attraverso lo svedese thorit, con riferimento a thor, divinità scandinava del tuono.
cadea ne l'altro giro, / simile a quel che l'amie fanno rombo,
far testa furono in gran parte tagliati a pezzi. g. gozzi, i-19-66:
-nutrito gruppo di persone che appartengono a una stessa categoria o classe per interessi
di profondo effetto, / ché ciascun fu a dio d'amor sug- getto. l
. l. martelli, 3-118: aggiate a sdegno l'ignorante torma / nodrita di
la spagna, 4-1: verace dio che a tua propria forma / facesti di sabbione
/ e l'altre insieme, ma a la terra salda / di grecia accerchia.
-per simil., con riferimento a ordinamenti militari di altri popoli, in
popoli, in partic. antichi, e a forze militari diverse dalla cavalleria.
dante, inf, 30-43: questa a peccar con esso così venne, /
cieli, affezionati ti siamo! / ed a voi torme di alberi, marine acque
gaudiosi gridi degli uccelli. -con riferimento a soggetti astratti, in partic., a
a soggetti astratti, in partic., a sentimenti, pensieri ecc. poliziano
-55: sono un cuor che soggiace a un'insaziabile torma / di rame,
là è la cava, dove andare a torma / si crede il tristo overo le
/ lungo il lito del mar trascorre a torme / chiamando a nome i padri,
del mar trascorre a torme / chiamando a nome i padri, i figli, l'
solo, anzi in torma sempre e a branchi. -a torme, a
a branchi. -a torme, a torma, a torma a torma: in
-a torme, a torma, a torma a torma: in gran numero;
-a torme, a torma, a torma a torma: in gran numero; in
contra- ta,... vennero a turme d'ogni stato e condizione gente,
italia, dove oggi volan li uccelli a torme, solea discorrere i pesci a
a torme, solea discorrere i pesci a grande squadre. are. lamberti, 228
are. lamberti, 228: questi animali a turme a turme vanno per le campagne
, 228: questi animali a turme a turme vanno per le campagne vagando. marchetti
gran fallo, e quasi / bestie a torme morian per poca cura. forteguerri,
cura. forteguerri, 13-69: vanno a torme / i negri stomi e fanno larghe
esercito diffuse: / cadea il popolo a torme. alvaro, 14-196: sotto le
: sotto le mie finestre tornano nuovamente a torme i pellegrini del sole. fenoglio,
come conigli in torme. -con riferimento a soggetti inanimati o astratti. lubrano,
lubrano, 3-67: s'assaltano sospetti a torme a torme. d'annunzio,
, 3-67: s'assaltano sospetti a torme a torme. d'annunzio, iii-1-250:
, iii-1-250: guardano sul nilo passare a torme le barche dalle grandi vele latine
numerosa, pareva dover torre ogni pregio a questa, non era raccordata, se non
pleocroismo (in partic. nelle pinze a tormalina), o anche in gioielleria come
paralleli fra loro, or più spesso disposti a raggi. bombicci porta, 1-93:
tormalina, e via dicendo, sparsi a profusione. la capria, 1-20: con
dell'elba e del giglio, ed a gavorrano nel campigliese, dove la roccia tendendo
carena, 2-187: io non mi periterei a sostituire frugna allo strano gemminino tormenta,
bianca e poi nera, ci sorprese a metà salita. 2. ant
: il t. aveva resistito già troppo a lungo quando lo sorprese la tormenta del
mi riserbo il diritto insindacabile di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria.
], 101: non so che sia a te (uno stimolo).
che. ssi fecero suoi ru- belli a morte ed a pena tormentò. laude cortonesi
fecero suoi ru- belli a morte ed a pena tormentò. laude cortonesi, 1-i-185:
ogne parte fo tormentato / e donato a la croce. giuseppe flavio volgar.,
gli stillassero negli orecchi rame fonduto infino a che morisse. botta, 6-i-224:
: furono con barbara ferità tormentati e messi a morte. papini, v-561: tutto
questi poveri ragazzi. -sottoporre a una dolorosa cura. de pisis,
, / non mi state per ora a tormentare. carducci, 2-ii-172: quando
bice e poi, siccome lui insisteva a tormentarla, la licenziai. -con
, la licenziai. -con riferimento a una possessione demoniaca. - anche assol
d'ottone imperadore, fue sì crudelmente dinanzi a gli occhi di tutti tormentato e preso
nati da salomone, i quali avessero a stare invocando sopra i catecumeni, overo
/ che di fortuna avversa se lamenta. a. f. doni, 61
che tormenta l'uomo, e lo sforza a tentare di farsi superiore ai suoi simili
si rivolsono alla scarperia, e quella cominciarono a tormentare con percosse di grandissimi dificii.
cavalcando in prede e i. ruberie infino a aversa. -vessare con imposte,
questi son, com'è dovere accinti / a tormentare i nostri borsellini, / e
termini succinti. 7. sottoporre a un'azione violenta e continua (l'azione
larga in quel luogo, e restringendosi a scarpa fin alla scalmata, il mare
cassetta non era anche arrivata, forse a cagione delle nevi grandi e dei temporali
una pianta, i rami, il raccolto a operazioni o manipolazioni vigorose (talvolta anche
anche eccessive), in partic. a battitura, a pigiatura, a torchiatura.
, in partic. a battitura, a pigiatura, a torchiatura.
partic. a battitura, a pigiatura, a torchiatura. crescenzi volgar.
parte onde la radice si spera, a niuna ingiuria si sottometta. buonarroti il
architettonica, per lo più per ovviare a errori di composizione o di struttura o anche
composizione o di struttura o anche semplicemente a causa di ripensamenti. algarotti, 1-iii-209
. 10. sottoporre una sostanza a una verifica o a un'analisi chimica
. sottoporre una sostanza a una verifica o a un'analisi chimica. boccone,
si è fatto pensoso e na incominciato a tormentare con una mano il manico delhombrello.
, mordersi le labbra, per lo più a causa di uno stato di nervosismo,
barbetta grigia. -pettinare ripetutamente o a lungo i capelli. bugnole sale,
guancia, midollarsi con bambagia. a. cattaneo, ii-133: chi mi restituirà
che si è fatto o si intende portare a compimento. pannuccio del bagno, 15-50
più. mmi monta affanno / che s'a morte lo spirito mi mancasse, /
intatta la sostanza al primogenito, destinato a conservar la famiglia, a procrear cioè
, destinato a conservar la famiglia, a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a
a procrear cioè de'figliuoli, per tormentarsi a tormentarli nella stessa maniera. mazzini,
non tormentarti per noi: nessuno pensa a farti rimproveri. d'annunzio, iii-1-1160
novella, / ch'in prigion tormentasse a questa guisa, / per liberarlo saria
, superi, tormentatìssimó). sottoposto a tormenti, alla tortura, a pene
sottoposto a tormenti, alla tortura, a pene fisiche (anche per far confessare
un delitto o una colpa), a una morte crudele o anche a sofferenze
), a una morte crudele o anche a sofferenze fisiche atroci e strazianti. -
. bartoli, 2. -3-229: a settentrione fuor della gran muraglia, che fa
si coricò su la graticola rovente, a fianco del tormentato. -con riferimento alle
mente, che si chiuse / dinanzi a la pietà d'i due cognati, /
ancora tutti, son cose spirituali e indivisibili a noi, e quindi segrete. foscolo
se stavano male di questo assedio, a peggior partito si trovavano gli assedianti:
e prima da francesco suo padre, a luigi undècimo padre vostro. metastasio,
l'undecimo. carducci, iii-21-412: a bartolommeo spontoni, undècimo nella serie de'
nell'undicennio dal '59 al 'yo, oltre a costituire questo corpo statale affatto nuovo perché
., in partic. con riferimento a parti, capitoli, ecc. di
di un'opera letteraria o scientifica, a canti di un poema, ecc.
/ chiama fra i lieti giovani / a cantar d'imeneo l'accesa face?
imeneo l'accesa face? -posposto a nome di sovrano o papa e scritto in
nome. 2. che corrisponde quantitativamente a ciascuna delle undici parti uguali in cui
armonia tonale, ogni accordo tonale riducibile a un accordo di cui la nota più
, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza);
la caterina di firenze... tomossi a siena, do- v'era la mortalità
undici figliuoli d'una cancellieri di pistoia a cui di trenta- nov'anni erasi unito
è usato per lo più con riferimento a parti, capitoli, ecc., di
. 2. sm. numero corrispondente a dieci più uno; il segno che
del mese. pigafetta, 267: a undici de febbraro 1522, partendone de la
vi è il pigliar parte, il ridur a parte, il trovar le radici,
, il trovar le radici, e a l'ultimo la prova, e sue maniere
magistratura ateniese composta da un rappresentante scelto a sorte da ciascuna delle dieci tribù più
. numero del sistema decimale che corrisponde a un milione alla undicesima potenza.
leggenda medievale, furono uccise dagli unni a colonia insieme a s. orsola,
furono uccise dagli unni a colonia insieme a s. orsola, unica figlia di un
, al suo ritorno da un pellegrinaggio a roma (ed il numero è dovuto
pigafetta, 4-60: poi, andando a cinquantadui gradi al medesimo polo, trovassemo
sontuosi, andammo alla fortezza di mirano a ritrovare la principale delle undici mila vergini
carducci, iii- 15-16: s'industriava a dar similitudine dell''asclepiadea minori,
ascle- piadeo, alternamente, per strofe a quattro a quattro. = comp
piadeo, alternamente, per strofe a quattro a quattro. = comp. da
. il domani, il giorno seguente a quello cui ci si riferisce o di cui
ad altro fra quei gentiluomini, che a prepararsi per l'undimane. = alter
stomaco ongarésco / e il gusto adatto a que'lor papparotti, / e la testa
lor papparotti, / e la testa patissi a tanti gotti, / né curassi per
, è..., vestita a la ungaresca, con una servitrice in sua
pasolini, 0-391: de michelis nega a penna la liceità del suo 'patetico'
ungaricità e il germanesimo non gli erano andati a finire nelle calze bianche, suole doppie
ungheresi e agli antichi ungari. a. gritti, ii-14-29: l'ambasciator ungarico
re per le ocorentie di sopra inchinato a voler dar expedizione de gente in adiucto del
tempo e l'opra: / andiamo a buda. io vado, e tomo,
: la matina l'orator ungaro vene a la signoria, accompagnato da sier cabriel
turchi. di brente, 148: inteneriti a tali accenti gli ungheri palatini sguainarono le
le due ricchissime e numerose guardie nobili a cavallo, unghera e tedesca; il
unghera e tedesca; il folto corteggio a piedi de'più sublimi personaggi, dei
. niccolò del rosso, 1-108-4: a fare una donna bella soprano, /
ma rozzamente e sol quanto è bisogno a piu generale consuetudine de'vari paesi e
e tolta l'arte / de'farsettoni a l'unghera manera: / e stretti in
lo seppellivano, un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di monache.
