Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (89 risultati)

tra gli ulivi. fenoglio, 5-ii-245: a metà stra calamitade, e chi vorrebbe altrimenti

-con riferimento all'apparizione di cristo agli a. chiocchi [« alfabeta », settembre

mi mosse, che mi fa parlare. a. pucci, cent., 25-29

roba; e per partito / prese che a brandizia si tornasse. boccaccio, dee

dee., 2-5 (1-iv-127): a casa tornatasi, mise la vecchia in

si partisse da ferrara, e tornò a firenze. ariosto, 1-5: orlando,

non sia necessario, potendo io tornarmene a roma al fine di settembre. tortora,

di settembre. tortora, i-305: venne a dir poi, quanto poco dovessero confidare

che d'inghilterra partiti, per tornare a vivere in francia alle case loro,

roma. foscolo, iv-438: io tornerò a voi, o sacre terre, che

agosto,... tornava don rodrigo a casa sua, in milano. nievo

st., 1-52: quinci el tornare a mia magione è corto. carducci,

almeno per un giorno. -tornare a coprire un incarico, una mansione, a

a coprire un incarico, una mansione, a svolgere una professione, ecc.

. f. villani, iii-11-101: a questo rispose ser vanni, non si sentire

, mi disse; « venite qualche sera a veglia con noi ».

-presentarsi dopo un risultato scolastico negativo a una successiva prova o all'esame di riparazione

professore di fisica l'aveva fatto tornare a ottobre. -rientrare dal pascolo.

x-140-2: nel popolo di santo lorenzo presso a santa orsa nella città di firenze tornavano

in un luogo; riaccostarsi, riavvicinarsi a una persona dalla quale ci si è momentaneamente

or quelle genti or queste / tornasti a lei qual messaggier celeste. crudeli,

« et voglio andare, e dimostrarmi a loro, e conforterolli, e poi tomarò

, e conforterolli, e poi tomarò tosto a voi ». e uelli incontenente s'

hai detto. ». -ripresentarsi a una determinata persona; recarsi nuovamente al

il piato ebe vinto; e tornò a ser martino dicendo: « buono è stato

pistoiesi, 1-404: gli ambasciadori si tornarono a lui con la risposta. a.

tornarono a lui con la risposta. a. f. doni, i-78: andate

non so che danari, e venivo a saldar quel debituccio che sapete. ».

n'udii mozze parole. -ripresentarsi a dio morendo. buonafede, 3-2:

egli avesse in grado che si tornasse a lui prestamente, o che non tenesse

in cielo (cristo risorto). a. pulci, xxxiv-545: sepolto, suscitò

occhi. buonarroti il giovane, 9-786: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator

al mio signor, mentre tu tomi a lei / lieto rapportator. -con

-con riferimento al ritorno di gesù cristo a dio padre. s. bonaventura

venuto lo tempo ch'io debbo tornare a colui che mi mandò. 3.

svolta, l'azione compiuta, l'evento a cui si è assistito) per lo

su la destra poppa, / e disse a nesso: « torna,...

classe dominante. se c'entra c'entra a goc- cie e il risultato non si

della guerra 1915-18, 278: fatti segno a vivo fuoco delle artiglierie ed a numerosi

segno a vivo fuoco delle artiglierie ed a numerosi attacchi aerei, i nostri arditi

-rifluire al contrario, fare il corso inverso a quello naturale (un corso di acqua

sua l'acque ribattute non però tornano a dietro. 4. riprendere a

a dietro. 4. riprendere a occupare nuovamente un dato posto, riassumere

può essere seguito dalla prep. a con l'infinito che indica la posizione

vaso insieme congiunto, se ne tornano a sedere, e a ciascuno dei cittadini

, se ne tornano a sedere, e a ciascuno dei cittadini, con quello ordine

cittadini, con quello ordine che si posero a sedere, offeriscono i vasi. davila

, benché con poca sua riputazione, a sedere. lemene, i-151: or fin

fin che spunti il giorno / tomo a posarmi, e a dormire io torno.

il giorno / tomo a posarmi, e a dormire io torno. foscolo, xiv-293

ora, poiché il libraio mi lascia scrivere a mio agio... ti dirò

io mi sento così male da tornarmene a letto. fanzini, i-258: tornava con

. fanzini, i-258: tornava con indolenza a stendere le sue gambe di airone sotto

5. apprestarsi di nuovo o rimettersi a fare qualcosa che si era interrotto o

quale si era stati distolti, ricominciare a svolgere un compito, a dedicarsi a una

, ricominciare a svolgere un compito, a dedicarsi a una determinata attività; ripetere

ricominciare a svolgere un compito, a dedicarsi a una determinata attività; ripetere un comportamento

di travale, v-16-36: non tornò mai a far guaita. dante, purg.

2-5 (1-iv-127): andreuccio si tornò a mercatare ma niente comperò la mattina.

lorenzo de'medici, i-96: tornare a vederla, presuppone altre volte essere ito per

. giuliano de'medici, 126: dunque a sì gran martire / dar fine i'

por silenzio alquanto, / di nuovo a lacrimar per forza tomo. g.

ii-31: egli nascosi i rai, tornò a dormire, / finché venisse veramente l'

spavento, e che non torrò mai più a compiere in simiglianti angustie. algarotti,

, 1-x-325: quando sarà ch'ella tomi a farci odere almeno per qualche giorno l'

, iii-250: circa le quali tomo a raccomandarmi alla sua sperimentatagentilezza per la migliore emendazione

per la migliore emendazione possibile dalla ristam- a, in caso che si eseguisca. borgese

lavoratrice di maglia, ma tornava volentieri a quel lavoro, che essa si trascinava

. calvino, 5-20: amerigo tornava a guardarsi intorno. -tornare dal sonno-

un sospir. 6. riprendere a produrre un determinato effetto o attività,

un determinato effetto o attività, o a ripresentarsi o a essere in un certo modo

o attività, o a ripresentarsi o a essere in un certo modo, con

possibile che li enti prodotti potessino tornare a unirsi con la divinità e acquistare quella

sotto le ceneri tornava dopo qualche tempo a divampare. parini, 1-ix-1: toma

divampare. parini, 1-ix-1: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa

bertola, 217: una delle alture a levante guarda la città come di fronte,

, e vien poi giù mortificandosi fino a una punta, dalla quale il reno toma

una punta, dalla quale il reno toma a ristringersi fra le rocce. manzoni,

da tutte le parti, e la toma a distribuire a tutti i fiumi. vittorini

parti, e la toma a distribuire a tutti i fiumi. vittorini, 8-37:

riacceso la sua sigaretta che sempre toma a spegnersi. 7. riprendere l'

nuovo un argomento accantonato per far posto a digressioni, precisazioni, ecc.; rifarsi

precisazioni, ecc.; rifarsi ricapitolando a quanto già esposto a partire da un dato

; rifarsi ricapitolando a quanto già esposto a partire da un dato punto o,

dell'esposizione (anche nelle espressioni tornare a, al proposito, tornare al filo,

tornare sul discorso). - tornare a noi: v noi, n.

cavalca, 20-25: ma torniamo anche a narrare dell'insidie delle demonia. intelligenza

3-22: or torniamo all'abbate, che a capitolo / avea suonato, e tutto

sansovino, 2-30: ra, tornando a proposito, dico che le pecore d'inghilterra

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (61 risultati)

il giovane, i-512: ora, tornando a nostra materia, lo sdegno di madonna

nella desolata città, e si diede a fortificarla e ad arrolar gente per la propria

morto. botta, 5-12: tornando a vittorio, tanto era in questa bisogna

pretende che gli uomini sien sempre pronti a farli piacere, e glie li facciano poi

farli piacere, e glie li facciano poi a scadenza di cambiale. c. carrà

885: l'oratore avendo un fundamento che a lui pare che vaglia assai, piglia

slancio né ci tornava su, né meno a rileggerle. c. boito,

boito, 226: nel tornarvi su, a poco a poco mi persuasi che il

226: nel tornarvi su, a poco a poco mi persuasi che il tono in

quarantotti gambini, x-162: l'ho sottoposto a una prima revisione... tra

volendo dare un bonissimo corpo di colori a quest'opera, nell'abbozzarla e nel

, la ripassasse e sopra vi tornasse sino a quattro volte sempre migliorandola, e più

con un infinito preceduto dalla prep. a nell'espressione torno a dire o a replicare

dalla prep. a nell'espressione torno a dire o a replicare). delminio

. a nell'espressione torno a dire o a replicare). delminio, 2-102:

, 2-102: qui ci basterà di tornar a dire che vulcano in questo luogo significherà

dico, e replico, e tomo a dire, che scrivendo quella lettera, non

: oh ciel! madama / mi tomi a replicar ciò ch'ella brama. alfieri

dico, ridico, e ognor più tomo a dire. cavour, iii-216: io

. cavour, iii-216: io torno a dirlo: se al governo si fossero presentate

« mi dispiace per lei » toma a dire la signorina. -tornare in

trecento, sia del cinquecento, sottometterla a una censura. 9. rifarsi

una censura. 9. rifarsi a un esempio, a un antecedente; informarsi

9. rifarsi a un esempio, a un antecedente; informarsi, ispirarsi nuovamente

un antecedente; informarsi, ispirarsi nuovamente a un modello, prendere di nuovo avvio

io proporrei alla camera di sospendere, a partire dal primo giorno del prossimo mese

memoria, rivolgere nuovamente i propri pensieri a qualcuno, a qualcosa, in partic.

nuovamente i propri pensieri a qualcuno, a qualcosa, in partic. per

-tornare con la me moria a qualcuno o a qualcosa: v. memoria

me moria a qualcuno o a qualcosa: v. memoria, n.

per te, dolce mia pena, a cui sì spesso / scrivendo tomo, come

sinonimo dell'oggetto espresso). -tornare a, in sesto. v sesto2, n

.: mettere in tacere; giocare a indovinare; per l'onor delle armi;

cervello, n. 2. -ricondursi a uno stato d'animo perduto o abbandonato;

abituali. -in partic.: fare ritorno a una condizione di ragionevolezza, di misura

allegranza? petrarca, 129-30: poi ch'a me tomo, trovo il petto molle

in parte, / gl'infiammati occhi volse a la cittade / dal suo carro sublime

tornata nel possesso di te, potrai scrivermi a lungo, amerò sapere che vi sia

, ravvivandola la estingue. -retrocedere a una condizione di minor potere e prestigio

re tornare duca. -volgersi nuovamente a una fede abiurata; sottoporsi di nuovo

? quando tu di': lasciami prima venire a capo della cotal cosa, e poi

capo della cotal cosa, e poi tornerò a dio. storia dei santi barlaam e

lassavano le loro possessioni, e tornavano a conversione. rinaldino da montalbano, 941

: rinegherò il mio iddio, e tornerò a vostra fede pagana. boccaccio, viii-1-187

e in questo modo i ladroni tornarono a la diritta via di ben fare; e

nuovamente in modo realistico, senza abbandonarsi a fantasie o illusioni. -tornare con i

pea, 7-139: io mi do a tentennare la sedia a dondolo, perché

: io mi do a tentennare la sedia a dondolo, perché ninnata la greca,

si addormenti. -ridursi di nuovo a una condizione di servitù politica; venire

di servitù politica; venire nuovamente assoggettato a un'autorità a un sovrano.

; venire nuovamente assoggettato a un'autorità a un sovrano. nardi,

esercito gagliardo dovesse muover l'animo de'popoli a tornare all'ubbidienza, e a costringerli

popoli a tornare all'ubbidienza, e a costringerli con la forza, quando altro non

ne gli alberi, e ogni anno fino a sette gli cresce un ramo. arici

, 0-70: superato ogni ostacolo tornino a circolare i fluidi, e ad esercitare le

cuore, ma seguitasse, seguitasse ancora a fluire lontanamente, armoniosamente all'infinito.

. n. ginzburg, ii-936: arrivati a firenze nei primi giorni di settembre,

firenze nei primi giorni di settembre, a sofia tornò la febbre. 13

che tutti / sorgendo, i lunghi cerchi a veder tornano / tosto che i globi

18, ma in capo al quarto, a cagione del dì intercalare aggiuntovi, tornerebbero

iii-60-6: ché 'n ciò fui dato -solo a stendimento / del valimento - quale è

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (55 risultati)

con meno suspettarsi de me, cne dinanzi a l'uschio de messer roderico? g

è de li amici / che pichia a tuschio e voi che li sia aperto.

uschio, che con queste parole s'aveva a grand'agio aperto. g. gozzi

pirandello, 8-726: un cameriere corre a chiamare il maggiordomo; questi manda a

a chiamare il maggiordomo; questi manda a chiamare il proprietario, e tutti e due

disse. -uscio dante, a colui che furon porti. 2

lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'una spelonca.

ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'una spelonca. g.

campanella dell'uscio. -a uscio a uscio, di uscio in uscio: fermandosi

porta in porta (in partic. a cercare qualcosa, a mendis. girolamo

(in partic. a cercare qualcosa, a mendis. girolamo volgar. [tommaseo

girolamo volgar. [tommaseo]: a uscio a uscio, con un bastone

volgar. [tommaseo]: a uscio a uscio, con un bastone per sostegno

soli due pani e non più pregando pace a chi avea fatto la carità, quindi

talora satollo di opprobri, se ne ritornava a s. giorgio. -avere all'uscio

i nemici all'uscio... uscì a campo. ottimo, iii-138: li

d'abbandonare italia; ed una guerr, a la quale avevano all'uscio, bene

, subire ogni sorta di sventure. a. casotti, 1-2-90: s'avvede che

1-2-90: s'avvede che le vien tutta a ridosso / la mala pasqua, e

: essi, dunque, avrann'oro a più non posso, / e noi 'l

la morte all'uscio. -battere a un uscio: rivolgersi a qualcuno per chiedere

-battere a un uscio: rivolgersi a qualcuno per chiedere aiuto, appoggio,

ferd. martini, i-223: sarei pronto a venire a bologna, ma per non

martini, i-223: sarei pronto a venire a bologna, ma per non essere costretto

bologna, ma per non essere costretto a rimanerci troppo, gradirei sapere prima a

a rimanerci troppo, gradirei sapere prima a che uscio battere. fogazzaro, 1-589:

due giornali non pubblicano mi converrà battere a qualche altro uscio. -cadere,

, or va. -ci si conosce a l'uscio. -dormire a uscio

conosce a l'uscio. -dormire a uscio aperto: essere sicuro, non avere

far fermi gli artigli / potran sicuri a aperto uscio dormire, / ché la lor

[tommaseo]: e s'io credessi a lor, non tutto il torto

creprim'uscio. sta, / cominciò a picchiar l'uscio furioso. pataffio, 4

la frigna spacciommi: / pace dia dio a chi lasciò fagiuoli, 1-2-403:

uscio aperto, 7 e con rimbrotti a salincervio alzommi. ariosto, dato

giuliani, ii-398: se mi venisse a mancare lui, metto la chiagiù dal

battersela. dell'orto con riferimento a pratiche sodomitiche. -non trovare uscio

la ingravidare, sempre entrava per d'uscita a una situazione difficile. l'uscio dell'

curve. -serrare l'uscio a bietta: mettersi al riparo da eventuali

. cecchi, 17-60: 'serrare l'uscio a bietta'. bietta è quella zeppa o

qualcosa di mente condivisa (con riferimento a soggetti inanima- ti).

. -tenere uscio, tenere uscio serrato a qualcuno-, vietargli l'ingresso, sbarrargli

boccaccio, 1-ii-135: pandaro venne, a cui non si tenea / uscio,

[il duca d'atene] comandamento a tutti i suo'uscieri e famiglia, non

, non mi fosse tenuto uscio infino a la camera. -tra l'uscio

l'uscio e il muro: di fronte a una scelta obbligata fra eventualità ugualmente difficili

e il muro / il pastore, a tal proposta. viani, 13-327: un

fratelli e delle sorelle, lo consigliò a concorrere alle ferrovie dello stato.

ferrovie dello stato. -trovarsene a ogni uscio, esservene uno per uscio-,

gran quantità. machiavelli, 668: a me non pare che si possa ire più

che di questi partiti se ne truovi a ogni uscio. graf 5-1149: margherita

, 8-101: venne alfin primavea / a cantarle nel core / il dolce inno

[parete] sinistra, un uscioletto a muro è dissimulato dalla tappezzeria.

avendogli prima mostrato che via tener dovesse a venir dentro, a ritrovar il fante suo

che via tener dovesse a venir dentro, a ritrovar il fante suo, per quello

. buonarroti il giovane, 9-637: a mezza notte / ebbe felice l'adito segreto

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (30 risultati)

gradatamente il livello dell'acqua, sino a potere aprire le porte superiori,

fui menato da rosmonda in una camera a meza scala, e quivi entrato mi

399): accenna al lettighiero e a don abbondio che lo seguano; entra

la staffa. pratolini, 3-151: entrammo a un ultimo piano, ove si apriva

/ del paradis deliciaro / ensì entranti a man mano. giacomino da \ ferona,

(95): io voglio andare a trovar modo come tu esca di qua entro

, / fuor che nel viso, assimigliava a marte. fausto da longiano, iv-69

uscir son certa. / non ardirieno a lei fra i custodi / de l'alte

notturno ci avrà abbandonati; / tremeremo a star soli. -scendere dal letto

uscire del letto; e questa il prese a dire: « non credi tu prendere

: come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre

escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre

/ a una, a due, a tre, e l'altre stanno / timidette

1-28: pietro studia assiduamente da mattina a sera le sue tesi, poiché si approssimano

caicco nell'acqua, intanto che noi andiamo a bordo al francese, voi senza parere

che da tanti giorni stava nella stalla a provare. era un freddo mucchio di

computato tra 'membri de la terra, a far un corpo perfettamente sferico.

assai leggeramente quel salimmo; / e volti a destra su per la sua scheggia,

nuvoletta. forteguerri, 12-96: nalduccio arrivato a piè del monte, / donde la

, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella. boiardo

uscirà fuora / l'alma aurora / a menar più bello il giorno. aleardi,

tutte le stelle, venere e giove vicine a infondere il sonno più profondo negli uomini

schiera? 12. riuscire a liberarsi da una situazione pericolosa, problematica

divina scritura: / tuti semo formadi a la soa figura: / mai quel tegn'

posso 'scir di tormento / pensando a farvi onore, / donna di gran

la vita mia che già incomenza / a confortarsi del fatai suo fine / per

ad uscire di peccato, ma ancora a seguitare i consigli di cristo. gemelli

. gemelli careri, 1-v-354: cominciavano a confortarsi gli afflitti animi di tutti,

spese. pavese, 10-200: fu a questo punto che presi coscienza del nuovo

13. per estens. pervenire a una determinata condizione, per lo più

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (52 risultati)

è qualcosa per aria; e se cominciasse a farmi dell'inter- rogazioni, non potei

dell'inter- rogazioni, non potei uscirne a bene. michelstaedter, 80: chi la

, 80: chi la rivolgesse proprio a viva voce a uno scienziato, non ne

chi la rivolgesse proprio a viva voce a uno scienziato, non ne uscirebbe sano

di bando. ariosto, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando /

del termine che già avemo detto convenirsi a gentilomo. grazzini, 4-406: -hai tu

chiabrera, 549: ciò fare non ebbe a schifo il bembo, uomo molto poco

lui, lo porrei al punto d'avere a sforzarsi per non far cosa ordinaria,

colla buona stagione, dicono, torneranno a darsi alla macchia. sì, sì,

di scampagnate e gite di piacere. a me, questo sembra che esca dalle

labbra umide e brutti i contrari che a noi paion belli. b. croce,

. moravia, xi- 307: « a questo mondo non c'è che l'impiegato

bene... entra in ufficio a vent'anni, ne esce a sessanta con

in ufficio a vent'anni, ne esce a sessanta con la pensione ».

