ben vaneggia quella gente / ch'a la tua fede apoggia sua speranza, /

x-3-292: il desìo nascondasi, / che a vaneggiar ti guida. nievo, 843

. nievo, 843: si mise intorno a sua madre, e poiché s'accorse

vaneggiava chiamò la cameriera, e la posero a letto anche lei. dessi, 10-22

. cassieri, 44: leonardo vaneggia a sperare nella mia imbecillità 2

altro; fantasticare, in partic. intorno a un determinato oggetto o immagine. -in

purg., 18-143: novo pensiero dentro a me si mise, / del qual

, eterno farmi, / e sol a vaneggiar mai sempre intesi. g. gozzi

7rissino, 2-3-86: e poco inanzi a l'apparir de l'alba / pose l'

de l'alba / pose l'insonnio presso a la sua testa, / che gli

fiondi mormorate, / spargendo i sonni a le fresche ombre in seno, / non

stelle alla nascita di gesù] cominciarono a vaneggiare lucentissimamente. arici, 1-375:

, quel ch'io veggio / muovere a noi, non mi sembian persone, /

più gradito e caro, / t'alzasti a volo; e dov'è 'l ciel

/ che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia!

altri, ed impossibil mi pare che a sì fatta beltà non intenerisse

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (55 risultati)

anima che pensi? / che vaneggi? a che stai neghittosa nel sen tra le

neghittosa nel sen tra le mie furie / a dar vita al dolore? 12

che in tutto è volto / dietro a quel primo ben che 'l cor vaneggia.

che giri intorno / qual notturna farfalla a un deboi lume, / vi lascerai quelle

. tu mi riesci peggio che vanerella a pensare che tutte le cose di qualunque parte

arti d'una vanerella qualsiasi lo spingeva a mostrarsi ingiusto verso la signóra brignetti.

, non in altro s'impegna che a comparire. bresciani, 6-i-58: chi

bresciani, 6-i-58: chi non direbbe a codesto vaneggiatore che gli atomi hanno male

è la mia cetra, / lore bruno a macchie rosse e bianche, che si nutre

macchie rosse e bianche, che si nutre a allor soggiunse un pennacchiuto augello, /

pennacchiuto augello, / di servire i poeti a me s'impretra, / ma per

vanelli, avrebbe venduto le uova di vanello a zaandam. = voce dotta,

, emil. vanel e vanella 'pavoncella'a parma nel 1316. vanènte (

, subito che mi vede, mi chiama a sé. tesauro, 2-i-85: questo

soffici, iii-571: riuscivo sempre meno a intendere come la mia cara, intelligente

autore di amieto. -improntato a vanità, a presunzione (un atteggiamento)

. -improntato a vanità, a presunzione (un atteggiamento). b

bordate di giallo, diffusa nei boschi fino a 2500 m di altitudine. -vanessa atalanta

mondo, le cui larve si evolvono a spese delle piante del cardo e del carciofo

da ali ornate da macchie ocellate simili a quelle del pavone; pavone diurno,

eccoli tutti e quattro attoniti, col cucchiaio a mezz'aria, per seguire il volo

dotta, lat scient vanessa, nome attribuito a questi insetti dall'entomologo danese j.

sec. j, che si ispirò a quello della protagonista del poemetto cadenus and

noi da esso omo / siamo amaestrati a non seguir vanezza. -comportamento assurdo

]: nulla è maggior vanezza che servire a chi ti sprezza.

fatto di vestirmelo la mattina per andare a corte, o a tavola con i com

la mattina per andare a corte, o a tavola con i com pagni

per lo più trapezoidale o triangolare fissata a un robusto manico in cui è talora

da siena, 2-ii-775: noi andiamo a lavorare quando co la sappa, quando

sappa, quando co la vanga. a. cattaneo, i-393: comandò loro,

ma veduto che non giovavano, diedero mano a zappe, vanghe, forche, pale

la stagione di seminare. è tornato a tempo. e prende la vanga e la

pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa alla vita come un

fieno'chiamasi in toscana un ferro tagliente a foggia di vanga di corto manico,

di corto manico, il quale serve a tagliare il fieno a fette in capanna,

, il quale serve a tagliare il fieno a fette in capanna, al pagliaio e

. in espressioni come porre o tornare a vanga). paganino bonafè, xxxvii-129

mezzo dell'inverno... si pongono a vanga le terre destinate per la semente

(con valore aggett.): sottoposto a vangatura. 0. targioni tozzetti,

... soglionsi seminare nei campi a vanga, principalmente le fave.