cento ongari che per suo mezzo è piaciuto a la vostra cortesia donarmi.
che, nel cavallo, si produce patologicamente a carico dell'occhio, partendo dall'angolo
partendo dall'angolo interno ed estendendosi anche a coprire la pupilla. grisone,
-per simil., con riferimento a gesù cristo, segnato ùngniere, ùnzeré
113: maria, non invitata, andò a ugnare que'santi piei con quello preziosissimo
e mistica omne cosa inseme e fallo a modo unguento, e quando vai a dormire
fallo a modo unguento, e quando vai a dormire ogne- te la facia e la
. hanno li capelli negrissimi, nno a la cinta. parini, 301: sciogli
; / poi quest'osso più stretto a quel più largo, / che d'uom
defunto con unguenti, in partic. a scopo rituale o per preservarne le fattezze
. marini, ii-129: cominciò leggiermente a nettar le piaghe, curarle, e lavarle
egli ha unto me, e àmmi mandato a predicar il vangelo a'poveri, e
le sue braccia l'infante, unse a questi in modo di croce il sommo del
di uso comune con materiale organico atto a spargere il contagio (secondo antiche credenze
ungili estirpali costoro che non son buoni a qualche cosa che morti, o birboni
pregato alquanto inginocchio- ni, volle mettersi a sedere; e prima, con la cappa
quel vecchio unge le panche! » gridarono a una voce alcune donne che vider ratto
una popolazione. sciascia, 4-56: a pochi chilometri da girgenti, il tenente
, il tenente edmondo de amicis, a contenere l'odio contro il governo (che
che si riteneva 'ungesse'di colera, a risolvere il problema economico, i poveri
. 6. figur. indurre a mitezza, a indulgenza; disporre benignamente
6. figur. indurre a mitezza, a indulgenza; disporre benignamente, rabbonire.
, disponibile, e al contempo spronare a esaudire i desideri, le istanze altrui
: c'era da far bene attenzione a come lo si guardava, e gli amici
fin su correre. metastasio, 1-iv-283: a proposito di esazioni ricordatevi di ciò che
signor bindi;... tocca a voi di vedere s'egli patisce di ruggine
le buone o le cattive avrete danaro a sufficienza per giustificare la vostra esigenza.
menagio). -ungere la carrucola a qualcuno-, v. carrucola, n.
che tratta le pelli -ungere la mano a qualcuno: v. mano, n.
, a'borsai, a'cinturai, ed a tutti gli auguri, ungendo qualche ruota
, ungendo qualche ruota, di farolo restare a firenze, spe artigiani che
. il suo -ungere la schiena a qualcuno: lisciarlo, lusingarlo.
metodo ci vengono d'ungheria. a. pucci, 3-1-24: stando in questi
da unghero, per ungaro. a firenze grande ambasceria, 7 la quale ad
, 15-47: scannò poi su l'altar a bacco il becco, / e trovar
trovar seppe scusa, che 'l meschino / a la sua vigna il pampino avea secco
avea secco, / e la speme a lo dio tolta del vino. / ma
garzo, xxxv-ii-300: dur'è 'l becco a mugnere / e l'avaro a ugnere
'l becco a mugnere / e l'avaro a ugnere. idem, xxxv-ii-306: ortica
s. bernardino da siena, 200: a l'uomo è dato che si- condo
storici, iii-284: andorno in unzeria / a desfar quegli -in espressioni comparai,
unctori, / andorno in tenzeria / a desfar quelli tinctori. alquanto esigue.
: « or che è quello? » a cui rispondea: « una picciola machia
. ojetti, i-124: nessuno fece a cola il torto di rimproverargli la sua origine
e di toschi o l'ungarese / bottiglia a cui di verdi ellere bromio / concedette
dell'ungheria (con partic. riferimento a varie composizioni strumentali di carattere brillante e
. carducci, ii-10-54: e si va a innamorare d'una ungherese non so quale
d'una ungherese non so quale, a venezia, una robuccia. 2
e mettili nell'acqua fresca, e ivi a un pezzo e tu li lava colla
succo dello atriplice mescolado con melle vale a li dolori delle ongie overo alle piaghe
presenza, il riconoscevamo per santo, fino a portarne appese al collo, come preziose
dito del piede che gli dà molto dolore a camminare'. l. ferrio,
, in cui il letto dell'unghia viene a sovrastarne il margine laterale e mette capo
acqua pien sì 'l vostro vaso / ch'a farla traboccar molto fur ronte. boiardo
coperto di maglia; / e vien davanto a tutte le sue schiere. campanella,
buzzati, 1-19: il cavallo batteva a intervalli le unghie sul terreno in modo
moltissime. -strumento di tortura a forma di uncino. panigarola, 3-ii-82
'bodoniana'. 8. nei coltelli a serramanico e nei temperini, piccolo incavo
33. 10. agric. taglio a unghia: tipo di potatura in cui i
archit. ciascuna delle quattro parti della volta a crociera che risultano dalle intersezioni delle due
che risultano dalle intersezioni delle due volte a botte che la generano; vela.
. mascheroni, 9-xxx: nelle volte a botte, che i francesi chiamano '
del genere ungulina (ungulina fomentaria) a forma di zoccolo di cavallo, di
di tavole o di altri pezzi, tagliata a unghia, cioè di sbieco.
tipografia, nome dell'uncino che serve a fermare le lastre stereotipe sui blocchi.
f f dla, simili a quelle delle porpore: e ritrovasi nelle paludi
modo ch'abbia similitudine d'unguento, vale a rimuover l'un- ghie degli occhi,
in un pellagroso notammo l'ipertrofia -bastare a qualcuno le unghie alla tigna: essergli di
2. sm. ant. strumento a forma di uncino usato per burchiello,
vite, 139: comandò che fosse messo a la colla e da -col dente
coi denti: re membro a membro isquarciare il suo corpo con unghiali di
4-36: quando si tratta di dare addosso a tedeschi od a spie., eccomi
tratta di dare addosso a tedeschi od a spie., eccomi qui in carne ed
! papini, 27-1029: ero pronta a difendere la creatura di mia proprietà con tutti
magari col delitto. -dare sulle unghie a qualcuno: infastidirlo, aggredirlo o biasimarlo
bosco, 189: fanno benissimo i prencipi a dar tal volta su pugne a questi
prencipi a dar tal volta su pugne a questi sfacciatelli che s'arrogano con essi tanta
che per altro fosse molto apto e commodato a ogni inghilfredi, 379: del
con questo forese, e sapea dall'a alla z tutte le sue condizioni.
et opra degna di perpetui inchiostri, / a di gatto, che lo graffiò
686: continuammo un pezzetto con quegli alterchi a con tuo valore. nievo,
monosillabi che sembrano botte e risposte a morsi e ad un con
con tutta la sua dottoreria non giungeva a liberar suo padre ghiate. pavese
: due così favorevole da indurlo a metter fuori le unghie, come so
-mettere le unghie o l'unghia addosso a qualcuno: catturarlo, arrestarlo, ridurlo
, / perch'e'non m'abbia a metter l'ugna addosso. carducci, iii-
in tutta la persona, da capo a piedi. r. sacchetti,
r. sacchetti, 1-14: son disceso a pranzo; non vidi che l'inglese,
unghie e coi denti: ottenere qualto a creature mitologiche). cosa con difficoltà
cosa con difficoltà, con fatica, a prezzo di forti insilancia [tommaseo]
terra e nelle fatte spelonche mento a un pagamento tempestivo e in contanti).
seppellire sé insieme co'li altri animali a sé sottoposti. d'an
d'an -tagliare le unghie a qualcuno o a qualcosa: ridurne
-tagliare le unghie a qualcuno o a qualcosa: ridurne nunzio, v-i-667
, ponendo sopra tutto questo le facelline accese a le sue costole. = deriv
. fenoglio, 1-38: maggiorino prese a unghiarsi la giacca. 2.
slataper, 1-127: sono venuti i bimbi a vederla [la quercia] morta per
sbarbaro, 4-71: l'occhio a un taccuino fitto di nomi, le smaltisce
[le cartoline] in 'cari saluti'; a ogni indirizzo, recita brevemente l'elogio
l'elogio del destinatario; per quindi, a riparo di quello, allungargli un'unghiata
gli piaceva. probabilmente perché non riesce a dar delle unghiate alla realtà: si vede
5. disus. nei coltelli a serramanico e nei temperini, piccolo incavo
... si spiccano come scorze mature a certi tempi dell'anno. premoli [
bella; / ma grande briga è a far quella. = dimin.
4. locuz. mettere gli unghielli addosso a qualcuno: catturare una persona; ridurla
: 'mettere gli ugnelli o gli ugnoli addosso a qualcuno': averlo in suo potere,
pettinatura maschile teneva fra le labbra dipinte a cuore sul viso allido una sigaretta
2. attrezzo di acciaio con un'estremità a forma di unghia usato per lavorare il
; artiglio (con partic. riferimento a felini, polli, uccelli rapaci,
, ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala da ballo un
verità scrivo e registro / per satisfare a me, dica che vole / perch'io
caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti, / pantere e tigri
): la fiera intorno si mette a volare, /... / or
su duo piedi in aria sorge. a. cattaneo, i-38: gli uccelli ai
e. lecchi, 3-165: e davanti a uno degli usci, fiutando tra i
che tu li metti / li unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi!
. -avere fra gli unghioni: a propria disposizione, in propria balìa.
fuor di molti strani unghioni: / a questa volta aremo tutti quanti / la
atto. pirandello, 7-1236: il gallo a tal vista si ritrasse impaurito, ma
ta. -con riferimento a creature fantastiche, a esseri mitologici,
-con riferimento a creature fantastiche, a esseri mitologici, ai diavoli nell'immagine
angeli, quanto gli uomini si accostano a quello di certi cornuti e unghiuti e
: certi diavoloni manuti e unghiuti annaspavan a mezz'aria e caprioleggiavano sotto il soffitto del
). carducci, iii-24-399: ma a voi, commendatori e conti novelli,.
, non c'è guanti che bastino a mascherare e rifare le mani, le sporche
... / parole unghiute, uguali a uncin che artiglia, / singhiozzi,
che artiglia, / singhiozzi, uguali a strider di catene / scosse.
con unzione ch'ella avea recato seco, a ciascuno ugniménto dicendo le parole che sono
ed economica, il fascismo non poteva mancare a quellefunzioni dirigistiche che i suddetti ungimenti erano costretti
quellefunzioni dirigistiche che i suddetti ungimenti erano costretti a sollecitare a favore dell'uno piuttosto che
i suddetti ungimenti erano costretti a sollecitare a favore dell'uno piuttosto che dell'altro.
nomi delli iddìi, alcuno annunzia tore a iuppiter, alcuno è manigoldo, alcuno
de'suoi domini correvano negoziatori ed agenti affacendati a raccogliere d'ogni banda il fior delle
in roma antica, chi era addetto a praticare massaggi o ad applicare unguenti.
iii-232: la putrefazione aristocratica aveva dato a quelle damigelle e dame una naturale diafaneità,
siliqua... di grandezza simile a una piccola nocciuola senza guscio o
, e si ritrova oggi abbondantissima appresso a tutti i profumieri, a chiamanla ben.
abbondantissima appresso a tutti i profumieri, a chiamanla ben. è frutto quasi del
. è frutto quasi del tutto simile a i pistacchi, triangolare, di bianca scorza
sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne / d'una dama
e coloro che danno gli 'ngegni loro a tutti gli altri nostri diletti. iacopo da
parentado, che non astarebbeno quattro doti a pagar medici, medicine, impiastri,
leopardi, iii-370: manderò alla posta a riscuotere l'unguento e il resto ch'ella
e degli unguenti si dichiarava dunque disposto a sacrificare la cucina attigua al tinello.
sghignazzarono i compagni di tenda, intenti a spalmarsi d'unguento le lividure di cui avevano
21-80: santo agostino assimiglia lo cuore paziente a uno bussolo d'unguento odorifero; e
d'unguento odorifero; e il cuore impaziente a un vasetto fetente di ceno, cioè
una condizione pericolosa o dolorosa, per riparare a un peccato, per espiare una colpa
4. locuz. -dar dell'unguento a qualcuno: lusingarlo, = voce dotta
9-404: talora / v'awentano nel viso a darvi unguento. / i so,
le carrucole, / acciocché ella cucendo a refe doppio / adoperi per me.
, da una pomata (il sollievo a una ferita). marinetti, 2-i-888
2. bot. che si riferisce a un organo vegetale caratterizzato dalla presenza di
. ossicino della faccia, fatto a foggia d'un'unghia, detto anche osso
junture, nel luogo de'pili, preso a le ungole ae infiatura, o el
dall'angolo interno dell'occhio anche fino a coprire la pupilla (anche di animali
ha forma ovale e allungata, simile a un'unghia. moravia, ii-319:
adesso volava per aria un cappello nero, a larghe tese, e andava ad appiccarsi
, avanzare'. uniasse [i + a], agg. invar. bot.
uniasse. uniàssico [i + a], agg. (plur. m
uniate, agg. relig. che appartiene a ciascuna delle chiese orientali cristiane con rito
quegli in cui unicamente / mi resta a confidare dopo dio. leopardi, iii-328:
4-193: anna aveva guardato sempre davanti a sé, nel tratto illuminato dai fari.
canto suo, era sembrato unicamente intento a guidare. 2. in modo
l'amava. caro, 1-549: a dirne il tutto lunga fora novella e
unicamerale, agg. polii che si riferisce a un sistema parlamentare in cui il potere
da un solo elemento anatomico, analogo a quelli che appartengono al gruppo delle 'cellule'
gruppo delle 'cellule'. moravia, 19-140: a scuola, ricordo, ho appreso che
diocesi tra esse unite principalmente, sì che a tutti ^ li effetti si abbiano per
solo, attributo proprio di dio, a cui l'unicità s'appartiene. rosmini,
organismo). -fame, perché frattanto assisto a un vero e proprio spettacolo, a
assisto a un vero e proprio spettacolo, a anche sostant. un atto unico dei
proprietà di un ente che è il solo a soddisfare alcune condizioni imposte. =
dal bergantini, che l'attesta in a. f. gori. ùnico
situazione o condizione o seguenti (con riferimento a concetti astratti, concreti o inanimati,
concetti astratti, concreti o inanimati, a dio, secondo la concezione delle religioni
per alcuna chiosa, / tanto è risposto a tutte nostre prece / quanto 'l dì
. landoìfì, 2-95: il pretore (a riposo) patalocco... non
ed era l'unico punto su cui a casa sua non transigeva. caproni,
co figlio, / gloria e sostegno a la cadende etade, / esser tra quei
lo sdegno per le strenne, gli album a stampa, i giornali straordinari, i
luce che 'n unica stella / scintillando a lor vista, sì li appaga / guarda
, sì li appaga / guarda qua giuso a la nostra procella. boccaccio, v-141
2-xxv-500: receptaculum di banditi e di coloro a cui stava in mente di scansar il
assai ne ebbe tanto dolore che indi a poco tempo moriva anch'egli, lasciando unico
egli, lasciando unico suo figliuolo raccomandato a femio, acciocché lo allevasse come suo
c'è più nessuno. / e solo a me che chiamo, ecco risponde /
tuttavia, come si vedrà, attorno a un'unica situazione del destinatario, o meglio
vincere faccia suo concetto. / volsimi a que'del prato, gente magna, /
f. f. frugoni, vi-398: a là, commilitoni miei, diam'addosso
, commilitoni miei, diam'addosso unicordi a questo nostro commune dileggiatore. =
si presenta asimmetrico e con il fondo a punta per lo sviluppo di un solo
istrettamente, / sì come l'unicomio a la pulzella. savonarola, iv-276: l'
scettro di tutte le fiere, corre a riposarsi nel seno d'una fanciulla. d'
meton.: corno di tale animale (a cui si attribuivano proprietà curative).
d'un laico da quelle missioni manderà a roma l'unicorno di rinoceronte da presentarsi
roma l'unicorno di rinoceronte da presentarsi a s. santità g. ferrari, 292
. la sua carne è di gran gusto a pari di quella dello sturione. milizia
: 'simile mostro visto ancor non fue'. a questo corno così ornato di piuma e
in questa maniera s'incontra alcuna difficultà a spiegare la similitudine della sagra scrittura del
in biblioteconomia, esemplare di un libro a stampa che è unico fin dah'origine
né tre dimensioni. arbasino, 7-136: a parigi non si considera un 'unicum'un
un 'unicum'un erudito che si rifaccia a saussure. = propr. '[
linee rette unidimensionali, erano simili in effetti a righe di scrittura corsiva.
3. fis. risolvibile mediante un'equazione a una sola variabile (un problema)
: adatto per una sola famiglia. a. stabile [« la repubblica »,
, agg. che unisce, riduce a unità. b. croce,
unifico, unifichi). riunire, ridurre a unità. -in partic.: sottoporre
unità. -in partic.: sottoporre a un processo di fusione politica, amministrativa
italiana con vittorio emanuele mi fu comunicata a caprera, essa mi trovò collo stesso credo
, ecc. (anche con riferimento a soggetti astratti). solaro della margarita
detto, durassero poco in casa nostra, a distanza di tempo ne annulla la varietà
croce, ii-1-25 8: ciò che sorge a un tratto è un nuovo nesso,
il nostro stivale (smorfia della contessa a quella per., lustrazione di stivale)
che tende ad unificare, in partic. a ricomporre un'unità politica, istituzionale,
la specie, l'antichità gentilesca ebbe a compimento solo i due primi. bacchetti,
. 2. ant. che attrae a sé, che aggrega altri materiali.
), agg. unito, ridotto a unità. -in partic.: sorto da
e la scomparsa di israele sarebbero fatali a beirut, perché la inghiottirebbe il mondo arabo
che ha lo scopo o è diretto a unificare, in partic. a comporre un'
diretto a unificare, in partic. a comporre un'unità politica, sociale,
agg. e sm. che è addetto a rendere uniformi materiali di differenti origini.
agg. che tende, che è diretto a ricondurre tutta la realtà a una visione
è diretto a ricondurre tutta la realtà a una visione omogenea, uniforme.
; riduzione di una molteplicità di elementi a un solo organismo omogeneo. rosmini
di regioni, ecc. vengono ridotti a unità politica, amministrativa, sociale,
, il mazzini p'unità', la toscana a quel tempo aveva tunificazione'; delle tre
è certamente unità carducci, iii-7-316: a ogni modo non è il caso di cercare
scopo di ottenere norme sistematiche unitarie relativamente a materiali, metodi e simboli; standardizzazione
riduzione filogenetica ha ridotto le sue foglioline a una sola (una foglia composta).
ii-444: la civiltà moderna andrà poco a poco uniformando i costumi, le
, conformare azioni, comportamenti, procedimenti a un determinato parametro o modello. manfredi
intr. con la particella pronom. conformarsi a pratiche, consuetudini, opinioni di un
o meno ampio di persone; sottomettersi a norme, regolamenti, ordini, attenervisi
sua indole poi lo portava ad uniformarsi e a non mettersi in vista.
in vista. 4. adeguarsi a un modello, imitarne le caratteristiche,
, seguirne i criteri (con riferimento a soggetti inanimati). gianelli, i-31
che accompagnavala uniformavasi servilmente. -conformarsi a una mentalità; adattarsi a circostanze,
-conformarsi a una mentalità; adattarsi a circostanze, situazioni, esigenze (una
, agg. reso conforme, adeguato a norme, regole, codici di comportamento.
, ben nutriti ed uniformati. ma guai a voi, padroni, se siete lenti
, agg. e sm. che tende a uniformare, e rendere omogeneo, simile
europei unificati, dilatate e sviluppate, a scapito dei paesi, con un carattere
. uniformazióne, sf. adeguamento a ordini, norme e consuetudini. -anche
per alcuni minuti i rami schiantati continuarono a gemere. infine si udì soltanto la
uniforme, son buone case e giardini. a. cocchi, 8-13: il suolo
. cassola, 2-167: l'uomo comincia a praticare dei buchi, che poi tappa
buchi, che poi tappa e stappa, a seconda di come spira il vento,
così poca attività che non possa arrivare a svelare buona parte de'suoi artificii.
ritrovarsi egli di genio in tutto uniforme a quello del domenichino. marchetti, 4-35:
natura si combinarono con un progresso uniforme a svolgere le qualità fisiche e morali dell'uomo
che uniformi siano i criteri degli ispettori destinati a ispezionare le nostre scuole. b.
uniformi non segua di leggero l'opera a la voglia conforme, in breve la donna
e nell'entusiasmo pel proprio paese starà a fronte d'un altro che ponga la sua
risposte da'padri. 6. conforme a un modello, a un termine di riferimento
6. conforme a un modello, a un termine di riferimento determinato; consono
un termine di riferimento determinato; consono a una persona, alle sue attitudini e
costante di azioni uniformi al proprio interesse, a quello della patria, e de'suoi
tarchetti, 6-i-210: per dare una diversione a quel discorso sì poco uniforme alle mie
, soggiunsi. -congruo, proporzionato a una necessità. g. r.
di affermare che i generi anticamente erano a vilissimo prezzo, e che i soldi e
determinato, uguale per tutti gli appartenenti a uno stesso corpo militare e differenziato unicamente
è un'ambizione, ma non disdice a un vero repubblicano, ad un uomo
dei loro moschetti, colle loro baionette a lama. ungaretti, i-71: e
millo sedevano accanto, stavano bene insieme a guardarli, 'vestiti in alta uniforme'come
-condizione, stato di chi appartiene a un corpo militare. sanminiatelli,
carducci, iii-15-216: ebbe per ciò a sfidare un ufficiai superiore: la sfida
, prescritta per tutti coloro che appartengono a determinate associazioni, corpi militarizzati, categorie
. venne in risoluzione di rispondere uniformemente a tutti. de luca, 1-proem-68: sogliono
, perché un oro fino è simile a qualunque altro oro fino. -assenza
forma o sostanza (anche con riferimento a una figura geometrica solida).
. b. croce, i-2-217: a fondamento delle leggi o concetti empirici sta il
con ottocento uomini di truppa regolare ridusse a soggezione, ordinò e stabilì uniformità di
di vita di una popolazione; riduzione a un unico modello di comportamento. moravia
modo monotono e ripetitivo (con riferimento a città, luoghi e paesaggi).
ammazza; e stanotte che eravamo inseguiti a spron battuto da tre navi, quasi
benedica la lingua e schiarisca il comprendonio a coloro, che usano di così fatte vociacce
benedica la lingua e schiarisca il comprendonio a coloro, che usano di così fatte vociacce
della documentazione storica e iconografica, sia a scopo collezionistico sia documentaristico. =
guido da pisa, 1-227: tornando a casa con grande vittoria, una sua figlia
unigenito. -con partic. riferimento a gesù cristo. -anche sostant.
, unigenito. - anche con riferimento a una personificazione. speroni, 80:
. 2. che si riferisce a un solo lato o parte (con partic
dei paesi del patto di varsavia. a. stabile [« la repubblica »,
il elezioni: o con il sistema uninominale a uno o due turni che padre o
rivolta da un unico lato, in seguito a torsione dei peduncoli fiorali (un'infiorescenza
. tendenza ad analizzare un problema o a trattare una questione prendendo in considerazione un
iv-12-437: come mai... a correggere il fanatismo o l'unilateralismo della pianificazione
, utopistico, antinazionale, perché è costretto a tagliar via o a sottovalutare pagine incancellabili
perché è costretto a tagliar via o a sottovalutare pagine incancellabili della storia nazionale.
nelporiani] meccanicizzato ed esteriorizzato e ridotto a una legge deterministica di rettilineità e di 'unilinearità'
unione, congiungimento (anche con riferimento a concetti astratti). dante, conv
: nel collegio uninominale non avrei mancato a pietrasanta. b. croce, iii-22-48:
diritto del voto fu allargato dai venticinque a ventun anno, il censo richiesto da
anno, il censo richiesto da quaranta a diciannove lire, e il requisito di cultura
l'uninominale, gli elettori non riusciranno a disegnare un governo e si imporrà un
imporrà un problema di alleanze. -uninominale a doppio turno: quella in cui è previsto
quello di borbone con molti altri signori andarono a vignone per trattare col papa benedetto l'
. solaro della margarita, 32: a parer mio durerà finché tutti gli stati
, il quale ha inspirato animo d'unione a cote- sta nobiltà, per sustentar il
ateniese, nei fori romani, come a londra o nuova york, fcon dolci lacrime'
si sente che cosa gli uomini riescono a fare, nell'unione delle forze.
, ii-104: perseverando detta anima in pensar a questa unione che fa dio con l'
mostrò esso signore il modo che teneva a attrarre l'anima a sé. rosmini,
il modo che teneva a attrarre l'anima a sé. rosmini, 6-121: l'
acquisto della proprietà in cui cose appartenenti a proprietari diversi sono state unite in modo
pittori avendo avuto sol l'uso di dipingere a guazzo, ed a fresco,.
uso di dipingere a guazzo, ed a fresco,... eran privi di
appunto che facciamo noi quando ci prepariamo a salto, o lotta, o qualunque
, ii-67: sarà: che io ho a fare di tanti nomi? a
a fare di tanti nomi? a ricamartene, perché sono margarite, unioni,
: l'unionismo può arrestare la tendenza a scindersi sempre più delle chiese protestanti.
all'inizio del sec. xix e ispirato a r. owen. - anche:
fase di tale movimento in cui, a seguito della crisi economica del 1880 e
seguito della crisi economica del 1880 e a causa di influssi falsiani e marxisti,
popolari, ii-221: io per lo dico a tutti: il mio voto è per
repubblicana, parteggianti per l'azione immediata a tutti i costi e per il compimento
i vecchi sindacalisti sorelliani (o quasi) a un certo punto siano divenuti semplicemente degli
unipara scorpioide, che presenta una infiorescenza a monocasio. = voce dotta, comp
fatti, e mirando con tutto se stesso a cogliere l'essenza -assume...
, in cui quello interno è tenuto a un potenziale minore rispetto ai due esterni
, agg. invar. che è appartenuto a un unico proprietario (un veicolo usato
, ottime condizioni, uniproprietario, vendesi a l 5. 000. 000.
sì vano / unisci il corpo amante a l'ombra amata / in quest'onda gelata
-determinare mescolamento, fusione (con riferimento a soggetti inanimati). g. del
punti luminosi trovava che quel gruppo assomigliava a una bestia o a un uomo o
quel gruppo assomigliava a una bestia o a un uomo o a una cosa: bestie
una bestia o a un uomo o a una cosa: bestie, uomini, cose
. - anche: concertare espedienti. a. f. doni, 4-1: è
debito ordine dell'opera, e conosca a qual fine tali sapienti antichi l'ordinarono.
, che unita / hamolta merce da caucaso a tile, / che poi ritorna nell'età
cercar le sparse / opre del vate amico a me si desse; / e quinci
6. aggiungere oggetti o elementi a un gruppo già formato, parti a
a un gruppo già formato, parti a un'opera; allegare documenti a un testo
, parti a un'opera; allegare documenti a un testo critico; accludere una nota
un testo critico; accludere una nota a una lettera. pallavicino, 10-i-61:
della sua lettera circolare l'in- stanza a me di non leggerla, senza opporsi a
a me di non leggerla, senza opporsi a ciò che mi conviene e mi giova
in pegno già da papa adriano iv a giovanni caparroni. foscolo, xv-40:
dal tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. leopardi, lfl-668:
unì una scatola cu sardine che, a parte la testa mancante, sembravano appena
tutti in barca, quando vogliono ritornarsene a casa. de nicola, 569: ieri
che e'viniziani univano le gente a verona. tortora, ii-231: aveva [
erotico (in partic. con riferimento a soggetti inanimati). -anche: destinare
nel primo suo desìo, / che alfine a quella / rosa sì bella / il
luce / le qual unisce l'anima a dio padre. s. maria maddalena de'
, ii-328: il sangue di jesù unisce a sé le anime nostre, e le a
a sé le anime nostre, e le a. neri, 1-89: in questa boccia
si unissero insieme e mescolassero bene. a una nuova vita, tenera e delicata.
da detti luoghi verso sone, accodarsi a un gruppo; associarsi, fare alleanza,
(due o più comune; affiliarsi a una parte politica; mettere insieme
cesarotti, 1-xxxii-201: guancia in cui rosa a gelsomin s'unio, / e sen
l'amicizia in tutto si levò da noi a al colore delle terre più elevate
, dell essere umano); aderire variamente a una sostanza invincibile. deledda, iii-978
(gli accidenti). -anche: congiungersi a dio dopo la alla compagnia delle nostre
, più passionata, più si unisce a la parte concupiscibile sequi ^ e si
concupiscibile sequi ^ e si unisce meco a renderle grazie di ciò che ella ha e
11. legarsi di desiderio, di concupiscenza a qualcosa o a qualcuno; porsi in
desiderio, di concupiscenza a qualcosa o a qualcuno; porsi in unione mistica con dio
amore mi unisco, e mi congiungo a te: non da me stesso, ma
i-139: ftia, che si unisca a licida / la bionda foloe, s'uniranno
, bocconi, inginocchiati, accoccolati, a caposotto. -sposarsi. manzoni
, animali ecc.). a. f. doni, 4-62: la
, verso roma lontana. -congiungersi a una parola come enclitica o proclitica (
significare lo spazio da corrersi per arrivare a un luogo. 14. rimarginarsi
si raccoglie e uniscesi alla resistenzia. a. f. doni, 298: il
. bruni, 316: ora s'unisce a dio l'anima altera / da noi
). unisessuale [u + a], agg. che si riferisce a
a], agg. che si riferisce a un solo sesso; che appartiene a
a un solo sesso; che appartiene a un solo sesso; composto da persone
solo sesso (un individuo, in contrapposizione a ermafrodito). -partenogenetico (una specie
i sessi (con partic. riferimento a un capo di abbigliamento). -anche
1-xii-1970]: da notare l'allacciatura a doppiopetto su un plastron che rende il modello
, una voce unisillabica, e corrispondente a quell'argomento. = voce dotta,
ho proposto, che le due note qui a piè poste, non sono unisone.
4. che ben si addice a una determinata situazione, appropriato; coerente
capisce. -che si ripete sempre uguale a se stesso (una sensazione).
per l'uso dell'unisono, si riduceva a un duo; ma gli effetti ottenuti
che era conformi e unisuon perfecto. a. verri, 2-i-2-312: mi manca
3-122: quelle [corde] che hanno a rispondersi sieno tirate all'unisono, perché
stratta, ove tutti i cori in uno a lablache e tamburrini cantano all'unisono.
intenzione della repubblica dovea conformarsi in unisono a quella del re che né gli spagnuoli né
la rete che di lontano, trascinata a riva, rastrella i pesci che incontra.
vivente comunione / di tempo e eternità vale a recidere 7 il duro filamento d'
più nel linguaggio filosofico, si contrappone a molteplicità e pluralità). -anche:
non esclude ogni moltiplicità, e quindi a conciliare la moltiplicità colla unità ontologica.
più di ostacolo né mi turbava o moveva a negare. unità e trinità di dio
albizzi, i-298: come è noto a ciascuno, quanto a noi è stato possibile
come è noto a ciascuno, quanto a noi è stato possibile, sempre abbiamo
di azione), chiedendo di ridurle a una sola, quella dell'azione. pavese
(in partic. fra i membri appartenenti a un gruppo, a una famiglia,
i membri appartenenti a un gruppo, a una famiglia, a una comunità, a
un gruppo, a una famiglia, a una comunità, a una classe sociale
a una famiglia, a una comunità, a una classe sociale o a un'istituzione
comunità, a una classe sociale o a un'istituzione) negli intenti, negli ideali
ogni dì si congregavano insieme al tempio a orare con grande unità e perseveranza,
. gobetti, 1-i-47: siamo grati a gaetano salvemini di aver concretato colla consueta
sottolineare, secondo l'intento del fondatore a. gramsci, la coesione delle classi
vocaboli fiorentini diventati più o meno comuni a tutta l'italia sono, meri fatti d'
dell'unità ii trionfo fascista si connette a queste condizioni di impreparazione. -governo
. -governo di unità popolare-, quello a cui prendono parte tutte le forze politiche
similmente detta macina, perché reputata bastevole a volgere una macina. romagnosi, 4-837
da elementi di più armi, che a loro volta si distinguono a seconda del
, che a loro volta si distinguono a seconda del tipo e delle dimensioni in grandi
dimensioni in grandi e minori unità e a seconda dell'impiego e delle caratteristiche di
in esse tre unità alpine, ottime a insegnare agli anglo-americani come si faccia la
raggruppamento di atomi che si ripete regolarmente a formare la molecola. 11. cinem
porzione o insieme di fabbricati che appartiene a un determinato proprietario e che rappresenta quindi
che ospita l'insieme dei circuiti necessari a coordinare ed eseguire tutte le operazioni del
si indica sia la singola nave (che a seconpiuto in sé. - unità lessicale
cavalli, neutro o indifferente rispetto a tale operazione. - era senza
qui veramente parecchi omicidi, da canaglia a canaglia, ma chi dice cinquanta, conta
misura) o che da sola corrisponde a un intero tempo della misura (ed è
- unità campionaria: scelta in base a un criterio di campionamento fisso. -unità
,... non m'avesse fino a qui fatto soprassedere. bandella, li-1134
signor trasse fuori un picciolo scoppio che a lato teneva e avea cinque bocche, le
e sacreremo, / tu il capro a pane, ed io / ad ercole il
di stampa delle 'operette', che io tomai a spedire colle loro correzioni per l'ordinario
. leonardo, 2-1 io: cominciato a sbuffare e empiendo di scoppi e di
.. con l'acqua fresca si cominciano a spianare e si fanno unitamente eguali.
eguali. vasari, iii-459: ed oltra a ogni bel fine, che
97: certo è che il san francesco a bocca chiusa, sotto i peluzzi radi
fratelli apportò con la sua manierosa prudenza a suoi compatriotti considerabili vantaggi. chiari,
tutto per voi, e penseremo unitamente a salvarla. = comp. di
unitezza, splendeva ora qualcosa che era simile a una ridente minaccia. 5
parti dell'opera da edificare, ragguagliati a un'unità di unitivo, agg
unitario: quota di utile che spetta a ogni azione. templazione sopra tutte
cipale, che valgono uno. destarono platone a intendere le tre pene divine, che gli
unitiva onde la mente va ad unirsi a dio per mezzo della contemplazione delle eterne
che gli reca diletto si dèe cercare, a mio avviso, nella forza 'sintetica'o
principale: et in tal caso, a rispetto della persona, si ha per
5. gramm. ant che serve a unire due o più parole, a
a unire due o più parole, a coordinare due o più proposizioni; copulativo.
adunque le parti dell'aria non pesano a le inferiori parte. soderini, i-272:
, un solino rigido, un cappello a cencio o a staio. soldati, v-181
rigido, un cappello a cencio o a staio. soldati, v-181: aveva un
, semplicissimo, e che s'intonava a meraviglia con il viso e le nude braccia
ch'avea unita e presta / prima a parlar, si fende, e la forcuta
le tendenze individuali dell'animo mi spronano a contemplare rispettando ogni grande concetto unitario e
, 4-44: il senso comune è portato a credere che ciò che oggi esiste sia
armoniosa rispondenza delle parti costituenti; improntato a coerenza rappresentativa ed espressiva; che ne
organico. d'annunzio, v-1-117: a ogni comune è data amplissima facoltà di
. unitarismo, sm. tendenza a ricercare l'unità nelle valutazioni e nella
i-577: 'la democrazia progressiva'tenderà come a suoi ultimi fini all'unità d'italia,
socialista. gramsci, 11-280: andare a destra o a sinistra per esso aveva
gramsci, 11-280: andare a destra o a sinistra per esso aveva importanza solo in
. l'unitarismo di serrato non ebbe a livorno altra origine. 3.
altra origine. 3. propensione a risolvere in modo unitario problemi, questioni
problemi, questioni, controversie, anche a costo di semplificazioni forzate, deh'impoverimento
grosso (888) il costoro unitarismo cessa a favore del federalismo germanico, rappresentato da
che l'unitarismo teologico della metafisica tendeva a spregiare. = deriv. da
e nella pratica politica. a. ghisleri, 97: l'isterismo personale
indica o si riferisce esclusivamente, univocamente a qualcosa. gioberti, 4-1-642:
bere mare, sole, vita, a gran sorsi nell'aria, dritta a prua
, a gran sorsi nell'aria, dritta a prua della barca che scivola sull'unitezza
componevano un esercito quasi pari in numero a quello di melas: la guerra sin
, 11-68: questa orazione populare e unita a una ora, placa molto l'ira
è bisogno. fagiuoli, ix-42: a chi disse, vo'dar mille mentite,
. 3. legato, accomunato a qualcuno da vincoli di sangue, morali
voi fussi insieme uniti / non saresti a ta'partiti; / figlino'mie'dolci e
. deledda, i-719: egli è unito a te come la scorza all'albero e
fedeltà alla secolare idea brigantesca! -legato a dio da una profonda unione spirituale.
, 7-ii- 68: io attendo a vivere bene secondo cristo, e chi è
dio mio, quando sarò io tutto unito a te, e in te assorto,
/ sì bel tesoro unito serberai. a. f. doni, 4-51: le
che l'idea di virgilio qui fosse unita a quella di magìa, e che la
in un boccale. -con riferimento a fenomeni fisiologici o patologici. bicchierai,
, 189: afflitto da acerbissima colica unita a flatulenze. -con riferimento all'
e scorto ingegno, / e bella spoglia a più bell'alma unita. -con
consiglio sì unito, di parlare contro a tanti degni uomini. sarpi, i-1-43:
in questo mese ogn'arbor pare unito / a metter barbe. 8.
distinzioni e qualità che si ricercano: cioè a dire che venga ad essere risoluto,
. « sì, alla francesca, ché a dire unito in francesco, è a
a dire unito in francesco, è a dire vituperato ». unitòno,
nella religione cristiana, che si riferisce a dio in quanto uno e trino.
specie animale o vegetale). a. f. doni, 5-30: e
leggenda aurea volgar., 81: a quel tempo che il figliuolo di dio
e da pericoli, onde si va a maggior merito e speranza, lo sarà
universale, i quali sofferti con costanza guidano a virtù e a somma felicità?
sofferti con costanza guidano a virtù e a somma felicità? -esposizione universale,
universale gente che non tossono romani, a tutti fece piena e intera perdonan- za
in cui scrive. -che rimbomba a lungo e dappertutto (un rumo- re
tutte le creature. -comune a tutte le specie viventi (un comportamento,
per ispiegare cotal fenomeno, che viene a distruggere un canone che comunemente riputavasi universale
acquistata, ma per forza, che a la ragione pare esser contraria. g.
1-47: il fine perché lo fanno, a mio giudizio, è questo: imperò
: queste tradizioni così universali vanno intese a modo, e a misura, e patiscono
universali vanno intese a modo, e a misura, e patiscono le loro eccezioni
/ gli eventi del minuto / come pronti a distinguersi in un crollo.
. torini, 290: e oltre a questo, universale cosa è la morte.
usano il smalto e la cervosa, bevande a tutti universali. s. maffei,
come madre amare generalmente ogni persona. a. verri, ii-366: mentre con fraudi
universale. leopardi, iii-247: tutto a questo mondo si fa per la semplice e
che tutto è nulla. -accessibile a tutti (un'arte). tarchetti
panigarola, 2-176: dal cielo manderà a salvare la chiesa universale quando convertirà la
: non manca la chiesa universale di soccorrere a tutti i defunti con tante sue preghiere
sacrifizi, che tutto dì si offeriscono a dio, ne'quali si prega ancora
sen securo /... / a noi sempre dona tutt'il bene / la
e nel quinto secolo concorrea d'ogni parte a roma chiunque volesse esser ammaestrato nelle lettere
l'umana compagnia dirittamente pur dolce cammino a debito porto correa. sarpi, i-1-89:
trova tempo adesso per tornare indietro a cercare i resti di questi dispersi, il
atto di ribellione, colla restituzione de'carichi a coloro, che per ciò n'erano
e mali accorti, / che consentirò a così iniqua legge, / e mal fa
è notevole quel suo coraggio di uscir a combattere un'opinione appunto allora che è
errori de'passati stati, e rivoltargli a costituire uno stato libero ed universale.
un'arte o di una tecnica. a. pucci, cent., 55-95:
uom de'più universali, / che a suo tempo avesse l'universo / tra gli
universale, quello che comprende termini relativi a ogni ambito e argomento. g.
nuova architettura. 8. adatto a svolgere diverse funzioni (un animale).
in giostre, o in tomeamento, o a carrette. 9. socievole,
sangue del gruppo zero, può donarlo a individui di tutti gli altri gruppi, ma
il gruppo zero che può essere trasfuso a individui di tutti i gruppi. 15
che riveste interamente il ricettacolo dei funghi a cappello e che sparisce al termine dello
erede, n. 1. -successione a titolo universale, quella che riguarda la
si trasmettono all'erede. -successore a titolo universale: erede universale. 18
elettriche, sia continue sia alternate, a frequenza industriale. 19. filos
; che è proprio, che si riferisce a un tutto; che può essere predicato
è valido per tutti gli individui appartenenti a un medesimo genere o classe; comune
un medesimo genere o classe; comune a tutti gli oggetti appartenenti a un insieme
classe; comune a tutti gli oggetti appartenenti a un insieme omogeneo. -con partic.
: chiamale plato 'idee', che tanto è a dire quanto forme e nature universali.
17: platon mi rispose che ancor a le cose insensibili e quantunque universali si
ricorre poi all'altro criterio, anzi a due altri criteri: cioè alle empiriche distinzioni
l'ordinanze negli eserciti... così a tutte l'altre virtù; sì che
20. fotogr. anello universale, dispositivo a diametro regolabile destinato ad accogliere l'obiettivo
son più nomi universali, che convengono a più persone, ed a più cose
, che convengono a più persone, ed a più cose, come fonte, arbore
una certa lingua universale composta di numeri a guisa di cifera comune a tutti i popoli
di numeri a guisa di cifera comune a tutti i popoli del mondo. gioia,
delle persone (anche in quanto appartenenti a un determinato ambiente o regione); il
in contesti e ambiti diversi. a. tiepolo, lii-5-220 ^ considerando adunque questo
universale, cne il consiglio sempre pieghi a quelle cose le quali dimostrino maggior sicurezza,
la prima alle pitture piccole e sfuapplica a tutti i membri di una stessa classe.
, non presta un omaggio di venerazione a quelli che si chiamano filosofi antichi.
termini generali. tasso, n-ii-223: a me parrebbe che queste cose che si sono
, né meno periculose devessero esser ridotte a gli universali, ne'quali considerandole,
inanimati. mamiani, 10-i-153: a forza di universaleggiare ogni cosa, le
la loro maestrìa nell'universaleggiare si esercita a discapito della profondità e sodezza, generando
rendere un episodio o un racconto adatto a essere oggetto di una rappresentazione tragica,
rappresentazione tragica, eliminando riferimenti specifici a individui o a situazioni particolari. castelnuovo
, eliminando riferimenti specifici a individui o a situazioni particolari. castelnuovo, 4-209:
, che quello, che è avenuto a certe persone, e può avenire ancora
ad esporli con perspicua nitidezza, e a renderli utili. = denom. da
che rendono individuato, specifico, riferibile a un unico individuo, generalizzato, generico
meccaniscindere dal particolare. smo comune a tutte le lingue naturali. rosmini, xi-183
per universale-, in modo non specifico, a prescin ii-2-232: il vero
una dottrina, di un'istituzione, a porsi come universale per tutti gli uomini
tutti gli uomini. -anche: tendenza a superare i particolarismi politici, le differenziazioni
coscienza della nazione, si svolge assai più a rilento. alvaro, 17-113: disprezzereste
2. filos. indirizzo epistemologico volto a considerare valide solo le conoscenze di carattere
valide solo le conoscenze di carattere generale a pre codice (ed è
che rimonta, nella filosofia occidentale, a senofane,... viene ad essere
universalista veruno dell'età vostra da starvi a petto. universalìstico, agg. (
. m. -ci). che mira a coinvolgere l'intera umanità, che si
diremmo le deità nazionali) serve di piattaforma a grandi lotte religiose universalistiche.
universalistiche. -caratterizzato da apertura intellettuale a ogni esperienza (una persona, la
in questo trovò subito l'ambiente atto a sviluppare in lui la tendenza universalistica, antiprovinciale
, in ambito filosofico, si contrappone a particolare); caratteristica di ciò che astrae
dal particolare (con partic. riferimento a quanto richiesto da aristotele per le trame
essere avenuta più a'predetti re che a tito, a coisippo e a sofronia.
a'predetti re che a tito, a coisippo e a sofronia. parini, 685
re che a tito, a coisippo e a sofronia. parini, 685: questa
dall'esperienza, ma è assolutamente valido a priori. -il non essere esclusivo
alcuni, il toccare, lo spettare a tutti indistintamente, l'essere generale,
essere generale, generalizzato (con riferimento a diritti e a doveri). bocalosi
generalizzato (con riferimento a diritti e a doveri). bocalosi, ii-27:
;... ma non potrebbon discendere a mille individualità particolari e precise, che
. 2. l'essere comprensibile a tutti, apprezzabile da tutti. -in
partic.: estensione di un uso linguistico a tutto un popolo. leopardi,
atteggiamento. oliva, 6: né a tal denunzia io svenirci, se la universalità
universalità di tanta negligenza non mi necessitasse a conchiudere col filosofo. pellico, 2-427
suo in ogni specie di dottrina, maraviglioso a ciascuno. palazzo, 78: ora
) che sono fisicamente distinti ma appartengono a uno stesso proprietario e hanno una destinazione
giuridici, l'insieme dei beni stessi riceve a sua volta, come bene funzionalmente unitario
e cioè del diritto di voto riconosciuto a tutti i cittadini senza distinzioni di censo (
. universitas rerum o honorum in contrapposizione a universitas personarum, da cui proviene l'
qualcosa. -filos. che tende a passare dal particolare all'universale. genovesi
le scoperte di ki- cardo estendendole adeguatamente a tutta la storia, quindi ricavandone originalmente
universalizza. 2. aprire la mentalità a esperienze svariate, vaste, cosmopolite;
loro scrittori più caratteristici antichi e moderni a universalizzare la mente dei giovani italiani.
italia del '78,... invitavano a 'sostituire... l'universalizzazione del
patria', o, più concretamente, a costituire associazioni di mestiere, a far lotta
, a costituire associazioni di mestiere, a far lotta contro il capitale mediante lo
, 1-2 (1-iv-51): oltre a questo, universalmente gulosi, bevitori, ebria-
ebria- chi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti, appresso alla
bruti, appresso alla lussuria, che a altro gli conobbe apertamente. bembo 10vi-
i-intr. (1-iv-9): universalmente a ciascuno che quella vide o altramenti conobbe
occhi. tasso, ii-79: io a tutti universalmente desidero onore e felicità. gigli
dovesse tentare guerra, mandòe le legioni a vernare. buonafede, 3-132: tutte
possono. 4. con riferimento a ogni luogo, senza tralasciare alcun luogo
viii-1-192: potrà muovere gli animi de'sudditi a seguire,... le sue
le lor parti s'è detto universalmente a bastanza per quanto si richiede a la presente
universalmente a bastanza per quanto si richiede a la presente materia. sarpi, vi-3-158
siano pur uno, malagevole fu molto a scemere quello dove dirittamente ogni umano appetito
solo non potea essere ragunato con loro, a ciò che non paresse che per mangiare
ebbe numerose edizioni successive, in partic. a scadenza biennale. d.
viventi. cavalca, 6-1-51: a questa fede ancora rende testimonia l'università
rende testimonia l'università delle creature. a. pucci, 7-260: vescovi sono piùobligati
: vescovi sono piùobligati, però ch'hanno a governare e correggere l'università delle citta
sarebbe se fusse re grande, che avesse a reggere univer- sitade. testi fiorentini,
. ramusio, i-424: non sarò molto a scrivere a tutte le principali università della
i-424: non sarò molto a scrivere a tutte le principali università della cristianità per
tanti mali, umilissimamente supplicavano sua maestà a compiacersi di comandare che leggi tanto inumane
vivere. alvaro, 11-196: fino a molto tardi, la società era rimasta quella
statuto detto spedale di siena, 49: a neuno... collegio o università,
beccaria, i-353: sotto questi capi vengono a considerarsi i privilegi esclusivi, le università
il modello anglosassone, di dipartimenti) a seconda del campo di studi coltivati e
campo di studi coltivati e che, a conclusione del corso di studi seguiti dallo
foscolo, iv-315: ieri mi sopravvenne michele a darmi avviso da parte di mia madre
: cresciuti insieme, avevano studiato aiutandosi a vicenda fino all'università, dove poi
. gramsci, 12-253: con l'esistenza a parità di condi zioni di
popolare-, istituto o associazione che mira a diffondere tra la popolazione una cultura di
lezioni. bacchetti, 2-v-11: fu a un concerto corale indetto da un istituto
, di origine medievale o che riportano a modelli medievali, tuttora esistenti o esistiti
o esistiti nell'ordinamento giuridico italiano fino a non molto tempo fa. -in partic.
certa comunità (comune o frazione) a cui appartengono immobili agrari il cui godimento
israelitiche furono ridenominate comunità israelitiche le quali a loro volta, con la legge 8-iii-
che si riferisce all'università o anche a una sede di tale istituzione; che
: per ora, come vedi, sono a roma. l'atlante'non airùniversitaria,
che il prof. de gubernatis fece male a scrivere ciò che fu stampato nel
serve così [la mia vita], a mia moglie, ai miei figli,
uomini seco, andarono per combattere contro a ismael figliuolo di natania, e trovorolo
. comandòe che queste parole tossono nunziate a loro per 10 banditore. s.
universo stato temporale della chiesa, come a suprema e a propria audienzia del papa.
della chiesa, come a suprema e a propria audienzia del papa. guerrazzi,
remossa ogni causa di esenzione, essere accettati a pagare 11 tributo. ascoli, 11
! / el qual procede onni corno a sentenza, / che, si ben miri
/ vedrai la gir tutta la tondo a tondo. g. villani, 1-41:
, e commise tradimento, e villanamente e a torto infamò papa gregorio nono per suo
quando ogni cosa era lusinghiera, luminosa e a buon mercato. 2. che è
, ed incerta, e senza venire a cose particolari, che non sapreste, che
ben ch'era universa / d'intorno a quelle grotte ove s'ardea, / e
come sistema armonico, ordinato e sottoposto a determinate leggi naturali e fisiche, risultato
quanto nella circonferenza dell'universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a
sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e ogni tempo. de
tutti i corpi celesti, fosse la prima a sfuggire a quel disperdimento inutile che è
corpi celesti, fosse la prima a sfuggire a quel disperdimento inutile che è l'universo
la condizione preliminare che ci renda atti a comprendere e gustare questo poeta. pasolini,
[augusto] el rigoroso editto / a ciò che l'universo sie descritto.
. astron. universo galattico: sistema stellare a cui appartiene il sole. -universo
agg. ant. che si presta a un'unica interpretazione. - anche sostant.
s. maffei, 9-270: a torto si dà [al frutto discreto]
letter. il porre un medesimo nome a enti diversi ma della stessa specie.
univo- cazione del nome di essere applicato a dio e ap plicato alle creature,
significato, specie; che si presta a un'unica interpretazione. -causa univoca:
vive di una vita incapsulata che, a seconda del terreno e dell'umore che
di cui si predica (e si contrappone a equivoco). delminio, i-307:
relazione univoca: che associa un elemento a ciascun elemento di un insieme di definizione.
congiunzione, congiungimento (anche con riferimento a concetti astratti). fra giordano,
unitario, coeso, omogeneo, ridurre a unità; unificare, riunire, omologare.
il detto e 'l fatto per sovrana guisa a cumularsi e, come tutte le cose
cose, e fino le medesime contrarietà, a simplificarsi, e, per così dire
nacque. -uniformare una lingua a determinati criteri normativi. tommaseo, lxxx-ii-141
carducci, iii-1-493: li zefiri odorati / a infami amori incitano / petto straniero:
. la forma apoco- pata un davanti a vocale, alla semiconsonante u-e raramente i-
raramente i-, alla consonante semplice o a consonante diversa da s seguita da
fra uno e un sono frequenti davanti a pn; l'art. indeterm. femm
. una può subire elisione davanti a parola che inizia per vocale; dell'
il troncamento di uno come pronome davanti a consonante, ant. e letter. è
, una misura, un valore relativo a tale grandezza); è il numero
). -anche sostant. o posposto a un sost. plur. -numero uno:
dissono voleano d'ogni porco fiorini uno a trargli del pozzo. crescenzi volgar.,
ad omna persona de dieta terra, a pena de tari uno, de comparere avanti
, una all'antonietta, e una a me. bacchelli, 1-ii-442: e una
il giovedì, si acciissò la luna a ore una e mezza e si oscurò la
carducci, ii-1-4: promette di venire a l'un'ora / la sera di natale
, ah! mal resister puote / a roma intera ed una. bacchelli, 1-ii-426
jacomuzzi, 1-iii-329: la mercedes chiamò accanto a fan'o l'inglese moss..
/ per poi confonderli / come faremo a interpellarlo e come / credere che ha parlato
valore di verità 'vero', in contrapposizione a 'zero'. 12. sf. la
: addio in fretta perché ho qui innanzi a me gente d'ogni tribù. alle
: rapisco avidamente una occasione di rinnovare a vostra eccellenza... la memoria dell'
gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte. guerrazzi,
tutte infami accuse, raduna un sinodo a roma. e. cecchi, 5-231:
poesia-racconto, che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal genere poemetto. -nelle
. giuliani, i-281: i topi a volte, se non ci si bada,
appena riman la semola. -unito a dì, giorno, tempo, volta,
tempo, volta, ecc. dà origine a espressioni temporali indeterminate. foscolo,
una, o qualcheduno la vuol fare a lui. moretti, i-239: durava ancora
condivi, 2-69: montato in poste, a due ore di notte giunse a poggibonsi
poste, a due ore di notte giunse a poggibonsi, castello del contado di firenze
dovrà rimanere un dieci e più giorni a sorvegliare le conseguenze. arbasino, 3-13:
saranno un millecinquecento. -premesso a un nome proprio di persona, per por7
un certo, un tale (premesso a un nome di persopagnato da dì o
riformatore il popolo toscano si risentì come sottratto a un gran peso. f
il principio che governa la realtà, a molteplicità delle idee e dei fenomeni.
: l'essere per sé avrebbe, a sua volta, la sua contradizione nei molti
omero, un virgilio e un nasone / a cantar qui d'amori e là d'
... osò non solo guardare a faccia a faccia, ma con superiorità e
. osò non solo guardare a faccia a faccia, ma con superiorità e dispregio,
massaino da perugia, conestabile di fanti a piè del quale abbiamo buona fama,
posa, / ché il vo'donare a una più pietosa. ariosto, 27-75:
conversione, quando una, che vivea a posta di tale imperadore, si convertì?
quando una è lì per scherzare / a parole, ferisce vedere anche l'altro.
prima è preso / nostro alimento, a l'un di lor trafisse. castelvetro,
8-1-452: martellino... cominciò a far sembiante di distendere l'uno de'diti
e poi il braccio, e così tutto a venirsi distendendo, per gli uali fu
ora, se non vi dispiace, tocca a me a parlarvi d'amore ».
se non vi dispiace, tocca a me a parlarvi d'amore ». bonsanti,
un po'per uno. -a uno a uno, a uno per uno, uno
uno. -a uno a uno, a uno per uno, uno a uno,
uno, a uno per uno, uno a uno, uno per uno: in
3-3-468: detti angoli non solo presi a uno a uno. marchetti, 5-61:
detti angoli non solo presi a uno a uno. marchetti, 5-61: ond'avvien
questa notte: domattina vi chiamerò, a uno a uno, a darmi la
notte: domattina vi chiamerò, a uno a uno, a darmi la risposta;
vi chiamerò, a uno a uno, a darmi la risposta; e allora vi
braccia e il tuo petto di uomo, a dime una, e il vostro grosso
cose diverse. -a una, a uno, in uno: contemporaneamente, nello
/ con segno di vittoria in mezzo a nui: / fuggon dal volto suo morte
condizione di stallo; senza possibilità di giungere a una conclusione. lippi, 5-29
e quel suo perché, tu entri a forza nell'un via uno, e giri
. capuana, 1-i-36: se sto qui a recitar la parte del collegiale andremo
gli parve troppo lungo; e chiamate a consiglio certe sue donne di casa,
. fra giordano [crusca]: a questi miei detti accoppierò in uno ueìli
-l'un l'altro: reciprocamente, a vicenda. firenzuola, 42: nelle
se ne vengono con la loro famiglia a diportarsi. -l'un per l'
più, n. 20. -venirne a una: giungere alla soluzione di un problema
alla soluzione di un problema, venirne a capo. cattaneo, ii-2-31: molti
tempo per dimandar pareri; e poi fare a loro modo, e non venirne mai
vendi tre; se fai male, apponlo a me. ibidem, 92: un po'
po'per uno, non fa male a nessuno. ibidem, 204: una volta
204: una volta per uno tocca a tutti. ibidem, 335: voce d'
occhio per malformazione congenita o in seguito a malattia o trauma; orbo da un occhio
quella malattia, / s'el plas a deo, per perigol, ge sia,
li mandi dolore! / unqua non vegna a magio! giacomino da verona, xxxv-i-641
, / e poi l'à presentare a lo re de la morto, / senga
d'aquino, 437: un- qu'a lei non dimando / perch'ell'è tanto
. bandello, ii-1119: colui ch'a te n'invia si trova tale / che
questo panfilo quante e quante volte / a bacchide giurava, e con quai giuri!
si duole. carducci, iii-1-179: quindi a 'l chiaror de la notturna luce /
unque avenire, / per suo servire a grato / de lo suo fino amore,
umqua presume / ch'alcun felice evento a lui risulti, / se de tuoi sconosciuti
non è lontana la pietà, che a noi preghi, / se l'inflessibil vecchio
'l mio ceco ardore / tessuto in rime a voi, donna, gradisse, /
l'agonia, / lo sa colei ch'a prova unqua comprese, / quanto tal
magnanimo guerriero, / ne ti mostrasti a te stesso sembiante, / cui nulla
costei, che nuta aveva nome, a entrare in parole e dirle che egli
si sdilinquivano e volevano la frase tirata a fil di retorica e tutto che puzzasse di
piede è catenato. / lasci dietro a te la morte / e t'imbatti nel
4: con tanta sollecitudine e fervore cominciò a leggere e a studiare la santa scrittura
sollecitudine e fervore cominciò a leggere e a studiare la santa scrittura, come unque mai
un- quemai per li romani fosse data a nullo uomo. genovesi, 507:
esecuzione del mio arresto si fosse commessa a persona la quale,...
liberati (con par- tic. riferimento a un determinato tipo di tessuto).
oleose, cosmetiche, e medicinali o a cui si attribuiscono proprietà magiche una parte
, i-1-506: ditto lardo si vuole lavare a tante acque, fin che non senta
questo ontame il pasto quando si darà a mangiare allo ucello. c. e.
. b. stefani, lxvi-2-196: a porzione cresciuta, ontarai un tegame con
sia ben onta e la cucinanti nel forno a fuoco lento, e la servirai calda
benzoni, 1-86: la mattina comandò a una parte de'suoi soldati che pigliassero
pirlavacome un guìndolo: la canna era pronta a sparare, al menomo indizio di opportunità
4. locuz. -untare gli stivali a qualcuno, untarsi gli stivali, adularlo
che sì bene ha untati gli stivali a tutti e ha mostrato sì bene la purità
cattivi vicini. -untare la mano a qualcuno-, fornirgli denaro per ottenere favori
magalotti [tommaseo]: untar la mano a qualche ministro. = denom.
149: se poi volesse arrischiar le spalle a qualche buona untata, capitasse la sera
sera alla solita tresca e sarebbe servito a piacere. 3. dimin.
una cosa qualunque'(abborracciarla o venderla a vii prezzo) 'batter la
o spago'-'dare una lunga a uno'(intrattenerlo, senza sbrigarlo) 'dare
, 529: imperò la detta opera diviene a essere alquanto unticcia e lorda.
corpo di una persona). a. botto, 1-974: l'olio.
com'e patria usanza, / varie palestre a lotteggiar si diero. a. botto
varie palestre a lotteggiar si diero. a. botto, 161: nel giorno primo
d'ambra / poi nel sudario / messo a dormir. pascoli, 639: né
unti lottatori ignudi / che si serrano a modo di due travi. -spalmato
4-50: prende la via verso ove cade a punto / il sol, quando col
aria ne va come legno unto / a cui nel mar propizio vento spira. nannini
quelle sue troppe perfezioni, metteva freddo a guardarla. -cucinato o condito
, / tal era lì dai calcagni a le punte. boccaccio, viii-2-193: questi
(i-774): la berretta era a la veneziana, unta e bisunta fuor di
vecchietto interrompeva la lettura e si voltava a osservare con una certa ambascia il suo
una certa ambascia il suo vicino, a cui stava per cader dal capo il cappellaccio
volgar., iii-150: iddio renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e fede;
: l'unto di dio, l'ammesso a suoi segreti / le offerte accoglie del
. amari, i-iii- 394: a ciò s'aggiunga che l'opinione del secolo
creazione del canonico buzzi non aveva niente a che fare con i grandi istituti d'educazione
onto dalle sue lagrime, e consacrato a glorie non ordinarie. govoni, 2-53:
unte... il dabbenuomo sarebbe passato a misurarmi le gambe fino al sedere con
1-vi-203: filippo strozzi have l'ali unte a venire in firenze. -parere
cavalcata di asini, i quali cominciaron subito a urlare quanto n'avean nella canna,
e alla meglio fagotto, e poi cominciarono a correre in maniera ch'e'parevan unti
46: egli à un mantel bigio fatto a aliotti, / ed un cappuccio foderato
parole. volete conoscere un francese? guardate a la lealtà e a la fede,
francese? guardate a la lealtà e a la fede, la quale porta netta,
maravigliava, che questo gonfiavesciche stesse tanto a venire a dar unto da stivali al
che questo gonfiavesciche stesse tanto a venire a dar unto da stivali al padrone.
legno tutto nodi e sudicio di unto a toppe presso i gambi di un tavolino bislungo
presso i gambi di un tavolino bislungo, a fianco della stanza. tozzi, ii-390
dall'unto fa mancorrente ai gradini ridotti a barchette. -con allusione oscena sia
! » per ch'io risposi: « a tempo di dovizia / tu ne portassi
ità v'era e sentiva crescersi roba a dosso, con l'unto de la
/ -a la recotta fiesca! - a lo bono oglio, / corno l'unto
noi, che pieni e ben satolli / a vostro onore scoppieremo versi, / a'
, non unti, non cose alcune atte a immettere negli animi amorosi pensieri, quale
della città vi fossero due barbieri destinati a fabbricare gli unti, e che più di
più di cento cinquanta persone fossero adoperate a spargere l'unzione. manzoni, pr
figur. depravazione, corruzione morale. a. cattaneo, ii-155: dove trovarono [
-servilismo, inclinazione alla compiacenza incondizionata, a comportamenti eccessivamente cerimoniosi e adulatori.
(1-iv-591): va nell'orto; a piè del pesco grosso troverai unto bisunto
baldi, i-44: quattro piacer tu segni a briglia sciolta ^ / il vin, la
meraviglioso. -far assaggiar l'unto a qualcuno: imbandire per gli ospiti un
bel frutto d'aver fatto assaggiar l'unto a tutti i ghiotti di fiorenza! »
servita più di ponto, / che quando a tributare incominciai. / che m'interviene
unetóre), sm. chi era addetto a ungere la lana tosata. lamenti
storici, iii-284: andómo in unzeria / a desfar quelli unctori, / andómo in
unctori, / andómo in tenzeria / a desfar quelli tinctori, / poi andómo
gli abitanti del ducato, per impossessarsene a man salva. idem, pr. sp
oli profumati. simeoni, 2-64: a lato a lato dell'apoditerio era l'untorio
. simeoni, 2-64: a lato a lato dell'apoditerio era l'untorio, luogo
eziandio di aqua fresca; ed oltre a questo, sudatori, untuari, e tutto
per disordinata volontà, noi diamo luogo a le temptationi diaboliche. tommaseo, 11-516:
che intendesse mantenere. guerrazzi, 4-35: a risoluzione siffatta s'ingannerebbero a partito se
4-35: a risoluzione siffatta s'ingannerebbero a partito se confidassero poter approdare con le
, ii-14-161: 'storia morale'non mi andava a garbo neppur essa, perché il titolo
scostante, come abituato da lunga pezza a codesti spettacoli, e fors'anche un
tutto dolce, tutto ossequioso, si mette a tenere bordone al principale. 3
animali) di oli, pomate, unguenti a scopo medicamentoso o cosmetico. -anche:
] preziose unzione, / e puoserlo a giacere in quel bel letto / el quale
ficino, 4-52: si potrà anco a questi distorditi e che hanno quasi persa
comperato el lattovaro e certa unzione appropriata a fare risentire le brigate. bandello,
boccaccio, 1-iv-569: guccio senza riguardare a uno suo cappuccio sopra il quale era
altopascio,... le disse, a nuta quasi stato fosse il siri di cia-
beccaria, ii-589: che sia vietato a qualunque persona che lavori all'incannatura o a
a qualunque persona che lavori all'incannatura o a dispanare le sete, di acconciarle con
testa. e. cecchi, 8-221: a forza di polvere e sudicio il pelame
farsi la faccia bianca e lustra, a forza d'untumi tolti dalle carogne più fetenti
col puzzo, e sono non meno stomachevoli a fiutarsi che orribili a vedersi. viani
non meno stomachevoli a fiutarsi che orribili a vedersi. viani, 19-213: datemi un
quale adescati certa sorte di pesci vanno a quella per cibarsene. muratori, iii-91:
. jovine, 2-29: si metteva a gironzare per il paese, penetrava nelle case
capace. pasolini, 10-48: quanto a me posso dire che queste sentenze della sacra
cani, sono le vere metelle. a. f. doni, ii-45: tutte
tutte le cose che sono untuose vanno a galla e vengono su la bocca dello stomaco
, v-1-928: ispirano una ripugnanza simile a quella che si prova nei musei ai
nuovi, incrovattati con diligenza, cominciano a doventare sudaticci e untuosi quasi umanamente.
g. p maffei, 216: venne a perdere il gusto di maniera che..
per unzione giornaliera d'odor non ingrato a coloro che patiscono dolor di nervi.
ix-62: alcune unzioni di zolfo ba stavano a liberare quei disgraziati dallo schifoso male.
dopo ogni unzione, mentre la vecchia restava a occhi chiusi, il medico faceva sparire
qualche giorno di più sulla terra, a spese della carità e del dovere, c'
chiese orientali, sacramento che si somministra a chi è prossimo alla morte come aiuto
unzione, li quali sagramenti si dànno a fortezza ed a miglioramento dell'anima.
quali sagramenti si dànno a fortezza ed a miglioramento dell'anima. s. caterina
di santo antimo. dominici, 1-188: a questo ancora rimediare si dànno nell'ultimo
l'anima, dicea / che andarlo a disturbar non si potea. tommaseo,
doloroso rispetto il debito suo, disse che a qualunque ora chiamassero, tornerebbe. carducci
star seduto verso la finestra, e dettò a mia madre la ricetta per un calmante
di esortazione e di conforto, e andò a prendere l'estrema unzione. g.
, 7 difesa è al corpo, a le ferite è fascia. roberti, i-227
falsa umiltà, inclinazione alla compiacenza, a comportamenti eccessivamente cerimoniosi e adulatori. -anche
: atto, espressione o comportamento improntato a tale inclinazione. casti, 280:
scritturali / da inspirar del tenerume / a chiunqu'uom di mal costume? b.
me, padron, mangiai, / a dirvi appunto el mio pensiero scorto; /
squarcio su la morte di orlando che a me pare tanto ma tanto bello. de
verso il cielo non sapeva compararli se non a quelli, credo io, di mosè
del monte sollevava le braccia per raccomandare a dio il popolo d'israele. d'annunzio
arrestarono, la quiete della rassegnazione cominciò a discenderle nell'animo... l'unzione
, i-948: vincenzino riuscì ben presto a far perdere l'unzione al reverendo professor don
in faccia; nel riconsegnare la moto a un giovanotto, ringrazia con un'unzione
fagiuoli, 4-155: esser per carità risvegliato a deporlo con quattro freghe sulle spalle,
10. ant. attitudine, disposizione a compiere una determinata azione, ad assumere