/ volano i crini; esce una voce a mezzo, / ma l'interrom- pon

spirito di fazione lo trasse ad ingannarsi intorno a ciò che l-'acutezza del suo ingegno

. caterina da siena, v-138: tenete a mente, padre, e non v'

vostra, che sete stato offerto e donato a maria. pallavicino, 7-232: né

dalla memoria, che quel disgraziato servo a cui fu legato il talento, non l'

giordano, 4: di questo n'esce a noi grande umiliazione. frezzi, iii-7-61

l'europa. pascoli, 1-450: a metà febbraio potranno uscire i canti. contemporaneamente

uscire i canti. contemporaneamente metteremo mano a un altro volume. moravia, xi-168

questi numeri,... incominciò a gridare come una trombetta: « donne o

non so più quanto tempo addietro, a coprire il tableau con gettoni di grosso taglio

gettoni di grosso taglio, lasciando volta a volta scoperti pochi numeri, tra cui

quarta volta, in tempo del quale tornarono a firenze gli ambasciadori mandati al re

pronunciare se non cogli organi, vale a dire la lingua, il palato, e

usare un ambiente per trasferire il controllo a un altro. 32. sport.

la linea della porta per andare incontro a un avversario o per prendere la palla

con quest'acqua, perché io lo porto a star bene, lo porto a un

porto a star bene, lo porto a un pranzo di sposa. 35

locuz. -fare uscire una persona: costringerla a pagare. varchi, 3-68:

valido, di buono; essere costretto a limitarsi a quella; dover far conto

di buono; essere costretto a limitarsi a quella; dover far conto solo su

se n'esce. -uscire a cazzotti, a duello: finire per affrontarsi

esce. -uscire a cazzotti, a duello: finire per affrontarsi in uno

che disegni / meco cozzar, meco a duello uscire? verga, i-431: lì

tanto che il nano e basletta escirono a cazzotti, nel tempo che tonino aveva

, nel tempo che tonino aveva condotto a bere una selvaggia. -uscire addosso

bere una selvaggia. -uscire addosso a qualcuno: assalirlo, avventarglisi addosso.

quella tempesta / ch'escono i cani a dosso al poverello / che di subito chiede

a'nemici. -uscire alla battaglia, a pugna, a campo: lasciare gli

-uscire alla battaglia, a pugna, a campo: lasciare gli accampamenti per affrontare

il comun di firenze che non uscisse fuori a campo, ad andare sopra i sanesi

: elesse, e vide che lo uscire a campo fusse necessario. baretti, 5-165

5-165: via, magnifici signori: usciamo a campo tosto, e appicchiamo la giornata

sua gente, onde il nostro si riabbia a gli si toglia il suo.

: i sonetti ch'io feci per offerire a la eterna memoria del glorioso ariosto non

purg., 16-85: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che

la vagheggia / prima che sia, a guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo

mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che la trastulla. landolfi,

di fatto che egli [dio] non a tutti gli esseri che escono dalle sue

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (37 risultati)

all'uscita sua in po ar- tiginato a s. rocco et a vigarano. manzoni

ar- tiginato a s. rocco et a vigarano. manzoni, pr. sp.

siva. mandò subito in fretta a sé stesso, se, tra i bravi

carreggio: deviare dalqualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne

dalqualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne cammino

sì dolci note, / che fece me a me uscir di mente. caro,

le sue proposte. -uscire incontro a qualcuno: andare verso di lui.

uscivano incontra festevolmente i popoli: e egli a tutti dava sodisfazzione. =

marco polo volgar., 3-75: a l'uscita del diserto si truova una

alcun dentro non gli potesse rinchiudere o a loro l'uscita vietare. rinaldeschi, 1-13

erano obligati, prima di farsi notte ritornare a casa. leopardi, iii-364: quanto

ogni pericolo, e non s'accosta a nessuno, e nessuno a lei né alla

non s'accosta a nessuno, e nessuno a lei né alla madre. ojetti,

alla madre. ojetti, i-695: a gressoney d'estate la regina margherita vedevo ogni

l'uscita sua dall'arresto, avendo a caso incontrato mio padre presso il luogo accennato

militari possono uscire dalle caserme e disporre a piacimento del tempo loro concesso (per

al momento della libera uscita fanno pensare a un'invasione di cavallette. pavese,

1 na poletani attendarono a campotanese, vasta pianura in mezzo a'

dei peruzzi, 485: fare cierto muro a l'uscita che faciea quela via in

corpo miserabile e dannazione abbo- minevole. a. cattaneo, i-219: pugnalate piantate nel

dio, e con fierissime tempeste mandate a disertar tutto quel territorio... or

dove come prima per la stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato

f. degli atti, 154: a dì ultimo de agosto 1524, fo presentato

del numerario (anche nell'espressione mettere a uscita). novellino, 25 (

, come piace al re. a. cattaneo, i-399: anche un buon

mostra di prencipe. codemo, 156: a quella uscita della signora celeste al suo

ridere. di giacomo, ii-729: a dì 6 domenica, giorno della madonna

fare qualsiasi cosa per me? » a quest'uscita di lei, cosimo,

dal canale si avemo da la badia a san donato diece staia di grano, a

a san donato diece staia di grano, a missere megolonbardo de la scuarcia; ed

de la scuarcia; ed ebelo tredici die a l'escita d'otobre. giamboni,

piataiuolo; diemi vitali soprascritto libbre x a la scita d'ottobre. crescenzi volgar.

dirizzi te in tutte le tue operazioni a principio insino alla fine, di questo istante

, ammunì la gente sua che vegghiassero intorno a sé con le lumora accese.

lasciarne esemplo a'cittadini che saranno, a ciò che per bene de la nostra

stata amplificata o filtrata (in contrapposizione a ingresso). -impedenza d'uscita:

-stadio d'uscita: in un apparecchio a più stadi, quello al quale fanno

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (43 risultati)

. 20. locuz. -dare uscita a qualcosa: esprimerlo, manifestarlo. de

bello estetico murabile. -mettere a uscita: registrare tra le spese.

uscita: registrare tra le spese. a. manetti, 2-78: e'lo sforzorono

. manetti, 2-78: e'lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini dieci d'

si truova nelle scritture dell'opera messi a uscita a lui in dì 26 di maggio

nelle scritture dell'opera messi a uscita a lui in dì 26 di maggio 1417:

. -non considerare, non attribuire importanza a qualcosa o qualcuno. s.

[che amano dio] hanno messo a uscita la vita, perché non pensano di

triuomo. nieri, 470: uscitaccia a muso brutto. = deriv.

affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a l'

pelago a la riva, / si volge a l'acqua perigliosa e guata, /

, ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo. boccaccio

ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo. boccaccio, dee

ritenutovi aah'amor, che avea così grande a que'buoni fedeli, passò a berea

grande a que'buoni fedeli, passò a berea. -liberato dopo un periodo

due usciti di prigione, ci demmo a correre a furia. -sceso dal letto

di prigione, ci demmo a correre a furia. -sceso dal letto.

di camera e colla vicina di monna linora a ca'di monna li- nora amendue se

per motivi politici, o in seguito a un provvedimento giudiziario; esule; fuoruscito

. malispini, 1-348: s'arrenderono a patti di andarne salvi il conte co

di tornare in firenze per pace. a. pucci, cent., 7-66:

: era intra gli usciti pistoiesi che a firenze si trovavano baldo cecchi e iacopo

loro paese, lo fanno in boston, a new york, a montevideo.

fanno in boston, a new york, a montevideo. -sostant.

fiorentini, 147: tornato il marchese a ferraia, tantosto fece suo consilglo, e

, di sue mani uscito, / a sommo il petto si piantò, di negro

e prossimi parenti per consorti / giungonsi e a molti d'un sol ventre uscite /

per le sciocchezze o arguzie / sue, a tutti quanti voi di ridere. bertola

moretti, ii-1120: era stato, a mio parere, uno dei suoi personaggi

, uscita di quella bocca... a ognuno fece fare silenzio.

antichità, subito uscito di fanciullezza cominciò a ricercare e con diligenza a trascrivere sì

fanciullezza cominciò a ricercare e con diligenza a trascrivere sì fatti monumenti. manzoni, pr

/ della terra e del ciel trassero a forza. -che ha perso il

grossi io il migliaio, e per uscitura a bari, o a melfeta tari 6 al

, e per uscitura a bari, o a melfeta tari 6 al migliaio, e

melfeta tari 6 al migliaio, e a giovanazzo tari 5 al migliaio. =

della porta, 1-179: son d'intorno a tre anni che certi uscocchi depredando i

. che è proprio, che si riferisce a tali guerrieri. = dal serbocroato uskok

, 2-60: finalmente, quando ti accingi a distillare, acuisti la consapevolezza di ripetere

siesi danneggiato alcuno, è u musi a, un jus acquistato. = voce

gnuo', ch'ognuno stesse / davant'a lui faccendo dolzi canti. boccaccio,

uol, finche l'aurora il chiami / a men soave tacito lamento. scoli

cui si indicano anche altri uccelli appartenenti a diverse famiglie. - usignolo d'africa:

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (33 risultati)

tosto, donna, bevati e vieni a vedere che tua figliuola è stata sì vaga

lat. volg. * lusciniólum, accanto a luscinióla (plauto), dimin.

v. anche fu c in a. usingatóre, sm. (

bacchelli, 2-i-417: il tonno sarebbe rimasto a bocca aperta, se fra pesci usitasse

e di panni e d'altre cose usitate a una simile solennità. dalla croce,

segneri, iii-3-86: ha voluto cristo darsi a noi sotto le spezie di un'alimento

comune, che non solo è più agevole a ritrovarsi, ma il più usitato.

sogliono venir tutti i re de'romani a incoronarsi. 2. molto praticato (

eroico e non usitato, saremmo costretti a spender tutte le voci nel bandire le tue

cioè quella citatissima dei corpi gravi cadenti a perpendicolo sopra la superficie della terra,

ix-1245: l'anima i tuoi soldati, a loro inspira / l'usitato valor,

venuta ciascuno nel luogo usato s'adunò a ragionare. 6. che è

solo di farlo, come fosse il diavolo a ridere, ai piedi d'un morto

portogli, usmar), che risale a un lat volg. * osmàre, che

ant. e letter. che è avvezzo a una certa condizione o situazione, abituato

subord., nell'espressione essere uso a, di dire, fare, modernamente anche

/ che sono use ed acorte / a sollazzar la gente, / ma domandan sovente

par., 3-106: uomini poi, a mal più ch'a bene usi,

: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron

tu se'uso, e lascia l'arte a quelli che la sanno fare. storie

; ch'ancor noi / siamo usi a guerra, e cor ne'petti avemo.

di viver come era usato, di servire a coloro i quali da uomini nobilissimi sono

serviti. filicaia, 2-1-94: uso a soffrir, non aggio / più senso ai

varano, 1-482: nuovo non giunge a me che tu, giovanni, / uso

me che tu, giovanni, / uso a ripor la tua ragion nel ferro,

. landolfì, 2-43: sebbene uso a ogni nequizia, gli mancò il coraggio di

forti, e che non sono use a perdere. carducci, iii-2-148: gitti il

e la lorica / stringa, ed a l'aste dia la man già usa.

terra, prima / giamai non usa a sostener l'aratro, / da quel percossa

usa è del tebro / l'onda pietosa a seppellir de'gracchi / ne ^ suoi

à di valore, / si sforzi a dritto lui sempre piacere: / tegna bella

. caro, 10-561: gli arcadi cavalieri a piè smontare. / e ne'pedastri

, avean le terga / già volte a lazio. bottari, 5-2: felici l'

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (77 risultati)

tondo / che dovunque si getti o a proda, o 'nfondo, / si può

ambiente (e di conseguenza lo conosce a fondo). sacchetti, 75-1:

sacchetti, 75-1: chi è uso a firenze, sa che orni prima domenica

orni prima domenica di mese si va a san gallo; e uomini e donne in

donne in compagnia ne vanno là su a diletto, più che a perdonanza. andrea

vanno là su a diletto, più che a perdonanza. andrea da barberino, iii-430

condizione. michelstaedter, 590: di fronte a questa forza che li trascende si comportano

, porre in uso qualcosa: iniziare a usarla, diffonderne l'impiego (o anche

scopo). -venire in uso: cominciare a essere usato. giacomo da lentini

in far sì... che a lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso

in persona, armato, ad opporsi a cotanta furia. p. cattaneo, cxx-264

effigie dei regnanti. algarotti, 1-vi-171: a venezia... il sotterraneo della

: « effetti d'uso », a fior di labbro. -dir. pen

e si tratta di delitto punibile soltanto a querela della persona offesa). -prestito

consigli stampati su involucri e foglietti allegati a dispositivi, medicinali, ecc. per

essendo condannato, per l'altre volte imparasse a ber meno. gattuppi, 1-ii-411:

prima fuso delle irsute spoglie che arrivata a barcellona, dove spera col manto ispido

2. destinazione di una cosa a essere impiegata da una persona, da

o anche da un animale (nelle espressioni a, per, in uso di qualcuno

con farli ancora le scritture gratis, e a uso. gozzano, ii-270: tra

d'un nuovo grand'uomo, che sorge a uso e consumo di questo o quel

-a, in uso proprio, a proprio uso e consumo (con valore

privato, per i propri fini, a proprio interesse. statuto dell'università e

suo. buonafede, 2-iv-82: cicerone a suo uso raccontò le di lui opinioni con

mio individuo. bacchetti, 1-i-521: scrisse a milano e a vienna anche lui,

bacchetti, 1-i-521: scrisse a milano e a vienna anche lui, con proposte esplicite

sobillatrice di discordie, là dove mirava a 'pacificare'i popoli per suo uso e

-con valore aggett.: destinato unicamente a sé, a un impiego o a

aggett.: destinato unicamente a sé, a un impiego o a un consumo personale

a sé, a un impiego o a un consumo personale. pananti, i-223

iii-20-211: parecchi paiono appunti da principiante a uso proprio. 3. scopo

. 3. scopo, finalità a cui è ordinata una cosa o per cui

nella locuz. con valore aggett. a, in, per uso di qualcosa:

, per uso di qualcosa: destinato a un certo scopo, ad essere impiegato in

-in senso concreto: attività o ufficio a cui si destina o si è destinato

colonne, 91: amor m'à usato a tal uso / che m'à sì

quarto grado, le cui foglie si confanno a uso di medicina, verdi e secche

(qual che si fosse / fuso a cui si serbava) antica trave. de

que'beni le chiese; ecco fuso a cui son destinati. metastasio, 1-ii-175:

, 1-ii-175: il nudo acciaro / a qual uso stringesti? parini, 779:

l'uomo... prima pensò a cingersi di mura e a coprirsi di tetto

prima pensò a cingersi di mura e a coprirsi di tetto stabilmente per difendersi dagl'

per difendersi dagl'insulti esteriori; dipoi a distribuir l'edifizio in modo che gli

edifizio in modo che gli servisse agevolmente a vari usi. manzoni, pr.

621): ora, convertito l'edificio a tutt'altr'uso, i vani delle

murati. deledda, iii-925: la stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a molti

stanza a sinistra dell'ingresso era adibita a molti usi. silone, 8-45: sui

... sono infissi alcuni legni a uso di attaccapanni. -in espressioni

nel contratto'(un tipico 'uso foresteria'a 2. 700. 000 mensili, escluse

). -in partic. impiego a fini artigianali, industriali o commerciali di

mediante convenzione o atto d'obbligo unilaterale, a praticare prezzi di vendita e canoni di

degli alloggi concordati con il comune ed a concorrere negli oneri di urbanizzazione.

modo, maniera, guisa, nell'espressione a uso di qualcosa: conformemente alla sua

, alla sua funzione, ecc.; a sua simiglianza. -nell'uso mod.

. di, talvolta anche della prep. a, e nel linguaggio commerciale, per

tromba, e se pur la vuol essere a uso di cortaldo, e questa farà

, 33-96: voglio astolfo seguire, ch'a sella e a morso / a uso

astolfo seguire, ch'a sella e a morso / a uso facea andar di palafreno

ch'a sella e a morso / a uso facea andar di palafreno / l'ippogrifo

essi tutti lieti preso il bicchiere, quasi a uso di esercizio militare, se gli

di esercizio militare, se gli posero a bocca ad un tratto, e gridando

ix-29: gli mostrai il letto, a due piazze, di ferro dipinto uso legno

di frutta, con fanciulline con la pelle a disegni uso cashmere sperse a tutte le

la pelle a disegni uso cashmere sperse a tutte le altezze. -con valore aggett

. -con valore aggett.: simile a qualcosa. rappresentazione detta risurrezione di gesù

vanno al sepolcro, el quale è a uso di spilonca. pascoli, 1-275

1-275: se la spesa per la carta a mano è soverchia, tieni a mente

la carta a mano è soverchia, tieni a mente che per una carta 'uso'quella

mi si offre di spendere da 30 a 35 lire per mille fogli. -che

vedrai di me un lavoro di filologia a uso secolo passato, le 'rime del poliziano'

uso antico, dritto contro la parete a lato della porta di strada.

di, talvolta anche della prep. a. giuseppe flavio volgar., ii-309

non solamente con abondanzia, ma eziandio a uso di re. b. machiavelli,

. machiavelli, 194: debbonli lavorare a uso di buoni lavoratori e darmi ciascuno

della scena, quanto gli istrioni vestito a uso di re. dotti, 1-148:

: voglio che il vestiario [sia] a uso di lavandaia con un panno intorno

gelida accademia, dallo squallido fotografismo, saltano a pi

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (22 risultati)

di, talvolta anche della prep. a. domenichi, 2-16: colui prima

domenichi, 2-16: colui prima cominciò a rugnire a uso di porco, come

, 2-16: colui prima cominciò a rugnire a uso di porco, come egli era

delle mie, ma di quelle che scrivo a mente fredda e ridendo a uso coccodrillo

che scrivo a mente fredda e ridendo a uso coccodrillo. 6. il condurre

ti toglie / memoria o uso a l'amoroso canto / che mi solea quetar

suo padre e la madre la botarono a santa elisabetta. s. maria maddalena de'

ebbi l'uso della ragione che cominciai a deplorare l'infelice mia situazione. rosmini,

riflessione? carducci, ii-20-260: sono tardo a pensare, e scrivo colla mano d'

. capriata, 296: ripugnarono quasi sempre a queste pretensioni i popoli e i principi

uso del mare per ragion delle genti a tutti gli uomini comune lor fosse er

semplicemente uso: tipo di diritto reale a contenuto limitato (e che può durare

.): ciascuno dei beni diretti a contenuto limitato di godimento e di utilizzazione

è libro da riuscire da qualche uso a que'giovanetti... che ambiscono di

mezzo d'alcuni verbi, che servono a tutte le cose, e però chiamansi

molto di uso, che noi regaliamo a coloro, i quali osan pensare diversamente di

. chiabrera, 3-217: il titolo a me par più netto, come lo scrissi

mi pare d'averla messa in quel luogo a sproposito. cesarotti, 1-i-31: se

. b. croce, ii-1-178: né a rigore è dato neppure distinguere grammatica storica

chiuso. beccuti, 1-277: beati a cui fuor d'uman uso lice / tra

per regioni ignote; / che non sentendo a l'uso il giogo grave, /

, contro ogni prelazione d'uso, a forbirsi i labbri con quella parola.

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (42 risultati)

la cosa, rende l'uomo atto a fare la cosa agevolmente. marsilio ficino,

meglio. lippomano, lii-15-61: sta lungamente a tavola, e per lungo uso convertito

virtù; essendo che non ogni prontezza a fare le cose oneste e virtù, ma

70): l'uomo s'animava, a un tratto, dell'impeto antico,

venutagli dall'uso del predicare, dava a quel linguaggio un carattere singolare. leopardi

e di questa materia non saprei ragionare che a lume di naso. 19

per amore c'o inver te / monte a cui mossolo. dante, purg.,

natura, che con segrete e confuse voci a sé lo chiama; l'uso,

dì. tempo avrai / di correre a ghiaggiolo dalla tua / orabile che ornai ha

2-54: egli non si faceva pregare a raccontarla, tanto che ormai ci aveva fatto

amor... m'à donato a quella ch'à per uso / belleze ed

uso una ghirlanda o un voto / a questa o quella favolosa dea. leopardi,

io non credea / tornare ancor per uso a contemplarvi. d'annunzio, iii-1-496:

persona, per lo più come risposta a precise sollecitazioni o circostanze. -anche con

sollecitazioni o circostanze. -anche con riferimento a personificazioni e in relazione con una prop

cantari cavallereschi, 152: il bon danese a carlo torse il muso / e disse

, che gli è buon uso. / a questo modo mi voi meritare? »

fuor di roma potrebbe qui far pensare a lui. da ponte, 21: ad

il uon uso di andare la sera a certo caffè. tommaseo, 15-45: egli

sì per l'uso di guardar sempre a terra le altrui orme. -per

una particolare categoria di persone); ricorso a una prassi largamente invalsa. -con valore

/ chi buono uso e leanza / voglia a lo mondo già mai mantenere. compagni

mortalissimi nemici a'padroni, tacitamente cospiravano a ribellarsi. buonarroti il giovane, 9-745

uniforme tenuto dai consociati o dagli appartenenti a un particolare gruppo sociale, con la

ricevessono lettere bollate che non acquisterebbe contro a noi niuna giurisdizione..., né

conpagnia si è fatta e ordinata e ferma a ognie buono e leale e veracie intendimento

rapporti contrattuali (sia tra tutti gli appartenenti a una certa categoria sia tra due particolari

, tendenza generale o atteggiamento predominante, a cui si adegua la maggioranza delle persone

tanto in uso, che non contenti a le badie sole, cominciavano i grandi ad

, 41: tai studi infami insegna a praticare / l'uso moderno. s.

, ma poi non passava mai innanzi a un'immagine sacra senza levarsi il cappello.

erasi mai più praticata nei giudizi innanzi a quel giorno: dal che si arguisce

, e essendo l'uso della terra a simili raunate i cittadini sedere basso in su

voce avea ragione: / oggi ogni bella a suo capriccio impera, / e misero

e misero colui che vi si oppone. a. verri, xxlit122: io non

non meno che se portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle, perché

la berretta a taglieri e le calze a campanelle, perché gli occhi, gli

e 'l gusto degli uomini sono sempre acconci a quel cne porta l'uso presente.

da le corti, e fu tanto a dire cortesia quanto reso di corte. machiavelli

altri rimedi che, il più che a noi è possibile, cercare di godersi la

i-18: io sono con voi: ed a questa mia opinione ha fatto gran piede

mi muova, e mi awertisca / a mantenerle la promessa fede? c. i

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (40 risultati)

natura. -dare uso di sé a qualcuno: concederglisi sessualmente. d'annunzio

». 2q. interesse relativo a un bene concesso in prestito. esopo

l'uso della grassezza. -prestito a interesse. periodici popolari, i-56:

la lettera comincia con questa parola et a questo modo: « a vista etc.

parola et a questo modo: « a vista etc. », si pagarà subito

f e lettere non è costretto a pagare così presto, ma gli è concesso

legge. l'uso serve di tetto a molti abusi. ibidem, 323: dal

dietro alle panche, / usolando a chi viene ed a chi va. i

, / usolando a chi viene ed a chi va. i. nelli,

, che aveva il vizio di stare a usolare alle portiere per ascoltare, e veder

in quel momento stava usolando di dietro a qualche porta. -di animali.

anche in un contesto figur. a. pucci, 3-6-36: e'fur destri

baviera; che è proprio o relativo a tale città. carducci, iii-7-7

), sm. stor. soldato appartenente a corpi scelti di cavalleria leggera, originari

originari dell'ungheria, ma adottati, a partire dal xviii sec., anche in

^ o, lii-6-97: sono buonissimi soldati a piedi ed a cavallo, e si

: sono buonissimi soldati a piedi ed a cavallo, e si chiamano quelli aiduchi e

questi usseri. non serva il fante a piedi ordine di milizia, ma nelle scara-

cisalpini, posti nella ritirata dei francesi a coprir la retroguardia, combattevano alla secchia

combattevano alla secchia, alla trebia, a novi, a serravalle, a voltaggio,

secchia, alla trebia, a novi, a serravalle, a voltaggio, a campofreddo

trebia, a novi, a serravalle, a voltaggio, a campofreddo. carducci,

, a serravalle, a voltaggio, a campofreddo. carducci, iii-1-570: vìa con

dai bastioni / canti il bey disteso a 'l pian. jovine, 2-179: il

alfus- sera, e un magnifico turbante a coda di pavone. -con

ottenne per sua buona sorte d'entrare a servizio del marchese ferdinando capponi...

magnifico di tutta la boemia, una reazione a profitto dell'elemento slavo. la reazione

, che con gran forza vennono presso a vienna a quattro miglia tedesche. antonio di

con gran forza vennono presso a vienna a quattro miglia tedesche. antonio di meglio,

secondo altri, dai dial. \ a \ nast, [a] nastu,

dial. \ a \ nast, [a] nastu, nasta 'fiuto'e [a

a] nastu, nasta 'fiuto'e [a \ nastà 'fiutare'(che presuppongono un

indipendente di croazia, sotto la dittatura di a. pave- lic, essi costituirono una

ordine di funghi della classe basidiomiceti, a cui appartengono molte specie parassite di piante

, riscontrabile in bambini alimentati con pappe a base di mais parassitato da funghi del

. savinio, 12-145: si stenta a credere che un fuoco verde possa avere delle

bollenti o vapori accesi scaldati (e, a seconda ella gravità, è classificata

quattro mesi tra la vita e la morte a causa dell'ustione. calvino, 44

/ sen venisse il deforme / somiere a stampar torme / su la tua levità /

è più, per i miei occhi consunti a forza di guardare, che un'ombra

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (36 risultati)

passato si ormeggiava la seconda ancora delle navi a vela. sanudo, iv-588

armizi capazi; e il zeneral scrisse a corfù tolesse gomene da una nave grosa zenoese

usto novo per ducati 101 e si partì a dì 24. crescenzio, 2-1-75:

piedi della lunghezza della nave, da rota a rota, che sia per essempio piedi

carducci, ii-20-77: perché non mandi a massa il povero bevilacqua?...

cani! / e noi rimarren qui a denti secchi, / a pascerci d'odor

noi rimarren qui a denti secchi, / a pascerci d'odor? passeroni, 3-121

priega / che concedagli, guardando / a quel sacco, ed ustolando, / mezzo

, ustolando, l'aveva condotto fuori a salvamento, sulla traccia del tasso che

-con riferimento per lo più scherz. a persone. tommaseo [s. v

: talvolta i pelapiedi del mercato venivano a girellare intorno alle maestre, ostolando,

lo stomaco, il ventre). a. casotti, 1-7-88: b'io non

/ mi barcolli, e diventi buona a poco, / perché allor, che lo

, 1-30: perché ustolar sempre dietro a quella? 3. tr.

ustòrio, agg. che serve a bruciare, a incendiare. - specchio

, agg. che serve a bruciare, a incendiare. - specchio ustorio-, v

i cinquanta subalterni... fino a quel momento erano rimasti a guardia dei

.. fino a quel momento erano rimasti a guardia dei tubi ustorii. camerana,

di celinda,... capitata a quella casa sovra una barca usuale,

cillia, fece per suo mezo penetrare a glisomiro una lettera di quella dama.

appare dall'immenso baccano che si fa intorno a uno scrittore solitario, e per giunta

le cose, di lontane, vicine a noi, giovevoli, di nocive, e

voi lavandaie di desenzano, non badate a queste usualità, che a noi fantastici oziosi

non badate a queste usualità, che a noi fantastici oziosi paiono di gran belle

(persone fisiche e giuridiche od assimilate a queste) ed aventi per oggetto immobili

un monaco parte della sua porzione cibaria a nessuno, servi

in modo né clandestino né violento né a titolo meramente precario) e costituito per

oppure i beni immobili ottenuti in base a un titolo di acquisto inefficace ma astrattamente

titolo di acquisto inefficace ma astrattamente idoneo a trasferire la proprietà; usucapione ventennale,

mai luogo ad usucapione... o a prescrizione. vico, 610: l'

610: l'usucapione ne'tempi eroici serviva a solennizzare le tradizioni naturali. f d

. f d. vasco, 137: a questo gravissimo disordine gli attenti legislatori con

il principio, che, essendosi incominciato a possedere con buona fede, si poteva usucapire

(usufruisco, usufruisci). usare a proprio vantaggio (in base a un titolo

usare a proprio vantaggio (in base a un titolo legale o a una mera

(in base a un titolo legale o a una mera situazione di fatto) un

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (57 risultati)

e bella, in quei giorni primaverili ridottasi a tivoli per usufruire aure più salubri

tr. godere, usare (in base a un determinato titolo legale, o anche

24: qualunque non pagasse el dazio a lui imposto per la sua libra, la

sua libra, la quale fusse facta a lui nel detto comune, el rectore e

lasciai usufruttuare il... poderetto a monna ghetta tanto quanto a noi piacerà.

.. poderetto a monna ghetta tanto quanto a noi piacerà. delfico, i-551:

milano (prìncipi una volta ricchissimi) tutti a proporzione del grado loro usufruttavano qualche feudo

-dir. civ. ant. godere a titolo legale di usufrutto (un bene

la morìa (e io e benedetto eravamo a vinegia fuggiti), non fecie testamento

testamento, e i detti beni rimasono a benedetto mio figliuolo... ponendo dall'

.. ponendo dall'uno lato il lascio a. m- me fatto per la giovanna

me fatto per la giovanna, sieno a usufruttuare meco. documenti sul parentado medici-gonzaga

situazione; giovarsi di qualcosa, riducendola a proprio vantaggio e utilità. loredano,

speravano ottenere tale manifestazione pubblica da sfondare a un tempo camera, ministero e la

l'usufruttuare la sapienza dei pochi e volgerla a utilità comune non potendo esser opera dei

opera dei particolari cittadini, è ufficio a chi governa. 3. ant

la legge giudaica, quanto li piacque. a. caro, 3-1-299: un p

dir. civ. disus. sottoposto a un diritto di usufrutto (un bene

sm. dir. civ. diritto reale a contenuto e a durata limitati (che

. civ. diritto reale a contenuto e a durata limitati (che, se è

durata limitati (che, se è a favore di una persona fisica non può

durata della vita del titolare e se è a favore di una persona giuridica non può

tu, rubertu patre del decto venditore a questa venduta sì consenti e sì rinonti ad

nuova,... la qual'è a usofrutto del prete c'oficia la capela ed

oficia la capela ed è staiora 49 a corda. statuto dello spedale di siena,

. einaudi, 1-217: sinché sia consentito a persone fisiche o giuridiche di possedere immobili

persone fisiche o giuridiche di possedere immobili a titolo di proprietà piena, di usufrutto

della riforma del 1975, quello costituito a titolo di quota di riserva a favore

costituito a titolo di quota di riserva a favore del coniuge sopravvissuto su parte del

detto usufrutto uxorio - è quello costituito a favore del padre esercente la patria potestà

, 20-120: ora gli usufrutti voleano dare a dio. sanudo, lviii-35c):

il magnifico avogaro dice tanto più si starà a dar li danan se doverano dar li

uno podere detto alla massa, rimanessino a lùi durante la vita sua e ne

di tutto il suo avere, che a gran somma di capitale arrivava. romagnosi,

volontà, il testamento era stato portato a conoscenza dei familiari. magna elisa era usu-

3. che costituisce un ente pubblico a sé stante e non è patrimonio esclusivo

im- becillità umana, valsero non poco a confermare nell'animo di molti questa stolta

interesse, frutto di un capitale concesso a mutuo. -in partic. (nell'accezione

alcuni che, avendo presi certi danari a cambio con poco interesse, gli avevan prestati

soddisfazione del credito, che le usure accresceano a dismisura. -dare, prestare

dismisura. -dare, prestare a usura: concedere denaro in prestito con

e / nonn. è bisogno di prestare a usura? » e quelli rispuose: «

: perché non desti la pecunia mia a usura, sì che tornato ch'io fussi

, v-46: verbigrazia, chi presta a usura, pecca gravemente e è tenuto a

a usura, pecca gravemente e è tenuto a restituzione; ma colui che accatta non

contra i creditori, che avessero prestato a usura a'figliuoli di famiglia.

significato. -pigliare, prendere, togliere a o per usura: prendere denaro a

a o per usura: prendere denaro a prestito con obbligo di corrispondere un determinato

, che alcuno non potesse prendere danari a usura se non dava pegno il corpo

chiarire, guarda che l'uno toglie a usura e l'altra presta. gemelli careri

al prossimo il debito suo, e a dio presta a usura, a rendere cento

il debito suo, e a dio presta a usura, a rendere cento per uno

, e a dio presta a usura, a rendere cento per uno. corona de'

al povero dandogli limosina, lo presta a dio ad usura. granucci, 2-90:

il frutto della cooperazione. -prestatore a usura: chi professionalmente presta denaro dietro

dietro corrispettivo di interessi; prestasoldi. a. pucci, cent., 30-12:

2. l'attività di chi presta denaro a interesse, in par- tic. esigendo

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (46 risultati)

: come credete voi che sia accetta a dio quella penitenza di colui che vede che

ma è occulta al mondo e manifesta a dio. 3. per estens

aretino, v-1-199: continovarò mille anni a pagar l'usura dei piaceri ch'io

fatto le poche parole che io scrissi a vostra signoria reverendissima poiché io ne ho

, gode di trovarsi atto e disposto a giovare, sa che il suo benefìzio gli

oste accresciuta. panigarola, 4-85: a grossa usura feci io riverenza a vostra signoria

4-85: a grossa usura feci io riverenza a vostra signoria reverendissima per mezzo del signor

usura / hai data immortai vita / a quei che ti donar vita mortale. gioannetti

tra sé: « se tu arrivi a metter piede dentro quella soglia, l'hai

glielo renderò ad usura. -andare a usura: recare gravi conseguenze. cino

era preferibile dar lavoro così, a cottimo, senza pagarci sopra oneri sociali,

e di conseguenza per verificarne l'idoneità a costituire organi di macchine a contatto fra

l'idoneità a costituire organi di macchine a contatto fra loro. -in un contesto

. che può logorarsi facilmente; soggetto a progressivo deterioramento (un materiale, un

al figur.: che può andare incontro a un più o meno rapido peggioramento (

, sf. invar. possibilità, tendenza a logo rarsi, a consumarsi

tendenza a logo rarsi, a consumarsi con l'uso nel corso del tempo

tempo (per lo più con riferimento a materiali, meccanismi, strutture, ecc

grado di usura nel tempo in relazione a un determinato uso. = deriv.

. -a). chi presta denaro a interesse e, in partic., nell'

ricco usuraio / infermo, vói sovente a vicitare. boccaccio, dee., 8-2

usuraro catalano circa al sostrare le tratte a sua santità domenichi, 5-473: le

, 229: così vi vegga io ridotto a mendicare da un pu- blico usuraro la

l'atto, non sa più come fare a vivere. 2. per estens

della società coloniale, che si atteggiano a salvatori nella nostra patria e vantano di

usuraio che non darebbe neppure un centesimo a suo padre. che usuraia è quella donna

v sig. illustriss. di aver solo a tracannare a ufo, e a isonne

illustriss. di aver solo a tracannare a ufo, e a isonne. signor no

solo a tracannare a ufo, e a isonne. signor no. io glie lo

. usurare1, tr. sottoporre a consumo, a logorio, a deterioramento;

usurare1, tr. sottoporre a consumo, a logorio, a deterioramento; consumare,

. sottoporre a consumo, a logorio, a deterioramento; consumare, logorare con l'

2. intr. andare incontro a logorio, a un progressivo deterioramento con

. intr. andare incontro a logorio, a un progressivo deterioramento con l'uso.

, intr. ant. prestare il denaro a usura; fare l'usuraio. -

/ ché, per fuggirla, son renduto a fare / l'arte disgraziata de l'

usurariaménte, avv. letter. a un prezzo esoso, esorbitante.

legale. -che deriva da un prestito a usura o, più in generale,

son costretti di restituire i guadagni usurari a chi gli ha pagati. -arte

usuraria: l'attività di chi concede prestiti a usura. machiavelli, 66:

in firenze; la quale città innanzi a tutte l'altre elesse per suo domicilio,

come quella che gli pareva più atta a sopportare chi con arte usurarie esercitassi i

avevano ingenerato nell'ebreo una proclività irresistibile a questo genere di vita. 2

3. ant. che concede prestiti a usura; che svolge la professione di

mani, pagherebbe anche il dieci. -guai a coloro che fanno simili negozi usuratici,

per estens. che denota avidità, tendenza a speculare, ad approfittare bassamente della generosità

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (43 risultati)

la seminuova bonaccorti ma tutti gliemergenti saranno comperati a lotto e intaseranno la domenica di canale

. maffei, 9-2: quinci 'prestare a usura, usureggiare, far usura, usuraio'

e debole al lavoro se tu l'accogli a vivere teco; non usureggiare sull'opera

), agg. ant. prestato a usura. bibbia volgar. [

, tr. ant. concedere, prestare a usura. seneca volgar. [

. e letter. chi presta denaro a usura; usuraio. - per estens.

donzello e bon scudiere, / mercatante andare a fiere, / cambiatore ed usuriere.

di luca nomato masseo da santa maria a monte. varchi, 23-90: perché dunque

al figliuol d'eucrito l'usuriere, a quel giovane che studia filosofia. -come

v-1-868: sono le voci che s'arrochirono a disputarsi il bottino... a

a disputarsi il bottino... a infirmare il trattato onesto per abolirne uri

onesto in prò degli usurieri d'israele, a porre infine su fiume rovente e su

usurpa in terra zia, e attendevano a tiranneria e usurpamento. f. degli atti

non per iovare al pu- blico et a la sua comunità, ma per far disegno

l'usurpamento ovvero applicazione sia la medesima a capello. = nome d'azione

usurpazione. carducci, iii-13-7: intorno a quei tempi, poco prima, poco

., 15-143: dietro li andai incontro a la nequizia / di quella legge il

volgar., 5-322: antioco giudica essere a sé bella cosa di richiedere in servitudine

ariosto, 15-99: purgati de lor colpe a un monasterio / che dava di sé

esempio di quel giacobbe che usurpa l'eredità a suo fratello per un piatto di lenti

con la più vile astuzia le pecore a labano, che gli fa trafugare da sua

il mio regno. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti o inanimati

. -con riferimento a personificazioni o a concetti astratti o inanimati. dotti

, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli, /

, nello affetto stiamo più accesi che mai a tórre, ad usurpare e a seguire

mai a tórre, ad usurpare e a seguire i nostri appetiti. d. morosini

troppa confidenza; / non mi s'ascriva a temerario orgoglio. leopardi, iii-180:

. / oh, l'usurpa egli a meo, ch'in odio ha l'onda

armi di tanto valore, le appende a un pino, e perché niuno le usurpasse

esercitare un comando perseguendo l'utile personale a danno dell'interesse collettivo. 11

un diritto, un privilegio spettante legalmente a un'altra persona o a un organismo

spettante legalmente a un'altra persona o a un organismo politico e a cui non

persona o a un organismo politico e a cui non si può aspirare in modo

legittimo. -anche: attribuirsi poteri riservati a dio o comunque di origine soprannaturale.

la sua superbia, et avarizia cominciò a usurpare le ragioni della chiesa in tutto

i duchi e i marchesi vanno militando a spada tratta per una famosa plebea,

33-43: vedete il re francesco inanzi a tutti, / che così rompe a'svizzeri

le coma, / che poco resta a non gli aver distretti: / sì che

di favella latina, non essendo essi atti a far favola o sentenzia che stesse bene

ed il posto. -con riferimento a un concetto che assume una denominazione diversa

. godere di una fama immeritata; fregiarsi a titolo personale di una lode, di

di uno sforzo collettivo o che spetta legittimamente a un'altra persona. leandreide,

non mi usurpi l'onore ch'è dovuto a lui. -ottenere da altri un

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (35 risultati)

: ma apelle avanzò quelli che furono innanzi a lui e quelli che sono e che

, soggiunse che, se noi avevamo animo a questo e volevamo esserne capi, egli

come se fosse soggetta, subordinata, a propria completa disposizione. pigafetta, 191

sua / l'abisso reo, m'usurpereboe a torto, / ch'alma pentita è

usurpo momenti che do- vrebbono esser sacri a tutta la repubblica delle lettere, svolgendola

. carducci, iii-14-206: non starò a scrivere il termine usato dal torzone: non

la stecha nelle isole di francia vicine a marsiglia nominate stecadi: onde s'ha ella

. foscolo, v-137: un oggetto venne a usurparsi egli solo tutte le mie congetture

e rapare 'appropriarsi', con probabile riferimento a chi rapiva e prendeva possesso di una donna

temporale sopra i prìncipi supremi o che levano a questi l'autorità...,

ne andò non cum molta quantitade di gente a pisa, nel qual loco fu onoratissimamente

qual loco fu onoratissimamente ricevuto e recuperò a pisani alcuni luoghi usurpati per fiorentini e

cattolici. morando, 63: perseguitò a tutta furia i cattolici, arricchì terrario

lui commesse in sicilia, quando entra a parlar di così fatte delizie da verre

il propio giudicio. massaia, ix-59: a me più volte fu commesso dai prìncipi

scortate da pietro, andarono in campagna a visitare i terreni usurpati dai contadini e

: dicon, che se il turco venisse a convertirsi, non lo scacciarebbe vostra santità

onore, un merito); rivendicato a sé indebitamente (un ritrovamento, una scoperta

malnato! / non seguirsi gran tempo a imposturarne, / e a goder gli

seguirsi gran tempo a imposturarne, / e a goder gli usurpati / onori a catilina

e a goder gli usurpati / onori a catilina destinati. mazzini, 11-193: so

parini, 398: o madre, a te sia il dono accetto, / benché

anima la padrona, è cosa usurpatissima a dire da tutti i savi.

d'una in altra cambiandoti, pervieni a quelle dell'inimica donna usurpatrice de'nostri beni

la morte, perché si prepara enea a perdonargli? filicaia, 2-1-30: sallo

appese ai sacri marmi, / e tante a lui rapite insegne e spoglie, /

giudicata usurpatrice d'una eredità, che a voi non si aspetta, il principe

dovranno render conto, e saranno costretti a lasciare il mal tolto. b. croce

; quando ciò avviene uccide l'usurpatore a colpi di becco oppure viene uccisa dal più

e di loro forza e amistà ragunarono oltre a quattromilia barbute di gente eletta, e

di caino. 3. che attribuisce a sé onori altrui o prerogative divine;

o prerogative divine; che rivendica illegittimamente a sé un titolo che non gli compete

: non tardò molto il parlamento di parigi a pu- blicare due altri decreti contra quelli

retorico). 4. che rivendica indebitamente a sé la paternità di pico detta

5. che denota o rivela l'inclinazione a impadronirsi bolo 'umanità'oggi è una voce

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (36 risultati)

maggio 1850 l'assemblea di francia era chiamata a discutere una legge restrittiva del suffragio,

. chi corrompe moralmente una persona iniziandola a pratiche sessuali illecite; pervertitore, corruttore.

in modo illegittimo; che ha la tendenza a prevaricare, ad abusare del proprio potere

più comportanti anche l'uso di violenza a cose o a persone o di frode o

l'uso di violenza a cose o a persone o di frode o l'esercizio

all'incontro la prescrizione si può riferire a qualche usurpazione potenziale. mamiani, 4-102

radunate da nicola, i due dimostrarono a teodoro ch'egli aveva subito, in passato

tanta abundanzia e venire ne l'arca a fare penitenzia de'vostri peccati. guicciardini

ingegnarsi di essere tenuti buoni e prudenti a fare qualche buona opera pel publico. tasso

tanti errori quanto quella della russia, a cui aggiugnevano le frequenti usurpazioni, e le

usurpazioni e dei mali che avevano i bostoniani a sopportare. carducci, iii-3-139: ecco

questo secolo dei colpi di stato tanto sbracciati a dimostrare la necessità la moralità la santità

queste cose furono quasi prestate dal poeta a l'oratore? però né foratore e

. metastasio, 1-v-280: non è a me permesso senza taccia d'usurpazione di

uomo commette una usurpazione ogniqualvolta egli attribuisce a sé quelle prerogative che solamente all'essere

o altera i termini è punito, a querela della persona offesa, con la

persona offesa, con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a

a tre anni e con la multa fino a lire quattro- centomila. -usurpazione

verdetto del giurì, il contumace condannato a dieci anni di reclusione per falso, truffa

è punito con la reclusione da sei a quindici anni. ibidem, 347: 'usurpazione

una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego è punito con la reclusione

impiego è punito con la reclusione fino a due anni. ibidem, 498: 'usurpazione

è punito con la multa da lire duecentomila a due milioni. -usurpazione di

è punito con la reclusione militare da due a quindici anni. ibidem, 221:

, è punito con la reclusione militare fino a sei mesi. 3. aferesi

, o segnacaso, mi fece ardito a rintracciare due origini di voci nostrali..

fra giordano [crusca]: sono a loro vedere, usurpazioncine di poca stima

... ed il lettore è obbligato a... credere avvelenamenti, usurpi,

ben mangiare e bere / e gire a spasso, portato c'ho su, /

/ e netto gli usuvigli di cucina. a. f. doni, 7-24: di

, parola iniziale del primo verso dell'inno a san giovanni di paolo diacono, solfeggiato

giapponesi: una 'uta'in quattro piedi, a rime precise, sulla poesia della comodità

un utello, o ampolla d'olio, a cui era appeso un su- gatto.

locuz. scolare o sgocciolare vutello-. portare a termine il coito, eiaculare.

quando simone si sentì essare in braccio a la suocera s'ingegnò il più presto

, che si sono rinvenuti, appartenenti a quei neolitici. govoni, 166: t'

vol. XXI Pag.602 - Da UTENSILE a UTERO (25 risultati)

e altre tali cose non dànno altro frutto a chi se ne serve, se non

perfino lo scaldaletto, perfino il portaspazzole a doppia sacca. silone, 4-190: al

o pezzo meccanico usato manualmente o applicato a un macchinario, che serve ad asportare

macchinario, che serve ad asportare o a incidere il materiale dei pezzi in lavorazione;

far dimenticare agli altri e perfino a se stesso che prima di quell'orribile guerra

, di grandi mutamenti: le macchine utensili a controllo numerico, l'automazione totale -l'

utensilerìa, sf. insieme degli utensili necessari a una determinata lavorazione. u

utensili, i calibri e le attrezzature atte a un certo tipo di lavorazione e si

avrei voluto raddoppiare il consumo del gas a quell'antipatico utente. -con uso

per la stragrande maggioranza degli utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa

utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa e meccanica di positure, gesti

2. per estens. ciascuna persona a cui si rivolge idealmente uno scrittore,

montale, 4-164: è inutile perciò chiedersi a quali 'utenti'che non siano altri scrittori

sistema sanguigno (oltreché d'un motore a scoppio, oltreché dell'illusorio d'un

oltreché dell'illusorio d'un motore stoltamente a scoppio), e visto che ci siamo

contrazione uterina. -idoneo, adatto a curare le malattie dell'utero (un'

clistero uterino, detto da greci metrenchitas. a. cocchi, 8-122: elle [

, per la somma facilità che elle hanno a passare per quelle vie defrorina; e

, è sorella uterina dell'avarizia. a. cattaneo, i-130: questa verità s'

otre. ariosto, 44-21: chi a piedi e chi in arcion tutte partita /

astolfo lor ne l'uterino claustro / a portar diede il fiero e turbido austro:

ordine degli sdentati e dei primati, a cui appartiene anche l'uomo, è presente

, 48- 78: che se a non propri luoghi marte i rai / oroscopi

o di titolati che non vogliono venire a visitare al solito. papini, 27-

24: commodo, si rivelò di lì a poco un de'mostri più malfacenti che

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (47 risultati)

rimpinzato utero della sua mente scappan fuora a stuoli foltissimi. riccardi di lantosca,

omuncolo interno, / e l'altro, a furia di cercargli il pelo, /

spreg. e con partic. riferimento a una donna). rapini,

qui finisce che la fucilano davvero. e a me non va. e troppo,

putì, è fatto monaco di santo miniato a monte, e fece il suo meglio

troncamento di utile, calcata e contrapposta a puti (v.). uticènse

, marco porcio catone il minore che a utica organizzò l'estrema resistenza contro ce

si conchiude che 'l dono conviene essere utile a chi lo riceve, acciò che sia

liberalitade. boccaccio, viii-1-37: vennero a mostrare ogni cosa utile agli uomini,

utili e bellissime. -adatto a una coltivazione (un terreno).

). boccaccio, 21-26-41: postasi a sedere sopra le piacevoli erbe, e

, mi mostrò quali parti del giardino fossero a diversi albori utili. crescenzi volgar.

per l'altro. simintendi, 3-38: a! come sarebbe stata utole cosa essere

fu che parve loro util consiglio assalirli a poco a poco, e per intervalli e

parve loro util consiglio assalirli a poco a poco, e per intervalli e con

e tu, valeriano, perché hai creduto a l'utile consiglio, domanda ciò che

delle cose che sono utili e buone a se stesso. muratori, io-ii-ii: sarebbe

. -lavoro socialmente utile-, impiego a tempo determinato assegnato da un ente pubblico

tempo determinato assegnato da un ente pubblico a persone disoccupate, che ha come obiettivo

, 205: questa pace fu molto utile a fiorentini. g. correr,

1563 e del 1566 siano state utili a quella corona? brusoni, 177: una

al partito de'prencipi, quanto utile a quello della duchessa, -favorevole, propizio

. b. davanzati, ii-430: a lione si fanno quattro fiere l'anno.

fatta sua polvere di certe erbe utili a quella infermità,... a parigi

utili a quella infermità,... a parigi n'andò. crescenzi volgar.,

dissenteria. macinghi strozzi, 1-309: andrai a spasso alla villa, che ti sarà

suoi scolari si essercitino; ma ancora ha a por loro inanzi alcun modo utilissimo d'

un valido contributo, che opera efficacemente a vantaggio di una comunità o di un

illi cre- derano migliore, piu utile a questo comuno. fra giordano, 2-81

arte sua, ovvero nell'ufficio suo a che è posto. dante, conv.

l'uomo è animale civile, per che a lui si richiede non pur a sé

per che a lui si richiede non pur a sé ma altrui essere utile. ammirato

pubblico. bacchetti, 1-i-504: solo a vederlo su quei segnolini delle cifre in colonna

quei segnolini delle cifre in colonna, a lazzaro veniva il mal di testa, ma

all'eccesso opposto,... trascendono a vantarsi di non avere culto alcuno e

cioè de'capitani, degli uomini armati a cavallo, della fanteria e di quelli

operazioni. -ant. pronto, predisposto a tenere determinati comportamenti o atteggiamenti.

l'uomo digiuna... è utile a la contemplazione, a l'orazione,

. è utile a la contemplazione, a l'orazione, a pensare de le cose

la contemplazione, a l'orazione, a pensare de le cose divine.

. stor. deputato alle cose utili-, a schio, ufficiale con il compito di

alle cose utili di detto castello principiarono a fare elettone di un cavaliero.

bartoli, 4-ii-626: piacemi anco che andiate a roma, donde potrete sperare onore et

. giuglaris, 357: non è a proposito per pascere ozi di corte, chi

, xvii-9: io non sono nato che a teorizzare su fumane perfidie, e a

a teorizzare su fumane perfidie, e a tollerarle sovente con mio danno, senza

equivoche e sinistre, e i tribuni pronti a perdere la città per l'utile personale

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (35 risultati)

. f. degli atti, 105: a dì vini de septenbre el castello del

i 'bagni'per l'utile che recano a diversi morbi. 14. arricchimento

acciò che la tua famiglia sieno solliciti a l'utile di casa tua, sempre

, golzio aveva promesso che avrebbe incominciato a riconoscergli una percentuale sugli utili. -utile

quello nel cui computovengono considerati solo i costi a imputazione diretta (e si contrappone all1

cui computo vengono considerati anche i costi a imputazione indiretta e che costituisce la somma

e la forza d'abbattere e sottomettere a sé la cristianità a voi, non facciamo

abbattere e sottomettere a sé la cristianità a voi, non facciamo strepito né motto.

ogni cosa, ch'ogni successo militasse a lor utile. loredano, 3-178: i

, ècci più amicizia. -fare utile a qualcuno: giovargli, essergli d'aiuto o

sì al morto. romoli, 275: a coloro a'quali si cominciano a far

: a coloro a'quali si cominciano a far pannicoli e tela negli occhi,

gli ungeran spesso quando vanno la sera a dormire con una goccia, gli farà estremo

-mescere l'utile al dolce, riuscire a procurarsi nello stesso tempo piacere e profitto

la guida dell'umano procedere. a. mario [in carducci], iii-19-234

redenzione, o non la vorranno che a condizioni inaccettabili. gramsci, 7-193: 'l'

che tutto il prodotto lordo del fondo spettava a lui, detratto il canone fisso in

, utilizzabile o, anche, funzionale a uno scopo; vantaggio pratico che si trae

previdenza in far sì che... a lo ricevitore vada l'utilitade de l'

delle merci pesanti. -attitudine a dare frutto, a produrre vantaggi,

. -attitudine a dare frutto, a produrre vantaggi, guadagni (con riferimento

produrre vantaggi, guadagni (con riferimento a terre coltivate, ad animali allevati)

per qualcuno. boccaccio, vili-1-53: a così fatta domanda rispondere, tra molte

domanda rispondere, tra molte ragioni due a l'altre principali me ne occorrono. delle

: fo sperato dal populo facesse utilità a la ciptà. 2. vantaggio

. - utilità pubblica: beneficio esteso a tutta una collettività. dante, conv

-in senso concreto: ciò che serve a tale scopo. testi fiorentini, 17

dante, conv., iii-v-22: voi a cui utilitade e diletto io scrivo, in

cechitade vivete, non levando li occhi suso a questecose, tenendoli fissi nel fango de la

dell'uomo, [socrate] imprese a filosofare. leopardi, v-701: della utilità

per animale, e questa entrata ascende a ducati 800. 000. sansovino, 2-23

gozzi, 1-331: egli incominciò di nascosto a dipingere qualche capriccio e ne traeva danari

utilità che ne traeva, si diede a lavorare gagliardamente. -ant. commercio

3-284: in capo di m mesi tornano a l'isola loro, e quivi si

7. emolumento, appannaggio corrisposto a un magistrato come compenso per l'attività

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (34 risultati)

la quale una cosa qualunque rendesi capace a procurarci un bene o ad allontanare un

2. 10. locuz. - a, in, per utilità di qualcuno-,

, in, per utilità di qualcuno-, a suo vantaggio. s. caterina da

secondariamente diede al prossimo suo sapere quando a nostra utilità scrisse la dottrina del vangelio e

'che sempre si vuole interpretare le leggi a utilità della repubblica'. pallavicino, 1-475:

, che questo giovanissimo istituto, nato a decoro e utilità e sostegno di quell'altro

legname e di terra, fatte più a utilità che a pompa. -di utilità

di terra, fatte più a utilità che a pompa. -di utilità (con valore

virilmente, voi e gli altri che sono a vostra compagnia, affadigandovi con vera e

nella città. pallavicino, 1-498: a quegli obbietti che sono d'utilità sì grande

grandissima utilità il consultarla, mandandogliela ella a suo comodo per occasione opportuna. ferd

vantaggio suo e di tutti. -tornare a utilità: risultare utile, vantaggioso, giovare

d'ogne cortesia, ma no 'lli toma a gran- d'utilitade. parini, 603

ho avuto licenza... di mandare a córre ogni mattina, sin che non

in realtà per utilitarmene, con mandargli a vendere in piazza per mio conto.

riferimento in modo prioritario all'utilità, a un vantaggio per lo più materiale o

l'avversione alla trascendenza e la tendenza a una concezione immanentistica dell'uomo e della

di piccole dimensioni e cilindrata ridotta, a basso costo d'acquisto e dai consumi limitati

... ma si dedicò subito a quel modello utilitario che doveva fare la sua

può darsi che io abbia avuto, a suo tempo, un piccolo conto in banca

unicamente considerandola come quella che è utile a ciascuno, per gli scambievoli vantaggi de'

tutta la creazione. rovani, 4-iii-25: a dispetto dei rigidi ed esagerati 'utilitari',

greco, ebbe la sua definitiva formulazione a opera di jeremy bentham (1748-1832) e

, 'tennìstico', 'utilitaristico'.. serve a rendere anche più anchilosata la nuova lingua italiana

può servire, che può essere adibito a un determinato uso. a.

adibito a un determinato uso. a. de nino, 1-62: 'utilizzabile'.

utilizzare (utilizare), tr. mettere a frutto; adibire per un determinato uso

, le navi dall'estero bisognerà pensare a utilizzarle meglio. -applicare un metodo;

persona in una determinata attività; destinarla a un lavoro, a un servizio; avvalersi

attività; destinarla a un lavoro, a un servizio; avvalersi delle sue capacità

esso ghisa, motteggiando che egli fosse venuto a napoli, per darsi spasso, utilizar

cintolo di buone guardie, lo trasferirono a donchester. 5. intr.

. con la particella pronom. rendersi utile a qualcuno o a qualcosa. mazzini

pronom. rendersi utile a qualcuno o a qualcosa. mazzini, 12-290: facciamo

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (25 risultati)

utilizzazióne, sf. messa a profitto di risorse, in par- tic

fosse, né la lega operaia avrebbe interesse a scemare la offerta di mano d'opera

d'opera al disotto della totalità, né a uella imprenditrice converrebbe restringere l'utilizzazione

dell'energia solare sarebbero sei volte superiori a quelli del nucleare. 2.

per estens. il volgere un'attività speculativa a scopi utilitaristici. montale, 4-19

l'incaricato di pubblico servizio commette impiegando a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte

o nuove applicazioni industriali di cui è a conoscenza per ragione del suo ufficio e

di un pubblico servizio, che imiega a proprio o altrui profitto invenzioni o scoperte scienti-

è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni e con la multa non inferiore

anni e con la multa non inferiore a lire diecimila. 6. industr

, vesa e ambluaria... vengono a sbloccare in essa mosa, dando molti

diritto romano, interdetto proposto dal pretore a difesa della proprietà dei beni immobili.

restare al conquistatore, sia stabilmente, sia a tempo. 'uti possidetis'è pure nome

napoli, s'illanguidisce lentamente; ma a napoli s'ostinano tuttavia a sperare. b

lentamente; ma a napoli s'ostinano tuttavia a sperare. b. croce, iv-11-89

, 4-219: le utopie sono dovute a singoli intellettuali, che formalmente si riattaccano

dei vantaggi rispettivamente diretti e indiretti riferibili a una condizione psicopatologica. = nome d'

. utilizzo, sm. messa a profitto, sfruttamento di una risorsa,

, di una macchina. a. junker, 101: stappo..

, provvigione percepita nelle aperture di credito a compenso del rischio assunto con la concessione

: utilmente amare iddio dobbiamo, non che a lui possiamo fare utilità, ma per

arti, oltre i vari usi politici a cui, secondo le qualità de'governi

la nuova olanda, e che lo accettava a bordo impiegando- velo utilmente nella sua qualità

2. ant. recando vantaggi a qualcuno. b. segni, 11-5

, 'voglia il cielo'. possibile a ridursi alla pratica. 'cotesta è un'utopia