in un anno di studio non perviene a saper tradurre il nuovo testamento, egli

. 3. locuz. andare a vanga: essere propizio, favorevole (

655: berteggia, che la ti va a vanga. l. salviati, 19-125

19-125: il terreno è mirabile e va a vanga / per eccellenza. lippi,

che rie- scon bene e vanno a vanga. amenta, 1-36: tu non

e può diri ella che l'è andata a vanga, in aver tal marito.

consono, confacente; riuscire gradito. a. casotti, 1-3-54: andò a vanga

a. casotti, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso,

allor allor buttata. passeroni, iv-303: a vanga esse mi van; mi vanno

vanga esse mi van; mi vanno a verso; / in buona parte io pregovi

pregovi, e in buon senso / a prender, se si può, questo mio

mare, piglia la vanga e va'a vangare. c. ridolfì, i-266:

ritta, terra ricca... vanga a zappa vuol digiuno. ibidem,

al mare, to'la vanga e va'a vangare. giuliani, ii-402: la

: deve il contadino ogni mattina cominciare a passeggiare tutti i sogghi del campo delle fave

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (49 risultati)

o rettangolare, con due lati fissati a bastoni, usata per pescare a strascico

fissati a bastoni, usata per pescare a strascico nei fossi o nei torrenti.

con ami, reti, vangaiuole e ghiacchi a pescare. bresciani, 6-v-226: le

6-v-226: le son tutte pescagioni allogate a prezzo, divise da palizzate, da

-in un contesto osceno. canzoni a batto, 5-6: voi terrete le vangaiuole

vo'frugare. -ant. calza a vangatola: v. calza, n.

calza, n. 2. -tasca a vangatola: molto profonda. ranieri,

profonda. ranieri, 1-137: profondando a più potere la destra in una certa

potere la destra in una certa tasca a vangaiuola ch'ella aveva in sul fianco,

: il vicario non era pesce da prendersi a coteste vangaiuole. = etimo incerto

(v.), accostato paretimologicamente a vanga. vangare (ant.

testi pratesi, 410: item demo a uno uomo cci atò vancare denari xxxmi

la terra sia vangata, / e a solcatelli, a solcatelli. landino [plinio

sia vangata, / e a solcatelli, a solcatelli. landino [plinio], 429

oh! tanto / che adesso stenta a riavere il fiato! cassola, 5-171:

in terra la scodella e si mise a vangare. -in senso generico:

e che non vesta bruno, / infino a ciascun che terra vanga. c.

: 1 momenti che si ammaina dietro a un branco [di balene],

. uno spirito che non s'adattava a ripetere ma vangava e rivoltava i terreni

la voglia di vangare la cosa più a fondo. 3. locuz.

: levando la prima puntata o vangata a punta innanzi come sopra, poi riprendendo la

medesimo posto, chiamano 'a vanga sotto'o a 'due puntate'. imbriani, 7-17:

che anco talora da mezzodì egli andava a far una o due vangate e durarono molti

2. colpo dato con la vanga a una persona. tommaseo [s.

agric. disus. terreno agricolo sottoposto a vangatura. b. machiavelli,

futuro e lavorare tutti detti beni diligentemente a uso di buoni lavoratori, e darmi

, da vangare), agg. sottoposto a vangatura, dissodato con la vanga (

[luciano], iii-2-196: messomi a girar pei vangati, ho trovato gli agli

già fuori gli occhi e bottoni di esse a gran furia. buonarroti il giovane,

481: e disse il menno, vangatore a fondo, / a cui la terra,

il menno, vangatore a fondo, / a cui la terra, nel- l'aprir

dalle suole la zolla premuta, stando a sera su l'aia o su la soglia

testi pratesi, 328: anche demo a dolciamore per risalvo della terra che allogamo

dolciamore per risalvo della terra che allogamo a dino alberti, de la vangatura, soldi

roseo, iii-143: quanto più alta viene a farsegli la vangatura, più si alzano

la legge mosaica ovvero la vangelica? a. pucci, cent., 19-43:

: tri gerarcie credemo che asista / a servir la magesta una e trina,

sopra tacque / puttaneggiar coi regi a lui fu vista. s. bernardino da

aprendo il libro de'vangeli, cominciò a leggere. = var. aferetica di

d'ogni lato e chiamando li peccatori a penitenza. g. villani, iv-12-2:

purità del vangelo, volendo ognuno interpretarlo a suo modo, si guasta il vero senso

guardatevi da li falsi profeti » « a li frutti loro conoscerete quelli ». ariosto

, inni e vangeli, / orazion che a mente avean tenute, / incominciar i

incominciar i cavallier devoti, / e a porr'in opra i prieghi e i

porpore, -iscarlatto o sciamito! / s'a le vangele iurimi -che mi sia a

a le vangele iurimi -che mi sia a marito, / averemo non poteri a

sia a marito, / averemo non poteri a sto monno, / avanti in mare

di compagna, sia tenuto di giurare a le sante dio vaniele d'ubbidire el

che giura alle vangelie, sì fa contra a la verità di cristo. documenti commerciali

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (43 risultati)

, perché non è lecito / udir a capo coperto il vangelio. monti,

, / quando che quel tale muoia a stento! / e questi sono i

dicendo l'un de l'altro male a prova, / e contro a quel che

altro male a prova, / e contro a quel che ha buona chiesa e

, 2-41 (ii-69): ella, a le vangele di san zaccaria, è

aretino, ii-146: al santo vangelo, a le vagniele. così dicono i contadini

ruffiane; poi da vangelo, col darsi a lavar panni. -essere il vangelo

sono indiscutibili e non possono dare adito a dubbi o, anche, autorevole in un

vanghéggia, sf. specie di piccolo vomere a forma di triangolo isoscele. - anche

l'aratro] e la vangheggia va più a fondo. la vangheggia è raccomandata al

in mezzo alle file innumerevoli de'nostri oppressori a semi 3. tipo di

vanghetta; e ancora! mi rassegnai a reciderla raso terra; e, a questo

rassegnai a reciderla raso terra; e, a questo scopo, nel sopraluogo successivo,

, nel sopraluogo successivo, mi munii a controcuore d'un coltellaccio. -in

il proprietario della villa,... a quando a quando scendeva a vanghettare in

della villa,... a quando a quando scendeva a vanghettare in un suo

.. a quando a quando scendeva a vanghettare in un suo macilento orticino. bacchetti

il suo solito da un pezzo, dietro a generoso motta e a cerutti che stavano

pezzo, dietro a generoso motta e a cerutti che stavano vanghettando un'aiuola.

sporge lateralmente dal manico della vanga, a cui è fissata, sulla quale si

sul vangile; stando, dico, a speculare tra sé sui misteri della notte passata

pascoli, 22q: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin ch'

22q: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin ch'è lungi

: abbandonare le attività guerresche per dedicarsi a quelle di pace. tesauro, 3-79

della marina, posta in posizione avanzata a scopo di protezione e difesa.

battaglia, che erano passate seco, a seguitare i franzesi. brusoni, 31:

: fece egli ancora sostenere le vettovaglie a cagione, che non essendo bastevole la vanguardia

mestiere di avanzarsi con tutto l'esercito a quella parte. goldoni, vii-579:

eran distese, da e1 guaje fino a la venta, e non si sentiva

e dei 30-30. -con riferimento a una formazione paramilitare. manzoni,

una piccola vanguardia di bravi era andata a imboscarsi in quel casolare diroccato.

3. figur. chi dà inizio a un'azione precorrendo altri. mazztni,

medesimi quisiti usciron già non ha molto a riconoscere i passi con la vanguardia d'

trentina di specie di arbusti o alberi, a volte provvisti di spine, in africa

uomo per libertà non si potesse drizzare a vertude e rimuoversi da'vizi e tutto

e tutto fosse di necessitade, la fine a che le dette sono dirette sarebbono vanìa

il sottrarsi dal tempo, il tòrsi a morte, / è sucosa vania di mortai

, in partic. imposto dai turchi a carico dei mercanti cristiani. - per

niente, tutto... era possibile a dire. de bosis, 180: ad

2. che si affievolisce fino a rendersi quasi impercettibile (una voce,

aér sereno. lecchi, 11-61: a me pareva che quel mondo sensibile di argille

che la donna, costretta dalle circostanze a subire un intervento altrui sul proprio corpo,

di annichilimento. pavese, 8-78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda